Leucemie dell'adulto Una guida della Lega contro il cancro Shop
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Le Leghe contro il cancro in Svizzera: prossimità, confidenzialità, professionalità Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai loro familiari e amici. Nelle 60 sedi delle Leghe contro il cancro operano un cen- tinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente durante tutte le fasi della malattia. Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e prevenzione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo di promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale di ammalarsi di can- cro. Impressum Editrice Immagine di copertina Lega svizzera contro il cancro Adamo ed Eva di Albrecht Dürer Effingerstrasse 40, casella postale, 3001 Berna Illustrazione Tel. 031 389 91 00, p. 10: Società canadese contro il cancro info@legacancro.ch, www.legacancro.ch Immagini 3 a edizione, direzione del progetto e redazione pp. 4, 20, 40: Shutterstock Nicole Bulliard, specialista pubblicazioni, Lega p. 58: iStock svizzera contro il cancro, Berna Traduzione in italiano Consulenza scientifica Paolo Valenti, Zurigo PD Dr. med. Sabine Blum, medico associato, Lettorato in italiano servizio di ematologia, CHUV Antonio Campagnuolo, Lugano Dr. med. Aline Flatz, collaboratrice scientifica, Lorenzo Terzi, Lega svizzera contro il cancro, Lega svizzera contro il cancro Berna Prof. Dr. med. Jakob R. Passweg, primario della clinica di ematologia, Ospedale universitario di Design Basilea Daniel Förster, Belgern Stampa Ringraziamo la persona colpita dalla malattia per Jordi AG, Belp l’attenta rilettura del manoscritto e le preziose osservazioni. Questo opuscolo è disponibile anche in tedesco e francese. © 2021, 2015, 2011, Lega svizzera contro il cancro, Berna 3 a edizione LSC | 7.2021 | 300 I | 031081012111
Indice 5 Editoriale 33 Steroidi 34 Sorveglianza attiva 6 Che cos’è il cancro? 34 Preservazione della fertilità 8 Le leucemie 37 Quale terapia per quale 8 Il sangue e la formazione del tipo di leucemia? sangue 37 Pianificazione del trattamento 11 Le diverse forme di leucemia 42 Trattamento delle leucemie 11 Leucemie acute e leucemie acute croniche 46 Trattamento delle leucemie 12 Leucemie mieloidi e leucemie croniche linfatiche 52 Studi clinici 13 Possibili cause e fattori di rischio 53 Gestione degli effetti 13 Possibili sintomi indesiderati 54 Cosa fare contro gli effetti 15 Esami e diagnosi indesiderati? 15 Primi accertamenti 18 Esami successivi per precisare 57 Ulteriori trattamenti la diagnosi 57 Medicina complementare 19 Stadi della malattia 59 Il rientro nella vita 21 Possibilità di trattamento quotidiana 22 Chemioterapia 60 Controlli periodici 24 Chemioterapia ad alto 60 Riabilitazione oncologica dosaggio 61 Il rientro nella vita quotidiana 29 Radioterapia 62 Cure palliative 30 Terapie mirate 32 Immunoterapia 65 Consulenza e 33 Tretinoina informazione Leucemie dell’adulto 3
Cara lettrice, caro lettore Quando nel Le informazioni fornite in que- Non esiti a porre domande all’é- testo è utilizzata soltanto la sto opuscolo intendono aiutarla a quipe curante e si lasci aiutare an- forma maschile gestire la malattia. In queste pa- che dalle persone che Le stanno o femminile, gine sono descritte in modo det- vicine. questa si riferisce a tagliato l’insorgenza, la diagnosi e entrambe. il trattamento delle leucemie ne- Nei numerosi opuscoli della Le- gli adulti. Trova anche importan- ga contro il cancro può trova- ti indicazioni per il periodo dopo re informazioni e consigli utili. I le terapie e sulle svariate offerte di consulenti specializzati delle Le- sostegno che potranno aiutarla a ghe cantonali e regionali contro il convivere con questo tumore. cancro e della Linea cancro sono a Sua disposizione per assisterla in Negli ultimi anni le terapie delle tutte le questioni relative al can- leucemie negli adulti sono diven- cro. Trova i recapiti dei servizi di tate più efficaci e tollerabili. Se la consulenza a partire da pagina 74. malattia è individuata in uno sta- dio precoce, nella maggior parte Le auguriamo ogni bene. dei casi è curabile. Negli stadi più avanzati spesso si riesce a rallen- La Sua Lega contro il cancro tarne la progressione e a lenire i disturbi. Le misure di accompa- gnamento preservano e promuo- vono la qualità della vita. Leucemie dell’adulto 5
Che cos’è il cancro? Il termine «cancro» denota un insie- è un esempio il cancro colorettale. me di malattie diverse che presenta- Poi ci sono le malattie maligne che no caratteristiche comuni: si sviluppano nel sistema sanguigno • cellule che in origine erano nor- o linfatico. Possono manifestarsi at- mali incominciano a proliferare traverso un ingrossamento dei lin- in modo incontrollato, trasfor- fonodi oppure con alterazioni della mandosi così in cellule cancerose; composizione del sangue. Di questo • le cellule cancerose s’infiltrano secondo gruppo fanno parte anche nel tessuto circostante distrug- le leucemie. gendolo e invadendolo; • le cellule cancerose hanno la ca- Tutto ha inizio nella cellula pacità di staccarsi dal loro luogo I tessuti e gli organi che formano il no- d’insorgenza per formare nuovi stro corpo sono costituiti da miliardi focolai di malattia in altre parti di cellule. Il nucleo cellulare racchiu- del corpo (metastasi). de il piano di costruzione dell’essere vivente: il patrimonio genetico (ge- Quando si parla di «cancro» si in- noma) con i suoi cromosomi e geni; tende una crescita incontrollata e esso è composto dal DNA (acido de- maligna di cellule corporee. Spesso sossiribonucleico), il materiale porta- il cancro è chiamato anche «tumo- tore del messaggio genetico. re». Un tumore è un accumulo pa- tologico di cellule che può essere di Il patrimonio genetico può subire natura «benigna», ossia non met- danni se, durante il processo di di- te in pericolo la vita, oppure «mali- visione cellulare, si verificano degli gna», quindi pericolosa per la vita. errori oppure per tante altre cause. Normalmente le cellule sono in gra- Vi sono oltre duecento tipi diver- do di riconoscere e riparare i dan- si di cancro. Se ne distinguono due ni subiti oppure di programmare la gruppi principali. I tumori solidi propria morte. Tuttavia, può acca- che originano dalle cellule di un or- dere che tali meccanismi falliscano gano e formano una massa o un no- e che le cellule danneggiate (mutate) dulo e talvolta delle metastasi. Ne riescano a moltiplicarsi liberamente. 6
Cause Perché io? Le malattie oncologiche sono da ri- È possibile che si stia chiedendo per- condurre a mutazioni del patrimo- ché il cancro abbia colpito proprio nio genetico delle cellule. Alcuni dei Lei. Forse si domanda anche: «Che fattori che favoriscono tali mutazio- cosa ho sbagliato?». È più che nor- ni e che giocano un ruolo nell’insor- male porsi tali interrogativi ed esse- genza del cancro sono: re colti dallo sgomento o dalla rab- • il naturale processo d’invecchia- bia. Tuttavia, le cause che portano mento; all’insorgenza di una malattia onco- • lo stile di vita (alimentazione po- logica sono molto complesse e dif- co equilibrata, attività fisica in- ficili da capire anche per gli specia- sufficiente, fumo, alcol, ecc.); listi. • influssi esterni (per es. virus, so- stanze nocive, fumo, raggi UV, Nessuno può mettersi completa- raggi X, radioattività); mente al riparo dal cancro. Possono • fattori ereditari e genetici. ammalarsi sia le persone che con- ducono una vita sana, sia le persone Alcuni di questi fattori di rischio so- con comportamenti a rischio, i gio- no influenzabili, altri no. Si stima vani come i meno giovani. In parte è che all’incirca un terzo delle malattie una questione di casualità o fatalità. oncologiche potrebbe essere evitato In ogni caso, una diagnosi di cancro eliminando fattori di rischio come il comporta indiscutibilmente un ca- tabacco o l’alcol. I restanti due terzi rico emotivo importante. sono imputabili a fattori di rischio non modificabili o sconosciuti. L’opuscolo della Lega contro il can- cro intitolato «Quando anche l’ani- In generale, sono molteplici i fatto- ma soffre – Il cancro stravolge tut- ri che concorrono all’insorgenza del ti gli aspetti della vita» (vedi p. 69) cancro. Nel singolo caso spesso non si sofferma sugli aspetti psicologici è possibile individuare con esattez- ed emotivi della malattia, suggeren- za i fattori che hanno causato la ma- do possibili modi per gestire meglio lattia. gli stati d’animo. Leucemie dell’adulto 7
Le leucemie Il termine «leucemia» indica collet- Il midollo osseo: la tivamente diverse malattie maligne «fabbrica» del sangue del sistema di produzione delle cel- Le cellule del sangue si rigenerano lule del sangue (ematopoietico), os- continuamente. Non si formano nei sia del midollo osseo. vasi sanguigni bensì nel midollo os- seo, che possiamo immaginare co- me una sorta di fabbrica del sangue Il sangue e la con un grosso deposito di materie prime: le cellule staminali ematopo- formazione del sangue ietiche. Il sangue è suddiviso in un 55% di parte liquida, il plasma, e nelle cellu- Il termine «ematopoiesi» o «emopo- le ematiche, che compongono il re- iesi» designa il processo di produ- stante 45%. zione e costante rigenerazione delle cellule del sangue. Le cellule stami- Ci sono tre tipi di cellule del san- nali si dividono e le loro cellule figlie gue, che assolvono funzioni diverse si specializzano per formare i diversi nell’organismo: tipi di cellule ematiche. • i globuli rossi (eritrociti) traspor tano l’ossigeno dai polmoni agli Maturazione delle cellule del altri organi e tessuti, e l’anidride sangue carbonica dal corpo ai polmoni La maggior parte delle cellule emati- per essere espulsa con l’espirazione; che nasce e matura nel midollo os- • i globuli bianchi (leucociti) ri- seo. conoscono ed eliminano gli agenti patogeni (virus, batteri). Le cellule ematiche raggiungono la I globuli bianchi si suddividono maturazione in diverse fasi: dalle in tre gruppi: linfociti, granuloci- cellule staminali ematopoietiche si ti e monociti; sviluppano i precursori linfoidi o • le piastrine (trombociti) servo- mieloidi, ossia i progenitori delle di- no alla coagulazione del sangue e verse cellule del sangue (vedi illu- fermano i sanguinamenti. strazione a p. 10). 8
• I precursori mieloidi si sviluppano nel midollo osseo. Midollo osseo e midollo Danno origine ai globuli rossi, spinale alle piastrine e a due tipi di glo- Il midollo osseo è la parte molle buli bianchi: i granulociti (o po- e spugnosa all’interno delle ossa. limorfonucleati, perché il loro Si divide in midollo rosso e mi- nucleo assume diverse forme) e i dollo giallo. Le cellule del san- monociti. I granulociti sono sud- gue sono prodotte nel midollo divisi in tre tipi principali: neu- rosso a partire dalle cellule sta- trofili, eosinofili e basofili. minali ematopoietiche. Nell’a- • Anche i precursori linfoidi si svi- dulto, quasi tutto il midollo ros- luppano prevalentemente nel so si ritrova nello sterno, nelle midollo osseo. Formano il ter- ossa del bacino, nelle vertebre, zo tipo di globuli bianchi, ossia i nelle ossa del cranio, nelle sca- linfociti. I linfociti si suddivido- pole e nelle costole. no in linfociti B, linfociti T e cel- lule natural killer (NK). I linfociti Il midollo spinale, invece, è un T maturano nel timo («T»), un fascio di vie nervose racchiuso organo situato dietro lo sterno. nel canale spinale, che trasmet- te i segnali nervosi al corpo. La Nelle persone sane, ogni tipo di cel- sua funzione quindi è completa- lula ematica è prodotto nella quan- mente diversa da quella del mi- tità esatta necessaria all’organismo. dollo spinale. Leucemie dell’adulto 9
Sviluppo delle cellule del sangue Linfocita Linfocita B Blasto Linfocita T Linea linfoide Precursore linfoide Cellula natural killer (NK) Globuli Neutrofilo bianchi Cellula (leucociti) staminale Eosinofilo Precursore mieloide Basofilo Granulocita Linea mieloide Blasto Monocita Globulo rosso (eritrocita) Piastrine (trombociti) Dalle cellule staminali ematopoietiche nel midollo osseo si sviluppano precursori linfoidi e mieloidi, che attraverso ulteriori fasi di maturazione formano globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. Fonte: Société canadienne du cancer, « Le sang et la moelle osseuse », https://www.cancer.ca/fr-ca/cancer-information/can- cer-type/leukemia/leukemia/the-blood-and-bone-marrow/?region=qc, sito consultato il 07.07.2020. 10
Le diverse forme di in cui si interrompe la normale ma- turazione della cellula cancerosa. Vi leucemia sono molte forme di leucemia, che Una leucemia si sviluppa quando vi si distinguono in base al tipo di glo- è una produzione incontrollata di buli bianchi colpiti, al loro stadio di cellule ematiche immature, secondo maturazione e all’evoluzione della due modelli. malattia. Semplificando, le leucemie • Le leucemie acute: aumenta il si suddividono in quattro categorie ritmo di moltiplicazione dei pre- principali: cursori dei globuli bianchi e la loro maturazione è bloccata. Leucemie acute • Le leucemie croniche: aumenta il • Leucemia mieloide o mielobla- ritmo di moltiplicazione dei pre- stica acuta (LMA o LAM) cursori dei globuli bianchi, ma la • Leucemia linfatica o linfoblastica loro maturazione è ancora pre- acuta (LLA) servata all’inizio della malattia. Leucemie croniche Quando proliferano in modo ecces- • Leucemia mieloide o mielobla- sivo singoli tipi di cellule ematiche stica cronica (LMC) (nella maggior parte dei casi si trat- • Leucemia linfatica o linfoblastica ta di globuli bianchi), le altre cellule cronica (LLC) del sangue sono soppiantate e hanno quindi difficoltà a svolgere le proprie funzioni, come il trasporto dell’ossi- Leucemie acute e geno, la difesa dalle malattie o la co- leucemie croniche agulazione del sangue (vedi anche «Possibili sintomi» a p. 13). Le leucemie acute Le leucemie acute esordiscono bru- Il quadro clinico descrive le carat- scamente e progrediscono con rapi- teristiche, i sintomi e le alterazioni dità. Sono causate da una disfunzio- fisiche determinate dalla malattia. ne del processo di maturazione dei Esso cambia a seconda dello stadio precursori ematici. Leucemie dell’adulto 11
Il midollo osseo e il sangue sono inon- Leucemie mieloidi e dati da cellule immature, i cosiddetti leucemie linfatiche «blasti» (vedi grafico a p. 10), che non sono in grado di svilupparsi ulterior- La suddivisione in leucemie mieloi mente e che – pur essendo inutili per di e linfatiche si basa sul tipo di pre- l’organismo – continuano a proliferare cursori degenerati (vedi grafico a e soppiantano le cellule sane. p. 10). Le leucemie acute colpiscono tutte le Le leucemie mieloidi fasce d’età. Negli adulti la forma più Colpiscono i progenitori mieloi- frequente è la leucemia mieloblasti- di, che producono globuli bianchi ca acuta (LMA), nei bambini e ado- anomali. Nella leucemia acuta, que- lescenti (fino ai 16 anni) la leucemia ste cellule alterate proliferano sen- linfoblastica acuta (LLA). za controllo, soppiantando le cellule ematiche sane. Le leucemie croniche Le leucemie croniche restano silen- Nella leucemia cronica, alcuni pre- ti spesso per mesi o anni, duran- cursori degenerati dei globuli bian- te i quali progrediscono lentamen- chi invadono il midollo spinale con te. Le cellule ematiche raggiungono granulociti immaturi, ossia cellule un grado di maturità quasi norma- che non sono in grado di svolgere le, ma alcune di esse si moltiplicano la loro funzione. L’invasione di que- in modo incontrollato. L’organismo ste cellule impedisce anche la matu- viene invaso da globuli bianchi ma- razione di altre cellule sane, come i turi e da cellule immature. globuli rossi e le piastrine. Le leucemie croniche possono in- Le leucemie linfatiche sorgere a qualsiasi età, ma colpisco- Derivano dalla degenerazione dei no per lo più le persone anziane: in progenitori dei linfociti. Nella leu- particolare la leucemia linfatica cro- cemia acuta, i linfoblasti degenerati nica (LLC), che è la forma di leuce- si moltiplicano a danno dei linfociti mia più frequente. normali. Le cellule cancerose si accu- 12
mulano prima nel midollo osseo, poi • Alcune mutazioni genetiche au- nel sangue e talvolta nei linfonodi. mentano il rischio di leucemia. • Trisomia 21 (sindrome di Nella leucemia linfatica cronica si Down). osserva una proliferazione di lin- fociti maturi. La maturazione del- 1140 nuovi casi all’anno le cellule normali fino allo stadio In Svizzera ogni anno si registrano di linfociti funzionali è bloccata. Le circa 1140 nuovi casi di leucemia cellule cancerose ostacolano la ma- dell’adulto. Gli uomini sono più col- turazione delle altre linee di cellule piti delle donne. ematiche (globuli rossi e piastrine). Circa la metà dei soggetti colpiti ha più di 70 anni al momento della dia- Possibili cause e fattori gnosi, un terzo ha un’età compresa tra 50 e 69 anni. di rischio Nella maggior parte delle leucemie non si individua una causa precisa. Possibili sintomi Alcuni fattori possono aumentare il rischio di ammalarsi, ma la loro pre- La maggior parte dei sintomi deriva senza non determina necessariamen- dalla perdita delle cellule ematiche te la comparsa di una leucemia. sane, soppiantate dalle cellule leuce- • L’esposizione ripetuta o persi- miche, che quindi non sono più in stente a determinate sostanze grado di svolgere correttamente le chimiche (per es. benzene, for- proprie funzioni all’interno dell’or- maldeide). ganismo. • Terapie antecedenti: alcune per- sone trattate con una chemiote- Carenza di globuli rossi rapia o una radioterapia per un La carenza di globuli rossi può cau- altro cancro sviluppano successi- sare anemia. L’organismo riceve vamente una leucemia (cosiddet- troppo poco ossigeno, con conse- ta «leucemia secondaria»). guente affaticamento e calo del ren- Leucemie dell’adulto 13
dimento. Al minimo sforzo fisico piastrine provoca anche con maggior insorgono difficoltà respiratorie e frequenza lividi in caso di contusioni. tachicardia. Le donne possono avere mestrua- Carenza di globuli bianchi zioni più abbondanti. sani La carenza di globuli bianchi sani Ulteriori sintomi impedisce all’organismo di difen- • Perdita di peso dersi efficacemente da virus e bat- • Perdita dell’appetito teri, con un aumento del rischio di • Pallore infezioni. • Sudorazione notturna • Mal di testa, intontimento, di- Spesso i pazienti presentano sintomi sturbi della vista simili a quelli dell’influenza, come • Linfonodi ingrossati febbre o mal di testa, oppure svilup- • Siccome le cellule leucemiche si pano una polmonite. Possono ma- accumulano nella milza e nel fe- nifestarsi anche infiammazioni del- gato, questi organi possono in- le gengive, delle radici dentali e della grossarsi e generare un senso di mucosa orale. pressione nella parte alta dell’ad- dome a sinistra o a destra Carenza di piastrine • Tumefazioni in altre parti del Se mancano piastrine, il sangue non corpo, per esempio della pelle si coagula più correttamente e au- • Dolore osseo o articolare menta il rischio di emorragie. • Rigonfiamento dei testicoli. I sintomi possono essere: sangue dal Per maggiori informazioni sui pos- naso, emorragie sotto la pelle punti- sibili sintomi e su come contrastarli formi (petecchie) o a macchie (por- vedi pagina 53 e seguenti. pora) e sanguinamenti che non si ar- restano, ad esempio dopo lievi ferite o trattamenti dentari. Una carenza di 14
Esami e diagnosi In presenza di presunti sintomi di Esame obiettivo una leucemia, generalmente vengo- Il medico esamina le funzioni vita- no eseguiti diversi esami. Non tutti i li: pressione sanguigna, polso, respi- metodi diagnostici elencati di segui- razione. Controlla il funzionamen- to sono utilizzati sistematicamente. to di cuore e polmoni. Esamina gli La loro scelta dipende dal singolo ca- occhi, la pelle, il naso, le orecchie e so e dai risultati dei precedenti esami. la bocca. Palpa i linfonodi e gli or- gani, come la milza e il fegato, che Questi esami sono necessari per for- possono essere ingrossati. La milza mulare la diagnosi più precisa possibi- si trova nella parte superiore sinistra le e definire il trattamento più indicato. dell’addome, il fegato a destra. Informarsi e chiedere consiglio Primi accertamenti Si faccia spiegare tutti gli esami pre- Anamnesi visti e non esiti a domandare perché Una serie di domande dettagliate po- sono necessari, quali effetti hanno e ste dal medico al paziente, denominata quale diagnosi possono confermare. «anamnesi», serve per raccogliere in- Chieda anche quali potrebbero es- formazioni sui Suoi disturbi, su even- sere le conseguenze se rinunciasse a tuali malattie precedenti, sui possibili un determinato esame. fattori di rischio, sui precedenti di can- cro in famiglia e su eventuali terapie in Gli esami vengono valutati nei tem- corso. Il medico verifica la presenza di: pi più brevi possibili, ciò nonostante • sintomi che possono indicare talvolta possono trascorrere diversi una leucemia; giorni o settimane prima di ottenere • un’esposizione a forti dosi di ra- i risultati e poterle comunicare il re- diazioni o al benzene; sponso. Se l’attesa è snervante e desi- • una chemioterapia o radioterapia dera parlarne con qualcuno, può ri- nel passato; volgersi alla Linea cancro o alla Sua • disturbi del sangue o infezioni Lega cantonale o regionale contro il virali. cancro (vedi pp. 74 e 75). Leucemie dell’adulto 15
L’emogramma (quadro i cambiamenti nella composizione ematico) sanguigna e nel rapporto tra le sin- L’emogramma (vedi riquadro sotto) gole cellule ematiche. mostra la composizione del sangue, di cui misura i singoli componen- La presenza di cellule immature (bla- ti cellulari: globuli bianchi, globu- sti) o di cellule anomale nel sangue è li rossi e piastrine. Con le analisi inusuale e può indicare una leuce- del sangue è possibile riconoscere mia. I segnali d’allarme possono es- Emogramma di una persona sana Questa tabella riassume i valori normali dei differenti componenti del sangue. Emoglobina (pigmento dei globuli rossi) Donne: 120–160 grammi per litro di sangue (g/l) Uomini: 140–180 grammi per litro di sangue (g/l) Globuli bianchi (leucociti) 4–10 miliardi per litro di sangue (109/l=G/l) I globuli bianchi si suddividono in tre gruppi: granulociti 50–70 % linfociti 25–45 % monociti 2–6 % Piastrine (trombociti) 140–400 miliardi per litro di sangue (109/l=G/l) Ematocrito (percentuale di globuli rossi nel volume sanguigno totale) Donne: 0,37-0,45 litri di globuli rossi/litro di sangue (l/l) Uomini: 0,40-0,52 litri di globuli rossi/litro di sangue (l/l) Questi valori di riferimento possono variare leggermente da laboratorio a laboratorio. 16
sere un forte aumento del numero di I prelievi di midollo osseo sono ef- cellule o la presenza di globuli bian- fettuati solitamente dal bacino (cre- chi immaturi. Una riduzione del nu- sta iliaca) e raramente anche dallo mero di globuli rossi e di piastrine sterno: può essere il segno di una leucemia • Con la puntura (agoaspirato) si acuta. aspira una piccola quantità di midollo osseo con un ago per L’esame del sangue spesso consen- poi analizzarla. Una parte dei ri- te di fare una prima «tipizzazione» sultati delle analisi è disponibile delle cellule all’origine della malat- dopo circa 24-48 ore, il resto do- tia: si valuta se si tratta di una forma po circa due settimane (analisi di leucemia linfatica o mieloide e in di oncogenomica, vedi p. 18). quale stadio si è arrestato il processo • Inoltre, per precisare ulterior- di maturazione delle cellule. mente la diagnosi, spesso il me- dico preleva anche un campione Può succedere che le cellule leuce- più grande di tessuto (biopsia miche siano presenti soltanto nel del midollo osseo) che spedisce midollo osseo e non si siano ri- a un istituto di patologia. L’ana- versate nel sangue, motivo per cui lisi richiede da una a due setti- possono non essere rilevate nell’e- mane. mogramma. In questo caso, per la diagnosi è necessaria un’analisi del L’intervento viene eseguito in ane- midollo osseo. stesia locale. Al momento della dia- gnosi, la maggior parte dei pazienti Esame del midollo osseo è degente in ospedale, ma gli esami Con l’esame del midollo osseo si successivi possono essere eseguiti contano le cellule ematiche presenti ambulatorialmente. e se ne valuta l’aspetto per precisa- re la diagnosi. Questi due elementi sono importanti per la scelta della terapia. Leucemie dell’adulto 17
Esami successivi per Certe anomalie genetiche sono tipi- che di forme specifiche di leucemia. precisare la diagnosi Si tratta di difetti genetici rilevabili Citologia e citochimica generalmente solo nelle cellule leu- La citologia studia la struttura e la cemiche, ma non nelle cellule sane. funzione delle cellule. Un esempio è rappresentato dal cro- mosoma Filadelfia (vedi sotto). Con le analisi citologiche e citochi- miche si possono analizzare le cel- Il tipo di anomalia genetica è impor- lule del midollo osseo e classificarle tante per stimare il decorso della ma- in base al loro aspetto (morfologia) lattia ed è fondamentale per la scelta e a determinate caratteristiche di co- della terapia. Alcune anomalie ci di- lorazione. Spesso questi metodi per- cono se il paziente reagirà bene o ma- mettono di confermare la diagnosi le alle terapie. Gli specialisti distin- di leucemia acuta o cronica. guono un rischio basso, medio o alto di risposta insufficiente alla terapia. Immunofenotipizzazione Questo procedimento consente di Il cromosoma Filadelfia distinguere determinate caratteristi- Nelle leucemie mieloidi croniche che superficiali delle cellule del san- (LMC) e in misura minore anche gue o del midollo osseo. Il medico nelle leucemie linfoblastiche acute può precisare i sottogruppi di leuce- (LLA) si riscontra un difetto geneti- mia, determinare il grado di matu- co caratteristico nei globuli bianchi razione delle cellule e pianificare in maligni: il cosiddetto «cromosoma modo più mirato la terapia. Filadelfia», una mutazione del cro- mosoma 22 che si verifica quando, Esami di oncogenomica e a seguito di una «rottura», una par- genetica molecolare te del cromosoma 9 si attacca al cro- In questi esami, le cellule leucemi- mosoma 22, creando un nuovo gene. che sono esaminate mediante ana- lisi dei cromosomi per individuare Il cromosoma Filadelfia comporta la eventuali mutazioni genetiche. produzione di una proteina abnor- 18
me nei globuli bianchi colpiti, che TC o la risonanza magnetica (MRT) induce una proliferazione incon- sono usate per determinare se: trollata delle cellule. Una terapia mi- • i linfonodi si sono ingrossati; rata sotto forma di compresse orali • è aumentato il volume di organi (vedi p. 30) consente di contrastare come la milza o il fegato; questo fenomeno. • ci sono fonti di infezione. Puntura lombare Se il medico sospetta la presenza di Nota una leucemia linfoblastica acuta, e Le procedure necessarie per ca- spesso anche in quella mieloblasti- ratterizzare una leucemia acuta ca, esegue una puntura del liquido durano dai 10 ai 15 giorni. Spesso cefalorachidiano, o «liquor», in cui il trattamento viene avviato pri- sono immersi il cervello e il midol- ma di disporre di tutti i risultati. lo spinale. L’analisi del liquor serve a determinare se il sistema nervoso è colpito dalla malattia. Stadi della malattia Il liquido viene aspirato in piccole quantità inserendo un ago tra due Le diverse indagini consentono di vertebre lombari, in anestesia loca- determinare l’entità della leucemia e le. Poi viene mandato in laborato- la sua aggressività. La scelta del trat- rio per le analisi. Il medico può ap- tamento dipende in primo luogo da profittare dell’occasione per iniettare queste caratteristiche, ma tiene conto una piccola dose di un farmaco che- anche di altri criteri come lo stato ge- mioterapico, a scopo profilattico o nerale di salute della persona colpita terapeutico a seconda del caso. o la sua età. Per ogni tipo di leuce- mia vi è un sistema di classificazione Diagnostica per immagini specifico per definire gli stadi o le fa- Diverse tecniche di imaging come si della malattia. Per i dettagli riman- l’ecografia, la radiografia, la tomo- diamo al capitolo «Quale terapia per grafia computerizzata (TC), la PET- quale tipo di leucemia» a pp. 37 sgg. Leucemie dell’adulto 19
20
Possibilità di trattamento La scelta della terapia dipende dal ti- rigione dalla malattia. Nei pazienti po di leucemia e dallo stadio della più anziani, invece, la guarigione è malattia. Ciascun tipo di leucemia più rara, motivo per cui sono indica- richiede un trattamento specifico. te terapie meno intensive, che spesso sono somministrate in regime am- I principali metodi sono: bulatoriale. • chemioterapia; • chemioterapia ad alto dosaggio Nella leucemia mieloide cronica, in seguita da trapianto di cellule generale non sono previste chemio- staminali ematopoietiche; terapie intensive; nella maggior par- • terapie mirate; te dei casi le terapie possono essere • immunoterapia; eseguite ambulatorialmente. Que- • sorveglianza attiva. sto tipo di leucemia cronica può es- sere trattato con terapie mirate (ve- I trattamenti sono applicati singo- di p. 30), consentendo di evitare la larmente oppure combinati, in ge- chemioterapia. Contro una leucemia nerale non contemporaneamente linfatica cronica si ricorre a una che- bensì uno dopo l’altro. mioterapia o a una terapia mirata, a seconda del tipo di LLC e dell’età del Alcuni metodi terapeutici, come la paziente (vedi anche l’opuscolo «I chemioterapia, possono essere ap- linfomi a cellule B», p. 68). plicati più volte in prima intenzione o se la malattia si ripresenta dopo il Le leucemie non sono primo trattamento. operabili Le cellule leucemiche non formano In generale le leucemie acute ven- noduli solidi, confinati a un orga- gono trattate con una chemiotera- no o a una regione corporea. Si dif- pia intensiva, che comporta lunghi fondono attraverso il sangue in tutto ricoveri in ospedale. Questo vale in il corpo. Per questo non è possibile particolare per i pazienti sotto i 65 asportare chirurgicamente una leu- anni in buone condizioni di salute, cemia. nei quali si punta a ottenere la gua- Leucemie dell’adulto 21
Chemioterapia Questi effetti indesiderati regredi- scono spontaneamente o possono La chemioterapia si basa sull’impie- essere trattati, ma alcuni possono go di citostatici, farmaci che dan- durare a lungo o essere permanenti. neggiano le cellule tumorali o ne im- pediscono la crescita. A seconda del tipo di leucemia si impiegano citostatici diversi: la scel- Negli esseri umani, i vari tipi di cel- ta è tra 20-30 farmaci. Spesso nelle lule si dividono con una frequenza leucemie si combinano più citosta- più o meno elevata, attraverso una tici. Si parla quindi di «terapia com- serie di fasi in successione. I cito- binata», che si distingue dalla mo- statici ostacolano queste fasi della noterapia in cui si impiega un solo divisione nelle cellule leucemiche, farmaco. impedendo loro di moltiplicarsi. I farmaci entrano nella circolazione Somministrazione del sanguigna e si distribuiscono in tut- trattamento to l’organismo, per questo si dice che In base allo stadio della malattia, la hanno un effetto «sistemico». chemioterapia viene eseguita in re- gime ambulatoriale o in ospedale. I citostatici danneggiano anche le I citostatici possono essere assunti cellule sane che crescono rapida- per via orale (in compresse) o endo- mente, come le cellule staminali nel venosa (infusione). midollo osseo (vedi p. 8), quelle del- la radice di peli e capelli, delle mu- Le chemioterapie eseguite per via cose (bocca, stomaco, intestino, va- endovenosa durano in genere vari gina) e le cellule della riproduzione mesi e sono suddivise in cicli. Tra i (ovuli e spermatozoi). I danni subiti singoli cicli di trattamento si osserva dalle cellule sane sono la causa prin- una pausa per permettere agli orga- cipale degli effetti collaterali di una ni di rigenerarsi. chemioterapia. In alcuni casi, la terapia con com- presse può proseguire per anni. 22
Chemioterapia e meningi Questo trattamento può essere ese- Le leucemie acute (soprattutto quelle guito a scopo preventivo o terapeu- linfoblastiche) aggrediscono talvolta tico. anche le meningi molli, due mem- brane che avvolgono il sistema ner- Effetti indesiderati più voso centrale (cervello e midollo spi- frequenti nale). La natura degli effetti indesiderati delle chemioterapie, la loro frequen- Nel sistema nervoso centrale i cito- za e intensità dipendono dai medi- statici non riescono a distruggere le camenti somministrati, dal dosag- cellule leucemiche poiché non rie- gio e dalla sensibilità individuale. scono a superare la barriera emato- encefalica, una barriera naturale che I principali effetti indesiderati sono: protegge il cervello da virus, batteri • alterazioni della composizione e sostanze nocive. Le pareti dei vasi cellulare del sangue, che posso- sanguigni che la compongono sono no causare stanchezza e un au- talmente impermeabili che impedi- mento del rischio di infezioni ed scono il passaggio non soltanto degli emorragie; agenti patogeni e delle sostanze tos- • nausea e vomito; siche, ma anche dei medicinali. • mal di stomaco e disturbi inte- stinali; Per aggirare la barriera ematoence- • secchezza o infiammazione del- falica e distruggere le cellule leuce- le mucose; miche nelle meningi, in alcuni tipi • caduta dei capelli e dei peli del di leucemia è necessario sommini- corpo; strare i citostatici direttamente nel • eruzioni cutanee, prurito; liquido cefalorachidiano (liquor) • disturbi dell’attività cardiaca; che bagna le meningi. Il medico • disturbi neurologici (per es. for- inietta il medicamento nella cavità micolii, perdita di sensibilità); spinale tramite una puntura lom- • disturbi della fertilità. bare: un metodo noto come terapia intratecale. Leucemie dell’adulto 23
La Sua équipe curante saprà infor- Chemioterapia ad alto marla e darle i consigli a ppropriati. dosaggio Legga anche il capitolo «Gestione de- Nella chemioterapia ad alto dosag- gli effetti indesiderati» a pp. 53 sgg. gio l’usuale dose di citostatici viene moltiplicata al fine di aumentare, in alcuni tipi di leucemia, la probabilità Per saperne di più di distruggere le cellule leucemiche Trova informazioni approfondi- e il midollo osseo interessato dal- te sulle terapie farmacologiche, la malattia. Questo processo viene sulle terapie mirate e sui loro chiamato «condizionamento». meccanismi d’azione nell’opu- scolo «Terapie medicamentose Somministrazione del dei tumori» (vedi p. 69). trattamento La chemioterapia ad alto dosaggio con successivo trapianto di cellule staminali è praticata in un numero Chemioterapia ad alto ristretto di centri specializzati. dosaggio Anche le cellule sane vengono dan- Con una chemioterapia ad alto do- neggiate dalla chemioterapia ad al- saggio, talvolta seguita da una radio- to dosaggio: diminuiscono drastica- terapia del corpo intero (vedi p. 29), mente le piastrine, i globuli bianchi si mira a distruggere tutte le cellule e i globuli rossi, di conseguenza leucemiche. peggiora la coagulazione, si riduce il trasporto dell’ossigeno nell’orga- Dopo la chemioterapia intensiva, il nismo e si paralizza il sistema im- midollo osseo danneggiato viene ri- munitario. costituito con un trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Durante e dopo una chemioterapia ad alto dosaggio le difese immunita- rie contro gli agenti patogeni, come i batteri o i virus, sono compromesse, 24
motivo per cui durante la terapia è ne- puntura nel bacino, generalmente in cessario adottare misure di protezio- anestesia totale. ne particolari. In ospedale, i pazienti vengono ricoverati per quattro o cin- Dopo la chemioterapia ad alto do- que settimane nei cosiddetti «reparti saggio, le cellule staminali ema- di isolamento» (vedi p. 27), dove vi- topoietiche vengono nuovamente gono misure di igiene molto rigorose. somministrate per via endovenosa. Attraverso la circolazione sanguigna Per anni dopo una chemioterapia ad raggiungono il midollo osseo, dove alto dosaggio aumenta lievemente il si insediano e dopo qualche tempo rischio di sviluppare altri tipi di can- producono cellule sane. cro. L’infertilità permanente invece è una conseguenza frequente (vedi Si distinguono due tipi di trapianto pp. 34 sgg.). di cellule staminali. • Trapianto allogenico: Effetti indesiderati Il paziente riceve le cellule sta- Gli effetti indesiderati di una che- minali del sangue da un donato- mioterapia ad alto dosaggio sono re compatibile consanguineo (in uguali a quelli di una chemioterapia genere un fratello o una sorella) (vedi p. 23), ma più forti. o da un non consanguineo. Que- sta è l’opzione più usata in caso Trapianto di cellule staminali di leucemia. Dopo la chemioterapia ad alto do- • Trapianto autologo: saggio, il midollo osseo danneggiato Dopo la chemioterapia ad alto viene ricostituito con un trapianto dosaggio, il paziente riceve nuo- di cellule staminali ematopoietiche. vamente le sue cellule stamina- li ematopoietiche, che il medico Le cellule staminali sane del sangue ha prelevato dal sangue o dal mi- necessarie per il trapianto vengo- dollo osseo prima della terapia. no prelevate dal sangue del cordo- ne ombelicale o dal midollo osseo. In quest’ultimo caso si effettua una Leucemie dell’adulto 25
Effetti indesiderati Reazioni di rigetto Il rischio di infezioni batteriche è Un trapianto allogenico può provo- elevato finché le cellule stamina- care due forme di reazioni di rigetto. li trapiantate non producono nuo- ve cellule del sangue sane. Per que- Graft versus host (GvH) sto motivo, i pazienti di solito sono Con la cosiddetta «malattia del tra- trattati in camere singole sterili nel pianto contro l’ospite», le cellule reparto di isolamento (vedi p. 27). trapiantate considerano le cellule dell’organismo in cui sono state tra- Durante la terapia possono insor- piantate come degli intrusi e le ag- gere disturbi della coscienza oppu- grediscono. Prima e dopo il trapian- re stati confusionali, provocati dalla to vengono pertanto somministrati leucemia stessa, dagli effetti secon- immunosoppressori, ovvero farma- dari della chemioterapia ad alto do- ci volti a inibire il rigetto. saggio, dallo stress, dalla disidrata- zione o dalla febbre alta. Può essere Possibili sintomi: pertanto utile compilare le direttive • eruzioni cutanee o eritemi, come anticipate del paziente (vedi pp. 63 dopo una forte scottatura solare; sg.), affinché se dovesse capitare che • diarrea grave; Lei a un certo punto perda la Sua ca- • itterizia; pacità di discernimento, l’équipe cu- • disfunzioni delle ghiandole sali- rante possa prendere decisioni se- vali e lacrimali. condo la Sua volontà. Per saperne di più sugli effetti indesiderati Per gestire meglio la stanchezza e altri effetti indesiderati, trova utili informazioni negli opuscoli della Lega contro il cancro, per esempio «Terapie medicamentose dei tumori», «Senza forze», «Attività fisica e cancro» o «Alimentazione e cancro» (vedi p. 68 sg.). 26
La GvH può essere passeggera op- minali sono giovani ed entrambi pure diventare cronica. Una GvH godono di un buono stato generale grave può mettere a repentaglio la di salute. vita e deve essere trattata in ospe- dale. Il reparto di isolamento La chemioterapia ad alto dosaggio e Rigetto del trapianto il trapianto di cellule staminali ema- In rari casi può capitare che il cor- topoietiche indeboliscono il sistema po del ricevente rigetti le cellule tra- immunitario e in questo periodo le piantate. Il rigetto può essere trattato persone sono più suscettibili alle in- somministrando fattori di crescita, fezioni. ma talvolta è necessario eseguire un secondo trapianto. Per diminuire questo rischio i pa- zienti sono trattati in camere indivi- Vantaggi e rischi duali sterili nel reparto di isolamen- Prima di procedere con un trapianto to, dove si applicano speciali misure di cellule staminali ematopoietiche di igiene per proteggere dagli agenti se ne ponderano i benefici e i rischi. patogeni. Anche l’aria e l’acqua ven- gono filtrate per eliminare i germi. Le prospettive di successo del trat- tamento sono migliori se sia il rice- vente che il donatore di cellule sta- Per saperne di più sul trapianto di cellule staminali ematopoietiche Il Suo centro di trattamento o il servizio trasfusionale della Croce Rossa Svizzera sono pronti a dare informazioni a Lei e ai Suoi familiari che desiderano mettersi a disposizione come donatori. Trova informazioni dettagliate nel sito: www.transfusion.ch Leucemie dell’adulto 27
Misure di igiene nel reparto di isolamento L’équipe curante La informerà sulle misure di igiene vigenti al momento dell’ingresso nel reparto di isolamento. L’elenco che segue non è esaustivo. • Il personale ospedaliero e i visitatori indossano camici sterili e una mascherina. Prima di entrare in una stanza si disinfettano le mani. • I pazienti restano nella loro stanza per tutta la durata della terapia. Escono soltanto nel caso in cui non sia possibile eseguire un esame in camera. • L’igiene personale viene effettuata con i prodotti detergenti disinfettanti messi a disposizione. • Per prevenire infezioni ai denti e alla bocca, è necessario lavarsi i denti o le protesi dentarie più volte al giorno. L’igiene orale è integrata da sciacqui della bocca. • Prima di essere portati nella stanza, gli oggetti personali (come computer portatili, cellulari, fotografie, ecc.) devono essere disinfettati nella misura del possibile. • I fiori e le piante in vaso contengono germi, pertanto non sono ammessi nella stanza. • Frutta e verdura devono essere cotte prima del consumo per eliminare eventuali funghi e batteri. Durante la permanenza nel reparto di isolamento, i pazienti ricevono alimenti sterili, ossia bolliti o pastorizzati. L’équipe curante La istruirà su cosa può mangiare e bere. 28
Radioterapia la testa è un’opzione per tratta- re una leucemia delle meningi La radioterapia è un trattamento molli; locale che si basa sulla sommini- • come radioterapia locale per al- strazione di raggi o particelle ad al- leviare il dolore negli stadi avan- ta energia attraverso la pelle per di- zati della malattia. struggere le cellule cancerose. Nello specifico, la radioterapia provoca Effetti indesiderati più danni che impediscono alle cellule frequenti di dividersi e le condanna a morte. La radioterapia del corpo intero pro- Agisce solo dove vengono applicate voca quasi sempre una sterilità per- le radiazioni. manente (vedi p. 34 sg.). Inoltre, una radioterapia comporta il rischio di La radioterapia è un metodo di trat- sviluppare un altro cancro, che resta tamento secondario delle leucemie; costantemente elevato per anni. non è mai l’unico trattamento som- ministrato ai pazienti, ma può essere Gli altri possibili effetti indesidera- indicata nei seguenti casi: ti sono: • come radioterapia del cor- • caduta dei capelli in caso di irra- po intero, associata a una che- diazione della testa; mioterapia ad alto dosaggio in • stanchezza cronica (fatigue); preparazione di un trapianto al- • irritazioni cutanee; logenico di cellule staminali del • secchezza della bocca; sangue (vedi p. 25). Raramente si • difficoltà di deglutizione; ricorre a una radioterapia prima • diarrea. di un trapianto autologo; • come radioterapia locale per di- Trova informazioni approfondi- struggere cellule leucemiche te sull’impiego delle radiazioni per situate in regioni del corpo dif- scopi terapeutici nell’opuscolo «La ficilmente raggiungibili dai far- radioterapia» (vedi p. 68). maci (per es. nel cervello o nei testicoli). Una radioterapia del- Leucemie dell’adulto 29
Terapie mirate che pertanto è impiegato in primo luogo nella leucemia mieloide cro- I farmaci utilizzati nelle terapie mi- nica (LMC) o, in alcuni casi parti- rate riconoscono alcune caratteri- colari, nella leucemia linfoblastica stiche specifiche sulla superficie e acuta (LLA). all’interno delle cellule cancerose e le bloccano, arrestando la crescita Terapia con anticorpi del tumore in via temporanea o per- monoclonali manente. Il sistema immunitario umano pro- duce anticorpi per combattere in Queste terapie agiscono solo sulle modo mirato gli agenti patogeni co- cellule leucemiche e non su quelle me i virus o i batteri. sane, per cui in genere non provo- cano gli stessi effetti indesiderati di Alcuni farmaci antitumorali agisco- una chemioterapia. no secondo lo stesso principio; ven- gono prodotti in laboratorio trami- Inibitori delle tirosin-chinasi te la tecnologia genetica e sono tutti Questi farmaci bloccano l’azione identici tra loro (cloni). Ecco perché delle chinasi all’interno della cellula. sono chiamati «anticorpi monoclo- Il termine «chinasi» designa un in- nali». sieme di enzimi (proteine che hanno una funzione specifica) capaci di at- Gli anticorpi sono in grado di rico- tivare altri enzimi e che quindi favo- noscere un recettore specifico sulla riscono la crescita delle cellule can- superficie di una cellula tumorale, vi cerose. Bloccando questo processo, si legano e lo «marcano». Grazie a gli inibitori delle tirosin-chinasi ac- questa marcatura, il sistema immu- celerano la morte delle cellule mali- nitario riconosce la cellula cancero- gne e ne frenano la moltiplicazione. sa e la combatte. Le cellule leucemiche che hanno il È necessario che il recettore bersa- cromosoma Filadelfia (vedi p. 18) glio sia presente in grande quantità sono sensibili a questo trattamento, solo sulle cellule cancerose, in mo- 30
do che gli anticorpi risparmino il più quanto a differenza delle chemiote- possibile le cellule sane. rapie agiscono specificatamente sul- le cellule leucemiche. Certi anticorpi possono anche esse- re accoppiati a una chemioterapia Possibili effetti indesiderati: e trasportare direttamente il medi- • nausea; camento in modo molto mirato al- • vomito; le cellule tumorali, evitando ampia- • edemi (accumuli di liquido nei mente di colpire le cellule sane. tessuti); • La terapia si svolge in regime • diarrea; ambulatoriale o in ospedale. • dolori o crampi muscolari; • Gli anticorpi sono somministrati • mal di testa; per via endovenosa, in cicli ripe- • eruzioni cutanee; tuti. La durata del trattamento è • trombosi o altre conseguenze sul variabile. sistema cardiovascolare. Farmaci a piccole molecole Importante I farmaci a piccole molecole (ossia, Non cerchi di curarsi da solo. Prima che non sono anticorpi) bloccano di prendere misure di Sua iniziativa determinate reazioni a livello delle per contrastare gli effetti indesidera- proteine interne della cellula cance- ti, consulti sempre l’équipe curante. rosa, accelerandone la morte. Questi medicinali sono proposti per il trat- Anche farmaci o pomate apparente- tamento di una leucemia linfoide mente innocui potrebbero interferi- cronica caratterizzata da specifiche re con la Sua terapia o essere con- mutazioni genetiche o resistente ai troindicati. trattamenti eseguiti in precedenza. Effetti indesiderati più frequenti Le terapie mirate provocano relati- vamente pochi effetti secondari, in Leucemie dell’adulto 31
Immunoterapia in seguito modificato in laboratorio, in modo che esprimano dei recetto- L’immunoterapia consiste nello sti- ri chimerici di antigene (CAR) sulla molare il sistema immunitario per loro superficie. Questi recettori pro- rafforzare le difese dell’organismo dotti dalla fusione di geni differenti contro le cellule cancerose. Questi (da qui il nome «chimerici») hanno famaci sono somministrati essen- la capacità di riconoscere un antige- zialmente per trattare una leucemia ne (una proteina) specifico espres- linfoblastica acuta recidivante o re- so dalle cellule tumorali. I linfociti frattaria al trattamento in pazienti T modificati vengono moltiplicati in giovani. laboratorio e in seguito iniettati nel- la persona colpita, dove aggredisco- Terapia con linfociti no e distruggono le cellule leucemi- T portatori di recettore che. antigenico chimerico I linfociti T sono un tipo di globu- Questa terapia comporta rischi ed è li bianchi che difendono il nostro scelta quando si esauriscono le altre corpo da batteri, virus e altri corpi possibilità. Viene eseguita in centri estranei. specializzati. Nelle leucemie, è in- dicata solo per le persone sotto i 25 La terapia con linfociti T portato- anni. ri di recettore antigenico chimerico (CAR-T) è un’immunoterapia che Possibili effetti indesiderati utilizza le cellule immunitarie del La terapia con linfociti CAR-T può paziente (linfociti T) per riconosce- provocare gravi effetti collaterali, re e attaccare le cellule cancerose. che in generale riescono a essere ge- stiti con misure e medicinali di sup- La terapia CAR-T consiste inizial- porto. mente nel prelievo di milioni di lin- fociti T dal sangue della persona colpita dalla leucemia. Il materia- le genetico di questi linfociti viene 32
Tretinoina Steroidi La tretinoina (acido tutto-trans-re- Gli steroidi sono sostanze chimi- tinoico, ATRA) è un derivato della che prodotte nel sistema endocri- vitamina A che favorisce la matura- no dell’organismo. Quelli prodot- zione delle cellule leucemiche e ne ti dalle ghiandole surrenali, come il inibisce la proliferazione, miglio- cortisone, vengono chiamati «corti- rando la prognosi. costeroidi». Sono coinvolti nella re- golazione del metabolismo e nelle La tretinoina da sola non è sufficien- reazioni infiammatorie. te. Viene associata a una chemiote- rapia o a un’altra sostanza che ne raf- Nel trattamento delle leucemie lin- forza l’effetto, il triossido di arsenico foblastiche acute, gli specialisti uti- (ATO). La combinazione di ATRA lizzano corticosteroidi prodotti in e ATO è utilizzata nel trattamento laboratorio in associazione con altri di una forma di leucemia mieloide medicamenti. Il loro effetto inibisce acuta chiamata «leucemia promielo- la crescita delle cellule immunitarie citica» (vedi p. 44). e ne accelera la morte. Questa pro- prietà è sfruttata per combattere an- Possibili effetti indesiderati: che le cellule immunitarie maligne. • mal di testa; • nausea; I corticosteroidi nella leucemia lin- • pelle secca; foblastica acuta hanno i seguenti ef- • bocca secca; fetti: • dolori ossei; • distruggono le cellule leucemiche; • occhi secchi. • aumentano l’efficacia della chemioterapia; • riducono le reazioni allergiche alla chemioterapia; • prevengono la nausea. Leucemie dell’adulto 33
Possibili effetti indesiderati: Le leucemie acute richiedono un • maggiore suscettibilità alle infe- trattamento immediato per contra- zioni; stare il decorso rapido della malat- • ipertensione; tia. In questi casi la sorveglianza at- • aumento del livello di zucchero tiva non è un’alternativa praticabile. nel sangue (iperglicemia); • ritenzione di liquidi; • aumento del peso; Preservazione della • alterazioni psichiche (per es. agi- fertilità tazione). Il trattamento delle leucemie ag- gredisce le cellule cancerose, ma Sorveglianza attiva ha effetti anche sulle cellule sane. A seconda della dose dei farmaci som- In certe leucemie che progredisco- ministrati e della regione del corpo no molto lentamente – soprattutto la sottoposta a radioterapia, possono leucemia linfatica cronica (LLC) – e essere danneggiate anche le ovaie, in presenza di determinate condizio- l’utero e le tube uterine. La terapia ni, la terapia può essere rimandata. può perturbare il ciclo mestruale femminile o deteriorare gli sperma- In questa fase, chiamata «sorve- tozoi maschili, al punto da impedire glianza attiva», sono eseguiti con- per sempre a queste persone di con- trolli periodici. La terapia si rende cepire figli in modo naturale. necessaria soltanto se i valori del sangue peggiorano o si manifestano Al momento della diagnosi e prima sintomi come: di iniziare i trattamenti, se Lei è in • forte ingrossamento dei linfonodi; età fertile e ha l’intenzione di ave- • aumento del volume della milza; re figli dopo le terapie, è bene che • febbre; ne parli con il Suo medico. Questo • perdita di peso; vale anche per le persone giovani • anemia; che magari non hanno ancora in- • difficoltà respiratorie. tenzione di avere figli al momento 34
della diagnosi. Il tema da discutere congelamento di ovuli non feconda- è il rischio di infertilità delle terapie ti o fecondati oppure il prelievo e il e i metodi per preservare la capa- congelamento di tessuto ovarico, dal cità di procreare. La Linea cancro momento che l’ovaio non è colpito può fornirle informazioni sui cen- dalla leucemia. tri specializzati nella preservazio- ne della fertilità della Sua regione In una leucemia acuta, spesso non (vedi p. 65). c’ è tempo per una tecnica di preser- vazione della fertilità prima di ini- Preservazione della fertilità ziare il trattamento. Inoltre, il cam- negli uomini pione prelevato rischia di essere La chemioterapia e la radiotera- contaminato da cellule leucemiche. pia possono comportare la diminu- In alcuni casi è ancora possibile una zione del numero di spermatozoi e preservazione, in particolare prima provocare una sterilità temporanea di un trapianto di cellule staminali. o definitiva. Chieda al medico di informarla sulle possibilità di con- Menopausa precoce e gelamento dello sperma prima di disturbi della menopausa iniziare le terapie. Gli spermatozoi Le donne in giovane età possono en- congelati saranno disponibili alla fi- trare precocemente in menopausa se ne dei trattamenti, persino dopo an- la chemioterapia danneggia gli ovu- ni, qualora Lei avesse il desiderio di li o provoca alterazioni di livelli or- procreare. La gravidanza sarà indot- monali. ta per inseminazione artificiale o fe- condazione in vitro. Una chemioterapia ad alto dosaggio o una radioterapia del corpo inte- Preservazione della fertilità ro inducono spesso una menopausa nelle donne (fine del periodo di fertilità) imme- Per le donne non esiste ancora una diata nelle donne ancora in età fer- tecnica standard di preservazio- tile, associata ai tipici disturbi come ne della fertilità in caso di leuce- vampate di calore, disturbi del son- mia acuta. Talvolta, sono possibili il no o sbalzi d’umore. Leucemie dell’adulto 35
Puoi anche leggere