Le Comunità Periodico - Sito Unità Pastorale Ponteranica
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Le Comunità Periodico dell’Unità Pastorale di Ponteranica febbraio-marzo 2020 Insieme Parrocchia della Trasfigurazione in Rosciano Parrocchia dei santi Alessandro e Vincenzo - in Ponteranica Parrocchia di san Michele Arcangelo e Madonna del Carmine in Ramera di Ponteranica Segno efficace di rinascita, per camminare in novità di vita... Battesimo, sacramento del dono
Editoriale Le Comunità Periodico dell’Unità Pastorale di Ponteranica febbraio-marzo 2020 2020 febbraio Comunità Insieme Insieme Parrocchia della Trasfigurazione in Rosciano Parrocchia dei santi Alessandro e Vincenzo - in Ponteranica Parrocchia di san Michele Arcangelo e Madonna del Carmine in Ramera di Ponteranica Segno efficace di rinascita, per camminare in novità di vita... I nizio dell’anno solare, inizio del tempo ordinario della liturgia, ci introduce con il battesimo di Gesù al fiume Giordano, narsi della volontà di Dio e il nostro affi- damento, cioè la fede della persona che riceve il sacramento e lo rende efficace. raffigurata nel trittico di Lorenzo Lotto con L’assenza di uno di questi elementi rende Giovanni Battista con in braccio l’agnello inefficace o nullo il sacramento. Sette mo- di Dio. menti fondamentali della vita di ogni uomo Giovanni Battista rappresenta tutti i profeti come il nascere (e generare vita) e il morire che già prima di Gesù si sono imbattuti (l’aspersione delle salme viene fatta con Battesimo, sacramento del dono nel desiderio di una vita buona per sé e quest’acqua, quella appunto benedetta, per gli altri, trovando gesti semplici come segno del rinascere), il cambiare (confes- l’immersione nell’acqua il desiderio di cam- sione/conversione), il diventare adulti (cre- biare vita e restare lontani il più possibile sima/ confermazione), il sostegno materiale Sommario dal male. Anche per Giovanni l’incontro e affettivo nel quotidiano vivere (eucarestia, 2020 febbraio Comunità Insieme 2 con Gesù è rivelativo: un agnello che per pane del cammino), il generare amore È nato! Diventare genitore di un genitore 4 restare tale non deve nascondersi nel de- (matrimonio), il condurre una comunità Il battezzato si veste di Cristo serto, ma può scendere nelle strade della (ordine), la malattia e la sofferenza (un- e rinasce in Dio 6 città ed essere salvato dal male per la sua zione degli infermi). Fare il padrino alla Cresima... 7 Battesimo anni ‘60 pienezza di Spirito Santo. Il battesimo nel passato lo vivevamo come e la domenica col “dutrinì” 8 Una semplice obiezione ci farebbe chiedere liberazione dal peccato originale, ma ora Battesimo se sia ancora una buona pratica il battesimo che la scienza ci ha fatto capire che Adamo vivere secondo ciò che siamo 9 dei bambini, oppure possa far parte del ed Eva sono un racconto simbolico e non Originalmente 10 “Alzo gli occhi verso i monti” 11 retaggio delle tradizioni del passato? storico, dobbiamo abbandonare anche il Potremmo iniziare con un chiarimento di battesimo o darlo solo ai piccoli che cre- Chi è e cosa fa l’Equipe Educativa 12 parole: distinguere le tradizioni dai sa- dono alle favole? Sentirci amati cramenti. Le tradizioni sono il modo di Abbiamo tentato anche come cultura oc- fino al perdono 13 manifestare i valori nel tempo, i sacramenti cidentale di vivere senza peccato originale: Aleppo 14 sono per noi sono la manifestazione di l’uomo è buono, e tutto quello che fa è Tempo e Liturgia 16 Bilanci 2019 18 Grazia di Gesù donata ai suoi, a loro, ma volto al bene. La famosa new age, nuova Letture e musiche anche al mondo intero. Le tradizioni pos- età di consapevolezza! Come è andata a per il giorno della memoria 19 sono variare nelle culture, i sacramenti finire? Che stiamo parlando di terza guerra Comunità Ramera 20 sono quelli riconosciuti ricevuti da Gesù mondiale a pezzi: persino nelle nostre case Comunità Ponteranica e Rosciano 23 dalla tradizione ecclesiale, non variano nel calde e lucenti è arrivata a far da padrona Anagrafe delle parrocchie 27 tempo, se non nel linguaggio di comuni- la paura per noi stessi, la paura di perdere, Registrazione Trib. di Bergamo cazione. Possiamo ricordare l’eccezione oggi cavalcata da chi vuole facile potere n° 17 del 1/07/2010. dei Luterani, che non riconoscendo valore sulle coscienze, un po’ come una volta la Direttore responsabile: Agazzi Davide alla tradizione, ne hanno riconosciuti solo faceva il peccato originale. Torniamo allora due, battesimo e eucarestia. Per la tradizione alla paura del peccato originale e dell’in- In Redazione: Carlo, Emilio, Renzo, Simona, cattolica, ortodossa e anglicana sono sette ferno che manovrate dal potere ecclesia- Vincenzo, don Flavio, don Paolo momenti di contatto (= sacramenti) di stico forse può dare più speranza? Progetto grafico: grazia tra l’umanità/ divinità di Gesù e la Tutt’altro, anche se, forse, sarebbe certa- Stefania Castelli nostra umanità. Sette momenti di incontro mente meglio. e Vincenzo Ciarlante in cui la grazia di Dio in Gesù ha trovato Il peccato originale è un linguaggio sim- Lay out e Stampa: Centro Grafico Stampa momento di ricordo e trasmissione nella bolico perché universale: l’uomo nasce Chiesa con quattro precise caratteristiche egocentrico ed egoista, e se lasciato a se Disegno in Comunità Ramera a cura di: Marco Rota che a catechismo ci hanno insegnato a ri- stesso aumenta questa dinamica o sotto- Il prossimo numero conoscerne: il ministro, la materia, la formula mettendo o lasciandosi sottomettere. Ada- uscirà il 1 aprile 2020. e la fede. Ministro è colui che “presta” mo ed Eva vogliono l’onnipotenza, quella l’umanità a Gesù come in carne e ossa è che usano anche molti adolescenti e pur- La Redazione si incontrerà stata la sua esistenza, materia è il concreto troppo anche adulti per sentirsi qualcuno. il 25 febbraio a Ponteranica. nostro umano che significa il modo/con- Il battesimo apre alla possibilità di sentirsi tenuto della Grazia, la Parola che è l’incar- di qualcuno, riscattati dalla paura, perché 2
Editoriale figli amati anche da Dio. E’ un inizio diverso della di catechismo parrocchiale, in modo che il dono vita e anche della propria giornata. Una conse- conosciuto possa essere scelto. Da genitore, a guenza del peccato originale che torna alla sua volte unico credente, posso accettare di non bat- presa è la paura di metter al mondo vita se non si tezzarlo ma lo posso educare alla buona vita cri- riesce a controllarla. La vita da battezzato è una stiana, che un giorno spero sarà lui a chiedere. vita “fuori controllo”, nel senso creativo dello Il battesimo non è rito magico né un buon augurio, Spirito Santo che sempre in qualche modo provvede ma una possibilità della libertà. La possibilità di ri- perché eccede il nostro modo di pensare. Il cosidetto conoscere dentro la coscienza di ogni uomo, a peccato di Adamo ed Eva era di voler loro controllare partire da quella personale, lo Spirito Santo di tutto, così come si pretende di fare fino alla fine: Cristo, che in Gesù ha trovato carne ed esistenza controllare anziché consegnarsi alla vita, come che hanno dato allo Spirito un volto completo Gesù sulla croce. nella storia umana. Ecco i sacramenti che riprodu- A questo il dono delle preghiere quotidiane. cono corpo, gesti, parola, fede di questo incontro. Sentirsi accompagnati, innanzitutto da chi ci sta Il rischio che corre anche l’esperienza di fede è di amando, genitori e comunità ecclesiale del territorio, essere privatizzata, cioè regalata solo a un mo- ma anche da chi ci ama da sempre e ci promette mento intimo e nascosto, a volte solo soggettivo una vita buona. Quando ci prendono d’assalto con Gesù, quindi di sterilizzare la fede in Cristo a paure e malumori, ecco il dono del battesimo per un sentimento legato dalla paura, invece dell’aprirsi scacciarli via e prendere invece la strada di Gesù alla comunità, che comunque fragile e terrena, di Nazareth, l’amore umile. Anche nel mondo ateo aiuta ad incontrare Cristo come Grazia efficace e delle altre religioni, qualcuno cerca di vivere la che salva nel quotidiano vivere. vita così: benvenuti! Stanno magari vivendo il Il battesimo dei battezzati ministri, cioè servitori dono del battesimo senza saperlo: lo Spirito Santo, della presenza di Gesù, rendendoli capaci della a cui loro danno altro nome, ma stanno facendo sua Parola e dei suoi Gesti, del suo affidamento al lo stesso sforzo nostro di ascoltarlo. Padre incontrando le persone sia che credono Che bello incontrarli nelle strade della speranza che non credenti, non restando un cristianesimo quotidiana. di ragionamento timoroso, ma di graziosità co- Tornando a noi, quando allora possiamo fare il raggiosa, capace di Evangelo, come Maria con il battesimo a nostro figlio? suo “eccomi”, cioè di buona notizia nonostante un Va bene l’intenzione di far il bene del figlio, nella mondo che assomiglia a false e brutte notizie. La coerenza dei genitori. Lo battezziamo da piccolo caratteristica della vita cristiana è la gioia, capace nell’intenzione di inserirci come famiglia nella co- di sopravvivere a difficoltà comprensioni, perché munità cristiana, se invece gli lasciamo la libera nutrita dal rapporto personale con Cristo, inclusivo scelta da adulto di diventare cristiano, nella coerenza di ogni altra relazione. del credo familiare lo possiamo inserire nei cammini Don Paolo 3
In Famiglia È nato! Diventare genitore di un genitore O gni nascita è un evento me- raviglioso. Almeno sulla car- ta. In realtà, insieme al piacevole lizzare e mandare in fatica tanto quanto situazioni che oggetti- vamente riconosciamo come della comunità. Il rito raggiunge due scopi: il primo è che il nuovo viene inserito nel fiume di ciò stupore che sempre lascia in- più difficili. Certo è che il nuovo, che è già, chiedendogli implici- creduli di fronte al potere della a volte perché glielo permettia- tamente –entrandone a far par- vita che si rinnova, il nuovo che mo altre volte perché è potente, te- di adeguarvisi; il secondo è arriva porta con sé spazi d’igno- manda in crisi. che i riti, essendo celebrati in to. E l’ignoto fa sempre paura, La crisi è essenziale: racconta gruppo, di cui noi entriamo a destabilizza. Sappiamo benissi- della disponibilità a cambiare. far parte, tolgono dalla solitu- mo che la gravidanza porta con Quello che fa la differenza è se dine. sé, nell’attesa, il timore che qual- ci sentiamo sostenuti o se siamo L’ambivalenza dei riti è espressa cosa possa non andare bene. soli nell’affrontarla. Le civiltà, con chiarezza dalle parole di Poi cosa sia l’andare bene e l’an- per essere tali, avevano dei riti Niels Bohr: “Ci sono due tipi di dare male è tutto da verificare. che consentivano di affrontare verità: le verità semplici, dove Non sempre una disabilità, per le criticità che gli eventi di rottura gli opposti sono chiaramente andare su un esempio concreto, -dalla nascita alla morte, accom- assurdi, e le verità profonde ri- è un andare male. Un po’ di- pagnando le fasi intermedie di conoscibili dal fatto che l’oppo- pende dalla disabilità, certo, ma cambiamento- portavano con sto è, a sua volta, una profonda tanto dipende da come riuscia- sé. In tutte le comunità, per neu- verità”. E la nascita di un indivi- mo a far fronte al nuovo che ci tralizzare il timore che il nuovo duo è proprio quell’evento così interroga e ci chiede di cambiare. che arriva porta con sé, si cele- miracoloso da attivare verità op- Un figlio che nasce senza nessun brano riti che traggono il loro poste. problema medico può destabi- senso dalla presenza del gruppo, Durante una formazione sul 4
In Famiglia tema dell’essere coppia e del- sono presenti i grandi, i veri co- con i nonni; dire grazie quando l’essere genitori, un papà ha scrit- mandanti della nave. La costru- si riceve aiuto rendendolo così to che quando ci si sposa si è in zione del nuovo equilibrio chiede un gesto donato e quindi non due, in linea con quanto chiede attenzione da parte di tutti, sia scontato e ripetibile. Genesi, quando nasce il figlio dei genitori, che devono avere Sono solo apparentemente pic- con lui entrano in casa anche la forza di non chiedere sempre cole cose, in realtà raccontano il tutti i parenti. I nipoti sono per aiuto e di saper mettere un freno rispetto reciproco e il permesso i nonni come nettare per le api: quando si accorgono che i limiti di diventare grandi. E raccontano irresistibili. Il piccolo che nasce vengono oltrepassati, sia dei anche del ruolo di genitore che è nuovo ma al tempo stesso è la nonni, che devono riuscire a fare continua per tutta la vita. La storia, il loro essere divenuti ge- un passo indietro nella fami- fatica più grande per un genitore nitori, la loro esperienza, il ricor- liarità costruita con il figlio/a e è sempre quella: riuscire a stare dare il proprio figlio/a piccoli e nel ruolo di guida, senza sparire, di fronte alla fatica del figlio rivederli nei tratti dei nipoti. E la continuando ad essere presenti, senza sostituirsi e prosegue an- storia irrompe con forza, insieme sostenendo senza imposizioni. che nel riuscire a stare di fronte al nuovo nato, in quello che era Nouwen scrive: “Nessun padre alla fatica dei figli ormai genitori un nuovo nucleo e che ora si e nessuna madre sono diventati con i propri figli, dal non dormire trova a dover rompere quel nido madre o padre senza essere stati la notte al gestire i bisogni lavo- che li ha aiutati a conoscersi a figlio o figlia, ma ogni figlio e fi- rativi. Viene sempre chiesta la fondo per aprirsi al mondo: al glia deve scegliere consapevol- grande fatica di riuscire a dire figlio appena nato, ai reciproci mente di compiere un passo più di no: a volte ai nipoti, a volte ai genitori, e più avanti alla comu- in là della propria infanzia e di- figli che chiedono troppo e de- nità fatta inizialmente da altri ventare padre e madre di altri. È legano trasformando i nonni in genitori con figli piccoli che s’in- un passo difficile e solitario - baby sitter. Certo, ogni tanto è crociano casualmente per cre- specialmente in un’epoca della indispensabile aiutarsi. Il valore scere quantitativamente al cre- storia in cui la condizione di ge- dei nonni oggi è non solo affet- scere dell’età dei figli. Il tempo nitore è così difficile da vivere-, tivo, ma anche sociale ed eco- trascorso come coppia di sposi ma è un passo essenziale per il nomico. Sono tante le famiglie deve aver messo le basi per far completamento del percorso spi- che sopravvivono grazie all’aiuto sì che questo tsunami che arriva rituale.” dei nonni che fanno da baby sit- insieme al figlio non la demolisca. Si resta figli a vita. Siamo tutti ter, stritolati come siamo dai Ai nonni, figura importantissima figli, oltre che di Dio e della storia tempi del lavoro. Quando è così per i nipoti, è chiesto un grande che ci lega tutti, di un padre e di equilibrare e far conciliare il ruolo equilibrio che va imparato poco una madre in carne ed ossa. Ma affettivo del nonno con quello per volta. Così come avevano solo dopo essere stati genitori più normativo dell’educatore imparato a diventare genitori, si possono imparare e capire, da senza intromettersi nelle dina- ora occorre che imparino a di- figli, alcune cose. Anzi, forse s’im- miche relazionali genitore/figlio ventare genitori di un genitore. para cosa significhi essere figli è arduo. Eppure i nonni, non si Il rischio più alto è quello che quando si diventa genitori. sa come, riescono a fare miracoli. viene dal conoscere la fatica dei Ad aiutarci a costruire la giusta Basta fermarsi ogni tanto e pen- figli, ora neogenitori e cercare distanza, la vicinanza senza in- sare che i nipoti non hanno dei quindi di sollevarli: la fatica è vadenza, la presenza senza so- genitori perfetti, ma hanno dei loro e a loro deve restare. In in- stituirsi, ci sono ancora una volta bravi genitori. Sarà sufficiente glese, francese, tedesco la nonna i riti, quelli quotidiani e cono- far loro presente eventuali diffi- è la grande mamma: grandmo- sciuti a tutti noi: bussare prima coltà, lontano dagli occhi e dalle ther, grand-mère, grobmutter. Il di entrare in casa, sia per i nonni orecchie dei nipoti, per trovare rischio dell’entrare troppo a so- che entrano nella casa dei figli la soluzione migliore. Alla fine stegno dei figli è esattamente sia per i figli quando tornano a la ricetta è sempre quella: aver questo: che i nipoti vivano i quella che era la loro casa e che fiducia l’uno dell’altro, cercando nonni come grandi mamme e ora non lo è più; chiedere il per- di dare voce all’amore prima che grandi papà, e i propri genitori messo di poter fare qualcosa di al nostro bisogno di essere rico- come fratelli maggiori, o piccole particolare ai genitori, e invitare nosciuti. mamme e piccoli papà che han- i nipoti a chiedere il permesso no diritto di guida solo se non ai genitori per fare qualcosa Simona 5
La Parola Il battezzato si veste di Cristo e rinasce in Dio I l sacramento del Battesimo è il primo insostituibile segno dell’ammissione alla Chiesa di “O non sapete che quanti siamo battezzati in Cristo è costantemente insidiato dal maligno, e nel suo percorso sono possibili deviazioni, tradi- Cristo voluto ed indicato da Lui Gesù, siamo stati battez- menti, infedeltà, dubbi e rifiuti. ai suoi discepoli subito dopo la zati nella sua morte? Per Poiché il cammino della vita sua Risurrezione ai quali dà il mezzo del battesimo siamo resta sempre insidiato dalla ten- mandato di andare ad annun- dunque stati sepolti insie- tazione e dal male, il battezzato ciare la sua Parola a tutti i popoli me a Lui nella morte, per- deve, nel suo vivere, sempre battezzandoli nel nome del ché come Cristo fu risusci- appoggiarsi a Cristo e con Lui, Padre del Figlio e dello Spirito tato dai morti per mezzo che con la sua Morte e Risurre- Santo. della gloria del Padre, così zione ha generato una creatura Grazie al Battesi- anche con la sua risurre- nuova, può vincere il peccato mo e per il Batte- zione... Infatti chi è morto, se lascia che la Parola ascoltata simo che il fedele è ormai libero dal peccato. e pregata, con la sua forza e la inizia una nuova ( Rm. 6 - 3,7) sua efficacia agisca nel suo cuore vita unita a quella e lo conduca alla beatitudine di Cristo; il Batte- cristiano e, con la vita divina ri- senza fine. simo infatti è una cevuta, dona la forza di seguire La Chiesa conferisce il Bat- nascita nuova la Parola del Figlio di Dio, di tesimo anche ai bambini, inter- come insegna non peccare e di agire nella co- pretando così le parole di Gesù: Gesù a Nicodemo munità ecclesiale con un cuore “il Regno di Dio appartiene ai spiegandogli che solo ed un’anima sola. bambini”; “lasciate che i bambini chi non rinascerà Ricevuta la grazia del Batte- vengano a me “; è Gesù che dà nell’acqua e nello simo, che lo qualifica e che è la salvezza, le Sue non sono pa- Spirito non potrà sua propria, non si muore to- role vuote e sapendo che il Bat- vedere il Regno talmente al male, il battezzato tesimo è una rinascita e una di Dio. infatti si impegna a non peccare nuova generazione, con la fede L’acqua con la più e dichiara di voler vivere dei genitori, della Comunità cre- quale siamo ba- “secondo l’uomo nuovo rinato dente e dei padrini si apre ai gnati, o immersi nell’acqua e nello Spirito” come piccoli la possibilità di cammi- nel Battistero in- figlio di Dio e in Cristo fratello nare nella vita nuova, ricevuta dica la nostra di tutti gli uomini; è questo il come la vita fisica data ai figli unione, col rito vero e profondo significato del- senza il loro consenso. battesimale, l’essere Chiesa e del far parte Come il peccato, lo sappiamo l’unione a Cristo della comunità cristiana che bene, viene nell’uomo senza che muore e risorge dai morti; non è un’associazione a cui ci una sua decisione, anche la pri- è Gesù che col suo sangue ver- si iscrive, ma è una realtà dove ma grazia non necessita di una sato è uscito dalla tomba e dà i suoi membri sono rigenerati decisione umana; e come i bam- all’acqua battesimale il potere misteriosamente per Grazia e bini possiedono la capacità, ma di cancellare il peccato d’origine per Dono dallo Spirito Santo. non l’uso dell’intelletto, e rice- e la grazia di divenire cristiani Col Battesimo, liberato dalla vono col Battesimo l’attitudine e membri della Sua Chiesa, la radice del male propria del pec- alla fede donata da Dio prima Chiesa di Cristo, alla quale ap- cato originale, il cristiano trova che essa possa svilupparsi. Si parteniamo rigenerati misterio- la forza di restare amico di Dio apre così anche ai piccoli la pos- samente per grazia e per dono in Cristo, pur sapendo che la sibilità di camminare nella nuova dello Spirito Santo per essere strada per giungere alla salvezza vita testimoniata con la fede sottratti dall’influsso perverso finale resta lunga e impegnativa; della Comunità Cristiana nella di Satana e vivere come figli di infatti la lotta contro le incli- grazia del Battesimo. Dio e fratelli di Gesù. nazioni malvage non viene eli- Il Battesimo agisce in ogni minata e il cammino della vita Giovanna 6
Sotto la lente Quando mi è stato proposto di fare il padrino di mio nipote alla Cresima verso di me ci siamo messi a sor- ridere. Certo che la fede è una cosa bella, ma farla capire ai ra- gazzi con le mille distrazioni che hanno è proprio difficile. In compenso mi è piaciuta la ce- rimonia della cresima, eravamo uno accanto all’altro, il mio cuore batteva quasi quanto il suo. Ho sentito lì come il Signore è pa- ziente e buono, vedendo anche tanta gente venuta per crederci. Ho fatto un regalo a mio nipote, ma gliene ho chiesto uno an- Q uando mi è stato proposto di fare il padrino di mio ni- pote alla cresima non sapevo di ascoltare almeno il vangelo. La comunione la faccio sempre quando posso, però nella vita ch’io, una volta ogni tanto ac- compagnarmi a Messa, chissà cosa rispondere subito. Perciò cerco di essere sempre onesto, che il Signore non ci aiuti ancora nel dubbio di non fare brutta fi- pagando qualche volta il prezzo tutti e due insieme. Una cosa gura ho detto subito sì. Non sa- di essere “stupido”. Anche se mi manterrò io, ricordarlo nella pre- pevo cosa comportasse questo fanno paura quelli che vengono ghiera almeno un giorno alla impegno, però l’idea di non ti- da mondi diversi dal nostro, cerco settimana, ho scelto quello di rarmi indietro sulla fede era al- di non farne un unico fascio, e mezzo, il mercoledì. Magari una trettanto forte all’idea di non es- quando li incontro di persona volta andrò anche a trovarlo per sere in grado di seguire un ra- mi lascio meravigliare. Forse solo chiedergli se gli piace ancora gazzo oramai adolescente, quan- quello posso offrire a mio nipote un poco credere nel Signore. do della fede si vedono proprio è questo esempio, anche se non Sua mamma mi ha confermato i primi segnali di disinteresse e so se gli servirà. Nell’incontro di una cosa che mi fa molto piacere, abbandono. preparazione il parroco ci ha per- sta continuando a frequentare Finché ti chiedono il battesimo messo di parlare con i nostri “fi- i gruppi dell’oratorio. Ringrazio è abbastanza facile, basta rispet- gliocci” in chiesa: non mi è di- il Signore che con queste occa- tare le condizioni della Chiesa spiaciuto anche se avevo un po’ sioni ci fa vivere e rivivere espe- (non convivente e frequentante di timore, anche se quando anche rienze belle di comunione fra alla domenica) e fare un bel re- lui ha fatto capire la stessa cosa adulti e ragazzi. Un padrino galo alla famiglia o al bambino che tutto va in una giornata bella e indimenticabile, grazie soprat- tutto alle foto. Ma la cresima? Cresima o confermazione è un bel problema, che abbiamo ascol- tato noi padrini e madrine con- vocati dall’incontro preparatorio con la parrocchia, cosa confer- mare in loro? Non lo so e guardo a me. Dopo tanti anni confermo la mia fede, nonostante tutto quello che si dice e si fa, avere un rapporto settimanale con il Signore aiuta a tenere “i grilli” a posto e il cuore acceso. Non sem- pre a tutte le Messe arrivo pun- tuale, ma quando arrivo cerco 7
Sotto la lente Battesimo anni ‘60 e la domenica col “dutrinì” Un anziano e la fede È sempre interessante conoscere usi e tradizioni dei nostri padri, ci permette di capire meglio come siamo l’acqua santa per poter benedire/bat- tezzare nel caso il bambino alla nascita fosse in pericolo di vita. oggi e non dimenticare le “storie” vis- Si battezzavano subito anche perché sute alle nostre spalle. altrimenti il prete veniva a casa a ri- Vogliamo iniziare con questa intervista prenderti, alcune volte anche in malo un nuovo modo di raccontare sul no- modo! tiziario eventi, argomenti, storie… Il giorno del battesimo la mamma parleremo del Battesimo e della do- non poteva entrare in chiesa, doveva menica degli anni 60, abbiamo in- prima ricevere la benedizione dal sa- tervistato persone del paese su come cerdote e poi entrare in chiesa… “ho loro li hanno vissuti. letto giusto in questi giorni una pagina della bibbia ove si parlava di donne impure... ma perché avendo partorito eravamo considerate impure…?” I miei figli li ho battezzati dopo una Domenica: decina di giorni non di più Al mattino messa, si andavo a “mèssa Anch’io, solo un figlio un po’ più tardi granda”, ovvero a quella di metà mat- avendo avuto malesseri fisici conse- tina, le mamme a “mèssa prima” ov- guenza al parto. vero quella all’alba per poter preparare “A me i mé batezàt sÖbet perché se no il pranzo. i copaa ol preòst”… Io sono stata bat- Ma cosa facevate il pomeriggio oltre tezzata subito perché il parroco ri- ad andare a giocare a bocce? schiava di essere ucciso, stavano ar- Al pomeriggio c’erano degli impegni rivando i tedeschi per incendiare il diversi, i ragazzi alla dottrina (cate- paese a motivo di una rappresaglia. chismo), gli adulti cantavano i vespri Sono arrivati in casa, mia mamma Battesimo: era a letto con la sua creatura (io), a cui seguiva una breve predicazione, Non avevamo nessuna preparazione poi riuniti adulti e ragazzi si riceveva hanno guardato me ed hanno avuto o istruzione su cosa andavamo a fare, la benedizione con il Santissimo Sa- compassione di mia mamma, non era una cosa da fare, non un obbligo cramento. solo, un tedesco ha lasciato anche ma un qualcosa che la nostra co- A beh, a me la mia mamma al dutrinì delle scatolette di tonno per poterci scienza ci portava a fare, perché siamo mi obbligava e devo dire che mi pe- sfamare. cristiani. sava un po’ Una volta si sentiva frequentemente Si battezzavano subito, prima che il Si imparavano le cose a memoria: le “sunà de àngel” suonare le campane bambino potesse incorrere in malattie preghiere, i sacramenti, le virtù, ecc… da angelo, in conseguenza alla morte (allora assai frequenti). Ricordiamo Però si giocava anche di un neonato. che l’ostetrica (levatrice, comàr) aveva Meno male, era una delle poche oc- La funzione veniva fatta sempre al di sempre appresso un boccettino con casioni in cui si poteva giocare fuori della messa, al mattino o al po- Anche a maggio eravamo contenti meriggio ma sempre singolarmente perché si usciva per recitare il Rosario, E la festa del battesimo? di conseguenza si giocava e si sfrut- Al massimo una tortina e due bi- tavano quelle occasioni per conoscersi, scottini, papà, mamma, padrino, magari si trovava anche ol morùs o la madrina, nonni e se passava qualche morusa... parente… Insomma, uno spaccato di vita inte- Io eravamo in nove fratelli, mia mam- ressante ed una riflessione sul come ma è diventata brava nel fare torte. allora e anche ora, l’essere chiesa e le Chi poteva si permetteva un pranzetto sue celebrazioni devono essere motivo in casa un po’ più “ricco”. di trovarci, di giocare, di conoscerci, Niente bomboniere ma si offriva una di fare comunità. scatola di confetti e quando erano Renzo finiti stop. 8
Sotto la lente Battesimo vivere secondo ciò che siamo S e noi ci chiedessimo com’era fatta la catechesi sul sacra- mento del Battesimo nel passato, tecipare più alla vita della Chiesa. Basti pensare anche solo al pro- blema del dopo Cresima! sione di fede fatta in questo mo- mento, indica per che cosa si lotta: per restare fedeli a Cristo in particolare al tempo dei Padri Proviamo dunque anche noi a e al suo Vangelo, per vivere se- della Chiesa, ebbene la risposta rileggere alcuni elementi del condo la nuova identità di figli potrebbe sorprenderci, ma non rito del Battesimo come punto di Dio. più di tanto. In preparazione al di riferimento del nostro modo Al termine della celebrazione del Battesimo i candidati erano in- di vivere da cristiani. Battesimo troviamo altri due riti trodotti nella conoscenza di La celebrazione del Battesimo significativi: la consegna della Gesù Cristo e del suo Vangelo inizia con alcuni riti: la rinuncia, veste bianca e della candela accesa perché prendessero una deci- una prima unzione e la profes- al Cero pasquale. Il battezzato è sione libera e responsabile. Solo sione di fede. «Rinunci al peccato, come uno che si è messo un ve- dopo aver ricevuto il Battesimo, alle seduzioni del male e a Sa- stito nuovo e prezioso; sarà sua gli erano spiegati i riti ai quali tana, per vivere nella libertà dei premura non sciuparlo o dan- avevano partecipato, il cui si- figli di Dio?». Questo, in sintesi, neggiarlo! Questa veste è la sua gnificato esprimeva loro la nuova il contenuto delle domande, alle nuova identità e dignità, la nuova identità e indicava il nuovo stile quali si risponde: Rinuncio! La nascita in Cristo con la quale è di vita che, ora, come cristiani rinuncia esprime la decisione di diventato figlio di Dio, coerede erano chiamati a vivere. All’epoca distaccarsi dal peccato, senza della sua gloria! Un’identità di dei Padri la celebrazione del sa- negare la forza seduttrice del cui essere fiero e orgoglioso, ma cramento diventava il punto di male. Col Battesimo inizia una anche da difendere e da salva- partenza per una vita vissuta lotta contro il male, quello dentro guardare! Per questo c’è bisogno coerentemente con la decisione e quello fuori di noi. Per questo di camminare nella luce e di non presa, proprio a partire dal si- il candidato è unto con l’olio, smarrirsi nelle tenebre; e questa gnificato dei segni sacramentali. come si faceva con gli atleti du- luce è Gesù Cristo, vivo e risorto. Una situazione molto diversa rante gli allenamenti e prima La candela accesa al Cero pa- dalla nostra nella quale, l’aver delle gare. L’atleta di Cristo sarà squale è la fede in lui; essa illu- ricevuto i sacramenti spesso di- impegnato in questa lotta per mina il cammino della vita dal venta una ragione per non par- il resto della sua vita. La profes- giorno del battesimo fino al gior- no dell’ingresso definitivo nella casa del Padre. Ebbene, ogni giorno, al mattino, quando ci svegliamo, accendia- mo la luce, ci laviamo, pensiamo alla giornata che ci aspetta, agli impegni che ci attendono, al la- voro, ai figli, alla scuola… se ini- ziassimo la nostra giornata fa- cendo memoria del nostro Bat- tesimo, della nostra identità di figli di Dio, ritroveremmo il vi- gore per la lotta quotidiana da affrontare, la luce per rimanere fedeli a Cristo, la determinazione per non cedere alle seduzioni del male, la forza per non la- sciarci andare… P. Fiorenzo 9
Sotto la lente Originalmente male. Siamo creature buone ma li- bere ossia con una intatta capacità di dominio sugli altri. Cionondime- no, l’edonismo ossia il tentativo di C ome è possibile iniziare, intro- durre, far conoscere, appassio- nare ad una realtà che ci sta a cuo- giovani in ciò che li convince. Testi- monianza di farsi carico di ciò che appassiona le nuove generazioni servirci di tutto e di tutti esclusiva- mente per il nostro vantaggio ed il nostro piacere personale, il nostro re? È il grande dilemma che molti per far comprendere loro che li egocentrismo originario attraverso di noi adulti si pongono. Ci preoc- prendiamo sul serio. La popolazione un percorso serio di umanizzazione cupiamo costantemente di come italiana è sempre più anziana e può diventare altruismo, vera strada passare il testimone. Vorremmo che sempre meno avvezza alla innova- di vita. Ciò è possibile pure mediante tutto ciò che ci ha appassionato zione ed alla ricerca. Abbiamo bi- una educazione religiosa e di fede fosse portato avanti da altri, meglio sogno come cristiani di trovare pa- autentica. La fede cristiana vive in se giovani. Il problema è: Ci facciamo role, gesti, modalità che ci permet- forza del battesimo che ci libera da capire? Ci sforziamo di far entrare i tano di creare progetti comuni in- queste forze straordinariamente di- giovani nei nostri pensieri, nei nostri sieme con i gioxvani. Non ripetizione sumanizzanti per aprirci ad un oriz- programmi? Subito mi accorgo però bensì accrescimento. È non credibile zonte di vita libero, pieno, veramente che sto scrivendo “nostri”. È un gros- ripetere senza ascoltare esigenze umano nella scoperta esaltante che so limite. Chi includo in questo “no- nuove, espressioni nuove, accenti il dono di sé agli altri vince il peccato stri”? I giovani sono portatori di complementari. Evidentemente in che sta all’origine ed apre a forze valori nuovi. I valori, ciò che vale ciò la parte del leone la fa l’ascolto. di vita insospettabili. Il male storico, veramente. È sempre opinabile, di- In quanto adulti però facciamo culturale ed antropologico che ere- scutibile. Ogni generazione avanza tanta fatica ad ascoltare. Vorremmo ditiamo in mille modi è superabile. nella novità che è data dalla possi- essere ascoltati e capiti senza dare Non siamo soli. La forza dell’amore bilità di costruire sopra altri valori. effettivamente tempo all’ascolto. di Cristo Gesù che si realizza effi- Non necessariamente abolendoli. La tradizione che vorremmo rea- cacemente nei Sacramenti, nella Semplicemente incrementando la lizzare, in realtà, deve fare i conti Parola, nella carità ci conducono prospettiva, allargando gli orizzonti. pure con tutto ciò che è eredità a creare in noi quella liberazione I progetti sono nuovi. Lo sono strut- storica e culturale. Noi ereditiamo dall’Egitto in cui noi siamo bat- turalmente. Pertanto è conveniente dalla cultura anche gli errori e le tezzati perennemente. Abbiamo unire tradizione ad innovazione: immaginazioni peccaminose. Il con- possibilità reali di crescere, vivere accogliere e rilanciare. Per realizzare sumismo che ci spinge consumare pienamente, attuare appieno la questo connubio è necessario il co- tutto fagocitando il più possibile a nostra umanità. Lasciamo agire la raggio di perdere il già conosciuto nostro vantaggio è immagine sin- dolcezza forte dell’Amore crocifisso per avventurarsi insieme nell’igno- tetica del nostro atteggiamento nei affinché pure in noi regni Dio. to. La forza di costruire insieme riguardi dell’esistenza. La nostra li- sogni differenti. Accompagnare i bertà, purtroppo, è affascinata dal don Flavio 10
Unità pastorale “Alzo gli occhi verso i monti” (salmo 121) D a qualche anno nelle nostre parrocchie di Ponteranica e Ramera, viene proposta, in Av- Lui stesso e ora, di prima mano, proposto alla nostra attenzione per la nostra preghiera. pausa, ogni respiro. Fino a ren- dere la preghiera una mozione che prende tutto il corpo, la Indica l’apprensione vento e Quaresima, una Lectio Poi i salmi sono poesia semitica. mente, la volontà. di un pio Divina sulla Parola di Dio. Tutti i Il semita non ha la mentalità oc- Incredibile e meravigliosa sor- Giudeo lunedì sera che precedono questi cidentale, non concettualizza presa: ad uno di questi incontri, (forse un re di tempi della vita cristiana, presso mai: contempla; il poeta semita il conduttore ci ha chiesto di can- la chiesa dei Padri Sacramentini, è come un pittore che stende tare o cantillare il salmo nelle Gerusalemme) a più voci, condotta quindi anche sulla tela del salmo le emozioni pause e nei respiri che lo rendono di fronte da laici, è possibile seguire questo che ha nell’animo per comuni- pieno. E quindi con l’accompa- alle approfondimento sulla Parola, carle. Non presenta le cose che gnamento dell’organo, (proba- incombenti tra ascolto, preghiera e medita- vede in modo discorsivo, ma bilmente gli ebrei usavano e an- zione silenziosa. procede a ritocchi. cora usano più volentieri stru- manovre Fin quì resta tutto piuttosto con- Bella l’emozione di pregare e menti a corda o a fiato), abbiamo di potenti sueto, ma la novità dell’anno è cantare come Gesù, ma dobbia- riunito l’Antico Testamento con eserciti che il libro scelto tra quelli che mo fare lo sforzo di entrare nella l’Unità Pastorale di Ponteranica conquistatori... compongono la Bibbia è il libro Sua mentalità e modalità cultu- passando da Gesù Cristo e la sua dei Salmi. 150 in tutto. Sono rale. Infatti egli ragiona, parla, Santa Chiesa. quella parte dell’Antico Testa- agisce da autentico figlio d’Israe- La Lectio è fatta anche di mo- mento che esprimono in canti le. La sua ebraicità è fuori di- menti di silenzio. Il cardinal Robert È un caso da... o poesia ispirata la preghiera del scussione. La mentalità, la con- Sarah dice che “se la parola ca- popolo d’Israele. Già il pensare cezione generale, il Suo linguag- ratterizza l’uomo, è il silenzio che Lectio divina! che venivano e ancora vengono gio, sono quelli tipici del Suo lo definisce perché la parola non pregati dal popolo d’Israele, qual- popolo. Frequentemente parla acquisisce senso che in funzione che curiosità la suscita. dei Suoi connazionali: Abramo, del silenzio”. Per esempio era la preghiera co- Mosè, Davide, Salomone, Isaia, Insomma una serie di emozioni mune di Gesù, il quale da per- Giona. È abile nella dialettica e e moti del cuore che aiutano la fetto israelita si dice invocasse come ogni buon rabbino non preghiera che evidentemente spesso il salmo 118 di Isaia in rinuncia alle dispute fino a ridurre non consiste solo nel dire delle tutta la sua lunghezza e com- al silenzio Scribi e Farisei sull’in- cose a Dio magari gridando e pletamente a memoria (come le terpretazione del Salmo 110 (Mc agitandosi davanti a Lui, o pre- nostre orazioni mattino-sera...). 12,35-37; Mt 22,41-46). sentando improbabili e lunghis- Inoltre è un libro sui generis per- Un semita, un ebreo che con- sime richieste che neanche ste- ché non è annunciato e non è templa, non tenta di razionaliz- nografando potrebbe tener raccontato nulla di specifico e zare la preghiera come faremmo nota... ma nell’ascoltare Dio men- ordinato come negli altri libri noi in modo più pragmatico. tre parla a noi. della sacra Bibbia, ma è un “libro Contempla, canta e muove il “Bisogna uscire dalla moltiplicazione di preghiere”. Scritto e ispirato corpo, citando il salmo e osser- di parole per ritrovare la Parola”. prima di Gesù Cristo, pregato da vando meticolosamente ogni Vincenzo 11
Unità pastorale Chi è e cosa fa l’Equipe Educativa L’ equipe educativa è nata all’interno dell’Unità pastorale quattro anni fa su chiamata personale dei parroci. protagonisti e responsabili dell’organizzazione e strutturazione delle attività e al servizio dei più piccoli. Rientrano in questo progetto le espe- È composta da sette membri che nel frattempo si rienze di vita comune come i campi scuola, invernale s ono alternati che si trovano una volta ogni tre, ed estivo e momenti di convivenza durante l’anno quattro settimane e si è da subito occupata su anche diocesani. mandato dell’equipe pastorale di prendersi come Questo è un progetto che vuole portare i ragazzi compito quello di ri-pensare l’oratorio in unità. del post cresima a vivere momenti di aggregazione Da subito ha iniziato ponendosi in ascolto e pro- significativa e avere adulti che li possano accom- vando a dare risposte sul tempo post cresima che pagnare nel loro progetto di crescita è di fonda- nei nostri oratori era poco organizzato. Ha lavorato mentale importanza. Le parrocchie hanno investito per più di un anno a stilare un progetto terza anche economicamente su due figure professionali, media e adolescenti e ad oggi si può dire di avere Chiara Acerbis e Luca Maver della Cooperativa il completato la costruzione del percorso con la par- Pugno Aperto perché credono fortemente all’edu- tenza del gruppo giovani che si incontrano a Villa cazione e hanno a cuore le giovani generazioni. d’ Almè per condividere un cammino comune con L’EE si impegna a promuovere l’attenzione signi- altri coetanei delle parrocchie limitrofe. ficativa del mondo adulto verso i ragazzi, con uno Si è costituito il gruppo adolescenti in unità pa- sguardo di incoraggiamento e di fiducia. storale che per tutto l’anno si trova la domenica Ad oggi il progetto a poco più di tre anni di vita sera a Ponteranica alta, diviso per età. vede più di una cinquantina di ragazzi che fre- Qui i ragazzi si sperimentano con tematiche di quentano la domenica sera. fede e di volontariato, riflettono su temi di L’equipe educativa si è fatta promotrice di stimolare attualità che li coinvolgono e si giocano come il gruppo dei catechisti a preparare e organizzare animatori. la festa di San Giovanni Bosco in unità pastorale, Il percorso ha poi il suo prosieguo nella formazione come di dare risposte a questioni organizzative; del CRE dove i ragazzi sono chiamati ad essere nello specifico delle feste patronali, con successo, in alcune situazioni si è riusciti ad inserire gli ADO da protagonisti nella gestione di alcuni spazi. La sua attenzione è sempre quella di lavorare in unità e riferire ogni progetto o scelta all’equipe pastorale per l’approvazione. L’equipe educativa sta lavorando al progetto edu- cativo d’oratorio interrogandosi sul senso e il valore dell’oratorio oggi e su come gli adulti coinvolgono i ragazzi per farli sentire parte di una comunità. Un lavoro impegnativo che ha visto ragionare e ri- flettere intorno ad alcune domande di senso. Che cosa è l’oratorio? Come accoglie? Quali i destinatari? Con chi si fa oratorio? Quali le finalità? 12
Unità pastorale Ha coinvolto finora i gruppi feste patronali, il gruppo animatori, il gruppo baristi e il gruppo ca- techisti ; altri incontri sono in previsione con l’ambito strutture per una valorizzazione degli ambienti, nonché con l’ambito caritativo e mis- sionario per il coinvolgimento dei ragazzi. L’EE partecipa ai tavoli del comune con le varie agenzie educativa del territorio. L’equipe educativa partecipa alle formazioni orga- nizzate della diocesi e si inserisce dentro un più ampio progetto di riforma. Si arricchisce di esperienze condivise con altri oratori della diocesi di BG, nonché viene supportata e stimolata dall’UPEE diocesana. Ha un referente diocesano laico che la accompagna e verifica il suo operato e la sostiene. L’equipe educativa per la diocesi ha il compito di pensare ed avere a cuore l’oratorio, di progettare con una visione nuova, cercando di costruire una sintonia di sguardi verso l’orizzonte del futuro e di provare a dare risposte a quelle che sa- stante comunicazione con gli altri, ha un compito ; ranno le necessità e le difficoltà per i prossimi 10 chi segue la bussola, chi si occupa delle vele, chi del anni. Ha a cuore un oratorio in cui il mondo buon umore dell’equipaggio, chi dei rifornimenti , adulto sia capace di accogliere e accompagnare chi dell’ordine e pulizie, chi…….ecc.; grande o piccolo le nuove famiglie e i più piccoli. che sia il contributo che ogni singolo può dare è Ci piace pensare all’immagine di un vascello che fondamentale per continuare a solcare le onde che solca il mare per raggiungere una terra nuova , in a volte mettono a dura prova l’unità. cui ogni singolo componente dell’equipaggio in co- BUON VIAGGIO A TUTTI. EE Sentirci amati fino al perdono P er la Terza primaria è l’anno del perdono. È l’anno in cui si riceve il sacramento della ri- bambini ha potuto dare una pro- pria interpretazione dopo aver sentito il parere di un amico. per niente in quanto il legame che ognuno di loro aveva avuto con il ragazzo era diverso. Alla conciliazione e per questo mo- Qualcuno alludeva ad un possi- fine, anche il nostro “figliol pro- tivo, durante il nostro ritiro che bile rapimento da parte del fra- digo” torna a casa e, come nella si è svolto presso i Padri Giu- tello geloso da sempre, di un vi- parabola di Gesù, viene riaccolto seppini di Valbrembo, abbiamo cino, che lo ricordava come un dal padre che, contento del suo riflettuto sulla parabola del “Pa- ragazzo un po’ tra le nuvole e ritorno, lascia ad un secondo dre Misericordioso”. Abbiamo non si sarebbe stupito se avesse momento la “sgridata”. Tutto que- fatto un gioco animato in cui perso il telefono senza chiamare sto ci ha fatto capire che noi un “padre” chiedeva ad amici e più a casa, e del fratello, che non tutti abbiamo bisogno di sentirci conoscenti dove potesse essere aveva mai creduto che suo fra- amati perché solo così possiamo suo figlio che, dopo avere chiesto tello fosse all’estero a studiare riconoscere anche i nostri errori dei soldi per andare all’estero a ma solo a fare la bella vita con i e tornare sulla buona strada, studiare, non si era più fatto sen- soldi del padre. Naturalmente come ci permette di fare Gesù. tire. A questo punto ognuno dei le opinioni non coincidevano Floria 13
Unità pastorale Aleppo D opo un anno è tornato a trovarci padre Ibrahim Al- sabagh, parroco di Aleppo. Gli tenze occidentali verso la Siria è il crollo della valuta locale. “pri- ma della guerra - ricorda il prelato e non sa cosa fare”. Dopo la guerra militare - sottolinea - ora dobbiamo affrontare quella eco- chiediamo come sta la sua Siria, - un dollaro statunitense equi- nomica per le sanzioni Usa ed ma a risposta è agghiacciante; valeva a 48, massimo 50 lire si- europee. Ogni famiglia può di- le sanzioni economiche contro riane. La scorsa settimana è ar- sporre di soli 100 litri di benzina la Siria “sono un crimine” che rivato a sfiorare quota 700 lire e al mese, una bombola di gas che colpisce prima di tutto “la po- oggi il tasso di cambio è attorno basta a malapena per cucinare polazione” e impedisce, di fatto, alle 630 lire”. Questa inflazione e non parliamo del gasolio per la ripresa di una nazione, “ancora blocca l’economia e tocca le per- riscaldare, in vista dell’inverno”. in difficoltà” dopo otto anni di sone comuni, prime vittime del “Arrivati a questo punto - con- guerra. È quanto sottolinea pa- caro-vita”. “Oggigiorno - racconta clude il prelato - si fa sempre più dre Ibrahim, secondo cui “da , si fa fatica a trovare beni e ri- fatica ad andare avanti e la gente un conflitto militare” si è passati sorse, anche quelle di prima ne- sta perdendo la speranza”. a una “guerra economica e cessità. Soprattutto la merce che commerciale” e a soffrire “è viene da fuori, le persone non Eppure Aleppo sta dando se- sempre la gente comune. Ecco sanno come acquistarla perché gnali di rinascita. Detto questo, perché - aggiunge - vanno tolte mancano i soldi e le risorse a di- va anche ricordato che Aleppo, subito, prima che la situazione sposizione scarseggiano. Man- la città dall'immenso patrimonio precipiti”. cano tante cose che, prima della culturale e quella che dalla guer- Si fatica a trovare beni di prima guerra, si potevano trovare con ra ha subito i danni maggiori, necessità. Uno dei segnali più facilità”. Al contempo, avverte, sta mostrando una grande vi- evidenti della stretta delle po- “le persone devono sopravvivere talità e un'energia civile protesa con la stessa paga del periodo verso la ricostruzione. Sono più pre-bellico, ma è ovvio che oggi di 16.000 le aziende manifattu- il potere di acquisto dei salari è riere che hanno ripreso il loro di gran lunga inferiore. Oggi, di lavoro, nella stessa area dove, fatto, non si vive”. prima dello scoppio della guerra civile c'erano circa 35 mila im- Mancano i farmaci chemiote- pianti industriali. Realtà distrutte rapici. Il nodo centrale, torna a dai bombardamenti delle forze sottolineare Alsabagh, restano di difesa siriane ma anche dal le sanzioni che, fra l’altro, hanno saccheggio dai miliziani jihadisti, “quasi azzerato l’importazione eterodiretti, armati e finanziati di farmaci salvavita, come i che- da Paesi occidentali, dalle mo- mioterapici per la cura del cancro narchie del Golfo e dalla Turchia, o i medicinali necessari per la i quali avevano scavato tunnel dialisi nei malati di diabete. Al- nel sottosuolo della città per far cuni farmaci fra i più ordinari - saltare in aria la parte vecchia spiega - vengono prodotti in della città. Proposito che non è Siria e non se ne avverte la man- loro riuscito. La fine dell'incubo canza. Ma se si parla di quelli per la popolazione civile di Alep- per curare il cancro o altre pa- po c'è stata nel 2016, quando i tologie importanti, la situazione gruppi armati stranieri sono stati è ben diversa”. sconfitti sul terreno militare. “La gente è sempre più stanca a cura di Giovanna 14
Unità pastorale tato. Quindi grazie davvero alle nostre comunità che generosa- mente hanno scelto e continuano a scegliere di investire non solo soldi, ma anche tempo, come quello dei tanti volon- tari che ci aiu- tano, pensiero, come quello di don Paolo, don Flavio e tutte le maestre, condivisione, come quella delle mamme che si ritrovano e inventano ciò che di più bello possono per costruire insieme alla comunità la miglior scuola per i propri figli. Viaggio agli occhi adulti. È il fascino del Quest’anno il tema che come lavorare con i bambini: guidarli Due scuole materne scuole dell’infanzia affrontiamo e al tempo stesso farsi accom- un’unica associazione è quello del viaggio. Come scri- pagnare nello stupore. Così il educativa veva Proust, “L’unico vero viaggio, colore può diventare non una I consigli di ambito, l’equipe l’unico bagno di giovinezza, sa- forma riconoscibile, ma un viag- pastorale e i consigli di am- rebbe non andare verso nuovi gio nel piacere, e delle foglie ministrazione delle due scuole paesaggi, ma avere altri occhi, l’occasione per metterci le mani materne dell’infanzia hanno dato vedere l’universo con gli occhi di tutti insieme. il loro “ok”! Ok alla proposta di un altro, di cento altri, vedere i costituire le due scuola materne cento universi che ciascuno vede, Giornata della vita in un’unica associazione che ab- che ciascuno è.” E quale occhio Domenica 2 febbraio si è cele- bia la completa e sinergica con- migliore di quello di un bambi- brata la Giornata della vita. Le duzione delle esperienze, en- no? Certo, il compito di noi adulti scuole materne S. Pantaleone e trambe positive. Ci si augura è condurre via via il bambino a Ramera, con i bambini e le loro che questo intervento aiuti so- scoprire e conoscere il mondo, famiglie, sono stati presenti per prattutto nella gestione buro- con le leggi fisiche che lo go- dire il loro grazie alla comunità. cratica ed economica delle scuo- vernano, la successione tempo- In tempi come questi, di scarse le, facendo tesoro di ciò che rale e i rapporti di causa effetto. vocazioni e di pochi bambini, ognuno può portare con la sua Eppure, lo sguardo dei bambini impegnarsi per gestire una scuola esperienza. è anche rivelatore di angoli celati dell’infanzia è un dono non scon- Benedizione del DAE Un grazie a tutti, iniziando dalla famiglia di don Sergio, arrivando a gruppi istituzionali e semplici privati che nel nascondimento hanno reso possibile questo se- gno della vita, come don Sergio ci ha insegnato, donandoci la sua. Grazie anche all'amministra- zione comunale che si è presa in carico la manutenzione e a tutti coloro che accettano di im- pararne l'eventuale utilizzo. 15
MARZO Tempo e Liturgia RAMERA PONTERANICA/ROSCIANO 1 Ritiro prima media I di Quaresima domenica 18.30 Cammino ADO Ponteranica ATTENZIONE CAMBIAMENTO ORARI 2 s. Basileo martire 26 FEBBRAIO Mercoledi delle Ceneri 20.30 Lectio Sacramentini lunedì Ponteranica: Ore 17.00 20.30 S. Messa con imposizione delle Ceneri 3 Ponteranica Ore 16.00 s. Cunegonda Ore 15.00 - Gruppo biblico Via crucis in chiesa parr. Rosciano: Ore 18.30 S. Messa martedì con imposizione delle Ceneri 4 s. Casimiro mercoledì 5 s. Adriano giovedì Ponteranica Ore 9.45 - Gruppo biblico casa parrocchiale 6 Ore 6.00 Messa ad Almè Ponteranica Ore 17 - esposizione e adorazione s. Giordano venerdì Ore 15.30 - Via Crucis Ore 17-18 catechesi ragazzi Ore 18 S. Messa con Uffici - Ore 20.30 via Crucis al Castello 7 ss. Perpetua e Felicita sabato Ore 9.00 Ritiro famiglie alla Ramera - Banco vendita scuola di infanzia Rosciano Ore 18.30 - I sabati del Buon Samaritano 8 II di Quaresima domenica Ritiro famiglie alla Ramera - Ore 18.30 Cammino ADO Ponteranica 9 s. Francesca Romana lunedì Ore 20.30 Lectio Sacramntini 10 S. SIMPLICIO PAPA martedì Ponteranica Ore 16.00 – Via Crucis in chiesa parrocchiale 11 s. Costantino mercoledì Ore 15 Gruppo biblico 17-18 Catechesi Ragazzi 12 s. Massimiliano giovedì 20.45 Equipe pastorale Ponteranica Ore 9.45 – Gruppo biblico casa parrocchiale 13 s. Arrigo Ore 15.30 via Crucis Ore 6.00 S. messa Madonna dei Campi Ponteranica Ore 18.00 – Santa Messa con Uffici venerdì 17-18 Catechesi Ragazzi Rosciano Ore 20.30 - Via Crucis a Rosciano 14 s. Matilde regina Pontaranica: sabato ludico sabato per gli adolescenti Rosciano Ore 19.30 -Messa per triduo e ufficio defunti 15 III di Quaresima Ritiro famiglie 4 elemtare domenica Rosciano Ore 16.00 -Messa per triduo a seguire l’incanto Ore 18.30 Cammino ADO Pont 16 s. Eriberto vescovo lunedì Ore 20.30 Lectio Sacramentini 17 s. Patrizio martedì Ponteranica Ore 16.00 – Via Crucis in chiesa Parrocchiale 18 s. Salvatore Ore 15.00 Gruppo biblico mercoledì Ore 17-18 catechesi ragazzi 19 s. Giuseppe giovedì Ponteranica Ore 9.45 – Gruppo biblico casa parrocchiale 20 Ore 6.00 Messa ad Ossanesga Ponteranica Ore18.00 – Santa Messa con Uffici s. Alessandra martire venerdì Ore 15.30 via Crucis Ore 17-18 catechesi ragazzi Ore 20.30 Via Crucis alla Madonna dei campi 21 s. Benedetto sabato 22 IV di Quaresima domenica Ore 15.00 Gioco della Tombola Pulizia del Santuario con 3^ media e adolescenti 23 s. Turibio lunedì Ore 20.30 Lectio Sacramentini 24 s. Romolo Ponteranica Ore 16.00 – Via Crucis in chiesa Parrocchiale martedì 25 Annunciazione del Signore Ore 15.00 Gruppo biblico mercoledì Ore 17-18 catechesi ragazzi 26 s. Emanuele, s. Teodoro Ponteranica Ore 9.45 – Gruppo biblico casa parrocchiale giovedì 27 Ore 6.00 Messa ad Scano al Brembo Ponteranica Ore18.00 – Santa Messa con Uffici s. Augusto venerdì Ore 15.30 via Crucis Ore 17-18 catechesi ragazzi Ore 20.30 Via Crucis sul sagrato a cura di adolescenti 28 s. Sisto III Papa sabato 29 V di Quaresima domenica Ore 18.30 Cammino ADO Pont Ponteranica Ore 18.30 – Messa al Castello 30 s. Amedeo lunedì Ore 20.30 Lectio Sacramentini 31 16 s. Beniamino martire martedì Ponteranica Ore 16.00 – Via Crucis in chiesa Parrocchiale
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