Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
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Euro 1,50 - Spediz. in A.P. - 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 Direz Commerciale Reg. Campania - Salerno In caso di mancato recapito inviare al CPO di Salerno per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 Mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’Tirreni
SommariOLUGLIO/AGOSTO 2017 3 Messaggio ai turisti 4-5 Papa Francesco a Bozzolo (MN) e a Barbiana (FI) 6 Giovani in cammino verso Direttore responsabile Antonio De Caro il sinodo Redazione Andrea De Caro 7 Alla ricerca dell’essenziale don Angelo Mansi don Antonio Landi 8 Il sacerdozio, dono di grazia Enzo Alfieri Serena Milito 9 Ricordo di mons. Ercolano Marini Claudio Polito (foto) 10 “In cammino verso la santità” Proprietà editoriale Associazione Culturale 11 Una città in festa “S. Francesco Sales” Presidente 12 Festeggiamenti in Luciano D’Amato Segretaria Costiera e nella valle Gerarda Carratù Direzione, Redazione, metelliana Amministrazione Piazza Vittorio Emanuele III, 9 14 Solennità di S. Andrea 84013 Cava de’Tirreni (SA) Tel. e Fax 089 4454973 15 Accoglienza migranti... e-mail: andecaro@libero.it Costo abbonamento annuo occasione preziosa € 15,00 C/C Postale 16 Cercare sempre la n°000066608613 intestato a Luciano verità D’Amato 17 Torneo Internazionale Hanno collaborato: don Giovanni Pisacane, di calcio giovanile mons. Osvaldo Masullo, don 18-21 Notizie dal Pasquale Gargano, don Luigi Colavolpe, Livio Trapanese, territorio don Francesco Della Monica, Lello Pisapia, Franco Bruno 22 Agenda Vitolo, Antonietta Falcone, padre Ciro Vitiello, Luigi 23 Campi Azione Cattolica Buonocore, Fernanda Cerra- to In copertina: VIETRI SUL MARE Impaginazione: Mariangela Lodato Associato all’Associazione Gior- Stampa nalisti Cava de’Tirreni - Costa Tipografia Tirrena d’Amalfi “Lucio Barone” Inviare gli articoli al: andecaro@libero.it Fermento è online su: www.diocesiamalficava.it
EDITORIALE FERMENTO Messaggio di benvenuto ai turisti A tutti i gentili ospiti, che hanno scelto la Divina Costiera e la Valle Metelliana, per trascorrere un periodo di ferie e di riposo, rivolgo il più cordiale benvenuto. La nostra comunità ecclesiale, che ha il privi- legio di abitare in questo incantevole territorio, vi accoglie con gioia e vi augura di trascorrere giorni sereni e felici per ritemprare il corpo e lo spirito. Il tempo delle vacanze sia un tempo propizio per riscoprire i valori umani e spirituali, che orientano la nostra tensione verso il divino. La suggestione degli scorci paesaggistici, i be- nefici del sole, la natura delle colline, la limpidezza del mare e il profumo della flora mediterranea, rappresentino segni visibili per riconoscere l’impronta dell’Artefice invisibile e apra il nostro cuore alla gratitudine per il dono della creazione. Il ricco patrimonio storico e culturale, conservato nelle chiese e nei musei della nostra diocesi, testi- monia la fede e l’ingegno della popolazione autoctona e induce allo stupore per così mirabili prodotti artistici. Auspico che questi giorni trascorsi in mezzo a noi diventino una preziosa opportunità di crescita umana, caratterizzata da relazioni umane più autentiche e fraterne, attraverso cui apprezzare la gioia dello stare insieme e la possibilità di fare nuove amicizie. Ringrazio tutti gli operatori del settore turistico, impegnati nella ricezione dei numerosi ospiti. Augurando a tutti buona estate, vi saluto e benedico con affetto! Amalfi, Estate 2017 + Orazio Soricelli Arcivescovo LUGLIO/AGOSTO 2017 3
FERMENTO Papa Francesco a Bozzolo (MN) Il Papa pellegrino sulle orme di Il 20 Giugno scorso Papa impegno pastorale: fiume, casci- Francesco si è fatto pellegrino na e pianura. Il fiume richiama sulle orme di due grandi figure di «il primato e la potenza della presbiteri che, in modo ispirato e grazia di Dio che scorre inces- lungimirante, nel loro vissuto di santemente verso il mondo» e che parroci, hanno dato un colpo d’ala il Mazzolari ha saputo annunciare alla pastorale del secolo scorso in con una predicazione ancorata Italia: a Bozzolo (MN), sulla tom- incessantemente “alla fonte della ba di Don Primo Mazzolari (nel- Parola del Dio vivo”. Egli “non la foto a destra) (1890-1959) e a si è tenuto al riparo dal fiume Barbiana (FI), su quella di Don della vita, dalla sofferenza del- Lorenzo Milani (1923-1967). la sua gente, che lo ha plasmato Giunto dapprima, in mattinata come pastore schietto ed esigente, alle 9:00 a Bozzolo, il Pontefice si anzitutto con sé stesso. Lungo il quelle fertili campagne… La ca- è recato in fondo alla navata de- fiume – ha proferito ancora Papa scina, la casa, ci dicono l’idea di stra della chiesa di S. Pietro e qua, Francesco - imparava a ricevere Chiesa che guidava don Mazzola- per qualche istante, si è fermato ogni giorno il dono della verità e ri. Anche lui pensava a una Chie- in preghiera là dove riposano i dell’amore, per farsene portatore sa in uscita, quando meditava resti mortali di Don Primo, da lui forte e generoso”. Un cuore di pa- per i sacerdoti con queste parole: stesso definito, nel susseguente store vicino alla sua gente, capace «Per camminare bisogna uscire discorso commemorativo, volto di legarsi “alla vita delle persone di casa e di Chiesa, se il popolo di “un clero non clericale … che che incontrava” e di amare il pro- di Dio non ci viene più; e occu- ha dato vita ad un vero e proprio prio tempo: ecco i parametri di parsi e preoccuparsi anche di magistero dei parroci”. Il Papa ha sviluppo della sua profezia. quei bisogni che, pur non essendo focalizzato l’identità del parroco La cascina, “al tempo di don spirituali, sono bisogni umani e, mantovano, stigmatizzando i tre Primo, era una “famiglia di fa- come possono perdere l’uomo, lo scenari in cui si è svolto il suo miglie”, che vivevano insieme in possono anche salvare”. E, infine, lo scenario della grande pianura, il luogo ampio della storia “che si apre senza rassicuranti confini”. E a questo punto l’appello di Francesco ai sacerdoti: “ad ascoltare il mondo, chi vive e opera in esso, per farvi carico di ogni domanda di senso e di speranza, senza temere di attraversare deserti e zone d’om- bra”. Il card. Gualtiero Bassetti, neo Presidente della CEI, lo defi- nisce “amico della povera gente”, ricordando le parole del servo di Dio per il quale il 18 Settembre prossimo inizierà la causa per la beatificazione: “il cristiano non dovrebbe incontrarli i poveri, ma abbracciarli”. 4 LUGLIO/AGOSTO 2017
e a Barbiana (FI) FERMENTO due grandi figure di presbiteri Nella tarda mattinata del 20 sto insegna don Milani. Ed è la Giugno, Papa Francesco è giunto parola – ha puntualizzato il Papa in Toscana a Barbiana, ferman- - che potrà aprire la strada alla dosi in preghiera, nel piccolo ci- piena cittadinanza nella società, mitero locale, sulla tomba di Don mediante il lavoro, e alla piena Lorenzo Milani, qui sepolto dal appartenenza alla Chiesa, con 26 Giugno di cinquant’anni fa. Di una fede consapevole”. poi si è portato nella chiesa e nei La sua eredità didattica, spiri- locali annessi che segnarono l’a- tuale, umana rappresenta oggi un postolato del priore in questa pe- monito, una sfida a tutti gli educa- riferia dell’arcidiocesi fiorentina. tori a saper rimanere sintonizzati E sul giardino adiacente la chiesa con il vissuto degli allievi, soprat- di S. Andrea, il Pontefice ha tenu- tutto quelli che vivono situazioni to il discorso commemorativo per di disagio e a saper indicare una questo parroco, “testimone della strada di possibile riscatto, un fu- sua passione educativa, e del suo turo che si apra su orizzonti più smo per servire il bene comune. intento di risvegliare l’umano nel- positivi: “ la vostra è una missio- Troviamo scritto in Lettera a una le persone per aprirle al divino”. ne piena di ostacoli ma anche di professoressa: «Ho imparato che Don Lorenzo ebbe a compren- gioie. Ma soprattutto è una mis- il problema degli altri è eguale al dere la necessità della formazione sione. Una missione di amore, mio”. E Don Milani, il prete “tra- umana e spirituale per la sua gen- perché non si può insegnare senza sparente e duro come un diaman- te, emarginata ed incapace di af- amare … E da insegnare ci sono te” continua a trasmettere la luce fermare la propria dignità e i rela- tante cose, - ha esordito Papa di Dio sul cammino della Chiesa. tivi diritti. La scuola di Barbiana Francesco - ma quella essenziale Prendete la fiaccola e portatela fortemente da lui voluta e diretta è la crescita di una coscienza li- avanti! – ha concluso il Papa che, accampò la pretesa di risvegliare bera, capace di confrontarsi con a Barbiana, ha voluto riabilitare quelle coscienze rassegnate ed as- la realtà e di orientarsi in essa con chiarezza l’operato del prete sopite nell’ignoranza, per “ridare guidata dall’amore, dalla voglia toscano: ha ribadito, infatti, che ai poveri la parola, perché senza di compromettersi con gli altri, “il gesto compiuto oggi vuole es- la parola non c’è dignità e quindi di farsi carico delle loro fatiche e sere una risposta alla richiesta neanche libertà e giustizia: que- ferite, di rifuggire da ogni egoi- più volte fatta da don Lorenzo al suo vescovo: che fosse riconosciu- to nella sua fedeltà al Vangelo e nella rettitudine della sua azione pastorale. Oggi lo fa il Vescovo di Roma”, nonostante che “ciò non cancella le amarezze che hanno accompagnato la vita di don Mi- lani”. Congedandosi dalla folla di fedeli a Barbiana ha chiesto: “Pregate per me, affinché possa anche io seguire l’esempio di don Lorenzo Milani, di questo bravo prete”. don Angelo Mansi LUGLIO/AGOSTO 2017 5
FERMENTO Pastorale Giovanile Giovani in cammino verso il sinodo La nostra chiesa diocesana, in preparazione al Sinodo dei giova- ni che si terrà nell’ ottobre 2018, si propone di mettersi in ascolto delle realtà giovanili presenti sul territorio. I nostri giovani, infat- ti, lamentano oggi di non essere ascoltati dalle istituzioni, dalla chiesa, dalla famiglia ed eviden- ziano che queste realtà sono lon- tane dal loro modo di pensare e di vivere. Tutto ciò genera nelle nuove generazioni un forte senso loro crescita e formazione che ha Dio rivolse ad Abramo: «Vattene di indifferenza, a tal punto da non come fine stimolare interrogativi dalla tua terra, dalla tua parente- considerare queste realtà come per porsi alla ricerca di cosa sia la e dalla casa di tuo padre, ver- punti di riferimento essenziali per veramente importante nella vita. so la terra che io ti indicherò» la loro vita. Infatti, bisogna ricordare come (Gen 12,1). Queste parole sono A tal proposito, nella nostra diceva Norberto Bobbio, che oggi oggi indirizzate anche a voi: sono chiesa locale e in tutte le diocesi non esiste la differenza tra cre- parole di un Padre che vi invita a del mondo il sinodo vuole esse- dente e non credente, ma tra chi “uscire” per lanciarvi verso un fu- re un momento particolare in cui ricerca e non ricerca. turo non conosciuto ma portatore viene data la parola ai giovani per Nel tempo storico in cui vivia- di sicure realizzazioni, incontro al comprendere quali sono i desideri mo il mondo giovanile è carat- quale Egli stesso vi accompagna. del loro cuore, le loro aspettative terizzato dalla passività, dal non La speranza è che il cammino future, il ruolo di Dio nella loro desiderio di cercare, spesso si è verso il Sinodo, non sia solo un vita. Nel nostro territorio della fermi non sapendo cosa fare della tempo di attesa, ma un momento Costiera Amalfitana e della Val- propria vita, si vive alla giornata di grazia per discernere e ricerca- le Metelliana, è stato divulgato aspettando che qualcuno ti renda re il vero bene per la vita di ogni un questionario sia per i giovani la vita diversa. Papa Francesco, giovane. e sia per le realtà che curano la ricorda ai giovani le parole che don Giovanni Pisacane 6 LUGLIO/AGOSTO 2017
Ritiro del clero di giugno FERMENTO Alla ricerca dell’essenziale In un mondo in continua tra- che si misura con le urgenze e le sformazione e cambiamento tutti sfide della storia, e lì porta la spe- vanno alla ricerca di punti di rife- ranza. L’autore si rifà ad- rimento e di ciò che è essenziale. dirittura alla Regula Pastoralis di Questo vale anche per la prassi e Gregorio Magno, papa tra il 590 e l’agire della Chiesa, per tutta la il 604, in cui il pontefice tracciava sua azione pastorale. Tale era la i tratti ideali del pastore d’anime, finalità dell’ultimo incontro spi- ma soprattutto definiva la cura rituale del Presbiterio diocesano animarum come la suprema delle di Amalfi-Cava de’Tirreni che arti! Ma ha a cuore in particolare si è tenuto alla Badia di Cava le stanchezze di molti operatori martedì 20 giugno scorso. Il pastorali, diffuse oggi, ma presenti Vescovo di Novara Mons. F. G. anche nel passato e definite: acci- Brambilla (nella foto) ha guida- dia pastorale. La sensibilità dello sociale, portare la luce del Vange- to la giornata di riflessione, nella studioso induce Mons. Brambilla lo, per trasformarla. Sarebbe in- frescura dell’antico Monastero e ad accogliere le sfide dell’oggi, teressante, suggerisce il relatore, nella cordiale accoglienza dei PP. a partire dai due Convegni della che ogni pastore d’anime e ogni Benedettini. L’esperto teologo e Chiesa Italiana: Verona (2006) e Comunità, provassero a traccia- Pastore ha invitato alla verifica Firenze (2015), per cui assume la re sulla carta qual è la pastorale del proprio agire i parroci presenti categoria di Chiesa come Popolo che stanno portando avanti, quali a partire dalla sua felice pubblica- di Dio e sente che è necessario il sono i punti più importanti della zione: il Liber pastoralis. metodo Sinodale nel cammino vita della loro comunità. Oppure, Che cosa è essenziale nella pa- ecclesiale. Perciò intende per cura come esercizio di verifica, alcuni storale, oggi? pastorale non più l’agire esclu- Parroci, o una Forania individuas- Due cose, mi sembra abbia vo- sivo del pastore, ma l’azione di sero alcune situazioni concrete su luto dire il relatore: 1. La forma- tutta la Chiesa, che si configura cui discutere in vista di decisioni zione di cristiani adulti nella fede, come testimonianza. In partico- comuni: dalla pastorale familiare, cioè capaci di portare la testimo- lare sottolinea l’attenzione all’u- alla benedizione delle famiglie, o nianza cristiana in ogni ambito di mano, intesa a superare il triplice anche Comunioni e Cresime… da vita; 2. E, la coscienza di Chiesa schema della pastorale suddivisa decidere insieme. come testimonianza: una Chiesa in annuncio, liturgia e carità; e lì, Il tempo che viviamo appare in uscita, una Chiesa missionaria, nelle pieghe dell’esistenza uma- come una stagione di impasse e pronta a dar conto della speran- na, che si dispiega come affet- diaspora, perciò è lecito chieder- za che la anima. Una Chiesa che tività, generazione, educazione, si: sapranno i cristiani del nostro cammina con il proprio tempo, lavoro e festa, fragilità e impegno tempo, fare memoria di essere sale e lievito evangelico, per dare il loro prezioso contributo alla co- struzione di un mondo più giusto e fraterno? Intanto, il tentativo di sintesi di Mons. Brambilla, mi sembra non solo lodevole ma an- cor più un’esigenza avvertita da più parti per di discernimento di ciò che essenziale nella pastorale oggi. mons. Osvaldo Masullo LUGLIO/AGOSTO 2017 7
FERMENTO Ordinazione sacerdotale Il sacerdozio, dono di grazia Il 30 giugno 2017, ricorrenza del XVII anniversario di episco- pato di Mons. Orazio Soricelli, nel gremitissimo Duomo di Cava si è tenuta l’ordinazione presbi- terale dei diaconi don Giuseppe Nuschese e don Andrea Pacella. La solenne concelebrazione è stata vissuta in serenità e pie- na gioia. La liturgia animata dal canto di più corali unite, è stata molto commovente. Al centro della celebrazione, i suggestivi riti dell’Ordinazione presbiterale, vissuti intensamente dai candidati e da tutti i presenti, hanno suscita- to profonda commozione. L’Arcivescovo nell’omelia, mentre ha fatto memoria del suo XVII anniversario di Episcopa- to, ha sottolineato il tema della chiamata al sacerdozio: dono del rivolto a Cristo, pastore buono, Dopo i riti di comunione, un Signore, segno della sua benevo- che è venuto non per essere servi- suggestivo atto di affidamento alla lenza nel chiamare nuovi operai to, ma per servire e per cercare e Vergine Santissima con l’offerta nella sua vigna. Facendo riferi- salvare quelli che erano perduti”. dell’incenso da parte dell’Arcive- mento alla liturgia della Parola Infine, Mons. Arcivescovo, scovo e dei novelli presbiteri, ha proclamata, il presule si è rivolto ha richiamato l’attenzione di suggellato la solenne celebrazio- ai candidati con significative pa- tutti sulle due figure di sacerdo- ne. role: ”Carissimi Andrea e Giusep- ti, significativamente ricordati Al termine, don Giuseppe e don pe, oggi anche voi come Isaia e da Papa Francesco, don Primo Andrea hanno ricevuto gli auguri Matteo, avete risposto solenne- Mazzolari e don Lorenzo Milani: dei numerosissimi fedeli presenti, mente alla chiamata del Signore: “parroci dei lontani” , innammo- prima di continuare la serata con . Ed il Si- di essere uomini di fede, una fede noi. Il loro ministero sia una con- gnore che sceglie e chiama operai schietta, non annacquata; uomini tinua testimonianza dell’amore di al suo servizio, sicuramente non di carità verso tutti coloro che il Dio in mezzo al suo popolo: siano vi farà mancare il sostegno della Signore ci affida come fratelli e essi sacerdoti veri e pastori au- sua grazia”. E ancora: ”Voi siete figli”. A tutti i fedeli convenuti in tentici secondo il cuore di Cristo chiamati, in comunione con il Ve- assemblea ha lasciato l’impegno misericordia del Padre. scovo, ad adempiere la missione di accompagnare i novelli presbi- don Pasquale Gargano pastorale di Cristo. Per questo non teri nel loro ministero con l’affet- cessate mai di tenere lo sguardo to e la preghiera. 8 LUGLIO/AGOSTO 2017
Ricordo di mons. Ercolano Marini FERMENTO Matelica ricorda il nostro Arcivescovo Il 17 giugno Matelica, la cit- competenza ha messo in luce la iniziato il suo episcopato, quando tadina marchigiana, che ha dato sua opera per il rinnovamento aveva appena 39 anni! i natali a Mons.Ercolano Marini, della Basilica di Norcia, mentre Ma per me c’è stata anche una ha vissuto una giornata memo- chi si firma ha illustrato l’ope- seconda sorpresa : sentire cantare rabile. L’avevano preparata con ra e l’eredità di Mons.Marini in dal coro durante la S.Messa il San- tanto amore ed entusiasmo i suoi Amalfi. Un pubblico attento ha cta Trias e l’Ave clemens – mai nipoti, arrivati ormai alla terza seguito i lavori, che hanno impe- fino ad allora cantati a Matelica - generazione, ma sempre uniti gnato l’intera giornata, che si è cui seguì l’auspicio finale perché nel tener vivo il nome del santo poi conclusa con la S. Messa e lo venisse promosso il processo per Arcivescovo. L’occasione era scoprimento della targa con l’in- raccogliere le testimonianze sulla stata offerta dall’Amministrazio- titolazione della piazza. Due cose santità della sua vita. Santo Mons. ne Comunale, che aveva deciso mi hanno sorpreso e sono venute Marini lo è stato certamente, per- di dedicare una piazza alla sua ambedue da Norcia: la parteci- ché “vox populi, vox Dei”. Ma memoria. Ne è uscita fuori una pazione dei Padri Benedettini, perché la Chiesa lo proclami tale giornata di studio veramente bella che sono ivi tornati per interes- c’è bisogno di un suo miracolo e e ricca di spunti. A fare da corni- samento di Mons.Marini, e della perché ci sia il miracolo bisogna ce una mostra di fotografie e di Dott.ssa Comino, Responsabile pregare! Diamoci, perciò, da fare documenti allestita nel cortile del dell’Archivio del Comune e della per chiedere con fede un miracolo Palazzo Comunale dove l’opera Diocesi di Norcia, che ha docu- per sua intercessione e poi restia- da lui svolta in Amalfi è stata am- mentato i dieci anni di episcopato mo in attesa della risposta di Dio. piamente documentata. Presente vissuti in quella meravigliosa e Sottolineo questo aspetto, perché anche una piccola rappresentanza sfortunata città. A completare l’o- è stato anche il desiderio del suo del Centro di Solidarietà Mons. pera, il Prof. Mario Tosti, docente biografo Don Andrea Colavolpe. Marini sorto sulle ceneri dell’ex di storia moderna all’Università Tra le sue carte ho trovato un Orfanotrofio “Anna e Natalia” di Perugia, ha parlato della “ri- appunto, da lui scritto quando fu proprio per continuare nel tempo presa del culto di San Benedetto beatificato Don Gnocchi. “Sono l’opera da Lui voluta a favore dei nell’opera del vescovo di Norcia due santi contemporanei – dice- ragazzi e dei giovani della costie- Ercolano Marini(1905-1015)” . va - che si rassomigliano per ciò ra. Hanno partecipato il Vescovo E’ stata una piacevole sorpresa, che hanno fatto per i ragazzi feriti di Fabriano-Matelica Mons.Ste- perché per la prima volta e in un dalla guerra. Se è stato beatificato fano Russo, che a grandi linee ne modo convincente Norcia è stata Don Gnocchi, perchè non spera- ha ricordato la spiritualità ispi- presente per testimoniare che non re anche nella beatificazione di rata al Mistero della SS.Trinità; si era spenta l’eco della grandez- Mons.Marini?” il Sindaco di Matelica, che con za di Mons.Marini, che lì aveva don Luigi Colavolpe LUGLIO/AGOSTO 2017 9
FERMENTO Feste parrocchiali a Cava de’Tirreni “In cammino verso la santità” Una significativa iniziativa è stata realizzata dai sacerdoti delle comunità parrocchiali metelliane di S. Arcangelo, S. Anna, S. Al- fonso, SS. Salvatore, S. Lucia, con la predisposizione di un opuscolo in cui viene comunicato il pro- gramma religioso dei festeggia- menti in onore dei Santi Patroni, nei mesi di Luglio ed Agosto, del- le rispettive comunità. Un deplian in cui, nella presentazione, S. E. Mons. Orazio Soricelli, tra l’altro, scrive: “Sono veramente contento per la lodevole iniziativa. Questa scelta vuole sottolineare un charo stile pastorale che deve caratteriz- zare le nostre Comunità e che da molti anni sta accompagnando il cammino diocesano: la volontà e la determinazione di cammina- re insieme. Lo stilare un unico programma è segno visibile di questo desiderio che ci porta ad essere un unico popolo santo che cammina verso la santità”. Per il Pastore della Chiesa di Sant’An- drea e Sant’Adiutore è signifi- cativo il titolo dell’opuscolo “In cammino verso la santità” poiché “vuole proporre il valore grande del camminare insieme verso la meta comune: la Santità. Le fe- ste patronali sono state sempre occasioni di solidarietà verso i più di Cracovia chiedeva: “Costruite un evento forte di spiritualità e poveri e bisognosi. Oltre alle pro- ponti, seminate speranza” . Ed ha di aggregazione per la Comuni- cessioni e alle veglie di preghiere concluso: “Questa iniziativa sia tà. L’incontro dei fedeli, in un non mancheranno musica, giochi un ponte che mette in comunio- clima di gioia e di famiglia, il re- e gare, attività che permetteranno ne i fedeli del nostro territorio e cupero dell’appartenenza ad una a tutti, grandi e piccoli, di vivere ci aiuti a riscoprire sempre più la Comunità, al “popolo di Dio”, il la gioia di stare insieme”. Inol- bellezza dello stare insieme”. condividere momenti di spiritua- tre mons. Soricelli ha aggiunto: In questi due mesi sono pro- lità, il riscoprire la figura dei no- “In un clima di sempre maggiore grammate le seguenti feste par- stri Santi Patroni è un’occasione chiusura e diffidenza nei confron- rocchiali: S. Arcangelo (5 – 23 propizia di crescita nella fede. ti del fratello, questa iniziativa mi luglio); S. Anna (23 – 27 luglio); Viviamo, quindi, con gioia questi sembra vada incontro ad una ri- S. Alfonso (29 luglio - 3 agosto); giorni – aggiunge mons. Soricelli chiesta avanzata da Papa France- SS. Salvatore ( 3 – 7 agosto); S. – in cui si alterneranno momenti sco, qualche mese fa, quando par- Lucia (30 luglio – 13 agosto). di spiritualità, momenti di festa e lando ai giovani durante la GMG Redazione 10 LUGLIO/AGOSTO 2017
Festa del SS Sacramento FERMENTO Una città in festa E’ sceso il sipario sulla 361ª edizione dei Festeg- della Diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, ha cele- giamenti in onore del Santissimo Sacramento, brato l’Eucarestia sul terrazzo inferiore del Castello anno 2017. Dopo la processione del Corpus Domi- di Sant’Adjutore, con la concelebrazione di diversi ni, tenutasi Domenica 18 Giugno lungo il «Borgo presbiteri e diaconi, per rimembrare quanto avvenne Grande» della Città di Cava de› Tirreni, Giovedì 22, nell’autunno del 1656 da don Angelo Franco, nella S.E. Rev.ma Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo Chiesa Parrocchiale della Santissima Annunziata, proprio nel mentre la valle metelliana era preda della peste bubbonica, come tutte le altre città del Regno di Napoli. La Città di Cava, su una popolazione di 12.000 abitanti, come fece annotare S.E. il Vescovo Monsignor Lanfranchi, perirono 6.300 persone, fra cui sacerdoti, frati, medici, notai ecc..Alle 20:30, come accade dal 1657, don Rosario Sessa, parroco della Parrocchia di Sant’Adjutore, ha presieduto la processione eucaristica che dalla Chiesa della San- tissima Annunziata è giunta sul terrazzo superiore del Castrum Sanct’Adjutore, per impartire la santa benedizione verso i quattro punti cardinali, proprio come fece don Angelo Franco nell’autunno del 1656, quando, dopo alcuni mesi, la peste cessò. Sabato 24 Giugno, nell’ampia piazza Vittorio Emanuele III, Mons. Soricelli ha impartito la storica benedizione agli otto Casali di Trombonieri ed agli sbandieratori, ma ha anche benedetto la campana omaggiata alla Città di Cava de’ Tirreni dalla Famiglia di Giuseppe Di Maio. A breve la novella campana andrà a far compagnia alla consorella, già in uso nel diruto ca- stello di Sant’Adjutore. Livio Trapanese LUGLIO/AGOSTO 2017 11
FERMENTO Feste Pat Festeggiamenti in Costiera e ne Nelle indicazioni pastorali per lebrare i grandi avvenimenti della fede con pubblica testimonianza. la celebrazione delle Feste religio- Storia della Salvezza, nonché le Le feste che la tradizione cristiana se, l’Arcivescovo mons. Orazio meraviglie operate dal Signore nei ha conservato e tramandato fino ai Soricelli, tra l’altro scrive: “Le fe- suoi servi, i Santi, e per promuo- nostri giorni contengono un patri- ste religiose sono istituite per ce- vere, incrementare, manifestare la monio prezioso di valori che non S. Erasmo S. Giovanni S. Vito Pucara Vietri Positano Tramonti S. Pietro Cetara S. Antonio di Novella Tramonti 12 LUGLIO/AGOSTO 2017
tronali FERMENTO ella valle metelliana vanno dissipati, ma rilanciati e per i festeggiamenti di S. Anto- rivitalizzati nel moderno contesto nio, il 13 Giugno, per confermare sociale e culturale con una ade- la capacità del santo nell’incarna- guata opera di evangelizzazione”. re il Vangelo nei contesti esisten- In tale linea si sono svolte, anche ziali nei quali si imbatteva. Una in questi mesi, le feste patronali festa vissuta in forte afflato con nel territorio diocesano di Amalfi la Chiesa Locale, con la tredicina – Cava de’ Tirreni. animata da Parroci dell’Arcidio- Infatti, preceduta da un triduo cesi. In Amalfi, la festa del santo eucaristico, il 2 Giugno, a Puca- di Padova, preceduta dalla tredici- ra di Tramonti si è svolta la festa na predicata dal sottoscritto ed in- del vescovo e martire S. Erasmo, centrata sul carisma di S. Antonio S. Pietro e Paolo di con la partecipazione, alle prime in un annuncio della fede volto a Dragonea - Vietri due Messe del mattino, dei fede- volto, nell’incontro attento e per- hanno ricevuto la Confermazione li delle parrocchie dei villaggi di sonale con gli altri, ha avuto il suo durante la Messa dell’Arcivesco- Maiori. Alle 11:00 la celebrazione momento significativo e popolare vo. La Parrocchia di san Vito a presieduta dall’Arcivescovo con nella processione che per un trat- Cava de’ Tirreni ha programma- uno sguardo spirituale, durante to si è svolta via mare, da Atrani to: un triduo di preghiera e di ri- l’omelia, alla testimonianza pro- fino alla vicina zona di Conca dei flessione sul valore dei santi e dei fetica del vescovo di Antiochia Marini. martiri nel nostro attuale conte- siglata dalla persecuzione di Dio- Positano ha festeggiato, il 15 sto; nella vigilia, una adorazione cleziano nel 303. Giugno, San Vito martire, il suo eucaristica notturna; e la proces- “Uomo e sacerdote dallo spic- patrono. In mattinata la tradizio- sione fino alla vecchia chiesa del cato tatto umano” : questo, in nale benedizione dei cani, di cui santo risalente al IX secolo. sintesi il tema centrale scelto dai San Vito e San Rocco ne sono Don Angelo Mansi Frati Minori di Cava de’Tirreni protettori. Oltre 40 giovanissimi S. Antonio Cava de’Tirreni LUGLIO/AGOSTO 2017 13
FERMENTO Solennità di S. Andrea Condividere fede e vocazione “Gettare ponti: non c’è sfida più nobile!” Questa recente esor- tazione di Papa Francesco è stata raccolta dalla nostra Diocesi e in particolare dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo e Tempo libero che, lo scorso 27 giugno, in occasione della festa del Patroci- nio dell’Apostolo Andrea, e nel Suo nome, ha “gettato” un nuovo ponte verso la Diocesi di Košice, in Slovacchia. Il legame tra le due chiese, uni- te dalla devozione al comune Pro- tettore, primo chiamato, nasce in realtà già nel settembre del 2011, grazie all’iniziativa di un sacerdo- te slovacco, Ondrej Nagy, estima- tore delle bellezze della costiera amalfitana, dove ama trascorrere le vacanze estive. Il 25 settembre del 27 giugno, tappa nel cammi- sant’Andrea salvò il popolo dal di quell’anno infatti, accompa- no di fede della nostra comuni- Barbarossa. La battaglia – ha con- gnato dal suo Vescovo e da circa tà ecclesiale. Mons. Forgac ha tinuato mons. Forgac – avvenne 300 conterranei, egli ha raggiunto presieduto il solenne pontificale in un dato momento storico ma il duomo di Amalfi dove si è svol- in Cattedrale, la mattina del 27, rappresenta i momenti attuali e re- ta una solenne concelebrazione concelebrato dal Capitolo e con la ali della vita, delle nostre nazioni, durante la quale, l’Arcivescovo presenza del nostro arcivescovo. delle nostre comunità, delle storie Soricelli, in segno di amicizia, ha Significativa e profonda l’omelia personali di ciascuno. Ogni gior- consegnato nelle mani del fratel- nella quale si è soffermato sul con- no, nel cuore umano si realizza lo Slovacco una reliquia del capo cetto di “amicizia” o per meglio una battaglia tra ciò che si potreb- dell’Apostolo. dire di “fratellanza” che, come ha be chiamare vocazione a seguire Da allora, è iniziata questa tenuto a sottolineare, caratterizza Gesù e ciò che si potrebbe dire “amicizia”, come l’ha definita il nostro Santo Apostolo. “Egli, Barbarossa… In ognuna di que- mons. Marek Forgác Vescovo primo chiamato dal Signore, invi- ste battaglie non siamo soli ma Ausiliare di Kosice, giunto ad tò suo fratello Simon Pietro ad an- possiamo sperimentare l’interces- Amalfi accompagnato dal Vicario dare da Gesù. In questo contesto sione del nostro protettore. Poi ha per la Pastorale, dal Moderatore fratellanza significa condividere concluso con una esortazione a della Curia e dal caro don Marco, la fede e la vocazione. Nel mondo vivere l’amicizia e la fratellanza, volto ormai noto agli amalfitani. di oggi, caratterizzato purtroppo nate dall’incontro delle due Chie- Una vicinanza che si è consolida- da un grande individualismo, il se, alla luce della Trinità. ta con la sottoscrizione di una co- nostro patrono ci insegna quanto La festa si è conclusa a sera, mune Convenzione di collabora- è importante vivere la nostra vo- con la tradizionale processione zione tra le due Chiese particolari cazione in fratellanza”. Il presule per le vie della Città, a cui ha in occasione della visita della de- si è soffermato anche sul signifi- partecipato anche la delegazione legazione amalfitana alla Diocesi cato proprio della festa amalfitana slovacca, e lo spettacolo di fuochi Slovacca nel novembre del 2013. che ricorda la battaglia quando pirotecnici sul mare. Ma torniamo ai festeggiamenti il Signore per intercessione di Enzo Alfieri 14 LUGLIO/AGOSTO 2017
Caritas FERMENTO Accoglienza migranti... occasione preziosa “Quale messaggio mi trasmette Dio attraverso la sua Parola, quan- do attraverso di essa afferma che gli stranieri che sono in mezzo a noi (i profughi, i migranti) sono persone esattamente “come noi”? E, quindi, sono persone che non dobbiamo considerare diverse, ma con le quali dobbiamo prova- re ad identificarci? In quale modo le attuali migrazioni di popoli in fuga possono risvegliare la nostra coscienza, rafforzare la nostra identità ed impegnare le nostre chiese a cogliere l’opportunità unica che viene loro offerta?” Mentre scrivo, le cronache quo- tidiane portano continuamente alla ribalta notizie che concerno- nel male (Palagonìa: una coppia sentirsi al sicuro. Molti specula- no questo incredibile e dramma- di anziani uccisa da un profugo no su questa situazione per trarre tico fenomeno delle migrazioni di ivoriano) e nel bene (l’ucraino consensi politici o per dare sfogo popolazioni dell’Africa e del Vi- che nel napoletano è stato ucciso a forme di razzismo represse. Pur- cino Oriente verso l’Europa: non sotto gli occhi della figlia di due troppo anche nella nostra Diocesi solo i barconi che affondano nel anni, da banditi italiani, mentre tante volte si sentono questi cori Mediterraneo, ora anche l’esplo- cercava di sventare una rapina nel stonati, e noi come Chiesa che dere del corridoio balcanico. Ciò supermercato in cui era a fare la vive il tempo e la storia, di certo a cui assistiamo in Europa è però spesa). non possiamo assolutamente ri- solo una parte dei giganteschi Senza alcun dubbio la questio- manere indifferenti. flussi migratori che includono il ne migratoria non è una situazio- La Parola di Dio orienta la no- Sud-Est asiatico, direzione Au- ne facile ma di certo non la si può stra coscienza e ci dà la forza di stralia, sempre l’Africa, direzione affrontare solo come un problema vivere concretamente questa si- Sudafrica e il Sud America con o un mero calcolo economico tuazione non solo come emergen- particolare attenzione alla fron- oppure di immagine. Essi sono za ma come un concreto atto di tiera Messico-Stati Uniti. Per non nostri fratelli, immagine di Dio amore nella condivisione di una parlare poi di altre notizie quali come tutti noi e, prima di ogni difficoltà di una parte della no- quelle dell’affiorante razzismo di ragionamento, bisogna trattarli stra famiglia. La paura dell’altro cittadini che rifiutano di avere alla da tali. Nelle ultime settimane di o la cattiva informazione devono porta accanto i profughi allog- fine giugno a Salerno ci sono stati cedere il passo alla responsabilità giati nell’ambito del programma nuovi sbarchi. In quel frangente umana e al nostro essere battez- SPRAR, le idiozie di certi politici la realtà che mi colpiva era il du- zati per offrire concretamente un nostrani nonché le prese di posi- plice sguardo che queste persone aiuto e risolvere una crisi che è zione dei governi dell’est Europa, avevano. Uno sguardo dove si soprattutto umanitaria. alcuni fatti di cronaca in cui im- leggeva la paura di ciò che hanno don Francesco Della Monica migrati e profughi sono coinvolti vissuto e al contempo di felicità di LUGLIO/AGOSTO 2017 15
FERMENTO Meeting giornalisti cattolici Cercare sempre la verità Nell’accogliente località adria- fonata da Bruxelles del Presidente dal comandante provinciale dei tica di Grottammare (AP) dal 22 del Parlamento Europeo Antonio Vigili del Fuoco, Mauro Malizia, al 25 giugno scorso, si è svolto Tajani che, tra l’altro, ha detto: abbiamo potuto toccare con mano l’annuale meeting dei giornalisti “Complimenti per questa iniziati- i danni causati dal sisma, a più ri- cattolici, al quale hanno partecipa- va. Mi sembra che sia importante, prese, di 10 mesi fa, nelle frazioni to oltre 200 giornalisti provenien- e lo dico da giornalista e non solo di Arquata. Visibilmente com- ti da tutta l’Italia. Per Fermento da cattolico, che vi riuniate per mosso il vescovo di Ascoli Piceno siamo stati presenti l’editore, avv. affrontare alcuni temi importanti mons. D’Ercole ha raccontato la Luciano D’Amato e lo scrivente. per tutti quanti noi. A cominciare sua presenza, subito dopo le pri- Nel ricco programma si sono avuti da un tipo di informazione che me scosse e le ore trascorse alla incontri e tavole rotonde, corsi di deve essere corretta e basata su ricerca di sopravvissuti, tra tante formazione intorno ai temi della alcuni valori fondamentali, come macerie, la sistemazione dei corpi comunicazione e dell’informazio- la libertà e la verità… Occorre senza vita raccolti, la paura per le ne nel mondo di oggi, con le sue sempre cercare la verità e non far- continue scosse, il dramma degli svolte epocali, nonché momenti si strumentalizzare da chi vuole anziani e dei bambini. di preghiera e condivisione. Nel utilizzare la stampa per altri fini”. Ritornati al campo base, sotto suo saluto il vescovo di San Bene- Attesissimo l’incontro con mons. una grande tenda, davanti alla ri- detto del Tronto –Ripatransone- Pierbattista Pizzaballa, ammini- costruita scuola elementare (ma Montalto, mons. Carlo Bresciani, stratore apostolico del Patriarcato chi potrà frequentarla, se non c’è ha invitato i giornalisti a cercare la di Gerusalemme dei Latini che ha popolazione?), mons. Petrocchi verità evitando le scorciatoie. Tra delineato un quadro della difficile ha presieduto la Santa Messa ed i relatori molto partecipato l’in- situazione in Medio Oriente e per ha ricevuto anche l’abbraccio, contro con mons. Dario Edoardo quanto riguarda il negoziato per commosso, di diversi suoi ex par- Viganò, Prefetto della Segreteria l’accordo fondamentale tra Israe- rocchiani, sopravvissuti al sisma. per la Comunicazione della San- le e Santa Sede sembra che sia in La volontà di far vivere ancora ta Sede, il quale ha parlato sulla dirittura d’arrivo “Potrebbe essere quei luoghi e l’impegno di tutti, riforma dei media vaticani “Un firmato entro quest’anno”. Il mo- soprattutto contro la burocra- approccio più antropologico che mento emotivamente più avverti- zia, sono state ribadite da mons. tecno centrico” . I laboratori di to, in tutti noi, è stata la visita ad D’Ercole e dalle testimonianze approfondimento hanno visto im- Arquata del Tronto. del sindaco e di alcuni superstiti. pegnati i direttori Paolo Ruffini di Guidati da mons. Giovanni Le immagini di quanto visto non TV 2000 e Radio inBlu, e Marco D’Ercole, insieme all’arcivesco- sono quelle fatte con cellulari e Tarquinio di Avvenire per il qua- vo dell’Aquila, mons. Giuseppe macchine fotografiche, ma quelle le “Il tempo della carta stampata Petrocchi, già parroco di una del- che sono nei nostri cuori. non è finito”. Attesa anche la tele- le zone colpite, ed accompagnati Antonio De Caro 16 LUGLIO/AGOSTO 2017
Torneo Internazinale di calcio giovanile FERMENTO Giovani e calcio protagonisti Si è chiusa con un doppio suc- cesso della Rappresentativa Na- zionale Lega Pro la 28ª edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Cava de’ Tir- reni”, svoltasi dal 4 all’11 giugno. Negli Allievi la selezione allena- ta da Arrigoni ha sconfitto 2-1 la Rappresentativa Nazionale LND di mister Silipo. Alla partita ha assistito anche Cosimo Sibilia, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti e Vicepresidente del- la FIGC: «Una manifestazione splendida, perfettamente orga- nizzata, alla quale mi onoro di aver partecipato in rappresen- missione Europea in Italia. Ed la Diecipiù nei Piccoli Amici. tanza delle oltre 13mila società ancora, il Trofeo “Scommettiamo Il “Trofeo Vincenzo Pellegrino”, della Lega Nazionale Dilettanti». che... - Premio Adriana D’Incec- riservato al “calciatore più co- Alla Rappresentativa Lega Pro co”, tributato alla “giovane pro- municativo” e messo in palio dal sono andati il Trofeo D’Amico e messa” particolarmente distintasi giornalista Antonio Di Giovanni, la targa della Rappresentanza del- nel corso della kermesse, che è è stato eccezionalmente assegna- la Commissione Europea in Ita- stato conferito a Filippo Frison. to ad un’intera squadra. Premiati i lia. Il trionfo è stato completato Successo dell’Arci Scampia venezuelani della Real Academia dall’assegnazione a Jacopo Gia- sul Nocera Superiore nei Mini San Antonio “per aver comuni- nelli della Coppa Tremil come Giovanissimi, degli Azzurri sul cato un grandissimo desiderio miglior calciatore del Torneo. Sant’Aniello negli Esordienti, di libertà, dimostrato nel voler Vittoria anche nei Giovanis- del Maraotto sul Casalnuovo fortemente partecipare al Tor- simi per la Nazionale Lega Pro, nei Pulcini 2006, della Turris neo malgrado la crisi economi- che in finale ha superato 1-0 la sulla Virtus Junior Napoli nei ca, politica ed umanitaria in cui Salernitana, “incassando” così Pulcini 2007, della Spes Batti- versa attualmente il Venezuela”. il Trofeo Gino Avella e la targa paglia sulla Diecipiù nei Primi 104 formazioni in gara (“bene- della Rappresentanza della Com- Calci e della Dream Soccer sul- dette” nel corso della maestosa Cerimonia di Apertura dall’Arci- vescovo Orazio Soricelli), il testi- monial Antonio Mirante, l’assi- dua presenza dei vertici di FIGC, Lega Pro e LND, la prima parte- cipazione del Venezuela: sono le “chicche” dell’ennesima edizio- ne da record del “Città di Cava de’ Tirreni”. Ancora a segno, dunque, il Presidente Giovanni Bisogno e l’intero Comitato Pro- motore, già pronti a rilanciare la sfida in vista della 29ª edizione. Lello Pisapia LUGLIO/AGOSTO 2017 17
FERMENTO Notizie dal CAVA: Concorso di poesia e prosa religiosa su S. Alfonso Non ha certo sofferto la crisi del settimo anno il le menzioni speciali a Vincenzo Cerasuolo, Davide Concorso di poesia e prosa religiosa, ideato e diretto dal prof. Emanuele Occhipinti, indetto dalla Parroc- chia di Sant’Alfonso di Cava de’ Tirreni, ben oleata dal “motore primo” don Gioacchino Lanzillo. Set- te anni e centinaia di poesie, racconti, saggi originali provenienti da tutta Italia: un florilegio di qualità e di stimoli spirituali ed esistenziali, di testimonianze attive legate alla luce possibile di un Vangelo vis- suto. È stata una premiazione dal volto umano, quella avvenuta il 25 maggio scorso, nell’Auditorium del- la Parrocchia di Sant’Alfonso, con una bella “serata di gruppo”, in cui gli autori hanno avuto anche la possibilità di farsi conoscere e di aprire il cuore e le Rocco Colacrai, Pasquale Cusano, Maria Teresa porte dell’anima. Il tempo è volato ed alla fine ognu- Epifani Furno, Francesca Messina, Rita Minniti, no dei presenti si è sentito a modo suo più ricco. Salvatore Palazzolo, Alfonso Penza, Michela Pie- Per la cronaca, alla luce dei voti espressi dalla tropaolo, Salvatore Vicari e, dulcis in fundo, ai due Giuria, formata dai membri dell’Associazione Ver- giovani di belle speranze Alessandro Bruno e Bar- soCava, sul podio sono saliti, nell’ordine, la savone- bara Tesauro. se Rita Muscardin, seguita dalla catanzarese Anna Ma in fondo, con questo spirito che anima il Con- Guzzi e dalla maiorese Maddalena Della Mura. I corso e la Luce che lo ispira, a vincere sono stati Premi speciali sono toccati a Valentina Carleo, Al- proprio tutti… fonso Apicella, Ennio Orgiti, Enrico Del Gaudio, Franco Bruno Vitolo Nelle acque dell’Arno Genova vince la regata storica Torna a sventolare la bandiera data in scena domenica 18 giugno guardo per ultima. genovese nel Palio delle Antiche a Pisa nelle acque dell’Arno. Se- Il galeone azzurro non è riuscito Repubbliche Marinare. Il ga- condo posto per i padroni di casa, a replicare l’impresa dello scorso leone bianco di Genova trionfa seguiti da Venezia ed Amalfi che anno quando, nelle acque di casa, infatti nell’edizione del 2017 an- purtroppo taglia la linea del tra- arrivò primo, dopo una gara com- battuta fino all’ultimo metro. Era dal 2000 che l’equipaggio genovese non riusciva a salire sul gradino più alto del podio. Da al- lora il miglior piazzamento per i rossocrociati era stato il secondo posto nel 2001. Nell’albo d’oro della storica kermesse Genova sale così a quo- ta 9 successi scavalcando Pisa, ferma a 8. Secondo posto per Amalfi con 11 vittorie che rincor- re Venezia con le sue 33 afferma- zioni. Enzo Alfieri 18 LUGLIO/AGOSTO 2017
territorio diocesano FERMENTO AMALFI: 20° anniversario Rotary Costiera Amalfitana Il 27 maggio 2017, nella splendi- da cornice degli antichi Arsenali di Amalfi, il Rotary Club Costiera Amalfitana ha festeggiato il ven- tesimo compleanno della sua costi- tuzione con il convegno ”IL ruolo del Rotary, per un mare di pace e di accoglienza nel solco delle Antiche Repubbliche Marinare”. La ricor- renza voluta dal Presidente Dott. Andrea Giordano e dal direttivo, si è svolta all’insegna dell’amicizia con i club di Genova, Pisa e Venezia e con tutti i suoi soci. Ha condotto i lavori il giornalista RAI Franco Di Mare (nella foto) che ha operato personal- mente nel Mediterraneo. Gargano, esperto in storia medioevale, i presidenti E’ stata una grande festa all’insegna di rievocazio- dei Rotary club di Genova, Venezia e Pisa, nelle ni storiche delle antiche vestigia delle Repubbliche persone del Dott. Giovanni Alliata, dell’Avv Paolo Marinare e dell’importante ruolo del Rotary per la Bonanni e del dott. Federico Papineschi. costruzione di un mondo migliore e di pace. Hanno Dopo il Convegno, i festeggiamenti si sono pro- portato il proprio qualificato contributo il Sindaco tratti gustando le eccellenze culinarie della nostra di Amalfi Dott. Daniele Milano, il Presidente del terra e premiando con una targa Giovanni Apicella Rotary Club Costiera Amalfitana Dott. Andrea Gior- per la sua assidua partecipazione nel club e per es- dano, il P.D.G. Francesco Socievole, Sua Ecc. Arci- sere il socio fondatore più anziano. vescovo Mons. Orazio Soricelli, il Prof. Giuseppe Antonietta Falcone Giubileo presbiteriale di don Bonaventura Guerra Se la gioia è un bene che conta- brazione presieduta dall’Arcive- gia, la Comunità di Scala ha esul- scovo, Orazio Soricelli, che ha tato per il Giubileo Sacerdotale di esaltato la missione del sacerdo- don Bonaventura Guerra. te, rileggendo l’attività di don L’Ordinazione avvenne il 29 Bonaventura, intessuta di zelo, giugno 1967 nel Cattedrale di dedizione, sacrificio, gioia. Han- Amalfi per l’imposizione delle no condiviso l’Eucaristia sette mani di Mons. Angelo Raimondo confratelli, presenti il Sindaco di Verardo. Scala, le Associazioni e numerosi Il 29 giugno 2017, don Bona- fedeli. La Corale ha eseguito la ventura ha celebrato la Messa giu- Messa composta da suor Stefania bilare nella chiesa del Monastero, Santoro. La Benedizione del Papa insieme a P. Ciro e a P. Vincenzo, ha sancito il gaudio ecclesiale. partecipata da familiari e amici, Non sono mancati, auguri e se- allietata da canti e preghiere delle gni di riconoscenza a don Bona- Monache Redentoriste. tinto dal cuore sacerdotale di don ventura. Il piazzale esterno è stato Un traguardo così importante Bonaventura ispirazione e guida. trasformato in grande buffet per non poteva essere ignorato dagli Il 1 luglio il Duomo di Scala si esprimere festa e grazie al cittadi- Scalesi e da tanti che hanno at- è illuminato a festa con la cele- no sacerdote. LUGLIO/AGOSTO 2017 19
FERMENTO Notizie dal Ricordo di Suor Rosalinda Nel giorno del suo compleanno nario, che la porteranno in Costa e del suo Santo patrono Antonio, d’Avorio, Ciad-Camerum, nel il 13 giugno scorso, suor Rosa- nord-Camerum fino al 2005, linda Antonia Rocca (nella foto) quando deve rientrare in Italia è tornata alla Casa del Padre. Nata per gravi problemi di salute. Si ri- a Parego – Rovagnate (CO) nel prende ed a Milano è direttrice di 1938,la sua fanciullezza è segnata comunità e nella animazione mis- dalla perdita della mamma e sarà sionario-vocazionale. Nel 2009 lei ad aiutare il papà e prender- dà inizio, con altre due sorelle, ad si cura dei suoi tre fratelli. Il 15 una nuova comunità a Cava de’ novembre 1966, a 28 anni, entra Tirreni, ma nuovi problemi di nella Congregazione delle Mis- salute la obbligano a tornare alla sionarie Saveriane trascorrendo, a Casa Madre e ricevere le cure ade- Parma, gli anni della formazione guate, per alcuni mesi nel 2011 e ed emette la prima professione re- definitivamente dal 2014. Anche ligiosa il 2 luglio 1970. Nel 1971 nella nostra comunità, come nei è inviata alla comunità di Milano, luoghi missionari vissuti, è vicina nel quartiere Gallaratese, e dopo a tutti e conquista il cuore della tutti coloro che l’hanno conosciu- alcuni mesi a Parigi, per lo studio gente, soprattutto dei più deboli, ta un grande vuoto ma anche una della lingua francese, nel settem- per la sua bontà di cuore, la sua grande eredità. bre del 1974 parte per il Burundi. carica di simpatia, la sua conside- padre Ciro Vitiello Ha inizio il suo cammino missio- razione di ogni persona. Lascia in L’Opera Pia Di Mauro presenta “La scuola scende in piazza” Martedì 06 giugno 2017 in Piazza Duomo si è che costituiscono la realtà dell’Opera Pia Di Mauro, tenuto l’ottavo appuntamento della “Scuola scende la Scuola cattolica diocesana del territorio. Questa in Piazza”, evento nato per regalare l’opportunità di Scuola è stata da sempre pensata come una realtà a stare insieme bambini, genitori, educatori ed essere misura di “bambino”, nata per volere del canonico presenti sul territorio che tutti noi amiamo e sentia- Di Mauro nella consapevolezza che ogni bambino mo come “casa”. La casa è il luogo degli affetti che è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, si vivono quotidianamente, gli stessi che si assapo- perché è in lui che si costruisce l’uomo… rano tra i banchi di Scuola: tante case a colori quelle Scuola-Famiglia - Territorio: uniti per educare, è il tema o meglio la sfida che per il secondo anno consecutivo alunni, genitori e personale educativo dell’Opera Pia Di Mauro hanno voluto accogliere e rilanciare credendo con forza che solo restando uniti si possano raggiungere dei risultati! I piccoli e grandi alunni della Scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo” e della Scuola Primaria “Ernesto e Virginia Di Mauro” sfilando lungo il sug- gestivo C.so della nostra Città e presentando canti e coreografie in P.zza Duomo, alla presenza dei tanti spettatori presenti, hanno consegnato un messaggio altamente significativo: nonostante le fatiche, gli affanni e le noie quotidiane, la vita è bella se e nella misura in cui riusciamo a coglierne tutte le sfumatu- re di colore! 20 LUGLIO/AGOSTO 2017
territorio diocesano FERMENTO RAVELLO: Candidatura a “Città della Cultura 2020” Il 12 giugno u.s. è stata ce- lebrata, in un Auditorium di Villa Rufolo gremito, la prima assemblea pubblica per la pre- sentazione del progetto “Ravello Costa D’Amalfi Capitale della Cultura 2020”. Ad essere invitati sono stati tutti i soggetti pubblici operanti sul territorio, le associa- zioni e i soggetti privati portatori di interessi collettivi e di catego- ria. Il progetto è stato esposto dal direttore di Villa Rufolo Secondo Amalfitano, responsabile del pro- getto per il Comune di Ravello e integrata e della pianificazione la nuova avventura della Costa per la Fondazione Ravello che, in strategica, valorizzare i beni cul- d’Amalfi, il maestro portoghese piena coerenza con la sua mission turali e paesaggistici, migliorare i Manuel Cargaleiro, legatissi- statutaria ha garantito il supporto servizi rivolti ai turisti, sviluppare mo al territorio. Parola d’ordine tecnico. All’assemblea sono stati le industrie culturali e creative e “Crederci!” e mai come in questo presentati gli obiettivi concordati favorire i processi di rigenerazio- momento la vittoria non sembra nel tavolo istituzionale: stimolare ne e riqualificazione urbana. A la- un’utopia. una cultura della progettazione vorare al logo che accompagnerà Luigi Buonocore SALERNO: Convegno uffici catechistici CEI Dal 20 al 22 giugno 2017 si è tenuto presso il buio, fornendo loro alcune mascherine e facendoli Grand Hotel Salerno il Convegno dei Direttori e entrare in una stanza oscurata ad hoc. Lì hanno usu- dei Collaboratori degli Uffici catechistici diocesani, fruito del cosiddetto “bar al buio”, dove, seduti a dei organizzato dalla CEI sul tema “Bambini e ragazzi tavolini, sono stati serviti da persone non vedenti. nell’azione simbolico-rituale della Chiesa: Litur- A caldo abbiamo raccolto le loro impressioni: pau- gia e Catechesi”.Tutte le relazioni degli eminenti ra, smarrimento, disorientamento e persino senso liturgisti e catecheti presenti hanno sottolineato di soffocamento, negli istanti iniziali di silenzio e l’importanza della collaborazione e della reciproca buio, per poi sentirsi sollevati e confortati dall’av- conoscenza dei due ambiti, per poter correttamen- vertire con l’udito e con il tatto la presenza altrui. te avviare per i più piccoli (compresa la fascia 0-6 A seguire ci siamo spostati in una cappella attigua anni) una vera e propria educazione liturgica ed per “simulare” una veglia pasquale. Allora abbiamo eucaristica, mai separata però dalla catechesi quale scoperto una grande verità: ogni vita umana, pur se comunicazione/consegna della fede. Gli iscritti, poi, precaria e fragile, come quella della persona disa- hanno potuto scegliere tra vari laboratori proposti in bile, prende senso da questa veglia, perché viene merito a tali argomenti, tra cui anche alcuni volti illuminata dalla luce del Risorto. Tuttavia, proprio all’inclusione di persone disabili. Dalle tenebre alla questa veglia diventa una “catechesi visiva” mol- luce. La veglia pasquale con persone non vedenti: to simbolica, dove i segni sono una componente questo è il titolo del laboratorio realizzato da noi emozionale fondamentale. Infine abbiamo riflettuto dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’Tirreni e dal insieme ed abbiamo cercato di individuare strategie Mac di Salerno, sotto la supervisione di Fiorenza e suggerimenti affinché la simbologia liturgica di- Pestelli, nota tiflologa e responsabile del settore di- venti tramite per una reale cultura dell’inclusione e sabili della Diocesi di Pesaro. Abbiamo fatto vivere per una Veglia pasquale davvero per tutti! agli iscritti del nostro laboratorio l’esperienza del Fernanda Cerrato LUGLIO/AGOSTO 2017 21
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