ANALISI AMBIENTALE E PROGETTAZIONE ECOSISTEMICA
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ARCHITECTURE AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/11222022 RESEARCH & EXPERIMENTATION ANALISI AMBIENTALE E PROGETTAZIONE ECOSISTEMICA Sondaggi, criticità e soluzioni applicative ENVIRONMENTAL ANALYSIS AND ECOSYSTEMIC DESIGN Survey, critical issues and application solutions Chiara Catalano, Andrea Balducci ABSTRACT La frammentazione, il degrado ambientale e la perdita di habitat, dovuti all’urbanizzazio- ne e al conseguente sviluppo delle infrastrutture, causano una forte pressione sulla di- versità biologica e sul funzionamento degli ecosistemi; nei prossimi decenni, l’impronta delle aree urbane è destinata ad aumentare, esacerbando l’effetto dei cambiamenti cli- matici. In questo contesto, i progetti di sviluppo urbano rappresentano una grande op- portunità per la sperimentazione e applicazione di nuove soluzioni con lo scopo di pro- muovere la biodiversità. Questo lavoro mira a individuare, da un lato la consapevolezza dei progettisti verso soluzioni che mirino al supporto della biodiversità, dall’altro come l’analisi spaziale e l’adozione di procedure parametriche possano ottimizzare la coope- razione tra ecologi e progettisti sin dalle prime fasi progettuali. Fragmentation, environmental degradation, and habitat loss, due to urbanization and the consequent development of infrastructure, put a great deal of pressure on biological diversity and the functioning of ecosystems. In the coming decades, the ecological foot- print of urban areas is set to increase, exacerbating the effect of climate change. In this context, urban development projects represent an excellent opportunity to experiment and implement new solutions which promote biodiversity. This work investigates, on the one hand, how aware designers are of solutions that aim to support biodiversity, and on the other hand, how spatial analysis and the adoption of parametric procedures can op- timize cooperation between ecologists and designers from the early design stages. KEYWORDS biodiversità, architettura, progetto, natura, design parametrico biodiversity, architecture, project, nature, parametric design Chiara Catalano, Architect and Urban Ecologist, is a Researcher at the Zurich Univer- sity of Applied Sciences (ZHAW) in Switzerland; she is a Member of the Green Space Development Research Group, where she carries out research on urban vegetation models and the implementation of green infrastructures. Her latest research project is aimed at the ecosystem design of the building envelope conceived as a habitat capable of hosting wild flora and fauna. Mob. +39 328/805.96.36 | E-mail: cata@zhaw.ch Andrea Balducci, Environmental Engineer, holds an MSc in Environment and Natural Resources from the Zurich University of Applied Sciences (ZHAW) in Switzerland. He collaborated with the Green Space Development Research Group of the Institute of Natural Resources Sciences of the ZHAW and gained work experience during an intern- ship at the green building company Hydroplant AG (Switzerland) and the studio Laura Gatti (Italy). E-mail: andrea.balducci044@gmail.com 246
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 Come risultato del crescente numero di abi- mente nidificano sugli edifici (ad esempio uccelli e ambientali (5%). Agronomi, pianificatori ambientali, tanti, le città stanno diventando sempre più den- pipistrelli), sulla base delle loro esigenze vitali. consulenti per la sostenibilità e la cartografia digi- samente popolate e ‘diffuse’, mettendo così a du- Eppure, integrare dati ambientali o i cicli di vita tale erano rappresentati solo dal 2%. Le tipologie ra prova i sistemi sociali, l’assistenza sanitaria e le di alcune specie target non è una pratica proget- professionali degli intervistati erano composte prin- infrastrutture ed esercitando una maggiore pres- tuale comune e dipende spesso dagli obiettivi spe- cipalmente da studenti (56,7%), seguiti da mem- sione sull’ambiente e sugli ecosistemi naturali (Ap- cifici del progetto o dalla filosofia del gruppo di la- bri del settore privato (20%) e ricercatori (5%). Da felbeck et alii, 2020); infatti, la frammentazione e il voro; infatti, vi è ancora incertezza su quali fattori e questi risultati descrittivi si evince una sovrarap- degrado ambientale, la perdita di habitat e gli ef- incentivi possano motivare pianificatori e architetti presentazione della categoria ‘architetti’ che ren- fetti dei cambiamenti climatici in atto stanno cau- a integrare l’analisi spaziale ed ecologica sin dalle de il sondaggio statisticamente poco robusto; inol- sando un grave e repentino declino della biodiver- prime fasi progettuali, nonché considerare certi tre va tenuto conto che quasi la metà degli intervi- sità a livello globale (Grimm et alii, 2008). A scala aspetti biologici legati alla fauna selvatica come stati era costituita da studenti di Architettura italia- urbana, una delle strategie messe in atto per af- parte integrante del processo compositivo e co- ni, pertanto i risultati non possono essere conside- frontare questioni come l’adattamento ai cambia- struttivo, realizzando così delle vere e proprie ‘eco- rati come rappresentativi né della categoria pro- menti climatici, la giustizia ambientale e la conser- lopes’ (Ludwig, Hensel and Wolfgang, 2021). fessionale, né del panorama internazionale. In uno vazione della biodiversità è stata l’implementazio- studio futuro si dovrebbero raccogliere dati per un ne di quei servizi ecosistemici forniti da aree e spazi Obiettivi della ricerca | L’obiettivo specifico del tempo più prolungato sfruttando ulteriori canali di verdi (formali e informali) quale strategia. Ciò sug- presente studio è quello di ottimizzare strumenti e diffusione interattiva come seminari e workshops. gerisce che, sebbene la crescente urbanizzazio- modalità di cooperazione tra ecologi e progettisti Le domande, volte a stimare la percezione del- ne abbia attualmente un impatto negativo sulla attraverso: 1) l’integrazione di mappe di idoneità l’utente, sono state valutate in base alla scala Likert biodiversità, questa costituisce anche una grande degli habitat nei metodi di progettazione; 2) l’ado- con valori assegnati da 1 a 5, dove 1 equivale ad opportunità per sperimentare dei modelli alterna- zione di procedure parametriche che automatizzi- ‘assolutamente in disaccordo’ e 5 ad ‘assoluta- tivi di sviluppo sostenibile che prendano in consi- no l’integrazione nell’involucro edilizio di elementi mente d’accordo’. Più della metà degli intervistati derazione gli ecosistemi e la loro conservazione BIM a supporto di alcune specie selvatiche. Esso era ‘d’accordo’ o ‘assolutamente d’accordo’ sul- (Opoku, 2019). è stato condotto nell’ambito del progetto interna- l’opportunità di integrare i programmi strategici di Se condividiamo la visione del ‘net-positive de- zionale ‘Design and Modelling of Urban Ecosy- conservazione e tutela della biodiversità nella pia- sign’ (Birkeland, 2008) secondo la quale l’ambien- stems – A spatial-based approach to integrate nificazione urbanistica, attuabile coinvolgendo sin te costruito debba restituire all’ambiente naturale habitats in built ecosystems’ (DeMo) che mira a dall’inizio gli ecologi nei gruppi interdisciplinari di più di quanto consuma, gli edifici dovrebbero non sviluppare un quadro di riferimento multidiscipli- progettazione e pianificazione (Sezione 4). Que- solo diventare ‘eco-produttivi’, ma anche com- nare e un approccio per la progettazione di ecosi- sto risultato ha evidenziato quanto i progettisti sia- pensare l’impatto ambientale legato allo sviluppo stemi in aree costruite, facilitando la colonizzazio- no ben consapevoli degli strumenti messi in atto a precedente, dando spazio agli ecosistemi indige- ne e lo spostamento delle specie animali e vege- supporto della biodiversità urbana già in diversi ni e aumentando così i servizi ecosistemici in ter- tali (Catalano et alii, 2021). contesti europei e che siano disposti ad adottare mini assoluti (Birkeland, 2009). Affinché ciò acca- approcci basati sul dialogo multidisciplinare. da il futuro della biodiversità urbana dipende stret- Il questionario | Per ottenere informazioni sulla Tra gli approcci quali Geodesign, AAD, Wildli- tamente dalla cooperazione interdisciplinare (Igna- consapevolezza e la disponibilità ad adottare stra- fe-Inclusive Urban Design, BSUD, Property-spe- tieva, 2010) e dall’integrazione degli obiettivi di con- tegie di progettazione ispirate a criteri ecologici, il cific Biodiversity Index (DGNB System, 2020), le servazione biologica nella pianificazione a diverse questionario online Data Interoperability for Ecolo- Nature-Based Solutions (European Commission, scale (Garrard et alii, 2018). Pertanto, da un lato gli gical and Spatial Oriented Design in AEC è stato 2015) sono risultate essere le più conosciute tra ecologi dovrebbero essere coinvolti fin dalle prime preparato su Google Forms. Rivolgendosi a pro- quelli citati, seguite dal BSUD e dal Singapore In- fasi di progettazione (Miller et alii, 2012), dall’altro fessionisti, accademici e studenti attivi nei settori dex (Chan et alii, 2014). Tuttavia, alcune ambiguità i progettisti dovrebbero essere coinvolti nella pia- dell’Architettura, dell’Ingegneria e delle Costruzio- sono emerse in merito al concetto di ‘sostenibilità’ nificazione delle misure di conservazione (Ross et ni (AEC), il link al questionario è stato condiviso in (Hassan and Lee, 2015) che viene associato pre- alii, 2015). quattro modi (Tab. 1): spedito via e-mail ai contatti valentemente all’efficienza energetica e all’uso di Tecnologie emergenti come il GeoBIM (Moretti personali (A) e agli esperti elencati nei repository materiali sostenibili, trascurando l’aspetto ecosi- et alii, 2021), ovvero la recente combinazione Buil- dell’Associazione Svizzera per l’Edilizia Sostenibi- stemico (Gunnell, Murphy and Williams, 2019). Non ding Information Modeling (BIM) e Geographic Infor- le (B); pubblicato sul profilo Linkedin di A. Balducci sorprende pertanto che una corretta valutazione mation Systems (GIS), mostrano come la collabo- (C); proposto come attività agli studenti di Archi- della qualità dei biotopi o delle misure della biodi- razione tra progettisti ed ecologi permetta di indi- tettura del Paesaggio e Architettura da C. Catala- versità siano scarsamente considerate negli stan- viduare soluzioni con una migliore qualità ambien- no durante una lezione tenuta per il Laboratorio di dard di valutazione di sostenibilità ambientale ur- tale (Moura and Campagna, 2018). In questa di- Arte dei Giardini e Architettura del Paesaggio pres- bana (Catalano et alii, 2021). rezione, sono già stati sviluppati diversi metodi e so l’Università degli Studi di Palermo (D). Il 67% degli intervistati ha espresso la volontà approcci che fanno delle conoscenze ecologiche Il questionario conteneva 43 elementi (doman- di implementare in progetti futuri approcci che in- uno strumento progettuale, come nel caso dell’A- de) raggruppati in 6 sezioni (Tab. 2). I nomi dei par- cludano le specie target anche senza la richiesta nimal Aided Design (AAD) di Weisser e Hauck tecipanti sono stati codificati in base al pool degli esplicita da parte dell’Ente appaltante o la loro de- (2017) e del Biodiversity Sensitive Urban Design intervistati, in ordine cronologico, e raggruppati in finizione nelle specifiche tecniche di progetto. Il (BSUD) di Garrard e Bekessy (2015). L’AAD è una sei categorie professionali principali; mentre le ri- 33% ha mostrato disponibilità a implementare tali metodologia applicabile alla progettazione di spa- sposte sono state raggruppate in base al tipo, alla strategie, mentre nessuno ha escluso la possibi- zi aperti urbani che tiene conto dei cicli di vita di al- categoria e all’esperienza lavorativa degli intervi- lità di farlo indicando tra gli ostacoli principali il pro- cune specie target e degli obiettivi di conservazio- stati (Tab. 3). Considerando che le domande era- gramma specifico di progetto, l’incertezza su co- ne della biodiversità (Apfelbeck et alii, 2019, 2020); no a scelta multipla e che alcuni intervistati rap- me selezionare le specie target, il presunto au- il BSUD è un approccio volto a supportare in ma- presentavano più di una categoria professionale, mento dei costi dovuto all’attuazione e alla manu- niera puntuale, ma non circoscritta, la biodiversità la categoria ‘multidisciplinare’ è stata aggiunta a tenzione delle misure volte a favorire la biodiver- attraverso la creazione di nuovi habitat che favori- posteriori. La condivisione attraverso i suddetti ca- sità, ma soprattutto la mancanza di misure legisla- scano lo spostamento degli organismi attraver- nali ha prodotto quattro pool di intervistati, nume- tive e norme specifiche. La disponibilità degli inter- so diverse tipologie e densità di sviluppo urbano ricamente molto diversi tra loro, le cui risposte so- vistati a completare il questionario lascia immagi- (Garrard et alii, 2018). Oltre alle metodologie cita- no state raggruppate e successivamente analiz- nare una loro familiarità con le strategie a soste- te, Gunnell, Murphy e Williams (2019) hanno pub- zate in Excel (Build 13801.21092). gno della biodiversità o che fossero già sensibili al blicato la guida tecnica Designing for Biodiversity Su un totale di 60 intervistati, la metà era com- tema/approccio proposto. che illustra come integrare sia nelle costruzioni posta da architetti, seguiti da architetti paesaggisti Nella quinta sezione del questionario è stato nuove sia in quelle già esistenti (a basse o zero (21%), da intervistati con un profilo multidisciplina- chiesto di esprimere una preferenza nei confronti emissioni) del Regno Unito le specie che solita- re (8%), da pianificatori (5%) e infine da ingegneri di alcune tipologie e soluzioni progettuali (Tab. 4) 247
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 Potential che affrontano il rapporto biodiversità-architettura Code Target audience Timeframe Nr. of Responses Respondent in maniera graduale (Stokes and Chitrakar, 2012). Tra le diverse tipologie di soluzioni integrate (Fig. Professional personal contacts pool 20-25 1) gli intervistati hanno valutato le soluzioni ‘self- 19 A (researchers and professionals October 36 Email sent (31%) contained habitat’ come non soddisfacenti dal in the AEC sector) 2021 punto di vista estetico e compositivo, preferendo soluzioni meglio contestualizzate nell’involucro edi- Experts listed in the Swiss 1st 4 lizio come gli ‘inserted-habitat’ e gli ‘envelope-ha- B Sustainable Building Association Novemeber 52 Email sent (7%) bitat’. Tuttavia, le prime sono state criticate per- (NNBS, nnbs.ch/) 2021 ché restano distinte dall’involucro – come nel ca- so di soluzioni prefabbricate – mentre le seconde 15 22 reactions 3 per il loro costo e l’energia grigia ad esse associa- C Link posted on LinkedIn Novemeber 838 views (5%) 2021 te a causa dell’uso estensivo di cemento armato. Infine, il termine ‘green infrastructures’ è stato Students of the “Landscape 25 messo in discussione perché spesso trattato e Submitted to 34 34 frainteso come soluzione tecnologica, non neces- D Architecture and Architecture” November students (57%) module of the University of Palermo 2021 sariamente abbinata a un inverdimento consape- vole. Inoltre, secondo alcuni degli intervistati (rispo- ste aperte), le misure a sostegno della biodiversità Tab. 1 | Target audience groups of the questionnaire and related response rates. promosse nel settore AEC sono per lo più rivolte agli spazi verdi aperti, trascurando le aree densa- mente costruite. Infine, poiché le suddette strate- gie sono considerate spesso solo nelle ultime fasi S Title Aim/Description Nr. del progetto, esse vengono prevalentemente per- cepite come un costo aggiuntivo e quindi trascu- rate o addirittura scoraggiate. Aim and the scope of the Introduce the respondents briefly to the topic and 1 I risultati della sesta sezione, volta a valutare la questionnaire the aim of the questionnaire/research comprensione di mappe ecologiche da parte de- gli intervistati, hanno mostrato come queste siano Privacy statement and ritenute nel complesso (da moderatamente a mol- 2 Gather consensus on using the submitted data GDPR1 compliance to) utili come strumento compositivo, in partico- lare la ‘land use suitability’ e i ‘vegetation profiles’ (Tabb. 5a e 5b). Nello specifico, è emerso che la Demographic Assess the geographical and demographic distribution of the scala (livello di dettaglio) e la restituzione grafica (ri- 3 4 information respondents such as category, role in the field of work etc. soluzione) delle informazioni ecologiche siano con- siderate rilevanti. Un giudizio altrettanto positivo è stato espresso per pittogrammi e schemi come Assess the awareness and perspective of the respondents Awareness and quelli rappresentati nell’opzione ‘designed struc- 4 concerning biodiversity and ecological based designs but also 8 perspective to indirectly introduce and prepare them for the topic tures and habitats’. Alcuni degli intervistati hanno anche affermato che una relazione tecnico-scien- Assess the respondent's preference towards the following tifica che contenga i requisiti ecologici delle specie Understanding and designing approaches and solutions to support biodiversity: 5 17 target corredato da mappe ecologiche, commen- acceptance Self-contained, Inserted-Habitat, Envelope-Habitat and Green Infrastructure. tate ed esplicitate, sia necessaria per un uso con- sapevole delle informazioni ambientali. Quest’ulti- Assess the respondents' understanding of different types of mo aspetto rispecchia la prassi consolidata che si ecological information and their readiness to use this Ecological maps 10 verifica nei gruppi di lavoro multidisciplinari in cui information in a real case study (renovation of a building façade). diversi professionisti trasferiscono le loro compe- tenze attraverso la produzione di documentazio- Assess the preferences in term of file data and forma Data type and format (*.shp, *.dwg, *.dxf, *.ifc, *.pdf, etc.) related to the ne specialistica. Sembra confermare questa inter- 6 2 exchange ecological information which would enable designers to pretazione il fatto che i formati .dwg, .pdf e .dxf integrate ecological and spatial data in their design workflow siano risultati essere i formati in cui sarebbe prefe- ribile rendere disponibili i dati e le diverse rappre- Gather respondent opinions on which skills could/should be Education added to university curricula to enhance interdisciplinary 2 sentazioni grafiche. cooperation Inoltre, mappe e modelli 3D che rappresenti- no la struttura della vegetazione, gli habitat, ma anche le barriere infrastrutturali che influenzano il Tab. 2 | Questionnaire – Section (S) partition: Section aim and number of questions. movimento e la dispersione delle specie sono sta- te valutate come altrettanto utili. È interessante notare che il formato standard .ifc (industry foun- dation class) non figurava tra le tre opzioni più co- Data type Data entry muni (insieme a .3dm, .skp, .rvt e .obj). A questo proposito, i progettisti sarebbero favorevoli all’in- Architect; Landscape Architect; Ecologist; Environmental Engineer; Professional category troduzione di discipline ecologiche di base nei loro Agronomist; Planner/Urbanist curricula e di tematiche come l’ecologia urbana e le Government Employees; Private Sector; Self-employed; Teacher Higher relazioni habitat-specie, nonché le connessioni tra di- Professional typology Education; Researcher; Student versi ecosistemi. In questo contesto, le competen- ze legate alla comprensione dei sistemi di pae- Less than 5 years; 6-10 years; 11-15 years; Working experience saggio e dei servizi ecosistemici, definiti come i be- 16-20 years; more than 20 years nefici che le popolazioni umane traggono, diretta- mente o indirettamente, dalle funzioni ecosistemi- Tab. 3 | Questionnaire – General information about respondents’ demographics. che, sono viste dalla maggior parte degli intervistati 248
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 Typology Description Examples Independent constructions intended for wildlife occupation as freestanding Artificial nesting boxes, assemblies or attached to the building facade. Often, these objects are beehives, lizard slabs, roosting Self-contained different in terms of materials or aesthetics from the rest of the building platforms and feeding structure or landscape where they are inserted. This approach allows for structures ease of relocation or modification as needs arise. Prefabricated modular construction elements and Similar elements to self-contained habitats, except that the habitat space bespoke solutions providing Inserted-Habitat is physically integrated into the building as distinct component. habitat for bird nesting, bats roosting, insect hotels and plant hosting modules. Wildlife habitat features integrated across a façade or surface, so that they Green walls and roofs, as well are part of the whole building. Intentional incorporation allows for creative as ad-hoc modular construction Envelope-Habitat design solutions. Envelope habitats may encourage transient wildlife rather elements and solutions than permanent occupation or nesting activity providing habitat Several greeneries and habitats Designed ecosystems as a crossovers between architecture, landscape and around and on the building urban design. It is intended towards higher ecosystem services as it is often including terraces, balconies, Green Infrastructure coupled with ecological corridors and recreational areas, but also storm containers, facades, allays, water and air quality management ones. parks, private gardens, green allotments. Tab. 4 | Typologies of integrated and systemic solutions for building envelopes following Stokes and Chitrakar (2012) considered in the questionnaire. come cruciali (Bolund and Hunhammar, 1999). le categorie di copertura del suolo (NOAS04) e i Bird Nesting Aid: una procedura parametrica | profili di vegetazione (VP): le prime seguono la no- La modellizzazione e la parametrizzazione sono Analisi Ecologica di specie target | L’analisi eco- menclatura svizzera standard per l’uso del suolo state sviluppate utilizzando Autodesk Revit 2022 logica è stata effettuata a scala territoriale per i co- (Federal Statistical Office, 2014) e constano all’in- e Dynamo Revit (v2.10.1.4002), un software di pro- muni di Wädenswil e Richterswil nel Canton Zuri- terno dei confini comunali di 51 categorie, i se- grammazione visiva usato per testare le capacità go (Fig. 2a), e rispettivamente a scala urbana ed condi derivano dai profili di manutenzione del cam- d’interazione della famiglia BIM Bird Nesting Aid architettonica per il Campus Grüental dell’Univer- pus universitario (Brack et alii, n.d.) per un totale (di seguito BNA) con informazioni ecologiche (ad sità di Scienze Applicate di Zurigo a Wädenswil di 35 categorie. I punteggi dell’indice HSI sono sta- esempio, mappe d’idoneità dell’habitat e requisiti (Fig. 2b) e l’edificio principale (GA) del Campus ti espressi su una scala che va da 0 a 2, dove 0 di nidificazione). (Fig. 2c). La selezione delle specie target avifauni- è associato a ‘nessuna influenza positiva’ (com- La modellizzazione BIM parametrica è stata stiche e l’analisi della loro distribuzione è stata ese- presi gli effetti negativi), 1 a ‘influenza positiva’ e eseguita seguendo i tre passaggi che seguono guita in base a un’indagine che ha valutato l’uso di 2 a ‘influenza ottimale’. Le singole mappe sono (Fig. 5): a) Redazione di una tabella Excel con di- cassette di nidificazione tra le 52 collocate intorno state quindi analizzate e sovrapposte per ottenere mensioni specifiche della specie target per la ni- al Campus Grüental1, prendendo in considerazio- una mappa generale di idoneità delle specie tar- dificazione (i parametri BNA) derivate dalle linee ne le esigenze comuni tra le specie e la potenziale get basata sull’HSI, i requisiti di foraggiamento e guida delle cassette di nidificazione proposte da integrazione sull’involucro dell’edificio GA. In sin- di covata. BirdLife Svizzera (2019), ovvero la distanza da ter- tesi, per poter essere scelta, la specie doveva es- Riguardo le specie target e le mappe ecologi- ra, la larghezza, l’altezza anteriore, l’altezza poste- sere presente nell’area di studio e preferire come che, la Tabella 6 mostra le sei specie che hanno riore, la distanza di apertura dal pannello supe- habitat gli insediamenti urbani e gli ecotoni (habi- soddisfatto i parametri di selezione e l’Habitat Sui- riore e il raggio di apertura; b) Modellizzazione del tat che circondano l’edificio GA). Per completare tability Index (HSI) relativo a VP e NOAS04. L’ele- BNA parametrico, ovvero creazione di una fami- il set di dati distribuzione a scala territoriale, so- vata differenza di aree valutate positivamente o glia Revit wall-based i cui parametri e vincoli coin- no stati richiesti al Centro Svizzero d’Informazione negativamente tra l’HSI-VP e l’HSI-NOAS04 sug- cidono con le dimensioni indicate nel foglio di cal- sulle Specie InfoSpecies e all’Istituto Ornitologico gerisce che mappe dettagliate basate su indagini colo Excel redatto nella fase precedente, inclusa Svizzero, i punti di osservazione esatti degli uccelli sul campo (ad esempio, VP) sono necessarie per la generazione di diversi piani e linee di riferimento selezionati. Tutte le coordinate sono state importa- concepire un involucro edilizio meglio integrato necessari per il posizionamento e orientamento te come feature puntiforme in ArcGIS Pro (2020) nell’ambiente. Allo stesso tempo, mappe meno sul prospetto d’inserimento; c) Impostazione dello per ulteriori analisi spaziali. dettagliate ma gratuitamente accessibili e che co- script visivo (eseguito in un’interfaccia più user- Il processo di analisi ecologica proposto (Fig. prono una scala più ampia (ad esempio, NOAS friendly con l’ausilio di Dynamo Player) del plug-in 3) è stato ispirato da studi simili (Li et alii, 2002; 04) sono fondamentali per raccogliere un’indica- di Revit Dynamo per consentire l’interazione tra la Liang and Li, 2012; Store and Jokimäki, 2003) al zione sull’idoneità complessiva dell’habitat che tabella Excel, contenente i requisiti dimensionali di fine di generare le carte ecologiche per l’idoneità circonda il caso di studio (in questo caso le due nidificazione, e l’elemento BIM parametrico in mo- delle specie target. Per generare l’Habitat Suitabi- Municipalità). La combinazione delle due mappe do da adattare i parametri e le dimensioni in tem- lity Index (HSI), ovvero l’indice d’idoneità degli ha- di base (VP e NOAS04) ha permesso di determi- po reale in base alla specie target preposta. bitat, è stato richiesto un parere a esperti del set- nare l’HSI per l’intero territorio comunale a scala e Il BNA modellizzato in Revit è consistito, a tito- tore per valutare, in base a una scala predefinita, risoluzione diverse (Figg. 4a-4c). lo esemplificativo, in una semplice cassetta di ni- 249
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 Fig. 1 | Design approach and typologies evaluation. The numbers above the figures represent the cumulative preference expressed by respondents; the cells were coloured accordingly with a grayscale gradient (white = minimum value, black = maximum value). The ‘-’ refers to the respondents who discarded all the proposed options for each typology. dificazione (Fig. 6a). Tutti i parametri, tranne il ‘pa- Output per visualizzare l’‘id’ e il ‘name’ delle spe- ecologi e ingegneri ambientali. Come affermato nel thickness’ che è stato impostato come para- cie target su un’interfaccia più user-friendly (Fig. da Dorney (1973), è quindi fondamentale per gli metro ‘type’, sono del tipo ‘instance’ cioè in grado 7b). L’elemento BIM 3D, grazie al lettore Dynamo, ecologi comprendere la filosofia, la metodologia e di variare per ogni elemento distinto BNA inserito può essere adattato e modificato in tempo rea- gli obiettivi delle discipline compositive e ingegne- nel modello di progetto (Fig. 6b). Lo script Dyna- le in relazione alle dimensioni delle specie target ristiche al fine di sintetizzare le informazioni relative mo adottato consta di tre fasi (Fig. 7a): 1) eseguire selezionate. alla struttura e alla funzione degli ecosistemi in una lo script Get Excel per leggere il file Excel ed estra- forma utilizzabile e comprensibile da ingegneri, ar- polare i nomi dei parametri (intestazioni) e le rela- Riflessioni conclusive | La trasformazione digi- chitetti, architetti del paesaggio e pianificatori. tive informazioni; 2) eseguire lo script Bird Nesting tale in corso sta spingendo i progettisti verso ap- I risultati del questionario hanno evidenziato Aid per consentire la selezione e la modifica delle procci che si avvalgono di tecnologie emergenti, che, anche se gli intervistati sono stati in grado di dimensioni dell’elemento BIM in base ai valori for- di strumenti per l’analisi spaziale ed ecologica, e di leggere e contestualizzare le mappe ecologiche niti dalla prima parte; 3) eseguire lo script Visual una crescente collaborazione multidisciplinare con e hanno mostrato una buona consapevolezza di 250
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 metodi e approcci a supporto degli ecosistemi na- turali, la loro disponibilità ad adottarli sembrereb- Population Presence Movement Land Use LS Land Use be essere scoraggiata dalla mancanza di norme, Viability1 Density2 Ability1 Suitability misure legislative e, di conseguenza, di investimenti adeguati. Allo stesso tempo, i risultati confermano una delle intuizioni innovative alla base dell’ap- proccio ‘design for nature’ introdotto da Catalano et alii (2021) cioè l’applicazione di strumenti di si- mulazione ecologica come, ad esempio, i modelli di distribuzione spaziale di habitat e specie in base a determinate condizioni microclimatiche e morfo- logiche in architettura, design e urbanistica. Ne consegue che per un cambiamento paradigmati- co verso una progettazione inclusiva e biodiversa, i decisori dovrebbero incentivare e motivare pro- gettisti e pianificatori a collaborare con naturalisti e ingegneri ambientali per poter interpretare in chia- ve compositiva ed architettonica i dati ecologici. Inoltre, come affermano Zanni, Soetanto e Rui- 5 38% 30% 35% 28% 45% kar (2017), per fare un passo avanti verso lo svi- luppo sostenibile, coadiuvato da nuove tecnolo- 4 42% 47% 32% 40% 33% gie (software, hardware e network), è necessario applicare un approccio strutturato, sistematico e 3 17% 17% 22% 22% 13% centralizzato, creando cioè un Common Data En- vironment (CDE), un luogo virtuale dove raccoglie- 2 2% 5% 7% 5% 5% re, gestire, condividere le informazioni e coordi- nare le azioni. A tal proposito, tra le questioni ap- plicative da risolvere si dovrebbero annoverare 1 2% 2% 5% 5% 3% non solo l’individuazione di un obiettivo comune tra le differenti figure professionali coinvolte, ma an- che l’interoperabilità tra software comunemente Tab. 5a | Ecological map Evaluation. Likert Scale (LS): 1 = not useful; 2 = slightly useful; 3 = moderately useful; 4 = very usati, soprattutto tra gli ambienti GIS e BIM. Tale useful; 5 = highly useful. questione è attualmente affrontata da una coope- Note 1: Species viability and movement ability were modelled with SimOïko software (developed by TerrOïko); the dynam- razione tra Autodesk ed ESRI che ha sviluppato il ics of the metapopulation (viability and dispersion) are simulated according to the fecundity or the ability of a species to GeoBIM, una piattaforma web innovativa e facile cross a certain land use. da usare dove elaborare modelli BIM e collabora- Note 2: The species presence probability per pixel (density) was modelled by BIOMOD2 using climatic and land use data re interagendo con dati, provenienti da più siste- at the Switzerland level. mi, in un contesto spazialmente georiferito. Il caso studio del modello BNA-BIM, presen- tato in questo contributo, è stato pensato come Site Vegetation Designed strumento agile e interattivo per visualizzare e in- Site Vegetation Habitat 3D-Habitat LS Profiles structures and tegrare soluzioni costruttive sensibili alla flora e fau- Profiles Suitability Suitability Suitability habitats na selvatica in ambiente BIM. Lo script Dynamo potrebbe essere ulteriormente sviluppato per mi- gliorare l’interazione tra l’elemento BIM e i para- metri ambientali, ad esempio per automatizzare il posizionamento dell’elemento BNA-BIM sul pro- spetto più adatto e sulla base di mappe ecologi- che e altri parametri ambientali, come la simula- zione microclimatica. In presenza di un modello BIM-3D georeferenziato, l’istanza BNA potrebbe essere posizionata con esposizione e altezza otti- mali in base alla distanza da usi del suolo e tipi di vegetazione idonei. Prendendo spunto da questo caso studio, si potrebbe creare una libreria BIM di elementi 3D in- tegrati per facciate, sviluppati secondo le neces- sità e i requisiti di diverse specie target come ret- tili, insetti e ‘sistemi di vegetazione’ che consenta, 5 47% 37% 33% 32% 57% quindi, ai progettisti di tener conto del contesto ambientale e biologico fin dalle prime fasi del pro- 4 35% 32% 38% 30% 32% getto. Come evidenziato da von Richthofen et alii (2018), la modellazione parametrica può aprire la 3 15% 22% 22% 20% 10% strada ad approcci di progettazione espliciti, logici e replicabili, rendendone trasparente i processi e 2 2% 8% 2% 10% 0% assicurandone l’applicabilità in altri contesti. 1 2% 2% 5% 8% 2% As a result of an increasing number of inhabitants, Tab. 5b | Ecological map Evaluation. Likert Scale (LS): 1 = not useful; 2 = slightly useful; 3 = moderately useful; 4 = very cities are becoming more densely populated and useful; 5 = highly useful. 251
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 Fig. 2 | Study cases: a) Joint boundaries of the municipal- ities of Wädenswil and Richterswil (Switzerland) consid- ered for the habitat suitability analysis in this study (base map esri ArcGIS pro); b) Campus Grüental perimeter; c) GA Building of Campus Grüental (Base maps a and b, es- ri ArcGIS pro; Orthophoto c, map.geo.admin.ch/). Fig. 3 | GIS-based Ecological Analysis Flowchart. 252
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 HIS Expert-based estimation Taxon Trivial name Habitat1 Status/Danger1 Base 0 1 2 maps VP 28,6% 40,0% 31,4% Deciduous forest, Common breeding resident Cyanistes caeruleus Eurasian Blue Tit orchards, settlements (Least Concern, LC) NOAS04 49,0% 37,3% 13,7% VP 28,6% 40,0% 31,4% Orchards, forest, Common breeding resident Parus major Great Tit settlements (LC) NOAS04 49,0% 37,3% 13,7% Regular, common breeder and VP 14,3% 57,1% 28,6% migrant, extremely rare winter Hirundo rustica Barn Swallow Farmland, settlements visitor (LC) NOAS04 49,0% 39,2% 11,8% Regular, common breeder and VP 14,3% 57,1% 28,6% Alpine habitats, Phoenicurus ochruros Black redstart migrant, scarce winter visitor settlements (LC) NOAS04 25,5% 72,5% 2,0% VP 22,9% 40,0% 37,1% Common breeding resident Passer domesticus House Sparrow Farmland, settlements (LC) NOAS04 35,3% 54,9% 9,8% VP 22,9% 40,0% 37,1% Farmland, orchards, Common breeding resident Passer montanus Eurasian Tree Sparrow settlements (LC) NOAS04 64,7% 27,5% 7,8% Tab. 6 | Target species selected and Habitat Suitability Index (HSI). The table shows the cumulative percentage of HSI for VP = Vegetation Profiles with a total of 35 categories related to the campus perimeter; NOAS04 = Swiss Land Use Statistics standard nomenclature with 51 land use categories within the municipalities’ perimeter; the cells were coloured accordingly where ‘white’ was assigned to the minimum value and ‘black’ to the maximum; 0 = none or neutral influence; 1 = positive influence; 2 = optimal influence. ‘sprawled’, thus putting a strain on social systems, of Building Information Modeling (BIM) and Geo- tain biological aspects related to wildlife. This should health care and infrastructure, and putting more graphic Information Systems (GIS), show how an be an integral part of the architectural design and pressure on the environment and natural ecosys- emphasis on collaboration between designers and construction process to create real ‘ecolopes’ (Lud- tems (Apfelbeck et alii, 2020); in fact, environmen- ecologists can result in the identification of solu- wig, Hensel and Wolfgang, 2021). tal fragmentation and degradation, habitat loss and tions which promote higher environmental quality the effects of ongoing climate change have caused (Moura and Campagna, 2018). In this regard, dif- Research Objectives | The specific objective of a serious and sudden decline in global biodiversity fering methods and approaches which use eco- the present study is to optimize tools and meth- (Grimm et alii, 2008). A strategy to address issues logical knowledge as a design tool have already ods of cooperation between ecologists and de- on an urban scale, such as adaptation to climate been developed. Some examples of this are Ani- signers through 1) the integration of habitat suitabil- change, environmental justice and biodiversity con- mal Aided Design (AAD), which was initiated by ity maps into design methods; and 2) the adop- servation, has been to utilize the ecosystem ser- Weisser and Hauck (2017), and Biodiversity Sen- tion of parametric procedures which support se- vices that are provided by green areas and spaces sitive Urban Design (BSUD), which was developed lected wild species by automating the integration (formal and informal). This suggests that although by Garrard and Bekessy (2015). The AAD ap- of specific BIM elements into the building enve- increasing urbanization currently has a negative proach can be applied to the design of urban open lope. The present study was conducted as part of impact on biodiversity, it also represents an ex- spaces by integrating the life cycles of some tar- an international project called Design and Mod- cellent opportunity to experiment with alternative get species and biodiversity conservation objec- elling of Urban Ecosystems – A spatial-based ap- models of sustainable development, which take tives into the planning stages (Apfelbeck et alii, proach to integrating habitats into built ecosys- ecosystems and their conservation into account 2019, 2020); the BSUD approach aims at sup- tems (DeMo) which aims to develop a multidisci- (Opoku, 2019). porting biodiversity in a localised but not restricted plinary framework and approach for the design If we agree with the ‘net-positive’ design view manner, by creating new habitats that favour the of ecosystems in built areas and facilitates the col- (Birkeland, 2008), which posits that the built environ- movement of organisms through different urban onization and displacement of animal and plant ment should give back more to the natural envi- development types and densities (Garrard et alii, species (Catalano et alii, 2021). ronment than it consumes, then buildings should 2018). In addition to the abovementioned ap- not only become ‘eco-productive’, but they should al- proaches, Gunnell, Murphy and Williams (2019) The questionnaire | To gain insights into the level so compensate for the environmental impact caused have published a technical guide called Designing of awareness and readiness to adopt design strate- by previous development, by giving space to in- for Biodiversity, which illustrates how to integrate gies inspired by ecological criteria, the online ques- digenous ecosystems, while increasing ecosystem the species that usually nest on buildings (e.g., tionnaire ‘Data Interoperability for Ecological and services in absolute terms (Birkeland, 2009). For birds and bats) into both new and existing (low or Spatial Oriented Design in AEC’ was prepared on this to happen, the future of urban biodiversity de- zero-emission) buildings in the UK, based on their Google Forms. Addressing professionals, aca- pends closely on interdisciplinary cooperation (Ig- vital needs. demics and students who are active in the fields natieva, 2010) and the integration of biological con- However, the consideration of environmental of Architecture, Engineering and Construction (AEC), servation objectives into planning at different scales data or the life cycle of some target species in the a link to the questionnaire was shared in four ways (Garrard et alii, 2018). Therefore, on the one hand, architectural project is not yet mainstreamed and (Table 1): sent by e-mail to personal contacts (A) ecologists should be involved from the earliest often depends on the specific objectives of the and experts listed in the repositories of the Swiss stages of design (Miller et alii, 2012), and on the oth- project or the philosophy of the working group; in Association for Sustainable Construction (B), pub- er hand, designers should be involved in the plan- fact, there is still uncertainty about which factors lished on A. Balducci’s Linkedin profile (C), or pro- ning of conservation measures (Ross et alii, 2015). and incentives might motivate planners and archi- posed as an activity to Landscape Architecture Emerging technologies such as GeoBIM (Mo- tects to integrate spatial and ecological analyses and Architecture students by C. Catalano during retti et alii, 2021), which is the recent combination from the early design stages, and to consider cer- a lesson held for the Laboratory of Garden Art and 253
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 sessments and standards (Catalano et alii, 2021). As many as 67% of the respondents expressed a willingness to implement approaches that sup- port target species in future projects, even without the explicit request from the contractors or the technical specifications of the project. As much as 33% showed a willingness to implement such strategies, while no one ruled out the possibility of doing so. Nevertheless, several obstacles were brought to light, such as the specific project pro- gram, uncertainty concerning how to select the target species, an alleged increase in costs due to the implementation and maintenance of measures aimed at promoting biodiversity, and above all, a lack of legislative measures and specific norms. In general, these results suggest that the respon- dents, whose willingness to complete the ques- tionnaire may indicate the fact that they were al- ready familiar with biodiversity supporting strate- gies, may have already been sensitive to the pro- posed topic/approach. In the fifth section of the questionnaire, the re- spondents were asked to express a preference for different types of design solutions (Table 4) which address the biodiversity-architecture relationship in a gradual manner (Stokes and Chitrakar, 2012). Among the different types of integrated solutions (Fig. 1), the interviewees evaluated the ‘self-con- tained habitat’ as not satisfactory from an aes- thetic and compositional point of view, preferring Fig. 4 | Habitat suitability maps of the Eurasian Blue Tit based on the HSI, the foraging and brooding requirements: a) Land- scape-scale generated on the base of NOAS04; b) Urban/building scale 2D View; c) Campus – 3D View, both generated by solutions which can be better integrated within the combination of NOAS 04 and PV. The dashed red lines indicate the campus perimeter (a, b) and the GA-building (c). The the building envelope, such as the ‘inserted-habi- colour coding represents the level of habitat suitability for the target species from green (low) to red (high). tat’ and the ‘envelope-habitat’. However, the for- Fig. 5 | Parametric modelling workflow. Interaction among Excel (input data based on species requirements), Revit (parametrized mer has been criticized because it remains dis- BIM-Object) and Dynamo + Player (used to enable the interaction among Excel and Revit to obtain the final target species-spe- tinct from the envelope – as in the case of prefab- cific BIM object). ricated solutions – while the latter has been criti- cized because of its cost and due to the grey en- ergy which goes into the extensive production of Landscape Architecture at the University of Paler- sional category or the international landscape. In a reinforced concrete. mo (D). The questionnaire contained 43 elements future study, data should be collected over a longer Finally, the term ‘green infrastructure’ has been (questions) grouped into 6 sections (Table 2). Par- period by exploiting additional interactive dissemi- questioned because it is often treated and misun- ticipants’ names were coded by the respondent nation channels such as seminars and workshops. derstood as a technological solution, not neces- pool, in chronological order, and grouped into six The questions aimed at determining the users’ sarily combined with conscious greening. In addi- main job categories, while responses were grouped perspective were evaluated using a Likert scale tion, according to some of the respondents (open by the respondents’ type, category, and work ex- with values ranging from 1 to 5, in which 1 was answers), the biodiversity supporting measures as perience (Table 3). Considering that the questions equal to ‘totally disagrees’ and 5 to ‘totally agrees’. promoted in the AEC sector mostly target open were multiple choice and that some respondents More than half of the respondents ‘agreed’ or ‘total- green spaces, neglecting the most densely built ar- represented more than one professional category, ly agreed’ with the idea of integrating strategic bio- eas. Finally, since these strategies are often con- a new ‘multidisciplinary’ category was retrospec- diversity conservation and protection programmes sidered only in the last stages of the project de- tively added. The sharing of the link to the ques- into urban planning, by involving ecologists in in- sign and implementation, they are predominantly tionnaire through these channels produced four terdisciplinary design and planning groups from perceived as an additional cost and therefore ne- pools of respondents who were numerically very the beginning (Section 4). This result highlighted glected or even discouraged. different from each other, and whose answers were how aware designers are of the tools put in place The results of the sixth section, aimed at as- therefore grouped and subsequently analysed in to support urban biodiversity in different European sessing the respondents’ understanding of eco- Excel (Build 13801.21092). contexts and that they are willing to adopt ap- logical maps, showed how overall these maps are Out of a total of 60 respondents, half were ar- proaches based on multidisciplinary dialogue. considered (moderately to very) useful as a com- chitects, 21% were landscape architects, 8% were Among approaches such as Geodesign, AAD, positional tool, in particular, the ‘land use suitabil- interviewees with a multidisciplinary profile, 5% Wildlife-Inclusive Urban Design, BSUD, Property- ity’ and the ‘vegetation profiles’ (Table 5a and 5b). were planners and 5% were environmental engi- specific Biodiversity Index (DGNB System, 2020), Specifically, it emerged that the scale (level of de- neers. Agronomists, environmental planners, sus- and Nature-Based Solutions (European Commis- tail) and graphic restitution (resolution) of the eco- tainability consultants and GIS specialists were sion, 2015), the latter was the best known, followed logical information are considered relevant. An represented by only 2%. The professional respon- by the BSUD and the Singapore Index (Chan et equally positive opinion was expressed for pic- dents were mainly students (56.7%), followed alii, 2014). However, some ambiguities emerged tograms and schemes such as those represented by members of the private sector (20%) and re- regarding the concept of ‘sustainability’ (Hassan in the ‘designed structures and habitats’ option. searchers (5%). From these descriptive results, an and Lee, 2015), which is mostly associated with Some of the respondents also stated that a tech- over-representation of the category ‘architects’ energy efficiency and the use of sustainable ma- nical-scientific report containing the ecological re- emerges, which makes the survey statistically not terials, neglecting the ecosystem aspect (Gunnell, quirements of the target species accompanied by very robust. Furthermore, it must be taken into ac- Murphy and Williams, 2019). It is therefore not ecological maps, which are commented on and count that almost half of the respondents were surprising that a proper assessment of biotope explained, is necessary for a conscious use of en- Italian architecture students, so the results cannot quality or biodiversity measures is not often con- vironmental information. This reflects the estab- be considered representative of either the profes- sidered in urban environmental sustainability as- lished practice that occurs in multidisciplinary 254
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 working groups, in which different professionals Ecological Analysis of target species | An eco- The proposed ecological analysis process (Fig. transfer their expertise through the production of logical analysis was carried out on a territorial scale 3) was inspired by similar studies (Li et alii, 2002; specialist documentation. This interpretation seems for the municipalities of Wädenswil and Richter- Liang and Li, 2012; Store and Jokimäki, 2003) to be confirmed by the fact that the .dwg, .pdf and swil in the canton of Zurich (Fig. 2a), and respec- which set out to obtain target species’ ecological .dxf formats are the formats in which it would be tively on an urban and architectural scale for the and suitability maps. To generate the Habitat Suit- preferable to make data and different graphic rep- Grüental Campus of the Zurich University of Ap- ability Index (HIS), an expert opinion was request- resentations available. plied Sciences in Wädenswil (Fig. 2b) and the ed to assess, based on a predefined scale, both Moreover, maps and 3D models representing main building (GA) of the University Campus (Fig. land cover categories (NOAS04) and vegetation the vegetation structure, habitats, and also infras- 2c). A selection of a target bird species and an profiles (VP): the first followed the standard Swiss tructural barriers influencing species movement analysis of their distribution was carried out based nomenclature for land use (Federal Statistical Of- and dispersion were considered equally useful. on a survey which evaluated the use of nesting fice, 2014) and consisted of 51 categories within Interestingly, the standard .ifc (industry foundation boxes among the 52 locations around the Grüen- the municipal boundaries, and the latter derived class) format was not among the three most com- tal Campus1, taking into account the common from the maintenance profiles of the university mon options (along with .3dm, .skp, .rvt, and .obj). needs between the species and the potential inte- campus (Brack et alii, n.d.) for a total of 35 cate- In this regard, designers would be in favour of gration with the GA building envelope. In summa- gories. The HSI index scores were expressed on a introducing basic ecological disciplines into their ry, to be chosen, the species had to be present scale ranging from 0 to 2, where 0 was associat- curricula and themes such as urban ecology and in the study area and prefer urban settlements ed with ‘no positive influence’ (including negative habitat-species relationships, as well as con- and ecotones (habitats surrounding the GA build- effects), 1 with a ‘positive influence’ and 2 with an nections between different ecosystems. In this ing) as habitats. To complete the spatial distribu- ‘optimal influence’. The individual maps were then context, understanding landscape systems and tion dataset, the selected bird observation points analysed and superimposed to obtain a general suit- ecosystem services, defined as the benefits that were requested from the Swiss Species Informa- ability map for the target species based on the human populations derive, directly or indirect- tion Centre InfoSpecies and the Swiss Ornitho- HSI, and the foraging and the brood requirements. ly, from ecosystem functions, is also seen by most logical Institute. All coordinates were imported as Regarding the target species and ecological respondents as crucial (Bolund and Hunhammar, point features into ArcGIS Pro (2020) for further maps, Table 6 shows the six species that met the 1999). spatial analysis. selection parameters and the Habitat Suitability Fig. 6 | Revit Family model: a) 3D-View; b) Family Pa- rameters. Fig. 7 | Bird Nesting Aid implemented in Revit with Dy- namo (a) and Dynamo player user interface (b). a b 255
Catalano C., Balducci A. | AGATHÓN | n. 11 | 2022 | pp. 246-257 Index (HSI) for VP and NOAS04. The high differ- by the first part; 3) Run the Visual Output, to dis- ware. Together, they have developed an innova- ence in positively or negatively assessed areas play the ‘id’ and the ‘name’ of the target species tive and easy-to-use web platform, where BIM between HSI-VP and HSI-NOAS04 suggests that on a more user-friendly interface (Fig. 7b). The 3D models can be processed and collaborated on by detailed maps based on field surveys (e.g., VP) BIM element, thanks to the Dynamo reader, can interacting with data from multiple systems in a are needed to design a building envelope that is be adapted and modified in real-time concerning spatially geo-referenced context. better integrated into the environment. At the the size of the selected target species. The case study of the BNA-BIM model, pre- same time, less detailed but freely accessible maps sented in this contribution, was designed as an covering a larger scale (e.g., NOAS04) are critical Concluding remarks | Ongoing digital transfor- agile and interactive tool to visualize and integrate to assessing the overall suitability of the habitat mation is pushing designers towards approaches construction solutions sensitive to wildlife in a BIM surrounding the case study (in this case the two that make use of emerging technologies, tools for environment. The Dynamo script could be further municipalities). The combination of the two base spatial and ecological analysis, and increasing mul- developed to improve the interaction between the maps (VP and NOAS04) made it possible to de- tidisciplinary collaboration with ecologists and en- BIM element and environmental parameters, e.g., termine the HSI for the entire municipal territory at vironmental engineers. As stated by Dorney (1973), to automate the positioning of the BNA-BIM ele- different scales and resolutions (Figg. 4a-4c). it is therefore essential for ecologists to understand ment at the most suitable elevation and based on the philosophy, methodology and objectives of ecological maps and other environmental param- Bird Nesting Aid: a parametric procedure | The the compositional and engineering disciplines, so eters, such as microclimate simulation. In the pres- modelling and parameterization were developed that they can synthesise information about the ence of a geo-referenced BIM-3D model, the BNA using Autodesk Revit 2022 and Dynamo Revit structure and function of ecosystems into a form instance could be positioned with optimal expo- (v2.10.1.4002), a visual programming software that can be used and understood by engineers, sure and height based on distance from suitable used to test the interaction capabilities of the BIM architects, landscape architects and planners. land uses and vegetation types. Bird Nesting Aid family (hereinafter BNA) with eco- The results of the questionnaire highlighted that, Taking this case study as a starting point, a logical information (e.g., suitability maps of the although respondents could read and contextual- BIM library of integrated 3D elements for facades, habitat and nesting requirements). ize ecological maps and showed a good aware- developed according to the needs and require- The parametric BIM modelling was carried ness of methods and approaches that support nat- ments of different target species such as reptiles, out following three steps (Fig. 5): a) Drafting of an ural ecosystems, their willingness to adopt them insects and ‘vegetation systems’ could be creat- Excel table with specific dimensions of the target seems to be discouraged by a lack of norms and ed, thus allowing the designers to take into ac- species for nesting (the BNA parameters) derived legislative measures and, consequently, inadequate count the environmental and biological context from the nesting box guidelines proposed by Bird- investment. At the same time, the results confirm from the early stages of the project. As highlighted Life Switzerland (2019), namely the distance from one of the innovative insights behind the ‘design by von Richthofen et alii (2018), parametric mod- the ground, the width, the front and the rear height, for nature’ approach introduced by Catalano et alii elling can pave towards explicit, logical and repli- the opening distance from the top panel and the (2021), namely applying ecological simulation tools cable design approaches, making their process- opening radius; b) Modelling of the parametric BNA such as spatial distribution models of habitats and es transparent and ensuring their applicability in by creating a wall-based Revit family whose pa- species in architecture, design and urban plan- other contexts. rameters and constraints coincided with the di- ning, based on certain microclimatic and morpho- mensions indicated in the Excel table which was logical conditions. It follows that for a paradigm drawn up in the previous phase, and generation shift towards inclusive and biodiverse design, de- of different planes and reference lines to obtain cision-makers should encourage and motivate position and orientation constraints on the facade; designers and planners to collaborate with natu- c) Setting up the visual script (executed in a more ralists and environmental engineers so that eco- user-friendly interface with the help of Dynamo logical data can be interpreted from an architec- Player) of the Revit Dynamo plug-in to allow inter- tural perspective. action between the Excel table, containing the nest- Furthermore, as Zanni, Soetanto and Ruikar ing dimensional requirements, and the paramet- (2017) stated, to take a step towards sustainable ric BIM element in order to adapt the parameters development, supported by new technologies (soft- and dimensions in real-time according to the tar- ware, hardware, and networks), it is necessary to get species in question. employ a structured, systematic, and centralized The BNA modelled in Revit consisted, as an approach, which creates a Common Data Envi- example, of a simple nesting box (Fig. 6a). All pa- ronment (CDE), a virtual space to collect, man- rameters, except the ‘panel thickness’ which was age, and share information, and coordinate ac- set as the ‘type’ parameter, are of the ‘instance’ type tions. In this regard, among the application issues i.e., able to vary for each distinct BNA element in- to be solved, these should not only include com- serted in the model (Fig. 6b). The Dynamo script munication difficulties due to the different objec- consisted of three phases (Fig. 7a): 1) Run the Get tives and purposes of the professional figures in- Excel script to read the Excel file and extrapolate volved, but also the interoperability between com- the parameter names (headers) and related infor- monly used software, especially between GIS and mation; 2) Run the Bird Nesting Aid procedure, to BIM environments. This issue is currently being ad- allow the selection and modification of the size of dressed by the cooperation between Autodesk the BIM element according to the values provided and ESRI with their new ArcGIS GeoBIM soft- Acknowledgements the valuable suggestions; J. R. Parry (ZHAW) for the re- M. Nardella and O. Tudose (Fabrikaat), M. Stokes and R. vision and improvement of the version in English lan- M. Chitrakar, P. Maupetit, Sanzpont Arquitectura, Sasaki, The article was written jointly by the two authors and guage; G. Kunz, T. Bischof and N. Baumann for provid- Stefano-Boeri-Architetti, T. Lamphier, for the images in coordinated and supervised by C. Catalano. A. Balducci ing their expert opinions used to determine the Habitat Fig. 1 and Tab. 4; Animal Aided Design Studio, TerrOïko prepared the questionnaire, the Revit model, and the Dy- Suitability Index; A. Scott, Associazione Apicoltori Man- and the Grünraumentwicklung and Geoinformatik re- namo visual script elaborated the ecological maps and tovani, ChartierDalix Architects, D. Gedge, F. Hofstra, search groups at Zurich University of Applied Science analysed the data. Thanks to: M. Meslec (IFM-ZHAW), Filcris Ltd, Husos Architects, Kragh and Berglund Archi- (ZHAW) for the images in Tab. 5. The present work was P. Ochsner (IUNR-ZHAW) and S. Pasta (CNR-IBBR) for tects, Lars Gitz Architects, M. Joachim (Terreform ONE), developed within the Framework of the DeMo Project – 256
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