ScrittoRé Il giornalino che fa per te! - Fondazione Cristo Re
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Anno XI, Numero 1 Febbraio 2020 Fffff 1 ScrittoRé Il giornalino che fa per te! Il giornalino fra passato stesso molto significativo ma si evolve nel tempo e futuro in quanto, dando spazio a dando modo a tutti di tutti gli studenti, dà voce a comunicare idee, culture Da più di 10 anni l’Istituto coloro che ne hanno il ed emozioni. Cristo Re porta avanti piacere, sentendosi così re I protagonisti d questa l’attività del giornalismo a della scrittura. iniziativa sono gli alunni scuola, un esperimento di I bambini e i ragazzi si che continuano a riempire scrittura creativa esprimono in modi diversi il giornalino con idee, attraverso il quale i che vengono trasposti in desideri, fantasia e colori. bambini di classe quinta emozioni “stampate” su A loro va un grande ogni anno curano l’uscita pagine bianche che ringraziamento e tanti di queste pagine. parlano di loro. complimenti per Molti alunni hanno vissuto Una delle novità di l’impegno e la bravura esperienze e passioni che quest’anno è il passaggio dimostrata. nel tempo sono rimaste di consegne alla direzione Un ringraziamento impresse nelle del giornalino, che tuttavia speciale, infine, va al pubblicazioni uscite mantiene elementi di maestro Fernando che per annualmente. continuità con la sua storia anni si è dedicato a Il nostro giornalino si passata. Lo ScrittoRé, quest’attività con chiama ScrittoRé, un infatti, è come una lingua interesse, passione ed nome che riprende la che mantiene la propria entusiasmo. denominazione della radice, scuola e al tempo Michela Toscano 1
Raccontiamo... Cristo Re: “La scuola che fa per te!” C’erano molte scuole bambino è mio amico e vicino casa mia quando ogni insegnante potrebbe ero piccola, io e i miei essere la mia seconda genitori non sapevamo mamma. La nostra quale scegliere. Dissi a maestra si preoccupa mia madre di voler andare sempre per noi, se siamo in una scuola grande. giù di morale ci chiede: Dopo alcuni giorni vidi la “Come va?”, “Come ti scuola che tutt’ora senti?”, “C’è qualche frequento, era perfetta! La problema che possiamo mia avventura al “Cristo scuola dell’infanzia, la risolvere insieme?”. In Re” è iniziata alla scuola scuola primaria, la scuola questa scuola mi sento dell’infanzia dove ho secondaria e il liceo. Gli protetta, coraggiosa, forte conosciuto bambini che insegnanti sono strepitosi, e sempre a mio agio. sono ancora in classe con sempre sorridenti, gentili e Il mio motto è: “Cristo Re, me. La mia scuola è disponibili. Inoltre nella la scuola che fa per me…e grandissima ed è nostra scuola c’è un centro per te!” frequentata da tantissimi sportivo dove è possibile bambini e ragazzi poiché praticare tantissimi sport. Francesca Ardizzone comprende l’asilo nido, la In questa scuola ogni La scuola che ogni bambino desidera I bambini che hanno la Altri bambini, invece, pur cui potersi sentire possibilità di frequentare frequentando una scuola, accettato. una scuola devono non sentono di stare nella Fidatevi di me: chi trova ritenersi fortunati. Per scuola dei propri sogni, si un amico, trova un tesoro, tanti bambini andare a sentono degli estranei e ma chi trova la scuola dei scuola rappresenta la vorrebbero scappare. propri sogni, trova la normalità e a volte non la Ecco perché quando arriva propria seconda casa! considerano una fortuna, un nuovo alunno, le anzi… Ma coloro che non maestre ci dicono sempre Eleonora Rossetti hanno questa fortuna, di essere gentili con lui e l’unica cosa che di farlo sentire e proprio desiderano è studiare, agio perché probabilmente trascorrere del tempo con i quel bambino cerca solo compagni, confidarsi con una scuola accogliente in la propria maestra. 2
Audizioni del coro Oggi siamo andati a consapevoli che saper cantare è una dote naturale. La teatro per partecipare scuola offre l’opportunità ai bambini di cantare, far alle audizioni del coro pate di un coro e seguire una propria passione. È un della scuola "Animati momento magico e speciale, le maestre sono molto dall’Amore". La gentili e ci insegnano note, suoni e ritmi nuovi. Noi maestra Virginia e la siamo state scelte tra coloro che parteciperanno al coro professoressa Daniela ci e stiamo già iniziando a fare le prove per la messa di hanno ascoltati e hanno inizio anno che si terrà presso la chiesa di valutato le nostre Sant’Emerenziana. capacità canore per Siamo un pò preoccupate perché abbiamo pochi giorni poter scegliere i per provare tutte le bambini che avrebbero canzoni. Sono canzoni fatto parte del coro che abbastanza difficili ma parteciperà a tutte le noi ce la metteremo messe previste nel corso tutta perché siamo dell’anno. felici e orgogliose di Sembrava che stessimo far parte del coro della facendo un vero e scuola. Non tutti i proprio provino ma bambini hanno questa senza avere il timore e possibilità nella propria scuola. l’ansia di essere scartati perché siamo Sofia De Luca e Agnese Gentileschi I canti di Natale Quest’anno la Fondazione e sorprendere il pubblico. concerto è intervenuto un Cristo Re, insieme alla Durante le prime canzoni Beatboxer di nome Ervin maestra di musica c’era un clima di tensione che ha cantato con noi la Virginia Guidi e alla tra noi, ma dopo i primi canzone "Carol of the professoressa Daniela applausi tutto è andato al Bells". Michisanti, ha organizzato meglio e abbiamo I Canti di Natale ci hanno un concerto di Natale che continuato a cantare con permesso di vivere ha coinvolto i bambini grande gioia, orgoglio e un‘esperienza delle elementari e i ragazzi soddisfazione. Le canzoni indimeticabile! delle medie. Tutti insieme di quest’anno sono state abbiamo realizzato uno particolarmente belle e Gianmarco Ricci e straordinario concerto con sono arrivate al cuore Kristijonas Malcys l’obiettivo di emozionarci delle persone. Durante il 3
Il teatro del Cristo Re Nella nostra scuola c’è un straordinaria esperienza. Le insegnanti Francesca Di Meo e teatro dove ogni classe Teresa Rospetti sono molto preparate e professionali, sono prepara una o più recite specializzate in recitazione e danza e sono in grado di nel corso dell’anno. Tutti aiutarci a superare le nostre fragilità e difficoltà. A volte gli alunni della scuola alcuni bambini non vogliono partecipare alla recita perché primaria partecipano alla sono timidi e si imbarazzano. E invece sono proprio loro ad recita di fine anno, invece essere i migliori sul palco, a divertire e ad emozionare il i bambini di classi terze, pubblico. Attraverso il teatro è possibile tirar fuori qualità quarte e quinte hanno la nascoste e sentirsi liberi di esprimersi. possibilità di partecipare La nostra scuola è ricca di talenti, alcuni potrebbero anche al Drama Lab, diventare dei veri e propri attori di teatro. mettendo in scena una Le nostre recite sono meravigliose e gli abiti di scena sono recita in lingua inglese. incantevoli. Tra le recite più entusiasmanti che abbiamo già I corsi di teatro sono messo in scena e quelle che stiamo preparando, ricordiamo: aperti, in orario “La bella e la bestia” e “Robin Hood” in lingua inglese, extracurriculare, anche a “Romeo e Giulietta” e “Arlecchino servitore di due coloro che non padroni” in italiano. frequentano la nostra Per noi il teatro rappresenta una delle esperienze più belle scuola, dando così la vissute a scuola e che ricorderemo per tutta la vita. possibilità a tutti i bambini e gli adulti di Francesca Ardizzone, Santo Conti e Leonardo intraprendere questa Scantamburlo Un’eruzione in classe Vi è mai capitato di vedere L’eruzione ha funzionato perché un’eruzione vulcanica in il bicarbonato ha fatto lo stesso classe? Beh in IIIA l’abbiamo lavoro del gas sotto la crosta vista... terrestre. La maestra Clizia ci ha Questo è stato l’esperimento: a mostrato che mischiando noi è piaciuto tantissimo...ci ha bicarbonato di sodio con fatto impazzire! quattro gocce di colorante E pensate che stavamo alimentare rosso e un cucchiaio scrivendo la solita mappa di di aceto di vino in un cono a geografia, invece la maestra ha forma di vulcano (si può usare reso quella lezione bellissima e anche una bottiglia di plastica) si può divertentissima!!! simulare una vera eruzione: dal cono infatti Spero vi sia piaciuto il mio racconto sono uscite delle bollicine rosse che e...state pronti per un’altra magica sembravano proprio lava e lapilli di un avventura! vulcano in eruzione. Noi alunni abbiamo odorato la (finta) lava Mia Corsi e non aveva affatto un buon odore! Alcuni di noi invece l’hanno gradita.
La delegazione cinese Il giorno 12 novembre sono arrivati dei bambini cinesi da Pechino per visitare la nostra scuola. La dottoressa Iannitti ha proposto a me e a mio fratello Andy di partecipare ai vari eventi della giornata per aiutare i bambini italiani e cinesi a poter comunicare tra loro, dato che siamo gli unici bambini all’interno della scuola a conoscere entrambe le lingue. Fare i traduttori per un giorno? Proprio così! La prima attività svolta insieme è stata con la maestra Virginia, con lei abbiamo cantato una canzone italiana. Dopo averli accompagnati a visitare tutto l’istituto, i bambini cinesi sono stati divisi in piccoli gruppi, ognuno è andato in una classe diversa con la quale hanno svolto varie attività. Prima che andassero via, li abbiamo salutati ed io al microfono ho tradotto ciò che diceva uno dei loro accompagnatori. Sono diventata tutta rossa ma ero orgogliosa di essere stata in grado di tradurre la mia lingua di origine. Prima di salutarci ci siamo scambiati dei regali e infine abbiamo fatto una foto ricordo. Questo è stato uno dei miei giorni preferiti da quando sono in questa scuola! Jenny Lin La disputa del periodo: compiti sì o compiti no? Tutti i bambini odiano i compiti assegnati genitori e insegnanti quando ci dicono per casa. Fare i compiti nel pomeriggio quanto sia importante farlo. significa annoiarsi, stancarsi e togliere il Non ci rassegneremo mai all’idea che il proprio tempo al gioco, agli amici, allo pomeriggio bisogna prima finire tutti i sport e al tempo libero. I nostri insegnanti e compiti per poi poter fare ciò che i nostri genitori ci ripetono sempre che è preferiamo. Nessun bambino esulterà mai importante fare i compiti perché ci per sedersi dietro una scrivania e studiare, permette di assimilare ciò che è stato ma come ci ripetono sempre: “prima il spiegato in classe. Noi bambini non dovere e poi il piacere!” Dovremmo riusciamo a comprendere ciò che cercano riuscire a trasformare questo dovere in un di trasmetterci gli adulti però devo dire che piacere… durante una verifica o un’interrogazione è gratificante sentirsi preparati, elogiati dalla maestra e stimati dai propri compagni. Studiare è faticoso ma forse hanno ragione Andrea Gaetani 5
Che lavoro vuoi fare da grande? Ci sono tanti lavori nel abbiamo l’età per essere Andare a lavoro dovrebbe mondo, purtroppo non spensierati e per poterci essere un piacere! tutti hanno la fortuna di divertire? Ognuno di noi vorrebbe avere il lavoro che Ci preoccupa e ci spaventa avere un buono stipendio vorrebbero. Io e Federico un pò il nostro futuro. I ma innanzitutto vorremmo diventare nostri genitori ci dicono bisognerebbe fare un calciatori di serie A e che bisogna costruirselo e lavoro che ci piace perché giocare nella stessa dunque spesso pensiamo a lavoro dobbiamo andarci squadra. Ci rendiamo come proseguire i nostri tutti i giorni e se non lo conto che è un sogno studi e quale lavoro facciamo con passione difficile da realizzare, vorremmo svolgere. diventa una tortura! serve tanto impegno e Spesso sentiamo parlare di Ci sono tanti altri lavori sacrificio ma più che altro lavori molto faticosi e che potrebbero sembrare bisognerebbe essere un pericolosi ma pagati brutti ma che a me fuoriclasse. Se non pochissimo. Mi viene in piacerebbero, ad esempio dovessimo avere successo mente sempre il lavoro sarebbe bello fare il nel calcio, io vorrei fare il dello stuart allo stadio. Un macellaio per il gusto di poliziotto come mio giorno stavo vedendo un toccare la carne cruda, nonno e mio padre per video in cui uno stuart tagliarla e farci hamburger essere al servizio della diceva che spesso o polpette, con tutto il mia città, mentre Federico vengono picchiati per poi rispetto per gli animali! vorrebbe fare l’allenatore guadagnare solo pochi Noi rimaniamo convinti di calcio oppure euro l’ora. A prescindere nel voler diventare l’ingegnere. Ah quanta dai soldi, la violenza è un calciatori, ci impegneremo strada dobbiamo ancora atto terribile, una persona per raggiungere il nostro fare per poterci realizzare, non può uscire da casa per obiettivo. Mai mollare e siamo ancora dei bambini! andare a lavorare e arrendersi nella vita! Perché farci troppe rientrare con i lividi sul domande e crearci troppi corpo. Non è ammissibile! Lorenzo De Lillo e problemi se in realtà Federico Di Maro
La mia Cina La Cina è un Paese molto rivenderli, aprì dunque un I miei genitori, così come bello dell’Asia. Mio negozio di abbigliamento. mio nonno, sono nonno mi ha raccontato Riuscì a comprare anche commercianti. Quest’anno che la Cina tanto tempo fa un telefono fisso e quando mio padre, a Wengzhou, era povera, quindi quando lo portò in Cina, nessuno ha aperto un nuovo era piccolo poteva sapeva cosa fosse. Mio negozio che si chiama comprarsi solo un vestito nonno lo spiegò a tutti e “Gusto al limone” nel all’anno. Allora decise di fece vedere loro come quale vende vino, lasciare il suo Paese e poter contattare anche prosciutto e alimenti e trasferirsi a Roma. coloro che erano dall’altra bevande varie. Quando arrivò pensò di parte del mondo. La Cina Adoro la mia Cina, per essere su un altro mondo. allora appariva un Paese come era e per come è Era felice anche perché molto arretrato, a vederla diventata! aveva acquistato una oggi, invece, è un Paese bicicletta. In Italia iniziò a molto sviluppato e Jenny Lin comprare vestiti per poi all’avanguardia. Cristoforo Colombo Il padre di Cristoforo Colombo era un tessitore di lana. Colombo fino a 20 anni ha fatto il lavoro del padre, poi è andato a vivere col fratello Bartolomeo (un cartografo) e approfondì la lettura e la creazione delle carte geografiche. A differenza di molti suoi contemporanei, che credevano che la terra fosse piatta, Colombo era convinto che fosse sferica e che per raggiungere la sua meta potesse guidare la spedizione verso Ovest invece che verso Est. Chiese alla regina di Spagna Isabella tre navi e un equipaggio di novanta uomini e si mise in viaggio. Il nome delle tre navi era Santa Maria, Pinta e Nina. Partì il 3 agosto 1492 e arrivò a San Salvador il 12 ottobre 1492. Al termine del suo viaggio credette di essere giunto in India e chiamò “indiani” gli uomini che lo accolsero; in realtà Colombo era arrivato in un continente a quei tempi ancora sconosciuto, e quindi non segnalato sulle carte. Lì provò a parlare indiano ma non capirono, quindi Cristoforo tornò in Spagna con dei pappagalli e un pò di spezie. Chiese fondi per fare un altro viaggio e andò sulle rive del Kazakistan. La regina di Spagna mandò un emissario per arrestare Colombo perché difendeva l’indipendenza dei popoli sottomessi. Una volta uscito di prigione morì povero e dimenticato senza essersi reso conto di avere scoperto l’America. Leonardo Scantamburlo 7
Guerra e pace: a scuola e nella vita. Noi odiamo la guerra e conto che i problemi della "fare la guerra” ad un amiamo la pace perché la vita sono ben altri. Nel proprio compagno? Ogni guerra divide, la pace mondo scoppiano molte bambino ha il diritto di unisce. guerre a causa sentirsi accettato e accolto Anche a scuola possiamo dell’ignoranza e della dai propri amici. renderci conto di quanto fame di potere dell’uomo In classe, anche con i un litigio possa dividerci, e per questo tanti bambini nostri insegnanti, allontanarci e farci muoiono di fame e di sete. dovremmo soffermarci più arrabbiare. Noi bambini Basterebbe pensare di più spesso a pensare quanto litighiamo spesso mentre per evitare sofferenza e sia importante sentirsi giochiamo a calcio, anche morte. In classe, come nel parte di un gruppo, il per dei semplici falli. Poi mondo, è necessario un gruppo classe. Allo stesso fortunatamente facciamo clima di serenità e tempo, nella vita non sempre pace perché siamo tranquillità per evitare di dovremmo mai una classe unita, non ci arrabbiarsi, ferire l’altro e dimenticare di essere piace litigare, amiamo perdere un amico. Alcuni esseri umani. stare in armonia. bambini a scuola si Quando litighiamo sentono attaccati e derisi Lorenzo De Lillo, Andrea inutilmente e per motivi dai propri compagni. Ma Gaetani e Alessandro banali non ci rendiamo come poter pensare di Rosa
Testi gialli Inventa un racconto giallo descrivendo i personaggi dal punto di vista fisico e caratteriale, i loro pensieri e stati d’animo ed i luoghi in cui si muovono. Erano le 7:20 di un avvenuto in IV C, la sempre d’accordo! nebbioso pomeriggio di maestra Michela era stesa Roberta, però, rapì novembre quando a terra con affianco un Francesca, la legò ad una qualcuno entrò coltellino. La detective sedia e le mostrò tutto il nell’istituto Cristo Re. chiuse gli occhi e ricordò sangue e il coltellino. Proprio in quel momento che aveva visto tre Francesca per quanto era si sentì un urlo… Il persone con un coltellino: arrabbiata scoppiò a gruppo di teatro corse in il primo era il dottor piangere ma lei era forte e classe. Era stata uccisa la Corsican che a casa ne smise. Allora colpo di maestra Michela e pensai aveva una collezione, la scena! Il dottor Corsican di chiamare la detective seconda Annapisa Iappitti slegò Francesca e legò Francesca Sabucchi con la che girava sempre con un Roberta. Annapisa Iappitti sua assistente Scaligar. coltellino allacciato alla venne scagionata e Insieme si facevano cintura, e la terza Roberta Roberta venne arrestata chiamare le Schoolgirl. In che lo aveva sempre con all’istante. Francesca passato frequentavano sé perché diceva che se pensò che fosse un l’istituto Cristo Re proprio qualcuno l’avesse peccato aver perso la sua nella classe della maestra aggredita lei si sarebbe assistente ma Roberta non Michela. difesa. E quando vide che si trovava poi così tanto Francesca, anche chiamata era sparita, un urlo male in prigione, quasi le “cuor di leone”, era alta improvviso lacerò l’aria! piaceva. 1,70 , aveva 38 anni, Roberta era morta, questo Il mistero era finalmente capelli arancioni scuro e si era quello che appariva, in risolto e nella scuola vestiva in modo originale; realtà Roberta aveva finto Cristo Re tornò la serenità Roberta, anche chiamata di morire: si era spalmata e fu organizzata una elasticwoman, era alta del sangue finto addosso e bellissima festa. 1,48, aveva 38 anni, si era buttata a terra. capelli marrone molto Francesca fece finta di Christian Curini scuro quasi nero e un look arrestare Annapisa Iappitti creativo. Il delitto era perché in realtà erano 9
Il diamante più luccicante del mondo In un museo di Torino era Così decise di chiamare il tra le mani con scritto: esposto il diamante più detective “Joe carota” che “Apple Pie”. A quel punto luccicante del mondo ed si mise subito a lavoro. tutto sembrava chiaro ma era stato organizzato un Trovò delle impronte un rumore improvviso lo grande evento per digitali e degli occhiali spaventò. Si voltò con aria festeggiare il suo insanguinati, sospetta, si accorse che il ritrovamento. Alla fine probabilmente sangue di Big Jim era della festa, il direttore del appartenenti all’assassino. ancora fresco, quindi capì museo si accorse che il Joe indagò sulle impronte che l’assassino era vicino. diamante era stato ritrovate e fece l’eseme Era proprio dietro l’angolo sostituito con uno falso. del DNA, ma non riuscì a e non riuscendo a fuggire, Allora andò nello stanzino risalire all’assassino… Si si lanciò su Joe, il quale dell’addetto alla trattava di un fuorilegge però con una sola mossa sorveglianza e… Con mai schedato. lo disarmò e lo catturò orrore non trovò che un Improvvisamente il trovando nella sua tasca il cadavere legato alla sedia. direttore ricordò di aver diamante rubato. Subito dopo vide la lama visto due signori che si Joe Carota diventò di un coltello sporgere da dirigevano verso lo l’investigatore più dietro la porta e si stanzino dell’addetto alla richiesto della storia ed spaventò così tanto che sorveglianza, uno si Apple Pie trascorse il corse fuori e chiamò la chiamava “Big Jim” e resto della sua vita in polizia. l’altro “Apple Pie”. carcere. Quando riaprì la porta non Riportò tutto a Joe, il trovò niente e nessuno. quale istintivamente si Gabriele Tavolato e Evidentemente l’uomo si diresse verso il bagno e Eleonora Rossetti era finto morto ed era vide il corpo sgozzato di scappato dalla finestra. Big Jim con un fogliettino
Testi fantastici I due diavoletti Due diavoletti il giorno di cattivi non era così bello Halloween decisero di come credevano. Piuttosto E tu? scendere sulla Terra per che combinare guai e Vuoi combinare qualche guaio. infastidire gli altri, essere un Atterrarono davanti alla desideravano avere degli diavoletto scuola Cristo Re ed, amici. Allora in un baleno, o un incuriositi, entrarono. Le un cerchio giallo oro li angioletto? prime persone che avvolse. Lucifero li aveva incontrarono furono i trasformati in diavoli ma bambini che grazie al potere pacifico partecipavano al corso del del Cristo re, i due Giornalino e piacquero diavoletti si trasformarono tanto a loro. Iniziarono a in angeli. fare amicizia con quei Nella vita io ho scelto di bravi bambini e capirono far parte dei buoni, non a che volevano diventare caso frequento il Cristo re. come loro perché essere Christian Curini Il primo pic-nic Il due novembre, io e i formato un meteorite, ci a casa con il razzo miei amici Leo, Linda, siamo spaventati e spaziale mentre i nostri Mia, Maria, Francesca e abbiamo fatto il nostro genitori dormivano. Andrea abbiamo fatto un picnic su una stella picnic speciale sulla luna. cadente. Alla fine Carolina Lopez All’improvviso è crollato abbiamo mangiato tutto e un pezzo di luna e si è ci siamo divertiti a tornare 11
Reinventiamo Gianni Rodari "Il semaforo blu” di Federico Barbera C’era una volta un Mise una trave di legno, diventarono tutti blu. Quel semaforo, un semaforo poi mise un piccolo semaforo era diventato un qualsiasi, era un semaforo ripiano e poiché non semaforo speciale, era che stava in campagna. Un conosceva i colori del tutto blu ma le persone giorno si ruppe. Dopo due semaforo ha provato a riuscivano a vedere i anni un contadino andò a mettere qualche colore. colori normali verde, ripararlo, però quel Infine decise di mettere il rosso e giallo. Quindi da contadino non sapeva i colore viola, il colore quel giorno in poi tutti i colori del semaforo perché marrone e il colore blu. semafori divennero come non andava mai in città. Quando mise i colori, quello. "Il semaforo blu” di Linda Bolognesi C’era una volta un erano tutti partiti per semaforo era sempre più semaforo molto colorato. andare al mare. Il triste poiché erano tutti Era allegro perché quando semaforo per quanto era andati in campagna. Infine le persone passavano triste diventò tutto blu. A venne di nuovo l’inverno davanti a lui lo salutavano. un certo punto venne e il semaforo diventò di In inverno pioveva e l’autunno e successe la nuovo rosso, giallo e quindi non ci potevano stessa storia perché i verde. stare sul marciapiede. bambini erano a scuola e i Un giorno d’estate il genitori a lavoro. Poi semaforo era triste poiché venne la primavera e il
"Il semaforo blu” di Filippo Di Lullo C’era una volta un hotel o di un d’accordo, neanche Di semaforo che era sempre supermercato, oppure che Maio e la Raggi. blu. In quella città il blu era stata attivata la ztl del Zingaretti insisteva e sui semafori voleva dire centro . decise di chiamare i "leva che c’era un incidente, che Ce n’era uno in tutta la semafori” ma non era andato qualcosa a città che stava dove tutti riuscirono a levare il fuoco, che era morto passavano sempre. semaforo, neanche con le svenuto qualcuno, che Al telegiornale Zingaretti bombe. c’era un blocco delle diceva alla città di Roma Dato che era così macchine euro tre, che che presto lo avrebbero resistente, Di Maio decise c’era un evento, tolto però nessuno era di metterli tutti uguali, un’inagurazione di un cioè tutti blu. "Il semaforo blu” di Lorenzo Pulcini C’era una volta un blu. Il coloro rosso era c’era finito su un po’ di semaforo blu che non blu, il verde anche era blu succo di frutta al mirtillo e faceva altro che rompersi, e l’arancione... niente, così da quel giorno il quando lo aggiustavano si sempre blu. Insomma non semaforo funzionò come rompeva di nuovo. Invece potevano passare per tutti gli altri e finalmente di essere come tutti gli quella via neanche i si poteva passare in quella altri semafori che sono pedoni. Ma un giorno i via senza nessun colorati di arancione, tecnici scoprirono che il problema. rosso e verde, lui era solo semaforo era blu perché "Il semaforo blu” di Davide Di Marco C’era una volta un mostro verde quando non stava fortissimo il cuore e alla spaventoso, aveva gli succedendo niente. fine morì. occhi rossi, corna Purtroppo non aveva Tutti gridarono di gioia e appuntite, denti aguzzi e tempo di cambiare il applaudirono il semaforo taglienti e artigli pungenti. colore perché era sempre che dall’emozione diventò Tutti scapparono per la verde o giallo, poi questi rosso. paura, tranne un semaforo due colori litigarono, così blu che quando c’era un il giallo e il verde pericolo si colorava di lasciarono il posto al giallo, quando moriva colore blu. qualcuno si colorava di Il blu prendeva in giro il rosso, invece diventava mostro che si arrabbiò così tanto che gli batteva 13
Uscite didattiche Una giornata d’autunno L’autunno puntualmente è Subito dopo abbiamo già arrivato. Come ogni formato due gruppi, ogni anno ha portato con sé gruppo ha raccolto le mille novità di colori, castagne e ha visto gli profumi e frutti di animali della fattoria. stagione. C’erano tantissimi Per andare alla scoperta animali: asini, conigli, dell’autunno, il 16 ottobre, cavalli, maiali, oche, le classi quarte della pecore,capre. nostra scuola si sono Prima di tornare recate presso “La fattoria sull’autobus, abbiamo di Valentino” che si trova rincontrato i nostri in compagna appena fuori compagni e abbiamo Roma, vicino Ciampino. giocato tutti insieme. In un Per arrivare abbiamo angolo dell’immenso impiegato tanto tempo r giardino c’erano perché c’era traffico. Tutti avevano paura di noi l’altalena, lo scivolo e ed emettevano il loro tante altre giostre. verso per allontanarci, Abbiano giocato, corso, tranne l’asino che è stato il riso e ci siamo divertiti più mansueto, infatti Gesù tantissimo! È stata una ha usato l’asino perché è giornata d’autunno molto l’animale più umile. Mi ha interessante! interessato molto vedere Questa gita è stata tanti tipi di insetti, bellissima e vorrei rifarla soprattutto le libellule. perché gli animali sono Dopo aver raccolto meravigliosi. castagne e ricci e aver Non è stata solo una terminato l’avventura con giornata divertente, è stata Appena arrivati, siamo gli animali, la guida ci ha anche una gita educativa scesi dall’autobus e portati in un prato dove perché ho imparato quanto abbiamo subito sentito un abbiamo raccolto tante è bella la natura e quanto soffio d’aria di campagna. foglie secche per fare un sono buone le castagne La signora che gestisce la piccolo e simpatico bollite e la marmellata di fattoria ci ha fatto lavoretto. Ci hanno anche castagne che non avrei accomodare su delle fatto assaggiare le mai pensato neanche di panche immerse nel verde castagne bollite e la assaggiare. e ci ha offerto delle marmellata di castagne. deliziose bruschette con Era dolcissima! olio e sale e diverse bibite. Ludovica Caperna
Tarquinia: alla scoperta della necropoli etrusca Il 10 ottobre, insieme alla tante altre persone come V A e alla prima media, a me non saremmo mai stati bordo di due pullman, in grado di fare ciò che siamo partiti alla volta stavamo ammirando. In della necropoli etrusca di alcuni momenti ero io Tarquinia. Durante il stesso ad assumere il ruolo viaggio, dal finestrino di guida per i compagni, osservavo il paesaggio mi aveva appassionato circostante: alla mia quell’argomento! La sinistra il mare che abbiamo mangiato la tomba che mi ha scintillava e che cambiava nostra merenda. In seguito conquistato è stata quella continuamente luminosità abbiamo iniziato la nostra dei Leopardi, per me e alla mia destra i visita guidata e, rappresenta in modo terrazzamenti di ulivi, osservando questo originale una scena della vigneti e piante di kiwi, straordinario posto, ho vita quotidiana. tra i quali si vedevano pensato quanto fossero È stata una gita che allevamenti di bovini e stati bravi a realizzare ricorderò sempre con greggi. quegli affreschi. Ero piacere! Arrivati a destinazione, ci emozionatissimo! Ogni siamo recati verso la zona volta che uscivo da una Gianmarco Ricci di ristorazione dove tomba pensavo che io e L’Iliade al teatro Sistina Il giorno 5 Dicembre ci è piaciuto di più è stato romantica in cui Paride e siamo andati con la prima quello in cui Achille, dopo Elena si baciano e in quel media e la V B a vedere aver combattuto contro momento tutti i bambini l’Iliade al teatro Sistina. Ettore, riesce a hanno iniziato ad Prima dell’inizio dello sconfiggerlo, provocando applaudire e a spettacolo ci hanno detto la sua morte. schiamazzare. che l’Iliade è stata scritta Nello spettacolo c’è stata Quando siamo tornati a da Omero e che avremmo anche una parte molto scuola, abbiamo assistito non alla raccontato a tutti la nostra rappresentazione bellissima esperienza. dell’intera opera ma soltanto ad una parte di essa: dal nono anno di Francesca Ardizzone e guerra fino ai funerali di Sofia De Luca Picione Ettore. Tra i vari scontri rappresentati, quello che 15
Una gita ai Musei Vaticani Il 30 gennaio le classi conteneva la mummia di Rosetta” e ci hanno fatto quarte sono andate in gita un uomo. notare che era stata scritta ai Musei Vaticani per Nella terza sala abbiamo in tre lingue diverse: greco conoscere meglio gli visto delle sculture in antico, demotico e Egizi. Ci hanno divisi in pietra e delle statue che geroglifico. Infine la guida due gruppi, io e la mia raffiguravano dei gatti che ci ha fatto ricopiare dei classe siamo andati in una erano considerati delle geroglifici su dei fogli prima sala dove la guida ci divinità dagli Egizi perché simili a quelli di papiro. ha detto che gli Egizi cacciavano i topi che I reperti che mi sono usavano la scrittura mangiavano il grano. piaciuti di più sono stati i geroglifica e ci ha aiutato Nella quarta sala c’erano sarcofagi perché sono a leggerla. delle sculture, tra cui molto appassionato al Nella seconda sala Anubi, rappresentato con modo in cui riuscivano a abbiamo visto molti un vestito di origine realizzarli dopo aver visto sarcofagi, ci ha colpito romana e Sobek, dio delle sul libro di storia la foto uno che aveva una parte acque del Nilo, con del sarcofago di dipinta con un colore intorno dei coccodrilli. Tutankhamon. chiaro che conteneva la In seguito nel laboratorio mummia di una donna e abbiamo visto una copia Luca Luzi un altro che aveva una della lastra di pietra barba intarsiata che chiamata “Stele di
Festa del Cristo Re Cristo Re in festa Come ogni anno, la nostra scuola ha organizzato la festa del Cristo Re: una settimana ricca di attività, progetti e incontri culturali sul tema “I valori dello sport nella formazione: integrità, amicizia, rispetto del prossimo e solidarietà”. Quest’anno, dunque, gli eventi previsti si sono basati sull’importanza dello sport e i suoi valori: la tenacia, la grinta, il coraggio, lo spirito di squadra, la collaborazione. Tutti questi aggettivi fanno venire voglia di divertimento! Per comprendere quanto sia importante lo sport nella vita, abbiamo partecipato a diversi incontri con esperti del settore. Tra i vari eventi ci è particolarmente piaciuta la conferenza con Annalisa Minetti, una grande persona che, nonostante sia non vedente, ha vinto Miss Italia, le Olimpiadi e Sanremo. Ci ha raccontato la sua esperienza alle Olimpiadi dimostrandoci quanto lo sport l’abbia aiutata nel suo percorso di vita e quanto sia fondamentale credere in se stessi ed essere tenaci per raggiungere i propri obiettivi. Ricordiamo con piacere anche l’incontro con alcuni ragazzi che praticano il nuoto sincronizzato poiché ci hanno trasmesso l’importanza dello spirito di squadra, del sacrificio, della collaborazione e della sintonia indispensabile in questa disciplina. Abbiamo ascoltato volentieri anche il racconto di Marco De Luca, un atleta che pratica l’atletica leggera. Anch’egli è riuscito a trasmetterci valori importanti e a farci riflettere su aspetti che spesso ci sfuggono. Ognuno di loro ci ha spiegato cosa significa praticare sport, mostrandoci che si può essere solidali, collaborativi e rispettosi quando si fa sport, che può nascere un’amicizia attraverso lo sport, che l’attività sportiva può facilitare l’integrazione sociale, che si gioca per partecipare, per divertirsi insieme e per vivere la sconfitta come un modo per imparare. Il penultimo giorno dei festeggiamenti è stato dedicato allo sport di squadra, i bambini e i ragazzi della scuola sono stati divisi in gruppi, ogni squadra aveva un nome che rappresentava un valore significativo in ambito sportivo. Io e Kristijonas eravamo nel gruppo integrità e siamo arrivati secondi anche se non ci interessava vincere ma partecipare e divertirci, ed è stato proprio così! Questa è stata la nostra giornata preferita della settimana del Cristo Re! Infine venerdì abbiamo partecipato alla messa durante la quale ci hanno ribadito quanto lo sport sia importante nel corso della nostra vita e come attraverso l’attività sportiva si possa migliorare se stessi e il rapporto con gli altri. Gianmarco Ricci e Kristijonas Malcys 17
I valori dello sport nella formazione Lo sport per me è un ed essere solidali e imparare dall’altro e per modo per fare amicizia e collaborativi con gli altri. aiutarlo. Io vorrei allo stesso tempo Lo sport può facilitare cambiare sport perché allenarsi. Io pratico danza l’integrazione sociale ed è vorrei provare qualcosa di perché mi piace e mi possibile anche gareggiare nuovo e stringere nuove diverto. Nello sport senza prendere di vista i amicizie. Esistono l’importante non è vincere valori, anche se è un tantissimi sport belli e o perdere, l’importante è po’difficile... divertenti! partecipare, stringere Io non pratico sport per nuove amicizie, rispettarsi battere l’altro, anzi, per Giulia Commentucci Il premio al merito scolastico Il 22 Novembre, in tanta l’ansia e la curiosità studio, le capacità occasione della chiusura di sapere chi sarebbe stato relazionali e l’aiuto verso i della festa del Cristo re, premiato. Della mia quinta compagni. Probabilmente dopo la messa ci sono A, tra le bambine pensavo non ero consapevole di state le premiazione dei fosse stata premiata una tutte queste mie qualità bambini e dei ragazzi più mia compagna molto ma è stato un momento meritevoli della scuola. I intelligente, studiosa e veramente emozionante e premi, come ogni anno, silenziosa, di certo non io gratificante. sono stati assegnati ad perché sono troppo Poi è stato il momento un’alunna e un alunno di chiacchierona! della mia quinta B e tra i ogni classe delle quinte E invece...quando la maschietti sono stato elementari, della terza Dottoressa Iannitti ha proprio io il vincitore. media e del quinto liceo pronunciato il mio nome, L’emozione era evidente che nel corso degli anni si io sono rimasta senza sul mio viso, ero diventato sono mostrati parole e, con gambe e tutto rosso! Per me e per i particolarmente mani che tremavano, sono miei genitori è stata una interessati, motivati, andata a ritirare il mio soddisfazione enorme, è rispettosi e solidali con premio: una targa e una un momento che non compagni. pergamena su cui il dimenticheremo mai! I primi alunni ad essere consiglio di classe si stati premiati sono stati i complimentava con me Sofia De Luca e bambini delle quinte. Era per l’impegno nello Gianmarco Ricci
Incontri olimpici Marco De Luca Durante la settimana della ha due figlie e fa parte Dopo averci raccontato festa del Cristo Re, delle fiamme gialle. Nel tutta la sua vita e risposto abbiamo avuto corso della sua vita ha a tutte le nostre curiosità, l’opportunità di incontrare collezionato diversi ci ha mostrato come si diversi campioni italiani. successi e la sua prossima marcia. È stato un Abbiamo conosciuto la sfida sarà a Tokyo. Ci ha momento divertente per pluripremiata Annalisa appassionato noi! Pensavamo fosse Minetti, due campioni di raccontandoci la sua facile marciare, e invece… nuoto sincronizzato che si storia. La sua allenatrice Infine ha lasciato ad chiamano Giorgio gli disse che, per le sue ognuno di noi il suo Minisini e Manila grandi capacità, avrebbe autografo e lo abbiamo Flamini, e Marco De potuto scegliere se salutato e ringraziato per Luca, campione di marcia cimentarsi nel salto in alto aver condiviso con noi la che ha vinto i mondiali. Il o nella marcia, lui scelse sua storia. marciatore De Luca è un di seguire la sua passione ragazzo di 38 anni nato il e diventare un marciatore Jenny Lin e Annamaria 12 maggio 1981 a Roma, di successo. Del Cioppo 19
Annalisa Minetti la madre fosse una donna senza cuore, che non aveva pietà di lei. Invece, ben presto capì che la mamma ebbe quella reazione perché sapeva che solo essendo in grado di pulire una casa si riesce a conoscerla veramente bene. Infatti, una volta persa la vista, lei conosceva perfettamente la sua casa e riusciva a muoversi benissimo al suo interno pur non vedendo. Annalisa Minetti nella sua vita non si è mai arresa, ha sempre combattuto e mai Il 18 novembre le classi terze, quarte e mollato. È riuscita a vincere Sanremo, si è quinte hanno partecipato ad un incontro classificata terza a Miss Italia e ha vinto la con Annalisa Minetti, un’atleta medaglia di bronzo alle paraolimpiadi. Lei paraolimpica di corsa affetta da una non partecipa alle gare da sola ma ha una malattia che pian piano l’ha portata alla guida che corre con lei, devono correre perdita della vista. Sin da piccola si è insieme e mantenere la stessa velocità per sempre accorta di vedere poco, fino a vincere. Corrono avendo uno dei loro polsi diventare ipovedente ed infine cieca. legato a quello dell’altro. Ciò che per noi Quando ormai vedeva quasi solo le ombre può sembrare impossibile è invece ha deciso di sottoporsi ad una visita possibilissimo. oculistica. Il dottore le disse che di lì a Da questo incontro ho imparato che non poco avrebbe perso la vista. Tornata a casa, bisogna mai arrendersi, neanche di fronte lo disse alla madre e per sdrammatizzare alle grandi difficoltà. Se ce l’ha fatta aggiunse che da quel giorno non avrebbe Annalisa Minetti, possiamo farcela tutti! più fatto le pulizie di casa. La mamma, senza scoraggiarsi, le diede la pezzetta e il Francesca Ardizzone e Eleonora Rossetti detersivo e le disse di andare a pulire la sua cameretta. Inizialmente Annalisa pensò che
Benvenuto autunno! L’autunno L’autunno comincia il 23 settembre e vento fresco e i ragazzi approfittano per finisce il 21 dicembre. In autunno cambia fare surf. In montagna l’autunno arriva la natura perché alcuni animali vanno in prima, le temperature sono sempre più letargo, altri migrano, le foglie cadono, gli rigide e si aspetta ogni giorno l’arrivo alberi diventano spogli e cambiano anche i dell’inverno e della neve. colori, il verde lascia il posto all’ Durante il periodo autunnale il tappeto di arancione, al giallo e al rosso. foglie secche si trova quasi dappertutto. Con l’arrivo dell’autunno ricomincia la L’autunno sembra un quadro perché con i scuola, l’aria diventa più fresca, le giornate suoi colori meravigliosi colora tutta la sempre più corte, cambiano i vestiti che città di rosso, giallo e arancione. Al indossiamo, tiriamo fuori felpe, pantaloni, mattino la terra è sempre umida. Al maglioncini e giubbottini. Nei giorni tramonto, quando cala il sole, anche il piovosi le strade fioriscono di ombrelli mare si dipinge dei colori autunnali. L’ colorati. Si mangiano anche nuovi frutti: autunno spesso non risulta essere la uva, melograno, mele, arance, cachi e stagione preferita dai bambini, è la castagne. È anche la stagione in cui si stagione in cui ricomincia la scuola e inizia preferiscono piatti caldi: minestrone, pasta a diminuire la temperatura ma se lo al forno, tortellini in brodo. Invece sulle guardiamo attentamente ci regala un spiagge non ci sono più le file di paesaggio meraviglioso. ombrelloni e i bambini che giocano sulla riva, le acque del mare non sono più così Kristijonas Malcys e Gianmarco Ricci calde come in estate, spesso soffia un 21
I colori dell’autunno I colori dell’autunno sono tanti e li tempo ci si abitua a questo clima e a questi possiamo intravedere nei boschi, nel cielo, colori tristi. Si ha voglia di rimanere a casa nei vestiti che indossiamo. L’azzurro del al calduccio ma ben presto ci si abitua, ci si cielo e il verde delle foglie lasciano il abitua a tutto ma non si smette mai di posto al marrone, l’arancione, il rosso, il aspettare l’arrivo di una nuova estate, di un grigio. I colori sono più scuri, spenti e sole giallo splendente e di un cielo azzurro cupi. intenso. Il clima autunnale è abbastanza freddo, il cielo è coperto di nuvole e piove spesso. Il ricordo dell’estate è ormai lontano… I bagni al mare, il gelato fresco e i castelli di sabbia sono stati sostituiti da pomeriggi di studio, piatti caldi, passeggiate tra le foglie secche e gialle. È arrivato il momento di fare il cambio di stagione! Via costumi, vestitini e sandaletti! L’armadio si riempie di scarponcini, maglioncini e giubbottini. Sofia De Luca e Agnese Gentileschi All’inizio di questa stagione ci si sente un po’ tristi e spaesati ma con il passare del La vendemmia Nel mese di Settembre, quando l’uva Molta uva che non serve per fare il vino, matura al sole, è una meraviglia guardare i viene messa nelle cassette e portata nei filari nei vigneti: le foglie verdi e gialle, i mercati dove tutti possono acquistarla. grappoli bianchi e viola scuro sembrano un Il tempo per vendemmiare è l’autunno. quadro. I vendemmiatori tagliano i grappoli con un colpo secco, li pongono Kristijonas Malcys e nelle ceste, li versano nei tini e li pigiano. Leonardo Scantamburlo L’uva pigiata dà il mosto. Il mosto fermenta nei tini e diventa vino. I raspi, le bucce e i vinaccioli si portano alle distillerie per ricavarne acquavite e alcool. La pianta dell’uva si chiama vite e i campi dove cresce si chiamano vigneti. Il fusto della vite è ondulato e non si regge da solo, ha bisogno di sostegni messi dal contadino. I tralci devono essere sostenuti anche loro perciò i viticci si attorcigliano attorno ai sostegni.
Festività e ricorrenze Festa degli angeli custodi e dei nonni lungo il cammino della vita, proprio come i nonni. Per questo gli uomini hanno scelto di ricordare i nonni nel giorno della festa degli Angeli. Bisogna amare e rispettare le persone anziane. Quelle persone che noi oggi vediamo con i capelli grigi e bianchi, coloro che a volte camminano un po’ curvi sotto il peso degli anni, coloro che, nonostante l’età, ancora hanno la gioia di vivere di un ragazzo, coloro i quali sono Oggi, 2 Ottobre 2019, in tutto il mondo sempre pronti ad aiutare figli e nipoti, ecco cristiano si ricordano e si pregano gli costoro sono i pilastri delle famiglie. angeli custodi. Chi sono? Sono esseri speciali che Dio ha messo accanto ad ogni essere umano. Essi, anche se non ce ne Leonardo Scantamburlo e Christian Curini accorgiamo ci guidano e ci proteggono Festa di tutti i Santi Queste parole si sono poi Il due novembre trasformate in Halloween, commemoriamo i defunti, una festa pagana legata al le famiglie si recano ai mistero, alla magia, al cimiteri per visitare i mondo delle streghe e propri cari. degli spiriti. Numerose sono le La Chiesa cattolica il tradizioni gastronomiche giorno dei Santi celebra legate a questa ricorrenza. tutti i Santi e i martiri del Nell’Italia del nord questa Novembre inizia con due Paradiso. è la stagione delle zucche; celebrazione importanti: il Inizialmente questa festa nell’Italia centrale si primo del mese si era celebrata il 13 maggio cucinano le fave nere, festeggiano i Santi, il due ma, nel 835 d.C., papa mentre in Toscana si novembre è il momento di Gregorio Magno decide di preparano biscotti ricordare chi non c’è più. spostare la data al primo chiamati ossi dei morti. In Inghilterra la festa di novembre per lottare ogni santi si chiama contro la festa pagana di Jenny Lin e Andrea “Allhallowsday”; la Halloween. Gaetani vigilia del giorno di ogni Halloween aveva una santi, cioè il 31 ottobre si pessima reputazione già chiama “All hollows eve”. nel medioevo . 23
Giorno dell’unità nazionale e delle forze armate Il 4 novembre in Italia è la festa dell’unità nazionale e delle forze armate, si celebra la fine della Prima Guerra Mondiale. Il 4 novembre 1918, infatti, è stato il giorno in cui è entrato in vigore l’armistizio di villa Giusti tra l’Italia e l’impero austro-ungarico. L’armistizio ha segnato la conclusione vittoriosa della guerra per l’Italia. A partire dal 1919 il 4 novembre è diventato festa nazionale e ogni anno in questo giorno si ricordano i caduti della Grande Guerra con la celebrazione alla Tomba del Milite ignoto e si celebra la giornata delle Forze Armate. Nel 1921 il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all’Altare della Patria a Roma. Nel 1922 dopo la marcia su Roma, la festa cambiò nome in Anniversario della Vittoria. Con la vittoria nella prima guerra mondiale, l’Italia completò l’unità nazionale, iniziata con il Risorgimento, con l’annessione di Trento e Trieste. Questo conflitto è considerato la quarta guerra d’indipendenza italiana. Lavinia Saba La grande guerra La prima Guerra Mondiale fu un conflitto Austro-Ungarico al regno di Serbia in che coinvolse le principali potenze seguito all’assassinio dall’Arciduca mondiali e molte di quelle minori tra il Francesco Ferdinando d’ Asburgo, erede al luglio del 1914 e il novembre 1918. Infatti trono d’ Austria, avvenuto a Sarajevo per ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la mano di un giovane serbo. La Guerra vide dichiarazione di guerra dell’impero schierarsi due blocchi contrapposti di Stati: da una parte gli Imperi Centrali (Germania, Austria, Turchia, Bulgaria) e dall’ altra gli stati dell’Intesa (Russia, Gran Bretagna, Francia, Italia, Giappone, Stati Uniti, Grecia). La Guerra si concluse il 4 novembre 1918 con la resa dell’impero Austro-Ungarico e della Germania e la firma dell’ armistizio di Villa Giusti. L’Italia vinse il conflitto e ottenne la città di Trento e Trieste. Uomini in trincea: soldati Le trincee sono state uno dei simboli della In questo periodo furono la casa dei Grande Guerra. I simboli di entrambi gli soldati. In molte lettere si possono leggere schieramenti non riuscivano ad avanzare gli stati d’ animo dei soldati, le emozioni, ed iniziarono ad essere scavati lunghi le paure, e la voglia di scappare da questo corridoi nel suolo, profondi circa 2 metri. inferno.
Milite Ignoto È un militare italiano la cui identità è sconosciuta a causa delle gravi ferite che hanno reso irriconoscibile il corpo morto nella Grande Guerra. La tomba del milite ignoto è un sacello simbolico, situato a Roma, che rappresenta tutti i caduti e i dispersi italiani in guerra. Emilia Piacentini San Martino del Carso Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro. Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto. Ma nel cuore nessuna croce manca. E’ il mio cuore il paese più straziato. Giuseppe Ungaretti 25
Conferenza “1989 – 2019: la caduta del muro di Berlino”. Testimonianza e riflessione di S.E. CARDINALE GIOVANNI BATTISTA RE Il giorno 11 Novembre Paolo II, di Gorbaciov, di si trovasse in quel nella sala teatro della Kennedy e di Reagan. momento storico, lui ha nostra scuola, il Cardinale In seguito, qualcuno di noi risposto che era in Giovanni Battista re ha ragazzi ha posto delle partenza per Bruxelles tenuto la conferenza domande a Sua Eminenza come rappresentante sull’importanza della circa il concetto di libertà, dell’Alleanza Atlantica. caduta del muro di Berlino chiedendogli pareri anche “La Nato – ha sostenuto - in occasione del sulla costruzione del muro non è solo frutto di un trentesimo anniversario. Il con il Messico voluta da patto militare ma anche cardinale ci ha spiegato le Trump. politico, al fine di tensioni sociali dei Alla prima domanda la garantire la pace nel berlinesi dovute alla risposta è stata chiara: “la Mondo”. Da tutti gli costruzione del muro, mia libertà finisce là dove interventi, noi alunni della l’importanza della fede, inizia quella dell’ altro”; terza media, abbiamo senza la quale non si per quanto riguarda la capito che si devono “puntellano” i valori etici, seconda questione, ha abbattere i muri e gli effetti “collaterali” di esortato noi giovani a non dell’incomprensione e non averla: Dio agisce costruire muri che dell’odio per la anche se non lo vediamo e separano ma ponti che costruzione di un mondo guida la storia del mondo. uniscono perché siamo dove regnino la pace, la Fondamentali per il crollo tutti fratelli, figli di Dio. solidarietà e l’alleanza fra del muro si sono rivelate Il cardinale ha domandato i popoli. le figure di Giovanni all’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata dove III MEDIA
Il Natale è bello anche senza regali Era la vigilia di Natale e genitori, gli zii e i cugini, quindi si presentarono. tutta Roccaraso era sono rimasti fino a Babbo Natale disse: coperta da lucette, tutti i “Devo portare regali a bambini avevano spedito tanti altri bambini tra cui la lettera, persino Kevin e molti sono poveri!” E i Tommy, due gemelli che ragazzi dissero: “Babbo litigavano sempre. Kevin Natale, puoi portare i e Tommy frequentavano nostri regali ai bambini la scuola del paese e che ne hanno più bisogno, d’inverno piaceva sciare e così potranno giocare e pattinare a tutti e due. divertirsi anche loro!” D’estate a Kevin piaceva Babbo natale rispose: il tennis mentre a Tommy “Ok, siete molto gentili! il calcio, erano bravi per mezzanotte sul divano. Si Ricordatevi di non avere otto anni ma stavano per addormentare litigare! Non vi volevano migliorare. ma ad un certo punto dimenticherò mai!” Kevin e Tommy Babbo Natale entrò dalla Babbo Natale se ne andò e credevano in Babbo finestra che era un poco portò i regali ai bambini Natale e gli avevano aperta; i gemelli rimasero poveri. Quando si chiesto tutto ciò che stupiti e anche Babbo svegliarono sorrisero e poteva servire per giocare Natale, il quale gli disse: furono molto felici. a calcio e a tennis. Loro “Che ci fate ancora svegli volevano tanto conoscere a mezzanotte?” E loro Giovanni Lupi Babbo Natale e quindi risposero: “Volevamo dopo la cena con i tanto conoscerti!” E Durante le vacanze è successo qualcosa di strano, particolare o divertente? Durante le vacanze di perché non trovavamo andati al ristorante Natale sono stato a Napoli altri ristoranti e poi siamo “Fresco” dove ho e ci sono andato con il andati ognuno al proprio mangiato la frittura di treno. A Napoli c’era il hotel. colombari. Infine siamo mio amico Andrea Bruno. Quando mi sono svegliato andati alla galleria Per prima cosa abbiamo ho fatto colazione: Borbonica, poi abbiamo fatto una lunghissima fagottino al cioccolato, preso la metro da passeggiata di circa 3,7 toast alla nutella, succo Garibaldi fino a Toledo e km per vedere le statuine ace e ciambelline. Poi lì abbiamo ripreso il treno dei presepi, dopo siamo abbiamo fatto una lunga e siamo ritornati a Roma. andati a mangiare “a pizz” passeggiata fino a piazza al ristorante Sorbillo Plebiscito e poi siamo Fabio Pistella 27
Critici per un giorno "Il bambino Giovanni Falcone” Mi ha colpito questo libro statuina dal presepe, l’ha perché finora nessuno messa in un armadio e ha aveva parlato di Giovanni voluto che al suo posto ci Falcone quando era fosse un albero di ficus bambino. Il libro è molto proprio come l’albero sul interessante perché mostra quanle dopo la sua morte che fin da bambino le persone continuavano a Giovanni Falcone ha lasciare dei messaggini su attraversato le paure da fogli bianchi. solo senza chiedere aiuto Il libro racconta anche che ai genitori e che, già il piccolo Falcone, con all’età di sette anni, aveva una spada di legno, un forte senso della trascorreva diverse ore a giustizia che lo portava a duellare con un albero di vedere come nemico una ficus che incontrava Ho scelto questo libro statuina del presepe che tornando da scuola. perché Giovanni Falcone è aveva uno sguardo stato un uomo e un minaccioso, in essa Gabriele Genna magistrato che ha vedeva l’immagine di un combattuto la mafia di cui boss mafioso dell’epoca. in famiglia ne hanno Infatti lui ha tolto quella sempre parlato. Martina e l’amico fantasma fantasma e decide di pauroso ma allo stesso capire chi è. Per capire tempo divertente. Inoltre come si chiama fa delle sono stata attirata dalla indagini (prima chiede a copertina che si suo nonno, poi va in illuminava al buio. biblioteca ed infine in una Alcuni libri insegnano chiesa con i registri di qualcosa e hanno una nascita) e capisce che quel morale, questo libro simpatico fantasmino si secondo me insegna che chiama Nicolas, ha 8 anni l’amicizia è una cosa ed è vissuto nel 1810. In importante. Inoltre con questo modo Martina lo questo libro mi sono salva dall’oblio e rilassata e l’ho letto con passeranno un bel piacere. Mi è piaciuto Il libro che ho scelto parla Capodanno insieme. perché in ogni pagina ci di una bambina di nome Questo libro l’ho scelto sono delle piccole scritte Martina, che vede un perché mi sembrava molto spiritose che non
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