Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
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Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo Il 2020 si è aperto con un ritiro di due giorni con tutte le realtà giovanili del Movimento dei Focolari nelle Marche. Giovani e adulti si sono incontrati nella casa di Maria a Loreto per l’inizio di un nuovo percorso insieme con tante altre tappe. Dopo la prima edizione del 2019 con i soli giovani dei Movimenti Diocesani delle Marche e Abruzzo, la seconda edizione ha coinvolto circa 50 altri giovani. Gianluca Falconi ci ha aiutati a raccontare l’Amore a partire dalle nostre esperienze personali, alla ricerca della nostra felicità. Abbiamo concluso il 3 gennaio con un momento di famiglia in Santa Casa per rivederci presto. Religiosi e consacrati in dialogo nel centenario di Chiara Lubich “Carismi in comunione. La profezia di Chiara Lubich” questo il titolo del convegno internazionale per religiosi, consacrati e laici che si svolge dall’8 al 9 febbraio al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Italia) in occasione del centenario dalla nascita di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari.
Oltre 400 partecipanti – cattolici e quattro ortodossi – a rappresentare più di cento famiglie carismatiche, provenienti da 27 Paesi. Lo scopo del convegno è quello di promuovere l’unità fra i carismi favorendo la comunione tra le istituzioni religiose; approfondire l’apporto profetico che scaturisce dal carisma dell’unità di Chiara Lubich; valorizzare l’apporto dei laici inseriti nelle “famiglie carismatiche”; sostenere il cammino ecumenico tra consacrati di varie Chiese; guardare alle sfide attuali con un’ottica carismatica più ampia per meglio servire una Chiesa sinodale ed una umanità solidale. “Che questi giorni siano un laboratorio di speranza – ha affermato la Presidente dei Focolari, Maria Voce -. Il titolo del Convegno, “carismi in comunione” stimola a vivere nell’ascolto e nel dono reciproco, perché offrendo la ricchezza degli specifici carismi si realizzi un’autentica esperienza di condivisione. (…) Vivere l’unità tra i carismi è una grande responsabilità, per dare alla Chiesa un volto credibile di fronte al mondo che ci circonda, per procedere
sulla via dell’ecumenismo, per superare i conflitti e coinvolgere alla pace. Forse mai come in questo tempo la dimensione carismatica nel suo insieme viene interpellata e riconosciuta come co-essenziale per il futuro della Chiesa”. Fra i partecipanti il Card. João Braz De Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica:“le persone consacrate, venendo a contatto con il Movimento dei Focolari, si sono sentite attratte dalla luce di questo carisma e dalla freschezza evangelica della spiritualità che ne è nata. Hanno trovato in essa una spinta e un aiuto a valorizzare la bellezza e l’originalità dei propri specifici carismi, a rinnovare i rapporti di fraternità nei loro Istituti, ad apprezzare ed amare gli altri carismi come il proprio, a crescere nella comunione affettiva ed effettiva con i pastori e con le altre componenti del popolo di Dio, ad allargare lo sguardo e il cuore ai fratelli e sorelle delle altre Chiese cristiane e agli appartenenti ad altre religioni. Ecco come Chiara Lubich racconta questa “sintonia” e amicizia spirituale fra l’Opera da lei nata e i consacrati: «La spiritualità dell’unità aiuta a sviluppare le potenzialità già insite nella propria vocazione e la arricchisce, nello stesso tempo, di nuovi valori». Da parte loro, «tutti i membri del Movimento – afferma Chiara – si sono sempre abbeverati e si
abbeverano alla sapienza dei santi ed in specie dei santi fondatori. […] Vi è quindi una reciprocità di doni fra il Movimento dei Focolari ed il mondo dei religiosi, come è richiesto dall’essere tutti membra l’uno dell’altro nel Corpo mistico di Cristo»”. Lorenzo Russo Vedi anche Articolo Agensir Centenario Chiara Lubich: Messaggio di Papa Francesco ai vescovi riuniti a Trento VESCOVI “ALLA SCUOLA DELLO SPIRITO SANTO” Un messaggio di Papa Francesco, seguito da un saluto della Presidente dei Focolari Maria Voce, hanno aperto a Trento il convegno “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” al quale partecipano 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici dei Focolari, di 50 Paesi. “È bene, anche per i Vescovi, mettersi sempre di nuovo alla scuola dello Spirito Santo”. Con questa sollecitazione di Papa Francesco si è aperto questa mattina a Trento il convegno internazionale “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” al quale partecipano 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, in rappresentanza di 50 Paesi. In occasione del centenario della nascita di Chiara Lubich, il convegno vuole approfondire il significato e il contributo del carisma dell’unità dei Focolari a servizio della Chiesa e dell’umanità. Una delegazione dei partecipanti
lo scorso 6 febbraio è stata ricevuta in udienza dal Santo Padre, che ha affermato “Mi avete portato la gioia, andate avanti!”. Nel suo messaggio, letto questa mattina dall’arcivescovo di Bangkok, card. Francis X. Kriengsak Kovithavanij, Papa Francesco ha affermato che i doni carismatici come quello della spiritualità dei Focolari sono “co-essenziali, insieme ai doni gerarchici, nella missione della Chiesa”. “Il carisma dell’unità – continua il sommo pontefice – è una di queste grazie per il nostro tempo, che sperimenta un cambiamento di portata epocale e invoca una riforma spirituale e pastorale semplice e radicale, che riporti la Chiesa alla sorgente sempre nuova e attuale del Vangelo di Gesù”. Il Papa incoraggia i Vescovi presenti a vivere anche loro i punti cardini della spiritualità di Chiara Lubich: l’impegno per l’unità; la predilezione di Gesù crocifisso come bussola esistenziale; il farsi uno “a partire dagli ultimi, dagli esclusi, dagli scartati, per portare loro la luce, la gioia, la pace”; l’apertura “al dialogo della carità e della verità con ogni uomo e ogni donna, di tutte le culture, le tradizioni religiose, le convinzioni ideali, per edificare nell’incontro la civiltà nuova dell’amore”; l’ascolto di Maria, dalla quale “si impara che ciò che vale e resta è l’amore” e che insegna come portare anche oggi al mondo il Cristo “che vive risorto in mezzo a quanti sono uno nel suo nome”. Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, in un videomessaggio ha sottolineato il fatto che questa spiritualità vuole essere – come lo dice il titolo del convegno – “al servizio della Chiesa e dell’umanità”. In un’epoca nella quale “ci sono sfide per la Chiesa in tutte le parti del mondo” – ha affermato la Presidente dei Focolari – “siamo chiamati a una nuova inculturazione del Vangelo di Gesù, che faccia tesoro dell’esperienza del passato ma lo sappia riesprimere, con profezia, in questo nostro tempo. Per questo occorre anche aprirci e scoprire la forza rinnovatrice
insita in tanti dei nuovi carismi presenti nella Chiesa di oggi”. “La realtà dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari” – ha affermato la Presidente – vuole proprio promuovere “uno stile di vita di comunione tra Vescovi cattolici di tutto il mondo, ma anche tra Vescovi di varie Chiese” e contribuire così “a rendere sempre più effettiva e più affettiva la collegialità”. Il programma continuerà nel pomeriggio con la visita dei partecipanti alla mostra “Chiara Lubich, città mondo” alla Galleria Bianca a Piedicastello. Alle ore 17,15 nella chiesa di Santa Maria Maggiore prenderanno parte all’evento artistico “Dal Concilio tridentino a Chiara tridentina”. Alle 19,15 al Centro Mariapoli di Cadine, ci sarà la Santa Messa presieduta da Monsignor Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento. Domani, domenica 9 febbraio, alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, si terrà la concelebrazione della Santa Messa. Presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij e aperta dal saluto dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da TV2000 e in streaming sul sito www.centenariolubichtrento.it . A seguire saranno accolti presso la Sala Depero del palazzo della Provincia dai Presidenti del Consiglio Provinciale, Walter Kaswalder, e della Giunta Provinciale, Maurizio Fugatti, e dal Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, per un indirizzo di saluto alle autorità locali. Il convegno proseguirà poi, dal 10 al 12 febbraio, a Loppiano (Firenze), nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari. In collaborazione con il “Centro Evangelii Gaudium”, dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano si affronteranno alcune tematiche di attualità per la Chiesa e la società di oggi attraverso relazioni, tavole rotonde e momenti di dialogo. Tra gli argomenti in programma: “La Chiesa e le sfide attuali” con la partecipazione di Andrea Riccardi,
storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; “La Chiesa si fa dialogo” con l’approfondimento di quattro dimensioni della vita della Chiesa: quella kerigmatica, comunionale, dialogica e profetica. Ogni giornata sarà arricchita da testimonianze di Cardinali e Vescovi di varie parti del mondo. Info e contatti: Ufficio comunicazione Focolari: ufficio.comunicazione@focolare.org Anna Lisa Innocenti – +39 338 3944209 Comunicato Stampa PDF – Messaggio del Papa Messaggio Maria Voce A Bergamo convegno “Chiara Lubich, donna delle relazioni’ Nel centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, si è svolto a Bergamo il 1 febbraio il convegno di apertura del «Festival delle relazioni» promosso dal Gruppo Editoriale «Città Nuova» e da «Alessia libreria» di Fiorano al Serio.
Il vescovo S.E. Mons. Francesco Beschi ha aperto il Convegno sottolineando nel suo saluto come “Chiara Lubich ci parla di un’unità che lei avvertiva profondamente necessaria”. La dimensione della relazione, aspetto fondamentale nella vita di Chiara Lubich, è stata presentata da padre Fabio Ciardi, responsabile del Centro interdisciplinare di studi dei Focolari. L’intervento conclusivo è stato affidato a Abdoulaye Mbodj, avvocato, che ha tracciato alcuni aspetti del dialogo con l’Islam nel Movimento dei Focolari. leggi tutto l’articolo da l’Eco di Bergamo Centenario Chiara Lubich: a Trento e a Loppiano convegno di Vescovi di 50 Paesi UN CARISMA A SERVIZIO DELLA CHIESA E DELL’UMANITÀ Domenica 9 febbraio alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, la concelebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, aperta dal saluto dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da
TV2000 e in streaming sul sito: www.centenariolubichtrento.it “Sono 7 i Cardinali e 137 i Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, in rappresentanza di 50 Paesi, che parteciperanno al convegno “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” che si svolgerà i due parti: l’8 ed il 9 febbraio 2020 a Trento, città natale di Chiara Lubich, e dal 10 al 12 febbraio 2020 a Loppiano, cittadella internazionale dei Focolari vicino a Firenze. Dopo la visita del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il 25 gennaio a Trento in occasione della cerimonia per i cento anni dalla nascita di Chiara Lubich, un altro evento mette in luce la figura della fondatrice del Movimento dei Focolari: dall’8 al 12 febbraio 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, si raduneranno – prima a Trento e poi a Loppiano – per riflettere sulle risposte che possono trarre dal messaggio della Lubich per le sfide della Chiesa Cattolica nel nostro tempo. Se il Presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza di tradurre il carisma di Chiara Lubich in categorie politiche come quella della fraternità, il convegno internazionale dei Vescovi vuole approfondire le categorie ecclesiali che si possono dedurre dalla spiritualità dell’unità di Chiara Lubich. “Sono categorie – sottolinea il card. Francis X. Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok, coordinatore del convegno – che possono aiutare i singoli Vescovi a vivere il loro essere costruttori di ponti, di rapporti, di unità, ma anche elementi che mettono in evidenza l’aspetto collegiale tra gli stessi Vescovi, messo in luce dal Concilio Vaticano II e decisamente promosso da Chiara Lubich”. Trento, 8-9 febbraio 2020 – Il programma si svolgerà al Centro Mariapoli “Chiara Lubich” a Cadine (TN). Sono previsti anche alcuni importanti momenti pubblici nella città di Trento, aperti alla cittadinanza. Sabato 8 febbraio i partecipanti visiteranno a Trento la mostra “Chiara Lubich, città mondo”
alla Galleria Bianca a Piedicastello. Alle ore 17,15 nella chiesa di Santa Maria Maggiore parteciperanno all’evento “Dal Concilio tridentino a Chiara tridentina”. Alle 19,15 al Centro Mariapoli di Cadine, la Santa Messa sarà presieduta da Monsignor Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento. Domenica 9 febbraio alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, la concelebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, aperta dal saluto dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da TV2000 e in streaming sul sito: www.centenariolubichtrento.it A seguire saranno accolti presso la Sala Depero del palazzo della Provincia, per un indirizzo di saluto alle autorità locali, dai Presidenti del Consiglio Provinciale, Walter Kaswalder, e della Giunta Provinciale, Maurizio Fugatti, e dal Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta. Loppiano (Firenze), 10-12 febbraio 2020 – In collaborazione con il “Centro Evangelii Gaudium”, dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, il convegno affronterà alcune tematiche di attualità per la Chiesa e la società di oggi attraverso relazioni, tavole rotonde e momenti di dialogo. “Il focus ruota attorno al rapporto che un carisma come quello dell’unità ha con la tappa della nuova evangelizzazione che Papa Francesco addita alla Chiesa – afferma Mons. Piero Coda, Preside dell’Istituto Universitario Sophia – in questo momento ecclesiale di riforma e di uscita, e in questo momento socio- culturale di respiro planetario, in cui siamo alla ricerca di nuovi paradigmi capaci di interpretare e trasformare la complessità della situazione che viviamo”. Tra le tematiche affrontate: “La Chiesa e le sfide attuali” con la partecipazione di Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; “La Chiesa si fa dialogo” con l’approfondimento di quattro dimensioni della vita della Chiesa: quella kerigmatica, comunionale, dialogica e profetica. Ogni giornata sarà arricchita da testimonianze di Cardinali e Vescovi di varie parti del mondo”. __________________
Info e contatti: Ufficio comunicazione Focolari: ufficio.comunicazione@focolare.org Anna Lisa Innocenti – +39 338 3944209 Scarica il Comunicato stampa Settimana per l’unità dei cristiani 2020: report delle iniziative in tutta Italia Da sempre le diverse confessioni cristiane hanno pregato per l’unità, ma separatamente. In particolare verso la fine del Settecento e nel corso dell’Ottocento si svilupparono diverse iniziative di preghiera con questa intenzione. Oggi, il dialogo tra i cristiani di Varie Chiese e Comunità Ecclesiali si va approfondendo sempre di più attraverso le settimane di preghiera e in molte comunità del nostro Paese si testimonia lo spirito di fraternità e di dialogo tra le varie Confessioni Cristiane. Fraternità che non è soltanto enunciata ma in molti casi è fonte di ispirazione per costruire le basi di una comunione concreta tra i cristiani. Di seguito, una panoramica di alcuni eventi promossi anche dalle comunità dei focolari che si sono susseguiti durante la settimana, che è andata dal 18 al 25 gennaio 2020, dal titolo “Ci trattarono con gentilezza”. PIEMONTE Torino – Il 18 gennaio 2020 si è aperta la SPUC con mons.
Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, padre Giorgio Vasilescu, parroco ortodosso romeno, pastora Maria Bonafede, c/o Tempio Valdese. Ogni giorno varie celebrazioni e conferenze non solo a Torino ma anche Collegno, Moncalieri, Pino Torinese, Carignano, Settimo Torinese, ecc. e varie altre chiese: Battista, Avventista, Ortodossa, Romena, Greca. LOMBARDIA Milano – Con la Veglia ecumenica, celebrata nella cripta e nella chiesa del Santo Sepolcro, ha preso inizio la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani a Milano. Presenti i Ministri, i rappresentanti, i fedeli delle 19 Confessioni aderenti al Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano. Vespro Chiesa Russa Ortodossa S. Vito al Pasquirolo. Preghiera ecumenica in S. Ambrogio. Preghiera con la comunità Copta a chiusura della Settimana di preghiera. Lecco – Celebrazione ecumenica per decanato a Lecco molto partecipata e nuovissima. LIGURIA Chiavari – Molto interessante l’esposizione e spiegazione del Cantico dei Cantici che ci ha fatto assaporare alcuni aspetti del mondo ebraico, fatta da Martin Ibarra, pastore della Chiesa Battista e dalla docente di giudaismo Elena Lea Bartolini, con un bell’intervento recitato di alcune parti del Cantico da parte di Giovanna Devoto e con la partecipazione di un cantore e chitarrista dei neocatecumenali nel coro ecumenico per eseguire il Sh’ma Israel – Ascolta Israele-. Sempre più mi pare con questi momenti comuni di dialogo nascono rapporti e si conoscono le reciproche diversità. Presente il vescovo di Chiavari mons. Tanasini e padre Vitaly Tarassenko della comunità ucraina. La
celebrazione partecipata e poi più numerosa degli scorsi anni. Una bella esperienza è quello del coro ecumenico a Chiavari nato da qualche anno che si arricchisce sempre di nuove presenze. Lavagna (Ge) – Il momento di preghiera ha coinvolto la Chiesa evangelica Battista e greca/ortodossa e la comunità ucraina. Savona – La celebrazione ecumenica per l’unità dei cristiani ha visto la partecipazione del vescovo Mons Marino, la Pastora Natoli, il sacerdote ortodosso Padre George Andronic e il sac. Cattolico Giovanni Lupino, in un clima di grande stima e familiarità fra tutti. Sanremo – La Veglia ecumenica si è svolta nel Tempio Valdese, ospiti del Pastore Jonathan Terino. Erano inoltre presenti Elisabeth Kruse, pastora della Chiesa Evangelica Luterana, il Sacerdote Padre Claudiu Mihai della Chiesa Ortodossa, il Rev.do Mika K.T. Pajunen della Chiesa Anglicana, e il Vescovo cattolico Don Antonio Suetta. La colletta è stata devoluta all’acquisto di un gioco da sistemare nel parco della Chiesa Ortodossa, che vada ad affiancare l’ulivo in un angolo che si vuole dedicare alla realtà ecumenica della nostra città. Molto sentito il segno che si è voluto dare durante la celebrazione: erano stati predisposti otto grandi remi, lunghi circa 4 metri, e ad ogni preghiera dei fedeli i giovani delle diverse chiese hanno affisso una delle otto parole chiave di ogni intenzione. La celebrazione è stata molto partecipata, in un tempio affollato. Prossimo appuntamento la giornata per la donna che si svolgerà venerdì 6 marzo nella chiesa luterana, e che sarà preparata nel consueto spirito ecumenico. TRENTINO Trento – Alla presenza dei responsabili delle chiese presenti nel territorio trentino si è tenuto uno dei momenti di questa SPUC, che i vari responsabili hanno voluto fosse dedicato a
Chiara Lubich, in occasione del primo centenario. Durante la serata, oltre al momento di preghiera, Chiara stessa, in video, ha parlato dell’ecumenismo dei Focolari, video particolarmente adatto, che ha creato un clima di raccoglimento e di profondo ascolto. Si è visto anche il video di Insieme per l’Europa (Monaco) in vista dell’appuntamento di maggio. VENETO Venezia – A San Marco con il Patriarca e otto Presbiteri e Pastori di altrettante Chiese Cristiane del territorio, la Liturgia della Parola si è svolta con predicazione ortodossa copta e cattolica. C’è stata una buona partecipazione di fedeli, in un clima fraterno commovente. La liturgia è stata celebrata anche nella nuova Chiesa Rumeno-Ortodossa a Mestre. Vicenza – Veglia di preghiera ecumenica con il Vescovo, la Chiesa evangelica, la chiesa ortodossa Serba, Romena, Mosca e Moldavia. Padova – Nella bella cornice della Chiesa di Santa Sofia abbiamo partecipato alla veglia ecumenica preparata dalla Consulta delle Chiese cristiane. Il Vescovo Claudio riferendosi alla lettura di San Paolo ci ha illuminati sottolineando che tutti siamo nella stessa barca e che “l’attraversata” della vita, dobbiamo farla insieme. Nessuno ci può sottrarre dalle tempeste, ma guidati dal Signore abbiamo tanti rifugi e insieme possiamo incamminarci. Alla fine si respirava una bella comunione fra tutti, tra i celebranti e l’assemblea frutto di anni di rapporti. EMILIA ROMAGNA Bologna – Cinque momenti di incontro: Lettura degli Atti con
la partecipazione del Movimento dei focolari, movimento francescano, Piccola Famiglia (don Dossetti), Chiesa Avventista, Chiesa della Riconciliazione. Veglia di preghiera nella Chiesa Metodista-Valdese. Veglia dei giovani nella Chiesa Avventista; Vespro cattolico con la costituzione ufficiale del Consiglio delle Chiese Cristiane di Bologna. Erano presenti otto Chiese e anche il Vescovo della Chiesa moldava del Patriarcato russo. Ferrara – Da vari anni si svolge la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e la giornata del dialogo Cattolici ed Ebrei, ogni volta è occasione per rafforzare il cammino intrapreso. TOSCANA Firenze – Centro studenti Giorgio La Pira – Centenario nascita di Chiara Lubich – Barbara Gori (Mov dei Focolari): Spiritualità dell’unità e dialogo ecumenico; Nunzio Picchiotti (Mov dei Focolari): Ecumenismo di popolo ecumenismo della vita. LAZIO Pomezia – Con Mons Semeraro, past. Luca Negro e Chiesa ortodossa. Preghiera col vescovo di Albano, il vescovo ausiliare rumeno ortodosso Atanasio di Bogdania e una numerosa comunità e il pastore Luca Maria Negro, presidente FCEI Federazione Chiese Evangeliche in Italia. Velletri – Con il vescovo Apicella ed il sacerdote rumeno ortodosso Vasile Radu. Molto partecipata dalla comunità ortodossa e dai giovani di alcune parrocchie. Poi la cena insieme. E così anche con alcuni membri della Chiesa valdese. Il vescovo ha sottolineato la bellezza dell’essere lì insieme
le ‘tre anime della Chiesa’, occidente, Oriente e mondo della Riforma Valmontone – Con p. Josip Radu rumeno Ortodosso e sua comunità, la tradizione dei rapporti con la Chiesa ortodossa portata avanti dalla nostra comunità locale ormai è entrata nella tradizione della Chiesa locale e va avanti con l’iniziativa di varie parrocchie. Il 2 febbraio la “cena e festa dei popoli” con rumeni e musulmani. Latina – Con Mons. Crociata, valdesi e ortodossi. Anagni – Con Mons Loppa, Chiesa rumena ortodossa sac. Florentin Mitilelu, valdesi col pastore Massimo Aquilante e Chiesa neo-apostolica con tre pastori. Gaeta – Con il vescovo mons. Vari, p. Vasile Carp rumeno Ortodosso, pastore Franci Mayer, valdo-metodista di Napoli e pastore Davide Malaguarnera, avventista di Gaeta. Colleferro – Per la prima volta la chiesa valdese col pastore Massimo Aquilante ha ospitato la preghiera, presente mons. Apicella. Il pastore ha lanciato una proposta della FCEI, in sostegno di aziende agricole della Locride. Roma – Celebrazione ecumenica diocesi di Roma nella Basilica di San Paolo fuori le mure e in varie Basiliche, Chiese e Centri culturali. MARCHE Pesaro – Nella Chiesa Evangelica di Canche a Pesaro si è accesa la fiamma dell’unità: oltre alle veglie coi fratelli ortodossi e luterani con cui continua il gemellaggio; si è accolto l’invito del Papa a interiorizzare il documento di Abu Dabi sulla Fraternità Umana, con i sacerdoti della nostra metropolia di Pesaro, Fano e Urbino.
Ascoli Piceno – Domenica 26 gennaio 2020 presso il PAS (Polo, Accoglienza e Solidarietà) si è svolta una celebrazione ecumenica a conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che ha visto la partecipazione del Vescovo Sua Ecc. Mons. Giovanni D’Ercole, il Vescovo congolese Sua Ecc. Mons. Jean Pierre Katamba, il sacerdote rumeno ortodosso P. Claudio Costache e il pastore evangelico Cosimo Angelo Bleve. Ha guidato la celebrazione il sac. Vincenzo Tassi, incaricato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso. Durante la preghiera dei fedeli quattro modellini di remi sono stati introdotti in mezzo all’assemblea e riposti nella barca da membri di diverse comunità. Su ciascun remo c’erano scritte otto parole corrispondenti alle intenzione di preghiera: riconciliazione, luce, speranza, forza, fiducia, ospitalità, conversione e generosità. ABRUZZO – MOLISE Teramo – Il 25 gennaio 2020 sera alla conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, in Duomo si è condiviso fraternamente questo momento sacro con i fratelli ortodossi che hanno arricchito la preghiera comune con canti e le parole illuminate del parroco ortodosso padre Laurentiu. Campobasso – Ultima serata nella chiesa evangelica della riconciliazione. Sono sempre momenti forti, c’è la gioia di rivedersi e camminare insieme. Anche a Pescara e Vasto si sono svolti momenti di preghiera. CAMPANIA Napoli – Un momento semplice ma in tanta unità nella Chiesa greco-ortodossa e in Duomo con il Cardinale Sepe. Torre Annunziata (Na) – Celebrazione ecumenica con i fratelli
luterani. Cerreto Sanita (Benevento) – Incontro di preghiera per l’unità dei Cristiani del 24/01/2020 con tutta la metropolia di Benevento Pomigliano (Na) – Celebrazione ecumenica regionale Chiesa di San Felice a Pomigliano. Pozzuoli – Il 31 gennaio si è svolta la celebrazione ecumenica nel carcere femminile di Pozzuoli alla presenza del vescovo. Sono stati presenti due pastori Pentecostali, un pastore Battista, un sacerdote Ortodosso, Metodista e Valdometodista. E ancora a Caserta, Ischia, Acerra. PUGLIA Diocesi Conversano/Monopoli – Particolarmente partecipata, frutto di rapporti personali costruiti durante l’anno e di un’attenta preparazione, condivisa con la commissione ecumenica, la celebrazione ecumenica 2020 per la diocesi di Conversano/Monopoli con il vescovo mons Favale, il vescovo anglicano Shoeun Larkin, il pastore avventista Petru Niergjes e quello battista Nunzio Loiudice. Foggia – La SPUC è stata ricca di appuntamenti e molto partecipata. Coinvolto in prima linea il Consiglio Ecumenico con i rappresentanti delle Chiese: Ortodossa-Rumena, Valdese, Pentecostale Elim, Pentecostale Shalom e Chiesa Cattolica con la partecipazione di parrocchie e movimenti. È iniziata con l’Inno Akathistos della liturgia Ortodossa-Rumena, poi lunedì presso la Chiesa Madre di Deliceto, martedì studio biblico sulla parola: “Ci trattarono con gentilezza” nella Chiesa Valdese, mercoledì preghiera ecumenica presso la Parrocchia di S. Antonio, giovedì liturgia nella parrocchia di San Paolo inserita nei festeggiamenti del santo, sabato Parrocchia San
Ciro, per concludersi domenica con un pranzo offerto a circa 100 indigenti della città presso la mensa di San Pio X. CALABRIA Locride – Da oltre venticinque anni, durante la Settimana per l’Unità dei Cristiani, la Chiesa Cattolica, la Chiesa Evangelica della Riconciliazione e la Chiesa Ortodossa, celebrano insieme dei momenti di preghiera, certe che camminare insieme come Chiese Cristiane e cercare la strada dell’unità è un modo per indicare alla Locride tutta che, solo avanzando insieme, potremo vincere tutti gli ostacoli e tutte le difficoltà. Cosenza – Bisignano – La nostra diocesi ha vissuto, come ogni anno, momenti di preghiera, riflessione e condivisione, organizzati dall’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e Dialogo, dalla Chiesa Evangelica Valdese di Dipignano e Cosenza, dalla Chiesa Avventista del Settimo Giorno di Cosenza, dalla Chiesa Evangelica Pentecostale Bethel di Cosenza, dalla Parrocchia Ortodossa Rumena di Cosenza. SICILIA Catania – La celebrazione a Catania, nella chiesa cattolica si è tenuta alla presenza del vescovo e di altri cristiani di varie chiese: Luterana, Avventista, Battisti, Valdesi, Ortodossi Russi, Romeni, Copti, Anglicani ed Esercito della Salvezza. E’ stata molto partecipata e ben organizzata. Sebi ed un altro del movimento hanno letto delle preghiere di intercessione. Più di 20 i membri del movimento presenti. Diocesi di Piazza Armerina – La celebrazione è stata preparata da un comitato cittadino, con le rappresentanze delle Chiese Cattolica, Avventista del settimo giorno, Evangelica, Valdese,
Ortodossa rumena, di Enna, Riesi e Piazza Armerina, con la partecipazione del Rinnovamento nello Spirito, del Movimento dei Focolari e del Segretariato per le Attività Ecumeniche (SAE) di Enna. Presente il vescovo, monsignor Rosario Gisana, il direttore dell’Ufficio diocesano monsignor Antonio Scarcione, il vicario foraneo don Giuseppe Fausciana, i pastori Enzo Paolo Caputo (avventista), Giovanni La Paglia (evangelico), Andrea Aprile (valdese) e Demetrescu Bogdan (ortodosso rumeno). Vittoria – Si è celebrato il centenario di Chiara nella chiesa pentecostale “Parola della Grazia” inserendolo nella settimana di preghiera. Presenti tre Chiese pentecostali, luterana e cattolici anche di paesi vicini. Ha partecipato per la prima volta la nuova pastore luterana. Chiaramonte Gulfi (Rg) – L’incontro ecumenico si è svolto nel Convento Frati Minori francescani. Niscemi – Presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù si è svolto un incontro ecumenico al quale hanno partecipato il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana e il pastore della Chiesa Avventista Cristiana del Settimo Giorno Felix Cobbinnah che durante i rispettivi momenti di predicazione hanno aiutato i presenti a conoscere ed approfondire i testi proposti per la settimana di preghiera. Gela – Celebrazione ecumenica nella “Chiesa evangelica della riconciliazione” con il Pastore Giuseppe Emmanuello e il Vescovo della Diocesi Armerina Mons. Rosario Gisana. Siracusa – Presso il Centro Convegni Santuario Madonna delle Lacrime si è tenuto l’incontro “Il ponte della misericordia“. Il prof. Saraceno ha moderato gli interventi di mons. Mogavero (Presidente della Commissione regionale x l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della CESI – Conferenza Episcopale Siciliana), del pastore Battista dott. Luca Maria Negro, della dott.ssa Giuseppina Brogna (focolarina di Catania incaricata
del dialogo interreligioso d’Italia del Mov. dei Focolari membro UNEDI) e del Direttore don Spataro. Diocesi Caltanissetta – Organizzata dall’ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso si è tenuta una conferenza. Relatori Biagio Pitarresi (incaricato x l’ecumenismo del Mov. dei focolari per l’Italia), Don Luca Camilleri (Direttore ufficio diocesano di Agrigento per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e vice direttore regionale dell’Uredi), Anna Wagemaker (direttore ufficio diocesano di CL x E e DI), Prof Gaetano Riggi (Mov dei Focolari insegnante di religione scuola superiore Caltanissetta), presentatore e moderatore Sacerdote Padre Alfonso Incardona. I presenti erano circa 100 persone in massima parte insegnanti di religione di vari scuole, per la numerosa presenza di alunni di varie confessioni. Caltanissetta – Celebrazioni nella parrocchia ortodossa di San Calogero celebrazione dei Vespri con Padre Paolo Patricolo, nella parrocchia di San Luca. Presenti il Pastore valdese Andrea Aprile, il Pastore Nicolò Sardo dei Gedeoni, il diacono ortodosso Michele Santagati, Margit Muller, presidente delle chiese luterane di Sicilia. Agrigento e Canicatti (Ag) – Ad Agrigento il momento di preghiera si è svolto nella Chiesa Evangelica Pentecostale “Condividere Gesù”, presenti il Cardinale Francesco Montenegro, il Pastore Nino Genova (Chiesa Pentecostale Condividere Gesù (Movimento Nuova Pentecoste)) e il Pastore Aprile (Chiesa Valdese). Palermo – La preghiera x l’unità nella chiesa S. Gaetano in cui operava il beato padre P. Puglisi, martire di mafia. Molto e ben partecipata, un clima di unità e gioia di stare e pregare insieme. Otto chiese presenti: Cattolica, Valdese, Riconciliazione, Anglicana, Luterana, Avventista, Ortodossa Rumena e Ortodossa Russa.
Martino delle Scale (Diocesi di Palermo) – Abbiamo vissuto insieme ieri sera, un momento di preghiera ecumenica a S. Martino. Erano presenti: il pastore Daniele (Chiesa avventista), Mimmo Lapi (anziano della chiesa pentecostale “Pelgrim”). Misilmeri (Pa) – Presso la chiesa B. V. del Carmelo momento di preghiera per l’unità dei cristiani animata dai canti del gruppo parrocchiale del “Rinnovamento”. Presenti il pastore Pentecostale Ania ed Emanuele anziano di chiesa, e l’amico pentecostale Valerio. Trapani – Incontro ecumenico nel tempio valdese, chiesa cattolica, ortodossa rumena, valdesi. Centro Mariapoli Castel Gandolfo. Nuovo sito! NUOVO SITO Situato nei Castelli Romani, a poca distanza dalla Capitale, il Centro Mariapoli Internazionale coniugando tecnologia, ospitalità, accoglienza tipica di chi crede nella fraternità universale, accoglie persone provenienti dai cinque continenti: adulti, giovani, famiglie, realtà ecclesiali, operatori nel campo sociale, culturale, professionale per conferenze, convegni, ritiri spirituali, corsi di formazione, con spazi qualificati di dialogo ecumenico e interreligioso Contatti Via S. Giovanni Battista De La Salle 00073 Castel Gandolfo RM Telefono 06 935 9091
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Serata di approfondimento su Igino Giordani E’ possibile rivedere la serata qui: Alle radici di una scelta ideale from Focolare Movement L’ Archivio Generale del Movimento dei Focolari e il Centro Igino Giordani si sono proposti di lavorare assieme per favorire lo studio di figure politiche che possano offrire una testimonianza per il mondo attuale. Con una serie di serate di approfondimento culturale, desideriamo recuperare e valorizzare alcuni aspetti di questi “Testimoni in politica”: – L’influenza del carisma dell’unità nel loro impegno
politico – La loro coerenza morale e passione politica – Il loro contributo alla fraternità e alla pace – L’attualità del loro esempio Iniziamo sabato 15 febbraio dalle 19.00 alle 20.30 presso l’auditorium del Centro del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa (Via Frascati, 306) con un momento culturale aperto a tutti quanti desiderano partecipare. Il primo incontro sarà dedicato all’on. Igino Giordani; il secondo, il 21 marzo, a Domenico Mangano. Chiara Zanzucchi e Alberto Lo Presti A scuola di ecumenismo – Una testimonianza Contributo di Biagio Pitarresi A scuola di ecumenismo – Incontro di Formazione per educatori e insegnanti Organizzato dall’uff. Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso di Caltanissetta 16 gennaio 2020 Buon pomeriggio a tutti! Mi chiedevo quale migliore contributo potevamo dare noi membri del Movimento dei Focolari a una scuola di ecumenismo se non la testimonianza? I membri del Movimento dei Focolari su consiglio della stessa Fondatrice Chiara Lubich hanno da sempre privilegiato l’amore concreto verso i fratelli e poi la
parola. Metto quindi in comune con voi la mia esperienza in 7 tappe, riguardante il dialogo ed il rapporto con i fratelli di altre chiese, che ho iniziato da circa 15 anni, nella speranza che la troviate utile. 1) La prima tappa: la mia conversione all’ecumenismo. Prima di conoscere e seguire il carisma di Chiara Lubich, io “vedevo” i cristiani evangelici: nemici della Chiesa e di Dio, poi man mano, il desiderio della “fratellanza universale” e le parole di Gesù “Tutti siano una cosa sola” (Gv 17-21), che sono il cuore del carisma del Movimento dei Focolari, mi hanno cambiato profondamente e hanno fatto cadere dal mio cuore il giudizio e i pregiudizi e li ho sentiti fratelli. Le parole di Gesù: “Chi non è contro di voi è per voi” (Lc 9-50) mi aiutarono ancora di più a capire che ogni cristiano è per Gesù e mi diedero un motivo in più per impegnarmi con la mia vita affinchè “tutti siano uno”. 2) La seconda tappa: il come iniziare l’approccio con questi fratelli. Non avevo una grande preparazione per incontrare i fratelli di altre confessioni ma dopo aver a lungo pregato capii che dovevo principalmente amare: amare per primo, amare senza aspettarmi nulla in cambio, amare sempre, amare senza guardare le differenze. Con questo spirito iniziai i primi contatti e cominciai ad avvertire che questi fratelli, amavano tanto Gesù e pur se vi erano alcune differenze da un punto di vista dottrinale o liturgico, il loro amore a Gesù era sincero e forte, tanto da farli divenire martiri se necessario. Quindi oltre ad amarli, cominciai a nutrire per loro grande stima e a fare mie le parole illuminate e rivoluzionarie che Chiara Lubich spesso ci ripeteva: “Amare la Chiesa altrui come la propria”. 3) La terza tappa: il come trasformare questi rapporti. Inizialmente i nostri rapporti erano limitati ai momenti
ecumenici ufficiali, molta facciata, ma ancora poca amicizia e ancor meno rapporti veri. D’accordo allora con Zina mia moglie ed alcuni amici del movimento dei Focolari, invitammo a casa nostra alcuni pastori con le mogli e alcune famiglie appartenenti alle loro chiese. Di norma, dopo un momento di incontro e di riflessione congiunta su alcuni aspetti sulla carità e sull’amore vicendevole, si cenava insieme e spesso si cantava e si scherzava. Pian piano il clima divenne familiare e molto fraterno per la presenza fondamentale e determinante di Gesù in mezzo a noi, secondo le parole di Gesù: (Mt 18-20), tanto che un pastore pentecostale un giorno mi disse: se i miei fratelli, conoscessero l’amore con cui voi focolarini portate avanti l’ecumenismo, l’unità sarebbe già una realtà. Un giorno durante la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, il pastore Luterano e il reverendo Anglicano: hanno fatto come una scenetta nella quale dichiaravano che a Palermo a casa dei Focolarini avevano conosciuto il vero ecumenismo, definendolo: l’ecumenismo del cuore. Ciò era condiviso da diversi pastori e fratelli e sorelle di varie chiese. Una di esse, ci disse un giorno, io non riuscivo a entrare in una chiesa cattolica nemmeno se si sposavano dei miei parenti intimi, adesso da quando vi ho conosciuto, non solo che vi entro per queste occasioni ma anche solo per pregare, inoltre sto leggendo con grande beneficio i libri di papa Francesco. Anche il clima e il lavoro della commissione per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso diocesana, di cui facevamo parte, migliorò notevolmente e i lavori divennero più proficui. Una chiesa evangelica che ancora non faceva parte della commissione diocesana allargata alle altre chiese, che partecipava ai nostri incontri, chiese di farne parte. 4) La quarta tappa: i rapporti apparentemente difficili. Un giorno uno di questi pastori ci invitò presso alcune famiglie della sua chiesa che non ci conoscevano, noi per non pesare portammo il nostro pranzo, ma quelle famiglie che non avevano mai avuto rapporti con i cattolici, ci fecero capire
in tutti i modi che non eravamo graditi. C’è voluto tanto amore e tanto pazienza, Zina con tanto amore e tanta festa, fece loro assaggiare alcune particolarità che aveva cucinato e pian piano riuscimmo a farci accettare e potemmo pranzare insieme. Dopo il pranzo, cominciarono a evidenziare i difetti che loro vedevano nella nostra chiesa cattolica, cose che sembravano loro orribili. Noi non controbattemmo anzi dicevamo loro: ma qualunque difetto, qualunque differenza fra le nostre chiese, ci può impedire di volerci bene? Restarono meravigliati, abituati a continue diatribe e combattimenti e una risposta cosi li disarmò per un attimo, ma poi passarono ad altre accuse, sempre più gravi a loro dire. Ma noi non scendevamo in questa guerra verbale, ma continuavamo a ripetere che niente ci poteva impedire di volerci bene. Dopo un po’ smisero di accusare e cominciammo a parlare del vangelo e di ciò che ci univa che è sicuramente molto ma molto di più di ciò che ci divide. In quel momento scese una presenza di Gesù in mezzo molto forte. I cuori si sono talmente infiammati che non ci siamo resi conto che il tempo passava. Venuto il tempo di salutarli, non volevano più che andassimo via e ci supplicavano di restare ancora, A quel punto abbiamo proposto di pregare il Padre Nostro, durante il quale abbiamo avvertito forte la presenza dello Spirito Santo. Poi ci fecero promettere che saremmo ritornati perchè intendevano farci conoscere tutto il resto della comunità. Così è stato in tutti questi anni. 5) La quinta tappa: la consapevolezza della necessità di conoscere la dottrina e il pensiero della propria chiesa e di quella altrui. Di norma non cerchiamo ne accettiamo mai discussioni teologiche o similari che lasciamo sempre volentieri agli incaricati, esperti delle rispettive chiese, ma alle volte è necessario fare o rispondere a delle domande specifiche di una persona amica per desiderio di conoscenza e non per diatriba o altri motivi. Mi è capitato in alcune occasioni ed ho risposto
per non mancare nella carità ma ho cercato di essere breve e conciso. a) Un giorno un pastore alla fine di un incontro ecumenico diocesano mi si avvicinò e mi chiese, così a bruciapelo: Biagio, cosa pensi di Maria? e qual è il tuo rapporto con Maria? Io non avendo una risposta preparata dissi ciò che avevo veramente in cuore: Maria è per me mia madre, gli dissi, e come tale le ho chiesto in questi giorni di pregare Gesù per la salute di mia figlia (che aveva avuto un tumore), nello stesso modo come l’altro giorno l’ho chiesto al sacerdote ortodosso. E lui subito: ma così è condivisibile! Era palesemente contento della mia risposta. b) Un altro presbitero che avevo invitato a dare una testimonianza ecumenica in Mariapoli: poco prima del suo intervento mi chiese il significato della parola Mariapoli. Non mi aspettavo questa domanda in quel momento ma risposi subito: Qual è la cosa più importante che ha fatto Maria? ha data Gesù al mondo. Noi in questo convegno che chiamiamo Mariapoli, cioè Città di Maria, vogliamo imparare ad imitarla e portare Gesù al mondo. Rimase sorpreso e compiaciuto di questo significato ed intento. c) Una coppia di amici evangelici, un giorno mi chiesero: perché considerate Maria divina? dissi subito: vi sbagliate, Maria è una creatura, non è divina. La risposta li stupì e mi chiesero se tutti i cattolici la pensassimo così o solo noi del movimento dei focolari. No dico: questa è dottrina della chiesa cattolica. Rimasero contenti della risposta semplice, informarono poi il loro pastore. Molti evangelici pensano che i cattolici considerino Maria Divina e l’adorino al pari di Dio. Queste esperienze mi hanno portato alla convinzione che dobbiamo cercare di conoscerci più approfonditamente ma senza pregiudizi, senza paura, senza accomodamenti, ognuno deve rimanere fedele alla dottrina della propria chiesa, senza
annacquarla e rispettare nello stesso tempo la dottrina altrui. Penso che la conoscenza reciproca amorevole farà cadere nel tempo tanti muri. 6) La sesta tappa: la cooperazione tra cristiani. Pian piano con quasi tutte le chiese tradizionali: Ortodossa, Anglicana, Valdese, Avventista, Luterana, riuscimmo ad avere rapporti belli e proficui. Non tutte le confessioni cristiane erano però aperte ad un rapporto, anzi le più numerose: molte delle comunità pentecostali, non volevano questo rapporto. Il Signore ci illuminò la via. Il Concilio Vaticano secondo, già dal 1964 aveva approvato un documento: “Unitatis Redintegratio” che affermava che il dialogo con le altre chiese cristiane, non doveva limitarsi allo studio e alla preghiera ma si dovevano allacciare rapporti di cooperazione concreta in vari campi a favore dell’uomo, della società, nell’ambito della salute, della promozione sociale ed economica, della scuola, della casa, dell’approvazione di buone e sane leggi, ecc. fu una rivelazione e cominciammo ad avvicinare queste chiese con alcuni progetti. Quale fu la nostra sorpresa nel vedere che erano felici di cooperare con i cattolici in questi campi. Pian piano sono nate cooperazioni per i carcerati, per i rifugiati, per le leggi a favore della famiglia, per le mense dei poveri, per la casa, ecc. Tante altre sono in cantiere. Sono sicuro che la cooperazione porterà pian piano, l’amicizia, la conoscenza, e infine il dialogo. 7) Settima tappa l’ecumenismo oggi e domani. Un pastore pentecostale di una grande chiesa che aderiva alla cooperazione, quasi a giustificarsi, ci disse che lui e la sua comunità non accettavano l’ecumenismo, in quanto non volevano diventare cattolici. Era fermo al concetto di ecumenismo della Chiesa Cattolica prima del Concilio Vaticano II cioè l’Unità nell’uniformità, cioè tutti dovevano ritornare alla chiesa cattolica. Gli parlai allora del nuovo concetto di ecumenismo
condiviso da tutte le chiese: “l’unità nella diversità”, dove la diversità di una chiesa non viene vista più come un ostacolo all’unità ma come una ricchezza, un apporto; ne fu favorevolmente sorpreso. Non conosceva neanche i passi avanti teologici, quali ad esempio la firma tra la chiesa cattolica e la chiesa Luterana sulla dottrina della giustificazione, rimase contento. Per questa chiesa una breccia nel muro dell’isolamento e della diffidenza è stata aperta. Mi chiedo quanti anche tra gli stessi cattolici, vivono ancora questo stesso isolamento, nostro compito è far conoscere, avvicinare all’ecumenismo anche gli stessi cattolici per allargare gli orizzonti del cuore secondo le nuove indicazioni del Magistero. Conclusione – Cercare ed evidenziare quello che ci unisce o ci può unire e non quello che ci può dividere, e farlo con amore, pensando che ogni persona che abbiamo davanti è Gesù: ecco l’insegnamento di Chiara Lubich che ha portato e porta frutti incredibili. Allora andiamo avanti insieme: con la preghiera fiduciosa, promuovendo il bene dei fratelli, con la parola umile ma calorosa di carità, a realizzare quello che sta a cuore a Gesù: che tutti siano Uno. TIME to DARE – La piattaforma E-GIVE Tutto nasce dall’invito di Mons. Giovanni D’Alise rivolto ai giovani nell’ottobre scorso: impegnarsi affinché i sogni si trasformino in opere; essere cristiani che si “sporcano” le mani. C’è chi, allora, propone di fare qualcosa di concreto: realizzare una piattaforma digitale della solidarietà che non sia social bensì sociale, che metta al centro le persone e la
loro dignità, che sappia soddisfare i desideri e i bisogni di chi è in difficoltà, mettendoli in rete con chi invece sceglie di donare qualcosa di per sé superfluo. Caserta. Belvedere di San Leucio: team di coordinamento La Fondazione Mario Diana, la Diocesi di Caserta e la Caritas hanno così voluto dare vita a un ambizioso quanto mai interessante progetto che prende il nome di Time to Dare, progetto che ha saputo riunire tante realtà diverse sul territorio le quali, ognuna con le proprie specificità, hanno voluto contribuire alla riuscita del doppio appuntamento che si è concretizzato in un Hackathon digitale, il 17 e 18 gennaio ospitato nella sede di 012Factory, e un Forum di discussione, svoltosi il pomeriggio del 22 gennaio presso il meraviglioso complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, a Caserta. Una data, questa del 22 gennaio, non scelta a caso. I
promotori infatti hanno voluto che la giornata clou dell’evento ricadesse proprio nel giorno del Centenario della nascita di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari, colei che ha fatto nascere l’economia di comunione e promosso, per prima, la cultura del «dare». Caserta. Belvedere di San Leucio: tavolo relatori La realizzazione dell’evento è stato possibile anche grazie al contributo della BCC Terra di Lavoro, che ha sposato in pieno il valore sociale dell’iniziativa.Un doppio appuntamento che ha avuto l’obiettivo di realizzare un prototipo di piattaforma digitale che, strutturata sul modello dei tradizionali e- commerce, consenta nel principio della gratuità di donare beni materiali e non solo. “Dare” è, infatti, una delle parole chiave di questo progetto e così, la piattaforma web che è stata immaginata durante l’hackathon si chiamerà E-GIVE, acronimo inglese che sta per
economia del dare. Il titolo TIME to DARE – dall’inglese tradotto “è tempo di osare”, ma in italiano può essere letto anche come “è tempo di dare” o “da dare” – ha pertanto un molteplice valore semantico per un progetto fatto di condivisione, solidarietà e tecnologia. L’hackathon si è concretizzato in una maratona informatica di 24 ore che ha visto la partecipazione di sette team composti da developers, programmatori, grafici, studenti in scienze sociali ed economiche. Il loro compito è stato quello di presentare una proposta di piattaforma che avesse, oltre all’aspetto meramente tecnico, una sostenibilità sociale e ambientale che, potesse valorizzare il concetto del dono, promuovendo l’economia cir- colare, in modo da permettere di recuperare e dare nuova vita a beni ancora utili e favorire la riduzione della quantità di rifiuti destinati allo smaltimento. Team Givekit A vincere, seppur di pochissimo rispetto alle altre proposte, è stata quella del gruppo GiveKit, che ha saputo convincere la
giuria attraverso una proposta molta articolata e il racconto di una storia che nasce da un antico detto popolare: “Fa ‘o bbene e scuordate”. Il gruppo ha avuto così l’opportunità di presentare il proprio lavoro al Forum svoltosi, come detto, presso le sale del Belvedere di San Leucio, messe a disposizione dal Comune di Caserta, ente patrocinante dell’evento, con la partecipazione di oltre cento persone che hanno avuto modo di confrontarsi su economia sociale, condivisione, dono e solidarietà; un vero e proprio laboratorio di idee, esperienze, pensieri, proposte e domande rivolto a tutti gli operatori sociali che si occupano di povertà e a coloro che amano i valori della pace, della fraternità universale, della solidarietà, della sostenibilità ambientale, prevalentemente giovani che credono in una cultura economica improntata alla comunione, alla gratuità e alla reciprocità. La particolarità e il punto di forza del Forum è stata sicuramente la massiccia presenza di giovani e soprattutto la composizione del team di coordinamento dell’evento costituito da giovanissimi, ragazzi e ragazze provenienti oltre che da Caserta anche da Roma, Napoli e Padova. Negli ultimi due mesi si sono riuniti per organizzare in ogni dettaglio la tre giorni casertana. I giovani delle organizzazioni partner del progetto come Movimento dei Focolari, Azione Cattolica, AGESCI, Rete Salesiana, Centro Sociale ex Canapificio e progetto Policoro Caserta, hanno messo in campo la loro creatività e hanno dato vita a un pomeriggio molto intenso. Al tavolo dei relatori spiccava la presenza di cinque giovani – maggioranza donne – tutti studenti: una psicologa, un’educatrice sociale, uno sviluppatore informatico, un ingegnere aerospaziale, una prossima laureata in giurisprudenza. Sono stati loro a moderare sapientemente non solo la plenaria ma anche i due laboratori chiamati creattivi nei quali si chiedeva di portare proposte concrete per migliorare e dare uno slancio alla piattaforma E-GIVE. Ad
accompagnare in questo percorso i partecipanti al Forum è stata Alessandra Smerilli, professoressa di economia politica alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma, ente universitario tra i principali partner di Time to Dare. Una presenza importante quella di Suor Alessandra, che ha saputo offrire spunti di riflessione interessanti al dibattito, sottolineando la forza del pensiero dei giovani, così come ha fatto anche Papa Francesco convocando ad Assisi il prossimo 26 – 28 marzo 2000 giovani da tutto il mondo per dare vita all’evento The Economy of Francesco, di cui Time to Dare ha avuto l’onore di essere uno degli eventi preparatori. di Marco Miggiano da: il Poliedro anno 5 n.1
La piattaforma E-GIVE Il compito era arduo. Realizzare in 24 ore un prototipo di piattaforma web che coniugasse dono, gratuità, comunione e riciclo. Francesco Tirsi, Gaia Moscatelli, Emilio Apuzzo e Paolo Baldo Luchini, del gruppo Givekit, uno dei sette team partecipanti all’hackathon EGIVE, ci sono riusciti e sono andati anche oltre, stupendo con una presentazione ricca di emozioni i convenuti al Forum dei giovani presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio a Caserta, il 22 gennaio scorso. La soluzione offerta è una classica situazione win-win, in cui vincono tutti. Il sito è diviso in 5 sezioni: una che spiega la filosofia, una rivolta alle persone che desiderano donare, una per chi ha bisogno, una per chi vuole aiutare il progetto e rendere disponibile il proprio tempo (questa pensata volutamente molto semplice, per dare modo a persone meno avvezze alla tecnologia di potersi registrare) e una con i contatti e un form per comunicare se ci fossero dubbi su come usare la piattaforma.
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