52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
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52 stagione ma PISA | OTTOBRE 2018 / GIUGNO 2019 Direzione artistica | Carlo boccadoro I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto a tutti .
52 stagione ma Direzione artistica | Carlo boccadoro TEATRO VERDI Chiesa di Santa Caterina di alessandria Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri palazzo della carovana isa Con il contributo di In collaborazione con Enti convenzionati
La scorsa edizione de I Concerti della Normale, la prima sotto la Direzione artistica di Carlo Boccadoro, ha visto La Stagione 2018/2019 de I Concerti della Normale riporta al centro del palcoscenico uno strumento che nella Stagione aumentare in modo significativo la presenza di pubblico. Uno degli intenti con cui Scuola Normale, Fondazione Pisa e precedente era praticamente assente, il pianoforte (unica eccezione, il concerto del Maestro Swann). Lo presenteremo Fondazione Teatro di Pisa avevano affidato al nuovo Direttore artistico la programmazione del cartellone era di provare declinato in vari modi, dal concerto solistico a quello con due pianoforti e percussioni, passando per un repertorio a misurarsi con una platea più ampia, per comunicare la ricchezza dell’universo musicale anche a chi non avesse mai splendido che difficilmente si ascolta in concerto, quello del pianoforte a quattro mani. pensato di passare una serata assistendo a un concerto di musica classica. La Stagione si apre con un pianista di caratura internazionale, Andrea Lucchesini, che presenta un programma dedicato Il Maestro Boccadoro ha raggiunto l’obiettivo attraverso una serie di novità apprezzate dal pubblico: sono state a Franz Schubert contrappuntato da brevi pagine di uno dei maggiori compositori viventi, Jörg Widmann. Ancora sperimentate soluzioni innovative come le opere commissionate dalla Scuola Normale ed eseguite in prima assoluta una volta nella nostra Stagione le musiche del presente dialogheranno infatti con quelle del passato, in uno scambio nella Stagione; è nato un nuovo ciclo musicale, Scatola Sonora, eseguito nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana; continuo di suggestioni affascinanti: le nuove composizioni proposte l’anno scorso hanno tutte ottenuto un risultato più è stato dato spazio a una tipologia di esecuzione, l’improvvisazione, sconosciuta per I Concerti della Normale; sono stati che lusinghiero, e questa accoglienza ci ha spinto a continuare su questa strada. Arriveranno a Pisa molti altri pianisti chiamati musicisti legati anche ad altri orizzonti culturali, come quello del cinema. Tutto questo ha consentito di dare un prestigiosi come Alexander Lonquich, Roberto Prosseda, Bruno Canino, Antonio Ballista. segnale di cambiamento, pur nel segno della continuità, con la tradizione di una Stagione votata alla qualità degli artisti Naturalmente avremo un’offerta musicale molto ampia che spazierà attraverso i secoli, dalla musica antica a quella e all’attenzione verso generi e programmi non usuali. “Innovare per tradizione”, nel pieno spirito della Scuola Normale. improvvisata, dal Barocco al Romanticismo per giungere all’Impressionismo e al Novecento storico con capolavori di La Stagione 2018/2019, la cinquantaduesima, prosegue su questa linea. Il cartellone vede nomi di musicisti di primo Debussy, Ravel, Prokofiev, Bartók, Stravinskij. piano accanto a giovani di sicuro avvenire e generi e stili tradizionali che si integrano con pagine meno conosciute. Il Di assoluto rilievo l’appuntamento con Antonio Pappano, uno dei più grandi musicisti del nostro tempo; straordinario tema che ricorre per l’intero arco della Stagione, la musica per pianoforte, è di straordinario valore attuale in una città Direttore d’orchestra ma anche eccezionale pianista che arriva per la prima volta a Pisa proponendo assieme al grande che ha scoperto recentemente di essere stata forse la prima in cui si è svolto un concerto solista, quello di Franz Liszt, violoncellista Luigi Piovano (primo violoncello all’Accademia di Santa Cecilia) l’integrale delle Sonate per violoncello e in visita a Pisa nel gennaio del 1839. Liszt sarà in programma a maggio, eseguito da Antonio Ballista e Bruno Canino: i pianoforte di Johannes Brahms, cui si aggiunge una pagina di Michele Dall’Ongaro, che rielabora in maniera personale due festeggeranno il loro connubio artistico, che dura da sessant’anni, con un concerto a quattro mani per pianoforte. due antiche canzoni popolari siciliane. Sarà uno degli eventi di punta di una Stagione molto ricca, che vede anche la presenza di ben tredici brani di autori viventi: la musica da scoprire. Quartetti d’archi, ensemble strumentali italiani e stranieri che vanno dal settimino con l’arpa all’ensemble di percussioni, récital di grandi solisti come Francesca Dego (violino) e Emanuele Segre (chitarra), esploreranno repertori inusuali ma sempre di ascolto piacevole e interessante. Anche quest’anno alterneremo musicisti in carriera da molti anni con eccellenze musicali delle ultime generazioni, come il Duo Gazzana, giovani sorelle che vantano una grande carriera concertistica all’estero e si presentano con un repertorio che va dal classicismo di Grieg alle estatiche meditazioni di Arvo Pärt. Non mancheranno quattro nuovi appuntamenti nella splendida Sala Azzurra della Scuola Normale, con la rassegna Scatola Sonora che tanto interesse ha suscitato nella scorsa Stagione: anche qui le proposte sono diversissime, dal duo violino-viola al trio di jazz mediterraneo, dalla musica rinascimentale alla sfida del grandissimo contrabbassista Ares Tavolazzi, che si produrrà in una serata di improvvisazione interamente da solo. Non mancheranno i consueti appuntamenti con l’Orchestra della Toscana, che siamo sempre lieti di ospitare a Pisa, e che vedranno impegnati grandi solisti come Salvatore Accardo e Mario Brunello, nonché la voce espressiva di Peppe Servillo alle prese con Il borghese gentiluomo di Richard Strauss. Anche con il Coro Vincenzo Galilei rinnoveremo la collaborazione con un programma di grande originalità dedicato al repertorio tedesco. Credo che la varietà e la qualità dei concerti possano continuare a interessare gli ascoltatori che ci hanno dato la loro fiducia e mi auguro che questa nuova Stagione possa nuovamente essere una festa ricca di colori, allegria e musica. VINCENZO BARONE | Direttore Scuola Normale Superiore CLAUDIO PUGELLI | Presidente Fondazione Pisa GIUSEPPE TOSCANO | Presidente Fondazione Teatro di Pisa CARLO BOCCADORO | Direttore artistico 4 5
I CONCERTI DELLA NORMALE 29 GENNAIO 2019 2 APRILE 2019 TEATRO VERDI ORE 21 TEATRO VERDI ORE 21 2018/19 ENTR’ACTE – ENSEMBLE CAMERISTICO DEL TEATRO ALLA SCALA EMANUELE SEGRE | chitarra WEISS, BACH, GIULIANI Luisa Prandina | arpa VILLA-LOBOS, HENZE, DYENS Andrea Pecolo | violino 18 OTTOBRE 2018 27 NOVEMBRE 2018 Enkeleida Sheshaj | violino TEATRO VERDI ORE 21 TEATRO VERDI ORE 21 Elena Faccani | viola 9 APRILE 2019 208° anniversario del decreto di fondazione NEW EUROPEAN ENSEMBLE Jakob Ludwig | violoncello TEATRO VERDI ORE 21 della Scuola Normale Superiore Christopher Bouwman | oboe Paola Fre | flauto ORCHESTRA DELLA TOSCANA ANDREA LUCCHESINI | pianoforte James Meldrum | clarinetto Denis Zanchetta | clarinetto MAXIME PASCAL | direzione SCHUBERT, WIDMANN Rada Ovcharova | violino CRAS, DEBUSSY, GALANTE, RAVEL PEPPE SERVILLO | voce recitante Emlyn Stam | viola STRAUSS, BARTÓK Willem Stam | violoncello 30 OTTOBRE 2018 James Oesi | contrabbasso 24 FEBBRAIO 2019 TEATRO VERDI ORE 21 MOZART, COSMI, PENDERECKI, PROKOFIEV TEATRO VERDI ORE 21 16 APRILE 2019 DUO GAZZANA LUIGI PIOVANO | violoncello CHIESA DI SANTA CATERINA Natascia Gazzana | violino ANTONIO PAPPANO | pianoforte Raffaella Gazzana | pianoforte 1 DICEMBRE 2018 DI ALESSANDRIA ORE 21 BRAHMS, DALL’ONGARO AUSER MUSICI POULENC, DALLAPICCOLA, PÄRT, GRIEG TEATRO VERDI ORE 21 CARLO IPATA | direzione ORCHESTRA DELLA TOSCANA ROBERTA MAMELI | soprano SALVATORE ACCARDO | direzione e violino 19 MARZO 2019 FILIPPO MINECCIA | controtenore 13 NOVEMBRE 2018 BEETHOVEN, SCHÖNBERG TEATRO VERDI ORE 21 SCARLATTI, BACH TEATRO VERDI ORE 21 QUARTETTO NOÛS CARDUCCI STRING QUARTET Tiziano Baviera | violino Matthew Denton | violino 11 DICEMBRE 2018 Alberto Franchin | violino 23 APRILE 2019 Michelle Fleming | violino TEATRO VERDI ORE 21 Sara Dambruoso | viola TEATRO VERDI ORE 21 Eoin Schmidt-Martin | viola LE QUATUOR MAKROKOSMOS Tommaso Tesini | violoncello DUO CRISTINA BARBUTI Emma Denton | violoncello Ufuk Dördüncü | pianoforte HAYDN, ADÈS, BEETHOVEN E ALEXANDER LONQUICH BEETHOVEN, GLASS Bahar Dördüncü | pianoforte pianoforte a quattro mani MENDELSSOHN-BARTHOLDY Philippe Spiesser | percussioni HINDEMITH, DEBUSSY Sebastien Cordier | percussioni LIGETI, SCHUBERT BARTÓK, DAYER, STRAVINSKIJ 6 7
7 MAGGIO 2019 28 MAGGIO 2019 TEATRO VERDI ORE 21 ORCHESTRA DELLA TOSCANA TEATRO VERDI ORE 21 ROBERTO PROSSEDA | pianoforte LEZIONI MARIO BRUNELLO | direzione e violoncello ARENSKIJ, RUBINSTEIN, ČAJKOVSKIJ MENDELSOHN-BARTHOLDY SCIORTINO introduttive palazzo della carovana | Scuola Normale Superiore 17 OTTOBRE 2018 | Sala Azzurra ore 21 14 MAGGIO 2019 TEATRO VERDI ORE 21 4 GIUGNO 2019 TEATRO VERDI ORE 21 SCATOLA CARLO BOCCADORO Dalla miniatura al paesaggio: le architetture musicali di Schubert DUO BRUNO CANINO FRANCESCA DEGO | violino E ANTONIO BALLISTA YSAŸE, CORIGLIANO, PAGANINI SONORA 28 GENNAIO 2019 | Sala Azzurra ore 21 pianoforte a quattro mani PALAZZO DELLA CAROVANA | SCUOLA NORMALE SUPERIORE FLAVIO FERGONZI | CARLO BOCCADORO Ridefinire i contorni: musica al confine CONCERTO PER I SESSANTA ANNI 12 NOVEMBRE 2018 | SALA AZZURRA ORE 21 tra Impressionismo e primo Novecento DI ATTIVITÀ DEL DUO 9 GIUGNO 2019 FRANCESCA BONAITA | violino MOZART, LISZT, RAVEL CHIESA DI SANTO STEFANO PIERCARLO SACCO | violino e viola 18 FEBBRAIO 2019 | Sala Azzurra ore 21 PETRASSI, STRAVINSKIJ MOZART, BERIO, COLOMBO TACCANI, PROKOFIEV CORRADO BOLOGNA | CARLO BOCCADORO DEI CAVALIERI ORE 21 Cronache veneziane del ‘600 CORO VINCENZO GALILEI 15 GENNAIO 2019 | SALA AZZURRA ORE 21 GABRIELE MICHELI | direzione TRIO SUR 23 FEBBRAIO 2019 | Sala Azzurra ore 21 21 MAGGIO 2019 VIENNA, LA FINE DELL’IMPERO Andrea Dulbecco | marimba CARLO BOCCADORO Riccardo Fioravanti | contrabbasso Attualità delle forme classiche: le Sonate TEATRO VERDI ORE 21 SCHUBERT, HUMMEL Fausto Beccalossi | fisarmonica per violoncello di Brahms TETRAKTIS PERCUSSIONI BRUCKNER, SCHÖNBERG IMPROVVISAZIONI SU TEMI ORIGINALI Gianni Maestrucci 15 APRILE 2019 | Sala Azzurra ore 21 Leonardo Ramadori INGRESSO LIBERO 19 FEBBRAIO 2019 | SALA AZZURRA ORE 21 STEFANO CARRAI | CARLO BOCCADORO CONSONANZE STRAVAGANTI ENSEMBLE Stabat Mater: un’introduzione Gianluca Saveri Linda Przybiernow | violino Laura Mancini Andrea Antonel | liuto e tiorba 20 MAGGIO 2019 | Sala Azzurra ore 21 Giulio Calandri Graziana Palazzo | soprano CARLO BOCCADORO Costruire un mondo: il repertorio per strumenti Giacomo Bacchio LA PRIMAVERA DEI DOLCI E LANGUIDI SOSPIRI a percussione COWELL, HARRISON, DEL CORNO MONTEVERDI, MARINI, KAPSBERGER REICH, VARÈSE, CAGE 9 MAGGIO 2019 | SALA AZZURRA ORE 21 26 MAGGIO 2019 | Aula Bianchi ore 21 ARES TAVOLAZZI | contrabbasso ROBERTO PROSSEDA Senza parole: l’eloquenza nella musica pianistica IMPROVVISAZIONI PER CONTRABBASSO SOLO di Mendelssohn ABBONAMENTO AD HOC INGRESSO LIBERO 8
giovedì FRANZ SCHUBERT (Lichtenthal, Vienna, 1797 – Vienna, 1828) Momenti musicali - I. Moderato in do maggiore Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si è imposto giovanissimo all’attenzione internazionale vincendo il Concorso LEZIONI 18 OTTOBRE 2018 JÖRG WIDMANN (Monaco di Baviera, 1973) Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - I. Irreal, von fern Dino Ciani, presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora suona in tutto il mondo con orchestre prestigiose e con i più importanti Direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico grazie alla combinazione – nelle sue esecuzioni – introduttive TEATRO VERDI ORE 21 FRANZ SCHUBERT di solidità di impianto formale, cura del suono, raffinatezza timbrica e innata MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2018 Momenti musicali - II. Andantino in la bemolle maggiore capacità comunicativa. 208° anniversario del decreto sala azzurra di fondazione della La sua ampia attività lo vede proporre programmi che spaziano dal JÖRG WIDMANN palazzo della carovana Ore 21 Scuola Normale Superiore repertorio classico a quello contemporaneo, da Beethoven a Berio, sia in Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - II. Allegretto un poco CARLO BOCCADORO concerto che nelle registrazioni. In Dialogues (Audite, 2018), i Momenti agitato Dalla miniatura al paesaggio: musicali di Schubert sono abbinati a sei brevi brani di Jörg Widmann, e ANDREA LUCCHESINI FRANZ SCHUBERT le Sonate di Scarlatti sono alternate agli Encores di Luciano Berio, “in un dialogo – secondo lo stesso Lucchesini – dai risultati imprevedibili”. È di le architetture musicali di Schubert Momenti musicali - III. Allegro moderato in fa minore pianoforte lunga data la collaborazione con Berio, di cui tra l’altro ha eseguito in prima INGRESSO LIBERO JÖRG WIDMANN mondiale nel 2001 Sonata, l’ultimo e impegnativo lavoro per pianoforte Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - III. Wie eine Spieluhr/ solo. IV. Scherzando Appassionato camerista, Andrea Lucchesini collabora regolarmente con FRANZ SCHUBERT artisti di grande prestigio, dal violoncellista Mario Brunello al Quartetto di Momenti musicali - IV. Moderato in do diesis minore Cremona. Negli ultimi anni Lucchesini si è immerso con entusiasmo nel repertorio schubertiano, a partire dalla registrazione degli Improvvisi (AVIE JÖRG WIDMANN Records), accolta dal plauso della critica internazionale: accostata ai Canti Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - V. Quarter Note = 50 di Leopardi letti da Giuseppe Cederna, la musica di Schubert si è arricchita FRANZ SCHUBERT di suggestioni poetiche, mentre la narrazione di Sandro Cappelletto ha Momenti musicali - V. Allegro vivace in fa minore delicatamente contrappuntato l’esecuzione delle ultime tre Sonate in un’unica serata. JÖRG WIDMANN Convinto della cruciale importanza della trasmissione del sapere musicale Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - VI. Traurig, desolat alle giovani generazioni, Lucchesini si dedica all’insegnamento, attualmente FRANZ SCHUBERT presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato fino al 2016 Direttore Momenti musicali - VI. Allegretto in la bemolle maggiore artistico. Tiene inoltre frequenti Masterclass presso importanti istituzioni musicali italiane ed europee, tra cui il Mozarteum di Salisburgo, ed è invitato **** spesso a far parte della giuria dei più importanti concorsi internazionali. FRANZ SCHUBERT Nel 2017 ha ideato per gli Amici della Musica di Firenze il progetto artistico Sonata D 960 in si bemolle maggiore Fortissimissimo Firenze Festival, con l’obiettivo di dare spazio – anche attra- verso nuove modalità organizzative – ai giovanissimi talenti italiani. Dal 2018 è Accademico di Santa Cecilia e Direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana. 10 ANDREA LUCCHESINI 11
Martedì FRANCIS POULENC (Parigi, 1899 – 1963) Sonata per violino e pianoforte Al Duo sono state dedicate opere di compositori contemporanei: Valentin 30 ottobre 2018 LUIGI DALLAPICCOLA (Pisino, Istria, 1904 – Firenze, 1975) Tartiniana seconda Silvestrov, Đặng Hữu Phúc, Fabio Maffei, Tonu Kõrvits. TEATRO VERDI ORE 21 ARVO PÄRT (Paide, 1935) Spiegel im Spiegel EDVARD GRIEG (Bergen, 1843 – 1907) Sonata n. 3 per violino e pianoforte in do minore op. 45 DUO GAZZANA Natascia Gazzana violino Raffaella Gazzana Il Duo Gazzana è composto dalle sorelle Natascia e Raffaella, così affiatate pianoforte nell’arte e nella vita da essere considerate gemelle. Italiano per origine, cultura, gusto e formazione, il Duo ha ricevuto un’educazione musicale internazionale con Maestri di chiara fama quali Bruno Canino, Ruggiero Ricci, Yehudi Menuhin, Corrado Romano, Piero Farulli, Pierre Amoyal, e ha coltivato, allo stesso tempo, interessi extramusicali. Le sorelle Gazzana sono laureate in Lettere all’Università La Sapienza di Roma (Natascia con indirizzo in Storia dell’Arte contemporanea, Raffaella in Musicologia) e hanno la passione per le arti, il cinema, le lingue, la lettura, i viaggi. Ovunque si esibisca, da Milano a Seoul, da Roma a Hong Kong, da Parigi a Singapore, da Oslo a Zurigo, da Stoccolma a Città del Capo, da Wellington a Berlino, il Duo si fa apprezzare per la scelta dei programmi, il calore delle interpretazioni, la presenza scenica e la sintonia che stabilisce con il pubblico. Il Duo, che si è esibito per il Principe Carlo di Inghilterra in occasione della visita ufficiale in Italia per il centenario della nascita del compositore William Walton, è stato Ambasciatore della città di Firenze e Government Guest del Giappone in occasione di importanti celebrazioni delle relazioni internazionali tra l’Italia e il Paese del Sol Levante. Natascia e Raffaella Gazzana hanno debuttato a New York e a Tokyo, sono state in tournée in Cina e si sono esibite a Mosca in uno spettacolo multimediale dedicato ad Andrej Tarkovskij. Il Duo possiede un vasto repertorio che spazia dai classici ai contemporanei, con un gusto per la ricerca in territori musicali poco esplorati, spesso distanti fra loro per cultura e storia. I programmi proposti nascono sempre da un pensiero che attraversa l’opera di autori diversi, senza mai rinunciare alle radici della migliore tradizione italiana: il senso del canto, della melodia e della bellezza. Con estremo rigore, e con piena fedeltà interpretativa, il Duo Gazzana restituisce alla musica l’incanto e il piacere dell’ascolto, avvicinando così il pubblico anche alle opere che possono apparire più difficili ed esoteriche. 12 NATASCIA E RAFFAELLA GAZZANA @ Caterina Di Perri 13
SCATOLA WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791) Duo Primo in sol maggiore per violino e viola KV 423 e Filarmonica della Scala, con Emanuele Torquati e Alfredro Zamarra, Prima Viola del Teatro La Fenice di Venezia e, per il repertorio contemporaneo, con Sentieri Selvaggi e 900Presente a Lugano. È vincitrice di primi premi in LUCIANO BERIO (Imperia, 1925 – Roma, 2003) SONORA Dai 34 duetti per due violini Béla (Bartòk) numerosi concorsi internazionali: i recenti Soloist Vienna, Grand Prize Virtuoso Vienna 2017, VII International Competition Rhodes, X Loutraki International Competition, VII Premio Francesco Geminiani, European Music Competition LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2018 Bruno (Maderna) Marcello (Panni) Moncalieri, Comunità Europea Fondazione Pescetto, V e VII Premio Crescendo Firenze, XIX Rassegna Migliori Diplomati d’Italia Castrocaro, VI Concorso Sala Azzurra Pierre (Boulez) Fondazione Milano C. Abbado, XI Premio Internazionale E. Cremonesi, XIX Palazzo della Carovana Ore 21 Piero (Farulli) Valtidone International Competition, I Città di Cremona, solista e Orchestra Franco (Gulli) Senzaspine Bologna 2018 con il Concerto di Čaikovskij. Ha partecipato a Igor (Stravinsky) FRANCESCA BONAITA numerosi Master internazionali d’interpretazione e prassi violinistica dei Maestri Sergej Krylov, Ilya Grubert, Pavel Vernikov, Dmitri Chichlov, Georgy GIORGIO COLOMBO TACCANI (Milano, 1961) violino Levinov, Aleksej Semenenko, Francesco Manara, Piercarlo Sacco. Conseguita Ewig per violino e viola la maturità classica con il massimo dei voti, vincitrice di Exploit your Talent PIERCARLO SACCO Prima esecuzione assoluta, commissione de I Concerti della Normale 2016 presso l’Università degli Studi di Milano, le è stato assegnato per la violino e viola SERGEJ PROKOFIEV (Sonzovka, Ekaterinoslav, 1891 – Mosca, 1953) sezione musica il Premio Italia Giovane 2016, con il patrocinio del Ministero Sonata in do maggiore per due violini op. 56 dei beni e delle attività culturali e del turismo. Piercarlo Sacco è allievo di Ivan Krivenski, col quale si è diplomato giovanissimo presso il Conservatorio di Milano. Dal 1993 al 2001 si è perfezionato con Salvatore Accardo, col quale ha collaborato in svariate Diplomata a diciassette anni con lode presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, compagini cameristiche. Nel 1992 è stato insignito del Prix Spécial du Jury Francesca Bonaita si è perfezionata con Sergej Krylov presso il Conservatorio al Concorso Y. Menuhin Ville de Paris nella cui giuria spiccavano, oltre allo della Svizzera Italiana, dove è stata ammessa al Corso di Laurea per solisti stesso Menuhin, Kremer, Spivakov e Zakhar Bron. Tutt’oggi è l’unico violinista Master of Arts in Specialized Music Performance. Dal 2014 frequenta i Corsi di italiano premiato in questa prestigiosa competizione. L’attività di concertista, alto perfezionamento dell’Accademia Stauffer di Cremona e Chigiana di Siena che svolge da oltre vent’anni, lo ha portato in tutta Europa, America ed con Salvatore Accardo. Con il debutto nel 2016 alla Carnegie Hall di New York Estremo Oriente. Dal 2001 al 2004 ha collaborato come Primo Violino di e con l’Orchestra Filarmonica di Bacau nel Concerto per violino e orchestra spalla col Teatro Lirico di Cagliari, suonando con Direttori quali Maazel, Pretre, di Čaikovskij, ha intrapreso un’intensa attività solistica e cameristica per Koopman, Hogwood. Grazie alla stretta collaborazione con tali personalità si prestigiose rassegne e teatri in Italia, Europa e USA. Ha suonato con musicisti è avvicinato alla Direzione d’orchestra e nel 2009 ha costituito, in qualità di ABBONAMENTO AD HOC di chiara fama quali Itamar Golan, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Roberto Direttore, il Piseri Ensemble, compagine orchestrale giovanile nata in seno Paruzzo, con Sandro Laffranchini e prime parti soliste dell’Orchestra del Teatro alla Fondazione Piseri di Brugherio. Dal 2015 collabora stabilmente come solista e Direttore musicale dell’Orchestra da camera Gli Archi del Rusconi. Insegna presso la Fondazione Piseri e l’Istituto Giulio Rusconi (Rho-Milano) e in diverse Masterclass (Cagliari 2005, Lakeland-Florida 2007, Pallanza 2009 e 2010, Doues dal 2011 al 2013, Etroubles dal 2014 al 2017). Violino solo di Flores del Alma Orquesta Minimal e dell’ensemble Sentieri Selvaggi col quale ha vinto la Targa Tenco 2008, da sempre Piercarlo Sacco è attivo nella promozione della musica contemporanea. Per lui hanno composto Carlo Galante (Per Sof’ja Tolstaja), Giorgio Colombo - Taccani (Piazzaforte per violino solo) e Mauro Montalbetti con il recente Altre solitudini, per violino solista e ensemble eseguito in prima assoluta nella Stagione dell’Accademia Santa Cecilia di Roma nel 2015. In seguito alle esortazioni da parte di Ton Koopman, col quale ha collaborato nel 2001, si è avvicinato alla prassi esecutiva barocca. Nel settembre 2017 ha preso parte alla Giuria del XXXVI Concorso Internazionale di Violino Premio Rodolfo Lipizer di Gorizia. Suona un Augsburger della prima metà del XVIII secolo. 14 PIERCARLO SACCO FRANCESCA BONAITA © Carlo Fulgeri Gilbert 15
Martedì LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn, 1770 – Vienna, 1827) Quartetto n. 11 in fa minore op. 95 Serioso contemporaneo, il Carducci Quartet ha presentato diversi lavori in prima assoluta. Fra le prime più recenti e quelle imminenti, i lavori di Simon Rowland-Jones, Gavin Higgins, Kemal Yusuf e Kate Whitley. Nel 2015 ha curato due progetti su Philip Glass e Steve Reich 13 novembre 2018 PHILIP GLASS (Baltimora, 1937) Quartetto n. 5 (1991) nell’ambito di Minimalism Unwrapped, premiato dalla Royal Philharmonic Society, e la sua registrazione dei Quartetti di Philip Glass (Naxos) ha avuto più di sei milioni di download su Spotify. Nel 2011 il Carducci Quartet è stato premiato dalla Royal Philharmonic Society per il suo Family Concert Getting the Quartet Bug!. I TEATRO VERDI ORE 21 FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (Amburgo, 1809 – Lipsia, 1847) progetti educativi rivestono grande importanza per il Quartetto, che ha creato il Carducci Music Trust per sostenere la propria attività Quartetto n. 6 in fa minore op. 80 nelle scuole, e che tiene abitualmente corsi di musica da camera per giovani musicisti nel Regno Unito, in Francia e in Irlanda, oltre a insegnare regolarmente nel National Youth String Quartet Weekend. I musicisti del Carducci hanno studiato con membri di quartetti come l’Amadeus, l’Alban Berg, il Chilingirian, il Takacs e il Vanbrugh e, come parte del programma di formazione professionale ProQuartet in Francia, con Gyorgy Kurtag, Walter Levin e Paul Katz. CARDUCCI STRING QUARTET Matthew Denton violino Michelle Fleming violino Eoin Schmidt-Martin La rivista The Strad ha descritto le esecuzioni del Carducci Quartet come viola “una Masterclass sull’unanimità di intenti musicali in cui il rigore si fonde senza soluzione di continuità al fascino e l’intensità drammatica alla Emma Denton cordialità”. Considerato uno dei più brillanti e dinamici quartetti d’archi violoncello d’oggi, il Carducci Quartet, fondato nel 1997, è stato vincitore del Concert Artists Guild International e del Concorso di musica da camera di Kuhmo, in Finlandia. Nel 2016 ha ottenuto il premio della Royal Philharmonic Society per il progetto Shostakovich 15, il monumentale ciclo dei Quartetti di Shostakovich eseguito con successo in vari palcoscenici di Inghilterra, Nord e Sud America e, in una straordinaria maratona di un solo giorno, presso lo Shakespeare’s Globe di Londra. Questo quartetto anglo-irlandese si è esibito in sedi prestigiose come la Wigmore Hall a Londra, la National Concert Hall a Dublino, la Tivoli Concert Hall a Copenhagen, il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall a New York e la Library of Congress e il John F. Kennedy Center a Washington D.C., e in festival tra i quali il Cheltenham Music Festival, il Festival Messiaen au pays de la Meije, il West Cork Chamber Music Festival, il Kuhmo Festival e il Wratislavia Cantans Festival in Polonia. Fra gli impegni del 2018 l’integrale dei Quartetti di Bartók al Kings Place di Londra, nel Gloucestershire e a Oxford, concerti in Canada, Francia, Italia, Spagna e Germania, nonché il ritorno in studio di incisione per un nuova registrazione di Shostakovich. Recenti e prossime collaborazioni cameristiche includono progetti con i pianisti Denis Kozhukhin e Martin Roscoe, il chitarrista Craig Ogden, l’oboista Nicholas Daniel, i clarinettisti Julian Bliss ed Emma Johnson, i violoncellisti Benedict Kloeckner e Guy Johnston, e con la celebre icona della musica pop-rock Ian Anderson dei Jethro Tull. Molto apprezzato per le sue interpretazioni del repertorio 16 CARDUCCI STRING QUARTET © Andy Holdsworth 17
Martedì WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791) Quartetto per oboe e archi in fa maggiore K 370 27 novembre 2018 GABRIELE COSMI (Oristano, 1988) Musica per oboe e archi TEATRO VERDI ORE 21 Prima esecuzione assoluta, commissione de I Concerti della Normale KRZYSZTOF PENDERECKI (Dębica, 1933) Quartetto per clarinetto e archi SERGEJ PROKOFIEV (Sonzovka Ekaterinoslav, 1891 – Mosca, 1953) Quintetto per oboe, clarinetto, violino, viola, contrabbasso NEW EUROPEAN ENSEMBLE Christopher Bouwman oboe Il New European Ensemble è nato nei Paesi Bassi nel 2009, da musicisti James Meldrum provenienti da tutta Europa, e si è subito affermato nel panorama internazionale. L’obiettivo dell’ensemble è quello di presentare sia nuovi clarinetto brani che classici del XX secolo in modo entusiasmante, combinando spesso la musica con altre forme d’arte come il cinema, la letteratura, il teatro, la Rada Ovcharova danza e le arti visive, e mirando a coinvolgere un vasto pubblico. violino Alcuni dei più importanti compositori contemporanei come Kaija Saariaho, Emlyn Stam Magnus Lindberg, Mark Anthony Turnage, Sofia Gubajdulina, José María Sánchez-Verdú e Klas Torstensson amano lavorare con questo gruppo. Justin viola Christensen, Đuro Živković e Benjamin Staern hanno ricevuto prestigiosi Willem Stam premi di composizione per opere scritte per l’ensemble che si è reso visibile grazie a produzioni di teatro musicale acclamate dalla critica: nel 2014 violoncello ha creato BARE con il coreografo Kenzo Kusuda, nel 2016 ha coprodotto James Oesi Dr. Miracle’s Last Illusion con OPERA2DAY, con cui, nel 2018, ha prodotto Hamlet. Nel 2017 l’ensemble ha portato in tournée la versione giavanese de contrabbasso L’Histoire du soldat, in cui il capolavoro di Stravinskij è abbinato alla danza tradizionale indonesiana. ll New European Ensemble si è esibito in quasi tutte le principali sale da concerto e i teatri olandesi tra cui il Concertgebouw, il Carré Theatre e il Muziekgebouw aan IJ di Amsterdam, il De Doelen a Rotterdam, il Tivoli Vredenburg e The Royal Theatre all’Aia. L’ensemble si esibisce regolarmente ai Festival quali Gaudeamus Muziekweek, Grachtenfestival, Festival Vlaanderen, Oriental Landscapes e Dag in de Branding. Le tournée internazionali hanno portato il gruppo nel Regno Unito, in Germania, in Belgio, in Svezia e in Cina. Nel 2012 il gruppo è stato ensemble in residence al Sounds of Stockholm Festival e nel 2014 ha presentato diversi programmi al Made Festival di Umeå, Capitale Europea della Cultura 2014. I musicisti dell’ensemble lavorano regolarmente con giovani compositori e artisti, tra cui l’Ensemble Academy, un progetto di partnership al Royal Conservatoire de L’Aia. 18 NEW EUROPEAN ENSEMBLE 19
Sabato LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn, 1770 – Vienna, 1827) Concerto per violino e orchestra op. 61 del sinfonismo romantico e tardo-romantico, da Brahms e Schumann a Čajkovskij, Mahler, Sibelius. 1 dicembre 2018 ARNOLD SCHÖNBERG (Vienna, 1874 – Los Angeles, 1951) Verklärte Nacht op. 4 (versione per orchestra d’archi) Ospite delle più importanti società di concerti italiane, si è esibita con grande successo al Teatro alla Scala di Milano, al Maggio Musicale Fiorentino, al Comunale di Bologna, al Carlo Felice di Genova, all’Auditorium del Lingotto TEATRO VERDI ORE 21 di Torino, all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, alla Settimana Musicale Senese, al Ravenna Festival, al Rossini Opera Festival e alla Biennale di Venezia. Numerose le sue apparizioni all’estero a partire dal 1992, tra cui: Salisburgo, Cannes, Strasburgo, New York, Edimburgo, Madrid, Hong Kong, Tokyo per la Rassegna Italia-Giappone 2001-2002. Citiamo negli ultimi anni il concerto al Konzertsaal di Lucerna con Daniele Rustioni sul podio e Sergej ORCHESTRA DELLA Krylov al violino (maggio 2013); la doppia tappa in Germania (Münster e Hannover) con Francesco Lanzillotta e Benedetto Lupo solista al piano TOSCANA nel novembre 2014, e nel giugno 2016 la trasferta in Sudamerica per una L’Orchestra della Toscana (ORT) si è formata nel 1980 per iniziativa della tournée di sei concerti in Ecuador, Perù, Cile, Argentina, sempre guidati dal SALVATORE ACCARDO Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze e nel 1983 è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale. Direttore principale Rustioni, con Francesca Dego al violino. direzione e violino Fin dagli esordi, sotto la Direzione artistica di Luciano Berio, l’ORT ha avuto Salvatore Accardo ha esordito in pubblico a tredici anni eseguendo i Capricci di Paganini. Due anni dopo ha vinto il primo premio al Concorso di un occhio di riguardo per la musica del nostro tempo e i suoi interpreti, Ginevra, e a diciassette anni è stato il primo vincitore assoluto del Concorso e tale attenzione è sfociata, sotto la direzione artistica di Giorgio Battistelli, Paganini di Genova, dall’epoca della sua istituzione. nel festival Play It! La musica fORTe dell’Italia, eloquente manifesto di tale attitudine, che nel 2014 ha ricevuto il XXXIII Premio della Critica Musicale Il suo repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Franco Abbiati. Ma già dal suo debutto la piccola Orchestra si impose per la Compositori quali Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno sua versatilità e l’altissimo livello professionale, che ne fecero in poco tempo dedicato loro opere. Suona regolarmente con le maggiori orchestre e i una raffinata interprete del Barocco e del Classicismo, così come della più importanti Direttori, affiancando all’attività di solista quella di Direttore musica del ’900, con una particolare vocazione per i capolavori rossiniani d’orchestra. In questa veste ha lavorato con le più prestigiose orchestre e un’attenzione alle partiture più rare e poco eseguite. Negli anni a seguire, europee e americane. cedendo alla tentazione di affrontare l’affascinante repertorio sinfonico Nel 1986 – insieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi – ha destinato ad organici più nutriti (anche grazie alla collaborazione con l’OGI istituito i Corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione e con gli studenti dei Conservatori della Toscana), l’ORT si è spinta oltre i Stauffer di Cremona; nel 1992 ha formato il Quartetto Accardo e nel 1996 confini della musica da camera, affrontando con successo i capolavori ha ridato vita all’Orchestra da Camera Italiana, formata dai migliori allievi ed ex allievi dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia Stauffer di Cremona. In occasione delle celebrazioni del Bicentenario Paganiniano si è esibito in tutto il mondo suonando i 24 Capricci con il Cannone, violino di Guarneri Del Gesù appartenuto a Paganini. Dopo il debutto nel 1987 come Direttore d’orchestra ha diretto, fra l’altro, all’Opera di Roma, all’Opéra di Monte Carlo, all’Opéra di Lille, al Teatro di San Carlo a Napoli, al Festival Rossini di Pesaro. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Abbiati della critica italiana. Nel 1982 il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce. Il Conservatorio di Pechino lo ha nominato Most Honorable Professor ed è stato insignito dell’ordine Commandeur dans l’ordre du mérit culturel, la più alta onorificenza del Principato di Monaco. Nel 2002 gli è stato conferito il prestigioso premio Una vita per la Musica. Nel 2017 gli è stata conferita la Kennedy Center ICA Gold Medal in the Arts. Salvatore Accardo suona il violino Guarneri del Gesù (“Reade” del 1734). 20 ORCHESTRA DELLA TOSCANA © Marco Borrelli SALVATORE ACCARDO © Marcello CistolaMorren 21
martedì BÉLA BARTÓK (Nagyszentmiklós, Transilvania, 1881 – New York, 1945) Sonata per due pianoforti e percussioni 11 dicembre 2018 XAVIER DAYER (Ginevra, 1972) Sous la voûte étoilée (prima esecuzione in Italia) TEATRO VERDI ORE 21 **** IGOR STRAVINSKIJ (Lomonosov, Pietroburgo, 1882 – New York, 1971) Le Sacre du printemps (versione per due pianoforti e percussioni) LE QUATUOR MAKROKOSMOS Ufuk Dördüncü pianoforte Bahar Dördüncü pianoforte Philippe Spiesser percussioni Sebastien Cordier Le Quatuor Makrokosmos prende il nome dall’eponima musica di George Crumb per evocare le magiche possibilità di questo tipo di formazione percussioni strumentale. Accanto ai grandi capolavori classici del genere – la Sonata per due pianoforti e percussioni di Béla Bartók, Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij e Music for a Summer Evening (Makrokosmos III) di George Crumb – Le Quatuor Makrokosmos continua a forgiare la propria nuova identità lavorando a stretto contatto con i compositori nell’esplorazione del formato strumentale di due pianoforti e due percussioni, per creare una nuova voce e una nuova musica per il XXI secolo. Dal suo inizio, Makrokosmos ha commissionato e interpretato molte opere di compositori di fama mondiale come Luciano Berio, Ivan Fedele, Stefano Gervasoni, Georg Friedrich Haas, Bernhard Lang, Enno Poppe, Steve Reich e Wolfgang Rihm. I Makrokosmos, sempre campioni di questo genere, hanno anche ampliato il proprio repertorio commissionando opere ad altri compositori come lo svizzero Nik Bärtsch, per raggiungere un pubblico ancora più vasto. Makrokosmos collabora spesso con altri ensemble, orchestre e cori, quali l’Ensemble Contrechamps e il RIAS Kammerchor Berlin. I Makrokosmos hanno suonato in molti dei principali festival ed eventi famosi nel mondo, tra cui il Festival Archipel de Genéve, la Biennale di Venezia, la Philharmonie di Berlino e l’Istanbul Festival. Per i prossimi anni hanno commissionato opere a James Dillon, Luca Francesconi, Beat Furrer, Philippe Hurel, José Manuel López López e Martin Matalon. 22 LE QUATUOR MAKROKOSMOS © Cristophe Urbain 23
SCATOLA L’obiettivo del Trio Sur è esplorare il Sud musicale, con composizioni originali ispirate a questo immaginario: dalle sonorità caraibiche fino al Brasile e all’Argentina – luoghi di incrocio fra tradizioni musicali occidentali Il suo suono preciso e corposo, e le grandi doti di interpretazione ne hanno fatto, nel tempo, un valido collaboratore SONORA e africane – per arrivare al sud dell’Europa con melodie imbevute di sapore mediterraneo. La marimba, strumento dalle origini africane, ma – in seminari e performance - di batteristi quali Joe La Barbera, Adam Nussbaum, popolarissimo in tutto il Centro e Sud America, rappresenta perfettamente la Billy Cobham, Alvin Queen, Paul Wertico, MARTEDÌ 15 GENNAIO 2019 congiunzione di questi due mondi apparentemente distanti. La fisarmonica, Danny Gottlieb e tanti altri. strumento popolare per eccellenza, rimanda alla tradizione del Vecchio Sala Azzurra Continente; completa l’organico del Trio il contrabbasso, onnipresente nei Fausto Beccalossi è unanimemente considerato uno dei massimi specialisti in Palazzo della Carovana Ore 21 più diversi generi musicali grazie al suo insostituibile apporto armonico e campo nazionale e internazionale del suo ritmico. strumento. IMPROVVISAZIONI Andrea Dulbecco si è diplomato con il massimo dei voti in Strumenti a Nel corso di un seminario di SienaJazz percussione sotto la guida di Franco Campioni presso il Conservatorio SU TEMI ORIGINALI Giuseppe Verdi di Milano, dove ha anche studiato Composizione e ‘94, viene notato da Enrico Rava, che lo seleziona per un workshop con il gruppo conseguito il Diploma di Pianoforte. Si è inoltre specializzato in Vibrafono TRIO SUR con David Friedman. Come solista ha suonato con l’Orchestra Angelicum dei migliori allievi del corso senese. Nel 1997 inizia la carriera da professionista di Milano, l’Orchestra del Conservatorio Superiore di Graz, la RAI di Milano, con alcuni gruppi italiani quali: Gramelot Andrea Dulbecco l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e l’Orchestra d’Archi Italiana, i Virtuosi Italiani di Simone Guiducci, Bombardieri e la Novosibirsk Simphony Orchestra. In qualità di camerista si è esibito nelle marimba più prestigiose società italiane tra cui l’Accademia di Santa Cecilia e il Teatro Quartet, Nuevo Tango, Max De Aloe Quartet. Negli ultimi anni ha collaborato Riccardo Fioravanti alla Scala, e ha collaborato con prestigiosi artisti tra cui Ugorski, Lucchesini, Stockhausen, Fisk, Sollima, Morricone. Fa parte stabilmente del gruppo e registrato con alcuni fra i migliori contrabbasso Sentieri Selvaggi e svolge inoltre attività di vibrafonista Jazz, suonando e musicisti dell’area jazzistica italiana ed internazionale tra cui: Wheeler, Gibellini, Fausto Beccalossi incidendo con numerosi artisti di fama internazionale quali Fresu, Rava, Schneider, Nussbaum, Swallow, Elgart, ed esibendosi in importanti festival, Mirabassi, Pietropaoli, Fresu, Negri, De fisarmonica Vito. Collabora stabilmente dal 1999 col da Umbria Jazz a Roccella Jonica. Ha effettuato tournée in USA, Messico, nonetto di Gianluigi Trovesi e dal 2002 Africa ed Estremo Oriente. È docente di Strumenti a percussione presso il con Lito Epumer. Conservatorio G. Verdi di Milano e di Vibrafono ed Improvvisazione presso l’Accademia del Suono di Milano. Riccardo Fioravanti inizia a suonare il basso elettrico nel 1973 ed entra nella classe di Contrabbasso al Conservatorio G. Verdi di Milano. La sua carriera si sviluppa su piani paralleli: il senso artistico, la grande versatilità e le alte capacità professionali lo portano a lavorare in ambito jazzistico con Giorgio Gaslini, Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani e molti altri mentre, nel mondo del pop, le sue collaborazioni sono innumerevoli, da Mina a Ennio Morricone fino a Mia Martini, Enzo Jannacci, Antonella Ruggiero e Fabio Concato. Ha collaborato con musicisti quali Tom Harrell, Bob Mintzer, Phil Woods, Lee Konitz, Clark Terry, Toots Thielemans, Charlie Mariano, Barney Kessel e moltissimi altri, e ha partecipato a concerti di Ray Charles, Chico Buarque De Hollanda, Gino Vannelli, Dee Dee Bridgewater, Elio e Le Storie Tese e Stevie Wonder. ABBONAMENTO AD HOC 24 TRIO SUR © credit da individuare 25
Martedì JEAN CRAS (Brest, 1879 – 1932) Quintetto per arpa, flauto e trio d’archi LEZIONI 29 gennaio 2019 CLAUDE DEBUSSY (Saint-Germain-en-Laye, 1862 - Parigi, 1918) Sonata n. 2 per flauto, viola e arpa introduttive TEATRO VERDI ORE 21 CARLO GALANTE (Trento, 1959) LUNEDÌ 28 GENNAIO 2019 Tre parafrasi su Don Chisciotte sala azzurra MAURICE RAVEL (Ciboure, 1875 – Parigi, 1937) palazzo della carovana Ore 21 Introduzione e Allegro FLAVIO FERGONZI CARLO BOCCADORO ENTR’ACTE – ENSEMBLE Ridefinire i contorni: musica al confine tra Impressionismo e primo Novecento CAMERISTICO DEL TEATRO ALLA SCALA INGRESSO LIBERO Il gruppo di musica da camera Entr’Acte nasce nel 1984 su iniziativa della Luisa Prandina flautista Paola Fre ed è formato principalmente da strumentisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala. arpa Guidato dalla curiosità e dal gusto della scoperta, Entr’Acte, fin dalla sua Andrea Pecolo creazione, sceglie di esplorare alcuni territori musicali poco frequentati, violino costituendo dunque un repertorio decisamente inconsueto, capace di coniugare piacere e conoscenza. Enkeleida Sheshaj Elaborati secondo precisi fili conduttori, tutti i programmi si identificano violino come dei percorsi d’ascolto tematici che portano al confronto tra stili e linguaggi, alla riproposta di autori minori o dimenticati, alla presentazione Elena Faccani di strumenti rari quali l’arpa e il corno di bassetto. viola Jakob Ludwig violoncello Paola Fre flauto Denis Zanchetta clarinetto 26 ENTR’ACTE 27
SCATOLA CLAUDIO MONTEVERDI (Cremona, 1567 – Venezia, 1643) Dal Quarto scherzo delle ariose vaghezze (1624) Consonanze Stravaganti ha condotto una ricerca musicale alla riscoperta del repertorio seicentesco italiano e, secondo la prassi esecutiva, con LEZIONI Ohimé, ch’io cado SV 316 strumenti originali. Fondato inizialmente da Linda Przybiernow e Andrea SONORA BIAGIO MARINI (Brescia, 1594 – Venezia, 1663) Antonel, ha ampliato poi la formazione al Trio in seguito al flamboyant introduttive incontro con il soprano Graziana Palazzo. Nonostante la recente formazione, Da Affetti musicali, op. 1 (Bartolomeo Magni, Venezia 1617) Consonanze Stravaganti si è già esibito in diversi Festival di musica antica, in MARTEDÌ 19 FEBBRAIO 2019 La Vetrestain corente Italia e all’estero, quali Palazzo Marino in Musica di Milano, Festival Cusiano LUNEDÌ 18 FEBBRAIO 2019 di Lago d’Orta e Arco Antiqua Festival di Lago di Garda, e ha tenuto concerti sala azzurra Sala Azzurra CLAUDIO MONTEVERDI a Milano, Civitanova, Sion e Lausanne in collaborazione con il violoncellista palazzo della Carovana ore 21 Da Ghirlanda Sacra (Gardano, Venezia 1625) Palazzo della Carovana ore 21 O quam pulchra es SV 317 Nicola Paoli e l’organista Jean David Waeber, proponendo programmi CORRADO BOLOGNA tematici come Stilus Italicus, La Corte di Cristina e I venti dei serenissimi fasti. CARLO BOCCADORO LA PRIMAVERA DEI DOLCI BIAGIO MARINI Da Affetti musicali, op. 1 (Bartolomeo Magni) Consonanze Stravaganti esplora la musica vocale del Seicento e Settecento italiano prestando particolare attenzione alle composizioni per soprano e Cronache veneziane del ‘600 E LANGUIDI SOSPIRI La Gardana Sinfonia per un violino o cornetto solo violino. INGRESSO LIBERO Da Scherzi e canzone op. 5 (Parma, Anteo Vioto 1622) Linda Przybiernow, nata in Australia, si è trasferita a Milano per studiare CONSONANZE Novello cupido: Donna che loda il canto di bellissimo giovanetto Violino barocco con Stefano Montanari presso la Scuola Civica di Musica e STRAVAGANTI JOHANN HIERONYMUS KAPSBERGER (Venezia, 1580 circa – Roma, 1651) ha poi completato il biennio presso il Conservatorio di Novara. Collabora ENSEMBLE Da Libro Secondo di Villanelle a 1, 2, et 3 voci stabilmente con diversi ensemble italiani e francesi, esibendosi in diversi Festival di musica antica in Europa. (Raccolte dal Sig. Ascanio Ferrari, Robletti, Roma 1619) Che fai tu Linda Przybiernow Da Libro Quarto d’Intavolatura di Chitarone (Roma, 1640) Andrea Antonel, nato a Pordenone, ha studiato Liuto e Tiorba con Rolf Lislevand a Trossingen, in Germania, e si è diplomato con il massimo dei voti. violino Passacaglia in la Attualmente si perfeziona nello stesso istituto. Collabora come continuista in diversi gruppi italiani ed europei e si esibisce come solista in numerosi Andrea Antonel BIAGIO MARINI Festival di musica antica. liuto e tiorba Da Sonate, symphonie, canzoni, passe’mezzi, baletti, corenti, gagliarde e retornelli, op.8 (Bartolomeo Magni, Venezia 1629) Graziana Palazzo ha studiato Canto lirico presso il conservatorio di Bari Graziana Palazzo Sonata terza variata per il violino e nel 2015 ha conseguito il biennio di Musica barocca da camera presso il Conservatorio di Napoli, con il massimo dei voti. Si è perfezionata con soprano CLAUDIO MONTEVERDI insegnanti di fama internazionale tra cui Sonia Prina e Rosanna Savoia e si Voglio di vita uscir SV 337 esibisce come solista in opere e concerti tra Italia e Francia. BIAGIO MARINI Da Scherzi e canzone, op. 5 (Anteo Vioto, Parma 1622) Ite ho mai Invito a l’Allegrezza JOHANN HIERONYMUS KAPSBERGER Da Libro Terzo d’Intavolatura di Chitarone (Roma, 1626) Com’esser può, madrigale a 5 passeggiato del Principe di Venosa CLAUDIO MONTEVERDI Da Scherzi musicali (Bartolomeo Magni, Venezia 1632) Quel sguardo sdegnosetto SV 247 BIAGIO MARINI Da Arie madrigali et corenti, op. 3 (Gardano, Venezia 1620) Romanesca per violino solo e basso se piace ABBONAMENTO AD HOC JOHANN HIERONYMUS KAPSBERGER Da Libro Quarto di Villanelle a una et più voci (Raccolte dal Sig. Marcello Pannocchieschi, Luca Antonio Soldi 1623) Sonino, scherzino 28 CONSONANZE STRAVAGANTI 29
domenica JOHANNES BRAHMS (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897) Sonata n. 1 in mi minore op. 38 Sir Antonio Pappano è Direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa LEZIONI 24 febbraio 2019 **** MICHELE DALL’ONGARO (Roma, 1957) Cecilia dall’1 ottobre 2005; dal settembre 2002 è Music Director del Covent Garden di Londra. In passato ha ricoperto altri introduttive TEATRO VERDI ORE 21 Due canzoni siciliane incarichi di prestigio: nel 1990 è stato SABATO 23 FEBBRAIO 2019 nominato Direttore musicale della Norske A vitalòra sala azzurra Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ha Carnescialata dei pulcinelli palazzo della carovana Ore 21 ricoperto lo stesso ruolo al Théâtre Royal JOHANNES BRAHMS de la Monnaie di Bruxelles. CARLO BOCCADORO Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99 Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, Attualità delle forme classiche: LUIGI PIOVANO ha studiato Pianoforte, Composizione e Direzione d’orchestra negli Stati Uniti. Fra le Sonate per violoncello di Brahms violoncello le tappe più prestigiose della sua carriera INGRESSO LIBERO SIR ANTONIO PAPPANO sono da ricordare i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New pianoforte York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel Primo Violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa 1999. Cecilia, Luigi Piovano si è diplomato a 17 anni, col massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui si è diplomato in Violoncello Pappano ha diretto molte tra le maggiori e Musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi. Per diversi orchestre del mondo, tra cui New York anni ha fatto parte del Quartetto Michelangelo ed è stato Primo Violoncello Philharmonic, Wiener Philharmoniker, del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è Berliner Philharmoniker, Concertgebouw stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al Progetto Pollini al Festival di di Amsterdam, Symphonieorchester Salisburgo, alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Ha tenuto concerti di musica des Bayerischen Rundfunks, London da camera con artisti del calibro di Sawallisch, Chung, Lonquich, Sitkovetskij, Symphony; lo scorso anno ha debuttato Kavakos, Eberle, le sorelle Labèque, Lugansky. Dal 2007 suona stabilmente in alla Scala di Milano con Les Troyens duo con Antonio Pappano e dal 2009 fa parte del Trio Latitude 41. di Berlioz, produzione acclamata da pubblico e critica. Si è esibito come solista con celebri orchestre – Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Nel 2005 è stato nominato Direttore Symphonique de Montréal e con Direttori quali Chung, Nagano, Pletnev, dell’anno dalla Royal Philharmonic Menuhin, Bellugi. Quest’anno ha riscosso un grande successo in Giappone Society e ha vinto il Premio Abbiati della eseguendo il Concerto di Isang Yun con la Japan Philharmonic alla Suntory Critica Musicale Italiana per l’esecuzione Hall, il Concerto di Dvořák con la Kyoto Symphony diretta da Gelmetti e dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi quello di Saint-Saëns con la Hyogo PAC Orchestra. Come Direttore ha realizzati con i Complessi Artistici collaborato con solisti come De Maria, Lupo, Sitkovetskij, Valeriy Sokolov, dell’Accademia di Santa Cecilia. Thiollier, Mingardo. Il 16 aprile 2007 Sir Antonio Pappano è Dal 2013 al 2017 è stato Direttore musicale di Roma Tre Orchestra e dal stato nominato Accademico Effettivo 2012 è Direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia, con cui di Santa Cecilia; nel 2012 la regina ha diretto importanti pagine del grande repertorio sinfonico fra le quali Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Brahms, la Quarta, Quinta e Sesta i servizi resi alla musica; nello stesso Sinfonia e i Concerti di Čajkovskij, la Sinfonia in re di Franck, i due Concerti anno è stato anche nominato Cavaliere di Ravel. Dal 2013 è stabilmente alla testa degli Archi di Santa Cecilia; fra i di Gran Croce dell’Ordine al Merito della debutti in questa stagione quelli sul podio dell’Orchestra di Padova e del Repubblica Italiana. Il 24 marzo 2015 gli Veneto, dell’Orchestra da camera di Santa Cecilia e della Sinfonica Siciliana. è stata conferita la laurea honoris causa in Musica e Spettacolo dall’Università Tor Suona un violoncello Giuseppe Guarneri “filius Andreae” (Cremona, 1712), Vergata di Roma. gentilmente concesso da Tarisio Fine Instruments and Bows. 30 LUIGI PIOVANO, ANTONIO PAPPANO © Musacchio & Iannello 31
martedì FRANZ JOSEPH HAYDN (Rohrau, 1732 – Vienna, 1809) Quartetto per archi in sol maggiore op. 77 n. 1 19 marzo 2019 THOMAS ADÈS (Londra, 1971) Arcadiana op. 12 per quartetto d’archi TEATRO VERDI ORE 21 LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn, 1770 – Vienna, 1827) Quartetto per archi in do minore op. 18 n. 4 Noûs è un antico termine greco il cui significato è mente, razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Il Quartetto Noûs, formatosi nel QUARTETTO NOÛS 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Le sue coinvolgenti interpretazioni sono Tiziano Baviera frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Ha frequentato l’Accademia W. Stauffer violino di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Alberto Franchin Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música Reina Sofia di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena violino con Günter Pichler (Alban Berg Quartett), e la Musikhochschule di Lubecca Sara Dambruoso con Heime Müller (Artemis Quartett). Nel 2014 è stato selezionato per il progetto Le Dimore del Quartetto, viola vincendo una borsa di studio per il 2015 e gli è stata offerta un’importante Tommaso Tesini borsa di studio dalla Fundatión Albeniz di Madrid. Nel 2015 si è aggiudicato il Premio Piero Farulli come migliore formazione cameristica emergente, violoncello nell’ambito del prestigioso Premio F. Abbiati. Ha ricevuto inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio Arthur Rubinstein - Una Vita nella Musica 2015. L’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi, la versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico, spingendolo a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Il Quartetto Noûs ha più volte collaborato con compositori contemporanei e partecipato a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza; collabora inoltre con rinomati artisti tra cui Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian. Si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali Società del Quartetto di Milano, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica di Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna, Società del Quartetto di Bergamo, Società Veneziana di Concerti, Associazione Chamber Music di Trieste, Associazione Musicale Lucchese, Associazione Scarlatti di Napoli, I Concerti del Quirinale a Roma, Stradivari Festival di Cremona, Ravenna Festival, Settimane Musicali di Stresa. Si è esibito in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Canada, Stati Uniti, Cina e Corea. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da emittenti radiofoniche come Venice Classic Radio, Radio Clásica, RSI e Radio 3. Nel 2013 e nel 2017 è stato Quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano. 32 QUARTETTO NOÛS 33
martedì SYLVIUS LEOPOLD WEISS (Grodków, 1687 – Dresda, 1750) Ciaccona 2 aprile 2019 JOHANN SEBASTIAN BACH (Eisenach, 1685 – Lipsia, 1750) Preludio, Fuga e Allegro BWV 998 TEATRO VERDI ORE 21 MAURO GIULIANI (Bisceglie, 1781 – Napoli, 1829) Rossiniana op. 119 n. 1 **** HEITOR VILLA-LOBOS (Rio de Janeiro, 1887 – 1959) Preludio n. 1 EMANUELE SEGRE Studio n. 4 chitarra Preludio n. 4 Studio n. 11 HANS WERNER HENZE (Gütersloh, 1926 – Dresda, 2012) Drei Tentos da Kammermusik 1958 Du schönes Bächlein Es findet das Aug’oft Sohn Laios’ ROLAND DYENS (Tunisi, 1955 – Parigi, 2016) Songe Capricorne Fuoco Nato nel 1965, il chitarrista Emanuele Segre ha studiato con Ruggero Chiesa al Conservatorio di Milano, dove si è diplomato con lode e menzione speciale, seguendo successivamente corsi di perfezionamento con Julian Bream e John Williams. Ha studiato anche Violino e Composizione. Ha eseguito concerti a New York, Los Angeles, Boston, San Francisco, Parigi, Londra, Amsterdam, Vienna, Salisburgo, Praga, Berlino, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Madrid, Roma, Istanbul, Varsavia, Seul, Tokyo. Definito dal Washington Post al suo esordio americano «a musician of immense promise», ha suonato come solista con Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca, con la English Chamber Orchestra diretta da Salvatore Accardo, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, i Solisti di Zagabria, la European Community Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera Slovacca, la Süddeutsches Kammerorkester. Ha inoltre collaborato con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e suonato in duo con Patrick Gallois. È stato invitato a partecipare a prestigiosi Festival internazionali: Marlboro (USA), Bratislava (Cecoslovacchia), Stresa e MITO SettembreMusica (Italia), Semaines Musicales de Tours e Festival de Radio France et de Montpellier (Francia), Festival di Bregenz (Austria). Ha vinto numerosi concorsi, tra i quali, nel 1987 a New York, l’East & West Artists Prize, che gli ha offerto il debutto alla Carnegie Recital Hall, e il Pro Musicis International Award. Nel 1989 è stato selezionato per l’International Rostrum of Young Performers dell’UNESCO. Jean Françaix gli ha dedicato il suo Concerto per chitarra e orchestra. 34 EMANUELE SEGRE 35
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