Le Comunità Periodico - Sito Unità Pastorale Ponteranica

Pagina creata da Pasquale Angelini
 
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Le Comunità Periodico - Sito Unità Pastorale Ponteranica
Le Comunità
                                                                     Periodico
                                                                     dell’Unità Pastorale
                                                                     di Ponteranica
                                                                     febbraio-marzo 2020

            Insieme
                    Parrocchia della Trasfigurazione in Rosciano
     Parrocchia dei santi Alessandro e Vincenzo - in Ponteranica
                           Parrocchia di san Michele Arcangelo e
                Madonna del Carmine in Ramera di Ponteranica

                                                                        Segno
                                                                       efficace
                                                                  di rinascita,
                                                               per camminare
                                                                     in novità
                                                                      di vita...

Battesimo, sacramento del dono
Le Comunità Periodico - Sito Unità Pastorale Ponteranica
Editoriale

         Le Comunità
                                                                          Periodico
                                                                          dell’Unità Pastorale
                                                                          di Ponteranica
                                                                          febbraio-marzo 2020
                                                                                                     2020 febbraio Comunità Insieme
                 Insieme
                         Parrocchia della Trasfigurazione in Rosciano
          Parrocchia dei santi Alessandro e Vincenzo - in Ponteranica
                                Parrocchia di san Michele Arcangelo e
                     Madonna del Carmine in Ramera di Ponteranica

                                                                             Segno
                                                                            efficace
                                                                       di rinascita,
                                                                    per camminare
                                                                          in novità
                                                                           di vita...
                                                                                                 I  nizio dell’anno solare, inizio del tempo
                                                                                                    ordinario della liturgia, ci introduce con
                                                                                                 il battesimo di Gesù al fiume Giordano,
                                                                                                                                                   narsi della volontà di Dio e il nostro affi-
                                                                                                                                                   damento, cioè la fede della persona che
                                                                                                                                                   riceve il sacramento e lo rende efficace.
                                                                                                 raffigurata nel trittico di Lorenzo Lotto con     L’assenza di uno di questi elementi rende
                                                                                                 Giovanni Battista con in braccio l’agnello        inefficace o nullo il sacramento. Sette mo-
                                                                                                 di Dio.                                           menti fondamentali della vita di ogni uomo
                                                                                                 Giovanni Battista rappresenta tutti i profeti     come il nascere (e generare vita) e il morire
                                                                                                 che già prima di Gesù si sono imbattuti           (l’aspersione delle salme viene fatta con
    Battesimo, sacramento del dono
                                                                                                 nel desiderio di una vita buona per sé e          quest’acqua, quella appunto benedetta,
                                                                                                 per gli altri, trovando gesti semplici come       segno del rinascere), il cambiare (confes-
                                                                                                 l’immersione nell’acqua il desiderio di cam-      sione/conversione), il diventare adulti (cre-
                                                                                                 biare vita e restare lontani il più possibile     sima/ confermazione), il sostegno materiale
    Sommario                                                                                     dal male. Anche per Giovanni l’incontro           e affettivo nel quotidiano vivere (eucarestia,
    2020 febbraio Comunità Insieme 2                                                             con Gesù è rivelativo: un agnello che per         pane del cammino), il generare amore
    È nato! Diventare genitore
    di un genitore                    4                                                          restare tale non deve nascondersi nel de-         (matrimonio), il condurre una comunità
    Il battezzato si veste di Cristo                                                             serto, ma può scendere nelle strade della         (ordine), la malattia e la sofferenza (un-
    e rinasce in Dio                  6                                                          città ed essere salvato dal male per la sua       zione degli infermi).
    Fare il padrino alla Cresima...   7
    Battesimo anni ‘60                                                                           pienezza di Spirito Santo.                        Il battesimo nel passato lo vivevamo come
    e la domenica col “dutrinì”       8                                                          Una semplice obiezione ci farebbe chiedere        liberazione dal peccato originale, ma ora
    Battesimo                                                                                    se sia ancora una buona pratica il battesimo      che la scienza ci ha fatto capire che Adamo
    vivere secondo ciò che siamo 9                                                               dei bambini, oppure possa far parte del           ed Eva sono un racconto simbolico e non
    Originalmente                    10
    “Alzo gli occhi verso i monti” 11                                                            retaggio delle tradizioni del passato?            storico, dobbiamo abbandonare anche il
                                                                                                 Potremmo iniziare con un chiarimento di           battesimo o darlo solo ai piccoli che cre-
    Chi è e cosa fa
    l’Equipe Educativa               12                                                          parole: distinguere le tradizioni dai sa-         dono alle favole?
    Sentirci amati                                                                               cramenti. Le tradizioni sono il modo di           Abbiamo tentato anche come cultura oc-
    fino al perdono                  13                                                          manifestare i valori nel tempo, i sacramenti      cidentale di vivere senza peccato originale:
    Aleppo                           14
                                                                                                 sono per noi sono la manifestazione di            l’uomo è buono, e tutto quello che fa è
    Tempo e Liturgia                 16
    Bilanci 2019                     18                                                          Grazia di Gesù donata ai suoi, a loro, ma         volto al bene. La famosa new age, nuova
    Letture e musiche                                                                            anche al mondo intero. Le tradizioni pos-         età di consapevolezza! Come è andata a
    per il giorno della memoria 19                                                               sono variare nelle culture, i sacramenti          finire? Che stiamo parlando di terza guerra
    Comunità Ramera                  20                                                          sono quelli riconosciuti ricevuti da Gesù         mondiale a pezzi: persino nelle nostre case
    Comunità Ponteranica e Rosciano 23
                                                                                                 dalla tradizione ecclesiale, non variano nel      calde e lucenti è arrivata a far da padrona
    Anagrafe delle parrocchie        27
                                                                                                 tempo, se non nel linguaggio di comuni-           la paura per noi stessi, la paura di perdere,
    Registrazione Trib. di Bergamo                                                               cazione. Possiamo ricordare l’eccezione           oggi cavalcata da chi vuole facile potere
    n° 17 del 1/07/2010.
                                                                                                 dei Luterani, che non riconoscendo valore         sulle coscienze, un po’ come una volta la
    Direttore responsabile:
    Agazzi Davide                                                                                alla tradizione, ne hanno riconosciuti solo       faceva il peccato originale. Torniamo allora
                                                                                                 due, battesimo e eucarestia. Per la tradizione    alla paura del peccato originale e dell’in-
    In Redazione:
    Carlo, Emilio, Renzo, Simona,                                                                cattolica, ortodossa e anglicana sono sette       ferno che manovrate dal potere ecclesia-
    Vincenzo, don Flavio, don Paolo                                                              momenti di contatto (= sacramenti) di             stico forse può dare più speranza?
    Progetto grafico:                                                                            grazia tra l’umanità/ divinità di Gesù e la       Tutt’altro, anche se, forse, sarebbe certa-
    Stefania Castelli                                                                            nostra umanità. Sette momenti di incontro         mente meglio.
    e Vincenzo Ciarlante
                                                                                                 in cui la grazia di Dio in Gesù ha trovato        Il peccato originale è un linguaggio sim-
    Lay out e Stampa:
    Centro Grafico Stampa
                                                                                                 momento di ricordo e trasmissione nella           bolico perché universale: l’uomo nasce
                                                                                                 Chiesa con quattro precise caratteristiche        egocentrico ed egoista, e se lasciato a se
    Disegno in Comunità Ramera
    a cura di: Marco Rota                                                                        che a catechismo ci hanno insegnato a ri-         stesso aumenta questa dinamica o sotto-
    Il prossimo numero
                                                                                                 conoscerne: il ministro, la materia, la formula   mettendo o lasciandosi sottomettere. Ada-
    uscirà il 1 aprile 2020.                                                                     e la fede. Ministro è colui che “presta”          mo ed Eva vogliono l’onnipotenza, quella
                                                                                                 l’umanità a Gesù come in carne e ossa è           che usano anche molti adolescenti e pur-
    La Redazione si incontrerà                                                                   stata la sua esistenza, materia è il concreto     troppo anche adulti per sentirsi qualcuno.
    il 25 febbraio a Ponteranica.                                                                nostro umano che significa il modo/con-           Il battesimo apre alla possibilità di sentirsi
                                                                                                 tenuto della Grazia, la Parola che è l’incar-     di qualcuno, riscattati dalla paura, perché
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Editoriale
figli amati anche da Dio. E’ un inizio diverso della      di catechismo parrocchiale, in modo che il dono
vita e anche della propria giornata. Una conse-           conosciuto possa essere scelto. Da genitore, a
guenza del peccato originale che torna alla sua           volte unico credente, posso accettare di non bat-
presa è la paura di metter al mondo vita se non si        tezzarlo ma lo posso educare alla buona vita cri-
riesce a controllarla. La vita da battezzato è una        stiana, che un giorno spero sarà lui a chiedere.
vita “fuori controllo”, nel senso creativo dello          Il battesimo non è rito magico né un buon augurio,
Spirito Santo che sempre in qualche modo provvede         ma una possibilità della libertà. La possibilità di ri-
perché eccede il nostro modo di pensare. Il cosidetto     conoscere dentro la coscienza di ogni uomo, a
peccato di Adamo ed Eva era di voler loro controllare     partire da quella personale, lo Spirito Santo di
tutto, così come si pretende di fare fino alla fine:      Cristo, che in Gesù ha trovato carne ed esistenza
controllare anziché consegnarsi alla vita, come           che hanno dato allo Spirito un volto completo
Gesù sulla croce.                                         nella storia umana. Ecco i sacramenti che riprodu-
A questo il dono delle preghiere quotidiane.              cono corpo, gesti, parola, fede di questo incontro.
Sentirsi accompagnati, innanzitutto da chi ci sta         Il rischio che corre anche l’esperienza di fede è di
amando, genitori e comunità ecclesiale del territorio,    essere privatizzata, cioè regalata solo a un mo-
ma anche da chi ci ama da sempre e ci promette            mento intimo e nascosto, a volte solo soggettivo
una vita buona. Quando ci prendono d’assalto              con Gesù, quindi di sterilizzare la fede in Cristo a
paure e malumori, ecco il dono del battesimo per          un sentimento legato dalla paura, invece dell’aprirsi
scacciarli via e prendere invece la strada di Gesù        alla comunità, che comunque fragile e terrena,
di Nazareth, l’amore umile. Anche nel mondo ateo          aiuta ad incontrare Cristo come Grazia efficace
e delle altre religioni, qualcuno cerca di vivere la      che salva nel quotidiano vivere.
vita così: benvenuti! Stanno magari vivendo il            Il battesimo dei battezzati ministri, cioè servitori
dono del battesimo senza saperlo: lo Spirito Santo,       della presenza di Gesù, rendendoli capaci della
a cui loro danno altro nome, ma stanno facendo            sua Parola e dei suoi Gesti, del suo affidamento al
lo stesso sforzo nostro di ascoltarlo.                    Padre incontrando le persone sia che credono
Che bello incontrarli nelle strade della speranza         che non credenti, non restando un cristianesimo
quotidiana.                                               di ragionamento timoroso, ma di graziosità co-
Tornando a noi, quando allora possiamo fare il            raggiosa, capace di Evangelo, come Maria con il
battesimo a nostro figlio?                                suo “eccomi”, cioè di buona notizia nonostante un
Va bene l’intenzione di far il bene del figlio, nella     mondo che assomiglia a false e brutte notizie. La
coerenza dei genitori. Lo battezziamo da piccolo          caratteristica della vita cristiana è la gioia, capace
nell’intenzione di inserirci come famiglia nella co-      di sopravvivere a difficoltà comprensioni, perché
munità cristiana, se invece gli lasciamo la libera        nutrita dal rapporto personale con Cristo, inclusivo
scelta da adulto di diventare cristiano, nella coerenza   di ogni altra relazione.
del credo familiare lo possiamo inserire nei cammini                                                  Don Paolo

                                                                                                                    3
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In Famiglia

    È  nato!
    Diventare genitore
    di un genitore

       O     gni nascita è un evento me-
             raviglioso. Almeno sulla car-
       ta. In realtà, insieme al piacevole
                                              lizzare e mandare in fatica tanto
                                              quanto situazioni che oggetti-
                                              vamente riconosciamo come
                                                                                       della comunità. Il rito raggiunge
                                                                                       due scopi: il primo è che il nuovo
                                                                                       viene inserito nel fiume di ciò
       stupore che sempre lascia in-          più difficili. Certo è che il nuovo,     che è già, chiedendogli implici-
       creduli di fronte al potere della      a volte perché glielo permettia-         tamente –entrandone a far par-
       vita che si rinnova, il nuovo che      mo altre volte perché è potente,         te- di adeguarvisi; il secondo è
       arriva porta con sé spazi d’igno-      manda in crisi.                          che i riti, essendo celebrati in
       to. E l’ignoto fa sempre paura,        La crisi è essenziale: racconta          gruppo, di cui noi entriamo a
       destabilizza. Sappiamo benissi-        della disponibilità a cambiare.          far parte, tolgono dalla solitu-
       mo che la gravidanza porta con         Quello che fa la differenza è se         dine.
       sé, nell’attesa, il timore che qual-   ci sentiamo sostenuti o se siamo         L’ambivalenza dei riti è espressa
       cosa possa non andare bene.            soli nell’affrontarla. Le civiltà,       con chiarezza dalle parole di
       Poi cosa sia l’andare bene e l’an-     per essere tali, avevano dei riti        Niels Bohr: “Ci sono due tipi di
       dare male è tutto da verificare.       che consentivano di affrontare           verità: le verità semplici, dove
       Non sempre una disabilità, per         le criticità che gli eventi di rottura   gli opposti sono chiaramente
       andare su un esempio concreto,         -dalla nascita alla morte, accom-        assurdi, e le verità profonde ri-
       è un andare male. Un po’ di-           pagnando le fasi intermedie di           conoscibili dal fatto che l’oppo-
       pende dalla disabilità, certo, ma      cambiamento- portavano con               sto è, a sua volta, una profonda
       tanto dipende da come riuscia-         sé. In tutte le comunità, per neu-       verità”. E la nascita di un indivi-
       mo a far fronte al nuovo che ci        tralizzare il timore che il nuovo        duo è proprio quell’evento così
       interroga e ci chiede di cambiare.     che arriva porta con sé, si cele-        miracoloso da attivare verità op-
       Un figlio che nasce senza nessun       brano riti che traggono il loro          poste.
       problema medico può destabi-           senso dalla presenza del gruppo,         Durante una formazione sul

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In Famiglia

tema dell’essere coppia e del-          sono presenti i grandi, i veri co-       con i nonni; dire grazie quando
l’essere genitori, un papà ha scrit-    mandanti della nave. La costru-          si riceve aiuto rendendolo così
to che quando ci si sposa si è in       zione del nuovo equilibrio chiede        un gesto donato e quindi non
due, in linea con quanto chiede         attenzione da parte di tutti, sia        scontato e ripetibile.
Genesi, quando nasce il figlio          dei genitori, che devono avere           Sono solo apparentemente pic-
con lui entrano in casa anche           la forza di non chiedere sempre          cole cose, in realtà raccontano il
tutti i parenti. I nipoti sono per      aiuto e di saper mettere un freno        rispetto reciproco e il permesso
i nonni come nettare per le api:        quando si accorgono che i limiti         di diventare grandi. E raccontano
irresistibili. Il piccolo che nasce     vengono oltrepassati, sia dei            anche del ruolo di genitore che
è nuovo ma al tempo stesso è la         nonni, che devono riuscire a fare        continua per tutta la vita. La
storia, il loro essere divenuti ge-     un passo indietro nella fami-            fatica più grande per un genitore
nitori, la loro esperienza, il ricor-   liarità costruita con il figlio/a e      è sempre quella: riuscire a stare
dare il proprio figlio/a piccoli e      nel ruolo di guida, senza sparire,       di fronte alla fatica del figlio
rivederli nei tratti dei nipoti. E la   continuando ad essere presenti,          senza sostituirsi e prosegue an-
storia irrompe con forza, insieme       sostenendo senza imposizioni.            che nel riuscire a stare di fronte
al nuovo nato, in quello che era        Nouwen scrive: “Nessun padre             alla fatica dei figli ormai genitori
un nuovo nucleo e che ora si            e nessuna madre sono diventati           con i propri figli, dal non dormire
trova a dover rompere quel nido         madre o padre senza essere stati         la notte al gestire i bisogni lavo-
che li ha aiutati a conoscersi a        figlio o figlia, ma ogni figlio e fi-    rativi. Viene sempre chiesta la
fondo per aprirsi al mondo: al          glia deve scegliere consapevol-          grande fatica di riuscire a dire
figlio appena nato, ai reciproci        mente di compiere un passo più           di no: a volte ai nipoti, a volte ai
genitori, e più avanti alla comu-       in là della propria infanzia e di-       figli che chiedono troppo e de-
nità fatta inizialmente da altri        ventare padre e madre di altri. È        legano trasformando i nonni in
genitori con figli piccoli che s’in-    un passo difficile e solitario -         baby sitter. Certo, ogni tanto è
crociano casualmente per cre-           specialmente in un’epoca della           indispensabile aiutarsi. Il valore
scere quantitativamente al cre-         storia in cui la condizione di ge-       dei nonni oggi è non solo affet-
scere dell’età dei figli. Il tempo      nitore è così difficile da vivere-,      tivo, ma anche sociale ed eco-
trascorso come coppia di sposi          ma è un passo essenziale per il          nomico. Sono tante le famiglie
deve aver messo le basi per far         completamento del percorso spi-          che sopravvivono grazie all’aiuto
sì che questo tsunami che arriva        rituale.”                                dei nonni che fanno da baby sit-
insieme al figlio non la demolisca.     Si resta figli a vita. Siamo tutti       ter, stritolati come siamo dai
Ai nonni, figura importantissima        figli, oltre che di Dio e della storia   tempi del lavoro. Quando è così
per i nipoti, è chiesto un grande       che ci lega tutti, di un padre e di      equilibrare e far conciliare il ruolo
equilibrio che va imparato poco         una madre in carne ed ossa. Ma           affettivo del nonno con quello
per volta. Così come avevano            solo dopo essere stati genitori          più normativo dell’educatore
imparato a diventare genitori,          si possono imparare e capire, da         senza intromettersi nelle dina-
ora occorre che imparino a di-          figli, alcune cose. Anzi, forse s’im-    miche relazionali genitore/figlio
ventare genitori di un genitore.        para cosa significhi essere figli        è arduo. Eppure i nonni, non si
Il rischio più alto è quello che        quando si diventa genitori.              sa come, riescono a fare miracoli.
viene dal conoscere la fatica dei       Ad aiutarci a costruire la giusta        Basta fermarsi ogni tanto e pen-
figli, ora neogenitori e cercare        distanza, la vicinanza senza in-         sare che i nipoti non hanno dei
quindi di sollevarli: la fatica è       vadenza, la presenza senza so-           genitori perfetti, ma hanno dei
loro e a loro deve restare. In in-      stituirsi, ci sono ancora una volta      bravi genitori. Sarà sufficiente
glese, francese, tedesco la nonna       i riti, quelli quotidiani e cono-        far loro presente eventuali diffi-
è la grande mamma: grandmo-             sciuti a tutti noi: bussare prima        coltà, lontano dagli occhi e dalle
ther, grand-mère, grobmutter. Il        di entrare in casa, sia per i nonni      orecchie dei nipoti, per trovare
rischio dell’entrare troppo a so-       che entrano nella casa dei figli         la soluzione migliore. Alla fine
stegno dei figli è esattamente          sia per i figli quando tornano a         la ricetta è sempre quella: aver
questo: che i nipoti vivano i           quella che era la loro casa e che        fiducia l’uno dell’altro, cercando
nonni come grandi mamme e               ora non lo è più; chiedere il per-       di dare voce all’amore prima che
grandi papà, e i propri genitori        messo di poter fare qualcosa di          al nostro bisogno di essere rico-
come fratelli maggiori, o piccole       particolare ai genitori, e invitare      nosciuti.
mamme e piccoli papà che han-           i nipoti a chiedere il permesso
no diritto di guida solo se non         ai genitori per fare qualcosa                                         Simona

                                                                                                                         5
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La Parola

          Il battezzato si veste di Cristo
                  e rinasce in Dio
    I l sacramento del Battesimo è
      il primo insostituibile segno
    dell’ammissione alla Chiesa di
                                             “O non sapete che quanti
                                             siamo battezzati in Cristo
                                                                                 è costantemente insidiato dal
                                                                                 maligno, e nel suo percorso
                                                                                 sono possibili deviazioni, tradi-
    Cristo voluto ed indicato da Lui         Gesù, siamo stati battez-           menti, infedeltà, dubbi e rifiuti.
    ai suoi discepoli subito dopo la         zati nella sua morte? Per               Poiché il cammino della vita
    sua Risurrezione ai quali dà il          mezzo del battesimo siamo           resta sempre insidiato dalla ten-
    mandato di andare ad annun-              dunque stati sepolti insie-         tazione e dal male, il battezzato
    ciare la sua Parola a tutti i popoli     me a Lui nella morte, per-          deve, nel suo vivere, sempre
    battezzandoli nel nome del               ché come Cristo fu risusci-         appoggiarsi a Cristo e con Lui,
    Padre del Figlio e dello Spirito         tato dai morti per mezzo            che con la sua Morte e Risurre-
    Santo.                                   della gloria del Padre, così        zione ha generato una creatura
                    Grazie al Battesi-       anche con la sua risurre-           nuova, può vincere il peccato
                    mo e per il Batte-       zione... Infatti chi è morto,       se lascia che la Parola ascoltata
                    simo che il fedele       è ormai libero dal peccato.         e pregata, con la sua forza e la
                    inizia una nuova                        ( Rm. 6 - 3,7)       sua efficacia agisca nel suo cuore
                    vita unita a quella                                          e lo conduca alla beatitudine
                    di Cristo; il Batte-   cristiano e, con la vita divina ri-   senza fine.
                    simo infatti è una     cevuta, dona la forza di seguire          La Chiesa conferisce il Bat-
                    nascita nuova          la Parola del Figlio di Dio, di       tesimo anche ai bambini, inter-
                    come insegna           non peccare e di agire nella co-      pretando così le parole di Gesù:
                    Gesù a Nicodemo        munità ecclesiale con un cuore        “il Regno di Dio appartiene ai
                    spiegandogli che       solo ed un’anima sola.                bambini”; “lasciate che i bambini
                    chi non rinascerà          Ricevuta la grazia del Batte-     vengano a me “; è Gesù che dà
                    nell’acqua e nello     simo, che lo qualifica e che è        la salvezza, le Sue non sono pa-
                    Spirito non potrà      sua propria, non si muore to-         role vuote e sapendo che il Bat-
                    vedere il Regno        talmente al male, il battezzato       tesimo è una rinascita e una
                    di Dio.                infatti si impegna a non peccare      nuova generazione, con la fede
                       L’acqua con la      più e dichiara di voler vivere        dei genitori, della Comunità cre-
                    quale siamo ba-        “secondo l’uomo nuovo rinato          dente e dei padrini si apre ai
                    gnati, o immersi       nell’acqua e nello Spirito” come      piccoli la possibilità di cammi-
                    nel Battistero in-     figlio di Dio e in Cristo fratello    nare nella vita nuova, ricevuta
                    dica la nostra         di tutti gli uomini; è questo il      come la vita fisica data ai figli
                    unione, col rito       vero e profondo significato del-      senza il loro consenso.
                    battesimale,           l’essere Chiesa e del far parte           Come il peccato, lo sappiamo
                    l’unione a Cristo      della comunità cristiana che          bene, viene nell’uomo senza
    che muore e risorge dai morti;         non è un’associazione a cui ci        una sua decisione, anche la pri-
    è Gesù che col suo sangue ver-         si iscrive, ma è una realtà dove      ma grazia non necessita di una
    sato è uscito dalla tomba e dà         i suoi membri sono rigenerati         decisione umana; e come i bam-
    all’acqua battesimale il potere        misteriosamente per Grazia e          bini possiedono la capacità, ma
    di cancellare il peccato d’origine     per Dono dallo Spirito Santo.         non l’uso dell’intelletto, e rice-
    e la grazia di divenire cristiani          Col Battesimo, liberato dalla     vono col Battesimo l’attitudine
    e membri della Sua Chiesa, la          radice del male propria del pec-      alla fede donata da Dio prima
    Chiesa di Cristo, alla quale ap-       cato originale, il cristiano trova    che essa possa svilupparsi. Si
    parteniamo rigenerati misterio-        la forza di restare amico di Dio      apre così anche ai piccoli la pos-
    samente per grazia e per dono          in Cristo, pur sapendo che la         sibilità di camminare nella nuova
    dello Spirito Santo per essere         strada per giungere alla salvezza     vita testimoniata con la fede
    sottratti dall’influsso perverso       finale resta lunga e impegnativa;     della Comunità Cristiana nella
    di Satana e vivere come figli di       infatti la lotta contro le incli-     grazia del Battesimo.
    Dio e fratelli di Gesù.                nazioni malvage non viene eli-
        Il Battesimo agisce in ogni        minata e il cammino della vita                                Giovanna

6
Le Comunità Periodico - Sito Unità Pastorale Ponteranica
Sotto la lente

Quando mi è stato proposto di fare il
padrino di mio nipote alla Cresima
                                                                            verso di me ci siamo messi a sor-
                                                                            ridere. Certo che la fede è una
                                                                            cosa bella, ma farla capire ai ra-
                                                                            gazzi con le mille distrazioni che
                                                                            hanno è proprio difficile.
                                                                            In compenso mi è piaciuta la ce-
                                                                            rimonia della cresima, eravamo
                                                                            uno accanto all’altro, il mio cuore
                                                                            batteva quasi quanto il suo. Ho
                                                                            sentito lì come il Signore è pa-
                                                                            ziente e buono, vedendo anche
                                                                            tanta gente venuta per crederci.
                                                                            Ho fatto un regalo a mio nipote,
                                                                            ma gliene ho chiesto uno an-
Q    uando mi è stato proposto
     di fare il padrino di mio ni-
pote alla cresima non sapevo
                                      di ascoltare almeno il vangelo.
                                      La comunione la faccio sempre
                                      quando posso, però nella vita
                                                                            ch’io, una volta ogni tanto ac-
                                                                            compagnarmi a Messa, chissà
cosa rispondere subito. Perciò        cerco di essere sempre onesto,        che il Signore non ci aiuti ancora
nel dubbio di non fare brutta fi-     pagando qualche volta il prezzo       tutti e due insieme. Una cosa
gura ho detto subito sì. Non sa-      di essere “stupido”. Anche se mi      manterrò io, ricordarlo nella pre-
pevo cosa comportasse questo          fanno paura quelli che vengono        ghiera almeno un giorno alla
impegno, però l’idea di non ti-       da mondi diversi dal nostro, cerco    settimana, ho scelto quello di
rarmi indietro sulla fede era al-     di non farne un unico fascio, e       mezzo, il mercoledì. Magari una
trettanto forte all’idea di non es-   quando li incontro di persona         volta andrò anche a trovarlo per
sere in grado di seguire un ra-       mi lascio meravigliare. Forse solo    chiedergli se gli piace ancora
gazzo oramai adolescente, quan-       quello posso offrire a mio nipote     un poco credere nel Signore.
do della fede si vedono proprio       è questo esempio, anche se non        Sua mamma mi ha confermato
i primi segnali di disinteresse e     so se gli servirà. Nell’incontro di   una cosa che mi fa molto piacere,
abbandono.                            preparazione il parroco ci ha per-    sta continuando a frequentare
Finché ti chiedono il battesimo       messo di parlare con i nostri “fi-    i gruppi dell’oratorio. Ringrazio
è abbastanza facile, basta rispet-    gliocci” in chiesa: non mi è di-      il Signore che con queste occa-
tare le condizioni della Chiesa       spiaciuto anche se avevo un po’       sioni ci fa vivere e rivivere espe-
(non convivente e frequentante        di timore, anche se quando anche      rienze belle di comunione fra
alla domenica) e fare un bel re-      lui ha fatto capire la stessa cosa    adulti e ragazzi.
                                                                                                    Un padrino
galo alla famiglia o al bambino
che tutto va in una giornata bella
e indimenticabile, grazie soprat-
tutto alle foto. Ma la cresima?
Cresima o confermazione è un
bel problema, che abbiamo ascol-
tato noi padrini e madrine con-
vocati dall’incontro preparatorio
con la parrocchia, cosa confer-
mare in loro? Non lo so e guardo
a me. Dopo tanti anni confermo
la mia fede, nonostante tutto
quello che si dice e si fa, avere
un rapporto settimanale con il
Signore aiuta a tenere “i grilli” a
posto e il cuore acceso. Non sem-
pre a tutte le Messe arrivo pun-
tuale, ma quando arrivo cerco

                                                                                                                  7
Le Comunità Periodico - Sito Unità Pastorale Ponteranica
Sotto la lente

          Battesimo anni ‘60
     e la domenica col “dutrinì”
                                                  Un anziano e la fede

    È   sempre interessante conoscere
        usi e tradizioni dei nostri padri, ci
    permette di capire meglio come siamo
                                                l’acqua santa per poter benedire/bat-
                                                tezzare nel caso il bambino alla nascita
                                                fosse in pericolo di vita.
    oggi e non dimenticare le “storie” vis-     Si battezzavano subito anche perché
    sute alle nostre spalle.                    altrimenti il prete veniva a casa a ri-
    Vogliamo iniziare con questa intervista     prenderti, alcune volte anche in malo
    un nuovo modo di raccontare sul no-         modo!
    tiziario eventi, argomenti, storie…         Il giorno del battesimo la mamma
    parleremo del Battesimo e della do-         non poteva entrare in chiesa, doveva
    menica degli anni 60, abbiamo in-           prima ricevere la benedizione dal sa-
    tervistato persone del paese su come        cerdote e poi entrare in chiesa… “ho
    loro li hanno vissuti.                      letto giusto in questi giorni una pagina
                                                della bibbia ove si parlava di donne
                                                impure... ma perché avendo partorito
                                                eravamo considerate impure…?”
                                                I miei figli li ho battezzati dopo una     Domenica:
                                                decina di giorni non di più
                                                                                           Al mattino messa, si andavo a “mèssa
                                                Anch’io, solo un figlio un po’ più tardi
                                                                                           granda”, ovvero a quella di metà mat-
                                                avendo avuto malesseri fisici conse-
                                                                                           tina, le mamme a “mèssa prima” ov-
                                                guenza al parto.
                                                                                           vero quella all’alba per poter preparare
                                                “A me i mé batezàt sÖbet perché se no
                                                                                           il pranzo.
                                                i copaa ol preòst”… Io sono stata bat-
                                                                                           Ma cosa facevate il pomeriggio oltre
                                                tezzata subito perché il parroco ri-
                                                                                           ad andare a giocare a bocce?
                                                schiava di essere ucciso, stavano ar-
                                                                                           Al pomeriggio c’erano degli impegni
                                                rivando i tedeschi per incendiare il
                                                                                           diversi, i ragazzi alla dottrina (cate-
                                                paese a motivo di una rappresaglia.
                                                                                           chismo), gli adulti cantavano i vespri
                                                Sono arrivati in casa, mia mamma
    Battesimo:                                  era a letto con la sua creatura (io),
                                                                                           a cui seguiva una breve predicazione,
    Non avevamo nessuna preparazione                                                       poi riuniti adulti e ragazzi si riceveva
                                                hanno guardato me ed hanno avuto
    o istruzione su cosa andavamo a fare,                                                  la benedizione con il Santissimo Sa-
                                                compassione di mia mamma, non
    era una cosa da fare, non un obbligo                                                   cramento.
                                                solo, un tedesco ha lasciato anche
    ma un qualcosa che la nostra co-                                                       A beh, a me la mia mamma al dutrinì
                                                delle scatolette di tonno per poterci
    scienza ci portava a fare, perché siamo                                                mi obbligava e devo dire che mi pe-
                                                sfamare.
    cristiani.                                                                             sava un po’
                                                Una volta si sentiva frequentemente
    Si battezzavano subito, prima che il                                                   Si imparavano le cose a memoria: le
                                                “sunà de àngel” suonare le campane
    bambino potesse incorrere in malattie                                                  preghiere, i sacramenti, le virtù, ecc…
                                                da angelo, in conseguenza alla morte
    (allora assai frequenti). Ricordiamo                                                   Però si giocava anche
                                                di un neonato.
    che l’ostetrica (levatrice, comàr) aveva                                               Meno male, era una delle poche oc-
                                                La funzione veniva fatta sempre al di
    sempre appresso un boccettino con                                                      casioni in cui si poteva giocare
                                                fuori della messa, al mattino o al po-
                                                                                           Anche a maggio eravamo contenti
                                                meriggio ma sempre singolarmente
                                                                                           perché si usciva per recitare il Rosario,
                                                E la festa del battesimo?
                                                                                           di conseguenza si giocava e si sfrut-
                                                Al massimo una tortina e due bi-
                                                                                           tavano quelle occasioni per conoscersi,
                                                scottini, papà, mamma, padrino,
                                                                                           magari si trovava anche ol morùs o la
                                                madrina, nonni e se passava qualche
                                                                                           morusa...
                                                parente…
                                                                                           Insomma, uno spaccato di vita inte-
                                                Io eravamo in nove fratelli, mia mam-
                                                                                           ressante ed una riflessione sul come
                                                ma è diventata brava nel fare torte.
                                                                                           allora e anche ora, l’essere chiesa e le
                                                Chi poteva si permetteva un pranzetto
                                                                                           sue celebrazioni devono essere motivo
                                                in casa un po’ più “ricco”.
                                                                                           di trovarci, di giocare, di conoscerci,
                                                Niente bomboniere ma si offriva una
                                                                                           di fare comunità.
                                                scatola di confetti e quando erano                                           Renzo
                                                finiti stop.
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Le Comunità Periodico - Sito Unità Pastorale Ponteranica
Sotto la lente

             Battesimo
   vivere secondo ciò che siamo
S   e noi ci chiedessimo com’era
    fatta la catechesi sul sacra-
mento del Battesimo nel passato,
                                     tecipare più alla vita della Chiesa.
                                     Basti pensare anche solo al pro-
                                     blema del dopo Cresima!
                                                                            sione di fede fatta in questo mo-
                                                                            mento, indica per che cosa si
                                                                            lotta: per restare fedeli a Cristo
in particolare al tempo dei Padri    Proviamo dunque anche noi a            e al suo Vangelo, per vivere se-
della Chiesa, ebbene la risposta     rileggere alcuni elementi del          condo la nuova identità di figli
potrebbe sorprenderci, ma non        rito del Battesimo come punto          di Dio.
più di tanto. In preparazione al     di riferimento del nostro modo         Al termine della celebrazione del
Battesimo i candidati erano in-      di vivere da cristiani.                Battesimo troviamo altri due riti
trodotti nella conoscenza di         La celebrazione del Battesimo          significativi: la consegna della
Gesù Cristo e del suo Vangelo        inizia con alcuni riti: la rinuncia,   veste bianca e della candela accesa
perché prendessero una deci-         una prima unzione e la profes-         al Cero pasquale. Il battezzato è
sione libera e responsabile. Solo    sione di fede. «Rinunci al peccato,    come uno che si è messo un ve-
dopo aver ricevuto il Battesimo,     alle seduzioni del male e a Sa-        stito nuovo e prezioso; sarà sua
gli erano spiegati i riti ai quali   tana, per vivere nella libertà dei     premura non sciuparlo o dan-
avevano partecipato, il cui si-      figli di Dio?». Questo, in sintesi,    neggiarlo! Questa veste è la sua
gnificato esprimeva loro la nuova    il contenuto delle domande, alle       nuova identità e dignità, la nuova
identità e indicava il nuovo stile   quali si risponde: Rinuncio! La        nascita in Cristo con la quale è
di vita che, ora, come cristiani     rinuncia esprime la decisione di       diventato figlio di Dio, coerede
erano chiamati a vivere. All’epoca   distaccarsi dal peccato, senza         della sua gloria! Un’identità di
dei Padri la celebrazione del sa-    negare la forza seduttrice del         cui essere fiero e orgoglioso, ma
cramento diventava il punto di       male. Col Battesimo inizia una         anche da difendere e da salva-
partenza per una vita vissuta        lotta contro il male, quello dentro    guardare! Per questo c’è bisogno
coerentemente con la decisione       e quello fuori di noi. Per questo      di camminare nella luce e di non
presa, proprio a partire dal si-     il candidato è unto con l’olio,        smarrirsi nelle tenebre; e questa
gnificato dei segni sacramentali.    come si faceva con gli atleti du-      luce è Gesù Cristo, vivo e risorto.
Una situazione molto diversa         rante gli allenamenti e prima          La candela accesa al Cero pa-
dalla nostra nella quale, l’aver     delle gare. L’atleta di Cristo sarà    squale è la fede in lui; essa illu-
ricevuto i sacramenti spesso di-     impegnato in questa lotta per          mina il cammino della vita dal
venta una ragione per non par-       il resto della sua vita. La profes-    giorno del battesimo fino al gior-
                                                                            no dell’ingresso definitivo nella
                                                                            casa del Padre.
                                                                            Ebbene, ogni giorno, al mattino,
                                                                            quando ci svegliamo, accendia-
                                                                            mo la luce, ci laviamo, pensiamo
                                                                            alla giornata che ci aspetta, agli
                                                                            impegni che ci attendono, al la-
                                                                            voro, ai figli, alla scuola… se ini-
                                                                            ziassimo la nostra giornata fa-
                                                                            cendo memoria del nostro Bat-
                                                                            tesimo, della nostra identità di
                                                                            figli di Dio, ritroveremmo il vi-
                                                                            gore per la lotta quotidiana da
                                                                            affrontare, la luce per rimanere
                                                                            fedeli a Cristo, la determinazione
                                                                            per non cedere alle seduzioni
                                                                            del male, la forza per non la-
                                                                            sciarci andare…
                                                                                                     P. Fiorenzo

                                                                                                                   9
Le Comunità Periodico - Sito Unità Pastorale Ponteranica
Sotto la lente

            Originalmente
                                                                                         male. Siamo creature buone ma li-
                                                                                         bere ossia con una intatta capacità
                                                                                         di dominio sugli altri. Cionondime-
                                                                                         no, l’edonismo ossia il tentativo di
     C    ome è possibile iniziare, intro-
          durre, far conoscere, appassio-
     nare ad una realtà che ci sta a cuo-
                                               giovani in ciò che li convince. Testi-
                                               monianza di farsi carico di ciò che
                                               appassiona le nuove generazioni
                                                                                         servirci di tutto e di tutti esclusiva-
                                                                                         mente per il nostro vantaggio ed il
                                                                                         nostro piacere personale, il nostro
     re? È il grande dilemma che molti         per far comprendere loro che li           egocentrismo originario attraverso
     di noi adulti si pongono. Ci preoc-       prendiamo sul serio. La popolazione       un percorso serio di umanizzazione
     cupiamo costantemente di come             italiana è sempre più anziana e           può diventare altruismo, vera strada
     passare il testimone. Vorremmo che        sempre meno avvezza alla innova-          di vita. Ciò è possibile pure mediante
     tutto ciò che ci ha appassionato          zione ed alla ricerca. Abbiamo bi-        una educazione religiosa e di fede
     fosse portato avanti da altri, meglio     sogno come cristiani di trovare pa-       autentica. La fede cristiana vive in
     se giovani. Il problema è: Ci facciamo    role, gesti, modalità che ci permet-      forza del battesimo che ci libera da
     capire? Ci sforziamo di far entrare i     tano di creare progetti comuni in-        queste forze straordinariamente di-
     giovani nei nostri pensieri, nei nostri   sieme con i gioxvani. Non ripetizione     sumanizzanti per aprirci ad un oriz-
     programmi? Subito mi accorgo però         bensì accrescimento. È non credibile      zonte di vita libero, pieno, veramente
     che sto scrivendo “nostri”. È un gros-    ripetere senza ascoltare esigenze         umano nella scoperta esaltante che
     so limite. Chi includo in questo “no-     nuove, espressioni nuove, accenti         il dono di sé agli altri vince il peccato
     stri”? I giovani sono portatori di        complementari. Evidentemente in           che sta all’origine ed apre a forze
     valori nuovi. I valori, ciò che vale      ciò la parte del leone la fa l’ascolto.   di vita insospettabili. Il male storico,
     veramente. È sempre opinabile, di-        In quanto adulti però facciamo            culturale ed antropologico che ere-
     scutibile. Ogni generazione avanza        tanta fatica ad ascoltare. Vorremmo       ditiamo in mille modi è superabile.
     nella novità che è data dalla possi-      essere ascoltati e capiti senza dare      Non siamo soli. La forza dell’amore
     bilità di costruire sopra altri valori.   effettivamente tempo all’ascolto.         di Cristo Gesù che si realizza effi-
     Non necessariamente abolendoli.           La tradizione che vorremmo rea-           cacemente nei Sacramenti, nella
     Semplicemente incrementando la            lizzare, in realtà, deve fare i conti     Parola, nella carità ci conducono
     prospettiva, allargando gli orizzonti.    pure con tutto ciò che è eredità          a creare in noi quella liberazione
     I progetti sono nuovi. Lo sono strut-     storica e culturale. Noi ereditiamo       dall’Egitto in cui noi siamo bat-
     turalmente. Pertanto è conveniente        dalla cultura anche gli errori e le       tezzati perennemente. Abbiamo
     unire tradizione ad innovazione:          immaginazioni peccaminose. Il con-        possibilità reali di crescere, vivere
     accogliere e rilanciare. Per realizzare   sumismo che ci spinge consumare           pienamente, attuare appieno la
     questo connubio è necessario il co-       tutto fagocitando il più possibile a      nostra umanità. Lasciamo agire la
     raggio di perdere il già conosciuto       nostro vantaggio è immagine sin-          dolcezza forte dell’Amore crocifisso
     per avventurarsi insieme nell’igno-       tetica del nostro atteggiamento nei       affinché pure in noi regni Dio.
     to. La forza di costruire insieme         riguardi dell’esistenza. La nostra li-
     sogni differenti. Accompagnare i          bertà, purtroppo, è affascinata dal                                     don Flavio

10
Unità pastorale

                                “Alzo gli occhi
                                 verso i monti”                                             (salmo 121)

D    a qualche anno nelle nostre
     parrocchie di Ponteranica e
Ramera, viene proposta, in Av-
                                       Lui stesso e ora, di prima mano,
                                       proposto alla nostra attenzione
                                       per la nostra preghiera.
                                                                               pausa, ogni respiro. Fino a ren-
                                                                               dere la preghiera una mozione
                                                                               che prende tutto il corpo, la
                                                                                                                        Indica
                                                                                                                        l’apprensione
vento e Quaresima, una Lectio          Poi i salmi sono poesia semitica.       mente, la volontà.                       di un pio
Divina sulla Parola di Dio. Tutti i    Il semita non ha la mentalità oc-       Incredibile e meravigliosa sor-          Giudeo
lunedì sera che precedono questi       cidentale, non concettualizza           presa: ad uno di questi incontri,        (forse un re di
tempi della vita cristiana, presso     mai: contempla; il poeta semita         il conduttore ci ha chiesto di can-
la chiesa dei Padri Sacramentini,      è come un pittore che stende            tare o cantillare il salmo nelle
                                                                                                                        Gerusalemme)
a più voci, condotta quindi anche      sulla tela del salmo le emozioni        pause e nei respiri che lo rendono       di fronte
da laici, è possibile seguire questo   che ha nell’animo per comuni-           pieno. E quindi con l’accompa-           alle
approfondimento sulla Parola,          carle. Non presenta le cose che         gnamento dell’organo, (proba-            incombenti
tra ascolto, preghiera e medita-       vede in modo discorsivo, ma             bilmente gli ebrei usavano e an-
zione silenziosa.                      procede a ritocchi.                     cora usano più volentieri stru-          manovre
Fin quì resta tutto piuttosto con-     Bella l’emozione di pregare e           menti a corda o a fiato), abbiamo        di potenti
sueto, ma la novità dell’anno è        cantare come Gesù, ma dobbia-           riunito l’Antico Testamento con          eserciti
che il libro scelto tra quelli che     mo fare lo sforzo di entrare nella      l’Unità Pastorale di Ponteranica
                                                                                                                        conquistatori...
compongono la Bibbia è il libro        Sua mentalità e modalità cultu-         passando da Gesù Cristo e la sua
dei Salmi. 150 in tutto. Sono          rale. Infatti egli ragiona, parla,      Santa Chiesa.
quella parte dell’Antico Testa-        agisce da autentico figlio d’Israe-     La Lectio è fatta anche di mo-
mento che esprimono in canti           le. La sua ebraicità è fuori di-        menti di silenzio. Il cardinal Robert    È un caso da...
o poesia ispirata la preghiera del     scussione. La mentalità, la con-        Sarah dice che “se la parola ca-
popolo d’Israele. Già il pensare       cezione generale, il Suo linguag-       ratterizza l’uomo, è il silenzio che
                                                                                                                        Lectio divina!
che venivano e ancora vengono          gio, sono quelli tipici del Suo         lo definisce perché la parola non
pregati dal popolo d’Israele, qual-    popolo. Frequentemente parla            acquisisce senso che in funzione
che curiosità la suscita.              dei Suoi connazionali: Abramo,          del silenzio”.
Per esempio era la preghiera co-       Mosè, Davide, Salomone, Isaia,          Insomma una serie di emozioni
mune di Gesù, il quale da per-         Giona. È abile nella dialettica e       e moti del cuore che aiutano la
fetto israelita si dice invocasse      come ogni buon rabbino non              preghiera che evidentemente
spesso il salmo 118 di Isaia in        rinuncia alle dispute fino a ridurre    non consiste solo nel dire delle
tutta la sua lunghezza e com-          al silenzio Scribi e Farisei sull’in-   cose a Dio magari gridando e
pletamente a memoria (come le          terpretazione del Salmo 110 (Mc         agitandosi davanti a Lui, o pre-
nostre orazioni mattino-sera...).      12,35-37; Mt 22,41-46).                 sentando improbabili e lunghis-
Inoltre è un libro sui generis per-    Un semita, un ebreo che con-            sime richieste che neanche ste-
ché non è annunciato e non è           templa, non tenta di razionaliz-        nografando potrebbe tener
raccontato nulla di specifico e        zare la preghiera come faremmo          nota... ma nell’ascoltare Dio men-
ordinato come negli altri libri        noi in modo più pragmatico.             tre parla a noi.
della sacra Bibbia, ma è un “libro     Contempla, canta e muove il              “Bisogna uscire dalla moltiplicazione
di preghiere”. Scritto e ispirato      corpo, citando il salmo e osser-        di parole per ritrovare la Parola”.
prima di Gesù Cristo, pregato da       vando meticolosamente ogni                                          Vincenzo
                                                                                                                                 11
Unità pastorale

          Chi è e cosa fa
       l’Equipe Educativa
     L’   equipe educativa è nata all’interno dell’Unità
          pastorale quattro anni fa su chiamata personale
     dei parroci.
                                                            protagonisti e responsabili dell’organizzazione
                                                            e strutturazione delle attività e al servizio dei
                                                            più piccoli. Rientrano in questo progetto le espe-
     È composta da sette membri che nel frattempo si        rienze di vita comune come i campi scuola, invernale
     s ono alternati che si trovano una volta ogni tre,     ed estivo e momenti di convivenza durante l’anno
     quattro settimane e si è da subito occupata su         anche diocesani.
     mandato dell’equipe pastorale di prendersi come        Questo è un progetto che vuole portare i ragazzi
     compito quello di ri-pensare l’oratorio in unità.      del post cresima a vivere momenti di aggregazione
     Da subito ha iniziato ponendosi in ascolto e pro-      significativa e avere adulti che li possano accom-
     vando a dare risposte sul tempo post cresima che       pagnare nel loro progetto di crescita è di fonda-
     nei nostri oratori era poco organizzato. Ha lavorato   mentale importanza. Le parrocchie hanno investito
     per più di un anno a stilare un progetto terza         anche economicamente su due figure professionali,
     media e adolescenti e ad oggi si può dire di avere     Chiara Acerbis e Luca Maver della Cooperativa il
     completato la costruzione del percorso con la par-     Pugno Aperto perché credono fortemente all’edu-
     tenza del gruppo giovani che si incontrano a Villa     cazione e hanno a cuore le giovani generazioni.
     d’ Almè per condividere un cammino comune con           L’EE si impegna a promuovere l’attenzione signi-
     altri coetanei delle parrocchie limitrofe.             ficativa del mondo adulto verso i ragazzi, con uno
     Si è costituito il gruppo adolescenti in unità pa-     sguardo di incoraggiamento e di fiducia.
     storale che per tutto l’anno si trova la domenica      Ad oggi il progetto a poco più di tre anni di vita
     sera a Ponteranica alta, diviso per età.               vede più di una cinquantina di ragazzi che fre-
      Qui i ragazzi si sperimentano con tematiche di        quentano la domenica sera.
     fede e di volontariato, riflettono su temi di          L’equipe educativa si è fatta promotrice di stimolare
     attualità che li coinvolgono e si giocano come         il gruppo dei catechisti a preparare e organizzare
     animatori.                                             la festa di San Giovanni Bosco in unità pastorale,
     Il percorso ha poi il suo prosieguo nella formazione   come di dare risposte a questioni organizzative;
     del CRE dove i ragazzi sono chiamati ad essere         nello specifico delle feste patronali, con successo,
                                                            in alcune situazioni si è riusciti ad inserire gli ADO
                                                            da protagonisti nella gestione di alcuni spazi.
                                                            La sua attenzione è sempre quella di lavorare in
                                                            unità e riferire ogni progetto o scelta all’equipe
                                                            pastorale per l’approvazione.
                                                            L’equipe educativa sta lavorando al progetto edu-
                                                            cativo d’oratorio interrogandosi sul senso e il valore
                                                            dell’oratorio oggi e su come gli adulti coinvolgono
                                                            i ragazzi per farli sentire parte di una comunità.
                                                            Un lavoro impegnativo che ha visto ragionare e ri-
                                                            flettere intorno ad alcune domande di senso.
                                                            Che cosa è l’oratorio?
                                                            Come accoglie?
                                                            Quali i destinatari?
                                                            Con chi si fa oratorio?
                                                            Quali le finalità?
12
Unità pastorale

Ha coinvolto finora i gruppi feste patronali, il
gruppo animatori, il gruppo baristi e il gruppo ca-
techisti ; altri incontri sono in previsione con
l’ambito strutture per una valorizzazione degli
ambienti, nonché con l’ambito caritativo e mis-
sionario per il coinvolgimento dei ragazzi.
L’EE partecipa ai tavoli del comune con le varie
agenzie educativa del territorio.
L’equipe educativa partecipa alle formazioni orga-
nizzate della diocesi e si inserisce dentro un più
ampio progetto di riforma. Si arricchisce di esperienze
condivise con altri oratori della diocesi di BG, nonché
viene supportata e stimolata dall’UPEE diocesana.
Ha un referente diocesano laico che la accompagna
e verifica il suo operato e la sostiene.
L’equipe educativa per la diocesi ha il compito di
pensare ed avere a cuore l’oratorio, di progettare
con una visione nuova, cercando di costruire
una sintonia di sguardi verso l’orizzonte del
futuro e di provare a dare risposte a quelle che sa-      stante comunicazione con gli altri, ha un compito ;
ranno le necessità e le difficoltà per i prossimi 10      chi segue la bussola, chi si occupa delle vele, chi del
anni. Ha a cuore un oratorio in cui il mondo              buon umore dell’equipaggio, chi dei rifornimenti ,
adulto sia capace di accogliere e accompagnare            chi dell’ordine e pulizie, chi…….ecc.; grande o piccolo
le nuove famiglie e i più piccoli.                        che sia il contributo che ogni singolo può dare è
 Ci piace pensare all’immagine di un vascello che         fondamentale per continuare a solcare le onde che
solca il mare per raggiungere una terra nuova , in        a volte mettono a dura prova l’unità.
cui ogni singolo componente dell’equipaggio in co-        BUON VIAGGIO A TUTTI.
                                                                                                              EE

                      Sentirci amati
                     fino al perdono
P    er la Terza primaria è l’anno
     del perdono. È l’anno in cui
si riceve il sacramento della ri-
                                      bambini ha potuto dare una pro-
                                      pria interpretazione dopo aver
                                      sentito il parere di un amico.
                                                                             per niente in quanto il legame
                                                                             che ognuno di loro aveva avuto
                                                                             con il ragazzo era diverso. Alla
conciliazione e per questo mo-        Qualcuno alludeva ad un possi-         fine, anche il nostro “figliol pro-
tivo, durante il nostro ritiro che    bile rapimento da parte del fra-       digo” torna a casa e, come nella
si è svolto presso i Padri Giu-       tello geloso da sempre, di un vi-      parabola di Gesù, viene riaccolto
seppini di Valbrembo, abbiamo         cino, che lo ricordava come un         dal padre che, contento del suo
riflettuto sulla parabola del “Pa-    ragazzo un po’ tra le nuvole e         ritorno, lascia ad un secondo
dre Misericordioso”. Abbiamo          non si sarebbe stupito se avesse       momento la “sgridata”. Tutto que-
fatto un gioco animato in cui         perso il telefono senza chiamare       sto ci ha fatto capire che noi
un “padre” chiedeva ad amici e        più a casa, e del fratello, che non    tutti abbiamo bisogno di sentirci
conoscenti dove potesse essere        aveva mai creduto che suo fra-         amati perché solo così possiamo
suo figlio che, dopo avere chiesto    tello fosse all’estero a studiare      riconoscere anche i nostri errori
dei soldi per andare all’estero a     ma solo a fare la bella vita con i     e tornare sulla buona strada,
studiare, non si era più fatto sen-   soldi del padre. Naturalmente          come ci permette di fare Gesù.
tire. A questo punto ognuno dei       le opinioni non coincidevano                                         Floria

                                                                                                                    13
Unità pastorale

                                           Aleppo
     D     opo un anno è tornato a
           trovarci padre Ibrahim Al-
     sabagh, parroco di Aleppo. Gli
                                           tenze occidentali verso la Siria
                                           è il crollo della valuta locale. “pri-
                                           ma della guerra - ricorda il prelato
                                                                                    e non sa cosa fare”. Dopo la
                                                                                    guerra militare - sottolinea - ora
                                                                                    dobbiamo affrontare quella eco-
     chiediamo come sta la sua Siria,      - un dollaro statunitense equi-          nomica per le sanzioni Usa ed
     ma a risposta è agghiacciante;        valeva a 48, massimo 50 lire si-         europee. Ogni famiglia può di-
     le sanzioni economiche contro         riane. La scorsa settimana è ar-         sporre di soli 100 litri di benzina
     la Siria “sono un crimine” che        rivato a sfiorare quota 700 lire e       al mese, una bombola di gas che
     colpisce prima di tutto “la po-       oggi il tasso di cambio è attorno        basta a malapena per cucinare
     polazione” e impedisce, di fatto,     alle 630 lire”. Questa inflazione        e non parliamo del gasolio per
     la ripresa di una nazione, “ancora    blocca l’economia e tocca le per-        riscaldare, in vista dell’inverno”.
     in difficoltà” dopo otto anni di      sone comuni, prime vittime del           “Arrivati a questo punto - con-
     guerra. È quanto sottolinea pa-       caro-vita”. “Oggigiorno - racconta       clude il prelato - si fa sempre più
     dre Ibrahim, secondo cui “da          , si fa fatica a trovare beni e ri-      fatica ad andare avanti e la gente
     un conflitto militare” si è passati   sorse, anche quelle di prima ne-         sta perdendo la speranza”.
     a una “guerra economica e             cessità. Soprattutto la merce che
     commerciale” e a soffrire “è          viene da fuori, le persone non           Eppure Aleppo sta dando se-
     sempre la gente comune. Ecco          sanno come acquistarla perché            gnali di rinascita. Detto questo,
     perché - aggiunge - vanno tolte       mancano i soldi e le risorse a di-       va anche ricordato che Aleppo,
     subito, prima che la situazione       sposizione scarseggiano. Man-            la città dall'immenso patrimonio
     precipiti”.                           cano tante cose che, prima della         culturale e quella che dalla guer-
     Si fatica a trovare beni di prima     guerra, si potevano trovare con          ra ha subito i danni maggiori,
     necessità. Uno dei segnali più        facilità”. Al contempo, avverte,         sta mostrando una grande vi-
     evidenti della stretta delle po-      “le persone devono sopravvivere          talità e un'energia civile protesa
                                           con la stessa paga del periodo           verso la ricostruzione. Sono più
                                           pre-bellico, ma è ovvio che oggi         di 16.000 le aziende manifattu-
                                           il potere di acquisto dei salari è       riere che hanno ripreso il loro
                                           di gran lunga inferiore. Oggi, di        lavoro, nella stessa area dove,
                                           fatto, non si vive”.                     prima dello scoppio della guerra
                                                                                    civile c'erano circa 35 mila im-
                                           Mancano i farmaci chemiote-              pianti industriali. Realtà distrutte
                                           rapici. Il nodo centrale, torna a        dai bombardamenti delle forze
                                           sottolineare Alsabagh, restano           di difesa siriane ma anche dal
                                           le sanzioni che, fra l’altro, hanno      saccheggio dai miliziani jihadisti,
                                           “quasi azzerato l’importazione           eterodiretti, armati e finanziati
                                           di farmaci salvavita, come i che-        da Paesi occidentali, dalle mo-
                                           mioterapici per la cura del cancro       narchie del Golfo e dalla Turchia,
                                           o i medicinali necessari per la          i quali avevano scavato tunnel
                                           dialisi nei malati di diabete. Al-       nel sottosuolo della città per far
                                           cuni farmaci fra i più ordinari -        saltare in aria la parte vecchia
                                           spiega - vengono prodotti in             della città. Proposito che non è
                                           Siria e non se ne avverte la man-        loro riuscito. La fine dell'incubo
                                           canza. Ma se si parla di quelli          per la popolazione civile di Alep-
                                           per curare il cancro o altre pa-         po c'è stata nel 2016, quando i
                                           tologie importanti, la situazione        gruppi armati stranieri sono stati
                                           è ben diversa”.                          sconfitti sul terreno militare.
                                           “La gente è sempre più stanca                             a cura di Giovanna

14
Unità pastorale

                                                                            tato. Quindi grazie davvero alle
                                                                            nostre comunità che generosa-
                                                                            mente hanno scelto e continuano
                                                                            a scegliere di investire non solo
                                                                            soldi, ma anche tempo, come
                                                                            quello dei
                                                                            tanti volon-
                                                                            tari che ci aiu-
                                                                            tano, pensiero,
                                                                            come quello di
                                                                            don Paolo, don
                                                                            Flavio e tutte le
                                                                            maestre, condivisione,
                                                                            come quella delle mamme che
                                                                            si ritrovano e inventano ciò che
                                                                            di più bello possono per costruire
                                                                            insieme alla comunità la miglior
                                                                            scuola per i propri figli.
Viaggio                               agli occhi adulti. È il fascino del
Quest’anno il tema che come           lavorare con i bambini: guidarli      Due scuole materne
scuole dell’infanzia affrontiamo      e al tempo stesso farsi accom-        un’unica associazione
è quello del viaggio. Come scri-      pagnare nello stupore. Così il
                                                                            educativa
veva Proust, “L’unico vero viaggio,   colore può diventare non una
                                                                            I consigli di ambito, l’equipe
l’unico bagno di giovinezza, sa-      forma riconoscibile, ma un viag-
                                                                            pastorale e i consigli di am-
rebbe non andare verso nuovi          gio nel piacere, e delle foglie
                                                                            ministrazione delle due scuole
paesaggi, ma avere altri occhi,       l’occasione per metterci le mani
                                                                            materne dell’infanzia hanno dato
vedere l’universo con gli occhi di    tutti insieme.
                                                                            il loro “ok”! Ok alla proposta di
un altro, di cento altri, vedere i                                          costituire le due scuola materne
cento universi che ciascuno vede,     Giornata della vita                   in un’unica associazione che ab-
che ciascuno è.” E quale occhio       Domenica 2 febbraio si è cele-        bia la completa e sinergica con-
migliore di quello di un bambi-       brata la Giornata della vita. Le      duzione delle esperienze, en-
no? Certo, il compito di noi adulti   scuole materne S. Pantaleone e        trambe positive. Ci si augura
è condurre via via il bambino a       Ramera, con i bambini e le loro       che questo intervento aiuti so-
scoprire e conoscere il mondo,        famiglie, sono stati presenti per     prattutto nella gestione buro-
con le leggi fisiche che lo go-       dire il loro grazie alla comunità.    cratica ed economica delle scuo-
vernano, la successione tempo-        In tempi come questi, di scarse       le, facendo tesoro di ciò che
rale e i rapporti di causa effetto.   vocazioni e di pochi bambini,         ognuno può portare con la sua
Eppure, lo sguardo dei bambini        impegnarsi per gestire una scuola     esperienza.
è anche rivelatore di angoli celati   dell’infanzia è un dono non scon-
                                                                            Benedizione del DAE
                                                                            Un grazie a tutti, iniziando dalla
                                                                            famiglia di don Sergio, arrivando
                                                                            a gruppi istituzionali e semplici
                                                                            privati che nel nascondimento
                                                                            hanno reso possibile questo se-
                                                                            gno della vita, come don Sergio
                                                                            ci ha insegnato, donandoci la
                                                                            sua. Grazie anche all'amministra-
                                                                            zione comunale che si è presa
                                                                            in carico la manutenzione e a
                                                                            tutti coloro che accettano di im-
                                                                            pararne l'eventuale utilizzo.

                                                                                                                 15
MARZO Tempo e Liturgia
                                                RAMERA                                               PONTERANICA/ROSCIANO
  1                                                                                  Ritiro prima media
      I di Quaresima
      domenica                                                                18.30 Cammino ADO Ponteranica                       ATTENZIONE CAMBIAMENTO ORARI

  2
      s. Basileo martire                                                                                                         26 FEBBRAIO Mercoledi delle Ceneri
                                                                                  20.30 Lectio Sacramentini
      lunedì                                                                                                                          Ponteranica: Ore 17.00 20.30
                                                                                                                                  S. Messa con imposizione delle Ceneri
  3                                                                                                 Ponteranica Ore 16.00
      s. Cunegonda
                                                                Ore 15.00 - Gruppo biblico          Via crucis in chiesa parr.        Rosciano: Ore 18.30 S. Messa
      martedì
                                                                                                                                       con imposizione delle Ceneri
  4
      s. Casimiro
      mercoledì
  5
      s. Adriano
      giovedì                                                                                       Ponteranica Ore 9.45 - Gruppo biblico casa parrocchiale

  6                                                                   Ore 6.00 Messa ad Almè Ponteranica Ore 17 - esposizione e adorazione
      s. Giordano
      venerdì                     Ore 15.30 - Via Crucis
                                                                     Ore 17-18 catechesi ragazzi Ore 18 S. Messa con Uffici - Ore 20.30 via Crucis al Castello

  7
      ss. Perpetua e Felicita
      sabato                                                Ore 9.00 Ritiro famiglie alla Ramera - Banco vendita scuola di infanzia
                                                                                                    Rosciano Ore 18.30 - I sabati del Buon Samaritano
  8
      II di Quaresima
      domenica                                               Ritiro famiglie alla Ramera - Ore 18.30 Cammino ADO Ponteranica

  9
      s. Francesca Romana
      lunedì                                                                     Ore 20.30 Lectio Sacramntini

10
      S.   SIMPLICIO PAPA
      martedì                                                                                       Ponteranica Ore 16.00 – Via Crucis in chiesa parrocchiale

 11
      s. Costantino
      mercoledì                   Ore 15 Gruppo biblico                            17-18 Catechesi Ragazzi

12
      s. Massimiliano
      giovedì                                                           20.45 Equipe pastorale Ponteranica Ore 9.45 – Gruppo biblico casa parrocchiale

13
      s. Arrigo
                                  Ore 15.30 via Crucis     Ore 6.00 S. messa Madonna dei Campi      Ponteranica Ore 18.00 – Santa Messa con Uffici
      venerdì                                                     17-18 Catechesi Ragazzi           Rosciano Ore 20.30 - Via Crucis a Rosciano

14
      s. Matilde regina                                         Pontaranica: sabato ludico
      sabato                                                         per gli adolescenti            Rosciano Ore 19.30 -Messa per triduo e ufficio defunti

15
      III di Quaresima                                           Ritiro famiglie 4 elemtare
      domenica                                                                                      Rosciano Ore 16.00 -Messa per triduo a seguire l’incanto
                                                              Ore 18.30 Cammino ADO Pont

16
      s. Eriberto vescovo
      lunedì                                                                    Ore 20.30 Lectio Sacramentini

 17
      s. Patrizio
      martedì                                                                                       Ponteranica Ore 16.00 – Via Crucis in chiesa Parrocchiale

18
      s. Salvatore
                                  Ore 15.00 Gruppo biblico
      mercoledì                   Ore 17-18 catechesi ragazzi
19
      s. Giuseppe
      giovedì                                                                                       Ponteranica Ore 9.45 – Gruppo biblico casa parrocchiale

20                                                              Ore 6.00 Messa ad Ossanesga         Ponteranica Ore18.00 – Santa Messa con Uffici
      s. Alessandra martire
      venerdì                     Ore 15.30 via Crucis           Ore 17-18 catechesi ragazzi        Ore 20.30 Via Crucis alla Madonna dei campi

21
      s. Benedetto
      sabato

22
      IV di Quaresima
      domenica                    Ore 15.00 Gioco della Tombola         Pulizia del Santuario con 3^ media e adolescenti

23
      s. Turibio
      lunedì                                                                    Ore 20.30 Lectio Sacramentini

24
      s. Romolo
                                                                                                    Ponteranica Ore 16.00 – Via Crucis in chiesa Parrocchiale
      martedì

25
      Annunciazione del Signore   Ore 15.00 Gruppo biblico
      mercoledì                   Ore 17-18 catechesi ragazzi

26
      s. Emanuele, s. Teodoro
                                                                                                    Ponteranica Ore 9.45 – Gruppo biblico casa parrocchiale
      giovedì

27                                                           Ore 6.00 Messa ad Scano al Brembo Ponteranica Ore18.00 – Santa Messa con Uffici
      s. Augusto
      venerdì                     Ore 15.30 via Crucis           Ore 17-18 catechesi ragazzi   Ore 20.30 Via Crucis sul sagrato a cura di adolescenti

28
      s. Sisto III Papa
      sabato

29
      V di Quaresima
      domenica                                                  Ore 18.30 Cammino ADO Pont          Ponteranica Ore 18.30 – Messa al Castello

30
      s. Amedeo
      lunedì                                                                    Ore 20.30 Lectio Sacramentini

 31
 16   s. Beniamino martire
      martedì                                                                                       Ponteranica Ore 16.00 – Via Crucis in chiesa Parrocchiale
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