52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore

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52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
52 stagione
      ma

  PISA | OTTOBRE 2018 / GIUGNO 2019
  Direzione artistica | Carlo boccadoro

I Concerti
della Normale.
Il mondo della MUSICA
classica aperto
            a tutti .
52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
52 stagione
                                                    ma

                                               Direzione artistica | Carlo boccadoro

                                               TEATRO VERDI
                                               Chiesa di Santa Caterina di alessandria
                                               Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri
                                               palazzo della carovana

                                                                                       isa
Con il contributo di   In collaborazione con

Enti convenzionati
52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
La scorsa edizione de I Concerti della Normale, la prima sotto la Direzione artistica di Carlo Boccadoro, ha visto            La Stagione 2018/2019 de I Concerti della Normale riporta al centro del palcoscenico uno strumento che nella Stagione
    aumentare in modo significativo la presenza di pubblico. Uno degli intenti con cui Scuola Normale, Fondazione Pisa e          precedente era praticamente assente, il pianoforte (unica eccezione, il concerto del Maestro Swann). Lo presenteremo
    Fondazione Teatro di Pisa avevano affidato al nuovo Direttore artistico la programmazione del cartellone era di provare       declinato in vari modi, dal concerto solistico a quello con due pianoforti e percussioni, passando per un repertorio
    a misurarsi con una platea più ampia, per comunicare la ricchezza dell’universo musicale anche a chi non avesse mai           splendido che difficilmente si ascolta in concerto, quello del pianoforte a quattro mani.
    pensato di passare una serata assistendo a un concerto di musica classica.                                                    La Stagione si apre con un pianista di caratura internazionale, Andrea Lucchesini, che presenta un programma dedicato
    Il Maestro Boccadoro ha raggiunto l’obiettivo attraverso una serie di novità apprezzate dal pubblico: sono state              a Franz Schubert contrappuntato da brevi pagine di uno dei maggiori compositori viventi, Jörg Widmann. Ancora
    sperimentate soluzioni innovative come le opere commissionate dalla Scuola Normale ed eseguite in prima assoluta              una volta nella nostra Stagione le musiche del presente dialogheranno infatti con quelle del passato, in uno scambio
    nella Stagione; è nato un nuovo ciclo musicale, Scatola Sonora, eseguito nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana;       continuo di suggestioni affascinanti: le nuove composizioni proposte l’anno scorso hanno tutte ottenuto un risultato più
    è stato dato spazio a una tipologia di esecuzione, l’improvvisazione, sconosciuta per I Concerti della Normale; sono stati    che lusinghiero, e questa accoglienza ci ha spinto a continuare su questa strada. Arriveranno a Pisa molti altri pianisti
    chiamati musicisti legati anche ad altri orizzonti culturali, come quello del cinema. Tutto questo ha consentito di dare un   prestigiosi come Alexander Lonquich, Roberto Prosseda, Bruno Canino, Antonio Ballista.
    segnale di cambiamento, pur nel segno della continuità, con la tradizione di una Stagione votata alla qualità degli artisti   Naturalmente avremo un’offerta musicale molto ampia che spazierà attraverso i secoli, dalla musica antica a quella
    e all’attenzione verso generi e programmi non usuali. “Innovare per tradizione”, nel pieno spirito della Scuola Normale.      improvvisata, dal Barocco al Romanticismo per giungere all’Impressionismo e al Novecento storico con capolavori di
    La Stagione 2018/2019, la cinquantaduesima, prosegue su questa linea. Il cartellone vede nomi di musicisti di primo           Debussy, Ravel, Prokofiev, Bartók, Stravinskij.
    piano accanto a giovani di sicuro avvenire e generi e stili tradizionali che si integrano con pagine meno conosciute. Il      Di assoluto rilievo l’appuntamento con Antonio Pappano, uno dei più grandi musicisti del nostro tempo; straordinario
    tema che ricorre per l’intero arco della Stagione, la musica per pianoforte, è di straordinario valore attuale in una città   Direttore d’orchestra ma anche eccezionale pianista che arriva per la prima volta a Pisa proponendo assieme al grande
    che ha scoperto recentemente di essere stata forse la prima in cui si è svolto un concerto solista, quello di Franz Liszt,    violoncellista Luigi Piovano (primo violoncello all’Accademia di Santa Cecilia) l’integrale delle Sonate per violoncello e
    in visita a Pisa nel gennaio del 1839. Liszt sarà in programma a maggio, eseguito da Antonio Ballista e Bruno Canino: i       pianoforte di Johannes Brahms, cui si aggiunge una pagina di Michele Dall’Ongaro, che rielabora in maniera personale
    due festeggeranno il loro connubio artistico, che dura da sessant’anni, con un concerto a quattro mani per pianoforte.        due antiche canzoni popolari siciliane.
    Sarà uno degli eventi di punta di una Stagione molto ricca, che vede anche la presenza di ben tredici brani di autori
    viventi: la musica da scoprire.                                                                                               Quartetti d’archi, ensemble strumentali italiani e stranieri che vanno dal settimino con l’arpa all’ensemble di percussioni,
                                                                                                                                  récital di grandi solisti come Francesca Dego (violino) e Emanuele Segre (chitarra), esploreranno repertori inusuali
                                                                                                                                  ma sempre di ascolto piacevole e interessante. Anche quest’anno alterneremo musicisti in carriera da molti anni con
                                                                                                                                  eccellenze musicali delle ultime generazioni, come il Duo Gazzana, giovani sorelle che vantano una grande carriera
                                                                                                                                  concertistica all’estero e si presentano con un repertorio che va dal classicismo di Grieg alle estatiche meditazioni di
                                                                                                                                  Arvo Pärt.
                                                                                                                                  Non mancheranno quattro nuovi appuntamenti nella splendida Sala Azzurra della Scuola Normale, con la rassegna
                                                                                                                                  Scatola Sonora che tanto interesse ha suscitato nella scorsa Stagione: anche qui le proposte sono diversissime, dal
                                                                                                                                  duo violino-viola al trio di jazz mediterraneo, dalla musica rinascimentale alla sfida del grandissimo contrabbassista
                                                                                                                                  Ares Tavolazzi, che si produrrà in una serata di improvvisazione interamente da solo. Non mancheranno i consueti
                                                                                                                                  appuntamenti con l’Orchestra della Toscana, che siamo sempre lieti di ospitare a Pisa, e che vedranno impegnati grandi
                                                                                                                                  solisti come Salvatore Accardo e Mario Brunello, nonché la voce espressiva di Peppe Servillo alle prese con Il borghese
                                                                                                                                  gentiluomo di Richard Strauss. Anche con il Coro Vincenzo Galilei rinnoveremo la collaborazione con un programma di
                                                                                                                                  grande originalità dedicato al repertorio tedesco.
                                                                                                                                  Credo che la varietà e la qualità dei concerti possano continuare a interessare gli ascoltatori che ci hanno dato la loro
                                                                                                                                  fiducia e mi auguro che questa nuova Stagione possa nuovamente essere una festa ricca di colori, allegria e musica.

                                                                 VINCENZO BARONE | Direttore Scuola Normale Superiore
                                                                            CLAUDIO PUGELLI | Presidente Fondazione Pisa
                                                                GIUSEPPE TOSCANO | Presidente Fondazione Teatro di Pisa                                                                                           CARLO BOCCADORO | Direttore artistico

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52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
I CONCERTI DELLA NORMALE                                                                29 GENNAIO 2019                    2 APRILE 2019
                                                                                        TEATRO VERDI ORE 21                TEATRO VERDI ORE 21
                    2018/19                                                             ENTR’ACTE – ENSEMBLE CAMERISTICO
                                                                                        DEL TEATRO ALLA SCALA
                                                                                                                           EMANUELE SEGRE | chitarra
                                                                                                                           WEISS, BACH, GIULIANI
                                                                                        Luisa Prandina | arpa              VILLA-LOBOS, HENZE, DYENS
                                                                                        Andrea Pecolo | violino
18 OTTOBRE 2018                               27 NOVEMBRE 2018                          Enkeleida Sheshaj | violino
TEATRO VERDI ORE 21                           TEATRO VERDI ORE 21                       Elena Faccani | viola              9 APRILE 2019
208° anniversario del decreto di fondazione   NEW EUROPEAN ENSEMBLE                     Jakob Ludwig | violoncello         TEATRO VERDI ORE 21
della Scuola Normale Superiore                Christopher Bouwman | oboe                Paola Fre | flauto                 ORCHESTRA DELLA TOSCANA
ANDREA LUCCHESINI | pianoforte                James Meldrum | clarinetto                Denis Zanchetta | clarinetto       MAXIME PASCAL | direzione
SCHUBERT, WIDMANN                             Rada Ovcharova | violino                  CRAS, DEBUSSY, GALANTE, RAVEL      PEPPE SERVILLO | voce recitante
                                              Emlyn Stam | viola                                                           STRAUSS, BARTÓK
                                              Willem Stam | violoncello
30 OTTOBRE 2018                               James Oesi | contrabbasso                 24 FEBBRAIO 2019
TEATRO VERDI ORE 21                           MOZART, COSMI, PENDERECKI, PROKOFIEV      TEATRO VERDI ORE 21                16 APRILE 2019
DUO GAZZANA                                                                             LUIGI PIOVANO | violoncello        CHIESA DI SANTA CATERINA
Natascia Gazzana | violino                                                              ANTONIO PAPPANO | pianoforte
Raffaella Gazzana | pianoforte                1 DICEMBRE 2018                                                              DI ALESSANDRIA ORE 21
                                                                                        BRAHMS, DALL’ONGARO                AUSER MUSICI
POULENC, DALLAPICCOLA, PÄRT, GRIEG            TEATRO VERDI ORE 21                                                          CARLO IPATA | direzione
                                              ORCHESTRA DELLA TOSCANA                                                      ROBERTA MAMELI | soprano
                                              SALVATORE ACCARDO | direzione e violino   19 MARZO 2019                      FILIPPO MINECCIA | controtenore
13 NOVEMBRE 2018                              BEETHOVEN, SCHÖNBERG                      TEATRO VERDI ORE 21                SCARLATTI, BACH
TEATRO VERDI ORE 21                                                                     QUARTETTO NOÛS
CARDUCCI STRING QUARTET                                                                 Tiziano Baviera | violino
Matthew Denton | violino                      11 DICEMBRE 2018                          Alberto Franchin | violino         23 APRILE 2019
Michelle Fleming | violino                    TEATRO VERDI ORE 21                       Sara Dambruoso | viola             TEATRO VERDI ORE 21
Eoin Schmidt-Martin | viola                   LE QUATUOR MAKROKOSMOS                    Tommaso Tesini | violoncello       DUO CRISTINA BARBUTI
Emma Denton | violoncello                     Ufuk Dördüncü | pianoforte                HAYDN, ADÈS, BEETHOVEN             E ALEXANDER LONQUICH
BEETHOVEN, GLASS                              Bahar Dördüncü | pianoforte                                                  pianoforte a quattro mani
MENDELSSOHN-BARTHOLDY
                                              Philippe Spiesser | percussioni                                              HINDEMITH, DEBUSSY
                                              Sebastien Cordier | percussioni                                              LIGETI, SCHUBERT
                                              BARTÓK, DAYER, STRAVINSKIJ

6                                                                                                                                                            7
52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
7 MAGGIO 2019                              28 MAGGIO 2019
TEATRO VERDI ORE 21
ORCHESTRA DELLA TOSCANA
                                           TEATRO VERDI ORE 21
                                           ROBERTO PROSSEDA | pianoforte
                                                                                                                                            LEZIONI
MARIO BRUNELLO | direzione e violoncello
ARENSKIJ, RUBINSTEIN, ČAJKOVSKIJ
                                           MENDELSOHN-BARTHOLDY
                                           SCIORTINO                                                                                                   introduttive
                                                                                                                               palazzo della carovana | Scuola Normale Superiore
                                                                                                                               17 OTTOBRE 2018 | Sala Azzurra ore 21
14 MAGGIO 2019
TEATRO VERDI ORE 21
                                           4 GIUGNO 2019
                                           TEATRO VERDI ORE 21                 SCATOLA                                         CARLO BOCCADORO
                                                                                                                               Dalla miniatura al paesaggio: le architetture
                                                                                                                               musicali di Schubert
DUO BRUNO CANINO                           FRANCESCA DEGO | violino
E ANTONIO BALLISTA                         YSAŸE, CORIGLIANO, PAGANINI                   SONORA                                28 GENNAIO 2019 | Sala Azzurra ore 21
pianoforte a quattro mani                                                  PALAZZO DELLA CAROVANA | SCUOLA NORMALE SUPERIORE   FLAVIO FERGONZI | CARLO BOCCADORO
                                                                                                                               Ridefinire i contorni: musica al confine
CONCERTO PER I SESSANTA ANNI                                               12 NOVEMBRE 2018 | SALA AZZURRA ORE 21              tra Impressionismo e primo Novecento
DI ATTIVITÀ DEL DUO                        9 GIUGNO 2019                   FRANCESCA BONAITA | violino
MOZART, LISZT, RAVEL                       CHIESA DI SANTO STEFANO         PIERCARLO SACCO | violino e viola                   18 FEBBRAIO 2019 | Sala Azzurra ore 21
PETRASSI, STRAVINSKIJ                                                      MOZART, BERIO, COLOMBO TACCANI, PROKOFIEV           CORRADO BOLOGNA | CARLO BOCCADORO
                                           DEI CAVALIERI ORE 21                                                                Cronache veneziane del ‘600
                                           CORO VINCENZO GALILEI           15 GENNAIO 2019 | SALA AZZURRA ORE 21
                                           GABRIELE MICHELI | direzione    TRIO SUR                                            23 FEBBRAIO 2019 | Sala Azzurra ore 21
21 MAGGIO 2019                             VIENNA, LA FINE DELL’IMPERO
                                                                           Andrea Dulbecco | marimba                           CARLO BOCCADORO
                                                                           Riccardo Fioravanti | contrabbasso                  Attualità delle forme classiche: le Sonate
TEATRO VERDI ORE 21                        SCHUBERT, HUMMEL                Fausto Beccalossi | fisarmonica                     per violoncello di Brahms
TETRAKTIS PERCUSSIONI                      BRUCKNER, SCHÖNBERG             IMPROVVISAZIONI SU TEMI ORIGINALI
Gianni Maestrucci                                                                                                              15 APRILE 2019 | Sala Azzurra ore 21
Leonardo Ramadori
                                           INGRESSO LIBERO                 19 FEBBRAIO 2019 | SALA AZZURRA ORE 21              STEFANO CARRAI | CARLO BOCCADORO
                                                                           CONSONANZE STRAVAGANTI ENSEMBLE                     Stabat Mater: un’introduzione
Gianluca Saveri                                                            Linda Przybiernow | violino
Laura Mancini                                                              Andrea Antonel | liuto e tiorba                     20 MAGGIO 2019 | Sala Azzurra ore 21
Giulio Calandri                                                            Graziana Palazzo | soprano                          CARLO BOCCADORO
                                                                                                                               Costruire un mondo: il repertorio per strumenti
Giacomo Bacchio                                                            LA PRIMAVERA DEI DOLCI E LANGUIDI SOSPIRI
                                                                                                                               a percussione
COWELL, HARRISON, DEL CORNO                                                MONTEVERDI, MARINI, KAPSBERGER
REICH, VARÈSE, CAGE                                                        9 MAGGIO 2019 | SALA AZZURRA ORE 21                 26 MAGGIO 2019 | Aula Bianchi ore 21
                                                                           ARES TAVOLAZZI | contrabbasso                       ROBERTO PROSSEDA
                                                                                                                               Senza parole: l’eloquenza nella musica pianistica
                                                                           IMPROVVISAZIONI PER CONTRABBASSO SOLO
                                                                                                                               di Mendelssohn

                                                                                             ABBONAMENTO AD HOC                                                 INGRESSO LIBERO

8
52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
giovedì                         FRANZ SCHUBERT (Lichtenthal, Vienna, 1797 – Vienna, 1828)
                                Momenti musicali - I. Moderato in do maggiore
                                                                                                            Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si
                                                                                                            è imposto giovanissimo all’attenzione internazionale vincendo il Concorso
                                                                                                                                                                                               LEZIONI
18 OTTOBRE 2018                 JÖRG WIDMANN (Monaco di Baviera, 1973)
                                Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - I. Irreal, von fern
                                                                                                            Dino Ciani, presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora suona in tutto il
                                                                                                            mondo con orchestre prestigiose e con i più importanti Direttori, suscitando
                                                                                                            l’entusiasmo del pubblico grazie alla combinazione – nelle sue esecuzioni –
                                                                                                                                                                                                        introduttive
TEATRO VERDI ORE 21             FRANZ SCHUBERT                                                              di solidità di impianto formale, cura del suono, raffinatezza timbrica e innata
                                                                                                                                                                                               MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE 2018
                                Momenti musicali - II. Andantino in la bemolle maggiore                     capacità comunicativa.
208° anniversario del decreto                                                                                                                                                                  sala azzurra
di fondazione della                                                                                         La sua ampia attività lo vede proporre programmi che spaziano dal
                                JÖRG WIDMANN                                                                                                                                                   palazzo della carovana Ore 21
Scuola Normale Superiore                                                                                    repertorio classico a quello contemporaneo, da Beethoven a Berio, sia in
                                Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - II. Allegretto un poco                                                                                       CARLO BOCCADORO
                                                                                                            concerto che nelle registrazioni. In Dialogues (Audite, 2018), i Momenti
                                agitato                                                                                                                                                        Dalla miniatura al paesaggio:
                                                                                                            musicali di Schubert sono abbinati a sei brevi brani di Jörg Widmann, e
 ANDREA LUCCHESINI              FRANZ SCHUBERT                                                              le Sonate di Scarlatti sono alternate agli Encores di Luciano Berio, “in un
                                                                                                            dialogo – secondo lo stesso Lucchesini – dai risultati imprevedibili”. È di
                                                                                                                                                                                               le architetture musicali di Schubert
                                Momenti musicali - III. Allegro moderato in fa minore
 pianoforte                                                                                                 lunga data la collaborazione con Berio, di cui tra l’altro ha eseguito in prima                             INGRESSO LIBERO
                                JÖRG WIDMANN                                                                mondiale nel 2001 Sonata, l’ultimo e impegnativo lavoro per pianoforte
                                Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - III. Wie eine Spieluhr/   solo.
                                IV. Scherzando
                                                                                                            Appassionato camerista, Andrea Lucchesini collabora regolarmente con
                                FRANZ SCHUBERT                                                              artisti di grande prestigio, dal violoncellista Mario Brunello al Quartetto di
                                Momenti musicali - IV. Moderato in do diesis minore                         Cremona. Negli ultimi anni Lucchesini si è immerso con entusiasmo nel
                                                                                                            repertorio schubertiano, a partire dalla registrazione degli Improvvisi (AVIE
                                JÖRG WIDMANN                                                                Records), accolta dal plauso della critica internazionale: accostata ai Canti
                                Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - V. Quarter Note = 50      di Leopardi letti da Giuseppe Cederna, la musica di Schubert si è arricchita
                                FRANZ SCHUBERT                                                              di suggestioni poetiche, mentre la narrazione di Sandro Cappelletto ha
                                Momenti musicali - V. Allegro vivace in fa minore                           delicatamente contrappuntato l’esecuzione delle ultime tre Sonate in
                                                                                                            un’unica serata.
                                JÖRG WIDMANN
                                                                                                            Convinto della cruciale importanza della trasmissione del sapere musicale
                                Idillio e abisso. Sei reminiscenze schubertiane - VI. Traurig, desolat
                                                                                                            alle giovani generazioni, Lucchesini si dedica all’insegnamento, attualmente
                                FRANZ SCHUBERT                                                              presso la Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato fino al 2016 Direttore
                                Momenti musicali - VI. Allegretto in la bemolle maggiore                    artistico. Tiene inoltre frequenti Masterclass presso importanti istituzioni
                                                                                                            musicali italiane ed europee, tra cui il Mozarteum di Salisburgo, ed è invitato
                                ****                                                                        spesso a far parte della giuria dei più importanti concorsi internazionali.
                                FRANZ SCHUBERT                                                              Nel 2017 ha ideato per gli Amici della Musica di Firenze il progetto artistico
                                Sonata D 960 in si bemolle maggiore                                         Fortissimissimo Firenze Festival, con l’obiettivo di dare spazio – anche attra-
                                                                                                            verso nuove modalità organizzative – ai giovanissimi talenti italiani.
                                                                                                            Dal 2018 è Accademico di Santa Cecilia e Direttore artistico dell’Accademia
                                                                                                            Filarmonica Romana.

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52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
Martedì               FRANCIS POULENC (Parigi, 1899 – 1963)
                      Sonata per violino e pianoforte
                                                                                                           Al Duo sono state dedicate opere di
                                                                                                           compositori contemporanei: Valentin

30 ottobre 2018       LUIGI DALLAPICCOLA (Pisino, Istria, 1904 – Firenze, 1975)
                      Tartiniana seconda
                                                                                                           Silvestrov, Đặng Hữu Phúc, Fabio Maffei,
                                                                                                           Tonu Kõrvits.

TEATRO VERDI ORE 21   ARVO PÄRT (Paide, 1935)
                      Spiegel im Spiegel
                      EDVARD GRIEG (Bergen, 1843 – 1907)
                      Sonata n. 3 per violino e pianoforte in do minore op. 45

DUO GAZZANA
Natascia Gazzana
violino
Raffaella Gazzana
                      Il Duo Gazzana è composto dalle sorelle Natascia e Raffaella, così affiatate
pianoforte            nell’arte e nella vita da essere considerate gemelle. Italiano per origine,
                      cultura, gusto e formazione, il Duo ha ricevuto un’educazione musicale
                      internazionale con Maestri di chiara fama quali Bruno Canino, Ruggiero
                      Ricci, Yehudi Menuhin, Corrado Romano, Piero Farulli, Pierre Amoyal, e ha
                      coltivato, allo stesso tempo, interessi extramusicali. Le sorelle Gazzana sono
                      laureate in Lettere all’Università La Sapienza di Roma (Natascia con indirizzo
                      in Storia dell’Arte contemporanea, Raffaella in Musicologia) e hanno la
                      passione per le arti, il cinema, le lingue, la lettura, i viaggi.
                      Ovunque si esibisca, da Milano a Seoul, da Roma a Hong Kong, da Parigi a
                      Singapore, da Oslo a Zurigo, da Stoccolma a Città del Capo, da Wellington
                      a Berlino, il Duo si fa apprezzare per la scelta dei programmi, il calore delle
                      interpretazioni, la presenza scenica e la sintonia che stabilisce con il pubblico.
                      Il Duo, che si è esibito per il Principe Carlo di Inghilterra in occasione
                      della visita ufficiale in Italia per il centenario della nascita del compositore
                      William Walton, è stato Ambasciatore della città di Firenze e Government
                      Guest del Giappone in occasione di importanti celebrazioni delle relazioni
                      internazionali tra l’Italia e il Paese del Sol Levante.
                      Natascia e Raffaella Gazzana hanno debuttato a New York e a Tokyo, sono state
                      in tournée in Cina e si sono esibite a Mosca in uno spettacolo multimediale
                      dedicato ad Andrej Tarkovskij. Il Duo possiede un vasto repertorio che spazia
                      dai classici ai contemporanei, con un gusto per la ricerca in territori musicali
                      poco esplorati, spesso distanti fra loro per cultura e storia. I programmi
                      proposti nascono sempre da un pensiero che attraversa l’opera di autori
                      diversi, senza mai rinunciare alle radici della migliore tradizione italiana: il
                      senso del canto, della melodia e della bellezza. Con estremo rigore, e con
                      piena fedeltà interpretativa, il Duo Gazzana restituisce alla musica l’incanto
                      e il piacere dell’ascolto, avvicinando così il pubblico anche alle opere che
                      possono apparire più difficili ed esoteriche.

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52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
SCATOLA                            WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791)
                                    Duo Primo in sol maggiore per violino e viola KV 423
                                                                                                                        e Filarmonica della Scala, con Emanuele Torquati e Alfredro Zamarra, Prima
                                                                                                                        Viola del Teatro La Fenice di Venezia e, per il repertorio contemporaneo,
                                                                                                                        con Sentieri Selvaggi e 900Presente a Lugano. È vincitrice di primi premi in
                                    LUCIANO BERIO (Imperia, 1925 – Roma, 2003)
 SONORA                             Dai 34 duetti per due violini
                                       Béla (Bartòk)
                                                                                                                        numerosi concorsi internazionali: i recenti Soloist Vienna, Grand Prize Virtuoso
                                                                                                                        Vienna 2017, VII International Competition Rhodes, X Loutraki International
                                                                                                                        Competition, VII Premio Francesco Geminiani, European Music Competition
LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2018                Bruno (Maderna)
                                       Marcello (Panni)
                                                                                                                        Moncalieri, Comunità Europea Fondazione Pescetto, V e VII Premio Crescendo
                                                                                                                        Firenze, XIX Rassegna Migliori Diplomati d’Italia Castrocaro, VI Concorso
Sala Azzurra                           Pierre (Boulez)                                                                  Fondazione Milano C. Abbado, XI Premio Internazionale E. Cremonesi, XIX
Palazzo della Carovana Ore 21          Piero (Farulli)                                                                  Valtidone International Competition, I Città di Cremona, solista e Orchestra
                                       Franco (Gulli)                                                                   Senzaspine Bologna 2018 con il Concerto di Čaikovskij. Ha partecipato a
                                       Igor (Stravinsky)
FRANCESCA BONAITA                                                                                                       numerosi Master internazionali d’interpretazione e prassi violinistica dei
                                                                                                                        Maestri Sergej Krylov, Ilya Grubert, Pavel Vernikov, Dmitri Chichlov, Georgy
                                    GIORGIO COLOMBO TACCANI (Milano, 1961)
violino                                                                                                                 Levinov, Aleksej Semenenko, Francesco Manara, Piercarlo Sacco. Conseguita
                                    Ewig per violino e viola
                                                                                                                        la maturità classica con il massimo dei voti, vincitrice di Exploit your Talent
PIERCARLO SACCO                     Prima esecuzione assoluta, commissione de I Concerti della Normale
                                                                                                                        2016 presso l’Università degli Studi di Milano, le è stato assegnato per la
violino e viola                     SERGEJ PROKOFIEV (Sonzovka, Ekaterinoslav, 1891 – Mosca, 1953)                      sezione musica il Premio Italia Giovane 2016, con il patrocinio del Ministero
                                    Sonata in do maggiore per due violini op. 56                                        dei beni e delle attività culturali e del turismo.
                                                                                                                        Piercarlo Sacco è allievo di Ivan Krivenski, col quale si è diplomato
                                                                                                                        giovanissimo presso il Conservatorio di Milano. Dal 1993 al 2001 si è
                                                                                                                        perfezionato con Salvatore Accardo, col quale ha collaborato in svariate
                                    Diplomata a diciassette anni con lode presso il Conservatorio G. Verdi di Milano,
                                                                                                                        compagini cameristiche. Nel 1992 è stato insignito del Prix Spécial du Jury
                                    Francesca Bonaita si è perfezionata con Sergej Krylov presso il Conservatorio
                                                                                                                        al Concorso Y. Menuhin Ville de Paris nella cui giuria spiccavano, oltre allo
                                    della Svizzera Italiana, dove è stata ammessa al Corso di Laurea per solisti
                                                                                                                        stesso Menuhin, Kremer, Spivakov e Zakhar Bron. Tutt’oggi è l’unico violinista
                                    Master of Arts in Specialized Music Performance. Dal 2014 frequenta i Corsi di
                                                                                                                        italiano premiato in questa prestigiosa competizione. L’attività di concertista,
                                    alto perfezionamento dell’Accademia Stauffer di Cremona e Chigiana di Siena
                                                                                                                        che svolge da oltre vent’anni, lo ha portato in tutta Europa, America ed
                                    con Salvatore Accardo. Con il debutto nel 2016 alla Carnegie Hall di New York
                                                                                                                        Estremo Oriente. Dal 2001 al 2004 ha collaborato come Primo Violino di
                                    e con l’Orchestra Filarmonica di Bacau nel Concerto per violino e orchestra
                                                                                                                        spalla col Teatro Lirico di Cagliari, suonando con Direttori quali Maazel, Pretre,
                                    di Čaikovskij, ha intrapreso un’intensa attività solistica e cameristica per
                                                                                                                        Koopman, Hogwood. Grazie alla stretta collaborazione con tali personalità si
                                    prestigiose rassegne e teatri in Italia, Europa e USA. Ha suonato con musicisti
                                                                                                                        è avvicinato alla Direzione d’orchestra e nel 2009 ha costituito, in qualità di
               ABBONAMENTO AD HOC   di chiara fama quali Itamar Golan, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Roberto
                                                                                                                        Direttore, il Piseri Ensemble, compagine orchestrale giovanile nata in seno
                                    Paruzzo, con Sandro Laffranchini e prime parti soliste dell’Orchestra del Teatro
                                                                                                                        alla Fondazione Piseri di Brugherio. Dal 2015 collabora stabilmente come
                                                                                                                        solista e Direttore musicale dell’Orchestra da camera Gli Archi del Rusconi.
                                                                                                                        Insegna presso la Fondazione Piseri e l’Istituto Giulio Rusconi (Rho-Milano) e
                                                                                                                        in diverse Masterclass (Cagliari 2005, Lakeland-Florida 2007, Pallanza 2009
                                                                                                                        e 2010, Doues dal 2011 al 2013, Etroubles dal 2014 al 2017). Violino solo
                                                                                                                        di Flores del Alma Orquesta Minimal e dell’ensemble Sentieri Selvaggi col
                                                                                                                        quale ha vinto la Targa Tenco 2008, da sempre Piercarlo Sacco è attivo nella
                                                                                                                        promozione della musica contemporanea. Per lui hanno composto Carlo
                                                                                                                        Galante (Per Sof’ja Tolstaja), Giorgio Colombo - Taccani (Piazzaforte per violino
                                                                                                                        solo) e Mauro Montalbetti con il recente Altre solitudini, per violino solista
                                                                                                                        e ensemble eseguito in prima assoluta nella Stagione dell’Accademia Santa
                                                                                                                        Cecilia di Roma nel 2015. In seguito alle esortazioni da parte di Ton Koopman,
                                                                                                                        col quale ha collaborato nel 2001, si è avvicinato alla prassi esecutiva
                                                                                                                        barocca. Nel settembre 2017 ha preso parte alla Giuria del XXXVI Concorso
                                                                                                                        Internazionale di Violino Premio Rodolfo Lipizer di Gorizia.
                                                                                                                        Suona un Augsburger della prima metà del XVIII secolo.

14   PIERCARLO SACCO                                                                                                                                                                                         FRANCESCA BONAITA © Carlo Fulgeri Gilbert   15
52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
Martedì               LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn, 1770 – Vienna, 1827)
                      Quartetto n. 11 in fa minore op. 95 Serioso
                                                                                                        contemporaneo, il Carducci Quartet ha presentato diversi lavori in prima assoluta. Fra le prime più recenti e quelle imminenti, i lavori
                                                                                                        di Simon Rowland-Jones, Gavin Higgins, Kemal Yusuf e Kate Whitley. Nel 2015 ha curato due progetti su Philip Glass e Steve Reich

13 novembre 2018      PHILIP GLASS (Baltimora, 1937)
                      Quartetto n. 5 (1991)
                                                                                                        nell’ambito di Minimalism Unwrapped, premiato dalla Royal Philharmonic Society, e la sua registrazione dei Quartetti di Philip Glass
                                                                                                        (Naxos) ha avuto più di sei milioni di download su Spotify.
                                                                                                        Nel 2011 il Carducci Quartet è stato premiato dalla Royal Philharmonic Society per il suo Family Concert Getting the Quartet Bug!. I
TEATRO VERDI ORE 21   FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (Amburgo, 1809 – Lipsia, 1847)                        progetti educativi rivestono grande importanza per il Quartetto, che ha creato il Carducci Music Trust per sostenere la propria attività
                      Quartetto n. 6 in fa minore op. 80                                                nelle scuole, e che tiene abitualmente corsi di musica da camera per giovani musicisti nel Regno Unito, in Francia e in Irlanda, oltre a
                                                                                                        insegnare regolarmente nel National Youth String Quartet Weekend.
                                                                                                        I musicisti del Carducci hanno studiato con membri di quartetti come l’Amadeus, l’Alban Berg, il Chilingirian, il Takacs e il Vanbrugh e,
                                                                                                        come parte del programma di formazione professionale ProQuartet in Francia, con Gyorgy Kurtag, Walter Levin e Paul Katz.

CARDUCCI STRING
QUARTET
Matthew Denton
violino
Michelle Fleming
violino
Eoin Schmidt-Martin   La rivista The Strad ha descritto le esecuzioni del Carducci Quartet come
viola                 “una Masterclass sull’unanimità di intenti musicali in cui il rigore si fonde
                      senza soluzione di continuità al fascino e l’intensità drammatica alla
Emma Denton           cordialità”. Considerato uno dei più brillanti e dinamici quartetti d’archi
violoncello           d’oggi, il Carducci Quartet, fondato nel 1997, è stato vincitore del Concert
                      Artists Guild International e del Concorso di musica da camera di Kuhmo, in
                      Finlandia. Nel 2016 ha ottenuto il premio della Royal Philharmonic Society
                      per il progetto Shostakovich 15, il monumentale ciclo dei Quartetti di
                      Shostakovich eseguito con successo in vari palcoscenici di Inghilterra, Nord
                      e Sud America e, in una straordinaria maratona di un solo giorno, presso lo
                      Shakespeare’s Globe di Londra. Questo quartetto anglo-irlandese si è esibito
                      in sedi prestigiose come la Wigmore Hall a Londra, la National Concert
                      Hall a Dublino, la Tivoli Concert Hall a Copenhagen, il Concertgebouw di
                      Amsterdam, la Carnegie Hall a New York e la Library of Congress e il John
                      F. Kennedy Center a Washington D.C., e in festival tra i quali il Cheltenham
                      Music Festival, il Festival Messiaen au pays de la Meije, il West Cork Chamber
                      Music Festival, il Kuhmo Festival e il Wratislavia Cantans Festival in Polonia.
                      Fra gli impegni del 2018 l’integrale dei Quartetti di Bartók al Kings Place
                      di Londra, nel Gloucestershire e a Oxford, concerti in Canada, Francia,
                      Italia, Spagna e Germania, nonché il ritorno in studio di incisione per un
                      nuova registrazione di Shostakovich. Recenti e prossime collaborazioni
                      cameristiche includono progetti con i pianisti Denis Kozhukhin e Martin
                      Roscoe, il chitarrista Craig Ogden, l’oboista Nicholas Daniel, i clarinettisti
                      Julian Bliss ed Emma Johnson, i violoncellisti Benedict Kloeckner e Guy
                      Johnston, e con la celebre icona della musica pop-rock Ian Anderson
                      dei Jethro Tull. Molto apprezzato per le sue interpretazioni del repertorio
16                                                                                                                                                                                           CARDUCCI STRING QUARTET © Andy Holdsworth          17
52mastagione a tutti - I Concerti della Normale. Il mondo della MUSICA classica aperto - Scuola Normale Superiore
Martedì                WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791)
                       Quartetto per oboe e archi in fa maggiore K 370

27 novembre 2018       GABRIELE COSMI (Oristano, 1988)
                       Musica per oboe e archi
TEATRO VERDI ORE 21    Prima esecuzione assoluta, commissione de I Concerti della Normale
                       KRZYSZTOF PENDERECKI (Dębica, 1933)
                       Quartetto per clarinetto e archi
                       SERGEJ PROKOFIEV (Sonzovka Ekaterinoslav, 1891 – Mosca, 1953)
                       Quintetto per oboe, clarinetto, violino, viola, contrabbasso

 NEW EUROPEAN
 ENSEMBLE
 Christopher Bouwman
 oboe                  Il New European Ensemble è nato nei Paesi Bassi nel 2009, da musicisti
 James Meldrum         provenienti da tutta Europa, e si è subito affermato nel panorama
                       internazionale. L’obiettivo dell’ensemble è quello di presentare sia nuovi
 clarinetto            brani che classici del XX secolo in modo entusiasmante, combinando spesso
                       la musica con altre forme d’arte come il cinema, la letteratura, il teatro, la
 Rada Ovcharova        danza e le arti visive, e mirando a coinvolgere un vasto pubblico.
 violino               Alcuni dei più importanti compositori contemporanei come Kaija Saariaho,
 Emlyn Stam            Magnus Lindberg, Mark Anthony Turnage, Sofia Gubajdulina, José María
                       Sánchez-Verdú e Klas Torstensson amano lavorare con questo gruppo. Justin
 viola                 Christensen, Đuro Živković e Benjamin Staern hanno ricevuto prestigiosi
 Willem Stam           premi di composizione per opere scritte per l’ensemble che si è reso visibile
                       grazie a produzioni di teatro musicale acclamate dalla critica: nel 2014
 violoncello           ha creato BARE con il coreografo Kenzo Kusuda, nel 2016 ha coprodotto

 James Oesi            Dr. Miracle’s Last Illusion con OPERA2DAY, con cui, nel 2018, ha prodotto
                       Hamlet. Nel 2017 l’ensemble ha portato in tournée la versione giavanese de
 contrabbasso          L’Histoire du soldat, in cui il capolavoro di Stravinskij è abbinato alla danza
                       tradizionale indonesiana.
                       ll New European Ensemble si è esibito in quasi tutte le principali sale da
                       concerto e i teatri olandesi tra cui il Concertgebouw, il Carré Theatre
                       e il Muziekgebouw aan IJ di Amsterdam, il De Doelen a Rotterdam, il
                       Tivoli Vredenburg e The Royal Theatre all’Aia. L’ensemble si esibisce
                       regolarmente ai Festival quali Gaudeamus Muziekweek, Grachtenfestival,
                       Festival Vlaanderen, Oriental Landscapes e Dag in de Branding. Le tournée
                       internazionali hanno portato il gruppo nel Regno Unito, in Germania, in
                       Belgio, in Svezia e in Cina. Nel 2012 il gruppo è stato ensemble in residence
                       al Sounds of Stockholm Festival e nel 2014 ha presentato diversi programmi
                       al Made Festival di Umeå, Capitale Europea della Cultura 2014.
                       I musicisti dell’ensemble lavorano regolarmente con giovani compositori
                       e artisti, tra cui l’Ensemble Academy, un progetto di partnership al Royal
                       Conservatoire de L’Aia.
18                                                                                                       NEW EUROPEAN ENSEMBLE   19
Sabato                                          LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn, 1770 – Vienna, 1827)
                                                Concerto per violino e orchestra op. 61
                                                                                                                                     del sinfonismo romantico e tardo-romantico, da Brahms e Schumann a
                                                                                                                                     Čajkovskij, Mahler, Sibelius.

1 dicembre 2018                                 ARNOLD SCHÖNBERG (Vienna, 1874 – Los Angeles, 1951)
                                                Verklärte Nacht op. 4 (versione per orchestra d’archi)
                                                                                                                                     Ospite delle più importanti società di concerti italiane, si è esibita con grande
                                                                                                                                     successo al Teatro alla Scala di Milano, al Maggio Musicale Fiorentino, al
                                                                                                                                     Comunale di Bologna, al Carlo Felice di Genova, all’Auditorium del Lingotto
TEATRO VERDI ORE 21                                                                                                                  di Torino, all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, alla Settimana Musicale
                                                                                                                                     Senese, al Ravenna Festival, al Rossini Opera Festival e alla Biennale di
                                                                                                                                     Venezia. Numerose le sue apparizioni all’estero a partire dal 1992, tra cui:
                                                                                                                                     Salisburgo, Cannes, Strasburgo, New York, Edimburgo, Madrid, Hong Kong,
                                                                                                                                     Tokyo per la Rassegna Italia-Giappone 2001-2002. Citiamo negli ultimi anni
                                                                                                                                     il concerto al Konzertsaal di Lucerna con Daniele Rustioni sul podio e Sergej
 ORCHESTRA DELLA                                                                                                                     Krylov al violino (maggio 2013); la doppia tappa in Germania (Münster e
                                                                                                                                     Hannover) con Francesco Lanzillotta e Benedetto Lupo solista al piano
 TOSCANA                                                                                                                             nel novembre 2014, e nel giugno 2016 la trasferta in Sudamerica per una
                                                L’Orchestra della Toscana (ORT) si è formata nel 1980 per iniziativa della
                                                                                                                                     tournée di sei concerti in Ecuador, Perù, Cile, Argentina, sempre guidati dal
 SALVATORE ACCARDO                              Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze e nel 1983 è
                                                diventata Istituzione Concertistica Orchestrale.
                                                                                                                                     Direttore principale Rustioni, con Francesca Dego al violino.
 direzione e violino                            Fin dagli esordi, sotto la Direzione artistica di Luciano Berio, l’ORT ha avuto
                                                                                                                                     Salvatore Accardo ha esordito in pubblico a tredici anni eseguendo i
                                                                                                                                     Capricci di Paganini. Due anni dopo ha vinto il primo premio al Concorso di
                                                un occhio di riguardo per la musica del nostro tempo e i suoi interpreti,
                                                                                                                                     Ginevra, e a diciassette anni è stato il primo vincitore assoluto del Concorso
                                                e tale attenzione è sfociata, sotto la direzione artistica di Giorgio Battistelli,
                                                                                                                                     Paganini di Genova, dall’epoca della sua istituzione.
                                                nel festival Play It! La musica fORTe dell’Italia, eloquente manifesto di tale
                                                attitudine, che nel 2014 ha ricevuto il XXXIII Premio della Critica Musicale         Il suo repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea.
                                                Franco Abbiati. Ma già dal suo debutto la piccola Orchestra si impose per la         Compositori quali Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli hanno
                                                sua versatilità e l’altissimo livello professionale, che ne fecero in poco tempo     dedicato loro opere. Suona regolarmente con le maggiori orchestre e i
                                                una raffinata interprete del Barocco e del Classicismo, così come della              più importanti Direttori, affiancando all’attività di solista quella di Direttore
                                                musica del ’900, con una particolare vocazione per i capolavori rossiniani           d’orchestra. In questa veste ha lavorato con le più prestigiose orchestre
                                                e un’attenzione alle partiture più rare e poco eseguite. Negli anni a seguire,       europee e americane.
                                                cedendo alla tentazione di affrontare l’affascinante repertorio sinfonico            Nel 1986 – insieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi – ha
                                                destinato ad organici più nutriti (anche grazie alla collaborazione con l’OGI        istituito i Corsi di perfezionamento per strumenti ad arco della Fondazione
                                                e con gli studenti dei Conservatori della Toscana), l’ORT si è spinta oltre i       Stauffer di Cremona; nel 1992 ha formato il Quartetto Accardo e nel 1996
                                                confini della musica da camera, affrontando con successo i capolavori                ha ridato vita all’Orchestra da Camera Italiana, formata dai migliori allievi ed
                                                                                                                                     ex allievi dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia Stauffer di Cremona.
                                                                                                                                     In occasione delle celebrazioni del Bicentenario Paganiniano si è esibito in
                                                                                                                                     tutto il mondo suonando i 24 Capricci con il Cannone, violino di Guarneri
                                                                                                                                     Del Gesù appartenuto a Paganini.
                                                                                                                                     Dopo il debutto nel 1987 come Direttore d’orchestra ha diretto, fra l’altro,
                                                                                                                                     all’Opera di Roma, all’Opéra di Monte Carlo, all’Opéra di Lille, al Teatro di
                                                                                                                                     San Carlo a Napoli, al Festival Rossini di Pesaro.
                                                                                                                                     Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Abbiati della critica italiana. Nel
                                                                                                                                     1982 il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, lo ha nominato Cavaliere
                                                                                                                                     di Gran Croce. Il Conservatorio di Pechino lo ha nominato Most Honorable
                                                                                                                                     Professor ed è stato insignito dell’ordine Commandeur dans l’ordre du mérit
                                                                                                                                     culturel, la più alta onorificenza del Principato di Monaco. Nel 2002 gli è
                                                                                                                                     stato conferito il prestigioso premio Una vita per la Musica. Nel 2017 gli è
                                                                                                                                     stata conferita la Kennedy Center ICA Gold Medal in the Arts.
                                                                                                                                     Salvatore Accardo suona il violino Guarneri del Gesù (“Reade” del 1734).

20   ORCHESTRA DELLA TOSCANA © Marco Borrelli                                                                                                                                                                             SALVATORE ACCARDO © Marcello CistolaMorren   21
martedì               BÉLA BARTÓK (Nagyszentmiklós, Transilvania, 1881 – New York, 1945)
                      Sonata per due pianoforti e percussioni

11 dicembre 2018      XAVIER DAYER (Ginevra, 1972)
                      Sous la voûte étoilée (prima esecuzione in Italia)
TEATRO VERDI ORE 21   ****
                      IGOR STRAVINSKIJ (Lomonosov, Pietroburgo, 1882 – New York, 1971)
                      Le Sacre du printemps (versione per due pianoforti e percussioni)

LE QUATUOR
MAKROKOSMOS
Ufuk Dördüncü
pianoforte
Bahar Dördüncü
pianoforte
Philippe Spiesser
percussioni
Sebastien Cordier     Le Quatuor Makrokosmos prende il nome dall’eponima musica di George
                      Crumb per evocare le magiche possibilità di questo tipo di formazione
percussioni           strumentale. Accanto ai grandi capolavori classici del genere – la Sonata
                      per due pianoforti e percussioni di Béla Bartók, Le Sacre du Printemps di
                      Igor Stravinskij e Music for a Summer Evening (Makrokosmos III) di George
                      Crumb – Le Quatuor Makrokosmos continua a forgiare la propria nuova
                      identità lavorando a stretto contatto con i compositori nell’esplorazione del
                      formato strumentale di due pianoforti e due percussioni, per creare una
                      nuova voce e una nuova musica per il XXI secolo.
                      Dal suo inizio, Makrokosmos ha commissionato e interpretato molte opere
                      di compositori di fama mondiale come Luciano Berio, Ivan Fedele, Stefano
                      Gervasoni, Georg Friedrich Haas, Bernhard Lang, Enno Poppe, Steve Reich
                      e Wolfgang Rihm. I Makrokosmos, sempre campioni di questo genere,
                      hanno anche ampliato il proprio repertorio commissionando opere ad altri
                      compositori come lo svizzero Nik Bärtsch, per raggiungere un pubblico
                      ancora più vasto. Makrokosmos collabora spesso con altri ensemble,
                      orchestre e cori, quali l’Ensemble Contrechamps e il RIAS Kammerchor
                      Berlin.
                      I Makrokosmos hanno suonato in molti dei principali festival ed eventi
                      famosi nel mondo, tra cui il Festival Archipel de Genéve, la Biennale di
                      Venezia, la Philharmonie di Berlino e l’Istanbul Festival. Per i prossimi anni
                      hanno commissionato opere a James Dillon, Luca Francesconi, Beat Furrer,
                      Philippe Hurel, José Manuel López López e Martin Matalon.
22                                                                                                     LE QUATUOR MAKROKOSMOS © Cristophe Urbain   23
SCATOLA                            L’obiettivo del Trio Sur è esplorare il Sud musicale, con composizioni
                                    originali ispirate a questo immaginario: dalle sonorità caraibiche fino al
                                    Brasile e all’Argentina – luoghi di incrocio fra tradizioni musicali occidentali
                                                                                                                           Il suo suono preciso e corposo, e le
                                                                                                                           grandi doti di interpretazione ne hanno
                                                                                                                           fatto, nel tempo, un valido collaboratore

 SONORA                             e africane – per arrivare al sud dell’Europa con melodie imbevute di
                                    sapore mediterraneo. La marimba, strumento dalle origini africane, ma
                                                                                                                           – in seminari e performance - di batteristi
                                                                                                                           quali Joe La Barbera, Adam Nussbaum,
                                    popolarissimo in tutto il Centro e Sud America, rappresenta perfettamente la           Billy Cobham, Alvin Queen, Paul Wertico,
MARTEDÌ 15 GENNAIO 2019             congiunzione di questi due mondi apparentemente distanti. La fisarmonica,              Danny Gottlieb e tanti altri.
                                    strumento popolare per eccellenza, rimanda alla tradizione del Vecchio
Sala Azzurra                        Continente; completa l’organico del Trio il contrabbasso, onnipresente nei
                                                                                                                           Fausto Beccalossi è unanimemente
                                                                                                                           considerato uno dei massimi specialisti in
Palazzo della Carovana Ore 21       più diversi generi musicali grazie al suo insostituibile apporto armonico e            campo nazionale e internazionale del suo
                                    ritmico.                                                                               strumento.
 IMPROVVISAZIONI                    Andrea Dulbecco si è diplomato con il massimo dei voti in Strumenti a                  Nel corso di un seminario di SienaJazz
                                    percussione sotto la guida di Franco Campioni presso il Conservatorio
 SU TEMI ORIGINALI                  Giuseppe Verdi di Milano, dove ha anche studiato Composizione e
                                                                                                                           ‘94, viene notato da Enrico Rava, che lo
                                                                                                                           seleziona per un workshop con il gruppo
                                    conseguito il Diploma di Pianoforte. Si è inoltre specializzato in Vibrafono
 TRIO SUR                           con David Friedman. Come solista ha suonato con l’Orchestra Angelicum
                                                                                                                           dei migliori allievi del corso senese. Nel
                                                                                                                           1997 inizia la carriera da professionista
                                    di Milano, l’Orchestra del Conservatorio Superiore di Graz, la RAI di Milano,          con alcuni gruppi italiani quali: Gramelot
 Andrea Dulbecco                    l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e l’Orchestra d’Archi Italiana, i Virtuosi Italiani   di Simone Guiducci, Bombardieri
                                    e la Novosibirsk Simphony Orchestra. In qualità di camerista si è esibito nelle
 marimba                            più prestigiose società italiane tra cui l’Accademia di Santa Cecilia e il Teatro
                                                                                                                           Quartet, Nuevo Tango, Max De Aloe
                                                                                                                           Quartet. Negli ultimi anni ha collaborato
 Riccardo Fioravanti                alla Scala, e ha collaborato con prestigiosi artisti tra cui Ugorski, Lucchesini,
                                    Stockhausen, Fisk, Sollima, Morricone. Fa parte stabilmente del gruppo
                                                                                                                           e registrato con alcuni fra i migliori
 contrabbasso                       Sentieri Selvaggi e svolge inoltre attività di vibrafonista Jazz, suonando e
                                                                                                                           musicisti dell’area jazzistica italiana ed
                                                                                                                           internazionale tra cui: Wheeler, Gibellini,
 Fausto Beccalossi                  incidendo con numerosi artisti di fama internazionale quali Fresu, Rava,
                                    Schneider, Nussbaum, Swallow, Elgart, ed esibendosi in importanti festival,
                                                                                                                           Mirabassi, Pietropaoli, Fresu, Negri, De
 fisarmonica                                                                                                               Vito. Collabora stabilmente dal 1999 col
                                    da Umbria Jazz a Roccella Jonica. Ha effettuato tournée in USA, Messico,               nonetto di Gianluigi Trovesi e dal 2002
                                    Africa ed Estremo Oriente. È docente di Strumenti a percussione presso il              con Lito Epumer.
                                    Conservatorio G. Verdi di Milano e di Vibrafono ed Improvvisazione presso
                                    l’Accademia del Suono di Milano.
                                    Riccardo Fioravanti inizia a suonare il basso elettrico nel 1973 ed entra nella
                                    classe di Contrabbasso al Conservatorio G. Verdi di Milano. La sua carriera
                                    si sviluppa su piani paralleli: il senso artistico, la grande versatilità e le alte
                                    capacità professionali lo portano a lavorare in ambito jazzistico con Giorgio
                                    Gaslini, Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Enrico Rava, Paolo Fresu,
                                    Fabrizio Bosso, Stefano Bollani e molti altri mentre, nel mondo del pop, le
                                    sue collaborazioni sono innumerevoli, da Mina a Ennio Morricone fino a Mia
                                    Martini, Enzo Jannacci, Antonella Ruggiero e Fabio Concato. Ha collaborato
                                    con musicisti quali Tom Harrell, Bob Mintzer, Phil Woods, Lee Konitz, Clark
                                    Terry, Toots Thielemans, Charlie Mariano, Barney Kessel e moltissimi altri, e
                                    ha partecipato a concerti di Ray Charles, Chico Buarque De Hollanda, Gino
                                    Vannelli, Dee Dee Bridgewater, Elio e Le Storie Tese e Stevie Wonder.

               ABBONAMENTO AD HOC

24                                                                                                                                                                       TRIO SUR © credit da individuare   25
Martedì                JEAN CRAS (Brest, 1879 – 1932)
                       Quintetto per arpa, flauto e trio d’archi
                                                                                                        LEZIONI
29 gennaio 2019        CLAUDE DEBUSSY (Saint-Germain-en-Laye, 1862 - Parigi, 1918)
                       Sonata n. 2 per flauto, viola e arpa
                                                                                                                 introduttive
TEATRO VERDI ORE 21    CARLO GALANTE (Trento, 1959)                                                     LUNEDÌ 28 GENNAIO 2019
                       Tre parafrasi su Don Chisciotte                                                  sala azzurra
                       MAURICE RAVEL (Ciboure, 1875 – Parigi, 1937)                                     palazzo della carovana Ore 21
                       Introduzione e Allegro                                                           FLAVIO FERGONZI
                                                                                                        CARLO BOCCADORO
ENTR’ACTE – ENSEMBLE                                                                                    Ridefinire i contorni: musica al confine tra
                                                                                                        Impressionismo e primo Novecento
CAMERISTICO DEL
TEATRO ALLA SCALA                                                                                                                INGRESSO LIBERO
                       Il gruppo di musica da camera Entr’Acte nasce nel 1984 su iniziativa della
Luisa Prandina         flautista Paola Fre ed è formato principalmente da strumentisti dell’Orchestra
                       del Teatro alla Scala.
arpa
                       Guidato dalla curiosità e dal gusto della scoperta, Entr’Acte, fin dalla sua
Andrea Pecolo          creazione, sceglie di esplorare alcuni territori musicali poco frequentati,
violino                costituendo dunque un repertorio decisamente inconsueto, capace di
                       coniugare piacere e conoscenza.
Enkeleida Sheshaj      Elaborati secondo precisi fili conduttori, tutti i programmi si identificano
violino                come dei percorsi d’ascolto tematici che portano al confronto tra stili e
                       linguaggi, alla riproposta di autori minori o dimenticati, alla presentazione
Elena Faccani          di strumenti rari quali l’arpa e il corno di bassetto.
viola
Jakob Ludwig
violoncello
Paola Fre
flauto
Denis Zanchetta
clarinetto

26                                                                                                                                  ENTR’ACTE     27
SCATOLA                           CLAUDIO MONTEVERDI (Cremona, 1567 – Venezia, 1643)
                                   Dal Quarto scherzo delle ariose vaghezze (1624)
                                                                                                             Consonanze Stravaganti ha condotto una ricerca musicale alla riscoperta
                                                                                                             del repertorio seicentesco italiano e, secondo la prassi esecutiva, con
                                                                                                                                                                                                    LEZIONI
                                   Ohimé, ch’io cado SV 316                                                  strumenti originali. Fondato inizialmente da Linda Przybiernow e Andrea

 SONORA                            BIAGIO MARINI (Brescia, 1594 – Venezia, 1663)
                                                                                                             Antonel, ha ampliato poi la formazione al Trio in seguito al flamboyant                        introduttive
                                                                                                             incontro con il soprano Graziana Palazzo. Nonostante la recente formazione,
                                   Da Affetti musicali, op. 1 (Bartolomeo Magni, Venezia 1617)               Consonanze Stravaganti si è già esibito in diversi Festival di musica antica, in
MARTEDÌ 19 FEBBRAIO 2019           La Vetrestain corente                                                     Italia e all’estero, quali Palazzo Marino in Musica di Milano, Festival Cusiano
                                                                                                                                                                                                    LUNEDÌ 18 FEBBRAIO 2019
                                                                                                             di Lago d’Orta e Arco Antiqua Festival di Lago di Garda, e ha tenuto concerti          sala azzurra
Sala Azzurra                       CLAUDIO MONTEVERDI
                                                                                                             a Milano, Civitanova, Sion e Lausanne in collaborazione con il violoncellista          palazzo della Carovana ore 21
                                   Da Ghirlanda Sacra (Gardano, Venezia 1625)
Palazzo della Carovana ore 21      O quam pulchra es SV 317
                                                                                                             Nicola Paoli e l’organista Jean David Waeber, proponendo programmi                     CORRADO BOLOGNA
                                                                                                             tematici come Stilus Italicus, La Corte di Cristina e I venti dei serenissimi fasti.   CARLO BOCCADORO
 LA PRIMAVERA DEI DOLCI            BIAGIO MARINI
                                   Da Affetti musicali, op. 1 (Bartolomeo Magni)
                                                                                                             Consonanze Stravaganti esplora la musica vocale del Seicento e Settecento
                                                                                                             italiano prestando particolare attenzione alle composizioni per soprano e
                                                                                                                                                                                                    Cronache veneziane del ‘600
 E LANGUIDI SOSPIRI                La Gardana Sinfonia per un violino o cornetto solo                        violino.
                                                                                                                                                                                                                          INGRESSO LIBERO
                                   Da Scherzi e canzone op. 5 (Parma, Anteo Vioto 1622)                      Linda Przybiernow, nata in Australia, si è trasferita a Milano per studiare
 CONSONANZE                        Novello cupido: Donna che loda il canto di bellissimo giovanetto          Violino barocco con Stefano Montanari presso la Scuola Civica di Musica e
 STRAVAGANTI                       JOHANN HIERONYMUS KAPSBERGER (Venezia, 1580 circa – Roma, 1651)           ha poi completato il biennio presso il Conservatorio di Novara. Collabora
 ENSEMBLE                          Da Libro Secondo di Villanelle a 1, 2, et 3 voci                          stabilmente con diversi ensemble italiani e francesi, esibendosi in diversi
                                                                                                             Festival di musica antica in Europa.
                                   (Raccolte dal Sig. Ascanio Ferrari, Robletti, Roma 1619)
                                   Che fai tu
 Linda Przybiernow                 Da Libro Quarto d’Intavolatura di Chitarone (Roma, 1640)
                                                                                                             Andrea Antonel, nato a Pordenone, ha studiato Liuto e Tiorba con Rolf
                                                                                                             Lislevand a Trossingen, in Germania, e si è diplomato con il massimo dei voti.
 violino                           Passacaglia in la                                                         Attualmente si perfeziona nello stesso istituto. Collabora come continuista
                                                                                                             in diversi gruppi italiani ed europei e si esibisce come solista in numerosi
 Andrea Antonel                    BIAGIO MARINI                                                             Festival di musica antica.
 liuto e tiorba                    Da Sonate, symphonie, canzoni, passe’mezzi, baletti, corenti, gagliarde
                                   e retornelli, op.8 (Bartolomeo Magni, Venezia 1629)                       Graziana Palazzo ha studiato Canto lirico presso il conservatorio di Bari
 Graziana Palazzo                  Sonata terza variata per il violino
                                                                                                             e nel 2015 ha conseguito il biennio di Musica barocca da camera presso
                                                                                                             il Conservatorio di Napoli, con il massimo dei voti. Si è perfezionata con
 soprano                           CLAUDIO MONTEVERDI                                                        insegnanti di fama internazionale tra cui Sonia Prina e Rosanna Savoia e si
                                   Voglio di vita uscir SV 337                                               esibisce come solista in opere e concerti tra Italia e Francia.
                                   BIAGIO MARINI
                                   Da Scherzi e canzone, op. 5 (Anteo Vioto, Parma 1622)
                                   Ite ho mai Invito a l’Allegrezza
                                   JOHANN HIERONYMUS KAPSBERGER
                                   Da Libro Terzo d’Intavolatura di Chitarone (Roma, 1626)
                                   Com’esser può, madrigale a 5 passeggiato del Principe di Venosa
                                   CLAUDIO MONTEVERDI
                                   Da Scherzi musicali (Bartolomeo Magni, Venezia 1632)
                                   Quel sguardo sdegnosetto SV 247
                                   BIAGIO MARINI
                                   Da Arie madrigali et corenti, op. 3 (Gardano, Venezia 1620)
                                   Romanesca per violino solo e basso se piace
              ABBONAMENTO AD HOC   JOHANN HIERONYMUS KAPSBERGER
                                   Da Libro Quarto di Villanelle a una et più voci (Raccolte dal Sig.
                                   Marcello Pannocchieschi, Luca Antonio Soldi 1623)
                                   Sonino, scherzino
28                                                                                                                                                                                                           CONSONANZE STRAVAGANTI     29
domenica               JOHANNES BRAHMS (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897)
                       Sonata n. 1 in mi minore op. 38
                                                                                                             Sir Antonio Pappano è Direttore musicale
                                                                                                             dell’Accademia Nazionale di Santa
                                                                                                                                                                            LEZIONI
24 febbraio 2019       ****
                       MICHELE DALL’ONGARO (Roma, 1957)
                                                                                                             Cecilia dall’1 ottobre 2005; dal settembre
                                                                                                             2002 è Music Director del Covent Garden
                                                                                                             di Londra. In passato ha ricoperto altri
                                                                                                                                                                                     introduttive
TEATRO VERDI ORE 21    Due canzoni siciliane
                                                                                                             incarichi di prestigio: nel 1990 è stato
                                                                                                                                                                            SABATO 23 FEBBRAIO 2019
                                                                                                             nominato Direttore musicale della Norske
                         A vitalòra                                                                                                                                         sala azzurra
                                                                                                             Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ha
                         Carnescialata dei pulcinelli                                                                                                                       palazzo della carovana Ore 21
                                                                                                             ricoperto lo stesso ruolo al Théâtre Royal
                       JOHANNES BRAHMS                                                                       de la Monnaie di Bruxelles.                                    CARLO BOCCADORO
                       Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99                                                     Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani,                   Attualità delle forme classiche:
 LUIGI PIOVANO                                                                                               ha studiato Pianoforte, Composizione e
                                                                                                             Direzione d’orchestra negli Stati Uniti. Fra
                                                                                                                                                                            le Sonate per violoncello di Brahms
 violoncello                                                                                                 le tappe più prestigiose della sua carriera                                           INGRESSO LIBERO
 SIR ANTONIO PAPPANO                                                                                         sono da ricordare i debutti alla Staatsoper
                                                                                                             di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New
 pianoforte                                                                                                  York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel
                       Primo Violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa
                                                                                                             1999.
                       Cecilia, Luigi Piovano si è diplomato a 17 anni, col massimo dei voti e la
                       lode, sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui si è diplomato in Violoncello         Pappano ha diretto molte tra le maggiori
                       e Musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi. Per diversi              orchestre del mondo, tra cui New York
                       anni ha fatto parte del Quartetto Michelangelo ed è stato Primo Violoncello           Philharmonic, Wiener Philharmoniker,
                       del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è             Berliner Philharmoniker, Concertgebouw
                       stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al Progetto Pollini al Festival di   di Amsterdam, Symphonieorchester
                       Salisburgo, alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Ha tenuto concerti di musica        des Bayerischen Rundfunks, London
                       da camera con artisti del calibro di Sawallisch, Chung, Lonquich, Sitkovetskij,       Symphony; lo scorso anno ha debuttato
                       Kavakos, Eberle, le sorelle Labèque, Lugansky. Dal 2007 suona stabilmente in          alla Scala di Milano con Les Troyens
                       duo con Antonio Pappano e dal 2009 fa parte del Trio Latitude 41.                     di Berlioz, produzione acclamata da
                                                                                                             pubblico e critica.
                       Si è esibito come solista con celebri orchestre – Tokyo Philharmonic, New
                       Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic,                   Nel 2005 è stato nominato Direttore
                       Symphonique de Montréal e con Direttori quali Chung, Nagano, Pletnev,                 dell’anno dalla Royal Philharmonic
                       Menuhin, Bellugi. Quest’anno ha riscosso un grande successo in Giappone               Society e ha vinto il Premio Abbiati della
                       eseguendo il Concerto di Isang Yun con la Japan Philharmonic alla Suntory             Critica Musicale Italiana per l’esecuzione
                       Hall, il Concerto di Dvořák con la Kyoto Symphony diretta da Gelmetti e               dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi
                       quello di Saint-Saëns con la Hyogo PAC Orchestra. Come Direttore ha                   realizzati con i Complessi Artistici
                       collaborato con solisti come De Maria, Lupo, Sitkovetskij, Valeriy Sokolov,           dell’Accademia di Santa Cecilia.
                       Thiollier, Mingardo.                                                                  Il 16 aprile 2007 Sir Antonio Pappano è
                       Dal 2013 al 2017 è stato Direttore musicale di Roma Tre Orchestra e dal               stato nominato Accademico Effettivo
                       2012 è Direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia, con cui              di Santa Cecilia; nel 2012 la regina
                       ha diretto importanti pagine del grande repertorio sinfonico fra le quali             Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per
                       l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Brahms, la Quarta, Quinta e Sesta        i servizi resi alla musica; nello stesso
                       Sinfonia e i Concerti di Čajkovskij, la Sinfonia in re di Franck, i due Concerti      anno è stato anche nominato Cavaliere
                       di Ravel. Dal 2013 è stabilmente alla testa degli Archi di Santa Cecilia; fra i       di Gran Croce dell’Ordine al Merito della
                       debutti in questa stagione quelli sul podio dell’Orchestra di Padova e del            Repubblica Italiana. Il 24 marzo 2015 gli
                       Veneto, dell’Orchestra da camera di Santa Cecilia e della Sinfonica Siciliana.        è stata conferita la laurea honoris causa
                                                                                                             in Musica e Spettacolo dall’Università Tor
                       Suona un violoncello Giuseppe Guarneri “filius Andreae” (Cremona, 1712),
                                                                                                             Vergata di Roma.
                       gentilmente concesso da Tarisio Fine Instruments and Bows.
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martedì               FRANZ JOSEPH HAYDN (Rohrau, 1732 – Vienna, 1809)
                      Quartetto per archi in sol maggiore op. 77 n. 1

19 marzo 2019         THOMAS ADÈS (Londra, 1971)
                      Arcadiana op. 12 per quartetto d’archi
TEATRO VERDI ORE 21   LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn, 1770 – Vienna, 1827)
                      Quartetto per archi in do minore op. 18 n. 4

                      Noûs è un antico termine greco il cui significato è mente, razionalità, ma
                      anche ispirazione e capacità creativa. Il Quartetto Noûs, formatosi nel
QUARTETTO NOÛS        2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più
                      interessanti della sua generazione. Le sue coinvolgenti interpretazioni sono
Tiziano Baviera       frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con
                      le più importanti scuole europee. Ha frequentato l’Accademia W. Stauffer
violino               di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di
Alberto Franchin      Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior
                      de Música Reina Sofia di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena
violino               con Günter Pichler (Alban Berg Quartett), e la Musikhochschule di Lubecca
Sara Dambruoso        con Heime Müller (Artemis Quartett).
                      Nel 2014 è stato selezionato per il progetto Le Dimore del Quartetto,
viola                 vincendo una borsa di studio per il 2015 e gli è stata offerta un’importante
Tommaso Tesini        borsa di studio dalla Fundatión Albeniz di Madrid. Nel 2015 si è aggiudicato
                      il Premio Piero Farulli come migliore formazione cameristica emergente,
violoncello           nell’ambito del prestigioso Premio F. Abbiati. Ha ricevuto inoltre dal Teatro
                      La Fenice di Venezia il Premio Arthur Rubinstein - Una Vita nella Musica 2015.
                      L’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi, la versatilità e l’originalità
                      interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico,
                      spingendolo a cimentarsi in performance innovative come suonare a
                      memoria e totalmente al buio. Il Quartetto Noûs ha più volte collaborato
                      con compositori contemporanei e partecipato a progetti trasversali con
                      compagnie teatrali e di danza; collabora inoltre con rinomati artisti tra cui
                      Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione,
                      Sonig Tchakerian.
                      Si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali Società del
                      Quartetto di Milano, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica di
                      Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna, Società del Quartetto
                      di Bergamo, Società Veneziana di Concerti, Associazione Chamber Music di
                      Trieste, Associazione Musicale Lucchese, Associazione Scarlatti di Napoli,
                      I Concerti del Quirinale a Roma, Stradivari Festival di Cremona, Ravenna
                      Festival, Settimane Musicali di Stresa.
                      Si è esibito in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio,
                      Canada, Stati Uniti, Cina e Corea. Le sue esecuzioni sono state trasmesse
                      da emittenti radiofoniche come Venice Classic Radio, Radio Clásica, RSI e
                      Radio 3. Nel 2013 e nel 2017 è stato Quartetto in residence al Festival Ticino
                      Musica di Lugano.
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martedì               SYLVIUS LEOPOLD WEISS (Grodków, 1687 – Dresda, 1750)
                      Ciaccona

2 aprile 2019         JOHANN SEBASTIAN BACH (Eisenach, 1685 – Lipsia, 1750)
                      Preludio, Fuga e Allegro BWV 998
TEATRO VERDI ORE 21   MAURO GIULIANI (Bisceglie, 1781 – Napoli, 1829)
                      Rossiniana op. 119 n. 1

                      ****
                      HEITOR VILLA-LOBOS (Rio de Janeiro, 1887 – 1959)
                      Preludio n. 1
EMANUELE SEGRE        Studio n. 4
chitarra              Preludio n. 4
                      Studio n. 11
                      HANS WERNER HENZE (Gütersloh, 1926 – Dresda, 2012)
                      Drei Tentos da Kammermusik 1958
                         Du schönes Bächlein
                         Es findet das Aug’oft
                         Sohn Laios’
                      ROLAND DYENS (Tunisi, 1955 – Parigi, 2016)
                      Songe Capricorne
                      Fuoco

                      Nato nel 1965, il chitarrista Emanuele Segre ha studiato con Ruggero Chiesa
                      al Conservatorio di Milano, dove si è diplomato con lode e menzione speciale,
                      seguendo successivamente corsi di perfezionamento con Julian Bream
                      e John Williams. Ha studiato anche Violino e Composizione. Ha eseguito
                      concerti a New York, Los Angeles, Boston, San Francisco, Parigi, Londra,
                      Amsterdam, Vienna, Salisburgo, Praga, Berlino, Tel Aviv, Rio de Janeiro,
                      Madrid, Roma, Istanbul, Varsavia, Seul, Tokyo. Definito dal Washington Post
                      al suo esordio americano «a musician of immense promise», ha suonato
                      come solista con Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca, con la English Chamber
                      Orchestra diretta da Salvatore Accardo, la Rotterdam Philharmonic
                      Orchestra, i Solisti di Zagabria, la European Community Chamber Orchestra,
                      l’Orchestra da Camera Slovacca, la Süddeutsches Kammerorkester. Ha
                      inoltre collaborato con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e suonato
                      in duo con Patrick Gallois. È stato invitato a partecipare a prestigiosi Festival
                      internazionali: Marlboro (USA), Bratislava (Cecoslovacchia), Stresa e MITO
                      SettembreMusica (Italia), Semaines Musicales de Tours e Festival de Radio
                      France et de Montpellier (Francia), Festival di Bregenz (Austria). Ha vinto
                      numerosi concorsi, tra i quali, nel 1987 a New York, l’East & West Artists
                      Prize, che gli ha offerto il debutto alla Carnegie Recital Hall, e il Pro Musicis
                      International Award. Nel 1989 è stato selezionato per l’International Rostrum
                      of Young Performers dell’UNESCO. Jean Françaix gli ha dedicato il suo
                      Concerto per chitarra e orchestra.
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