Frammenti .info numero 11 - Dialoghi.info
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ICEI ong - registrazione presso il Tribunale di Milano n°62 del 15.02.2010 - Anno IV - numero 11 Periodico di informazione d’Asia .info Frammenti numero 11 dicembre 2014
EDITORIALE Uno sguardo sull’Asia Dall’Europa si fa sempre fatica a com- marciare velocissimo prendere le dinamiche asiatiche, soprat- sul grande scenario tutto quando queste non riguardano Cina della globalizzazione stu- o Giappone. Ai nostri occhi il continente pendo il resto del pianeta. nel quale vive la maggior parte dell’uma- nità rimane uno sconosciuto: la diversità In Asia molti Paesi stanno culturale è grande e i legami storici con vivendo (o hanno appena vis- l’Oriente sono molto più deboli rispetto a suto) transizioni rapide, trasfor- quelli che ci uniscono all’Africa, all’Ameri- mandosi da economie agricole in ca, perfino ai maggiori Stati dell’Oceania. “fabbriche del mondo”. Tuttavia non C’è però una categoria di studiosi occi- è cambiato in modo significativo il loro dentali che sta facendo dell’Asia uno dei assetto politico, che rimane decisamen- suoi principali oggetti di indagine: gli eco- te “particolare” rispetto ai nostri canoni. nomisti. Almeno da quando, negli anni In Asia prosperano Paesi formalmente ’80 del secolo scorso, l’industria e poi la comunisti, cioè con economie pianifi- finanza asiatiche si sono messe in movi- cate, nelle quali però si innestano più o mento, e il continente ha cominciato a meno profondamente alcuni elementi di di Alfredo Somoza direttore di Dialoghi.info 2 DIALOGHI DIALOGHI 3
EDITORIALE mercato; ci sono regimi semi-dittatoriali conflitto tra la maggioranza singalese, trandoci su Paesi all’apparenza marginali, posti mondiali non solo per demografia o dittatoriali tout court; e c’è l’India, la buddista, e la minoranza tamil induista: è senza dubbio inconsueta. Ma è proprio ma anche per peso economico, che pare democrazia più popolosa al mondo, che guerra civile alla quale, nel 2004, si è da questi esempi “periferici”, concreti e destinato a mantenere a lungo entrambi però declina i principi democratici all’a- sommato il disastro naturale del grande vissuti, più che dalle statistiche e dalle questi primati e ad acquisire una maggio- siatica: garantisce al popolo la possibilità tsunami. Un Paese che ci è virtualmente grandi teorie, che si può capire cosa sta re rilevanza politica. Un continente sem- di esprimersi tramite il voto, ma non è meno lontano di altri, fra esperienze di cambiando (e cosa potrà cambiare do- pre più interconnesso, molto più vicino a riuscita a intaccare le tradizioni, le posi- cooperazione maturate nell’ultimo de- mani) in un continente balzato ai primi noi di quanto non si pensi. zioni di rendita, le sperequazioni sociali. cennio, migranti che hanno messo radici nelle nostre città e… profumi che arric- Questo mondo “altro” e gigantesco ora è chiscono le nostre cucine. in bilico. Almeno, lo è dal punto di vista della collocazione internazionale. C’è chi Ma in questo numero gettiamo uno vorrebbe ribadire la propria autonomia, sguardo anche su un altro Paese nell’or- come l’India, e chi invece è impegnato a bita di Pechino: la “vecchia” Birmania, costruirsi un proprio hinterland econo- oggi Myanmar, che è insieme la terra dei mico, come la Cina. generali e della premio Nobel per la Pace C’è chi tenta di agganciarsi alla locomo- Aung San Suu Kyi. Uno Stato che tra mil- tiva cinese e chi invece guarda agli Stati le contraddizioni sta tentando di ripristi- Uniti, altra grande potenza affacciata sul nare una democrazia, nella quale però il Pacifico, che avverte sempre più forte la grande alleato cinese non crede. vocazione “asiatica”. L’innovazione agricola, e in particolare la In questo numero di Dialoghi.info guar- svolta biologica nella coltivazione di riso e diamo a un frammento d’Asia che gravita spezie, insieme ad alcune nuove forme di sempre più sulla Cina. Ci occupiamo so- turismo potrebbero offrire a questi Paesi prattutto di uno Stato “minore”, lo Sri Lan- preziose opportunità di crescita parteci- ka, che con fatica e non senza polemiche pata, che siamo andati ad approfondire. sta superando i postumi del sanguinoso La nostra scelta, parlare di Asia concen- 4 DIALOGHI DIALOGHI 5
SOMMARIO SOMMARIO Uno sguardo sull’Asia di Alfredo Somoza 38 Alla scoperta della serendipità Comunicare lo Sri Lanka a Milano Michela Gatti 8 Lampi asiatici di Roberto Mottadelli 42 Sri Lanka Dialoghi.info è una pubblicazione ICEI Appunti di viaggio via Cufra 29 - 20159 Milano C.F. 03993400153 - www.icei.info 12 L’ASEAN e l’incontro con la Cina di Luciano Perrone Direttore responsabile: Alfredo Somoza Coordinamento editoriale e realizzazione: ICEIGEO - Milano 14 I ragni al lavoro 58 Birmania-Myanmar di Alfredo Somoza Un Paese in mutamento In redazione: Gianni Morelli, Federica Guarnieri, Margherita Giacosa, Chiara Schiavano, Roberto di Aung Kyaw Mottadelli (caporedattore). Progetto grafico: Lidia Montanari. 18 Dallo tsunami all’outlet Impaginazione: Larissa Soffientini. una storia di cooperazione in Sri Lanka 78 Viaggio in Myanmar Logo da un’idea grafica di Claudia Tavella. di Rosaria De Paoli di Federica Guarnieri Realizzazione tecnica: T2K. Hanno collaborato a questo numero: Rosaria De Paoli, Aung Kyaw, Najeem I.L.M, Luciano Perrone, Rajapaksha Situhamilage 26 Cannella, pepe e altre spezie Anoma Priyadarshani Dallo Sri Lanka sulla nostra tavola Fotografie: Luciano Perrone, Francesco Laera, Dreamstime: Luciano Mortula, Sarahgen, di Najeem I.L.M Shutterstock: 360b, RCKM594, archivio ICEI Copertina: da un’idea di Larissa Soffientini. Internet Provider: Midphase Service Inc. 164 34 L’agricoltura biologica N. Spring Creek Pkwy Providence, UT 84332 US, in Sri Lanka con sede legale in via Armanna 1a 16031 Bogliasco (Genova). Una soluzione sostenibile Contatti: redazione@dialoghi.info di Rajapaksha Situhamilage scrivere a ICEIGEO - via Cufra 29 - 20159 Milano tel. 02-36582763 Anoma Priyadarshani
FONDO Lampi asiatici del Sud, Singapore, Taiwan), poi ancora la Cina, infine i nuovi Paesi emergenti (Thai- landia, Vietnam, Indonesia) sono decollati economicamente ripercorrendo a tappe forzate il processo di industrializzazione Myanmar, costretta a fare i conti con il pugno di ferro di una spietata dittatura che ha potuto contare sul sostegno cinese (così come accade tuttora alla Corea del Nord). C’è il rischio che questi Paesi con- che l’Europa aveva conosciuto quasi un tinuino a essere semplici pedine periferi- secolo prima. che: vittime, nell’indifferenza generale, di strategie molto più ampie invariabilmente Una simile interpretazione “su vasta sca- delineate altrove. la” dell’evoluzione asiatica è senza dub- bio corretta e per molti aspetti doverosa. Ma non è detto che finisca così. Innanzi- Quasi un terzo delle terre emerse, oltre che se in veste diversa, la stessa potenza Spesso però si dimentica di bilanciarla tutto perché, pur tra molte contraddizio- metà della popolazione del pianeta. Sono e unità territoriale di un tempo, come la con un’analisi più ravvicinata, che prenda ni, sia in Sri Lanka sia in Myanmar stanno i dati fondamentali dell’Asia, ai quali ne va Cina. Il colonialismo ha influito nella sto- in considerazione anche quelle realtà mi- germogliando interessanti prospettive di aggiunto almeno un altro: fra i continen- ria recente di questo continente, ma a nori e tra loro disomogenee, ma parimen- crescita, grazie anche a efficaci progetti di ti, è quello che al suo interno presenta la geometrie variabili. L’India, per esempio, ti significative, che si nascondono nelle cooperazione. E in secondo luogo perché maggiore diversità culturale. Lo abitano è una costruzione nazionale figlia del do- pieghe delle grandi visioni d’insieme. il contesto internazionale oggi appare più migliaia di popoli che, fin dagli albori della minio britannico, ma il Giappone è stato stimolante (e potrebbe rivelarsi più ricco storia, hanno dato vita a città, regni, impe- solo sfiorato dalle cannoniere europee. La gigantesca Asia, infatti, è costituita an- di opportunità) rispetto a quello del re- ri. In Asia sono fiorite le prime civiltà urba- che da “isole” non ancora integrate. Paesi cente passato. ne, sono nate agricoltura e scrittura. E qui Oggi quando si parla di Asia, soprattutto martirizzati da conflitti, o più spesso da hanno preso forma le tre grandi religioni delle sue propaggini più orientali, in gene- regimi dittatoriali, che scontano ancora La geopolitica asiatica, infatti, al momen- monoteiste – Ebraismo, Cristianesimo e re la si considera il vero antagonista mon- problemi e ritardi già superati da molti to è tutta spostata sulla costa orientale: Islam – accanto all’Induismo, il credo po- diale di un altro blocco, quello “occidenta- loro vicini. Società ed economie che stan- da anni si parla del XXI come del “seco- liteista più diffuso al mondo, al Buddismo, le”, costituito dall’Europa e dall’America. no vivendo una fase di transizione davve- lo del Pacifico”. Una realtà in costruzione al Taoismo e a molte altre fedi e filosofie. In pochi decenni, infatti, questo continen- ro cruciale, perché proprio in questi anni che sta nascendo dal riorientamento del- te che era praticamente autarchico, con possono decidere quali strade imboccare la strategia politica degli USA: Washing- Tanti imperi del passato sono crollati dan- pochi collegamenti e scambi con il resto per il futuro, quale idea di Stato e qua- ton vorrebbe fare perno sulla regione do vita a Paesi più o meno moderni, come del mondo, è diventato il motore dell’ul- le modello di sviluppo abbracciare. È il dell’Asia-Pacifico, che include l’Asia orien- la Thailandia o la Cambogia. Altri invece tima ondata di globalizzazione. Prima il caso dello Sri Lanka, teatro di una guerra tale, il Sud-Est asiatico, la regione maleo- hanno resistito e conservano tuttora, an- Giappone, poi le cosiddette Tigri (Corea civile durata decenni, e della Birmania- indonesiana, l’Australia e l’intera Oceania. di Roberto Mottadelli 8 DIALOGHI DIALOGHI 9
FONDO Ovviamente con l’esclusione della Cina, alleanze militari in previsione di un futuro permettere l’uscita dalla miseria e dalla in India, la voglia di fare e la sterminata unico vero concorrente economico mon- nel quale i loro rapporti potrebbero non povertà di centinaia di milioni di perso- offerta di manodopera a basso costo, diale degli Stati Uniti. In questo scenario, essere così “pacifici” come quelli attuali. ne ancora vincolate al mondo rurale. Un ignorando completamente il tema dei per molti Paesi asiatici si intravedono Nel complesso, i diversi mondi asiatici obiettivo che comporta seri interrogativi. diritti e i costi ambientali della crescita. Si nuove possibilità di sviluppo economico sono oggi, paradossalmente, più vicini e Come far sì che questo avvenga senza il tratta di un modello di sviluppo palese- e di integrazione nel mercato mondiale. più lontani che mai. Anche perché si sta collasso ambientale? E soprattutto, sul- mente insostenibile a lungo termine, ma La “conflittualità commerciale” tra USA e allargando la frattura tra il mondo arabo la base di quali modelli politici? La Cina che al momento molti governi asiatici Cina, che vorrebbero garantirsi il mag- e quello indo-cinese: il primo in preda a formalmente comunista a partito unico e continuano ad abbracciare come se fos- gior numero di alleati, per i “piccoli” Stati conflitti infiniti per la conquista del po- l’India federalista a sistema democratico se l’unica scelta sul piatto. Ecco perché si traduce infatti in offerte di partnership, tere, dopo la frantumazione di Stati na- pluripartitico sono i due estremi del ven- oggi la maggiore sfida, per tutto il con- proposte di adesione ad aree di libero zionali come l’Iraq e la Siria, e più a est taglio di modelli esistenti nel continente. tinente, è comprendere che è possibile scambio, investimenti infrastrutturali e l’Afghanistan; il secondo in una fase di ri- coniugare la crescita con la sostenibilità aperture di nuovi mercati di sbocco per aggregazione e di costruzione di legami In realtà, finora non è stato il modello demografica, alimentare e ambientale. materie prime e manufatti. economici che, dopo la fine della Guerra politico, di qualsiasi segno, a fare la dif- Dall’esito di questa sfida asiatica dipen- Il tutto però sottende dei rischi, perché Fredda, non hanno mai trovato una strut- ferenza, bensì la volontà di lanciarsi sul de anche il futuro del resto del pianeta, e questo interesse non è solo commercia- tura stabile. Eppure per tutti l’obiettivo mercato globale senza paracadute, of- uno dei terreni sui quali si può comincia- le. È anche strategico. Sia Washington sia è (o dovrebbe essere) lo stesso: perse- frendo quella che era la vera grande po- re a vincerla sono proprio i Paesi in tran- Pechino stanno rinforzando la loro rete di guire una crescita economica che possa tenzialità dei Paesi asiatici: in Cina come sizione come lo Sri Lanka e il Myanmar. 10 DIALOGHI DIALOGHI 11
L’ASEAN e l’incontro con la Cina tanti all’idea di aderire all’ASEAN, e tutto- ra paiono muoversi con decisione verso la sottoscrizione di un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti: il TPP. goziando con l’UE), anche in Asia la società civile denuncia la segretezza con la quale le trattative vengono condotte, escluden- do addirittura le assemblee legislative dei Paesi coinvolti. Il TPP dovrebbe ripianare i Il TPP, l’accordo senza la Cina residui protezionismi e aprire i mercati alla L’ASEAN (Association of South-East Asian nomie dei Paesi membri sono eterogenee Il TPP (Trans-Pacific Partnership, “Parte- libera concorrenza: vale a dire, togliere gli Nations, “Associazione delle Nazioni del e presentano diversi livelli di sviluppo; in nariato Trans-Pacifico”) punta ad allar- ostacoli che ancora discriminano i grandi Sud-Est Asiatico”) è un’organizzazione po- genere i punti di forza sono la produzione gare ad altri 8 Paesi un accordo di libero gruppi multinazionali statunitensi in Asia, litica, economica e culturale che riunisce di dispositivi elettronici e lo sfruttamento scambio sottoscritto nel 2005 tra Brunei, e cancellare specularmente i vincoli agli in- alcuni Stati del Sud-Est asiatico per pro- di materie prime quali petrolio e legno. Cile, Nuova Zelanda e Singapore (il P4, vestimenti asiatici negli Stati Uniti. Il TPP si muovere la cooperazione e l’assistenza Pacific Four). Se le trattative andranno in inquadra nella visione geopolitica globale reciproca, favorendo così il progresso eco- L’ASEAN ha firmato un importante ac- porto, i nuovi soci saranno Australia, Ca- degli USA, che considerano le facilitazio- nomico e la stabilità politica della regione. cordo con la Cina (chiamato CAFTA, Ci- nada, Stati Uniti, Messico, Giappone, Ma- ni di mercato alle imprese come la mos- I Paesi membri sono Indonesia, Malesia, na-ASEAN Free Trade Agreement) che è lesia, Perú e Vietnam. Ma anche altri Stati, sa vincente per mantenere il loro ruolo Filippine, Singapore, Thailandia (i fonda- entrato in vigore nel 2010, rinforzando i come Corea del Sud, Colombia e Indone- di potenza planetaria. Per i Paesi asiatici, tori, nell’ormai lontano 1967) e Brunei, legami commerciali tra questo blocco di sia hanno già manifestato il loro interesse. i vantaggi dipenderanno molto dalla qua- Vietnam, Laos, Birmania e Cambogia; si Paesi e la grande potenza del continente. La grande esclusa sarebbe invece la Cina. lità e dalle dimensioni delle loro aziende aggiunge Papua-Nuova Guinea, che ha lo Parallelamente l’associazione ha avviato i Obiettivo di questo accordo, fortemente chiamate a concorrere su un mercato de- status di osservatore. negoziati per un accordo di libero scambio voluto dagli Stati Uniti, sarebbe proprio regolamentato. Per le economie di Corea La popolazione complessiva è pari al 9% con Australia e Nuova Zelanda: l’obiettivo isolare il gigante asiatico, “legando” a Wa- del Sud e Giappone, sicuramente il gioco circa di quella mondiale, mentre il PIL è di è ridurre significativamente le barriere shington i Paesi dell’area del Pacifico. vale la candela. Per altri come Malesia o circa un miliardo di dollari USA (meno di commerciali entro il 2016. Ma i due Stati Come accade in Europa per il TTIP (l’accor- Perú, la possibilità di conseguire vantaggi quello della sola Corea del Sud). Le eco- oceanici in passato si sono mostrati rilut- do di libero scambio che gli USA stanno ne- concreti appare molto opinabile. 12 DIALOGHI DIALOGHI 13
Uniti. Che, davanti alla paralisi europea, i rapporti commerciali e finanziari con due I ragni hanno preso l’iniziativa per aggirare l’o- aree tradizionalmente alleate e, soprattut- stacolo. La strategia per arrivare allo stes- to, con due ricchissimi mercati. Ma a Pe- so risultato attraverso altre strade è stata chino c’è un altro ragno al lavoro per tes- individuata nella stipulazione di accor- sere una rete simile: già oggi gli accordi di bilaterali: alcuni già esistenti, come il tra la Cina e i Paesi africani e latinoameri- al lavoro NAFTA (fra USA, Canada e Messico), sono cani non si contano. L’obiettivo del gigan- stati allargati; altri tentativi sono falliti, te asiatico, che per ora ha un accesso li- come l’ALCA, l’area di libero commercio mitato all’Europa, è assicurarsi un ottimo delle Americhe che avrebbe dovuto cre- rapporto di forze con gli altri Paesi del suo are un unico mercato per merci e servizi continente. La zona di libero commercio dall’Alaska alla Terra del Fuoco, ma si are- CAFTA (cioè Cina-ASEAN Free Trade Agre- nò nel 2005 per volontà di tre presidenti ement) è fondamentale per neutralizzare Quando nel 1995 nacque l’Organizzazio- Ministeriale del WTO a Cancún, in Messi- sudamericani: Chávez, Lula e Kirchner. la crescente influenza degli Stati Uniti in ne Mondiale del Commercio, il WTO, la co, che puntava a raggiungere un accor- Ma i negoziati sono continuati con la firma quello che la Cina considera il suo corti- strada pareva segnata: la deregolamenta- do sul delicato tema dell’agricoltura. Qui di decine di accordi di libero scambio tra le di casa: oggi coinvolge 11 Stati per un zione dell’economia, all’epoca già in corso, un’alleanza di 22 Paesi dell’ex Terzo Mon- gli Stati Uniti e singoli Paesi asiatici, latino- bacino economico di oltre 400 miliardi di sarebbe proseguita, sarebbero scomparsi i do, capitanati da India, Cina e Brasile, riu- americani e africani. Insomma, Washing- dollari (cresciuto di quattro volte rispetto protezionismi di mercato e i capitali avreb- scì a bloccare i negoziati chiedendo l’abo- ton sta applicando la strategia del ragno, a 10 anni fa). bero potuto spostarsi in sicurezza per il lizione dei sussidi all’agricoltura europea e lavora per tessere una trama di accordi mondo. Il tutto sotto la guida appunto del statunitense come precondizione per l’a- commerciali che, sommati tra loro, equi- L’economia a ragnatela, in mancanza WTO, che avrebbe stabilito le nuove “non- pertura dei mercati agricoli locali. Da quel varranno a quegli accordi che non si è riu- di un accordo-quadro globale, è la con- regole”, dettato i tempi, punito i renitenti momento per il WTO è iniziato un lento sciti a firmare a livello di WTO. tinuazione con altri mezzi della guerra e i disobbedienti. Addirittura, la fiducia in declino. Parallelamente sono nati il G20, tra le potenze di oggi e quelle del futu- questo destino ineluttabile – cioè il sogno il gruppo di 20 Stati che ha di fatto preso Oggi gli USA sono impegnati in due ne- ro. Sullo scenario mondiale del XXI seco- della cultura economica liberale – ave- il posto del G8, e il gruppo dei BRICS: Bra- goziati decisivi: il TTIP, cioè l’accordo di lo, infatti, i missili contano tanto quanto va partorito per il nuovo organismo uno sile, Russia, India, Cina e Sudafrica, il club partenariato transatlantico con l’Unione le facilitazioni per l’export delle proprie statuto nel quale le decisioni si sarebbero delle potenze emergenti. Europea; e il TPP, un’alleanza con i Paesi merci. Mentre a Pechino e a Washington prese all’unanimità. Infatti, chi mai avreb- emergenti del Pacifico che esclude però la i ragni continuano a tessere, a Bruxelles be potuto essere in disaccordo? Il fallimento del tentativo di arrivare a un Cina. Questi accordi costituiscono la prio- si rischia di rimanere intrappolati in una Pochi anni dopo, nel 2003, i nodi venne- trattato globale attraverso il WTO non rità della diplomazia economica a stelle e di queste ragnatele, senza neanche avere ro al pettine durante la quinta Conferenza ha però raffreddato gli spiriti degli Stati strisce, in quanto dovrebbero consolidare capito come e perché ciò sia accaduto. di Alfredo Somoza direttore di Dialoghi.info 14 DIALOGHI DIALOGHI 15
SRI LANKA Dallo tsunami rative. Il centro è poi diventato un’impresa indipendente che, da piccola unità di tra- sformazione, è diventato un impianto vero all’avvio di nuovi interventi, la continui- tà della presenza in Sri Lanka è garantita almeno fino al 2017. Con tutti questi in- all’outlet e proprio: oggi opera secondo standard di terventi si è delineato un modello di inter- qualità internazionali – è in possesso delle vento nel Paese basato sullo sviluppo della più importanti certificazioni per l’esporta- micro e piccola imprenditorialità agricola, una storia di cooperazione zione – e lavora non solo il cacao ma anche di tipo associativo ma con un approccio vari tipi di spezie, tra cui pepe, zenzero, fortemente orientato al mercato e alla chili, curcuma, zafferano. La cooperativa sostenibilità economica delle attività. Per in Sri Lanka di produttori si è allargata e rafforzata ed è diventata una federazione, con una parte- cipazione societaria nell’impianto. esempio sono stati istituiti un caseificio nel Distretto di Kandy, per la produzione di latte, yogurt e formaggio, e un impianto di produzione di sementi di riso conven- Sono passati esattamente dieci anni dal di sviluppo economico nei settori dell’agri- Sempre a Kandy, dall’inizio del 2008 ICEI zionali e tradizionali ad Addalachennai, devastante tsunami che nel dicembre coltura biologica e familiare, del turismo ha iniziato a lavorare con i piccoli produt- nel Distretto di Ampara. I progetti in corso 2004 sconvolse le coste del Sud-Est asia- responsabile e della pesca. In questo con- tori agricoli favorendo lo sviluppo di colti- prevedono invece la creazione di un im- tico, causando nel solo Sri Lanka più di testo ICEI ha offerto un sostegno fonda- vazioni biologiche di prodotti destinati sia pianto per la lavorazione delle spezie e di 35.000 morti. La macchina della solida- mentale per la riabilitazione di strutture all’autoconsumo sia alla commercializza- un centro per la produzione di biofertiliz- rietà si attivò subito e anche l’Italia rispo- comunitarie, sistemi di irrigazione e pian- zione. Ai contadini ha proposto un approc- zante liquido per la coltivazione del riso. Si se all’appello per aiutare la popolazione tagioni di riso, la costruzione di centri di cio di filiera: da un lato, per migliorare la tratta di imprese e società nelle quali sono dell’isola, stanziando fondi per sovvenzio- trasformazione e stoccaggio per il riso, la sicurezza alimentare, ha sostenuto l’orti- parte attiva i rappresentanti delle associa- nare la ricostruzione di ciò che era stato realizzazione di orti biologici familiari e co- coltura domestica; dall’altro, per accresce- zioni di produttori (di riso, di latte, di spezie raso al suolo da maremoto. ICEI fu una munitari, la riforestazione costiera. re i redditi dei beneficiari, ha introdotto o e così via); in questo modo si garantiscono delle prime ONG italiane ad approdare ampliato la coltivazione di spezie che ven- la piena partecipazione e la tutela degli in Sri Lanka, nel giugno 2005, per dare un Dal 2007 l’attività di ICEI si è estesa alla gono poi commercializzate sui mercati lo- interessi dei produttori, e al contempo si contributo alla ricomposizione del tessuto Provincia Centrale, nelle colline di Kandy, cali e internazionali. consente a questi ultimi di acquisire mag- socio-economico. Fino al 2007 il lavoro si con interventi di sviluppo a favore di pic- giori capacità gestionali e imprenditoriali. è concentrato nel Distretto di Ampara, sul- coli produttori rurali di cacao e spezie. A Il programma di ICEI in Sri Lanka si è ul- la costa orientale del Paese, la più colpita Matale è stato costruito un centro di tra- teriormente arricchito a partire dal 2009, Uno dei risultati principali del percorso dallo tsunami: qui abbiamo supportato le sformazione del cacao, e insieme ai pro- con l’avvio di una serie di progetti della di ICEI nel settore dello sviluppo rurale comunità di sfollati, promuovendo attività duttori si è lavorato per costituire coope- durata di tre anni ciascuno; e oggi, grazie in Sri Lanka è stata la fondazione dell’im- di Rosaria De Paoli 18 DIALOGHI DIALOGHI 19
SRI LANKA presa sociale Ecowave: una realtà pensata apprezzare una selezione delle attività rea- per dare sostenibilità ai progetti realizzati lizzate dai progetti sostenuti da ICEI. Cono- da ICEI nel Paese, e in particolare alle mi- scere quindi, per esempio, la zona di cresci- croimprese rurali comunitarie. Nello spe- ta del cacao e l’impianto di trasformazione cifico, Ecowave si occupa di fornire uno delle fave di cacao nel distretto di Matale, sbocco commerciale alle varie associazioni i giardini di coltivazione delle spezie a Kan- di produttori rurali ai quali ICEI ha fornito dy, Matale e Dunhinna, gli orti familiari con assistenza tecnica, input, materiali e attrez- la produzione di frutta tropicale organica a zature per l’avvio delle attività. E lo fa met- Kandy e Ampara. tendo a frutto anche le relazioni di tipo isti- tuzionale e commerciale che l’ONG è stata Con i progetti appena avviati, Ecowave di- in grado di tessere negli anni. venterà co-gestore del nuovo impianto di lavorazione delle spezie che si realizzerà Ecowave ha esordito creando un outlet ad nel distretto di Monaragala, uno dei più Arugam Bay (nel Distretto di Ampara) per poveri del Paese. la rivendita dei prodotti bio degli agricolto- I produttori di spezie saranno rappresen- ri sostenuti da ICEI: soprattutto frutta, ver- tati nella società: proprio la partecipazio- dura, spezie e formaggio. Successivamente ne diretta di rappresentanti delle associa- è stato istituto il tour operator locale Eco- zioni contadine nella gestione delle varie wave Travels, “ramo” di Ecowave dedicato microimprese è infatti un elemento cardi- alla promozione dell’eco-agri-turismo re- ne del modello sviluppato da ICEI, che la sponsabile a vantaggio delle popolazioni considera l’unico modo per garantire uno locali. Ecowave Travels ha tra i suoi princi- sviluppo sostenibile che vada oltre la pre- pali obiettivi quello di valorizzare la cultura senza dell’ONG nel Paese. e le tradizioni srilankesi e di proporre un Tale soluzione pone davvero le basi per turismo responsabile e sostenibile. I tour una crescita costante e duratura della proposti ai clienti uniscono alcune delle qualità della vita e per un vero cammino mete must-see dello Sri Lanka con sugge- verso l’autonomia della popolazione ru- stivi paesaggi dove il turista può scoprire e rale dello Sri Lanka. 22 DIALOGHI DIALOGHI 23
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SRI LANKA Cannella, pepe e altre spezie Dallo Sri Lanka sulla nostra tavola Lo Sri Lanka, l’antica Ceylon, è conosciu- cassia), un prodotto similare ma a bas- La cannella srilankese ha caratteristiche spezie svolgono un ruolo preponderante i to come “l’isola delle spezie”. Una fama so costo proveniente principalmente da uniche, che sono riconosciute e protette piccoli produttori: il 70% del raccolto na- meritata, visto che proprio le spezie sono altri Paesi orientali, spesso venduto sen- sul mercato internazionale dal marchio di zionale proviene infatti da micro-proprie- state per migliaia di anni la ragione dell’in- za specificare la differenza. Lo Sri Lanka indicazione geografica “Pure Ceylon Cin- tari terrieri che dispongono di appezza- teresse manifestato da commercianti pro- fornisce quasi il 90% della cannella mon- namon”. menti di dimensioni inferiori a un ettaro. venienti da Oriente come da Occidente. diale: in valore assoluto, tra le 7500 e le Nella maggior parte dei casi la coltivazione Nei secoli, antichi Romani, Olandesi, Arabi 10.000 tonnellate annue. Il pepe è la seconda spezia dello Sri Lanka avviene negli orti domestici, dove accanto furono attratti da questa terra lontana per Sin dai tempi più lontani in Sri Lanka la per importanza. Anch’esso è considerato alla frutta e alle verdure, consumate quo- le sue lussureggianti coltivazioni di specie popolazione ha utilizzato la cannella per un’eccellenza, grazie alle sue particolari tidianamente dalle famiglie, si dedica una aromatiche e di tè. gli scopi più diversi, per esempio come ri- proprietà: il pepe srilankese, infatti, ha parte del terreno alle spezie. medio curativo nella medicina ayurvedi- un alto contenuto di piperina, l’alcaloide La gloria di un tempo non è certo sva- ca, come base per prodotti di profumeria che conferisce il gusto piccante e che de- Sono principalmente le donne a occupar- nita: lo Sri Lanka rimane tuttora uno dei e come aroma nelle bevande. Ancora oggi termina la qualità del prodotto. Inoltre, il si degli orti, mentre i mariti in genere si più importanti esportatori di spezie di è considerata una medicina preziosa per Paese è uno dei maggiori esportatori di occupano della coltivazione del riso, che qualità in tutto il mondo, e in particola- combattere molte malattie, vera “cura altre spezie come chiodi di garofano, car- richiede maggior forza fisica. E proprio le re è il primo esportatore della “cannella miracolosa” per una serie di problemi di damomo, noce moscata e macis. donne fin dalle prime ore dell’alba si de- vera” (Cinnamomum verum), spezia che salute che vanno dall’obesità ai problemi In Sri Lanka sono attive circa 400.000 real- dicano all’irrigazione delle spezie, oltre si distingue dalla cassia (Cinnamomum cardiaci e all’artrite. tà agricole aziendali. Nella coltivazione di che alla “pulizia” degli orti. Questa atti- di Najeem I.L.M chairman Ecowave 26 DIALOGHI DIALOGHI 27
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SRI LANKA vità è indispensabile per la sussistenza di ni di bassa qualità provenienti dall’este- Ecco perché, in questi ultimi anni, nell’i- un gran numero di famiglie e per molte ro. La soluzione potrebbe essere rappre- sola sono nate numerose aggregazioni di altre rappresenta una fondamentale inte- sentata dal mercato dei prodotti biologici agricoltori, le certificazioni biologiche si grazione del reddito. certificati: un settore in crescita in tutto il vanno moltiplicando e i circuiti del com- mondo, al quale lo Sri Lanka è in grado di mercio equo solidale si stanno diffon- Oggi però la disponibilità di spezie più offrire un notevole contributo. dendo con una certa facilità, spinti dalla economiche provenienti da altri Paesi co- crescente richiesta di prodotti sani e di stituisce una minaccia incombente per i A differenza di ciò che accade nelle colti- alta qualità per l’esportazione. E anche in piccoli agricoltori, che non possono com- vazioni intensive di spezie, infatti, nei pic- Italia è sempre più facile trovare la “can- petere sul mercato globalizzato né con le coli orti casalinghi raramente si utilizzano nella vera”, il pepe e altri prodotti prove- grandi multinazionali né con le produzio- prodotti chimici. nienti dalle terre dell’antica Ceylon. 30 DIALOGHI DIALOGHI 31
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SRI LANKA L’agricoltura biologica in Sri Lanka Una soluzione sostenibile Con l’aumento della popolazione mondiale crementare la produttività delle colture in In Asia, dove le innovazioni della green re- te: un team di ricercatori, supportati dalle è inevitabile che le risorse naturali tendano modo insperato. Ma a lungo termine que- volution technology sono state applicate su ONG italiane ICEI e Overseas, grazie a fondi a esaurirsi simultaneamente. Già oggi, oltre sta innovazione ha avuto conseguenze di- vastissima scala per decenni, il problema è del Ministero degli Affari Esteri e di Fonda- metà della popolazione umana nel mondo sastrose da altri punti di vista, distruggendo particolarmente serio e buona parte del zione Cariplo, ha brevettato un concime viene privata della possibilità di soddisfare per esempio interi ecosistemi e impoveren- continente ne sta prendendo coscienza. biologico per la coltivazione di riso com- almeno uno dei sette bisogni riconosciuti do progressivamente i suoli. Il più grande posto da microrganismi presenti in natura. come fondamentali: ossia non può dispor- problema causato dall’uso di fertilizzanti In Sri Lanka, in particolare, oggi si è com- Dal punto di vista scientifico, lo sviluppo di re di cibo, acqua, igiene, abiti, abitazio- chimici è però stato la contaminazione delle preso che l’agricoltura biologica rap- questo biofertilizzante si è basato sulla me- ne, cure sanitarie o educazione scolastica. falde acquifere. I fertilizzanti a base di azo- presenta una soluzione percorribile, in tagenomica: e cioè sullo studio del profilo to, infatti, “viaggiano” facilmente attraverso quanto le colture biologiche apportano genetico globale delle comunità batteriche Con l’intento di fronteggiare almeno le ne- il suolo, ed essendo solubili in acqua posso- maggiori benefici nutrizionali e abbattono che vivono in un determinato ambiente, cessità alimentari, scienziati e politici alla no rimanere nelle falde per decenni: l’utiliz- l’inquinamento del suolo e delle acque: i studio che viene effettuato proprio nell’ha- metà del secolo scorso elaborarono la gre- zo continuato di concimi azotati ha portato residui di pesticidi nei prodotti raccolti in bitat naturale. en revolution technology, che puntava ad così a un pericoloso accumulo. Uno studio campi gestiti secondo i principi “bio” sono aumentare le quantità di raccolto agricolo dell’Università del Wisconsin ha dimostrato da 10 volte a 100 volte più bassi rispetto Il biofertilizzante garantisce i risultati mi- grazie all’impiego di fertilizzanti artificiali, che gli effetti nocivi dei fertilizzanti chimi- a quanto si riscontra nei prodotti coltivati gliori quando viene impiegato in coltiva- pesticidi e diserbanti chimici. ci sulla salute umana si aggravano quando con metodi convenzionali. zioni integrate, condotte con pratiche agri- Per l’agricoltura si trattò davvero di una ri- questi composti vengono utilizzati in abbi- E proprio dallo Sri Lanka arriva una formu- cole tradizionali che erano ormai cadute in voluzione, i cui risultati consentirono di in- namento con un pesticida. la innovativa per produrre biofertilizzan- disuso nelle campagne srilankesi. Questa Rajapaksha Situhamilage di Anoma Priyadarshani 34 DIALOGHI DIALOGHI 35
soluzione che combina ricerca scientifica e tradizione è stata testata per tre stagioni consecutive: la quantità di prodotto raccol- to è risultata pari a quella ottenuta negli stessi terreni con l’utilizzo di fertilizzanti chimici, con un costo di produzione pari alla metà di quello comportato dall’utilizzo di agenti chimici. Le ricerche hanno anche dimostrato il graduale recupero di fertilità del suolo. Lo scopo finale dell’innovazione è aumentare la produttività salvaguardan- do l’ambiente attraverso pratiche agrico- le sostenibili, magari anche oltre i confini dello Sri Lanka. Infatti il principio alla base di questa nuova tecnica di coltivazione po- trebbe essere applicato in altri contesti: grazie a un nuovo finanziamento di Fonda- zione Cariplo, Comune di Milano e Regione Lombardia, presto inizierà uno scambio fra i ricercatori srilankesi e quelli dell’Universi- tà di Milano per valutare la possibile appli- cazione ad altre colture alimentari, anche in diverse condizioni climatiche. La storia è il passato, ma quello che dob- biamo ricordare è che il passato crea il pre- sente, ed è oggi che dobbiamo agire per un futuro migliore. 36 DIALOGHI DIALOGHI 37
SRI LANKA Alla scoperta Serendip (antico nome dello Sri Lanka) e di origine srilankese nati o cresciuti in Ita- Italia. “Serendipitalia” quindi vuole evo- lia, spinti a collaborare con ICEI dal desi- care e raccontare l’incontro culturale tra derio di contribuire alla costruzione di un della serendipità i due Paesi che è stato favorito dalla mi- ponte interculturale tra le comunità. grazione e che, se ben illustrato e valoriz- L’esperienza soggettiva di un’identità plu- zato, può diventare un’opportunità per la rale è stata fondamentale anche nella società lombarda così come per gli stessi pianificazione delle attività sul territorio; Comunicare immigrati srilankesi. per rivolgersi a italiani e srilankesi, ancora Si è lavorato all’ideazione di una linea gra- una volta, necessitavamo di uno sguardo fica comune per il portale e per la comuni- comunicativo in grado di usare linguaggi, lo Sri Lanka a Milano cazione di “serendipitalia”; il team di lavo- immagini, suggestioni a cavallo tra le due ro ha messo a punto una serie di simboli, culture. Abbiamo così dato vita ad appun- elementi grafici e colori legati all’immagi- tamenti cittadini, corsi, eventi, perfor- nario srilankese e anche alla sua diaspo- mance, il tutto con l’obiettivo di raccon- Come spiega Zygmunt Bauman, «il falli- le storie presenti sul territorio milanese, ra. I simboli e le idee sono stati selezionati tare la ricchezza di tradizioni presente a mento di una relazione è quasi sempre un abbiamo dunque intrapreso una ricerca con il contributo di ragazzi srilankesi, che Milano. Il patrimonio di esperienza acqui- fallimento di comunicazione». Per questo, sui linguaggi dei media srilankesi, sull’i- hanno indirizzato il lavoro dei grafici. A sito e i successi raggiunti in termini di par- quando un progetto realizzato dal 2011 al conografia tradizionale e contemporanea partire da questa rassegna sono state ela- tecipazione e coinvolgimento attivo dei 2013 in territorio srilankese e italiano – In più ricorrente e sull’uso dei colori in base borate alcune tavole-questionario poi sot- cittadini ci hanno consentito di postulare rete per lo sviluppo locale e transnazionale. al significato che essi hanno nella cultura toposte a vari esponenti della comunità, un modo diverso di lavorare come ONG Creazione di micro e piccole imprese mul- dello Sri Lanka. Ci proponevamo di dare per raccogliere opinioni e verificare che per lo sviluppo: considerando la scelta tisettoriali in Sri Lanka – ha messo ICEI per voce soprattutto alla parte della comuni- alcune simbologie non avessero richiami migratoria come connaturata a una so- la prima volta in contatto con la comunità tà srilankese più aperta allo scambio e che politici, religiosi o culturali discordanti o cietà realmente globalizzata, lo sviluppo srilankese presente a Milano, abbiamo ri- meglio rappresenta la contaminazione, escludenti per le tante anime religiose ed sociale delle comunità deve necessaria- tenuto essenziale dare inizio a un percorso quel ponte ideale e concreto tra Sri Lanka etniche dello Sri Lanka. Oggi il portale di mente essere immaginato insieme nella di ideazione partecipata degli strumenti di e Italia di cui la migrazione è espressione. comunicazione multimediale nato in seno sua dimensione locale e transnazionale. comunicazione del progetto stesso. al progetto si configura come un conteni- Questa riflessione ha permeato i nuovi Da qui il nome che è stato scelto per il tore che racconta lo Sri Lanka in Lombar- progetti di ICEI sia in Sri Lanka sia in Ita- Grazie al finanziamento delle fondazioni portale multimediale e per tutte le azioni dia e, più in generale, i tanti scambi e con- lia; una corretta attività di informazione e Cariplo e Vismara, accanto all’attività di di animazione e comunicazione legate al taminazioni tra il Paese asiatico e l’Italia. sensibilizzazione non può che partire da mappatura sul territorio, che ci ha fatto progetto, “serendipitalia”, che è un intrec- In questo nostro percorso abbiamo voluto un linguaggio e da una visione comuni e conoscere i luoghi, le associazioni, i volti, cio figurato dei tre termini: serendipità, coinvolgere le nuove generazioni: giovani da un impegno condiviso. di Michela Gatti 38 DIALOGHI DIALOGHI 39
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SRI LANKA Sri Lanka zia la grande pianura coltivata. Le bian- salirvi si affrontano 1200 gradini e pas- che garzette annunciano le coltivazioni di serelle metalliche a strapiombo, dall’alto riso, nei campi pascolano buoi. Banani ed il panorama sulla pianura e sulla foresta estesi palmeti da cocco, qualche fattoria circostante è incantevole. Circa a metà, in e rari villaggi. una grotta, sono custoditi i celebri affre- Appunti di viaggio Il treno avanza lento oltrepassando pic- schi delle “fanciulle di Sigiriya”, un ciclo di cole stazioni senza fermarsi. Poi ecco le pitture non religiose raffiguranti danzatri- colline e le montagne. Ora i vagoni ar- ci apsaras nell’atto di offrire fiori e frutta. rancano faticosamente tra la vegetazio- ne lussureggiante, su binari che per brevi Lungo la strada tra Sigiriya e Polonnaruwa tratti viaggiano a picco su strapiombi. si apre una bellissima area di savana tu- Una natura rigogliosa dai colori forti, il ver- vatorio privilegiato se si vuole compren- telata dal Parco Nazionale di Minneriya, de smeraldo dei campi di riso, delle grandi dere meglio questo Paese. Tante le diffi- Dopo due ore e mezza si arriva a Kandy. La dove l’incontro con centinaia di elefanti piantagioni di tè dove le donne lavorano coltà, ma c’è sempre il sorriso del tuo vici- stazione degli autobus è molto vicina, un è reso molto facile dalla presenza di pic- incessantemente, tutti i giorni dell’anno, no che ti chiede da dove vieni, da quanto caotico movimento di piccoli e moderni coli laghi. Polonnaruwa, che fu capitale raccogliendo foglia dopo foglia, e il tur- tempo sei in giro e se ti è piaciuta la sua bus e grandi Leyland arrugginiti, gli auti- dal X al XIII secolo, è anch’essa Patrimo- chese del mare contornato dalle palme terra... e l’ufficiale in aeroporto che ti in- sti richiamano i passeggeri. Siamo diretti nio Unesco. Si presenta come una vasta al vento. La spiritualità dei templi e le di- vita a tornare presto. a Dambulla, nel “triangolo culturale” con area di rovine, alcune ben conservate, verse fedi che, seppur a fatica, convivono; Quelle che seguono sono brevi note per i templi rupestri scavati e affrescati nella dedicate alle divinità di Shiva, Vishnu e luoghi dal fascino misterioso come la roc- un possibile itinerario in questa meravi- roccia granitica. Si raggiungono con una Buddha. Particolarmente suggestivo è il cia di Sigiriya, sulla cui cima nel V secolo il gliosa isola. lunga serie di scalini. Luogo di medita- cuore della città, rappresentato dal cosid- re Kasyapa fece costruire il suo palazzo e zione, nelle cinque grotte si susseguono detto Quadrilatero dominato dal Vatada- artisti dipinsero straordinarie fanciulle. Una veloce corsa in tuk-tuk attraverso la statue raffiguranti Buddha e i re, meravi- ge, spettacolare edificio eretto per conte- città che alle 6.30 è già in pieno fermen- gliosi affreschi di Vishnu, divinità locali e nere una reliquia del Buddha, dal vicino L’incontro con gli elefanti liberi che se- to. La stazione di Colombo Fort è molto storie della vita di Buddha. tempio di Shiva e dal Palazzo Reale. guendo una rotta prestabilita si ritrovano affollata. Le ferrovie sono ancora quelle ogni anno nello stesso posto, il gracchia- costruite dagli inglesi e carrozze e loco- Sigiriya dista pochi chilometri, facilmente Sandun e Rangith ci accompagnano al re incessante delle cornacchie e gli uccelli motori mostrano tutti i loro anni. Alle 7, raggiungibile con i bus. Un enorme mo- bus. Siamo diretti verso la costa di nord- multicolori del lago di Tissa Wewa. puntuali, si parte e subito oltre i finestrini nolito sulla sommità del quale, un mil- est, a Trincomalee: una città affaccia- Lo Sri Lanka è tutto questo e anche di più. scorrono le periferie di Colombo, barac- lennio e mezzo fa, Kasyapa edificò il suo ta dove, durante la guerra civile iniziata Un viaggio in autobus e treno è un osser- copoli e case fatiscenti. Oltre la città ini- palazzo, Patrimonio Unesco dal 1982. Per nel 1983, tamil, singalesi e musulmani si di Luciano Perrone 42 DIALOGHI DIALOGHI 43
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SRI LANKA fronteggiavano quotidianamente. Dalla no due sacerdoti che portano un grosso La regione degli altopiani un tempo era quello delle raccoglitrici, che strappano fine del conflitto (2009) e con l’espulsione vaso di ottone. Ai lati, al suono dei tam- interamente coltivata a caffè. Le pianta- letteralmente i germogli e le due foglie in delle Tigri Tamil la situazione si è norma- buri, fedeli in preghiera ne seguono le gioni davano lavoro agli abitanti e a molti alto di ogni pianta. Germoglio e foglie ri- lizzata e oggi si cerca la strada della con- gesta. Poi prendono a salire al piano su- stagionali indiani. Poi la diffusione di un crescono in una settimana, dunque il lavo- vivenza, anche se la forte presenza di mi- periore del tempio, ciascuno portando terribile parassita le rese in gran parte ro non ha sosta. litari in città dimostra che le tensioni non fiori di loto e profumatissimi gelsomini. improduttive. Gli inglesi, che nel frattem- Dopo l’indipendenza il governo naziona- sono del tutto sopite. La fila avanza molto lentamente nella po avevano già messo le mani su diverse lizzò le aziende, ma le difficoltà di gestione sala superiore, affollata di devoti. Ci si piantagioni in India, acquistarono a bas- consigliarono di restituirle gradualmente Anche il Fort Frederick, costruito nel ’700 ferma per un solo attimo di fronte a una sissimo prezzo queste terre, disboscaro- ai privati che mantennero i nomi origina- dai Portoghesi e poi dagli Olandesi, è an- piccola sala nella quale è custodita la sa- no le colline e le montagne e iniziarono la ri inglesi o scozzesi. I proprietari di oggi cora utilizzato dall’esercito: si trova su cra reliquia del dente di Buddha. coltivazione su larga scala del tè. Portaro- sono srilankesi o società a gestione mista una penisola che divide la Back Bay dalla Ma Kandy non è soltanto la sua città sa- no la manodopera dall’India meridiona- e il prodotto è in massima parte esportato Dutch Bay, oggi zona militare. Ma la zona cra, dichiarata Patrimonio Unesco. Nei le, tamil specializzati in questo genere di in Medio Oriente, Giappone e Cina. è comunque visitabile, grazie alla presen- dintorni c’è la possibilità di visitare au- lavoro. Poiché la coltivazione del tè dura za, proprio sulla sommità della penisola, tentiche perle, quali i giardini botanici tutto l’anno, dalla seconda metà dell’800 Horton Plains, un altopiano a 2200 metri del Koneswaram kovil, un tempio induista reali di Peradeniya e i templi di Embek- i tamil si stabilirono definitivamente nella di altitudine spesso avvolto nelle nebbie, tra i più importanti del Paese; qui si vene- ke, Lankatilaka e Gadaladeniya, immersi regione. I lavoranti di oggi sono i diretti dista pochi chilometri. Le temperature rano Shiva, il dio indù a quattro braccia, e in una rigogliosa foresta e fuori dagli iti- discendenti di quelle famiglie e rappre- molto basse e l’umidità elevata hanno Ganesh, il dio dalla testa di elefante che, nerari turistici organizzati. sentano circa il 60% della popolazione di favorito la crescita di una vegetazione secondo la tradizione, dona prosperità. Nuwara Eliya. particolare, una vastissima foresta nebu- Già pochi chilometri oltre Kandy la stra- lare dove si incontrano alte felci arboree, Un po’ di relax sulle splendide spiagge di da sale. Curva dopo curva il paesaggio Tutto questo ce lo racconta la guida del- eucalipti dal fusto slanciato, nelle radure Nilaveli prima di riprendere il cammino e diventa sempre più montano e l’aria si la tea-factory Mackwoods di Labookellie. splendidi rododendri: la natura e il pae- tornare sugli altopiani di Kandy, nel cen- fa fredda. I boschi si alternano a estese Circa 1000 le persone che ci lavorano: saggio sono tanto ricchi che anche questa tro dell’isola, che ospitano il Tempio del piantagioni terrazzate di tè. Siamo a Nu- 600 sono donne, con il compito di racco- zona è entrata a far parte della lista dei Pa- Dente: il luogo più sacro dello Sri Lanka. wara Eliya, una cittadina a 1900 metri di glitrici; gli uomini in genere sono addetti trimoni Unesco, nel 2010. Sugli altopiani si È mattino e tutto inizia con i canti dei mo- quota: un paesaggio unico nello Sri Lanka, alla pulizia dei terreni e al trasporto del viene anche per vedere l’alba e ammirare naci e il suono dei campanelli. Si apre la con prati verdi e antiche case vittoriane raccolto dalle piantagioni alla fabbrica. “the world’s end”, il punto dove l’altopia- porta dorata del tempio inferiore ed esco- circondati dalle più alte vette del Paese. Un lavoro duro e interamente manuale, no finisce sprofondando in un precipizio 46 DIALOGHI DIALOGHI 47
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di 900 metri, e le belle cascate di Baker. di fedeli che partecipano alla cerimonia Tutto in un percorso circolare di 9 chilome- dell’offerta. tri. Ma è ora di lasciare le montagne. L’autobus Sigiri Express è diretto a Galle, città fortificata della costa sud, un’affasci- Ci congediamo godendoci il percorso d’al- nante sintesi di storia e architettura co- ta quota da Nuwara Eliya a Ella, in treno, loniale protetta dall’Unesco. Costruita su immersi nella natura. Uscendo da Nuwara una penisola dai portoghesi e successiva- ci si rende conto di quanto sia sviluppata mente dagli olandesi, racchiude antiche l’agricoltura di comunità: oltre i finestrini case ed edifici storici costellati di piccoli si vedono infatti piccoli appezzamenti col- negozi di artigianato. Mentre passeggia- tivati a terrazze, con quanto serve al so- mo sulle mura, il canto del muezzin chia- stentamento dell’intero villaggio. Il treno ma alla preghiera nella moschea vicino al fa le sue prime fermate proprio qui. Poi faro. Nella scuola oggi le maestre correg- la discesa verso Ella, la nostra stazione di gono i disegni che i bambini ci mostrano arrivo, un piccolo paese allineato lungo la con orgoglio; nella vecchia biblioteca si main street e sovrastato dalla Ella Rock, legge il giornale in un sonnolento pome- meta di escursioni come la bella cascata riggio estivo. di Ravana. Un giovane autista ci porterà con il suo Nel 2004 lo tsunami martoriò questa co- van a sud, nelle grandi pianure coltivate sta. Molte ONG e associazioni aiutarono lo a riso, dove le bianche dagoba (così in Sri Sri Lanka nella ricostruzione: un volontario Lanka si chiamano gli stupa) di Tissama- francese che partecipò al progetto per ri- harama Yatala si stagliano nel cielo azzur- costruire la sede dei vigili del fuoco di Galle ro e sopra il lago di Tissa Wewa, con gli ogni tanto torna qui, a portare personal- enormi alberi di samanea, volano colora- mente il denaro raccolto nel suo Paese. tissimi uccelli. Lo incontriamo con il responsabile srilan- kese del progetto. Mostrandoci le foto, rac- La città sacra di Kataragama è vicina. All’o- conta che il capannone lo hanno ricostruito ra della puja serale si anima con centinaia i volontari italiani mentre i mezzi sono 50 DIALOGHI DIALOGHI 51
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stati acquistati con i contributi francesi. con il sari e le scolaresche per la foto di Nel pomeriggio la città si riversa sulle for- rito sul bastione del faro. tificazioni per la passeggiata in attesa del Colombo, la città più popolosa del Paese, tramonto. Si gioca a cricket o semplice- è a meno di tre ore di treno, con la sua mente si ascoltano le onde dell’oceano, lunga passeggiata sull’oceano e le torri di che in questa stagione è particolarmente vetro del World Trade Center su cui gio- agitato. Poi arrivano le eleganti signore cano e si riflettono i raggi del sole. Turismo con le comunità locali Ecowave Travels (www.ecowavetravels.lk), primo tour operator srilankese di turismo comunitario, è nato da un progetto di cooperazione, sviluppato dall’ONG ICEI per promuovere la nascita di piccole imprese nel settore agrico- lo e dei servizi. Oggi Ecowave Travels organizza viaggi alla scoperta dei villaggi dei coltivatori di riso nella zona centrale dello Sri Lanka ed esperienze tra i coltivatori di cacao, ma anche escursioni per conoscere alcune tra le mag- giori attrazioni naturali dell’isola: come la laguna di Pottuvil, il Kumana Na- tional Park, il villaggio di Panama e Arugam Bay. Lo staff di Ecowave Travels è interamente srilankese e le guide sono giovani provenienti dalle comunità che visitate. Un momento molto ricco, unico dal punto di vista sia turistico sia culturale, è quello del pranzo tipico nelle case di famiglie contadine. In Italia, Ecowave Travels propone pacchetti per lo Sri Lanka insieme al tour operator Mowgly Esplora, animato dai valori del turismo responsabile (02 70634800; www.mowgli.it). 54 DIALOGHI DIALOGHI 55
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MYANMAR BIRMANIA-MYANMAR Un paese in mutamento Il 2014 ha segnato una frenata nel pro- gli ex-militari, l’USDP, controlla il 50,6% dei Dal punto di vista economico, l’apertura del ader della National League for Democracy cesso di riforme iniziato nell’agosto 2011. seggi in virtù delle elezioni non ancora de- Paese agli investimenti stranieri, accompa- alla presidenza della Repubblica. Ma è ora- Tuttora è difficile decifrare ciò che sta av- mocratiche del 2010). gnata da riforme e liberalizzazioni, sta per- mai chiaro che simili riforme non verranno venendo in Birmania-Myanmar e valutare A ciò si aggiunge la liberazione della mag- mettendo al Myanmar di agganciarsi al for- attuate prima delle elezioni. quanto sia profondo il mutamento in atto: gior parte dei “prigionieri di coscienza”, e te trend positivo della regione: il tasso di ma è certo che il Myanmar di oggi non è lo in particolare di Min Ko Naing e di Ko Ko crescita reale è stimato attorno al 6,4% nel In secondo luogo, la corruzione continua a stesso di tre anni fa, e che il Paese si trova Gyi, affermati leader dell’88 Generation 2014, con previsioni in ascesa anche per il dilagare, malgrado gli sforzi spesso sinceri a un bivio. Students Group che hanno ripreso un’at- prossimo quinquennio. Alcuni comparti, in compiuti dal presidente Thein Sein: si trat- tività politica al fianco (pur con frequenti particolare l’edilizia e il turismo, stanno vi- ta di un problema profondamente radicato Il cambiamento più evidente è quello dissapori) della National League for Demo- vendo un evidente boom e trascinano l’e- nella storia recente del Paese, una piaga avvenuto in ambito politico, con la libe- cracy di Aung San Suu Kyi. conomia del Paese. cronica a tutti i livelli della società birmana. razione di Aung San Suu Kyi dagli arre- La corruzione si accompagna da un lato a sti domiciliari e l’avvio di un processo di Inoltre è stata progressivamente allentata Eppure, nonostante questi segnali positivi, un livello d’istruzione generalmente basso “transizione democratica” grazie al quale, la censura sui giornali e sugli altri media, sono molte le ombre che si allungano sul (retaggio di un regime militare che ha si- fra luci e ombre, partiti che fino al 2011 anche con la concessione del permesso Paese. In primo luogo, il processo di rifor- stematicamente distrutto il sistema scola- erano sostanzialmente illegali sono arri- d’ingresso nel Paese a giornalisti stranieri me ha subito un brusco rallentamento: in stico), e dall’altro a un sistema economico vati ad avere agibilità politica. Partiti che residenti. Si sono fatti progressi nei nego- vista delle elezioni del 2015, l’opposizio- che spinge a cercare “soluzioni sbrigative” hanno fatto il loro ingresso in Parlamento ziati per il cessate il fuoco con molti gruppi ne guidata da Aung San Suu Kyi sperava di nei confronti della macchina della burocra- tramite elezioni suppletive, pur esprimen- etnici armati (ma con altri – KIO, TNLA e ottenere modifiche costituzionali tali da zia birmana, assai lenta e complessa. do una minoranza dei deputati (la quota DKBA – i conflitti si sono intensificati). rendere più democratico il Parlamento, fissa del 25% del Parlamento è, infatti, in E sono stati complessivamente ammorbi- riformare la pubblica amministrazione e Inoltre, recentemente il Paese ha speri- mano all’esercito; per di più il partito de- diti i controlli sulla società civile birmana. consentire la candidatura della stessa le- mentato crescenti tensioni di carattere di Aung Kyaw 58 DIALOGHI DIALOGHI 59
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