Leucemie dell'adulto Una guida della Lega contro il cancro Shop

Pagina creata da Gianluca Cavalli
 
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Leucemie dell’adulto

Una guida della Lega
contro il cancro

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Le Leghe contro il cancro in Svizzera:
prossimità, confidenzialità, professionalità
Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai loro
familiari e amici. Nelle 60 sedi delle Leghe contro il cancro operano un cen-
tinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente durante tutte le
fasi della malattia.
Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e prevenzione
delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo di promuovere
stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale di ammalarsi di can-
cro.

Impressum

Editrice                                              Immagine di copertina
Lega svizzera contro il cancro                        Adamo ed Eva di Albrecht Dürer
Effingerstrasse 40, casella postale, 3001 Berna
                                                      Illustrazione
Tel. 031 389 91 00,
                                                      p. 10: Società canadese contro il cancro
info@legacancro.ch, www.legacancro.ch
                                                      Immagini
3 a edizione, direzione del progetto e redazione      pp. 4, 20, 40: Shutterstock
Nicole Bulliard, specialista pubblicazioni, Lega      p. 58: iStock
svizzera contro il cancro, Berna
                                                      Traduzione in italiano
Consulenza scientifica                                Paolo Valenti, Zurigo
PD Dr. med. Sabine Blum, medico associato,
                                                      Lettorato in italiano
servizio di ematologia, CHUV
                                                      Antonio Campagnuolo, Lugano
Dr. med. Aline Flatz, collaboratrice scientifica,
                                                      Lorenzo Terzi, Lega svizzera contro il cancro,
Lega svizzera contro il cancro
                                                      Berna
Prof. Dr. med. Jakob R. Passweg, primario della
clinica di ematologia, Ospedale universitario di      Design
Basilea                                               Daniel Förster, Belgern

                                                      Stampa
Ringraziamo la persona colpita dalla malattia per
                                                      Jordi AG, Belp
l’attenta rilettura del manoscritto e le preziose
osservazioni.

Questo opuscolo è disponibile anche in tedesco e francese.

© 2021, 2015, 2011, Lega svizzera contro il cancro, Berna
3 a edizione

LSC | 7.2021 | 300 I | 031081012111
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Indice

5 Editoriale                        33 Steroidi
                                    34 Sorveglianza attiva
6 Che cos’è il cancro?              34 Preservazione della fertilità
8 Le leucemie                       37 Quale terapia per quale
8 Il sangue e la formazione del        tipo di leucemia?
   sangue                           37 Pianificazione del trattamento
11 Le diverse forme di leucemia     42 Trattamento delle leucemie
11 Leucemie acute e leucemie           acute
   croniche                         46 Trattamento delle leucemie
12 Leucemie mieloidi e leucemie        croniche
   linfatiche                       52 Studi clinici
13 Possibili cause e fattori di
   rischio                          53 Gestione degli effetti
13 Possibili sintomi                   indesiderati
                                    54 Cosa fare contro gli effetti
15 Esami e diagnosi                    indesiderati?
15 Primi accertamenti
18 Esami successivi per precisare   57 Ulteriori trattamenti
   la diagnosi                      57 Medicina complementare
19 Stadi della malattia
                                    59 Il rientro nella vita
21 Possibilità di trattamento          quotidiana
22 Chemioterapia                    60 Controlli periodici
24 Chemioterapia ad alto            60 Riabilitazione oncologica
   dosaggio                         61 Il rientro nella vita quotidiana
29 Radioterapia                     62 Cure palliative
30 Terapie mirate
32 Immunoterapia                    65 Consulenza e
33 Tretinoina                          informazione

                                                    Leucemie dell’adulto   3
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Cara lettrice, caro lettore

     Quando nel      Le informazioni fornite in que-          Non esiti a porre domande all’é-
testo è utilizzata
      soltanto la
                     sto opuscolo intendono aiutarla a        quipe curante e si lasci aiutare an-
 forma maschile      gestire la malattia. In queste pa-       che dalle persone che Le stanno
    o femminile,     gine sono descritte in modo det-         vicine.
        questa si
       riferisce a   tagliato l’insorgenza, la diagnosi e
       entrambe.     il trattamento delle leucemie ne-        Nei numerosi opuscoli della Le-
                     gli adulti. Trova anche importan-        ga contro il cancro può trova-
                     ti indicazioni per il periodo dopo       re informazioni e consigli utili. I
                     le terapie e sulle svariate offerte di   consulenti specializzati delle Le-
                     sostegno che potranno aiutarla a         ghe cantonali e regionali contro il
                     convivere con questo tumore.             cancro e della Linea cancro sono a
                                                              Sua disposizione per assisterla in
                     Negli ultimi anni le terapie delle       tutte le questioni relative al can-
                     leucemie negli adulti sono diven-        cro. Trova i recapiti dei servizi di
                     tate più efficaci e tollerabili. Se la   consulenza a partire da pagina 74.
                     malattia è individuata in uno sta-
                     dio precoce, nella maggior parte         Le auguriamo ogni bene.
                     dei casi è curabile. Negli stadi più
                     avanzati spesso si riesce a rallen-            La Sua Lega contro il cancro
                     tarne la progressione e a lenire i
                     disturbi. Le misure di accompa-
                     gnamento preservano e promuo-
                     vono la qualità della vita.

                                                                            Leucemie dell’adulto   5
Che cos’è il cancro?

Il termine «cancro» denota un insie-     è un esempio il cancro colorettale.
me di malattie diverse che presenta-     Poi ci sono le malattie maligne che
no caratteristiche comuni:               si sviluppano nel sistema sanguigno
• cellule che in origine erano nor-      o linfatico. Possono manifestarsi at-
    mali incominciano a proliferare      traverso un ingrossamento dei lin-
    in modo incontrollato, trasfor-      fonodi oppure con alterazioni della
    mandosi così in cellule cancerose;   composizione del sangue. Di questo
• le cellule cancerose s’infiltrano      secondo gruppo fanno parte anche
    nel tessuto circostante distrug-     le leucemie.
    gendolo e invadendolo;
• le cellule cancerose hanno la ca-      Tutto ha inizio nella cellula
    pacità di staccarsi dal loro luogo   I tessuti e gli organi che formano il no-
    d’insorgenza per formare nuovi       stro corpo sono costituiti da miliardi
    focolai di malattia in altre parti   di cellule. Il nucleo cellulare racchiu-
    del corpo (metastasi).               de il piano di costruzione dell’essere
                                         vivente: il patrimonio genetico (ge-
Quando si parla di «cancro» si in-       noma) con i suoi cromosomi e geni;
tende una crescita incontrollata e       esso è composto dal DNA (acido de-
maligna di cellule corporee. Spesso      sossiribonucleico), il materiale porta-
il cancro è chiamato anche «tumo-        tore del messaggio genetico.
re». Un tumore è un accumulo pa-
tologico di cellule che può essere di    Il patrimonio genetico può subire
natura «benigna», ossia non met-         danni se, durante il processo di di-
te in pericolo la vita, oppure «mali-    visione cellulare, si verificano degli
gna», quindi pericolosa per la vita.     errori oppure per tante altre cause.
                                         Normalmente le cellule sono in gra-
Vi sono oltre duecento tipi diver-       do di riconoscere e riparare i dan-
si di cancro. Se ne distinguono due      ni subiti oppure di programmare la
gruppi principali. I tumori solidi       propria morte. Tuttavia, può acca-
che originano dalle cellule di un or-    dere che tali meccanismi falliscano
gano e formano una massa o un no-        e che le cellule danneggiate (mutate)
dulo e talvolta delle metastasi. Ne      riescano a moltiplicarsi liberamente.

6
Cause                                     Perché io?
Le malattie oncologiche sono da ri-       È possibile che si stia chiedendo per-
condurre a mutazioni del patrimo-         ché il cancro abbia colpito proprio
nio genetico delle cellule. Alcuni dei    Lei. Forse si domanda anche: «Che
fattori che favoriscono tali mutazio-     cosa ho sbagliato?». È più che nor-
ni e che giocano un ruolo nell’insor-     male porsi tali interrogativi ed esse-
genza del cancro sono:                    re colti dallo sgomento o dalla rab-
• il naturale processo d’invecchia-       bia. Tuttavia, le cause che portano
   mento;                                 all’insorgenza di una malattia onco-
• lo stile di vita (alimentazione po-     logica sono molto complesse e dif-
   co equilibrata, attività fisica in-    ficili da capire anche per gli specia-
   sufficiente, fumo, alcol, ecc.);       listi.
• influssi esterni (per es. virus, so-
   stanze nocive, fumo, raggi UV,         Nessuno può mettersi completa-
   raggi X, radioattività);               mente al riparo dal cancro. Possono
• fattori ereditari e genetici.           ammalarsi sia le persone che con-
                                          ducono una vita sana, sia le persone
Alcuni di questi fattori di rischio so-   con comportamenti a rischio, i gio-
no influenzabili, altri no. Si stima      vani come i meno giovani. In parte è
che all’incirca un terzo delle malattie   una questione di casualità o fatalità.
oncologiche potrebbe essere evitato       In ogni caso, una diagnosi di cancro
eliminando fattori di rischio come il     comporta indiscutibilmente un ca-
tabacco o l’alcol. I restanti due terzi   rico emotivo importante.
sono imputabili a fattori di rischio
non modificabili o sconosciuti.           L’opuscolo della Lega contro il can-
                                          cro intitolato «Quando anche l’ani-
In generale, sono molteplici i fatto-     ma soffre – Il cancro stravolge tut-
ri che concorrono all’insorgenza del      ti gli aspetti della vita» (vedi p. 69)
cancro. Nel singolo caso spesso non       si sofferma sugli aspetti psicologici
è possibile individuare con esattez-      ed emotivi della malattia, suggeren-
za i fattori che hanno causato la ma-     do possibili modi per gestire meglio
lattia.                                   gli stati d’animo.

                                                           Leucemie dell’adulto   7
Le leucemie

Il termine «leucemia» indica collet-       Il midollo osseo: la
tivamente diverse malattie maligne         «fabbrica» del sangue
del sistema di produzione delle cel-       Le cellule del sangue si rigenerano
lule del sangue (ematopoietico), os-       continuamente. Non si formano nei
sia del midollo osseo.                     vasi sanguigni bensì nel midollo os-
                                           seo, che possiamo immaginare co-
                                           me una sorta di fabbrica del sangue
Il sangue e la                             con un grosso deposito di materie
                                           prime: le cellule staminali ematopo-
formazione del sangue                      ietiche.
Il sangue è suddiviso in un 55% di
parte liquida, il plasma, e nelle cellu-   Il termine «ematopoiesi» o «emopo-
le ematiche, che compongono il re-         iesi» designa il processo di produ-
stante 45%.                                zione e costante rigenerazione delle
                                           cellule del sangue. Le cellule stami-
Ci sono tre tipi di cellule del san-       nali si dividono e le loro cellule figlie
gue, che assolvono funzioni diverse        si specializzano per formare i diversi
nell’organismo:                            tipi di cellule ematiche.
• i globuli rossi (eritrociti) traspor­
  tano l’ossigeno dai polmoni agli         Maturazione delle cellule del
  altri organi e tessuti, e l­’anidride    sangue
  carbonica dal corpo ai polmoni           La maggior parte delle cellule emati-
  per essere espulsa con l’espirazione;    che nasce e matura nel midollo os-
• i globuli bianchi (leucociti) ri-        seo.
  conoscono ed eliminano gli
  agenti patogeni (virus, batteri).        Le cellule ematiche raggiungono la
  I globuli bianchi si suddividono         maturazione in diverse fasi: ­   dalle
  in tre gruppi: linfociti, granuloci-     cellule staminali ematopoietiche si
  ti e monociti;                           sviluppano i precursori linfoidi o
• le piastrine (trombociti) servo-         mieloidi, ossia i progenitori delle di-
  no alla coagulazione del sangue e        verse cellule del sangue (vedi illu-
  fermano i sanguinamenti.                 strazione a p. 10).

8
• I precursori mieloidi si
  ­sviluppano nel midollo osseo.           Midollo osseo e midollo
   Danno origine ai globuli rossi,         spinale
   alle piastrine e a due tipi di glo-     Il midollo osseo è la parte molle
   buli bianchi: i granulociti (o po-      e spugnosa all’interno delle ossa.
   limorfonucleati, perché il loro         Si divide in midollo rosso e mi-
   nucleo assume diverse forme) e i        dollo giallo. Le cellule del san-
   monociti. I granulociti sono sud-       gue sono prodotte nel midollo
   divisi in tre tipi principali: neu-     rosso a partire dalle cellule sta-
   trofili, eosinofili e basofili.         minali ematopoietiche. Nell’a-
• Anche i precursori linfoidi si svi-      dulto, quasi tutto il midollo ros-
   luppano prevalentemente nel             so si ritrova nello sterno, nelle
   midollo osseo. Formano il ter-          ossa del bacino, nelle vertebre,
   zo tipo di globuli bianchi, ossia i     nelle ossa del cranio, nelle sca-
   linfociti. I linfociti si suddivido-    pole e nelle costole.
   no in linfociti B, linfociti T e cel-
   lule natural killer (NK). I linfociti   Il midollo spinale, invece, è un
   T maturano nel timo («T»), un           fascio di vie nervose racchiuso
   organo situato dietro lo sterno.        nel canale spinale, che trasmet-
                                           te i segnali nervosi al corpo. La
Nelle persone sane, ogni tipo di cel-      sua funzione quindi è completa-
lula ematica è prodotto nella quan-        mente diversa da quella del mi-
tità esatta necessaria all’organismo.      dollo spinale.

                                                          Leucemie dell’adulto   9
Sviluppo delle cellule del sangue

                                    Linfocita                                      Linfocita B

                                        Blasto                                     Linfocita T
             Linea linfoide
       Precursore linfoide                                                         Cellula natural
                                                                                   killer (NK)
                                                                                                           Globuli
                                                                                   Neutrofilo
                                                                                                           bianchi
        Cellula
                                                                                                           (leucociti)
     staminale
                                                                                   Eosinofilo

     Precursore mieloide                                                           Basofilo

                                                                                   Granulocita
            Linea mieloide              Blasto
                                                                                   Monocita

                                                                                   Globulo rosso
                                                                                   (eritrocita)

                                                                                   Piastrine
                                                                                   (trombociti)

Dalle cellule staminali ematopoietiche nel midollo osseo si sviluppano
precursori linfoidi e mieloidi, che attraverso ulteriori fasi di maturazione
formano globuli bianchi, globuli rossi e piastrine.

Fonte: Société canadienne du cancer, « Le sang et la moelle osseuse », https://www.cancer.ca/fr-ca/cancer-information/can-
cer-type/leukemia/leukemia/the-blood-and-bone-marrow/?region=qc, sito consultato il 07.07.2020.

10
Le diverse forme di                        in cui si interrompe la normale ma-
                                           turazione della cellula cancerosa. Vi
leucemia                                   sono molte forme di leucemia, che
Una leucemia si sviluppa quando vi         si distinguono in base al tipo di glo-
è una produzione incontrollata di          buli bianchi colpiti, al loro stadio di
cellule ematiche immature, secondo         maturazione e all’evoluzione della
due modelli.                               malattia. Semplificando, le leucemie
• Le leucemie acute: aumenta il            si suddividono in quattro categorie
   ritmo di moltiplicazione dei pre-       principali:
   cursori dei globuli bianchi e la
   loro maturazione è bloccata.            Leucemie acute
• Le leucemie croniche: aumenta il         • Leucemia mieloide o mielobla-
   ritmo di moltiplicazione dei pre-         stica acuta (LMA o LAM)
   cursori dei globuli bianchi, ma la      • Leucemia linfatica o linfoblastica
   loro maturazione è ancora pre-            acuta (LLA)
   servata all’inizio della malattia.
                                           Leucemie croniche
Quando proliferano in modo ecces-          • Leucemia mieloide o mielobla-
sivo singoli tipi di cellule ematiche        stica cronica (LMC)
(nella maggior parte dei casi si trat-     • Leucemia linfatica o linfoblastica
ta di globuli bianchi), le altre cellule     cronica (LLC)
del sangue sono soppiantate e hanno
quindi difficoltà a svolgere le proprie
funzioni, come il trasporto dell’ossi-     Leucemie acute e
geno, la difesa dalle malattie o la co-
                                           leucemie croniche
agulazione del sangue (vedi anche
«Possibili sintomi» a p. 13).              Le leucemie acute
                                           Le leucemie acute esordiscono bru-
Il quadro clinico descrive le carat-       scamente e progrediscono con rapi-
teristiche, i sintomi e le alterazioni     dità. Sono causate da una disfunzio-
fisiche determinate dalla malattia.        ne del processo di maturazione dei
Esso cambia a seconda dello stadio         precursori ematici.

                                                            Leucemie dell’adulto   11
Il midollo osseo e il sangue sono inon-    Leucemie mieloidi e
dati da cellule immature, i cosiddetti
                                           leucemie linfatiche
«blasti» (vedi grafico a p. 10), che non
sono in grado di svilupparsi ulterior-     La suddivisione in leucemie mieloi­
mente e che – pur essendo inutili per      di e linfatiche si basa sul tipo di pre-
l’organismo – continuano a proliferare     cursori degenerati (vedi grafico a
e soppiantano le cellule sane.             p. 10).

Le leucemie acute colpiscono tutte le      Le leucemie mieloidi
fasce d’età. Negli adulti la forma più     Colpiscono i progenitori mieloi-
frequente è la leucemia mieloblasti-       di, che producono globuli bianchi
ca acuta (LMA), nei bambini e ado-         anomali. Nella leucemia acuta, que-
lescenti (fino ai 16 anni) la leucemia     ste cellule alterate proliferano sen-
linfoblastica acuta (LLA).                 za controllo, soppiantando le cellule
                                           ematiche sane.
Le leucemie croniche
Le leucemie croniche restano silen-        Nella leucemia cronica, alcuni pre-
ti spesso per mesi o anni, duran-          cursori degenerati dei globuli bian-
te i quali progrediscono lentamen-         chi invadono il midollo spinale con
te. Le cellule ematiche raggiungono        granulociti immaturi, ossia cellule
un grado di maturità quasi norma-          che non sono in grado di svolgere
le, ma alcune di esse si moltiplicano      la loro funzione. L’invasione di que-
in modo incontrollato. L’organismo         ste cellule impedisce anche la matu-
viene invaso da globuli bianchi ma-        razione di altre cellule sane, come i
turi e da cellule immature.                globuli rossi e le piastrine.

Le leucemie croniche possono in-           Le leucemie linfatiche
sorgere a qualsiasi età, ma colpisco-      Derivano dalla degenerazione dei
no per lo più le persone anziane: in       progenitori dei linfociti. Nella leu-
particolare la leucemia linfatica cro-     cemia acuta, i linfoblasti degenerati
nica (LLC), che è la forma di leuce-       si moltiplicano a danno dei linfociti
mia più frequente.                         normali. Le cellule cancerose si accu-

12
mulano prima nel midollo osseo, poi      • Alcune mutazioni genetiche au-
nel sangue e talvolta nei linfonodi.       mentano il rischio di leucemia.
                                         • Trisomia 21 (sindrome di
Nella leucemia linfatica cronica si        Down).
osserva una proliferazione di lin-
fociti maturi. La maturazione del-       1140 nuovi casi all’anno
le cellule normali fino allo stadio      In Svizzera ogni anno si registrano
di linfociti funzionali è bloccata. Le   circa 1140 nuovi casi di leucemia
cellule cancerose ostacolano la ma-      dell’adulto. Gli uomini sono più col-
turazione delle altre linee di cellule   piti delle donne.
ematiche (globuli rossi e piastrine).
                                         Circa la metà dei soggetti colpiti ha
                                         più di 70 anni al momento della dia-
Possibili cause e fattori                gnosi, un terzo ha un’età compresa
                                         tra 50 e 69 anni.
di rischio
Nella maggior parte delle leucemie
non si individua una causa precisa.      Possibili sintomi
Alcuni fattori possono aumentare il
rischio di ammalarsi, ma la loro pre-    La maggior parte dei sintomi deriva
senza non determina necessariamen-       dalla perdita delle cellule ematiche
te la comparsa di una leucemia.          sane, soppiantate dalle cellule leuce-
• L’esposizione ripetuta o persi-        miche, che quindi non sono più in
    stente a determinate sostanze        grado di svolgere correttamente le
    chimiche (per es. benzene, for-      proprie funzioni all’interno dell’or-
    maldeide).                           ganismo.
• Terapie antecedenti: alcune per-
    sone trattate con una chemiote-      Carenza di globuli rossi
    rapia o una radioterapia per un      La carenza di globuli rossi può cau-
    altro cancro sviluppano successi-    sare anemia. L’organismo riceve
    vamente una leucemia (cosiddet-      troppo poco ossigeno, con conse-
    ta «leucemia secondaria»).           guente affaticamento e calo del ren-

                                                          Leucemie dell’adulto   13
dimento. Al minimo sforzo fisico           piastrine provoca anche con maggior
insorgono difficoltà respiratorie e        frequenza lividi in caso di contusioni.
tachicardia.
                                           Le donne possono avere mestrua-
Carenza di globuli bianchi                 zioni più abbondanti.
sani
La carenza di globuli bianchi sani         Ulteriori sintomi
impedisce all’organismo di difen-          • Perdita di peso
dersi efficacemente da virus e bat-        • Perdita dell’appetito
teri, con un aumento del rischio di        • Pallore
infezioni.                                 • Sudorazione notturna
                                           • Mal di testa, intontimento, di-
Spesso i pazienti presentano sintomi         sturbi della vista
simili a quelli dell’influenza, come       • Linfonodi ingrossati
febbre o mal di testa, oppure svilup-      • Siccome le cellule leucemiche si
pano una polmonite. Possono ma-              accumulano nella milza e nel fe-
nifestarsi anche infiammazioni del-          gato, questi organi possono in-
le gengive, delle radici dentali e della     grossarsi e generare un senso di
mucosa orale.                                pressione nella parte alta dell’ad-
                                             dome a sinistra o a destra
Carenza di piastrine                       • Tumefazioni in altre parti del
Se mancano piastrine, il sangue non          corpo, per esempio della pelle
si coagula più correttamente e au-         • Dolore osseo o articolare
menta il rischio di emorragie.             • Rigonfiamento dei testicoli.

I sintomi possono essere: sangue dal       Per maggiori informazioni sui pos-
naso, emorragie sotto la pelle punti-      sibili sintomi e su come contrastarli
formi (petecchie) o a macchie (por-        vedi pagina 53 e seguenti.
pora) e sanguinamenti che non si ar-
restano, ad esempio dopo lievi ferite
o trattamenti dentari. Una carenza di

14
Esami e diagnosi

In presenza di presunti sintomi di           Esame obiettivo
una leucemia, generalmente vengo-            Il medico esamina le funzioni vita-
no eseguiti diversi esami. Non tutti i       li: pressione sanguigna, polso, respi-
metodi diagnostici elencati di segui-        razione. Controlla il funzionamen-
to sono utilizzati sistematicamente.         to di cuore e polmoni. Esamina gli
La loro scelta dipende dal singolo ca-       occhi, la pelle, il naso, le orecchie e
so e dai risultati dei precedenti esami.     la bocca. Palpa i linfonodi e gli or-
                                             gani, come la milza e il fegato, che
Questi esami sono necessari per for-         possono essere ingrossati. La milza
mulare la diagnosi più precisa possibi-      si trova nella parte superiore sinistra
le e definire il trattamento più indicato.   dell’addome, il fegato a destra.

                                             Informarsi e chiedere consiglio
Primi accertamenti
                                             Si faccia spiegare tutti gli esami pre-
Anamnesi                                     visti e non esiti a domandare perché
Una serie di domande dettagliate po-         sono necessari, quali effetti hanno e
ste dal medico al paziente, denominata       quale diagnosi possono confermare.
«anamnesi», serve per raccogliere in-        Chieda anche quali potrebbero es-
formazioni sui Suoi disturbi, su even-       sere le conseguenze se rinunciasse a
tuali malattie precedenti, sui possibili     un determinato esame.
fattori di rischio, sui precedenti di can-
cro in famiglia e su eventuali terapie in    Gli esami vengono valutati nei tem-
corso. Il medico verifica la presenza di:    pi più brevi possibili, ciò nonostante
• sintomi che possono indicare               talvolta possono trascorrere diversi
   una leucemia;                             giorni o settimane prima di ottenere
• un’esposizione a forti dosi di ra-         i risultati e poterle comunicare il re-
   diazioni o al benzene;                    sponso. Se l’attesa è snervante e desi-
• una chemioterapia o radioterapia           dera parlarne con qualcuno, può ri-
   nel passato;                              volgersi alla Linea cancro o alla Sua
• disturbi del sangue o infezioni            Lega cantonale o regionale contro il
   virali.                                   cancro (vedi pp. 74 e 75).

                                                              Leucemie dell’adulto   15
L’emogramma (quadro                                        i cambiamenti nella composizione
ematico)                                                   sanguigna e nel rapporto tra le sin-
L’emogramma (vedi riquadro sotto)                          gole cellule ematiche.
mostra la composizione del sangue,
di cui misura i singoli componen-                          La presenza di cellule immature (bla-
ti cellulari: globuli bianchi, globu-                      sti) o di cellule anomale nel sangue è
li rossi e piastrine. Con le analisi                       inusuale e può indicare una leuce-
del sangue è possibile riconoscere                         mia. I segnali d’allarme possono es-

 Emogramma di una persona sana

 Questa tabella riassume i valori normali dei differenti componenti del sangue.

 Emoglobina (pigmento dei globuli rossi)
 Donne:    120–160 grammi per litro di sangue (g/l)
 Uomini:   140–180 grammi per litro di sangue (g/l)

 Globuli bianchi (leucociti)
 4–10 miliardi per litro di sangue (109/l=G/l)

 I globuli bianchi si suddividono in tre gruppi:
 granulociti     50–70 %
 linfociti       25–45 %
 monociti        2–6 %

 Piastrine (trombociti)
 140–400 miliardi per litro di sangue (109/l=G/l)

 Ematocrito (percentuale di globuli rossi nel volume sanguigno totale)
 Donne:      0,37-0,45 litri di globuli rossi/litro di sangue (l/l)
 Uomini:     0,40-0,52 litri di globuli rossi/litro di sangue (l/l)
 Questi valori di riferimento possono variare leggermente da laboratorio a laboratorio.

16
sere un forte aumento del numero di        I prelievi di midollo osseo sono ef-
cellule o la presenza di globuli bian-     fettuati solitamente dal bacino (cre-
chi immaturi. Una riduzione del nu-        sta iliaca) e raramente anche dallo
mero di globuli rossi e di piastrine       sterno:
può essere il segno di una leucemia        • Con la puntura (agoaspirato) si
acuta.                                        aspira una piccola quantità di
                                              midollo osseo con un ago per
L’esame del sangue spesso consen-             poi analizzarla. Una parte dei ri-
te di fare una prima «tipizzazione»           sultati delle analisi è disponibile
delle cellule all’origine della malat-        dopo circa 24-48 ore, il resto do-
tia: si valuta se si tratta di una forma      po circa due settimane (analisi
di leucemia linfatica o mieloide e in         di oncogenomica, vedi p. 18).
quale stadio si è arrestato il processo    • Inoltre, per precisare ulterior-
di maturazione delle cellule.                 mente la diagnosi, spesso il me-
                                              dico preleva anche un campione
Può succedere che le cellule leuce-           più grande di tessuto (biopsia
miche siano presenti soltanto nel             del midollo osseo) che spedisce
midollo osseo e non si siano ri-              a un istituto di patologia. L’ana-
versate nel sangue, motivo per cui            lisi richiede da una a due setti-
possono non essere rilevate nell’e-           mane.
mogramma. In questo caso, per la
diagnosi è necessaria un’analisi del       L’intervento viene eseguito in ane-
midollo osseo.                             stesia locale. Al momento della dia-
                                           gnosi, la maggior parte dei pazienti
Esame del midollo osseo                    è degente in ospedale, ma gli esami
Con l’esame del midollo osseo si           successivi possono essere eseguiti
contano le cellule ematiche presenti       ambulatorialmente.
e se ne valuta l’aspetto per precisa-
re la diagnosi. Questi due elementi
sono importanti per la scelta della
terapia.

                                                            Leucemie dell’adulto   17
Esami successivi per                      Certe anomalie genetiche sono tipi-
                                          che di forme specifiche di leucemia.
precisare la diagnosi                     Si tratta di difetti genetici rilevabili
Citologia e citochimica                   generalmente solo nelle cellule leu-
La citologia studia la struttura e la     cemiche, ma non nelle cellule sane.
funzione delle cellule.                   Un esempio è rappresentato dal cro-
                                          mosoma Filadelfia (vedi sotto).
Con le analisi citologiche e citochi-
miche si possono analizzare le cel-       Il tipo di anomalia genetica è impor-
lule del midollo osseo e classificarle    tante per stimare il decorso della ma-
in base al loro aspetto (morfologia)      lattia ed è fondamentale per la scelta
e a determinate caratteristiche di co-    della terapia. Alcune anomalie ci di-
lorazione. Spesso questi metodi per-      cono se il paziente reagirà bene o ma-
mettono di confermare la diagnosi         le alle terapie. Gli specialisti distin-
di leucemia acuta o cronica.              guono un rischio basso, medio o alto
                                          di risposta insufficiente alla terapia.
Immunofenotipizzazione
Questo procedimento consente di           Il cromosoma Filadelfia
distinguere determinate caratteristi-     Nelle leucemie mieloidi croniche
che superficiali delle cellule del san-   (LMC) e in misura minore anche
gue o del midollo osseo. Il medico        nelle leucemie linfoblastiche acute
può precisare i sottogruppi di leuce-     (LLA) si riscontra un difetto geneti-
mia, determinare il grado di matu-        co caratteristico nei globuli bianchi
razione delle cellule e pianificare in    maligni: il cosiddetto «cromosoma
modo più mirato la terapia.               Filadelfia», una mutazione del cro-
                                          mosoma 22 che si verifica quando,
Esami di oncogenomica e                   a seguito di una «rottura», una par-
genetica molecolare                       te del cromosoma 9 si attacca al cro-
In questi esami, le cellule leucemi-      mosoma 22, creando un nuovo ­gene.
che sono esaminate mediante ana-
lisi dei cromosomi per individuare        Il cromosoma Filadelfia comporta la
eventuali mutazioni genetiche.            produzione di una proteina abnor-

18
me nei globuli bianchi colpiti, che        TC o la risonanza magnetica (MRT)
induce una proliferazione incon-           sono usate per determinare se:
trollata delle cellule. Una terapia mi-    • i linfonodi si sono ingrossati;
rata sotto forma di compresse orali        • è aumentato il volume di organi
(vedi p. 30) consente di contrastare         come la milza o il fegato;
questo fenomeno.                           • ci sono fonti di infezione.

Puntura lombare
Se il medico sospetta la presenza di         Nota
una leucemia linfoblastica acuta, e          Le procedure necessarie per ca-
spesso anche in quella mieloblasti-          ratterizzare una leucemia acuta
ca, esegue una puntura del liquido           durano dai 10 ai 15 giorni. Spesso
cefalorachidiano, o «liquor», in cui         il trattamento viene avviato pri-
sono immersi il cervello e il midol-         ma di disporre di tutti i risultati.
lo spinale. L’analisi del liquor serve a
determinare se il sistema nervoso è
colpito dalla malattia.
                                           Stadi della malattia
Il liquido viene aspirato in piccole
quantità inserendo un ago tra due          Le diverse indagini consentono di
vertebre lombari, in anestesia loca-       determinare l’entità della leucemia e
le. Poi viene mandato in laborato-         la sua aggressività. La scelta del trat-
rio per le analisi. Il medico può ap-      tamento dipende in primo luogo da
profittare dell’occasione per iniettare    queste caratteristiche, ma tiene conto
una piccola dose di un farmaco che-        anche di altri criteri come lo stato ge-
mioterapico, a scopo profilattico o        nerale di salute della persona colpita
terapeutico a seconda del caso.            o la sua età. Per ogni tipo di leuce-
                                           mia vi è un sistema di classificazione
Diagnostica per immagini                   specifico per definire gli stadi o le fa-
Diverse tecniche di imaging come           si della malattia. Per i dettagli riman-
l’ecografia, la radiografia, la tomo-      diamo al capitolo «Quale terapia per
grafia computerizzata (TC), la PET-        quale tipo di leucemia» a pp. 37 sgg.

                                                             Leucemie dell’adulto   19
20
Possibilità di trattamento

La scelta della terapia dipende dal ti-   rigione dalla malattia. Nei pazienti
po di leucemia e dallo stadio della       più anziani, invece, la guarigione è
malattia. Ciascun tipo di leucemia        più rara, motivo per cui sono indica-
richiede un trattamento specifico.        te terapie meno intensive, che spesso
                                          sono somministrate in regime am-
I principali metodi sono:                 bulatoriale.
• chemioterapia;
• chemioterapia ad alto ­dosaggio         Nella leucemia mieloide cronica, in
   seguita da trapianto di cellule        generale non sono previste chemio-
   staminali ematopoietiche;              terapie intensive; nella maggior par-
• terapie mirate;                         te dei casi le terapie possono essere
• immunoterapia;                          eseguite ambulatorialmente. Que-
• sorveglianza attiva.                    sto tipo di leucemia cronica può es-
                                          sere trattato con terapie mirate (ve-
I trattamenti sono applicati singo-       di p. 30), consentendo di evitare la
larmente oppure combinati, in ge-         chemioterapia. Contro una leucemia
nerale non contemporaneamente             linfatica cronica si ricorre a una che-
bensì uno dopo l’altro.                   mioterapia o a una terapia mirata, a
                                          seconda del tipo di LLC e dell’età del
Alcuni metodi terapeutici, come la        paziente (vedi anche l’opuscolo «I
chemioterapia, possono essere ap-         linfomi a cellule B», p. 68).
plicati più volte in prima intenzione
o se la malattia si ripresenta dopo il    Le leucemie non sono
primo trattamento.                        operabili
                                          Le cellule leucemiche non formano
In generale le leucemie acute ven-        noduli solidi, confinati a un orga-
gono trattate con una chemiotera-         no o a una regione corporea. Si dif-
pia intensiva, che comporta lunghi        fondono attraverso il sangue in tutto
ricoveri in ospedale. Questo vale in      il corpo. Per questo non è possibile
particolare per i pazienti sotto i 65     asportare chirurgicamente una leu-
anni in buone condizioni di salute,       cemia.
nei quali si punta a ottenere la gua-

                                                           Leucemie dell’adulto   21
Chemioterapia                             Questi effetti indesiderati regredi-
                                          scono spontaneamente o possono
La chemioterapia si basa sull’impie-      essere trattati, ma alcuni possono
go di citostatici, farmaci che dan-       durare a lungo o essere permanenti.
neggiano le cellule tumorali o ne im-
pediscono la crescita.                    A seconda del tipo di leucemia si
                                          impiegano citostatici diversi: la scel-
Negli esseri umani, i vari tipi di cel-   ta è tra 20-30 farmaci. Spesso nelle
lule si dividono con una frequenza        leucemie si combinano più citosta-
più o meno elevata, attraverso una        tici. Si parla quindi di «terapia com-
serie di fasi in successione. I cito-     binata», che si distingue dalla mo-
statici ostacolano queste fasi della      noterapia in cui si impiega un solo
divisione nelle cellule leucemiche,       ­farmaco.
impedendo loro di moltiplicarsi. I
farmaci entrano nella circolazione        Somministrazione del
sanguigna e si distribuiscono in tut-     trattamento
to l’organismo, per questo si dice che    In base allo stadio della malattia, la
hanno un effetto «sistemico».             chemioterapia viene eseguita in re-
                                          gime ambulatoriale o in ospedale.
I citostatici danneggiano anche le        I citostatici possono essere assunti
cellule sane che crescono rapida-         per via orale (in compresse) o endo-
mente, come le cellule staminali nel      venosa (infusione).
midollo osseo (vedi p. 8), quelle del-
la radice di peli e capelli, delle mu-    Le chemioterapie eseguite per via
cose (bocca, stomaco, intestino, va-      endovenosa durano in genere vari
gina) e le cellule della riproduzione     mesi e sono suddivise in cicli. Tra i
(ovuli e spermatozoi). I danni subiti     singoli cicli di trattamento si osserva
dalle cellule sane sono la causa prin-    una pausa per permettere agli orga-
cipale degli effetti collaterali di una   ni di rigenerarsi.
chemioterapia.
                                          In alcuni casi, la terapia con com-
                                          presse può proseguire per anni.

22
Chemioterapia e meningi                  Questo trattamento può essere ese-
Le leucemie acute (soprattutto quelle    guito a scopo preventivo o terapeu-
linfoblastiche) aggrediscono talvolta    tico.
anche le meningi molli, due mem-
brane che avvolgono il sistema ner-      Effetti indesiderati più
voso centrale (cervello e midollo spi-   frequenti
nale).                                   La natura degli effetti indesiderati
                                         delle chemioterapie, la loro frequen-
Nel sistema nervoso centrale i cito-     za e intensità dipendono dai medi-
statici non riescono a distruggere le    camenti somministrati, dal dosag-
cellule leucemiche poiché non rie-       gio e dalla sensibilità individuale.
scono a superare la barriera emato-
encefalica, una barriera naturale che    I principali effetti indesiderati sono:
protegge il cervello da virus, batteri   • alterazioni della composizione
e sostanze nocive. Le pareti dei vasi       cellulare del sangue, che posso-
sanguigni che la compongono sono            no causare stanchezza e un au-
talmente impermeabili che impedi-           mento del rischio di infezioni ed
scono il passaggio non soltanto degli       emorragie;
agenti patogeni e delle sostanze tos-    • nausea e vomito;
siche, ma anche dei medicinali.          • mal di stomaco e disturbi inte-
                                            stinali;
Per aggirare la barriera ematoence-      • secchezza o infiammazione del-
falica e distruggere le cellule leuce-      le mucose;
miche nelle meningi, in alcuni tipi      • caduta dei capelli e dei peli del
di leucemia è necessario sommini-           corpo;
strare i citostatici direttamente nel    • eruzioni cutanee, prurito;
liquido cefalorachidiano (liquor)        • disturbi dell’attività cardiaca;
che bagna le meningi. Il medico          • disturbi neurologici (per es. for-
inietta il medicamento nella cavità         micolii, perdita di sensibilità);
spinale tramite una puntura lom-         • disturbi della fertilità.
bare: un metodo noto come terapia
­intratecale.

                                                          Leucemie dell’adulto   23
La Sua équipe curante saprà infor-        Chemioterapia ad alto
marla e darle i consigli a­ ppropriati.   dosaggio
Legga anche il capitolo «Gestione de-     Nella chemioterapia ad alto dosag-
gli effetti indesiderati» a pp. 53 sgg.   gio l’usuale dose di citostatici viene
                                          moltiplicata al fine di aumentare, in
                                          alcuni tipi di leucemia, la probabilità
     Per saperne di più                   di distruggere le cellule leucemiche
     Trova informazioni approfondi-       e il midollo osseo interessato dal-
     te sulle terapie farmacologiche,     la malattia. Questo processo viene
     sulle terapie mirate e sui loro      chiamato «condizionamento».
     meccanismi d’azione nell’opu-
     scolo «Terapie medicamentose         Somministrazione del
     dei tumori» (vedi p. 69).            trattamento
                                          La chemioterapia ad alto dosaggio
                                          con successivo trapianto di cellule
                                          staminali è praticata in un numero
Chemioterapia ad alto                     ristretto di centri specializzati.
dosaggio                                  Anche le cellule sane vengono dan-
Con una chemioterapia ad alto do-         neggiate dalla chemioterapia ad al-
saggio, talvolta seguita da una radio-    to dosaggio: diminuiscono drastica-
terapia del corpo intero (vedi p. 29),    mente le piastrine, i globuli bianchi
si mira a distruggere tutte le cellule    e i globuli rossi, di conseguenza
leucemiche.                               peggiora la coagulazione, si riduce
                                          il trasporto dell’ossigeno nell’orga-
Dopo la chemioterapia intensiva, il       nismo e si paralizza il sistema im-
midollo osseo danneggiato viene ri-       munitario.
costituito con un trapianto di cellule
staminali ematopoietiche.                 Durante e dopo una chemioterapia
                                          ad alto dosaggio le difese immunita-
                                          rie contro gli agenti patogeni, come i
                                          batteri o i virus, sono compromesse,

24
motivo per cui durante la terapia è ne-    puntura nel bacino, generalmente in
cessario adottare misure di protezio-      anestesia totale.
ne particolari. In ospedale, i pazienti
vengono ricoverati per quattro o cin-      Dopo la chemioterapia ad alto do-
que settimane nei cosiddetti «reparti      saggio, le cellule staminali ema-
di isolamento» (vedi p. 27), dove vi-      topoietiche vengono nuovamente
gono misure di igiene molto rigorose.      somministrate per via endovenosa.
                                           Attraverso la circolazione sanguigna
Per anni dopo una chemioterapia ad         raggiungono il midollo osseo, dove
alto dosaggio aumenta lievemente il        si insediano e dopo qualche tempo
rischio di sviluppare altri tipi di can-   producono cellule sane.
cro. L’infertilità permanente invece
è una conseguenza frequente (vedi          Si distinguono due tipi di trapianto
pp. 34 sgg.).                              di cellule staminali.
                                           • Trapianto allogenico:
Effetti indesiderati                          Il paziente riceve le cellule sta-
Gli effetti indesiderati di una che-          minali del sangue da un donato-
mioterapia ad alto dosaggio sono              re compatibile consanguineo (in
uguali a quelli di una chemioterapia          genere un fratello o una sorella)
(vedi p. 23), ma più forti.                   o da un non consanguineo. Que-
                                              sta è l’opzione più usata in caso
Trapianto di cellule staminali                di leucemia.
Dopo la chemioterapia ad alto do-          • Trapianto autologo:
saggio, il midollo osseo danneggiato          Dopo la chemioterapia ad alto
viene ricostituito con un trapianto           dosaggio, il paziente riceve nuo-
di cellule staminali ematopoietiche.          vamente le sue cellule stamina-
                                              li ematopoietiche, che il medico
Le cellule staminali sane del sangue          ha prelevato dal sangue o dal mi-
necessarie per il trapianto vengo-            dollo osseo prima della terapia.
no prelevate dal sangue del cordo-
ne ombelicale o dal midollo osseo.
In quest’ultimo caso si effettua una

                                                           Leucemie dell’adulto   25
Effetti indesiderati                       Reazioni di rigetto
Il rischio di infezioni batteriche è       Un trapianto allogenico può provo-
elevato finché le cellule stamina-         care due forme di reazioni di rigetto.
li trapiantate non producono nuo-
ve cellule del sangue sane. Per que-       Graft versus host (GvH)
sto motivo, i pazienti di solito sono      Con la cosiddetta «malattia del tra-
trattati in camere singole sterili nel     pianto contro l’ospite», le cellule
reparto di isolamento (vedi p. 27).        trapiantate considerano le cellule
                                           dell’organismo in cui sono state tra-
Durante la terapia possono insor-          piantate come degli intrusi e le ag-
gere disturbi della coscienza oppu-        grediscono. Prima e dopo il trapian-
re stati confusionali, provocati dalla     to vengono pertanto somministrati
leucemia stessa, dagli effetti secon-      immunosoppressori, ovvero farma-
dari della chemioterapia ad alto do-       ci volti a inibire il rigetto.
saggio, dallo stress, dalla disidrata-
zione o dalla febbre alta. Può essere      Possibili sintomi:
pertanto utile compilare le direttive      • eruzioni cutanee o eritemi, come
anticipate del paziente (vedi pp. 63         dopo una forte scottatura solare;
sg.), affinché se dovesse capitare che     • diarrea grave;
Lei a un certo punto perda la Sua ca-      • itterizia;
pacità di discernimento, l’équipe cu-      • disfunzioni delle ghiandole sali-
rante possa prendere decisioni se-           vali e lacrimali.
condo la Sua volontà.

     Per saperne di più sugli effetti indesiderati
     Per gestire meglio la stanchezza e altri effetti indesiderati, trova utili
     informazioni negli opuscoli della Lega contro il cancro, per esempio
     «Terapie medicamentose dei tumori», «Senza forze», «Attività fisica e
     cancro» o «Alimentazione e cancro» (vedi p. 68 sg.).

26
La GvH può essere passeggera op-           minali sono giovani ed entrambi
pure diventare cronica. Una GvH            godono di un buono stato generale
grave può mettere a repentaglio la         di salute.
vita e deve essere trattata in ospe-
dale.                                      Il reparto di isolamento
                                           La chemioterapia ad alto dosaggio e
Rigetto del trapianto                      il trapianto di cellule staminali ema-
In rari casi può capitare che il cor-      topoietiche indeboliscono il sistema
po del ricevente rigetti le cellule tra-   immunitario e in questo periodo le
piantate. Il rigetto può essere trattato   persone sono più suscettibili alle in-
somministrando fattori di crescita,        fezioni.
ma talvolta è necessario eseguire un
secondo trapianto.                         Per diminuire questo rischio i pa-
                                           zienti sono trattati in camere indivi-
Vantaggi e rischi                          duali sterili nel reparto di isolamen-
Prima di procedere con un trapianto        to, dove si applicano speciali misure
di cellule staminali ematopoietiche        di igiene per proteggere dagli agenti
se ne ponderano i benefici e i rischi.     patogeni. Anche l’aria e l’acqua ven-
                                           gono filtrate per eliminare i germi.
Le prospettive di successo del trat-
tamento sono migliori se sia il rice-
vente che il donatore di cellule sta-

  Per saperne di più sul trapianto di cellule staminali
  ematopoietiche
  Il Suo centro di trattamento o il servizio trasfusionale della Croce
  Rossa Svizzera sono pronti a dare informazioni a Lei e ai Suoi
  familiari che desiderano mettersi a disposizione come donatori.
  Trova informazioni dettagliate nel sito: www.transfusion.ch

                                                            Leucemie dell’adulto   27
Misure di igiene nel reparto di isolamento

 L’équipe curante La informerà sulle misure di igiene vigenti al momento
 dell’ingresso nel reparto di isolamento. L’elenco che segue non è esaustivo.

 • Il personale ospedaliero e i visitatori indossano camici sterili e una
   mascherina. Prima di entrare in una stanza si disinfettano le mani.

 • I pazienti restano nella loro stanza per tutta la durata della terapia. Escono
   soltanto nel caso in cui non sia possibile eseguire un esame in camera.

 • L’igiene personale viene effettuata con i prodotti detergenti disinfettanti
   messi a disposizione.

 • Per prevenire infezioni ai denti e alla bocca, è necessario lavarsi i denti o
   le protesi dentarie più volte al giorno. L’igiene orale è integrata da sciacqui
   della bocca.

 • Prima di essere portati nella stanza, gli oggetti personali (come computer
   portatili, cellulari, fotografie, ecc.) devono essere disinfettati nella misura
   del possibile.

 • I fiori e le piante in vaso contengono germi, pertanto non sono ammessi
   nella stanza.

 • Frutta e verdura devono essere cotte prima del consumo per eliminare
   eventuali funghi e batteri. Durante la permanenza nel reparto di
   isolamento, i pazienti ricevono alimenti sterili, ossia bolliti o pastorizzati.
   L’équipe curante La istruirà su cosa può mangiare e bere.

28
Radioterapia                                la testa è un’opzione per tratta-
                                            re una leucemia delle meningi
La radioterapia è un trattamento            molli;
­locale che si basa sulla sommini-        • come radioterapia locale per al-
 strazione di raggi o particelle ad al-     leviare il dolore negli stadi avan-
 ta energia attraverso la pelle per di-     zati della malattia.
 struggere le cellule cancerose. Nello
 specifico, la radioterapia provoca       Effetti indesiderati più
 danni che impediscono alle cellule       frequenti
 di dividersi e le condanna a morte.      La radioterapia del corpo intero pro-
 Agisce solo dove vengono applicate       voca quasi sempre una sterilità per-
 le radiazioni.                           manente (vedi p. 34 sg.). Inoltre, una
                                          radioterapia comporta il rischio di
La radioterapia è un metodo di trat-      sviluppare un altro cancro, che resta
tamento secondario delle leucemie;        costantemente elevato per anni.
non è mai l’unico trattamento som-
ministrato ai pazienti, ma può essere     Gli altri possibili effetti indesidera-
indicata nei seguenti casi:               ti sono:
• come radioterapia del cor-              • caduta dei capelli in caso di irra-
  po intero, associata a una che-             diazione della testa;
  mioterapia ad alto dosaggio in          • stanchezza cronica (fatigue);
  preparazione di un trapianto al-        • irritazioni cutanee;
  logenico di cellule staminali del       • secchezza della bocca;
  sangue (vedi p. 25). Raramente si       • difficoltà di deglutizione;
  ricorre a una radioterapia prima        • diarrea.
  di un trapianto autologo;
• come radioterapia locale per di-        Trova informazioni approfondi-
  struggere cellule leucemiche            te sull’impiego delle radiazioni per
  situate in regioni del corpo dif-       scopi terapeutici nell’opuscolo «La
  ficilmente raggiungibili dai far-       radioterapia» (vedi p. 68).
  maci (per es. nel cervello o nei
  testicoli). Una radioterapia del-

                                                           Leucemie dell’adulto   29
Terapie mirate                             che pertanto è impiegato in primo
                                           luogo nella leucemia mieloide cro-
I farmaci utilizzati nelle terapie mi-     nica (LMC) o, in alcuni casi parti-
rate riconoscono alcune caratteri-         colari, nella leucemia linfoblastica
stiche specifiche sulla superficie e       acuta (LLA).
all’interno delle cellule cancerose e
le bloccano, arrestando la crescita        Terapia con anticorpi
del tumore in via temporanea o per-        monoclonali
manente.                                   Il sistema immunitario umano pro-
                                           duce anticorpi per combattere in
Queste terapie agiscono solo sulle         modo mirato gli agenti patogeni co-
cellule leucemiche e non su quelle         me i virus o i batteri.
sane, per cui in genere non provo-
cano gli stessi effetti indesiderati di    Alcuni farmaci antitumorali agisco-
una chemioterapia.                         no secondo lo stesso principio; ven-
                                           gono prodotti in laboratorio trami-
Inibitori delle tirosin-chinasi            te la tecnologia genetica e sono tutti
Questi farmaci bloccano l’azione           identici tra loro (cloni). Ecco perché
delle chinasi all’interno della cellula.   sono chiamati «anticorpi monoclo-
Il termine «chinasi» designa un in-        nali».
sieme di enzimi (proteine che hanno
una funzione specifica) capaci di at-      Gli anticorpi sono in grado di rico-
tivare altri enzimi e che quindi favo-     noscere un recettore specifico sulla
riscono la crescita delle cellule can-     superficie di una cellula tumorale, vi
cerose. Bloccando questo processo,         si legano e lo «marcano». Grazie a
gli inibitori delle tirosin-chinasi ac-    questa marcatura, il sistema immu-
celerano la morte delle cellule mali-      nitario riconosce la cellula cancero-
gne e ne frenano la moltiplicazione.       sa e la combatte.

Le cellule leucemiche che hanno il         È necessario che il recettore bersa-
cromosoma Filadelfia (vedi p. 18)          glio sia presente in grande quantità
sono sensibili a questo trattamento,       solo sulle cellule cancerose, in mo-

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do che gli anticorpi risparmino il più   quanto a differenza delle chemiote-
possibile le cellule sane.               rapie agiscono specificatamente sul-
                                         le cellule leucemiche.
Certi anticorpi possono anche esse-
re accoppiati a una chemioterapia        Possibili effetti indesiderati:
e trasportare direttamente il medi-      • nausea;
camento in modo molto mirato al-         • vomito;
le cellule tumorali, evitando ampia-     • edemi (accumuli di liquido nei
mente di colpire le cellule sane.          tessuti);
• La terapia si svolge in regime         • diarrea;
   ambulatoriale o in ospedale.          • dolori o crampi muscolari;
• Gli anticorpi sono somministrati       • mal di testa;
   per via endovenosa, in cicli ripe-    • eruzioni cutanee;
   tuti. La durata del trattamento è     • trombosi o altre conseguenze sul
   variabile.                              sistema cardiovascolare.

Farmaci a piccole molecole               Importante
I farmaci a piccole molecole (ossia,     Non cerchi di curarsi da solo. Prima
che non sono anticorpi) bloccano         di prendere misure di Sua iniziativa
determinate reazioni a livello delle     per contrastare gli effetti indesidera-
proteine interne della cellula cance-    ti, consulti sempre l’équipe curante.
rosa, accelerandone la morte. Questi
medicinali sono proposti per il trat-    Anche farmaci o pomate apparente-
tamento di una leucemia linfoide         mente innocui potrebbero interferi-
cronica caratterizzata da specifiche     re con la Sua terapia o essere con-
mutazioni genetiche o resistente ai      troindicati.
trattamenti eseguiti in precedenza.

Effetti indesiderati più
frequenti
Le terapie mirate provocano relati-
vamente pochi effetti secondari, in

                                                          Leucemie dell’adulto   31
Immunoterapia                           in seguito modificato in laboratorio,
                                        in modo che esprimano dei recetto-
L’immunoterapia consiste nello sti-     ri chimerici di antigene (CAR) sulla
molare il sistema immunitario per       loro superficie. Questi recettori pro-
rafforzare le difese dell’organismo     dotti dalla fusione di geni differenti
contro le cellule cancerose. Questi     (da qui il nome «chimerici») hanno
famaci sono somministrati essen-        la capacità di riconoscere un antige-
zialmente per trattare una leucemia     ne (una proteina) specifico espres-
linfoblastica acuta recidivante o re-   so dalle cellule tumorali. I linfociti
frattaria al trattamento in pazienti    T modificati vengono moltiplicati in
giovani.                                laboratorio e in seguito iniettati nel-
                                        la persona colpita, dove aggredisco-
Terapia con linfociti                   no e distruggono le cellule leucemi-
T portatori di recettore                che.
antigenico chimerico
I linfociti T sono un tipo di globu-    Questa terapia comporta rischi ed è
li bianchi che difendono il nostro      scelta quando si esauriscono le altre
corpo da batteri, virus e altri corpi   possibilità. Viene eseguita in centri
estranei.                               specializzati. Nelle leucemie, è in-
                                        dicata solo per le persone sotto i 25
La terapia con linfociti T portato-     anni.
ri di recettore antigenico chimerico
(CAR-T) è un’immunoterapia che          Possibili effetti indesiderati
utilizza le cellule immunitarie del     La terapia con linfociti CAR-T può
paziente (linfociti T) per riconosce-   provocare gravi effetti collaterali,
re e attaccare le cellule cancerose.    che in generale riescono a essere ge-
                                        stiti con misure e medicinali di sup-
La terapia CAR-T consiste inizial-      porto.
mente nel prelievo di milioni di lin-
fociti T dal sangue della persona
colpita dalla leucemia. Il materia-
le genetico di questi linfociti viene

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Tretinoina                                  Steroidi
La tretinoina (acido tutto-trans-re-        Gli steroidi sono sostanze chimi-
tinoico, ATRA) è un derivato della          che prodotte nel sistema endocri-
vitamina A che favorisce la matura-         no dell’organismo. Quelli prodot-
zione delle cellule leucemiche e ne         ti dalle ghiandole surrenali, come il
inibisce la proliferazione, miglio-         cortisone, vengono chiamati «corti-
rando la prognosi.                          costeroidi». Sono coinvolti nella re-
                                            golazione del metabolismo e nelle
La tretinoina da sola non è sufficien-      reazioni infiammatorie.
te. Viene associata a una chemiote-
rapia o a un’altra sostanza che ne raf-     Nel trattamento delle leucemie lin-
forza l’effetto, il triossido di arsenico   foblastiche acute, gli specialisti uti-
(ATO). La combinazione di ATRA              lizzano corticosteroidi prodotti in
e ATO è utilizzata nel trattamento          laboratorio in associazione con altri
di una forma di leucemia mieloide           medicamenti. Il loro effetto inibisce
acuta chiamata «leucemia promielo-          la crescita delle cellule immunitarie
citica» (vedi p. 44).                       e ne accelera la morte. Questa pro-
                                            prietà è sfruttata per combattere an-
Possibili effetti indesiderati:             che le cellule immunitarie maligne.
• mal di testa;
• nausea;                                   I corticosteroidi nella leucemia lin-
• pelle secca;                              foblastica acuta hanno i seguenti ef-
• bocca secca;                              fetti:
• dolori ossei;                             • distruggono le cellule leucemiche;
• occhi secchi.                             • aumentano l’efficacia della
                                               chemio­terapia;
                                            • riducono le reazioni allergiche
                                               alla chemioterapia;
                                            • prevengono la nausea.

                                                             Leucemie dell’adulto   33
Possibili effetti indesiderati:         Le leucemie acute richiedono un
• maggiore suscettibilità alle infe-    trattamento immediato per contra-
  zioni;                                stare il decorso rapido della malat-
• ipertensione;                         tia. In questi casi la sorveglianza at-
• aumento del livello di zucchero       tiva non è un’alternativa praticabile.
  nel sangue (iperglicemia);
• ritenzione di liquidi;
• aumento del peso;                     Preservazione della
• alterazioni psichiche (per es. agi-
                                        fertilità
  tazione).
                                        Il trattamento delle leucemie ag-
                                        gredisce le cellule cancerose, ma
Sorveglianza attiva                     ha effetti anche sulle cellule sane. A
                                        seconda della dose dei farmaci som-
In certe leucemie che progredisco-      ministrati e della regione del corpo
no molto lentamente – soprattutto la    sottoposta a radioterapia, possono
leucemia linfatica cronica (LLC) – e    essere danneggiate anche le ovaie,
in presenza di determinate condizio-    l’utero e le tube uterine. La terapia
ni, la terapia può essere rimandata.    può perturbare il ciclo mestruale
                                        femminile o deteriorare gli sperma-
In questa fase, chiamata «sorve-        tozoi maschili, al punto da impedire
glianza attiva», sono eseguiti con-     per sempre a queste persone di con-
trolli periodici. La terapia si rende   cepire figli in modo naturale.
necessaria soltanto se i valori del
sangue peggiorano o si manifestano      Al momento della diagnosi e prima
sintomi come:                           di iniziare i trattamenti, se Lei è in
• forte ingrossamento dei linfonodi;    età fertile e ha l’intenzione di ave-
• aumento del volume della milza;       re figli dopo le terapie, è bene che
• febbre;                               ne parli con il Suo medico. Questo
• perdita di peso;                      vale anche per le persone giovani
• anemia;                               che magari non hanno ancora in-
• difficoltà respiratorie.              tenzione di avere figli al momento

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della diagnosi. Il tema da discutere        congelamento di ovuli non feconda-
è il rischio di infertilità delle terapie   ti o fecondati oppure il prelievo e il
e i metodi per preservare la capa-          congelamento di tessuto ovarico, dal
cità di procreare. La Linea cancro          momento che l’ovaio non è colpito
può fornirle informazioni sui cen-          dalla leucemia.
tri specializzati nella preservazio-
ne della fertilità della Sua regione        In una leucemia acuta, spesso non
(­vedi p. 65).                              c’ è tempo per una tecnica di preser-
                                            vazione della fertilità prima di ini-
Preservazione della fertilità               ziare il trattamento. Inoltre, il cam-
negli uomini                                pione prelevato rischia di essere
La chemioterapia e la radiotera-            contaminato da cellule leucemiche.
pia possono comportare la diminu-           In alcuni casi è ancora possibile una
zione del numero di spermatozoi e           preservazione, in particolare prima
provocare una sterilità temporanea          di un trapianto di cellule staminali.
o definitiva. Chieda al medico di
informarla sulle possibilità di con-        Menopausa precoce e
gelamento dello sperma prima di             disturbi della menopausa
iniziare le terapie. Gli spermatozoi        Le donne in giovane età possono en-
congelati saranno disponibili alla fi-      trare precocemente in menopausa se
ne dei trattamenti, persino dopo an-        la chemioterapia danneggia gli ovu-
ni, qualora Lei avesse il desiderio di      li o provoca alterazioni di livelli or-
procreare. La gravidanza sarà indot-        monali.
ta per inseminazione artificiale o fe-
condazione in vitro.                        Una chemioterapia ad alto dosaggio
                                            o una radioterapia del corpo inte-
Preservazione della fertilità               ro inducono spesso una menopausa
nelle donne                                 (fine del periodo di fertilità) imme-
Per le donne non esiste ancora una          diata nelle donne ancora in età fer-
tecnica standard di preservazio-            tile, associata ai tipici disturbi come
ne della fertilità in caso di leuce-        vampate di calore, disturbi del son-
mia acuta. Talvolta, sono possibili il      no o sbalzi d’umore.

                                                             Leucemie dell’adulto   35
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