E-learning e information literacy: un connubio vincente

Pagina creata da Filippo Rosa
 
CONTINUA A LEGGERE
E-learning e information literacy: un connubio vincente
Formazione degli utenti

E-learning e information literacy:
  un connubio vincente                                                        Laura Ballestra
                                                                        Biblioteca “Mario Rostoni“
                                                                 Università Carlo Cattaneo – LIUC,
                                                                                        Castellanza
Indicazioni metodologiche a partire da un’esperienza sul campo                    lballestra@liuc.it

Questo contributo vuole mostrare
come l’impiego di strumenti di e-
learning possa consentire un’evo-
luzione nell’offerta di occasioni di
apprendimento per la ricerca delle
informazioni che le biblioteche
propongono alla propria utenza.
Le esperienze cui faremo concre-
tamente riferimento sono relative
a quanto sviluppato in questo am-
bito dalla Biblioteca “Mario Rosto-
ni” dell’Università Carlo Cattaneo
– LIUC di Castellanza, a partire dal
2001. Nella convinzione che i no-
stri utenti – come quelli delle altre
biblioteche o più in generale tutti
i cittadini – avrebbero potuto be-
neficiare della crescente presenza
di informazioni di qualità in
Internet solo imparando ad acce-
dere, valutare, selezionare le in-
formazioni disponibili, abbiamo
predisposto e offerto un program-
ma di corsi organizzati con il sup-
porto di tecnologie e-learning e fi-
nalizzati a rendere gli utenti infor-
mation literate.
Nell’articolo saranno descritte tali
esperienze, ma soprattutto si riflet-
terà sui presupposti che ci hanno
spinto a intraprendere questo per-
corso e sugli ulteriori sviluppi che
le applicazioni di e-learning po-
trebbero trovare in biblioteche di
tipologie diverse per supportare
azioni di alfabetizzazione informa-
tiva.
L’alfabetizzazione nel XXI secolo
non consiste solo nel saper legge-
re criticamente i testi, scrivere, fa-
re di conto, ma passa certamente
attraverso la capacità di accedere al-

Biblioteche oggi – dicembre 2003                                                                11
E-learning e information literacy: un connubio vincente
Formazione degli utenti
le tecnologie informative e comu-         Una recente analisi di questo pro-       razione dal rapporto, l’Italia figura
nicative (ICT) e, soprattutto, di ser-    blema,3 ripercorrendo i rapporti         al ventiquattresimo posto per nu-
virsi di tutti gli strumenti di ricerca   del NTIA (National Telecommuni-          mero di utenti Internet per abitan-
disponibili in modo vantaggioso           cations and Information Adminis-         ti e al venticinquesimo per nume-
ed efficace, per “imparare ad im-         tration) sulla penetrazione delle        ro di pc posseduti. Ogni 10.000
parare” e per realizzare quella for-      ICT e di Internet tra la popolazio-      italiani, 2.757 sono risultati utenti
mazione permanente che risulta            ne americana, ha evidenziato co-         Internet nel 2001: questo ci collo-
essere sempre più necessaria alla         me ormai sia più corretto parlare        ca abbastanza lontani dai paesi
crescita personale e professionale.       di digital inclusion, rilevando gli      dell’Europa del Nord e dagli Stati
La recente proclamazione da parte         sforzi del governo e della società       Uniti, ma non così lontani dalla
delle Nazioni Unite di un decen-          americana per condurre a una si-         maggior parte dei restanti paesi
nio dedicato all’alfabetizzazione         tuazione di meno accentuata dispa-       europei.
(Literacy Decade 2003-2012) con il        rità nell’accesso alla rete.             L’attuale tendenza ci porta ad af-
motto “Literacy as freedom” e i           Le spese dei singoli e le politiche      fermare che il digital divide sem-
programmi sviluppati dall’UNESCO          pubbliche di investimenti in tec-        bra destinato a divenire nei prossi-
impegneranno nei prossimi anni            nologia, sia sul fronte delle istitu-    mi anni anche in Italia digital in-
le istituzioni culturali mondiali e       zioni scolastiche che delle biblio-      clusion. Il centro del problema si
le biblioteche a operare per ab-          teche, hanno consentito a una            sposta quindi dall’accesso alla tec-
battere qualsiasi tipo di analfabe-       parte preponderante della popola-        nologia per accedere all’informa-
tismo.1                                   zione americana di accedere alla         zione, ossia dal digital divide a
Questa occasione offre ai bibliote-       rete.                                    quello che possiamo definire in-
cari un ulteriore stimolo per pen-        Il caso americano è solo indicativo      formation divide.
sare al proprio ruolo di mediatori        del successo degli sforzi, non solo      Il continuo aumento di informa-
dell’informazione e al proprio ba-        finanziari, intrapresi dai governi       zioni disponibili e dei modi per
gaglio di competenze rispetto alla        dei “paesi sviluppati” per portare       accedervi fa sì che la discrimina-
possibilità di offrire agli utenti –      Internet nelle case dei cittadini e      zione tra gli individui oggi risieda
siano essi studenti, lavoratori, pen-     per servirsi della rete per rendere      nel conoscere oppure no quali sia-
sionati, professionisti – momenti         visibili le istituzioni. L’ultima edi-   no gli strumenti più efficaci per ri-
di apprendimento alla ricerca di          zione del rapporto OECD infor-           spondere ai bisogni informativi, in
informazioni, per sviluppare in           mation technology outlook, analiz-       termini di tempo, di qualità dei ri-
proprio capacità che sappiano             zando il digital gap e le politiche      sultati, di rispondenza a livello di
supportarli nei processi decisiona-       adottate dai governi per ridurlo,        completezza, di costi.
li di tutta la vita.                      conclude che tra i paesi OECD,           La vera alfabetizzazione del XXI
                                          pur crescendo il divario tra i grup-     secolo passa quindi attraverso la
                                          pi sociali che hanno il più alto tas-    capacità di essere information
Digital divide                            so di penetrazione di pc e Internet      literate, ossia “alfabetizzati” nella
e information divide:                     e quelli che sono agli ultimi posti,     ricerca di informazioni.
il ruolo delle biblioteche                si assiste anche a un incremento         Le biblioteche italiane, che con la
                                          della velocità di penetrazione di        loro azione riteniamo operino e
Per capire perché nella Società           ICT nei gruppi che sono partiti in       abbiano operato attivamente per
dell’informazione sia necessario          ritardo considerevole.4                  ridurre il digital divide, sono chia-
sapere come muoversi corretta-            La penetrazione di Internet è oggi       mate a svolgere un ruolo ancora
mente nella ricerca di informazio-        sicuramente considerata un dato          più rilevante rispetto al rischio di
ni non possiamo non riferirci al di-      indicativo della competitività di        information divide.
battito in corso dai primi anni           uno stato, al punto che l’analisi        L’essere realtà ibride, in cui è pos-
Novanta attorno al cosiddetto             condotta annualmente dal Global          sibile sperimentare direttamente la
digital divide, che consiste nel di-      competitiveness report,5 uno dei         complessità e la ricchezza del
vario che si crea tra chi può bene-       più autorevoli rapporti che analiz-      mondo dell’informazione, le rende
ficiare dell’accesso alle tecnologie      za lo sviluppo delle principali na-      l’ambiente ideale per la crescita di
ICT (come computer e Internet) e          zioni al mondo, include il numero        competenze informative avanzate.
chi non è in grado di farlo: una ve-      di accessi alla rete tra i parametri     È indispensabile perciò operare af-
ra e propria divaricazione tra grup-      che influiscono sul ranking delle        finché i cittadini le percepiscano
pi sociali in base alle caratteristi-     nazioni esaminate.                       come luogo di riferimento anche
che economiche e culturali.2              Tra le 80 nazioni prese in conside-      per questo obiettivo.

12                                                                                           Biblioteche oggi – dicembre 2003
E-learning e information literacy: un connubio vincente
Formazione degli utenti
L’information literacy                  si a un esperto, sperando che il bi-     web12 o, ancora, come interventi
nelle biblioteche                       bliotecario venga riconosciuto co-       specifici durante le lezioni su ri-
                                        me tale.                                 chiesta dei docenti) e sono entrati
La letteratura angloamericana ha        L’utente alfabetizzato nella ricerca     a far parte del curriculum degli
impiegato il termine information        di informazioni saprà valutare           studenti divenendo in alcuni casi,
literacy in modo non sporadico a        quali sono le fonti di informazioni      specie nel mondo delle bibliote-
partire dal 1989,6 ma mai come di       autorevoli, rilevanti, adatte ai suoi    che undergraduate, un requisito
recente il numero di contributi su      bisogni e alle sue capacità, quali       indispensabile al raggiungimento
questo tema ha raggiunto cifre tan-     sono i suoi diritti all’informazione,    della laurea.
to significative: in dieci anni, dal    come e che cosa chiedere alla bi-        La maggior parte dei contributi fi-
1989 al 1999, la banca dati LISA        blioteca, che cosa cercare su carta      no ad ora pubblicati sull’informa-
(Library and Information Science        e in rete, come utilizzare gli stru-     tion literacy si riferisce a esperien-
Abstracts) segnala 299 contributi       menti di ricerca in modo consape-        ze che sono maturate nel mondo
che contengono il descrittore “in-      vole.                                    delle biblioteche accademiche e
formation literacy”. In soli due an-    L’obiettivo per le biblioteche che       scolastiche, per quanto siano in
ni, dal 2000 al 2002, i contributi      vogliano intraprendere percorsi di       crescita le testimonianze che coin-
sono stati 277.7                        information literacy è quello di         volgono le biblioteche di pubblica
Senza entrare nel dibattito svilup-     non sostituirsi sempre all’utente,       lettura e il mondo del lavoro e del-
pato negli anni Novanta intorno al      ma di renderlo consapevole della         le organizzazioni.13
concetto di information literacy 8 e    necessità di saper acquisire le in-      La realtà italiana riflette questa ten-
ai rapporti che possono intercorre-     formazioni necessarie per risolvere      denza: nel mondo universitario, da
re tra questo termine, library in-      i problemi che incontra.                 anni, alcune biblioteche propon-
struction, user instruction e biblio-                                            gono momenti di formazione al-
graphic instruction, accogliamo la                                               l’impiego degli strumenti di ricer-
definizione dell’American Library                                                ca, cartacei o elettronici che siano,
Association: essere information lit-                                             e l’alfabetizzazione informativa co-
erate significa riconoscere il pro-                                              mincia a essere percepita da parte
prio bisogno informativo, saper lo-                                              degli studenti e dei docenti come
calizzare, valutare e usare efficace-                                            una competenza rilevante rispetto
mente l’informazione di cui si ha                                                alla necessità sia di redigere lavori
bisogno.9                                                                        di ricerca, tesi di laurea, rapporti
Un’opera tradizionale sui servizi                                                sia per la futura vita professiona-
di reference come Reference and                                                  le.14
information services, giunta alla                                                Riteniamo che sia fondamentale
terza edizione, a cura di Richard                                                che anche le biblioteche pubbli-
E. Bopp e Linda C. Smith, defini-       Come hanno agito e stanno agen-          che investano in questi programmi
sce l’information literacy come il      do concretamente i bibliotecari          di formazione. Essendo strutture
più recente sviluppo tra gli ap-        impegnati a promuovere l’alfabe-         attive e inserite nel territorio, di
procci teoretici all’istruzione degli   tizzazione informativa degli utenti?     cui conoscono le peculiarità e i bi-
utenti e ne delinea i legami con il     La letteratura angloamericana rac-       sogni informativi, e mettendo a
servizio di reference.10 Rispetto ai    coglie numerosi casi di biblioteche      disposizione una completa gamma
precedenti approcci (library orien-     universitarie in cui il servizio di      di documenti e numerosi accessi
tation, library instruction, bibli-     reference, che ha da sempre mani-        in rete, risulta naturale, in un qua-
ographic instruction), questa de-       festato una componente “formati-         dro di formazione permanente dei
finizione pone con forza l’accento      va”, ha sviluppato veri e propri         cittadini, pensare che debbano di-
sull’informazione: l’utente può         programmi di istruzione alla ricer-      ventare nodi per lo sviluppo di
muoversi autonomamente nel              ca di informazioni negli specifici       programmi di information literacy
complesso mondo dell’informa-           ambiti disciplinari di interesse, col-   destinati ai propri utenti e perso-
zione – dentro e fuori le bibliote-     laborando con i docenti nel ri-          nalizzati in base alle esigenze del
che – solo se lo conosce e sa va-       spondere ai bisogni informativi          territorio, secondo quell’approccio
lutare quali sono le migliori strate-   degli studenti.11                        proattivo raccomandato per le bi-
gie per risolvere i propri problemi     Questi programmi sono attuati in         blioteche e i servizi di informazio-
di ricerca; in molti casi la soluzio-   varie modalità (sotto forma di cor-      ne dal recente Manifesto su
ne potrà essere quella di rivolger-     si veri e propri, come tutorial          Internet dell’IFLA.15

Biblioteche oggi – dicembre 2003                                                                                    13
E-learning e information literacy: un connubio vincente
Formazione degli utenti
La biblioteca come ambiente              interattivi, “didattici”, orientati alle   E-learning per l’information
formativo: la learning                   informazioni più che ai documen-           literacy: quale e-learning
library come presupposto                 ti, di norma finalizzati a rendere
per l’information literacy               l’utente indipendente, dove possi-         L’impiego di tecnologie e-learning
                                         bile, nella ricerca,18 ma ad essere        nell’ambito della formazione ha
Prima di esplorare le potenzialità       coinvolta dovrà essere tutta la bi-        ormai una tradizione significativa:
offerte dall’e-learning alla realizza-   blioteca.                                  il mondo delle aziende ha speri-
zione dell’alfabetizzazione infor-       Perché si crei un ambiente forma-          mentato da più di un decennio i
mativa degli utenti in biblioteca,       tivo è necessario che information          vantaggi dell’apprendimento a di-
analizziamo il contesto all’interno      literate siano in primis tutti i bi-       stanza per la formazione del per-
del quale collocare le attività di       bliotecari, non solo quelli addetti        sonale o tecniche miste di forma-
istruzione agli utenti: la “biblioteca   ai servizi di consulenza, ma so-           zione (blended learning); da anni
che forma” è, in primo luogo, una        prattutto quelli che trovandosi al         la formazione a distanza è oggetto
biblioteca che supporta l’appren-        front office rappresentano il vero         di studi e ormai di molte applica-
dimento, un ambiente formativo,          primo punto di contatto con l’u-           zioni.19
una learning library.                    tenza, che spesso non percepisce           Il termine e-learning è spesso usa-
Il mondo delle biblioteche accade-       affatto la differenza di ruoli e man-      to in una varietà di significati: co-
miche ha conosciuto diverse rifles-      sioni.                                     me sinonimo di Computer-Based
sioni in passato sul possibile ruolo     Di fronte all’accentramento dei            Learning (CBL), Web-Based Train-
formativo del bibliotecario.16           servizi tecnici in sedi spesso distac-     ing (WBT), Online Resource-Based
Di recente un numero monografi-          cate dalle biblioteche “popolate di        Learning (ORBL), Network Col-
co della prestigiosa rivista “Research   utenti” è fondamentale che il “sa-         laborative Learning (NCL), Com-
strategy” (17, 2000, 2/3) è stato        pere bibliotecario” raggiunga an-          puter-Supported Collaborative Learn-
dedicato all’argomento della             che i bibliotecari che stanno alla         ing (CSCL).
learning library, raccogliendo           “periferia”, la cui formazione in          Noi lo adottiamo con la valenza di
contributi che chiariscono come          questo settore è essenziale se vo-         “apprendimento mediato da tec-
l’approccio che si richiede alla bi-     gliamo che formino gli utenti del-         nologie elettroniche”, e faremo ri-
blioteca che voglia attuare percor-      le biblioteche.                            ferimento in special modo a mo-
si formativi (l’esperienza era rife-     Le competenze degli addetti al ref-        dalità web, escludendo le tecnolo-
rita principalmente alla realtà uni-     erence, di chi sviluppa le collezio-       gie che presentino l’impiego di cd
versitaria) sia quello di porre un       ni, di chi si occupa di catalogazio-       da usarsi in postazioni singole.
forte accento sull’apprendimento         ne semantica devono raggiungere            L’e-learning ha una lunga storia
dell’utente e non sull’insegna-          l’utente finale, ma per ottenere ciò       che può essere riassunta in cinque
mento, come dire learning libra-         è necessario il coinvolgimento di          fasi: distance schooling, distance
ry contrapposta a teaching li-           tutto lo staff.                            learning, e-learning, complex learn-
brary.17                                 L’ambiente formativo è anche am-           ing.
L’accento deve essere posto a fo-        biente fisico, e quindi spazi che          Le esperienze iniziali, gli errori e le
calizzare l’attenzione su tutte le       andranno gestiti nel rispetto delle        riflessioni maturate a seguito di
possibili occasioni di apprendi-         esigenze degli utenti: spazi per at-       esperimenti storici di antenati del-
mento che gli utenti di biblioteca       tività in gruppo, spazi per la lettu-      l’e-learning sono alla base degli
hanno: non solo i corsi strutturati,     ra individuale ecc.                        sviluppi che sono seguiti.
ma il web della biblioteca, l’OPAC,      Fondamentale sarà la comunica-             Le prime forme di distance school-
gli spazi virtuali e quelli concreti     zione con i propri utenti, alla ri-        ing sono connesse alla carta, alla
devono essere pensati in funzione        cerca di un lessico che sia loro           radio, alle telecomunicazioni. In
della possibilità di apprendimento       comprensibile (i libri si chiamano         questa fase non è in discussione la
dell’utente.                             libri, non monografie).                    modalità di apprendimento, ma si
Per poter raggiungere questi obiet-      La concretizzazione dell’ambiente          creano supporti didattici validi ri-
tivi è necessario che le biblioteche     formativo si articola anche attraver-      spetto ai contenuti da trasmettere,
percepiscano che tutti i servizi         so una programmazione continua             senza preoccuparsi del fatto che il
debbono essere coinvolti in que-         di corsi, seminari, presentazioni          singolo discente è isolato. Un
sto tipo di approccio. I servizi di      delle nuove risorse della bibliote-        esempio italiano di distance school-
reference faranno da “traino” a          ca, in modo da offrire all’utente          ing ben noto è la scuola Radio
questa proposta, perché da sem-          l’intera e costante gamma di stimo-        Elettra, fondata negli anni Cin-
pre nascono come partecipativi,          li all’alfabetizzazione informativa.       quanta.

14                                                                                             Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti
Il passaggio successivo, il distance      multicodalità si intende la compre-
learning, si attua negli anni Ses-        senza all’interno di una piattaforma
santa e Settanta, in parallelo alla       di formazione o di didattica online
diffusione massiccia di radio e te-       di una molteplicità di codici comu-
levisione. Rispetto alla fase prece-      nicativi, dalla parola scritta al lin-
                                          guaggio delle immagini fisse e in
dente, accanto all’impiego degli          movimento, alla voce e ai suoni, ai
strumenti cartacei compaiono au-          riferimenti iconici.21
dio e videocassette e viene orga-
nizzata la didattica in termini di       Il complex learning rappresenta la
tempi di studio e attività che gli       fase evolutiva attuale dell’e-learn-
utenti devono svolgere autonoma-         ing, in cui le modalità tradizionali
mente. L’evoluzione digitale, il         di formazione e quelle e-learning
“distance learning digitale” che im-     si integrano: l’esperienza formativa
piega cd-rom o floppy, non com-          a distanza (con spazi web dedica-
porta sostanziali differenze, per-       ti in cui il discente può inserire
ché il discente rimane solo, l’ap-       materiali e il docente strumenti di-
prendimento non è un processo            dattici) si affianca a sessioni d’aula
sociale, prevale una standardizza-       in presenza, con possibilità di
zione di certo vantaggiosa dal           proseguire l’apprendimento e le
punto di vista delle economie di         dinamiche di gruppo nuovamente
scala e dei costi bassi, ma non dal      a distanza e di concludere il per-
punto di vista qualitativo.              corso con una verifica finale in
Con l’e-learning propriamente det-       presenza.
to si supera la pura e semplice for-     I vantaggi di questo approccio so-
mazione a distanza, nel senso che        no molti: il discente non è più so-
questo metodo                            lo davanti alla macchina, può spe-
                                         rimentare svariate forme di rela-
 pur conservando l’aspetto fondati-      zione (molti-molti come per le
 vo della FAD, ossia l’asincronia dei    community online; uno-molti co-
 soggetti coinvolti nell’atto formati-   me per l’insegnamento tradiziona-
 vo […], grazie al supporto delle        le in aula; uno-uno nei rapporti
 moderne tecnologie fondate sul
                                         con i membri del gruppo di di-
 web permette di recuperare la di-
 mensione interattiva e collaborativa    scenti ecc.) e partecipare attiva-
 della formazione in aula (che nelle     mente alla creazione di una “co-
 forme tradizionali di FAD si era        noscenza condivisa” del gruppo.
 perduta) per giungere a una condi-      Le tecniche di pubblicazione web,
 visione della relazione formativa.20    dai costi molto bassi, consentiran-
                                         no a questa “conoscenza condivi-
L’accento, ancora una volta, non è       sa” di poter essere documentata e
sull’insegnamento, ma sull’appren-       archiviata, costituendo la base per
dimento e sui modi dell’apprendi-        le esperienze formative future. In
mento. Il discente non è un sog-         questo modo il patrimonio cono-
getto passivo ma partecipa insie-        scitivo diviene patrimonio “azien-
me al docente della produzione di        dale” e non solo personale da par-
conoscenza.                              te di chi ha partecipato alle sessio-
La diffusione di Internet e l’impie-     ni di formazione.
go della tecnologia web modella,         Alla base dell’evoluzione della for-
a partire dal 1995, le piattaforme       mazione digitale descritta e dei
di e-learning. Tali piattaforme rea-     suoi approcci ci sono le teorie del-
lizzano                                  l’apprendimento, che si sono evo-
                                         lute nella direzione di una sempre
 ambienti virtuali di natura multico-    maggior attenzione rivolta ai pro-
 dale di apprendimento e interazio-      cessi di apprendimento come fe-
 ne, quali ipertesti e ipermedia. Per    nomeno sociale. A una fase inizia-

Biblioteche oggi – dicembre 2003                                                                       15
Formazione degli utenti
le di distance learning – l’accento      sempre più un co-produttore di           contenuti e testare nuove soluzio-
è posto sull’istruzione da veicolare     conoscenze (learner presumer). Le        ni didattiche sfruttando le oppor-
tramite strumenti ICT (tipicamente       teorie e tecniche della formazione,      tunità offerte dalle ICT. Per ribadi-
i primi sistemi di Computer Based        che nascono in una realtà tradizio-      re questo proposito, lo slogan che
Training, vere e proprie “macchine       nale, vengono reinterpretate alla        ha animato il progetto è stato
per insegnare”) e il fondamento va       luce delle possibilità offerte dalle
fatto risalire al “cognitivismo istru-   tecnologie dell’informazione e del-       se è trasferibile su carta senza per-
zionista” di matrice skinneriana –       la comunicazione.23                       dita di efficacia didattica, se attiene
fa seguito l’affermazione della co-                                                a come si accede al materiale e non
struzione interattiva della cono-                                                  a come lo si usa non è e-learning
scenza (costruzionismo interattivo)      L’esperienza e-learning                   ma e-distribuzione.24
che si attua attraverso gli ipertesti    al LIUC, fuori e dentro
e gli ipermedia dei prodotti e-learn-    la biblioteca                            Nell’approccio seguito alla LIUC,
ing degli anni Ottanta-Novanta.                                                   l’e-learning non è visto solo come
Dalla fine degli anni Novanta il         L’Università “Carlo Cattaneo” ha         una forma aggiornata di formazio-
“costruzionismo sociale” afferma         intrapreso nel 2001 il primo “Pro-       ne a distanza, ma come una sinte-
la costruzione sociale della cono-       getto e-learning”, proponendosi di       si e un superamento almeno par-
scenza e l’apprendimento coope-          sviluppare strumenti di e-learning       ziale dei limiti posti dalle forme di
rativo, comportando lo sviluppo di       a integrazione della didattica dei       didattica precedenti: la didattica
prodotti e-learning di tipo blended      docenti LIUC.                            sincrona (lezioni con interazione
e complex: ipermedia, Web Based                                                   persona-persona) è non replicabi-
Training e alta interazione comuni-                                               le e quindi costosa; la didattica
taria si affiancano alla formazione                                               asincrona (libri di testo) è replica-
d’aula in presenza.                                                               bile ma non personalizzata e non
Nel corso degli anni le aziende e                                                 interattiva; la didattica a distanza
le istituzioni hanno sperimentato e                                               (formazione a distanza, FAD) è di
valutato l’utilità dell’e-learning,                                               qualità ridotta; la didattica in
che, alla fine degli anni Novanta,                                                prossimità (formazione in prossi-
sulla scia dell’euforia per la new                                                mità, FIP) richiede lo spostamen-
economy veniva indicato come                                                      to contemporaneo di docenti e di-
una modalità di riduzione dei costi                                               scenti.
della formazione che, così si pen-                                                Le valutazioni a cura del Centro
sava, avrebbe soppiantato la for-                                                 per l’economia e le tecnologie del-
mazione tradizionale.                    Tale progetto rientrava nelle prio-      l’informazione e della comunica-
Quando alla moda dell’e-learning         rità previste dal Progetto quadro        zione dell’Università “Carlo Catta-
– il cui ciclo viene decritto in fase    FSE Misura C3 n. 11634 “Percorsi         neo” hanno evidenziato come le
discendente dal 2001 in parallelo        integrativi di supporto e appro-         piattaforme attualmente in com-
con il crollo della new economy22        fondimento professionalizzante”,         mercio, spesso impiegate in ambi-
– si sono sostituite aspettative più     priorità 1 - ICT: diffusione e raf-      to universitario, siano di fatto in-
razionali che tenessero conto delle      forzamento di competenze con-            centrate sull’organizzazione di
problematiche non solo di natura         nesse allo sviluppo della net eco-       contenuti tradizionalmente intesi,
tecnologica, ma pedagogica e or-         nomy e dell’e-commerce.                  tipicamente le slide proiettate dai
ganizzativa, l’e-learning si è effica-   Una degli obiettivi era sperimenta-      docenti durante le lezioni (e-distri-
cemente integrato con la formazio-       re e acquisire competenze didatti-       bution). La creazione di “veri”
ne tradizionale, in analogia con         che nell’e-learning per produrre         strumenti di e-learning si deve
quanto accaduto per le aziende di        materiale innovativo sia dal punto       fondare invece su considerazioni
“cemento” della old economy che          di vista metodologico che conte-         che riguardano la didattica e i van-
sono riuscite a integrarsi con quel-     nutistico.                               taggi che le tecnologie possono
le di “rete” (nate con la new eco-       L’idea da cui si è partiti era di por-   offrire in termini di apprendimen-
nomy) in modo vincente.                  re l’apprendimento al centro del-        to; in altre parole l’accento non
Le ICT vengono dunque interpre-          l’attenzione e quindi non tanto di       dovrebbe essere sulle modalità di
tate oggi come modalità per per-         sviluppare tecnologie di distribu-       insegnamento ma su quelle di ap-
sonalizzare i contenuti formativi a      zione di materiali didattici (e-di-      prendimento.
vantaggio di un discente che è           stribuzione), quanto di elaborare        I software esistenti, pur offrendo

16                                                                                           Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti
molte funzionalità, non consento-         La proposta formativa                     lustrati per suggerire possibili so-
no all’autore dei contenuti di orga-      della Biblioteca “Mario Rostoni”          luzioni.
nizzarli impiegando tutte le oppor-                                                 Questa esperienza è stata la base
tunità offerte dalle tecnologie per       Nel novembre 2001, all’avvio del          sulla quale abbiamo maturato la
realizzare al meglio i propri fini.       progetto e-learning, la Biblioteca        percezione di quali fossero i biso-
Da qui l’idea di sviluppare degli         “Mario Rostoni” poteva usufruire          gni dei nostri utenti rispetto alla ri-
“e-book multifunzionali”,25 degli         dell’esperienza maturata da circa         cerca di informazioni. Le difficoltà
oggetti elettronici interattivi impie-    quattro anni nell’organizzazione di       degli studenti riguardavano la
gati a supporto della didattica           incontri di formazione rivolti prin-      scarsa capacità di un uso critico di
frontale, oggetti che potessero ve-       cipalmente ai laureandi e finalizza-      Internet come fonte di informazio-
nire impiegati in aula dal docente        ti alla ricerca di materiale biblio-      ne, l’assenza nel percorso formati-
e contemporaneamente dagli stu-           grafico e di informazioni per la re-      vo di precedenti esperienze di ri-
denti, che avrebbero assistito alle       dazione della tesi di laurea.             cerca, la mancanza di metodo nel-
lezioni in laboratori in cui fosse a      Tali incontri venivano tenuti in bi-      la ricerca bibliografica, la non co-
loro disposizione un pc individua-        blioteca con cadenza mensile, per         noscenza delle norme di redazio-
le. Gli stessi strumenti, caratteriz-     una durata di circa 3 ore, e i con-       ne di bibliografie, l’incapacità di
zati da ipertestualità, multimediali-     tenuti erano differenziati a secon-       servirsi degli strumenti di ricerca
tà e interattività, sarebbero stati ac-   da della facoltà; partecipavano           (OPAC, banche dati ecc.) in ma-
cessibili online per lo studio e l’ap-    mediamente ogni mese una quin-            niera non banale.
prendimento personale e per la            dicina di studenti.                       Appariva altresì chiaro che chi fre-
verifica di quanto appreso.               Il nucleo originario di contenuti         quentava i corsi diveniva più con-
È dalla combinazione tra didattica        consisteva nella descrizione sinte-       sapevole dei servizi della bibliote-
in presenza e impiego di tecnolo-         tica di risorse, cartacee e online        ca nell’insieme e quindi ne diveni-
gie informatiche (blended learn-          (strumenti di reference, OPAC,            va un miglior utilizzatore. Tipica-
ing) che sarebbero dovute nascere         banche dati bibiliografiche e fat-        mente si avevano ricadute sui ser-
nuove opportunità di apprendi-            tuali, siti web ecc.) selezionate dal     vizi di consulenza personali, sui
mento.                                    bibliotecario di reference in base        servizi DD/ILL, sulle proposte
La creazione di strumenti così con-       all’esperienza.                           d’acquisto, sull’accesso alle ban-
cepiti ha richiesto lo sviluppo di        La LIUC Virtual Library, il portale       che dati anche da casa e si riscon-
competenze relative ai contenuti,         della Biblioteca “Mario Rostoni”          trava anche un impiego più consa-
al software e all’editing di prodot-      con i link ai siti più rilevanti per le   pevole dell’OPAC, soprattutto per
ti elettronici.                           aree disciplinari di interesse, costi-    gli accessi semantici supportati dal
                                          tuiva un punto di riferimento es-         nostro catalogo (termini di thesau-
                                          senziale per le risorse web.              ro, CDD, soggetti) e spesso non
Gli strumenti di e-learning               Dal punto di vista metodologico           impiegati dagli studenti.
sviluppati in biblioteca                  gli incontri avvenivano in classi di      L’adesione al progetto e-learning
                                          circa 20 persone, con didattica           ha comportato un ripensamento
La Biblioteca “Mario Rostoni” ha          frontale. Il docente (un biblioteca-      delle finalità dei corsi e una rior-
aderito al progetto sviluppando           rio di reference) disponeva di un         ganizzazione dei contenuti. In par-
strumenti e-learning per formare          accesso Internet e, oltre a una           ticolare si è rivelato indispensabile
gli utenti di biblioteca alla ricerca     presentazione generale, appro-            lo sviluppo di un supporto elettro-
di informazioni negli ambiti disci-       fondiva le risorse disciplinari più       nico, un e-book che consentisse di
plinari di riferimento per l’ateneo.      rilevanti.                                raccogliere e organizzare i mate-
La scelta di sviluppare in proprio        Le lezioni erano volte, per quanto        riali impiegati nelle lezioni già te-
gli strumenti, che abbiamo chia-          possibile, a coinvolgere diretta-         nute, nonché di ampliare le segna-
mato “e-book”, senza ricorrere a          mente gli utenti facendoli parteci-       lazioni e le descrizioni delle risor-
software esistenti, è stata motivata      pare attivamente: uno dei momen-          se.
dal fatto di possedere un ampio           ti più significativi era quello in cui    L’e-book, organizzato in capitoli, è
know-how tecnologico e di infor-          si proponeva agli studenti di pre-        stato arricchito di un glossario e di
mation science, di voler sperimen-        sentare i loro specifici problemi di      esercizi per valutare la compren-
tare nuove soluzioni e dalla valu-        ricerca, tipicamente inerenti l’argo-     sione degli argomenti trattati.
tazione sul rapporto tra costi e          mento della loro tesi di laurea. A        La rielaborazione dei contenuti ha
prestazioni dei prodotti offerti dal      questo punto il bibliotecario im-         visto all’opera un numero di redat-
mercato e-learning.                       piegava gli strumenti di ricerca il-      tori che non corrispondeva più ai

Biblioteche oggi – dicembre 2003                                                                                       17
Formazione degli utenti
bibliotecari di reference: ad esem-      confrontano i principali prodotti          – I servizi statistici nazionali;
pio, le competenze specifiche dei        impiegati in ambito professionale.         – Siti di altri enti, istituzioni, im-
catalogatori sono state impiegate        Ricerca di informazioni statistiche        prese;
per la redazione delle sezioni rela-     online per l’economia e la finanza         – Archivi di dati. Esempi: Source-
tive all’impiego degli OPAC; i pro-      è uno strumento pensato per chi            Oecd, Datastream.
duttori del mondo dell’informazio-       voglia occuparsi della ricerca di          Economia internazionale
ne, che hanno partecipato agli in-       dati statistici utili per analisi ma-      – Le organizzazioni economiche
contri presentando alcune banche         croecomiche, microeconomiche e             governative;
dati, hanno collaborato fornendo         di finanza. Attraverso l’impiego           – Le organizzazioni economiche
materiali che hanno consentito di        delle principali banche dati fattua-       non governative;
descrivere queste risorse.               li a pagamento e dei documenti             – Il commercio internazionale.
I documenti prodotti si sono pro-        disponibili sul web, il corso sup-         Il lavoro: mercato e ricerca
gressivamente estesi fino al con-        porta l’analisi dei dati statistici e la   – L’economia del lavoro;
cretizzarsi di quattro “e-book”, che     loro elaborazione.                         – Domanda e offerta di lavoro;
possono supportare più di quindi-                                                   – L’orientamento.
ci ore di lezione ciascuno.26                                                       La finanza
Il primo prodotto, intitolato Ricer-     Esempio di un indice                       – Gli enti regolatori dei mercati fi-
ca di informazioni bibliografiche        dei contenuti                              nanziari;
online per il diritto e l’economia, è                                               – Le banche centrali;
lo strumento ideale per gli studen-      Ricerca di informazioni econo-             – Le istituzioni finanziarie interna-
ti che vogliono apprendere le tec-       miche online                               zionali;
niche di ricerca bibliografica, ed è     Introduzione                               – Le borse.
dunque incentrato sull’impiego di        – L’informazione come bene eco-            Produzione e imprese
OPAC, banche dati bibliografiche,        nomico;                                    – I settori produttivi: industrie e
archivi full-text di periodici, cata-    – I media e le loro forme: dalla           servizi;
loghi editoriali. Le esemplificazioni    carta all’online;                          – Casi di ricerca di informazioni
e gli esercizi di valutazione del-       – Quali forme per l’informazione           settoriali;
l’apprendimento raggiunto sono           online;                                    – I siti aziendali: le informazioni
condotti attraverso ricerche svolte      – Le informazioni economiche in            fornite dalle imprese;
nell’ambito giuridico-economico.         rete: una nuova forma o la nuova           – Le banche dati a pagamento;
Ricerca di informazioni economi-         forma;                                     – Ricerche e dati di mercato.
che online supporta un corso             – L’informazione gratuita: promo-          Esercizi di autovalutazione
avanzato che documenta le risor-         zione dell’immagine, pubblicità,
se Internet essenziali per l’infor-      servizio pubblico;                         Il metodo
mazione economica e la business          – L’informazione a pagamento;
information. I siti descritti, gratui-   – L’informazione distribuita con al-       L’approccio di blended learning27
ti o a pagamento, guidano il ricer-      tri servizi.                               che abbiamo scelto si articola in
catore o lo studente nella ricerca       Ricercare le informazioni                  15 ore di docenza in presenza e in
di informazioni nei seguenti ambi-       – Siti di siti-portali specializzati;      alcune sessioni a distanza, in cui
ti: finanza, economia internazio-        – Siti sulle principali discipline.        gli studenti partecipano al forum
nale, management, lavoro, produ-         Notizie economiche                         di discussione, eseguono esercizi
zione ecc., con particolare atten-       – Notizie economiche – Italia;             di autovalutazione, approfondi-
zione relativamente a tutte le in-       – Notizie economiche internazio-           scono temi che durante le lezioni
formazioni di pertinenza della           nali.                                      in presenza non sono trattati este-
realtà aziendale.                        Condizioni economiche                      samente per ragioni di tempo.
Ricerca di informazioni giuridi-         – Condizioni economiche in Italia;         Le classi, in maggioranza si è trat-
che online approfondisce le risor-       – Condizioni economiche interna-           tato di studenti iscritti al terzo e
se Internet maggiormente rilevanti       zionali;                                   quarto anno dei corsi di laurea in
nella ricerca di legislazione, dottri-   – Le camere di commercio;                  Economia e Giurisprudenza, parte-
na e giurisprudenza italiane, inter-     – Guide alle condizioni economi-           cipano alle lezioni impiegando
nazionali e di altre giurisdizioni.      che in vari paesi;                         senza problemi gli e-book, accessi-
Di notevole interesse la sezione         – Notizie economiche sui singoli           bili via Internet tramite password e
dedicata alle banche dati a paga-        paesi: esempi.                             linkati dal sito web della biblioteca.
mento, in cui si analizzano e si         I dati statistici                          Nella convinzione che fosse meto-

18                                                                                            Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti
dologicamente importante illustra-        Ogni capitolo si caratterizza per la    prendimento diversificate: da casa,
re l’impiego degli strumenti di ri-       presenza di esercizi di autovaluta-     via Internet, possono consultare
cerca attraverso il confronto con         zione, test a risposta multipla che     guide e materiali dedicati alla ri-
casi pratici, è nata l’idea di iniziare   lo studente esegue da solo per ve-      cerca bibliografica, oppure impie-
il corso mostrando dei casi di ri-        rificare l’apprendimento.               gare i tutorial web di autoappren-
cerca di informazioni online svolti       Al termine dell’esercizio il pro-       dimento all’uso dell’OPAC; in sede
(ad esempio Il marketing della            gramma indica il numero di rispo-       sono operativi un servizio di con-
moda: un problema di ricerca di           ste esatte totalizzato.                 sulenza personalizzata, momenti
informazioni).                            Il forum di discussione è stato uti-    di assistenza di quick reference e i
Prospettare un caso svolto che            lizzato principalmente come stru-       corsi di e-learning facenti capo al
parte da un problema di ricerca di        mento di comunicazione tra il bi-       Progetto quadro che, dall’avvio
informazioni (approccio problem           bliotecario e gli studenti a fini or-   nel 2001-2002, è giunto alla terza
solving) in area giuridica o econo-       ganizzativi (per esempio per co-        edizione.
mica consente agli studenti di con-       municare gli orari di lezione ecc.).    Di quest’ultima attività possiamo
frontarsi con il metodo necessario        Alla fine del corso ogni studente       tracciare un primo bilancio, sicura-
per conseguire i migliori risultati       riceve un e-book riprodotto su un       mente positivo, che analizziamo di
nel minor tempo possibile.                cd-rom, per poterlo leggere senza       seguito.
Gli strumenti impiegati nell’illu-        essere collegati alla rete.
strare il caso (motori di ricerca,                                                Un progetto esportabile
portali web, OPAC di biblioteche,         Il contenitore
banche dati ecc.) sono successiva-                                                La Biblioteca “Mario Rostoni” ha
mente oggetto di un’approfondita          Gli e-book sono riconducibili, al di    presentato i propri e-book nel re-
trattazione specifica. Ogni tipolo-       là dei contenuti, a un unico mo-        cente Convegno “La biblioteca
gia di risorsa viene infatti descritta    dello: un archivio di dati con un       senza pareti”, tenuto a Castellanza
attraverso una sintesi dei contenu-       apposito programma di inserimen-        presso la LIUC nel giugno 2003 e
ti, mettendone in evidenza le pe-         to dei contenuti via web (un editor     rivolto ai bibliotecari delle biblio-
culiarità e le ragioni dell’impiego.      di testi), che consente ai redattori    teche di pubblica lettura dell’area
Per le risorse più significative sono     di non doversi preoccupare dei          di Varese e di Milano, nella con-
state registrate sessioni di ricerca      modi di inserimento e della for-        vinzione che sia possibile impie-
in modo che lo studente, al termi-        mattazione.                             gare in altre realtà quanto da noi
ne delle lezioni, possa rivederne il      I dati dell’archivio vengono visua-     sviluppato.
funzionamento.                            lizzati sotto forma di pagine gene-     Una prima personalizzazione è
Le ricerche vengono sempre ese-           rate in tempo reale e la grafica del-   stata realizzata da una collega bi-
guite, laddove non esistano pro-          la pagina è definita da un foglio di    bliotecaria di una scuola superiore
blemi di licenze, in contempora-          stile apposito.                         di Gavirate, che ha creato un e-
nea dal bibliotecario e dalla classe,     Il programma è stato sviluppato         book che guidasse gli studenti nel-
che può quindi partecipare diretta-       dalla biblioteca ed è facilmente        la ricerca di documenti per la pro-
mente.                                    esportabile e scalabile.                va di maturità.28
Nel caso dell’alfabetizzazione in-        Gli esercizi di autovalutazione so-     Un altro prototipo, i cui contenuti
formativa, l’ipertestualità degli         no stati realizzati in XML dal          sono stati sviluppati dall’autrice di
strumenti e-learning risulta essen-       Centro di ricerca dell’università       questo articolo, è stato utilizzato
ziale: è poco vantaggioso insegna-        (CETIC), come pure il forum di          nel laboratorio di Biblioteconomia
re a ricercare informazioni in In-        discussione. Le animazioni sono         e bibliografia presso l’Università
ternet senza utilizzare ipertesti che     prodotte in Flash o in Power            Cattolica del Sacro Cuore di Milano,
contengano le URL di riferimento          Point. Un motore di ricerca con-        con gli studenti del corso di laurea
delle risorse citate.                     sente di ricercare i contenuti in ba-   in Scienze dei beni culturali.29
La struttura ipertestuale interna         se alle keyword.                        Al di là delle applicazioni nel
dell’e-book è funzionale anche al-                                                mondo scolastico e universitario,
la possibilità per lo studente di                                                 prospettive di sviluppo per questi
creare un percorso personale di           Conclusioni: a due anni                 prodotti riguardano le biblioteche
apprendimento su più livelli, un li-      dall’esperienza                         pubbliche, che potrebbero decide-
vello base e una serie di appro-                                                  re di creare e-book specifici in ba-
fondimenti che consentono di              Oggi la Biblioteca “Mario Rostoni”      se ai bisogni informativi tipica-
puntualizzare alcuni concetti.            offre ai suoi utenti occasioni di ap-   mente espressi dall’utenza (si trat-

Biblioteche oggi – dicembre 2003                                                                                   19
Formazione degli utenti
terebbe di creare percorsi tematici        oggi con circa 300 studenti, che          ze specifiche nell’editing di pro-
che comprendano le risorse web             hanno partecipato volontariamen-          dotti online.
di interesse locale, per il turismo,       te ai corsi proposti dalla bibliote-      Sebbene gli e-book siano stati pro-
la ricerca di lavoro ecc.).                ca; altri 100 studenti partecipano        dotti per l’impiego con gli utenti,
                                           alla sessione autunnale 2003.             si sono rivelati molto utili anche
I vantaggi dell’impiego                    Le valutazioni che gli studenti           per l’autoapprendimento del per-
di strumenti e-learning                    hanno espresso nei questionari di         sonale di biblioteca neoassunto.
per l’information literacy                 fine corso – somministrati con l’o-       Abbiamo sperimentato l’utilità di
                                           biettivo di accertare il gradimento       potersi affidare a tali strumenti in
La nostra esperienza nell’impiego          dei seminari in termini di utilità,       situazioni che non consentono ai
di strumenti di e-learning e in par-       innovazione nelle tecniche di ap-         bibliotecari più esperti di dedicare
ticolar modo di tecniche di blend-         prendimento e-learning, capacità          tempo alla formazione dei biblio-
ed learning ci ha consentito di            e competenza dei docenti – han-           tecari junior.
concludere quanto segue:                   no dimostrato la validità dell’ap-        I prodotti editoriali realizzati pos-
– uno strumento di e-learning è ef-        proccio.                                  sono essere visti anche come il
ficace per insegnare a cercare in-         Gli studenti che hanno seguito i          principio di una knowledge base.
formazioni nel web, perché l’iper-         corsi hanno usufruito per la quasi        Infatti “memorizzano” e formaliz-
testualità, l’interattività e la simula-   totalità dei servizi di biblioteca a      zano competenze appartenenti a
zione sono elementi indispensabi-          supporto della ricerca (consulenza        varie professionalità presenti in bi-
li per comprendere l’informazione          personalizzata, prestito interbiblio-     blioteca (catalogatori, bibliotecari
online. Il vantaggio è rilevante           tecario/DD ecc.), dimostrando di          di reference, esperti delle singole
quando si tratta di descrivere e           aver compreso che in caso di bi-          materie ecc.). Questa base di co-
spiegare il funzionamento di OPAC,         sogni informativi non banali il bi-       noscenze, se adeguatamente ac-
banche dati e siti web, soprattutto        bliotecario può con il suo inter-         cresciuta, potrà rappresentare la
in presenza di studenti che difficil-      vento dare un apporto risolutivo.         memoria storica della Biblioteca
mente manterrebbero l’attenzione           L’impiego degli accessi semantici         “Mario Rostoni”.
se si dovessero dettare loro le URL        nella ricerca in OPAC è risultato         La decisione di sviluppare l’e-book
delle risorse;                             più elevato, come pure la qualità         con un software prodotto in bi-
– poter registrare attraverso filmati      delle bibliografie realizzate dagli       blioteca ha comportato la matura-
e animazioni il funzionamento di           studenti coinvolti nella produzione       zione del know-how necessario e
una banca dati o di uno strumen-           di papers.                                ha consentito la crescita di nuove
to di ricerca è indubbiamente un                                                     competenze da parte dello staff.
metodo molto efficace per favorir-         Le ricadute per i bibliotecari            La volontà di creare un prodotto
ne l’apprendimento d’uso;                                                            flessibile ci ha consentito di proce-
– sebbene sia più efficace nel             Se da sempre l’elaborazione di te-        dere attraverso continue sperimen-
blended learning, un e-book può            sti può rientrare tra le attività dei     tazioni, fino a raggiungere il risul-
essere impiegato nella formazione          bibliotecari (si pensi ad esempio         tato desiderato.
a distanza, con riduzione dei costi        alla redazione di bibliografie o di       L’aver inserito all’interno delle ri-
per la docenza. Considerata la dif-        pagine web), la creazione di e-           sorse presentate agli utenti diverse
ficoltà che spesso i bibliotecari in-      book ha comportato riflessioni in         banche dati a pagamento è stata
contrano nel poter partecipare a           merito alla leggibilità dei testi, alle   l’occasione per confrontarsi con i
corsi di formazione, un possibile          dimensioni della pagina, ai livelli       produttori del mondo dell’infor-
impiego a distanza potrebbe ri-            di organizzazione dell’informazio-        mazione. Molti produttori hanno
guardare l’aggiornamento profes-           ne (livello base e livelli di appro-      compreso l’importanza di presen-
sionale dei bibliotecari alla ricerca      fondimento ulteriore), all’utilizzo       tare a futuri professionisti i loro
di informazioni;                           di immagini, di esercizi di autova-       strumenti di ricerca e hanno quin-
– il software, che deve essere fles-       lutazione ecc. L’esperienza matu-         di accolto la nostra richiesta di for-
sibile e poco costoso, una volta           rata dalla Biblioteca “Mario Rosto-       nire accessi dimostrativi a risorse
realizzato si applica a qualsiasi ti-      ni” nella gestione delle proprie pa-      che non necessariamente la biblio-
po di contenuto.                           gine web e la conoscenza dei cri-         teca aveva in abbonamento in
                                           teri di usabilità ha favorito questa      quel dato momento.
Le ricadute per gli utenti                 fase del lavoro.                          Infine vorrei segnalare un altro im-
                                           Una prima ricaduta ha quindi ri-          portante risultato ottenuto, che ri-
Gli e-book sono stati impiegati a          guardato lo sviluppo di competen-         guarda direttamente la figura del

20                                                                                             Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti
bibliotecario e le prospettive della        “Carlo Cattaneo” – LIUC, Piero Cava-         Americans are expanding their use of
professione. L’essersi assunti un           leri, per il confronto sui temi qui svi-     the Internet, Feb. 2002, disponibile:
ruolo didattico, un ruolo in cui le         luppati.                                      (consultato 13 ottobre
tessero essere espresse in maniera                                                       2003).
                                                                                         3 The digital divide: facing a crisis or
                                            Note
organica e articolata, ha consentito                                                     creating a mith?, ed. by Benjamin M.
di migliorare consistentemente la           1 “Literacy is about more than reading       Compaine, Cambridge, MIT Press,
percezione che studenti, docenti e          and writing – it is about how we             c2001.
altro personale tecnico hanno dei           communicate in society. It is about          4 ORGANIZATION FOR ECONOMIC COOPER-
bibliotecari. Gli studenti, infatti,        social practices and relationships,          ATION AND DEVELOPMENT, OECD infor-
hanno potuto sperimentare la va-            about knowledge, language and cul-           mation technology outlook: ICTs and
stità delle loro conoscenze e com-          ture…”, UNESCO, United Nations               the information economy, Paris,
petenze, mentre i docenti universi-         Literacy Decade (3.01b), disponibile:        OECD, 2002. Di particolare interesse i
tari e i vertici dell’ateneo hanno                              nei paesi OECD, e IT policies, dedica-
della biblioteca corrispondeva a
                                            (consultato 13 ottobre 2003): “In order      to alle politiche governative per ri-
bisogni reali degli studenti, che           to survive in today’s globalized             durre il digital divide. La realtà euro-
hanno partecipato a corsi anche             world, it has become necessary for all       pea risulta divisa in due gruppi: Italia,
privi di ricadute in termini di voti        people to learn new literacies and de-       Francia, Austria, Belgio e Svizzera
o crediti.                                  velop the ability to locate, evaluate        hanno investito e investono molto
L’assunzione di un ruolo attivo             and effectively use information in           nella formazione e in interventi pub-
verso l’utenza ha determinato una           multiple manners […]. Literacy poli-         blici per ridurre il gap, mentre i pae-
modificazione dello status dei bi-          cies and programmes today require            si dell’Europa del Nord (Finlandia,
bliotecari, che iniziano a essere           going beyond the limited view of lit-        Norvegia, Svezia ecc.), con una pene-
identificati come soggetti organici,        eracy that has dominated in the past.        trazione tradizionalmente più alta di
anche se ausiliari, alla funzione           Literacy for all requires a renewed vi-      ICT, stanno ora supportando le inizia-
                                            sion of literacy. UNESCO, literacy for       tive delle nuove aziende del settore
docente. Il bibliotecario che pro-                                                       tecnologico e rilanciando la competi-
                                            all: the vision, UNESCO Education
getta e realizza corsi smette di es-        (3.01b), disponibile:  (consultato 13 ottobre           2003.
                                                                                         6 In realtà il primo utilizzo risale agli
Ancor di più, l’essersi proposti per        2003).
                                            2 Negli Stati Uniti l’espressione “digital   anni Settanta. Per una prima analisi
sperimentare modelli didattici in-
novativi per rispondere a bisogni           divide” attirò l’attenzione dei media        dell’impiego del termine information
“del futuro” ha fatto emergere con          nel 1998, quando il rapporto del             literacy nella letteratura angloameri-
evidenza le competenze che la               NTIA, pubblicato in quell’anno, ap-          cana e nelle banche dati LIS in rela-
                                            parve con il titolo: Falling through the     zione ai termini bibliographic instruc-
conduzione di una moderna bi-                                                            tion e library instruction si veda
                                            net II: new data on the digital divide,
blioteca richiede e che possono             July 1998, disponibile:  (consultato 13 ottobre           information literacy, in Information
Porre in primo piano, nelle uni-            2003). Se il rapporto precedente pre-        services in an electronic environment,
versità o nelle comunità, il tema           sentava informazioni quali il numero         edited by G. E. Gorman, London, Li-
dell’information literacy coniu-            di pc posseduti, il numero di connes-        brary Association Publishing, 2001, p.
gandolo con l’utilizzo di metodo-           sioni telefoniche e modem, valutati          279-297 (International yearbook of li-
logie didattiche avanzate è un’op-          per età, gruppo etnico di appartenza,        brary and information management,
portunità che i bibliotecari devono         regione ecc., il nuovo rapporto si ar-       2001/2002).
                                                                                         7 LISA, Library and Information
cogliere per valorizzare le compe-          ricchiva di un numero crescente di ri-
                                            levazioni sulla penetrazione di              Science Abstracts, Bowker-Saur. Nel
tenze nel trattamento delle infor-          Internet, al punto che il digital divide     thesauro di LISA al descrittore “biblio-
mazioni acquisite all’interno di            veniva di fatto a coincidere con la          graphic instruction” è stato preferito il
una tradizione secolare.                    possibilità o meno di accedere all’in-       descrittore “user training”, del quale
                                            formazione presente in Internet. Il si-      information literacy è related term.
Si ringrazia il direttore della Bibliote-   to del NTIA ospita oggi il più recente       Una bibliografia ragionata recente dei
ca “Mario Rostoni” dell’Università          rapporto A nation online: how                maggiori contributi pubblicati sul te-

Biblioteche oggi – dicembre 2003                                                                                              21
Formazione degli utenti
ma dell’information literacy si può        instruction, disponibile:  (consultato 13 ottobre 2003).          Information literacy and workplace
2002, “Library Trends”, 51 (Fall 2002),    Questi repertori consentono di acce-         performance, Westport, Quorum,
2, p. 242-59. La rassegna mostra come      dere ai siti che raccolgono i program-       2002.
i termini library instruction, user in-    mi e i corsi di alfabetizzazione infor-      14 Oltre all’esperienza maturata alla

struction, bibliographic instruction       mativa attuati dalle istituzioni (princi-    LIUC di cui riferiamo in questo artico-
siano scomparsi progressivamente dai       palmente da biblioteche universita-          lo, alcune biblioteche universitarie ita-
titoli dei maggiori contributi a partire   rie), gli strumenti impiegati per l’in-      liane hanno avviato programmi e cor-
dal 1989, lasciando il posto al termine    formation literacy, una serie di contri-     si di alfabetizzazione informativa, an-
information literacy.                      buti e best practices sull’argomento.        che in collaborazione con i docenti. Si
8 LOANNE SNAVELY – NATASHA COOPER,         10 LISA JANICKE HINCLHLIFFE – BETH S.        veda FIAMMETTA MAMOLI – MARINA
The information literacy debate,           WOODARD, Instruction, in Reference           GORRERI, Dalla formazione dei biblio-
“Journal of Academic Librarianship”,       and information services: an intro-          tecari alla formazione degli studenti,
23 (Jan. 1997), p. 9-14.                   duction, 3rd ed., general editors            “Biblioteche oggi”, 21 (2003), 4, p. 21-
9 “To be information literate, a person    Richard E. Bopp e Linda C. Smith,            28. Per un quadro sulla realtà dell’in-
must be able to recognize when in-         Libraries Unilimited, 2001, p. 177-209.      formation literacy in Italia: Informa-
formation is needed and have the abi-      11 ROSEMARY M. YOUNG – STEPHENA              tion literacy in Europe. A first insight
lity to locate, evaluate, and use effec-   HARMONY, Working with faculty to de-         into the state of the art of information
tively the needed information. […]         sign undergraduate information lit-          literacy in the European Union, a cu-
Ultimately, information literate people    eracy programs, New York, Neal-              ra di Carla Basili, Roma, CNR-ISPRI,
are those who have learned how to          Shuman, c1999; Future teaching roles         2003; C ARLA B ASILI , Information lit-
learn.” ALA, AMERICAN LIBRARY ASSOCIA-     for academic librarians, Alice Har-          eracy: un concetto solo statunitense?,
TION PRESIDENTIAL COMMITTEE ON INFOR-      rison Bahr editor, New York, Haworth         “AIDA Informazioni”, 19 (2001), 2, p.
MATION LITERACY, Final report, January     Press, 2000; Information literacy pro-       10-13.
1989, disponibile: , (con-         tricia Durisin editor, New York,             disponibile in , sottolinea la ne-
molto ricca di documenti sull’infor-       12 I tutorial web sono un esempio di         cessità di supportare gli utenti nell’im-
mation literacy, in special modo si ve-    prodotti di e-learning pensati per un        piego di risorse elettroniche e di
dano i siti web di ALA, ACRL (http://      utilizzo a distanza. Si tratta di stru-      Internet. Cfr. STEFANO GAMBARI – MAU-
www.acrl.org/Content/NavigationMe          menti che consentono di veicolare            RO GUERRINI, Il Manifesto su Internet
nu/ACRL/Issues_and_Advocacy1/Info          contenuti in modo interattivo e multi-       dell’IFLA: un’opportunità e una sfida
rmation_Literacy1/Information_Literac      mediale. L’utente sceglie quali conte-       da accogliere, “Biblioteche oggi”, 20
y.htm ) e IFLA. L’IFLA da agosto 2002      nuti approfondire e verifica continua-       (2002), 8, p. 7-18.
ha creato una sezione apposita deno-       mente di aver compreso quanto pre-           16 Ricordiamo i contributi in occasione

minata Information literacy section        sentato attraverso esercizi di autovalu-     del Seminario “L’apprendimento nella
(http://www.ifla.org/VII/s42/sil.htm).     tazione. Uno dei modelli di riferimen-       biblioteca universitaria – Teaching in
I seguenti repertori forniscono una se-    to per l’information literacy nelle bi-      academic libraries”, 7-8 settembre
lezione di siti sull’argomento: Nation-    blioteche, sviluppato dall’Università        1998, Firenze,  tra
creato nel 1990 per rispondere alle        Literacy Tutorial), . Esistono tutorial web ge-        rio nei processi di apprendimento,
Committee on Information Literacy,         nerali che guidano all’impiego delle         “Biblioteche oggi”, 18 (2000), 10, p.
disponibile:  (consultato 13 ottobre         tutorial su singole risorse disciplinari.    17 “Research strategy”, 17 (2000), 2-3,

2003); Directory of online resources       Per alcuni esempi si veda: AMERICAN          Pergamon Press. “Imaging the learn-
for information literacy, Drew Smith       LIBRARY ASSOCIATION – MARS LOCAL             ing library” corrisponde al titolo del
founder, Mark Dibble editor, School        SYSTEMS & SERVICES COMMITTEE, Innova-        programma del presidente di ACRL
of Library and Information Science,        tive web-based reference services: a         presentato all’annuale conferenza del-
University of South Florida, Tampa,        selected list, c2003, disponibile:           l’ALA a San Francisco il 30 giugno
disponibile: ,               gli atti: Learning to make a difference,
University Library, disponibile:           (consultato 13 ottobre 2003).                Hugh A. Thomson editor, Chicago,
 (consultato 13 ottobre        lavoro e nell’ambito delle organizza-        18 Samuel Sweet Green, che nel 1876

2003); LOEX Clearinghouse on library       zioni si percepisca come scelta strate-      con il suo articolo Personal relations

22                                                                                                 Biblioteche oggi – dicembre 2003
Puoi anche leggere