LEGA NAVALE novembre - dicembre 2022 - Periodico della Lega Navale Italiana dal 1897 - Lega Navale News
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LEGA NAVALE Periodico della Lega Navale Italiana dal 1897 novembre - dicembre 2022 Sped. abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n° 46) art.1 comma 1DCB Roma Salerno ospita Andrea Stella: Conosciamo l’Assemblea Generale la vela simbolo le nostre dei Soci di accessibilità atlete
Lega Navale rivista bimestrale registrata al Tribunale sommario di Roma n. 7727 del 24.10.1960 Anno CXXV novembre-dicembre 2022 28 38 ____________ ____________ Proprietà Lega navale Italiana Salerno ospita Andrea Stella: Editore Donato Marzano l’Assemblea la vela Direttore Responsabile Generale dei simbolo di AVVISO AGLI ABBONATI Soci Antonio G. Cosentino accessibilità di Antonio di Emanuele La Presidenza Nazionale della Lega Redazione Navale Italiana informa che, per com- Cosentino Scigliuzzo Marina Pagano pensare la mancata stampa e spedi- zione di due numeri del 2022, i primi Direzione-Amministrazione due numeri dell’anno 2023 verranno via Guidubaldo del Monte, 54 inviati gratuitamente. 00197 Roma tel. 06.809159203 *** e-mail: direttore.rivista@leganavale.it redazione.rivista@leganavale.it Lo scorso 9 gennaio Centralino Presidenza Nazionale è venuta a 2 18 56 tel. 06.80915901-02-03 mancare, ________________________ ________________________ ________________________ all’età di 94 L’editoriale Deserti d’Italia Matera-Magna Grecia la Sito Web anni, una di Antonio Cosentino di Alessandro Lentini sede della Lega Navale www.leganavale.it figura stori- in uno scenario unico ca dell’As- di Fabio Dal Cin sociaziazione, il comandante Claudio Stampa Ressmann. 4 20 Fotolito Moggio - Villa Adriana, Tivoli Direttore della Rivista dal 1983 al 2009 ________________________ ________________________ e animatore del Centro Studi Tradizioni Il punto nave del La tutela dell’escursioni- 60 Impaginazione Nautiche LNI, fin dalla sua fondazione. Presidente smo subacqueo ________________________ Stilgrafica - Roma “La sua mancanza sarà incolmabile, di Donato Marzano di Aniello Raiola Conosciamo le nostre ma non ci mancherà mai l’impegno atlete per onorare la sua memoria”, queste Progetto della Rivista a cura di le parole di Paolo Rastrelli, direttore del di Pasquale Prinzivalli Antonio G. Cosentino Centro Studi Tradizioni Nautiche. 6 Ressmann è stato tra le firme più autore- ________________________ 24 Norme Per La Collaborazione ________________________ voli del Notiziario CSTN, autore di nume- Il gigante e la bambina: La collaborazione è aperta a tutti. Gli articoli, rosi scritti divulgativi e specialistici, non- Biodiversità: allarme ros- navigazione tra barche e inediti ed esenti da vincoli editoriali, esprimono chè curatore del volume celebrativo so di Marina Viola le opinioni personali dell’autore. del centenario dell’Associazione “Cen- navi La direzione si riserva di dare agli articoli il taglio to anni di Lega Navale, cronistoria di un di Maurizio Caldera editoriale ritenuto più opportuno. secolo di vita associativa”, ancora oggi Gli articoli, concordati con il direttore, dovranno testo di riferimento per completezza e essere corredati da foto (in formato .tiff o .jpg accuratezza nella ricostruzione delle vi- 50 di dimensioni minime 18x13 cm con risoluzione ________________________ In copertina: cende storiche della LNI. 12 non inferiore a 300 dpi) e didascalie. La scomparsa del comandante Res- ________________________ Giulio Guazzini: pane I giovani, insieme, per un Gli articoli dovranno essere redatti evitando l’u- smann lascia un vuoto per l’Associazio- Un atto di lungimiranza: amore e vela mare senza esclusi: pre- so di acronimi, che eventualmente vanno espli- ne e per tutto il mare. Se ne va un punto la Marina Militare in si- di M. Elisabetta Gramolini citati. sente e futuro della LNI. di riferimento per la cultura nautica, un nergia con la società ci- L’accoglimento degli articoli non impegna la protagonista infaticabile che ha contri- Giorgio Balzer, Sez. LNI di direzione alla pubblicazione né alla retribuzio- buito nel corso dei decenni alla promo- vile Pomezia. (Foto copertina ne. zione dei valori marinareschi e dell’a- di Anita Fiaschetti calendario 2023) more per il mare, da sempre cardine Tutti i diritti sono riservati. Testi e foto non pos- della missione istituzionale della LNI. sono essere riprodotti senza l’autorizzazione del Il Presidente Nazionale della LNI, am- direttore responsabile. © miraglio Donato Marzano, a nome dell’Associazione, è vicino alle figlie per La Rivista è stata chiusa il 9.1.2023 la grave perdita. novembre-dicembre 1
di Antonio Cosentino Informazione, interviste, L’editoriale pio di inclusione sociale, ma anche famiglia, trasmessa dal padre, che partecipazione: questi i dimostrazione di come le barriere era in Marina. tre punti focali che carat- architettoniche possono essere ab- Parliamo anche della suggestiva terizzano il nostro impe- battute ovunque, rendendo tutto sede della Sezione di Matera-Ma- gno editoriale nel nume- più funzionale. Andrea ci fa rivive- gna Grecia, visitata dal nostro col- ro conclusivo dell’anno. re le sue emozioni, del presente e laboratore Fabio Dal Cin, incasto- Un giornalismo capace di del futuro, raccontate rincorrendo nata tra i Sassi di Matera, un luogo dare contenuti moderni anche attraverso l’uso di immagini “parlanti”. il sogno che ha trasformato la sua capace di evocare un lontano pas- L’Italia, che fa del mare un elemento imprescindibile per la propria eco- disabilità nell’abilità di vivere le sato dove l’acqua del mare domi- nomia e per i propri interessi, ha bisogno anche di una Lega Navale che proprie passioni. La sua intuizio- nava incontrastata su ogni altro sappia portare avanti tante attività, come quelle condotte nel corso degli ne, dettata dalla ferrea volontà di elemento. Una sede scavata nella anni, nelle quali l’Associazione si impegna quotidianamente a favore della tornare in mare a veleggiare, segna roccia, dove sono visibili tracce e collettività e delle quali in questo ne di Salerno. Nel suo intervento un nuovo percorso verso un’indi- ritrovamenti risalenti a milioni di numero desideriamo farci porta- inaugurale, il Presidente Naziona- pendenza importante, anche da un anni fa e dove antiche cisterne di voce. Tutela dell’ambiente e sen- le, l’ammiraglio Donato Marzano, punto di vista psicologico. Andrea, raccolta d’acqua piovana eviden- so civico costituiscono da sempre ha tracciato un bilancio delle atti- persona caparbia, decide quindi ziano il forte legame ancora esi- i valori di ogni marinaio, quindi vità svolte nell’ultimo anno nelle di tornare in mare ma vuole farlo stente tra l’elemento acqua e terri- non tralasciamo di parlare della tu- quattro aree di interesse dell’As- senza compromessi e con un’im- torio. tela dell’escursionismo subacqueo; sociazione. Sono stati tre giorni di barcazione che gli permetta di na- Non poteva mancare la nostra ru- l’autore, Aniello Raiola, ci illustra lavori intensi e molto significativi, vigare in mare aperto, con la sua brica sportiva dedicata alle atle- la normativa e la disciplina unica durante i quali il Presidente Nazio- nuova compagna, la sedia a rotel- te della LNI, curata da Pasquale dell’utilizzo dei natanti da diporto nale e il Direttore Generale, l’am- le. Nel momento in cui scopre che Prinzivalli, un vero specialista in nel diving. miraglio Gabriele Botrugno, hanno non esiste una barca predisposta materia. Ne parliamo con Saman- Particolare attenzione rivestono presentato l’andamento dell’As- per questa esigenza non gli resta tha Labile, della Sezione della Lega l’emergenza climatica, gli ecosi- sociazione e le prospettive futu- che una scelta: realizzarla. La so- Navale di Taranto, artefice, insie- stemi marini e le conseguenze de- re. Nel corso dei lavori sono state luzione individuata è il catamara- me alle sue compagne d’equipag- vastanti sulla biodiversità che sta approvate all’unanimità le linee no Spirito di Stella costruito, in soli gio, del successo che ha portato la impattando il presente. Inquina- programmatiche, “dimostrazione diciotto mesi, in un cantiere italia- compagine femminile alla conqui- mento, pesca incontrollata, cemen- chiara” – ha affermato il presiden- no. Andrea oggi rappresenta anche sta del Campionato Italiano Asso- tificazione delle coste e invasione te Marzano – “della fiducia verso una speranza per chi a causa di un luto (C.I.A.). di specie aliene stanno mettendo il mio operato in vista delle sfide trauma o di una malattia è costret- a rischio la sopravvivenza della che attendono nei prossimi mesi la to a fare i conti con tante difficoltà, Tante altre curiosità e avvenimenti fauna e della flora endemiche; ne Lega Navale Italiana”. che possono essere, se non annul- sono da scoprire leggendo le pros- è testimone Marina Viola in un ar- Scopriremo insieme il grande equi- late, ridotte. sime pagine. ticolo sulla “Biodiversità, allarme paggio marinaresco della Lega Na- Ampio spazio anche a chi ci rac- rosso”. vale Italiana che opera per la diffu- conta lo sport in tv, Giulio Guaz- Buona lettura. Diffondere la cultura e l’importan- sione della conoscenza degli sport zini, una delle voci storiche dello za strategica della risorsa mare e nautici e per la cultura marinara, sport sulle reti Rai, che da ottobre è potenziare l’azione di inclusione con particolare attenzione ai gio- tornato su Rai due e Rai Sport con sociale: sono stati questi i prin- vani, al volontariato, all’inclusione il programma “L’uomo e il mare”. cipali temi discussi in occasione sociale e alla disabilità. L’ha incontrato per noi M. Elisa- dell’Assemblea Generale dei Soci In una intervista, rilasciata a Ema- betta Gramolini, che ci racconta della Lega Navale Italiana, orga- nuele Scigliuzzo, Andrea Stella ci il passato da velista di Giulio e la nizzata quest’anno dalla Sezio- racconta come la vela diventa esem- passione per la vela coltivata in novembre-dicembre 3
di Donato Marzano Un anno molto difficile per Pertanto già nei primi giorni del 2023 il punto nave del Presidente tutti si sta concludendo, intendo proseguire nella risoluzione un anno che ha visto com- delle principali problematiche pre- binare gli effetti negativi cedentemente descritte e nei progetti sulla nostra vita e, in par- avviati con successo nel 2021 e 2022 ticolare, sull’economia del come il secondo Convegno Nazionale mondo, della pandemia della LNI in primavera a Roma presso da Covid-19, quelli della il Comando della Squadra Navale, un guerra russo-ucraina com- “Open Day” delle Strutture Periferi- Primo Open Day nazionale della Lega Navale Italiana - Sezione LNI Lago del Turano. battuta alle soglie dei confini europei e di una inflazione a due cifre che corre come che articolato su un venerdì istituzio- non succedeva da anni. Un anno caratterizzato da una profonda incertezza dovu- nale ed un weekend aperto al pubblico ta ad una sorta di crisi permanente, una “permacrisi”, come è stata recentemente orientativamente a fine aprile, la pre- mazione e promozione sulle testate battezzata, che ha però nel contempo evidenziato una voglia di non arrendersi di parazione del calendario 2023 con foto generaliste nazionali e in quelle del molti italiani e, tra di loro, sicuramente di molti di noi della Lega Navale Italiana. dei Soci, il supporto concreto alle atti- settore nautico, con alcune delle qua- vità meritorie delle Strutture Periferi- li sono state siglate collaborazioni da Come accennato nello scorso punto storiche tradizioni ma per disposti di che con finanziamenti dedicati, borse sviluppare nel 2023. Significativa nel nave, il 2022 ci ha visto, come LNI, legge. In tal senso mi adopererò negli di studio per giovani atleti e barche 2022 è stata la crescita dei canali social confrontarci con una serie di proble- incontri politici che sto programman- assegnate in comodato d’uso per Se- media della PN, con il superamento matiche dovute alla carenza di per- do nelle prossime settimane con i Mi- zioni e Delegazioni che si distinguo- dei 10mila follower e la diffusione di sonale nei nostri uffici della PN, al nistri competenti, ma è necessario che no nell’attività sportiva per tutti con contenuti multimediali originali sulle rinnovo delle concessioni demaniali tutti i nostri Soci si attivino con le pro- particolare riferimento alle Hansa 303, principali iniziative della LNI. Dovrà anche in conseguenza dell’implemen- prie conoscenze ed i propri contatti. ampliando le collaborazioni con chi essere ulteriormente potenziata l’azio- tazione della Direttiva Bolkestein, del si occupa di mare. Sono in corso con- ne di informazione e di comunicazione recentissimo aumento dei canoni mi- Intanto, se vogliamo dare forza ai no- tatti con il Comando Generale della interna, con aggiornamenti periodici nimi a 3377,50 euro l’anno invece dei stri valori e alle nostre idee, è necessa- Guardia Costiera, l’Università Parthe- dalla PN alle SS.PP. e tramite l’imple- decisamente inferiori canoni ricognito- rio continuare ad operare quotidiana- nope di Napoli, l’Università di Paler- mentazione di strumenti di comuni- ri previsti dal codice della navigazio- mente per l’assolvimento della nostra mo, Onlus come Marevivo e Triton. cazione innovativi che consentano di ne applicati per le Sezioni della LNI missione di diffondere la cultura e l’im- È in fase di finalizzazione per marzo ridurre la distanza con le Sezioni e De- solo nel 2021, del riconoscimento dei portanza del mare per il nostro Paese, 2023 una giornata per ricercare “sup- legazioni e di raccogliere più agevol- nostri CIN anche per la certificazione di avvicinare agli sport nautici giovani porter” a livello nazionale e tecnico mente le istanze provenienti dalla base. dell’attività pratica. Le Istituzioni ed il e meno giovani con passione e profes- per finanziare progetti specifici in par- Indirizzerò pertanto le azioni corretti- nuovo Governo non possono ignorare sionalità, di vivere il mare senza barrie- ticolare nei settori dello sport, della ve sui punti di debolezza individuati il ruolo della LNI e non riconoscere le re sociali, fisiche, mentali e di proteg- nautica solidale, dell’ambiente e della e potenzierò i punti di forza allo sco- giuste rivendicazioni che la nostra As- gerlo da ogni forma di inquinamento cultura del mare e utilizzare così i fon- po di realizzare un circolo virtuo- sociazione porta avanti non solo per con una concreta azione di istruzione di del tesseramento prioritariamente so fra attività meritorie e di servizio delle giovani generazioni, di monito- per il funzionamento della LNI. Nel portate avanti sinergicamente dalla rizzazione del suo stato con università corso di un evento dedicato, verranno LNI e conseguente maggior credibi- e istituti di ricerca, con la pulizia diret- premiati con l’istituenda ancora d’ar- lità nei confronti delle istituzioni, dei ta di arenili, specchi acquei e fondali. gento al merito LNI i giovani atleti media, dell’opinione pubblica con cui Progetti concreti negli sport nautici, che si sono distinti nel 2022. Si tratta lavorare per superare le problemati- nel sociale, nelle tradizioni marittime, di azioni puntuali, ma ritengo signi- che in atto ed incrementare ulterior- nell’ambiente per dare tangibili testi- ficative, tese a stimolare attività spor- mente la nostra visibilità ed il nume- monianze di cosa sia necessario fare tive meritorie e di esempio per i tanti ro di Soci, cresciuto nel 2022 a 53821. per mettere il mare al centro e per sol- ragazzi che si avvicinano agli sport lecitare interventi legislativi dedicati. nautici e che vedono nei nostri giovani Buon 2023 e buon lavoro a tutti quanti noi. campioni dei “nuovi eroi” da imitare. Anche per favorire il sostegno di sup- Attività di avvicinamento al mare su Hansa 303 - porter privati e pubblici sarà fonda- Sezione LNI La Spezia. mentale una mirata opera di infor- novembre-dicembre 5
il gigante e la bambina: navigazione tra barche e navi I Considerare sempre rotta, velocità e manovrabilità di una nave per evitare l comandante di una petroliera da 50000 Le collisioni sono da sempre lo spettro della paura in mare, questo speronamento è della fine del XIX secolo. tonnellate, in navigazione invernale nei incontri ravvicinati. mari del nord Europa, con vento da nord ovest e mare formato 6/7 incontrò un na- tante a vela. A bordo una coppia in età “piena di esperienza” navigava e ingavonava con il piccola vela risposero: ”Stiamo andando a Le solo fiocco ridotto: cerate gialle fluo indosso; al Havre, dove contiamo di arrivare domani. A comandante apparivano in difficoltà. Dal VHF voi serve aiuto?” di bordo allora chiese: ”Dove siete diretti, ave- È un aneddoto, vissuto realmente, dell’in- di Maurizio Caldera * te problemi; serve aiuto?” I due francesi sulla contro di una nave con una imbarcazione da novembre-dicembre 7
Il traffico da diporto visto dalla diporto. Due mondi nello stesso mare, la pe- una nave è quindi opportuno conoscerne le ca- Scafi in regata alla partenza possono trovarsi improvvisamente a prua un battello di spettatori: rischio di collisione medio-alto. troliera con un equipaggio di professionisti, la ratteristiche dinamiche. Secondo l’IMO (Orga- plancia di una nave; barca a vela con due esperti diportisti. nizzazione Marittima Internazionale) le navi cosa pensano i marinai Talvolta chi va in barca trova le navi mercantili devono essere progettate in modo da essere in ingombranti e importune; non si arrestano se grado di "fermarsi" entro 15 volte la loro lun- professionisti della navigazione una barca gli attraversa la rotta, non accostano ghezza, limite portato a 20 volte per le "grandi" da diporto; come si comportano in per evitarla. Questo, almeno, è il pensiero di oltre 100.000 GRT (gross register tonnage – Re- che un gigante di 300 e passa metri fuori tutto molti diportisti, eppure le navi solcano il mare gistro Navi di Grande Tonnellaggio) in rico- non sia un giocattolino, né che possa effettuare relazione alle piccole barche. tutto l’anno, rispettano le norme per la naviga- noscimento delle oggettive difficoltà tecniche. una virata stretta in pochi metri. zione. Avranno ragione comportandosi così? Tradotto in termini realistici, una nave di 300 Purtroppo però non sempre in mare si incon- Come sempre è l’essere umano l’anello debole metri di lunghezza ha bisogno di oltre 3 miglia trano diportisti di grande esperienza, infatti le della catena. nautiche per fermarsi a elica in folle. statistiche confermano che l’andamento della Per comprendere meglio il comportamento di Quanto a modificare la rotta è facile ammettere frequenza degli incidenti in mare segue una novembre-dicembre 9
La barca a vela segue una rotta parallela al traghetto, pericolo Speronamento e barca affondata per imprudenza degli equipag- scongiurato. gi. Possono esserci anche conseguenze fatali per chi è a bordo della barca speronata. curva stagionale, con un picco in corrispon- con cui l’avvistiamo, dal ponte di un cargo si I comandanti delle unità mercantili hanno pre- distanze rilevanti in poco tempo e con i rischi denza dell’estate, e la punta massima in ago- sente il peso della responsabilità di un gigan- so atto che la presenza di imbarcazioni da di- che crescono di pari passo con la distrazione. sto. Il maggior punto di congestione, inoltre, te del mare che non vuole nuocere all’imbar- porto può rendere pericolosa la navigazione, Per tradizione e sicurezza, infine, a bordo di si verifica in entrata e uscita dai porti, mentre cazione più piccola. Superfluo raccomandare e adottano quasi sempre un comportamento una nave c’è sempre un ufficiale in plancia che meno rischiosa è la navigazione in mare aper- agli skipper di prestare la massima attenzione, di massima prudenza, tenendosi “larghi” per osserva il mare a prua, anche se oggi gli uffi- to. sia per le difficoltà oggettive di una nave ad evitare collisioni. Nessuno tra i comandanti ciali più giovani – moderni e tecnologici – si La navigazione mercantile ha un andamento evitarci, sia per altre caratteristiche che a volte tende a giudicare male i diportisti, ma la “Gen- affidano sempre di più alle strumentazioni di abbastanza omogeneo; è l’affollamento dovu- rendono – dalla plancia di una nave – molto te di Mare” (è il registro dove sono iscritti tut- bordo, e il coefficiente di sicurezza non è più to alle imbarcazioni da diporto a rendere più difficile l’avvistamento a distanza di sicurez- ti coloro che lavorano a bordo) sa che i velisti sufficiente: le barche, dicevamo, sullo schermo difficoltosa la navigazione per tutti. Barche e za. Le barche, infatti, spesso appaiono come pensano di avere sempre la precedenza su un del radar spesso non sono identificabili come imbarcazioni da diporto – e parliamo di quelle una macchiolina trascurabile, facilmente iden- mezzo a motore anche se molto più grande ostacoli. senza un equipaggio di professionisti, quelle tificata come una falsa eco. Questo perché il (precedenza che, secondo il Codice della navi- insomma dove l’armatore è quasi sempre an- radar rileva la massa metallica, costituita dal gazione spetta, invece, a chi ha maggiore diffi- che il capitano – hanno un comportamento motore ausiliario per le barche a vela (è troppo coltà di manovra). Altro capitolo per le barche non sempre consono al rispetto della sicurez- poco, e perfino il riflettore radar non fa la vera a motore: veloci e manovrabili, talvolta hanno za, con particolare riferimento alle barche a differenza) o dalla coppia di motori entrobor- però al comando skipper distratti. “Il mare è motore. do di uno yacht. Può accadere, dunque, che la grande, non è come una strada; con chi dovrei Se dalle “nostre” barche vedere la prua di una nave non ci “veda” in tempo e, in virtù della andare a sbattere?”. E capita troppe volte che si petroliera in rotta di collisione incute timore, differenza di massa tra i due scafi, chi ha più prenda un aperitivo mentre la barca viaggia a paura, terrore, in proporzione alla distanza prudenza la metta in campo. 25/30 nodi con il pilota automatico, coprendo * giornalista freelance. novembre-dicembre 11
Un atto di lungimiranza: la Marina Militare in sinergia con la società civile La parola agli studenti universitari che hanno preso parte di Anita Fiaschetti * L all’evento addestrativo Mare Aperto. Un attore importante della ’ammiraglio Agostino Straulino diceva: “Un uomo di mare non si sinergia con il mondo accademico e universitario è stato troverà mai a disagio nella vita, anche se decidesse di cambiare mestiere”. l’ammiraglio Marzano, che ha molto creduto in questo aspetto e ha Caterina, Carlo e Pierfilippo sanno sicuramente quale sarà il loro mestiere, ma l’esperienza vissuta a bordo della portaerei Cavour rafforzato il livello di collaborazione con gli atenei, non la dimenticheranno facilmente. Loro sono tra i cinquanta studenti, impegnandosi in prima persona in questo processo. provenienti dalle diverse università italiane, che hanno preso parte alla novembre-dicembre 13
Nella pagina precedente: un AAV7-R, veicolo di assalto anfibio dichiara l’ammiraglio di squadra, Aurelio la carriera militare non sia nelle mie corde, grazie Mare Aperto: un gruppo di studenti ascolta attentamente della Brigata Marina San Marco, in azione in mare; De Carolis, Comandante in Capo della squa- all’esercitazione ho capito che c’è bisogno di cul- quanto detto dal contrammiraglio Grazioso, Comandante della sopra: attività addestrativa a fuoco. Brigata Marina San Marco. Insieme a loro il Comandante in (Foto Marina Militare). dra navale (CINCNAV): “Gli studenti a bordo tura del mare quanto di cultura internazionale. Lo Capo della Squadra Navale, ammiraglio Aurelio De Carolis. hanno delle competenze in aree specifiche, ad alto strumento militare ha caratteristiche fondamen- livello di specializzazione in funzione dei loro stu- tali per l’ambito internazionale e a casa tornerò di, che ben si integrano con le nostre. Permettono con la consapevolezza che quello che ho scelto di di contribuire all’apertura della Forza armata al studiare è la cosa giusta, potendola applicare nella mondo universitario, accademico e più in generale realtà”. alla società civile e quindi di diffondere la cono- Di esperienza positiva parla anche Pierfilippo scenza di quello che facciamo. Infine, ci consento- Mancini, ingegnere aeronautico fresco di lau- no di rafforzare la creazione, nel contesto esterno rea presso il Politecnico di Milano: “Ho colto alla Forza armata, di una conoscenza che può, in al balzo questa opportunità perché volevo vedere un futuro prossimo, anche supportarci. Dalla loro la parte aerea della Marina, soprattutto quella presenza traiamo beneficio, ma ci impegniamo af- elicotteristica, che è ciò che ho studiato. Quando finché la loro esperienza possa essere positiva”. sono salito a bordo non mi aspettavo tutto questo: ho compreso le dinamiche della nave, ho visto e seconda edizione annuale dell’esercitazione Le esperienze vissute. “È stato bellissimo, mi apprezzato i mezzi della Marina, ma più di tutto di cosa si può fare. La mia scelta è stata quasi un Mare Aperto 22-2.. Un evento addestrativo, il sono divertito”, dichiara infatti Carlo Ballarin, ho capito che ero in una famiglia. A fine giornata, gioco: ho passato gli ultimi quattro anni a studia- maggiore della Marina Militare, che ha visto studente di Scienze Internazionali e Diploma- nonostante la frenesia e una apparente confusione, re tutti i giorni. Ora che sono al quinto e ultimo, coinvolte forze appartenenti a cinque nazioni tiche all’Università di Trieste. Originario di abbiam sempre raggiunto l’obiettivo. Per questo avendo più tempo e meno esami, ho deciso di sce- NATO, più di quarantacinque tra navi, som- Cervignano del Friuli e consigliere delegato consiglierei l’esperienza ai miei colleghi, perché gliere quali esperienze fare. Questa è stata parti- mergibili, velivoli ed elicotteri, insieme a re- del proprio Comune, Carlo ha deciso di par- spesso sappiamo poco della Marina e del mondo colare e importante: ho incontrato persone stimo- parti anfibi della Brigata Marina San Marco e tecipare sotto suggerimento del suo professo- militare, ma bisognerebbe parlarne di più”. lanti, ho vissuto in un clima sereno, ho imparato personale del COMSUBIN. re di Storia dell’Europa Orientale e di Storia Chi anche consiglierebbe l’esperienza è Cate- tanto. Strategica, ma anche perché: “Mio padre ha fat- rina Neri, studentessa di Giurisprudenza alla Dal punto di vista accademico l’esercitazione è Gli studenti a bordo. La loro partecipazione to la leva sul Garibaldi e quindi la Marina è sem- Luiss Guido Carli di Roma: “Vivere la Mare stata molto formativa: ho studiato quotidianamen- è un valore aggiunto all’esercitazione, come pre stata presente nei suoi racconti. Nonostante Aperto ti cambia, si esce più consapevoli di sé e te e ora ci sono argomenti, come il diritto interna- novembre-dicembre 15
Elicottero NH-90 in fase di appontaggio sul ponte di volo. zionale o del mare, che conosco molto meglio. Non so ancora cosa farò nel mio futuro, ma questa esperienza mi ha fatto crescere”. Guardare fuori, un atto di lungimiranza. Gli studenti vivono un evento intenso, provante, ma sicuramente entusiasmante. Una presenza la loro che ha avuto inizio tempo fa, come sottolinea l’ammiraglio De Carolis: “Sono circa dieci anni che abbiamo iniziato a interagire con il mondo esterno, quando l’ammiraglio Binelli Mantelli era CINCNAV e da allora è aumentata la sinergia con il mondo accademico e universitario. In tempi più recenti un attore importante è stato l’ammiraglio Marzano, che ha molto creduto in questo aspetto e ha rafforzato il livello di collaborazione con gli atenei, impegnandosi in prima persona in questo processo”. * giornalista. novembre-dicembre 17
di Alessandro Lentini * Abruzzo, Marche, Toscana, Lombardia, Umbria, Molise ed Emilia Romagna e pre- La criticità idrica continua L sto diventerà una mostra. ad erodere terre fertili ’Italia si è riscoperta a rischio desertificazione. Secondo uno studio dell’ISPRA (Istitu- to superiore per la protezione e la ricerca ambientale del Ministero della Transizione Difficile pensare che le critiche condizioni in cui versa l’ambiente siano sofferte solo e il verde del Paese. ecologica) il 28% del territorio è colpito dall’aumento del degrado e quindi vulnerabi- da terre, laghi e fiumi: mari e oceani soffri- le alla desertificazione, a causa principalmente della perdita di qualità degli habitat, ranno di innalzamento dei livelli dovuti allo fin dalla sua fondazione. La difesa con tutte l’erosione del suolo, la frammentazione del territorio, la densità delle coperture artificiali e il scioglimento dei ghiacciai dei poli e innal- le forze del mare e di tutte le sfaccettature crescente timore dovuto al peggiorare delle condizioni climatiche e metereologiche. zamento delle temperature che modifiche- della marittimità è sia dovere che piacere Negli ultimi anni in particolare, le condizioni climatiche hanno colpito in maniera sempre ranno, e nel Mediterraneo è già visibile, la per i tesserati Lega Navale, a partire dal suo crescente l’Italia; dai lunghi periodi di scarsità delle piogge (solo lo scorso luglio hanno de- flora e la fauna che vive in questi ambienti. Presidente, l’ammiraglio Donato Marzano: stato grande emozione le immagini del Po in secca) alle ormai famigerate “bombe d’acqua”, La valorizzazione della dimensione marit- «La protezione del mare è una delle missio- ultima tra queste la tragedia nelle Marche, con 12 morti. tima del territorio e la tutela dell’ambiente ni che noi portiamo avanti da 125 anni, an- Un sondaggio Ipsos fotografa una generale zione della collettività attraverso il progetto marino in tutti gli ambiti, da quello cultu- niversario che ricorre proprio quest’anno», indifferenza degli italiani sul problema del- “Acqua nelle nostre mani” coinvolgendo il rale a quello sociale e geopolitico, sono ca- ha dichiarato in una recente intervista. la desertificazione: il 70% infatti ritiene che fotografo di fama internazionale Gabriele rattere distintivo della Lega Navale Italiana sia una problematica esclusiva di specifiche Galimberti, che ha viaggiato durante i mesi * freelance. aree e periodi dell’anno, mentre solo il 22% scorsi, con la sua collaboratrice Camilla Mi- ritiene veritiere le previsioni del World Re- liani, con l’obiettivo di documentare e rac- sources Institute sul fatto che l’Italia sarà in contare delle “mete turistiche” anomale per una situazione di stress idrico entro il 2040. il nostro paese, in via di desertificazione. Solo il 24% degli italiani è preoccupato per Con un titolo provocatorio, “Guida ai de- il progressivo scioglimento dei ghiacciai, serti d’Italia”, il progetto lancia un grido di appena il 12% per le forti piogge che si ve- allarme sul tema siccità invitando le perso- rificano durante brevi periodi dell’anno, ne a visitare questi territori: fiumi diventati e ancora meno, 9%, per i periodi di siccità sentieri da trekking, laghi ridotti ad aride sempre più prolungata. distese, paesaggi che nessuno si aspettereb- A questa generale carenza d’informazio- be di vedere e che, invece, sono reali. ni, gli italiani rispondono con una presso- Focus del progetto fotografico del fotografo ché unanime preoccupazione sulla scarsità Gabriele Galimberti, supportato dalla sua d’acqua per l’agricoltura. collaboratrice Camilla Miliani vincitore nel In questo contesto il produttore di un noto 2021 del World Press Photo, sono stati laghi detersivo cerca di stimolare una forte rea- e fiumi che riguardano le regioni di Sicilia, DESERTI D’ITALIA novembre-dicembre 19
La tutela dell’escursionismo Con il decreto ministeriale MIMS del 1° settembre 2021 gli operatori del diving possono iniziare l’attività dopo subacqueo aver presentato all’autorità marittima o delle acque inter- ne competente per territorio una semplice comunicazione di inizio attività, che contenga i documenti tecnici delle unità che intendono usare e le relative polizze assicurative. di Aniello Raiola * U no degli utilizzi commerciali consentiti per le unità da diporto è il diving, serva da almeno 10 litri ogni cinque subacquei ne ad ogni subacqueo; un’unità per la sommi- ovvero il trasporto dei praticanti escursionismo subacqueo sul luogo imbarcati, contenente gas respirabile e dotata nistrazione di ossigeno; una cassetta di pronto dell’immersione e la conseguente attività di appoggio agli stessi. di due erogatori e, in caso di immersione not- soccorso e una maschera di insufflazione; un La rilevante novità introdotta nel 2008 dal Regolamento di attuazione del turna, di una luce subacquea stroboscopica; apparato ricetrasmittente (VHF), anche porta- Codice della nautica fu la normativa di sicurezza per le unità da diporto impiega- per le immersioni che prevedono soste di de- tile. È, inoltre, sempre richiesta la presenza di te per l’appoggio alle immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo, prima compressione obbligate, in sostituzione della una persona abilitata al primo soccorso. contenuta nelle ordinanze delle singole Capitanerie senza uniformità di disciplina. bombola di riserva, una stazione di decom- Per la segnalazione del subacqueo in immer- Il Regolamento prescrive le dotazioni di sicurezza supplementari (cioè, in aggiunta pressione, dotata di un sistema di erogazione sione è previsto un galleggiante recante ban- alle dotazioni di sicurezza ordinarie delle unità da diporto) che i mezzi nautici in di gas respirabile in grado di garantire l’esecu- diera rossa con striscia diagonale bianca, visi- esame devono sempre avere a bordo. In particolare, si tratta di: una bombola di ri- zione delle ultime due tappe di decompressio- bile a distanza non inferiore a trecento metri novembre-dicembre 21
(MIMS) del 1° settembre 2021. accessorie. Secondo questa normativa, gli operatori del Infatti è prevista la sospensione, da 1 a 3 mesi, diving possono iniziare l’attività dopo aver della patente nautica del conduttore, quando presentato all’autorità marittima o delle acque questi non rispetti il limite dei 100 metri dal interne competente per territorio una semplice segnale di posizionamento del sub o non abbia comunicazione di inizio attività, che contenga a bordo le dotazioni di sicurezza o la persona i documenti tecnici delle unità che intendono abilitata al primo soccorso previste per il di- usare e le relative polizze assicurative. ving. Quando queste violazioni sono reiterate Gli operatori sono, inoltre, obbligati alla tenu- nell’arco di due anni, interviene la revoca della ta di un registro, vidimato dall’autorità marit- patente nautica e si aggiunge la sospensione - tima o delle acque interne, sul quale riportare: da 15 a 60 giorni - della licenza di navigazione gli estremi identificativi del natante utilizzato, dell’imbarcazione o nave da diporto oppure, i nominativi del conduttore, dell’istruttore e se si tratta di natante, il ritiro - per la stessa del soggetto abilitato al primo soccorso subac- durata - della dichiarazione di potenza del (lo stesso richiesto per i pescatori subacquei); la nautica stabilisce che per utilizzare i mezzi queo, il piano di immersione, il numero dei motore. per le immersioni notturne la bandiera è sosti- immatricolati (imbarcazioni e navi da diporto) partecipanti. In conclusione, possiamo dire che la normati- tuita da una luce lampeggiante gialla visibile come unità appoggio, è necessario che tale uso Per la conduzione dei natanti da diporto im- va descritta costituisce un bel traguardo rag- alla stessa distanza. In caso di immersioni di venga annotato - su domanda del proprietario piegati nel diving è richiesto comunque il pos- giunto dal legislatore italiano, un traguardo di gruppo, è sufficiente un solo segnale, ma cia- o dell’armatore alla conservatoria navale - sul sesso della patente nautica. Oltre alla persona sicurezza e di civiltà giuridica a favore di una scun sub deve essere dotato di un pallone di registro navale e sulla licenza di navigazione. abilitata al primo soccorso subacqueo, a bordo categoria di soggetti troppo spesso vittime di superficie gonfiabile (c.d. pedagno), da utiliz- L’utilizzo dei natanti da diporto (mezzi non del natante deve essere sempre presente un ac- tragici incidenti in mare. zare, prima di risalire, in caso di separazione immatricolati) nel diving era, invece, fino a compagnatore o istruttore, munito di brevetto dal gruppo. poco tempo fa soggetto a disciplina differen- riconosciuto. Infine, il sub deve operare entro 50 metri dal ziata da luogo a luogo, secondo le ordinanze Quanto al regime sanzionatorio, il Legislatore mezzo di segnalazione e la distanza di sicu- dei Capi di circondario marittimo. Solo da dal 2017 ha focalizzato l’attenzione sulla tutela rezza da esso, alla quale devono mantenersi le gennaio scorso è stata introdotta anche per i dei subacquei, inasprendo la sanzione princi- unità in transito, è fissata in 100 metri minimo. natanti una disciplina unica a livello naziona- pale - che va da un minimo di 276 ad un mas- * ufficiale delle CP, consigliere giuridico del capo dipartimento Quanto ai profili amministrativi, il Codice del- le, contenuta in apposito decreto ministeriale simo di 1377 euro - con una serie di sanzioni per la mobilità sostenibile del MIMS. novembre-dicembre 23
BIODIVERSITA’: allarme rosso Le specie in pericolo nei nostri mari. Inquinamento, pesca incontrollata, cementificazione delle coste e invasione di specie aliene stanno mettendo a rischio la sopravvivenza della fauna e della flora endemiche. di Marina Viola * consuma anidride carbonica. Inoltre, ha un ruolo di contrastare il processo erosivo. Infine, ma non Nel periodo estivo le femmine di tartaruga Caretta caretta ri- meno grave, c’è la minaccia delle specie invasive salgono le spiagge sabbiose durante la notte per deporre le uova fondamentale dal punto di vista ecologico per- che rimarranno custodite sotto la sabbia per 45-60 giorni prima ché all’interno delle sue distese vivono numero- introdotte, in particolare le alghe infestanti del della schiusa. (Foto di David Mark da Pixabay) se specie animali che le utilizzano come rifugio, genere Caulerpa, diffuse in tutto il Mediterraneo fonte di cibo e nursery per i propri piccoli. proprio a danno della Posidonia. Come molte al- Proprio perché sono un ambiente importante e tre specie aliene, la Caulerpa è arrivata dal Mar fragile, le praterie di Posidonia sono protette da Rosso a seguito della cosiddetta migrazione les- varie convenzioni internazionali sulla tutela del- sepsiana, dal nome dall’ingegnere che aprì il Ca- N la biodiversità in Mediterraneo, come la Diretti- nale di Suez nel 1869, Ferdinand-Marie de Les- on un’alga - come spesso erronea- va Habitat 92/43/CE, che le inserisce nella lista seps. Il Mediterraneo è il mare più interessato al specie alloctone a discapito di quelle autoctone. mente ritenuta - ma una vera e pro- di habitat prioritari protetti a livello comunita- mondo dalle specie aliene, perché ospita più del La Nacchera di mare (Pinna nobilis), il più gran- pria pianta superiore con fusto, foglie, rio. Infatti, la Posidonia è fortemente minacciata 25% del traffico marittimo mondiale e la mag- de mollusco bivalve del Mediterraneo, è un’altra fiori e frutti. È la Posidonia oceanica, en- da una serie di fattori tra cui, primo e più grave, gior parte delle specie aliene è portata proprio specie endemica che oggi rischia seriamente di demica del Mediterraneo, uno degli ecosistemi l’impatto antropico. La pesca a strascico illega- dalle chiglie delle navi o dalle acque di zavorra, scomparire dai nostri mari, gravemente attacca- marini più importanti. le, l’ancoraggio incontrollato e la costruzione di come è accaduto per il Fugu, forse più noto come ta da un parassita invasivo alloctono chiamato È molto sensibile all’inquinamento e tende a di- opere costiere – causa di variazioni nel regime pesce palla, originario delle acque dell’Indopaci- Haplosporidium pinnae. Anche la Pinna nobilis radarsi quando l’ambiente subisce alterazioni di sedimentazione e cambiamenti nella direzio- fico. Le vie di ingresso, oltre al Mar Rosso, sono è inserita nella lista delle specie protette della qualitative. Per questo la sua presenza è garanzia ne e nell’intensità delle correnti – sono tutti pe- Dardanelli e Gibilterra. La tropicalizzazione del- Direttiva Habitat e anche nella Convenzione di innanzitutto di buono stato di salute delle acque ricoli per la sua sopravvivenza. Per non parlare le acque mediterranee, conseguenza della più Barcellona. L’IUCN (Unione internazionale per e fortunatamente la possiamo trovare pressoché dell’inquinamento, che spinge queste piante a ampia e complessa questione dei cambiamenti la conservazione della natura) l’ha poi inserita in tutte le nostre aree marine protette. Grazie vegetare in piani sempre più superficiali per via climatici, ha poi aggravato la situazione poiché nella sua Lista rossa delle specie “in pericolo alla fotosintesi, la Posidonia produce ossigeno e della torbidità delle acque, non permettendo più acque più calde favoriscono l’adattamento di critico di estinzione”. Le speranze dei ricerca- novembre-dicembre 25
Il Fugu, o pesce palla, è originario delle acque dell’Indopacifico Tra le specie considerate osservate speciali dall’IUCN perché ed è stato introdotto nei nostri mari in seguito alla cosiddetta a rischio estinzione c’è anche il cavalluccio marino. (Foto di migrazione lessepsiana. (Foto di Kevin Yi da Pixabay) Arhnue Tan da Pixabay). A sinistra: l’aragosta trova il suo ambiente tipico nel coralligeno, habitat importantissimo per la biodiversità del Mediterraneo e di grande delicatezza, purtrop- po sottoposto ai gravi pericoli causati da inquinamento, pesca subacquea illegale, sfruttamento per la raccolta del corallo rosso. (Foto di Paul Whittaker da Pixabay) tori che le studiano sono riposte nella capacità, monaca, Monachus monachus, anche se nei tempi dimostrata da alcuni esemplari della specie, di passati era di casa, per esempio, alle Isole Tremi- sviluppare una resistenza al patogeno che la sta ti, dove la Grotta del Bue marino prende il suo falcidiando. nome proprio da questo mammifero, che veniva A fortissimo rischio di estinzione è anche la Patel- chiamato così dai pescatori locali. la ferruginea, una delle più grandi patelle esisten- Altre specie vulnerabili sono l’aragosta e il coral- ti, presente nel nostro mare sin dal Pleistocene. lo rosso (abitanti di un altro importante habitat La minaccia più grande alla sua sopravvivenza mediterraneo: il coralligeno), il delfino comune, è l’irrazionale prelievo cui è sottoposta da parte la gorgonia Isidella elongata, la cernia bruna, il dell’uomo, soprattutto durante il delicato perio- capodoglio, la Madrepora oculata, la balenottera do riproduttivo. Buone notizie arrivano dal mon- comune e la corvina. Non se la passano bene do della ricerca. Nell’ambito del progetto euro- te altre specie che popolano il Mar Mediterraneo nelle aree di riproduzione, la cementificazione neppure il cavalluccio marino, il tonno rosso, il peo “Relife, il cui obiettivo è la reintroduzione sono incluse nella Lista rossa stilata dall’IUCN. dei litorali scelti per la deposizione delle uova e tursiope e il pesce spada. E questi sono solo al- in natura di questi molluschi, fondamentali per Tra queste c’è la tartaruga marina Caretta caretta, la pesca accidentale. Inoltre la plastica, presente cuni esempi ma l’elenco delle specie minacciate la conservazione della biodiversità, i ricercatori l’unica che nidifica sulle nostre coste. Le tarta- in grosse quantità nelle acque, se ingerita dalle è davvero molto lungo. dell’Università di Genova sono riusciti a ripro- rughe sono estremamente sensibili a molte del- tartarughe, le può soffocare. durne degli esemplari in ambienti protetti. Mol- le attività umane, tra cui il disturbo del turismo Sono sempre più rari gli avvistamenti di foca * giornalista. novembre-dicembre 27
Salerno ospita l’Assemblea Generale dei Soci di Antonio Cosentino * C on il claim “Da 125 anni proiettiamo il mare nel terzo millennio”, si è aperta quest’anno l’Assemblea Generale dei Soci, l’organo di vertice della Lega Navale Italiana. Tre giorni di lavori intensi e molto significativi per l’Asso- ciazione – così il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, l’ammi- raglio Donato Marzano, ha definito l’Assemblea – organizzata dalla Lega Navale di Salerno dal 27 al 29 ottobre e ospitata al Grand Hotel Salerno. Dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale da parte del coro “Sui generis” si sono sus- seguiti gli interventi di personalità civili e militari, membri del Consiglio Direttivo Nazionale, Delegati regionali e rappresentanti delle Sezioni e Delegazioni, a fattor novembre-dicembre 29
Nel suo intervento comune la stima per il ruolo che svolge la Lega Navale italiana da 125 anni nel contesto marittimo nazionale. inaugurale, Ha dato il benvenuto ai rappresentanti delle Sezioni e Delegazioni il Presidente provenienti da tutta Italia il presidente della Sezione di Salerno, Fabrizio Marotta, che ha dichiarato: «È per noi un privilegio che Nazionale della Lega premia sia l’attività della locale sezione da me presieduta, che con i Navale Italiana, suoi 800 soci quest’anno compie il 110° anniversario dalla sua fon- dazione, che la città di Salerno, confermando il suo posizionamen- ammiraglio to tra le località più considerate d’Italia». Marotta ha ricordato l’ini- Donato Marzano, zio della sua esperienza in età giovanile alla Lega Navale fino alla presidenza della Sezione; l’occasione è stata anche per presentare ha tracciato un la nuova Sala polifunzionale che la Lega Navale di Salerno inten- bilancio delle de realizzare in prossimità della sede storica. «Uno spazio aper- to a tutti ma in particolare ai giovani» – ha sottolineato Marotta attività svolte – «cerchiamo di coinvolgere i giovani con attività che riguardano nell’ultimo anno non solo gli sport del mare, ma anche con laboratori di ceramica, di serate musicali, perché siamo convinti che soprattutto i ragazzi nelle quattro aree di sono le fasce più a rischio. A livello locale un assessorato del mare interesse significherebbe dare importanza a una risorsa che direttamente o indirettamente potrebbe aiutare tantissimi ragazzi a trovare un’oc- dell’Associazione. cupazione, a sviluppare una professionalità che consentirebbe loro A destra: il Presidente Nazionale della Lega Navale italiana, ammira- glio Donato Marzano nel suo inter- vento di apertura dell’Associazione Generale dei Soci; a sinistra il coro “Sui generis”e in alto la registrazio- ne dei Soci.
Diffondere la cultura e l’importanza strategica della risorsa mare e po- tenziare l’azione di inclusione sociale, questi i principali temi che si sono discussi in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci della Lega Navale Italiana. di rimanere a Salerno e non andare altrove per vivere una vita dignitosa». In rappresentanza del Comune di Salerno è in- tervenuto il presidente della Commissione Bi- lancio, Fabio Polverino, ricordando l’importan- te ruolo che svolge l’Associazione sul territorio salernitano per le numerose attività che svolge. Ha preso poi la parola il comandante del Coman- do Logistico della Marina Militare, l’ammiraglio Giuseppe Abbamonde, che ha ricordato nel suo intervento le meritorie attività nella promozio- ne del mare che la LNI porta avanti da 125 anni. «Oggi sono onorato di essere qui all’Assemblea Generale dei Soci, è un momento estremamente importante. La Marina come sapete è considera- ta una sorta di stakeholder della Lega Navale in quanto esprime alcune posizioni all’interno del- la sua Assemblea e quindi sono veramente con- tento di poterla rappresentare oggi e di confer- mare come la Marina e la Lega sono legati dagli stessi valori». Successivamente il Presidente Nazionale, l’am- miraglio Donato Marzano, ha presentato un qua- dro delle attività svolte nell’ultimo anno nelle Da sinistra in senso orario: il presidente della Sezione di Salerno, Fabrizio Marotta; quattro aree di interesse dell’Associazione: for- il direttore Generale della Lega Navale ita- mazione nautica, protezione ambientale, cultura liana, amm. Botrugno, illustra ai Soci la del mare, nautica solidale e sport per tutti. Ha ri- relazione sull’andamento dell’Associazione cordato, inoltre, che l’Assemblea è un evento dal e le prospettive future; forte valore istituzionale ma anche una festa per l’ammiraglio Giuseppe Abbamonte, comandante del Comando Logistico della celebrare l’Associazione e portare all’attenzione Marina Militare; a seguire gli interventi di diversi stakeholder le attività della LNI. del velista e giornalista sportivo Giulio Ha portato, per l’occasione, la sua testimonianza Guazzini e del presidente della Commissio- il velista e giornalista sportivo della Rai Giulio ne Bilancio del Comune di Salerno Fabio Guazzini, socio benemerito e collaboratore della Polverino. rivista Lega Navale, che ha dato il suo contributo parlando dei temi del mare, degli sport nautici e dell’importante ruolo che svolge la LNI nella dif- fusione della cultura del mare e nella formazio- ne dei giovani. «Veramente è una bella occasione questa di Salerno per ritrovarsi soprattutto nel segno di quella che è la mission della LNI. Valori condivisi da diffondere soprattutto fra i giovani, che rappresentano il futuro dell’Italia, il futuro degli appassionati del mare e il futuro dei cam- pioni di coloro che si confronteranno e supere- ranno grandi traguardi agonistici», ha dichiarato
A sinistra: a destra: Michele Valente, dell’Ufficio Comunicazione della Presidenza Nazionale; sotto: l’ammiraglio Marzano consegna il crest agli artisti del coro “Sui Generis”; a seguire: Mike D’Urso Segretario LNI Salerno consegna una mattonella artistica locale al Guazzini. Presidente Marzano. I lavori dell’Assemblea sono proseguiti con le presentazioni delle relazioni sull’andamento dell’Associazione e le prospettive per il 2023 da parte dell’ammiraglio Marzano e del Direttore Generale Botrugno. Approvate all’unanimità dall’Assemblea le linee programmatiche presen- tate dal presidente Marzano, che ha affermato: «È una chiara dimostrazione di fiducia del mio operato in vista delle sfide che attendono la LNI nei prossimi mesi». L’Assemblea dei Soci si è conclusa con la nomina di tre nuovi rappresentanti del Consiglio Diret- tivo Nazionale che entreranno in carica nel 2023. In rappresentanza delle Sezioni e delle delega- zioni del Nord Italia è stato eletto Marco Maz- zucchelli, presidente della LNI di Santa Marghe- rita Ligure, che ha dichiarato: «Sono emozionato e felice di essere stato eletto; è un onore ma anche un onere. Cercherò di fare del mio meglio e cer- cherò di imparare quello che mi manca ancora di sapere per cercare di svolgere questo incarico nella maniera migliore. Parto ottimista e spero di ottenere dei buoni risultati». «Grandissima emozione; ho avuto un supporto e consensi notevoli che mi hanno dato fiducia e tanta gioia» – ha dichiarato Carola De Fazio, pre- sidente della LNI di Ostia, eletta per il Centro Italia - «questa passione che nutro per la LNI è forte e sincera, mi fa essere pronta a mettere la mia competenza e professionalità al servizio del- la LNI, come ho fatto da tanti anni e continuerò a fare, oggi ancor di più, forte di un consenso nell’Assemblea Generale dei Soci». A destra: Vincenzo De Luca dell’Ufficio Formazione Per il Sud Italia è stato eletto Giuseppe Tisci, pre- Nautica della PN e Alberto Trampus delegato regionale sidente della Sezione della LNI di Palermo, che per il Lazio e l’Umbria; nella pagina sinistra dall’alto: ha sottolineato: «È una emozione grandissima; l’intervento del responsabile dello sport della presi- abbiamo ricevuto voti da Nord a Sud, tanti amici denza della LNI Giuseppe Perrini; a seguire: Daniela mi hanno concesso la propria fiducia, farò di tut- Bolognesi Presidente LNI MIlano presenta la Carta dei Valori della LNI e i tre nuovi rappresentanti del Con- to per essere un Consigliere che tende all’unione siglio Direttivo Nazionale, da sinistra, Marco Mazzuc- della LNI, noi siamo una grande Associazione da chelli, Carola De Fazio e Giuseppe Tisci. 125 anni, ci aspettano tantissimi anni ancora e le Sezioni devono essere unite e crescere reciproca- mente; solo insieme possiamo arrivare all’obiet- tivo di fare sempre più grande la Lega Navale». L’ammiraglio Marzano si è congratulato con i
consiglieri eletti e ha dichiarato: «Sono persone di assoluto valore che si sono distinte per le loro meritorie attività all’interno dell’Associazione. Tutto si è svolto regolarmente; mi complimento con i tre prescelti e andiamo avanti. Buon lavoro a loro e vento in poppa verso nuovi orizzonti». Sono seguiti gli interventi da parte dei rappresen- tanti, consiglieri e responsabili degli uffici della Presidenza Nazionale. Sono intervenuti con una relazione sulla formazione nautica Ivo Emiliani e Vincenzo De Luca e sullo sport Giuseppe Perri- ni. L’avvocato Alfredo Vaglieco ha parlato degli aspetti fiscali per le strutture periferiche, mentre Michele Valente ha tracciato un bilancio delle attività di comunicazione e promozione svolte dall’Associazione nell’ultimo anno. Infine il Presidente Nazionale ha espresso il pro- prio plauso al presidente della Sezione di Saler- no, Fabrizio Marotta, e a tutto il personale della Sezione per l’ospitalità e per l’ottima organizza- zione dell’AGS. Gli interventi dei Presidenti delle Sezioni e Delegazioni al termine delle relazioni del Presidente Nazionale e del Direttore * giornalista. Generale della LNI. novembre-dicembre 37
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