LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA NELL'EMERGENZA COVID-19 - SIMEVEP
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La Sanità Pubblica Veterinaria nell’Emergenza Covid-19 Maurizio Ferri1 Coordinatore Scientifico Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP) Abstract Con il presente lavoro vengono forniti alcuni elementi di aggiornamento scientifico sulla pandemia di polmonite virale umana Covid- Parte I - L’origine zoonosica di Covid-19, 19 e descritte le azioni di sanità pubblica la circolazione dei CoVs tra le varie specie veterinaria necessarie per fronteggiare animali ed il ruolo dei pipistrelli. l’emergenza sanitaria, in un’ottica di L’infezione polmonare (Covid-19) causata dal collaborazione con le altre professionalità nuovo coronavirus 2 della sindrome mediche secondo i principi One-Health e di respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2), Sanità Circolare. I relativi temi sono emersa con i primi casi in Cina alla fine del sviluppati in tre parti: la prima parte presenta 2019 e dichiarata pandemia globale l'11 la attuali evidenze sulla probabile origine marzo 2020 dell'Organizzazione Mondiale animale del virus SARS-CoV-2, agente della Sanità’, ha sconvolto il tessuto sociale e dell’infezione Covid-19, sulla circolazione dei lo stile di vita e causato pesanti ripercussioni coronavirus (CoVs) negli animali ed in sui sistemi sanitari e sull'economia mondiale. particolare sul ruolo dei pipistrelli come Dall’ultima valutazione del rischio effettuata serbatoio chiave. La seconda parte descrive il dal Centro europeo per la prevenzione e il ruolo della sorveglianza epidemiologica controllo delle malattie (ECDC) 1 si evince veterinaria per il controllo dei serbatoi come il numero di casi Covid-19 segnalati sia animali dei CoVs e di SARS-CoV-2, e in rapido aumento in tutti i paesi dell’Unione propone in un’ottica One-Health l’utilizzo europea/SEE (Spazio economico europeo) e delle competenze veterinarie, maturate con la nel Regno Unito, con un incremento del tasso gestione delle passate epidemie animali, e di notifica simile a quello osservato a fine l’applicazione di metodologie di sorveglianza Gennaio/inizio Febbraio nella provincia di epidemiologica veterinaria, opportunamente Hubei, in Cina, e in Italia a fine adattate, ai focolai di Covid-19. La terza Febbraio/inizio di Marzo e con una parte analizza il ruolo potenziale sia degli trasmissione comunitaria sostenuta, il cui animali, compresi quelli da compagnia, che contenimento non è più possibile. La degli alimenti nella trasmissione pandemia ha colpito quasi tutti i paesi nel dell’infezione Covid-19. mondo (fig. 1). Dal 31 dicembre 2019 al 6 aprile 2020, sono stati segnalati 1. 244 421 1 Tel. 3332653644; email: ferrim282@gmail.com 1
casi di Covid-19 (conformemente alle all'attuale epidemia di Covid-19. I γ- definizioni utilizzate per i casi e alle strategie coronavirus e i δ-coronavirus infettano dei test nei paesi colpiti), tra cui 68.976 maggiormente gli uccelli. decessi. L’Italia conta il maggiore numero di decessi (15.889). 2 I coronavirus sono virus ad RNA e si distinguono per la notevole complessità e SARS-CoV-2 è un β-coronavirus varietà genetica. Motivo di tale diversità è appartenente alla famiglia coronaviridae. l’alta frequenza di ricombinazione virale che Risulta geneticamente correlato (82%) al spiega sia l’emergenza del virus SARS-CoV, virus SARS-CoV 3, responsabile della grave risultato della ricombinazione dei coronavirus sindrome respiratoria acuta apparsa nel 2002 e correlati alla SARS del pipistrello (SARSr- 2003. Nella famiglia coronaviridae ci sono CoVs), sia del del nuovo SARS-CoV-2 quattro generi: α-, β-, γ-, e δ-coronavirus. La prodotto della ricombinazione tra un distinzione si basa sul confronto sequenziale coronavirus del pipistrello SARS-simile ed un dei genomi virali interi. Gli α ed i β- coronavirus infettano solo i Fig.1. Flusso dei contagi Covid-19 nel mondo mammiferi e comprendono virus zoonosici coronavirus di origine sconosciuta 7. Il altamente patogeni, come SARS-CoV, fenomeno della ricombinazione nei MERS-CoV e SARS-CoV-2. Ai β- coronavirus è riconducibile al gene che coronavirus, appartengono anche quattro codifica la sintesi della proteina S (definita coronavirus a bassa patogenicità ed endemici spike o a punta) presente sulla superficie nell'uomo, HCoV-OC43, HCoV-HKU1, esterna o envelope del virus, che può essere HCoV-NL63 e HCoV-229E 4, che a livello trasmessa tra diversi ospiti attraverso la globale contribuiscono a circa un terzo delle ricombinazione genica o la mutazione nel comuni infezioni da raffreddore nell'uomo. dominio di legame del recettore (receptor Nei casi più gravi 5, questi quattro HCoV binding domain o RBD). Essa ha la funzione possono causare polmoniti e bronchioliti di riconoscere ed agganciare il recettore potenzialmente letali 6, specialmente negli ACE2 (enzima di conversione anziani, nei bambini e nei pazienti dell'angiotensina 2) presente sulle cellule immunocompromessi. Gli α-coronavirus bersaglio dell’apparato respiratorio e comprendono anche il coronavirus canino consentire al virus di penetrare all’interno CCoV, responsabile di forme enteriche e della cellula a seguito della fusione dello stato respiratorie ed il coronavirus felino FCoV, lipoproteico virale con quello della membrana causa della peritonite infettiva felina (FIP). cellulare e di replicare. L’affinità di legame Tutti questi CoVs non sono associati dei recettori ACE2 è uno dei fattori chiave 2
per l'infettività e per l’elevata efficienza di uno studio condotto in Cina nel 2018, l’analisi trasmissione persona-persona. 8 Le analisi della sequenza del virus HKU2 che ha causato strutturali indicano che SARS-CoV-2, un focolaio su larga scala in quattro analogamente al virus SARS-CoV, non solo allevamenti di suini in Cina, ha suggerito la utilizza ACE2 come recettore ospite, ma correlazione (identità sequenziale del 96- mostra una capacità legante da 10 a 20 volte 98%) ai coronavirus dei pipistrelli superiore. 9 prevalentemente in pipistrelli Rhinolophus spp. noti serbatoi di CoVs correlati alla SARS Gli studi strutturali e biochimici indicano che a dimostrazione della trasmissione inter- il dominio di legame del recettore (RBD) specie dei coronavirus. 12 nella proteina S del SARS-CoV-2 mostra un elevata affinità e capacità legante all’ACE2 I pipistrelli serbatoi di virus letali per l’uomo di diverse specie animali 10 come i furetti, gatti e altre specie con elevata omologia dei Non è una novità sapere che i pipistrelli recettori e dunque aumenta la loro costituiscono reservoir di virus emergenti e suscettibilità all’infezione. Questo letali per l’uomo e verso i quali mostrano un meccanismo, che ipotizza una possibile particolare immunità. 13 Possiamo citare i circolazione dei coronavirus tra le diverse virus Ebola, Nipah, Hendra, Marburg, Rabbia specie animali (trasmissione inter-specie) con (per quest’ultima possono però soccombere), un eventuale passaggio da queste all’uomo, ciascuno dei quali riconosce un ospite potrebbe aver mediato il fenomeno intermedio prima del passaggio all’uomo (es. dell’iniziale trasmissione del SARS-CoV-2 gorilla e scimpanzé per Ebola, suini per dai pipistrelli ad altri mammiferi, a più stretto Nipah, cavalli per Hendra, scimmie verdi contatto con l’uomo. africane per Marburg). Anche per i virus della SARS e MERS le analisi filogenetiche e le Le origini e le linee evolutive dei coronavirus indagini epidemiologiche hanno dimostrato il tra le varie specie animali passaggio dal pipistrello rispettivamente alla E’ interessante notare come i coronavirus civetta delle palme e cammello (ospiti presenti in quasi tutte le specie di animali intermedi) e da questi all’uomo. Gli studi domestici e selvatici riconoscano antenati sull’evoluzione dei coronavirus (cosi come di comuni. Lavori recenti sulle analisi altri virus), sulla loro diversità e distribuzione, filogenetiche dei coronavirus 11 hanno chiarito possono contribuire allo sviluppo di sistemi di le origini e le linee evolutive tra le varie sorveglianza e di intelligence in grado di specie animali. Ad esempio, coronavirus prevedere fenomeni di spillover e prevenire o canini e felini riconoscono un virus ancestrale limitare i futuri focolai animali ed umani. comune, con alcuni lignaggi nati da molteplici eventi di ricombinazione con una fonte La protezione dei pipistrelli contro i virus genetica non identificata; il coronavirus letali si spiega con la loro evoluzione canino CCoV-II risulta essere antenato del biologica, in particolare con l'adattamento al virus della gastroenterite trasmissibile dei volo che ha modificato il loro sistema suini (TGEV); un altro coronavirus canino immunitario e ha portato allo sviluppo di CRCoV molto probabilmente origina dal meccanismi cellulari protettivi. Alcuni coronavirus bovino (BCoV), che è l'antenato ricercatori cinesi, hanno ipotizzato il diretto del coronavirus umano HCoV-OC43; meccanismo del DNA sensing.14 A causa sequenze genomiche molto simili a quelle del delle enormi richieste energetiche per il volo, virus della diarrea epidemica suina (PEDV- si attivano meccanismi molecolari ossidativi porcine epidemic diarrhea virus) sono state che causano la rottura del DNA e il rilascio rilevate anche nei pipistrelli; il più recente dei relativi frammenti nel citoplasma. Nei coronavirus della diarrea acuta suina HKU2 pipistrelli, analogamente agli altri mammiferi, (Swine acute diarrhea syndrome coronavirus- questi frammenti vengono riconosciuti come SADS-CoV) quasi sicuramente rappresenta invasioni esterne. Tuttavia in essi l'evoluzione un recente spillover dai pipistrelli ai suini. Da ha portato alla perdita di alcuni geni coinvolti 3
nella risposta immunitaria che si esprime in SARS-Cov 2 e il CoV RaTG13 del pipistrello modo debole e con minori danni cellulari. sono indicati in grassetto e in rosso. Alcuni pipistrelli attivano in modo costante una risposta immunitaria antivirale chiamata Se partiamo dal dato di una spiccata ‘la via dell'interferone’. 15 E dunque mentre propensione dei coronavirus a cambiare nella maggior parte degli altri mammiferi, ospite, non può essere escluso il una risposta immunitaria iper-vigile causa coinvolgimento di un'altra specie animale effetti dannosi, i pipistrelli sono in grado di intermedia, verosimilmente responsabile del regolare la risposta al rilevamento (sensing) focolaio epidemico di Wuhan, in Cina. Il stimolatorio del DNA citosolico causato dallo ruolo di un ospite intermedio (quale serbatoio stress ossidativo, e ciò può spiegare da una del virus) più prossimo all’uomo, può avere parte la loro longevità (vivono fino a 40 anni), un significato epidemiologico maggiore dall’altra lo "stato di equilibrio’ e di rispetto al pipistrello. Dopo la smentita da convivenza con i virus parte del team di virologi scozzesi diretti da David L. Robertson sul ruolo del serpente Dai pipistrelli all’uomo come ospite intermedio 17, l’ultimo candidato è il pangolino (Manis javanica) 18 un Così come per la SARS e MERS, lo spillover mammifero tipo formichiere coperto di animale-uomo è avvenuto molto squame molli in via di estinzione, il più probabilmente anche per SARS-CoV-2, i cui trafficato al mondo e importato illegalmente dati di sequenza genetica rivelano che il virus nella provincia di Guandong. Le squame sono più vicino (> 96% di omologia) è un β- utilizzate per la vinificazione e nella medicina coronavirus RaTG13 dei pipistrelli del genere tradizionali cinese per aumentare la virilità Rhinolophus, specie Rhinolophus affinis 16 maschile. Di recente, ricercatori della South sebbene ci sia una differenza nel picco China Agricultural University hanno nell’RBD, il che suggerisce che potrebbe non esaminato più di 1.000 campioni di animali legarsi efficacemente al recettore ACE2 selvatici ed hanno trovato una corrispondenza umano. 10 La figura, ricavata da un lavoro di tra le sequenze del coronavirus del pangolino Peng Zhou e coll. (2020) 12 mostra l’albero ed il SARS-Cov 2 del 99%. 19 Sebbene il filogenetico basato sulle sequenze coronavirus RaTG13 del pipistrello sia più nucleotidiche di genomi completi dei vicino al SARS-CoV-2 in tutto il genoma, è coronavirus. anche vero però che la proteina S1 del coronavirus del pangolino è molto più strettamente correlata al SARS-Cov2 rispetto al coronavirus RaTG13 del pipistrello. In particolare cinque residui chiave di aminoacidi coinvolti nell'interazione con l’ACE2 umano sono completamente coerenti tra il coronavirus del pangolino e il SARS- Cov 2. Ciò indica nel coronavirus del pangolino un potenziale patogeno simile al SARS-Cov 2, il cui studio potrebbe aiutare a conoscere l'origine e il probabile ospite intermedio. Sul ruolo del pangolino esistono opinioni scientifiche discordanti: alcuni ricercatori confermano l'evidenza del primo studio cinese, altri invece dubitano sul salto diretto del virus dal pangolino all'uomo, citando alcune differenze tra i due virus e le modalità poco chiare del passaggio virale dal pipistrello al pangolino. In sintesi, sia il pipistrello che il pangolino hanno virus simili 4
al nuovo coronavirus ed è possibile che premesse si possono fare due ipotesi: la prima abbiano fornito la ‘materia prima’ per il è che il virus sia stato introdotto nella SARS-CoV-2 eventualmente poi destinato a popolazione umana da un serbatoio animale modificarsi o nell'uomo o nell'animale. proprio nel mercato di Huanan; la seconda è che l’uomo abbia introdotto il SARS-Cov 2 Ma il gold standard per stabilire un sicuro nel mercato (in seguito all'esposizione link epidemiologico pangolino- Covid-19 avvenuta al di fuori del mercato), e che ci sia risiede nella dimostrazione che i casi in Cina stata un successiva amplificazione negli si sono ammalati dopo essere esposti tramite animali per poi passare all’uomo. Per contatto a questa specie, e che lo stesso comprendere l’origine zoonotica del focolaio, genotipo umano è presente nel nuovo le autorità sanitarie cinesi hanno iniziato a serbatoio. 20 C’è da notare inoltre, che lavorare su tre filoni di ricerca che includono: sebbene non sia stato identificato nessun indagini sui casi con insorgenza dei sintomi a coronavirus animale sufficientemente simile Wuhan per tutto il mese di dicembre 2019; il per essere il progenitore diretto della SARS- campionamento ambientale nel mercato di CoV-2, la diversità dei coronavirus nei Huanan e negli altri mercati della provincia: pipistrelli e in altre specie è ampiamente la raccolta di registri dettagliati sulle fonti e sotto-campionata. 7 Se invece ipotizziamo che sul tipo di specie selvatiche vendute nel si sia verificata una selezione naturale mercato di Huanan e sulla destinazione degli nell’uomo, è possibile che un progenitore di animali dopo la chiusura del mercato. SARS-CoV-2 sia saltato dall’ospite animale all'uomo e abbia acquisito le caratteristiche genomiche necessarie per l'adattamento Parte II- Il contributo della sorveglianza durante la trasmissione persona-persona, veterinaria per il controllo dell’infezione prima ancora della individuazione dei casi dal umana Covid-19 in un’ottica One Health radar della sorveglianza. 21 Questi adattamenti avrebbero poi consentito al SARS-CoV-2 di La pandemia Covid-19, cosi come la SARS e produrre un numero di casi sufficientemente MERS, dimostrano nei fatti che un approccio ampio da essere rilevato dal sistema di One Health è più che necessario, in quanto, sorveglianza. sebbene l'infezione sia chiaramente sostenuta dalla trasmissione persona-persona, il Riguardo al luogo dove potrebbe essersi problema origina dall’intersezione tra uomo, verificato lo spillover, i dati epidemiologici animali e ambiente, con i pipistrelli della umani collegano un'alta percentuale di casi di specie Rhinolophus affinis che costituiscono il prima e seconda generazione di infezioni da reservoir animale più probabile del virus. In SARS-Cov-2 al mercato di Huanan South un’ottica One Health, dunque, che considera China Seafood di Wuhan. 22 Una prima la salute umana e animale interdipendenti e conferma arriva dai risultati di un’indagine strettamente legate alla salute degli microbiologica ambientale svolta nel mercato ecosistemi, è quanto più necessaria una di Huanan con 33 tamponi effettuati sulle collaborazione interprofessionale tra le superfici degli stands ed attrezzature nelle medicina veterinaria e quella umana. La aree adibite alla vendita di animali selvatici, medicina veterinaria da anni è abituata a tutti risultati positivi al SARS-Cov 2. 23 E’ confrontarsi da una parte con la circolazione molto probabile che proprio nel mercato di di virus patogeni nei selvatici (sorveglianza Wuhan il virus abbia effettuato il salto dagli epidemiologica), dall’altra con le epidemie animali all’uomo. 24 Tuttavia alcuni dei primi causate da patogeni emergenti o esotici casi confermati, non risultano aver avuto introdotti in popolazioni di animali alcun legame con il mercato, suggerendo una completamente sensibili. Entrambe le fonte secondaria di infezione, la trasmissione esperienze possono offrire un contributo di persona-persona o eventualmente da animali conoscenze preziose sia per lo studio dei infetti in un altro mercato di Wuhan, come già reservoirs animali del SARS-Cov-2, sia per descritto. 25 In sintesi, sulla base di queste l’applicazione ed adattamento delle strategie 5
di campionamento utilizzate per la liberare ancora più virus nella saliva, urine e sorveglianza delle epidemie animali nelle feci ed infettare altri animali e l’uomo. 28 all’epidemia Covid-19. Vediamo in che modo la veterinaria può interfacciarsi in modo Le indagini epidemiologiche e filogenetiche costruttivo e propositivo con il settore della dei virus SARS-Cov e SARS-Cov-2 hanno sanità pubblica umana per fronteggiare evidenziano come nel tempo si siano create le l’emergenza pandemica Covid-19. condizioni per il passaggio dei coronavirus da questi mammiferi alati all’uomo, per 1. La sorveglianza virale degli animali contatto durante le attività di caccia, vendita e selvatici. Per la sorveglianza virale delle purtroppo a seguito del loro consumo, 29 o popolazioni dei selvatici, è fondamentale il attraverso la vicinanza con altri animali, che ruolo dei virologi veterinari, i quali con agendo da ospiti intermedi trasmettono finalità di sanità pubblica studiano l’infezione all’uomo. Al fine di prevedere e l’evoluzione dei virus, in particolare la prevenire le future emergenze pandemiche è circolazione e patogenesi dei coronavirus dunque necessario comprendere l’origine, la negli animali domestici e nella fauna diversità e la distribuzione dei coronavirus in selvatica, coordinano gli studi di sorveglianza questi animali. Ad oggi, si sa che 7 delle 15 e contribuiscono alla comprensione specie di virus attualmente assegnate ai generi dell'eziologia delle zoonosi virali e α e β-coronavirus, che colpiscono dell’impatto che hanno sulla sanità animale , principalmente i mammiferi, sono state isolate umana e sugli ecosistemi. 11 Si sa che circa il solo nei pipistrelli. Analogamente, sono stati 75 percento delle malattie infettive emergenti rilevati coronavirus geneticamente correlati ai nell'uomo sono di origine zoonotica. 26 Ma ciò coronavirus umani 229E e NL63. 30 Questi che costituisce una seria minaccia dati, che suggeriscono l'importanza della nell’interfaccia animali selvatici-uomo è sorveglianza virale nelle popolazioni di l’esistenza nella fauna selvatica di quasi 1,7 pipistrelli, hanno contribuito ad intensificare i milioni di virus ancora da scoprire. Molti di programmi di sorveglianza per studiare il loro questi potrebbero causare il prossimo ruolo nell'evoluzione e nella diffusione dei spillover animale-uomo. 27 patogeni emergenti e zoonosici. Con uno studio italiano di monitoraggio dei Tra le specie attenzionate ci sono i pipistrelli, coronavirus e dei paramyxovirus (PMV) dei quali è nota la funzione di impollinatori e durato tre anni e svolto dai veterinari di mantenimento dell’equilibrio degli dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del ecosistemi attraverso il controllo delle zanzare Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, è stato (veicolo di virus pericolosi come la malaria, possibile caratterizzare la diversità virale della la febbre gialla, Chikungunya, Zika ed altri) e popolazione di pipistrelli nelle regioni dei parassiti. Purtroppo a fianco a questi dell'Italia nord-occidentale. 31 L’indagine si è vantaggi, i pipistrelli sono conosciuti anche concentrata su coronavirus e PMV a causa per la sorprendente capacità di convivere con della loro comprovata capacità di cambiare virus letali per l’uomo. Questo ruolo di ospite e del loro potenziale zoonosico. reservoir costituisce una seria minaccia per la Utilizzando il metodo PCR sono stati sanità umana e animale, in particolare quando identificati e filogeneticamente caratterizzati si creano le condizioni di disturbo del loro venti nuovi ceppi di coronavirus e tre ceppi di habitat provocato dalle attività umane, come PMV. Lo studio ha permesso di identificare α le deforestazioni, le moderne pratiche e β-coronavirus in nuove specie di pipistrelli e agricole, la caccia e l'urbanizzazione, eventi in regioni italiane mai monitorate in che possono essere all’origine di costanti e precedenza. Un studio più recente condotto in ripetuti spillover dei virus da questi ospiti Sardegna dal Dipartimento di Medicina naturali all'uomo. Si sa inoltre che qualsiasi Veterinaria, Università di Sassari, ha rilevato elemento che compromette il loro ecosistema l'RNA del coronavirus in campioni fecali di crea condizioni di stress tali da indurli a tre diverse specie di pipistrello. Le analisi filogenetiche basate sulle sequenze dell’RNA 6
polimerasi (RdRp) RNA-dipendenti, hanno con costi economici elevatissimi, sebbene con rilevato un β-coronavirus simile alla SARS in limitati rischi per la salute pubblica. tre specie di pipistrelli. Il virus indentificato L’esperienza di gestione delle epidemie SarBatCoV1 apparteneva al clade 2b, che infettive degli animali hanno poi consentito comprende la maggior parte dei simili a di: fissare standard di sanità animale come SARS-simili trovati nei pipistrelli, nonché il prerequisito per il commercio; supportare la SARS-Cov umano. 32 normativa per la definizione dei requisiti di anagrafe e movimentazione degli animali; Si capisce dunque come gli studi di istituire zone infette, di protezione e di sorveglianza epidemiologica svolti all'interno sorveglianza; sviluppare sistemi di di una specifica area geografica, aiutano a biosicurezza ed informare i sistemi conoscere l’entità della circolazione virale nei internazionali di allarme rapido. Grazie pipistrelli che vivono in prossimità di altri dunque a queste innovazioni e ospiti animali e le vie di trasmissione virale all’armonizzazione internazionale è stato all’uomo. Le analisi filogenetiche inoltre possibile effettuare indagini epidemiologiche presentano il vantaggio di individuare virus accurate e prevedere con maggiore successo con i prerequisiti genetici per l'infezione le diffusione delle infezioni. Il settore umana, soprattutto in territori con condizioni zootecnico è così diventato più resiliente alle ecologiche tali da facilitare lo spillover (aree a incursioni e alla diffusione delle malattie. 34 rischio) ed informare le strategie di prevenzione e controllo appropriate per la Similmente al controllo attuale dei focolai gestione delle minacce potenziali per la sanità Covid-19, per le malattie contagiose degli pubblica. animali l'obiettivo è la riduzione della trasmissione dell’infezione nella popolazione. 2. La sorveglianza veterinaria delle L’esperienza di controllo delle epidemie di epidemie infettive animali. I veterinari nel intere popolazioni animali, può ritornare utile corso delle passate ondate epidemiche (es. anche per il controllo di quelle umane. Ci influenza aviaria, blue tongue, pesti suine, sono però differenze di approccio. Ad afta) hanno acquisito notevoli esperienze sul esempio, in medicina veterinaria, nel corso di campo e sviluppato competenze specialistiche un focolaio infettivo (es. afta epizootica, blue per la sorveglianza. Ciò ha consentito di tongue), per comprendere la natura epidemica applicare misure di controllo efficaci, e la dinamica dell'infezione e fornire evidenze sostenibili e tempestivi ed eliminare le alle autorità ufficiali di controllo, i veterinari infezioni nelle popolazioni animali. Inoltre, svolgono indagini random (es. test grazie agli epidemiologi veterinari è stato sierologici) su campioni (n. di animali) possibile applicare con successo una varietà rappresentativi della popolazione. I singoli di metodi di sorveglianza per comprendere la animali vengono testati sistematicamente diffusione dei virus e supportare i processi seguendo specifiche modalità di decisionali evidence-based.. 33 campionamento, includendo anche animali asintomatici ai fini della documentazione Volendo fare una confronto con le attività di dell'esposizione. Lo scopo è di stimare la sorveglianza svolte per il controllo delle prevalenza (reale) dell’infezione e l'entità infezioni umane, è necessario partire dal dato della sua diffusione, oltre che di monitorare la che in medicina umana il trattamento del situazione nel tempo e suggerire, prevedere o singolo paziente è centrale nel sistema modellare ciò che accadrà in futuro. sanitario, mentre le misure incentrate sulla Con queste informazioni si ottengono misure popolazione sono rare. Al contrario in di insorgenza della malattia, come la medicina veterinaria la sanità dell’intera percentuale di infezioni lievi e asintomatiche popolazione animale è centrale. Questo e il tasso di mortalità. I dati raccolti perché le epizoozie animali, pensiamo sistematicamente nella popolazione all'influenza aviaria ad alta patogenicità, forniscono stime continue e affidabili del producono effetti devastanti sugli allevamenti parametro di trasmissione R. Questi indicatori 7
epidemiologici sono utilizzati poi per fornire Per Covid-19, a causa della indisponibilità nei informazioni evidence-based per la vari paesi europei dei test (tamponi) per fasce valutazione dell’efficacia delle politiche di ampie della popolazione, il controllo si limita controllo e della necessità di eventuali solo a persone con sintomi clinici. Fa adeguamenti. Le applicazioni in campo eccezione la Germania, in cui (analogamente veterinario si avvalgono di diversi software alla Corea del Sud) vengono effettuati molti (SAS, STATA ecc.) per calcolare le più tamponi di qualsiasi altro paese europeo, grandezze del campione e stimare la quasi 350.000 a settimana. 36 Questo prevalenza reale o per raggiungere il livello di approccio, con tamponi eseguiti più ‘indennità’ (assenza dell’infezione) di una precocemente su una larga fascia di popolazione. popolazione, ha consentito alle autorità sanitarie di rallentare la diffusione dell’ Inoltre, al fine di circoscrivere il focolaio e in infezione, isolare i casi Covid-19 positivi e relazione alla prevalenza di infezione e per gestire i trattamenti salvavita in modo più prevenire l’ulteriore diffusione, i veterinari tempestivo. Ciò può spiegare il basso tasso di adottano misure che prevedono il divieto di letalità in Germania, in quanto con l’ movimentazione di animali delle specie individuazione di un numero maggiore di casi sensibili e dei loro prodotti per un periodo asintomatici o pauci-sintomatici, aumenta il limitato, il rintraccio dei contatti, numero di casi rilevati ma non il numero di l’identificazione di animali o mandrie colpiti. decessi. Il limite rappresentato dalla L’obiettivo è di contenere l’epidemia in una indisponibilità dei tests rende difficile il fase precoce e ridurre al minimo le perdite monitoraggio dell’infezione ed il calcolo dei economiche. parametri di trasmissione, ritenuti cruciali per alimentare i modelli di previsione e per Diversamente dalla sorveglianza e gestione l'attuazione delle misure di controllo efficaci. dalle epidemie animali che seguono un (distanziamento sociale, contenimento). approccio comunitario uniforme e consolidato a livello normativo, per il controllo di Covid- Di recente, in prestito dalla veterinaria è stato 19 vengono adottati approcci difformi tra i proposto un protocollo di base per paesi dell’Unione europea, che tengono conto l'impostazione della sorveglianza attiva della fase dell’epidemia, dei sistemi sanitari di casuale (random) per Covid-19. La procedura ciascun paese e delle strategie e metodi di prevede metodologie di sorveglianza sorveglianza utilizzati. E’ chiaro che su veterinaria che se adattate ai focolai, questo scenario dissonante pesano sia la potrebbero fare la differenza, soprattutto per mancata applicazione di misure uniforme la gestione delle epidemie a lungo termine. 37 comunitarie previste per la gestione delle minacce transfrontaliere, sia l’assenza di una Il protocollo fit-for-purpose è impostato per risposta alla pandemia coordinata tra i paesi, essere adattato alle diverse realtà e alla in modo particolare per la raccolta, capacità di risposta e viene utilizzato per elaborazione e comunicazione dei dati stimare la "prevalenza reale" delle persone (attualmente esistono tre fonti diverse, Johns infette (sintomatiche e non) o anche la Hopkins University, WHO ed ECDC). Inoltre prevalenza di positività anticorpale nelle aree non ci sono strategie e protocolli comuni per colpite. l’esecuzione dei test, che siano concordati a Di solito con una prevalenza molto bassa o livello centrale attraverso lo scambio di nella fase iniziale dell’epidemia, la consulenze di esperti, così come divergono a sorveglianza basata sul rischio utilizzata in seconda dei paesi le misure di contenimento medicina umana (rintraccio dei casi attraverso (quarantena e distanziamento sociale), con le catene di contagio e test dei contatti e ripercussioni sulle libertà personali e sui soggetti ad alto rischio) è efficiente in termini diritti alla libera circolazione dei cittadini di costi e presenta probabilità maggiori di comunitari. 35 trovare i casi rispetto alla sorveglianza basata su indagini casuali, in quanto le risorse sono 8
destinate alle sottopopolazioni ad alto rischio. alcuni ostacoli relativi alla legislazione e alla Diversamente, una volta che l’infezione si è disponibilità dei test. stabilita nella popolazione e non è più I benefici derivanti dall’esecuzione di possibile rintracciare i singoli clusters, si indagini ripetute random sul controllo delle riduce l'utilità dei dati ricavati dalla epidemie, sono ben documentati in sanità sorveglianza (sindromica e basata sul rischio), animale e gli enti di sanità pubblica per orientare le decisioni sui livelli di dovrebbero riconoscerne l’utilità prevedendo controllo nelle comunità, in quanto i casi il loro adattamento per fronteggiare l'epidemia identificati non sono rappresentativi degli di Covid-19. individui infetti nella popolazione. In questo caso, due sono gli output della sorveglianza Covid-19 rappresenta una sfida senza che possono informare le azioni di precedenti per le professionalità della sanità mitigazione del rischio e controllo delle pubblica ma anche per i decisori politici. malattie: la "vera" prevalenza degli individui Questa sfida può essere affrontata in un’ottica infetti (sintomatici e non) e se non vengono One Health, attraverso la condivisione ed trovati casi, la fiducia nel livello di integrazione delle competenze veterinarie ‘indennità’ (libertà), che rappresenta il livello maturate nella gestione delle epidemie di sicurezza sull’assenza dell’infezione in una animali con le conoscenze di tutte le altre popolazione o, se al contrario è presente, essa professionalità mediche mediante un è al di sotto di un ipotetico cut off. In altre approccio intersettoriale. Ciò dovrebbe parole, quest'ultimo rappresenta il limite di incoraggiare i decisori ad inserire i veterinari prevalenza rispetto al quale la popolazione all’interno di una task force multidisciplinare viene considerata infetta, nel caso venga centralizzata per gestire e monitorare trovato almeno uno positivo tra tutti quelli l'epidemia. Con lo stesso obiettivo e con una testati. 37 prospettiva a più largo raggio viene proposto un progetto straordinario ‘Covid-19 Le indagini (campionamenti) ‘randomizzate’ Interdisciplinary Convergence Initiative forniscono dunque un livello di conoscenza 2020’ promosso dal One Health Center of maggiore della situazione rispetto agli altri Excellence, presso l’Università della Florida, tipi di sorveglianza utilizzati in medicina diretto dalla virologa veterinaria Ilaria Capua, umana e possono guidare il processo che mira a promuovere e strutturare un decisionale nella selezione delle migliori dialogo multicentrico e una condivisione opzioni di controllo. Inoltre, se vengono completa dei dati tra gli scienziati che effettuati campionamenti rappresentativi di lavorano sull'emergenza Covid-19 italiana.38 individui apparentemente sani, è possibile L’iniziativa si ispira al concetto di un sanità stimare i nuovi infetti, non ancora sintomatici circolare, che con una visione di sistema della e generare parametri per "prevedere" salute, intende condividere e analizzare l’andamento della curva epidemica. Se centralmente le informazioni ed i dati un’area mostra un aumento crescente di generati durante l'epidemia italiana di Covid- individui infetti è probabile che in esse ci sarà 19, sia all'interno che all’esterno dei diversi un maggiore richiesta di cure mediche e di contesti clinici, analizzando soprattuto nelle risorse. È quindi essenziale una combinazione areee più colpite e con elevati tassi letalità, i razionale di un approccio basato sul singolo dati ambientali (clima e contaminazioni), di paziente, combinato con misure volte alla antibiotico-resistenza, sociali ed altri elementi salute della popolazione di co-morbilità, anche per guidare azioni politiche di gestione basati su interventi Ovviamente, l'eventuale applicazione del efficaci, proattivi ed evidence-based. protocollo richiede il coinvolgimento delle componente veterinaria per la definizione delle strategie di sanità pubblica per il controllo di Covid-19 e il superamento di 9
Parte III – Il ruolo potenziale degli animali visione One Health in virtù della quale la ed alimenti nell’attuale pandemia Covid-19 salute umana, la salute degli animali e l'ambiente vengono monitorati insieme. Sulla base di quanto esposto nelle sezioni precedenti, le domande che è necessario porsi Quali sono le precauzioni da prendere nei in questa fase di evoluzione epidemiologica confronti di animali vivi o prodotti animali? dell’epidemia Covid-19 caratterizzata da incertezze sull’origine del SARS-Cov-2 e Nonostante la notevole diffusione di diversi sulle altre modalità di trasmissione alle tipi di coronavirus tra gli animali, ad oggi, persone, sono le seguenti: non ci sono prove scientifiche che dimostrano la trasmissione alll’uomo dell’infezione • qual’è il ruolo degli animali selvatici Covid-19 da parte di animali domestici e non. nella pandemia Covid-19? Tuttavia i risultati di uno studio cinese (ancora oggetto di revisione) di infezione • quali sono le precauzioni da prendere sperimentale con alte dosi di SARS-CoV-2 nei confronti di animali vivi o prodotti del sistema respiratorio di alcune specie animali ? animali, dimostrano che il virus è molto • gli animali da compagnia possono efficiente nella replicazione nei gatti e furetti, trasmettere l’infezione Covid-19? molto meno nei cani, suini, polli ed anatre. 39 L’infezione Covid-19 è stato anche • gli alimenti possono trasmettere documentato in uno zoo del Bronx a New l’infezione Covid-19? York in più tigri per esposizione ad un guardiano risultato positivo al virus. Le tigri, Qual’è il ruolo degli animali selvatici nella poi guarite avevano sviluppato inizialmente pandemia Covid-19? sintomi respiratori. Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti questo è il Le evidenze attuali basate sull’analisi primo caso al mondo di animali non domestici filogenetiche del SARS Cov-2 e comparazioni infettati da SARS-Cov-2. 40 genomiche con altri CoVS presenti negli animali portano ad ipotizzare che il virus L’OIE raccomanda l’adozione di misure SARS Cov-2 provenga da un serbatoio precauzionali quando si visitano mercati di animale (pipistrelli) e che abbia fatto il salto animali vivi o di prodotti animali.41 Queste all’uomo attraverso un ospite intermedio (es. raccomandazioni sono in linea con quelle pangolino). Le indagini epidemiologiche ed standard emanate dal WHO per prevenire la monitoraggio dei coronavirus mirano diffusione dell'infezione, che includono il confermare il serbatoio animale e stabilire il lavaggio regolare delle mani, la copertura loro potenziale per Covid-19. Tuttavia, ad della bocca e del naso con il gomito quando si oggi non ci sono prove scientifiche sufficienti tossisce e starnutisce, evitando anche il per identificare con sicurezza un determinato contatto ravvicinato con chiunque mostri serbatoio come è avvenuto per i virus SARS e sintomi di malattie respiratorie, come tosse e MERS o per spiegare la via di trasmissione starnuti. 42 Anche nei mercati o altri luoghi in all'uomo. Sono quindi necessari ulteriori studi cui sono presenti animali, le misure si basano per conoscere la diversità e la distribuzione sulle buone pratiche igieniche che dei coronavirus nei pipistrelli ed il loro ruolo comprendono il lavaggio regolare delle mani nell’attuale pandemia di Covid-19. Questa con sapone e acqua potabile, dopo aver pandemia così come quelle passate, ci toccato animali e prodotti animali, evitando di insegnano che le interazioni uomo-animale si toccare occhi, naso o bocca o di tossire o sono intensificate nelle ultime decadi e che starnutire. L’uso di mascherine costituisce un per poter mitigare eventi pandemici futuri che ulteriore misura per la prevenzione del potrebbero minacciare l’uomo, l’economia e contagio. Sebbene non ci siano evidenze di la società, è indispensabile adottare un trasmissione del SARS-Cov-2 dagli animali, è approccio completamente integrato, una raccomandabile adottare precauzioni per 10
evitare il contatto con rifiuti di animali o a SARS-CoV-2 di un gatto asintomatico, liquidi sul suolo o superfici dei luoghi o sempre di proprietà di un paziente ricoverato strutture presenti nei mercati. Allo stesso per Covid-19. 45 Il quarto caso, notificato in modo, come fa notare l’EFSA, se ad oggi non Belgio riguarda un gatto appartenente ad una ci sono prove che gli alimenti siano una fonte persona positiva per Covid-19, risultato o veicolo di infezione umana Covid-19, è positivo al tampone per SARS-CoV-2 e con necessario attenersi alle buone pratiche sintomi clinici dell'apparato digerente e igieniche generali per la sicurezza alimentare. respiratorio. SARS-Covid-19 è stato anche 43 Teoricamente, come per qualsiasi altro rilevato nelle feci e nel vomito. 46 Come già materiale che potrebbe essere stato accennato, uno studio cinese ha dimostrato contaminato da una persona infetta, che si che i gatti ed i furetti sono suscettibili alle tratti di una maniglia della porta o di una infezioni sperimentali con SARS-CoV-2. confezione di alimenti, è possibile che si Inoltre lo studio riferisce di un gatto risultato verifichi una contaminazione crociata infetto a seguito dell’esposizione nel corso dell’alimento. Ciò detto, è necessario, sia per dell’esperimento ad altri gatti deliberatamente gli operatori della filiera alimentare infettati con alte cariche virali e suggerisce (produttori, trasportatori, grossisti e che i gatti potrebbero essere in grado di dettaglianti) che per i consumatori, attenersi trasmettere il virus ad altri gatti in condizioni sempre ed in modo scrupoloso alle buone di contatto stretto e prolungato. 39 pratiche igieniche. Inoltre come regola Come fanno notare il Royal Veterinary generale: la carne cruda, il latte o organi College, 47 e l’OIE 48, poiché gli animali e le animali devono essere maneggiati con cura, persone possono condividere alcune infezioni per evitare potenziali contaminazioni crociate zoonosiche, alla luce delle suddette prove con cibi crudi e si dovrebbe evitare il sperimentali sui gatti e analogamente alle consumo di prodotti animali crudi o poco raccomandazioni generali per la popolazione cotti. Così come per i coronavirus noti, il miranti a limitare la diffusione di Covid-19, virus SARS-Cov-2 è sensibile alle anche per gli animali da compagnia temperature di cottura. dovrebbero essere adottate le seguenti misure igieniche di base: - limitare il contatto degli Gli animali da compagnia possono animali con persone malate o sottoposte a trasmettere l’infezione Covid-19? cure mediche per Covid-19; - se possibile, individuare un altro membro della famiglia Al momento, la trasmissione dell’infezione che si prenda cura degli stessi: - uso della Covid-19 sembra essere prevalentemente mascherina e lavaggio delle mani dopo aver persona-persona attraverso goccioline toccato e portato a passeggio gli animali. Gli respiratorie prodotte quando un soggetto animali appartenenti a proprietari con infetto tossisce o starnutisce e non vi sono infezione Covid-19 dovrebbero essere tenuti prove che gli animali compagnia, come cani e al chiuso il più possibile evitando il contatto gatti possano trasmettere l’infezione con altri animali. E’ chiaro che mano a mano all’uomo. Tuttavia è interessante citare che emergono nuove informazioni, le quattro casi di positività a SARS-CoV-2 di raccomandazioni possono cambiare. Anche il animali da compagnia. I primi due casi, CDC di Atlanta 49 ed altre organizzazioni, documentati ad Hong Kong e notificati formulano le stesse raccomandazioni almeno all’OIE a Febbraio e Marzo 2020, riguardano fino a fino a quando non saranno note la positività a SARS-CoV-2 di due cani ulteriori informazioni sul virus e sul ruolo asintomatici di proprietà di persone ricoverate degli animali da compagnia. per Covid-19. 44 Per questi casi non è stata La World Small Animal Veterinary dimostrata la replicazione virale o accertata la Association (Associazione mondiale dei modalità di trasmissione, ad esempio attraverso l’esposizione dei cani a superfici Veterinari degli animali da compagnia) fornisce informazioni più dettagliate sugli contaminate. Sempre ad Hong Kong ad animali da compagnia e Covid-19 in un Aprile 2020 è stato documentato la positività 11
documento che si rivolge tanto ai Medici (droplets) prodotte quando una persona infetta Veterinari quanto ai proprietari di animali da tossisce o starnutisce. Riguardo alla resistenza compagnia. Vengono ricordate le regole del SARS-CoV-2 sulle superfici, sebbene uno igieniche di base che si applicano per le studio recente abbia dimostrato la capacità del infezioni batteriche (es. E. coli e Salmonella) virus di persistere per un tempo limitato fino a consistenti nel lavaggio frequente delle 24 ore sul cartone, in ambienti sperimentali mani con acqua e sapone dopo aver toccato (es. umidità relativa e temperatura controllate) 55 gli animali.50 , non ci sono prove che confezioni contaminate esposte a diverse condizioni e temperature ambientali possano trasmettere Gli alimenti possono trasmettere l’infezione l'infezione. Teoricamente, come per qualsiasi Covid-19? altro materiale che potrebbe essere stato contaminato da una persona infetta, che si Nonostante l'entità della pandemia di Covid- tratti di una maniglia della porta o di una 19, al momento non sono disponibili confezione, è possibile che si verifichi una informazioni circa la presenza e contaminazione crociata dell’alimento. In un sopravvivenza del virus responsabile SARS- recente lavoro è stata documentata la possibile CoV-2 negli alimenti e la possibilità di trasmissione oro-fecale del virus da pazienti infettare le persone. Allo stesso tempo, ad infetti. 56 Ciò ha implicazioni nelle aree con oggi non ci sono prove che gli alimenti siano servizi igienico-sanitari scadenti, negli stati una fonte o veicolo di infezione per le ambienti ospedalieri in cui devono essere persone, mentre si sa con certezza che la adottate precauzioni rigorose nella gestione maggior parte delle persone attualmente dei pazienti infetti da coronavirus e delle malate sono state contaminate dal contatto acque reflue, ed in qualsiasi ambiente di con persone infette. L’evidenza scientifica è produzione e lavorazione di alimenti in cui è fornita dall’EFSA che in una breve nota del 9 essenziale l’applicazione delle pratiche Marzo sostiene che ‘ad oggi non ci sono igieniche, es. lavaggio frequente delle mani e prove che gli alimenti possano rappresentare corretta igiene generale. un rischio per la salute pubblica in relazione a Covid-19’. 43 E’ necessario pertanto, sia per gli operatori L’istituto federale tedesco per la valutazione della filiera alimentare (produttori, del rischio (BfR), 51 la FAO 52 e la FDA (Food trasportatori, grossisti e dettaglianti) che per i and Drug Administration) degli Stati Uniti 53 consumatori, attenersi sempre ed in modo rimarcano il fatto che, in considerazione dello scrupoloso alle regole igieniche generali, che stato attuale delle conoscenze, il cibo non comprendono: rappresenta un veicolo per l'infezione. Inoltre, l'esperienza di precedenti focolai di Per gli operatori: il lavaggio regolare e coronavirus correlati, come la SARS e la corretto delle mani quando si manipolano MERS, dimostrano come non si siano mai prodotti alimentari, sia nudi che confezionati, verificati casi di trasmissione attraverso il evitando di tossire e starnutire direttamente consumo di alimenti. Tuttavia, in questa fase sugli alimenti o sulle confezioni. Ciò in evolutiva dell’infezione Covid-19, quanto una persona infetta può contaminare il caratterizzata da elevata incertezza, cibo preparandolo con le mani sporche o trattandosi di un virus nuovo, è necessario attraverso le goccioline di aerosol infette. Le monitorare attentamente la letteratura misure di prevenzione per la sicurezza degli scientifica per eventuali nuove e pertinenti alimenti presso gli esercizi commerciali, informazioni.54 possono consistere anche in: -apposizione di uno schermo di vetro o di plastica trasparente Ad oggi la principale modalità di trasmissione tra il personale addetto alla vendita e il persona-persona è collegata al tratto cliente: - mantenimento di una distanza respiratorio. Ciò significa che il virus si minima tra le persone, ad esempio segnando il diffonde attraverso le goccioline respiratorie pavimento a determinati intervalli e limitando 12
il numero di persone presenti: - disponibilità di impianti e attrezzature per la produzione di di disinfettanti per le mani all'ingresso e o alimenti tra lotti di produzione, la prevenzione guanti monouso per la manipolazione di frutta della contaminazione crociata tra categorie di e verdura: - disinfezione regolare dei cestini a alimenti e alimenti in diverse fasi del processo mano: - uso di pagamenti con carta di (ad es. rispetto a cibi cotti), l’igiene debito/carta di credito in alternativa ai personale, come il lavaggio e disinfezione contanti. delle mani, l’uso di guanti sterili e mascherine di alta qualità ove richiesto, l’utilizzo di abiti Per i consumatori: applicare in cucina le e scarpe igieniche dedicate o allontanamento norme igieniche generali, come il lavaggio da lavoro del personale con sintomi accurato delle mani prima e dopo la visita influenzali. presso gli esercizi alimentari, la corretta conservazione degli alimenti, la rimozione Nella situazione attuale, a causa di problemi dell’imballaggio esterno (es cartone o di distribuzione commerciale, potrebbe plastica) prima della collocazione verificarsi una carenza di disinfettanti per le dell’alimento nel frigorifero, il lavaggio di mani presso le industrie alimentari. I servizi frutta e verdura. Inoltre è necessario evitare la veterinari possono valutare caso per caso i contaminazione da utensili da cucina (coltelli, potenziali problemi di sicurezza alimentare e piatti, ecc.), che vanno lavati accuratamente suggerire le imprese a trovare soluzioni con un detergente o prodotti per la alternative. Tra queste ci sono l'ipoclorito di disinfezione, come l’alcool 60-70% o la sodio, che secondo pubblicazioni recenti candeggina, ritenuti efficaci contro il SARS- elimina il coronavirus, o la candeggina per CoV-2 o qualsiasi altro prodotto detergente uso domestico, etichettata come idonea per la che contenga tensioattivi. In ultimo come disinfezione dell'acqua (40 g/l), sono regola generale, si dovrebbe evitare il necessari solo 30 ml per litro, o consumo di prodotti animali crudi o poco semplicemente garantire un lavaggio più cotti. Analogamente ai coronavirus noti, il frequente delle mani con acqua e sapone. virus SARS-CoV-2 è sensibile alle temperature di cottura. Riguardo alla misure di sanità pubblica veterinaria e di sicurezza alimentare, il L’UE ha comunque adottato norme rigorose Ministero della Salute ha emanato due che garantiscono un elevato livello di disposizioni per fronteggiare l’emergenza sicurezza alimentare e che comprendono le Covid 19, il 2 Marzo 60 e 12 Marzo 61, rivolte misure di biosicurezza e di buone pratiche di ai servizi veterinari, contenente le misure igiene sia per i lavoratori del settore necessarie per la regolamentazione delle alimentare sia per i consumatori. L'igiene è attività veterinarie, produttive e zootecniche fondamentale non solo per prevenire il Covid- tenuto conto delle restrizioni applicabili su 19 ma per qualsiasi altra infezione di origine tutto il territorio nazionale da 12 Marzo. Ciò alimentare (es. Salmonella, E.coli, per assicurare l’approvvigionamento delle Campylobacter). Sono disponibili manuali derrate alimentari e la movimentazione degli online per la prevenzione, elaborati da animali. La Commissione europea ha organizzazioni internazionali 57 ed agenzie pubblicato il nuovo Regolamento di sanitarie 58 , incluso il nostro Ministero della esecuzione regolamento di esecuzione (UE) Salute 59 rivolte agli operatori impegnati in 2020/466 del 30 Marzo 2020 62 contenente le tutte le fasi della filiera alimentare, contenenti misure temporanee che gli Stati membri le misure per la prevenzione di Covid-19 e devono adottare per contenere i rischi sanitari che richiamano essenzialmente le pratiche per l’uomo, per gli animali e per il benessere igieniche esistenti e la corretta degli animali e per gestire nell’attuale implementazione dei sistemi di gestione della contesto emergenziale Covid-19 le eventuali sicurezza alimentare obbligatori per tutti gli disfunzioni dei sistemi di controllo degli Stati operatori (es. HACCP). Di particolare membri. In un ultimo documento pubblicato rilevanza vi sono la pulizia e la disinfezione l’8 Aprile, risultato di feedback ricevuti dalle 13
parti interessate e dagli Stati membri, la https://science.sciencemag.org/content/36 Commissione risponde a domande chiave sul 7/6483/1260. rischio di infezione Covid-19 attraverso 10. Yushun Wan, et al.. Receptor Recognition alimenti e mangimi. 63 by the Novel Coronavirus from Wuhan: an Analysis Based on Decade-Long Structural Riferimenti Studies of SARS Coronavirus. Journal of Virology. April 2020 Volume 94 Issue 7 1. ECDC. Rapid risk assessment: Novel e00127-20. coronavirus disease 2019 (COVID-19) https://jvi.asm.org/content/94/7/e00127- pandemic: increased transmission in the 20. EU/EEA and the UK – sixth update. 11. Alessio Lorusso, et al. Novel coronavirus March 12. 2020. (SARS-CoV-2) epidemic: a veterinary 2. https://www.ecdc.europa.eu/en/geographi perspective. Veterinaria Italiana 2020, xx cal-distribution-2019-ncov-cases. (x), xxx-xxx. 3. Chan JF, e coll. Genomic characterization http://www.izs.it/vet_italiana/pdf_4/VetIt of the 2019 novel human-pathogenic _2173_11599_1.pdf. coronavirus isolated from a patient with 12. Zhou P, et al.. Fatal swine acute diarrhoea atypical pneumonia after visiting Wuhan. syndrome caused by an HKU2-related Emerg Microbes Infect. 2020 Jan coronavirus of bat origin. Nature. 2018 28;9(1):221-236. Apr; 556(7700):255-258. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29 987001. 618817. 4. Corman VM, et al.. Hosts and Sources of 13. Lin-FaWang and Danielle E Anderson. Endemic Human Coronaviruses. Adv Viruses in bats and potential spillover to Virus Res. 2018;100:163-188. animals and humans. Current Opinion in https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29 Virology. Volume 34, February 2019, 551135. Pages 79-89. 5. Pene F et al.. Coronavirus 229E-related https://www.sciencedirect.com/science/art pneumonia in immunocompromised icle/pii/S187962571830107X?via%3Dihu patients. Clin Infect Dis. 2003 Oct b 1;37(7):929-32. 14. Xie et al., Dampened STING-Dependent https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/13 Interferon Activation in Bats. Cell Host & 130404. Microbe 23, 297–301 March 14, 2018 ª 6. Gorse GJ etal.. Human coronavirus and 2018 Elsevier Inc. acute respiratory illness in older adults https://doi.org/10.1016/j.chom.2018.01.00 with chronic obstructive pulmonary 6. disease. J Infect Dis. 2009 Mar 15. Cara E Brook, et al. Accelerated viral 15;199(6):847-57. dynamics in bat cell lines, with https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19 implications for zoonotic emergence. 239338. Research Article Feb 3, 2020. eLife 7. Wei Li et al.. Cross‐species transmission 2020;9:e48401. of the newly identified coronavirus 2019‐ DOI: 10.7554/eLife.48401. nCoV. Research Article. Journal of 16. Zhou, P., Yang, X., Wang, X. et al. A Medical Virology. 22 January 2020. pneumonia outbreak associated with a https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10 new coronavirus of probable bat .1002/jmv.25682. Ji origin. Nature 579, 270–273 (2020). 8. Kristian G. Andersen et al. The proximal https://doi.org/10.1038/s41586-020-2012- origin of SARS-CoV-2. Nature 7. Medicine. Letter to Editors. 17. http://virological.org/t/ncovs-relationship- https://www.nature.com/articles/s41591- to-bat-coronaviruses-recombination- 020-0820-9.pdf. signals-no-snakes-no-evidence-the-2019- 9. Daniel Wrapp et al.. Cryo-EM structure of ncov-lineage-is-recombinant/331. the 2019-nCoV spike in the prefusion 18. https://www.nature.com/articles/d41586- conformation. Science 13 Mar 2020: Vol. 020-00364-2. 367, Issue 6483, pp. 1260-1263. 19. Zhang, Tao and Wu, Qunfu and Zhang, Zhigang, Probable Pangolin Origin of 14
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