QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...

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QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
           1975 - 2020
                        N. 2 del 25 / 12 / 2020 "POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE- AUT. N°402/2019 PUBBLICAZIONE INFORMATIVA NO PROFIT"
                          “ Materiale informativo realizzato nell’ambito del Progetto: “ACCOGLI – Agire le Competenze di Cittadinanza in Ottica Globale Lavorando Insieme”, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e
                            delle Politiche Sociali, Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese, ai sensi dell’art.72 del D.lgs n. 117 del 3.7.2017 e s.m.i. – Avviso n.1/2018 ”

          N ot i zi a r i o d el l ’ A s s oc i a zi on e Gen i t or i Sc uol e C a t t ol i c h e A GeSC - N . 2 A NN O XV                                                              D i c e m br e 2 0 2 0

   Quarantacinqueanni di Agesc

              Sempre al vostro fianco

    PRESENZA                                                                                                                                                         PROGETTO
                                                              TESTIMONIANZE                                                                                           ACCOGLI
ED IMPEGNO AGESC
QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
 2                                                                                                                         - Dicembre 2020 -
                                                      EDITORIALE
               2020 - Un Anno per rinsaldare l’alle-                                        E usciron a rimirar la
                 anza della scuola con i genitori                                               stella...cometa

Molte   persone desiderano gettare        tante anche se le difficoltà, anche
alle spalle il 2020 “annus horribilis”.   economiche, sono risultate pesanti.              E’ oramai passato un anno da quando con un “calam-
                                          Il sistema ha tenuto.                            bour” o gioco di parole scrissi duemilaeventi. Sarebbe
Anche per la Scuola.                                                                       stato l’anno delle celebrazioni del 45° e del pre con-
Ma è proprio tutto da buttare? La         Ma alle scuole paritarie cattoliche è
                                                                                           gresso fitto e denso di avvenimenti. Ma il destino bef-
scuola italiana ha dovuto affrontare       mancata la collaborazione attiva                 fardo ha voluto diversamente ed abbiamo tutti vissuto
la gestione in emergenza della pan-       nella vita scolastica delle famiglie.            un’epoca che ha riscritto la storia.
demia con esperienze splendide di         Molti gestori si sono sentiti più                Il pensiero va ai più piccoli che conserveranno nella
dedizione di dirigenti e docenti e at-    “soli” nell’esperienza educativa dei             mente e nei loro cuori questo periodo (alcuni pensieri
tiva collaborazione delle famiglie in     nostri figli. Esclusi per legge dalle             disegnati sono a pag.18 e 19).
                                          scuole, i genitori si sono messi alla            Ma dobbiamo ricordare anche il dolore dei malati e dei
una sorta di prova generale per veri-
                                                                                           loro familiari; il lutto di chi ha perduto persone care,
ficare sul campo l’applicazione del        ricerca di una modalità nuova per
                                                                                           senza nemmeno poterle accompagnare; la disperazio-
patto educativo di corresponsabili-       collaborare con i gestori e questi ul-           ne di chi ha visto svanire il lavoro e i risparmi; il lavoro
tà. Ma ci sono state anche profonde       timi si sono anch’essi messi alla ri-            infaticabile di medici, infermieri, personale sanitario,
lacerazioni tra scuole e famiglie         cerca di una vicinanza diversa dei               educatori e operatori dei servizi essenziali. La scuola ha
dove la mancata assunzione di re-         genitori. In molte scuole si è ripresa           proseguito per i più piccoli una scelta saggia ma anche
sponsabilità nella ricerca di garanti-    l’attività associativa mentre in altre           un incoraggiamento che ha potuto far continuare una
                                          è più faticoso.                                  relazione educativa che coinvolge i ragazzi che sono
re il servizio educativo alle giovani
                                                                                           stati aiutati a crescere nella conoscenza dagli insegnanti
generazioni ha portato alla chiusura      Ma in tutte si è desiderosi di ritrova-
                                                                                           in stretta connessione con le famiglie. Se c’è una cosa
generalizzata di molte scuole con la      re la collaborazione su cose impor-              che tutti stiamo cercando di imparare dall’esperienza
sospensione del servizio educativo        tanti, perché la pandemia ha can-                della pandemia è la riscoperta dell’essenziale; e l’esse-
che lascerà profonde ferite.              cellato molte delle certezze della               nziale ha a che fare con le relazioni. Ne abbiamo patito
Ma questa esperienza faticosa come        società moderna, facendoci scopri-               l’assenza e le restrizioni, ci sono mancati gli incontri “in
è stata vissuta nelle scuole paritarie    re più indifesi e insicuri. In realtà ab-        presenza” – i collegamenti “da remoto”, per quanto
                                          biamo ridisegnato le nostre priori-              utili, non sopperiscono all’assenza del corpo – e abbia-
cattoliche? I gestori hanno compre-
                                                                                           mo compreso una volta di più che tutto è dono e non è
so fin da subito che era necessario        tà, cancellando il superfluo.
                                                                                           diritto acquisito: la salute, la passeggiata, il caffè al bar,
coniugare in applicazioni pratiche        L’educazione delle nuove genera-                 la visita ai propri cari, lo sport, la scuola e persino la
nelle proprie scuole le indicazioni       zioni è tornata al centro dell’intere-           Messa. Potremo uscire da questa pandemia assumendo
sanitarie e le disposizioni delle auto-   sse di tutti.                                    il vaccino della fraternità per continuare a coltivare la
rità. Sanificazione degli ambienti, di-    I nostri rappresentanti politici han-            speranza e uscire fuori a rimirare quel cielo pieno di
stanziamento, uso di dispositivi di       no riscoperto la Scuola come moto-               stelle che illuminano il buio del nostro cuore, per
                                          re per la ripresa del Paese e l’impo-            spargere raggi di luce, per dare conforto ai più fragili e
protezione individuali, igiene e di-
                                          rtanza delle famiglie come vero col-             riportarci a benedire la vita e tutte quelle piccole cose
sinfezione di mani e strumenti (ban-                                                       che solo ora stiamo riscoprendo. Natale siamo noi, ogni
chi ecc.).                                lante della società. Riprendiamo il              volta che riusciamo a non dimenticare chi siamo davve-
Tutto bene. Si, anzi, No. Pronti da       nostro cammino di educatori, insie-              ro e a dare un senso a tutto ciò che, senza di noi, un
subito si è dovuto procedere in base      me, nelle “nostre” scuole.                       senso non l’avrebbe mai.
alle disposizioni di legge: sospensio-    Perché il futuro ha bisogno di noi e             Sotto l’albero, mettiamo il meglio di noi: nessuno
ne nell’infanzia, didattica a distanza    non sarà più come prima.                         riceverà mai un regalo più grande e nessuno vivrà mai
per le altre scuole. La collaborazione                                                     un anno migliore.
                                                                    Giancarlo Frare                                                Massimo Malagoli
esterna delle famiglie è stata impor-

     ATEMPOPIENO
                                             Direttore responsabile:                  Comitato di redazione:                        Stampa
                                                Massimo Malagoli                         Giancarlo Frare                          MEDIAGRAF
                                                                                        Ernesto Mainardi              Viale della Navigazione Interna, 89
        NOTIZIARIO DELL’AGeSC,                      Redazione:                         Michele Cristoforetti               35027 Noventa Padovana
                                           Via Aurelia, 796 - 00165 Roma                                                            PADOVA
       ASSOCIAZIONE GENITORI
                                                 Tel. 06/83085331                     Collaboratori esterni:
          SCUOLE CATTOLICHE                      Fax 06/83085333                                                              Progetto grafico:
                                                                                       Giorgio Rompianesi
     N.2 - anno XV - Dicembre 2020                                                                                             Rita Montagnani
                                                                                       Stefano Chiapponi
                                                   Fotografie:
        Aut. n° 30 del 26/11/2004                 Claudio Ferrari
         Tribunale di Bergamo                     Paolo Biagioni
QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
- Dicembre 2020 -                                                                                                                        3
                                                   45° AGESC
                                   Presenza e impegno dell’Agesc
   Il 28 novembre del 1975 prese avvio l’Associazione Genitori Scuole Cattoliche. Qual è il suo compito 45 anni dopo
                                                                                                                     di Giancarlo Tettamanti

Con il termine “cultura” si          dare vita a comportamenti e          dell’uomo di essere educato e
vogliono indicare tutti quei         aggregazioni che, pur senza          insieme di educarsi, e quindi
mezzi con i quali l’uomo affina        ledere la libertà di nessuno,        al bisogno di apprendere,
ed esplica le sue molteplici         sono “proposte culturali”            inteso sia nel senso di scoprire
doti di anima e di corpo,            sostenute ed intrise di fede.        la realtà, sia nel senso di
procura di ridurre in suo            Questi ambiti di cristianità, si     impadronirsi di un metodo di
potere il cosmo stesso con la        fanno sempre più urgenti.            ricerca, di analisi e di verifica,
conoscenza ed il lavoro, rende       Essi sono portatori di struttu-      per un ricupero di quella
più umana la vita sociale sia        re libere, al servizio della         capacità critica che oggi
nella famiglia che in tutta la       libertà e del bene comune: in        spesso sembra paralizzata.
società civile.                      questo senso la scuola cattoli-      Da qui il sostegno della scuola                 il 28/11/1975
La “cultura” è dunque mezzo          ca è – e deve essere ricono-         cattolica, e il diritto delle fami-                 prese avvio
di redenzione ed essa stessa         sciuta – ambito di cristianità”.     glie di esercitare la libera                    l’Associazione
realtà da redimere e ciò com-        È in quest’ottica che, il 28         decisione         nella      scelta            Genitori Scuole
porta per ogni cristiano il          novembre del 1975, prese             dell’educazione scolastica per
compito di santificare tutte le       avvio l’Associazione Genitori        i figli.                                           Cattoliche a
realtà temporali e di superare       Scuole Cattoliche. Promossa,         “L’uomo non può fare a meno                             Milano
quella pericolosa separazio-         a Milano, da genitori di scuola      di scegliere, perché non è nel
ne, evidente più che mai nel         cattolica che decisero – in un       suo potere cessare di essere
nostro tempo, tra fede e             tempo difficile, coinvolgente          uomo: pertanto non scegliere
cultura, tra la propria religio-     sia la società civile, che la        la verità significa scegliere
sità e l’insieme dei sentimen-       comunità ecclesiale – di             l’errore, non scegliere la virtù
ti, delle aspirazioni, delle         rispondere, al di sopra dei          significa scegliere il vizio:
esperienze e conoscenze che          miraggi promessi da una              l’uomo non è mai fuori da
l’uomo vive ed assimila attra-       società illuminista, al diritto di   questa alternativa!” (Antonio
verso il suo quotidiano.             decidere una scelta per la           Rosmini). Su questo sfondo,
Il bisogno fondamentale              vita, una scelta per l’uomo,         sin dall’inizio l’associazione ha
dell’uomo è di ricuperare la         impegnandosi in promozione           rappresentato e sostenuto il
propria identità per progetta-       dell’educazione, della fami-         protagonismo dei genitori
re il proprio futuro non come        glia, della scuola cattolica,        delle scuole cattoliche per
contrapposto, ma in comunio-         della libertà di insegnamento,       una presenza attiva per-nel-
ne con gli altri, di scoprirsi       e della libertà religiosa. E ciò     la-con la scuola in promozio-
cioè come autentica persona          rispondendo al bisogno               ne di una libera scelta educa-
umana. Come da precisazione          fondamentale dell’uomo di            tiva cristiana e per un impe-
di Angelo Scola: “Il criterio è      ricuperare la propria identità       gno cristiano in un contesto
dato dalla capacità di uscire        e il senso vero della propria        ecclesiale e sociale.
                                                                                                                                         Tettamanti

dal proprio “particulare” e          vita.                                A distanza di quarantacinque
                                                   Consci che le          anni il compito è quello di
                                                   e s i g e n z e        orientarsi verso una rinnovata
                                                   dell’uomo vanno        e più ampia capacità di stabili-
                                                   valorizzate            re legami sia all’interno della
                                                   nell’unità della       comunità scolastica, sia nel
                                                   persona evitan-        rapporto con le altre organiz-
                                                   do il pericolo         zazioni e istituzioni culturali,
                                                   della dissocia-        sociali e politiche. Questa è la
                                                   zione e dello          condizione per arrivare ad un
                                                   sbilanciamento,        possibile, auspicabile succes-
                                                   corrisposero –         so nel perseguimento degli
                                                   per quanto loro        obiettivi di autentica libertà e
                                                   possibile – al         responsabilità individuale e
                                                   b i s o g n o          collettiva.
                                                                                                continua a pag. 11
QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
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                                                           45° AGESC
                                  Una lettura dell’impegno socio politico
                                         Le fasi significative che hanno segnato la storia dell’AGeSC.
            di Ernesto Mainardi

                                                           I PRESIDENTI AGESC
                 COORDINATORE AGESC
                 1977 Giancarlo Tettamanti
                 PRESIDENTI NAZIONALI
                 1977/1980 Giuseppe Marzetta            1990/1997 Roberto Lombardi              2006/2012 Maria Grazia Colombo
                 1980/1984 Giulio Galli                 1997/2000 Stefano Versari               2012/2018 Roberto Gontero
                 1984/1900 Lorenzo Cattaneo             2000/2006 Enzo Meloni                   2018/2021 Giancarlo Frare

                   I primi anni
                   L’AGeSC nasce nel 1975, poco dopo il ’68 e subito           nel 1977 e negli anni successivi vedono la vittoria
                   dopo la sconfitta dei cattolici al referendum sul            delle liste di ispirazione cristiana contro tutte le
                   divorzio del 1974. Il clima sociale, culturale e politico   previsioni; in particolare il PCI, che aveva favorito la
                   è molto effervescente, caratterizzato da una chiara          creazione di liste di tendenza, parla di “autocritica”,
                   tendenza laicista e di sinistra. La violenza, che           “delusione”, “doccio fredda”. Molti soci, anche il
                   sfocerà nell’assassinio di Aldo Moro, è diffusa anche        sottoscritto, partecipano nei consigli di zona o nei
                   nella società e spesso prende di mira luoghi di vita        comuni ai dibattiti sul diritto allo studio, che viene
                   dei cattolici, fra cui anche le scuole. Ma c’è anche        finanziato proprio in quegli anni, per ottenere che
                   una forte spinta alla partecipazione sociale, di cui        venga riconosciuto anche agli studenti delle scuole
                   sono segno i neonati Organi collegiali. In questa           paritarie. Un altro tema significativo di confronto
                   situazione i fondatori dell’AGeSC sentono il dovere di      riguarda l’abolizione dei bacini di utenza che limita-
                   associarsi per difendere il diritto di esistere delle       no la libertà di scelta della scuola da parte delle fami-
                   scuole cattoliche, il diritto di scegliere la scuola da     glie. Nel 1983 la Chiesa pubblica il documento “La
                   parte delle famiglie, il diritto di esprimere una           Scuola cattolica oggi in Italia”, che accende nelle
                   presenza di cristiani in una società sempre più plura-      scuole un periodo di lavoro e di confronto sull’identi-
                   lista. La rapida espansione dell’Associazione in Italia     tà e fa crescere la presa di coscienza di tutti i membri
                   dimostra come questa esigenza sia diffusa e sentita          della comunità educante, compresi i genitori e in
                   tra i laici cattolici e come sia importante ed efficace       particolare quelli dell’AGeSC. In questa crescita
                   l’opera di sensibilizzazione e formazione da essa           sicuramente un grande aiuto viene da Papa Giovanni
                   svolta su queste tematiche. Le elezioni scolastiche         Paolo II eletto nel 1978.

                   Anni Novanta
                   Dal Congresso nazionale del 1990 si rilanciano il           nascita del Forum delle Associazioni Familiari; orga-
                   ruolo e gli obiettivi politici dell’Associazione che,       nizza e partecipa a grandi manifestazioni di piazza a
La Storia

                   dopo i primi anni, non sono più così centrali. L’inte-      Udine, Bologna e Milano. L’azione associativa conti-
                   rlocuzione col mondo politico, senza esclusioni,            nua su questi binari, creando alleanze con realtà di
                   diventa costante, alla ricerca di ogni strada per           diversa ispirazione ma con l’obiettivo della libertà di
                   raggiungere gli obiettivi della parità e libertà di         educazione: questo lavoro sfocia più tardi nella
                   scelta. Una tappa importante di questo lavoro è, nel        nascita del Comitato per la scuola della società civile.
                   1995, il riconoscimento della “parità come fatto di         Nell’udienza riservata all’AGeSC nel 1998, il Papa
                   civiltà” da parte del segretario del PDS, Massimo           conferma il compito ecclesiale, culturale e socio-po-
                   D’Alema, al Congresso AGeSC di quell’anno. L’Associ-        litico dell’Associazione. Il nuovo millennio inizia con
                   azione prepara, con l’aiuto di giuristi, proposte di        l’approvazione della legge 62 sulla parità scolastica,
                   legge relative alla parità e all’organizzazione del         che viene criticata dall’AGeSC in quanto il riconosci-
                   sistema scolastico sia a livello nazionale che regiona-     mento giuridico non è accompagnato da un contri-
                   le; ottiene il riconoscimento del Ministero come            buto economico che è necessario per rendere effet-
                   rappresentanza ufficiale dei genitori; lavora per la          tiva la libertà di scelta.
QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
- Dicembre 2020 -                                                                                                        5
                                                  45° AGESC

   Buono-scuola
   Il buono-scuola viene approvato in Lombardia nel            parte di forze politiche contrarie, viene anche sotto-
   2000: la soddisfazione dell’AGeSC regionale è grande        posto al giudizio della giustizia amministrativa,
   perché l’Associazione ha sempre appoggiato lo               uscendone indenne, ma risulta chiaramente logora-
   strumento del buono-scuola fin dal 1975 in quanto            to dal momento in cui, da diritto riconosciuto per
   garantisce un diritto personale di ogni cittadino e         ogni studente, diventa uno strumento di assistenza
   perciò intangibile e perché viene così accolta, in          ai cittadini sotto un certo reddito. I problemi econo-
   forme diverse, una sua proposta di qualche anno             mici della Stato, e di conseguenza delle Regioni che
   prima alla Regione. Presto altre Regioni introducono        ricevono meno fondi, pesano sul finanziamento del
   il buono-scuola, in particolare il Veneto, ma anche         buono-scuola. La riforma costituzionale del 2001
   Emilia Romagna, Liguria, Puglia e Sicilia; purtroppo        suscita la speranza che il trasferimento di fondi alle
   in Puglia non viene mai finanziato mentre in Sicilia         Regioni per la scuola permetta un miglior sostegno
   sopravvive con fatica e molti ritardi. In Piemonte          alla libertà di scelta – l’Associazione partecipa e
   l’AGeSC promuove una legge di iniziativa popolare           sviluppa il dibattito in questo senso – , ma errori dei
   che ottiene una grande mobilitazione e diventa la via       politici locali e crisi economica affossano la prospet-
   per introdurre il buono-scuola anche in questa              tiva federalista. Dal 2003, sempre su iniziativa
   Regione. Alcune Regioni poi lo cancellano, altre lo         dell’AGeSC, anche lo Stato introduce un buono-scuo-
   modificano e quasi ovunque i finanziamenti vengo-             la, che viene abbandonato dopo tre anni quando
   no tagliati. Lo strumento subisce molti attacchi da         cambia il Governo.

   Tempo di riforme
   Il ministro Berlinguer inizia una stagione di riforme, a    svolto per capire le tante novità viene deluso dalle
   partire dall’autonomia scolastica e dalla parità, che       scelte politiche. Questa stagione termina con il
   impegna l’AGeSC, fino al livello locale, in un lavoro di     “cacciavite” del ministro Fioroni (il lavoro dell’AGeSC
   studio, di critica e di proposta. Su autonomia e            porta alla pubblicazione di un libro bianco su questa
   parità, introdotti legislativamente da Berlinguer, la       azione) che smonta quel che resta della riforma
   critica è rivolta alla mancanza di strumenti attuativi,     Moratti e con l’opera della ministra Gelmini che ne
   si resta a livello di principi; sulla riforma di tutto il   ripristina alcune parti. L’ultimo tentativo di riforma
   sistema di istruzione emergono molti dubbi sui cicli e      complessiva è del governo Renzi con la cosiddetta
   critiche sulla scolarizzazione della formazione             “Buona scuola”: ancora una volta l’AGeSC lavora con
   professionale. Quando la commissione Bertagna,              grande impegno e con tutte le proprie risorse umane
   voluta dalla Moratti, presenta le sue proposte,             per suggerire cambiamenti e miglioramenti
   l’Associazione coglie l’importanza del disegno com-         dell’impianto complessivo; ancora una volta il risul-
   plessivo e delle novità introdotte, che però vengono        tato finale è deludente. Tutti i tentativi di rinnova-
   in parte tradite dalla legge e infine stravolte dalle        mento hanno previsto l’autonomia delle scuole, ma
   trattative con i sindacati: tutto il lavoro associativo     nessuno ha veramente cercato di attuarla.
                                                                                                                         La Storia

   Concretezza
   Gli ultimi anni, falliti tutti i tentativi di riforma,      purtroppo molto limitato. E’ un lavoro che l’Associ-
   vedono l’AGeSC operare – pur senza mai abbando-             azione compie in unità con le organizzazioni dei
   nare la richiesta di una piena libertà di scelta delle      gestori del sistema paritario e che trova l’appoggio di
   famiglie – in vista di alcuni risultati concreti: rendere   alcuni politici di diversi schieramenti. L’AGeSC resta
   certi i finanziamenti statali alla scuola paritaria i        comunque convinta che solo l’autonomia, la piena
   quali ad ogni finanziaria venivano dimezzati per poi         parità e la reale libertà di scelta sono i presupposti
   essere ripristinati a fatica nel corso dell’anno ed ora     imprescindibili del miglioramento di tutto il sistema
   sono finalmente consolidati; conseguire il riconosci-        di istruzione. Non basta citarli come principi astratti
   mento di fondi per il sostegno agli alunni disabili         come sempre fa la politica, occorre attuarli con
   nelle istituzioni paritarie di tutti i livelli; sostenere   strumenti concreti e realizzabili, così come accade in
   l’introduzione e man mano l’ampliamento delle               tutta Europa
   detrazioni fiscali sulle spese scolastiche, ancora
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ATEMPOPIENO
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                                                                             45° AGESC
                                        Davanti al Papa e alla Chiesa italiana
                         23 Novembre 1991: in Piazza San Pietro l’Agesc da voce a tute le famiglie della scuola cattolica
     di Roberto Lombardi
     Presidente Nazionale 1990-1997

                                                                                       noscimento ed un arruolamento della           disse mentre baciavo l’anello. Quelle
                                                                                       nostra Associazione, fra le risorse utili     parole non furono solo la giusta gratifica-
                                                                                       alla buona battaglia per la Libertà di Edu-   zione e la definitiva legittimazione eccle-
                                                                                       cazione.                                      siale del nostro servizio, ma ribadirono
                                                                                       Il Convegno, dove l’Agesc fu presente in      che l’Agesc era ed è l’unica vera Associa-
                                                                                       qualità e quantità, di persone, idee e        zione di Famiglie della Scuola Cattolica.”
                                                                                       proposte, svolgendo un ottimo giuoco di       “Il Papa mi congedò cordialmente alzan-
                                                                                       squadra, ed il mio intervento, nella gior-    dosi dalla Sedia, le Sua voce profonda, le
                                                                                       nata del 23 novembre 1991, dinanzi al         Sue mani, il Suo sguardo, sciolsero la mia
                                                                                       Santo Padre, in una Piazza San Pietro         tensione. Non ero di fronte al Vicario di
                                                                                       gremita come non mai, furono lo sdoga-        Cristo, ad un protagonista della Storia
                                                                                       namento definitivo della nostra Associa-       ma ad un Padre che incoraggiava il pro-
                                                                                       zione: le tante polemiche pretestuose         prio figlio, che mi riconfermava nella mia
                                                                                       sul nostro ruolo, furono spazzate via, col-   testimonianza, come se mi avesse cono-
                                                                                       locandoci, con piena autorevolezza, al        sciuto da sempre e come un Padre atten-
                                                                                       centro di un percorso, di Educazione e        to e premuroso, mi offriva gratuitamente
                                                                                       Missione, per costruire il “ponte” fra Fa-    il Suo aiuto e la Sua umanità.”
                                                                                       miglie, Scuola e Società Civile, così come    Da quella giornata, così intensa ed esal-
     Giovanni Paolo II e Lombardi - 1991 piazza S. Pietro                              raccomandato nel Documento dei nostri         tante, il cammino della nostra Associa-
                                                                                       Vescovi del 1983, la “Scuola cattolica        zione è ripreso con maggior vigore e de-
                                                                                       Oggi in Italia”;                              terminazione, la staffetta dei Presidenti
     “Voi sposi e genitori                                                             Il Papa, nel suo intervento, ci rivolse       l’ha condotta fino ad oggi, in un tempo
                                                                                       queste parole: ”Voi cari Genitori siete       che appare così diverso, ma i problemi di
     prolungate il vostro               Sono stato Presidente Nazionale per sei        chiamati ad accogliere e sostenere il         fondo restano sempre quelli ed ora, più
     ruolo paterno e                    anni 1990/1996. L’evento storico più im-       Progetto educativo della Scuola. E’           che mai, è necessaria la presenza delle
                                        portante, almeno per la vita della Scuola      troppo preziosa la vostra condizione di       Famiglie nella Scuola Cattolica.
     materno                            Cattolica Italiana, fu la “Prima giornata      sposi e di genitori per non prolungare in     Il momento attuale appare confuso, fra
     nell’educazione che                della Scuola Cattolica Italiana”: si tratta-   un certo modo il vostro ruolo paterno e       tentazioni di esproprio del ruolo educati-
                                        va infatti di una assoluta novità, pasto-      materno nell’educazione che la Scuola         vo dei Genitori, la banalizzazione del ma-
     la Scuola Cattolica                ralmente concretata nell’incontro fra la       cattolica propone come serizio allo svi-      trimonio, la babele del genderismo, ma
     propone”                           Chiesa Italiana e la sua Scuola Cattolica,     luppo della vita, secondo la visione del      l’Agesc, oggi come ieri, è un germe ed un
                                        che il Cardinale Camillo Ruini definì una       Vangelo. Partecipare dunque alla vita         punto di riferimento, che deve rivendica-
            S. Giovanni                 “definitiva riappropriazione reciproca”,        della Scuola Cattolica è un titolo di         re ogni giorno, il suo ruolo e la sua mis-
                Paolo II                fra due realtà troppo spesso parallele         merito che esige sempre più attenta           sione, di fronte all’indifferenza di molti.
                                        ma distanti. L’evento per quanto ecce-         considerazione da parte di tutti i sog-       L’intuizione dei nostri padri fondatori è
                                        zionale, non era casuale, ma si poneva al      getti educativi.”                             ancora attuale e chiede di essere decli-
                                        termine di un percorso di duro lavoro,         Nell’ormai lontano 2005, su questo            nata con rinnovata energia, per fronteg-
                                        svolto negli anni precedenti, dal              stesso giornale, ebbi modo di rilasciare      giare le sfide imposte da un contesto so-
                                        “Gruppo nazionale di Lavoro della              un commento, intendo richiamare qual-         ciale atomizzato, dove la Famiglia e la
                                        Scuola Cattolica” del quale feci parte sin     che stralcio di quello che scrissi allora,    Scuola Cattolica, stentano a contrastare
                                        dall’inizio in rappresentanza dell’Agesc.      perché mi pare una testimonianza utile        il riflusso nel privato, l’individualismo ed
                                        Il Gruppo era guidato, con intelligenza        per i nostri genitori più giovani, che non    il relativismo etico.
                                        ed intuito, dall’allora responsabile           hanno vissuto quel periodo, per certi          Si assiste ad una sorta di rinuncia collet-
                                        dell’Ufficio Nazionale di Pastorale Scola-       versi esaltante, di storia associativa:       tiva, ad essere protagonisti del proprio
                                        stica della CEI, Mons. Giuseppe Rizzo,         ”Il “Convegno Nazionale” era comunque         destino, a fronte di un globalismo che
Lombardi

                                        profondo conoscitore della realtà delle        in assoluto una “res nova” e fu un evento     semplifica, in modo apparente, le diffe-
                                        nostre Scuole, già rettore del Collegio        eccezionale perché:                           renze culturali ed assolve ogni peccato di
                                        PioX° di Treviso, un veneto di felice          per la prima volta la Chiesa Italiana pro-    omissione; eppure è bastato un semplice
                                        parola, di grande cultura, di grande           poneva una riflessione sul ruolo e la          virus a modificare il nostro modo di
                                        umanità. Nella sua “lettera alle scuole        missione della Scuola Cattolica anche in      vivere, a spezzare abitudini e frequenta-
                                        cattoliche” inviata per l’occasione, fra       rapporto alle Chiese Locali;                  zioni, a mostrare l’insita debolezza delle
                                        l’altro affermò che: ”Il Convegno esige         per la prima volta i Genitori, i docenti,     nostre costruzioni sociali; da questa pan-
                                        un vero salto di qualità e la capacità di      gli alunni di Scuola Cattolica venivano       demia dobbiamo uscire più forti, risco-
                                        assumere adeguati atteggiamenti e              convocati dinanzi al Santo Padre; per la      prendo un nuovo percorso di solidarietà
                                        comportamenti: vitalizzare le articola-        prima volta un Presidente dell’Agesc as-      sociale che possa diventare anche carità
                                        zioni provinciali e regionali delle Asso-      sumeva “coram populo” la rappresen-           politica.
                                        ciazioni e Federazioni di Scuola Cattolica     tanza di tutte le Famiglie di Scuola Cat-     I sociologi si sono affannati a raccontarci
                                        e seguire con particolare attenzione il        tolica.                                       della società complessa… potremmo mai
                                        cammino dell’Associazione dei genitori         “Quella Giornata ebbe un respiro sacra-       sperare di riuscire a sopravvivere a tale
                                        AGESC per l’insostituibile contributo          mentale: fu una sorta di Cresima              complessità, da soli, senza l’aiuto degli
                                        che le famiglie sono chiamate a dare           dell’impegno mio personale e dell’Asso-       altri? L’Agesc è una mano tesa che solle-
                                        all’identità ed alla missione educativa        ciazione tutta…confermata da quel             cita la nostra generosità…sursum
                                        della SC.” Era dunque un pubblico rico-        “Bravi Genitori!” che il santo Padre mi       chorda!
QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
- Dicembre 2020 -                                                                                                                                     7
                                                             45° AGESC
        L'Agesc e la “scoperta” della scuola della società civile
                                                                                                                                       di Stefano Versari
                                                                                                                         Presidente Nazionale 1996-2000

 Associazione ecclesiale, l'Agesc, e         passaggio da una scuola sostanzial-       scolari, che nella stessa istituzione
 associazione profetica. Sostenitrice        mente dello Stato a una scuola della      scolastica. La necessità cioè di valoriz-
 del ruolo dei genitori come “Chiristifi-     Società civile, certo con il perdurante   zare e riconoscere come protagonisti
 deles laici”, ben prima dell'omonima        e irrinunciabile ruolo dello Stato, ma    del fare scuola la società civile e i
 esortazione apostolica di Papa              nella linea della sussidiarietà». Il      corpi intermedi che ne costituiscono
 Giovanni Paolo II del 30 dicembre           Rettor Maggiore della Congregazione       la ricchezza e l'originalità, in primo
 1988 . Associazione in divenire anche       Salesiana, a sua volta, scriveva: «Si è   luogo la famiglia. Le varie dizioni,
 nei suoi contorni storiografici. In          arrivati a questa formulazione ("scuo-    quindi, scuola di Stato, scuola cattoli-
 questo coerente con l'insegnamento          la della società civile"), perché è       ca, scuola privata laica, scuola della
 di Marc Bloch, secondo cui «il passato      maturata la convinzione che il diritto    società civile, ecc. non sono né
 è, per definizione, un dato non              ad educare appartiene alla persona        concorrenziali fra loro, né alternative
 modificabile, ma la conoscenza del           umana... Chiesa e Stato, Congregazio-     e quindi escludentisi a vicenda. Esse al
 passato è una cosa in fieri, che si          ni e Istituzioni sono complementari e     contrario esprimono le priorità di
 trasforma e si perfeziona incessante-                                                             intervento         educativo
 mente» . Così che gli anni di nascita                                                             ovvero suggeriscono una                   “L’arte di
 dell'Associazione mutano nel tempo:                                                               scala di valori ontologici       insegnare è l’arte
 il 1977 fino agli anni 2000. Il 1975                                                               dei soggetti educativi .
 negli anni successivi. Una questione
                                                                                                                                    di assistere a una
                                                                                                   Non appaia strana la
 secondaria, eppure da accennare,                                                                  scelta, in questa occasione,              scoperta”
 per rendere comprensibile la colloca-                                                             di non accennare momenti                (Mark Van
 zione dei due discorsi che Papa                                                                   della ricca storia dell'Age-                Doren)
 Giovanni Paolo II rivolse all'Agesc il 28                                                         sc. Ho preferito riandare
 febbraio 1987 e il 6 giugno 1998 nel                                                              ad uno dei vertici dell'ela-
 decennale e ventennale della nascita,                                                             borazione associativa di
 nel 1977, dell'Agesc “nazionale”                                                                  questi decenni, con la
 (come un tempo definita, a distingue-                                                              speranza venga coltivata
 re dalla data di nascita delle diverse                                                            nella mente della storia
 associazioni locali di Lombardia,                                                                 dell'Agesc. Ma non solo. Le
 Piemonte, ecc. ecc.).                                                                             vicende della emergenza
 Nel 1998 ebbi l'onore di guidare                                                                  pandemica di questo 2020
 l'Associazione, in qualità di Presiden-                                                           hanno per certi aspetti
 te Nazionale, nell'Udienza pontificia.                                                             fatto riscoprire i “fonda-
 Ma non per questo invito a rileggere                                                              mentali” della scuola della
 con acribia il discorso pronunciato                                                               società civile. Suggerendo
 nell'occasione da San Giovanni Paolo                                                              la necessità di riporre al
 II. Questi, invitando non solo a                                                                  centro della comunità il
 rivendicare diritti, ma soprattutto a                                                             fare scuola come bene
 operare prioritariamente nella scuola                                                             primario per il nostro
 cattolica in ambito ecclesiale, educa-                                                            futuro.
                                                                                                                                                      Versari

 tivo e sociale, definiva le tre dimen-                                                             Aiutando a comprendere
 sioni fondanti il fare associativo.         devono offrire un servizio differenzia-     che la scuola è necessaria alla
 Dall'approfondimento di queste              to a tale potenzialità originaria,        comunità e che la comunità ha un
 dimensioni – anche con il Congresso         perché la persona diventi capace di       ruolo fondamentale nel fare scuola,
 straordinario del 1999 – fu sviluppata      esercitare questo suo insostituibile      sia dal punto di vista organizzativo,
 l'elaborazione associativa della            compito...» .                             sia,     soprattutto,       dell'apporto
 “scuola della società civile”, che trovò    In altri termini, l'Agesc (e non solo)    esperienziale che può fornire agli
 non pochi riverberi “ad extra”.             aveva compreso la necessità di            insegnamenti curricolari. La riscoper-
 Il card. Ruini, nel discorso di apertura    “andare oltre” categorie consolidate      ta dell'idea di “scuola aperta” e di
 della Assemblea della scuola cattolica      di pensiero (prima ancora che             “partecipazione di comunità” ne sono
 (27-30 Ottobre 1999), osservò: «Un          organizzative), indicando il ruolo        un esempio . Un campo enorme di
 tale rinnovamento può essere...             primario dei soggetti naturali            riflessione e lavoro per i genitori nella
 sinteticamente rappresentato come il        dell'educazione sia nei processi          scuola. E per l'Agesc.
QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
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                                                            45° AGESC
                                           Una stagione di speranza
         Inizio del secondo millenio: vengono compiuti importanti passi verso la libertà di educazione, ma poi ci si ferma
    di Enzo Meloni
    Presidente Nazionale 2000-2006

                           Conosco l’Agesc dal 1977 quando la       zionale
                           mia prima figlia inizia la scuola ele-    delle Asso-
                           mentare nell’istituto Caterina Citta-    ciazioni
    Legge 62 sulla         dini di Bergamo, e la direttrice mi      dei genito-
    parità, Forum          propose di interessarmi di questa        ri.
    delle Associazioni     nuova associazione che voleva im-        Quindi con
    dei Genitori nella     pegnarsi a difesa dell’educazione        decreto
    Scuola,                ed in particolare della scuola catto-    del 16 feb-
                           lica.                                    braio 2002
    buono-scuola
                           In quegli anni il dibattito sul tema     n.14 viene
    regionale e            del pluralismo delle istituzioni o       istituito il
    nazionale              nelle istituzioni era molto presente     Forum na-
                           e molti genitori erano impegnati         zionale
                           nella scuola per l’impulso dato alla                                               l’acronimo FONAGS.
                                                                    delle associazioni dei genitori mag-
                           loro presenza previsti dai decreti                                                 Atro momento significativo è l’intr-
                                                                    giormente rappresentative, previ
                           delegati.                                                                          oduzione del Buono Scuola in Lom-
                                                                    accordi con le medesime, al fine di
                           I genitori erano sempre più coinvol-                                               bardia e in altre regioni, ma anche
                                                                    valorizzare la componente dei geni-
                           ti e il tema scuola era all’attenzione                                             a livello nazionale si innesta il de-
                                                                    tori e di assicurare una sede stabile
                           del mondo politico.                                                                                creto interministe-
                           Finalmente dopo anni di discus-                                                                    riale Moratti-Tre-
                           sione viene riconosciuto il ruolo                                                                  monti nel 2003 che
                           della scuola non statale e si arrivò                                                               stanzia 30 milioni di
                           alle legge 62/2000 che riconosce-                                                                  euro l’anno (per 3
                           va il sistema paritario.                                                                           anni) a favore delle
                           Vengo eletto presidente proprio                                                                    famiglie degli alun-
                           in quell’anno e mi trovai a rappre-                                                                ni delle scuole pari-
                           sentare l’associazione nei vari ta-                                                                tarie.
                           voli al ministero che mettevano a                                                                  Questo contributo
                           punto i regolamenti per l’attuazi-                                                                 fu erogato su diret-
                           one della legge sulla parità.                                                                      ta richiesta dei ge-
                           C’erano anche le condizioni molto                                                                  nitori senza riferi-
                           favorevoli perché l’allora ministro                                                mento a reddito o patrimonio.
                                                                    di consultazione delle famiglie sulle
                           vedeva bene la presenza dei geni-                                                  Anche l’entrata in vigore della legge
                                                                    problematiche studentesche sco-
                           tori nella scuola come risorsa per                                                 53/2003 impegnò l’associazione
                                                                    lastiche.
                           migliorarla.                                                                       per far conoscere alle famiglie i
                                                                    Le Associazioni chiamate a sotto-
                           Il primo risultato fu che su proposta                                              cambiamenti previsti dalla legge.
                                                                    scrivere la convenzione sono Asso-
                           Agesc e dopo vari incontri il mini-      ciazione italiana genitori AGE, As-
Meloni

                           stro decise di istituire un forum na-    sociazione genitori scuole cattoli-
                                                                                     che AGESC e Coor-
                                                                                     dinamento genito-
                                                                                     ri      Democratici
                                                                                     CGD.
                                                                                     L’Agesc         chiese
                                                                                     e s p re s s a m e nte
                                                                                     che nel forum ci
                                                                                     fossero solo asso-
                                                                                     ciazioni espressio-
                                                                                     ne di genitori che
                                                                                     operavano nella
                                                                                     scuola e propose
QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
- Dicembre 2020 -                                                                                                                       9
                                                      45° AGESC
                                          L’educazione al centro
                       L’Associazione è luogo dove ritrovarsi, trafficare idee e progetti, costruire guidizi
                                                                                                                    di Maria Grazia Colombo
                                                                                                             Presidente Nazionale 2006-2012

Sei anni di presidenza nazionale        centro il protagonismo dei genito-
Agesc, un soffio. Da dove partire         ri e l’educazione dei figli quale
se non dai viaggi che ho fatto su e     bene comune, ognuno di noi
giù per la Penisola, dentro e fuori     costruisce un pezzo dì storia.
le stazioni al mattino prestissimo      Grandi discorsi, grandi idee
per tornare in ufficio e riuscire a       perché tutti siamo fatti per cose
sbrigare il mio lavoro. Giornate        grandi che si affrontano con picco-
piene, belle, entusiasmanti fatte       li passi dentro cammini speciali.
di incontri, con amici del sud che      Ho imparato che occorre studiare,
ho sempre amato dormendo nelle          leggere, elaborare giudizi critici
case delle suore, nel centro            non improvvisati ma ponderati.
storico di Bari o a Reggio Calabria.    I documenti del Miur da leggere,
Ho respirato una umanità immen-         non i commenti ma i testi origina-
sa e intrigante che ogni volta mi       li. Allora dopo aver studiato ci si
ricaricava delle fatiche non tanto      può sedere ai tavoli istituzionali
fisiche ma relazionali che a volte       non con presunzione o indifferen-
incontravo. La bellezza di entrare      za ma con la postura corretta,
nelle scuole, vedere i volti dei        schiena diritta, una presenza che      L’educazione è cosa del cuore come diceva don
bambini, dei ragazzi, la gioia delle    “parla” senza aprire la bocca          Bosco, non uncuore sdolcinato ma un cuore
mamme e di qualche papà che             perché nasce da un diritto non da      attento che sa parlare a tutti, anche a quelli che
aspettavano con curiosità cosa          una concessione.                       sono lontani come vissuto dalle tue idee. Ed io
avrebbe portato di nuovo e di           Stranamente scompare anche la          ne ho incontrati tanti sul mio cammino, rapporti
bello questa Agesc.                     paura di dover intervenire davanti     difficili ma affascinanti, costruiti centimetro per
E poi tante cene, spuntini, dolci e     ai ministri, nelle commissioni della   centimetro, guadagnati ma poi fantastici ed
tanta accoglienza commovente            Camera o del Senato luoghi degli       “eterni”. Mi divertivo a guardare le espressioni
attorno a tavoli dove ci si raccon-     “addetti ai lavori“ che ti potrebbe-   dei miei amici che conoscevano la mia idea
tava tutto, si commentavano le          ro far sentire in qualche modo         politica e culturale quando incontravo Luigi
parole dei miei interventi, ci si       inadeguata.                            Berlinguer o la stessa Fedeli.
arricchiva a vicenda.                   Ma io nella mia magica borsa           Io non ho mai fatto politica attiva ma amo la
Non ho perso un volto, una strada,      avevo tutti i miei amici che mi        politica perché secondo me ti aiuta a volare alto
una mostra vista tra un treno e         dicevano “tu sei tutti noi” e allora   e non “morire” nel tuo vissuto indaffarato. È una
l’altro, una particolarità cara ad un   il coraggio si fa strada e diventa     visione grande che acquisti nel vivere la vita di
provinciale Agesc della sua terra       parola, convinzione, affermazione       tutti i giorni è come salire su un colle e vedere la
infilata tra una corsa alla stazione     sempre educata ma decisa che           città, tu sei dentro quella città ma ne sei anche
o all’aeroporto.                        non lascia indifferenti gli “addetti    fuori. Se penso alla mia Agesc la vedo come su
Alcuni spunti che avevo sempre          ai lavori”.                            zoom, tante caselle, tanti volti, tante storie, una
“nella mia borsa”: l’Agesc è bella,     Noi siamo genitori, non abbiamo        vivacità che ancora oggi porto nel cuore.
è un luogo dove potersi ritrovare e     nessun altro interesse che             Ora sono da poco presidente di una bellissima
trafficare idee, progetti e costruire     l’educazione dei nostri figli e di      Fondazione che si chiama Fondazione comunita-
giudizi. Ancora, l’Agesc rimette al     tutti i figli degli altri genitori.     ria del Lecchese, nasce dalla Fondazione Cariplo
                                                                               e devo dire che mi appassiona tantissimo, anche
                                                                                                                                       Colombo

                                                                               lì si parla di educazione, famiglie, scuola, povertà
                                                                               e arte. Cioè si parla di ognuno di noi.
QUARANTACINQUEANNI DI AGESC - AGESC ASSOCIAZIONE GENITORI ...
ATEMPOPIENO
    10                                                                                                                  - Dicembre 2020 -
                                                             45° AGESC
                                       L’AGESC abbraccia Papa Francesco
    Roberto Gontero
    Presidente Nazionale 2012 - 2018

                              “Siete qui non solo per confer-            Ma Papa Francesco incalza. Ha il     educatori dei propri figli. Promet-
                              marvi nel vostro cammino di fede,       suo progetto pastorale più volte        to a nome di tutti di continure ad
                              ma anche per esprimere la verità        presentato al mondo della scuola        impegnarci per realizzare quanto
                              dell’impegno che vi contraddistin-      non solo in Plaza de Maio a Bue-        da lui delineato nell’Evangelii
                              gue: quello liberamente assunto ,       nos Aires ma in tutto il mon-           Gaudium:” La Chiesa in uscita è la
                              di essere educatori secondo il          do:”Ripristinare il patto educati-      comunità di discepoli missionari
                              cuore di Dio e della Chiesa.”           vo, perché il patto educativo si è      che prendono l’iniziativa, che si
                              Papa Francesco, seguendo il suo         rovinato, perché il patto educativo     coinvolgono, che accompagnano,
                              carisma, va subito al cuore della       si è rotto!, e dobbiamo ripristinar-    che fruttificano e festeggiano!”.
                              questione, nell’udienza che con-        lo.Gettare ponti: non c’è sfida più      Prima delle foto ricordo con tutti i
                              cede al Consiglio Nazionale             nobile! Costruire unione dove           bambini e seduto in mezzo a tutti
    “La vostra                dell’Associazione il 5 Dicembre         avanza la divisione, generare ar-       noi gli doniamo il libro dedicato a
    Associazione si           2015, famiglie al seguito compre-       monia quando sembra avere la            lui scritto dal nostro Socio Rober-
                              se. E il cuore è: “ essere educatori    meglio la logica dell’esclusione e      to Alborghetti “Quando il giorno
    pone a fianco             secondo il cuore di Dio e della         dell’emarginazione.”                    era una freccia. Papa Francesco.
    della scuola e            Chiesa”.                                Mi chiedo rileggendole oggi se          Gli anni nel mondo della scuola.
    della famiglia per        Ho da poco terminato il mio di-         per caso abbia partecipato a            La testimonianza educativa” e
                              scorso rivolto al Santo Padre e         qualcuna delle riunioni che faccia-     una ceramica dipinta a mano da
    gettare ponti”            mentre ci parla sento sciogliersi       mo in tutta Italia dove si fatica a     Laura Marmai con il simbolo dei
                              la tensione accumulata in questo        trovare l’unione necessaria a           40 anni dell’Agesc.
    Papa Francesco            ultimo mese di febbrili preparativi     portare a termine i progetti, le        Scendendo le scale del Vaticano la
                              condotti magistralmente dalla           iniziative , la fedeltà al compito      gioia di tutti è palpabile e la grati-
                              nostra Segreteria Nazionale, da         assunto.                                tudine per una pienezza di un mo-
                              Don Renato Mion e dal Comitato          Ci invita a riflettere a come aiutare    mento memorabile è immensa.
                              Esecutivo.                              la scuola cattolica ad essere           Perché ci siamo messi nel cammi-
                              A 17 anni dall’ultima udienza           all’altezza del compito educativo       no dell’Agesc? Questa domanda,
                              dell’Agesc con Giovanni Paolo II        che si è assunto, “in particolare       che continuamente ci dobbiamo
                              (6/6/1998) nella stessa sala Cle-       quando l’educazione che propo-          fare personalmente e come grup-
                              mentina siamo nuovamente a              ne si esprime come – cattolica-,”.      pi, trova le risposte nella sog-
                              contatto con il Successore di Pie-      L’udienza ricchissima di spunti di      gettività ecclesiale della nostra
                              tro. Ma le parole che ci rivolge        riflessione si conclude con un col-      Associazione, che tradotto signifi-
                              sono dirette a stimolare una ri-        po di scena degna del miglior re-       ca: nella vocazione missionaria
                              flessione non certo solo a cele-         gista. Sento che Francesco chiede       di ognuno di noi ad impegnarci
                              brare i 40 anni di vita dell’Associ-    a Padre Georghe quanti minuti           per un servizio al bene comune,
                              azione.                                 ha ancora a disposizione ed allora      ed insieme alla costruzione di una
                              Il Papa continua:” E’ la stessa sfida    decide di salutare tutte le fami-       società più umana e giusta.
                              che oggi sta anche davanti a voi.       glie, persona per persona, e non        Lo dobbiamo principalmente ai
                              La vostra Associazione si pone al       solo il Comitato Esecutivo come         nostri figli, alle giovani generazio-
                              servizio della scuola e della fami-     precedentemente concordato. La          ni. Loro ci guardano come guide,
                              glia, contribuendo al delicato          felicità dei presenti sale alle stel-   come testimoni e come maestri,
                              compito di gettare ponti tra scuo-      le, quando il Papa stringe le           anche quando alla sera o nei we-
Gontero

                              la e territorio, tra famiglia e scuo-   mani, accarezza i bambini,         è    ekend usciamo di casa per anda-
                              la, tra scuola e istituzioni civili.”   inutile tentare di reprimere la         re “all’Agesc”. Intuiscono che ci
                              Difficile non pensare ai molti ten-       commozione e la gratitudine: sva-       muoviamo per uno scopo grande
                              tativi che tutti i presenti, ognuno     niscono in quei momenti i tanti         e mentre ci guardano nasce già
                              nel proprio territorio, con i propri    anni di fatiche, di dubbi, di incer-    dentro di loro il desiderio di vive-
                              comitati e soci, ha tentato di at-      tezze.                                  re una vita buona come la nostra.
                              tuare con successi e insuccessi,        Nel mio discorso di saluto, scritto     Oggi l’Associazione compie 45
                              delusioni, amarezze e soddisfazio-      e pensato a più mani, pongo             anni, ripensando alla ricorrenza
                              ni. Difficile non pensare a quanti        l’accento tra le altre cose alla        ripenso ancora al richiamo di
                              tentativi sono stati fatti a livello    pressante questione della forma-        Papa Francesco:” Sappiate farvi
                              Nazionale e Locale per sollecitare      zione dei genitori per la propria       notare non per la facciata, ma per
                              provvedimenti per la promozione         crescita spirituale ma anche nel        la coerenza educativa radicata
                              della famiglia e della scuola Cat-      campo socio- politico, per giunge-      nella visione cristiana dell’uomo e
                              tolica paritaria. Per la libertà di     re al tema irrisolto della libertà      della società.”
                              scelta della scuola.                    di scelta dei genitori come primi       Tanti auguri AGESC.
ATEMPOPIENO
- Dicembre 2020 -                                                                                                                11
                                                     DOSSIER

 continua da pag. 3
                                                                                                             di Giancarlo Tettamanti

 Una libertà e responsabilità il     prevalente preoccupazione           l’intera società. Si tratta di
 cui vettore è quello – all’inte-    economica e del piegarsi ai         vera rivoluzione antropologi-
 rno e all’esterno – di stabilire    confusi programmi e agli            ca, che coinvolge un po’ tutti i
 relazioni di insieme; libertà e     ordinamenti         ministeriali.   fattori che riguardano la
 responsabilità che devono           L’attuale crisi dell’educazione     natura umana, facendo assur-
 essere dette e proclamate:          ha a che fare non soltanto con      gere a “diritto e pretesa”
 cioè con un atteggiamento da        le singole difficoltà, ma             riscrivere la natura umana per
 realizzarsi mediante un’ampia       piuttosto con l’idea che abbia-     legge e imponendo, con il
 e incisiva presenza associativa     mo dell’uomo e del futuro.          beneplacito soccorso ministe-
 nella scuola e sul territorio.      Come rimuovere e con quali          riale, corsi formativi nelle
 E ciò vale non soltanto a           riferimenti aiutare una ricom-      scuole dai bambini delle               Sembra essere in
 livello di comunità scolastica,     posizione educativa?                scuole primarie sino agli              crisi l’esperienza
 ma anche a livello di comunità      ** L’inserimento della educa-       anziani. Con l’inserimento                  elementare e
 cristiana, pur constatando          zione civica, tra gli ordina-       negli ordinamenti scolastici
                                                                                                                      complessiva
 che, nel contesto attuale,          menti scolastici, con lo studio     diviene obbligatorio il non
 l’attenzione di quest’ultima        della Costituzione e delle          condiviso insegnamento del             dell’educare alla
 sul territorio sembra essere        conseguenti norme applicati-        “verbo gender”, e ciò metten-                         vita
 ancora debole. Le sfide di           ve, è materia nuova e impor-        do a rischio sia la libertà di
 allora, oggetti di attenzione e     tante nel contesto attuale di       pensiero e di obiezione di
 di confronto associativo, oggi      frammentazione del sapere.          coscienza, e la stessa identità
 permangono caratterizzando          Con tale approccio, le nuove        delle scuole paritarie. Come la
 ancora l’impegno futuro:            generazioni ne scopriranno,         scuola cattolica reagirà?
 tuttavia oggi, tra “passato” e      attraverso i singoli articoli,      Operando una evangelizzazio-
 “futuro”, c’è un “presente”         l’importanza, ma anche orpel-       ne in uscita o una secolarizza-
 ricco di incognite, di problemi,    li contraddittori, inspiegabili     zione in entrata?
 di impegni. Si tratta di situa-     paradossi, la presenza di           Con i tempi nuovi, l’Agesc non
 zioni sulle quali non è possibi-    contrasti tra vari commi,           ha rotto il proprio immagina-
 le tacere, poiché tacere non        troppe interferenze di vario        rio sociale, non ha rotto la
 significa non dire nulla, bensì      genere che ne condizionano il       rappresentazione condivisa
 essere, delle situazioni, corre-    sano sviluppo. Da qui l’incipit     sulla quale si costruisce il
 sponsabili e conniventi.            di una integrazione nell’inse-      patto fra le persone. Ridicen-
 ** “Nella coscienza condivisa,      gnamento del Magistero              dosi i valori e gli obiettivi con
 ai diversi livelli – genitori e     sociale della Chiesa, a com-        cui ha deciso di stare insieme,
 famiglie, educatori, istituzioni    plemento e chierimento.             continuerà a costruire insie-
 – sembra smarrita non solo la       Infatti: Con quali criteri avver-   me a partire da una visione
                                                                                                                                  Tettamanti

 pratica felice di processi          rà l’insegnamento? Come? Da         che tenga conto del “bene
 educativi, bensì l’idea stessa      chi? Con quale coscienza            comune”. Ecco che allora,
 di educazione. Sembra essere        civile? Con quale visione           questo cammino associativo
 in crisi l’esperienza elementa-     dell’uomo e della società?          continuerà ad essere seguito,
 re e complessiva dell’educare       ** Il problema economico            condiviso, accompagnato, con
 alla vita e con essa l’interesse    non è il solo a preoccupare le      una presenza assidua tesa ad
 personale         all’educazione,   scuole cosiddette paritarie,        iscrivere, nel proprio codice
 poiché ne è stata smarrita la       cattoliche e laiche, che vede       genetico, il valore della conti-
 chiave intrapresa e la motiva-      lo Stato nei loro confronti         nuità, con la spinta e il segreto
 zione essenziale” (Card.            perennemente inadempien-            della propria evoluzione, cioè
 Camillo Ruini). La proposta di      te. C’è impellente un proble-       della propria capacità di rispo-
 “senso” nella famiglia non c’è      ma che predice ben maggiori         sta alle mutare situazioni,
 o se c’è è molto debole; nella      preoccupazioni: la legge Zan        grazie alla fantasia, al reali-
 scuola la proposta è spesso         che apre scenari multipli           smo, al “sogno” ardito di
 solo formalista a causa della       condizionando in futuro             persone concrete.
ATEMPOPIENO
     12                                                                                                                          - Dicembre 2020-
                                                      AGESC 1975-2020

                                                                                      Le Tappe di una
     di Silvio Petteni ed Ernesto Mainardi

                                28 NOVEMBRE 1975 – A seguito di             renza episcopale italiana ne appro-       sociazioni, partecipa alla nascita del
                                un intenso lavoro preparatorio, i ge-       va lo Statuto, annoverandola fra le       Forum delle Associazioni Familiari
                                nitori di diverse scuole cattoliche         “Associazioni ecclesiali”                 che viene presieduta per molti anni
                                milanesi si riuniscono in Assemblea         1979 – L’AGeSC partecipa alla sua         da Luisa Santolini, allora segretaria
                                e decidono di costituire l’Associazi-       prima audizione parlamentare, in          nazionale AGeSC.
                                one Genitori Scuole Cattoliche.             merito alla riforma della scuola su-      1994 – L’Associazione presenta una
                                4 DICEMBRE 1975 – Il neo Comitato           periore.                                  proposta di legge intitolata “Ordina-
                                provvisorio AGeSC si impegna a par-         1980 e successivi – L’Associazione        mento scolastico pubblico fondato
                                tecipare alle prime elezioni degli or-      dà vita in molte città (Milano, Berga-    sulla libertà di educazione e di inse-
                                gani collegiali distrettuali e provin-      mo, Roma, Torino e altre) alle cosid-     gnamento”.
                                ciali e a sostenere la proposta di leg-     dette Marce della Scuola Cattolica        10-12 NOVEMBRE 1995 – Il Con-
      Silvio Petteni            ge 2232, primo firmatario Giordano,          per una presenza visibile pubblica        gresso nazionale approva il nuovo
     Presidente regionale       che intende istituire il buono-scuola       delle opere educative cattoliche.         statuto e l’AGeSC assume carattere
     Lombardia                  per chi sceglie la scuola paritaria.        1981 – Viene eletto presidente na-        di Associazione nazionale unitaria
                                4 APRILE 1976 – Primo Convegno              zionale Giulio Galli, lombardo.           con articolazioni territoriali. Massi-
                                pubblico dell’Associazione a Milano,        1984 – Viene eletto presidente na-        mo D’Alema, segretario del Pds, in-
                                con la partecipazione del card. Gio-        zionale Lorenzo Cattaneo, piemon-         via un messaggio in cui riconosce
                                vanni Colombo, dal titolo “Per una          tese.                                     che la parità è un fatto di civiltà da
                                educazione libera”.                         1985 – L’AGeSC partecipa alla nasci-      attuare legislativamente.
                                8 LUGLIO 1976 – Atto notarile di co-        ta dell’EPA (European Parents Asso-       !995 e seguenti – L’AGeSC presenta
                                stituzione dell’AGeSC, comprenden-          ciation), che riunisce associazioni di    proposte di legge regionale sul dirit-
                                te il primo Statuto.                        genitori di tutta Europa e di tutte le    to allo studio in Lombardia ed Emilia
                                AUTUNNO 1976 – Nascono Apigesc              ispirazioni.                              Romagna
                                (Piemonte) e Aligesc (Liguria), realtà      25 OTTOBRE 1986 – L’Associazione          1996 – Viene costituito dalla CEI il
                                associative regionali.                      sancisce l’incompatibilità fra incari-    Consiglio nazionale della scuola cat-
                                19 FEBBRAIO 1977 – Prima Consul-            chi associativi e incarichi politici.     tolica, a cui partecipa anche l’Associ-
     Ernesto Mainardi           ta nazionale AGeSC a Torino cui ade-        28 febbraio 1987 – Udienza conces-        azione in rappresentanza di tutti i
     Segretario Nazionale
                                riscono Lombardia, Piemonte e Li-           sa all’AGeSC da Papa Giovanni Paolo       genitori.
                                guria e a cui presto si aggiungeran-        II che l’incoraggia a perseguire          13 DICEMBRE 1996 – Viene eletto
                                no Veneto, Puglia, Lazio, Emilia Ro-        “l’educazione della gioventù, la sal-     presidente nazionale Stefano Versa-
                                magna, Friuli Venezia Giulia, Abruz-        vaguardia della famiglia cristiana,       ri, romagnolo.
                                zo e Toscana. Coordinatore naziona-         l’umanizzazione della società”, e a       13 APRILE 1997 – L’AGeSC, con altre
                                le pro tempore sarà nominato Gian-          “sostenere dinanzi ai poteri pubblici     30 organizzazioni, promuove una
                                carlo Tettamanti, lombardo.                 i diritti propri della famiglia e della   grande manifestazione pubblica al
                                5 GIUGNO 1977 – Viene approvato             scuola libera, senza onerosi condi-       Palavobis di Milano dal titolo “Di-
                                il nuovo Statuto nazionale con im-          zionamenti economici”.                    fendiamo il futuro”.
                                pianto federalista.                         1990 – Viene eletto presidente na-        25 OTTOBRE 1997 – Si svolge una
                                AUTUNNO 1977 – Viene fondata                zionale Roberto Lombardi, toscano.        manifestazione in piazza a Bologna,
                                l’OE.GIAPEC, organizzazione euro-           1991 – Il Ministero della Pubblica        promossa dal Forum, a cui aderisce
                                pea dei genitori di scuole cattoliche,      Istruzione riconosce ufficialmente          massicciamente l’Associazione, sul
                                grazie all’opera di Mario Macchi, li-       l’AGeSC come una delle associazioni       tema “Famiglia e scuola nel nuovo
La nostra

                                gure, membro dell’AGeSC.                    legittimate all’interlocuzione con il     Stato sociale”.
                                11-12 DICEMBRE 1977 – Prime ele-            governo. Nello stesso anno l’Associ-      6 GIUGNO 1998 – Udienza speciale
                                zioni degli Organi collegiali della         azione organizza una manifestazio-        di Giovanni Paolo II all’AGeSC: “Ne-
                                scuola: vincono in gran parte d’Italia      ne pubblica a Udine, con la parteci-      gli ultimi venti anni l’Associazione ha
                                le liste di ispirazione cristiana, grazie   pazione di migliaia di persone, con-      contribuito in Italia in modo consi-
                                al decisivo contributo dei genitori di      tro il referendum abrogativo della        derevole, a superare una lunga sto-
                                scuola cattolica sollecitati dall’Asso-     legge regionale che, prima in Italia,     ria di oblio della scuola cattolica ed
                                ciazione. Documenti di varie sedi           aveva introdotto il buono-scuola.         a porre all’attenzione del mondo
                                dell’allora PCI, che aveva ispirato al-     23 novembre 1991 – A conclusione          politico e della pubblica opinione il
                                tre liste, parlano di “delusione”, “au-     del Convegno della CEI sulla scuola       problema della libertà dell’educazi-
                                tocritica” e “doccia fredda” per i ri-      cattolica, si svolge un grande raduno     one”.
                                sultati assolutamente imprevisti.           in piazza San Pietro in cui il presi-     27 NOVEMBRE 1998 – Vengono
                                15 GENNAIO 1978 – Viene eletto il           dente dell’AGeSC saluta a nome di         consegnate al Presidente del Senato
                                primo presidente nazionale AGeSC            tutte le famiglie il Santo Padre che lo   1milione e 400mila firme a sostegno
                                nella persona di Giuseppe Marzetta,         incoraggia a proseguire l’azione.         della parità scolastica.
                                lombardo. In quest’anno la Confe-           1992 – L’AGeSC, insieme ad altre as-      30 OTTOBRE 1999 – In piazza San
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