ScrittoRé Il giornalino che fa per te! - Fondazione Cristo Re

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ScrittoRé Il giornalino che fa per te! - Fondazione Cristo Re
Anno XI, Numero 1                                                 Febbraio 2020
   Fffff 1

                         ScrittoRé
                          Il giornalino che fa per te!

Il giornalino fra passato       stesso molto significativo      ma si evolve nel tempo
e futuro                        in quanto, dando spazio a       dando modo a tutti di
                                tutti gli studenti, dà voce a   comunicare idee, culture
Da più di 10 anni l’Istituto    coloro che ne hanno il          ed emozioni.
Cristo Re porta avanti          piacere, sentendosi così re     I protagonisti d questa
l’attività del giornalismo a    della scrittura.                iniziativa sono gli alunni
scuola, un esperimento di       I bambini e i ragazzi si        che continuano a riempire
scrittura            creativa   esprimono in modi diversi       il giornalino con idee,
attraverso il quale i           che vengono trasposti in        desideri, fantasia e colori.
bambini di classe quinta        emozioni “stampate” su          A loro va un grande
ogni anno curano l’uscita       pagine       bianche      che   ringraziamento e tanti
di queste pagine.               parlano di loro.                complimenti             per
Molti alunni hanno vissuto      Una delle novità di             l’impegno e la bravura
esperienze e passioni che       quest’anno è il passaggio       dimostrata.
nel tempo sono rimaste          di consegne alla direzione      Un           ringraziamento
impresse                nelle   del giornalino, che tuttavia    speciale, infine, va al
pubblicazioni          uscite   mantiene elementi di            maestro Fernando che per
annualmente.                    continuità con la sua storia    anni si è dedicato a
Il nostro giornalino si         passata. Lo ScrittoRé,          quest’attività          con
chiama ScrittoRé, un            infatti, è come una lingua      interesse, passione ed
nome che riprende la            che mantiene la propria         entusiasmo.
denominazione           della   radice,
scuola e al tempo                                               Michela Toscano

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Raccontiamo...
Cristo Re: “La scuola che fa per te!”

C’erano molte scuole                                          bambino è mio amico e
vicino casa mia quando                                        ogni insegnante potrebbe
ero piccola, io e i miei                                      essere la mia seconda
genitori non sapevamo                                         mamma.        La     nostra
quale scegliere. Dissi a                                      maestra si preoccupa
mia madre di voler andare                                     sempre per noi, se siamo
in una scuola grande.                                         giù di morale ci chiede:
Dopo alcuni giorni vidi la                                    “Come va?”, “Come ti
scuola      che     tutt’ora                                  senti?”, “C’è qualche
frequento, era perfetta! La                                   problema che possiamo
mia avventura al “Cristo       scuola dell’infanzia, la       risolvere insieme?”. In
Re” è iniziata alla scuola     scuola primaria, la scuola     questa scuola mi sento
dell’infanzia dove ho          secondaria e il liceo. Gli     protetta, coraggiosa, forte
conosciuto bambini che         insegnanti sono strepitosi,    e sempre a mio agio.
sono ancora in classe con      sempre sorridenti, gentili e   Il mio motto è: “Cristo Re,
me. La mia scuola è            disponibili. Inoltre nella     la scuola che fa per me…e
grandissima       ed       è   nostra scuola c’è un centro    per te!”
frequentata da tantissimi      sportivo dove è possibile
bambini e ragazzi poiché       praticare tantissimi sport.    Francesca Ardizzone
comprende l’asilo nido, la     In questa scuola ogni

La scuola che ogni bambino desidera
I bambini che hanno la         Altri bambini, invece, pur     cui     potersi    sentire
possibilità di frequentare     frequentando una scuola,       accettato.
una      scuola     devono     non sentono di stare nella     Fidatevi di me: chi trova
ritenersi fortunati. Per       scuola dei propri sogni, si    un amico, trova un tesoro,
tanti bambini andare a         sentono degli estranei e       ma chi trova la scuola dei
scuola rappresenta la          vorrebbero scappare.           propri sogni, trova la
normalità e a volte non la     Ecco perché quando arriva      propria seconda casa!
considerano una fortuna,       un nuovo alunno, le
anzi… Ma coloro che non        maestre ci dicono sempre       Eleonora Rossetti
hanno questa fortuna,          di essere gentili con lui e
l’unica      cosa      che     di farlo sentire e proprio
desiderano è studiare,         agio perché probabilmente
trascorrere del tempo con i    quel bambino cerca solo
compagni, confidarsi con       una scuola accogliente in
la propria maestra.

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Audizioni del coro

   Oggi siamo andati a           consapevoli che saper cantare è una dote naturale. La
   teatro per partecipare        scuola offre l’opportunità ai bambini di cantare, far
   alle audizioni del coro       pate di un coro e seguire una propria passione. È un
   della scuola "Animati         momento magico e speciale, le maestre sono molto
   dall’Amore".           La     gentili e ci insegnano note, suoni e ritmi nuovi. Noi
   maestra Virginia e la         siamo state scelte tra coloro che parteciperanno al coro
   professoressa Daniela ci      e stiamo già iniziando a fare le prove per la messa di
   hanno ascoltati e hanno       inizio anno che si terrà presso la chiesa di
   valutato     le     nostre    Sant’Emerenziana.
   capacità canore per           Siamo un pò preoccupate perché abbiamo pochi giorni
   poter      scegliere     i    per provare tutte le
   bambini che avrebbero         canzoni. Sono canzoni
   fatto parte del coro che      abbastanza difficili ma
   parteciperà a tutte le        noi ce la metteremo
   messe previste nel corso      tutta perché siamo
   dell’anno.                    felici e orgogliose di
   Sembrava che stessimo         far parte del coro della
   facendo un vero e             scuola. Non tutti i
   proprio provino ma            bambini hanno questa
   senza avere il timore e       possibilità nella propria scuola.
   l’ansia di essere scartati
   perché              siamo     Sofia De Luca e Agnese Gentileschi

I canti di Natale

Quest’anno la Fondazione        e sorprendere il pubblico.       concerto è intervenuto un
Cristo Re, insieme alla         Durante le prime canzoni         Beatboxer di nome Ervin
maestra      di      musica     c’era un clima di tensione       che ha cantato con noi la
Virginia Guidi e alla           tra noi, ma dopo i primi         canzone "Carol of the
professoressa       Daniela     applausi tutto è andato al       Bells".
Michisanti, ha organizzato      meglio      e     abbiamo        I Canti di Natale ci hanno
un concerto di Natale che       continuato a cantare con         permesso      di     vivere
ha coinvolto i bambini          grande gioia, orgoglio e         un‘esperienza
delle elementari e i ragazzi    soddisfazione. Le canzoni        indimeticabile!
delle medie. Tutti insieme      di quest’anno sono state
abbiamo realizzato uno          particolarmente belle e          Gianmarco      Ricci       e
straordinario concerto con      sono arrivate al cuore           Kristijonas Malcys
l’obiettivo di emozionarci      delle persone. Durante il

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Il teatro del Cristo Re

Nella nostra scuola c’è un       straordinaria esperienza. Le insegnanti Francesca Di Meo e
teatro dove ogni classe          Teresa Rospetti sono molto preparate e professionali, sono
prepara una o più recite         specializzate in recitazione e danza e sono in grado di
nel corso dell’anno. Tutti       aiutarci a superare le nostre fragilità e difficoltà. A volte
gli alunni della scuola          alcuni bambini non vogliono partecipare alla recita perché
primaria partecipano alla        sono timidi e si imbarazzano. E invece sono proprio loro ad
recita di fine anno, invece      essere i migliori sul palco, a divertire e ad emozionare il
i bambini di classi terze,       pubblico. Attraverso il teatro è possibile tirar fuori qualità
quarte e quinte hanno la         nascoste e sentirsi liberi di esprimersi.
possibilità di partecipare       La nostra scuola è ricca di talenti, alcuni potrebbero
anche al Drama Lab,              diventare dei veri e propri attori di teatro.
mettendo in scena una            Le nostre recite sono meravigliose e gli abiti di scena sono
recita in lingua inglese.        incantevoli. Tra le recite più entusiasmanti che abbiamo già
I corsi di teatro sono           messo in scena e quelle che stiamo preparando, ricordiamo:
aperti,       in        orario   “La bella e la bestia” e “Robin Hood” in lingua inglese,
extracurriculare, anche a        “Romeo e Giulietta” e “Arlecchino servitore di due
coloro         che        non    padroni” in italiano.
frequentano la nostra            Per noi il teatro rappresenta una delle esperienze più belle
scuola, dando così la            vissute a scuola e che ricorderemo per tutta la vita.
possibilità a tutti i bambini
e      gli      adulti      di   Francesca Ardizzone,         Santo    Conti    e    Leonardo
intraprendere          questa    Scantamburlo

Un’eruzione in classe
Vi è mai capitato di vedere                                   L’eruzione ha funzionato perché
un’eruzione vulcanica in                                      il bicarbonato ha fatto lo stesso
classe? Beh in IIIA l’abbiamo                                 lavoro del gas sotto la crosta
vista...                                                      terrestre.
La maestra Clizia ci ha                                       Questo è stato l’esperimento: a
mostrato che mischiando                                       noi è piaciuto tantissimo...ci ha
bicarbonato di sodio con                                      fatto impazzire!
quattro gocce di colorante                                    E pensate che stavamo
alimentare rosso e un cucchiaio                               scrivendo la solita mappa di
di aceto di vino in un cono a                                 geografia, invece la maestra ha
forma di vulcano (si può usare                                reso quella lezione bellissima e
anche una bottiglia di plastica) si può           divertentissima!!!
simulare una vera eruzione: dal cono infatti      Spero vi sia piaciuto il mio racconto
sono uscite delle bollicine rosse che             e...state pronti per un’altra magica
sembravano proprio lava e lapilli di un           avventura!
vulcano in eruzione.
Noi alunni abbiamo odorato la (finta) lava        Mia Corsi
e non aveva affatto un buon odore! Alcuni
di noi invece l’hanno gradita.
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La delegazione cinese

Il giorno 12 novembre sono arrivati dei bambini cinesi da Pechino per visitare la nostra
                                      scuola. La dottoressa Iannitti ha proposto a me e a mio
                                      fratello Andy di partecipare ai vari eventi della giornata
                                      per aiutare i bambini italiani e cinesi a poter comunicare
                                      tra loro, dato che siamo gli unici bambini all’interno
                                      della scuola a conoscere entrambe le lingue. Fare i
                                      traduttori per un giorno? Proprio così! La prima attività
                                      svolta insieme è stata con la maestra Virginia, con lei
                                      abbiamo cantato una canzone italiana. Dopo averli
                                      accompagnati a visitare tutto l’istituto, i bambini cinesi
                                      sono stati divisi in piccoli gruppi, ognuno è andato in
una classe diversa con la quale hanno svolto varie
attività. Prima che andassero via, li abbiamo salutati ed
io al microfono ho tradotto ciò che diceva uno dei loro
accompagnatori. Sono diventata tutta rossa ma ero
orgogliosa di essere stata in grado di tradurre la mia
lingua di origine. Prima di salutarci ci siamo scambiati
dei regali e infine abbiamo fatto una foto ricordo.
Questo è stato uno dei miei giorni preferiti da quando
sono in questa scuola!

Jenny Lin

La disputa del periodo: compiti sì o compiti no?

Tutti i bambini odiano i compiti assegnati            genitori e insegnanti quando ci dicono
per casa. Fare i compiti nel pomeriggio               quanto sia importante farlo.
significa annoiarsi, stancarsi e togliere il          Non ci rassegneremo mai all’idea che il
proprio tempo al gioco, agli amici, allo              pomeriggio bisogna prima finire tutti i
sport e al tempo libero. I nostri insegnanti e        compiti per poi poter fare ciò che
i nostri genitori ci ripetono sempre che è            preferiamo. Nessun bambino esulterà mai
importante fare i compiti perché ci                   per sedersi dietro una scrivania e studiare,
permette di assimilare ciò che è stato                ma come ci ripetono sempre: “prima il
spiegato in classe. Noi bambini non                   dovere e poi il piacere!” Dovremmo
riusciamo a comprendere ciò che cercano               riuscire a trasformare questo dovere in un
di trasmetterci gli adulti però devo dire che         piacere…
durante una verifica o un’interrogazione è
gratificante sentirsi preparati, elogiati dalla
maestra e stimati dai propri compagni.
Studiare è faticoso ma forse hanno ragione            Andrea Gaetani

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Che lavoro vuoi fare da grande?

Ci sono tanti lavori nel        abbiamo l’età per essere       Andare a lavoro dovrebbe
mondo, purtroppo non            spensierati e per poterci      essere un piacere!
tutti hanno la fortuna di       divertire?                     Ognuno di noi vorrebbe
avere il lavoro che             Ci preoccupa e ci spaventa     avere un buono stipendio
vorrebbero. Io e Federico       un pò il nostro futuro. I      ma innanzitutto
vorremmo           diventare    nostri genitori ci dicono      bisognerebbe fare un
calciatori di serie A e         che bisogna costruirselo e     lavoro che ci piace perché
giocare      nella     stessa   dunque spesso pensiamo         a lavoro dobbiamo andarci
squadra. Ci rendiamo            come proseguire i nostri       tutti i giorni e se non lo
conto che è un sogno            studi e quale lavoro           facciamo con passione
difficile da realizzare,        vorremmo           svolgere.   diventa una tortura!
serve tanto impegno e           Spesso sentiamo parlare di     Ci sono tanti altri lavori
sacrificio ma più che altro     lavori molto faticosi e        che potrebbero sembrare
bisognerebbe essere un          pericolosi     ma     pagati   brutti ma che a me
fuoriclasse.      Se     non    pochissimo. Mi viene in        piacerebbero, ad esempio
dovessimo avere successo        mente sempre il lavoro         sarebbe bello fare il
nel calcio, io vorrei fare il   dello stuart allo stadio. Un   macellaio per il gusto di
poliziotto     come      mio    giorno stavo vedendo un        toccare la carne cruda,
nonno e mio padre per           video in cui uno stuart        tagliarla e farci hamburger
essere al servizio della        diceva       che      spesso   o polpette, con tutto il
mia città, mentre Federico      vengono picchiati per poi      rispetto per gli animali!
vorrebbe fare l’allenatore      guadagnare solo pochi          Noi rimaniamo convinti
di       calcio      oppure     euro l’ora. A prescindere      nel       voler     diventare
l’ingegnere. Ah quanta          dai soldi, la violenza è un    calciatori, ci impegneremo
strada dobbiamo ancora          atto terribile, una persona    per raggiungere il nostro
fare per poterci realizzare,    non può uscire da casa per     obiettivo. Mai mollare e
siamo ancora dei bambini!       andare a lavorare e            arrendersi nella vita!
Perché      farci     troppe    rientrare con i lividi sul
domande e crearci troppi        corpo. Non è ammissibile!      Lorenzo De Lillo e
problemi se in realtà                                          Federico Di Maro
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La mia Cina

La Cina è un Paese molto         rivenderli, aprì dunque un       I miei genitori, così come
bello     dell’Asia.      Mio    negozio di abbigliamento.        mio       nonno,       sono
nonno mi ha raccontato           Riuscì a comprare anche          commercianti. Quest’anno
che la Cina tanto tempo fa       un telefono fisso e quando       mio padre, a Wengzhou,
era povera, quindi quando        lo portò in Cina, nessuno        ha aperto un nuovo
era      piccolo       poteva    sapeva cosa fosse. Mio           negozio che si chiama
comprarsi solo un vestito        nonno lo spiegò a tutti e        “Gusto al limone” nel
all’anno. Allora decise di       fece vedere loro come            quale      vende      vino,
lasciare il suo Paese e          poter contattare anche           prosciutto e alimenti e
trasferirsi     a      Roma.     coloro che erano dall’altra      bevande varie.
Quando arrivò pensò di           parte del mondo. La Cina         Adoro la mia Cina, per
essere su un altro mondo.        allora appariva un Paese         come era e per come è
Era felice anche perché          molto arretrato, a vederla       diventata!
aveva acquistato una             oggi, invece, è un Paese
bicicletta. In Italia iniziò a   molto      sviluppato     e      Jenny Lin
comprare vestiti per poi         all’avanguardia.

Cristoforo Colombo

Il padre di Cristoforo Colombo era un tessitore di lana. Colombo fino a 20 anni ha fatto il
lavoro del padre, poi è andato a vivere col fratello Bartolomeo (un cartografo) e approfondì
la lettura e la creazione delle carte geografiche. A differenza di molti suoi contemporanei,
che credevano che la terra fosse piatta, Colombo era convinto che fosse sferica e che per
                                          raggiungere la sua meta potesse guidare la
                                          spedizione verso Ovest invece che verso Est.
                                          Chiese alla regina di Spagna Isabella tre navi e un
                                          equipaggio di novanta uomini e si mise in viaggio.
                                          Il nome delle tre navi era Santa Maria, Pinta e
                                          Nina. Partì il 3 agosto 1492 e arrivò a San Salvador
                                          il 12 ottobre 1492. Al termine del suo viaggio
                                          credette di essere giunto in India e chiamò
                                          “indiani” gli uomini che lo accolsero; in realtà
                                          Colombo era arrivato in un continente a quei tempi
                                          ancora sconosciuto, e quindi non segnalato sulle
carte. Lì provò a parlare indiano ma non capirono, quindi Cristoforo tornò in Spagna con dei
pappagalli e un pò di spezie. Chiese fondi per fare un altro viaggio e andò sulle rive del
Kazakistan. La regina di Spagna mandò un emissario per arrestare Colombo perché
difendeva l’indipendenza dei popoli sottomessi. Una volta uscito di prigione morì povero e
dimenticato senza essersi reso conto di avere scoperto l’America.

Leonardo Scantamburlo

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ScrittoRé Il giornalino che fa per te! - Fondazione Cristo Re
Guerra e pace: a scuola e nella vita.

Noi odiamo la guerra e          conto che i problemi della      "fare la guerra” ad un
amiamo la pace perché la        vita sono ben altri. Nel        proprio compagno? Ogni
guerra divide, la pace          mondo scoppiano molte           bambino ha il diritto di
unisce.                         guerre        a        causa    sentirsi accettato e accolto
Anche a scuola possiamo         dell’ignoranza e della          dai propri amici.
renderci conto di quanto        fame di potere dell’uomo        In classe, anche con i
un litigio possa dividerci,     e per questo tanti bambini      nostri           insegnanti,
allontanarci     e      farci   muoiono di fame e di sete.      dovremmo soffermarci più
arrabbiare. Noi bambini         Basterebbe pensare di più       spesso a pensare quanto
litighiamo spesso mentre        per evitare sofferenza e        sia importante sentirsi
giochiamo a calcio, anche       morte. In classe, come nel      parte di un gruppo, il
per dei semplici falli. Poi     mondo, è necessario un          gruppo classe. Allo stesso
fortunatamente facciamo         clima di serenità e             tempo,     nella vita non
sempre pace perché siamo        tranquillità per evitare di     dovremmo                mai
una classe unita, non ci        arrabbiarsi, ferire l’altro e   dimenticare di essere
piace litigare, amiamo          perdere un amico. Alcuni        esseri umani.
stare in armonia.               bambini a scuola si
Quando           litighiamo     sentono attaccati e derisi      Lorenzo De Lillo, Andrea
inutilmente e per motivi        dai propri compagni. Ma         Gaetani e Alessandro
banali non ci rendiamo          come poter pensare di           Rosa
ScrittoRé Il giornalino che fa per te! - Fondazione Cristo Re
Testi gialli

Inventa un racconto giallo descrivendo i personaggi dal punto di vista
fisico e caratteriale, i loro pensieri e stati d’animo ed i luoghi in cui si
muovono.

Erano le 7:20 di un            avvenuto in IV C, la           sempre            d’accordo!
nebbioso pomeriggio di         maestra Michela era stesa      Roberta,       però,    rapì
novembre             quando    a terra con affianco un        Francesca, la legò ad una
qualcuno               entrò   coltellino. La detective       sedia e le mostrò tutto il
nell’istituto Cristo Re.       chiuse gli occhi e ricordò     sangue e il coltellino.
Proprio in quel momento        che aveva visto tre            Francesca per quanto era
si sentì un urlo… Il           persone con un coltellino:     arrabbiata      scoppiò    a
gruppo di teatro corse in      il primo era il dottor         piangere ma lei era forte e
classe. Era stata uccisa la    Corsican che a casa ne         smise. Allora colpo di
maestra Michela e pensai       aveva una collezione, la       scena! Il dottor Corsican
di chiamare la detective       seconda Annapisa Iappitti      slegò Francesca e legò
Francesca Sabucchi con la      che girava sempre con un       Roberta. Annapisa Iappitti
sua assistente Scaligar.       coltellino allacciato alla     venne        scagionata    e
Insieme      si    facevano    cintura, e la terza Roberta    Roberta venne arrestata
chiamare le Schoolgirl. In     che lo aveva sempre con        all’istante.       Francesca
passato       frequentavano    sé perché diceva che se        pensò che fosse un
l’istituto Cristo Re proprio   qualcuno            l’avesse   peccato aver perso la sua
nella classe della maestra     aggredita lei si sarebbe       assistente ma Roberta non
Michela.                       difesa. E quando vide che      si trovava poi così tanto
Francesca, anche chiamata      era sparita, un urlo           male in prigione, quasi le
“cuor di leone”, era alta      improvviso lacerò l’aria!      piaceva.
1,70 , aveva 38 anni,          Roberta era morta, questo      Il mistero era finalmente
capelli arancioni scuro e si   era quello che appariva, in    risolto e nella scuola
vestiva in modo originale;     realtà Roberta aveva finto     Cristo Re tornò la serenità
Roberta, anche chiamata        di morire: si era spalmata     e fu organizzata una
elasticwoman, era alta         del sangue finto addosso e     bellissima festa.
1,48, aveva 38 anni,           si era buttata a terra.
capelli marrone molto          Francesca fece finta di        Christian Curini
scuro quasi nero e un look     arrestare Annapisa Iappitti
creativo. Il delitto era       perché in realtà erano

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ScrittoRé Il giornalino che fa per te! - Fondazione Cristo Re
Il diamante più luccicante del mondo

In un museo di Torino era       Così decise di chiamare il      tra le mani con scritto:
esposto il diamante più         detective “Joe carota” che      “Apple Pie”. A quel punto
luccicante del mondo ed         si mise subito a lavoro.        tutto sembrava chiaro ma
era stato organizzato un        Trovò delle impronte            un rumore improvviso lo
grande       evento       per   digitali e degli occhiali       spaventò. Si voltò con aria
festeggiare       il      suo   insanguinati,                   sospetta, si accorse che il
ritrovamento. Alla fine         probabilmente                   sangue di Big Jim era
della festa, il direttore del   appartenenti all’assassino.     ancora fresco, quindi capì
museo si accorse che il         Joe indagò sulle impronte       che l’assassino era vicino.
diamante        era     stato   ritrovate e fece l’eseme        Era proprio dietro l’angolo
sostituito con uno falso.       del DNA, ma non riuscì a        e non riuscendo a fuggire,
Allora andò nello stanzino      risalire all’assassino… Si      si lanciò su Joe, il quale
dell’addetto             alla   trattava di un fuorilegge       però con una sola mossa
sorveglianza e… Con             mai schedato.                   lo disarmò e lo catturò
orrore non trovò che un         Improvvisamente            il   trovando nella sua tasca il
cadavere legato alla sedia.     direttore ricordò di aver       diamante rubato.
Subito dopo vide la lama        visto due signori che si        Joe      Carota     diventò
di un coltello sporgere da      dirigevano      verso     lo    l’investigatore         più
dietro la porta e si            stanzino dell’addetto alla      richiesto della storia ed
spaventò così tanto che         sorveglianza,      uno    si    Apple Pie trascorse il
corse fuori e chiamò la         chiamava “Big Jim” e            resto della sua vita in
polizia.                        l’altro    “Apple      Pie”.    carcere.
Quando riaprì la porta non      Riportò tutto a Joe, il
trovò niente e nessuno.         quale istintivamente si         Gabriele   Tavolato      e
Evidentemente l’uomo si         diresse verso il bagno e        Eleonora Rossetti
era finto morto ed era          vide il corpo sgozzato di
scappato dalla finestra.        Big Jim con un fogliettino
Testi fantastici

I due diavoletti

Due diavoletti il giorno di   cattivi non era così bello
Halloween decisero di         come credevano. Piuttosto                 E tu?
scendere sulla Terra per      che combinare guai e                       Vuoi
combinare qualche guaio.      infastidire      gli   altri,           essere un
Atterrarono davanti alla      desideravano avere degli                diavoletto
scuola Cristo Re ed,          amici. Allora in un baleno,                o un
incuriositi, entrarono. Le    un cerchio giallo oro li               angioletto?
prime       persone    che    avvolse. Lucifero li aveva
incontrarono furono i         trasformati in diavoli ma
bambini                che    grazie al potere pacifico
partecipavano al corso del    del Cristo re, i due
Giornalino e piacquero        diavoletti si trasformarono
tanto a loro. Iniziarono a    in angeli.
fare amicizia con quei        Nella vita io ho scelto di
bravi bambini e capirono      far parte dei buoni, non a
che volevano diventare        caso frequento il Cristo re.
come loro perché essere                                       Christian Curini

Il primo pic-nic

Il due novembre, io e i       formato un meteorite, ci        a casa con il razzo
miei amici Leo, Linda,        siamo     spaventati       e    spaziale mentre i nostri
Mia, Maria, Francesca e       abbiamo fatto il nostro         genitori dormivano.
Andrea abbiamo fatto un       picnic su una stella
picnic speciale sulla luna.   cadente.     Alla       fine    Carolina Lopez
All’improvviso è crollato     abbiamo mangiato tutto e
un pezzo di luna e si è       ci siamo divertiti a tornare

                                           11
Reinventiamo Gianni Rodari

"Il semaforo blu” di Federico Barbera

C’era una volta un                Mise una trave di legno,       diventarono tutti blu. Quel
semaforo, un semaforo             poi mise un piccolo            semaforo era diventato un
qualsiasi, era un semaforo        ripiano e poiché non           semaforo speciale, era
che stava in campagna. Un         conosceva i colori del         tutto blu ma le persone
giorno si ruppe. Dopo due         semaforo ha provato a          riuscivano a vedere i
anni un contadino andò a          mettere qualche colore.        colori normali verde,
ripararlo,    però    quel        Infine decise di mettere il    rosso e giallo. Quindi da
contadino non sapeva i            colore viola, il colore        quel giorno in poi tutti i
colori del semaforo perché        marrone e il colore blu.       semafori divennero come
non andava mai in città.          Quando mise i colori,          quello.

"Il semaforo blu” di Linda Bolognesi

C’era una volta un                erano tutti partiti per        semaforo era sempre più
semaforo molto colorato.          andare     al    mare.    Il   triste poiché erano tutti
Era allegro perché quando         semaforo per quanto era        andati in campagna. Infine
le persone passavano              triste diventò tutto blu. A    venne di nuovo l’inverno
davanti a lui lo salutavano.      un certo punto venne           e il semaforo diventò di
In inverno pioveva e              l’autunno e successe la        nuovo rosso, giallo e
quindi non ci potevano            stessa storia perché i         verde.
stare sul marciapiede.            bambini erano a scuola e i
Un giorno d’estate il             genitori a lavoro. Poi
semaforo era triste poiché        venne la primavera e il
"Il semaforo blu” di Filippo Di Lullo

C’era una volta un              hotel      o      di      un    d’accordo, neanche Di
semaforo che era sempre         supermercato, oppure che        Maio e la Raggi.
blu. In quella città il blu     era stata attivata la ztl del   Zingaretti insisteva e
sui semafori voleva dire        centro .                        decise di chiamare i "leva
che c’era un incidente, che     Ce n’era uno in tutta la        semafori”       ma     non
era andato qualcosa a           città che stava dove tutti      riuscirono a levare il
fuoco, che era morto            passavano sempre.               semaforo, neanche con le
svenuto qualcuno, che           Al telegiornale Zingaretti      bombe.
c’era un blocco delle           diceva alla città di Roma       Dato      che    era  così
macchine euro tre, che          che presto lo avrebbero         resistente, Di Maio decise
c’era      un       evento,     tolto però nessuno era          di metterli tutti uguali,
un’inagurazione di un                                           cioè tutti blu.

"Il semaforo blu” di Lorenzo Pulcini

C’era una volta un              blu. Il coloro rosso era        c’era finito su un po’ di
semaforo blu che non            blu, il verde anche era blu     succo di frutta al mirtillo e
faceva altro che rompersi,      e l’arancione... niente,        così da quel giorno il
quando lo aggiustavano si       sempre blu. Insomma non         semaforo funzionò come
rompeva di nuovo. Invece        potevano passare per            tutti gli altri e finalmente
di essere come tutti gli        quella via neanche i            si poteva passare in quella
altri semafori che sono         pedoni. Ma un giorno i          via       senza       nessun
colorati di arancione,          tecnici scoprirono che il       problema.
rosso e verde, lui era solo     semaforo era blu perché

"Il semaforo blu” di Davide Di Marco

C’era una volta un mostro       verde quando non stava          fortissimo il cuore e alla
spaventoso, aveva gli           succedendo niente.              fine morì.
occhi       rossi,     corna    Purtroppo non aveva             Tutti gridarono di gioia e
appuntite, denti aguzzi e       tempo di cambiare il            applaudirono il semaforo
taglienti e artigli pungenti.   colore perché era sempre        che dall’emozione diventò
Tutti scapparono per la         verde o giallo, poi questi      rosso.
paura, tranne un semaforo       due colori litigarono, così
blu che quando c’era un         il giallo e il verde
pericolo si colorava di         lasciarono il posto al
giallo, quando moriva           colore blu.
qualcuno si colorava di         Il blu prendeva in giro il
rosso, invece diventava         mostro che si arrabbiò
                                così tanto che gli batteva

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Uscite didattiche

Una giornata d’autunno
L’autunno puntualmente è        Subito dopo abbiamo
già arrivato. Come ogni         formato due gruppi, ogni
anno ha portato con sé          gruppo ha raccolto le
mille novità di colori,         castagne e ha visto gli
profumi e frutti di             animali della fattoria.
stagione.                       C’erano        tantissimi
Per andare alla scoperta        animali: asini, conigli,
dell’autunno, il 16 ottobre,    cavalli, maiali, oche,
le classi quarte della          pecore,capre.
nostra scuola si sono                                           Prima        di       tornare
recate presso “La fattoria                                      sull’autobus,        abbiamo
di Valentino” che si trova                                      rincontrato      i      nostri
in compagna appena fuori                                        compagni e abbiamo
Roma, vicino Ciampino.                                          giocato tutti insieme. In un
Per arrivare abbiamo                                            angolo         dell’immenso
impiegato tanto tempo                                      r    giardino              c’erano
perché c’era traffico.          Tutti avevano paura di noi      l’altalena, lo scivolo e
                                ed emettevano il loro           tante      altre      giostre.
                                verso per allontanarci,         Abbiano giocato, corso,
                                tranne l’asino che è stato il   riso e ci siamo divertiti
                                più mansueto, infatti Gesù      tantissimo! È stata una
                                ha usato l’asino perché è       giornata d’autunno molto
                                l’animale più umile. Mi ha      interessante!
                                interessato molto vedere        Questa gita è stata
                                tanti tipi di insetti,          bellissima e vorrei rifarla
                                soprattutto le libellule.       perché gli animali sono
                                Dopo       aver      raccolto   meravigliosi.
                                castagne e ricci e aver         Non è stata solo una
                                terminato l’avventura con       giornata divertente, è stata
Appena arrivati, siamo          gli animali, la guida ci ha     anche una gita educativa
scesi     dall’autobus      e   portati in un prato dove        perché ho imparato quanto
abbiamo subito sentito un       abbiamo raccolto tante          è bella la natura e quanto
soffio d’aria di campagna.      foglie secche per fare un       sono buone le castagne
La signora che gestisce la      piccolo      e     simpatico    bollite e la marmellata di
fattoria ci ha fatto            lavoretto. Ci hanno anche       castagne che non avrei
accomodare       su     delle   fatto     assaggiare       le   mai pensato neanche di
panche immerse nel verde        castagne bollite e la           assaggiare.
e ci ha offerto delle           marmellata di castagne.
deliziose bruschette con        Era dolcissima!
olio e sale e diverse bibite.                                   Ludovica Caperna
Tarquinia: alla scoperta della necropoli etrusca

Il 10 ottobre, insieme alla                                     tante altre persone come
V A e alla prima media, a                                       me non saremmo mai stati
bordo di due pullman,                                           in grado di fare ciò che
siamo partiti alla volta                                        stavamo ammirando. In
della necropoli etrusca di                                      alcuni momenti ero io
Tarquinia. Durante il                                           stesso ad assumere il ruolo
viaggio, dal finestrino                                         di guida per i compagni,
osservavo il paesaggio                                          mi aveva appassionato
circostante:     alla  mia                                      quell’argomento!        La
sinistra il mare che             abbiamo mangiato la            tomba      che     mi    ha
scintillava e che cambiava       nostra merenda. In seguito     conquistato è stata quella
continuamente luminosità         abbiamo iniziato la nostra     dei Leopardi, per me
e alla mia destra i              visita      guidata      e,    rappresenta     in    modo
terrazzamenti di ulivi,          osservando           questo    originale una scena della
vigneti e piante di kiwi,        straordinario posto, ho        vita quotidiana.
tra i quali si vedevano          pensato quanto fossero         È stata una gita che
allevamenti di bovini e          stati bravi a realizzare       ricorderò sempre con
greggi.                          quegli    affreschi.   Ero     piacere!
Arrivati a destinazione, ci      emozionatissimo!      Ogni
siamo recati verso la zona       volta che uscivo da una        Gianmarco Ricci
di     ristorazione   dove       tomba pensavo che io e

L’Iliade al teatro Sistina

Il giorno 5 Dicembre             ci è piaciuto di più è stato   romantica in cui Paride e
siamo andati con la prima        quello in cui Achille, dopo    Elena si baciano e in quel
media e la V B a vedere          aver combattuto contro         momento tutti i bambini
l’Iliade al teatro Sistina.      Ettore,       riesce       a   hanno       iniziato     ad
Prima dell’inizio dello          sconfiggerlo, provocando       applaudire         e       a
spettacolo ci hanno detto        la sua morte.                  schiamazzare.
che l’Iliade è stata scritta     Nello spettacolo c’è stata     Quando siamo tornati a
da Omero e che avremmo           anche una parte molto          scuola,             abbiamo
assistito       non       alla                                  raccontato a tutti la nostra
rappresentazione                                                bellissima esperienza.
dell’intera      opera     ma
soltanto ad una parte di
essa: dal nono anno di                                          Francesca Ardizzone       e
guerra fino ai funerali di                                      Sofia De Luca Picione
Ettore. Tra i vari scontri
rappresentati, quello che

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Una gita ai Musei Vaticani

Il 30 gennaio le classi         conteneva la mummia di        Rosetta” e ci hanno fatto
quarte sono andate in gita      un uomo.                      notare che era stata scritta
ai Musei Vaticani per           Nella terza sala abbiamo      in tre lingue diverse: greco
conoscere meglio gli            visto delle sculture in       antico,      demotico       e
Egizi. Ci hanno divisi in       pietra e delle statue che     geroglifico. Infine la guida
due gruppi, io e la mia         raffiguravano dei gatti che   ci ha fatto ricopiare dei
classe siamo andati in una      erano considerati delle       geroglifici su dei fogli
prima sala dove la guida ci     divinità dagli Egizi perché   simili a quelli di papiro.
ha detto che gli Egizi          cacciavano i topi che         I reperti che mi sono
usavano      la     scrittura   mangiavano il grano.          piaciuti di più sono stati i
geroglifica e ci ha aiutato     Nella quarta sala c’erano     sarcofagi perché sono
a leggerla.                     delle sculture, tra cui       molto appassionato al
Nella      seconda       sala   Anubi, rappresentato con      modo in cui riuscivano a
abbiamo      visto     molti    un vestito di origine         realizzarli dopo aver visto
sarcofagi, ci ha colpito        romana e Sobek, dio delle     sul libro di storia la foto
uno che aveva una parte         acque del Nilo, con           del        sarcofago       di
dipinta con un colore           intorno dei coccodrilli.      Tutankhamon.
chiaro che conteneva la         In seguito nel laboratorio
mummia di una donna e           abbiamo visto una copia       Luca Luzi
un altro che aveva una          della lastra di pietra
barba     intarsiata      che   chiamata       “Stele    di
Festa del Cristo Re

Cristo Re in festa
Come ogni anno, la nostra scuola ha organizzato la festa del Cristo Re: una settimana ricca di
attività, progetti e incontri culturali sul tema “I valori dello sport nella formazione: integrità,
amicizia, rispetto del prossimo e solidarietà”. Quest’anno, dunque, gli eventi previsti si sono
basati sull’importanza dello sport e i suoi valori: la tenacia, la grinta, il coraggio, lo spirito
di squadra, la collaborazione. Tutti questi aggettivi fanno venire voglia di divertimento! Per
comprendere quanto sia importante lo sport nella vita, abbiamo partecipato a diversi incontri
con esperti del settore. Tra i vari eventi ci è particolarmente piaciuta la conferenza con
Annalisa Minetti, una grande persona che, nonostante sia non vedente, ha vinto Miss Italia,
le Olimpiadi e Sanremo. Ci ha raccontato la sua esperienza alle Olimpiadi dimostrandoci
quanto lo sport l’abbia aiutata nel suo percorso di vita e quanto sia fondamentale credere in
se stessi ed essere tenaci per raggiungere i propri obiettivi. Ricordiamo con piacere anche
l’incontro con alcuni ragazzi che praticano il nuoto sincronizzato poiché ci hanno trasmesso
l’importanza dello spirito di squadra, del sacrificio, della collaborazione e della sintonia
indispensabile in questa disciplina. Abbiamo ascoltato volentieri anche il racconto di Marco
De Luca, un atleta che pratica l’atletica leggera. Anch’egli è riuscito a trasmetterci valori
importanti e a farci riflettere su aspetti che spesso ci sfuggono. Ognuno di loro ci ha spiegato
cosa significa praticare sport, mostrandoci che si può essere solidali, collaborativi e
rispettosi quando si fa sport, che può nascere un’amicizia attraverso lo sport, che l’attività
sportiva può facilitare l’integrazione sociale, che si gioca per partecipare, per divertirsi
insieme e per vivere la sconfitta come un modo per imparare.
Il penultimo giorno dei festeggiamenti è stato dedicato allo sport di squadra, i bambini e i
ragazzi della scuola sono stati divisi in gruppi, ogni squadra aveva un nome che
rappresentava un valore significativo in ambito sportivo. Io e Kristijonas eravamo nel gruppo
integrità e siamo arrivati secondi anche se non ci interessava vincere ma partecipare e
divertirci, ed è stato proprio così! Questa è stata la nostra giornata preferita della settimana
del Cristo Re!
Infine venerdì abbiamo partecipato alla messa durante la quale ci hanno ribadito quanto lo
sport sia importante nel corso della nostra vita e come attraverso l’attività sportiva si possa
migliorare se stessi e il rapporto con gli altri.

Gianmarco Ricci e Kristijonas Malcys

                                                17
I valori dello sport nella formazione
Lo sport per me è un           ed essere solidali e           imparare dall’altro e per
modo per fare amicizia e       collaborativi con gli altri.   aiutarlo.    Io     vorrei
allo      stesso      tempo    Lo sport può facilitare        cambiare sport perché
allenarsi. Io pratico danza    l’integrazione sociale ed è    vorrei provare qualcosa di
perché mi piace e mi           possibile anche gareggiare     nuovo e stringere nuove
diverto.     Nello     sport   senza prendere di vista i      amicizie.         Esistono
l’importante non è vincere     valori, anche se è un          tantissimi sport belli e
o perdere, l’importante è      po’difficile...                divertenti!
partecipare,       stringere   Io non pratico sport per
nuove amicizie, rispettarsi    battere l’altro, anzi, per     Giulia Commentucci

Il premio al merito scolastico
Il 22 Novembre, in             tanta l’ansia e la curiosità   studio,      le     capacità
occasione della chiusura       di sapere chi sarebbe stato    relazionali e l’aiuto verso i
della festa del Cristo re,     premiato. Della mia quinta     compagni. Probabilmente
dopo la messa ci sono          A, tra le bambine pensavo      non ero consapevole di
state le premiazione dei       fosse stata premiata una       tutte queste mie qualità
bambini e dei ragazzi più      mia compagna molto             ma è stato un momento
meritevoli della scuola. I     intelligente, studiosa e       veramente emozionante e
premi, come ogni anno,         silenziosa, di certo non io    gratificante.
sono stati assegnati ad        perché      sono     troppo    Poi è stato il momento
un’alunna e un alunno di       chiacchierona!                 della mia quinta B e tra i
ogni classe delle quinte       E     invece...quando     la   maschietti sono stato
elementari, della terza        Dottoressa Iannitti ha         proprio io il vincitore.
media e del quinto liceo       pronunciato il mio nome,       L’emozione era evidente
che nel corso degli anni si    io sono rimasta senza          sul mio viso, ero diventato
sono              mostrati     parole e, con gambe e          tutto rosso! Per me e per i
particolarmente                mani che tremavano, sono       miei genitori è stata una
interessati,      motivati,    andata a ritirare il mio       soddisfazione enorme, è
rispettosi e solidali con      premio: una targa e una        un momento che non
compagni.                      pergamena su cui il            dimenticheremo mai!
I primi alunni ad essere       consiglio di classe si
stati premiati sono stati i    complimentava con me           Sofia   De       Luca       e
bambini delle quinte. Era      per     l’impegno      nello   Gianmarco               Ricci
Incontri olimpici

Marco De Luca

Durante la settimana della    ha due figlie e fa parte       Dopo averci raccontato
festa del Cristo Re,          delle fiamme gialle. Nel       tutta la sua vita e risposto
abbiamo              avuto    corso della sua vita ha        a tutte le nostre curiosità,
l’opportunità di incontrare   collezionato         diversi   ci ha mostrato come si
diversi campioni italiani.    successi e la sua prossima     marcia. È stato un
Abbiamo conosciuto la         sfida sarà a Tokyo. Ci ha      momento divertente per
pluripremiata     Annalisa    appassionato                   noi! Pensavamo fosse
Minetti, due campioni di      raccontandoci     la    sua    facile marciare, e invece…
nuoto sincronizzato che si    storia. La sua allenatrice     Infine ha lasciato ad
chiamano           Giorgio    gli disse che, per le sue      ognuno di noi il suo
Minisini      e     Manila    grandi capacità, avrebbe       autografo e lo abbiamo
Flamini, e Marco De           potuto     scegliere      se   salutato e ringraziato per
Luca, campione di marcia      cimentarsi nel salto in alto   aver condiviso con noi la
che ha vinto i mondiali. Il   o nella marcia, lui scelse     sua storia.
marciatore De Luca è un       di seguire la sua passione
ragazzo di 38 anni nato il    e diventare un marciatore      Jenny Lin e Annamaria
12 maggio 1981 a Roma,        di successo.                   Del Cioppo

                                          19
Annalisa Minetti
                                                 la madre fosse una donna senza cuore, che
                                                 non aveva pietà di lei. Invece, ben presto
                                                 capì che la mamma ebbe quella reazione
                                                 perché sapeva che solo essendo in grado di
                                                 pulire una casa si riesce a conoscerla
                                                 veramente bene. Infatti, una volta persa la
                                                 vista, lei conosceva perfettamente la sua
                                                 casa e riusciva a muoversi benissimo al suo
                                                 interno pur non vedendo.
                                                 Annalisa Minetti nella sua vita non si è mai
                                                 arresa, ha sempre combattuto e mai
Il 18 novembre le classi terze, quarte e         mollato. È riuscita a vincere Sanremo, si è
quinte hanno partecipato ad un incontro          classificata terza a Miss Italia e ha vinto la
con        Annalisa Minetti, un’atleta           medaglia di bronzo alle paraolimpiadi. Lei
paraolimpica di corsa affetta da una             non partecipa alle gare da sola ma ha una
malattia che pian piano l’ha portata alla        guida che corre con lei, devono correre
perdita della vista. Sin da piccola si è         insieme e mantenere la stessa velocità per
sempre accorta di vedere poco, fino a            vincere. Corrono avendo uno dei loro polsi
diventare ipovedente ed infine cieca.            legato a quello dell’altro. Ciò che per noi
Quando ormai vedeva quasi solo le ombre          può sembrare impossibile è invece
ha deciso di sottoporsi ad una visita            possibilissimo.
oculistica. Il dottore le disse che di lì a      Da questo incontro ho imparato che non
poco avrebbe perso la vista. Tornata a casa,     bisogna mai arrendersi, neanche di fronte
lo disse alla madre e per sdrammatizzare         alle grandi difficoltà. Se ce l’ha fatta
aggiunse che da quel giorno non avrebbe          Annalisa Minetti, possiamo farcela tutti!
più fatto le pulizie di casa. La mamma,
senza scoraggiarsi, le diede la pezzetta e il    Francesca Ardizzone e Eleonora Rossetti
detersivo e le disse di andare a pulire la sua
cameretta. Inizialmente Annalisa pensò che
Benvenuto autunno!

L’autunno
L’autunno comincia il 23 settembre e                  vento fresco e i ragazzi approfittano per
finisce il 21 dicembre. In autunno cambia             fare surf. In montagna l’autunno arriva
la natura perché alcuni animali vanno in              prima, le temperature sono sempre più
letargo, altri migrano, le foglie cadono, gli         rigide e si aspetta ogni giorno l’arrivo
alberi diventano spogli e cambiano anche i            dell’inverno e della neve.
colori, il verde lascia il posto all’                 Durante il periodo autunnale il tappeto di
arancione, al giallo e al rosso.                      foglie secche si trova quasi dappertutto.
Con l’arrivo dell’autunno ricomincia la               L’autunno sembra un quadro perché con i
scuola, l’aria diventa più fresca, le giornate        suoi colori   meravigliosi colora tutta la
sempre più corte, cambiano i vestiti che              città di rosso, giallo e arancione. Al
indossiamo, tiriamo fuori felpe, pantaloni,           mattino la terra è sempre umida. Al
maglioncini e giubbottini. Nei giorni                 tramonto, quando cala il sole, anche il
piovosi le strade fioriscono di ombrelli              mare si dipinge dei colori autunnali. L’
colorati. Si mangiano anche nuovi frutti:             autunno spesso non risulta essere la
uva, melograno, mele, arance, cachi e                 stagione preferita dai bambini, è la
castagne. È anche la stagione in cui si               stagione in cui ricomincia la scuola e inizia
preferiscono piatti caldi: minestrone, pasta          a diminuire la temperatura ma se lo
al forno, tortellini in brodo. Invece sulle           guardiamo attentamente ci regala un
spiagge non ci sono più le file di                    paesaggio meraviglioso.
ombrelloni e i bambini che giocano sulla
riva, le acque del mare non sono più così             Kristijonas Malcys e Gianmarco Ricci
calde come in estate, spesso soffia un
                                                 21
I colori dell’autunno

I colori dell’autunno sono tanti e li             tempo ci si abitua a questo clima e a questi
possiamo intravedere nei boschi, nel cielo,       colori tristi. Si ha voglia di rimanere a casa
nei vestiti che indossiamo. L’azzurro del         al calduccio ma ben presto ci si abitua, ci si
cielo e il verde delle foglie lasciano il         abitua a tutto ma non si smette mai di
posto al marrone, l’arancione, il rosso, il       aspettare l’arrivo di una nuova estate, di un
grigio. I colori sono più scuri, spenti e         sole giallo splendente e di un cielo azzurro
cupi.                                             intenso.
Il clima autunnale è abbastanza freddo, il
cielo è coperto di nuvole e piove spesso.
Il ricordo dell’estate è ormai lontano… I
bagni al mare, il gelato fresco e i castelli di
sabbia sono stati sostituiti da pomeriggi di
studio, piatti caldi, passeggiate tra le foglie
secche e gialle.
È arrivato il momento di fare il cambio di
stagione! Via costumi, vestitini e
sandaletti! L’armadio si riempie di
scarponcini, maglioncini e giubbottini.           Sofia De Luca e Agnese Gentileschi
All’inizio di questa stagione ci si sente un
po’ tristi e spaesati ma con il passare del

La vendemmia

Nel mese di Settembre, quando l’uva               Molta uva che non serve per fare il vino,
matura al sole, è una meraviglia guardare i       viene messa nelle cassette e portata nei
filari nei vigneti: le foglie verdi e gialle, i   mercati dove tutti possono acquistarla.
grappoli bianchi e viola scuro sembrano un        Il tempo per vendemmiare è l’autunno.
quadro. I vendemmiatori tagliano i
grappoli con un colpo secco, li pongono           Kristijonas Malcys e
nelle ceste, li versano nei tini e li pigiano.    Leonardo Scantamburlo
L’uva pigiata dà il mosto. Il mosto
fermenta nei tini e diventa vino.
I raspi, le bucce e i vinaccioli si portano
alle distillerie per ricavarne acquavite e
alcool.
La pianta dell’uva si chiama vite e i campi
dove cresce si chiamano vigneti. Il fusto
della vite è ondulato e non si regge da solo,
ha bisogno di sostegni messi dal contadino.
I tralci devono essere sostenuti anche loro
perciò i viticci si attorcigliano attorno ai
sostegni.
Festività e ricorrenze

Festa degli angeli custodi e dei nonni

                                                 lungo il cammino della vita, proprio come i
                                                 nonni. Per questo gli uomini hanno scelto
                                                 di ricordare i nonni nel giorno della festa
                                                 degli Angeli. Bisogna amare e rispettare le
                                                 persone anziane. Quelle persone che noi
                                                 oggi vediamo con i capelli grigi e bianchi,
                                                 coloro che a volte camminano un po’ curvi
                                                 sotto il peso degli anni, coloro che,
                                                 nonostante l’età, ancora hanno la gioia di
                                                 vivere di un ragazzo, coloro i quali sono
Oggi, 2 Ottobre 2019, in tutto il mondo          sempre pronti ad aiutare figli e nipoti, ecco
cristiano si ricordano e si pregano gli          costoro sono i pilastri delle famiglie.
angeli custodi. Chi sono? Sono esseri
speciali che Dio ha messo accanto ad ogni
essere umano. Essi, anche se non ce ne           Leonardo Scantamburlo e Christian Curini
accorgiamo ci guidano e ci proteggono

Festa di tutti i Santi
                               Queste parole si sono poi          Il      due       novembre
                               trasformate in Halloween,          commemoriamo i defunti,
                               una festa pagana legata al         le famiglie si recano ai
                               mistero, alla magia, al            cimiteri per visitare i
                               mondo delle streghe e              propri cari.
                               degli spiriti.                     Numerose        sono     le
                               La Chiesa cattolica il             tradizioni gastronomiche
                               giorno dei Santi celebra           legate a questa ricorrenza.
                               tutti i Santi e i martiri del      Nell’Italia del nord questa
Novembre inizia con due
                               Paradiso.                          è la stagione delle zucche;
celebrazione importanti: il
                               Inizialmente questa festa          nell’Italia   centrale    si
primo del mese si
                               era celebrata il 13 maggio         cucinano le fave nere,
festeggiano i Santi, il due
                               ma, nel 835 d.C., papa             mentre in Toscana si
novembre è il momento di
                               Gregorio Magno decide di           preparano           biscotti
ricordare chi non c’è più.
                               spostare la data al primo          chiamati ossi dei morti.
In Inghilterra la festa di
                               novembre per lottare
ogni santi si chiama
                               contro la festa pagana di          Jenny Lin       e   Andrea
“Allhallowsday”;          la
                               Halloween.                         Gaetani
vigilia del giorno di ogni
                               Halloween aveva una
santi, cioè il 31 ottobre si
                               pessima reputazione già
chiama “All hollows eve”.
                               nel medioevo .

                                            23
Giorno dell’unità nazionale e delle forze armate
                                                     Il 4 novembre in Italia è la festa
                                                     dell’unità nazionale e delle forze armate,
                                                     si celebra la fine della Prima Guerra
                                                     Mondiale. Il 4 novembre 1918, infatti, è
                                                     stato il giorno in cui è entrato in vigore
                                                     l’armistizio di villa Giusti tra l’Italia e
                                                     l’impero austro-ungarico. L’armistizio ha
                                                     segnato la conclusione vittoriosa della
                                                     guerra per l’Italia.
A partire dal 1919 il 4 novembre è diventato festa nazionale e ogni anno in questo giorno si
ricordano i caduti della Grande Guerra con la celebrazione alla Tomba del Milite ignoto e si
celebra la giornata delle Forze Armate.
Nel 1921 il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all’Altare della Patria a Roma. Nel
1922 dopo la marcia su Roma, la festa cambiò nome in Anniversario della Vittoria.
Con la vittoria nella prima guerra mondiale, l’Italia completò l’unità nazionale, iniziata con il
Risorgimento, con l’annessione di Trento e Trieste. Questo conflitto è considerato la quarta
guerra d’indipendenza italiana.

Lavinia Saba

La grande guerra
La prima Guerra Mondiale fu un conflitto           Austro-Ungarico al regno di Serbia in
che coinvolse le principali potenze                seguito      all’assassinio    dall’Arciduca
mondiali e molte di quelle minori tra il           Francesco Ferdinando d’ Asburgo, erede al
luglio del 1914 e il novembre 1918. Infatti        trono d’ Austria, avvenuto a Sarajevo per
ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la               mano di un giovane serbo. La Guerra vide
dichiarazione di guerra dell’impero                schierarsi due blocchi contrapposti di Stati:
                                                   da una parte gli Imperi Centrali (Germania,
                                                   Austria, Turchia, Bulgaria) e dall’ altra gli
                                                   stati dell’Intesa (Russia, Gran Bretagna,
                                                   Francia, Italia, Giappone, Stati Uniti,
                                                   Grecia). La Guerra si concluse il 4
                                                   novembre 1918 con la resa dell’impero
                                                   Austro-Ungarico e della Germania e la
                                                   firma dell’ armistizio di Villa Giusti.
                                                   L’Italia vinse il conflitto e ottenne la città
                                                   di Trento e Trieste.
Uomini in trincea: soldati
Le trincee sono state uno dei simboli della        In questo periodo furono la casa dei
Grande Guerra. I simboli di entrambi gli           soldati. In molte lettere si possono leggere
schieramenti non riuscivano ad avanzare            gli stati d’ animo dei soldati, le emozioni,
ed iniziarono ad essere scavati lunghi             le paure, e la voglia di scappare da questo
corridoi nel suolo, profondi circa 2 metri.        inferno.
Milite Ignoto
È un militare italiano la cui identità è
sconosciuta a causa delle gravi ferite che
hanno reso irriconoscibile il corpo morto
nella Grande Guerra. La tomba del milite
ignoto è un sacello simbolico, situato a
Roma, che rappresenta tutti i caduti e i
dispersi italiani in guerra.

Emilia Piacentini

                              San Martino del Carso
                                      Di queste case
                                      non è rimasto
                                       che qualche
                                    brandello di muro.
                                          Di tanti
                                 che mi corrispondevano
                                      non è rimasto
                                      neppure tanto.
                                       Ma nel cuore
                                  nessuna croce manca.
                                      E’ il mio cuore
                                  il paese più straziato.

                                   Giuseppe Ungaretti

                                             25
Conferenza “1989 – 2019: la caduta del muro di Berlino”. Testimonianza
e riflessione di S.E. CARDINALE GIOVANNI BATTISTA RE

Il giorno 11 Novembre            Paolo II, di Gorbaciov, di        si trovasse in quel
nella sala teatro della          Kennedy e di Reagan.              momento storico, lui ha
nostra scuola, il Cardinale      In seguito, qualcuno di noi       risposto che era in
Giovanni Battista re ha          ragazzi ha posto delle            partenza per Bruxelles
tenuto      la    conferenza     domande a Sua Eminenza            come         rappresentante
sull’importanza          della   circa il concetto di libertà,     dell’Alleanza Atlantica.
caduta del muro di Berlino       chiedendogli pareri anche         “La Nato – ha sostenuto -
in       occasione         del   sulla costruzione del muro        non è solo frutto di un
trentesimo anniversario. Il      con il Messico voluta da          patto militare ma anche
cardinale ci ha spiegato le      Trump.                            politico, al fine di
tensioni       sociali     dei   Alla prima domanda la             garantire la pace nel
berlinesi      dovute     alla   risposta è stata chiara: “la      Mondo”. Da tutti gli
costruzione del muro,            mia libertà finisce là dove       interventi, noi alunni della
l’importanza della fede,         inizia quella dell’ altro”;       terza media, abbiamo
senza la quale non si            per quanto riguarda la            capito che si devono
“puntellano” i valori etici,     seconda questione, ha             abbattere       i      muri
e gli effetti “collaterali” di   esortato noi giovani a non        dell’incomprensione        e
non averla: Dio agisce           costruire muri              che   dell’odio       per       la
anche se non lo vediamo e        separano ma ponti che             costruzione di un mondo
guida la storia del mondo.       uniscono perché siamo             dove regnino la pace, la
Fondamentali per il crollo       tutti fratelli, figli di Dio.     solidarietà e l’alleanza fra
del muro si sono rivelate        Il cardinale ha domandato         i popoli.
le figure di Giovanni            all’ambasciatore         Giulio
                                 Terzi di Sant’Agata dove          III MEDIA
Il Natale è bello anche senza regali

Era la vigilia di Natale e    genitori, gli zii e i cugini,   quindi si presentarono.
tutta     Roccaraso     era   sono rimasti fino a             Babbo       Natale    disse:
coperta da lucette, tutti i                                   “Devo portare regali a
bambini avevano spedito                                       tanti altri bambini tra cui
la lettera, persino Kevin e                                   molti sono poveri!” E i
Tommy, due gemelli che                                        ragazzi dissero: “Babbo
litigavano sempre. Kevin                                      Natale, puoi portare i
e Tommy frequentavano                                         nostri regali ai bambini
la scuola del paese e                                         che ne hanno più bisogno,
d’inverno piaceva sciare e                                    così potranno giocare e
pattinare a tutti e due.                                      divertirsi anche loro!”
D’estate a Kevin piaceva                                      Babbo natale rispose:
il tennis mentre a Tommy                                      “Ok, siete molto gentili!
il calcio, erano bravi per    mezzanotte sul divano. Si       Ricordatevi      di     non
avere otto anni ma            stavano per addormentare        litigare!      Non        vi
volevano migliorare.          ma ad un certo punto            dimenticherò mai!”
Kevin        e      Tommy     Babbo Natale entrò dalla        Babbo Natale se ne andò e
credevano       in   Babbo    finestra che era un poco        portò i regali ai bambini
Natale e gli avevano          aperta; i gemelli rimasero      poveri.      Quando       si
chiesto tutto ciò che         stupiti e anche Babbo           svegliarono sorrisero e
poteva servire per giocare    Natale, il quale gli disse:     furono molto felici.
a calcio e a tennis. Loro     “Che ci fate ancora svegli
volevano tanto conoscere      a mezzanotte?” E loro           Giovanni Lupi
Babbo Natale e quindi         risposero:     “Volevamo
dopo la cena con i            tanto     conoscerti!”   E

Durante le vacanze è successo qualcosa di strano, particolare o
divertente?

Durante le vacanze di         perché non trovavamo            andati     al     ristorante
Natale sono stato a Napoli    altri ristoranti e poi siamo    “Fresco”       dove      ho
e ci sono andato con il       andati ognuno al proprio        mangiato la frittura di
treno. A Napoli c’era il      hotel.                          colombari. Infine siamo
mio amico Andrea Bruno.       Quando mi sono svegliato        andati     alla     galleria
Per prima cosa abbiamo        ho       fatto     colazione:   Borbonica, poi abbiamo
fatto una lunghissima         fagottino al cioccolato,        preso    la     metro     da
passeggiata di circa 3,7      toast alla nutella, succo       Garibaldi fino a Toledo e
km per vedere le statuine     ace e ciambelline. Poi          lì abbiamo ripreso il treno
dei presepi, dopo siamo       abbiamo fatto una lunga         e siamo ritornati a Roma.
andati a mangiare “a pizz”    passeggiata fino a piazza
al    ristorante   Sorbillo   Plebiscito e poi siamo          Fabio Pistella

                                           27
Critici per un giorno

"Il bambino Giovanni Falcone”

                               Mi ha colpito questo libro     statuina dal presepe, l’ha
                               perché finora nessuno          messa in un armadio e ha
                               aveva parlato di Giovanni      voluto che al suo posto ci
                               Falcone      quando      era   fosse un albero di ficus
                               bambino. Il libro è molto      proprio come l’albero sul
                               interessante perché mostra     quanle dopo la sua morte
                               che fin da bambino             le persone continuavano a
                               Giovanni Falcone ha            lasciare dei messaggini su
                               attraversato le paure da       fogli bianchi.
                               solo senza chiedere aiuto      Il libro racconta anche che
                               ai genitori e che, già         il piccolo Falcone, con
                               all’età di sette anni, aveva   una spada di legno,
                               un forte senso della           trascorreva diverse ore a
                               giustizia che lo portava a     duellare con un albero di
                               vedere come nemico una         ficus     che    incontrava
Ho scelto questo libro         statuina del presepe che       tornando da scuola.
perché Giovanni Falcone è      aveva       uno      sguardo
stato un uomo e un             minaccioso,       in    essa   Gabriele Genna
magistrato      che     ha     vedeva l’immagine di un
combattuto la mafia di cui     boss mafioso dell’epoca.
in famiglia ne hanno           Infatti lui ha tolto quella
sempre parlato.

Martina e l’amico fantasma

                               fantasma e decide di           pauroso ma allo stesso
                               capire chi è. Per capire       tempo divertente. Inoltre
                               come si chiama fa delle        sono stata attirata dalla
                               indagini (prima chiede a       copertina       che      si
                               suo nonno, poi va in           illuminava al buio.
                               biblioteca ed infine in una    Alcuni libri insegnano
                               chiesa con i registri di       qualcosa e hanno una
                               nascita) e capisce che quel    morale,     questo    libro
                               simpatico fantasmino si        secondo me insegna che
                               chiama Nicolas, ha 8 anni      l’amicizia è una cosa
                               ed è vissuto nel 1810. In      importante. Inoltre con
                               questo modo Martina lo         questo libro mi sono
                               salva      dall’oblio     e    rilassata e l’ho letto con
                               passeranno       un     bel    piacere. Mi è piaciuto
Il libro che ho scelto parla   Capodanno insieme.             perché in ogni pagina ci
di una bambina di nome         Questo libro l’ho scelto       sono delle piccole scritte
Martina, che vede un           perché     mi     sembrava     molto spiritose che non
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