Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava

Pagina creata da Angela Simonetti
 
CONTINUA A LEGGERE
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
Euro 1,50 - Spediz. in A.P. - 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 Direz Commerciale Reg. Campania - Salerno
In caso di mancato recapito inviare al CPO di Salerno per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

                                                                                                               Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017
                                                                                                               Mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’Tirreni
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
SommariOLUGLIO/AGOSTO 2017

3 Messaggio ai turisti
4-5 Papa Francesco a Bozzolo
    (MN) e a Barbiana (FI)
6 Giovani in cammino verso 		                                        Direttore responsabile
                                                                        Antonio De Caro
    il sinodo                                                              Redazione
                                                                        Andrea De Caro
7 Alla ricerca dell’essenziale                                         don Angelo Mansi
                                                                       don Antonio Landi
8 Il sacerdozio, dono di grazia                                           Enzo Alfieri
                                                                         Serena Milito
9 Ricordo di mons. Ercolano Marini                                    Claudio Polito (foto)

10 “In cammino verso la santità”                                       Proprietà editoriale
                                                                      Associazione Culturale
11 Una città in festa                                                  “S. Francesco Sales”
                                                                             Presidente
            12 Festeggiamenti in 			                                    Luciano D’Amato
                                                                             Segretaria
            		 Costiera e nella valle 		                                  Gerarda Carratù
                                                                      Direzione, Redazione,
            		 metelliana                                               Amministrazione
                                                                     Piazza Vittorio Emanuele
                                                                                III, 9
            14 Solennità di S. Andrea                              84013 Cava de’Tirreni (SA)
                                                                      Tel. e Fax 089 4454973
            15 Accoglienza migranti...                              e-mail: andecaro@libero.it
                                                                   Costo abbonamento annuo
            		 occasione preziosa                                             € 15,00
                                                                            C/C Postale
16 Cercare sempre la		                                                   n°000066608613
                                                                       intestato a Luciano
     verità                                                                   D’Amato
17 Torneo Internazionale                                                Hanno collaborato:
                                                                      don Giovanni Pisacane,
    di calcio giovanile                                            mons. Osvaldo Masullo, don
18-21 Notizie dal 			                                              Pasquale Gargano, don Luigi
                                                                   Colavolpe, Livio Trapanese,
		territorio                                                       don Francesco Della Monica,
                                                                   Lello Pisapia, Franco Bruno
22 Agenda                                                          Vitolo, Antonietta Falcone,
                                                                   padre Ciro Vitiello, Luigi
23 Campi Azione Cattolica                                          Buonocore, Fernanda Cerra-
                                                                   to
In copertina: VIETRI SUL MARE                                              Impaginazione:
                                                                        Mariangela Lodato
                                Associato all’Associazione Gior-             Stampa
                                nalisti Cava de’Tirreni - Costa          Tipografia Tirrena
                                d’Amalfi “Lucio Barone”
                                                                      Inviare gli articoli al:
                                                                       andecaro@libero.it
Fermento è online su: www.diocesiamalficava.it
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
EDITORIALE                                                                    FERMENTO

    Messaggio di benvenuto ai turisti
    A tutti i gentili ospiti, che hanno scelto la Divina
 Costiera e la Valle Metelliana, per trascorrere un
 periodo di ferie e di riposo, rivolgo il più cordiale
 benvenuto.
    La nostra comunità ecclesiale, che ha il privi-
 legio di abitare in questo incantevole territorio, vi
 accoglie con gioia e vi augura di trascorrere giorni
 sereni e felici per ritemprare il corpo e lo spirito.
    Il tempo delle vacanze sia un tempo propizio per
 riscoprire i valori umani e spirituali, che orientano
 la nostra tensione verso il divino.
    La suggestione degli scorci paesaggistici, i be-
 nefici del sole, la natura delle colline, la limpidezza del mare e il profumo della flora mediterranea,
 rappresentino segni visibili per riconoscere l’impronta dell’Artefice invisibile e apra il nostro cuore
 alla gratitudine per il dono della creazione.
    Il ricco patrimonio storico e culturale, conservato nelle chiese e nei musei della nostra diocesi, testi-
 monia la fede e l’ingegno della popolazione autoctona e induce allo stupore per così mirabili prodotti
 artistici.
    Auspico che questi giorni trascorsi in mezzo a noi diventino una preziosa opportunità di crescita
 umana, caratterizzata da relazioni umane più autentiche e fraterne, attraverso cui apprezzare la gioia
 dello stare insieme e la possibilità di fare nuove amicizie.
    Ringrazio tutti gli operatori del settore turistico, impegnati nella ricezione dei numerosi ospiti.
    Augurando a tutti buona estate, vi saluto e benedico con affetto!
    Amalfi, Estate 2017
                                                                                         + Orazio Soricelli
                                                                                              Arcivescovo

LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                              3
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
FERMENTO                                    Papa Francesco a Bozzolo (MN)

    Il Papa pellegrino sulle orme di
   Il 20 Giugno scorso Papa             impegno pastorale: fiume, casci-
Francesco si è fatto pellegrino         na e pianura. Il fiume richiama
sulle orme di due grandi figure di      «il primato e la potenza della
presbiteri che, in modo ispirato e      grazia di Dio che scorre inces-
lungimirante, nel loro vissuto di       santemente verso il mondo» e che
parroci, hanno dato un colpo d’ala      il Mazzolari ha saputo annunciare
alla pastorale del secolo scorso in     con una predicazione ancorata
Italia: a Bozzolo (MN), sulla tom-      incessantemente “alla fonte della
ba di Don Primo Mazzolari (nel-         Parola del Dio vivo”. Egli “non
la foto a destra) (1890-1959) e a       si è tenuto al riparo dal fiume
Barbiana (FI), su quella di Don         della vita, dalla sofferenza del-
Lorenzo Milani (1923-1967).             la sua gente, che lo ha plasmato
Giunto dapprima, in mattinata           come pastore schietto ed esigente,
alle 9:00 a Bozzolo, il Pontefice si    anzitutto con sé stesso. Lungo il     quelle fertili campagne… La ca-
è recato in fondo alla navata de-       fiume – ha proferito ancora Papa      scina, la casa, ci dicono l’idea di
stra della chiesa di S. Pietro e qua,   Francesco - imparava a ricevere       Chiesa che guidava don Mazzola-
per qualche istante, si è fermato       ogni giorno il dono della verità e    ri. Anche lui pensava a una Chie-
in preghiera là dove riposano i         dell’amore, per farsene portatore     sa in uscita, quando meditava
resti mortali di Don Primo, da lui      forte e generoso”. Un cuore di pa-    per i sacerdoti con queste parole:
stesso definito, nel susseguente        store vicino alla sua gente, capace   «Per camminare bisogna uscire
discorso commemorativo, volto           di legarsi “alla vita delle persone   di casa e di Chiesa, se il popolo
di “un clero non clericale … che        che incontrava” e di amare il pro-    di Dio non ci viene più; e occu-
ha dato vita ad un vero e proprio       prio tempo: ecco i parametri di       parsi e preoccuparsi anche di
magistero dei parroci”. Il Papa ha      sviluppo della sua profezia.          quei bisogni che, pur non essendo
focalizzato l’identità del parroco         La cascina, “al tempo di don       spirituali, sono bisogni umani e,
mantovano, stigmatizzando i tre         Primo, era una “famiglia di fa-       come possono perdere l’uomo, lo
scenari in cui si è svolto il suo       miglie”, che vivevano insieme in      possono anche salvare”.
                                                                                 E, infine, lo scenario della
                                                                              grande pianura, il luogo ampio
                                                                              della storia “che si apre senza
                                                                              rassicuranti confini”. E a questo
                                                                              punto l’appello di Francesco ai
                                                                              sacerdoti: “ad ascoltare il mondo,
                                                                              chi vive e opera in esso, per farvi
                                                                              carico di ogni domanda di senso
                                                                              e di speranza, senza temere di
                                                                              attraversare deserti e zone d’om-
                                                                              bra”. Il card. Gualtiero Bassetti,
                                                                              neo Presidente della CEI, lo defi-
                                                                              nisce “amico della povera gente”,
                                                                              ricordando le parole del servo di
                                                                              Dio per il quale il 18 Settembre
                                                                              prossimo inizierà la causa per la
                                                                              beatificazione: “il cristiano non
                                                                              dovrebbe incontrarli i poveri, ma
                                                                              abbracciarli”.

4                                                                                     LUGLIO/AGOSTO 2017
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
e a Barbiana (FI)                                                                  FERMENTO
due grandi figure di presbiteri
     Nella tarda mattinata del 20        sto insegna don Milani. Ed è la
  Giugno, Papa Francesco è giunto        parola – ha puntualizzato il Papa
  in Toscana a Barbiana, ferman-         - che potrà aprire la strada alla
  dosi in preghiera, nel piccolo ci-     piena cittadinanza nella società,
  mitero locale, sulla tomba di Don      mediante il lavoro, e alla piena
  Lorenzo Milani, qui sepolto dal        appartenenza alla Chiesa, con
  26 Giugno di cinquant’anni fa. Di      una fede consapevole”.
  poi si è portato nella chiesa e nei       La sua eredità didattica, spiri-
  locali annessi che segnarono l’a-      tuale, umana rappresenta oggi un
  postolato del priore in questa pe-     monito, una sfida a tutti gli educa-
  riferia dell’arcidiocesi fiorentina.   tori a saper rimanere sintonizzati
  E sul giardino adiacente la chiesa     con il vissuto degli allievi, soprat-
  di S. Andrea, il Pontefice ha tenu-    tutto quelli che vivono situazioni
  to il discorso commemorativo per       di disagio e a saper indicare una
  questo parroco, “testimone della       strada di possibile riscatto, un fu-
  sua passione educativa, e del suo      turo che si apra su orizzonti più       smo per servire il bene comune.
  intento di risvegliare l’umano nel-    positivi: “ la vostra è una missio-     Troviamo scritto in Lettera a una
  le persone per aprirle al divino”.     ne piena di ostacoli ma anche di        professoressa: «Ho imparato che
     Don Lorenzo ebbe a compren-         gioie. Ma soprattutto è una mis-        il problema degli altri è eguale al
  dere la necessità della formazione     sione. Una missione di amore,           mio”. E Don Milani, il prete “tra-
  umana e spirituale per la sua gen-     perché non si può insegnare senza       sparente e duro come un diaman-
  te, emarginata ed incapace di af-      amare … E da insegnare ci sono          te” continua a trasmettere la luce
  fermare la propria dignità e i rela-   tante cose, - ha esordito Papa          di Dio sul cammino della Chiesa.
  tivi diritti. La scuola di Barbiana    Francesco - ma quella essenziale        Prendete la fiaccola e portatela
  fortemente da lui voluta e diretta     è la crescita di una coscienza li-      avanti! – ha concluso il Papa che,
  accampò la pretesa di risvegliare      bera, capace di confrontarsi con        a Barbiana, ha voluto riabilitare
  quelle coscienze rassegnate ed as-     la realtà e di orientarsi in essa       con chiarezza l’operato del prete
  sopite nell’ignoranza, per “ridare     guidata dall’amore, dalla voglia        toscano: ha ribadito, infatti, che
  ai poveri la parola, perché senza      di compromettersi con gli altri,        “il gesto compiuto oggi vuole es-
  la parola non c’è dignità e quindi     di farsi carico delle loro fatiche e    sere una risposta alla richiesta
  neanche libertà e giustizia: que-      ferite, di rifuggire da ogni egoi-      più volte fatta da don Lorenzo al
                                                                                 suo vescovo: che fosse riconosciu-
                                                                                 to nella sua fedeltà al Vangelo e
                                                                                 nella rettitudine della sua azione
                                                                                 pastorale. Oggi lo fa il Vescovo di
                                                                                 Roma”, nonostante che “ciò non
                                                                                 cancella le amarezze che hanno
                                                                                 accompagnato la vita di don Mi-
                                                                                 lani”. Congedandosi dalla folla
                                                                                 di fedeli a Barbiana ha chiesto:
                                                                                 “Pregate per me, affinché possa
                                                                                 anche io seguire l’esempio di don
                                                                                 Lorenzo Milani, di questo bravo
                                                                                 prete”.
                                                                                                don Angelo Mansi

  LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                              5
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
FERMENTO                                                              Pastorale Giovanile

Giovani in cammino verso il sinodo
   La nostra chiesa diocesana, in
preparazione al Sinodo dei giova-
ni che si terrà nell’ ottobre 2018,
si propone di mettersi in ascolto
delle realtà giovanili presenti sul
territorio. I nostri giovani, infat-
ti, lamentano oggi di non essere
ascoltati dalle istituzioni, dalla
chiesa, dalla famiglia ed eviden-
ziano che queste realtà sono lon-
tane dal loro modo di pensare e
di vivere. Tutto ciò genera nelle
nuove generazioni un forte senso       loro crescita e formazione che ha     Dio rivolse ad Abramo: «Vattene
di indifferenza, a tal punto da non    come fine stimolare interrogativi     dalla tua terra, dalla tua parente-
considerare queste realtà come         per porsi alla ricerca di cosa sia    la e dalla casa di tuo padre, ver-
punti di riferimento essenziali per    veramente importante nella vita.      so la terra che io ti indicherò»
la loro vita.                          Infatti, bisogna ricordare come       (Gen 12,1). Queste parole sono
   A tal proposito, nella nostra       diceva Norberto Bobbio, che oggi      oggi indirizzate anche a voi: sono
chiesa locale e in tutte le diocesi    non esiste la differenza tra cre-     parole di un Padre che vi invita a
del mondo il sinodo vuole esse-        dente e non credente, ma tra chi      “uscire” per lanciarvi verso un fu-
re un momento particolare in cui       ricerca e non ricerca.                turo non conosciuto ma portatore
viene data la parola ai giovani per       Nel tempo storico in cui vivia-    di sicure realizzazioni, incontro al
comprendere quali sono i desideri      mo il mondo giovanile è carat-        quale Egli stesso vi accompagna.
del loro cuore, le loro aspettative    terizzato dalla passività, dal non    La speranza è che il cammino
future, il ruolo di Dio nella loro     desiderio di cercare, spesso si è     verso il Sinodo, non sia solo un
vita. Nel nostro territorio della      fermi non sapendo cosa fare della     tempo di attesa, ma un momento
Costiera Amalfitana e della Val-       propria vita, si vive alla giornata   di grazia per discernere e ricerca-
le Metelliana, è stato divulgato       aspettando che qualcuno ti renda      re il vero bene per la vita di ogni
un questionario sia per i giovani      la vita diversa. Papa Francesco,      giovane.
e sia per le realtà che curano la      ricorda ai giovani le parole che                don Giovanni Pisacane

6                                                                                    LUGLIO/AGOSTO 2017
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
Ritiro del clero di giugno                                                         FERMENTO
  Alla ricerca dell’essenziale
   In un mondo in continua tra-         che si misura con le urgenze e le
sformazione e cambiamento tutti         sfide della storia, e lì porta la spe-
vanno alla ricerca di punti di rife-    ranza.		          L’autore si rifà ad-
rimento e di ciò che è essenziale.      dirittura alla Regula Pastoralis di
Questo vale anche per la prassi e       Gregorio Magno, papa tra il 590 e
l’agire della Chiesa, per tutta la      il 604, in cui il pontefice tracciava
sua azione pastorale. Tale era la       i tratti ideali del pastore d’anime,
finalità dell’ultimo incontro spi-      ma soprattutto definiva la cura
rituale del Presbiterio diocesano       animarum come la suprema delle
di Amalfi-Cava de’Tirreni che           arti! Ma ha a cuore in particolare
si è tenuto alla Badia di Cava          le stanchezze di molti operatori
martedì 20 giugno scorso. Il            pastorali, diffuse oggi, ma presenti
Vescovo di Novara Mons. F. G.           anche nel passato e definite: acci-
Brambilla (nella foto) ha guida-        dia pastorale. La sensibilità dello
                                                                                 sociale, portare la luce del Vange-
to la giornata di riflessione, nella    studioso induce Mons. Brambilla
                                                                                 lo, per trasformarla. Sarebbe in-
frescura dell’antico Monastero e        ad accogliere le sfide dell’oggi,
                                                                                 teressante, suggerisce il relatore,
nella cordiale accoglienza dei PP.      a partire dai due Convegni della
                                                                                 che ogni pastore d’anime e ogni
Benedettini. L’esperto teologo e        Chiesa Italiana: Verona (2006) e
                                                                                 Comunità, provassero a traccia-
Pastore ha invitato alla verifica       Firenze (2015), per cui assume la
                                                                                 re sulla carta qual è la pastorale
del proprio agire i parroci presenti    categoria di Chiesa come Popolo
                                                                                 che stanno portando avanti, quali
a partire dalla sua felice pubblica-    di Dio e sente che è necessario il
                                                                                 sono i punti più importanti della
zione: il Liber pastoralis.             metodo Sinodale nel cammino
                                                                                 vita della loro comunità. Oppure,
   Che cosa è essenziale nella pa-      ecclesiale. Perciò intende per cura
                                                                                 come esercizio di verifica, alcuni
storale, oggi?                          pastorale non più l’agire esclu-
                                                                                 Parroci, o una Forania individuas-
   Due cose, mi sembra abbia vo-        sivo del pastore, ma l’azione di
                                                                                 sero alcune situazioni concrete su
luto dire il relatore: 1. La forma-     tutta la Chiesa, che si configura
                                                                                 cui discutere in vista di decisioni
zione di cristiani adulti nella fede,   come testimonianza. In partico-
                                                                                 comuni: dalla pastorale familiare,
cioè capaci di portare la testimo-      lare sottolinea l’attenzione all’u-
                                                                                 alla benedizione delle famiglie, o
nianza cristiana in ogni ambito di      mano, intesa a superare il triplice
                                                                                 anche Comunioni e Cresime… da
vita; 2. E, la coscienza di Chiesa      schema della pastorale suddivisa
                                                                                 decidere insieme.
come testimonianza: una Chiesa          in annuncio, liturgia e carità; e lì,
                                                                                     Il tempo che viviamo appare
in uscita, una Chiesa missionaria,      nelle pieghe dell’esistenza uma-
                                                                                 come una stagione di impasse e
pronta a dar conto della speran-        na, che si dispiega come affet-
                                                                                 diaspora, perciò è lecito chieder-
za che la anima. Una Chiesa che         tività, generazione, educazione,
                                                                                 si: sapranno i cristiani del nostro
cammina con il proprio tempo,           lavoro e festa, fragilità e impegno
                                                                                 tempo, fare memoria di essere
                                                                                 sale e lievito evangelico, per dare
                                                                                 il loro prezioso contributo alla co-
                                                                                 struzione di un mondo più giusto
                                                                                 e fraterno? Intanto, il tentativo di
                                                                                 sintesi di Mons. Brambilla, mi
                                                                                 sembra non solo lodevole ma an-
                                                                                 cor più un’esigenza avvertita da
                                                                                 più parti per di discernimento di
                                                                                 ciò che essenziale nella pastorale
                                                                                 oggi.
                                                                                           mons. Osvaldo Masullo
LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                                 7
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
FERMENTO                                                                 Ordinazione sacerdotale

    Il sacerdozio, dono di grazia
   Il 30 giugno 2017, ricorrenza
del XVII anniversario di episco-
pato di Mons. Orazio Soricelli,
nel gremitissimo Duomo di Cava
si è tenuta l’ordinazione presbi-
terale dei diaconi don Giuseppe
Nuschese e don Andrea Pacella.
   La solenne concelebrazione
è stata vissuta in serenità e pie-
na gioia. La liturgia animata dal
canto di più corali unite, è stata
molto commovente. Al centro
della celebrazione, i suggestivi
riti dell’Ordinazione presbiterale,
vissuti intensamente dai candidati
e da tutti i presenti, hanno suscita-
to profonda commozione.
      L’Arcivescovo nell’omelia,
mentre ha fatto memoria del suo
XVII anniversario di Episcopa-
to, ha sottolineato il tema della
chiamata al sacerdozio: dono del        rivolto a Cristo, pastore buono,            Dopo i riti di comunione, un
Signore, segno della sua benevo-        che è venuto non per essere servi-       suggestivo atto di affidamento alla
lenza nel chiamare nuovi operai         to, ma per servire e per cercare e       Vergine Santissima con l’offerta
nella sua vigna. Facendo riferi-        salvare quelli che erano perduti”.       dell’incenso da parte dell’Arcive-
mento alla liturgia della Parola           Infine, Mons. Arcivescovo,            scovo e dei novelli presbiteri, ha
proclamata, il presule si è rivolto     ha richiamato l’attenzione di            suggellato la solenne celebrazio-
ai candidati con significative pa-      tutti sulle due figure di sacerdo-       ne.
role: ”Carissimi Andrea e Giusep-       ti, significativamente ricordati            Al termine, don Giuseppe e don
pe, oggi anche voi come Isaia e         da Papa Francesco, don Primo             Andrea hanno ricevuto gli auguri
Matteo, avete risposto solenne-         Mazzolari e don Lorenzo Milani:          dei numerosissimi fedeli presenti,
mente alla chiamata del Signore:        “parroci dei lontani” , innammo-         prima di continuare la serata con
. Ed il Si-    di essere uomini di fede, una fede       noi. Il loro ministero sia una con-
gnore che sceglie e chiama operai       schietta, non annacquata; uomini         tinua testimonianza dell’amore di
al suo servizio, sicuramente non        di carità verso tutti coloro che il      Dio in mezzo al suo popolo: siano
vi farà mancare il sostegno della       Signore ci affida come fratelli e        essi sacerdoti veri e pastori au-
sua grazia”. E ancora: ”Voi siete       figli”. A tutti i fedeli convenuti in    tentici secondo il cuore di Cristo
chiamati, in comunione con il Ve-       assemblea ha lasciato l’impegno          misericordia del Padre.
scovo, ad adempiere la missione         di accompagnare i novelli presbi-                   don Pasquale Gargano
pastorale di Cristo. Per questo non     teri nel loro ministero con l’affet-
cessate mai di tenere lo sguardo        to e la preghiera.

8                                                                                        LUGLIO/AGOSTO 2017
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
Ricordo di mons. Ercolano Marini
                            FERMENTO
Matelica ricorda il nostro Arcivescovo
   Il 17 giugno Matelica, la cit-     competenza ha messo in luce la        iniziato il suo episcopato, quando
tadina marchigiana, che ha dato       sua opera per il rinnovamento         aveva appena 39 anni!
i natali a Mons.Ercolano Marini,      della Basilica di Norcia, mentre         Ma per me c’è stata anche una
ha vissuto una giornata memo-         chi si firma ha illustrato l’ope-     seconda sorpresa : sentire cantare
rabile. L’avevano preparata con       ra e l’eredità di Mons.Marini in      dal coro durante la S.Messa il San-
tanto amore ed entusiasmo i suoi      Amalfi. Un pubblico attento ha        cta Trias e l’Ave clemens – mai
nipoti, arrivati ormai alla terza     seguito i lavori, che hanno impe-     fino ad allora cantati a Matelica -
generazione, ma sempre uniti          gnato l’intera giornata, che si è     cui seguì l’auspicio finale perché
nel tener vivo il nome del santo      poi conclusa con la S. Messa e lo     venisse promosso il processo per
Arcivescovo. L’occasione era          scoprimento della targa con l’in-     raccogliere le testimonianze sulla
stata offerta dall’Amministrazio-     titolazione della piazza. Due cose    santità della sua vita. Santo Mons.
ne Comunale, che aveva deciso         mi hanno sorpreso e sono venute       Marini lo è stato certamente, per-
di dedicare una piazza alla sua       ambedue da Norcia: la parteci-        ché “vox populi, vox Dei”. Ma
memoria. Ne è uscita fuori una        pazione dei Padri Benedettini,        perché la Chiesa lo proclami tale
giornata di studio veramente bella    che sono ivi tornati per interes-     c’è bisogno di un suo miracolo e
e ricca di spunti. A fare da corni-   samento di Mons.Marini, e della       perché ci sia il miracolo bisogna
ce una mostra di fotografie e di      Dott.ssa Comino, Responsabile         pregare! Diamoci, perciò, da fare
documenti allestita nel cortile del   dell’Archivio del Comune e della      per chiedere con fede un miracolo
Palazzo Comunale dove l’opera         Diocesi di Norcia, che ha docu-       per sua intercessione e poi restia-
da lui svolta in Amalfi è stata am-   mentato i dieci anni di episcopato    mo in attesa della risposta di Dio.
piamente documentata. Presente        vissuti in quella meravigliosa e      Sottolineo questo aspetto, perché
anche una piccola rappresentanza      sfortunata città. A completare l’o-   è stato anche il desiderio del suo
del Centro di Solidarietà Mons.       pera, il Prof. Mario Tosti, docente   biografo Don Andrea Colavolpe.
Marini sorto sulle ceneri dell’ex     di storia moderna all’Università      Tra le sue carte ho trovato un
Orfanotrofio “Anna e Natalia”         di Perugia, ha parlato della “ri-     appunto, da lui scritto quando fu
proprio per continuare nel tempo      presa del culto di San Benedetto      beatificato Don Gnocchi. “Sono
l’opera da Lui voluta a favore dei    nell’opera del vescovo di Norcia      due santi contemporanei – dice-
ragazzi e dei giovani della costie-   Ercolano Marini(1905-1015)” .         va - che si rassomigliano per ciò
ra. Hanno partecipato il Vescovo         E’ stata una piacevole sorpresa,   che hanno fatto per i ragazzi feriti
di Fabriano-Matelica Mons.Ste-        perché per la prima volta e in un     dalla guerra. Se è stato beatificato
fano Russo, che a grandi linee ne     modo convincente Norcia è stata       Don Gnocchi, perchè non spera-
ha ricordato la spiritualità ispi-    presente per testimoniare che non     re anche nella beatificazione di
rata al Mistero della SS.Trinità;     si era spenta l’eco della grandez-    Mons.Marini?”
il Sindaco di Matelica, che con       za di Mons.Marini, che lì aveva                     don Luigi Colavolpe

LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                            9
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXIV n.7 - LUGLIO-AGOSTO 2017 - Diocesi Amalfi-Cava
FERMENTO                                  Feste parrocchiali a Cava de’Tirreni

  “In cammino verso la santità”
   Una significativa iniziativa è
stata realizzata dai sacerdoti delle
comunità parrocchiali metelliane
di S. Arcangelo, S. Anna, S. Al-
fonso, SS. Salvatore, S. Lucia, con
la predisposizione di un opuscolo
in cui viene comunicato il pro-
gramma religioso dei festeggia-
menti in onore dei Santi Patroni,
nei mesi di Luglio ed Agosto, del-
le rispettive comunità. Un deplian
in cui, nella presentazione, S. E.
Mons. Orazio Soricelli, tra l’altro,
scrive: “Sono veramente contento
per la lodevole iniziativa. Questa
scelta vuole sottolineare un charo
stile pastorale che deve caratteriz-
zare le nostre Comunità e che da
molti anni sta accompagnando il
cammino diocesano: la volontà
e la determinazione di cammina-
re insieme. Lo stilare un unico
programma è segno visibile di
questo desiderio che ci porta ad
essere un unico popolo santo che
cammina verso la santità”. Per il
Pastore della Chiesa di Sant’An-
drea e Sant’Adiutore è signifi-
cativo il titolo dell’opuscolo “In
cammino verso la santità” poiché
“vuole proporre il valore grande
del camminare insieme verso la
meta comune: la Santità. Le fe-
ste patronali sono state sempre         occasioni di solidarietà verso i più    di Cracovia chiedeva: “Costruite
un evento forte di spiritualità e       poveri e bisognosi. Oltre alle pro-     ponti, seminate speranza” . Ed ha
di aggregazione per la Comuni-          cessioni e alle veglie di preghiere     concluso: “Questa iniziativa sia
tà. L’incontro dei fedeli, in un        non mancheranno musica, giochi          un ponte che mette in comunio-
clima di gioia e di famiglia, il re-    e gare, attività che permetteranno      ne i fedeli del nostro territorio e
cupero dell’appartenenza ad una         a tutti, grandi e piccoli, di vivere    ci aiuti a riscoprire sempre più la
Comunità, al “popolo di Dio”, il        la gioia di stare insieme”. Inol-       bellezza dello stare insieme”.
condividere momenti di spiritua-        tre mons. Soricelli ha aggiunto:           In questi due mesi sono pro-
lità, il riscoprire la figura dei no-   “In un clima di sempre maggiore         grammate le seguenti feste par-
stri Santi Patroni è un’occasione       chiusura e diffidenza nei confron-      rocchiali: S. Arcangelo (5 – 23
propizia di crescita nella fede.        ti del fratello, questa iniziativa mi   luglio); S. Anna (23 – 27 luglio);
Viviamo, quindi, con gioia questi       sembra vada incontro ad una ri-         S. Alfonso (29 luglio - 3 agosto);
giorni – aggiunge mons. Soricelli       chiesta avanzata da Papa France-        SS. Salvatore ( 3 – 7 agosto); S.
– in cui si alterneranno momenti        sco, qualche mese fa, quando par-       Lucia (30 luglio – 13 agosto).
di spiritualità, momenti di festa e     lando ai giovani durante la GMG                                 Redazione

10                                                                                      LUGLIO/AGOSTO 2017
Festa del SS Sacramento                                                       FERMENTO
                      Una città in festa

   E’ sceso il sipario sulla 361ª edizione dei Festeg-   della Diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni, ha cele-
giamenti in onore del Santissimo Sacramento,             brato l’Eucarestia sul terrazzo inferiore del Castello
anno 2017. Dopo la processione del Corpus Domi-          di Sant’Adjutore, con la concelebrazione di diversi
ni, tenutasi Domenica 18 Giugno lungo il «Borgo          presbiteri e diaconi, per rimembrare quanto avvenne
Grande» della Città di Cava de› Tirreni, Giovedì 22,     nell’autunno del 1656 da don Angelo Franco, nella
S.E. Rev.ma Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo          Chiesa Parrocchiale della Santissima Annunziata,
                                                         proprio nel mentre la valle metelliana era preda della
                                                         peste bubbonica, come tutte le altre città del Regno
                                                         di Napoli. La Città di Cava, su una popolazione di
                                                         12.000 abitanti, come fece annotare S.E. il Vescovo
                                                         Monsignor Lanfranchi, perirono 6.300 persone, fra
                                                         cui sacerdoti, frati, medici, notai ecc..Alle 20:30,
                                                         come accade dal 1657, don Rosario Sessa, parroco
                                                         della Parrocchia di Sant’Adjutore, ha presieduto la
                                                         processione eucaristica che dalla Chiesa della San-
                                                         tissima Annunziata è giunta sul terrazzo superiore
                                                         del Castrum Sanct’Adjutore, per impartire la santa
                                                         benedizione verso i quattro punti cardinali, proprio
                                                         come fece don Angelo Franco nell’autunno del 1656,
                                                         quando, dopo alcuni mesi, la peste cessò. Sabato 24
                                                         Giugno, nell’ampia piazza Vittorio Emanuele III,
                                                         Mons. Soricelli ha impartito la storica benedizione
                                                         agli otto Casali di Trombonieri ed agli sbandieratori,
                                                         ma ha anche benedetto la campana omaggiata alla
                                                         Città di Cava de’ Tirreni dalla Famiglia di Giuseppe
                                                         Di Maio. A breve la novella campana andrà a far
                                                         compagnia alla consorella, già in uso nel diruto ca-
                                                         stello di Sant’Adjutore.
                                                                                             Livio Trapanese
LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                          11
FERMENTO                                                                                       Feste Pat
Festeggiamenti in Costiera e ne
   Nelle indicazioni pastorali per       lebrare i grandi avvenimenti della   fede con pubblica testimonianza.
la celebrazione delle Feste religio-     Storia della Salvezza, nonché le     Le feste che la tradizione cristiana
se, l’Arcivescovo mons. Orazio           meraviglie operate dal Signore nei   ha conservato e tramandato fino ai
Soricelli, tra l’altro scrive: “Le fe-   suoi servi, i Santi, e per promuo-   nostri giorni contengono un patri-
ste religiose sono istituite per ce-     vere, incrementare, manifestare la   monio prezioso di valori che non

                     S. Erasmo                           S. Giovanni                                   S. Vito
                        Pucara                                 Vietri                                Positano
                      Tramonti

                                                                                                 S. Pietro
                                                                                                   Cetara

     S. Antonio di Novella
           Tramonti

12                                                                                    LUGLIO/AGOSTO 2017
tronali                                                                            FERMENTO
ella valle metelliana
   vanno dissipati, ma rilanciati e      per i festeggiamenti di S. Anto-
   rivitalizzati nel moderno contesto    nio, il 13 Giugno, per confermare
   sociale e culturale con una ade-      la capacità del santo nell’incarna-
   guata opera di evangelizzazione”.     re il Vangelo nei contesti esisten-
   In tale linea si sono svolte, anche   ziali nei quali si imbatteva. Una
   in questi mesi, le feste patronali    festa vissuta in forte afflato con
   nel territorio diocesano di Amalfi    la Chiesa Locale, con la tredicina
   – Cava de’ Tirreni.                   animata da Parroci dell’Arcidio-
      Infatti, preceduta da un triduo    cesi. In Amalfi, la festa del santo
   eucaristico, il 2 Giugno, a Puca-     di Padova, preceduta dalla tredici-
   ra di Tramonti si è svolta la festa   na predicata dal sottoscritto ed in-
   del vescovo e martire S. Erasmo,      centrata sul carisma di S. Antonio          S. Pietro e Paolo di
   con la partecipazione, alle prime     in un annuncio della fede volto a            Dragonea - Vietri
   due Messe del mattino, dei fede-      volto, nell’incontro attento e per-
                                                                                 hanno ricevuto la Confermazione
   li delle parrocchie dei villaggi di   sonale con gli altri, ha avuto il suo
                                                                                 durante la Messa dell’Arcivesco-
   Maiori. Alle 11:00 la celebrazione    momento significativo e popolare
                                                                                 vo. La Parrocchia di san Vito a
   presieduta dall’Arcivescovo con       nella processione che per un trat-
                                                                                 Cava de’ Tirreni ha programma-
   uno sguardo spirituale, durante       to si è svolta via mare, da Atrani
                                                                                 to: un triduo di preghiera e di ri-
   l’omelia, alla testimonianza pro-     fino alla vicina zona di Conca dei
                                                                                 flessione sul valore dei santi e dei
   fetica del vescovo di Antiochia       Marini.
                                                                                 martiri nel nostro attuale conte-
   siglata dalla persecuzione di Dio-       Positano ha festeggiato, il 15
                                                                                 sto; nella vigilia, una adorazione
   cleziano nel 303.                     Giugno, San Vito martire, il suo
                                                                                 eucaristica notturna; e la proces-
      “Uomo e sacerdote dallo spic-      patrono. In mattinata la tradizio-
                                                                                 sione fino alla vecchia chiesa del
   cato tatto umano” : questo, in        nale benedizione dei cani, di cui
                                                                                 santo risalente al IX secolo.
   sintesi il tema centrale scelto dai   San Vito e San Rocco ne sono
                                                                                                Don Angelo Mansi
   Frati Minori di Cava de’Tirreni       protettori. Oltre 40 giovanissimi
                                                                                        S. Antonio
                                                                                      Cava de’Tirreni

   LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                             13
FERMENTO                                                              Solennità di S. Andrea

Condividere fede e vocazione
   “Gettare ponti: non c’è sfida
più nobile!” Questa recente esor-
tazione di Papa Francesco è stata
raccolta dalla nostra Diocesi e
in particolare dall’Ufficio per la
Pastorale del Turismo e Tempo
libero che, lo scorso 27 giugno, in
occasione della festa del Patroci-
nio dell’Apostolo Andrea, e nel
Suo nome, ha “gettato” un nuovo
ponte verso la Diocesi di Košice,
in Slovacchia.
   Il legame tra le due chiese, uni-
te dalla devozione al comune Pro-
tettore, primo chiamato, nasce in
realtà già nel settembre del 2011,
grazie all’iniziativa di un sacerdo-
te slovacco, Ondrej Nagy, estima-
tore delle bellezze della costiera
amalfitana, dove ama trascorrere
le vacanze estive. Il 25 settembre     del 27 giugno, tappa nel cammi-        sant’Andrea salvò il popolo dal
di quell’anno infatti, accompa-        no di fede della nostra comuni-        Barbarossa. La battaglia – ha con-
gnato dal suo Vescovo e da circa       tà ecclesiale. Mons. Forgac ha         tinuato mons. Forgac – avvenne
300 conterranei, egli ha raggiunto     presieduto il solenne pontificale      in un dato momento storico ma
il duomo di Amalfi dove si è svol-     in Cattedrale, la mattina del 27,      rappresenta i momenti attuali e re-
ta una solenne concelebrazione         concelebrato dal Capitolo e con la     ali della vita, delle nostre nazioni,
durante la quale, l’Arcivescovo        presenza del nostro arcivescovo.       delle nostre comunità, delle storie
Soricelli, in segno di amicizia, ha    Significativa e profonda l’omelia      personali di ciascuno. Ogni gior-
consegnato nelle mani del fratel-      nella quale si è soffermato sul con-   no, nel cuore umano si realizza
lo Slovacco una reliquia del capo      cetto di “amicizia” o per meglio       una battaglia tra ciò che si potreb-
dell’Apostolo.                         dire di “fratellanza” che, come ha     be chiamare vocazione a seguire
   Da allora, è iniziata questa        tenuto a sottolineare, caratterizza    Gesù e ciò che si potrebbe dire
“amicizia”, come l’ha definita         il nostro Santo Apostolo. “Egli,       Barbarossa… In ognuna di que-
mons. Marek Forgác Vescovo             primo chiamato dal Signore, invi-      ste battaglie non siamo soli ma
Ausiliare di Kosice, giunto ad         tò suo fratello Simon Pietro ad an-    possiamo sperimentare l’interces-
Amalfi accompagnato dal Vicario        dare da Gesù. In questo contesto       sione del nostro protettore. Poi ha
per la Pastorale, dal Moderatore       fratellanza significa condividere      concluso con una esortazione a
della Curia e dal caro don Marco,      la fede e la vocazione. Nel mondo      vivere l’amicizia e la fratellanza,
volto ormai noto agli amalfitani.      di oggi, caratterizzato purtroppo      nate dall’incontro delle due Chie-
Una vicinanza che si è consolida-      da un grande individualismo, il        se, alla luce della Trinità.
ta con la sottoscrizione di una co-    nostro patrono ci insegna quanto          La festa si è conclusa a sera,
mune Convenzione di collabora-         è importante vivere la nostra vo-      con la tradizionale processione
zione tra le due Chiese particolari    cazione in fratellanza”. Il presule    per le vie della Città, a cui ha
in occasione della visita della de-    si è soffermato anche sul signifi-     partecipato anche la delegazione
legazione amalfitana alla Diocesi      cato proprio della festa amalfitana    slovacca, e lo spettacolo di fuochi
Slovacca nel novembre del 2013.        che ricorda la battaglia quando        pirotecnici sul mare.
   Ma torniamo ai festeggiamenti       il Signore per intercessione di                                Enzo Alfieri

14                                                                                    LUGLIO/AGOSTO 2017
Caritas                                                              FERMENTO
            Accoglienza migranti...
              occasione preziosa
   “Quale messaggio mi trasmette
Dio attraverso la sua Parola, quan-
do attraverso di essa afferma che
gli stranieri che sono in mezzo a
noi (i profughi, i migranti) sono
persone esattamente “come noi”?
E, quindi, sono persone che non
dobbiamo considerare diverse,
ma con le quali dobbiamo prova-
re ad identificarci? In quale modo
le attuali migrazioni di popoli in
fuga possono risvegliare la nostra
coscienza, rafforzare la nostra
identità ed impegnare le nostre
chiese a cogliere l’opportunità
unica che viene loro offerta?”
   Mentre scrivo, le cronache quo-
tidiane portano continuamente
alla ribalta notizie che concerno-      nel male (Palagonìa: una coppia        sentirsi al sicuro. Molti specula-
no questo incredibile e dramma-         di anziani uccisa da un profugo        no su questa situazione per trarre
tico fenomeno delle migrazioni di       ivoriano) e nel bene (l’ucraino        consensi politici o per dare sfogo
popolazioni dell’Africa e del Vi-       che nel napoletano è stato ucciso      a forme di razzismo represse. Pur-
cino Oriente verso l’Europa: non        sotto gli occhi della figlia di due    troppo anche nella nostra Diocesi
solo i barconi che affondano nel        anni, da banditi italiani, mentre      tante volte si sentono questi cori
Mediterraneo, ora anche l’esplo-        cercava di sventare una rapina nel     stonati, e noi come Chiesa che
dere del corridoio balcanico. Ciò       supermercato in cui era a fare la      vive il tempo e la storia, di certo
a cui assistiamo in Europa è però       spesa).                                non possiamo assolutamente ri-
solo una parte dei giganteschi             Senza alcun dubbio la questio-      manere indifferenti.
flussi migratori che includono il       ne migratoria non è una situazio-         La Parola di Dio orienta la no-
Sud-Est asiatico, direzione Au-         ne facile ma di certo non la si può    stra coscienza e ci dà la forza di
stralia, sempre l’Africa, direzione     affrontare solo come un problema       vivere concretamente questa si-
Sudafrica e il Sud America con          o un mero calcolo economico            tuazione non solo come emergen-
particolare attenzione alla fron-       oppure di immagine. Essi sono          za ma come un concreto atto di
tiera Messico-Stati Uniti. Per non      nostri fratelli, immagine di Dio       amore nella condivisione di una
parlare poi di altre notizie quali      come tutti noi e, prima di ogni        difficoltà di una parte della no-
quelle dell’affiorante razzismo di      ragionamento, bisogna trattarli        stra famiglia. La paura dell’altro
cittadini che rifiutano di avere alla   da tali. Nelle ultime settimane di     o la cattiva informazione devono
porta accanto i profughi allog-         fine giugno a Salerno ci sono stati    cedere il passo alla responsabilità
giati nell’ambito del programma         nuovi sbarchi. In quel frangente       umana e al nostro essere battez-
SPRAR, le idiozie di certi politici     la realtà che mi colpiva era il du-    zati per offrire concretamente un
nostrani nonché le prese di posi-       plice sguardo che queste persone       aiuto e risolvere una crisi che è
zione dei governi dell’est Europa,      avevano. Uno sguardo dove si           soprattutto umanitaria.
alcuni fatti di cronaca in cui im-      leggeva la paura di ciò che hanno          don Francesco Della Monica
migrati e profughi sono coinvolti       vissuto e al contempo di felicità di

LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                             15
FERMENTO                                                  Meeting giornalisti cattolici

     Cercare sempre la verità

   Nell’accogliente località adria-      fonata da Bruxelles del Presidente       dal comandante provinciale dei
tica di Grottammare (AP) dal 22          del Parlamento Europeo Antonio           Vigili del Fuoco, Mauro Malizia,
al 25 giugno scorso, si è svolto         Tajani che, tra l’altro, ha detto:       abbiamo potuto toccare con mano
l’annuale meeting dei giornalisti        “Complimenti per questa iniziati-        i danni causati dal sisma, a più ri-
cattolici, al quale hanno partecipa-     va. Mi sembra che sia importante,        prese, di 10 mesi fa, nelle frazioni
to oltre 200 giornalisti provenien-      e lo dico da giornalista e non solo      di Arquata. Visibilmente com-
ti da tutta l’Italia. Per Fermento       da cattolico, che vi riuniate per        mosso il vescovo di Ascoli Piceno
siamo stati presenti l’editore, avv.     affrontare alcuni temi importanti        mons. D’Ercole ha raccontato la
Luciano D’Amato e lo scrivente.          per tutti quanti noi. A cominciare       sua presenza, subito dopo le pri-
Nel ricco programma si sono avuti        da un tipo di informazione che           me scosse e le ore trascorse alla
incontri e tavole rotonde, corsi di      deve essere corretta e basata su         ricerca di sopravvissuti, tra tante
formazione intorno ai temi della         alcuni valori fondamentali, come         macerie, la sistemazione dei corpi
comunicazione e dell’informazio-         la libertà e la verità… Occorre          senza vita raccolti, la paura per le
ne nel mondo di oggi, con le sue         sempre cercare la verità e non far-      continue scosse, il dramma degli
svolte epocali, nonché momenti           si strumentalizzare da chi vuole         anziani e dei bambini.
di preghiera e condivisione. Nel         utilizzare la stampa per altri fini”.       Ritornati al campo base, sotto
suo saluto il vescovo di San Bene-       Attesissimo l’incontro con mons.         una grande tenda, davanti alla ri-
detto del Tronto –Ripatransone-          Pierbattista Pizzaballa, ammini-         costruita scuola elementare (ma
Montalto, mons. Carlo Bresciani,         stratore apostolico del Patriarcato      chi potrà frequentarla, se non c’è
ha invitato i giornalisti a cercare la   di Gerusalemme dei Latini che ha         popolazione?), mons. Petrocchi
verità evitando le scorciatoie. Tra      delineato un quadro della difficile      ha presieduto la Santa Messa ed
i relatori molto partecipato l’in-       situazione in Medio Oriente e per        ha ricevuto anche l’abbraccio,
contro con mons. Dario Edoardo           quanto riguarda il negoziato per         commosso, di diversi suoi ex par-
Viganò, Prefetto della Segreteria        l’accordo fondamentale tra Israe-        rocchiani, sopravvissuti al sisma.
per la Comunicazione della San-          le e Santa Sede sembra che sia in        La volontà di far vivere ancora
ta Sede, il quale ha parlato sulla       dirittura d’arrivo “Potrebbe essere      quei luoghi e l’impegno di tutti,
riforma dei media vaticani “Un           firmato entro quest’anno”. Il mo-        soprattutto contro la burocra-
approccio più antropologico che          mento emotivamente più avverti-          zia, sono state ribadite da mons.
tecno centrico” . I laboratori di        to, in tutti noi, è stata la visita ad   D’Ercole e dalle testimonianze
approfondimento hanno visto im-          Arquata del Tronto.                      del sindaco e di alcuni superstiti.
pegnati i direttori Paolo Ruffini di        Guidati da mons. Giovanni             Le immagini di quanto visto non
TV 2000 e Radio inBlu, e Marco           D’Ercole, insieme all’arcivesco-         sono quelle fatte con cellulari e
Tarquinio di Avvenire per il qua-        vo dell’Aquila, mons. Giuseppe           macchine fotografiche, ma quelle
le “Il tempo della carta stampata        Petrocchi, già parroco di una del-       che sono nei nostri cuori.
non è finito”. Attesa anche la tele-     le zone colpite, ed accompagnati                          Antonio De Caro

16                                                                                        LUGLIO/AGOSTO 2017
Torneo Internazinale di calcio giovanile                                      FERMENTO
Giovani e calcio protagonisti
   Si è chiusa con un doppio suc-
cesso della Rappresentativa Na-
zionale Lega Pro la 28ª edizione del
Torneo Internazionale di Calcio
Giovanile “Città di Cava de’ Tir-
reni”, svoltasi dal 4 all’11 giugno.
Negli Allievi la selezione allena-
ta da Arrigoni ha sconfitto 2-1 la
Rappresentativa Nazionale LND
di mister Silipo. Alla partita ha
assistito anche Cosimo Sibilia,
Presidente della Lega Nazionale
Dilettanti e Vicepresidente del-
la FIGC: «Una manifestazione
splendida, perfettamente orga-
nizzata, alla quale mi onoro di
aver partecipato in rappresen-         missione Europea in Italia. Ed      la Diecipiù nei Piccoli Amici.
tanza delle oltre 13mila società       ancora, il Trofeo “Scommettiamo     Il “Trofeo Vincenzo Pellegrino”,
della Lega Nazionale Dilettanti».      che... - Premio Adriana D’Incec-    riservato al “calciatore più co-
Alla Rappresentativa Lega Pro          co”, tributato alla “giovane pro-   municativo” e messo in palio dal
sono andati il Trofeo D’Amico e        messa” particolarmente distintasi   giornalista Antonio Di Giovanni,
la targa della Rappresentanza del-     nel corso della kermesse, che è     è stato eccezionalmente assegna-
la Commissione Europea in Ita-         stato conferito a Filippo Frison.   to ad un’intera squadra. Premiati i
lia. Il trionfo è stato completato        Successo dell’Arci Scampia       venezuelani della Real Academia
dall’assegnazione a Jacopo Gia-        sul Nocera Superiore nei Mini       San Antonio “per aver comuni-
nelli della Coppa Tremil come          Giovanissimi, degli Azzurri sul     cato un grandissimo desiderio
miglior calciatore del Torneo.         Sant’Aniello negli Esordienti,      di libertà, dimostrato nel voler
   Vittoria anche nei Giovanis-        del Maraotto sul Casalnuovo         fortemente partecipare al Tor-
simi per la Nazionale Lega Pro,        nei Pulcini 2006, della Turris      neo malgrado la crisi economi-
che in finale ha superato 1-0 la       sulla Virtus Junior Napoli nei      ca, politica ed umanitaria in cui
Salernitana, “incassando” così         Pulcini 2007, della Spes Batti-     versa attualmente il Venezuela”.
il Trofeo Gino Avella e la targa       paglia sulla Diecipiù nei Primi     104 formazioni in gara (“bene-
della Rappresentanza della Com-        Calci e della Dream Soccer sul-     dette” nel corso della maestosa
                                                                           Cerimonia di Apertura dall’Arci-
                                                                           vescovo Orazio Soricelli), il testi-
                                                                           monial Antonio Mirante, l’assi-
                                                                           dua presenza dei vertici di FIGC,
                                                                           Lega Pro e LND, la prima parte-
                                                                           cipazione del Venezuela: sono le
                                                                           “chicche” dell’ennesima edizio-
                                                                           ne da record del “Città di Cava
                                                                           de’ Tirreni”. Ancora a segno,
                                                                           dunque, il Presidente Giovanni
                                                                           Bisogno e l’intero Comitato Pro-
                                                                           motore, già pronti a rilanciare la
                                                                           sfida in vista della 29ª edizione.
                                                                                                 Lello Pisapia

LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                          17
FERMENTO                                                                         Notizie dal
     CAVA: Concorso di poesia e prosa religiosa su S. Alfonso
   Non ha certo sofferto la crisi del settimo anno il      le menzioni speciali a Vincenzo Cerasuolo, Davide
Concorso di poesia e prosa religiosa, ideato e diretto
dal prof. Emanuele Occhipinti, indetto dalla Parroc-
chia di Sant’Alfonso di Cava de’ Tirreni, ben oleata
dal “motore primo” don Gioacchino Lanzillo. Set-
te anni e centinaia di poesie, racconti, saggi originali
provenienti da tutta Italia: un florilegio di qualità e
di stimoli spirituali ed esistenziali, di testimonianze
attive legate alla luce possibile di un Vangelo vis-
suto.
   È stata una premiazione dal volto umano, quella
avvenuta il 25 maggio scorso, nell’Auditorium del-
la Parrocchia di Sant’Alfonso, con una bella “serata
di gruppo”, in cui gli autori hanno avuto anche la
possibilità di farsi conoscere e di aprire il cuore e le   Rocco Colacrai, Pasquale Cusano, Maria Teresa
porte dell’anima. Il tempo è volato ed alla fine ognu-     Epifani Furno, Francesca Messina, Rita Minniti,
no dei presenti si è sentito a modo suo più ricco.         Salvatore Palazzolo, Alfonso Penza, Michela Pie-
   Per la cronaca, alla luce dei voti espressi dalla       tropaolo, Salvatore Vicari e, dulcis in fundo, ai due
Giuria, formata dai membri dell’Associazione Ver-          giovani di belle speranze Alessandro Bruno e Bar-
soCava, sul podio sono saliti, nell’ordine, la savone-     bara Tesauro.
se Rita Muscardin, seguita dalla catanzarese Anna             Ma in fondo, con questo spirito che anima il Con-
Guzzi e dalla maiorese Maddalena Della Mura. I             corso e la Luce che lo ispira, a vincere sono stati
Premi speciali sono toccati a Valentina Carleo, Al-        proprio tutti…
fonso Apicella, Ennio Orgiti, Enrico Del Gaudio,                                         Franco Bruno Vitolo

  Nelle acque dell’Arno Genova vince la regata storica
   Torna a sventolare la bandiera      data in scena domenica 18 giugno      guardo per ultima.
genovese nel Palio delle Antiche       a Pisa nelle acque dell’Arno. Se-        Il galeone azzurro non è riuscito
Repubbliche Marinare. Il ga-           condo posto per i padroni di casa,    a replicare l’impresa dello scorso
leone bianco di Genova trionfa         seguiti da Venezia ed Amalfi che      anno quando, nelle acque di casa,
infatti nell’edizione del 2017 an-     purtroppo taglia la linea del tra-    arrivò primo, dopo una gara com-
                                                                             battuta fino all’ultimo metro.
                                                                                Era dal 2000 che l’equipaggio
                                                                             genovese non riusciva a salire sul
                                                                             gradino più alto del podio. Da al-
                                                                             lora il miglior piazzamento per i
                                                                             rossocrociati era stato il secondo
                                                                             posto nel 2001.
                                                                                Nell’albo d’oro della storica
                                                                             kermesse Genova sale così a quo-
                                                                             ta 9 successi scavalcando Pisa,
                                                                             ferma a 8. Secondo posto per
                                                                             Amalfi con 11 vittorie che rincor-
                                                                             re Venezia con le sue 33 afferma-
                                                                             zioni.
                                                                                                   Enzo Alfieri

18                                                                                   LUGLIO/AGOSTO 2017
territorio diocesano                                                              FERMENTO
       AMALFI: 20° anniversario Rotary Costiera Amalfitana
      Il 27 maggio 2017, nella splendi-
   da cornice degli antichi Arsenali di
   Amalfi, il Rotary Club Costiera
   Amalfitana ha festeggiato il ven-
   tesimo compleanno della sua costi-
   tuzione con il convegno ”IL ruolo
   del Rotary, per un mare di pace e di
   accoglienza nel solco delle Antiche
   Repubbliche Marinare”. La ricor-
   renza voluta dal Presidente Dott.
   Andrea Giordano e dal direttivo, si è
   svolta all’insegna dell’amicizia con i
   club di Genova, Pisa e Venezia e con
   tutti i suoi soci. Ha condotto i lavori
   il giornalista RAI Franco Di Mare
   (nella foto) che ha operato personal-
   mente nel Mediterraneo.                                   Gargano, esperto in storia medioevale, i presidenti
      E’ stata una grande festa all’insegna di rievocazio-   dei Rotary club di Genova, Venezia e Pisa, nelle
   ni storiche delle antiche vestigia delle Repubbliche      persone del Dott. Giovanni Alliata, dell’Avv Paolo
   Marinare e dell’importante ruolo del Rotary per la        Bonanni e del dott. Federico Papineschi.
   costruzione di un mondo migliore e di pace. Hanno            Dopo il Convegno, i festeggiamenti si sono pro-
   portato il proprio qualificato contributo il Sindaco      tratti gustando le eccellenze culinarie della nostra
   di Amalfi Dott. Daniele Milano, il Presidente del         terra e premiando con una targa Giovanni Apicella
   Rotary Club Costiera Amalfitana Dott. Andrea Gior-        per la sua assidua partecipazione nel club e per es-
   dano, il P.D.G. Francesco Socievole, Sua Ecc. Arci-       sere il socio fondatore più anziano.
   vescovo Mons. Orazio Soricelli, il Prof. Giuseppe                                          Antonietta Falcone

           Giubileo presbiteriale di don Bonaventura Guerra
      Se la gioia è un bene che conta-                                       brazione presieduta dall’Arcive-
   gia, la Comunità di Scala ha esul-                                        scovo, Orazio Soricelli, che ha
   tato per il Giubileo Sacerdotale di                                       esaltato la missione del sacerdo-
   don Bonaventura Guerra.                                                   te, rileggendo l’attività di don
      L’Ordinazione avvenne il 29                                            Bonaventura, intessuta di zelo,
   giugno 1967 nel Cattedrale di                                             dedizione, sacrificio, gioia. Han-
   Amalfi per l’imposizione delle                                            no condiviso l’Eucaristia sette
   mani di Mons. Angelo Raimondo                                             confratelli, presenti il Sindaco di
   Verardo.                                                                  Scala, le Associazioni e numerosi
      Il 29 giugno 2017, don Bona-                                           fedeli. La Corale ha eseguito la
   ventura ha celebrato la Messa giu-                                        Messa composta da suor Stefania
   bilare nella chiesa del Monastero,                                        Santoro. La Benedizione del Papa
   insieme a P. Ciro e a P. Vincenzo,                                        ha sancito il gaudio ecclesiale.
   partecipata da familiari e amici,                                            Non sono mancati, auguri e se-
   allietata da canti e preghiere delle                                      gni di riconoscenza a don Bona-
   Monache Redentoriste.                  tinto dal cuore sacerdotale di don ventura. Il piazzale esterno è stato
      Un traguardo così importante        Bonaventura ispirazione e guida. trasformato in grande buffet per
   non poteva essere ignorato dagli       Il 1 luglio il Duomo di Scala si esprimere festa e grazie al cittadi-
   Scalesi e da tanti che hanno at-       è illuminato a festa con la cele- no sacerdote.

   LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                         19
FERMENTO                                                                        Notizie dal
                              Ricordo di Suor Rosalinda
   Nel giorno del suo compleanno       nario, che la porteranno in Costa
e del suo Santo patrono Antonio,       d’Avorio, Ciad-Camerum, nel
il 13 giugno scorso, suor Rosa-        nord-Camerum fino al 2005,
linda Antonia Rocca (nella foto)       quando deve rientrare in Italia
è tornata alla Casa del Padre. Nata    per gravi problemi di salute. Si ri-
a Parego – Rovagnate (CO) nel          prende ed a Milano è direttrice di
1938,la sua fanciullezza è segnata     comunità e nella animazione mis-
dalla perdita della mamma e sarà       sionario-vocazionale. Nel 2009
lei ad aiutare il papà e prender-      dà inizio, con altre due sorelle, ad
si cura dei suoi tre fratelli. Il 15   una nuova comunità a Cava de’
novembre 1966, a 28 anni, entra        Tirreni, ma nuovi problemi di
nella Congregazione delle Mis-         salute la obbligano a tornare alla
sionarie Saveriane trascorrendo, a     Casa Madre e ricevere le cure ade-
Parma, gli anni della formazione       guate, per alcuni mesi nel 2011 e
ed emette la prima professione re-     definitivamente dal 2014. Anche
ligiosa il 2 luglio 1970. Nel 1971     nella nostra comunità, come nei
è inviata alla comunità di Milano,     luoghi missionari vissuti, è vicina
nel quartiere Gallaratese, e dopo      a tutti e conquista il cuore della
                                                                            tutti coloro che l’hanno conosciu-
alcuni mesi a Parigi, per lo studio    gente, soprattutto dei più deboli,
                                                                            ta un grande vuoto ma anche una
della lingua francese, nel settem-     per la sua bontà di cuore, la sua
                                                                            grande eredità.
bre del 1974 parte per il Burundi.     carica di simpatia, la sua conside-
                                                                                           padre Ciro Vitiello
Ha inizio il suo cammino missio-       razione di ogni persona. Lascia in

L’Opera Pia Di Mauro presenta “La scuola scende in piazza”
   Martedì 06 giugno 2017 in Piazza Duomo si è            che costituiscono la realtà dell’Opera Pia Di Mauro,
tenuto l’ottavo appuntamento della “Scuola scende         la Scuola cattolica diocesana del territorio. Questa
in Piazza”, evento nato per regalare l’opportunità di     Scuola è stata da sempre pensata come una realtà a
stare insieme bambini, genitori, educatori ed essere      misura di “bambino”, nata per volere del canonico
presenti sul territorio che tutti noi amiamo e sentia-    Di Mauro nella consapevolezza che ogni bambino
mo come “casa”. La casa è il luogo degli affetti che      è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto,
si vivono quotidianamente, gli stessi che si assapo-      perché è in lui che si costruisce l’uomo…
rano tra i banchi di Scuola: tante case a colori quelle      Scuola-Famiglia - Territorio: uniti per educare, è
                                                          il tema o meglio la sfida che per il secondo anno
                                                          consecutivo alunni, genitori e personale educativo
                                                          dell’Opera Pia Di Mauro hanno voluto accogliere e
                                                          rilanciare credendo con forza che solo restando uniti
                                                          si possano raggiungere dei risultati!
                                                             I piccoli e grandi alunni della Scuola dell’Infanzia
                                                          “San Michele Arcangelo” e della Scuola Primaria
                                                          “Ernesto e Virginia Di Mauro” sfilando lungo il sug-
                                                          gestivo C.so della nostra Città e presentando canti e
                                                          coreografie in P.zza Duomo, alla presenza dei tanti
                                                          spettatori presenti, hanno consegnato un messaggio
                                                          altamente significativo: nonostante le fatiche, gli
                                                          affanni e le noie quotidiane, la vita è bella se e nella
                                                          misura in cui riusciamo a coglierne tutte le sfumatu-
                                                          re di colore!

20                                                                                    LUGLIO/AGOSTO 2017
territorio diocesano                                                                 FERMENTO
         RAVELLO: Candidatura a “Città della Cultura 2020”
      Il 12 giugno u.s. è stata ce-
   lebrata, in un Auditorium di
   Villa Rufolo gremito, la prima
   assemblea pubblica per la pre-
   sentazione del progetto “Ravello
   Costa D’Amalfi Capitale della
   Cultura 2020”. Ad essere invitati
   sono stati tutti i soggetti pubblici
   operanti sul territorio, le associa-
   zioni e i soggetti privati portatori
   di interessi collettivi e di catego-
   ria. Il progetto è stato esposto dal
   direttore di Villa Rufolo Secondo
   Amalfitano, responsabile del pro-
   getto per il Comune di Ravello e       integrata e della pianificazione         la nuova avventura della Costa
   per la Fondazione Ravello che, in      strategica, valorizzare i beni cul-      d’Amalfi, il maestro portoghese
   piena coerenza con la sua mission      turali e paesaggistici, migliorare i     Manuel Cargaleiro, legatissi-
   statutaria ha garantito il supporto    servizi rivolti ai turisti, sviluppare   mo al territorio. Parola d’ordine
   tecnico. All’assemblea sono stati      le industrie culturali e creative e      “Crederci!” e mai come in questo
   presentati gli obiettivi concordati    favorire i processi di rigenerazio-      momento la vittoria non sembra
   nel tavolo istituzionale: stimolare    ne e riqualificazione urbana. A la-      un’utopia.
   una cultura della progettazione        vorare al logo che accompagnerà                          Luigi Buonocore

   SALERNO: Convegno uffici catechistici CEI
      Dal 20 al 22 giugno 2017 si è tenuto presso il         buio, fornendo loro alcune mascherine e facendoli
   Grand Hotel Salerno il Convegno dei Direttori e           entrare in una stanza oscurata ad hoc. Lì hanno usu-
   dei Collaboratori degli Uffici catechistici diocesani,    fruito del cosiddetto “bar al buio”, dove, seduti a dei
   organizzato dalla CEI sul tema “Bambini e ragazzi         tavolini, sono stati serviti da persone non vedenti.
   nell’azione simbolico-rituale della Chiesa: Litur-        A caldo abbiamo raccolto le loro impressioni: pau-
   gia e Catechesi”.Tutte le relazioni degli eminenti        ra, smarrimento, disorientamento e persino senso
   liturgisti e catecheti presenti hanno sottolineato        di soffocamento, negli istanti iniziali di silenzio e
   l’importanza della collaborazione e della reciproca       buio, per poi sentirsi sollevati e confortati dall’av-
   conoscenza dei due ambiti, per poter correttamen-         vertire con l’udito e con il tatto la presenza altrui.
   te avviare per i più piccoli (compresa la fascia 0-6      A seguire ci siamo spostati in una cappella attigua
   anni) una vera e propria educazione liturgica ed          per “simulare” una veglia pasquale. Allora abbiamo
   eucaristica, mai separata però dalla catechesi quale      scoperto una grande verità: ogni vita umana, pur se
   comunicazione/consegna della fede. Gli iscritti, poi,     precaria e fragile, come quella della persona disa-
   hanno potuto scegliere tra vari laboratori proposti in    bile, prende senso da questa veglia, perché viene
   merito a tali argomenti, tra cui anche alcuni volti       illuminata dalla luce del Risorto. Tuttavia, proprio
   all’inclusione di persone disabili. Dalle tenebre alla    questa veglia diventa una “catechesi visiva” mol-
   luce. La veglia pasquale con persone non vedenti:         to simbolica, dove i segni sono una componente
   questo è il titolo del laboratorio realizzato da noi      emozionale fondamentale. Infine abbiamo riflettuto
   dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’Tirreni e dal          insieme ed abbiamo cercato di individuare strategie
   Mac di Salerno, sotto la supervisione di Fiorenza         e suggerimenti affinché la simbologia liturgica di-
   Pestelli, nota tiflologa e responsabile del settore di-   venti tramite per una reale cultura dell’inclusione e
   sabili della Diocesi di Pesaro. Abbiamo fatto vivere      per una Veglia pasquale davvero per tutti!
   agli iscritti del nostro laboratorio l’esperienza del                                       Fernanda Cerrato

   LUGLIO/AGOSTO 2017                                                                                             21
Puoi anche leggere