Menù ischitano per le star di Hollywood al Grand Hotel Punta Molino - Il Discorso
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Menù ischitano per le star di Hollywood al Grand Hotel Punta Molino Nella rotonda del ristorante O’ Rangio Fellone è tutto pronto per accogliere i divi hollywoodiani: galà con cena ispirata all’isola verde, premiazione e atmosfera da dolce vita Dall’antipasto al dolce, uno speciale menù per i Big dell’Ischia Global Film & Music Festival è in preparazione per la cena nello storico O’ Rangio Fellone, il ristorante del Grand Hotel Punta Molino. L’appuntamento per l’edizione 2019 del galà è sabato 20 luglio, dove alle star di Hollywood saranno serviti piatti di alta cucina come quelli preparati per il vertice dei ministri dell’interno dei paesi del G7, che si è tenuto nel grande albergo nel 2017. Il menù delle stelle ideato dallo Chef Alfonso Arcamone prevede: antipasto millefoglie ai colori mediterranei, risotto agli agrumi di Ischia e bollicine di Villa Campagnano, tortino di Branzino in beccafico di patate alla rucola e pomodorino pachino dell’Epomeo e per dessert il nero morbido e croccante. Tutto si svolge nella mitica rotonda cantata da Fred Bongusto, che si affaccia sulla baia di Punta Molino, sotto la direzione del Punta Molino. In queste edizioni hanno partecipato alla serata personaggi del calibro di Jeremy Irons, Antonio Banderas, Armand Assante, Andrea Bocelli, Helen Mirren, Tim Robbins, Valeria Golino, Riccardo
Scamarcio, Clementino, Mira Sorvino, Robert Davi, Gabriel Garko e tante altre celebrità. Attori, attrici, vip, registi, capitani d’azienda, rappresentanti delle istituzioni, sono da anni protagonisti di una lunga notte che richiama le atmosfere degli anni ’50 e ’60, quando apriva O’ Rangio Fellone, il mitico locale sul mare ideato e realizzato dall’architetto Sandro Petti, che sarebbe diventato ben presto insieme all’isola d’Ischia un luogo d’incontro del jet set internazionale, tanto che i più importanti imprenditori, attori, personaggi in vista dell’epoca erano di casa. Quest’anno sono attesi grandi nomi come Bob Geldolf che si aggiudica l’Ischia Humanitarian Award, Marco Bellocchio a cui si assegna il premio Luchino Visconti dopo il pienone ai Nastri d’argento con il film su Buscetta Il traditore. Il premio ‘Ischia William Walton Music Legend Award’ va ad Albano e a Diana Warren cantautrice più prolifica della storia discografica, dieci volte candidata agli Oscar, che ha scritto anche per Whitney Houston, Cher, Aerosmith, Celine Dion, Aretha Franklin, Mariah Carey e collabora con artisti più famosi cui Beyoncé, Lady Gaga, Adele, Justin Bieber, Christina Aguilera. Si tratta della 17esima edizione del Festival ideato dal giornalista Pascal Vicedomini al via domenica e presieduta quest’anno dal premio Oscar Steven Zaillian, regista, sceneggiatore e produttore statunitense, considerato tra le personalità più influenti di Hollywood. A venti anni dal film di Anthony Minghella, girato anche a Ischia, si vocifera proprio il nome di Zaillian come sceneggiatore e regista, dei primi episodi della serie tv americana Il talento di mister Ripley. Alcune scene del famoso film con Jude Law, Matt Damon e Gwyneth Paltrow sono state girate proprio nella baia di
Punto Molino, davanti il grande albergo e il Castello Aragonese. DAL 18 AL 22 SETTEMBRE 2019 PORDENONELEGGE.IT, FESTA DEL LIBRO CON GLI AUTORI Dal 18 al 22 settembre 2019 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la ventesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Un traguardo importante che ci fa pensare di aver lavorato per un buon fine. Come sempre pordenonelegge cercherà di raccontare, attraverso i libri, il mondo che si agita intorno a noi, a volte con rabbia a volte con una bellezza stupefacente. E’ questa infatti da sempre la missione del festival: raccontare il mondo, sentire le sue voci, orientare in una realtà a volte sfuggente se non incomprensibile, con l’idea di fondo che i libri siano il luogo dove il sapere si stratifica e si intreccia. Pordenonelegge diventa il luogo di un confronto ampio, vario e senza pregiudiziali: dalla saggistica, all’economia, al linguaggio pop, alle contaminazioni fra musica teatro e
letteratura. Un’ultima avvertenza: così come il mondo non si riduce a un unico pensiero, anche il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che affolleranno le strade di Pordenone, dovranno cercare nella ricca offerta del programma quel particolare viaggio di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge. La prima notizia è il conferimento a Svetlana Aleksievi del Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo, promosso da Crédit Agricole FriulAdria per aver raccontato, con partecipazione e sincerità, il dramma corale di vittime e carnefici della Grande Utopia comunista. Sullo sfondo della tragedia collettiva legata al crollo dell’Unione Sovietica e della problematica nascita di una nuova Russia, Aleksievič ha raccolto le storie di contadini, operai, studenti, intellettuali, nonché dimenticati eroi che non hanno saputo rassegnarsi al tramonto del sole dell’avvenire. Con una particolare attenzione all’epopea delle donne, Aleksievič ci ha fornito uno spaccato della tramontata civiltà comunista, resa viva dal potente dono della scrittura, che permette all’autrice di rendere vibranti e universali le testimonianze raccolte. Anche quest’anno a pordenonelegge.it ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, con un programma che unisce firme consacrate a scrittori esordienti. Innanzitutto, a inaugurare ufficialmente il festival sarà una serata dedicata a un grande amico di pordenonelegge e della città, lo scrittore Javier Cercas, che ci parlerà della sua vocazione letteraria e dei romanzi che la hanno alimentata. Michela Marzano ci porterà invece dentro una storia dove narrazione e memoria incontrano gli affetti di famiglia; un sortilegio famigliare che conduce alla paura e al sospetto verso ogni forma di desiderio sarà invece protagonista del romanzo di Nadia Terranova. Pietro Spirito esplorerà il fondo del mare, seguendo le tracce lasciate dall’uomo nel corso dei secoli. Giaime Alonge ci condurrà dentro un thriller storico,
cheaffondanellecolpeenelleconnivenzecolnazismo. Tinte gialle o di spy story anche per i romanzi di Andrea Purgatori, ambientato in una Europa piena di intrighi; di Ottavia Casagrande, che racconta, con ritmi alla James Bond, la figura di Raimondo Lanza di Trabia; di Ilaria Tuti con il secondo romanzo dedicato alla sua detective, Teresa Battaglia; e di Giovanni Zanolin, che indaga la misteriosa struttura di potere che governa un pezzo di Nordest. La storia recente sarà protagonista dei libri di Giovanni Pacchiano e di Massimiliano Santarossa, mentre Stefania Auci ci porterà più lontano, nella Sicilia dell’Ottocento sulle tracce della famiglia Florio. Ambientato nei primi mesi del 1907, nel Monastero di San Lazzaro degli Armeni a Venezia, l’esordio di Emanuele Termini. Giallo anche per Annalisa Strada che presta la sua voce ironica a Clotilde Grossi, la sua protagonista investigatrice. Intelligentemente divertente è l’ultimo romanzo di Piersandro Pallavicini, che si prende gioco delle futilità e dei narcisismi dell’ambiente letterario. Mentre Cinzia Leone proporrà un romanzo che, nella gioia della narrazione, rifletterà sull’identità e sulla tolleranza. Giovanni Grasso ci porterà in Germania, negli anni Trenta, per una storia d’amore e ingiustizia sull’importanza di decidere da che parte stare. Corde che riguardano invece da vicino i nostri tempi saranno quelle toccate da Enrico Galiano, attento osservatore di sentimenti e emozioni contemporanei; da Eraldo Affinati che traccerà le relazioni tra educare e vivere; da Ginevra Lamberti con uno spensierato libro sulla morte; da Francesco Mandelli, sui nuovi padri; da Concita De Gregorio con un perturbante romanzo sul potere; da Mauro Covacich che continua a specchiarsi fisicamente e moralmente in sé stesso e nei tempi in cui vive; da Aldo Cazzullo che insieme con Fabrizio Roncone ha scritto un mistery ambientato nella Roma
contemporanea; e infine da Chiara Valerio con un vorticante apologo sulla necessità delle ferite quotidiane. Michela Murgia racconterà invece dieci storie di donne anticonformiste, scomode, spesso antipatiche, talentuosissime; e Loreta Minutilli, attraverso la figura di Elena di Sparta, rivendicherà il dritto di tutte le donne di esprimersi non rimanendo imprigionate nel proprio corpo. Francesco Piccolo spiegherà invece come è la formazione di un qualsiasi maschio contemporaneo. Valerio Massimo Manfredi si soffermerà sul sentimento italiano, vita storia e natura di un popolo inimitabile. Michele Zisa racconterà la parabola di un probabile destino del mondo. Matteo Codignola sarà invece il biografo delle vite di grandi tennisti del passato, Fulvio Ervas si soffermerà su una figura importante ma spesso dimenticata nella vita famigliare, il nonno, mentre Piero Vigutto ci porterà nella seconda guerra mondiale tra amore, avventura, amicizia. Por den one leg ge si car att eri zza anc he per i suo i dialoghi inediti, un modo a volte sorprendente per scoprire aspetti nuovi di un libro, attraverso la vicinanza o il contrasto fra gli interlocutori. Dialogo straordinario, su
crimini e criminali, sarà quello fra due re del noir, Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo. Il mondo contemporaneo visto sia nel lavoro che nella famiglia, tra segreti e affetti misconosciuti, sarà al centro delle conversazioni fra Eleonora Molisani e Francesco Musolino, caratterizzata da forte taglio sociale e esistenziale; tra Simona Sparaco e Loredana Lipperini, per l’aspetto affettivo e magico; e tra Fabio Geda e Romana Petri, più concentrati su quello che in famiglia non si dice e sugli errori commessi nel passato. Marco Missiroli e Marino Niola dialogheranno sul tema della seduzione, mentre Emanuele Trevi e Alessandro Zaccuri sulle intersezioni tra vita e letteratura. In modo simile, tra letteratura e esperienza, Davide Barilli e Massimo Onofri si chiederanno quanto in ognuno di noi si può definire un’isola. Invece Lorenzo Pavolini e Romolo Bugaro si interrogheranno sull’influenza del passato generazionale sulla vita quotidiana. Giovani che cercano un futuro e una dimensione più autentica di vita saranno i protagonisti del dialogo fra Paolo Valentino e Maura Maioli. Cuori fanatici, amicizia e rapporti epifanici per la conversazione fra Edoardo Albinati e Valeria Parrella. Tra sentimenti e leggerezza si svolgerà il dialogo fra Lorenzo Marone e Cristina Caboni, mentre Mirella Serri e Zita Dazzi ci porteranno a conoscere storie di resistenza e libertà. Maria Pia De Conto e Stefano Zangrando dialogheranno su Berlino e il crollo del muro. Massimo Rizzante, Sylvie Richterova e Bozidar Stanisic parleranno dell’esilio ieri e oggi, tra romanzo e saggio. Francesco Pecoraro e Domenico De Masi, da due punti di vista diversi,ci porteranno a conoscere meglio una città al centro di grandi amori e grandi polemiche: Roma. Infine Mauro Corona e Matteo Righetto racconteranno la montagna attraverso una serie di parole che racchiudono un mondo: da Alba a Zuppa. Molto spazio sarà anche riservato alla critica, o alla riflessione sulla letteratura. Lorenzo Tomasin, insieme a Giuseppe Patota, sottolineerà la natura linguistica della stessa nozione di storia. Serena Vitale ci parlerà di un piccolo capolavoro della letteratura russa, Sonecka di Marina
Cvetaeva, mentre i Classici contro Alberto Camerotto, Marcella Farioli, Alessandro Iannucci e Massimo Manca si chiederanno come diventare cittadini Europei. Dedicati a Dante e curati da Alberto Casadei, saranno il dialogo fra Chiara Valerio e Alberto Giuliani su infinito e immortalità nell’opera del grande poeta fiorentino e l’incontro con Domenico De Martino sulle parole che Dante ha usato o addirittura inventato. Marco Balzano e Leonardo. Luccone dialogheranno intorno all’importanza delle parole e al punteggiare rapido e accorto. Giulio Mozzi metterà in pratica il suo recente Oracolo manuale attraverso il colloquio con aspiranti scrittori. Filippo La Porta parlerà invece di un grande critico, Nicola Chiaromonte; mentre Mauro Novelli ci farà viaggiare nelle case dei grandi scrittori italiani. Infine Federico Faloppa ci porterà la sua esperienza in un campo affascinante per natura, quello dell’indicibile varietà linguistica delle popolazioni umane. Continua poi anche quest’anno la preziosa collaborazione tra pordenonelegge e il Premio Campiello Letteratura. Nella serata di apertura sarà presente il vincitore della 57^ edizione del Premio Campiello e un secondo appuntamento sarà invece dedicato al Campiello Giovani, con la partecipazione dei cinque giovanissimi finalisti e di un testimonial d’eccezione. Nuova sarà la presentazione del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, ponendo in rilievo la sua attenzione per la natura e l’ambiente. Non mancherà l’appuntamento dedicato al Premio Scrivere per Amore, che ampia quest’anno i suoi orizzonti. Infine la felice collaborazione con il Premio Hemingway di Lignano Sabbiadoro avrà un incontro dedicato. Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, perché pordenonelegge da sempre vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire
finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. Oltre al già citato Cercas, altri due grandi scrittori verranno dalla penisola iberica, Manuel Vilas, autore del romanzo rivelazione dell’anno, n’autobiografia dolente e sincera, e Ildefonso Falcones, dai folgoranti e documentatissimi romanzi storici. Graditissimo è il ritorno di uno dei più amati scrittori al mondo, l’israeliano David Grossman, che parlerà dei rapporti tra letteratura e vita. Quattro tra i migliori giallisti a livello internazionale, saranno protagonisti di altrettanti incontri: i tedeschi Wulf Dorn e Simone Buchholz, l’inglese Stuart Turton, e la canadese Andrée A. Michaud, con le loro storie piene di mistero, enigmi e umanità. Noir anche per Tahar Ben Jelloun che ha creato un personaggio capace di commettere crimini perfetti come quelli del cinema, in una spirale inquietante di bisogno e violenza; e per Sara Shepard che, dopo lo straordinario successo internazionale di Pretty Little Liars, torna in libreria con un nuovo romanzo carico di suspense e mistero. L’autrice francese Marie-Aude Murail ci consegna un’indagine profonda dell’animo umano e dei tempi complessi in cui viviamo, affrontandoli senza tabù e con straordinaria sensibilità. L’irlandese Peter Cunningham ci porterà a conoscere il suo ultimo libro, un’opera potente e sensuale, con scene di guerra brillantemente evocate. Stéphanie Hochet ci condurrà invece sulle tracce del Minotauro, per una sapiente e ironica rivisitazione del mito. Mentre l’olandese Jan Brokken comporrà l’incalzante ritratto di un eroe visionario con il fascino di un Fitzcarraldo, colto e selvatico, passionale e misantropo. Imre Oravecz e David Szalay ci proporranno il primo un romanzo in versi che racconta in 99 istantanee la storia di un amore, e il secondo dodici racconti tenuti insieme dal tema del volo, del viaggio, dell’aria. Dall’est europeo anche la macedone Rumena Buzharovska, con le sue storie di mariti raccontate dalle donne della loro vita, e la slovena Bronja Zakelj. Mentre Timur Vermes, autore di Lui è tornato, immaginerà l’Europa e in particolare la Germania alle prese con politiche sociali
che devono fronteggiare ondate di immigrati. Long Litt Woon, antropologa e scrittrice norvegese di origini malesi, con un libro molto particolare ci parlerà di elaborazione del lutto e di funghi. Nordica è anche Hanne Ørstavik che spiegherà quale distanza c’è, non solo tra le persone, ma anche tra ogni persona e sé stessa. Mentre Saskia Vogel, americana che vive a Berlino, debutterà con un romanzo profondamente femminista che racconta la solitudine e il potere. Daniel Saldaña Parìs offrirà uno sguardo sul Messico e sull’America latina. Concludiamo con lo scrittore ucraino Aleksej Nikitin che ci farà a conoscere, con ironia e profondità, la Kiev sovietica degli anni Ottanta. Non sempre i libri hanno una vocazione verso la fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Cospicua a pordenonelegge la presenza di alcuni dei più noti giornalisti italiani: innanzitutto Bruno Vespa, che nei cinquant’anni dall’allunaggio racconterà, da cronista d’eccellenza, questa straordinaria avventura. Beppe Severgnini e Mario Calabresi, in due diversi incontri, ripercorreranno le loro vite a stretto contatto con le notizie, mentre Federico Rampini acconterà i paesi e i continenti in cui ha vissuto, nella sua vita da nomade globale. Carlo Verdelli ci spiegherà come il problema dell’informazione si conferma essere più che mai cruciale per la nostra democrazia. Ferruccio De Bortoli proporrà una serie di appunti per una riscossa civica, con la convinzione che il nostro paese si salverà. Enzo Risso discuterà della fine delle grandi ideologie alle nuove identità politiche. Intorno all’Europa dialogheranno Renato Mannheimer e Giorgio Pacifici, mentre un altro sondaggista Nando Pagnoncelli ci parlerà di tutte le percezioni sfasate che abbiamo sull’Italia. Più lontano – sulle rotte della via della Seta – ci porteranno
invece gli incontri con Alessandro Giraudo, con Antonio Selvatici e il dialogo fra Matteo Bressan e Domitilla Savignoni, un focus per conoscere e approfondire storia, insidie e possibilità di un grande paese come la Cina. Padre Agbonkhianmeghe Orobator, con le sue confessioni di un animista, ha scritto un brillante saggio teologico sul rapporto tra cristianesimo e animismo in Africa; e Ziauddin Yousafzai, padre di Malala Yousafzai presenterà in anteprima il saggio dal titolo Lasciatela volare. Emanuele Bompan e Riccardo Pravettoni, delineeranno invece un Atlante dell’acqua. Le esperienze personali, famigliari e sportive, saranno al centro di altrettanti incontri con Jacopo Fo e Dan Peterson. Grandi avventure umane saranno raccontate anche da Arrigo Sacchi, innovatore del calcio moderno, in dialogo con Luigi Garlando, e da Jan Slangen, comandante delle Frecce tricolori. Marino Bartoletti parlerà del prato del calcio, luogo in cui nascono solide amicizie, per insegnare a grandi e piccoli qual è il vero valore dello sport. La scuola, tra presente e futuro, tra pratiche quotidiane e concrete prospettive di vita, sarà protagonista degli incontri con Daniele Grassucci su cosa succede dopo il ciclo di studi; con Mariapia Veladiano, sulle parole della scuola; e con Giovanni Ciot, che propone un ironico vademecum per sopravvivere in un mondo scolastico alla deriva. Di giovani, Europa, lavoro e futuro tratterà il dialogo tra Edoardo Vigna e Fabio Filocamo. Massimo Cirri e Andrea Segrè cercheranno invece di spiegare come si possono evitare gli sprechi per rendere la nostra vita più felice ed economica, mentre Michele Maio ci dirà perché il cancro ha già perso, e Francesco Cannadoro racconterà la lotta di un padre contro la malattia degenerativa e sconosciuta del figlio. Angelo Floramo si soffermerà sulla sensualità del libro, piccole erranze sensoriali tra manoscritti e libri antichi. Tragico e molto legato al tempo in cui viviamo il tema del saggio di Cristina Cattaneo che cerca di dare un nome ai naufraghi senza volto, alle vittime del Mediterraneo. Sempre il Mediterraneo al centro dell’incontro con Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli
che tenteranno di raccontarne la storia in venti oggetti. Emanuela Iacchia ci parlerà invece di un problema diffuso ma spesso sconosciuto, il mutismo selettivo, mentre Fabrizio Barca si soffermerà su disuguaglianze e disagi sociali con lo scopo di abitare di nuovo l’Italia, e Fabio Chiusi ci condurrà in viaggio dentro un mondo in cui i confini fra virtuale e reale tendono a sovrapporsi. Viaggio, ma questo volta molto reale, anche per Luigi Nacci, che ormai da anni fa del camminare una filosofia di vita. Filippo Boni parlerà invece dell’ultimo soldato di Cefalonia, Bruno Bertoldi. Susanna Tartaro, autrice e curatrice radiofonica, entrerà nel vivo di uno dei mezzi di comunicazione più affascinanti, la radio, appunto. Anna Linda Callow si addentrerà nella lingua che visse due volte, l’ebraico. Irene Soave ci parlerà invece di un divertente Galateo per ragazze da marito. Marianna Maiorino spiegherà la sinestesia, fra arte scienza e esoterismo. Fulvio Comin racconterà la storia della nostra città, Pordenone, mentre Francesco Boni de Nobili parlerà dello stemmario di Pordenone. Giuseppe Ragogna si occuperà di come le famiglie possono rinascere, salvate dalla forza di riscatto dei bambini in affido. Monsignor Bruno Fabio Pighin e don Renato De Zan discuteranno delle nuove scoperte sulla storica figura del cardinale Celso Costantini. Mentre Paolo Medeossi ci farà conoscere il Sessantotto friulano e dintorni. Infine Romano Vecchiet, Sara Palluello, Luigi Cantamessa e Giuseppe Morandini dialogheranno intorno alla pedemontana Gemona Sacile e cioè sul romanticismo del viaggio in treno. Molto vicino al tema anche Giuseppe Nogarino che si soffermerà sulle tre ferrovie di Pordenone. Ritorna al festival il Premio di Giornalismo Sportivo Libertas FVG, aperto a tutti i ragazzi delle scuole del FVG, in un incontro con Bruno Pizzul, Manuela Di Centa, Tino Zava, Antonio Simeoli, Alessandro Talotti, Michela Carli, Mauro Baron e Pierpaolo Simonato.
La montagna e il rapporto con la natura sono sempre temi privilegiati di pordenonelegge, e anche quest’anno saranno sviluppati con ospiti di eccezione: Alessandro Boscarino ci farà conoscere la storia della montagna impossibile, il K2; Paolo Ascenzi e Alessandro Gogna getteranno luce nuova sul fenomeno dell’alpinismo senza-guida; Leonardo Bizzaro spiegherà come anche i gialli si possono ambientare in alta quota; e infine Alex Cittadella proporrà una breve storia delle Alpi tra clima e meteorologia. Questi incontri sono curati da Luca Calzolari e Roberto Mantovani. Ripercorrendo le montagne della sua vita, Massimiliano Ossini, racconterà l’amore e l’amicizia, le gioie della famiglia e il miracolo della paternità. Daniele Zovi invece ci porterà in giro per l’Italia selvatica: con storie di orsi, lupi e cinghiali. Gabriele Centazzo, Salvatore Giannella, David Monacchi, e Richard Samson Odingo affronteranno un tema di profonda suggestione: il progetto di creare un’arca immateriale che custodisca i suoni del mondo naturale. Giuseppe Barbera farà un viaggio tra gli alberi da frutto del Mediterraneo, tra scienza e letteratura, mentre Pierluigi Rossi, insieme a Patrizio Roversi, spiegherà che dobbiamo passare dal calcolo delle calorie giornaliere ad una alimentazione sempre più attenta e consapevole. Tra arte e letteratura gli intrecci sono molteplici e pordenonelegge li racconterà. Innanzitutto il critico Flavio Caroli proporrà un elogio della modernità pittorica da Turner a Picasso. Ferdinando Scianna racconterà la sua fotografia, fatta di istanti e luoghi. Mentre Manlio Brusatin ci parlerà del cappello di Leonardo, e cioè comporrà una storia sulla forma delle immagini. Un grande artista, Bernardino Luino,
insieme con il critico Roberto Cresti ricostruiranno alcune vicende dell’arte dell’ultimo Novecento attraverso la testimonianza dello stesso Luino. Mentre Luigi Molinis racconterà gli aneddoti e le passioni della sua vita da architetto. A contorno della mostra fotografica Cape Town, la seconda città, Letterio Scopelliti, Davide De Blasi e Cécile Kashetu Kyenge parleranno del Sudafrica senza Mandela. Giovanni Callegari e Andrea Simionato illustreranno il fondo fotografico di GioBatta Sina. Alcuni incontri sono poi riservati al fumetto: Davide Toffolo, in dialogo con Alessandro Baronciani, parlerà di venti anni di graphic novel in Italia; Igort del suo nuovo libro Kokoro, il suono nascosto delle cose; Roberto Battestini proporrà una storia per immagini dove cronaca nera e cronaca familiare si fondono e arrivano al cuore. A pordenonelegge anche l’importante illustratrice francese Rebecca Dautremer, con la storia di Jacominus Gainsborough. E il regista Ferdinando Vicentini Organi, che ha scritto invece 12 racconti corredati da altrettanti frammenti di arte contemporanea. Infine Luca Crovi, accompagnato dalle spettacolari illustrazioni di Paolo Barbieri, dipingerà una Milano fantastica e misteriosa, magica e persino steampunk. Anche quest’anno, pordenonelegge proporrà una serie di incontri sul tema dell’economia legata all’etica e all’innovazione. Innanzitutto, Stefano Zamagni, ci parlerà di cooperazione di come possa essere spiegata ai millennials. Zamagni sarà anche protagonista di un dialogo con Luigino Bruni, dedicato all’economia civile, e in sostanza al bisogno sentito socialmente di contemperare le regole economiche con le esigenze di un nuovo umanesimo. Anche Jacopo Sforzi e Pier Angelo Mori spiegheranno come funzionano le imprese di comunità e quali sono i loro tratti fondanti. Mentre Antonio Calabrò traccerà le forme di una impresa riformista, con un sistema di valori d’innovazione positiva, attenzione ambientale, solidarietà, responsabilità sociale. Infine Stefano Miani e Riccardo Viale si occuperanno di “finanza comportamentale”.
Di straordinario spessore sarà la qualità degli incontri dedicati alla storia, alla scienza e alla filosofia. Innanzitutto, di assoluto interesse sarà il dialogo fra due forti personalità della cultura italiana Alberto Asor Rosa e Massimo Cacciari, intorno a Machiavelli e all’inquietudine dell’u manesi mo. Mentre un grande storic o, Carlo Ginzbu rg, proporrà un inatteso accostamento fra lo stesso Machiavelli e Pascal. Corrado Augias leggerà i vangeli come fossero romanzi, mentre Ilaria Simeone ci spiegherà come funzionava la macchina della giustizia che condannava le streghe nel secolo della rivoluzione scientifica. Altrettanto interessanti saranno i dialoghi fra Luciano Mecacci e Luciano Canfora, su una tragedia dimenticata della recente storia russa; fra Elisabetta Moro e Nadia Fusini, sulla forza ancora attuale del mito, e fra Jacques Rupnik e Guido Crainz sulle due Europe dopo il crollo del comunismo. Luciano Canfora sarà protagonista anche di un incontro dedicato a Concetto Marchesi e il comunismo italiano. Alain Touraine sosterrà un elogio della modernità; di altro avviso sarà la provocatoria lezione di Armand Farrachi che si chiederà e ci chiederà perché stiamo diventando sempre più stupidi. Ivano Dionigi ci esorterà a osare di sapere, contro la paura e l’ignoranza. Attraverso lo studio di personalità esemplari, Riccardo Calimani cercherà di spiegare ai non ebrei cosa significa essere ebrei, mentre Mauro Magatti ci parlerà della sfida cattolica e cioè del cristianesimo del futuro. Tre incontri saranno poi dedicati all’amore. Eva Cantarella si soffermerà sull’amore come era percepito dagli antichi, per capire che un sentimento che
sembra sempre uguale, in realtà nasconde visioni profondamente diverse. Massimo Recalcati terrà una lezione su il destino dell’amore, chiedendosi quali siano i margini di verità nella promessa degli amanti. La pressante domanda sul perché l’amore finisce, sarà invece al centro del dialogo fra Paolo Crepet e Alessandra Arachi. Giulio Giorello e Pietro Greco porranno in evidenza lo stretto rapporto tra sviluppo economico, politico e culturale e investimento nei saperi scientifici. Fritjof Capra, prendendo le mosse da Leonardo Da Vinci, spiegherà che l’universo è una fitta rete di relazioni e che le piante sono il modello più straordinario di rete che si possa studiare. Francesca Rossi ci illustrerà le novità e i pericoli di uno dei temi più caldi del presente, l’intelligenza artificiale. Anche il matematico Marcus Du Sautoy, maestro riconosciuto della divulgazione, dipanerà il mistero della creatività umana, attraverso le ultime frontiere dell’intelligenza artificiale. Patrizia Caraveo, tra scienza e storia, ripercorrerà la grande impresa che ha portato l’uomo sulla luna. Amedeo Balbi ci aiuterà a capire l’avventura scientifica che ha spinto l’uomo a conoscere e a teorizzare l’universo. Mentre Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia spiegheranno che, grazie ai neuroni specchio, quello di cui facciamo esperienza quando osserviamo gli altri agire non è poi così diverso da quello di cui facciamo esperienza quando agiamo in prima persona. Andrea Moro racconterà le vicende di lingue barbariche e di idiomi ritenuti superiori, per scoprire che conoscere meglio come parliamo può insegnarci molto su chi siamo. Don Luciano Padovese spiegherà come vita serena non dipende mai da grandi eventi, ma dall’impegno di rendere straordinario ogni momento ordinario della propria esistenza. Matteo Venier terrà una lezione sulle Opere edite e inedite di un umanista europeo, Iacopo di Porcia. Mentre Fabiana Martini, Fabiana Nascimben, Francesco Stoppa e Laura Lionetti parleranno della città delle donne, quando la paura dell’altro genera violenza. Beatrice Bonato, Francesca Scaramuzza, Mauro
Magatti e Massimo De Bortoli approfondiranno questioni filosofiche e antropologiche: la reciprocità, il riconoscimento, il dispendio e il sacrificio, l’economia del soggetto in rapporto alla verità. Infine Raoul Kirchmayr si interrogherà intorno all’esperienza del vedere che porta a ripensare non solo il che cosa si vede ma anche il chi vede. Anche quest’anno, importante sarà la collaborazione con l’Enciclopedia Treccani, sui temi della formazione e dell’autoformazione basata sulla conoscenza. Il lavoro dell’Enciclopedia Treccani continua quindi con il suo progetto formativo, Treccani libreria, di cui proponiamo alcuni importanti esiti. Innanzitutto Giuliano Amato proporrà una lectio magistralis dal titolo Davanti a noi l’Europa di Spinelli; Telmo Pievani presenterà Evoluzione culturale di Luigi Luca Cavalli-Sforza. E infine verrà presentata la rivista quadrimestrale Enciclopedia Italiana edita da Treccani, a cura di Emma Giammattei e Vincenzo Trione. Anche per questa edizione 2019 grande spazio occupa la poesia, un vero e proprio “festival nel festival” che non ha paragoni in Italia per qualità degli autori e ricchezza delle proposte, tanto che pordenonelegge è uno degli appuntamenti più attesi a apprezzati dai poeti e dagli appassionati di poesia. Innanzitutto va ricordato il lavoro editoriale di pordenonelegge in collaborazione con l’editore LietoColle, nelle due versioni cartaceo e e-book, e in autonomia solo in versione e-book. Per tale risultato, oltre a Michelangelo Camelliti, che è l’editore LietoColle, si riconoscono i contributi di Augusto Pivanti, valido sostegno per le “Gialle”, e di Roberto Cescon. In particolare per il sesto anno ritorna “La Gialla” con le cinque nuove proposte del
2019, Fabio Prestifilippo, Francesca Ippoliti, Francesca Santucci, Francesco Maria Tipaldi e Francesco Tripaldi, presentati da Augusto Pivanti e Roberto Cescon: sono opere che offrono esordi o consolidano voci poetiche già note, riunite in una comune intenzione, che è ancora una volta quella di ascoltare voci sincere e di “dare credito alla poesia”. Inoltre per il quarto anno la “Gialla Oro” consacra il nuovo spazio editoriale con cinque autori di grande rilievo nel panorama nazionale e internazionale, Kate Clanchy, Maël Guesdon, Tiziana Cera Rosco, Ivan Crico, Giovanna Rosadini e Paolo Maccari, presentati da Michelangelo Camelliti e Gian Mario Villalta. È la risposta alla richiesta di una partecipazione più ampia e condivisa che nasce nei luoghi dove la scrittura poetica trova una sua casa. Là dove non osano i grandi editori, pordenonelegge si prende la responsabilità di puntare su una poesia che rinnova voce e tematiche della grande poesia straniera. Oltre a tutto questo, due grandi poeti saranno ospiti del festival, il gallese Patrick McGuinness, presentato da Giorgia Sensi, e il turco Metin Cengiz, presentato da Laura Garavaglia. Il luogo privilegiato d e g l i i n c o n tri di poesia sarà ancora a Palazzo Gregoris la seguitissima Libreria della Poesia – realizzata in collaborazione con Librerie Coop – che per il terzo anno di seguito ha riscosso un notevole successo non solo a Pordenone, ma anche al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove ormai da anni pordenonelegge propone diversi importanti appuntamenti poetici sotto l’egida della Regione Friuli Venezia Giulia. Moltissimi
gli incontri che si succederanno presso la Libreria della poesia, a cominciare da giovedì 20 settembre alle 16.00 con Domenico Cipriano e Gianluca D’Andrea, che dialogheranno sul fare poetico nel nostro tempo e il confronto con la tradizione novecentesca. Milo De Angelis, con Lorenzo Chiuchiù, presenterà Poesia e destino, una delle opere di poetica più significative degli ultimi decenni, di recente ristampato: un’occasione per chiedere a sé stesso quanto di quelle istanze ancora sopravvive. Sempre De Angelis terrà una lezione sul De rerum natura di Lucrezio, di cui ha tradotto alcuni frammenti, con letture di Viviana Nicodemo. Massimo Raffaeli dialogherà sulla letteratura francese e europea con Tommaso Giartosio, proponendo un punto di vista finissimo ed eccentrico, frutto di un lavoro ventennale. Uno sguardo particolare sarà dedicato alla poesia romantica con il Meridiano dedicato all’opera di Keats, curato da Nadia Fusini, e quello dedicato a Hölderlin, ad opera di Luigi Reitani, in un incontro con Maria Carolina Foi e le letture di Tommaso Ragno. Sabato 21 settembre Stefano Dal Bianco e Alberto Bertoni dialogheranno sulle direzioni della poesia contemporanea a partire dai loro ultimi libri e sotto la Loggia del Municipio ci sarà un omaggio all’opera di Fabio Pusterla con la proiezione del trailer del documentario realizzato da Francesco Ferri. Due incontri sulla rinnovata lettura di due grandi poeti della modernità, Montale e Leopardi: Ida Campeggiani e Niccolò Scaffai presenteranno l’edizione critica da loro curata de La bufera e altro, mentre Davide Rondoni, che dallo scorso anno promuove suggestive iniziative sul poeta di Recanati, in occasione del bicentenario dell’Infinito, con la sua intelligente capacità seduttiva darà una personale lettura di questo autore.
Novità di quest’anno è I poeti di vent’anni. Premio Pordenonelegge Poesia, con il quale pordenonelegge rinnova un’attenzione già consolidata per la poesia, che nel tempo ha saputo sia porre questioni sull’orizzonte di un genere che muta pelle tra le generazioni, sia coinvolgere chi scrive e legge poesia in iniziative di rilievo. In questo caso pordenonelegge continua con immutata passione a cercare il fare poetico che si rinnova, dedicando il premio ai nati dall’1 gennaio 1989 al 31 dicembre 1998. Il vincitore verrà proclamato tra una terna di finalisti, scelti entro il 31 luglio dalla giuria, composta da Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli. L’attenzione di pordenonelegge per i giovani si rivolge inoltre alle scuole superiori con due workshop per il biennio condotti dalla poetessa Isabella Leardini, che spesso ha guidato con successo queste interessanti esperienze. Tra le molte proposte su singole opere uscite nel corso dell’anno o di fresca edizione a settembre, ci saranno: Giardino della gioia di Maria Grazia Calandrone, Sindrome del distacco e tregua di Maurizio Cucchi, Il conoscente di Umberto Fiori, L’alea di Laura Pugno, Belluno di Patrizia Valduga, Alter di Christian Sinicco, Residence cielo di Stefano Simoncelli, Come sarei felice di Tommaso Giartosio, Calende di Elia Malagò. Franco Buffoni presenterà il XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea con Pietro Cardelli, Carmen Gallo, Maddalena Lotter e Giovanna Cristina Vivinetto, mentre verranno ancora proposte le nuove plaquettes della collana A27 di Amos Edizioni con Stefano Raimondi e Marco Villa, presentati da Sebastiano Gatto, Maddalena Lotter e Giovanni Turra. Vincenzo Bagnoli, Vito Bonito, Fabrizio Lombardo, Vittoriano Masciullo, Marilena Renda, insieme a Giorgia Sensi e Jenny Mitchell, presenteranno l’ultimo numero della rivista Versodove, che da
più di vent’anni si occupa di letteratura e delle sue contaminazioni con altre arti. Non poteva mancare a pordenonelegge l’attenzione per la poesia nelle lingue minori, a cominciare dalla presenza del rinnovato Premio Giuseppe Malattia della Vallata e del Premio Pierluigi Cappello con Roberto Piumini e Emilio Rentocchini, e il vincitore del premio Malattia. Presenta Christian Sinicco; commento musicale di Erika e Gianni Fassetta. Giovedì 19 settembre sotto la Loggia del Municipio ci saranno due appuntamenti dedicati alla poesia di Federico Tavan: una intensa lettura di Alessandro Mezzena Lona e un dialogo tra Mauro Corona, Pier Gaspardo, Federica Guerra e Viviana Piccolo ci restituiranno lo stupito stare nel mondo di questo autore così desideroso di vita. E come dimenticare le letture poetiche, a cominciare dai due incontri di mercoledì 18 sui Nuovi libri di poesia con Maurizio Benedetti, Fabio Franzin, Ferruccio Giaccherini, Andrea Longega, Luigi Natale, Claudio Pasi, Francesca Piovesan e Lino Roncali, fino alle classiche letture serali di venerdì 20 e domenica 22 alle 21 sotto la Loggia del Municipio con Franco Buffoni, Pietro Cardelli, Valentina Colonna, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Umberto Fiori, Carmen Gallo, Tommaso Giartosio, Cristiano Poletti, Fabio Pusterla, Stefano Simoncelli e Giovanna Cristina Vivinetto. Nella Libreria della Poesia domenica 22, per tutto l’arco della giornata, sarà presente La tua voce poetica, uno spazio dove chiunque potrà leggere una poesia e visualizzare la propria voce in un grafico. Si immagini per segnalibro, o come salvaschermo del cellulare, un po’ per scherzo o molto sul serio, il disegno che l’Infinito di Leopardi ha prodotto con la propria voce. L’iniziativa, ideata da Valentina Colonna con il supporto di Mikka Petris, fa parte di VIP – Voices of Italian Poets, un archivio sonoro, accessibile a tutti, che raccoglie le letture originali degli autori del
Novecento e quelle di testi editi e inediti di poeti contemporanei. Parte quest’anno un nuovo progetto 7 parole per i prossimi vent’anni, che si fonda su una idea semplice quanto autentica: pordenonelegge per venti anni ha giocato intorno alle parole, proponendole, raccontandole, eludendole a volte, lasciando che sedimentassero nella coscienza di chi seguiva gli incontri. Queste parole sono diventate come costellazioni piene di significato che ci hanno accompagnato, permettendoci di capire meglio il mondo in cui viviamo, o dandoci un concreto orientamento per le scelte di vita quotidiane. Cosa di meglio allora, per festeggiare i venti anni, che fare il punto sulle parole che ci hanno fornito le chiavi del presente, e provare a immaginare quali saranno le parole che decreteranno il nostro futuro. Sessualità, paura, musica, razza, mito, amicizia e bellezza saranno le sette parole che troveranno come interpreti, con dialoghi e lezioni magistrali, Antonia Arslan, Guido Barbujani, Carlo Boccadoro, Marcello Fois, Nadia Fusini, Franco La Cecla, Beatrice Masini, Elisabetta Moro, Lucetta Scaraffia e Simona Vinci. Parole in scena. La letteratura spesso si intreccia con la voce viva degli attori e con il calore del palcoscenico. Innanzitutto, straordinaria sarà la presenza di un uomo che ha fatto la storia della televisione in Italia, Pippo Baudo, che ci racconterà il dietro le quinte della sua memorabile carriera. Ricordi dal palcoscenico anche un per altro mostro sacro del teatro italiano, Umberto Orsini, e per una presenza televisiva molto amata dal pubblico, Rita Dalla Chiesa. Un altro protagonista del piccolo schermo, Massimo Giletti, ci farà conoscere la storia delle sorelle Napoli, che non si arrendono alla mafia. Francesco Guccini presenterà invece il suo ultimo libro, Tralummescuro. Angelo Guglielmi proporrà un piccolo breviario laico, costituito di ricordi autobiografici, giudizi e considerazioni sulla letteratura. Enrico Vanzina parlerà invece del legame quasi simbiotico che aveva tenuto stretto al fratello Carlo. Mentre Marta Perego racconterà le grandi donne del cinema. Pino Roveredo e
Ornella Vanoni daranno vita a un dialogo inedito intorno alla storia di una donna al capezzale del marito che l’ha umiliata e offesa. Michele Santeramo offrirà una lettura scenica da lui stesso interpretata intitolata “Leonardo da Vinci – L’Opera nascosta”. Telmo Pievani, insieme alla Banda Osiris, proporrà uno spettacolo tra scienza e affabulazione. Stefano Benni darà vita a uno straordinario e divertente reading con musica, tratto dal suo ultimo libro. Lino Guanciale, Cecilia Dazzi e Federico Bonadonna ci porteranno a conoscere l’innocenza del male. Mentre Maurizio De Giovanni proporrà un reading, con musiche di Marco Zurzolo, dedicato all’ultimo romanzo sul commissario Ricciardi. Claudia Contin Arlecchino, Daniele Cortesi, Gigio Brunello, Marianna Fernetich e Clelia Falletti Cruciani ci parleranno invece dei tanti linguaggi di “Arlecchinia”. Infine Margherita Corsi e Masolino D’Amico dialogheranno su una serie di grande successo, Victoria, giunta alla terza stagione. Incontri legati alla musica saranno quelli con Michele Campanella che racconterà pensieri e divagazioni di un musicista fuori dal coro, Margherita Canale e Giorgia Malagò parleranno invece delle lettere e dei documenti del grande compositore Giuseppe Tartini accompagnati dai musicisti Uendi Keka e Adelajd Zhuri. Mentre altri incontri saranno invece legati alla comicità, quello con Gino e Michele, a quasi trent’anni dalla nascita (e a nove dall’ultima uscita), ecco una nuova puntata della saga comica più famosa d’Italia, quella delle Formiche; e quello con Natalino Balasso e Massimo Cirri, per Carnediromanzo, il rave letterario che infiamma ormai da dieci anni la notte di pordenonelegge. Infine, I Papu saranno protagonisti dell’imperdibile happening pordenoneffettivamentelegge. Due momenti saranno dedicati agli studenti delle scuole superiori del territorio: le letture della Pagina più bella degli ultimi vent’anni, e il progetto di pubblica lettura del liceo Leo-Major, Cosa è e dove va l’autofiction. Grazie alla consueta collaborazione con Cinemazero, diversi gli appuntamenti dedicati al cinema e alla letteratura, curati da Elisabetta Pieretto e Alessandro
Venier. Innanzitutto, partirà l’iniziativa I film che ho letto (…e i libri che vorrei vedere) che si snoderà in una serie di incontri, condotti da Dario Zonta ed Enrico Magrelli, che vedranno come protagonisti Stefano Fresi e Velia Santella. Non mancheranno le consuete premiazioni di Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino, il concorso nazionale di critica cinematografica rivolto ai giovani promosso da Fondazione pordenonelegge.it, Cinemazero, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e MYmovies, dove si conosceranno i vincitori scelti dalla giuria composta da Enrico Magrelli, Giorgio Viaro, Adriano De Grandis e Viola Farassino, e per il quale sono in palio una collaborazione con le redazioni di MYmovies.it, Minima&Moralia e la partecipazione al Far East Film Festival. E.L. VOCI PER LA LIBERTÀ – UNA CANZONE PER AMNESTY”: LA 22A EDIZIONE DAL 18 AL 21 LUGLIO A ROSOLINA MARE (ROVIGO) Musica di qualità e diritti umani viaggeranno di nuovo affiancati nella 22 a edizione di ‘Voci per la Libertà’, il festival legato ad Amnesty International in programma quest’anno dal 18 al 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo), con un ricco calendario di appuntamenti, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito. Roy Paci, Gio Evan, La Municipàl, Mujeres Creando, Pupi di
Surfaro, Kumi Watanabe, Valerio Piccolo sono alcuni degli ospiti in programma quest’anno. Ma il cuore pulsante della manifestazione sarà come sempre il contest per band e cantautori che porterà, nella giornata conclusiva, a proclamare il vincitore del Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti. In gara saranno otto artisti provenienti da tutta Italia, con brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Il vincitore sarà proclamato nella giornata finale, quando ci sarà anche la premiazione di Roy Paci, che, con Willie Peyote, ha vinto il Premio Amnesty nella sezione Big, con il brano “Salvagente”. Ad inaugurare il festival giovedì 18 luglio, sarà il primo degli appuntamenti pomeridiani, in orario aperitivo, al Bar In Anguriara, sul lungomare, con lo showcase di Marcondiro, band di culto tra rock, pop e sperimentazione, che aprirà anche la serata in piazzale Europa, alle 21. Con loro, in apertura di serata, anche il progetto BO.RO.FRA (musica e danze africane come un linguaggio universale per una integrazione interculturale). Si esibiranno poi tre artisti emergenti di grande valore e legati alla storia del festival: le Mujeres Creando, vincitrici del Premio Web Social 2018; i Pupi Di Surfaro, vincitori del Premio Amnesty Emergenti nel 2018 e Kumi Watanabe, feat. Paolo Agosta, vincitrice del premio della critica nel 2001. Venerdì 19 luglio alle 18.30 al Bar In Anguriara aperitivo in spiaggia con la presentazione del libro “Cento cuori dentro” (Fabbri editore) di Gio Evan. In serata, alle 21, dopo l’esibizione in apertura di Fabio Luongo, toccherà alla prima delle due semifinali del concorso 2019. Saranno in lizza: Chiara Effe da Cagliari col brano “Mani stanche”, Giovi & Massimo Francescon Band da Rovigo/Treviso con “Quello che io non so”, Grace n Kaos da Rovigo con “Nero”, Chiara Patronella da Taranto con “Pesci”.
In veste di ospite, stavolta in veste di cantautore, salirà poi sul palco Gio Evan, ormai noto anche al grande pubblico grazie a canzoni come “Himalaya Cocktail” e “Pane in cassetta”. Sabato 20 luglio il momento aperitivo, sempre al Bar In Anguriara, vedrà lo showcase di Michele Mud (vincitore del Premio Amnesty Emergenti nel 2014), che aprirà anche la serata. A seguire, seconda tornata di semifinali degli emergenti con Enzo Beccia da Milano con “Gli indifferenti”, Bif da Salerno con “Venti clandestini”, The Roomors da Cagliari con “Marielle”, Giulio Wilson da Firenze con “Budapest (Francesco Tirelli)”. Ospite sarà La Municipàl, band salentina in decisa ascesa, il cui nucleo è costituito dai fratelli Carmine e Isabella Tundo. Pop/rock d’autore il loro, come testimonia l’ultimo album “Bellissimi difetti“. Il festival si chiuderà domenica 21 luglio. L’appuntamento pomeridiano sarà stavolta al Centro congressi di Piazzale Europa con un incontro aperto al pubblico con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e con Roy Paci, in qualità di vincitore del Premio Amnesty International Italia, nella sezione Big. L’artista siciliano si esibirà poi in serata nel progetto “Mayday Connection” con Picciotto. I due saranno accompagnati dal producer Gheesa. La serata vedrà come opening act Valerio Piccolo, cantautore diviso fra Italia e Stati Uniti, che presenterà “Adam and the Animals”, un concept album composto con lo scrittore Rick Moody. Momento cruciale sarà poi la finale del Premio Amnesty International Italia nella sezione Emegenti, con i migliori cinque semifinalisti delle due serate precedenti. A decidere il vincitore sarà una prestigiosa giuria composta da giornalisti, addetti ai lavori e esponenti di Voci per la libertà e Amnesty International. Tra semifinali e finale sarà composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo
(spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Valerio Piccolo (musicista), Riccardo Pozzato (musicista), Silvia Rotelli (ideatrice di Inalienabile), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival). Oltre al Premio al vincitore assoluto, la giuria assegnerà anche un premio della critica, mentre attraverso le schede di voto distribuite agli spettatori si assegnerà il Premio del pubblico. Al vincitore andrà la produzione di un videoclip o di un cd singolo. Il vincitore stesso o, in mancanza dei requisiti tecnici, uno dei finalisti potrà realizzare un tour di otto concerti reso possibile grazie ad un bando di Nuovo Imaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92). Altro premio sarà “Il migliore per noi” di Viva La Radio! Network, grazie al quale il brano vincitore avrà passaggi radiofonici in alta rotazione per tre mesi. Presentano le serate: Savino Zaba (Radio1 Rai) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà). Durante il festival, tra il centro Congressi e l’area festival, sarà possibile visitare la mostra “In arte Dudu” (la Dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti) e tre installazioni. Si tratta della mostra fotografica di Andrea Artosi (Artax) “Parliamone in piazza”, su numeri e persone di origine straniera abitanti a Rovigo; “Love difference”, l’arte urbana per la socializzazione; “Inalienabile”, opera immersiva di Silvia Rotelli su musica e diritti umani.
Durante le serate saranno inoltre attivi, presso il giardino del centro congressi, dei laboratori didattici per bambini sui temi dei diritti umani realizzati da: Cooperativa Peter Pan, l’artista Alberto Cristini, La Fiondina e Cooperativa Titoli Minori. Lo slogan di quest’anno della manifestazione sarà “Sui diritti umani non si torna indietro”. Uno slogan che parte dal 10 dicembre 1948, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo. Eppure la Dichiarazione è disattesa, anche perché ancora troppo sconosciuta. Amnesty International, Premio Nobel per la pace nel 1977 e Premio delle Nazioni Unite per i diritti umani nel 1978, è impegnata perché per tutti siano garantiti questi diritti. Si impegna, ogni giorno, per ricordare che sui diritti umani non si torna indietro. Tre gli appelli che sarà possibile firmare durante il festival: Codici identificativi subito (per gli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico), Fermiamo la detenzione e la tortura di rifugiati e migranti in Libia e Verità per Giulio Regeni. Partner della manifestazione quest’anno sarà il progetto Hatemeter, che ha lo scopo di accrescere le conoscenze sull’hate speech (ovvero l’incitamento all’odio e alla discriminazione) anti-islamico online e di sostenere le ONG nella lotta all’islamofobia a livello europeo. La piattaforma Hatemeter è sperimentata e validata in Italia da Amnesty. Il progetto è co-finanziato dal “Rights, Equality and Citizenship Programme (2014-2020)” della Commissione europea – Directorate-General Justice and Consumers. Il festival sarà preceduto e seguito da vari eventi sotto il nome di “Voci per la Libertà IN TOUR”, anche questi ad ingresso libero. Eccoli: Sabato 13 luglio ore 19.00 a Porto Tolle (RO), spiaggia di
Barricata Bagno Baraonda, con Elisa Erin Bonomo Sabato 27 luglio ore 19.00 a Porto Tolle (RO), spiaggia di Barricata Bagno Olimpo, con i Marmaja Sabato 3 agosto ore 19.00 a Porto Tolle (RO), spiaggia di Boccasette Bagno Scano Palo, con i Do’storiesk Festival LIGNANO NOIR Sabato 13 luglio, ore 18:30 Biblioteca Comunale Paolo Roversi presenta il suo romanzo “Addicted” Paolo Roversi è scrittore, giornalista e sceneggiatore. Vive a Milano. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore di soggetti per serie televisive. I suoi romanzi sono tradotti in quattro lingue e dai suoi libri sono stati tratti spettacoli teatrali e cortometraggi. Col romanzo Solo il tempo di morire (Marsilio) ha vinto il Premio Selezione Bancarella 2015 e il Premio Garfagnana Giallo 2015. Molto attivo sui social, dove ha migliaia di follower. Nel suo sito Milano Nera così viene presentato il suo più recente lavoro, pubblicato dalla SEM: “Addicted” è un romanzo labirinto dentro cui si perdono i protagonisti e con loro i lettori… ambientato in una misteriosa clinica rehab dentro una masseria pugliese. Con un meccanismo narrativo che è un tributo a “Dieci Piccoli Indiani” Roversi ci racconta come le dipendenze da sostanze o da attività come il sesso o il gioco d’azzardo siano un metro comune del nostro tempo. Nell’incontro in Biblioteca lo scrittore converserà con
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