Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo

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Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
Giovani del Movimento dei
Focolari nelle Marche ed in
Abruzzo
Il 2020 si è aperto con un ritiro di due giorni con tutte le
realtà giovanili del Movimento dei Focolari nelle Marche.
Giovani e adulti si sono incontrati nella casa di Maria a
Loreto per l’inizio di un nuovo percorso insieme con tante
altre tappe. Dopo la prima edizione del 2019 con i soli
giovani dei Movimenti Diocesani delle Marche e Abruzzo, la
seconda edizione ha coinvolto circa 50 altri giovani. Gianluca
Falconi ci ha aiutati a raccontare l’Amore a partire dalle
nostre esperienze personali, alla ricerca della nostra
felicità. Abbiamo concluso il 3 gennaio con un momento di
famiglia in Santa Casa per rivederci presto.

Religiosi e consacrati                                   in
dialogo nel centenario                                   di
Chiara Lubich
“Carismi in comunione. La profezia di Chiara Lubich” questo il
titolo del convegno internazionale per religiosi, consacrati e
laici che si svolge dall’8 al 9 febbraio al Centro Mariapoli
di Castel Gandolfo (Italia) in occasione del centenario dalla
nascita di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei
Focolari.
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
Oltre 400 partecipanti
                                       – cattolici e quattro
                                       ortodossi      –     a
                                       rappresentare più di
                                       cento        famiglie
                                       carismatiche,
                                       provenienti    da   27
                                       Paesi.

Lo scopo del convegno è quello di promuovere l’unità fra i
carismi favorendo la comunione tra le istituzioni religiose;
approfondire l’apporto profetico che scaturisce dal carisma
dell’unità di Chiara Lubich; valorizzare l’apporto dei laici
inseriti nelle “famiglie carismatiche”; sostenere il cammino
ecumenico tra consacrati di varie Chiese; guardare alle sfide
attuali con un’ottica carismatica più ampia per meglio servire
una Chiesa sinodale ed una umanità solidale.

“Che questi giorni siano un laboratorio di speranza – ha
affermato la Presidente dei Focolari, Maria Voce -. Il titolo
del Convegno, “carismi in comunione” stimola a vivere
nell’ascolto e nel dono reciproco, perché offrendo la
ricchezza degli specifici carismi si realizzi un’autentica
esperienza di condivisione. (…) Vivere l’unità tra i carismi è
una grande responsabilità, per dare alla Chiesa un volto
credibile di fronte al mondo che ci circonda, per procedere
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
sulla via dell’ecumenismo, per superare i conflitti e
coinvolgere alla pace. Forse mai come in questo tempo la
dimensione carismatica nel suo insieme viene interpellata e
riconosciuta come co-essenziale per il futuro della Chiesa”.

Fra i partecipanti il Card. João Braz De Aviz, Prefetto della
Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società
di Vita apostolica:“le persone consacrate, venendo a contatto
con il Movimento dei Focolari, si sono sentite attratte dalla
luce di questo carisma e dalla freschezza evangelica della
spiritualità che ne è nata. Hanno trovato in essa una spinta e
un aiuto a valorizzare la bellezza e l’originalità dei propri
specifici carismi, a rinnovare i rapporti di fraternità nei
loro Istituti, ad apprezzare ed amare gli altri carismi come
il proprio, a crescere nella comunione affettiva ed effettiva
con i pastori e con le altre componenti del popolo di Dio, ad
allargare lo sguardo e il cuore ai fratelli e sorelle delle
altre Chiese   cristiane   e   agli   appartenenti   ad   altre
religioni.

Ecco come Chiara Lubich racconta questa “sintonia” e amicizia
spirituale fra l’Opera da lei nata e i consacrati: «La
spiritualità dell’unità aiuta a sviluppare le potenzialità già
insite nella propria vocazione e la arricchisce, nello stesso
tempo, di nuovi valori». Da parte loro, «tutti i membri del
Movimento – afferma Chiara – si sono sempre abbeverati e si
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
abbeverano alla sapienza dei santi ed in specie dei santi
fondatori. […] Vi è quindi una reciprocità di doni fra il
Movimento dei Focolari ed il mondo dei religiosi, come è
richiesto dall’essere tutti membra l’uno dell’altro nel Corpo
mistico di Cristo»”.

Lorenzo Russo

Vedi anche Articolo Agensir

Centenario Chiara Lubich:
Messaggio di Papa Francesco
ai vescovi riuniti a Trento
VESCOVI “ALLA SCUOLA DELLO SPIRITO SANTO”

Un messaggio di Papa Francesco, seguito da un saluto della
Presidente dei Focolari Maria Voce, hanno aperto a Trento il
convegno “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità”
al quale partecipano 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici dei
Focolari, di 50 Paesi.

“È bene, anche per i Vescovi, mettersi sempre di nuovo alla
scuola dello Spirito Santo”. Con questa sollecitazione di Papa
Francesco si è aperto questa mattina a Trento il convegno
internazionale “Un Carisma a servizio della Chiesa e
dell’umanità” al quale partecipano 7 Cardinali e 137 Vescovi,
amici del Movimento dei Focolari, in rappresentanza di 50
Paesi. In occasione del centenario della nascita di Chiara
Lubich, il convegno vuole approfondire il significato e il
contributo del carisma dell’unità dei Focolari a servizio
della Chiesa e dell’umanità. Una delegazione dei partecipanti
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
lo scorso 6 febbraio è stata ricevuta in udienza dal Santo
Padre, che ha affermato “Mi avete portato la gioia, andate
avanti!”.

Nel suo messaggio, letto questa mattina dall’arcivescovo di
Bangkok, card. Francis X. Kriengsak Kovithavanij, Papa
Francesco ha affermato che i doni carismatici come quello
della spiritualità dei Focolari sono “co-essenziali, insieme
ai doni gerarchici, nella missione della Chiesa”. “Il carisma
dell’unità – continua il sommo pontefice – è una di queste
grazie per il nostro tempo, che sperimenta un cambiamento di
portata epocale e invoca una riforma spirituale e pastorale
semplice e radicale, che riporti la Chiesa alla sorgente
sempre nuova e attuale del Vangelo di Gesù”.

Il Papa incoraggia i Vescovi presenti a vivere anche loro i
punti cardini della spiritualità di Chiara Lubich: l’impegno
per l’unità; la predilezione di Gesù crocifisso come bussola
esistenziale; il farsi uno “a partire dagli ultimi, dagli
esclusi, dagli scartati, per portare loro la luce, la gioia,
la pace”; l’apertura “al dialogo della carità e della verità
con ogni uomo e ogni donna, di tutte le culture, le tradizioni
religiose, le convinzioni ideali, per edificare nell’incontro
la civiltà nuova dell’amore”; l’ascolto di Maria, dalla quale
“si impara che ciò che vale e resta è l’amore” e che insegna
come portare anche oggi al mondo il Cristo “che vive risorto
in mezzo a quanti sono uno nel suo nome”.

Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, in un
videomessaggio ha sottolineato il fatto che questa
spiritualità vuole essere – come lo dice il titolo del
convegno – “al servizio della Chiesa e dell’umanità”. In
un’epoca nella quale “ci sono sfide per la Chiesa in tutte le
parti del mondo” – ha affermato la Presidente dei Focolari –
“siamo chiamati a una nuova inculturazione del Vangelo di
Gesù, che faccia tesoro dell’esperienza del passato ma lo
sappia riesprimere, con profezia, in questo nostro tempo. Per
questo occorre anche aprirci e scoprire la forza rinnovatrice
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
insita in tanti dei nuovi carismi presenti nella Chiesa di
oggi”.
“La realtà dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari” – ha
affermato la Presidente – vuole proprio promuovere “uno stile
di vita di comunione tra Vescovi cattolici di tutto il mondo,
ma anche tra Vescovi di varie Chiese” e contribuire così “a
rendere sempre più effettiva e più affettiva la collegialità”.

Il programma continuerà nel pomeriggio con la visita dei
partecipanti alla mostra “Chiara Lubich, città mondo” alla
Galleria Bianca a Piedicastello. Alle ore 17,15 nella chiesa
di Santa Maria Maggiore prenderanno parte all’evento artistico
“Dal Concilio tridentino a Chiara tridentina”. Alle 19,15 al
Centro Mariapoli di Cadine, ci sarà la Santa Messa presieduta
da Monsignor Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento.

Domani, domenica 9 febbraio, alle ore 10,00 nel Duomo di
Trento, si terrà la concelebrazione della Santa Messa.
Presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij
e aperta dal saluto dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa
in   diretta    da  TV2000    e  in   streaming    sul   sito
www.centenariolubichtrento.it .

A seguire saranno accolti presso la Sala Depero del palazzo
della Provincia dai Presidenti del Consiglio Provinciale,
Walter Kaswalder, e della Giunta Provinciale, Maurizio
Fugatti, e dal Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, per un
indirizzo di saluto alle autorità locali.

Il convegno proseguirà poi, dal 10 al 12 febbraio, a Loppiano
(Firenze), nella cittadella internazionale del Movimento dei
Focolari. In collaborazione con il “Centro Evangelii Gaudium”,
dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano si
affronteranno alcune tematiche di attualità per la Chiesa e la
società di oggi attraverso relazioni, tavole rotonde e momenti
di dialogo. Tra gli argomenti in programma: “La Chiesa e le
sfide attuali” con la partecipazione di Andrea Riccardi,
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; “La Chiesa
si fa dialogo” con l’approfondimento di quattro dimensioni
della vita della Chiesa: quella kerigmatica, comunionale,
dialogica e profetica. Ogni giornata sarà arricchita da
testimonianze di Cardinali e Vescovi di varie parti del
mondo.

Info e contatti:
Ufficio                                  comunicazione
Focolari: ufficio.comunicazione@focolare.org
Anna Lisa Innocenti – +39 338 3944209

Comunicato Stampa PDF –

Messaggio del Papa

Messaggio Maria Voce

A Bergamo convegno “Chiara
Lubich,    donna     delle
relazioni’
Nel centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice del
Movimento dei Focolari,
si è svolto a Bergamo il 1 febbraio il convegno di apertura
del «Festival delle relazioni» promosso dal Gruppo Editoriale
«Città Nuova» e da «Alessia libreria» di Fiorano al Serio.
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
Il vescovo S.E. Mons. Francesco
                            Beschi ha aperto il Convegno
                            sottolineando nel suo saluto come
                            “Chiara Lubich ci parla di
                            un’unità che lei avvertiva
                            profondamente necessaria”.      La
                            dimensione    della    relazione,
                            aspetto fondamentale
                            nella vita di Chiara Lubich, è
                            stata presentata da padre Fabio
                            Ciardi, responsabile del
                            Centro interdisciplinare di
                            studi dei Focolari. L’intervento
                            conclusivo è stato affidato a
                            Abdoulaye Mbodj, avvocato, che ha
                            tracciato   alcuni   aspetti   del
dialogo
con l’Islam nel Movimento dei
Focolari.

leggi tutto l’articolo da l’Eco di Bergamo

Centenario Chiara Lubich: a
Trento e a Loppiano convegno
di Vescovi di 50 Paesi
UN CARISMA A SERVIZIO DELLA CHIESA E DELL’UMANITÀ

Domenica 9 febbraio alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, la
concelebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale
Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, aperta dal saluto
dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
TV2000 e in streaming sul sito: www.centenariolubichtrento.it

“Sono 7 i Cardinali e 137 i Vescovi, amici del Movimento dei
Focolari, in rappresentanza di 50 Paesi, che parteciperanno al
convegno “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità”
che si svolgerà i due parti: l’8 ed il 9 febbraio 2020 a
Trento, città natale di Chiara Lubich, e dal 10 al 12 febbraio
2020 a Loppiano, cittadella internazionale dei Focolari vicino
a Firenze.

Dopo la visita del Presidente della Repubblica Italiana,
Sergio Mattarella, il 25 gennaio a Trento in occasione della
cerimonia per i cento anni dalla nascita di Chiara Lubich, un
altro evento mette in luce la figura della fondatrice del
Movimento dei Focolari: dall’8 al 12 febbraio 7 Cardinali e
137 Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, si raduneranno
– prima a Trento e poi a Loppiano – per riflettere sulle
risposte che possono trarre dal messaggio della Lubich per le
sfide della Chiesa Cattolica nel nostro tempo.
Se il Presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza di
tradurre il carisma di Chiara Lubich in categorie politiche
come quella della fraternità, il convegno internazionale dei
Vescovi vuole approfondire le categorie ecclesiali che si
possono dedurre dalla spiritualità dell’unità di Chiara
Lubich. “Sono categorie – sottolinea il card. Francis X.
Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok, coordinatore
del convegno – che possono aiutare i singoli Vescovi a vivere
il loro essere costruttori di ponti, di rapporti, di unità, ma
anche elementi che mettono in evidenza l’aspetto collegiale
tra gli stessi Vescovi, messo in luce dal Concilio Vaticano II
e decisamente promosso da Chiara Lubich”.

Trento, 8-9 febbraio 2020 – Il programma si svolgerà al Centro
Mariapoli “Chiara Lubich” a Cadine (TN). Sono previsti anche
alcuni importanti momenti pubblici nella città di Trento,
aperti alla cittadinanza. Sabato 8 febbraio i partecipanti
visiteranno a Trento la mostra “Chiara Lubich, città mondo”
Giovani del Movimento dei Focolari nelle Marche ed in Abruzzo
alla Galleria Bianca a Piedicastello. Alle ore 17,15 nella
chiesa di Santa Maria Maggiore parteciperanno all’evento “Dal
Concilio tridentino a Chiara tridentina”. Alle 19,15 al Centro
Mariapoli di Cadine, la Santa Messa sarà presieduta da
Monsignor Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento. Domenica 9
febbraio alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, la
concelebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale
Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, aperta dal saluto
dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da
TV2000 e in streaming sul sito: www.centenariolubichtrento.it
A seguire saranno accolti presso la Sala Depero del palazzo
della Provincia, per un indirizzo di saluto alle autorità
locali, dai Presidenti del Consiglio Provinciale, Walter
Kaswalder, e della Giunta Provinciale, Maurizio Fugatti, e dal
Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta.

Loppiano (Firenze), 10-12 febbraio 2020 – In collaborazione
con il “Centro Evangelii Gaudium”, dell’Istituto Universitario
Sophia di Loppiano, il convegno affronterà alcune tematiche di
attualità per la Chiesa e la società di oggi attraverso
relazioni, tavole rotonde e momenti di dialogo. “Il focus
ruota attorno al rapporto che un carisma come quello
dell’unità ha con la tappa della nuova evangelizzazione che
Papa Francesco addita alla Chiesa – afferma Mons. Piero Coda,
Preside dell’Istituto Universitario Sophia – in questo momento
ecclesiale di riforma e di uscita, e in questo momento socio-
culturale di respiro planetario, in cui siamo alla ricerca di
nuovi paradigmi capaci di interpretare e trasformare la
complessità della situazione che viviamo”.
Tra le tematiche affrontate: “La Chiesa e le sfide attuali”
con la partecipazione di Andrea Riccardi, storico e fondatore
della Comunità di Sant’Egidio; “La Chiesa si fa dialogo” con
l’approfondimento di quattro dimensioni della vita della
Chiesa: quella kerigmatica, comunionale, dialogica e
profetica. Ogni giornata sarà arricchita da testimonianze di
Cardinali e Vescovi di varie parti del mondo”.
__________________
Info e contatti:
Ufficio                                  comunicazione
Focolari: ufficio.comunicazione@focolare.org
Anna Lisa Innocenti – +39 338 3944209

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Settimana per l’unità dei
cristiani 2020: report delle
iniziative in tutta Italia
Da sempre le diverse confessioni cristiane hanno pregato per
l’unità, ma separatamente. In particolare verso la fine del
Settecento e nel corso dell’Ottocento si svilupparono diverse
iniziative di preghiera con questa intenzione. Oggi, il
dialogo tra i cristiani di Varie Chiese e Comunità Ecclesiali
si va approfondendo sempre di più attraverso le settimane di
preghiera e in molte comunità del nostro Paese si testimonia
lo spirito di fraternità e di dialogo tra le varie Confessioni
Cristiane. Fraternità che non è soltanto enunciata ma in molti
casi è fonte di ispirazione per costruire le basi di una
comunione concreta tra i cristiani.

Di seguito, una panoramica di alcuni eventi promossi anche
dalle comunità dei focolari che si sono susseguiti durante la
settimana, che è andata dal 18 al 25 gennaio 2020, dal titolo
“Ci trattarono con gentilezza”.

PIEMONTE

Torino – Il 18 gennaio 2020 si è aperta la SPUC con mons.
Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, padre Giorgio
Vasilescu, parroco ortodosso romeno, pastora Maria Bonafede,
c/o Tempio Valdese. Ogni giorno varie celebrazioni e
conferenze non solo a Torino ma anche Collegno, Moncalieri,
Pino Torinese, Carignano, Settimo Torinese, ecc. e varie altre
chiese: Battista, Avventista, Ortodossa, Romena, Greca.

LOMBARDIA

Milano – Con la Veglia ecumenica, celebrata nella cripta e
nella chiesa del Santo Sepolcro, ha preso inizio la Settimana
di Preghiera per l’Unità dei Cristiani a Milano. Presenti i
Ministri, i rappresentanti, i fedeli delle 19 Confessioni
aderenti al Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano. Vespro
Chiesa Russa Ortodossa S. Vito al Pasquirolo. Preghiera
ecumenica in S. Ambrogio. Preghiera con la comunità Copta    a
chiusura della Settimana di preghiera.

Lecco – Celebrazione ecumenica per decanato a Lecco molto
partecipata e nuovissima.

LIGURIA

Chiavari – Molto interessante l’esposizione e spiegazione del
Cantico dei Cantici che ci ha fatto assaporare alcuni aspetti
del mondo ebraico, fatta da Martin Ibarra, pastore della
Chiesa Battista e dalla docente di giudaismo Elena Lea
Bartolini, con un bell’intervento recitato di alcune parti del
Cantico da parte di Giovanna Devoto e con la partecipazione di
un cantore e chitarrista dei neocatecumenali nel coro
ecumenico per eseguire il Sh’ma Israel – Ascolta Israele-.
Sempre più mi pare con questi momenti comuni di dialogo
nascono    rapporti    e   si   conoscono    le   reciproche
diversità. Presente il vescovo di Chiavari mons. Tanasini e
padre Vitaly Tarassenko della comunità ucraina. La
celebrazione partecipata e poi più numerosa degli scorsi anni.
Una bella esperienza è quello del coro ecumenico a Chiavari
nato da qualche anno che si arricchisce sempre di nuove
presenze.

 Lavagna (Ge) – Il momento di preghiera ha coinvolto la Chiesa
evangelica Battista e greca/ortodossa e la comunità ucraina.

 Savona – La celebrazione ecumenica per l’unità dei cristiani
ha visto la partecipazione del vescovo Mons Marino, la Pastora
Natoli, il sacerdote ortodosso Padre George Andronic e il sac.
Cattolico Giovanni Lupino, in un clima di grande stima e
familiarità fra tutti.

Sanremo – La Veglia ecumenica si è svolta nel Tempio Valdese,
ospiti del Pastore Jonathan Terino. Erano inoltre presenti
Elisabeth Kruse, pastora della Chiesa Evangelica Luterana, il
Sacerdote Padre Claudiu Mihai della Chiesa Ortodossa, il
Rev.do Mika K.T. Pajunen della Chiesa Anglicana, e il Vescovo
cattolico Don Antonio Suetta. La colletta è stata devoluta
all’acquisto di un gioco da sistemare nel parco della Chiesa
Ortodossa, che vada ad affiancare l’ulivo in un angolo che si
vuole dedicare alla realtà ecumenica della nostra città. Molto
sentito il segno che si è voluto dare durante la celebrazione:
erano stati predisposti otto grandi remi, lunghi circa 4
metri, e ad ogni preghiera dei fedeli i giovani delle diverse
chiese hanno affisso una delle otto parole chiave di ogni
intenzione. La celebrazione è stata molto partecipata, in un
tempio affollato. Prossimo appuntamento la giornata per la
donna che si svolgerà venerdì 6 marzo nella chiesa luterana, e
che sarà preparata nel consueto spirito ecumenico.

TRENTINO

Trento – Alla presenza dei responsabili delle chiese presenti
nel territorio trentino si è tenuto uno dei momenti di questa
SPUC, che i vari responsabili hanno voluto fosse dedicato a
Chiara Lubich, in occasione del primo centenario. Durante la
serata, oltre al momento di preghiera, Chiara stessa, in
video, ha parlato dell’ecumenismo dei Focolari, video
particolarmente adatto, che ha creato un clima di
raccoglimento e di profondo ascolto. Si è visto anche il video
di Insieme per l’Europa (Monaco) in vista dell’appuntamento di
maggio.

VENETO

Venezia – A San Marco con il Patriarca e otto Presbiteri e
Pastori di altrettante Chiese Cristiane del territorio, la
Liturgia della Parola si è svolta con predicazione ortodossa
copta e cattolica. C’è stata una buona partecipazione di
fedeli, in un clima fraterno commovente. La liturgia è stata
celebrata anche nella nuova Chiesa Rumeno-Ortodossa a Mestre.

Vicenza – Veglia di preghiera ecumenica con il Vescovo, la
Chiesa evangelica, la chiesa ortodossa Serba, Romena, Mosca e
Moldavia.

Padova – Nella bella cornice della Chiesa di Santa Sofia
abbiamo partecipato alla veglia ecumenica preparata dalla
Consulta delle Chiese cristiane. Il Vescovo Claudio
riferendosi alla lettura di San Paolo ci ha illuminati
sottolineando che tutti siamo nella stessa barca e che
“l’attraversata” della vita, dobbiamo farla insieme. Nessuno
ci può sottrarre dalle tempeste, ma guidati dal Signore
abbiamo tanti rifugi e insieme possiamo incamminarci. Alla
fine si respirava una bella comunione fra tutti, tra i
celebranti e l’assemblea frutto di anni di rapporti.

EMILIA ROMAGNA

Bologna – Cinque momenti di incontro: Lettura degli Atti con
la partecipazione del Movimento dei focolari, movimento
francescano, Piccola Famiglia (don Dossetti), Chiesa
Avventista, Chiesa della Riconciliazione. Veglia di preghiera
nella Chiesa Metodista-Valdese. Veglia dei giovani nella
Chiesa Avventista; Vespro cattolico con la costituzione
ufficiale del Consiglio delle Chiese Cristiane di Bologna.
Erano presenti otto Chiese e anche il Vescovo della Chiesa
moldava del Patriarcato russo.

Ferrara – Da vari anni si svolge la settimana di preghiera per
l’unità dei cristiani e la giornata del dialogo Cattolici ed
Ebrei, ogni volta è occasione per rafforzare il cammino
intrapreso.

TOSCANA

Firenze – Centro studenti Giorgio La Pira – Centenario nascita
di Chiara Lubich – Barbara Gori (Mov dei Focolari):
Spiritualità dell’unità e dialogo ecumenico; Nunzio Picchiotti
(Mov dei Focolari): Ecumenismo di popolo ecumenismo della
vita.

LAZIO

Pomezia – Con Mons Semeraro, past. Luca Negro e Chiesa
ortodossa. Preghiera col vescovo di Albano, il vescovo
ausiliare rumeno ortodosso Atanasio di Bogdania e una numerosa
comunità e il pastore Luca Maria Negro, presidente FCEI
Federazione Chiese Evangeliche in Italia.

Velletri – Con il vescovo Apicella ed il sacerdote rumeno
ortodosso Vasile Radu. Molto partecipata dalla comunità
ortodossa e dai giovani di alcune parrocchie. Poi la cena
insieme. E così anche con alcuni membri della Chiesa valdese.
Il vescovo ha sottolineato la bellezza dell’essere lì insieme
le ‘tre anime della Chiesa’, occidente, Oriente e mondo della
Riforma

Valmontone – Con p. Josip Radu rumeno Ortodosso e sua
comunità, la tradizione dei rapporti con la Chiesa ortodossa
portata avanti dalla nostra comunità locale ormai è entrata
nella tradizione della Chiesa locale e va avanti con
l’iniziativa di varie parrocchie. Il 2 febbraio la “cena e
festa dei popoli” con rumeni e musulmani.

Latina – Con Mons. Crociata, valdesi e ortodossi.

Anagni – Con Mons Loppa, Chiesa rumena ortodossa sac.
Florentin Mitilelu, valdesi col pastore Massimo Aquilante e
Chiesa neo-apostolica con tre pastori.

Gaeta – Con il vescovo mons. Vari, p. Vasile Carp rumeno
Ortodosso, pastore Franci Mayer, valdo-metodista di Napoli e
pastore Davide Malaguarnera, avventista di Gaeta.

Colleferro – Per la prima volta la chiesa valdese col pastore
Massimo Aquilante ha ospitato la preghiera, presente mons.
Apicella. Il pastore ha lanciato una proposta della FCEI, in
sostegno di aziende agricole della Locride.

Roma – Celebrazione ecumenica diocesi di Roma nella Basilica
di San Paolo fuori le mure e in varie Basiliche, Chiese e
Centri culturali.

MARCHE

Pesaro – Nella Chiesa Evangelica di Canche a Pesaro si è
accesa la fiamma dell’unità: oltre alle veglie coi fratelli
ortodossi e luterani con cui continua il gemellaggio; si è
accolto l’invito del Papa a interiorizzare il documento di Abu
Dabi sulla Fraternità Umana, con i sacerdoti della nostra
metropolia di Pesaro, Fano e Urbino.
Ascoli Piceno – Domenica 26 gennaio 2020 presso il PAS (Polo,
Accoglienza e Solidarietà) si è svolta una celebrazione
ecumenica a conclusione della settimana di preghiera per
l’unità dei cristiani, che ha visto la partecipazione del
Vescovo Sua Ecc. Mons. Giovanni D’Ercole, il Vescovo congolese
Sua Ecc. Mons. Jean Pierre Katamba, il sacerdote rumeno
ortodosso P. Claudio Costache e il pastore evangelico Cosimo
Angelo Bleve. Ha guidato la celebrazione il sac. Vincenzo
Tassi, incaricato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo
Interreligioso. Durante la preghiera dei fedeli quattro
modellini di remi sono stati introdotti in mezzo all’assemblea
e riposti nella barca da membri di diverse comunità. Su
ciascun remo c’erano scritte otto parole corrispondenti alle
intenzione di preghiera: riconciliazione, luce, speranza,
forza, fiducia, ospitalità, conversione e generosità.

 ABRUZZO – MOLISE

Teramo – Il 25 gennaio 2020 sera alla conclusione della
settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, in Duomo si
è condiviso fraternamente questo momento sacro con i fratelli
ortodossi che hanno arricchito la preghiera comune con canti e
le parole illuminate del parroco ortodosso padre Laurentiu.

Campobasso – Ultima serata nella chiesa evangelica della
riconciliazione. Sono sempre momenti forti, c’è la gioia di
rivedersi e camminare insieme.

Anche a Pescara e Vasto si sono svolti momenti di preghiera.

CAMPANIA

Napoli – Un momento semplice ma in tanta unità nella Chiesa
greco-ortodossa e in Duomo con il Cardinale Sepe.

Torre Annunziata (Na) – Celebrazione ecumenica con i fratelli
luterani.

Cerreto Sanita (Benevento) – Incontro di preghiera per l’unità
dei Cristiani del 24/01/2020 con tutta la metropolia di
Benevento

Pomigliano (Na) – Celebrazione ecumenica regionale Chiesa di
San Felice a Pomigliano.

Pozzuoli – Il 31 gennaio si è svolta la celebrazione ecumenica
nel carcere femminile di Pozzuoli alla presenza del vescovo.
Sono stati presenti due pastori Pentecostali, un pastore
Battista, un sacerdote Ortodosso, Metodista e Valdometodista.

E ancora a Caserta, Ischia, Acerra.

PUGLIA

Diocesi Conversano/Monopoli – Particolarmente partecipata,
frutto di rapporti personali costruiti durante l’anno e di
un’attenta preparazione, condivisa con la commissione
ecumenica, la celebrazione ecumenica 2020 per la diocesi di
Conversano/Monopoli con il vescovo mons Favale, il vescovo
anglicano Shoeun Larkin, il pastore avventista Petru Niergjes
e quello battista Nunzio Loiudice.

Foggia – La SPUC è stata ricca di appuntamenti e molto
partecipata. Coinvolto in prima linea il Consiglio Ecumenico
con i rappresentanti delle Chiese: Ortodossa-Rumena, Valdese,
Pentecostale Elim, Pentecostale Shalom e Chiesa Cattolica con
la partecipazione di parrocchie e movimenti. È iniziata con
l’Inno Akathistos della liturgia Ortodossa-Rumena, poi lunedì
presso la Chiesa Madre di Deliceto, martedì studio biblico
sulla parola: “Ci trattarono con gentilezza” nella Chiesa
Valdese, mercoledì preghiera ecumenica presso la Parrocchia di
S. Antonio, giovedì liturgia nella parrocchia di San Paolo
inserita nei festeggiamenti del santo, sabato Parrocchia San
Ciro, per concludersi domenica con un pranzo offerto a circa
100 indigenti della città presso la mensa di San Pio X.

CALABRIA

Locride – Da oltre venticinque anni, durante la Settimana per
l’Unità dei Cristiani, la Chiesa Cattolica, la Chiesa
Evangelica della Riconciliazione e la Chiesa Ortodossa,
celebrano insieme dei momenti di preghiera, certe che
camminare insieme come Chiese Cristiane e cercare la strada
dell’unità è un modo per indicare alla Locride tutta che, solo
avanzando insieme, potremo vincere tutti gli ostacoli e tutte
le difficoltà.

Cosenza – Bisignano – La nostra diocesi ha vissuto, come ogni
anno, momenti di preghiera, riflessione e condivisione,
organizzati dall’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e Dialogo,
dalla Chiesa Evangelica Valdese di Dipignano e Cosenza, dalla
Chiesa Avventista del Settimo Giorno di Cosenza, dalla Chiesa
Evangelica Pentecostale Bethel di Cosenza, dalla Parrocchia
Ortodossa Rumena di Cosenza.

SICILIA

Catania – La celebrazione a Catania, nella chiesa cattolica si
è tenuta alla presenza del vescovo e di altri cristiani di
varie chiese: Luterana, Avventista, Battisti, Valdesi,
Ortodossi Russi, Romeni, Copti, Anglicani ed Esercito della
Salvezza. E’ stata molto partecipata e ben organizzata. Sebi
ed un altro del movimento hanno letto delle preghiere di
intercessione. Più di 20 i membri del movimento presenti.

Diocesi di Piazza Armerina – La celebrazione è stata preparata
da un comitato cittadino, con le rappresentanze delle Chiese
Cattolica, Avventista del settimo giorno, Evangelica, Valdese,
Ortodossa rumena, di Enna, Riesi e Piazza Armerina, con la
partecipazione del Rinnovamento nello Spirito, del Movimento
dei Focolari e del Segretariato per le Attività Ecumeniche
(SAE) di Enna. Presente il vescovo, monsignor Rosario Gisana,
il direttore dell’Ufficio diocesano monsignor Antonio
Scarcione, il vicario foraneo don Giuseppe Fausciana, i
pastori Enzo Paolo Caputo (avventista), Giovanni La Paglia
(evangelico), Andrea Aprile (valdese) e Demetrescu Bogdan
(ortodosso rumeno).

Vittoria – Si è celebrato il centenario di Chiara nella chiesa
pentecostale “Parola della Grazia” inserendolo nella settimana
di preghiera. Presenti tre Chiese pentecostali, luterana e
cattolici anche di paesi vicini. Ha partecipato per la prima
volta la nuova pastore luterana.

Chiaramonte Gulfi (Rg) – L’incontro ecumenico si è svolto nel
Convento Frati Minori francescani.

Niscemi – Presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù si è svolto
un incontro ecumenico al quale hanno partecipato il vescovo
della diocesi di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana e
il pastore della Chiesa Avventista Cristiana del Settimo
Giorno Felix Cobbinnah che durante i rispettivi momenti di
predicazione hanno aiutato i presenti a conoscere ed
approfondire i testi proposti per la settimana di preghiera.

Gela – Celebrazione ecumenica nella “Chiesa evangelica della
riconciliazione” con il Pastore Giuseppe Emmanuello e     il
Vescovo della Diocesi Armerina Mons. Rosario Gisana.

Siracusa – Presso il Centro Convegni Santuario Madonna delle
Lacrime si è tenuto l’incontro “Il ponte della misericordia“.
Il prof. Saraceno ha moderato gli interventi di mons. Mogavero
(Presidente della Commissione regionale x l’Ecumenismo e il
Dialogo Interreligioso della CESI – Conferenza Episcopale
Siciliana), del pastore Battista dott. Luca Maria Negro, della
dott.ssa Giuseppina Brogna (focolarina di Catania incaricata
del dialogo interreligioso d’Italia del Mov. dei Focolari
membro UNEDI) e del Direttore don Spataro.

Diocesi Caltanissetta – Organizzata dall’ufficio diocesano per
l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso si è tenuta una
conferenza. Relatori Biagio Pitarresi (incaricato x
l’ecumenismo del Mov. dei focolari per l’Italia), Don Luca
Camilleri (Direttore ufficio diocesano di Agrigento per
l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e vice direttore
regionale dell’Uredi), Anna Wagemaker (direttore ufficio
diocesano di CL x E e DI), Prof Gaetano Riggi (Mov dei
Focolari insegnante di religione scuola superiore
Caltanissetta), presentatore e moderatore Sacerdote Padre
Alfonso Incardona. I presenti erano circa 100 persone in
massima parte insegnanti di religione di vari scuole, per la
numerosa presenza di alunni di varie confessioni.

Caltanissetta – Celebrazioni nella parrocchia ortodossa di San
Calogero celebrazione dei Vespri con Padre Paolo Patricolo,
 nella parrocchia di San Luca. Presenti il Pastore valdese
Andrea Aprile, il Pastore Nicolò Sardo dei Gedeoni, il diacono
ortodosso Michele Santagati, Margit Muller, presidente delle
chiese luterane di Sicilia.

Agrigento e Canicatti (Ag) – Ad Agrigento il momento di
preghiera si è svolto nella Chiesa Evangelica Pentecostale
“Condividere Gesù”, presenti il Cardinale Francesco
Montenegro, il Pastore Nino Genova (Chiesa Pentecostale
Condividere Gesù (Movimento Nuova Pentecoste)) e il Pastore
Aprile (Chiesa Valdese).

Palermo – La preghiera x l’unità nella chiesa S. Gaetano in
cui operava il beato padre P. Puglisi, martire di mafia. Molto
e ben partecipata, un clima di unità e gioia di stare e
pregare insieme. Otto chiese presenti: Cattolica, Valdese,
Riconciliazione, Anglicana, Luterana, Avventista, Ortodossa
Rumena e Ortodossa Russa.
Martino delle Scale (Diocesi di Palermo) – Abbiamo vissuto
insieme ieri sera, un momento di preghiera ecumenica a S.
Martino. Erano presenti: il pastore Daniele (Chiesa
avventista), Mimmo Lapi (anziano della chiesa pentecostale
“Pelgrim”).

Misilmeri (Pa) – Presso la chiesa B. V. del Carmelo   momento di
preghiera per l’unità dei cristiani animata dai        canti del
gruppo parrocchiale del “Rinnovamento”. Presenti      il pastore
Pentecostale Ania ed Emanuele anziano di chiesa,      e l’amico
pentecostale Valerio.

Trapani – Incontro ecumenico nel tempio valdese, chiesa
cattolica, ortodossa rumena, valdesi.

Centro   Mariapoli    Castel
Gandolfo. Nuovo sito!
NUOVO SITO

Situato nei Castelli Romani, a poca distanza dalla Capitale,
il   Centro     Mariapoli     Internazionale       coniugando
tecnologia, ospitalità, accoglienza tipica di chi crede nella
fraternità universale, accoglie persone provenienti dai cinque
continenti: adulti, giovani, famiglie, realtà ecclesiali,
operatori nel campo sociale, culturale, professionale per
conferenze, convegni, ritiri spirituali, corsi di formazione,
con spazi qualificati di dialogo ecumenico e interreligioso

Contatti
Via S. Giovanni Battista De La Salle
00073 Castel Gandolfo RM
Telefono 06 935 9091
Mail   infocmi@centromariapoli.org
Serata di approfondimento su
Igino Giordani
E’ possibile rivedere la serata qui:

Alle radici di una scelta ideale from Focolare Movement

L’ Archivio Generale del Movimento dei Focolari e il Centro
Igino Giordani si sono proposti di lavorare assieme per
favorire lo studio di figure politiche che possano offrire
una testimonianza per il mondo attuale. Con una serie di
serate di approfondimento culturale, desideriamo recuperare e
valorizzare alcuni aspetti di questi “Testimoni in politica”:

–        L’influenza del carisma dell’unità nel loro impegno
politico

–          La loro coerenza morale e passione politica

–          Il loro contributo alla fraternità e alla pace

–          L’attualità del loro esempio

Iniziamo sabato 15 febbraio dalle 19.00 alle 20.30 presso
l’auditorium del Centro del Movimento dei Focolari a Rocca di
Papa (Via Frascati, 306) con un momento culturale aperto a
tutti quanti desiderano partecipare. Il primo incontro sarà
dedicato all’on. Igino Giordani; il secondo, il 21 marzo, a
Domenico Mangano.

Chiara   Zanzucchi e Alberto Lo Presti

A scuola di ecumenismo – Una
testimonianza
Contributo di Biagio Pitarresi

A scuola di ecumenismo – Incontro di Formazione per educatori
e insegnanti

Organizzato dall’uff. Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo
interreligioso di Caltanissetta 16 gennaio 2020

Buon pomeriggio a tutti!

Mi chiedevo quale migliore contributo potevamo dare noi membri
del Movimento dei Focolari a una scuola di ecumenismo se non
la testimonianza? I membri del Movimento dei Focolari su
consiglio della stessa Fondatrice Chiara Lubich hanno da
sempre privilegiato l’amore concreto verso i fratelli e poi la
parola. Metto quindi in comune con voi la mia esperienza in 7
tappe, riguardante il dialogo ed il rapporto con i fratelli di
altre chiese, che ho iniziato da circa 15 anni, nella speranza
che la troviate utile.

1) La prima tappa: la mia conversione all’ecumenismo.

Prima di conoscere e seguire il carisma di Chiara Lubich, io
“vedevo” i cristiani evangelici: nemici della Chiesa e di Dio,
poi man mano, il desiderio della “fratellanza universale” e
 le parole di Gesù “Tutti siano una cosa sola” (Gv 17-21), che
sono il cuore del carisma del Movimento dei Focolari, mi hanno
cambiato profondamente e hanno fatto cadere dal mio cuore il
giudizio e i pregiudizi e li ho sentiti fratelli. Le parole di
Gesù: “Chi non è contro di voi è per voi” (Lc 9-50) mi
aiutarono ancora di più a capire che ogni cristiano è per Gesù
e mi diedero un motivo in più per impegnarmi con la mia vita
affinchè “tutti siano uno”.

2) La seconda tappa: il come iniziare l’approccio con questi
fratelli.

Non avevo una grande preparazione per incontrare i fratelli di
altre confessioni ma dopo aver a lungo pregato capii che
dovevo principalmente amare: amare per primo, amare senza
aspettarmi nulla in cambio, amare sempre, amare senza guardare
le differenze. Con questo spirito iniziai i primi contatti e
cominciai ad avvertire che questi fratelli, amavano tanto Gesù
e pur se vi erano alcune differenze da un punto di vista
dottrinale o liturgico, il loro amore a Gesù era sincero e
forte, tanto da farli divenire martiri se necessario. Quindi
oltre ad amarli, cominciai a nutrire per loro grande stima e a
fare mie le parole illuminate e rivoluzionarie che Chiara
Lubich spesso ci ripeteva: “Amare la Chiesa altrui come la
propria”.

3) La terza tappa: il come trasformare questi rapporti.

Inizialmente i nostri rapporti erano limitati ai momenti
ecumenici ufficiali, molta facciata, ma ancora poca amicizia e
ancor meno rapporti veri. D’accordo allora con Zina mia moglie
ed alcuni amici del movimento dei Focolari, invitammo a casa
nostra alcuni pastori con le mogli e alcune famiglie
appartenenti alle loro chiese. Di norma, dopo un momento di
incontro e di riflessione congiunta su alcuni aspetti sulla
carità e sull’amore vicendevole, si cenava insieme e spesso si
cantava e si scherzava. Pian piano il clima divenne familiare
e molto fraterno per la presenza fondamentale e determinante
di Gesù in mezzo a noi, secondo le parole di Gesù: (Mt 18-20),
tanto che un pastore pentecostale un giorno mi disse: se i
miei fratelli, conoscessero l’amore con cui voi focolarini
portate avanti l’ecumenismo, l’unità sarebbe già una realtà.
Un giorno durante la settimana di preghiera per l’unità dei
cristiani, il pastore Luterano e il reverendo Anglicano: hanno
fatto come una scenetta nella quale dichiaravano che a Palermo
a casa dei Focolarini avevano conosciuto il vero ecumenismo,
definendolo: l’ecumenismo del cuore. Ciò era condiviso da
diversi pastori e fratelli e sorelle di varie chiese. Una di
esse, ci disse un giorno, io non riuscivo a entrare in una
chiesa cattolica nemmeno se si sposavano dei miei parenti
intimi, adesso da quando vi ho conosciuto, non solo che vi
entro per queste occasioni ma anche solo per pregare, inoltre
sto leggendo con grande beneficio i libri di papa Francesco.
Anche il clima e il lavoro della commissione per l’ecumenismo
e il dialogo interreligioso diocesana, di cui facevamo parte,
migliorò notevolmente e i lavori divennero più proficui. Una
chiesa evangelica che ancora non faceva parte della
commissione diocesana allargata alle altre chiese, che
partecipava ai nostri incontri, chiese di farne parte.

4) La quarta tappa: i rapporti apparentemente difficili.

Un giorno uno di questi pastori ci invitò presso alcune
famiglie della sua chiesa che non ci conoscevano, noi per non
pesare portammo il nostro pranzo, ma quelle famiglie che non
avevano mai avuto rapporti con i cattolici, ci fecero capire
in tutti i modi che non eravamo graditi. C’è voluto tanto
amore e tanto pazienza, Zina con tanto amore e tanta festa,
fece loro assaggiare alcune particolarità che aveva cucinato e
pian piano riuscimmo a farci accettare e potemmo pranzare
insieme. Dopo il pranzo, cominciarono a evidenziare i difetti
che loro vedevano nella nostra chiesa cattolica, cose che
sembravano loro orribili. Noi non controbattemmo anzi dicevamo
loro: ma qualunque difetto, qualunque differenza fra le nostre
chiese, ci può impedire di volerci bene? Restarono
meravigliati, abituati a continue diatribe e combattimenti e
una risposta cosi li disarmò per un attimo, ma poi passarono
ad altre accuse, sempre più gravi a loro dire. Ma noi non
scendevamo in questa guerra verbale, ma continuavamo a
ripetere che niente ci poteva impedire di volerci bene. Dopo
un po’ smisero di accusare e cominciammo a parlare del vangelo
e di ciò che ci univa che è sicuramente molto ma molto di più
di ciò che ci divide. In quel momento scese una presenza di
Gesù in mezzo molto forte. I cuori si sono talmente infiammati
che non ci siamo resi conto che il tempo passava. Venuto il
tempo di salutarli, non volevano più che andassimo via e ci
supplicavano di restare ancora, A quel punto abbiamo proposto
di pregare il Padre Nostro, durante il quale abbiamo avvertito
forte la presenza dello Spirito Santo. Poi ci fecero
promettere che saremmo ritornati perchè intendevano farci
conoscere tutto il resto della comunità. Così è stato in tutti
questi anni.

5) La quinta tappa: la consapevolezza della necessità di
conoscere la dottrina e il pensiero della propria chiesa e di
quella altrui.

Di norma non cerchiamo ne accettiamo mai discussioni
teologiche o similari che lasciamo sempre volentieri agli
incaricati, esperti delle rispettive chiese, ma alle volte è
necessario fare o rispondere a delle domande specifiche di una
persona amica per desiderio di conoscenza e non per diatriba o
altri motivi. Mi è capitato in alcune occasioni ed ho risposto
per non mancare nella carità ma ho cercato di essere breve e
conciso.

a) Un giorno un pastore alla fine di un incontro ecumenico
diocesano mi si avvicinò e mi chiese, così a bruciapelo:
Biagio, cosa pensi di Maria? e qual è il tuo rapporto con
Maria? Io non avendo una risposta preparata dissi ciò che
avevo veramente in cuore: Maria è per me mia madre, gli dissi,
e come tale le ho chiesto in questi giorni di pregare Gesù per
la salute di mia figlia (che aveva avuto un tumore), nello
stesso modo come l’altro giorno l’ho chiesto al sacerdote
ortodosso. E lui subito: ma così è condivisibile! Era
palesemente contento della mia risposta.

b) Un altro presbitero che avevo invitato a dare una
testimonianza ecumenica in Mariapoli: poco prima del suo
intervento mi chiese il significato della parola Mariapoli.
Non mi aspettavo questa domanda in quel momento ma risposi
subito: Qual è la cosa più importante che ha fatto Maria? ha
data Gesù al mondo. Noi in questo convegno che chiamiamo
Mariapoli, cioè Città di Maria, vogliamo imparare ad imitarla
e portare Gesù al mondo. Rimase sorpreso e compiaciuto di
questo significato ed intento.

c) Una coppia di amici evangelici, un giorno mi chiesero:
perché considerate Maria divina? dissi subito: vi sbagliate,
Maria è una creatura, non è divina. La risposta li stupì e mi
chiesero se tutti i cattolici la pensassimo così o solo noi
del movimento dei focolari. No dico: questa è dottrina della
chiesa cattolica. Rimasero contenti della risposta semplice,
informarono poi il loro pastore. Molti evangelici pensano che
i cattolici considerino Maria Divina e l’adorino al pari di
Dio.

Queste esperienze mi hanno portato alla convinzione che
dobbiamo cercare di conoscerci più approfonditamente ma senza
pregiudizi, senza paura, senza accomodamenti, ognuno deve
rimanere fedele alla dottrina della propria chiesa, senza
annacquarla e rispettare nello stesso tempo la dottrina
altrui. Penso che la conoscenza reciproca amorevole farà
cadere nel tempo tanti muri.

6) La sesta tappa: la cooperazione tra cristiani.

Pian piano con quasi tutte le chiese tradizionali: Ortodossa,
Anglicana, Valdese, Avventista, Luterana, riuscimmo ad avere
rapporti belli e proficui. Non tutte le confessioni cristiane
erano però aperte ad un rapporto, anzi le più numerose: molte
delle comunità pentecostali, non volevano questo rapporto. Il
Signore ci illuminò la via. Il Concilio Vaticano secondo, già
dal 1964 aveva approvato un documento: “Unitatis
Redintegratio” che affermava che il dialogo con le altre
chiese cristiane, non doveva limitarsi allo studio e alla
preghiera ma si dovevano allacciare rapporti di cooperazione
concreta in vari campi a favore dell’uomo, della società,
nell’ambito della salute, della promozione sociale ed
economica, della scuola, della casa, dell’approvazione di
buone e sane leggi, ecc. fu una rivelazione e cominciammo ad
avvicinare queste chiese con alcuni progetti. Quale fu la
nostra sorpresa nel vedere che erano felici di cooperare con i
cattolici in questi campi. Pian piano sono nate cooperazioni
per i carcerati, per i rifugiati, per le leggi a favore della
famiglia, per le mense dei poveri, per la casa, ecc. Tante
altre sono in cantiere. Sono sicuro che la cooperazione
porterà pian piano, l’amicizia, la conoscenza, e infine il
dialogo.

7) Settima tappa l’ecumenismo oggi e domani.

Un pastore pentecostale di una grande chiesa che aderiva alla
cooperazione, quasi a giustificarsi, ci disse che lui e la sua
comunità non accettavano l’ecumenismo, in quanto non volevano
diventare cattolici. Era fermo al concetto di ecumenismo della
Chiesa Cattolica prima del Concilio Vaticano II cioè l’Unità
nell’uniformità, cioè tutti dovevano ritornare alla chiesa
cattolica. Gli parlai allora del nuovo concetto di ecumenismo
condiviso da tutte le chiese: “l’unità nella diversità”, dove
la diversità di una chiesa non viene vista più come un
ostacolo all’unità ma come una ricchezza, un apporto; ne fu
favorevolmente sorpreso. Non conosceva neanche i passi avanti
teologici, quali ad esempio la firma tra la chiesa cattolica e
la chiesa Luterana sulla dottrina della giustificazione,
rimase contento. Per questa chiesa una breccia nel muro
dell’isolamento e della diffidenza è stata aperta. Mi chiedo
quanti anche tra gli stessi cattolici, vivono ancora questo
stesso isolamento, nostro compito è far conoscere, avvicinare
all’ecumenismo anche gli stessi cattolici per allargare gli
orizzonti del cuore secondo le nuove indicazioni del
Magistero.

Conclusione – Cercare ed evidenziare quello che ci unisce o ci
può unire e non quello che ci può dividere, e farlo con amore,
pensando che ogni persona che abbiamo davanti è Gesù: ecco
l’insegnamento di Chiara Lubich che ha portato e porta frutti
incredibili. Allora andiamo avanti insieme: con la preghiera
fiduciosa, promuovendo il bene dei fratelli, con la parola
umile ma calorosa di carità, a realizzare quello che sta a
cuore a Gesù: che tutti siano Uno.

TIME to DARE – La piattaforma
E-GIVE
Tutto nasce dall’invito di Mons. Giovanni D’Alise rivolto ai
giovani nell’ottobre scorso: impegnarsi affinché i sogni si
trasformino in opere; essere cristiani che si “sporcano” le
mani. C’è chi, allora, propone di fare qualcosa di concreto:
realizzare una piattaforma digitale della solidarietà che non
sia social bensì sociale, che metta al centro le persone e la
loro dignità, che sappia soddisfare i desideri e i bisogni di
chi è in difficoltà, mettendoli in rete con chi invece sceglie
di donare qualcosa di per sé superfluo.

 Caserta. Belvedere di San Leucio: team di coordinamento

La Fondazione Mario Diana, la Diocesi di Caserta e la Caritas
hanno così voluto dare vita a un ambizioso quanto mai
interessante progetto che prende il nome di Time to Dare,
progetto che ha saputo riunire tante realtà diverse sul
territorio le quali, ognuna con le proprie specificità, hanno
voluto contribuire alla riuscita del doppio appuntamento che
si è concretizzato in un Hackathon digitale, il 17 e 18
gennaio ospitato nella sede di 012Factory, e un Forum di
discussione, svoltosi il pomeriggio del 22 gennaio presso il
meraviglioso complesso Monumentale del Belvedere di San
Leucio, a Caserta.

Una data, questa del 22 gennaio, non scelta a caso. I
promotori infatti hanno voluto che la giornata clou
dell’evento ricadesse proprio nel giorno del Centenario della
nascita di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei
Focolari, colei che ha fatto nascere l’economia di comunione e
promosso, per prima, la cultura del «dare».

 Caserta. Belvedere di San Leucio: tavolo relatori

La realizzazione dell’evento è stato possibile anche grazie al
contributo della BCC Terra di Lavoro, che ha sposato in pieno
il valore sociale dell’iniziativa.Un doppio appuntamento che
ha avuto l’obiettivo di realizzare un prototipo di piattaforma
digitale che, strutturata sul modello dei tradizionali e-
commerce, consenta nel principio della gratuità di donare beni
materiali e non solo.

“Dare” è, infatti, una delle parole chiave di questo progetto
e così, la piattaforma web che è stata immaginata durante
l’hackathon si chiamerà E-GIVE, acronimo inglese che sta per
economia del dare. Il titolo TIME to DARE – dall’inglese
tradotto “è tempo di osare”, ma in italiano può essere letto
anche come “è tempo di dare” o “da dare” – ha pertanto un
molteplice valore semantico per un progetto fatto di
condivisione, solidarietà e tecnologia.

L’hackathon si è concretizzato in una maratona informatica di
24 ore che ha visto la partecipazione di sette team composti
da developers, programmatori, grafici, studenti in scienze
sociali ed economiche. Il loro compito è stato quello di
presentare una proposta di piattaforma che avesse, oltre
all’aspetto meramente tecnico, una sostenibilità sociale e
ambientale che, potesse valorizzare il concetto del dono,
promuovendo l’economia cir- colare, in modo da permettere di
recuperare e dare nuova vita a beni ancora utili e favorire la
riduzione della quantità di rifiuti destinati allo
smaltimento.

 Team Givekit

A vincere, seppur di pochissimo rispetto alle altre proposte,
è stata quella del gruppo GiveKit, che ha saputo convincere la
giuria attraverso una proposta molta articolata e il racconto
di una storia che nasce da un antico detto popolare: “Fa ‘o
bbene e scuordate”.

Il gruppo ha avuto così l’opportunità di presentare il proprio
lavoro al Forum svoltosi, come detto, presso le sale del
Belvedere di San Leucio, messe a disposizione dal Comune di
Caserta, ente patrocinante dell’evento, con la partecipazione
di oltre cento persone che hanno avuto modo di confrontarsi su
economia sociale, condivisione, dono e solidarietà; un vero e
proprio laboratorio di idee, esperienze, pensieri, proposte e
domande rivolto a tutti gli operatori sociali che si occupano
di povertà e a coloro che amano i valori della pace, della
fraternità universale, della solidarietà, della sostenibilità
ambientale, prevalentemente giovani che credono in una cultura
economica improntata alla comunione, alla gratuità e alla
reciprocità.

La particolarità e il punto di forza del Forum è stata
sicuramente la massiccia presenza di giovani e soprattutto la
composizione del team di coordinamento dell’evento costituito
da giovanissimi, ragazzi e ragazze provenienti oltre che da
Caserta anche da Roma, Napoli e Padova. Negli ultimi due mesi
si sono riuniti per organizzare in ogni dettaglio la tre
giorni casertana. I giovani delle organizzazioni partner del
progetto come Movimento dei Focolari, Azione Cattolica,
AGESCI, Rete Salesiana, Centro Sociale ex Canapificio e
progetto Policoro Caserta, hanno messo in campo la loro
creatività e hanno dato vita a un pomeriggio molto intenso.

Al tavolo dei relatori spiccava la presenza di cinque giovani
– maggioranza donne – tutti studenti: una psicologa,
un’educatrice sociale, uno sviluppatore informatico, un
ingegnere aerospaziale, una prossima laureata in
giurisprudenza. Sono stati loro a moderare sapientemente non
solo la plenaria ma anche i due laboratori chiamati creattivi
nei quali si chiedeva di portare proposte concrete per
migliorare e dare uno slancio alla piattaforma E-GIVE. Ad
accompagnare in questo percorso i partecipanti al Forum è
stata Alessandra Smerilli, professoressa di economia politica
alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di
Roma, ente universitario tra i principali partner di Time to
Dare.

Una presenza importante quella di Suor Alessandra, che ha
saputo offrire spunti
di riflessione interessanti al dibattito, sottolineando la
forza del pensiero dei giovani, così come ha fatto anche Papa
Francesco convocando ad Assisi il prossimo 26 – 28 marzo 2000
giovani da tutto il mondo per dare vita all’evento The Economy
of Francesco, di cui Time to Dare ha avuto l’onore di essere
uno degli eventi preparatori.

di Marco Miggiano
da: il Poliedro anno 5 n.1
La piattaforma E-GIVE
Il compito era arduo. Realizzare in 24 ore un prototipo di
piattaforma web che coniugasse dono, gratuità, comunione e
riciclo. Francesco Tirsi, Gaia Moscatelli, Emilio Apuzzo e
Paolo Baldo Luchini, del gruppo Givekit, uno dei sette team
partecipanti all’hackathon EGIVE, ci sono riusciti e sono
andati anche oltre, stupendo con una presentazione ricca di
emozioni i convenuti al Forum dei giovani presso il Complesso
Monumentale del Belvedere di San Leucio a Caserta, il 22
gennaio scorso.

La soluzione offerta è una classica situazione win-win, in cui
vincono tutti. Il sito è diviso in 5 sezioni: una che spiega
la filosofia, una rivolta alle persone che desiderano donare,
una per chi ha bisogno, una per chi vuole aiutare il progetto
e rendere disponibile il proprio tempo (questa pensata
volutamente molto semplice, per dare modo a persone meno
avvezze alla tecnologia di potersi registrare) e una con i
contatti e un form per comunicare se ci fossero dubbi su come
usare la piattaforma.
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