Frammenti .info numero 11 - Dialoghi.info

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Frammenti .info numero 11 - Dialoghi.info
ICEI ong - registrazione presso il Tribunale di Milano n°62 del 15.02.2010 - Anno IV - numero 11

                                                                                                       Periodico di informazione

  d’Asia
                                                                                                                                   .info

Frammenti
                                                                                                   numero 11
                                                                                                   dicembre 2014
Frammenti .info numero 11 - Dialoghi.info
EDITORIALE

Uno sguardo
sull’Asia
Dall’Europa si fa sempre fatica a com-          marciare velocissimo
prendere le dinamiche asiatiche, soprat-        sul grande scenario
tutto quando queste non riguardano Cina         della globalizzazione stu-
o Giappone. Ai nostri occhi il continente       pendo il resto del pianeta.
nel quale vive la maggior parte dell’uma-
nità rimane uno sconosciuto: la diversità       In Asia molti Paesi stanno
culturale è grande e i legami storici con       vivendo (o hanno appena vis-
l’Oriente sono molto più deboli rispetto a      suto) transizioni rapide, trasfor-
quelli che ci uniscono all’Africa, all’Ameri-   mandosi da economie agricole in
ca, perfino ai maggiori Stati dell’Oceania.     “fabbriche del mondo”. Tuttavia non
C’è però una categoria di studiosi occi-        è cambiato in modo significativo il loro
dentali che sta facendo dell’Asia uno dei       assetto politico, che rimane decisamen-
suoi principali oggetti di indagine: gli eco-   te “particolare” rispetto ai nostri canoni.
nomisti. Almeno da quando, negli anni           In Asia prosperano Paesi formalmente
’80 del secolo scorso, l’industria e poi la     comunisti, cioè con economie pianifi-
finanza asiatiche si sono messe in movi-        cate, nelle quali però si innestano più o
mento, e il continente ha cominciato a          meno profondamente alcuni elementi di

di   Alfredo Somoza
direttore di Dialoghi.info

2     DIALOGHI                                                                                DIALOGHI    3
Frammenti .info numero 11 - Dialoghi.info
EDITORIALE

mercato; ci sono regimi semi-dittatoriali      conflitto tra la maggioranza singalese,         trandoci su Paesi all’apparenza marginali,   posti mondiali non solo per demografia
o dittatoriali tout court; e c’è l’India, la   buddista, e la minoranza tamil induista:        è senza dubbio inconsueta. Ma è proprio      ma anche per peso economico, che pare
democrazia più popolosa al mondo, che          guerra civile alla quale, nel 2004, si è        da questi esempi “periferici”, concreti e    destinato a mantenere a lungo entrambi
però declina i principi democratici all’a-     sommato il disastro naturale del grande         vissuti, più che dalle statistiche e dalle   questi primati e ad acquisire una maggio-
siatica: garantisce al popolo la possibilità   tsunami. Un Paese che ci è virtualmente         grandi teorie, che si può capire cosa sta    re rilevanza politica. Un continente sem-
di esprimersi tramite il voto, ma non è        meno lontano di altri, fra esperienze di        cambiando (e cosa potrà cambiare do-         pre più interconnesso, molto più vicino a
riuscita a intaccare le tradizioni, le posi-   cooperazione maturate nell’ultimo de-           mani) in un continente balzato ai primi      noi di quanto non si pensi.
zioni di rendita, le sperequazioni sociali.    cennio, migranti che hanno messo radici
                                               nelle nostre città e… profumi che arric-
Questo mondo “altro” e gigantesco ora è        chiscono le nostre cucine.
in bilico. Almeno, lo è dal punto di vista
della collocazione internazionale. C’è chi     Ma in questo numero gettiamo uno
vorrebbe ribadire la propria autonomia,        sguardo anche su un altro Paese nell’or-
come l’India, e chi invece è impegnato a       bita di Pechino: la “vecchia” Birmania,
costruirsi un proprio hinterland econo-        oggi Myanmar, che è insieme la terra dei
mico, come la Cina.                            generali e della premio Nobel per la Pace
C’è chi tenta di agganciarsi alla locomo-      Aung San Suu Kyi. Uno Stato che tra mil-
tiva cinese e chi invece guarda agli Stati     le contraddizioni sta tentando di ripristi-
Uniti, altra grande potenza affacciata sul     nare una democrazia, nella quale però il
Pacifico, che avverte sempre più forte la      grande alleato cinese non crede.
vocazione “asiatica”.
                                               L’innovazione agricola, e in particolare la
In questo numero di Dialoghi.info guar-        svolta biologica nella coltivazione di riso e
diamo a un frammento d’Asia che gravita        spezie, insieme ad alcune nuove forme di
sempre più sulla Cina. Ci occupiamo so-        turismo potrebbero offrire a questi Paesi
prattutto di uno Stato “minore”, lo Sri Lan-   preziose opportunità di crescita parteci-
ka, che con fatica e non senza polemiche       pata, che siamo andati ad approfondire.
sta superando i postumi del sanguinoso         La nostra scelta, parlare di Asia concen-

4     DIALOGHI                                                                                                                                                         DIALOGHI     5
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SOMMARIO

SOMMARIO       Uno sguardo sull’Asia
               di Alfredo Somoza
                                                        38 Alla scoperta della serendipità
                                                           Comunicare lo Sri Lanka a Milano
                                                            Michela Gatti
            8 Lampi asiatici
               di Roberto Mottadelli                    42 Sri Lanka                          Dialoghi.info è una pubblicazione ICEI
                                                           Appunti di viaggio                 via Cufra 29 - 20159 Milano
                                                                                              C.F. 03993400153 - www.icei.info
           12 L’ASEAN e l’incontro con la Cina              di Luciano Perrone                Direttore responsabile: Alfredo Somoza
                                                                                              Coordinamento editoriale e realizzazione:
                                                                                              ICEIGEO - Milano
           14 I ragni al lavoro                         58 Birmania-Myanmar
               di Alfredo Somoza                           Un Paese in mutamento              In redazione: Gianni Morelli, Federica Guarnieri,
                                                                                              Margherita Giacosa, Chiara Schiavano, Roberto
                                                            di Aung Kyaw                      Mottadelli (caporedattore).
                                                                                              Progetto grafico: Lidia Montanari.
           18 Dallo tsunami all’outlet                                                        Impaginazione: Larissa Soffientini.
              una storia di cooperazione in Sri Lanka   78 Viaggio in Myanmar                 Logo da un’idea grafica di Claudia Tavella.
               di Rosaria De Paoli                          di Federica Guarnieri             Realizzazione tecnica: T2K.
                                                                                              Hanno collaborato a questo numero:
                                                                                              Rosaria De Paoli, Aung Kyaw, Najeem I.L.M,
                                                                                              Luciano Perrone, Rajapaksha Situhamilage
           26 Cannella, pepe e altre spezie                                                   Anoma Priyadarshani
              Dallo Sri Lanka sulla nostra tavola                                             Fotografie: Luciano Perrone, Francesco Laera,
                                                                                              Dreamstime: Luciano Mortula, Sarahgen,
               di Najeem I.L.M                                                                Shutterstock: 360b, RCKM594, archivio ICEI
                                                                                              Copertina: da un’idea di Larissa Soffientini.
                                                                                              Internet Provider: Midphase Service Inc. 164
           34 L’agricoltura biologica                                                         N. Spring Creek Pkwy Providence, UT 84332 US,
              in Sri Lanka                                                                    con sede legale in via Armanna 1a
                                                                                              16031 Bogliasco (Genova).
              Una soluzione sostenibile                                                       Contatti: redazione@dialoghi.info
               di Rajapaksha Situhamilage                                                     scrivere a ICEIGEO - via Cufra 29 - 20159 Milano
                                                                                              tel. 02-36582763
               Anoma Priyadarshani
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FONDO

Lampi asiatici                                                                                   del Sud, Singapore, Taiwan), poi ancora la
                                                                                                 Cina, infine i nuovi Paesi emergenti (Thai-
                                                                                                 landia, Vietnam, Indonesia) sono decollati
                                                                                                 economicamente ripercorrendo a tappe
                                                                                                 forzate il processo di industrializzazione
                                                                                                                                                 Myanmar, costretta a fare i conti con il
                                                                                                                                                 pugno di ferro di una spietata dittatura
                                                                                                                                                 che ha potuto contare sul sostegno cinese
                                                                                                                                                 (così come accade tuttora alla Corea del
                                                                                                                                                 Nord). C’è il rischio che questi Paesi con-
                                                                                                 che l’Europa aveva conosciuto quasi un          tinuino a essere semplici pedine periferi-
                                                                                                 secolo prima.                                   che: vittime, nell’indifferenza generale, di
                                                                                                                                                 strategie molto più ampie invariabilmente
                                                                                                 Una simile interpretazione “su vasta sca-       delineate altrove.
                                                                                                 la” dell’evoluzione asiatica è senza dub-
                                                                                                 bio corretta e per molti aspetti doverosa.      Ma non è detto che finisca così. Innanzi-
Quasi un terzo delle terre emerse, oltre          che se in veste diversa, la stessa potenza     Spesso però si dimentica di bilanciarla         tutto perché, pur tra molte contraddizio-
metà della popolazione del pianeta. Sono          e unità territoriale di un tempo, come la      con un’analisi più ravvicinata, che prenda      ni, sia in Sri Lanka sia in Myanmar stanno
i dati fondamentali dell’Asia, ai quali ne va     Cina. Il colonialismo ha influito nella sto-   in considerazione anche quelle realtà mi-       germogliando interessanti prospettive di
aggiunto almeno un altro: fra i continen-         ria recente di questo continente, ma a         nori e tra loro disomogenee, ma parimen-        crescita, grazie anche a efficaci progetti di
ti, è quello che al suo interno presenta la       geometrie variabili. L’India, per esempio,     ti significative, che si nascondono nelle       cooperazione. E in secondo luogo perché
maggiore diversità culturale. Lo abitano          è una costruzione nazionale figlia del do-     pieghe delle grandi visioni d’insieme.          il contesto internazionale oggi appare più
migliaia di popoli che, fin dagli albori della    minio britannico, ma il Giappone è stato                                                       stimolante (e potrebbe rivelarsi più ricco
storia, hanno dato vita a città, regni, impe-     solo sfiorato dalle cannoniere europee.        La gigantesca Asia, infatti, è costituita an-   di opportunità) rispetto a quello del re-
ri. In Asia sono fiorite le prime civiltà urba-                                                  che da “isole” non ancora integrate. Paesi      cente passato.
ne, sono nate agricoltura e scrittura. E qui      Oggi quando si parla di Asia, soprattutto      martirizzati da conflitti, o più spesso da
hanno preso forma le tre grandi religioni         delle sue propaggini più orientali, in gene-   regimi dittatoriali, che scontano ancora        La geopolitica asiatica, infatti, al momen-
monoteiste – Ebraismo, Cristianesimo e            re la si considera il vero antagonista mon-    problemi e ritardi già superati da molti        to è tutta spostata sulla costa orientale:
Islam – accanto all’Induismo, il credo po-        diale di un altro blocco, quello “occidenta-   loro vicini. Società ed economie che stan-      da anni si parla del XXI come del “seco-
liteista più diffuso al mondo, al Buddismo,       le”, costituito dall’Europa e dall’America.    no vivendo una fase di transizione davve-       lo del Pacifico”. Una realtà in costruzione
al Taoismo e a molte altre fedi e filosofie.      In pochi decenni, infatti, questo continen-    ro cruciale, perché proprio in questi anni      che sta nascendo dal riorientamento del-
                                                  te che era praticamente autarchico, con        possono decidere quali strade imboccare         la strategia politica degli USA: Washing-
Tanti imperi del passato sono crollati dan-       pochi collegamenti e scambi con il resto       per il futuro, quale idea di Stato e qua-       ton vorrebbe fare perno sulla regione
do vita a Paesi più o meno moderni, come          del mondo, è diventato il motore dell’ul-      le modello di sviluppo abbracciare. È il        dell’Asia-Pacifico, che include l’Asia orien-
la Thailandia o la Cambogia. Altri invece         tima ondata di globalizzazione. Prima il       caso dello Sri Lanka, teatro di una guerra      tale, il Sud-Est asiatico, la regione maleo-
hanno resistito e conservano tuttora, an-         Giappone, poi le cosiddette Tigri (Corea       civile durata decenni, e della Birmania-        indonesiana, l’Australia e l’intera Oceania.

di   Roberto Mottadelli

8     DIALOGHI                                                                                                                                                                 DIALOGHI      9
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FONDO

Ovviamente con l’esclusione della Cina,         alleanze militari in previsione di un futuro   permettere l’uscita dalla miseria e dalla      in India, la voglia di fare e la sterminata
unico vero concorrente economico mon-           nel quale i loro rapporti potrebbero non       povertà di centinaia di milioni di perso-      offerta di manodopera a basso costo,
diale degli Stati Uniti. In questo scenario,    essere così “pacifici” come quelli attuali.    ne ancora vincolate al mondo rurale. Un        ignorando completamente il tema dei
per molti Paesi asiatici si intravedono         Nel complesso, i diversi mondi asiatici        obiettivo che comporta seri interrogativi.     diritti e i costi ambientali della crescita. Si
nuove possibilità di sviluppo economico         sono oggi, paradossalmente, più vicini e       Come far sì che questo avvenga senza il        tratta di un modello di sviluppo palese-
e di integrazione nel mercato mondiale.         più lontani che mai. Anche perché si sta       collasso ambientale? E soprattutto, sul-       mente insostenibile a lungo termine, ma
La “conflittualità commerciale” tra USA e       allargando la frattura tra il mondo arabo      la base di quali modelli politici? La Cina     che al momento molti governi asiatici
Cina, che vorrebbero garantirsi il mag-         e quello indo-cinese: il primo in preda a      formalmente comunista a partito unico e        continuano ad abbracciare come se fos-
gior numero di alleati, per i “piccoli” Stati   conflitti infiniti per la conquista del po-    l’India federalista a sistema democratico      se l’unica scelta sul piatto. Ecco perché
si traduce infatti in offerte di partnership,   tere, dopo la frantumazione di Stati na-       pluripartitico sono i due estremi del ven-     oggi la maggiore sfida, per tutto il con-
proposte di adesione ad aree di libero          zionali come l’Iraq e la Siria, e più a est    taglio di modelli esistenti nel continente.    tinente, è comprendere che è possibile
scambio, investimenti infrastrutturali e        l’Afghanistan; il secondo in una fase di ri-                                                  coniugare la crescita con la sostenibilità
aperture di nuovi mercati di sbocco per         aggregazione e di costruzione di legami        In realtà, finora non è stato il modello       demografica, alimentare e ambientale.
materie prime e manufatti.                      economici che, dopo la fine della Guerra       politico, di qualsiasi segno, a fare la dif-   Dall’esito di questa sfida asiatica dipen-
Il tutto però sottende dei rischi, perché       Fredda, non hanno mai trovato una strut-       ferenza, bensì la volontà di lanciarsi sul     de anche il futuro del resto del pianeta, e
questo interesse non è solo commercia-          tura stabile. Eppure per tutti l’obiettivo     mercato globale senza paracadute, of-          uno dei terreni sui quali si può comincia-
le. È anche strategico. Sia Washington sia      è (o dovrebbe essere) lo stesso: perse-        frendo quella che era la vera grande po-       re a vincerla sono proprio i Paesi in tran-
Pechino stanno rinforzando la loro rete di      guire una crescita economica che possa         tenzialità dei Paesi asiatici: in Cina come    sizione come lo Sri Lanka e il Myanmar.

10    DIALOGHI                                                                                                                                                               DIALOGHI     11
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L’ASEAN
e l’incontro
    con la Cina                                                                                tanti all’idea di aderire all’ASEAN, e tutto-
                                                                                               ra paiono muoversi con decisione verso
                                                                                               la sottoscrizione di un accordo di libero
                                                                                               scambio con gli Stati Uniti: il TPP.
                                                                                                                                               goziando con l’UE), anche in Asia la società
                                                                                                                                               civile denuncia la segretezza con la quale
                                                                                                                                               le trattative vengono condotte, escluden-
                                                                                                                                               do addirittura le assemblee legislative dei
                                                                                                                                               Paesi coinvolti. Il TPP dovrebbe ripianare i
                                                                                               Il TPP, l’accordo senza la Cina                 residui protezionismi e aprire i mercati alla
L’ASEAN (Association of South-East Asian        nomie dei Paesi membri sono eterogenee         Il TPP (Trans-Pacific Partnership, “Parte-      libera concorrenza: vale a dire, togliere gli
Nations, “Associazione delle Nazioni del        e presentano diversi livelli di sviluppo; in   nariato Trans-Pacifico”) punta ad allar-        ostacoli che ancora discriminano i grandi
Sud-Est Asiatico”) è un’organizzazione po-      genere i punti di forza sono la produzione     gare ad altri 8 Paesi un accordo di libero      gruppi multinazionali statunitensi in Asia,
litica, economica e culturale che riunisce      di dispositivi elettronici e lo sfruttamento   scambio sottoscritto nel 2005 tra Brunei,       e cancellare specularmente i vincoli agli in-
alcuni Stati del Sud-Est asiatico per pro-      di materie prime quali petrolio e legno.       Cile, Nuova Zelanda e Singapore (il P4,         vestimenti asiatici negli Stati Uniti. Il TPP si
muovere la cooperazione e l’assistenza                                                         Pacific Four). Se le trattative andranno in     inquadra nella visione geopolitica globale
reciproca, favorendo così il progresso eco-     L’ASEAN ha firmato un importante ac-           porto, i nuovi soci saranno Australia, Ca-      degli USA, che considerano le facilitazio-
nomico e la stabilità politica della regione.   cordo con la Cina (chiamato CAFTA, Ci-         nada, Stati Uniti, Messico, Giappone, Ma-       ni di mercato alle imprese come la mos-
I Paesi membri sono Indonesia, Malesia,         na-ASEAN Free Trade Agreement) che è           lesia, Perú e Vietnam. Ma anche altri Stati,    sa vincente per mantenere il loro ruolo
Filippine, Singapore, Thailandia (i fonda-      entrato in vigore nel 2010, rinforzando i      come Corea del Sud, Colombia e Indone-          di potenza planetaria. Per i Paesi asiatici,
tori, nell’ormai lontano 1967) e Brunei,        legami commerciali tra questo blocco di        sia hanno già manifestato il loro interesse.    i vantaggi dipenderanno molto dalla qua-
Vietnam, Laos, Birmania e Cambogia; si          Paesi e la grande potenza del continente.      La grande esclusa sarebbe invece la Cina.       lità e dalle dimensioni delle loro aziende
aggiunge Papua-Nuova Guinea, che ha lo          Parallelamente l’associazione ha avviato i     Obiettivo di questo accordo, fortemente         chiamate a concorrere su un mercato de-
status di osservatore.                          negoziati per un accordo di libero scambio     voluto dagli Stati Uniti, sarebbe proprio       regolamentato. Per le economie di Corea
La popolazione complessiva è pari al 9%         con Australia e Nuova Zelanda: l’obiettivo     isolare il gigante asiatico, “legando” a Wa-    del Sud e Giappone, sicuramente il gioco
circa di quella mondiale, mentre il PIL è di    è ridurre significativamente le barriere       shington i Paesi dell’area del Pacifico.        vale la candela. Per altri come Malesia o
circa un miliardo di dollari USA (meno di       commerciali entro il 2016. Ma i due Stati      Come accade in Europa per il TTIP (l’accor-     Perú, la possibilità di conseguire vantaggi
quello della sola Corea del Sud). Le eco-       oceanici in passato si sono mostrati rilut-    do di libero scambio che gli USA stanno ne-     concreti appare molto opinabile.

12    DIALOGHI                                                                                                                                                                DIALOGHI      13
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Uniti. Che, davanti alla paralisi europea,          i rapporti commerciali e finanziari con due

I ragni
                                                                                                 hanno preso l’iniziativa per aggirare l’o-          aree tradizionalmente alleate e, soprattut-
                                                                                                 stacolo. La strategia per arrivare allo stes-       to, con due ricchissimi mercati. Ma a Pe-
                                                                                                 so risultato attraverso altre strade è stata        chino c’è un altro ragno al lavoro per tes-
                                                                                                 individuata nella stipulazione di accor-            sere una rete simile: già oggi gli accordi
                                                                                                 di bilaterali: alcuni già esistenti, come il        tra la Cina e i Paesi africani e latinoameri-

al lavoro
                                                                                                 NAFTA (fra USA, Canada e Messico), sono             cani non si contano. L’obiettivo del gigan-
                                                                                                 stati allargati; altri tentativi sono falliti,      te asiatico, che per ora ha un accesso li-
                                                                                                 come l’ALCA, l’area di libero commercio             mitato all’Europa, è assicurarsi un ottimo
                                                                                                 delle Americhe che avrebbe dovuto cre-              rapporto di forze con gli altri Paesi del suo
                                                                                                 are un unico mercato per merci e servizi            continente. La zona di libero commercio
                                                                                                 dall’Alaska alla Terra del Fuoco, ma si are-        CAFTA (cioè Cina-ASEAN Free Trade Agre-
                                                                                                 nò nel 2005 per volontà di tre presidenti           ement) è fondamentale per neutralizzare
Quando nel 1995 nacque l’Organizzazio-          Ministeriale del WTO a Cancún, in Messi-         sudamericani: Chávez, Lula e Kirchner.              la crescente influenza degli Stati Uniti in
ne Mondiale del Commercio, il WTO, la           co, che puntava a raggiungere un accor-          Ma i negoziati sono continuati con la firma         quello che la Cina considera il suo corti-
strada pareva segnata: la deregolamenta-        do sul delicato tema dell’agricoltura. Qui       di decine di accordi di libero scambio tra          le di casa: oggi coinvolge 11 Stati per un
zione dell’economia, all’epoca già in corso,    un’alleanza di 22 Paesi dell’ex Terzo Mon-       gli Stati Uniti e singoli Paesi asiatici, latino-   bacino economico di oltre 400 miliardi di
sarebbe proseguita, sarebbero scomparsi i       do, capitanati da India, Cina e Brasile, riu-    americani e africani. Insomma, Washing-             dollari (cresciuto di quattro volte rispetto
protezionismi di mercato e i capitali avreb-    scì a bloccare i negoziati chiedendo l’abo-      ton sta applicando la strategia del ragno,          a 10 anni fa).
bero potuto spostarsi in sicurezza per il       lizione dei sussidi all’agricoltura europea e    lavora per tessere una trama di accordi
mondo. Il tutto sotto la guida appunto del      statunitense come precondizione per l’a-         commerciali che, sommati tra loro, equi-            L’economia a ragnatela, in mancanza
WTO, che avrebbe stabilito le nuove “non-       pertura dei mercati agricoli locali. Da quel     varranno a quegli accordi che non si è riu-         di un accordo-quadro globale, è la con-
regole”, dettato i tempi, punito i renitenti    momento per il WTO è iniziato un lento           sciti a firmare a livello di WTO.                   tinuazione con altri mezzi della guerra
e i disobbedienti. Addirittura, la fiducia in   declino. Parallelamente sono nati il G20,                                                            tra le potenze di oggi e quelle del futu-
questo destino ineluttabile – cioè il sogno     il gruppo di 20 Stati che ha di fatto preso      Oggi gli USA sono impegnati in due ne-              ro. Sullo scenario mondiale del XXI seco-
della cultura economica liberale – ave-         il posto del G8, e il gruppo dei BRICS: Bra-     goziati decisivi: il TTIP, cioè l’accordo di        lo, infatti, i missili contano tanto quanto
va partorito per il nuovo organismo uno         sile, Russia, India, Cina e Sudafrica, il club   partenariato transatlantico con l’Unione            le facilitazioni per l’export delle proprie
statuto nel quale le decisioni si sarebbero     delle potenze emergenti.                         Europea; e il TPP, un’alleanza con i Paesi          merci. Mentre a Pechino e a Washington
prese all’unanimità. Infatti, chi mai avreb-                                                     emergenti del Pacifico che esclude però la          i ragni continuano a tessere, a Bruxelles
be potuto essere in disaccordo?                 Il fallimento del tentativo di arrivare a un     Cina. Questi accordi costituiscono la prio-         si rischia di rimanere intrappolati in una
Pochi anni dopo, nel 2003, i nodi venne-        trattato globale attraverso il WTO non           rità della diplomazia economica a stelle e          di queste ragnatele, senza neanche avere
ro al pettine durante la quinta Conferenza      ha però raffreddato gli spiriti degli Stati      strisce, in quanto dovrebbero consolidare           capito come e perché ciò sia accaduto.

di   Alfredo Somoza
direttore di Dialoghi.info

14    DIALOGHI                                                                                                                                                                    DIALOGHI      15
Frammenti .info numero 11 - Dialoghi.info
16   DIALOGHI   DIALOGHI   17
Frammenti .info numero 11 - Dialoghi.info
SRI LANKA

Dallo tsunami                                                                                      rative. Il centro è poi diventato un’impresa
                                                                                                   indipendente che, da piccola unità di tra-
                                                                                                   sformazione, è diventato un impianto vero
                                                                                                                                                    all’avvio di nuovi interventi, la continui-
                                                                                                                                                    tà della presenza in Sri Lanka è garantita
                                                                                                                                                    almeno fino al 2017. Con tutti questi in-

all’outlet
                                                                                                   e proprio: oggi opera secondo standard di        terventi si è delineato un modello di inter-
                                                                                                   qualità internazionali – è in possesso delle     vento nel Paese basato sullo sviluppo della
                                                                                                   più importanti certificazioni per l’esporta-     micro e piccola imprenditorialità agricola,

una storia di cooperazione
                                                                                                   zione – e lavora non solo il cacao ma anche      di tipo associativo ma con un approccio
                                                                                                   vari tipi di spezie, tra cui pepe, zenzero,      fortemente orientato al mercato e alla
                                                                                                   chili, curcuma, zafferano. La cooperativa        sostenibilità economica delle attività. Per

in Sri Lanka                                                                                       di produttori si è allargata e rafforzata ed è
                                                                                                   diventata una federazione, con una parte-
                                                                                                   cipazione societaria nell’impianto.
                                                                                                                                                    esempio sono stati istituiti un caseificio
                                                                                                                                                    nel Distretto di Kandy, per la produzione
                                                                                                                                                    di latte, yogurt e formaggio, e un impianto
                                                                                                                                                    di produzione di sementi di riso conven-
Sono passati esattamente dieci anni dal          di sviluppo economico nei settori dell’agri-      Sempre a Kandy, dall’inizio del 2008 ICEI        zionali e tradizionali ad Addalachennai,
devastante tsunami che nel dicembre              coltura biologica e familiare, del turismo        ha iniziato a lavorare con i piccoli produt-     nel Distretto di Ampara. I progetti in corso
2004 sconvolse le coste del Sud-Est asia-        responsabile e della pesca. In questo con-        tori agricoli favorendo lo sviluppo di colti-    prevedono invece la creazione di un im-
tico, causando nel solo Sri Lanka più di         testo ICEI ha offerto un sostegno fonda-          vazioni biologiche di prodotti destinati sia     pianto per la lavorazione delle spezie e di
35.000 morti. La macchina della solida-          mentale per la riabilitazione di strutture        all’autoconsumo sia alla commercializza-         un centro per la produzione di biofertiliz-
rietà si attivò subito e anche l’Italia rispo-   comunitarie, sistemi di irrigazione e pian-       zione. Ai contadini ha proposto un approc-       zante liquido per la coltivazione del riso. Si
se all’appello per aiutare la popolazione        tagioni di riso, la costruzione di centri di      cio di filiera: da un lato, per migliorare la    tratta di imprese e società nelle quali sono
dell’isola, stanziando fondi per sovvenzio-      trasformazione e stoccaggio per il riso, la       sicurezza alimentare, ha sostenuto l’orti-       parte attiva i rappresentanti delle associa-
nare la ricostruzione di ciò che era stato       realizzazione di orti biologici familiari e co-   coltura domestica; dall’altro, per accresce-     zioni di produttori (di riso, di latte, di spezie
raso al suolo da maremoto. ICEI fu una           munitari, la riforestazione costiera.             re i redditi dei beneficiari, ha introdotto o    e così via); in questo modo si garantiscono
delle prime ONG italiane ad approdare                                                              ampliato la coltivazione di spezie che ven-      la piena partecipazione e la tutela degli
in Sri Lanka, nel giugno 2005, per dare un       Dal 2007 l’attività di ICEI si è estesa alla      gono poi commercializzate sui mercati lo-        interessi dei produttori, e al contempo si
contributo alla ricomposizione del tessuto       Provincia Centrale, nelle colline di Kandy,       cali e internazionali.                           consente a questi ultimi di acquisire mag-
socio-economico. Fino al 2007 il lavoro si       con interventi di sviluppo a favore di pic-                                                        giori capacità gestionali e imprenditoriali.
è concentrato nel Distretto di Ampara, sul-      coli produttori rurali di cacao e spezie. A       Il programma di ICEI in Sri Lanka si è ul-
la costa orientale del Paese, la più colpita     Matale è stato costruito un centro di tra-        teriormente arricchito a partire dal 2009,       Uno dei risultati principali del percorso
dallo tsunami: qui abbiamo supportato le         sformazione del cacao, e insieme ai pro-          con l’avvio di una serie di progetti della       di ICEI nel settore dello sviluppo rurale
comunità di sfollati, promuovendo attività       duttori si è lavorato per costituire coope-       durata di tre anni ciascuno; e oggi, grazie      in Sri Lanka è stata la fondazione dell’im-

di   Rosaria De Paoli

18    DIALOGHI                                                                                                                                                                      DIALOGHI      19
SRI LANKA

presa sociale Ecowave: una realtà pensata         apprezzare una selezione delle attività rea-
per dare sostenibilità ai progetti realizzati     lizzate dai progetti sostenuti da ICEI. Cono-
da ICEI nel Paese, e in particolare alle mi-      scere quindi, per esempio, la zona di cresci-
croimprese rurali comunitarie. Nello spe-         ta del cacao e l’impianto di trasformazione
cifico, Ecowave si occupa di fornire uno          delle fave di cacao nel distretto di Matale,
sbocco commerciale alle varie associazioni        i giardini di coltivazione delle spezie a Kan-
di produttori rurali ai quali ICEI ha fornito     dy, Matale e Dunhinna, gli orti familiari con
assistenza tecnica, input, materiali e attrez-    la produzione di frutta tropicale organica a
zature per l’avvio delle attività. E lo fa met-   Kandy e Ampara.
tendo a frutto anche le relazioni di tipo isti-
tuzionale e commerciale che l’ONG è stata         Con i progetti appena avviati, Ecowave di-
in grado di tessere negli anni.                   venterà co-gestore del nuovo impianto di
                                                  lavorazione delle spezie che si realizzerà
Ecowave ha esordito creando un outlet ad          nel distretto di Monaragala, uno dei più
Arugam Bay (nel Distretto di Ampara) per          poveri del Paese.
la rivendita dei prodotti bio degli agricolto-    I produttori di spezie saranno rappresen-
ri sostenuti da ICEI: soprattutto frutta, ver-    tati nella società: proprio la partecipazio-
dura, spezie e formaggio. Successivamente         ne diretta di rappresentanti delle associa-
è stato istituto il tour operator locale Eco-     zioni contadine nella gestione delle varie
wave Travels, “ramo” di Ecowave dedicato          microimprese è infatti un elemento cardi-
alla promozione dell’eco-agri-turismo re-         ne del modello sviluppato da ICEI, che la
sponsabile a vantaggio delle popolazioni          considera l’unico modo per garantire uno
locali. Ecowave Travels ha tra i suoi princi-     sviluppo sostenibile che vada oltre la pre-
pali obiettivi quello di valorizzare la cultura   senza dell’ONG nel Paese.
e le tradizioni srilankesi e di proporre un       Tale soluzione pone davvero le basi per
turismo responsabile e sostenibile. I tour        una crescita costante e duratura della
proposti ai clienti uniscono alcune delle         qualità della vita e per un vero cammino
mete must-see dello Sri Lanka con sugge-          verso l’autonomia della popolazione ru-
stivi paesaggi dove il turista può scoprire e     rale dello Sri Lanka.

22     DIALOGHI                                                                                    DIALOGHI   23
24   DIALOGHI   DIALOGHI   25
SRI LANKA

Cannella, pepe
e altre spezie
Dallo Sri Lanka
sulla nostra tavola
Lo Sri Lanka, l’antica Ceylon, è conosciu-       cassia), un prodotto similare ma a bas-       La cannella srilankese ha caratteristiche      spezie svolgono un ruolo preponderante i
to come “l’isola delle spezie”. Una fama         so costo proveniente principalmente da        uniche, che sono riconosciute e protette       piccoli produttori: il 70% del raccolto na-
meritata, visto che proprio le spezie sono       altri Paesi orientali, spesso venduto sen-    sul mercato internazionale dal marchio di      zionale proviene infatti da micro-proprie-
state per migliaia di anni la ragione dell’in-   za specificare la differenza. Lo Sri Lanka    indicazione geografica “Pure Ceylon Cin-       tari terrieri che dispongono di appezza-
teresse manifestato da commercianti pro-         fornisce quasi il 90% della cannella mon-     namon”.                                        menti di dimensioni inferiori a un ettaro.
venienti da Oriente come da Occidente.           diale: in valore assoluto, tra le 7500 e le                                                  Nella maggior parte dei casi la coltivazione
Nei secoli, antichi Romani, Olandesi, Arabi      10.000 tonnellate annue.                      Il pepe è la seconda spezia dello Sri Lanka    avviene negli orti domestici, dove accanto
furono attratti da questa terra lontana per      Sin dai tempi più lontani in Sri Lanka la     per importanza. Anch’esso è considerato        alla frutta e alle verdure, consumate quo-
le sue lussureggianti coltivazioni di specie     popolazione ha utilizzato la cannella per     un’eccellenza, grazie alle sue particolari     tidianamente dalle famiglie, si dedica una
aromatiche e di tè.                              gli scopi più diversi, per esempio come ri-   proprietà: il pepe srilankese, infatti, ha     parte del terreno alle spezie.
                                                 medio curativo nella medicina ayurvedi-       un alto contenuto di piperina, l’alcaloide
La gloria di un tempo non è certo sva-           ca, come base per prodotti di profumeria      che conferisce il gusto piccante e che de-     Sono principalmente le donne a occupar-
nita: lo Sri Lanka rimane tuttora uno dei        e come aroma nelle bevande. Ancora oggi       termina la qualità del prodotto. Inoltre, il   si degli orti, mentre i mariti in genere si
più importanti esportatori di spezie di          è considerata una medicina preziosa per       Paese è uno dei maggiori esportatori di        occupano della coltivazione del riso, che
qualità in tutto il mondo, e in particola-       combattere molte malattie, vera “cura         altre spezie come chiodi di garofano, car-     richiede maggior forza fisica. E proprio le
re è il primo esportatore della “cannella        miracolosa” per una serie di problemi di      damomo, noce moscata e macis.                  donne fin dalle prime ore dell’alba si de-
vera” (Cinnamomum verum), spezia che             salute che vanno dall’obesità ai problemi     In Sri Lanka sono attive circa 400.000 real-   dicano all’irrigazione delle spezie, oltre
si distingue dalla cassia (Cinnamomum            cardiaci e all’artrite.                       tà agricole aziendali. Nella coltivazione di   che alla “pulizia” degli orti. Questa atti-

di   Najeem I.L.M
chairman Ecowave

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28   DIALOGHI   DIALOGHI   29
SRI LANKA

vità è indispensabile per la sussistenza di   ni di bassa qualità provenienti dall’este-        Ecco perché, in questi ultimi anni, nell’i-
un gran numero di famiglie e per molte        ro. La soluzione potrebbe essere rappre-          sola sono nate numerose aggregazioni di
altre rappresenta una fondamentale inte-      sentata dal mercato dei prodotti biologici        agricoltori, le certificazioni biologiche si
grazione del reddito.                         certificati: un settore in crescita in tutto il   vanno moltiplicando e i circuiti del com-
                                              mondo, al quale lo Sri Lanka è in grado di        mercio equo solidale si stanno diffon-
Oggi però la disponibilità di spezie più      offrire un notevole contributo.                   dendo con una certa facilità, spinti dalla
economiche provenienti da altri Paesi co-                                                       crescente richiesta di prodotti sani e di
stituisce una minaccia incombente per i       A differenza di ciò che accade nelle colti-       alta qualità per l’esportazione. E anche in
piccoli agricoltori, che non possono com-     vazioni intensive di spezie, infatti, nei pic-    Italia è sempre più facile trovare la “can-
petere sul mercato globalizzato né con le     coli orti casalinghi raramente si utilizzano      nella vera”, il pepe e altri prodotti prove-
grandi multinazionali né con le produzio-     prodotti chimici.                                 nienti dalle terre dell’antica Ceylon.

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32   DIALOGHI   DIALOGHI   33
SRI LANKA

L’agricoltura
biologica
in Sri Lanka
Una soluzione sostenibile
Con l’aumento della popolazione mondiale           crementare la produttività delle colture in       In Asia, dove le innovazioni della green re-    te: un team di ricercatori, supportati dalle
è inevitabile che le risorse naturali tendano      modo insperato. Ma a lungo termine que-           volution technology sono state applicate su     ONG italiane ICEI e Overseas, grazie a fondi
a esaurirsi simultaneamente. Già oggi, oltre       sta innovazione ha avuto conseguenze di-          vastissima scala per decenni, il problema è     del Ministero degli Affari Esteri e di Fonda-
metà della popolazione umana nel mondo             sastrose da altri punti di vista, distruggendo    particolarmente serio e buona parte del         zione Cariplo, ha brevettato un concime
viene privata della possibilità di soddisfare      per esempio interi ecosistemi e impoveren-        continente ne sta prendendo coscienza.          biologico per la coltivazione di riso com-
almeno uno dei sette bisogni riconosciuti          do progressivamente i suoli. Il più grande                                                        posto da microrganismi presenti in natura.
come fondamentali: ossia non può dispor-           problema causato dall’uso di fertilizzanti        In Sri Lanka, in particolare, oggi si è com-    Dal punto di vista scientifico, lo sviluppo di
re di cibo, acqua, igiene, abiti, abitazio-        chimici è però stato la contaminazione delle      preso che l’agricoltura biologica rap-          questo biofertilizzante si è basato sulla me-
ne, cure sanitarie o educazione scolastica.        falde acquifere. I fertilizzanti a base di azo-   presenta una soluzione percorribile, in         tagenomica: e cioè sullo studio del profilo
                                                   to, infatti, “viaggiano” facilmente attraverso    quanto le colture biologiche apportano          genetico globale delle comunità batteriche
Con l’intento di fronteggiare almeno le ne-        il suolo, ed essendo solubili in acqua posso-     maggiori benefici nutrizionali e abbattono      che vivono in un determinato ambiente,
cessità alimentari, scienziati e politici alla     no rimanere nelle falde per decenni: l’utiliz-    l’inquinamento del suolo e delle acque: i       studio che viene effettuato proprio nell’ha-
metà del secolo scorso elaborarono la gre-         zo continuato di concimi azotati ha portato       residui di pesticidi nei prodotti raccolti in   bitat naturale.
en revolution technology, che puntava ad           così a un pericoloso accumulo. Uno studio         campi gestiti secondo i principi “bio” sono
aumentare le quantità di raccolto agricolo         dell’Università del Wisconsin ha dimostrato       da 10 volte a 100 volte più bassi rispetto      Il biofertilizzante garantisce i risultati mi-
grazie all’impiego di fertilizzanti artificiali,   che gli effetti nocivi dei fertilizzanti chimi-   a quanto si riscontra nei prodotti coltivati    gliori quando viene impiegato in coltiva-
pesticidi e diserbanti chimici.                    ci sulla salute umana si aggravano quando         con metodi convenzionali.                       zioni integrate, condotte con pratiche agri-
Per l’agricoltura si trattò davvero di una ri-     questi composti vengono utilizzati in abbi-       E proprio dallo Sri Lanka arriva una formu-     cole tradizionali che erano ormai cadute in
voluzione, i cui risultati consentirono di in-     namento con un pesticida.                         la innovativa per produrre biofertilizzan-      disuso nelle campagne srilankesi. Questa

 Rajapaksha Situhamilage
di
Anoma Priyadarshani
34    DIALOGHI                                                                                                                                                                     DIALOGHI      35
soluzione che combina ricerca scientifica e
tradizione è stata testata per tre stagioni
consecutive: la quantità di prodotto raccol-
to è risultata pari a quella ottenuta negli
stessi terreni con l’utilizzo di fertilizzanti
chimici, con un costo di produzione pari
alla metà di quello comportato dall’utilizzo
di agenti chimici. Le ricerche hanno anche
dimostrato il graduale recupero di fertilità
del suolo. Lo scopo finale dell’innovazione
è aumentare la produttività salvaguardan-
do l’ambiente attraverso pratiche agrico-
le sostenibili, magari anche oltre i confini
dello Sri Lanka. Infatti il principio alla base
di questa nuova tecnica di coltivazione po-
trebbe essere applicato in altri contesti:
grazie a un nuovo finanziamento di Fonda-
zione Cariplo, Comune di Milano e Regione
Lombardia, presto inizierà uno scambio fra
i ricercatori srilankesi e quelli dell’Universi-
tà di Milano per valutare la possibile appli-
cazione ad altre colture alimentari, anche
in diverse condizioni climatiche.

La storia è il passato, ma quello che dob-
biamo ricordare è che il passato crea il pre-
sente, ed è oggi che dobbiamo agire per
un futuro migliore.

36    DIALOGHI                                     DIALOGHI   37
SRI LANKA

Alla scoperta
                                                                                               Serendip (antico nome dello Sri Lanka) e         di origine srilankese nati o cresciuti in Ita-
                                                                                               Italia. “Serendipitalia” quindi vuole evo-       lia, spinti a collaborare con ICEI dal desi-
                                                                                               care e raccontare l’incontro culturale tra       derio di contribuire alla costruzione di un

della serendipità
                                                                                               i due Paesi che è stato favorito dalla mi-       ponte interculturale tra le comunità.
                                                                                               grazione e che, se ben illustrato e valoriz-     L’esperienza soggettiva di un’identità plu-
                                                                                               zato, può diventare un’opportunità per la        rale è stata fondamentale anche nella
                                                                                               società lombarda così come per gli stessi        pianificazione delle attività sul territorio;

Comunicare
                                                                                               immigrati srilankesi.                            per rivolgersi a italiani e srilankesi, ancora
                                                                                               Si è lavorato all’ideazione di una linea gra-    una volta, necessitavamo di uno sguardo
                                                                                               fica comune per il portale e per la comuni-      comunicativo in grado di usare linguaggi,

lo Sri Lanka a Milano
                                                                                               cazione di “serendipitalia”; il team di lavo-    immagini, suggestioni a cavallo tra le due
                                                                                               ro ha messo a punto una serie di simboli,        culture. Abbiamo così dato vita ad appun-
                                                                                               elementi grafici e colori legati all’immagi-     tamenti cittadini, corsi, eventi, perfor-
                                                                                               nario srilankese e anche alla sua diaspo-        mance, il tutto con l’obiettivo di raccon-
Come spiega Zygmunt Bauman, «il falli-          le storie presenti sul territorio milanese,    ra. I simboli e le idee sono stati selezionati   tare la ricchezza di tradizioni presente a
mento di una relazione è quasi sempre un        abbiamo dunque intrapreso una ricerca          con il contributo di ragazzi srilankesi, che     Milano. Il patrimonio di esperienza acqui-
fallimento di comunicazione». Per questo,       sui linguaggi dei media srilankesi, sull’i-    hanno indirizzato il lavoro dei grafici. A       sito e i successi raggiunti in termini di par-
quando un progetto realizzato dal 2011 al       conografia tradizionale e contemporanea        partire da questa rassegna sono state ela-       tecipazione e coinvolgimento attivo dei
2013 in territorio srilankese e italiano – In   più ricorrente e sull’uso dei colori in base   borate alcune tavole-questionario poi sot-       cittadini ci hanno consentito di postulare
rete per lo sviluppo locale e transnazionale.   al significato che essi hanno nella cultura    toposte a vari esponenti della comunità,         un modo diverso di lavorare come ONG
Creazione di micro e piccole imprese mul-       dello Sri Lanka. Ci proponevamo di dare        per raccogliere opinioni e verificare che        per lo sviluppo: considerando la scelta
tisettoriali in Sri Lanka – ha messo ICEI per   voce soprattutto alla parte della comuni-      alcune simbologie non avessero richiami          migratoria come connaturata a una so-
la prima volta in contatto con la comunità      tà srilankese più aperta allo scambio e che    politici, religiosi o culturali discordanti o    cietà realmente globalizzata, lo sviluppo
srilankese presente a Milano, abbiamo ri-       meglio rappresenta la contaminazione,          escludenti per le tante anime religiose ed       sociale delle comunità deve necessaria-
tenuto essenziale dare inizio a un percorso     quel ponte ideale e concreto tra Sri Lanka     etniche dello Sri Lanka. Oggi il portale di      mente essere immaginato insieme nella
di ideazione partecipata degli strumenti di     e Italia di cui la migrazione è espressione.   comunicazione multimediale nato in seno          sua dimensione locale e transnazionale.
comunicazione del progetto stesso.                                                             al progetto si configura come un conteni-        Questa riflessione ha permeato i nuovi
                                                Da qui il nome che è stato scelto per il       tore che racconta lo Sri Lanka in Lombar-        progetti di ICEI sia in Sri Lanka sia in Ita-
Grazie al finanziamento delle fondazioni        portale multimediale e per tutte le azioni     dia e, più in generale, i tanti scambi e con-    lia; una corretta attività di informazione e
Cariplo e Vismara, accanto all’attività di      di animazione e comunicazione legate al        taminazioni tra il Paese asiatico e l’Italia.    sensibilizzazione non può che partire da
mappatura sul territorio, che ci ha fatto       progetto, “serendipitalia”, che è un intrec-   In questo nostro percorso abbiamo voluto         un linguaggio e da una visione comuni e
conoscere i luoghi, le associazioni, i volti,   cio figurato dei tre termini: serendipità,     coinvolgere le nuove generazioni: giovani        da un impegno condiviso.

di   Michela Gatti

38    DIALOGHI                                                                                                                                                                DIALOGHI      39
40   DIALOGHI   DIALOGHI   41
SRI LANKA

Sri Lanka
                                                                                                   zia la grande pianura coltivata. Le bian-       salirvi si affrontano 1200 gradini e pas-
                                                                                                   che garzette annunciano le coltivazioni di      serelle metalliche a strapiombo, dall’alto
                                                                                                   riso, nei campi pascolano buoi. Banani ed       il panorama sulla pianura e sulla foresta
                                                                                                   estesi palmeti da cocco, qualche fattoria       circostante è incantevole. Circa a metà, in
                                                                                                   e rari villaggi.                                una grotta, sono custoditi i celebri affre-

Appunti di viaggio
                                                                                                   Il treno avanza lento oltrepassando pic-        schi delle “fanciulle di Sigiriya”, un ciclo di
                                                                                                   cole stazioni senza fermarsi. Poi ecco le       pitture non religiose raffiguranti danzatri-
                                                                                                   colline e le montagne. Ora i vagoni ar-         ci apsaras nell’atto di offrire fiori e frutta.
                                                                                                   rancano faticosamente tra la vegetazio-
                                                                                                   ne lussureggiante, su binari che per brevi      Lungo la strada tra Sigiriya e Polonnaruwa
                                                                                                   tratti viaggiano a picco su strapiombi.         si apre una bellissima area di savana tu-
Una natura rigogliosa dai colori forti, il ver-   vatorio privilegiato se si vuole compren-                                                        telata dal Parco Nazionale di Minneriya,
de smeraldo dei campi di riso, delle grandi       dere meglio questo Paese. Tante le diffi-        Dopo due ore e mezza si arriva a Kandy. La      dove l’incontro con centinaia di elefanti
piantagioni di tè dove le donne lavorano          coltà, ma c’è sempre il sorriso del tuo vici-    stazione degli autobus è molto vicina, un       è reso molto facile dalla presenza di pic-
incessantemente, tutti i giorni dell’anno,        no che ti chiede da dove vieni, da quanto        caotico movimento di piccoli e moderni          coli laghi. Polonnaruwa, che fu capitale
raccogliendo foglia dopo foglia, e il tur-        tempo sei in giro e se ti è piaciuta la sua      bus e grandi Leyland arrugginiti, gli auti-     dal X al XIII secolo, è anch’essa Patrimo-
chese del mare contornato dalle palme             terra... e l’ufficiale in aeroporto che ti in-   sti richiamano i passeggeri. Siamo diretti      nio Unesco. Si presenta come una vasta
al vento. La spiritualità dei templi e le di-     vita a tornare presto.                           a Dambulla, nel “triangolo culturale” con       area di rovine, alcune ben conservate,
verse fedi che, seppur a fatica, convivono;       Quelle che seguono sono brevi note per           i templi rupestri scavati e affrescati nella    dedicate alle divinità di Shiva, Vishnu e
luoghi dal fascino misterioso come la roc-        un possibile itinerario in questa meravi-        roccia granitica. Si raggiungono con una        Buddha. Particolarmente suggestivo è il
cia di Sigiriya, sulla cui cima nel V secolo il   gliosa isola.                                    lunga serie di scalini. Luogo di medita-        cuore della città, rappresentato dal cosid-
re Kasyapa fece costruire il suo palazzo e                                                         zione, nelle cinque grotte si susseguono        detto Quadrilatero dominato dal Vatada-
artisti dipinsero straordinarie fanciulle.        Una veloce corsa in tuk-tuk attraverso la        statue raffiguranti Buddha e i re, meravi-      ge, spettacolare edificio eretto per conte-
                                                  città che alle 6.30 è già in pieno fermen-       gliosi affreschi di Vishnu, divinità locali e   nere una reliquia del Buddha, dal vicino
L’incontro con gli elefanti liberi che se-        to. La stazione di Colombo Fort è molto          storie della vita di Buddha.                    tempio di Shiva e dal Palazzo Reale.
guendo una rotta prestabilita si ritrovano        affollata. Le ferrovie sono ancora quelle
ogni anno nello stesso posto, il gracchia-        costruite dagli inglesi e carrozze e loco-       Sigiriya dista pochi chilometri, facilmente     Sandun e Rangith ci accompagnano al
re incessante delle cornacchie e gli uccelli      motori mostrano tutti i loro anni. Alle 7,       raggiungibile con i bus. Un enorme mo-          bus. Siamo diretti verso la costa di nord-
multicolori del lago di Tissa Wewa.               puntuali, si parte e subito oltre i finestrini   nolito sulla sommità del quale, un mil-         est, a Trincomalee: una città affaccia-
Lo Sri Lanka è tutto questo e anche di più.       scorrono le periferie di Colombo, barac-         lennio e mezzo fa, Kasyapa edificò il suo       ta dove, durante la guerra civile iniziata
Un viaggio in autobus e treno è un osser-         copoli e case fatiscenti. Oltre la città ini-    palazzo, Patrimonio Unesco dal 1982. Per        nel 1983, tamil, singalesi e musulmani si

di   Luciano Perrone

42     DIALOGHI                                                                                                                                                                   DIALOGHI     43
44   DIALOGHI   DIALOGHI   45
SRI LANKA

fronteggiavano quotidianamente. Dalla          no due sacerdoti che portano un grosso         La regione degli altopiani un tempo era        quello delle raccoglitrici, che strappano
fine del conflitto (2009) e con l’espulsione   vaso di ottone. Ai lati, al suono dei tam-     interamente coltivata a caffè. Le pianta-      letteralmente i germogli e le due foglie in
delle Tigri Tamil la situazione si è norma-    buri, fedeli in preghiera ne seguono le        gioni davano lavoro agli abitanti e a molti    alto di ogni pianta. Germoglio e foglie ri-
lizzata e oggi si cerca la strada della con-   gesta. Poi prendono a salire al piano su-      stagionali indiani. Poi la diffusione di un    crescono in una settimana, dunque il lavo-
vivenza, anche se la forte presenza di mi-     periore del tempio, ciascuno portando          terribile parassita le rese in gran parte      ro non ha sosta.
litari in città dimostra che le tensioni non   fiori di loto e profumatissimi gelsomini.      improduttive. Gli inglesi, che nel frattem-    Dopo l’indipendenza il governo naziona-
sono del tutto sopite.                         La fila avanza molto lentamente nella          po avevano già messo le mani su diverse        lizzò le aziende, ma le difficoltà di gestione
                                               sala superiore, affollata di devoti. Ci si     piantagioni in India, acquistarono a bas-      consigliarono di restituirle gradualmente
Anche il Fort Frederick, costruito nel ’700    ferma per un solo attimo di fronte a una       sissimo prezzo queste terre, disboscaro-       ai privati che mantennero i nomi origina-
dai Portoghesi e poi dagli Olandesi, è an-     piccola sala nella quale è custodita la sa-    no le colline e le montagne e iniziarono la    ri inglesi o scozzesi. I proprietari di oggi
cora utilizzato dall’esercito: si trova su     cra reliquia del dente di Buddha.              coltivazione su larga scala del tè. Portaro-   sono srilankesi o società a gestione mista
una penisola che divide la Back Bay dalla      Ma Kandy non è soltanto la sua città sa-       no la manodopera dall’India meridiona-         e il prodotto è in massima parte esportato
Dutch Bay, oggi zona militare. Ma la zona      cra, dichiarata Patrimonio Unesco. Nei         le, tamil specializzati in questo genere di    in Medio Oriente, Giappone e Cina.
è comunque visitabile, grazie alla presen-     dintorni c’è la possibilità di visitare au-    lavoro. Poiché la coltivazione del tè dura
za, proprio sulla sommità della penisola,      tentiche perle, quali i giardini botanici      tutto l’anno, dalla seconda metà dell’800      Horton Plains, un altopiano a 2200 metri
del Koneswaram kovil, un tempio induista       reali di Peradeniya e i templi di Embek-       i tamil si stabilirono definitivamente nella   di altitudine spesso avvolto nelle nebbie,
tra i più importanti del Paese; qui si vene-   ke, Lankatilaka e Gadaladeniya, immersi        regione. I lavoranti di oggi sono i diretti    dista pochi chilometri. Le temperature
rano Shiva, il dio indù a quattro braccia, e   in una rigogliosa foresta e fuori dagli iti-   discendenti di quelle famiglie e rappre-       molto basse e l’umidità elevata hanno
Ganesh, il dio dalla testa di elefante che,    nerari turistici organizzati.                  sentano circa il 60% della popolazione di      favorito la crescita di una vegetazione
secondo la tradizione, dona prosperità.                                                       Nuwara Eliya.                                  particolare, una vastissima foresta nebu-
                                               Già pochi chilometri oltre Kandy la stra-                                                     lare dove si incontrano alte felci arboree,
Un po’ di relax sulle splendide spiagge di     da sale. Curva dopo curva il paesaggio         Tutto questo ce lo racconta la guida del-      eucalipti dal fusto slanciato, nelle radure
Nilaveli prima di riprendere il cammino e      diventa sempre più montano e l’aria si         la tea-factory Mackwoods di Labookellie.       splendidi rododendri: la natura e il pae-
tornare sugli altopiani di Kandy, nel cen-     fa fredda. I boschi si alternano a estese      Circa 1000 le persone che ci lavorano:         saggio sono tanto ricchi che anche questa
tro dell’isola, che ospitano il Tempio del     piantagioni terrazzate di tè. Siamo a Nu-      600 sono donne, con il compito di racco-       zona è entrata a far parte della lista dei Pa-
Dente: il luogo più sacro dello Sri Lanka.     wara Eliya, una cittadina a 1900 metri di      glitrici; gli uomini in genere sono addetti    trimoni Unesco, nel 2010. Sugli altopiani si
È mattino e tutto inizia con i canti dei mo-   quota: un paesaggio unico nello Sri Lanka,     alla pulizia dei terreni e al trasporto del    viene anche per vedere l’alba e ammirare
naci e il suono dei campanelli. Si apre la     con prati verdi e antiche case vittoriane      raccolto dalle piantagioni alla fabbrica.      “the world’s end”, il punto dove l’altopia-
porta dorata del tempio inferiore ed esco-     circondati dalle più alte vette del Paese.     Un lavoro duro e interamente manuale,          no finisce sprofondando in un precipizio

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di 900 metri, e le belle cascate di Baker.      di fedeli che partecipano alla cerimonia
Tutto in un percorso circolare di 9 chilome-    dell’offerta.
tri. Ma è ora di lasciare le montagne.          L’autobus Sigiri Express è diretto a Galle,
                                                città fortificata della costa sud, un’affasci-
Ci congediamo godendoci il percorso d’al-       nante sintesi di storia e architettura co-
ta quota da Nuwara Eliya a Ella, in treno,      loniale protetta dall’Unesco. Costruita su
immersi nella natura. Uscendo da Nuwara         una penisola dai portoghesi e successiva-
ci si rende conto di quanto sia sviluppata      mente dagli olandesi, racchiude antiche
l’agricoltura di comunità: oltre i finestrini   case ed edifici storici costellati di piccoli
si vedono infatti piccoli appezzamenti col-     negozi di artigianato. Mentre passeggia-
tivati a terrazze, con quanto serve al so-      mo sulle mura, il canto del muezzin chia-
stentamento dell’intero villaggio. Il treno     ma alla preghiera nella moschea vicino al
fa le sue prime fermate proprio qui. Poi        faro. Nella scuola oggi le maestre correg-
la discesa verso Ella, la nostra stazione di    gono i disegni che i bambini ci mostrano
arrivo, un piccolo paese allineato lungo la     con orgoglio; nella vecchia biblioteca si
main street e sovrastato dalla Ella Rock,       legge il giornale in un sonnolento pome-
meta di escursioni come la bella cascata        riggio estivo.
di Ravana.
Un giovane autista ci porterà con il suo        Nel 2004 lo tsunami martoriò questa co-
van a sud, nelle grandi pianure coltivate       sta. Molte ONG e associazioni aiutarono lo
a riso, dove le bianche dagoba (così in Sri     Sri Lanka nella ricostruzione: un volontario
Lanka si chiamano gli stupa) di Tissama-        francese che partecipò al progetto per ri-
harama Yatala si stagliano nel cielo azzur-     costruire la sede dei vigili del fuoco di Galle
ro e sopra il lago di Tissa Wewa, con gli       ogni tanto torna qui, a portare personal-
enormi alberi di samanea, volano colora-        mente il denaro raccolto nel suo Paese.
tissimi uccelli.                                Lo incontriamo con il responsabile srilan-
                                                kese del progetto. Mostrandoci le foto, rac-
La città sacra di Kataragama è vicina. All’o-   conta che il capannone lo hanno ricostruito
ra della puja serale si anima con centinaia     i volontari italiani mentre i mezzi sono

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stati acquistati con i contributi francesi.     con il sari e le scolaresche per la foto di
Nel pomeriggio la città si riversa sulle for-   rito sul bastione del faro.
tificazioni per la passeggiata in attesa del    Colombo, la città più popolosa del Paese,
tramonto. Si gioca a cricket o semplice-        è a meno di tre ore di treno, con la sua
mente si ascoltano le onde dell’oceano,         lunga passeggiata sull’oceano e le torri di
che in questa stagione è particolarmente        vetro del World Trade Center su cui gio-
agitato. Poi arrivano le eleganti signore       cano e si riflettono i raggi del sole.

     Turismo con le
     comunità locali
     Ecowave Travels (www.ecowavetravels.lk), primo tour operator srilankese
     di turismo comunitario, è nato da un progetto di cooperazione, sviluppato
     dall’ONG ICEI per promuovere la nascita di piccole imprese nel settore agrico-
     lo e dei servizi. Oggi Ecowave Travels organizza viaggi alla scoperta dei villaggi
     dei coltivatori di riso nella zona centrale dello Sri Lanka ed esperienze tra i
     coltivatori di cacao, ma anche escursioni per conoscere alcune tra le mag-
     giori attrazioni naturali dell’isola: come la laguna di Pottuvil, il Kumana Na-
     tional Park, il villaggio di Panama e Arugam Bay. Lo staff di Ecowave Travels
     è interamente srilankese e le guide sono giovani provenienti dalle comunità
     che visitate. Un momento molto ricco, unico dal punto di vista sia turistico sia
     culturale, è quello del pranzo tipico nelle case di famiglie contadine. In Italia,
     Ecowave Travels propone pacchetti per lo Sri Lanka insieme al tour operator
     Mowgly Esplora, animato dai valori del turismo responsabile (02 70634800;
     www.mowgli.it).

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MYANMAR

BIRMANIA-MYANMAR
Un paese in mutamento
Il 2014 ha segnato una frenata nel pro-          gli ex-militari, l’USDP, controlla il 50,6% dei   Dal punto di vista economico, l’apertura del      ader della National League for Democracy
cesso di riforme iniziato nell’agosto 2011.      seggi in virtù delle elezioni non ancora de-      Paese agli investimenti stranieri, accompa-       alla presidenza della Repubblica. Ma è ora-
Tuttora è difficile decifrare ciò che sta av-    mocratiche del 2010).                             gnata da riforme e liberalizzazioni, sta per-     mai chiaro che simili riforme non verranno
venendo in Birmania-Myanmar e valutare           A ciò si aggiunge la liberazione della mag-       mettendo al Myanmar di agganciarsi al for-        attuate prima delle elezioni.
quanto sia profondo il mutamento in atto:        gior parte dei “prigionieri di coscienza”, e      te trend positivo della regione: il tasso di
ma è certo che il Myanmar di oggi non è lo       in particolare di Min Ko Naing e di Ko Ko         crescita reale è stimato attorno al 6,4% nel      In secondo luogo, la corruzione continua a
stesso di tre anni fa, e che il Paese si trova   Gyi, affermati leader dell’88 Generation          2014, con previsioni in ascesa anche per il       dilagare, malgrado gli sforzi spesso sinceri
a un bivio.                                      Students Group che hanno ripreso un’at-           prossimo quinquennio. Alcuni comparti, in         compiuti dal presidente Thein Sein: si trat-
                                                 tività politica al fianco (pur con frequenti      particolare l’edilizia e il turismo, stanno vi-   ta di un problema profondamente radicato
Il cambiamento più evidente è quello             dissapori) della National League for Demo-        vendo un evidente boom e trascinano l’e-          nella storia recente del Paese, una piaga
avvenuto in ambito politico, con la libe-        cracy di Aung San Suu Kyi.                        conomia del Paese.                                cronica a tutti i livelli della società birmana.
razione di Aung San Suu Kyi dagli arre-                                                                                                              La corruzione si accompagna da un lato a
sti domiciliari e l’avvio di un processo di      Inoltre è stata progressivamente allentata        Eppure, nonostante questi segnali positivi,       un livello d’istruzione generalmente basso
“transizione democratica” grazie al quale,       la censura sui giornali e sugli altri media,      sono molte le ombre che si allungano sul          (retaggio di un regime militare che ha si-
fra luci e ombre, partiti che fino al 2011       anche con la concessione del permesso             Paese. In primo luogo, il processo di rifor-      stematicamente distrutto il sistema scola-
erano sostanzialmente illegali sono arri-        d’ingresso nel Paese a giornalisti stranieri      me ha subito un brusco rallentamento: in          stico), e dall’altro a un sistema economico
vati ad avere agibilità politica. Partiti che    residenti. Si sono fatti progressi nei nego-      vista delle elezioni del 2015, l’opposizio-       che spinge a cercare “soluzioni sbrigative”
hanno fatto il loro ingresso in Parlamento       ziati per il cessate il fuoco con molti gruppi    ne guidata da Aung San Suu Kyi sperava di         nei confronti della macchina della burocra-
tramite elezioni suppletive, pur esprimen-       etnici armati (ma con altri – KIO, TNLA e         ottenere modifiche costituzionali tali da         zia birmana, assai lenta e complessa.
do una minoranza dei deputati (la quota          DKBA – i conflitti si sono intensificati).        rendere più democratico il Parlamento,
fissa del 25% del Parlamento è, infatti, in      E sono stati complessivamente ammorbi-            riformare la pubblica amministrazione e           Inoltre, recentemente il Paese ha speri-
mano all’esercito; per di più il partito de-     diti i controlli sulla società civile birmana.    consentire la candidatura della stessa le-        mentato crescenti tensioni di carattere

di   Aung Kyaw

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