E-learning e information literacy: un connubio vincente
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Formazione degli utenti E-learning e information literacy: un connubio vincente Laura Ballestra Biblioteca “Mario Rostoni“ Università Carlo Cattaneo – LIUC, Castellanza Indicazioni metodologiche a partire da un’esperienza sul campo lballestra@liuc.it Questo contributo vuole mostrare come l’impiego di strumenti di e- learning possa consentire un’evo- luzione nell’offerta di occasioni di apprendimento per la ricerca delle informazioni che le biblioteche propongono alla propria utenza. Le esperienze cui faremo concre- tamente riferimento sono relative a quanto sviluppato in questo am- bito dalla Biblioteca “Mario Rosto- ni” dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza, a partire dal 2001. Nella convinzione che i no- stri utenti – come quelli delle altre biblioteche o più in generale tutti i cittadini – avrebbero potuto be- neficiare della crescente presenza di informazioni di qualità in Internet solo imparando ad acce- dere, valutare, selezionare le in- formazioni disponibili, abbiamo predisposto e offerto un program- ma di corsi organizzati con il sup- porto di tecnologie e-learning e fi- nalizzati a rendere gli utenti infor- mation literate. Nell’articolo saranno descritte tali esperienze, ma soprattutto si riflet- terà sui presupposti che ci hanno spinto a intraprendere questo per- corso e sugli ulteriori sviluppi che le applicazioni di e-learning po- trebbero trovare in biblioteche di tipologie diverse per supportare azioni di alfabetizzazione informa- tiva. L’alfabetizzazione nel XXI secolo non consiste solo nel saper legge- re criticamente i testi, scrivere, fa- re di conto, ma passa certamente attraverso la capacità di accedere al- Biblioteche oggi – dicembre 2003 11
Formazione degli utenti le tecnologie informative e comu- Una recente analisi di questo pro- razione dal rapporto, l’Italia figura nicative (ICT) e, soprattutto, di ser- blema,3 ripercorrendo i rapporti al ventiquattresimo posto per nu- virsi di tutti gli strumenti di ricerca del NTIA (National Telecommuni- mero di utenti Internet per abitan- disponibili in modo vantaggioso cations and Information Adminis- ti e al venticinquesimo per nume- ed efficace, per “imparare ad im- tration) sulla penetrazione delle ro di pc posseduti. Ogni 10.000 parare” e per realizzare quella for- ICT e di Internet tra la popolazio- italiani, 2.757 sono risultati utenti mazione permanente che risulta ne americana, ha evidenziato co- Internet nel 2001: questo ci collo- essere sempre più necessaria alla me ormai sia più corretto parlare ca abbastanza lontani dai paesi crescita personale e professionale. di digital inclusion, rilevando gli dell’Europa del Nord e dagli Stati La recente proclamazione da parte sforzi del governo e della società Uniti, ma non così lontani dalla delle Nazioni Unite di un decen- americana per condurre a una si- maggior parte dei restanti paesi nio dedicato all’alfabetizzazione tuazione di meno accentuata dispa- europei. (Literacy Decade 2003-2012) con il rità nell’accesso alla rete. L’attuale tendenza ci porta ad af- motto “Literacy as freedom” e i Le spese dei singoli e le politiche fermare che il digital divide sem- programmi sviluppati dall’UNESCO pubbliche di investimenti in tec- bra destinato a divenire nei prossi- impegneranno nei prossimi anni nologia, sia sul fronte delle istitu- mi anni anche in Italia digital in- le istituzioni culturali mondiali e zioni scolastiche che delle biblio- clusion. Il centro del problema si le biblioteche a operare per ab- teche, hanno consentito a una sposta quindi dall’accesso alla tec- battere qualsiasi tipo di analfabe- parte preponderante della popola- nologia per accedere all’informa- tismo.1 zione americana di accedere alla zione, ossia dal digital divide a Questa occasione offre ai bibliote- rete. quello che possiamo definire in- cari un ulteriore stimolo per pen- Il caso americano è solo indicativo formation divide. sare al proprio ruolo di mediatori del successo degli sforzi, non solo Il continuo aumento di informa- dell’informazione e al proprio ba- finanziari, intrapresi dai governi zioni disponibili e dei modi per gaglio di competenze rispetto alla dei “paesi sviluppati” per portare accedervi fa sì che la discrimina- possibilità di offrire agli utenti – Internet nelle case dei cittadini e zione tra gli individui oggi risieda siano essi studenti, lavoratori, pen- per servirsi della rete per rendere nel conoscere oppure no quali sia- sionati, professionisti – momenti visibili le istituzioni. L’ultima edi- no gli strumenti più efficaci per ri- di apprendimento alla ricerca di zione del rapporto OECD infor- spondere ai bisogni informativi, in informazioni, per sviluppare in mation technology outlook, analiz- termini di tempo, di qualità dei ri- proprio capacità che sappiano zando il digital gap e le politiche sultati, di rispondenza a livello di supportarli nei processi decisiona- adottate dai governi per ridurlo, completezza, di costi. li di tutta la vita. conclude che tra i paesi OECD, La vera alfabetizzazione del XXI pur crescendo il divario tra i grup- secolo passa quindi attraverso la pi sociali che hanno il più alto tas- capacità di essere information Digital divide so di penetrazione di pc e Internet literate, ossia “alfabetizzati” nella e information divide: e quelli che sono agli ultimi posti, ricerca di informazioni. il ruolo delle biblioteche si assiste anche a un incremento Le biblioteche italiane, che con la della velocità di penetrazione di loro azione riteniamo operino e Per capire perché nella Società ICT nei gruppi che sono partiti in abbiano operato attivamente per dell’informazione sia necessario ritardo considerevole.4 ridurre il digital divide, sono chia- sapere come muoversi corretta- La penetrazione di Internet è oggi mate a svolgere un ruolo ancora mente nella ricerca di informazio- sicuramente considerata un dato più rilevante rispetto al rischio di ni non possiamo non riferirci al di- indicativo della competitività di information divide. battito in corso dai primi anni uno stato, al punto che l’analisi L’essere realtà ibride, in cui è pos- Novanta attorno al cosiddetto condotta annualmente dal Global sibile sperimentare direttamente la digital divide, che consiste nel di- competitiveness report,5 uno dei complessità e la ricchezza del vario che si crea tra chi può bene- più autorevoli rapporti che analiz- mondo dell’informazione, le rende ficiare dell’accesso alle tecnologie za lo sviluppo delle principali na- l’ambiente ideale per la crescita di ICT (come computer e Internet) e zioni al mondo, include il numero competenze informative avanzate. chi non è in grado di farlo: una ve- di accessi alla rete tra i parametri È indispensabile perciò operare af- ra e propria divaricazione tra grup- che influiscono sul ranking delle finché i cittadini le percepiscano pi sociali in base alle caratteristi- nazioni esaminate. come luogo di riferimento anche che economiche e culturali.2 Tra le 80 nazioni prese in conside- per questo obiettivo. 12 Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti L’information literacy si a un esperto, sperando che il bi- web12 o, ancora, come interventi nelle biblioteche bliotecario venga riconosciuto co- specifici durante le lezioni su ri- me tale. chiesta dei docenti) e sono entrati La letteratura angloamericana ha L’utente alfabetizzato nella ricerca a far parte del curriculum degli impiegato il termine information di informazioni saprà valutare studenti divenendo in alcuni casi, literacy in modo non sporadico a quali sono le fonti di informazioni specie nel mondo delle bibliote- partire dal 1989,6 ma mai come di autorevoli, rilevanti, adatte ai suoi che undergraduate, un requisito recente il numero di contributi su bisogni e alle sue capacità, quali indispensabile al raggiungimento questo tema ha raggiunto cifre tan- sono i suoi diritti all’informazione, della laurea. to significative: in dieci anni, dal come e che cosa chiedere alla bi- La maggior parte dei contributi fi- 1989 al 1999, la banca dati LISA blioteca, che cosa cercare su carta no ad ora pubblicati sull’informa- (Library and Information Science e in rete, come utilizzare gli stru- tion literacy si riferisce a esperien- Abstracts) segnala 299 contributi menti di ricerca in modo consape- ze che sono maturate nel mondo che contengono il descrittore “in- vole. delle biblioteche accademiche e formation literacy”. In soli due an- L’obiettivo per le biblioteche che scolastiche, per quanto siano in ni, dal 2000 al 2002, i contributi vogliano intraprendere percorsi di crescita le testimonianze che coin- sono stati 277.7 information literacy è quello di volgono le biblioteche di pubblica Senza entrare nel dibattito svilup- non sostituirsi sempre all’utente, lettura e il mondo del lavoro e del- pato negli anni Novanta intorno al ma di renderlo consapevole della le organizzazioni.13 concetto di information literacy 8 e necessità di saper acquisire le in- La realtà italiana riflette questa ten- ai rapporti che possono intercorre- formazioni necessarie per risolvere denza: nel mondo universitario, da re tra questo termine, library in- i problemi che incontra. anni, alcune biblioteche propon- struction, user instruction e biblio- gono momenti di formazione al- graphic instruction, accogliamo la l’impiego degli strumenti di ricer- definizione dell’American Library ca, cartacei o elettronici che siano, Association: essere information lit- e l’alfabetizzazione informativa co- erate significa riconoscere il pro- mincia a essere percepita da parte prio bisogno informativo, saper lo- degli studenti e dei docenti come calizzare, valutare e usare efficace- una competenza rilevante rispetto mente l’informazione di cui si ha alla necessità sia di redigere lavori bisogno.9 di ricerca, tesi di laurea, rapporti Un’opera tradizionale sui servizi sia per la futura vita professiona- di reference come Reference and le.14 information services, giunta alla Riteniamo che sia fondamentale terza edizione, a cura di Richard che anche le biblioteche pubbli- E. Bopp e Linda C. Smith, defini- Come hanno agito e stanno agen- che investano in questi programmi sce l’information literacy come il do concretamente i bibliotecari di formazione. Essendo strutture più recente sviluppo tra gli ap- impegnati a promuovere l’alfabe- attive e inserite nel territorio, di procci teoretici all’istruzione degli tizzazione informativa degli utenti? cui conoscono le peculiarità e i bi- utenti e ne delinea i legami con il La letteratura angloamericana rac- sogni informativi, e mettendo a servizio di reference.10 Rispetto ai coglie numerosi casi di biblioteche disposizione una completa gamma precedenti approcci (library orien- universitarie in cui il servizio di di documenti e numerosi accessi tation, library instruction, bibli- reference, che ha da sempre mani- in rete, risulta naturale, in un qua- ographic instruction), questa de- festato una componente “formati- dro di formazione permanente dei finizione pone con forza l’accento va”, ha sviluppato veri e propri cittadini, pensare che debbano di- sull’informazione: l’utente può programmi di istruzione alla ricer- ventare nodi per lo sviluppo di muoversi autonomamente nel ca di informazioni negli specifici programmi di information literacy complesso mondo dell’informa- ambiti disciplinari di interesse, col- destinati ai propri utenti e perso- zione – dentro e fuori le bibliote- laborando con i docenti nel ri- nalizzati in base alle esigenze del che – solo se lo conosce e sa va- spondere ai bisogni informativi territorio, secondo quell’approccio lutare quali sono le migliori strate- degli studenti.11 proattivo raccomandato per le bi- gie per risolvere i propri problemi Questi programmi sono attuati in blioteche e i servizi di informazio- di ricerca; in molti casi la soluzio- varie modalità (sotto forma di cor- ne dal recente Manifesto su ne potrà essere quella di rivolger- si veri e propri, come tutorial Internet dell’IFLA.15 Biblioteche oggi – dicembre 2003 13
Formazione degli utenti La biblioteca come ambiente interattivi, “didattici”, orientati alle E-learning per l’information formativo: la learning informazioni più che ai documen- literacy: quale e-learning library come presupposto ti, di norma finalizzati a rendere per l’information literacy l’utente indipendente, dove possi- L’impiego di tecnologie e-learning bile, nella ricerca,18 ma ad essere nell’ambito della formazione ha Prima di esplorare le potenzialità coinvolta dovrà essere tutta la bi- ormai una tradizione significativa: offerte dall’e-learning alla realizza- blioteca. il mondo delle aziende ha speri- zione dell’alfabetizzazione infor- Perché si crei un ambiente forma- mentato da più di un decennio i mativa degli utenti in biblioteca, tivo è necessario che information vantaggi dell’apprendimento a di- analizziamo il contesto all’interno literate siano in primis tutti i bi- stanza per la formazione del per- del quale collocare le attività di bliotecari, non solo quelli addetti sonale o tecniche miste di forma- istruzione agli utenti: la “biblioteca ai servizi di consulenza, ma so- zione (blended learning); da anni che forma” è, in primo luogo, una prattutto quelli che trovandosi al la formazione a distanza è oggetto biblioteca che supporta l’appren- front office rappresentano il vero di studi e ormai di molte applica- dimento, un ambiente formativo, primo punto di contatto con l’u- zioni.19 una learning library. tenza, che spesso non percepisce Il termine e-learning è spesso usa- Il mondo delle biblioteche accade- affatto la differenza di ruoli e man- to in una varietà di significati: co- miche ha conosciuto diverse rifles- sioni. me sinonimo di Computer-Based sioni in passato sul possibile ruolo Di fronte all’accentramento dei Learning (CBL), Web-Based Train- formativo del bibliotecario.16 servizi tecnici in sedi spesso distac- ing (WBT), Online Resource-Based Di recente un numero monografi- cate dalle biblioteche “popolate di Learning (ORBL), Network Col- co della prestigiosa rivista “Research utenti” è fondamentale che il “sa- laborative Learning (NCL), Com- strategy” (17, 2000, 2/3) è stato pere bibliotecario” raggiunga an- puter-Supported Collaborative Learn- dedicato all’argomento della che i bibliotecari che stanno alla ing (CSCL). learning library, raccogliendo “periferia”, la cui formazione in Noi lo adottiamo con la valenza di contributi che chiariscono come questo settore è essenziale se vo- “apprendimento mediato da tec- l’approccio che si richiede alla bi- gliamo che formino gli utenti del- nologie elettroniche”, e faremo ri- blioteca che voglia attuare percor- le biblioteche. ferimento in special modo a mo- si formativi (l’esperienza era rife- Le competenze degli addetti al ref- dalità web, escludendo le tecnolo- rita principalmente alla realtà uni- erence, di chi sviluppa le collezio- gie che presentino l’impiego di cd versitaria) sia quello di porre un ni, di chi si occupa di catalogazio- da usarsi in postazioni singole. forte accento sull’apprendimento ne semantica devono raggiungere L’e-learning ha una lunga storia dell’utente e non sull’insegna- l’utente finale, ma per ottenere ciò che può essere riassunta in cinque mento, come dire learning libra- è necessario il coinvolgimento di fasi: distance schooling, distance ry contrapposta a teaching li- tutto lo staff. learning, e-learning, complex learn- brary.17 L’ambiente formativo è anche am- ing. L’accento deve essere posto a fo- biente fisico, e quindi spazi che Le esperienze iniziali, gli errori e le calizzare l’attenzione su tutte le andranno gestiti nel rispetto delle riflessioni maturate a seguito di possibili occasioni di apprendi- esigenze degli utenti: spazi per at- esperimenti storici di antenati del- mento che gli utenti di biblioteca tività in gruppo, spazi per la lettu- l’e-learning sono alla base degli hanno: non solo i corsi strutturati, ra individuale ecc. sviluppi che sono seguiti. ma il web della biblioteca, l’OPAC, Fondamentale sarà la comunica- Le prime forme di distance school- gli spazi virtuali e quelli concreti zione con i propri utenti, alla ri- ing sono connesse alla carta, alla devono essere pensati in funzione cerca di un lessico che sia loro radio, alle telecomunicazioni. In della possibilità di apprendimento comprensibile (i libri si chiamano questa fase non è in discussione la dell’utente. libri, non monografie). modalità di apprendimento, ma si Per poter raggiungere questi obiet- La concretizzazione dell’ambiente creano supporti didattici validi ri- tivi è necessario che le biblioteche formativo si articola anche attraver- spetto ai contenuti da trasmettere, percepiscano che tutti i servizi so una programmazione continua senza preoccuparsi del fatto che il debbono essere coinvolti in que- di corsi, seminari, presentazioni singolo discente è isolato. Un sto tipo di approccio. I servizi di delle nuove risorse della bibliote- esempio italiano di distance school- reference faranno da “traino” a ca, in modo da offrire all’utente ing ben noto è la scuola Radio questa proposta, perché da sem- l’intera e costante gamma di stimo- Elettra, fondata negli anni Cin- pre nascono come partecipativi, li all’alfabetizzazione informativa. quanta. 14 Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti Il passaggio successivo, il distance multicodalità si intende la compre- learning, si attua negli anni Ses- senza all’interno di una piattaforma santa e Settanta, in parallelo alla di formazione o di didattica online diffusione massiccia di radio e te- di una molteplicità di codici comu- levisione. Rispetto alla fase prece- nicativi, dalla parola scritta al lin- guaggio delle immagini fisse e in dente, accanto all’impiego degli movimento, alla voce e ai suoni, ai strumenti cartacei compaiono au- riferimenti iconici.21 dio e videocassette e viene orga- nizzata la didattica in termini di Il complex learning rappresenta la tempi di studio e attività che gli fase evolutiva attuale dell’e-learn- utenti devono svolgere autonoma- ing, in cui le modalità tradizionali mente. L’evoluzione digitale, il di formazione e quelle e-learning “distance learning digitale” che im- si integrano: l’esperienza formativa piega cd-rom o floppy, non com- a distanza (con spazi web dedica- porta sostanziali differenze, per- ti in cui il discente può inserire ché il discente rimane solo, l’ap- materiali e il docente strumenti di- prendimento non è un processo dattici) si affianca a sessioni d’aula sociale, prevale una standardizza- in presenza, con possibilità di zione di certo vantaggiosa dal proseguire l’apprendimento e le punto di vista delle economie di dinamiche di gruppo nuovamente scala e dei costi bassi, ma non dal a distanza e di concludere il per- punto di vista qualitativo. corso con una verifica finale in Con l’e-learning propriamente det- presenza. to si supera la pura e semplice for- I vantaggi di questo approccio so- mazione a distanza, nel senso che no molti: il discente non è più so- questo metodo lo davanti alla macchina, può spe- rimentare svariate forme di rela- pur conservando l’aspetto fondati- zione (molti-molti come per le vo della FAD, ossia l’asincronia dei community online; uno-molti co- soggetti coinvolti nell’atto formati- me per l’insegnamento tradiziona- vo […], grazie al supporto delle le in aula; uno-uno nei rapporti moderne tecnologie fondate sul con i membri del gruppo di di- web permette di recuperare la di- mensione interattiva e collaborativa scenti ecc.) e partecipare attiva- della formazione in aula (che nelle mente alla creazione di una “co- forme tradizionali di FAD si era noscenza condivisa” del gruppo. perduta) per giungere a una condi- Le tecniche di pubblicazione web, visione della relazione formativa.20 dai costi molto bassi, consentiran- no a questa “conoscenza condivi- L’accento, ancora una volta, non è sa” di poter essere documentata e sull’insegnamento, ma sull’appren- archiviata, costituendo la base per dimento e sui modi dell’apprendi- le esperienze formative future. In mento. Il discente non è un sog- questo modo il patrimonio cono- getto passivo ma partecipa insie- scitivo diviene patrimonio “azien- me al docente della produzione di dale” e non solo personale da par- conoscenza. te di chi ha partecipato alle sessio- La diffusione di Internet e l’impie- ni di formazione. go della tecnologia web modella, Alla base dell’evoluzione della for- a partire dal 1995, le piattaforme mazione digitale descritta e dei di e-learning. Tali piattaforme rea- suoi approcci ci sono le teorie del- lizzano l’apprendimento, che si sono evo- lute nella direzione di una sempre ambienti virtuali di natura multico- maggior attenzione rivolta ai pro- dale di apprendimento e interazio- cessi di apprendimento come fe- ne, quali ipertesti e ipermedia. Per nomeno sociale. A una fase inizia- Biblioteche oggi – dicembre 2003 15
Formazione degli utenti le di distance learning – l’accento sempre più un co-produttore di contenuti e testare nuove soluzio- è posto sull’istruzione da veicolare conoscenze (learner presumer). Le ni didattiche sfruttando le oppor- tramite strumenti ICT (tipicamente teorie e tecniche della formazione, tunità offerte dalle ICT. Per ribadi- i primi sistemi di Computer Based che nascono in una realtà tradizio- re questo proposito, lo slogan che Training, vere e proprie “macchine nale, vengono reinterpretate alla ha animato il progetto è stato per insegnare”) e il fondamento va luce delle possibilità offerte dalle fatto risalire al “cognitivismo istru- tecnologie dell’informazione e del- se è trasferibile su carta senza per- zionista” di matrice skinneriana – la comunicazione.23 dita di efficacia didattica, se attiene fa seguito l’affermazione della co- a come si accede al materiale e non struzione interattiva della cono- a come lo si usa non è e-learning scenza (costruzionismo interattivo) L’esperienza e-learning ma e-distribuzione.24 che si attua attraverso gli ipertesti al LIUC, fuori e dentro e gli ipermedia dei prodotti e-learn- la biblioteca Nell’approccio seguito alla LIUC, ing degli anni Ottanta-Novanta. l’e-learning non è visto solo come Dalla fine degli anni Novanta il L’Università “Carlo Cattaneo” ha una forma aggiornata di formazio- “costruzionismo sociale” afferma intrapreso nel 2001 il primo “Pro- ne a distanza, ma come una sinte- la costruzione sociale della cono- getto e-learning”, proponendosi di si e un superamento almeno par- scenza e l’apprendimento coope- sviluppare strumenti di e-learning ziale dei limiti posti dalle forme di rativo, comportando lo sviluppo di a integrazione della didattica dei didattica precedenti: la didattica prodotti e-learning di tipo blended docenti LIUC. sincrona (lezioni con interazione e complex: ipermedia, Web Based persona-persona) è non replicabi- Training e alta interazione comuni- le e quindi costosa; la didattica taria si affiancano alla formazione asincrona (libri di testo) è replica- d’aula in presenza. bile ma non personalizzata e non Nel corso degli anni le aziende e interattiva; la didattica a distanza le istituzioni hanno sperimentato e (formazione a distanza, FAD) è di valutato l’utilità dell’e-learning, qualità ridotta; la didattica in che, alla fine degli anni Novanta, prossimità (formazione in prossi- sulla scia dell’euforia per la new mità, FIP) richiede lo spostamen- economy veniva indicato come to contemporaneo di docenti e di- una modalità di riduzione dei costi scenti. della formazione che, così si pen- Le valutazioni a cura del Centro sava, avrebbe soppiantato la for- per l’economia e le tecnologie del- mazione tradizionale. Tale progetto rientrava nelle prio- l’informazione e della comunica- Quando alla moda dell’e-learning rità previste dal Progetto quadro zione dell’Università “Carlo Catta- – il cui ciclo viene decritto in fase FSE Misura C3 n. 11634 “Percorsi neo” hanno evidenziato come le discendente dal 2001 in parallelo integrativi di supporto e appro- piattaforme attualmente in com- con il crollo della new economy22 fondimento professionalizzante”, mercio, spesso impiegate in ambi- – si sono sostituite aspettative più priorità 1 - ICT: diffusione e raf- to universitario, siano di fatto in- razionali che tenessero conto delle forzamento di competenze con- centrate sull’organizzazione di problematiche non solo di natura nesse allo sviluppo della net eco- contenuti tradizionalmente intesi, tecnologica, ma pedagogica e or- nomy e dell’e-commerce. tipicamente le slide proiettate dai ganizzativa, l’e-learning si è effica- Una degli obiettivi era sperimenta- docenti durante le lezioni (e-distri- cemente integrato con la formazio- re e acquisire competenze didatti- bution). La creazione di “veri” ne tradizionale, in analogia con che nell’e-learning per produrre strumenti di e-learning si deve quanto accaduto per le aziende di materiale innovativo sia dal punto fondare invece su considerazioni “cemento” della old economy che di vista metodologico che conte- che riguardano la didattica e i van- sono riuscite a integrarsi con quel- nutistico. taggi che le tecnologie possono le di “rete” (nate con la new eco- L’idea da cui si è partiti era di por- offrire in termini di apprendimen- nomy) in modo vincente. re l’apprendimento al centro del- to; in altre parole l’accento non Le ICT vengono dunque interpre- l’attenzione e quindi non tanto di dovrebbe essere sulle modalità di tate oggi come modalità per per- sviluppare tecnologie di distribu- insegnamento ma su quelle di ap- sonalizzare i contenuti formativi a zione di materiali didattici (e-di- prendimento. vantaggio di un discente che è stribuzione), quanto di elaborare I software esistenti, pur offrendo 16 Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti molte funzionalità, non consento- La proposta formativa lustrati per suggerire possibili so- no all’autore dei contenuti di orga- della Biblioteca “Mario Rostoni” luzioni. nizzarli impiegando tutte le oppor- Questa esperienza è stata la base tunità offerte dalle tecnologie per Nel novembre 2001, all’avvio del sulla quale abbiamo maturato la realizzare al meglio i propri fini. progetto e-learning, la Biblioteca percezione di quali fossero i biso- Da qui l’idea di sviluppare degli “Mario Rostoni” poteva usufruire gni dei nostri utenti rispetto alla ri- “e-book multifunzionali”,25 degli dell’esperienza maturata da circa cerca di informazioni. Le difficoltà oggetti elettronici interattivi impie- quattro anni nell’organizzazione di degli studenti riguardavano la gati a supporto della didattica incontri di formazione rivolti prin- scarsa capacità di un uso critico di frontale, oggetti che potessero ve- cipalmente ai laureandi e finalizza- Internet come fonte di informazio- nire impiegati in aula dal docente ti alla ricerca di materiale biblio- ne, l’assenza nel percorso formati- e contemporaneamente dagli stu- grafico e di informazioni per la re- vo di precedenti esperienze di ri- denti, che avrebbero assistito alle dazione della tesi di laurea. cerca, la mancanza di metodo nel- lezioni in laboratori in cui fosse a Tali incontri venivano tenuti in bi- la ricerca bibliografica, la non co- loro disposizione un pc individua- blioteca con cadenza mensile, per noscenza delle norme di redazio- le. Gli stessi strumenti, caratteriz- una durata di circa 3 ore, e i con- ne di bibliografie, l’incapacità di zati da ipertestualità, multimediali- tenuti erano differenziati a secon- servirsi degli strumenti di ricerca tà e interattività, sarebbero stati ac- da della facoltà; partecipavano (OPAC, banche dati ecc.) in ma- cessibili online per lo studio e l’ap- mediamente ogni mese una quin- niera non banale. prendimento personale e per la dicina di studenti. Appariva altresì chiaro che chi fre- verifica di quanto appreso. Il nucleo originario di contenuti quentava i corsi diveniva più con- È dalla combinazione tra didattica consisteva nella descrizione sinte- sapevole dei servizi della bibliote- in presenza e impiego di tecnolo- tica di risorse, cartacee e online ca nell’insieme e quindi ne diveni- gie informatiche (blended learn- (strumenti di reference, OPAC, va un miglior utilizzatore. Tipica- ing) che sarebbero dovute nascere banche dati bibiliografiche e fat- mente si avevano ricadute sui ser- nuove opportunità di apprendi- tuali, siti web ecc.) selezionate dal vizi di consulenza personali, sui mento. bibliotecario di reference in base servizi DD/ILL, sulle proposte La creazione di strumenti così con- all’esperienza. d’acquisto, sull’accesso alle ban- cepiti ha richiesto lo sviluppo di La LIUC Virtual Library, il portale che dati anche da casa e si riscon- competenze relative ai contenuti, della Biblioteca “Mario Rostoni” trava anche un impiego più consa- al software e all’editing di prodot- con i link ai siti più rilevanti per le pevole dell’OPAC, soprattutto per ti elettronici. aree disciplinari di interesse, costi- gli accessi semantici supportati dal tuiva un punto di riferimento es- nostro catalogo (termini di thesau- senziale per le risorse web. ro, CDD, soggetti) e spesso non Gli strumenti di e-learning Dal punto di vista metodologico impiegati dagli studenti. sviluppati in biblioteca gli incontri avvenivano in classi di L’adesione al progetto e-learning circa 20 persone, con didattica ha comportato un ripensamento La Biblioteca “Mario Rostoni” ha frontale. Il docente (un biblioteca- delle finalità dei corsi e una rior- aderito al progetto sviluppando rio di reference) disponeva di un ganizzazione dei contenuti. In par- strumenti e-learning per formare accesso Internet e, oltre a una ticolare si è rivelato indispensabile gli utenti di biblioteca alla ricerca presentazione generale, appro- lo sviluppo di un supporto elettro- di informazioni negli ambiti disci- fondiva le risorse disciplinari più nico, un e-book che consentisse di plinari di riferimento per l’ateneo. rilevanti. raccogliere e organizzare i mate- La scelta di sviluppare in proprio Le lezioni erano volte, per quanto riali impiegati nelle lezioni già te- gli strumenti, che abbiamo chia- possibile, a coinvolgere diretta- nute, nonché di ampliare le segna- mato “e-book”, senza ricorrere a mente gli utenti facendoli parteci- lazioni e le descrizioni delle risor- software esistenti, è stata motivata pare attivamente: uno dei momen- se. dal fatto di possedere un ampio ti più significativi era quello in cui L’e-book, organizzato in capitoli, è know-how tecnologico e di infor- si proponeva agli studenti di pre- stato arricchito di un glossario e di mation science, di voler sperimen- sentare i loro specifici problemi di esercizi per valutare la compren- tare nuove soluzioni e dalla valu- ricerca, tipicamente inerenti l’argo- sione degli argomenti trattati. tazione sul rapporto tra costi e mento della loro tesi di laurea. A La rielaborazione dei contenuti ha prestazioni dei prodotti offerti dal questo punto il bibliotecario im- visto all’opera un numero di redat- mercato e-learning. piegava gli strumenti di ricerca il- tori che non corrispondeva più ai Biblioteche oggi – dicembre 2003 17
Formazione degli utenti bibliotecari di reference: ad esem- confrontano i principali prodotti – I servizi statistici nazionali; pio, le competenze specifiche dei impiegati in ambito professionale. – Siti di altri enti, istituzioni, im- catalogatori sono state impiegate Ricerca di informazioni statistiche prese; per la redazione delle sezioni rela- online per l’economia e la finanza – Archivi di dati. Esempi: Source- tive all’impiego degli OPAC; i pro- è uno strumento pensato per chi Oecd, Datastream. duttori del mondo dell’informazio- voglia occuparsi della ricerca di Economia internazionale ne, che hanno partecipato agli in- dati statistici utili per analisi ma- – Le organizzazioni economiche contri presentando alcune banche croecomiche, microeconomiche e governative; dati, hanno collaborato fornendo di finanza. Attraverso l’impiego – Le organizzazioni economiche materiali che hanno consentito di delle principali banche dati fattua- non governative; descrivere queste risorse. li a pagamento e dei documenti – Il commercio internazionale. I documenti prodotti si sono pro- disponibili sul web, il corso sup- Il lavoro: mercato e ricerca gressivamente estesi fino al con- porta l’analisi dei dati statistici e la – L’economia del lavoro; cretizzarsi di quattro “e-book”, che loro elaborazione. – Domanda e offerta di lavoro; possono supportare più di quindi- – L’orientamento. ci ore di lezione ciascuno.26 La finanza Il primo prodotto, intitolato Ricer- Esempio di un indice – Gli enti regolatori dei mercati fi- ca di informazioni bibliografiche dei contenuti nanziari; online per il diritto e l’economia, è – Le banche centrali; lo strumento ideale per gli studen- Ricerca di informazioni econo- – Le istituzioni finanziarie interna- ti che vogliono apprendere le tec- miche online zionali; niche di ricerca bibliografica, ed è Introduzione – Le borse. dunque incentrato sull’impiego di – L’informazione come bene eco- Produzione e imprese OPAC, banche dati bibliografiche, nomico; – I settori produttivi: industrie e archivi full-text di periodici, cata- – I media e le loro forme: dalla servizi; loghi editoriali. Le esemplificazioni carta all’online; – Casi di ricerca di informazioni e gli esercizi di valutazione del- – Quali forme per l’informazione settoriali; l’apprendimento raggiunto sono online; – I siti aziendali: le informazioni condotti attraverso ricerche svolte – Le informazioni economiche in fornite dalle imprese; nell’ambito giuridico-economico. rete: una nuova forma o la nuova – Le banche dati a pagamento; Ricerca di informazioni economi- forma; – Ricerche e dati di mercato. che online supporta un corso – L’informazione gratuita: promo- Esercizi di autovalutazione avanzato che documenta le risor- zione dell’immagine, pubblicità, se Internet essenziali per l’infor- servizio pubblico; Il metodo mazione economica e la business – L’informazione a pagamento; information. I siti descritti, gratui- – L’informazione distribuita con al- L’approccio di blended learning27 ti o a pagamento, guidano il ricer- tri servizi. che abbiamo scelto si articola in catore o lo studente nella ricerca Ricercare le informazioni 15 ore di docenza in presenza e in di informazioni nei seguenti ambi- – Siti di siti-portali specializzati; alcune sessioni a distanza, in cui ti: finanza, economia internazio- – Siti sulle principali discipline. gli studenti partecipano al forum nale, management, lavoro, produ- Notizie economiche di discussione, eseguono esercizi zione ecc., con particolare atten- – Notizie economiche – Italia; di autovalutazione, approfondi- zione relativamente a tutte le in- – Notizie economiche internazio- scono temi che durante le lezioni formazioni di pertinenza della nali. in presenza non sono trattati este- realtà aziendale. Condizioni economiche samente per ragioni di tempo. Ricerca di informazioni giuridi- – Condizioni economiche in Italia; Le classi, in maggioranza si è trat- che online approfondisce le risor- – Condizioni economiche interna- tato di studenti iscritti al terzo e se Internet maggiormente rilevanti zionali; quarto anno dei corsi di laurea in nella ricerca di legislazione, dottri- – Le camere di commercio; Economia e Giurisprudenza, parte- na e giurisprudenza italiane, inter- – Guide alle condizioni economi- cipano alle lezioni impiegando nazionali e di altre giurisdizioni. che in vari paesi; senza problemi gli e-book, accessi- Di notevole interesse la sezione – Notizie economiche sui singoli bili via Internet tramite password e dedicata alle banche dati a paga- paesi: esempi. linkati dal sito web della biblioteca. mento, in cui si analizzano e si I dati statistici Nella convinzione che fosse meto- 18 Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti dologicamente importante illustra- Ogni capitolo si caratterizza per la prendimento diversificate: da casa, re l’impiego degli strumenti di ri- presenza di esercizi di autovaluta- via Internet, possono consultare cerca attraverso il confronto con zione, test a risposta multipla che guide e materiali dedicati alla ri- casi pratici, è nata l’idea di iniziare lo studente esegue da solo per ve- cerca bibliografica, oppure impie- il corso mostrando dei casi di ri- rificare l’apprendimento. gare i tutorial web di autoappren- cerca di informazioni online svolti Al termine dell’esercizio il pro- dimento all’uso dell’OPAC; in sede (ad esempio Il marketing della gramma indica il numero di rispo- sono operativi un servizio di con- moda: un problema di ricerca di ste esatte totalizzato. sulenza personalizzata, momenti informazioni). Il forum di discussione è stato uti- di assistenza di quick reference e i Prospettare un caso svolto che lizzato principalmente come stru- corsi di e-learning facenti capo al parte da un problema di ricerca di mento di comunicazione tra il bi- Progetto quadro che, dall’avvio informazioni (approccio problem bliotecario e gli studenti a fini or- nel 2001-2002, è giunto alla terza solving) in area giuridica o econo- ganizzativi (per esempio per co- edizione. mica consente agli studenti di con- municare gli orari di lezione ecc.). Di quest’ultima attività possiamo frontarsi con il metodo necessario Alla fine del corso ogni studente tracciare un primo bilancio, sicura- per conseguire i migliori risultati riceve un e-book riprodotto su un mente positivo, che analizziamo di nel minor tempo possibile. cd-rom, per poterlo leggere senza seguito. Gli strumenti impiegati nell’illu- essere collegati alla rete. strare il caso (motori di ricerca, Un progetto esportabile portali web, OPAC di biblioteche, Il contenitore banche dati ecc.) sono successiva- La Biblioteca “Mario Rostoni” ha mente oggetto di un’approfondita Gli e-book sono riconducibili, al di presentato i propri e-book nel re- trattazione specifica. Ogni tipolo- là dei contenuti, a un unico mo- cente Convegno “La biblioteca gia di risorsa viene infatti descritta dello: un archivio di dati con un senza pareti”, tenuto a Castellanza attraverso una sintesi dei contenu- apposito programma di inserimen- presso la LIUC nel giugno 2003 e ti, mettendone in evidenza le pe- to dei contenuti via web (un editor rivolto ai bibliotecari delle biblio- culiarità e le ragioni dell’impiego. di testi), che consente ai redattori teche di pubblica lettura dell’area Per le risorse più significative sono di non doversi preoccupare dei di Varese e di Milano, nella con- state registrate sessioni di ricerca modi di inserimento e della for- vinzione che sia possibile impie- in modo che lo studente, al termi- mattazione. gare in altre realtà quanto da noi ne delle lezioni, possa rivederne il I dati dell’archivio vengono visua- sviluppato. funzionamento. lizzati sotto forma di pagine gene- Una prima personalizzazione è Le ricerche vengono sempre ese- rate in tempo reale e la grafica del- stata realizzata da una collega bi- guite, laddove non esistano pro- la pagina è definita da un foglio di bliotecaria di una scuola superiore blemi di licenze, in contempora- stile apposito. di Gavirate, che ha creato un e- nea dal bibliotecario e dalla classe, Il programma è stato sviluppato book che guidasse gli studenti nel- che può quindi partecipare diretta- dalla biblioteca ed è facilmente la ricerca di documenti per la pro- mente. esportabile e scalabile. va di maturità.28 Nel caso dell’alfabetizzazione in- Gli esercizi di autovalutazione so- Un altro prototipo, i cui contenuti formativa, l’ipertestualità degli no stati realizzati in XML dal sono stati sviluppati dall’autrice di strumenti e-learning risulta essen- Centro di ricerca dell’università questo articolo, è stato utilizzato ziale: è poco vantaggioso insegna- (CETIC), come pure il forum di nel laboratorio di Biblioteconomia re a ricercare informazioni in In- discussione. Le animazioni sono e bibliografia presso l’Università ternet senza utilizzare ipertesti che prodotte in Flash o in Power Cattolica del Sacro Cuore di Milano, contengano le URL di riferimento Point. Un motore di ricerca con- con gli studenti del corso di laurea delle risorse citate. sente di ricercare i contenuti in ba- in Scienze dei beni culturali.29 La struttura ipertestuale interna se alle keyword. Al di là delle applicazioni nel dell’e-book è funzionale anche al- mondo scolastico e universitario, la possibilità per lo studente di prospettive di sviluppo per questi creare un percorso personale di Conclusioni: a due anni prodotti riguardano le biblioteche apprendimento su più livelli, un li- dall’esperienza pubbliche, che potrebbero decide- vello base e una serie di appro- re di creare e-book specifici in ba- fondimenti che consentono di Oggi la Biblioteca “Mario Rostoni” se ai bisogni informativi tipica- puntualizzare alcuni concetti. offre ai suoi utenti occasioni di ap- mente espressi dall’utenza (si trat- Biblioteche oggi – dicembre 2003 19
Formazione degli utenti terebbe di creare percorsi tematici oggi con circa 300 studenti, che ze specifiche nell’editing di pro- che comprendano le risorse web hanno partecipato volontariamen- dotti online. di interesse locale, per il turismo, te ai corsi proposti dalla bibliote- Sebbene gli e-book siano stati pro- la ricerca di lavoro ecc.). ca; altri 100 studenti partecipano dotti per l’impiego con gli utenti, alla sessione autunnale 2003. si sono rivelati molto utili anche I vantaggi dell’impiego Le valutazioni che gli studenti per l’autoapprendimento del per- di strumenti e-learning hanno espresso nei questionari di sonale di biblioteca neoassunto. per l’information literacy fine corso – somministrati con l’o- Abbiamo sperimentato l’utilità di biettivo di accertare il gradimento potersi affidare a tali strumenti in La nostra esperienza nell’impiego dei seminari in termini di utilità, situazioni che non consentono ai di strumenti di e-learning e in par- innovazione nelle tecniche di ap- bibliotecari più esperti di dedicare ticolar modo di tecniche di blend- prendimento e-learning, capacità tempo alla formazione dei biblio- ed learning ci ha consentito di e competenza dei docenti – han- tecari junior. concludere quanto segue: no dimostrato la validità dell’ap- I prodotti editoriali realizzati pos- – uno strumento di e-learning è ef- proccio. sono essere visti anche come il ficace per insegnare a cercare in- Gli studenti che hanno seguito i principio di una knowledge base. formazioni nel web, perché l’iper- corsi hanno usufruito per la quasi Infatti “memorizzano” e formaliz- testualità, l’interattività e la simula- totalità dei servizi di biblioteca a zano competenze appartenenti a zione sono elementi indispensabi- supporto della ricerca (consulenza varie professionalità presenti in bi- li per comprendere l’informazione personalizzata, prestito interbiblio- blioteca (catalogatori, bibliotecari online. Il vantaggio è rilevante tecario/DD ecc.), dimostrando di di reference, esperti delle singole quando si tratta di descrivere e aver compreso che in caso di bi- materie ecc.). Questa base di co- spiegare il funzionamento di OPAC, sogni informativi non banali il bi- noscenze, se adeguatamente ac- banche dati e siti web, soprattutto bliotecario può con il suo inter- cresciuta, potrà rappresentare la in presenza di studenti che difficil- vento dare un apporto risolutivo. memoria storica della Biblioteca mente manterrebbero l’attenzione L’impiego degli accessi semantici “Mario Rostoni”. se si dovessero dettare loro le URL nella ricerca in OPAC è risultato La decisione di sviluppare l’e-book delle risorse; più elevato, come pure la qualità con un software prodotto in bi- – poter registrare attraverso filmati delle bibliografie realizzate dagli blioteca ha comportato la matura- e animazioni il funzionamento di studenti coinvolti nella produzione zione del know-how necessario e una banca dati o di uno strumen- di papers. ha consentito la crescita di nuove to di ricerca è indubbiamente un competenze da parte dello staff. metodo molto efficace per favorir- Le ricadute per i bibliotecari La volontà di creare un prodotto ne l’apprendimento d’uso; flessibile ci ha consentito di proce- – sebbene sia più efficace nel Se da sempre l’elaborazione di te- dere attraverso continue sperimen- blended learning, un e-book può sti può rientrare tra le attività dei tazioni, fino a raggiungere il risul- essere impiegato nella formazione bibliotecari (si pensi ad esempio tato desiderato. a distanza, con riduzione dei costi alla redazione di bibliografie o di L’aver inserito all’interno delle ri- per la docenza. Considerata la dif- pagine web), la creazione di e- sorse presentate agli utenti diverse ficoltà che spesso i bibliotecari in- book ha comportato riflessioni in banche dati a pagamento è stata contrano nel poter partecipare a merito alla leggibilità dei testi, alle l’occasione per confrontarsi con i corsi di formazione, un possibile dimensioni della pagina, ai livelli produttori del mondo dell’infor- impiego a distanza potrebbe ri- di organizzazione dell’informazio- mazione. Molti produttori hanno guardare l’aggiornamento profes- ne (livello base e livelli di appro- compreso l’importanza di presen- sionale dei bibliotecari alla ricerca fondimento ulteriore), all’utilizzo tare a futuri professionisti i loro di informazioni; di immagini, di esercizi di autova- strumenti di ricerca e hanno quin- – il software, che deve essere fles- lutazione ecc. L’esperienza matu- di accolto la nostra richiesta di for- sibile e poco costoso, una volta rata dalla Biblioteca “Mario Rosto- nire accessi dimostrativi a risorse realizzato si applica a qualsiasi ti- ni” nella gestione delle proprie pa- che non necessariamente la biblio- po di contenuto. gine web e la conoscenza dei cri- teca aveva in abbonamento in teri di usabilità ha favorito questa quel dato momento. Le ricadute per gli utenti fase del lavoro. Infine vorrei segnalare un altro im- Una prima ricaduta ha quindi ri- portante risultato ottenuto, che ri- Gli e-book sono stati impiegati a guardato lo sviluppo di competen- guarda direttamente la figura del 20 Biblioteche oggi – dicembre 2003
Formazione degli utenti bibliotecario e le prospettive della “Carlo Cattaneo” – LIUC, Piero Cava- Americans are expanding their use of professione. L’essersi assunti un leri, per il confronto sui temi qui svi- the Internet, Feb. 2002, disponibile: ruolo didattico, un ruolo in cui le luppati. (consultato 13 ottobre tessero essere espresse in maniera 2003). 3 The digital divide: facing a crisis or Note organica e articolata, ha consentito creating a mith?, ed. by Benjamin M. di migliorare consistentemente la 1 “Literacy is about more than reading Compaine, Cambridge, MIT Press, percezione che studenti, docenti e and writing – it is about how we c2001. altro personale tecnico hanno dei communicate in society. It is about 4 ORGANIZATION FOR ECONOMIC COOPER- bibliotecari. Gli studenti, infatti, social practices and relationships, ATION AND DEVELOPMENT, OECD infor- hanno potuto sperimentare la va- about knowledge, language and cul- mation technology outlook: ICTs and stità delle loro conoscenze e com- ture…”, UNESCO, United Nations the information economy, Paris, petenze, mentre i docenti universi- Literacy Decade (3.01b), disponibile: OECD, 2002. Di particolare interesse i tari e i vertici dell’ateneo hanno nei paesi OECD, e IT policies, dedica- della biblioteca corrispondeva a (consultato 13 ottobre 2003): “In order to alle politiche governative per ri- bisogni reali degli studenti, che to survive in today’s globalized durre il digital divide. La realtà euro- hanno partecipato a corsi anche world, it has become necessary for all pea risulta divisa in due gruppi: Italia, privi di ricadute in termini di voti people to learn new literacies and de- Francia, Austria, Belgio e Svizzera o crediti. velop the ability to locate, evaluate hanno investito e investono molto L’assunzione di un ruolo attivo and effectively use information in nella formazione e in interventi pub- verso l’utenza ha determinato una multiple manners […]. Literacy poli- blici per ridurre il gap, mentre i pae- modificazione dello status dei bi- cies and programmes today require si dell’Europa del Nord (Finlandia, bliotecari, che iniziano a essere going beyond the limited view of lit- Norvegia, Svezia ecc.), con una pene- identificati come soggetti organici, eracy that has dominated in the past. trazione tradizionalmente più alta di anche se ausiliari, alla funzione Literacy for all requires a renewed vi- ICT, stanno ora supportando le inizia- sion of literacy. UNESCO, literacy for tive delle nuove aziende del settore docente. Il bibliotecario che pro- tecnologico e rilanciando la competi- all: the vision, UNESCO Education getta e realizza corsi smette di es- (3.01b), disponibile: (consultato 13 ottobre 2003. 6 In realtà il primo utilizzo risale agli Ancor di più, l’essersi proposti per 2003). 2 Negli Stati Uniti l’espressione “digital anni Settanta. Per una prima analisi sperimentare modelli didattici in- novativi per rispondere a bisogni divide” attirò l’attenzione dei media dell’impiego del termine information “del futuro” ha fatto emergere con nel 1998, quando il rapporto del literacy nella letteratura angloameri- evidenza le competenze che la NTIA, pubblicato in quell’anno, ap- cana e nelle banche dati LIS in rela- parve con il titolo: Falling through the zione ai termini bibliographic instruc- conduzione di una moderna bi- tion e library instruction si veda net II: new data on the digital divide, blioteca richiede e che possono July 1998, disponibile: (consultato 13 ottobre information literacy, in Information Porre in primo piano, nelle uni- 2003). Se il rapporto precedente pre- services in an electronic environment, versità o nelle comunità, il tema sentava informazioni quali il numero edited by G. E. Gorman, London, Li- dell’information literacy coniu- di pc posseduti, il numero di connes- brary Association Publishing, 2001, p. gandolo con l’utilizzo di metodo- sioni telefoniche e modem, valutati 279-297 (International yearbook of li- logie didattiche avanzate è un’op- per età, gruppo etnico di appartenza, brary and information management, portunità che i bibliotecari devono regione ecc., il nuovo rapporto si ar- 2001/2002). 7 LISA, Library and Information cogliere per valorizzare le compe- ricchiva di un numero crescente di ri- levazioni sulla penetrazione di Science Abstracts, Bowker-Saur. Nel tenze nel trattamento delle infor- Internet, al punto che il digital divide thesauro di LISA al descrittore “biblio- mazioni acquisite all’interno di veniva di fatto a coincidere con la graphic instruction” è stato preferito il una tradizione secolare. possibilità o meno di accedere all’in- descrittore “user training”, del quale formazione presente in Internet. Il si- information literacy è related term. Si ringrazia il direttore della Bibliote- to del NTIA ospita oggi il più recente Una bibliografia ragionata recente dei ca “Mario Rostoni” dell’Università rapporto A nation online: how maggiori contributi pubblicati sul te- Biblioteche oggi – dicembre 2003 21
Formazione degli utenti ma dell’information literacy si può instruction, disponibile: (consultato 13 ottobre 2003). Information literacy and workplace 2002, “Library Trends”, 51 (Fall 2002), Questi repertori consentono di acce- performance, Westport, Quorum, 2, p. 242-59. La rassegna mostra come dere ai siti che raccolgono i program- 2002. i termini library instruction, user in- mi e i corsi di alfabetizzazione infor- 14 Oltre all’esperienza maturata alla struction, bibliographic instruction mativa attuati dalle istituzioni (princi- LIUC di cui riferiamo in questo artico- siano scomparsi progressivamente dai palmente da biblioteche universita- lo, alcune biblioteche universitarie ita- titoli dei maggiori contributi a partire rie), gli strumenti impiegati per l’in- liane hanno avviato programmi e cor- dal 1989, lasciando il posto al termine formation literacy, una serie di contri- si di alfabetizzazione informativa, an- information literacy. buti e best practices sull’argomento. che in collaborazione con i docenti. Si 8 LOANNE SNAVELY – NATASHA COOPER, 10 LISA JANICKE HINCLHLIFFE – BETH S. veda FIAMMETTA MAMOLI – MARINA The information literacy debate, WOODARD, Instruction, in Reference GORRERI, Dalla formazione dei biblio- “Journal of Academic Librarianship”, and information services: an intro- tecari alla formazione degli studenti, 23 (Jan. 1997), p. 9-14. duction, 3rd ed., general editors “Biblioteche oggi”, 21 (2003), 4, p. 21- 9 “To be information literate, a person Richard E. Bopp e Linda C. Smith, 28. Per un quadro sulla realtà dell’in- must be able to recognize when in- Libraries Unilimited, 2001, p. 177-209. formation literacy in Italia: Informa- formation is needed and have the abi- 11 ROSEMARY M. YOUNG – STEPHENA tion literacy in Europe. A first insight lity to locate, evaluate, and use effec- HARMONY, Working with faculty to de- into the state of the art of information tively the needed information. […] sign undergraduate information lit- literacy in the European Union, a cu- Ultimately, information literate people eracy programs, New York, Neal- ra di Carla Basili, Roma, CNR-ISPRI, are those who have learned how to Shuman, c1999; Future teaching roles 2003; C ARLA B ASILI , Information lit- learn.” ALA, AMERICAN LIBRARY ASSOCIA- for academic librarians, Alice Har- eracy: un concetto solo statunitense?, TION PRESIDENTIAL COMMITTEE ON INFOR- rison Bahr editor, New York, Haworth “AIDA Informazioni”, 19 (2001), 2, p. MATION LITERACY, Final report, January Press, 2000; Information literacy pro- 10-13. 1989, disponibile: , (con- tricia Durisin editor, New York, disponibile in , sottolinea la ne- molto ricca di documenti sull’infor- 12 I tutorial web sono un esempio di cessità di supportare gli utenti nell’im- mation literacy, in special modo si ve- prodotti di e-learning pensati per un piego di risorse elettroniche e di dano i siti web di ALA, ACRL (http:// utilizzo a distanza. Si tratta di stru- Internet. Cfr. STEFANO GAMBARI – MAU- www.acrl.org/Content/NavigationMe menti che consentono di veicolare RO GUERRINI, Il Manifesto su Internet nu/ACRL/Issues_and_Advocacy1/Info contenuti in modo interattivo e multi- dell’IFLA: un’opportunità e una sfida rmation_Literacy1/Information_Literac mediale. L’utente sceglie quali conte- da accogliere, “Biblioteche oggi”, 20 y.htm ) e IFLA. L’IFLA da agosto 2002 nuti approfondire e verifica continua- (2002), 8, p. 7-18. ha creato una sezione apposita deno- mente di aver compreso quanto pre- 16 Ricordiamo i contributi in occasione minata Information literacy section sentato attraverso esercizi di autovalu- del Seminario “L’apprendimento nella (http://www.ifla.org/VII/s42/sil.htm). tazione. Uno dei modelli di riferimen- biblioteca universitaria – Teaching in I seguenti repertori forniscono una se- to per l’information literacy nelle bi- academic libraries”, 7-8 settembre lezione di siti sull’argomento: Nation- blioteche, sviluppato dall’Università 1998, Firenze, tra creato nel 1990 per rispondere alle Literacy Tutorial), . Esistono tutorial web ge- rio nei processi di apprendimento, Committee on Information Literacy, nerali che guidano all’impiego delle “Biblioteche oggi”, 18 (2000), 10, p. disponibile: (consultato 13 ottobre tutorial su singole risorse disciplinari. 17 “Research strategy”, 17 (2000), 2-3, 2003); Directory of online resources Per alcuni esempi si veda: AMERICAN Pergamon Press. “Imaging the learn- for information literacy, Drew Smith LIBRARY ASSOCIATION – MARS LOCAL ing library” corrisponde al titolo del founder, Mark Dibble editor, School SYSTEMS & SERVICES COMMITTEE, Innova- programma del presidente di ACRL of Library and Information Science, tive web-based reference services: a presentato all’annuale conferenza del- University of South Florida, Tampa, selected list, c2003, disponibile: l’ALA a San Francisco il 30 giugno disponibile: , gli atti: Learning to make a difference, University Library, disponibile: (consultato 13 ottobre 2003). Hugh A. Thomson editor, Chicago, (consultato 13 ottobre lavoro e nell’ambito delle organizza- 18 Samuel Sweet Green, che nel 1876 2003); LOEX Clearinghouse on library zioni si percepisca come scelta strate- con il suo articolo Personal relations 22 Biblioteche oggi – dicembre 2003
Puoi anche leggere