Uso appropriato delle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale - Elementi informativi essenziali

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Uso appropriato
delle cellule staminali
del sangue del
cordone ombelicale

Elementi informativi essenziali
Uso appropriato delle cellule staminali del sangue             Elementi informativi essenziali
del cordone ombelicale

                                                                                                                        2/10

Cellule staminali                                              Il trapianto di cellule
emopoietiche: cosa sono                                        staminali emopoietiche
Il termine cellule staminali emopoietiche si riferisce ad      Per trapianto si intende genericamente un intervento
una popolazione cellulare in grado di dare origine a tutti     terapeutico che prevede la sostituzione di cellule, tessuti o
gli elementi corpuscolati del sangue periferico (globuli       organi danneggiati o malfunzionanti, con altri
rossi, globuli bianchi e piastrine).                           funzionanti, provenienti da un soggetto diverso
Queste cellule sono in grado di rigenerare l’ambiente          (donatore). In particolare si parla di “trapianto di cellule
midollare in tutti quei casi in cui esso è stato danneggiato   staminali emopoietiche allogeniche” per indicare un
in seguito a patologie (ad esempio aplasie midollari),         trattamento terapeutico nel quale ad una chemio-
esposizione accidentali a radiazioni ionizzanti o a            radioterapia segue l’infusione di cellule staminali
trattamenti chemio-radioterapici per la terapia di             emopoietiche prelevate da un donatore sano. Il trapianto
patologie tumorali.                                            di cellule staminali emopoietiche rappresenta una terapia
                                                               salvavita consolidata e di grande successo per la cura di
                                                               numerose e gravi malattie del sangue, anche se in questi
                                                               ultimi anni le indicazioni terapeutiche sono state
                                                               notevolmente ampliate1-2.
                                                               Dai primi trapianti di midollo osseo, effettuati da Thomas
                                                               e collaboratori nel 19573 è stato calcolato che siano stati
                                                               trattati un numero sempre crescente di pazienti. Dati
                                                               recenti mostrano che in Europa vengono effettuati oltre
                                                               20.000 procedure di trapianto ogni anno, di cui oltre
                                                               5.000 in Italia4. Elemento determinante al fine di
                                                               effettuare una procedura trapiantologica è la possibilità
                                                               di reperire un donatore compatibile; la ricerca del
                                                               donatore viene effettuata prioritariamente all’interno
                                                               della famiglia, ma solo il 25% dei pazienti che necessitano
                                                               del trapianto dispongono di un donatore compatibile in
                                                               ambito familiare (generalmente un fratello o una
                                                               sorella). Per tutti gli altri è necessario effettuare una
                                                               ricerca nel registro internazionale dei donatori di midollo
                                                               osseo, nel quale attualmente sono iscritti oltre 12.000.000
                                                               di donatori adulti5.
Uso appropriato delle cellule staminali del sangue              Elementi informativi essenziali
del cordone ombelicale

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Le cellule staminali                                            Banche di conservazione
da cordone ombelicale                                           del cordone ombelicale
La difficoltà a reperire per alcuni pazienti un donatore        La possibilità di effettuare trapianti con sangue cordonale
anche nel registro internazionale o la necessità di un          ha indotto la costituzione di vere e proprie “banche”,
intervento terapeutico rapido (la ricerca di un donatore        dove vengono conservate le unità di sangue cordonale
può richiedere vari mesi) hanno spinto a ricercare fonti        raccolte. Il numero delle banche di sangue cordonale è
alternative di cellule staminali emopoietiche rispetto al       aumentato in questi ultimi anni molto rapidamente. In
midollo.                                                        tutto il mondo oltre 400.000 campioni sono stati
L’osservazione che il sangue placentare contiene cellule        criopreservati e sono al momento disponibili all' uso
staminali emopoietiche ha indotto una serie di studi e          trapiantologico in oltre 100 banche.
sperimentazioni, prima su animali da laboratorio e poi          L’unità di sangue cordonale, dopo la raccolta in sala
sull’uomo, che hanno confermato la possibilità di               parto, viene inviata alla banca, dove viene sottoposta ad
utilizzare il sangue prelevato dal cordone ombelicale           una serie di controlli specifici per verificare l’idoneità alla
come fonte alternativa di staminali emopoietiche a scopo        conservazione e definire le caratteristiche
trapiantologico6. In altre parole, le cellule staminali         immunologiche finalizzate all’analisi della compatibilità
cordonali sono perfettamente in grado di ricostituire un        fra donatore e ricevente.
midollo osseo dopo la sua distruzione ad opera di un            I dati relativi alle unità cordonali conservate presso la
trattamento radio-chemioterapico ad alte dosi.                  banca vengono trasmessi al Registro Internazionale dei
Il primo trapianto di staminali emopoietiche ottenute da        Donatori di Midollo Osseo che rende visibili tali dati in
sangue cordonale venne effettuato nel 1988 in Francia7,         tutto il mondo.
ad oggi sono stati effettuati oltre 10.000 trapianti con        In Italia, le banche di sangue cordonale, istituite
questo tipo di cellule staminali, di cui quasi 700 in Italia,   esclusivamente all’interno di strutture pubbliche,
con risultati del tutto sovrapponibili a quelli ottenuti con    svolgono la loro attività in base a standard di qualità e
cellule staminali da midollo o da sangue periferico8-9.         sicurezza definiti a livello nazionale ed internazionale.
Il sangue cordonale raccolto immediatamente dopo il             La rete nazionale italiana è attualmente composta da 18
parto consente di utilizzare in modo appropriato un             banche, distribuite su tutto il territorio nazionale, ed è
elemento biologico la cui relativa immaturità                   coordinata a livello centrale dal Centro Nazionale Sangue
immunologica consente, fra l’altro, di superare, ancorché       in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti, per i
relativamente, le tradizionali barriere di compatibilità        rispettivi ambiti di competenza. Le unità di sangue
permettendo di effettuare il trapianto anche tra soggetti       cordonale conservate presso le banche italiane sono circa
non perfettamente compatibili, come invece è necessario         20.000 e di queste al 31 dicembre 2008, circa 800 sono
per le staminali emopoietiche da adulto.                        state utilizzate a scopo trapiantologico, sia in Italia che
                                                                all’estero.
                                                                In queste strutture vengono conservate le unità di sangue
                                                                cordonale donate a scopo allogenico, ovvero a
                                                                disposizione della collettività, e per uso “dedicato”, ovvero
                                                                per il neonato o per un familiare, in genere un fratello o
                                                                una sorella del nascituro, che presenti una patologia per
                                                                la quale risulti scientificamente fondato e clinicamente
                                                                appropriato l’utilizzo di cellule staminali da sangue
                                                                cordonale, o in caso di famiglie ad alto rischio di avere
                                                                ulteriori figli affetti da particolari malattie genetiche.
                                                                I programmi di raccolta a scopo trapiantologico vengono
                                                                gestiti dalle banche pubbliche in stretta collaborazione
                                                                con ematologi, oncologi e genetisti.
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                                                                                                                          4/10

Il trapianto allogenico                                           ad uso autologo scaturisce proprio da queste evidenze
                                                                  scientificamente comprovate. Pertanto, se la
L’impiego del trapianto allogenico è appropriato in tutti         conservazione del sangue cordonale può avere un
quei casi in cui vi è la necessità di sostituire un “midollo      razionale nel caso in cui vi sia un familiare (generalmente
malato” con uno sano prelevato da un donatore                     un fratello o una sorella) affetto da una patologia curabile
(donatore familiare e non familiare). L’effetto combinato         con un trapianto allogenico, non esistono evidenze
del trattamento chemio –radioterapico e dell’infusione di         scientifiche che giustificano una conservazione
cellule staminali emopoietiche allogeniche comporta:              puramente autologa, dedicata allo stesso neonato.
1. eradicazione della malattia;                                   L’attività di conservazione autologa del sangue cordonale
2. creazione dello spazio necessario per l’impianto delle         non è autorizzata in Italia, ma viene svolta da banche
   cellule staminali allogeniche (attecchimento);                 private istituite presso altri Paesi europei e extraeuropei,
3. distruzione del sistema immunitario del paziente per la        presso le quali è possibile esportare e conservare il sangue
   prevenzione di un rigetto;                                     cordonale ad uso “personale”. Ai fini della esportazione
4. ricostituzione dell’ambiente midollare da parte delle          per uso autologo, è consentito il prelievo del sangue
   cellule infuse dopo un periodo di aplasia (periodo             cordonale nei punti nascita pubblici e privati.
   durante il quale il paziente è a rischio di infezioni e di     La legislazione italiana prevede che il Servizio Sanitario
   emorragie a causa della mancanza di globuli bianchi e          Nazionale assicuri, attraverso risorse finanziare
   piastrine, che insieme ai globuli rossi sono stati distrutti   pubbliche, la tutela della salute come fondamentale
   dalla chemio-radioterapia);                                    diritto dell’individuo, nel rispetto della dignità e della
5. eliminazione delle cellule malate rimaste dopo il              libertà della persona umana, senza distinzione di
   trattamento chemio e/o radioterapico, grazie alla              condizioni individuali o sociali e secondo modalità che
   capacità di particolari tipi di globuli bianchi del            assicurino l’eguaglianza dei cittadini e le pari opportunità
   donatore di riconoscere come estranee e distruggere le         di accesso alle prestazioni assistenziali.
   cellule malate residue, in tal modo effettuando una            Tutte queste attività sono a carico del Servizio Sanitario
   vera e propria “terapia cellulare” (Graft versus               Nazionale e non comportano alcuna spesa da parte del
   Leucemia” –GVL-, ovvero “reazione del trapianto verso          cittadino, dal momento che si configurano come livelli
   la leucemia”).                                                 essenziali di assistenza (LEA), cioè prestazioni e servizi
                                                                  che sono erogati a carico del servizio pubblico in quanto
                                                                  sostenute dall’evidenza scientifica di un significativo
                                                                  beneficio in termini di salute a livello individuale e/o
                                                                  collettivo e risultano appropriate sotto il profilo clinico
Il trapianto autologo                                             rispetto alle specifiche esigenze.
                                                                  In un contesto in cui è sempre più elevato il livello di
Gli effetti sopra elencati e soprattutto l’ultimo effetto non     attenzione alla erogazione, nell’ambito del SSN, di
possono essere ottenuti se le cellule emopoietiche                prestazioni e servizi appropriati, da alcuni anni ha preso
provengono dal paziente stesso (trapianto autologo), dal          campo e viene pubblicizzata l’attività di conservazione
momento che viene completamente a mancare la                      autologa del sangue cordonale, indipendentemente
possibilità di una “terapia cellulare”. Le cellule generate       dall’esistenza di condizioni patologiche in atto o
dalle staminali del paziente infatti molto spesso possono         potenziali, ma come “assicurazione biologica” per il
non essere in grado di riconoscere come estranee le               neonato. Tale attività ed i presupposti che la muovono
cellule malate, dato che esse provengono comunque                 non solo non rispondono ai principi di efficacia e di
dallo stesso organismo. Un altro problema deriva dal fatto        appropriatezza come sopra definiti, ma aprono
che le cellule staminali infuse del paziente potrebbero           importanti problemi etici.
contenere cellule malate residue, in grado di determinare
una ricomparsa della malattia.
Questi concetti, che sono alla base della scienza
trapiantologica, sono applicabili anche ai trapianti di
cellule staminali emopoietiche da sangue cordonale. La
mancanza di un razionale scientifico della conservazione
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Il Glossario che segue è finalizzato a fornire definizioni scientificamente
corrette e comprensibili per il lettore non esperto, di alcuni termini ed
aspetti fondamentali, relativi alle cellule staminali emopoietiche, alle
modalità con cui vengono prelevate e soprattutto alle indicazioni
cliniche per le quali vengono utilizzate.

                                                  le cellule staminali adulte/somatiche; so-            livello delle ossa piatte del bacino);
Glossario                                         no presenti nel midollo osseo, nel sangue
                                                  periferico e nel sangue cordonale. Nel mi-
                                                                                                      • dal sangue periferico dopo specifico
                                                                                                        trattamento farmacologico del dona-
Cellule staminali                                 dollo osseo la percentuale di cellule sta-            tore finalizzato ad aumentare il nume-
Le cellule staminali sono progenitori cel-        minali emopoietiche varia dal 1% al 3%                ro delle cellule staminali in circolo, da
lulari ad alto potenziale proliferativo in gra-   della popolazione cellulare presente, nel             100 a 160 volte il valore normalmen-
do di auto rinnovarsi (cioè capaci di ri-         sangue periferico da 0,01% a 0,1% e nel               te presente nel sangue periferico;
produrre cellule figlie uguali a se stesse)       sangue cordonale da 0,1% a 0,04%.                   • dal sangue placentare prelevato dal
e di generare uno o più tipi cellulari spe-       Queste cellule sono deputate alla pro-                cordone ombelicale dopo la nascita
cializzati (cioè capaci di dare origine a tut-    duzione degli elementi cellulari del san-             del bambino.
te le cellule specializzate che costitui-         gue periferico (globuli rossi, globuli bian-
scono vari tessuti ed organi).                    chi e piastrine). Il midollo osseo è il prin-       Trapianto
Le cellule staminali sono comunemente             cipale organo emopoietico, la cui attività          Intervento terapeutico che prevede la so-
suddivise in 2 categorie:                         inizia verso il 5°-6° mese della vita fetale        stituzione di cellule, tessuti o organi dan-
• cellule staminali embrionali (ECSs);            e continua nella vita post-fetale. Tale atti-       neggiati o malfunzionanti, con altri fun-
• cellule staminali adulte/somatiche              vità è presente all’interno delle ossa piat-        zionanti, provenienti da un soggetto di-
    (ASCs).                                       te di cranio, scapole, costole, bacino e            verso (donatore).
Le cellule staminali adulte (ASCs), sono          delle estremità prossimali delle ossa lun-
state identificate a livello di vari organi e     ghe (omero e femore), nelle cui cavità es-          Cellule staminali emopoietiche allo-
tessuti (midollo osseo, pancreas, osso,           so è contenuto. Il midollo osseo contie-            geniche
cartilagine, fegato, cute, sistema nervoso        ne oltre alle cellule staminali emopoieti-          Cellule staminali emopoietiche ottenute
e tessuto adiposo).                               che (deputate alla produzione delle cel-            da un donatore e idonee per l'infusione
                                                  lule del sangue), anche altre cellule sta-          in un'altra persona.
Cellule staminali emopoietiche                    minali non emopoietiche, denominate me-
La maggior parte delle conoscenze sulle           senchimali (in grado di produrre tessuto            Cellule staminali emopoietiche au-
cellule staminali adulte deriva da studi sul      adiposo, cartilagineo e osseo).                     tologhe
sistema emopoietico, che è il sistema del                                                             Cellule staminali emopoietiche prelevate
corpo umano deputato a generare e rige-           Sorgenti                                            e applicate nella stessa persona.
nerare le cellule del sangue, con una per-        di cellule staminali emopoietiche
dita e ricostituzione giornaliera di oltre un     Le cellule staminali emopoietiche posso-            Tipi di trapianto di cellule staminali
miliardo di cellule. Le cellule staminali emo-    no essere ottenute:                                 emopoietiche
poietiche, appartengono alla categoria del-       • dal midollo osseo (prevalentemente a              Il trapianto di midollo osseo (TMO) con-
Uso appropriato delle cellule staminali del sangue                         Elementi informativi essenziali
del cordone ombelicale

                                                                           Glossario
                                                                                                                                                6/10

siste nella infusione per via endovenosa         delle piastrine ed infine dei globuli rossi.         rapia, dal momento che, appartenendo al-
di un numero adeguato di cellule stami-          Le cellule del donatore hanno un duplice             la stessa persona, possono non essere
nali (nell’ordine di 108 cellule nucleate/kg     compito: a) quello più generale di sosti-            riconosciute come estranee.
di peso corporeo del ricevente) in un pa-        tuire il midollo osseo distrutto dal regime          Lo scopo di questa procedura è essen-
ziente nel quale è stata intenzionalmente        di condizionamento; b) quello più speci-             zialmente quello di ripopolare il midollo
indotta una aplasia midollare irreversibi-       fico di eliminare le cellule malate rimaste          osseo del paziente con le proprie cellule
le mediante un trattamento farmacologi-          dopo il trattamento chemio e/o radiote-              staminali emopoietiche, dopo una chemio
co citossico sovramassimale. In altre pa-        rapico, grazie alla capacità di particolari          e/o radioterapia. Per questo trattamen-
role, si distrugge il midollo osseo del pa-      tipi di globuli bianchi del donatore di ri-          to non è indicata la conservazione auto-
ziente (che contiene le cellule neoplasti-       conoscere come estranee e distruggere                loga di cellule staminali emopoietiche del
che o affette da difetto congenito o ac-         le cellule malate residue, in tal modo ef-           sangue cordonale raccolte alla nascita,
quisito, a seconda del tipo di malattia) per     fettuando una vera e propria “terapia cel-           per le seguenti motivazioni:
sostituirle con le cellule staminali emo-        lulare”. Questo straordinario effetto del            • le cellule del sangue da cordone om-
poietiche di un soggetto sano (V. defini-        trapianto di cellule staminali emopoieti-                belicale hanno una significativa pro-
zione di trapianto allogenico) o con le sta-     che è denominato “Graft versus Leuce-                    babilità di contenere gli stessi difetti
minali emopoietiche prelevate dallo stes-        mia” (GVL), ovvero “reazione del trapian-                genetici e/o predisponenti che pos-
so paziente (V. definizione di trapianto au-     to verso la leucemia”.                                   sono essere alla base della malattia;
tologo).                                         Per questo tipo di trapianto le cellule sta-         • queste cellule possono essere raccolte
Gli studi di molti anni hanno permesso di        minali emopoietiche possono derivare da:                 prima della terapia dal sangue perife-
mettere a punto diverse modalità di tra-         • donatore appartenente al nucleo fa-                    rico dello stesso paziente previa sti-
pianto midollare, definiti, a seconda del-           miliare, generalmente fratello o sorel-              molazione con specifici farmaci biolo-
la provenienza delle cellule staminali, ri-          la; nel caso in cui il donatore e il rice-           gici, denominati “fattori di crescita”.
spettivamente TMO allogenico, singeni-               vente siano gemelli omozigoti, si par-           Pertanto, si ribadisce che le indicazioni
co, autologo.                                        la di donatore singenico;                        per la conservazione del sangue cordo-
                                                 • donatore non familiare (donatore vo-               nale alla nascita, in vista di un futuro tra-
Trapianto allogenico: questo tipo di tra-            lontario adulto iscritto al registro do-         pianto emopoietico autologo sono al mo-
pianto consiste nel prelievo da un dona-             natori di midollo osseo o unità di san-          mento inesistenti. È importante non con-
tore sano compatibile di un numero ade-              gue cordonale conservata presso una              fondere la conservazione ad uso effetti-
guato di cellule staminali emopoietiche e            banca di sangue cordonale).                      vamente “autologo” (cellule di una per-
nella loro successiva introduzione in un                                                              sona destinate alla stessa), con la con-
paziente adeguatamente “preparato” per           Trapianto autologo: termine improprio                servazione a scopo “dedicato”, in cui
riceverle.                                       con il quale viene indicato un trattamen-            l’obiettivo è quello di un possibile trapianto
La preparazione del paziente prevede un          to chemio/radioterapico ad alte dosi di              allogenico intra-familiare. La conservazio-
trattamento chemio/radioterapico, che            farmaci a cui segue l’infusione di cellule           ne del sangue cordonale a scopo “dedi-
viene definito “regime di condizionamen-         staminali emopoietiche provenienti dal pa-           cato”, finalizzata a disporre di cellule in ca-
to”, in quanto rappresenta la “condizione”       ziente stesso, precedentemente preleva-              so di necessità per un membro della fami-
necessaria per l’impianto delle cellule sta-     te. Tale procedura rientra in protocolli spe-        glia e può risultare utile in caso di famiglie
minali emopoietiche del donatore.                cifici per il trattamento di particolari pa-         a rischio di specifiche patologie o nell’am-
La finalità del regime di condizionamen-         tologie e ha l’obiettivo primario di stabi-          bito delle quali un soggetto sia già affetto
to è quella di ottenere da una parte l’eli-      lizzare e consolidare i risultati ottenuti con       da una malattia per la quale è indicato il tra-
minazione della popolazione cellulare ma-        i cicli chemioterapici a cui il paziente è           pianto emopoietico (esempio tipico di que-
lata e dall’altra di annullare il sistema im-    stato precedentemente sottoposto. I li-              st’ultimo caso è la forma grave di anemia
munitario del ricevente in modo tale da          miti di questo trattamento consistono nel            mediterranea, la “talassemia major”)
ottenere l’impianto (attecchimento) sta-         fatto che le cellule infuse possono con-
bile delle cellule staminali emopoietiche        tenere cellule malate residue, dalle quali           Banca di cellule o tessuti
del donatore. Questo fenomeno è docu-            potrebbe derivare una ripresa della ma-              Una banca di cellule o tessuti, o “istituto
mentato dalla ricomparsa nel sangue pe-          lattia, e dall’assenza di una risposta da            dei tessuti” (come definito all’articolo 3
riferico di una specifica categoria di glo-      parte delle cellule infuse nei confronti di          del Decreto legislativo 191/2007)10 è una
buli bianchi (granulociti), successivamente      cellule malate residue dopo la stessa te-            struttura o un’unità di un ospedale pub-
Uso appropriato delle cellule staminali del sangue                            Elementi informativi essenziali
del cordone ombelicale

                                                                              Glossario
                                                                                                                                                 7/10

blico, o un settore di un servizio trasfu-            dicato ad un familiare, compatibile, ge-           mella. In questi casi non è il midollo il di-
sionale, o una struttura sanitaria senza fi-          neralmente un fratello o una sorella, af-          retto bersaglio della terapia, ma la sua
ni di lucro, in cui si effettuano attività di la-     fetto da una patologia per la quale è              distruzione è il risultato della sommini-
vorazione, conservazione, stoccaggio e                indicato un trattamento terapeutico che            strazione di dosi talmente elevate di ra-
distribuzione di tessuti e cellule umani.             prevede l’utilizzo di cellule staminali            dio- o chemioterapia diretta contro tes-
                                                      emopoietiche (trapianto allogenico).               suti diversi che, contrariamente alle te-
Banca di sangue cordonale                           • La raccolta e la conservazione non                 rapie convenzionali che pongono parti-
È una banca nella quale vengono tratta-               comportano alcun onere per la dona-                colare attenzione alle dosi tollerabili per
te e conservate le unità di sangue cor-               trice e per la famiglia.                           evitare gravi danni immediati e tardivi,
donale raccolte. E’ anche la struttura che          • Le banche presso le quali sono con-                provocherebbero la morte del paziente;
si occupa della distribuzione delle unità             servate hanno le stesse caratteristiche            infatti, il midollo osseo è uno dei tessu-
di sangue cordonale presso il Centro Tra-             di quelle deputate alla conservazione              ti ad elevatissima sensibilità alle comu-
pianti di midollo, dove il paziente per il            allogenica.                                        ni terapie oncologiche. Una delle recenti
quale l’unità è stata selezionata è ricove-                                                              applicazioni del trapianto autologo di
rato.                                               Raccolta e conservazione autologa                    cellule staminali emopoietiche è la sua
                                                    • Il sangue da cordone ombelicale è ri-              utilizzazione per il trattamento di malat-
Tipizzazione HLA                                      servato per uso autologo (del neona-               tie autoimmuni non responsive alle te-
Test condotti per identificare le caratteri-          to a cui appartiene) o intra-familiare.            rapie convenzionali e in rapida evolu-
stiche immunogenetiche di un paziente,              • Per quanto riguarda la conservazione               zione.11-12
con riferimento al sistema HLA (“Human                autologa non sempre sono indicati i                Le patologie per le quali i vantaggi deri-
Leukocyte Antigens” – antigeni presenti               criteri quantitativi e qualitativi in termi-       vanti dall’uso delle cellule staminali emo-
sui globuli bianchi umani).                           ni di numero e vitalità/funzionalità del-          poietiche, indipendentemente dalla sor-
Tali test sono utilizzati per creare le ban-          le cellule.                                        gente (midollo, sangue periferico o san-
che dati di donatori di cellule staminali           • Le spese della raccolta e quelle rela-             gue cordonale), risultano scientificamente
emopoietiche e, nelle fasi preliminari al             tive alla conservazione sono a carico              provati sono numerose2-13.
trapianto emopoietico, per stabilire la com-          della famiglia.                                    Di seguito viene riportato l’elenco.
patibilità tra donatore e ricevente.                • La conservazione autologa è percepi-               1) Aplasia midollare
                                                      ta come una assicurazione sulla vita,              2) Leucemie acute linfoidi e mieloidi
Raccolta e conservazione allogeni-                    ma rischia di generare un prodotto de-             3) Leucemia mieloide cronica
ca (donazione)                                        stinato a rimanere inutilizzato nella mag-         4) Mielofibrosi con metaplasia mieloide
• Il sangue da cordone ombelicale è do-               gioranza assoluta dei casi.                        5) Linfomi non Hodgkin
  nato per essere messo a disposizione                                                                   6) Linfoma di Hodgkin
  della collettività. La donazione è vo-            Indicazioni cliniche per le quali l’uso              7) Leucemia linfatica cronica
  lontaria, gratuita e anonima.                     delle cellule staminali emopoietiche                 8) Mielodisplasia
• Le banche presso le quali sono con-               risulta appropriato e scientificamente               9) Mieloma multiplo
  servate sono strutture pubbliche e fan-           consolidato                                          10) Neuroblastoma
  no parte del Servizio Sanitario Nazio-            Fino a circa 20 anni fa il Trapianto di cel-         11) Sarcoma dei tessuti molli
  nale.                                             lule staminali emopoietiche era riservato            12) Errori congeniti:
• La raccolta e la conservazione non                solo a pazienti con leucemie acute. Da al-                  a) Immunodeficienze primitive
  comportano alcun onere per la dona-               lora il trattamento si è dimostrato elemento                b) Disordini congeniti
  trice e per la famiglia.                          fondamentale nella terapia per pazienti                     c) Disordini lisosomiali
• Le banche devono garantire la con-                con molte patologie ematologiche (leu-                      d) Disordini non lisosomiali
  formità a requisiti di qualità e sicurez-         cemia mieloide cronica, leucemia mieloi-
  za molto rigorosi ed internazionalmen-            de acuta, leucemia linfatica acuta) ma an-           La comunità scientifica europea che si
  te accettati per l’impiego delle cellule          che nel recupero dopo terapie sovra-                 occupa di trapianto di midollo osseo
  a fini terapeutici.                               massimali in tumori solidi, in linfomi di            (EBMT – European Bone Marrow Tran-
                                                    Hodgkin (HDG) e linfomi non-Hodgkin                  splantation), rivede periodicamente tali
Raccolta e conservazione dedicata                   (NHL), mieloma multiplo e, specialmente              indicazioni, in base alla casistica e ai ri-
• Il sangue da cordone ombelicale è de-             negli ultimi anni, nei tumori della mam-             sultati di trial clinici1-2.
Uso appropriato delle cellule staminali del sangue                 Elementi informativi essenziali
del cordone ombelicale

                                                                                                                              8/10

La comunità scientifica e la conservazione
del sangue cordonale per uso autologo
In merito alla conservazione del sangue cordonale ad uso autologo
si ritiene doveroso sottolineare che al momento non esistono
evidenze scientifiche consolidate a sostegno della reale utilità di
tale pratica e, pertanto, mancano i presupposti per considerare la
stessa appropriata. Le motivazioni, di seguito descritte, sono basate
essenzialmente su evidenze scientifiche e aspetti etici.

1) Evidenze scientifiche                                           evidente, con nessun beneficio, se non con danno, per il
Una prestazione sanitaria è “appropriata” se è basata su           paziente. Nella pratica clinica è previsto l’uso di cellule
evidenze scientifiche che scaturiscono dai risultati di            staminali emopoietiche autologhe, ma il loro uso è
rigorosi studi clinici prospettici, randomizzati e                 limitato a particolari tipi di patologie e in particolari fasi
controllati, i cui risultati siano preferibilmente dimostrati      di malattia. In questi casi la persistenza di cellule malate
e ripetibili a livello nazionale ed internazionale. Per            nel prodotto che viene reinfuso comporta il rischio di
quanto riguarda l’utilizzo delle cellule staminali da              ricomparsa della malattia. In ogni caso, l’uso di cellule
sangue cordonale, al momento esistono evidenze                     staminali emopoietiche prelevate dal midollo o dal
scientifiche del tipo sopra descritto solo per l’uso               sangue periferico offre maggiori garanzie in termini di
allogenico. Analoghe evidenze non esistono per l’uso               quantità e qualità cellulare e di ripresa della funzione
autologo del sangue cordonale, per il quale sono invece            midollare dopo la chemio/radioterapia ad alte dosi.
riportati in letteratura solo casi aneddotici (solo 3 casi         Il rischio stimato che un bambino possa sviluppare una
sono riportati in letteratura contro gli oltre 10.000              patologia per la quale vi sia la necessità di effettuare un
trapianti allogenici)14- 16.                                       trapianto prima del 10° anno di vita varia da 1:200.000 a
Per quanto riguarda la segnalazione di alcuni studi clinici        1:2.700 19-21. Questa bassa probabilità non giustifica un
condotti negli Stati Uniti che prevedono l’uso di sangue           programma di conservazione autologa, anche perché le
cordonale autologo nel trattamento del diabete mellito di          evidenze relative agli indici di rilascio delle unità di
tipo I 17 e in casi di danni cerebrali neonatali 18, i risultati   sangue cordonale donate dimostrano che, in caso di
sono ancora assolutamente preliminari e necessitano                necessità, la probabilità di ritrovare il proprio cordone in
comunque di ulteriori approfondimenti scientifici.                 banca è del 97-98% (l’indice di rilascio varia dal 2% al
Tuttavia, tali casi potrebbero essere oggetto di specifici         3%). Non sono segnalati casi di infusione di cellule
programmi di ricerca nell’ambito della rete italiana delle         staminali emopoietiche congelate per oltre 15 anni, per
banche di sangue cordonale; al riguardo, sono già in               cui non vi sono certezze sulla possibilità di mantenere le
corso le necessarie valutazioni.                                   caratteristiche biologiche e funzionali di queste cellule
L’uso delle cellule staminali emopoietiche da cordone              per lunghi tempi di conservazione 22.
autologo in caso di malattie neoplastiche o genetiche non          Negli ultimi anni, studi condotti da vari gruppi di
rappresenta la migliore opzione terapeutica, dal                   ricercatori hanno dimostrato ulteriori potenzialità delle
momento che, come evidenziato nel Glossario, le cellule            cellule staminali e la possibilità di utilizzare tali cellule,
del sangue cordonale potrebbero essere già portatrici dei          sottoposte a manipolazioni più o meno estensive, per il
markers della malattia, anche se questa non è ancora               trattamento di alcune patologie degenerative, aprendo
Uso appropriato delle cellule staminali del sangue                Elementi informativi essenziali
del cordone ombelicale

                                                                  La comunità scientifica e la conservazione
                                                                                                                        9/10
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un ulteriore capitolo della medicina denominato                   staminali emopoietiche donate da genitori che hanno
“medicina rigenerativa”. Questo tipo di attività ha come          fatto una scelta diversa dalla loro.
obiettivo la messa a punto di protocolli terapeutici per la
ricostruzione e/o la rigenerazione di tessuti malati o            In conclusione, il Ministero del Lavoro, della Salute e
danneggiati, avvalendosi dell’utilizzo di cellule staminali       delle Politiche Sociali ritiene opportuno e doveroso
e/o di biomateriali.                                              accogliere e condividere le raccomandazioni delle società
"La scoperta che cellule staminali sono presenti nei tessuti      scientifiche, degli esperti nella materia, nonché degli
della persona adulta, ha permesso di sviluppare terapie           organismi di bioetica, che si sono espressi sull’argomento
che utilizzano queste stesse cellule staminali, che la            non raccomandando o scoraggiando la conservazione
persona adulta “porta sempre con sé", e quindi rende              autologa del sangue cordonale. Ritiene, altresì, che
inutile la conservazione ed il bancaggio delle stesse             l'attuale legislazione italiana sia coerente con questa
cellule, come ad esempio quelle contenute nel cordone.            posizione e che essa sia equilibratamente rispettosa dei
In altre parole, la possibilità di utilizzare cellule staminali   diritti dei cittadini, nel primario interesse di sostenere
emopoietiche adulte, sempre a disposizione nel paziente,          l’accesso equo e paritetico a prestazioni sanitarie
ne rende inutile la conservazione, ad esempio, di quelle          appropriate e di alto valore assistenziale.
cordonali 23-26.                                                  Per quanto concerne la conservazione e l’utilizzo
                                                                  autologo del sangue cordonale, è garantito l’impegno a
                                                                  valutarne in prospettiva l’applicabilità, ma unicamente
Aspetti etici                                                     con riferimento ad evidenze scientifiche di elevata
Vari autori, società scientifiche e comitati etici                affidabilità e ad indicazioni cliniche appropriate.
internazionali hanno espresso parere sfavorevole sulla
conservazione autologa nel corso degli anni,
scoraggiando l’istituzione di banche private a scopo di
lucro e incoraggiando la donazione allogenica
solidaristica in strutture pubbliche e la conservazione
dedicata nei casi in cui l’evidenza scientifica abbia
dimostrato un vantaggio27-46.
La conservazione autologa sovverte completamente il
concetto di donazione volontaria, gratuita, anonima e
consapevole, intesa come patrimonio sociale per la vita,
come fondamentale elemento di consolidamento dei
rapporti civili e, non ultimo, come risorsa del SSN fino ad
oggi insostituibile al fine di garantire a tutti i cittadini
assistiti la possibilità di fruire di determinati trattamenti
terapeutici, nel rispetto dei basilari princìpi di equità e di
pari opportunità di accesso.
Inoltre, se tutte o molte delle mamme scegliessero la
conservazione autologa, si assisterebbe ad una
diminuzione della disponibilità delle unità di sangue
cordonale donate ad uso trapiantologico allogenico e
molti bambini ed adulti in attesa di un trapianto non
potrebbero trarre vantaggio da tale procedura
terapeutica.
È molto importante evidenziare che le mamme che,
liberamente, scelgono la strada della conservazione
autologa quale assicurazione biologica, devono essere
informate e consapevoli che, nel caso in cui il proprio
figlio avesse bisogno nel corso della vita di un trapianto
emopoietico, sarebbe necessario ricorrere a cellule
Uso appropriato delle cellule staminali del sangue                                      Elementi informativi essenziali
del cordone ombelicale

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