CITTÀ DI TREVISO - Comune di Treviso
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CIT TÀ D I TREV ISO CARTA DEI DIRITTI E DOVERI PER LA CITTADINANZA STRANIERA
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera PRESENTAZIONE I movimenti migratori che si sono verificati in maniera sempre più importante negli ultimi decenni hanno rappresentato una grande sfida con cui tutta l’Unione Europea, ed in particolare l’Italia, si sono dovute confrontare. Per realtà come la nostra Provincia, tale evento non ha più le caratteristiche del fenomeno eccezionale, ma rappresenta una realtà consolidata che richiede la nascita di un nuovo approccio culturale, basato sull’integrazione e sulla convivenza. La Città di Treviso ha fatto ricorso alla partecipazione di diversi Enti del territorio e di Associazioni già operanti nell’ambito dell’immigrazione per essere in grado di dare una risposta all’esigenza di informare gli immigrati sui loro diritti-doveri di cittadini. Finalità principale della “Carta dei diritti e doveri per la cittadinanza straniera” è quella di portare un contributo concreto ad una crescente integrazione dell’immigrazione regolare, con il fine di rendere disponibile per tutti una completa partecipazione alle attività sociali del territorio. Il Sindaco Giovanni Manildo 2
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera La “Carta dei diritti e doveri per la cittadinanza straniera”, concepita per assistere tutti coloro che, avendo in Treviso la sede della loro residenza o delle loro attività ma mancando chiaramente di familiarità con la lingua e con gli usi e costumi del nostro territorio, possono incontrare degli ostacoli nell’accesso ai servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione alla cittadinanza. La Storia ha sempre riconosciuto alla città di Treviso una tradizione di accoglienza e solidarietà, concretizzata attraverso numerose iniziative pubbliche e private che sono sorte per l’accoglimento dei “nuovi cittadini”; La “Carta” si prefigge, a fronte della consistente presenza di stranieri nella nostra Città, di soddisfare il crescente bisogno di informazioni chiare, leggibili, dettagliate ed aggiornate, tramite fonti chiare ed accessibili, affinché ognuno possa godere integralmente dei diritti sanciti dalla Costituzione Italiana. La “Carta” si pone quindi come fonte di riferimento per l’indicazione dei principali servizi offerti agli immigrati che dimorino o risiedano nel nostro Comune; oltre a ciò, evidenzia gli Enti ed Associazioni che si relazionano con gli stranieri, facendo così in modo che detti Enti ed Associazioni possano confrontarsi con utenti già informati circa i servizi disponibili. Per garantire l’aggiornamento sistematico delle informazioni alle disposizioni normative in continua evoluzione e per consentire agli utenti un utilizzo il più semplificato possibile, si è ritenuto opportuno pubblicare la “Carta dei diritti e doveri per la cittadinanza straniera” anche sul sito internet del Comune: www.comune.treviso.it. L’auspicio è quello che tale iniziativa possa contribuire a rendere più agevole l’accesso alle informazioni, evitando incomprensioni, e quindi concorrere ad armonizzare in misura sempre maggiore la convivenza delle diverse etnie che attualmente costituiscono la cittadinanza di Treviso. L’Assessore Politiche Immigrazioni Anna Caterina Cabino 3
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera INDICE ENTRARE SOGGIORNARE USCIRE ENTRARE Visto di ingresso pag. 5 SOGGIORNARE Permesso di soggiorno (ordinario) pag. 8 Permesso di soggiorno Unione Europea pag. 10 Ingresso per Ricongiungimento Familiare pag. 12 USCIRE pag. 14 RICHIEDENTI ASILO POLITICO (RIFUGIATI) pag.15 LO STRANIERO IRREGOLARE O CLANDESTINO pag. 18 DOVERI DELLO STRANIERO pag. 19 SERVIZI Riconoscimento pag. 20 PRESTAZIONI FISCALI pag. 25 PRESTAZIONI SANITARIE pag. 26 PROVINCIA DI TREVISO Sportello Unico per l’immigrazione pag. 29 Cosa sono i Consigli Territoriali per l’immigrazione pag. 30 Servizio informazioni stranieri pag. 30 AGENZIA DELLE ENTRATE pag. 31 INPS pag. 32 AZIENDA LOCALE SOCIO SANITARIA pag. 39 TRIBUNALE DI TREVISO pag. 41 UNIVERSITA pag. 41 SERVIZI DEL COMUNE DI TREVISO pag. 42 Istruzione scolastica pag. 42 Assistenza sociale pag. 42 Asilo Nido Comunale pag. 43 Casa e alloggio pag. 43 4
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera ENTRARE SOGGIORNARE USCIRE ENTRARE Visto di Ingresso Come si entra L’Italia aderisce alla convenzione di Schengen. Tutti i Paesi aderenti (tra cui Germania, Francia, Olanda, Belgio, Lussemburgo) che applicano la convenzione hanno eliminato i controlli alle frontiere comuni e creato un unico sistema di visti ed ingressi per i cittadini. Per i cittadini extracomunitari, invece, il Governo italiano fissa le quote massime di stranieri che possono entrare in Italia. Cos’è E’ una autorizzazione concessa allo straniero per l’ingresso nel territorio della Repubblica italiana. Si tratta di un apposito adesivo applicato sul passaporto o su altro valido documento di viaggio del richiedente Chi rilascia Competenza al rilascio dei visti emessi dalla Repubblica Italiana: • le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nello stato di origine e di residenza dello straniero e consente l’accesso per transito o per breve soggiorno (fino a 90 giorni); • le rappresentanze diplomatiche o consolari di altri stati aderenti all'Accordo di Schengen per un soggiorno fino a 90 giorni; • le autorità di frontiera, in casi di assoluta necessità, per transito o per breve soggiorno (5 giorni per il transito e 10 giorni per il soggiorno); Con il rilascio del visto sono comunicati per iscritto i diritti e i doveri relativi all'ingresso e al soggiorno in Italia. Come si richiede Lo straniero deve recarsi personalmente ad una delle rappresentanze diplomatiche di cui sopra, dove sarà sentito circa i motivi e le circostanze del soggiorno, presentando: • l’apposito modulo di unico esemplare, compilato in ogni sua parta, sottoscritto dallo straniero; • una foto formato tessera; • un documento di viaggio valido, generalmente il passaporto, su cui sia materialmente possibile apporre il visto; • la documentazione giustificativa del viaggio (ove richiesta). e attestando obbligatoriamente: • la finalità del viaggio; • i mezzi di trasporto e di ritorno; • i mezzi di sostentamento durante il viaggio ed il soggiorno; • le condizioni di alloggio. La Rappresentanza - valuta la ricevibilità della domanda di visto sulla scorta della documentazione prodotta dal richiedente e di quanto appreso nel corso dell’intervista – di norma diretta e personale - provvede ai prescritti controlli preventivi di sicurezza - consulta in via informatica o telematica tramite la rete mondiale visti, l’elenco degli stranieri non ammissibili nello Spazio Schengen. Per quali motivi si può richiedere Il visto di ingresso può esser richiesto per i seguenti motivi: adozione, affari, cure mediche, diplomatico, gara sportiva, invito, lavoro autonomo, lavoro subordinato, missione, motivi familiari, motivi religiosi, reingresso, 5
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera residenza elettiva, ricerca studio, transito aeroportuale, transito, trasporto, turismo, vacanze-lavoro, volontariato. Quali solo le tipologie e la loro durata • Visto Schengen Uniforme (VSU): per transito o breve soggiorno: Transito Aeroportuale (tipo A) ; Soggiorno di breve durata, o di viaggio, (tipo C) fino a 90 giorni, con uno o più ingressi. è rilasciato dalla Rappresentanza dello Stato Schengen presente sul posto che costituisce la meta unica o principale del viaggio. Ove non sia possibile individuare – tra le eventuali tappe del viaggio – una meta principale, competente al rilascio sarà la Rappresentanza dello Stato Schengen di primo ingresso. • Visto Nazionale (VN): per soggiorno superiore ai 90 giorni o lungo soggiorno (tipo D) con uno o più ingressi; è rilasciato dalla Rappresentanza dello Stato Schengen presente sul posto che consente la libera circolazione per un periodo costituisce la destinazione di lungo soggiorno del cittadino straniero. • Visto a Validità Territoriale Limitata (VTL): sono validi soltanto per lo Stato Schengen la cui Rappresentanza abbia rilasciato il visto, senza alcuna possibilità di accesso, neppure per il solo transito, al territorio degli altri Stati Schengen. Si tratta di una deroga eccezionale al regime comune dei VSU, ammessa soltanto per motivi umanitari, di interesse nazionale o in forza di obblighi internazionali. Non possono essere richiesti direttamente dallo straniero e sono rilasciati dalla Rappresentanza diplomatico-consolare. In quanto tempo viene rilasciato • Visto Schengen Uniforme” (VSU): nei termini di 15 giorni prorogabili; in altri casi, fino a 60 giorni. • Visto Nazionale” (VN): la legge stabilisce che la Rappresentanza diplomatico-consolare, valutata la ricevibilità della domanda e fatti gli accertamenti richiesti in relazione alla tipologia di visto, lo rilascia entro 90 giorni dalla richiesta (30 gg. per lavoro subordinato, 120 gg. per lavoro autonomo). • I tempi possono variare qualora sia necessario effettuare delle verifiche, acquisizione di dati, documenti e valutazioni di Autorità straniere. Proroga Lo straniero in possesso di VSU, può richiedere la proroga salvo nei casi di assoluta e comprovata impossibilità di uscita (es. modifica dell’orario di un volo aereo per cattive condizioni meteorologiche o sciopero, ricovero ospedaliero o malattia grave ed improvvisa che comporti incapacità di viaggiare ecc.). La Questura competente per territorio valuta la situazione e decide l’eventuale proroga. Il VN invece, esaurisce la sua funzione una volta attraversata la frontiera. In questo caso non si può parlare di proroga perché il soggiorno legale sul territorio italiano sarà dimostrato dal possesso del permesso di soggiorno che dovrà essere rilasciato per il motivo e la durata indicati nel visto. Diniego Qualora non sussistano i requisiti previsti dalla legge. Viene comunicato dall’autorità diplomatica o consolare, mediante provvedimento scritto contenente anche l’indicazione delle modalità di eventuale impugnazione, è sempre motivato e deve essere consegnato a mani proprie dell’interessato. È negato altresì quando risultano accertate condanne penali per reati particolari (ad es. reati inerenti agli stupefacenti, la libertà sessuale, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso l’Italia) o quando lo straniero richiedente sia considerato una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l’Italia abbia sottoscritto accordi. Qualora lo straniero non comprende la lingua italiana, il provvedimento deve essere accompagnato da una traduzione del suo contenuto nella lingua a lui comprensibile o secondo le preferenze manifestate. Quanto costa • Tariffe per tutte le tipologie di visto di Schengen uniforme (VSU): Euro 60,00; • Visto nazionale (VN) per soggiorni di lunga durata (tipo D): Euro 116,00. Tali diritti sono riscossi nella moneta nazionale del Paese in cui è stata presentata la domanda di visto. I visti per studio, per titolari di passaporti diplomatici o di servizio, e per familiari di cittadini UE sono gratuiti. 6
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Passaggio della frontiera Gli stranieri in ingresso sono sottoposti ai controlli di frontiera, doganali, valutari e sanitari. In caso di atterraggio o attracco, a causa di forza maggiore, in luoghi dove non esistono i controlli di frontiera, il comandante del porto o il direttore dell'aeroporto, previa comunicazione al Questore o ai Comandi di polizia e agli uffici sanitari marittimi o aerei, possono autorizzare lo sbarco. In casi eccezionali il visto per transito o per breve soggiorno può essere rilasciato direttamente dalle Autorità di Frontiera. Respingimento Il possesso del “visto” non garantisce in assoluto l’ingresso al cittadino straniero, poiché l’Autorità di frontiera lo può respingere. In particolare, le autorità di frontiera possono respingere lo straniero: • senza mezzi di sostentamento necessari al soggiorno; • non sia in grado di fornire esaurienti spiegazioni sul soggiorno in Italia o se rappresenta un pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico e nazionale; • sia stato precedentemente espulso, salvo il caso di ottenimento di speciale autorizzazione all’ingresso. Chi non può essere respinto Non possono essere respinti gli stranieri che: • richiedono asilo politico; • hanno lo status di rifugiato; • beneficiano di misure di protezione temporanea per motivi umanitari. 7
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera SOGGIORNARE Permesso di soggiorno (ordinario) Cos’è È il titolo che autorizza la presenza dello straniero sul territorio dello Stato Italiano e ne documenta la regolarità; costituisce inoltre presupposto per una richiesta di residenza di medio o lungo periodo nel territorio italiano. Chi deve chiedere I cittadini extraeuropei e gli apolidi, vale a dire coloro che non hanno una nazionalità. Chi non deve chiedere I cittadini europei possono entrare in Italia, ai fini turistici, sportivi, lavorativi, per invito o missione e soggiornarvi per un periodo non superiore i 90 giorni, senza dover chiedere un visto. Quando si richiede Entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso (escluso quindi la domenica e i festivi), sia per un breve periodo che per finalità di soggiorno turistico. Allo straniero che non si attiene alle regole può essere sanzionato (da 103 ai 309 euro). I cittadini stranieri maggiori di 16 anni che entrano in Italia per la prima volta, sottoscrivono con lo Stato l’accordo di integrazione contestualmente alla richiesta di permesso di soggiorno. Durata È quella prevista dal visto di ingresso e non può comunque superare: • tre mesi, per visite, affari e turismo; • nove mesi, per lavoro stagionale; • un anno, per la frequenza di un corso per studio o formazione professionale certificati; è previsto il rinnovo annuale per corsi pluriennali; • due anni, per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari; • durata legata alle necessità specificamente documentate e dagli altri casi previsti dal Testo Unico Immigrazione. Come si richiede Va richiesto quando il soggiorno è superiore a 3 mesi, per la durata massima di 2 anni. La richiesta deve essere presentata personalmente presso l'Ufficio stranieri della Questura competente per territorio, compilando l'apposito modulo con l'assistenza del personale in servizio allo sportello o presso gli uffici postali oltre ad essere sottoposto a rilievi foto dattiloscopici. Cosa allegare alla domanda • 4 fotografie; • marca da bollo da Euro 16,00; • passaporto valido o altro documento da viaggio equipollente, in corso di validità, con il relativo visto di ingresso, se richiesto, con relative fotocopie; • codice fiscale; • certificazione attestante l’attuale dimora. 8
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera per il permesso di soggiorno per lavoro subordinato: • certificato di residenza o autocertificazione del domicilio; • contratto di soggiorno per lavoro subordinato ; • stato di servizio o denuncia del rapporto di lavoro all'I.N.P.S. per il permesso di soggiorno per lavoro autonomo: • certificato di residenza o autocertificazione del domicilio; • partita I.V.A; • iscrizione al Registro Esercenti Commercio; • licenza comunale per le attività se è prevista. per il permesso di soggiorno per attesa occupazione • certificato di residenza o autocertificazione del domicilio; • iscrizione alle liste di collocamento. per il permesso di soggiorno per studio: • attestato di frequenza al corso di studi seguito; • copertura assicurativa nel caso di studi universitari. per il permesso di soggiorno per famiglia: • certificato di residenza o autocertificazione del domicilio; • stato di famiglia e certificato di matrimonio. 9
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Permesso di Soggiorno Unione Europea Cos’è È il permesso che ha sostituito dall’8 gennaio 2007, quella che in precedenza si chiamava la carta di soggiorno per cittadini stranieri. Chi può Lo straniero regolarmente soggiornante nel territorio dello Stato italiano a tempo indeterminato da almeno 5 anni per sé, per il coniuge e per i figli minori e conviventi. Dove Presso gli uffici postali abilitati, oppure senza utilizzare il kit o presso i Comuni che offrono questo servizio o presso i Patronati. Come Presentando domanda e allegando: • copia del passaporto o documento equipollente, in corso di validità; • copia della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente; il reddito deve essere per il cittadino straniero da solo pari o superiore all’importo annuo dell’assegno sociale; • per il richiedente con 1 o più Famigliari a carico: pari o superiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato del 50% per ogni familiare; • per il richiedente con 2 o più figli di età inferiore a 14 anni: pari o superiore al doppio dell’importo annuo dell’importo annuo dell’assegno sociale; • certificato del casellario giudiziale e certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali; • copie delle buste paghe relative all’anno in corso; • documentazione relativa alla residenza e allo stato di famiglia; • contrassegno telematico da Euro 16,00 (Marca da bollo); • superamento del test della conoscenza della lingua italiana, se richiesto, ad eccezione degli stranieri titolari di protezione internazionale (vedi paragrafo successivo); • bollettino postale di pagamento di permesso di soggiorno elettronico (Euro 27,50); • per i collaboratori domestici (colf/badanti) esibizione dei bollettini INPS o estratto contributivo analitico rilasciato dall’INPS. Per i familiari la richiesta può essere presentata anche in favore del coniuge (di età non inferiore ai 18 anni), ai figli minori (anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio), per i figli maggiorenni a carico che non possano permanentemente provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale, per i conviventi e per i genitori a carico. In tal caso occorre anche: • avere un reddito sufficiente al sostentamento del proprio nucleo familiare per il richiedente con 1 o più Famigliari a carico pari o superiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato del 50% per ogni familiare; • per il richiedente con 2 o più figli di età inferiore a 14 anni pari o superiore al doppio dell’importo annuo dell’importo annuo dell’assegno sociale. Ai fini della determinazione del reddito si tiene conto anche del reddito annuo complessivo dei famigliari conviventi con il richiedente • avere possesso della documentazione attestante il rapporto di parentela; • avere possesso della documentazione proveniente dall’estero tradotta, legalizzata e validata dall’autorità consolare nel paese di appartenenza dello straniero; • avere disponibilità di un alloggio idoneo ad ospitare la famiglia e conformi ai requisiti igienico-sanitario, nonché di idoneità abitativa accertati dagli uffici comunali competenti (ad eccezione degli stranieri titolari di protezione internazionale). 10
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Consente: • di fare ingresso in Italia senza alcun visto; • di vivere in Italia a tempo indeterminato; • di svolgere qualsiasi attività lecita che non sia riservata ai cittadini italiani; • di accedere in condizioni di parità rispetto al cittadino italiano ai servizi pubblici; • di partecipare alla vita pubblica locale; • di esercitare l’elettorato attivo e passivo; • di poter utilizzare la validità il permesso come documento di identificazione personale per 5 anni, successivamente il titolare può richiedere il rinnovo; • di aver diritto (le fasce più deboli), ai sensi della Legge n. 147/2013 (Legge di stabilità per l’anno 2014), alla concessione della carta acquisti utile per acquistare generi alimentari e pagamento bollette energetiche; • di aver diritto, ai sensi della Legge n. 97/2013, all’assegno per il nucleo familiare, erogato dai Comuni di residenza ma solo per i nuclei familiari con almeno 3 figli minori. Test di conoscenza della lingua italiana È un requisito fondamentale per poter ottenere il rilascio del permesso di soggiorno UE; è pertanto indispensabile superare il Test Ministeriale. Se in possesso del permesso di soggiorno, del documento di identità e dei dati di residenza, la richiesta di svolgimento del test deve essere inoltrata per via telematica alla Prefettura della Provincia dove ha il domicilio, collegandosi al sito http://testitaliano.interno.it e compilando l’apposito modulo, Se la domanda risulta regolare la Prefettura convoca, per via telematica, il richiedente entro 60 giorni dalla domanda comunicando l’esito. Esito positivo: lo straniero può presentare alla Questura la domanda di rilascio del permesso di soggiorno per i soggiornanti di lungo periodo. Esito negativo: lo straniero può ripetere la prova ed effettuare un’altra richiesta telematica. Esenzioni al test • per dirigenti o personale altamente specializzato di Società; • per professori universitari destinati in Italia a svolgere un incarico accademico; • per traduttori e interpreti; • per giornalisti corrispondenti ufficialmente accreditati in Italia e dipendenti regolarmente retribuiti da • organi di stampa quotidiani o periodici ovvero da emittenti radiofoniche o televisioni straniere; • impiegati per finalità di ricerca scientifica. Oppure se in possesso di: • attestati o titoli che certificano il livello della conoscenza della lingua italiana; • titoli di studio o titoli professionali: • riconoscimento del livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2; • certificazione rilasciata da una struttura di sanità pubblica nella quale si è dichiarato affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico derivanti dall’età, da patologie o handicap. Permesso UE rilasciato da un altro Stato membro Lo straniero può rimanere in Italia oltre i 3 mesi per: • esercitare un’attività economica come lavoratore regolare; • frequentare i corsi di studio o di formazione professionale; • soggiornare, dimostrando di avere necessari messi di sostegno e stipulando un’assicurazione sanitaria per l’intero periodo di soggiorno. In questo caso il titolare ottiene un permesso di soggiorno rinnovabile alle scadenze, mentre ai famigliari verrà rilasciato per motivi di famiglia. 11
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Quando non può essere richiesto • per motivi di studio o formazione professionale e ricerca scientifica; • per soggiorni a titolo di protezione temporanea o per motivi umanitari; • per possesso di un soggiorno di breve durata; • per motivi di protezione internazionale in attesa di decisione definitiva (status rifugiato); • per i diplomatici, i consoni, i soggetti che godono di funzioni equiparate e i membri di rappresentanze accreditate presso organizzazioni internazionali di carattere universale. • Qualora sia stata richiesta la protezione internazionale e sono ancora in attesa di una decisione definitiva. Revoca • per acquisizione fraudolenta; • per assenza dal territorio dall’Unione Europea per un periodo di 12 mesi consecutivi; • per espulsione; • per mancate condizioni per il rilascio; • per ottenimento di un permesso di soggiorno di lungo periodo da parte di un altro stato membro dell’Unione Europea; • per assenza dal territorio dallo stato italiano per più di 6 anni. Costo e rinnovo • Euro 30.46 bollettino postale di pagamento per il permesso di soggiorno elettronico, da versare sul c/c postale n. 67422402 intestato “Ministero dell’Economia e della Finanze – Dipartimento del Tesoro” con causale “importo per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico; • Euro 16,00 marca da bollo; • Euro 30,00 il costo della raccomandata assicurata. Tali importi devono essere pagati direttamente in Posta al momento della presentazione della domanda. Ingresso per Ricongiungimento Familiare Cos’è Consente l’ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno a tempo determinato o indeterminato, ai familiari di cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia. È possibile previo rilascio di visto di ingresso, concesso dall’’Ambasciata Italiana del paese di origine dopo che lo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura competente ha emesso il nulla osta. Cosa fare Compilare gli appositi moduli telematici direttamente attraverso il sito internet del Ministero dell’Interno (nullaostalavoro.interno.it), Con quali permessi è possibile richiedere • permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per lavoro autonomo, di durata non inferiore a un anno; • permesso per asilo politico; • permesso per protezione sussidiaria; • permesso per motivi di studio, per motivi religiosi; • permesso per motivi familiari; • permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; • permesso per attesa cittadinanza. 12
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Per quali familiari • coniuge non legalmente separato e di età non inferiore ai diciotto anni e non coniugato con altro coniuge regolarmente soggiornante; • figli minori, anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio, non coniugati, a condizione che l’altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso. I Minori adottati o affidati o sottoposti a tutela sono equiparati ai figli; • figli maggiorenni a carico qualora per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale (100%); • genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza, e non coniugato con altro coniuge regolarmente soggiornante; • genitori ultrasessantacinquenni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento per documentati, gravi problemi di salute, e non coniugato con altro coniuge regolarmente soggiornante; • genitore naturale è consentito l’ingresso, per ricongiungimento al figlio minore regolarmente soggiornante in Italia, dello stesso che dimostri il possesso dei requisiti di disponibilità di alloggio e di reddito previsti dalla procedura per il ricongiungimento. Ai fini della sussistenza di tali requisiti si tiene conto del possesso degli stessi da parte dell’altro genitore; • ascendenti diretti di primo grado di minore non accompagnato titolare dello status di rifugiato. Come richiedere Si articola in due fasi: - Sportello Unico: verifica dei requisiti oggettivi per il rilascio del nullaosta (titolo di soggiorno, reddito, alloggio); - Rappresentanza consolare: verifica dei requisiti soggettivi per il rilascio del visto d’ingresso (legami di parentela, e altri requisiti dei soggetti da ricongiungere). Cosa fare Allegare alla domanda: • Copia del permesso di soggiorno di cui si è titolari. La durata complessiva del permesso di soggiorno deve essere di almeno un anno. È possibile presentare la richiesta anche se in possesso di ricevuta di rinnovo o rilascio del permesso; • Inserire numero identificativo della marca da bollo all’interno dei campi riservati nei moduli informatici. L’originale della marca da bollo andrà esibito all’atto della convocazione allo Sportello Unico; • Passaporto del richiedente; • Copia del passaporto dei familiari da ricongiungere Quanto costa Marca da bollo di euro 16,00 13
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera USCIRE Come Provvedimento di espulsione del Prefetto nei confronti dello straniero che: • è entrato senza passare dai controlli di frontiera; • si trattiene nel territorio dello Stato senza aver chiesto il permesso; • ha un permesso revocato, annullato oppure scaduto da oltre 60 giorni e non ha chiesto il rinnovo. Lo straniero espulso non può rientrare nel territorio dello Stato prima di 10 anni senza una speciale autorizzazione del Ministero dell’Interno. Espulsione al posto della detenzione Il Giudice nel pronunciare sentenza di condanna per reati non colposi nei confronti di uno straniero, quando ritiene di doverlo condannare a non più di 2 anni di detenzione, può trasformare la pena in un provvedimento di espulsione per un periodo non inferiore a 5 anni. Enti di riferimento: QUESTURA TREVISO Ufficio Immigrazione Piazza delle Istituzioni, edificio A Zona Appiani - 31100 – Treviso Tel. 0422.248111 – fax 0422.248250 PROVINCIA TREVISO Servizi per l’impiego – Servizio Stranieri Via Col di Breda 116 Edificio 5 (loc. S. Artemio capolinea autobus 7) Tel. 0422.656425 fax 0422.646546 e-mail: servizistranieri@provincia.treviso.it 14
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera RICHIEDENTI ASILO POLITICO (RIFUGIATI) Chi è il rifugiato politico Colui che gode della cosiddetta protezione internazionale. Cos’è lo status di rifugiato Protezione internazionale riconosciuta a chi è perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinione politica (da Stato, partiti/organizzazioni che controllano lo stato e altri soggetti non appartenenti allo Stato) Cos’è lo status di protezione sussidiaria Protezione internazionale riconosciuta allo straniero nei cui confronti sussistono, nel caso di ritorno nel Paese di origine o nel caso di apolide, rischi di danni gravi, quali condanna a morte, tortura o altra forma di pena o trattamento inumano oppure la minaccia grave e individuale alla vita o alla persona. Come richiedere Esprimendo la propria volontà in forma orale e nella propria lingua con l'ausilio di un mediatore linguistico- culturale e presentando domanda di asilo nel nostro paese. Dove All’Ufficio di polizia di frontiera, al momento dell’ingresso in Italia, che informerà lo straniero di recarsi entro 8 giorni lavorativi (salvo giustificato motivo), presso l'ufficio della Questura competente per formalizzare la richiesta. In caso contrario sarà considerato tutti gli effetti di legge irregolarmente presente nel territorio nazionale. Direttamente all’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvede ad inviare la domanda alla Commissione Territoriale (CT), unico organo competente a decidere in ordine al riconoscimento dello status, e rilascia allo straniero un permesso di soggiorno per richiesta asilo in attesa della definizione del procedimento. Cosa presentare • il modulo di richiesta con le motivazioni • copia del passaporto, se posseduto; • ogni altra documentazione comprovante i motivi della richiesta. Da chi viene riconosciuto e tempi La CT, sentito il richiedente entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza trasmessa dalla Questura, ha tempo 3 giorni per decidere la concessione di status di rifugiato, in seguito al quale lo straniero potrà richiedere il permesso di soggiorno per asilo. Cosa comporta lo status di rifugiato Ad esito positivo, la CT rilascia un tesserino che garantisce stessi diritti e doveri dei cittadini italiani, ad esclusione della cittadinanza italiana. Ha validità temporale e pertanto deve essere rinnovato. Cos’è il permesso di soggiorno provvisorio È la ricevuta attestante la presentazione della richiesta di protezione internazionale. Ha validità 6 mesi, rinnovabile fino all’esito dell’esame della domanda. Cos’è il permesso di soggiorno per asilo politico Lo “status di rifugiato” consente di richiedere il permesso di soggiorno con motivo “asilo politico”. Ha durata di 5 anni rinnovabile tramite procedura postale e garantisce: • l’accesso allo studio; • l’accesso allo svolgimento di attività lavorativa; 15
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera • l’accesso al pubblico impiego; • l’iscrizione al servizio sanitario; • dà diritto alle prestazioni assistenziali INPS (assegno sociale pensione invalidità), I titolari di permesso per asilo politico possono presentare richiesta di permesso di soggiorno UE per soggiorni di lungo periodo. Cos’è il permesso di soggiorno per protezione sussidiaria Rilasciato ai titolari dello status di protezione sussidiaria, con validità 5 anni, rinnovabile previa verifica della permanenza delle condizioni. Consente l’accesso al lavoro e allo studio. Cos’è il titolo di viaggio Documento equipollente al passaporto, rilasciato dalla Questura qualora sussistano gravi ragioni umanitarie. Cos’è la cittadinanza italiana Il titolare di status di rifugiato può fare richiesta dopo soli 5 anni di residenza in Italia. Cause di esclusione dello status di rifugiato Nel caso di accertati motivi di pericolosità per la sicurezza dello Stato, di presentazione di falsa documentazione o false dichiarazioni. Cause di cessazione dello status di rifugiato Nel caso si sia volontariamente ristabilito nel paese di provenienza, abbia acquistato la cittadinanza italiana, si sia avvalso di altro Paese per la protezione. Ricongiungimento familiare Il titolare di permesso per asilo politico può farne richiesta per consentire l’ingresso in Italia dei propri familiari, che acquisiscono i medesimi diritti riconosciuti al titolare. Il titolare di protezione sussidiaria ha diritto al ricongiungimento familiare. Quanto cosa La domanda presentata per richiedere lo status di rifugiato o lo status di protezione sussidiaria non prevede costi. Qualora gli status vengano riconosciuti, il rilascio del permesso di soggiorno è soggetto a: • costi di marca da bollo (euro 16,00 di marca da bollo) • costi di rilascio del permesso elettronico (euro 27,50). Non è previsto versamento del contributo (fissato fra un minimo di 80 e un massimo di 200 euro). Centri di accoglienza Cosa sono Strutture che offrono accoglienza ai cittadini stranieri arrivati nel paese irregolarmente in vista della loro identificazione ed eventuale richiesta di asilo o espulsione. Come funzionano I migranti appena sbarcati vengono accolti in specifiche strutture per essere identificati. Coloro che fanno immediatamente richiesta di protezione internazionale vengono ricollocati nelle strutture regionali mentre coloro che non fanno richiesta o che, dopo i primi accertamenti, risultano non possedere i requisiti per proporla, vengono condotti nei centri di identificazione ed espulsione per essere rimpatriati 16
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Accoglimento minori non accompagnati Chi sono Quei minori stranieri che si trovano in Italia privi di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano Protezione ed assistenza Si applicano le norme previste in generale dalla legge italiana in materia di assistenza e protezione dei minori. Inespellibilità I minori stranieri non possono essere espulsi, tranne che per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato (e in questi casi il provvedimento di espulsione è disposto dal Tribunale per i minorenni) e salvo il diritto a seguire il genitore o l’affidatario espulsi Rimpatrio assistito Si differenzia dall’espulsione in quanto è un provvedimento che può essere adottato solo se, in seguito a un’indagine nel paese d’origine del minore e a una valutazione della sua situazione specifica, si ritiene che ciò sia opportuno nell’interesse del minore e al fine di garantirne il diritto all’unità familiare. Permesso di soggiorno Tutti i minori stranieri non accompagnati hanno diritto, per il solo fatto di essere minorenni (e quindi in generale inespellibili), di ottenere un permesso di soggiorno per minore età. Questo permesso dovrebbe essere rilasciato solo nei casi in cui non vi siano le condizioni per rilasciare un altro tipo di permesso (per affidamento, per motivi familiari ecc.). 17
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera LO STRANIERO IRREGOLARE O CLANDESTINO Chi è lo straniero irregolare Chi ha perduto i requisiti necessari per la permanenza sul territorio nazionale (ad esempio il permesso di soggiorno scaduto e non rinnovato). Va espulso o accompagnato alla frontiera. Chi è lo straniero clandestino Chi è entrato in Italia senza regolare visto di ingresso. Deve essere respinto alla frontiera o espulso. Tipi di espulsione immediata • Espulsione amministrativa: disposta dal Ministero dell’Interno per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato e disposta dal Prefetto per ingresso clandestino, per irregolarità del soggiorno o per sospetta irregolarità sociale. • Espulsione a titolo di misura di sicurezza, disposta dal giudice in seguito a condanna penale • Espulsione a titolo di sanzione sostitutiva alla detenzione, disposta dal giudice in sostituzione della pena detentiva. • Espulsione immediata alla frontiera: la polizia di frontiera respinge gli stranieri che si presentano ai valichi di frontiera privi dei requisiti che consentono l’ingresso nel territorio italiano oppure che, sottraendosi ai controlli, viene fermato subito dopo l’ingresso. Motivi di espulsione non immediata • Occorre prestare loro soccorso; • Occorre compiere accertamenti sulla loro identità o nazionalità; • Occorre preparare i documenti per il viaggio; • non è disponibile un mezzo di trasporto idoneo; Divieto di espulsione • Straniero che rischia di essere vittima di persecuzioni per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali, oppure possa rischiare di essere rinviato verso un altro Stato nel quale non sia protetto dalla persecuzione. • Stranieri minori di 18 anni (a meno che non gli sia consentito di seguire il genitore o l’affidatario espulsi); • Stranieri in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, salvo casi di particolare gravità; • Stranieri che convivono con parenti italiani entro il secondo grado o con il coniuge italiano; • Donne straniere in stato di gravidanza o nei sei mesi successivi alla nascita del figlio. 18
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera DOVERI dello STRANIERO Tutti i cittadini stranieri che intendono recarsi in Italia godono, come disciplinato dall’art. 2 del Testo Unico sull’immigrazione, degli stessi diritti fondamentali dei cittadini italiani e, proprio come quest’ultimi, devono adempiere ai propri doveri. A chiunque, purché in possesso dei requisiti previsti dalla legge, è consentito vivere in Italia e/o diventare cittadino italiano a tutti gli effetti, ma per farlo, bisogna conoscere tali diritti e i doveri da rispettare. Gli immigrati hanno gli stessi nostri diritti, le stesse nostre opportunità, ma quanti vanno bilanciati con i doveri che discendono dal fatto di vivere nel nostro Paese. Sono doveri da onorare senza eccezione. Il dovere di rispettare la legge; il dovere di imparare la lingua italiana; il dovere di conoscere la nostra tradizione nazionale; il dovere dio contribuire con il proprio lavoro allo sviluppo della comunità 19
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera SERVIZI Riconoscimento Iscrizione anagrafica Cos’è Atto con il quale i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti e aventi dimora abituale nel Comune sono iscritti nell’anagrafe della popolazione del Comune di residenza. Cosa presentare Allegati all’istanza di iscrizione anagrafica: • ·Passaporto (o documento equipollente) in corso di validità (per provenienza dall’estero) • ·Permesso di soggiorno in corso di validità • codice fiscale Casi particolari in mancanza del permesso di soggiorno: - in attesa rinnovo del permesso di soggiorno A condizione che: • la domanda di rinnovo sia stata presentata prima della scadenza del PS (entro 60 giorni precedenti la scadenza dello stesso) • B) che sia stata rilasciata la ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo - per minori a scopo di adozione (abolizione permesso di soggiorno per minori a scopo di adozione/affido) • documento del minore • documentazione di adozione o affidamento a scopo di adozione - in caso di primo rilascio di permesso di soggiorno per lavoro subordinato A condizione che abbia: • Contratto di soggiorno • Ricevuta di domanda di rilascio del PS • Ricevuta dell’ufficio postale - per richiesta di cittadinanza italiana • Passaporto • Dichiarazione di presenza o timbro sul passaporto o schedina di polizia degli esercenti attività alberghiere - in caso di primo rilascio di permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare • Visto d’ingresso • Ricevuta dell’ufficio postale • Fotocopia non autenticata del nulla osta di ricongiungimento 20
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Carta d’identità elettronica (CIE) Dal 3 maggio 2018 il Comune di Treviso rilascia solo la Carta d’identità elettronica (CIE). Di cosa si tratta È il nuovo documento di identificazione che viene rilasciato ai cittadini italiani, comunitari e stranieri e sostituisce obbligatoriamente la vecchia carta d’identità cartacea, la quale rimane emissibile solo in casi di urgenza, debitamente documentati. A differenza di quella cartacea, la Carta di identità elettronica è in formato tessera ed è provvista di microchip contactless e codice fiscale. È necessario acquisire le impronte digitali ( per i maggiori di 12 anni). É possibile dichiarare la volontà, positiva o negativa, alla donazione di organi e tessuti (per i maggiori di 18 anni). A chi si rivolge Ai cittadini residenti nel Comune di Treviso. Come richiedere • L’interessato deve prendere un appuntamento on line al seguente link: http://www.comune.treviso.it/gpa/prenotazionianagrafe/ Cosa fare Portare: • 1 fototessera recente (massimo 6 mesi) a capo scoperto e su fondo chiaro (conforme alle norme ICAO) • carta d'identità scaduta o in scadenza • tessera blu del codice fiscale • permesso di soggiorno e passaporto (se cittadino straniero) • in caso di smarrimento o furto, denuncia presentata alle forze dell'ordine e un altro documento di riconoscimento Quanto costa - € 22,00 in contanti per diritti di emissione del documento Tempi di rilascio La CIE, stampata dal Poligrafico Zecca dello Stato, viene recapitata in Comune o al domicilio del cittadino entro 6 giorni lavorativi. Validità Per i maggiorenni è di 10 anni; Per i minori di età compresa fra 3 e 18 anni è di 5 anni; Per i minori di età interiore ai 3 anni è di 3 anni 21
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Per tutti la scadenza corrisponde al giorno del compleanno immediatamente successivo al periodo di validità. La carta d’identità non si rinnova a seguito di variazione di residenza. Ente di riferimento: COMUNE DI TREVISO Ufficio ANAGRAFE Piazza Rinaldi, 1 e.mail anagrafe@comune.treviso.it Autocertificazione Chi può utilizzare I cittadini di Stati non appartenenti all’Unione Europea iscritti in Italia, limitatamente agli stati, alle qualità personali e a fatti certificabili da parte di Enti pubblici italiani. Come si ottiene I modelli per l’autocertificazione sono disponibili sul sito internet del Comune Rinnovo permesso di soggiorno Gli stranieri, iscritti in Anagrafe, debbono rinnovare all’Ufficio Anagrafe la dichiarazione di dimora abituale entro 60 giorni dal rinnovo del permesso di soggiorno. In assenza della dichiarazione, trascorsi mesi 6 dalla scadenza del permesso di soggiorno, l’Ufficiale di Anagrafe provvede alla cancellazione anagrafica per irreperibilità. Concessione Cittadinanza italiana Cos’è è l’appartenenza di una persona ad un determinato Stato. Come si ottiene Per naturalizzazione allo straniero regolarmente residente in Italia se: • sei nato in Italia e vi risiedi legalmente da almeno 3 anni; • sei figlio o nipote in linea retta di cittadini italiani per nascita, e risiedi legalmente in Italia da almeno 3 anni; • sei maggiorenne, adottato da cittadino italiano, e risiedi legalmente in Italia da almeno 5 anni, successivi all’adozione; • hai prestato servizio, anche all’estero, per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato Italiano (nel caso di servizio all’estero, non occorre stabilire la residenza in Italia e puoi presentare domanda alla competente autorità consolare); • sei cittadino U.E. e risiedi legalmente in Italia da almeno 4 anni; • sei apolide o rifugiato e risiedi legalmente in Italia da almeno 5 anni; • sei cittadino straniero e risiedi legalmente in Italia da almeno 10 anni; • sei cittadino straniero o apolide, del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado sono stati cittadini per nascita, ed al raggiungimento della maggiore età, risiedi legalmente 22
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera da almeno due anni nel territorio della Repubblica e dichiari, entro un anno dal raggiungimento, di voler acquistare la cittadinanza italiana. Cosa fare: Presentare domanda, compilata su apposito modello online, alla Prefettura del luogo di residenza; se residente all’estero alla competente Autorità diplomatico-consolare. Deve essere corredata, da documentazione necessaria, da marca da bollo pari a euro 16,00 e da ricevuta di versamento di un contributo pari a euro 200,00. In particolare: - Per matrimonio Come si ottiene Necessario risiedere legalmente in territorio italiano da almeno due anni dalla data del matrimonio oppure che siano trascorsi tre anni di matrimonio, se si risiede all’estero. E’ necessario inoltre che nei predetti periodi non siano intervenuti scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista separazione legale. In presenza di figli nati o adottati dai coniugi i suddetti termini di presentazione dell'istanza sono dimezzati. Cosa fare: Presentare domanda alla Prefettura di Treviso esclusivamente con modalità online, compilata in ogni parte allegando: • estratto dell’atto originale di nascita completo di tutte le generalità, esclusa l’ipotesi di nascita in Italia in originale; • richiesta compilata su cui vanno indicati gli estremi della marca da bollo di 16 euro; • certificazione penale del Paese di origine e degli eventuali Paesi terzi di residenza in originale; • copia atto integrale di matrimonio; • fotocopia del permesso di soggiorno; • fotocopia carta identità; • ricevuta di versamento Euro 200.00 in originale più una fotocopia; • certificato di riconoscimento dello stato di rifugiato politico o apolide. - Per residenza Come si ottiene Necessario risiedere legalmente e ininterrottamente in territorio italiano, cioè essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno che permetta l’iscrizione all’Anagrafe del primo Comune di residenza e dei successivi, fino al momento di presentazione della domanda. Come si ottenere Alle seguenti condizioni: • 3 anni di residenza per i discendenti di cittadini italiani di secondo grado; • 5 anni di residenza dall’adozione per maggiorenne adottato da cittadino italiano; lett. 4 anni di residenza per cittadini appartenenti alla Comunità europea; • 5 anni di residenza per rifugiato politico o apolide; • 10 anni di residenza (tutti gli altri casi). 23
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera Cosa fare: Inviare la domanda alla Prefettura di Treviso compilata in ogni parte esclusivamente con modalità online modello disponibile presso l’Ufficio, firmata, in bollo, completa di: • estratto dell’atto originale di nascita completo di tutte le generalità, esclusa l’ipotesi di nascita in Italia in originale; • richiesta compilata su cui vanno indicati gli estremi della marca da bollo di 16 euro; • certificazione penale del Paese di origine e degli eventuali Paesi terzi di residenza in originale; • copia atto integrale di matrimonio; • fotocopia del permesso di soggiorno; • fotocopia passaporto; • fotocopia carta identità; • ricevuta di versamento Euro 200.00 in originale più una fotocopia; • certificato di riconoscimento dello stato di rifugiato politico o apolide. Cittadinanza per rifugiati politici Come si ottiene Potranno richiedere la cittadinanza decorsi 5 anni Quando si ottiene Si diventa cittadini italiani solo il giorno successivo al giuramento prestato dinanzi all’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza, entro i sei mesi successivi dalla notifica del Decreto. Il permesso di soggiorno viene restituito. I figli minorenni e conviventi, non cittadini, potranno acquistare la cittadinanza italiana con un’attestazione del Sindaco, solo nel momento del giuramento prestato dal genitore. Quando non può essere concessa In mancanza di documenti e in presenza di precedenti penali. Enti di riferimento: UFFICIO ANAGRAFE E STATO CIVILE DEL COMUNE DI TREVISO Piazza Rinaldi, 1 Tel. 0422 658221 - fax 0422 658209 - Ufficio Anagrafe; Tel. 0422 658222/3- fax 0422 658390 - Ufficio Stato Civile. Orario di apertura: Lunedì martedì giovedì venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30; mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30. UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI TREVISO PREFETTURA Servizio cittadinanza Piazza dei Signori n. 22, 31100 – Treviso Tel. 0422 592455 fax 0422 592502 Orario di apertura: su appuntamento per richiesta cittadinanza e matrimonio; il mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 per richieste di cittadinanza e residenza. Servizio legalizzazione Piazza dei Signori, 22 31100 Treviso Tel. 0422.592416 Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00; mercoledì anche dalle ore 15.00 alle ore 16.00. dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00; mercoledì anche dalle ore 15.00 alle ore 16.00. 24
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera PRESTAZIONI FISCALI Cos’è il Codice Fiscale È un tesserino rilasciato dall’Agenzia delle Entrate contenente un codice formato da lettere e numeri. che identifica chi lo usa, in tutti i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche. È riportato anche sulla tessera sanitaria. Dove e come si richiede Presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito modello, esibendo valido documento in corso di validità. Per i minori, la richiesta viene presentata dal genitore che esibisce il proprio documento d’identità. Il cittadino proveniente da un Paese extra UE esibisce, in alternativa: • il passaporto valido, con relativo visto (quando prescritto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane; • l’attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del Paese di appartenenza (con relativa foto dell’interessato); • il permesso di soggiorno valido; • la carta d’identità rilasciata dal comune di residenza. Cittadini stranieri: - alla presentazione della domanda di ingresso nel territorio per lavoro subordinato e ricongiungimento familiare, presso gli sportelli unici per l’immigrazione; - alla presentazione della domanda di rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno presso le Questure. 25
CITTÀ DI TREVISO Carta dei diritti e dei doveri per la cittadinanza straniera PRESTAZIONI SANITARIE Assistenza sanitaria I cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia possono accedere alle strutture del servizio sanitario nazionale (SSN.) con modalità diverse a seconda del motivo del soggiorno: - I cittadini stranieri temporaneamente presenti per un periodo non superiore a 90 giorni (es. turisti), possono usufruire delle prestazioni sanitarie urgenti e di elezione dietro pagamento delle relative tariffe regionali. Non è prevista l’iscrizione al SSN tranne che per gli studenti e le ragazze alla pari. - I cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno possono iscriversi al SSN rivolgendosi alla ASL del Comune di residenza anagrafica, o se non ancora residenti, alla ASL del Comune di domicilio effettivo indicato nel permesso di soggiorno. L'iscrizione al SSN consente la scelta del medico di base iscritto nei registri ASL con conseguente attribuzione di 4 crediti riconoscibili ai fini dell'accordo di integrazione. L'assistenza sanitaria è estesa ai familiari a carico regolarmente soggiornanti in Italia. L’iscrizione può essere obbligatoria o volontaria. La legge disciplina anche l’ingresso in Italia finalizzato alle cure mediche. Iscrizione Iscrizione obbligatoria al SSN per tutti i cittadini stranieri extracomunitari: • titolari di permesso di soggiorno regolare per attività di lavoro subordinato, autonomo o che siano iscritti alle liste di collocamento. • regolarmente soggiornanti o quelli che abbiano chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno, per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per motivi famigliari, per l’asilo, per richiesta di asilo, per attesa adozione, per affidamento, per acquisto della cittadinanza o per motivi religiosi; • famigliari a carico (regolarmente soggiornanti) dei cittadini stranieri rientrano nelle categorie Iscrizione volontaria al SSN: • stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, per un periodo superiore a tre mesi, sono tenuti ad assicurarsi contro il rischio di malattia, di infortunio e per maternità, mediante la stipula di una polizza assicurativa privata, ovvero, con iscrizione volontaria al SSN. Casi di esclusione Non possono essere iscritti volontariamente al SSN: • i cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno per cure mediche e motivi di turismo. • i genitori ultra sessantacinquenni ricongiunti in Italia dal proprio figlio (vedi la scheda sul ricongiungimento familiare), anche se titolari di un permesso per motivi familiari, ma devono essere in possesso di una propria polizza sanitaria valida in Italia. Cosa fare Documenti necessari: • permesso di soggiorno in corso di validità o richiesta di rinnovo del permesso attestata dalla ricevuta rilasciata dall’Ufficio postale o dalla Questura; • autocertificazione di residenza oppure, in mancanza di quest’ultima, una dichiarazione di effettiva dimora, quale risulta sul permesso di soggiorno; • codice fiscale o autocertificazione; • ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rilascio del primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato rilasciata dall’Ufficio Postale. 26
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