ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.

Pagina creata da Raffaele Giuliano
 
CONTINUA A LEGGERE
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
ALIMENTAZIONE E
UTILIZZO DI INTEGRATORI
   ALIMENTARI PER IL
   CAVALLO ATLETA.

                          1
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
INTRODUZIONE:

importanza dell’alimentazione e dell’allenamento per migliorare le prestazioni sportive.

Il cavallo atleta, per produrre massimi risultati, deve essere nutrito e allenato in modo appropriato,
la relazione tra il rendimento sportivo dei cavalli e la loro alimentazione è molto stretta.

Il fabbisogno alimentare del cavallo dipende dal lavoro giornaliero che l’animale svolge, il
programma d’allenamento inoltre varia in relazione al periodo dell’anno: l’esercizio fisico sarà più
intenso durante la preparazione di un importante gara, diminuirà durante un periodo di riposo
(riposo inteso come periodo senza gare, un cavallo atleta non è mai a riposo).

Stabilire a priori un razionamento senza conoscere i parametri di riferimento, lavoro, età, peso,
ecc., non è possibile, avere queste informazioni per costruire un programma alimentare è
fondamentale, anche perchè, essendo un programma dinamico, varia in funzione della variazione
dei fattori che lo compongono, e deve essere organizzato in base ad un obbiettivo che deve
essere raggiunto. Ad esempio, il peso ottimale che viene stabilito dall’alimentarista con valutazioni
complessive ben precise, sarà in funzione di un’attività’ sportiva determinata, oppure funzionale ad
una crescita ponderale del puledro nel rispetto della crescita fisiologica delle ossa e delle
cartilagini, o ad una gravidanza o altro ancora. Un programma alimentare deve tener presente
parametri molto precisi; sono parametri dinamici che si modificano continuamente e che, a loro
volta, generano varianti nell’alimentazione.

Per lo sportivo professionista, tennista, ciclista, calciatore, ci si avvale sempre del dietologo per
migliorare le prestazioni, i risultati raggiunti oggi sono da attribuire, in buona parte, ad una corretta
alimentazione. Per il cavallo e’ la stessa cosa, se lo vogliamo avere in perfetta forma e’ necessario
l’intervento di un esperto. L’alimentazione deve essere adatta al tipo di attività sportiva che viene
praticata, per il cavallo da trotto o da galoppo o da salto e’ necessario fornire energia che verrà
utilizzata in un tempo brevissimo, pochi minuti, ossidazione anaerobica quindi, grande consumo di
glicogeno, e accumulo di acido lattico che i muscoli devono essere in grado di smaltire
rapidamente. Il cavallo da Dressage, facendo un lavoro diverso, con ossidazione aerobica, puo’
utilizzare i grassi per avere energia, quindi puo’ “essere fasciato” di più, non troppo, pero’.
Il cavallo sportivo NON deve essere grasso; al pari dell’uomo.

Il puledro troppo grasso avrà, da adulto, problemi alle articolazioni nell’attività sportiva futura.
Eppure tutti sostengono che il cavallo deve “pagare l’occhio” come si dice in gergo, non deve
avere la “riga della fame”, e soprattutto deve essere ben pieno nella zona sopra la grassella, alla
fine della pancia per intenderci. In realtà quella zona, che spesso si presenta con un incavo anche
marcato, non dipende dall’alimentazione, ma al lavoro, infatti un cavallo poco muscolato, non
allenato, vede diminuire naturalmente le proprie masse muscolari, più erano sviluppate e più
diminuiscono.

Tutti I cavalli in attività sono sottoposti ad un certo grado di stress, sia fisico che mentale o
entrambi.
Lo stress fisico dell’allenamento, aumenta significativamente la degradazione delle proteine (e
tessuti) del corpo, portando ad aumentati fabbisogni.

La dieta deve essere adeguata per apportare tutti i fattori nutritivi così da determinarne una rapida
disponibilità poiché se il grado di deplezione supera la possibilità di recupero, il cavallo
raggiungerà una condizione di malessere con sintomi clinicamente osservabili, le richieste
nutrizionali per il conseguente recupero in condizioni stressanti sono molto maggiori di quelle che
necessitano in condizioni di normalità.

                                                                                                         2
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
Se tutte le richieste nutrizionali sono disponibili, tali stimoli stressogeni possono essere affrontati
per alcuni periodi senza un apparente danno, se invece, tali richieste non vengono assicurate con
l’alimentazione, si può determinare uno stato di esaurimento che porta all’evidenziazione di
sintomatologia clinica.

L’esercizio fisico intenso, è considerato uno stimolo stressogeno molto forte.

L’abilità di combattere lo stress dipende, a diversi gradi, dalla capacità delle surrenali e dell’ipofisi
di produrre ormoni protettivi.
Fattori essenziali per l’integrità di tali ghiandole sono adeguati livelli di sostanze proteiche, il
complesso delle vitamine B, soprattutto la vitamina B2, l’acido pantotenico, la colina, la vitamina C
e la vitamina E per le loro proprietà antiossidanti.

Gli alimenti ricchi di proteine e l’esercizio hanno un effetto di “costruzione” muscolare derivante
dalla stimolazione al rilascio di ormoni coinvolti con l’assunzione cellulare di aminoacidi, per
esprimersi al meglio il cavallo, come l’atleta umano, necessita di un attento allenamento e di una
dieta mirata per potenziare la propria muscolatura e poter sviluppare forza fisica.

Una corretta alimentazione implica più che un semplice calcolo delle sostanze nutritive essenziali:
il proprietario accorto non solo somministra queste sostanze, ma lo fa proponendole nella forma
più idonea e con la frequenza necessaria per mantenere un adeguato stato di forma e di un ottimo
stato di salute.

La dieta migliore per il cavallo é rappresentata dal pascolo, coltivato con le erbe appropriate e
privo di piante infestanti, ma alle nostre latitudini questo tipo di alimentazione è possibile soltanto
per un breve periodo dell'anno e comunque presuppone la disponibilità di spazi idonei.
L'alimentazione viene quindi gestita normalmente utilizzando fieno, vari tipi di cereali e mangimi
specifici. L'avena, l'orzo , il granoturco (il più energetico di tutti) vengono normalmente assimilati
meglio se "schiacciati" o "fioccati" e vanno utilizzati in base al fabbisogno energetico del soggetto. I
concentrati, o mangimi, contengono i cereali e i loro derivati di alto valore energetico o proteico,
trattati e presentati in vario modo (pellettati o fioccati) con aggiunta di vitamine e sali minerali.

Altri alimenti come carote, mele, polpa di barbabietole, carrube, crusca, possono anche'essi
entrare a far parte della razione.

Il cavallo necessita di un costante apporto di sale (cloruro di sodio o sale da cucina) che dovrebbe
essere sempre lasciato a disposizione in rulli o in grani; sarebbe preferibile utilizzare sale a cui
vengono aggiunte tracce di iodio, ferro, rame, cobalto, manganese, zinco e selenio.

Sebbene i cavalli utilizzino il fieno più efficacemente degli altri animali non ruminanti come polli o
conigli, la struttura del suo tratto digerente limita la sua abilità in confronto a quella dei ruminanti.
La parte dove avvengono le fermentazioni nel cavallo è il grosso intestino con il cieco, dove un
gran numero di microorganismi digeriscono la cellulosa, utilizzano azoto proteico o non proteico e
sintetizzano alcune vitamine.
I cavalli rendono al meglio quando nutriti con regolarità e, a causa della loro limitata capacità
nell'assumere grandi quantità di foraggio alla volta per via del piccolo stomaco, hanno bisogno di
essere alimentati frequentemente.
Per un cavallo da campagna o da concorso questo significa 3 o più volte al giorno ed il concetto di
"poco e spesso" è sempre valido.

Un cavallo non dovrebbe mai lavorare a stomaco pieno, e se vengono somministrati 3 pasti al

                                                                                                          3
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
giorno la razione di foraggio dovrebbe essere divisa tra mattina e sera e offerta almeno 1 o 2 ore
prima del lavoro. La razione di mezzogiorno dovrebbe essere leggera e in questo senso sono
sufficienti 0,5-1,5 di cereali. Un'alternativa a questo schema potrebbe essere 1/4 della dose di
foraggio al mattino un altro quarto a mezzogiorno e la restante meta' alla sera.

L'acqua deve sempre essere a disposizione dell'animale tenendo conto che un cavallo ne assume
mediamente 30 litri al giorno con notevoli aumenti di consumo nella stagione calda.
Ai soggetti accaldati bisogna dare solo piccole quantità di acqua fino a quando non si siano
asciugati.
A causa della marcata sensibilità dei cavalli alle tossine presenti nel cibo ammuffito o andato a
male, tutti i cereali e i fieni dovrebbero essere di ottima qualità e privi di muffe.
L'alimento dovrebbe essere conservato ad una umidità inferiore al 15% e mossi ogni 2 mesi per
evitare la formazione di muffe.

Allo stesso modo si dovrebbero eliminare gli alimenti polverosi per la loro tendenza a far insorgere
o ad aggravare problemi respiratori.

Le differenze individuali nei fabbisogni di ogni soggetto rendono difficile una generalizzazione sulla
quantità di razione da somministrare, soprattutto per cavalli in attività agonistica intensa (galoppo,
trotto), cavalle gravide o in lattazione, puledri in svezzamento o in accrescimento dove sono
richieste diete ed integrazioni particolari.

I cavalli sportivi sono sottoposti a un lavoro di norma molto intenso ma di breve durata. L’energia
necessaria in questo caso deriva dal processo di glicolisi che utilizza gli zuccheri per produrla in
poco tempo, con l’unica pecca dell’acido lattico che si accumula nei muscoli e provoca
l’affaticamento.

I cereali, fonte per eccellenza di carboidrati, costituiscono la base dell’alimentazione del cavallo
sportivo, qualunque sia la disciplina. Tuttavia non si deve esagerare nella dieta del cavallo con la
quantità di carboidrati, che provocano gravi danni digestivi, come le terribili coliche.

                                                                                                       4
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
I FORAGGI

Molto importanti per il cavallo atleta risultano i foraggi, tenendo presente che più il fieno è giovane,
tenero, foglioso, più i carboidrati in esso contenuti sono digeribili, mentre più è invecchiato e
fibroso e meno risulta utilizzabile come fonte energetica. Inoltre, l’apporto di foraggi nella dieta del
cavallo sportivo risulta importante ai fini della regolarizzazione del transito digestivo ed è un grave
errore limitare eccessivamente la quantità di fieno da fornire al cavallo in favore dei cereali o di altri
mangimi energetici. Quindi il fieno è una base energetica ottima a cui andranno aggiunti cereali
(avena, orzo, mais), mangimi energetici, carrube, fettucce di bietola ecc...Molto importante è la
scelta del fieno destinato al cavallo sportivo, che non deve assolutamente essere sottovalutato:
meglio prediligere fieni polifiti giovani, poco fibrosi, senza polveri, muffe ed elementi estranei, con
buon profumo e colorazione intensa, ma anche una percentuale (che può essere di circa il 25%
della razione totale di foraggio) costituita da fieni di leguminose come l’erba medica, la sulla o la
lupinella. L’uso dei grassi, in particolare oli vegetali di mais e soja, è utile come fonte energetica
per i soggetti che non esercitano sforzi al massimo delle loro potenzialità.

Fondamentalmente i foraggi usati per l’alimentazione dei cavalli scuderizzati sono: i foraggi di
leguminose (soprattutto erba medica) e i fieni polifiti.

                                                                                                        5
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
ERBA MEDICA
                                                 Viene definita come la regina delle foraggere per le
                                                 sue notevoli proprietà nutritive.

                                                 È in grado di fornire un notevole apporto di proteine
                                                 (15-26% della sostanza secca), soprattutto se usata
                                                 ad uno stadio vegetativo non troppo avanzato (inizio
                                                 fioritura).

                                                 Inoltre si contraddistingue per l’elevato contenuto di
                                                 calcio (anche 2,5% della sostanza secca) e di
                                                 magnesio presenti nelle foglie in forma altamente
                                                 assimilabile.

                                                 Presenta, invece, un limitato tenore in fosforo (0,3%
                                                 della sostanza secca) e ciò rappresenta, se
                                                 rapportato al calcio, un fattore da tenere in debita
                                                 considerazione nella formulazione delle diete.

                                                 La somministrazione di questo foraggio avviene
                                                 normalmente sotto forma di fieno e in tal senso
                                                 particolare attenzione bisogna porre alla quantità di
                                                 foglie presenti, che contengono la maggior parte
                                                 degli elementi nutritivi della pianta.

                                                 I foraggi di erba medica non devono rappresentare
                                                 più del 25-30% del fieno per un cavallo in lavoro e
                                                 possono arrivare fino all’80% della razione di
                                                 foraggio per fattrici a termine di gravidanza, in
                                                 lattazione e per puledri nei primi mesi di vita.

FORAGGI POLIFITI
I foraggi polifiti sono i più utilizzati per l’alimentazione dei cavalli scuderizzati che ne consumano
dai 5 ai 10 kg al dì divisi in due/tre somministrazioni.

La produttività e la composizione chimica dei foraggi variano a seconda del tipo di miscuglio e del
taglio. In questo caso nei primi tagli vi è una maggiore presenza di graminacee che comporta di
massima una buona produzione di sostanza secca ma una ridotta percentuale di proteina.

Nei tagli intermedi e finali, diventa consistente la presenza delle leguminose, che, pur riducendo la
produttività, migliora in generale le proprietà nutrizionali dei foraggi.

                                                                                                         6
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
Le maggiori specie presenti sono:

                                             ü Trifogli: I trifogli più importanti in Italia sono il
                                         pratense        e   il   ladino.   Il   primo   presenta   una
                                         composizione chimica ed un valore nutritivo del tutto
                                         paragonabili a quelli dell’erba medica, anche se a volte
                                         per l’elevato sviluppo dei fusti si può ritrovare del
                                         trifoglio pratense con caratteristiche nutritive inferiori a
                                         quelle della leguminosa foraggera più diffusa. Il trifoglio
                                         ladino è dotato di un’elevata appetibilità. Entrambi
                                         questi trifogli presentano mediamente un apporto di
                                         proteina pari al 16-20% della sostanza secca.

   ü Erba mazzolina: Presenta una taglia molto
      elevata (120cm), con culmi sottili, foglie
      allungate,   infiorescenze    a   forma       di
      pannocchia compatta e con un tenore di
      proteina pari al 9-11% della sostanza secca

                                                                                                      7
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
ü Coda di topo: E’ un essenza caratterizzata da
                                          una taglia elevata (120-150cm) culmi cilindrici con alla
                                          base    dei   piccoli   bulbi,   foglie   larghe   e   da
                                          un’infiorescenza a pannocchia cilindrica

ü Festuca Tra le graminacee è la più rustica,
   presenta una taglia elevata (150cm), culmi a
   sezione cilindrica, foglie rigide e ruvide con
   nervatura      mediana         accentuata      e
   infiorescenze a forma di pannocchia spargola.
   La festuca ha un tenore proteico fra i più alti
   fra   quelli   riscontrabili   nelle   foraggere
   graminacee.

                                                                                                  8
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
ü Loiessa o loietto: E’ caratterizzato da una
taglia elevata, culmi cilindrici, foglie ben sviluppate
ed elastiche ed infiorescenza spiciforme.

                                                     9
ALIMENTAZIONE E UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI PER IL CAVALLO ATLETA.
VALUTAZIONE DEL FIENO
Una valutazione empirica del fieno nella pratica viene effettuata tramite l’esame della
composizione floristica, del rapporto fra steli e foglie, del colore, della consistenza, dell’odore,
dell’eventuale presenza di essenze infestanti e di alterazioni.

L’esame di queste caratteristiche permette di trarre una serie di considerazione utili a formulare un
giudizio sulla validità alimentare del foraggio.

A titolo indicativo si riporta un sistema utilizzato in Germania basato sul giudizio soggettivo della
qualità.

1) COLORE                                                                    Punti
    Naturale, tendente al verde                                              7
    Parzialmente decolorato, ingiallito                                      5
    Fortemente ingiallito                                                    2
    Bruno nero- bruciato                                                     0

2) APPARENZA E CONSISTENZA (STRUTTURA)
     Ricco di foglie e morbido                                               7
     Poche foglie, tendenzialmente duro                                      5
     Molto povero di foglie, ruvido                                          2
     Quasi privo di foglie con steli legnosi e duri                          0

3) ODORE
     Buono, aromatico da fieno                                               3
     Odori estranei, bruciato                                                1
     Di muffa o di marcio                                                    0

4) IMPURITA’
      Assenti                                                                3
      Ridotte                                                                1
      Elevate                                                                0

I punteggi ottenuti nelle voci 1-4 vengono sommati:

Punti                                                                        Classi di qualità
20-16                                                                        Ottima-buona
15-10                                                                        Discreta
9-5                                                                          Mediocre
4-0                                                                          Pessima

Spiegazioni:
   1. L’ingiallimento è dovuto a piogge o ad un eccessivo tempo di essiccamento in campo. Il
      fieno imbrunito dal riscaldamento presenta una ridotta digeribilità.
   2. L’apparenza (rapporto stelo-foglie) dipende dalla specie di pianta e dall’epoca dello sfalcio.
      Una consistenza dura e pungente del fieno può anche essere dovuta a perdite subite
      durante la fienagione.
   3. Le foglie frantumate comportano un giudizio negativo soltanto se presenti in percentuale
      molto elevata.

Osservazioni:
Il fieno putrido, fortemente ammuffito o marcio viene considerato guasto e non può essere
somministrato.
Il fieno ottenuto tramite ventilazione di aria calda ha un valore nutritivo superiore a quello ottenuto
con altri sistemi di essiccamento.

                                                                                                        10
Al giorno d’oggi però, capita spesso che l’alimentazione non soddisfi più le molteplici esigenze
nutritive dei cavalli, in quanto la limitazione a pochi componenti ha ridotto notevolmente la quantità
di sostanze nutritive disponibili in condizioni di vita naturali.

Di conseguenza si rende necessaria l’aggiunta di vitamine, minerali e oligoelementi per garantire
un’equilibrata base nutritiva per il benessere e l’attività dell’animale.

Per quanto riguarda gli integratori essenziali, un polivitaminico-minerale a cicli e in particolare nei
periodi di maggiore allenamento è indicato soprattutto per chi non può disporre di foraggi freschi e
fieni di qualità da fornire ai cavalli. E’ poi altrettanto interessante l’impiego di lieviti di birra o di
probiotici in genere che hanno la funzione di migliorare la capacità digestiva della fibra, di fornire
un contributo in minerali e vitamine del gruppo B e di regolarizzare la microflora intestinale. Di
grande diffusione sono poi gli integratori a base di aminoacidi ramificati, che rimuovono l’acido
lattico prodotto ritardando le reazioni da affaticamento.

L’integrazione mirata con efficienti sostanze nutritive e attive di alta qualità biologica si rende
indispensabile per ovviare a specifici problemi di salute, per compensare le carenze nutritive e per
agevolare il cavallo che deve fornire rendimenti di alto livello nello sport.

INTEGRATORI ALIMENTARI
Per integratori alimentari si intendono sostanze contenenti uno o più principi nutritivi. La loro
funzione è quella di fornire alla razione alimentare le quantità mancanti di vitamine, sali minerali e
principi attivi specifici.

Gli integratori alimentari non sono farmaci perciò non è richiesta la ricetta del veterinario, la
maggior parte di loro rientra nei prodotti no-doping, è sempre consigliabile la consultazione con il
proprio veterinario di fiducia per stabilire i cicli da effettuare, i dosaggi e il tipo di integratore da
utilizzare.

Di seguito un elenco esemplificativo dei principali integratori alimentari che vengono somministrati
più di frequente:

APPARATO SCHELETRICO

    -   Sviluppo scheletrico

E’ fondamentale integrare l’alimentazione del puledro con i principali fattori nutrizionali di
costruzione dello scheletro tra i quali: vitamina D, calcio, fosforo, zinco, rame, manganese, cobalto
per prevenire patologie ortopediche e favorire il corretto sviluppo dell’apparato scheletrico anche in
vista della futura attività agonistica del cavallo. Esistono vari integratori alimentari specifici che
vengono somministrati sia alle fattrici in gravidanza che poi ai puledri

Gli stessi prodotti vengono poi prescritti anche ai cavalli adulti che fanno attività agonistica per
ridurre i rischi di osteocondrosi derivanti da diete carenti dei microelementi tra i quali rame, zinco,
manganese, ecc.

                                                                                                        11
ARTICOLAZIONI

    -   Metabolismo articolare e processi degenerativi

I soggetti impegnati in un’intensa attività sportiva hanno un rischio elevato di essere soggetti a
patologia articolari come artrosi, artriti e processi degenerativi delle cartilagini articolari, è
importante quindi integrare la loro dieta con principi attivi specifici quali:

La Glucosamina stimola la sintesi delle glicoproteine mancanti e pertanto gioca un ruolo
importante nel mantenere l’integrità delle cartilagini articolari ed è efficace nell’alleviare i sintomi di
artrosi e osteoartriti. È provato inoltre che la glucosamina migliora le condizioni del tessuto
cartilagineo e del liquido sinoviale.

La Glucosamina è un amino saccaride prodotto naturalmente dall'organismo e necessario per la
formazione di tessuti e fluidi come cartilagini, tendini e legamenti, liquido sinoviale, membrane
mucose e alcune strutture dell'occhio, vasi sanguigni e valvole cardiache. La Glucosamina è uno
dei componenti più comuni che si trovano nei tessuti animali.

Assunta oralmente, come integratore nutrizionale, la Glucosamina viene completamente ionizzata
nello stomaco, assorbita nel tratto gastrointestinale e si lega attivamente ai tessuti articolari (ad
esempio le cartilagini). Primarie ricerche condotte sia in campo umano che in campo veterinario,
hanno dimostrato che la Glucosamina, assunta come supplemento orale, può avere effetti positivi
nel trattamento delle osteoartriti.

Il Condroitin solfato arresta ed inverte i meccanismi che causano la degradazione dei
mucopolisaccaridi della cartilagine, aumentando la viscosità del liquido sinoviale. E’ pertanto
indicato nel trattamento delle malattie traumatiche articolari e nelle degenerazioni asettiche delle
articolazioni.

La Bromelaina è un enzima contenuto naturalmente nel frutto dell’ananas. La bromelaina svolge
una potente azione antiinfiammatoria grazie alle sue proprietà antiedemigene. I bioflavonoidi
modulano l’attività della glucosamina e dei GAGS, esercitano inoltre una spiccata azione
antiossidante sui radicali liberi prodotti nei distretti in cui è presente un danno articolare.

Lo Zinco protegge il tessuto cartilagineo in quanto gioca un ruolo importante nel mantenimento
dell’integrità epiteliale.

Il Metilsulfonilmetano è un metabolita stabile ed inodore del DMSO. Nel cavallo sportivo il DMSO
è da lungo tempo utilizzato con efficacia per ridurre le infiammazioni articolari e tendinee, dolori ed
infiammazioni post traumatici, sindromi da affaticamento. Secondo le sperimentazioni del Dottor
Metcalf (DVM, Auburn, Washington USA), il Metilsulfonilmetano si rivela particolarmente efficace
come coadiuante nei trattamenti delle seguenti sintomatologie:
Back pain (dolore di schiena) non legato a lesioni del midollo spinale ma derivante da
infiammazione dei muscoli, dei legamenti e delle vertebre (problema estremamente diffuso in tutti i
cavalli sportivi). Epifisiti (problema comune nei puledri in rapido accrescimento). Artriti e miositi
(particolarmente nei cavalli anziani).
Problemi respiratori (anche di natura allergica). Navicoliti e laminiti (problema rilevante soprattutto
nei saltatori).
Il Metilsulfonilmetano è presente in abbondanza nel latte materno e nei vegetali freschi, per contro

                                                                                                         12
è invece quasi completamente assente nella normale alimentazione a base di cereali e fieno che
comunemente viene somministrata ai cavalli sportivi ed ai puledri: è quindi fondamentale
l'integrazione con questo importantissimo elemento per prevenire tutte le sindromi da carenza che
oggi inevitabilmente insorgerebbero con una dieta tradizionale. Il Metilsulfonilmetano è totalmente
privo di tossicità anche ad alti dosaggi.

L'acido ialuronico interviene nella produzione e la qualità del liquido sinoviale: questo permette
una migliore lubrificazione delle articolazioni, la protezione è ottimale, le infiammazioni limitate.

APPARATO MUSCOLARE

    -   Metabolismo e protezione muscolare

UN APPARATO MUSCOLARE SANO E FORTE PRESERVA I TENDINI ED I LEGAMENTI.

il cavallo sottoposto ad intenso lavoro atletico e muscolare necessita di integratori alimentari
specifici per proteggere la muscolatura, sostanze come il Selenio e la Vitamina E hanno un ruolo
fondamentale nel limitare il danno tissutale da parte dei radicali liberi.

Questi vengono prodotti dall’ossidazione, il processo che converte l’energia fornita dall’alimento in
energia utilizzata a livello cellulare, se lasciati liberi i radicali danneggiano i tessuti, soprattutto le
membrane cellulari.

La Vitamina E elimina i radicali di ossigeno e i perossidi dei lipidi stabilizzando la loro struttura
chimica, la somministrazione di Vitamina E nei cavalli sportivi non dovrebbe essere inferiore a 3
grammi al giorno.

Gli integratori alimentari che contengono Selenio, Vitamina E, Glicina e Betaina stimolano
l'ossigenazione dei tessuti regolando i fenomeni di respirazione cellulare, fornendo così una
maggiore resistenza all'organismo durante gli sforzi.

 Ritardano inoltre le reazioni da affaticamento incrementando la risposta immunitaria alle malattie
infettive.

    -   Sviluppo della massa muscolare / energia

Tradizionalmente, per fornire calorie come energia si somministrano i concentrati, ma alimentare
con grandi quantità di questi alimenti può avere pericolose conseguenze come stati patologici quali
laminite, diarrea, problemi connessi al sovraccarico alimentare o addirittura coliche.

Inoltre l'avena essendo metabolizzata come zucchero semplice può portare a grande produzione
di acido piruvico e quindi acido lattico con i problemi connessi alle alte concentrazioni di questo
metabolita.

E' scientificamente provato, dai ricercatori, l'effetto benefico dell'aggiunta di grassi alla dieta del
cavallo, il cavallo può metabolizzare e utilizzare più efficacemente i grassi risparmiando le riserve
muscolari di glicogeno. Gli acidi grassi omega 3 migliorano il trofismo della pelle, del mantello e
la condizione generale.

I cavalli che perdono peso e che mancano di condizione richiedono calorie extra per ricostruire le
riserve muscolari e quelle grasse, tuttavia, questi soggetti sono più spesso suscettibili di disordini
relazionati all'alimento.

                                                                                                         13
I cavalli impegnati in attività agonistica hanno richieste energetiche aumentate, è necessario
apportare calorie concentrate e ottimizzare la capacità del cavallo di utilizzare le riserve
energetiche muscolari.

L'associazione della L-CARNITINA concorre ad aumentare complessivamente l'efficienza
metabolica del cavallo sportivo.

APPARATO RESPIRATORIO

   -   Patologie respiratorie

I problemi respiratori, nel cavallo, sono una delle cause che riducono maggiormente i livelli di
performance.

 Queste affezioni si manifestano in varie forme quali tossi intermittenti, dispnea (difficoltà ), scarsa
tolleranza allo sforzo e, infine, con severe problematiche respiratorie dovute ad una infiammazione
da reazione allergica a polveri o muffe. Quando propriamente trattate, le vie respiratorie e il respiro
possono tornare normali.

Prodotti a base di olii naturali come l’olio di eucalipto e l’olio essenziale di menta hanno
un’azione balsamica, espettorante e lenitiva, facilita il passaggio di aria attraverso le vie
respiratorie e danno sollievo alla gola irritata.

Per le manifestazioni allergiche e la “bolsaggine” del cavallo esistono prodotti, sempre con principi
attivi naturali, che svolgono un ruolo complementare nelle terapie impostate dal veterinario e sono
indicati in cavalli con dispnea (difficoltà respiratoria), tosse persistente soprattutto sotto sforzo ma
anche durante il pasto, calo di rendimento durante il lavoro, dimagrimento e sonnolenza.

Il cavallo con un atteggiamento a “fame d’aria”, inspira frequentemente con le narici dilatate mentre
l’espirazione è prolungata e accompagnata da una profonda contrazione addominale. Spesso
l’addome assume una caratteristica conformazione a “botte”. E’ qui che i principi attivi naturali
svolgono al meglio la loro funzione, sfruttando le proprietà di prodotti come lo Zenzero, l’Enula e il
Fieno greco, e senza problemi di tempi di sospensione.

La Radice di Zenzero disidratata (Zingiber Officinalis) è in grado di attivare la digestione,
favorendo il riflesso dell’appetito (proprietà stomachiche), favorisce l’espulsione dei gas intestinali
in eccesso (proprietà carminative), ha proprietà tonico-stimolanti, antisettiche e vitaminizzanti (per
il suo alto contenuto in vitamina C).

Lo Zenzero è anche impiegato per i disturbi circolatori e per il suo potere energizzante, in tutte le
condizioni di debolezza ed esaurimento fisico.

La Radice di Enula disidratata (Inula Helenium) è bronco-rilassante, calma la tosse, modifica la
secrezione bronchiale, disinfetta l’albero respiratorio e risolve le bronchiti catarrali conseguenti a
raffreddamento. Per questo è utile nel trattamento delle bronchiti croniche, nelle forme
enfisematose ed asmatiche.

Le Alghe Marine disidratate sono ricchissime di vitamine ed oligoelementi e svolgono una
specifica azione disintossicante.

                                                                                                        14
Il Fieno greco (Trigonella Foenum Graecum) è un espettorante naturale, che agisce sul sistema
immunitario grazie alla sua capacità di facilitare la rimozione di secrezioni della mucosa bronco-
polmonare (catarro) e causare l’espulsione di muco dal tratto respiratorio, soprattutto delle prime
vie respiratorie.

Il Ferro è presente in ogni cellula vivente per adempiere alla sua funzione principale: la formazione
di emoglobina. L’emoglobina trasporta ossigeno attraverso il sangue dai polmoni ai tessuti, in
quanto vitale per le loro funzioni primarie, determinando così la qualità del sangue ed aumentando
la resistenza allo stress e alle malattie.

Lo Zolfo è essenziale in tutte le reazioni di ossidoriduzione cellulare. Quando lo zolfo in
circolazione è scarso le pareti cellulari si induriscono e le cellule perdono elasticità. Il trasporto
delle proteine diminuisce e le membrane diventano meno permeabili. Questo provoca una
riduzione del trasporto di ossigeno e nutrienti all’interno delle cellule come pure dell’eliminazione
dei prodotti di scarto.

La Radice di Genziana disidratata ha attività emopoietica. Stimola i linfociti circolanti aumentando
l’efficienza del sistema immunitario ed ha proprietà antinfiammatorie molto utili nelle manifestazioni
allergiche.

SISTEMA IMMUNITARIO

   -   Potenziamento difese immunitarie

E’ importante stimolare e mantenere alta la risposta immunitaria del cavallo atleta al fine di creare
un sistema di difesa contro virus, batteri, micosi e parassiti in genere.

Al fine di mantenere in stato di allerta l'intero sistema immunitario, sono molto utili integratori a
base di Beta 1, 3 D-GLUCAN e Vitamina C.

Il Beta 1,3 D-GLUCAN svolge un ruolo importante a livello di sistema immunitario, potenziando e
mantenendo le difese dell'organismo in tutte le condizioni di immunodepressione, velocizza inoltre
i processi di riparazione dei tessuti danneggiati.

Ha anche un effetto antiossidante (combatte i radicali liberi), e, abbinato ad antibiotici, antimicotici
e antiparassitari, svolge un’azione sinergica ed adiuvante.

APPARATO DIGERENTE

   -   Salute del tratto gastro-intestinale

Negli equini l’intestino cieco funziona da contenitore per la fermentazione microbica e pertanto gli
enzimi digestivi propri dell’animale agiscono prima di quelli della flora microbica.

Sono pertanto facili da intuire i vantaggi che derivano dall’aumento della digeribilità di certi
nutrienti, per mantenere buone condizioni di salute e apprezzabili livelli di energia non sono più
necessari sovraccarichi alimentari che rappresentano spesso la causa di coliche o di laminiti a
sfondo nutrizionale, integratori alimentari specifici a base di speciali miscele di lieviti essicati,

                                                                                                         15
enzimi digestivi, farina di soia tostata, sono indicati per migliorare i processi digestivi diminuendo i
rischi di coliche.

E’ molto importante inoltre favorire e stimolare l’appetito in quei soggetti che subiscono stress di
varia natura come il trasporto o l’intensa attività agonistica, un miglior assorbimento di Calcio e
Fosforo garantisce una buona solidità dell’apparato muscolo-scheletrico sia durante lo sviluppo
che durante l’attività sportiva.

Questi prodotti hanno anche il fine di regolarizzare il grosso intestino,le migliaia di batteri
fermentanti che si trovano nel grosso intestino sono infatti i veri responsabili dei processi digestivi
nonché sintetizzatori di vitamine (Vit.B12). Se i batteri sono poco attivi, come spesso capita nel
corso di una malattia, durante il trasporto, o in seguito a repentini cambiamenti di dieta, la
digestione risulterà rallentata con conseguente diminuzione dell’appetito.

Il corretto funzionamento dell’apparato digerente permette al cavalli di assimilare meglio le
sostanze nutritive contenute negli alimenti prevenendo perdite di peso e mantenendo l’organismo
in salute.

CONDIZIONE ATLETICA GENERALE

   -   Condizione atletica

E’ fondamentale fornire al cavallo atleta i principi nutritivi e protettivi fondamentali per migliorare le
sue condizioni di forma, la resistenza dell'organismo ed il recupero delle energie, per questo scopo
sono stati formulati vari integratori multivitaminici che contengono anche minerali e aminoacidi.

Un sistematico apporto di ferro nella dieta assicura elevati livelli di emoglobina nei globuli rossi.
L’aumentata disponibilità di ossigeno nel torrente circolatorio permetterà elevate performances e
maggiore resistenza allo sforzo fisico. Affinchè il processo normopoietico della eritropoietina
(fattore che stimola la produzione di globuli rossi) possa continuare, è necessario l’apporto
esogeno di sostanze rappresentate principalmente da proteine, vitamine e minerali.

Stimolare attivamente la milza e midollo osseo alla produzione di globuli rossi permette di
aumentare il livello dell’emoglobina nel sangue ed il conseguente trasporto dell’ossigeno ai
muscoli e agli altri tessuti dell’organismo: se i livelli di emoglobina sono bassi, poco ossigeno
raggiunge i tessuti e la performance sportiva ne risente, aumentarne i livelli consente di potenziare
la resistenza durante gli sforzi e riduce i tempi di recupero dell’organismo.

I minerali quali ferro, cobalto e rame sono i cofattori indispensabili per la sintesi dell’eme.

Il rame riveste un ruolo importante nel metabolismo del ferro favorendone l’assorbimento e la sua
utilizzazione a livello cellulare, il cobalto, racchiuso come atomo trivalente nella molecola della
vitamina B12, è elemento essenziale per gli erbivori, se si pensa che nel cavallo la sintesi della
vitamina B12 avviene a livello del cieco, il ferro costituisce il cuore dell’emoglobina e serve a
trasportare l'ossigeno a tutti i tessuti dell’organismo.

Le vitamine e gli elementi minerali compensano inoltre le perdite di principi nutritivi che gli alimenti
normalmente subiscono a causa di diversi fattori e favoriscono quindi il mantenimento della
migliore condizione del cavallo, sia in allenamento che in allevamento.

La Vitamina A ha una azione protettrice cellulare e stimola la difesa immunitaria.

La Vitamina D3 aiuta a sintetizzare gli enzimi preposti al trasporto attivo del calcio disponibile, ne
stimola l’assorbimento nel tratto gastrointestinale e mantiene stabili i livelli di calcio e fosforo nel
                                                                                                         16
sangue.

La Vitamina E riduce i livelli della proteina C-reattiva (CRP) responsabile dell’incidenza di molte
malattie cardio vascolari (1) ed ha una azione protettiva nei confronti dei globuli rossi.

Il Selenio è un oligonutriente, antiossidante naturale ed, a livello del sistema cardiovascolare è un
importante cofattore nel controllo della pressione arteriosa. E’ per questo che la Vitamina E ed il
selenio sono consigliati anche per cavalli atleti sottoposti ad allenamento intensivo, in quanto
migliora la resistenza muscolare e previene le miopatie.

    -   Tying up, acidosi

I soggetti destinati alle competizioni agonistiche devono essere particolarmente resistenti allo
sforzo muscolare e devono essere in condizione di fornire prestazioni elevate, è importante quindi
prevenire tutte quelle patologie tendineo-legamentose che possono insorgere durante sforzi intensi
e prolungati nel tempo.

Il tasso ematico dell’acido lattico tende ad aumentare in molte situazioni in cui il cavallo è chiamato
a compiere un intenso sforzo muscolare, ed il suo accumulo, oltre ad impedire un corretto
funzionamento della muscolatura, ne ritarda i tempi di recupero. Abbassare il livello di acido lattico
accumulatosi nei muscoli e nel sangue consente di sostenere più a lungo lo sforzo e permette un
rapido recupero fisico, sia dopo l’allenamento, sia dopo una competizione sportiva.

Uno dei più recenti studi sui cavalli dimostra che la Dimetilglicina è responsabile
dell'abbassamento dell'acido lattico. Nel suddetto studio si riscontrò da parte dei trottatori presi in
esami una maggior incisività, forza e resistenza correlate a tempi di recupero migliori e minori
sintomatologie da affaticamento (Da:"THE USE OF N,N-DIMETHYLGLIGINE (DMG) IN EQUINE
PRATICE " di Roger W. Kendall.

La capacità della Dimetilglicina di ritardare la formazione di acido lattico è basilare nei cavalli
sportivi. La Dimetilglicina inoltre concorre a mantenere ad alto livello l'ossidazione aerobica; questo
risultato dimostra che la Dimetilglicina determina un incremento dell'ossigenazione dei tessuti,
accelera il recupero biochimico e riduce i tempi di recupero dopo intensi allenamenti e competizioni

Sostanze come la creatina e taurina sono elementi essenziali per consentire il recupero nei
soggetti affaticati e ridare loro energia; se ne consiglia l’impiego subito dopo gli allenamenti per
tutta la durata degli stessi ad in prossimità della gara.

    -   Equilibrio elettrolitico

Durante i periodi di sforzo provocati da un'attività fisica molto intensa, specie durante la stagione
estiva, i cavalli possono arrivare a perdere fino a circa 14,5 Kg. di liquidi organici e minerali
essenziali. La più rilevante e grave di queste perdite consiste nell'inevitabile calo di elettroliti
(potassio, magnesio, calcio, sodio, ecc.) dovuto alla sudorazione. Questo scompenso può
portare a disidratazione, crampi muscolari e persino alterazioni cardiache impedendo quindi al
cavallo di fornire prestazioni proporzionate alla propria potenzialità.

La somministrazione di elettroliti è indispensabile dopo intensi allenamenti, competizioni e per
favorire il recupero dovuto allo stress da viaggio, gli elettroliti regolarizzano numerose funzioni
all'interno dell'organismo, tra cui l'equilibrio acido-base, la permeabilità cellulare, la funzionalità
muscolare e nervosa.

                                                                                                          17
SISTEMA NERVOSO

I cavalli eccessivamente nervosi ed eccitabili, a causa del loro temperamento, rischiano di
compromettere le migliori prestazioni, è importante che il cavallo ritrovi, durante il periodo delle
competizioni, la calma e la concentrazione indispensabili per fornire i massimi risultati.
Sostanze come il magnesio e la vitamina B1, il cui compito fondamentale è quello di intervenire
nel metabolismo degli zuccheri, sono importanti per le cellule nervose e per il lavoro muscolare.
L'integrazione della vitamina B1 è di sicuro aiuto per risolvere i problemi di eccessiva nevrilità nei
cavalli sottoposti a stress da competizione.

L’ estratto naturale della Valeriana officinalis, risulta particolarmente indicato nel trattamento di
soggetti nervosi, sia nell’imminenza di prestazioni agonistiche che durante le varie fasi del
trasporto, è importante non provocare alterazioni del sensorio consentendo così di superare in
modo naturale le situazioni più stressanti senza ricorrere a farmaci. Questi, infatti, deprimendo
alcune strutture del sistema nervoso, non consentirebbero al cavallo di affrontare in maniera
adeguata le restrizioni meccaniche che altererebbero l’equilibrio psico-fisico.

Particolarità: il trasporto dei cavalli deve rispondere ad esigenze di benessere, rapidità e sicurezza
che non sempre possono essere rispettate. Poiché il viaggio rappresenta comunque per il cavallo
un fattore stressante, è compito di chi ne è incaricato di verificare il rispetto dei requisiti necessari
per un trasporto sicuro. Le alterazioni metaboliche legate allo stress da trasporto sono ampiamente
documentate dalla letteratura specializzata. Inoltre, la particolare sensibilità di alcuni soggetti
trasportati porta inevitabilmente a ricorrere all’impiego dei cosiddetti “costrittori chimici”. La
somministrazione di qualsivoglia medicamento andrebbe quindi valutata accuratamente alla luce di
conoscenze che spesso non fanno parte del normale bagaglio tecnico di un comune
accompagnatore.

                                                                                                      18
Puoi anche leggere