Anno pastorale 2018-2019 Autunno-Inverno - Parrocchie Maroggia
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Orario Sante Messe Orario invernale: dal 1º ottobre al 31 marzo Festive ore 9.30 a Melano ore 10.45 a Bissone Sabati e vigilie di feste: ore 17.00 interparrocchiale a Maroggia Feriali Martedì: ore 17.00 a Melano, Casa Parrocchiale Mercoledì: ore 9.30 a Bissone, Casa Parrocchiale Giovedì: ore 17.00 a Maroggia, Chiesa Parrocchiale Venerdì: ore 17.00 a Melano, Casa Parrocchiale Orario estivo: dal 1º aprile al 30 settembre Festive ore 9.30 a Melano ore 10.45 a Maroggia Sabati e vigilie di feste: ore 18.00 interparrocchiale a Bissone Feriali Martedì: ore 18.00 a Melano, Casa Parrocchiale Mercoledì: ore 9.30 a Bissone, Oratorio San Rocco Giovedì: ore 18.00 a Maroggia, Chiesa Parrocchiale Venerdì: ore 18.00 a Melano, Casa Parrocchiale Nota Bene: Questo è l’orario di base delle S. Messe; ci possono essere dei cambiamenti – consultare l’Albo Parrocchiale. Quando in un paese vi fosse un funerale, ed è di turno la celebrazione dell’Eucaristia settimanale, automatica- mente viene annullata la celebrazione del giorno, rispettivamente le confessioni. Orario confessioni (chiesa parrocchiale se c’è la rispettiva S. Messa) MELANO domenica ore 8.45 - 9.15 MAROGGIA giovedì ore 16.15 - 16.45 orario invernale ore 17.15 - 17.45 orario estivo BISSONE mercoledì ore 8.45 - 9.15 il Parroco è comunque sempre a disposizione, su richiesta Parroco: sac. Piotr Zygmunt Casa San Giuseppe – Via alla Chiesa 2 – 6818 Melano Telefono: 091 648 26 39 (deviazione su natel) Tel. 091 648 26 39 – E-mail: parrocchiadimelano@gmail.com In copertina: Crocifisso Chiesa parrocchiale - Bissone 2
La parola del nostro Papa Sintesi dell’Esortazione apo- mediante piccoli gesti. stolica “Gaudete et exultate”: Per esempio: una chiamata alla santità nel mondo signora va al mercato a fare la spesa, incon- contemporaneo – di Papa Fran- tra una vicina e inizia cesco. a parlare, e vengono le critiche. Ma questa La “classe media” della santità: nel donna dice dentro di primo capitolo il Papa invita a non sé: “No, non parlerò pensare solo ai santi «già beatificati o male di nessuno”. Questo è un passo canonizzati» e ricorda che «non esiste verso la santità. Poi, a casa, suo figlio le piena identità senza appartenenza a chiede di parlare delle sue fantasie e, un popolo. Perciò nessuno si salva da anche se è stanca, si siede accanto a lui solo, come individuo isolato…» (6). «Mi e ascolta con pazienza e affetto. Ecco piace vedere la santità nel popolo di un’altra offerta che santifica...» (16). Dio paziente: nei genitori che crescono «Voglia il Cielo che tu possa riconosce- con tanto amore i loro figli, negli uomini re qual è quella parola, quel messaggio e nelle donne che lavorano per portare di Gesù che Dio desidera dire al mondo il pane a casa, nei malati, nelle religio- con la tua vita» (24). se anziane che continuano a sorridere... Questa è tante volte la santità “della L’impegno nel mondo non è “distra- porta accanto”, “la classe media della zione”: il Papa scrive che «non è sano santità”» (7). amare il silenzio ed evitare l’incontro con l’altro... Ricercare la preghiera e Possibilità per tutti: Francesco invita sottovalutare il servizio» (26). A volte a non scoraggiarsi di fronte a «modelli «abbiamo la tentazione di relegare la di santità che appaiono irraggiungibili», dedizione pastorale e l’impegno nel perché dobbiamo seguire la «via unica mondo a un posto secondario, come se e specifica che il Signore ha in serbo fossero “distrazioni” nel cammino della per noi» (11). Il Papa spiega che ci sono santificazione» (27). Questo però non anche «stili femminili di santità» (12) e implica «disprezzare i momenti di quie- ribadisce che per essere santi «non è te, solitudine e silenzio davanti a Dio». necessario essere vescovi, sacerdoti, Anche perché oggi «le continue novità religiose o religiosi. Molte volte abbia- degli strumenti tecnologici, l’attratti- mo la tentazione di pensare che la san- va dei viaggi, le innumerevoli offerte tità sia riservata a coloro che hanno la di consumo, a volte non lasciano spazi possibilità di mantenere le distanze vuoti in cui risuoni la voce di Dio» (29). dalle occupazioni ordinarie, per dedi- L’invito è a «non avere paura della san- care molto tempo alla preghiera. Non tità. Non ti toglierà forze, vita e gioia» è così. Tutti siamo chiamati ad esse- (32). re santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle I due “sottili nemici” della santità: nel occupazioni di ogni giorno» (14). secondo capitolo Francesco mette in guardia da due «sottili nemici», gnosti- La santità dei piccoli gesti: il Papa ri- cismo e pelagianesimo: «Due forme di corda che la santità «andrà crescendo sicurezza dottrinale o disciplinare che 3
danno luogo ad un elitario narcisista e Francesco ricorda che «noi arriviamo a autoritario dove, invece di evangeliz- comprendere in maniera molto povera zare, si analizzano e si classificano gli la verità che riceviamo dal Signore. E altri, e invece di facilitare l’accesso alla con difficoltà ancora maggiore riuscia- grazia si consumano le energie nel con- mo ad esprimerla. Perciò non possia- trollare» (35). Attenzione: questo atteg- mo pretendere che il nostro modo di giamento, avverte il Papa, lo possiamo intenderla ci autorizzi a esercitare un trovare dentro la Chiesa. È «tipico degli controllo stretto sulla vita degli altri» gnostici credere che con le loro spie- (43). La dottrina, afferma Papa Bergo- gazioni possono rendere perfettamen- glio, «o meglio, la nostra comprensione te comprensibili tutta la fede e tutto il ed espressione di essa, non è un siste- Vangelo. Assolutizzano le proprie teorie ma chiuso, privo di dinamiche capaci di e obbligano gli altri a sottomettersi ai generare domande, dubbi, interrogati- propri ragionamenti» (39). vi» (44). Le troppe risposte “giuste” dei falsi Affidarsi alle proprie forze: i pelagiani profeti: «Quando qualcuno ha risposte sono coloro che trasmettono l’idea che per tutte le domande – scrive il Papa – «tutto si può fare con la volontà umana, dimostra di trovarsi su una strada non come se essa fosse qualcosa di puro, buona ed è possibile che sia un falso perfetto, onnipotente, a cui si aggiun- profeta... Dio ci supera infinitamente, ge la grazia. Si pretende di ignorare è sempre una sorpresa e non siamo che “non tutti possono tutto” e che in noi a determinare in quale circostan- questa vita le fragilità umane non sono za storica trovarlo, dal momento che guarite completamente e una volta non dipendono da noi il tempo e il per tutte dalla grazia» (49). «La grazia – luogo e la modalità dell’incontro. Chi ricorda Francesco – proprio perché sup- vuole tutto chiaro e sicuro pretende di pone la nostra natura, non ci rende di dominare la trascendenza di Dio» (41). colpo superuomini» (50). continua... La parola del nostro Vescovo dalla Sintesi della Lettera pastorale 2017-2018 “Respirate sempre Cristo” 3. “Che cosa fa qui, Elia?” ria, ogni circostanza della nostra vita. Ricevere dalla voce del silenzio il sof- L’ora che viviamo è sempre quella in fio per ripartire. cui Dio è all’opera!” (p. 19). Spiega il Dalla fuga della delusione, passando Vescovo: “Certo, la nostra vita si svol- attraverso il deserto della purificazio- ge nel tempo, ma siamo anche, in ogni ne, Elia giunge, inaspettatamente al istante, nell’oggi di Dio, nell’attualità Sinai/Oreb, al luogo dell’incontro con del suo gesto salvifico in Cristo, nella Dio, al monte della rivelazione. Qui freschezza inesauribile della sua Paro- giunto, entra nella caverna, nel punto la vivente a noi rivolta, nel Soffio che più profondo di sé stesso: “da qui il ci fa esistere e ci ricrea continuamen- rispetto con cui siamo chiamati ad te” (p. 19). La caverna richiama, per i accogliere ogni momento della sto- cristiani, il sepolcro di Cristo, il nostro 4
battesimo (l’essere sepolti nella morte completa nel gesto dell’ “unzione”. e nella risurrezione di Cristo, cfr. Rm In effetti, Elia deve rendersi conto che 6,3), il nostro “cuore”. E il Signore dalla altri 7.000 sono rimasti fedeli al Signo- “caverna” ci chiama, con la “voce di re: proprio per questo deve “promuo- un tenue silenzio”, a un duplice gesto. vere una modalità rinnovata di assume- “Anzitutto, ci spinge a un radicale ripo- re la propria vocazione!” (p. 26). “Di sizionamento nei confronti del reale fatto, l’intera vicenda di Elia ci mette (...). La caverna non è un posto in cui in guardia dal pericolo dello zelo soli- rimanere. È un grembo per rinasce- tario”: “siamo chiamati a un radicale re. Un luogo da cui lasciarsi spinge- decentramento, per una ripresa sor- re fuori. Basta orbitare attorno a noi prendente di una missione rinnovata. stessi e alle nostre insufficienze! Stia- Per essa, il Signore stesso ci indica la mo “alla presenza del Signore!” (p. direzione” (p. 29). In fondo: “lavorare, 22). In effetti, “il segreto della nostra pensando di poter essere sostituiti” interiorità è Qualcuno che ci tiene da (ibi). Siamo “servi inutili” (cfr. Lc 17,10). dentro, ci custodisce nel ritmo quiete In questo contesto rientra il tema della e tenace dell’esistenza. È Cristo, la conversione pastorale alla quale Papa “parola uscita dal silenzio” (Ignazio di Francesco continuamente ci richia- Antiochia), il criterio ultimo della veri- ma, che si realizza nel quadrinomio: tà del nostro essere e del nostro agire accogliere–accompagnare–discerne- nel mondo” (p. 23). Per questo primo re–integrare (p. 16). Qui rientra anche gesto è fondamentale il “discernimen- l’impegno che, ci ricorda il Vescovo, to”, al quale Papa Francesco conti- “abbiamo ripreso insieme per arriva- nuamente ci richiama (non da ultimo re progressivamente a una modalità anche nella sua Esortazione apostolica nuova di presenza della Chiesa sul ter- post-sinodale Amoris Laetitia, a propo- ritorio. Le basi di questo lavoro sono sito dell’amore nella famiglia). già state poste da diversi anni e, salvo qualche eccezione, quasi tutti ne per- 4. “Ungerai” cepiscono l’urgenza. Dobbiamo arri- Rientrare in modo nuovo nella mis- vare a un’azione pastorale diocesana sione che ci è stata affidata. maggiormente organica e concertata” Il duplice gesto richiesto al profeta si (p. 28). La parola del nostro Parroco Cari fratelli e sorelle, fine di marzo. Continuate per favore a vi offriamo un nuovo numero del sostenerci in questa opera! nostro bollettino parrocchiale che, Carissimi, abbiamo appena concluso il come sicuramente vi siete accorti, nostro anno pastorale, abbiamo godu- conta qualche pagina in più, ma uscirà to di un po’ di riposo estivo e adesso è due volte all’anno, invece di tre. Que- ora di ricominciare con rinnovato vigo- sto ci permette di risparmiare un po’ re il nostro cammino comunitario di sui costi di stampa e sulle nostre ener- fede e di preghiera. gie nel prepararlo, garantendovi però il medesimo servizio informativo e for- L’anno scorso nelle nostre tre parroc- mativo. Il prossimo numero uscirà alla chie abbiamo celebrato 11 battesi- 5
mi, che hanno portato i nostri bambi- mese di novembre invece ricorderemo ni sulle strade del Signore, ma nello i nostri cari defunti con le tre celebra- stesso tempo abbiamo anche accom- zioni nei rispettivi cimiteri delle nostre pagnato alla Casa del Padre ben 22 parrocchie proprio il 1º novembre e persone delle nostre comunità. Non successivamente con le sante Messe c’è stato nessun matrimonio religio- nelle chiese parrocchiali. Il mese di so, questo ovviamente rattrista un dicembre lo inizieremo con la festa poco. Con un efficace aiuto e lavoro patronale di Sant’Andrea a Melano delle nostre catechiste, che ringrazio nonché con l’inizio dell’Avvento che di cuore per il loro impegno e dedizio- ci preparerà alle festività natalizie. La ne, abbiamo portato alla Prima Comu- celebrazione interparrocchiale del nione 13 bambini e 11 ragazzi alla Natale è prevista quest’anno a Mela- Cresima. Per quest’anno catechistico no, con la messa della notte, precedu- abbiamo inviato alle 41 famiglie dei ta dalla novena che ci preparerà a cele- bambini nati nel 2009 e alle 22 famiglie brarla degnamente, mentre la mattina dei ragazzi nati nel 2005 l’invito d’iscri- di Natale ci raduneremo a Bissone. Il zione al catechismo. 16 genitori dei mese di gennaio è segnato dalla cele- bambini hanno risposto positivamente brazione della festa della Madonna iscrivendo i propri figli al catechismo in della Cintura a Maroggia e, nonostan- preparazione alla Prima Comunione, te il freddo che probabilmente farà, vi la cui celebrazione è prevista per il 26 aspetto numerosi! Arriverà poi subito maggio 2019 a Maroggia e invece per la Quaresima durante la quale avremo la Cresima, prevista per il 15 giugno due appuntamenti importanti per far 2019 a Bissone, abbiamo raccolto solo crescere la nostra fede e devozione: la 7 iscrizioni. celebrazione della via crucis di venerdì e l’adorazione eucaristica di martedì Anche quest’anno ci attendono vari alle ore 20 a Bissone. Non mancate! appuntamenti di preghiera e varie celebrazioni festive. Già il mese di Come potete notare non ci mancano settembre è segnato da due eventi gli appuntamenti di preghiera, basta importanti: la settimana della sagra al solo parteciparne attivamente per sod- Santuario del Castelletto a Melano e disfare il proprio bisogno di stare sem- la festa patronale di San Carpoforo a pre più vicino al Signore. Ricordatevi Bissone. Conto sulla vostra collabora- per favore, carissimi, che la santità alla zione e partecipazione. A conclusio- quale siamo chiamati tutti, senza ecce- ne della stagione al Castelletto anche zioni, si raggiunge non con le feste e quest’anno, domenica 21 ottobre, i fuochi d’artificio, non con gli eventi abbiamo previsto un pellegrinaggio a straordinari, anche se belli e necessari, piedi che inizierà a Bissone e terminerà ma con la vita quotidiana di fede e di al Santuario, testimoniando cosi lungo preghiera, giorno dopo giorno. È pro- le strade dei nostri paesi la nostra prio per questo che il Signore vi aspet- fede. Cercate per favore di trovare il ta ogni giorno alla Santa Messa, per tempo necessario per partecipare! donarvi sé stesso e per condividere Il mese di ottobre è tradizionalmen- con voi il Suo immenso amore, senza il te dedicato alla preghiera del santo quale non potete assolutamente vive- rosario, in modo comunitario avremo re tranquilli e sereni! Venite a trovarlo la possibilità di pregarlo ogni venerdì più spesso! Sia Lui la vostra Via, Verità di ottobre alle ore 20 a Maroggia. Nel e Vita! 6
Tra i Santi del Cielo Santa Gemma Galgani (1878-1903) Continuazione diario Domenica 22 luglio 1900 (È battuta nuovamente dal demonio. Per alcuni difetti commessi l’Anelo la rimprovera aspramente). Ho fatto la SS. Comunione, ma Gesù non mi si è fatto sentire nulla; ora però disse: «Figliuola, vuoi proprio che me mi trovo assai quieta. ne vada e non farmi più vedere?». Mi Oggi poi, che credevo di essere affatto vergognai e rientrai in me stessa. Que- libera da quella brutta bestia, invece mi ste parole le pronunziò assai forte, e ha bussato assai. Io era andata proprio non so se possono aver sentito anche coll’intenzione di dormire, tutt’altro gli altri. invece: ha cominciato in certi colpi, che Un’altra volta fu ieri il giorno, mentre temevo proprio mi facesse morire. Era ero in chiesa; mi si accostò anche allora in forma di un grosso cane tutto nero, e mi disse: «La grandezza di Gesù e il e mi metteva le gambe sulle mie spal- luogo ove tu sei, meritano altra manie- le; ma mi ha fatto assai male, perché mi ra di operare». In quel tempo avevo ha fatto sentire tutti gli ossi. Alle volte alzato gli occhi per guardare due bam- perfino credo che me li tronchi; anzi bine come erano vestite. una volta, tempo indietro, nel prender L’ultimo stanotte: ero nel letto in una l’acqua santa, mi dette una torta tanto maniera non tanto ammodo; mi ha forte al braccio, che cascai in terra dal rimproverato dicendomi che invece gran dolore, e allora mi levò l’osso di progredire ne’ suoi insegnamenti proprio dal posto; ma mi ci tornò ben divento sempre peggiore, e continua- presto, perché me lo toccò Gesù, e fu mente mi rallento nel bene. fatto tutto. Tutte queste cose poi sono sempre Dopo del tempo mi ricordai che al svegliata quando mi accadono. collo ci avevo il legno della S. Croce; A quel che mi pare, invece di esser potei con quello segnarmi, e tornai buona e prepararmi alla visita di M. SS. subito in calma. Mi misi subito a rin- Addolorata con Confratel Gabriele, per graziare Gesù, che mi si fece vedere, quanto faccia, non mi riuscirà. ma ben poco: mi rianimò di nuovo a soffrire e a combattere, e mi lasciò. Da Lunedì 23 luglio 1900 allora in poi non mi sono potuta più (Gesù le dà forza di vincere il demonio raccogliere; sia benedetto Dio in ogni e di burlarsi di lui. Apparizione di S. modo. Gabriele). Nel corso del giorno, ieri, però biso- Oggi poi Gesù mi ha mostrato di gna che dica alcuni avvertimenti, che nuovo che sempre continua a voler- mi dette il mio S. Angelo. Il primo fu in mi bene, non nella maniera di prima, tempo di desinare; mi si accostò. Devo di unirmi con Lui o raccogliermi, ma in dire ancora che in quel momento mi un’altra. Sono andata a letto, mi sono era venuto un pensiero non tanto puro addormentata, e come dormivo bene, sopra me stessa. Lui si vede lo capì, mi dopo circa un quarto (perché i miei 7
sonni son sempre brevi), ho veduto in venne mai; pregai pure il mio Angelo fondo al letto, ma per terra, il solito Custode che mi conducesse da Gesù, omino, nero nero, piccino piccino. Ho ma mi fu ogni cosa inutile. Si trattenne capito chi era e mi sono subito risen- un po’ Lui con me e mi disse: «Stase- tita per bene; ho detto: «Ma che ora ra Gesù non viene neppure a benedir- hai ricominciato la storia di non farmi ti, neppure io stasera ti benedico». Mi neppur dormire?». «Come! dormi- sgomentai allora, perché se Gesù non re? – mi ha risposto – perché non pre- mi benediva con forza, io non pote- ghi?». «Pregherò più tardi, – ho detto vo alzarmi: non avevo più niente al – ora dormo». «Sono due giorni veh! mio posto. Si avvide allora che ero per che non ti puoi più raccogliere; bene, piangere e disse: «Ma ci manda, sai, lascia fare che ci penso io». Principia- Gesù. E se tu sapessi chi ti manda sta- va a darmi qualche colpetto; ho preso sera, quanto saresti contenta». il Crocifisso in mano, ma sì era inutile. La mia mente allora volò subito a Con- Stava per montarmi addosso e darme- fratel Gabriele. Lo domandai, ma non ne quante poteva. Non so quel che sia mi dette nessuna risposta; mi fece successo; l’ho veduto montar sulle furie stare un po’ di tempo così sossopra e rotolarsi per terra. Io ridevo: oggi mi e piena di curiosità. Infine mi disse: pareva di non aver paura; mi ha detto: «Ma se Gesù manda davvero Confra- «Oggi non ti posso far nulla, ma te le tel Gabriele a benedirti, tu che farai? asserbo un’altra volta». Gli ho doman- Non parlargli, se no disobbedisci al dato: «Ma perché non puoi? Se altre Confessore». «No, non parlo – risposi volte hai potuto, puoi benissimo anco- impaziente – ma come può benedirmi ra: io sono la stessa, ho soltanto Gesù Confratel Gabriele?». «Ma è Gesù che al collo». Allora mi ha detto: «Quella... lo manda; eppure lo ha mandato altre che è in questa stanza, che ti ha fatto? volte Gesù per benedirti. Ma ti riuscirà Fatti levare quella roba da dosso, e poi stare zitta e obbedire?». «Sì sì, obbedi- vedrai». Io insistevo che non ci avevo rò; fallo venire». nulla, perché dormivo, ma capivo di chi Dopo qualche minuto venne. Che sma- voleva parlare. Dopo queste parole me nia mi prese allora! Avrei voluto... ma ne stavo contenta nel letto e ridevo, fui buona, mi trattenni. Mi benedì con guardando i brutti versi che faceva e la certe parole latine, che mi sono rimaste rabbia che lo divorava. Mi diceva che bene in mente, e dopo subito si avviò se prego ancora mi fa soffrire di più. per andare via. «Non m’importa – dicevo – Soffrirò per O allora non potei fare a meno di dire: Gesù». «Confratel Gabriele, prega la nostra Insomma, oggi mi ci sono divertita Mamma che sabato ti porti da me, e ti assai: lo vedevo tanto arrabbiato; mi ci faccia stare tanto». Si voltò e mi disse ha promesso però di asserbarmele. Ha ridendo: «Tu sia buona», e nel dire così aspettato a stasera, ma grazie a Dio si tolse dalla vita una cintola nera e mi non ha potuto durare tanto a lungo: disse: «La vuoi?». Allora sì che la vole- mi ha dato tre stritolate forti assai, che vo davvero: «Mi fa tanto bene quella dopo, per andare a letto, mi ci è volu- lì; dammela ora». Mi fece cenno di no, to del tempo tanto. In certi momenti che me l’avrebbe data sabato, e mi corre lontano e con tanto spavento che lasciò. Mi disse che quella cintola era non so quel che abbia. Mi ridusse pro- quella che la notte avanti mi aveva libe- prio che appena mi potevo muovere. rata dal diavolo. Quanto chiamai Gesù! Ma che, non continua... 8
Cronaca interparrocchiale DALLA QUARESIMA ALLA PASQUA La temporanea chiusura della chiesa parrocchiale di Bissone, dovuta alle verifiche per stabilire il grado di pericolo di ulteriori crolli di pezzi di stucco dalla volta affrescata, ci ha obbligati a celebrare la Santa Messa di mercoledì 14 febbraio con l’im- posizione delle ceneri nella chiesa di Melano. Padre Piotr ha invitato noi fedeli ad andare incontro a Cristo con speranza e disponibilità a lasciarci convertire da LUI, e citando il Profeta ci ha esortati a non stracciarci le vesti ma il cuore. Con questo impegno ci siamo avviati sul cammino della QUARESIMA. VIA CRUCIS: TRADIZIONI E NOVITÀ Quelle che possiamo definire tradizionali si sono svolte a turno nelle Parrocchie di Bissone e Melano, seguite dalle meditazioni dei testi scritti dalla mistica Serva di Dio Luisa Piccarreta e letti dal Parroco. La prima, venerdì 16 febbraio, ha visto radunato le persone nella chiesa di San Rocco a Bissone. A Maroggia, venerdì 23 febbraio, come negli scorsi anni, sono state proiettate sullo schermo le XIV stazioni della via dolorosa percorsa da Gesù. Padre Piotr ha voluto proporre una novità, e così, venerdì 16 marzo nel salone dell’oratorio parrocchiale di Maroggia, abbiamo potuto assistere alla proiezione del film di Mel Gibson LA PASSIONE DI CRISTO. Immagini e scene di un crudo realismo che viste nel Salone immerso nel buio e nel silenzio ci hanno fatto meditare ed interrogare le nostre coscienze. ADORAZIONE Tutti i giovedì a Maroggia momenti di intimità con Dio presente nell’Ostia Consa- crata contenuta nell’ostensorio. Un curioso gioco di luci ed ombre faceva apparire quell’Ostia come un piccolo cuore al quale abbiamo affidato le nostre pene e le nostre speranze. RITIRO DI MEDITAZIONE Dopo le Messe feriali nelle tre parrocchie, con adorazione eucaristica e pensiero del Parroco. CENA POVERA Venerdì 23 marzo: il consueto buon minestrone è stato servito nel salone parroc- chiale a Melano. Al termine si è svolta la VIA CRUCIS. GIOVEDÌ SANTO Preceduta dalla Domenica delle Palme, la Messa in coena Domini ha visto radunati i fedeli nella chiesa parrocchiale di Bissone dove è stata distribuita l’eucaristia sotto la specie del pane e del vino. Padre Piotr ha voluto narrare un episodio della sua vita di sacerdote, rievocando la sua esperienza in Ucraina. In quegli anni seguiti dalla caduta del regime comunista la gente faceva tanti chilometri per poter partecipare alla messa, sfidando le temperature freddissime di 46 gradi sottozero. Baciavano le mani del prete non perché lo consideravano un divo del cinema bello e simpatico, ma perché solo grazie a quelle mani avveniva la consacrazione. 9
VENERDÌ SANTO Venerdì 30 marzo, nella chiesa di Maroggia, in un pomeriggio con il cielo che solo a tratti si è aperto per consentire al Sole di mostrarsi, si è svolta l’adorazione della Croce. La pioggia ha purtroppo impedito di organizzare la VIA CRUCIS della sera, accompagnata dalle fiaccole, sul prato antistante il tempio sacro, e tutto è stato fatto di fronte alla croce innalzata davanti alla mensa eucaristica. Un legno della croce con inchiodato Gesù agonizzante, carico di tutti i nostri peccati, vittima sacrifi- cale per la nostra salvezza e risurrezione. SABATO SANTO Sabato 31 marzo, in una serata fredda con la visione del Generoso vestito di bianco che incombeva sui presenti, il fuoco è stato acceso sulla piazza della vecchia Casa Comunale di Melano. Dopo la processione con il cero pasquale, la solenne entrata nella chiesa immersa nel buio, le letture, il suono delle campane che annunciava- no la gioia della Risurrezione di Cristo, padre Piotr ha celebrato la Santa Messa nel corso della quale è stata benedetta la nuova acqua e rinnovate le promesse battesi- mali. Il nostro parroco ha affermato con forza che LUI è la luce che dobbiamo segui- re per non restare prigionieri della tenebre del peccato. LA SANTA PASQUA Domenica 1º aprile, il sole che finalmente splendeva nel limpido cielo di quest’an- golo di mondo da noi tanto amato, ha riscaldato i cuori delle numerose persone che nella chiesa di San Carpoforo di Bissone hanno partecipato alla Messa Solenne interparrocchiale delle ore dieci. La Corale di Bissone ha accompagnato i momen- ti salienti della liturgia intonando canti gioiosi e coinvolgenti, specialmente quello finale, un canto Goespel che ha entusiasmato la gente al punto tale da indurla a bat- tere le mani in una fraterna unione d’amicizia foriera di speranze, che solo il Signo- re Risorto e Vivo può soddisfare. E la certezza che Gesù è veramente risorto, verità ribadita con vigore da padre Piotr al termine della Messa, ha accarezzato i cuori di giovani ed anziani che si accingevano ad avviarsi sulla strada del rientro nelle case dove l’abbraccio con i familiari ha dato un senso cristiano alla Santa Pasqua, anch’es- sa purtroppo dominata da una frenesia consumistica che non ha nulla da invidiare a quella che da anni caratterizza il Natale nei paesi più ricchi della Terra. M. Lancini Ritiro spirituale: mercoledì 9 e giovedì 10 maggio 2018 UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE! Alla fine di un percorso d’incontri per la preparazione della Prima Comunio- ne i nostri bambini delle comunità di Bissone, Maroggia e Melano sono stati ospiti nella Casa Francescana di Beta- nia a Rovio. Con noi hanno condiviso questa indi- menticabile esperienza anche i ragazzi 10
che a giugno riceveranno il Sacramento della Cresima. Sorella Elena, padre Pie- tro, Elisabetta e io abbiamo condiviso bellissimi momenti di canti animati con movimenti ritmici e di preghiere. Tutto questo ha permesso ai bambi- ni e ai ragazzi di conoscere meglio noi e il loro sacerdote. In questi due giorni abbiamo potuto sperimentare diverse attività di gioco, il valore dello star bene insieme e in comunione con tutti sia nella vita di ogni giorno che in quella spirituale. Insieme, durante la Santa Messa del mercoledì sera, Giorgio e Lia si sono offerti come chierichetti. Hanno poi letto la preghiera dei fedeli. Bravissimi! Malgrado il tempo uggioso, ormai a sera inoltrata, ci s i a m o re c a t i all’Oratorio di San Vigilio, unachiesa ro- manica del XI secolo. Lì abbiamo pregato per tutte le nostre fami- glie insieme ai nostri bambini. Al nostro rientro, abbiamo recitato il Santo Rosario in diretta online insieme ai fratelli della casa di Beta- nia. Un’esperienza unica ed emozionante. Giovedì dopo un’ab- bondante colazione ci siamo recati in pas- seggiata alla cascata. Lo scopo era quello di ripercorrere l’e- sperienza del nostro Battesimo (l’acqua) e di ricordare la natura che Dio Padre ci ha regalato. Al nostro ritorno sia- mo stati ospitati dalla famiglia Quadri che ci hanno permesso di visitare la loro picco- la fattoria. I bambini 11
hanno potuto vedere galline, pulcini, pulcini di quaglie appena nate, qua- glie, tortore e un bellissimo cavallo. In segno di ringraziamento abbiamo recitato una Ave Maria con loro. Alle ore 11.00 Santa Messa con la parteci- pazione di Gabriele e Matteo chieri- chetti. Anche loro hanno letto la pre- ghiera dei fedeli. Bravissimi! In chiusura abbiamo condiviso il pran- zo in comune. Infine tutti i partecipanti 16.00 rientro a casa con i genitori. si sono messi al servizio per sparec- Grazie di cuore a chi ci ha ospitato! chiare e riordinare la sala. Alle ore Fiorenza 12
PRIMA COMUNIONE: 20 maggio 2018 vra Gilardoni, Leonardo Gilardoni, Matteo Haug, Francesca Matt, Milo Petraglio, Giorgio Picco, Lia Raggi, Vittoria Sofia Savioli, Tommaso Tattar- letti e Gabriele Zaffino. Hanno concluso questo percorso di preparazione al Sacramento della Euca- restia con padre Pietro, le catechiste sorella Elena della Fraternità Francescana di Betania, Rovio, e Fioren- Domenica 20 maggio, Santa Messa di za Moresi, Bissone. Auguriamo a questi Pentecoste, nella Chiesa Parrocchia- bambini e alle loro famiglie di non dimen- le dedicata a Sant’Andrea, Melano, i ticarsi mai che Gesù ci attende ogni nostri tredici bambini delle comunità domenica per far festa con Lui. Un grazie di Bissone, Maroggia e Melano hanno di cuore va ai genitori che ci hanno affida- ricevuto il Sacramento della Prima to i loro bambini e insieme hanno percor- comunione: Matteo Belfiore, Isabelle so con noi questo meraviglioso cammino. Anna Cameroni, Nicolò Danesi, Gine- Fiorenza CRESIMA: 10 giugno 2018 provenienti dalle tre comunità di Mela- no, Maroggia e Bissone, hanno ricevu- to, mediante l’imposizione delle mani del nostro Vescovo, il Sacramento della Confermazione. Una cerimonia solenne, molto parte- cipata e curata nei minimi dettagli dal Parroco Padre Pietro che ha mirato alla semplicità dei gesti per far percepire ai cresimandi la presenza del Signore e la sua tenerezza accanto a loro. Numerosi i fedeli accorsi a sostenere e ad accla- Le campane della parrocchiale di mare i nostri cresimandi. Sant’Andrea di Melano hanno suonato Le composizioni di fiori decoravano bel- a distesa per celebrare domenica 10 lamente l’altare principale e la corale ha giugno u.s. la Cresima, alla presenza di dato sfogo delle qualità canore di tutti Sua Eccellenza il Vescovo Valerio Lazzeri i componenti con canti appositamen- e la loro melodia si è sparsa in tutto il te scelti ed ha accompagnato la cele- golfo del Ceresio fino a Bissone. brazione conferendole un tono di vera Undici ragazze e ragazzi con un adulto, solennità. 13
Il cammino di preparazione alla Cresima si è svolto durante otto mesi con incon- tri settimanali di un’ora e mezza. Abbiamo trattato tanti temi: il Credo, la Chiesa, la Santa Messa, i Sacramen- ti, lo Spirito Santo, i suoi doni e frutti e abbiamo rispolverato le preghiere, quelle che ogni cristiano, giovane e adulto, dovrebbe conoscere a memoria e ci siamo soffermati sul grande valore del segno della Croce, la preghiera per eccellenza del cristiano, della genu- si in ogni circostanza della loro vita. flessione, dell’orazione e adorazione Abbiamo cercato di insegnare loro davanti al Tabernacolo. a confidarsi con Lui, a dire a Gesù: “ti I nostri incontri si sono svolti con buona voglio bene!”, ad affidargli le loro scel- partecipazione degli iscritti; assieme te e a diventare loro stessi buona noti- alle nozioni fondamentali abbiamo dato zia per gli altri, per i loro compagni, per spazio alle domande dei ragazzi, visio- i loro familiari. nato e commentato diversi filmati. Loro sanno che non ricevono la Cresima Siamo stati alla Fraternità di Betania di per potersi poi“sposare in Chiesa”, ma Rovio, per un ritiro di un giorno e mezzo per diventare testimoni e apostoli, ossia che è stato particolarmente apprezza- inviati a diffondere ovunque la loro fede to da tutti. L’occasione è stata propizia cristiana. La forza dello Spirito Santo per dare senso al cammino che hanno potrà cambiare le loro realtà, trasforma- intrapreso e per rinnovare, valorizzare e re le loro situazioni, se lo vorranno. confermare, consapevoli, le promesse Loro hanno imparato che ci vuole forza, battesimali che i genitori hanno fatto solidità, fermezza, oggi in particolar per loro nel giorno in cui sono diventati modo, per compiere scelte coraggiose nuove creature in Cristo e nello Spirito e controcorrente. Sanno che lo Spirito Santo. Padre Pietro ed io ci siamo impe- Santo è come un allenatore sportivo gnati a far conoscere meglio a questi che prepara gli atleti alle gare e forni- giovani Dio, il Padre, e soprattutto suo sce gli integratori giusti: la costanza, la Figlio, Gesù, aiutandoli a percepire il tenacia e potenzia la volontà. suo amore, la sua presenza nelle loro Abbiamo tentato di fare la conoscenza giovani vite, affinché si rendano conto con Dio, conoscenza però che non può che hanno un amico, un compagno essere data e acquisita in venti lezioni di inseparabile, di cui fidarsi, a cui rivolger- catechismo; le famiglie, i nonni, i padri- ni e le madrine, gli amici, la comunità intera, il parroco e le catechiste, devono aiutarli, non solo nella crescita umana ma anche in quella spirituale, affinché ogni giorno della loro vita costituisca un incontro con il Signore trovando, in virtù dello Spirito Santo, sempre più il senso profondo delle loro meravigliose giova- ni vite per trasformare l’ordinario in stra- ordinario…! Elisabetta 14
Calendario Calendario Calendario Interparrocchiale Interparrocchiale interparrocchiale Bissone Bissone Bissone Maroggia Maroggia Maroggia Melano Melano Melano SETTEMBRE APRILE datadata BISSONE BISSONE MAROGGIA MAROGGIA MELANO MELANO gio sa Giovedì Santo - interparrocchiale a Bissoneore 10.00 Salita al Santuario del 02 01 ore 18.00 Eucaristia festiva ore 20.00 Castelletto e Eucaristia Eucaristia "in cena domini" ve do Venerdì Santo - interparrocchiale a Maroggia ore 09.30 Eucaristia 03 02 ore ore15.00 10.45 via crucis Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 20.00 Celebrazione della Passione del Signore Eucaristia al Castelletto sa Sabato Santo - interparrocchiale a Melano 04 ore 10.00 Salita al Santuario del Castelletto e Lodi mattutine da lunedì 3 settembre ore 20.30 Veglia pasquale a venerdì 7 settembre do Domenica di Pasqua - interparrocchiale a Melano ore 6.00 Rosario e ore 05 ore 10.00 Eucaristia 06.30 Eucaristia al Castelletto lu Lunedì dell'Angelo - Apertura del Santuario del Castellettovedi programma 06 sa ore 15.00 Rosario e ore 18.00 Eucaristia festiva Eucaristia 08 sa do ore 18.00 Eucaristia festiva 11 09 Sagra del Castelletto do ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale ore 09.30 Eucaristia 12 ore15.00 ore 10.45Rosario Eucaristia e Eucaristia ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto sa il calendario completo delle varie celebrazioni e manifestazioni verrà comunicato in seguito ore 18.00 Eucaristia festiva 18 do ore 09.30 Eucaristia gio 19 oreore 10.45 Eucaristia 20.00 Eucaristia ore 15.00 Rosario e 13 alla Madonna della Cintura Eucaristia al Castelletto sa ore 18.00 Eucaristia festiva 25 sa ore 18.00 Eucaristia festiva do 15 ore 09.30 Eucaristia 26 do Festa orepatronale di San Carpoforo 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e 16 Eucaristia al Castelletto ore 10.00 Eucaristia ore 15.00 Rosario e interparrocchiale segue programma MAGGIO Eucaristia al Castelletto ve ore 20.00 Eucaristia 01 sa alla Madonna della Cintura ore 18.00 Eucaristia festiva sa 22 ore 10.00 Salita al Santuario do ore 18.00 Eucaristia festiva ore 09.30eEucaristia 02 del Castelletto Eucaristia do 23 ore 10.45 Eucaristia ore ore 15.00 09.30 Rosario e Eucaristia 03 ore 10.45 Eucaristia Eucaristia ore al Castelletto 15.00 Rosario e sa Eucaristia al Castelletto ve 29 ore 18.00 Eucaristia festiva 08 do ore 20.00 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 30 alla Madonna della Cintura ore 15.00 Rosario e ore 10.45 Eucaristia Eucaristia al Castelletto 15
OTTOBRE data BISSONE MAROGGIA MELANO sa ore 10.00 Salita al Santuario 06 ore 17.00 Eucaristia festiva del Castelletto e Eucaristia do ore 09.30 Eucaristia 07 ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e Eucaristia al Castelletto gio ore 19.30 Rosario e 11 ore 20.00 ultima Eucaristia alla Madonna della Cintura sa ore 17.00 Eucaristia festiva 13 ore 09.30 Eucaristia do ore 10.45 Eucaristia ore 15.00 Rosario e 14 Eucaristia al Castelletto sa ore 17.00 Eucaristia festiva 20 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia do PELLEGRINAGGIO INTERPARROCCHIALE 21 DA BISSONE ALLA MADONNA DEL CASTELLETTO (segue programma) ore 15.00 Rosario da piazza Motta e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto (ultima della stagione) sa ore 17.00 Eucaristia festiva 27 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 28 me ore 17.00 Eucaristia festiva 31 NOVEMBRE gio Solennità di Tutti i Santi 01 ore 10.45 ore 15.00 ore 13.30 Eucaristia al cimitero Eucaristia al cimitero Eucaristia al cimitero sa ore 10.00 Salita al Santuario del 03 ore 17.00 Eucaristia festiva Castelletto e Eucaristia do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 04 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 10 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 11 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 17 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 18 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 24 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 25 DICEMBRE data BISSONE MAROGGIA MELANO sa ore 10.00 Salita al Santuario del 01 ore 17.00 Eucaristia festiva Castelletto e Eucaristia 16
data BISSONE MAROGGIA MELANO do I domenica di Avvento - Festa patronale di Sant'Andrea 02 ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale a Melano ve ore 17.00 Eucaristia festiva 07 sa Immacolata concezione della B.V. Maria 08 ore 10.45 Eucaristia ore 17.00 Eucaristia festiva ore 09.30 Eucaristia do II domenica di Avvento 09 ore 09.30 Eucaristia ore 10.45 Eucaristia gio ore 14.00 Eucaristia 13 Cappella Santa Lucia sa ore 17.00 Eucaristia festiva 15 do III domenica di Avvento 16 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia sa ore 17.00 Eucaristia festiva 22 do IV domenica di Avvento 23 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia lu ore 17.00 ore 22.30 veglia 24 Eucaristia vespertina della ore 23.00 Eucaristia Vigilia di Natale della notte di Natale ma Solennità del Santo Natale 25 ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale a Bissone me Santo Stefano 26 ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale a Melano sa ore 17.00 29 Eucaristia festiva do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 30 lu ore 17.00 31 Eucaristia festiva GENNAIO 2019 ma B.V. Maria Madre di Dio - Giornata mondiale della pace 01 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia sa ore 10.00 Salita al Santuario del ore 17.00 Eucaristia festiva 05 Castelletto e Eucaristia do Epifania del Signore 06 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia sa ore 17.00 Eucaristia festiva 12 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 13 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 19 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 20 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 26 17
data BISSONE MAROGGIA MELANO do Festa della Madonna della Cintura 27 Ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale al Santuario lu ore 15.00 S. Rosario e 28 ore 15.30 Eucaristia alla Madonna della Cintura gio San Giovanni Bosco 31 ore 20.00 Eucaristia FEBBRAIO sa ore 17.00 Eucaristia festiva ore 10.00 Salita al Santuario del 02 Castelletto e Eucaristia do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 03 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 09 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 10 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 16 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 17 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 23 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 24 sa ore 17.00 Eucaristia festiva 23 do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 24 MARZO sa ore 17.00 Eucaristia festiva ore 10.00 Salita al Santuario del 02 Castelletto e Eucaristia do ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 03 me Mercoledì delle ceneri 06 ore 20.00 Eucaristia interparrocchiale a Maroggia e imposizione delle ceneri ve ore 20.00 Via Crucis 08 interparrocchiale sa 09 ore 17.00 Eucaristia festiva do I domenica di Quaresima 10 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia ve ore 20.00 Via Crucis 15 interparrocchiale sa ore 17.00 Eucaristia festiva 16 do II domenica di Quaresima 17 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia lu ore 17.00 Eucaristia festiva 18 18
data BISSONE MAROGGIA MELANO madata BISSONE San Giuseppe MAROGGIA MELANO 19data BISSONE MAROGGIA MELANO ma ma ore 10.45 Eucaristia SanGiuseppe San Giuseppe ore 09.30 Eucaristia ve19 19 ore ore ore20.00 Via 10.45 10.45 Crucis Eucaristia $ ore ore 09.30 09.30 Eucaristia Eucaristia 22 interparrocchiale ve ore ore 20.00 20.00 Via Crucis Crucis sa ve $ $ 22 22 interparrocchiale interparrocchiale ore 17.00 Eucaristia festiva 23 sasa do ore ore 17.00 Eucaristia III17.00 Eucaristia domenica festiva festiva di Quaresima 23 23 24do do ore 10.45 Eucaristia III IIIdomenica domenicadidiQuaresima Quaresima ore 09.30 Eucaristia 24 24 ve ore 10.45 ore 10.45 Eucaristia ore 20.00 Via Crucis ore 09.30 ore Eucaristia 09.30 Eucaristia 29ve ve interparrocchiale ore ore20.00 20.00Via ViaCrucis Crucis 29 sa29 interparrocchiale interparrocchiale ore 17.00 Eucaristia festiva 30sasa ore ore17.00 17.00 Eucaristia Eucaristiafestiva festiva do30 30 IV domenica di Quaresima 31do do IV domenica di Quaresima IV domenica di Quaresima ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia 31 31 ore 10.45 ore 10.45 Eucaristia Eucaristia ore 09.30 ore Eucaristia 09.30 Eucaristia ADORAZIONE EUCARISTICA ADORAZIONE EUCARISTICA ADORAZIONE EUCARISTICA i imartedì martedì di di Quaresima 12, 19 Quaresima 12, 19ee2626marzo marzo2019 2019 i martedì di ore20.00 ore Quaresima 20.00 in in chiesa 12, 19 e 26 marzo 2019 BISSONE parrocchialeaaBISSONE chiesa parrocchiale ore 20.00 in chiesa parrocchiale a BISSONE ParrocchiadidiMelano: Parrocchia Melano: parrocchiadimelano@gmail.com parrocchiadimelano@gmail.com Parrocchia di Melano: sito in allestimento, allestimento, visibile visibilecercando parrocchiadimelano@gmail.com sito in cercando"Parrocchia "Parrocchia di di Melano" Melano" eventualiofferte offerteaa sito Banca in allestimento, Raiffeisen visibile Basso cercando Ceresio-Melano"Parrocchia ccp di 69-1054-5 Melano" eventuali Banca Raiffeisen Basso Ceresio-Melano CH16 7028 7000 eventuali offerte a IBAN BancaCH16 IBAN Raiffeisen 70000056 8028 Basso 0055 3 offerteccp Ceresio-Melano 0056 0055 3 offerte S. 69-1054-5 Andrea S. Andrea IBAN IBAN CH57 CH16 8028 70287000 7000 0056 0056 0059 00551 3offerte Castelletto offerte S. Andrea ccp 69-1094-5 offerte Santuario Castelletto IBAN CH57 8028 7000 0056 0059 1 offerte Castelletto Parrocchia di Maroggia: parrocchiadimaroggia@gmail.com Parrocchia di Maroggia: parrocchiadimaroggia@gmail.com www.parrocchiadimaroggia.ch Parrocchia di Maroggia: www.parrocchiadimaroggia.ch parrocchiadimaroggia@gmail.com eventuali offerte a www.parrocchiadimaroggia.ch Amministrazione Parrocchiale Maroggia ccp 69-1397-5 eventuali offerte a Amministrazione Parrocchiale Maroggia ccp 69-1397-5 eventuali offerte a Amministrazione Parrocchiale Maroggia ccp 69-1397-5 Parrocchia di Bissone: parrocchia@parrocchia-bissone.ch Parrocchia di Bissone: parrocchia@parrocchia-bissone.ch www.parrocchia-bissone.ch Parrocchia di Bissone: parrocchia@parrocchia-bissone.ch www.parrocchia-bissone.ch Banca Raiffeisen Basso Ceresio-Melano ccp 69-8463-3 eventuali offerte a www.parrocchia-bissone.ch eventuali offerte a IBAN CH19 Banca 8028 7000 Raiffeisen Basso0043 4696 8 Ceresio-Melano ccp 69-8463-3 eventuali offerte a Banca Raiffeisen Basso Ceresio-Melano ccp 69-8463-3 IBAN CH19 8028 7000 0043 4696 8 IBAN CH19 8028 7000 0043 4696 8 19
POLONIA di San Giovanni Paolo II (18-23 giugno 2018) Lasciate le nostre Terre di buon matti- la deportazione di circa mezzo milione no, atterriamo all’aeroporto Fryderyk di persone ed Hitler diede poi l’ordine Chopin di Varsavia di primo pome- della totale distruzione di Varsavia. riggio e facciamo subito conoscenza Dopo la visita del Museo, coinvolgente della nostra guida, Signora Ursula, che ed emotiva, trascorriamo la serata dap- ci accompagnerà per tutto il tragitto prima in un buon ristorante sulla Piazza nel centro-nord della Polonia, il cui fil del mercato della Vecchia Città (intera- rouge sarà San Giovanni Paolo II ed i mente ricostruita rispecchiando ogni nove viaggi apostolici che fece nel suo dettaglio) per poi proseguire a piedi Paese. fino al nostro albergo seguendo ini- Nel pomeriggio ci rechiamo al Museo zialmente l’affascinante via denomina- dell’Insurrezione di Varsavia, dedica- ta Krakowskie Przedmiescie, che parte to alla Rivolta dell’esercito nazionale dal castello reale e dalla colonna del re polacco contro le truppe tedesche di Sigismondo III. Lungo il percorso, visi- occupazione fra il 1º agosto ed il 2 otto- tiamo pure la Piazza Pilsudski antistan- bre del 1944, volta a liberare la città te i Giardini Sassoni, dove vi è il Monu- prima dell’arrivo dell’esercito sovieti- mento dedicato ai caduti (Tomba del co che era alle porte della Capitale. La milite ignoto), con la costante presenza Polonia venne invasa il primo settembre della Guardia d’Onore. del 1939 dall’esercito tedesco e dovet- Il giorno successivo partiamo per sco- te arrendersi nell’ottobre dello stesso prire la casa natale di Fryderyk Chopin anno, ma i principali leaders politici situata a Zelazowa Wola, ad una cin- fuggirono a Londra e costituirono un quantina di chilometri da Varsavia. La Governo provvisorio che continuò la casa, immersa in un bellissimo parco, resistenza contro i nazisti. Grazie appun- permette di vedere alcuni reperti del to ad una cellula dell’esercito (clande- più famoso compositore e pianista stino), denominato Esercito nazionale polacco, nato nel 1810 e morto a Parigi polacco, in contatto con il governo in all’età di soli 39 anni. esilio, iniziò la rivolta di liberazione di Proseguendo il nostro viaggio in dire- Varsavia ad inizio agosto 1944, da un zione di Poznan, arriviamo a Lichen lato speculando su un possibile aiuto Stary dove si trova il Santuario dedi- da parte sovietica in caso di difficoltà cato alla Madonna Addolorata, Regina e dall’altro al fine di ottenere maggior di Polonia e a pranzo incontriamo con riconoscimento dagli alleati nel proces- grande piacere i genitori, la sorella e il so di definizione del futuro assetto geo- nipote di Padre Piotr. politico internazionale. Nel pomeriggio, visita dapprima di La rivolta colse inizialmente di sorpre- questo imponente edificio religioso, sa la guarnigione tedesca, ma la diffe- il più grande della Polonia, costruito renza non tanto di effettivi ma di armi a di recente tra il 1994 ed il 2004. Il San- disposizione e di addestramento, portò tuario sorge sul luogo delle apparizioni ad un bagno di sangue e trasformò Var- della Madonna Addolorata, avvenu- savia in una sorta di inferno, tanto più te nel 1813 e nel periodo 1850-1852. che lo sperato soccorso sovietico non Al suo interno vi è custodito il quadro si realizzò. La resa dell’Esercito naziona- miracoloso della Madonna di Lichen. le polacco avvenne il 2 ottobre 1944. I La monumentale Basilica è composta tedeschi, a firma avvenuta, imposero da un corpo principale con una cupo- 20
la centrale di 103.5 metri, una torre di ma tale rivolta venne soffocata dai carri 141,5 metri ed un campanile di 64,8 armati dell’esercito polacco. Quella metri. La piazza antistante la basilica rivolta diede inizio anche all’insurrezio- può contenere fino a 250’000 fedeli. ne ungherese nell’ottobre dello stesso Papa Giovanni Paolo II visitò il cantiere anno. I russi, per evitare una solleva- di questo Santuario il 7 giugno 1999 e zione totale in Polonia, allentarono un benedette la prima pietra portata dalla poco le redini e fu permesso all’incarce- tomba di San Pietro in Vaticano. In una rato Cardinale Stefan Wyszynski di eser- delle Cappelle interne del Santuario, citare la propria missione. A Papa Gio- Padre Piotr ha poi celebrato la Santa vanni Paolo II non fu concessa la visita Messa. La giornata termina con l‘arrivo di questo luogo simbolico nella sua a Poznan, città sul fiume Warta, nella prima visita papale in Polonia nel 1979, Polonia occidentale. ma vi riuscì nel corso dei viaggi aposto- La mattina seguente iniziamo a sco- lici del 1983 e 1997. La nostra visita di prire Poznan, una delle città polacche Poznan prosegue nel centro storico con più antiche con la Cattedrale che risa- la splendida Piazza del Mercato Vec- le al 968. L’attuale Cattedrale gotica chio (Stary Rynek) al cui interno sorge con guglie barocche ha subito diverse il magnifico Palazzo Municipale, alto 61 modifiche nel corso dei secoli (reazio- metri, di stile rinascimentale dell’Euro- ni di pagani, azioni militari, incendi del pa centrale. Degno di nota è che l’Ar- 1622, 1772 e 1945), è dedicata ai Santi chitetto che realizzò tale opera fu Gio- Pietro e Paolo ed è situata sull‘isola vanni Battista di Quadro di Lugano nel Ostrow Tumski. La Basilica risale alle decennio a partire dal 1550. Nella parte origini del cristianesimo in Polonia (966) orientale del Municipio vi è un orologio ed è quindi la più antica cattedrale ed e sopra lo stesso vi sono due feritoie il monumento millenario della cultura dalle quali, a mezzogiorno, escono due cristiana. Il primo edificio religioso che capretti in metallo che si scontrano per sorgeva dove adesso è ubicata la cat- dodici volte. tedrale è appunto del 968, dedicata a Lasciamo Poznan per dirigersi a San Pietro e fu voluta dal re Mieszko I di Gniezno, che fu la prima capitale polac- Polonia, due anni dopo la sua conver- ca verso la fine del X secolo e sede del sione al Cristianesimo. È stata elevata primo arcivescovado polacco. Visitiamo al titolo di Basilica minore da Papa Gio- in particolare la Cattedrale di stile goti- vanni XXIII nel 1962 e visitata da Papa co, una delle più antiche della Polonia, Giovanni Paolo II il 20 giugno del 1983. dedicata all’Assunzione di Maria Vergi- Ci spostiamo suc- ne e a Sant’Adalberto. Il primo edificio cessivamente verso (oratorio) risale al IX secolo. Nel 1175 il simbolo della la cattedrale si arricchisce di un bellis- Rivolta di Poznan simo portale bronzeo che racconta la avvenuta il 28 giu- storia del santo martire, il cui sarcofago gno 1956, ossia le argenteo è conservato nella Cattedrale. due enormi croci Lasciamo infine Gniezno per trascorrere legate fra di loro. In la notte a Torun, città natale di Coper- quella data gli ope- nico. rai della città insor- Il giorno seguente inizia la visita della s e ro a l g r i d o d i città medievale, fondata dai cavalieri pane e libertà con- teutonici nel XIII secolo con lo scopo di tro il regime stali- evangelizzare la Prussia (Torun divenne nista mantenuto dall’Unione Sovietica, polacca nel 1454), e attualmente iscritta 21
nel patrimonio dell’umanità. Ammiria- All’interno della bellissima chiesa vi è mo la Basilica Cattedrale di San Giovan- uno dei più grandi organi d’Europa, ni Battista e San Giovanni evangelista, realizzato tra il 1763 e il 1788 (ottomila di stile gotico, iniziata nel XIV secolo e canne di legno). completata nel XV secolo, Il Municipio, Proseguiamo poi verso uno dei luoghi la casa natale ed il monumento in onore simboli di Danzica, ossia la penisola di di Mikolaj Koper- Westerplatte, che vide l’inizio dell’inva- nik, insigne astro- sione della Polonia da parte dei tede- nomo ed astro- schi il 1º settembre 1939. Il contingente logo polacco polacco già presente in quel luogo da famoso per aver diversi anni fu attaccato dalla corazza- portato all’affer- ta Schleswig Holstein, ufficialmente in mazione della visita di cortesia, e iniziò così nel con- teoria eliocentri- tempo la II guerra mondiale. Papa Gio- ca, nato appunto vanni Paolo II fece visita a Westerplatte a Torun nel 1473. il 12 giugno 1987 incontrando anche 38 Prima di lascia- sopravvissuti. re la città, diamo In seguito ci rechiamo alla chiesa di un’occhiata alla Santa Brigida, eretta alla fine del XIV famosa torre pendente alta 15 metri, secolo, ma ricostruita negli anni 70 del facente parte delle mura di cinta della secolo scorso dopo essere stata distrut- stessa. ta dalla guerra. È particolarmente cono- Lasciamo questa bella e particolare sciuta per essere il luogo di memoria città medievale e ci fermiamo a Mal- polacca ed il santuario del sindacato bork, prima capitale della Prussia, fon- Solidarnosc. Degno di nota anche il data dall’ordine teutonico integrato al moderno e bellissimo altare con figure regno di Polonia nel 1466, molto nota stilizzate in ambra. Papa Giovanni Paolo per il suo grande e particolare castello II fece visita alla basilica il 23 novembre trecentesco. È costituito da tre parti: il 1991. castello alto (ex convento), il castello Ammiriamo pure la basilica di Santa medio (abitazioni e servizi) ed il castel- Maria, di stile gotico del XIV secolo, lo basso (spaccio di armi). Il comples- molto imponente, costruita in mattoni e so è un classico esempio di fortezza dopo la riforma di Martin Lutero utilizza- medievale ed è il più grande castello al ta dapprima sia da cattolici che da pro- mondo costruito interamente in matto- testanti, ma successivamente diventata ni. luogo di culto luterano. Solo dopo il Il viaggio prosegue verso Sopot, loca- 1945, con l’esodo dei tedeschi, l’edificio lità balneare sul Mar Baltico che assie- religioso è stato consegnato ai cattolici me a Gdynia e Gdansk formano la Tri- polacchi. pla Città. A Sopot trascorriamo la notte, Nel pomeriggio, ammiriamo il centro non prima di una passeggiata sul mare storico di Danzica, con l’elegante via baltico in serata, bagnata per la prima reale che costituisce l’arteria centra- volta durante il nostro soggiorno dalla le dello stesso, lungo la quale sorgo- pioggia. no bellissimi edifici storici l’imponente La penultima giornata la dedichiamo Municipi, il Palazzo di Artù, la Fontana interamente alla scoperta di Danzica, di Nettuno, la Porta d’Oro e la Porta andando dapprima alla Basilica arcicat- Verde. Vediamo infine anche il grande tedrale di Gdansk-Oliwa, di stile goti- mulino del 1350, uno dei simboli della co e costruita alla fine del XVI secolo. città. 22
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