La tempesta perfetta Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia - Libera

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La tempesta perfetta Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia - Libera
La tempesta
perfetta
Le mani della criminalità
organizzata sulla pandemia
La tempesta perfetta Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia - Libera
La tempesta perfetta Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia - Libera
La tempesta
perfetta
Le mani della criminalità
organizzata sulla pandemia
La tempesta perfetta Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia - Libera
A cura di
Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
e Lavialibera

Roma 30 novembre 2020

Foto di copertina
e a pagina 8, 35, 40
© LaPresse S.p.A

Foto pag. 20 e 26
© Freepik.com

Progetto grafico
e impaginazione
Francesco Iandolo
La tempesta perfetta Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia - Libera
Indice

Fonti Bibliografiche                            6
Prefazione di Luigi Ciotti                      7
Premessa                                        9
[1] Le mani sulla Sanità                        18
[2] Sale il termometro delle interdittive       23
[3] Soldi sporchi nella lavanderia “Italia”     24
[4] La nuova frontiera dei crimini              29
    informatici
[5] Crediti ceduti (Npl), miliardi nel mirino   32
    della criminalità organizzata
[6] Usura, il bot delle mafie                   34
[7] L’evoluzione inarrestabile                  37
    nel Narcotraffico
[8] Sondaggio Libera e Demos sul legame         41
    tra pandemia e criminalità organizzata
   a cura di Ilvo Diamanti
La tempesta perfetta Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia - Libera
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

Fonti bibliografiche

■ Direzione investigativa antimafia, primo e secondo semestre del 2019
■ Relazione Direzione Nazionale Antimafia 2019
■ Quaderni dell’antiriciclaggio dell’Unità di Informazione Finanziaria Banca d’Italia primo semestre
2020
■ Rapporto Annuale Unità di Informazione Finanziaria Banca d’Italia 2019
■ Audizione Giuseppe Zafarana Comandante Generale della Guardia di Finanza - Commissioni riunite
II Giustizia e VI Finanze - Camera dei Deputati ottobre 2020
■ Dossier Viminale Ministero dell’Interno Agosto 2020
■ Audizione Claudio Clemente Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia Banca d’Ita-
lia Commissione riunite II Giustizia e VI Finanze Camera dei Deputati ottobre 2020
■ Audizione Maurizio Vallone Direttore della Direzione Investigativa Antimafia Commissione riunite II
Giustizia e VI Finanze Camera dei Deputati novembre 2020
■ Audizione di Federico Cafiero de Raho Procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo Commis-
sione riunite II Giustizia e VI Finanze Camera dei Deputati ottobre 2020
■ Relazione Annuale 2019 Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziati-
ve antiracket e antiusura
■ Report Libera/Alas “Tra stati di emergenza, fenomeni criminali e reti di solidarietà: una fotografia
del covid in America Latina”
■ https://issafrica.org/iss-today
■ https://dataunodc.un.org/
■ hwww.newscientist.com/article/2248768-how-south-american-drug-cartels-get-around-coronavi-
rus-lockdown

Nel rapporto sono riportate vicende che compaiono nelle carte delle inchieste giudiziarie, nei do-cu-
menti istituzionali, nei rapporti delle forze dell’ordine e nelle cronache di stampa.

Per quanti vengono citati,salvo i condannati in via definitiva, valgono la presunzione di innocenza e i
diritti individuali garantiti dalla Costituzione.

Le notizie raccontate sono raccolte da atti giudiziari, articoli di stampa e altre fonti giornalistiche fino
al 28 novembre 2020

La rassegna stampa dalle seguenti agenzie, quotidiani e periodici: Adnkronos, Agi, Ansa, Dire, Ital-
press, Askanews Antimafiaduemila, Avvenire, Corriere della Sera, Corriere del Mezzogiorno, il Fatto
Quotidiano, Il Giornale, Il Giorno, Italia Oggi, Libero, Il Mattino di Napoli, Il Messaggero, Domani, La
Repubblica, Lavialibera, La Stampa, Il Tempo.

www.anticorruzione.it; www.carabinieri.it; www.giustizia.it; www.interno.it; www.gdf.gov.it;
www.poliziadistato.it; www.poliziapenitenziaria.gov. it; www.protezionecivile.it; www.camera.it; www.adm.gov.it

6
Prefazione

[ Prefazione
 di Luigi Ciotti

Mafie e Covid: fatti l’uno per l’altro. È quan-   persone, che si sentono abbandonate dal
to risulta da questo rapporto curato da           sistema, fanno sì che si vada creando un
Libera e Lavialibera, nel quale convergono        terreno fertile per le mafie. Queste infatti
dati e analisi desunti dal grande lavoro com-     s’impongono presentandosi come “protettri-
piuto in questo drammatico e ormai lungo          ci” dei dimenticati, spesso mediante vari tipi
frangente dalle forze dell’ordine nel loro        di aiuto, mentre perseguono i loro interessi
prezioso complesso: Carabinieri, Polizia,         criminali. C’è una pedagogia tipicamente
Guardia di Finanza. Nonché dalle relazioni        mafiosa che, con falso spirito comunitario,
istituzionali della Direzione Investigativa       crea legami di dipendenza e subordinazione
Antimafia, della Procura Nazionale e degli        da cui è difficile liberarsi».
studi e rapporti sul riciclaggio della Banca
                                                  Ma se è vero che mafiosi e corrotti appro-
d’Italia. Concorso d’impegno e competenze
                                                  fittano da sempre delle sciagure sociali e
che, messi insieme, rivelano una fotografia
                                                  naturali – pensiamo solo al malaffare fiorito
inquietante del grado dell’infezione mafiosa
                                                  attorno ai progetti di ricostruzione post-ter-
ai tempi del Covid. Fotografia che si è potuta
                                                  remoto – è anche vero che le conseguen-
sviluppare grazie alla “camera” non oscu-
                                                  ze della pandemia rischiano di produrre
ra ma chiara, trasparente, luminosa della
                                                  danni permanenti e strutturali se non sarà
condivisione e della corresponsabilità. Vale
                                                  realizzato quel cambiamento di paradigma
a dire il “noi”. Come Libera ripete nel suo
                                                  politico-economico a cui sempre il Papa ci
piccolo da venticinque anni: solo insieme ci
                                                  richiama con forza, nella consapevolezza
possiamo salvare. Non solo dalle pandemie
                                                  che quello che ci governa – e dal quale ci
ma anche dalle mafie e dalle ingiustizie che
                                                  lasciamo governare – è un «sistema ingiusto
le rendono possibili. Salvarci da una de-
                                                  alla radice».
mocrazia malata dove i diritti troppo spes-
so sono degradati a privilegi, salvarci dalla     Impegno a cui anche questo rapporto – per
corruzione morale e materiale che ci toglie       il quale ringrazio di cuore tutte le realtà
dignità, speranza e futuro.                       istituzionali che l’hanno reso possibile – ci
                                                  richiama con forza. Colpisce infatti, tra i
È quello che denuncia con voce alta e chia-
                                                  molti aspetti denunciati, il rischio di una pro-
ra – la sua solita – anche Papa Francesco
                                                  gressiva assuefazione e, quindi, normalizza-
nell’ultima enciclica, la “Fratelli tutti”: «La
                                                  zione del fenomeno criminale mafioso e di
solitudine, le paure e l’insicurezza di tante

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La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

tutte le storture che lo alimentano. Rischio       Conoscenza, corresponsabilità e, quindi,
tanto maggiore in quanto le mafie hanno            impegno. Ingredienti necessari per contra-
adottato da tempo una strategia di basso           stare mafie e altri parassiti del bene comu-
profilo, privilegiando il crimine informatico,     ne, ingredienti che più che mai oggi, nella
la corruzione e tutta una serie di reati colla-    crisi epocale determinata dal Covid, devono
terali capaci di garantire enormi profitti sen-    ispirare le nostre azioni, affinché dalla crisi
za quasi destare allarme sociale.                  scaturisca una svolta.

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Premessa

[ Premessa

Coronavirus, crisi economica, povertà, vuoti         L’emergenza in atto, inaspettata e di enormi
di giustizia sociale. È la tempesta perfetta         proporzioni, potrebbe determinare una cre-
per le mafie che hanno apparecchiato la ta-          scita esponenziale dei profitti derivanti dal
vola per “ingrassare” i loro bilanci criminali.      malaffare. E se la rapida diffusione del Co-
È un film, purtroppo già visto. Da sempre le         ronavirus in Italia ha colto tutti impreparati,
mafie approfittano delle crisi, si insediano         ciò non succede per le grandi organizzazioni
nelle fessure della vita pubblica, trovano ter-      criminali che sono in grado di farvi fronte più
reno fertile in una società diseguale, fragile,      agevolmente perché nel loro tessuto connet-
culturalmente depressa. Il coronavirus ha            tivo è insita la capacità di rapido adattamen-
amplificato questi spazi.                            to ai mutamenti economici e sociali.
Nei primi giorni di marzo come Libera abbia-         Le mafie hanno infatti un enorme vantag-
mo denunciato i sintomi precoci del “mafia           gio rispetto allo Stato: la rapidità di pen-
virus”: i traffici illeciti – in particolare della   siero e di esecuzione. Ovviamente sfrut-
droga – che continuano pur con le limita-            tando il vantaggio di non avere regole, se
zioni; la penetrazione in mercati fonte di           non quelle interne al clan. I diversi allarmi
nuovi guadagni, come l’attuale enorme ri-            lanciati nelle prime settimane di lockdown
chiesta di materiale sanitario, disinfettanti,       dall’intelligence sugli effetti della crisi cau-
mascherine, apparecchiature e medicinali;            sata dall’epidemia cominciano a trovare i
l’usura e altre forme di corruzione; la corsa        primi riscontri.
ad accaparrarsi, anche grazie a procedure
                                                     Lo scorso 8 aprile, ad appena un mese
straordinarie, deroghe o riduzione di con-
                                                     dall’entrata nel lockdown nazionale, un
trolli, appalti, concessioni e finanziamenti
                                                     camion con circa mezzo milione di euro in
pubblici nazionali o europei. I mafiosi e i
                                                     contanti viene fermato dalla polizia alla fron-
corrotti, dopo aver osservato la scena della
                                                     tiera: veniva da un Paese dell’Est ed era gui-
tragedia, ora sono in agguato o già operanti,
                                                     dato da alcuni cittadini calabresi legati alle
come si evidenzia dall’incremento di alcuni
                                                     ‘ndrine. Il “decreto liquidità” targato ‘ndran-
reati spia.
                                                     gheta era pronto per essere distribuito ed
Del resto, la storia insegna, non vi è crisi che     intervenire sui settori in crisi con i propri
non venga sfruttata dalla criminalità orga-          prestiti.
nizzata come un’opportunità di guadagno.

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La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

A maggio, un’inchiesta della Dda di Palermo        lavoro nell’economia sommersa, può favori-
ha portato all’arresto di 91 tra boss, gregari     re forme di soccorso mafioso prodromiche
e prestanomi di due storici clan palermita-        al reclutamento di nuovi adepti. Dall’altra, il
ni, gli Acquasanta e gli Arenella. In manet-       blocco delle attività di tanti esercizi commer-
te sono finiti esponenti di storiche famiglie      ciali o di piccole e medie imprese - spiega
mafiose palermitane come quelle dei Fer-           - ha cagionato una crisi di liquidità difficil-
rante e dei Fontana. Le accuse contestate          mente reversibile per numerose realtà pro-
sono a vario titolo di associazione mafio-         duttive, in relazione alle quali un ‘interes-
sa, estorsione, intestazione fittizia di beni,     sato sostegno’ potrebbe manifestarsi nelle
ricettazione, riciclaggio, traffico di droga,      azioni tipiche dell’organizzazione criminale,
frode sportiva e truffa. L’inchiesta, che di-      vale a dire l’usura, il riciclaggio, l’intestazio-
sarticola due “famiglie” di spicco di Cosa         ne fittizia di beni, suscettibili di evolversi in
nostra palermitana, ha svelato gli interessi       forme di estorsione o, comunque, di intera
dei clan negli appalti e nelle commesse sui        sottrazione di aziende ai danni del titolare
lavori eseguiti ai Cantieri navali di Palermo,     originario”.
nelle attività del mercato ortofrutticolo, nel-
                                                   Per arrivare allo scorso luglio quando la
la gestione delle scommesse online e delle
                                                   Guardia di Finanza di Milano, a seguito di
slot-machine, oltre che in quella “storica”
                                                   un’indagine della locale Dda, ha arresta-
del traffico di droga. Lunghissima la lista del-
                                                   to dieci persone per associazione a delin-
le attività commerciali sottoposte al racket
                                                   quere finalizzata a frode fiscale aggravata
del pizzo. Sequestrati anche beni del valore
                                                   dal metodo mafioso e dalla disponibilità di
di circa 15 milioni di euro.
                                                   armi, auto-riciclaggio, bancarotta, intesta-
Il gip che ha disposto gli arresti parla di        zione fittizia di beni e valori, con l’applica-
“contesto assai favorevole per il rilancio         zione di misure cautelari reali per oltre 7,5
dei piani dell’associazione criminale sul          milioni di euro. Più nel dettaglio, le indagi-
territorio d’origine e non solo”. Il quadro di-    ni hanno disvelato una complessa frode
pinto, non frutto di prognosi ma basato su         all’Iva. Per esempio, nel settore del commer-
dati di inchiesta, è allarmante. “Le misure        cio dell’acciaio, questa frode è stata attuata
di distanziamento sociale e il lockdown su         avvalendosi di una fitta rete di società
tutto il territorio nazionale, imposti dai prov-   “cartiere” formalmente rappresentate da
vedimenti governativi per il contenimento          soggetti “prestanome”, nonché condotte di
dell’epidemia, hanno portato alla totale in-       auto-riciclaggio di proventi illeciti per oltre
terruzione di moltissime attività produttive,      mezzo milione di euro realizzate attraverso
destinate, tra qualche tempo, a scontare           conti correnti accesi in Bulgaria ed Inghil-
una modalità di ripresa del lavoro comun-          terra. Il principale indagato, indicato da
que stentata e faticosa, se non altro - scrive     collaboratori di giustizia come affiliato alla
il giudice - per le molteplici precauzioni sa-     ‘ndrangheta, aveva presentato e ottenuto
nitarie da adottare nei luoghi di produzione.      per tre delle società inserite nello schema
Da una parte, l’attuale condizione di estre-       di frode i contributi previsti dall’art. 25 del
mo bisogno, persino di cibo, di tante perso-       cd. “decreto rilancio” e aveva tentato di be-
ne senza una occupazione stabile, o con un         neficiare, con esito infruttuoso, anche dei

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Premessa

finanziamenti garantiti dal Fondo centrale         anche all’aggiornamento dei documenti di
di garanzia per le piccole e medie imprese,        valutazione di rischio. Anche questo, un set-
di cui all’art. 13 del cd. “decreto liquidità”.    tore “spinto” dalla pandemia.
Gli speculatori della pandemia non si fer-         Questi episodi non sono altro che il prolo-
mano davanti a nulla. E dopo le risate sul         go di un libro che ancora oggi si continua
sisma (Aquila 2009, Amatrice 2016), c’è chi        a scrivere aggiungendo, mese dopo mese,
brinda al Covid. «Col virus si fanno i soldi».     altri capitoli. Indagini confermate da auto-
Così, a maggio scorso, parlava al telefono,        revoli documenti investigativi. Dal turismo e
ignaro di essere intercettato dalla Guardia        ristorazione ai servizi, dal settore sanitario
di Finanza, Salvatore Emolo, napoletano            a quello dei rifiuti, dai giochi e scommesse
in trasferta in Emilia. Era stato colpito da       alla distribuzione e commercio di generi ali-
una misura di sorveglianza speciale per            mentari, all’autotrasporto, all’industria ma-
camorra e soprattutto interdetto all’attivi-       nifatturiera, a quella dell’energia, immobilia-
tà di impresa per un anno e non era stato          re, al commercio e noleggio di autoveicoli,
riabilitato. Suo fratello è affiliato al clan      fino alla grande finanza: è l’ampio ventaglio
camorristico Di Lauro, capeggiato da quel          di settori produttivi e commerciali verso cui
Paolo Di Lauro, boss del narcotraffico nella       è rivolta l’attenzione della criminalità orga-
guerra di Scampia. Salvatore Emolo, in pie-        nizzata nel post-lockdown, come descritto
no lockdown, aveva trovato una soluzione:          dal secondo Report dell’Organismo per-
il cugino era già il titolare di un’impresa di     manente di monitoraggio ed analisi sui
lavaggio auto con sede a Pesaro, bisognava         rischi di infiltrazione nel tessuto sociale
riadattare l’azienda alle esigenze, trasfor-       ed economico, istituito presso la direzione
mandola in una ditta di sanificazioni. Così il     centrale della Polizia Criminale. Organi-
20 maggio in una conversazione diceva: «Io         smo composto da rappresentanti della Po-
c’ho la ditta di pulizie, io posso andare dove     lizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della
voglio». L’unico problema era essere legato        Guardia di Finanza, del Dipartimento della
al cugino, per via delle autorizzazioni: «Lui      Polizia Penitenziaria, nonché della DIA e del-
ha i requisiti per sanificare. Non posso farlo     la Direzione centrale per i servizi antidroga,
da solo, è lui che ha i corsi, c’ ha i brevetti,   con l’obiettivo di anticipare ogni iniziativa
c’ ha tutte le cose che ha preso in ospedale,      di espansione, di alterazione del mercato,
quindi lui ha i requisiti, lui deve sanificare.    di inquinamento del tessuto economico, di
La legge è questa, ci vuole un esperto a fare      condizionamento degli appalti e delle gare
la sanificazione». Così è stato. Bar, ristoranti   pubbliche da parte della criminalità organiz-
ed esercizi commerciali si rivolgevano al lui.     zata. Il primo report aveva già offerto uno
Emolo proponeva pacchetti di sanificazioni         spaccato generale, nazionale ed internazio-
e sicurezza sul lavoro. Guadagnava anche           nale, sui fenomeni criminali nel periodo di
mille euro al giorno. Secondo la Guardia di        lockdown. Ora il secondo report evidenzia
Finanza, era socio di fatto, anzi, il dominus      che la porta d’ingresso più pericolosa nell’e-
della società. Gli affari andavano così bene       conomia da parte della criminalità organiz-
che Emolo valutava la possibilità di esten-        zata è costituita dai mercati finanziari, con
dere ulteriormente l’attività, allargandola        il grave rischio legato all’acquisto di crediti

                                                                                               11
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

deteriorati delle imprese che gravano sugli            un certo grado di prevedibilità, l’infezione
asset bancari.                                         sanitaria del virus affiancherà l’infezione
                                                       finanziaria mafiosa: questo impone che la
Le attività investigative di Polizia di Stato,
                                                       classe dirigente pubblica mantenga sempre
Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza
                                                       alta l’attenzione.”
insieme alle procure, le direzioni distrettuali
e la Procura Nazionale Antimafia tra penali e          Per quanto riguarda gli affari delle mafie e il
amministrative, hanno portato all’apertura             settore sanitario, nell’ultima relazione della
di oltre tremila fascicoli di indagine aperti,         Dia si sottolinea che “la massiccia immis-
tutti con il codice COVID-19.                          sione sul mercato di dispositivi sanitari e
                                                       di protezione individuale, in molti casi con-
E siamo solo all’inizio. Le mafie, infatti, nel-
                                                       siderati ‘infetti’ dopo l’utilizzo in ambienti a
la loro versione affaristico-imprenditoriale,
                                                       rischio, pone un problema di smaltimento di
immettono risorse finanziarie assai rilevanti,
                                                       rifiuti speciali, settore notoriamente d’inte-
frutto di molteplici attività illecite, nei circuiti
                                                       resse della criminalità organizzata”. “Sono
legali, infiltrandoli in maniera sensibile. La
                                                       prevedibili, pertanto,importanti investimenti
loro più marcata propensione è quella di
                                                       criminali nelle società operanti nel ciclo del-
orientare tempestivamente ogni variazione
                                                       la sanità– ribadiscono gli investigatori della
dell’ordine economico e di trarne il massimo
                                                       Dia - siano esse coinvolte nella produzione
beneficio. L’avanzata delle mafie viene con-
                                                       di dispositivi medici (mascherine, respirato-
fermata nella seconda relazione semestrale
                                                       ri), nella distribuzione (a partire dalle farma-
2019 della Dia, pubblicata nel luglio scor-
                                                       cie, in più occasioni cadute nelle mire delle
so, dove è stato inserito un focus analitico
                                                       cosche), nella sanificazione ambientale e
sull’emergenza pandemia e la nuova minac-
                                                       nello smaltimento dei rifiuti speciali, prodotti
cia mafiosa, in uno scenario di medio-lungo
                                                       in maniera più consistente a seguito dell’e-
periodo dove “le mafie – specie la ‘ndran-
                                                       mergenza. Non va, infine, trascurato il feno-
gheta – vorranno rendere ancora più incisi-
                                                       meno della contraffazione dei prodotti sa-
vo il loro ruolo di player, affidabili ed efficaci
                                                       nitari e dei farmaci”. Il settore degli appalti
anche su scala globale. L’economia interna-
                                                       pubblici, fondamentale per il rilancio dell’e-
zionale avrà bisogno di liquidità ed in que-
                                                       conomia nazionale, vedrà investimenti che
sto le cosche andranno a confrontarsi con
                                                       riguarderanno auspicabilmente tutto il terri-
i mercati, bisognosi di consistenti iniezioni
                                                       torio nazionale, fino al livello comunale. “Le
finanziarie. Non è improbabile perciò che
                                                       organizzazioni criminali potrebbero sfruttare
aziende anche di medie – grandi dimensioni
                                                       i nuovi canali di finanziamento e i fondi che
possano essere indotte a sfruttare la gene-
                                                       verranno stanziati per la realizzazione e il
rale situazione di difficoltà per estromettere
                                                       potenziamento di opere e infrastrutture, sot-
altri antagonisti al momento meno competi-
                                                       tolinea la Dia, come la rete viaria, le opere
tivi, facendo leva proprio sui capitali mafiosi.
                                                       di contenimento del rischio idro-geologico,
Potrà anche verificarsi che altre aziende in
                                                       le reti di collegamento telematico, le opere
difficoltà ricorreranno ai finanziamenti delle
                                                       necessarie per una generale riconversione
cosche, finendo, in ogni caso, per alterare
                                                       alla green economy e tutto il cosiddetto “ci-
il principio della leale concorrenza . In uno
                                                       clo del cemento”.
scenario di medio-lungo periodo che ha

12
Premessa

Poi ci sono i segmenti produttivi in maggiore       (+4,7 per cento), che hanno più che com-
sofferenza, ma non per questo meno espo-            pensato le minori segnalazioni relative al fi-
sti alle mire mafiose. Il turismo, la ristorazio-   nanziamento del terrorismo (da 395 a 250).
ne e i servizi connessi alla persona sono tra i
                                                    ■ Sotto il profilo della ripartizione territoriale
settori che hanno più risentito del lockdown,
                                                    si osserva l’incremento delle segnalazioni
e che faranno registrare una netta diminu-
                                                    relative a operazioni effettuate nel Lazio (da
zione del fatturato dovuta alla prospettiva di
                                                    4.905 del primo semestre 2019 a 6.759 di
stagioni di incassi mancati. Per affrontare
                                                    quello in esame, +38 per cento), in Sarde-
le nuove norme imposte dalla pandemia,
                                                    gna ( da 609 a 835, + 37 per cento ), in Ca-
in molti casi sono stati già fatti investimen-
                                                    labria (da 1.365 a 1.608, +17,8 per cento),
ti e ristrutturazioni immobiliari, i cui costi
                                                    in Campania (da 6.455 a 7.078, +9,7 per
dovranno comunque essere sostenuti. Ne
                                                    cento), in Puglia (da 3.017 a 3.292, +9,1
deriva una diffusa e drammatica mancanza
                                                    per cento), mentre registrano una diminu-
di liquidità, che espone molti commercianti
                                                    zione quelle relative alla Liguria (da 1415
all’usura, con un conseguente rischio di im-
                                                    a 1207, -14,6 per cento) e Lombardia (da
possessamento delle attività economiche
                                                    9.980 a 9.235, -8 per cento).
con finalità di riciclaggio e di reimpiego dei
capitali illeciti. Tra i più esposti a questo di-   ■ In seguito agli approfondimenti delle spe-
segno criminale, si segnalano gli alberghi, i       cifiche segnalazioni riguardanti le anomale
ristoranti e bar, i bed & breakfast, le case        operatività bancarie così come trasmesse
vacanze e attività simili, come i centri be-        dall’U.I.F. (per il tramite della D.I.A. e del
nessere e le agenzie di viaggi.                     N.S.P.V.), riscontrate positivamente ed even-
                                                    tualmente arricchite da dati e notizie di natu-
Basta scorrere i dati più importanti che
                                                    ra investigativa e giudiziaria emergenti dalla
emergono dalle varie fonti investigative e
                                                    banca dati SIDNA della Direzione Naziona-
anche istituzionali, dati che abbiamo elabo-
                                                    le Antimafia , hanno generato, nel periodo
rato e sistematizzato in questo rapporto, per
                                                    aprile-settembre 2020, ben 23 atti d’im-
avere piena consapevolezza della diffonder-
                                                    pulso di indirizzo pre-investigativo collega-
si dell’infezione mafiosa all’interno del Pae-
                                                    ti alla criminalità organizzata, che vede il
se:
                                                    coinvolgimento di 26 Direzioni Distrettuali
■ Nel primo semestre del 2020 l’Unità di           competenti e 128 soggetti attenzionati.
Informazione Finanziaria per l’Italia della         Nel 2019 erano stati 18 gli atti d’impulso
Banca d’Italia (UIF) ha ricevuto 53.027 se-         di indirizzo pre-investigativo e 62 i soggetti
gnalazioni di operazioni sospette, le cosid-        attenzionati.( fonte Relazione Annuale Dna
dette “Sos”, che sono spesso l’anticamera           2019). Nel dettaglio il 31 per cento degli atti
a contestazioni più gravi in sede penale, in        di impulso riguardano contesti riferibili alla
aumento (+3,6 per cento) rispetto a quel-           camorra da comprendersi anche clan fede-
le pervenute nel periodo corrispondente             rati nel cartello dei cd. casalesi, seguiti con
dell’anno precedente. La crescita comples-          il 19 per cento dalla ‘ndrangheta e, in per-
siva del semestre è determinata dalle se-           centuale minore, 8 per cento da Cosa No-
gnalazioni di riciclaggio, in aumento rispet-       stra siciliana. Ben il 38 per cento riguarda le
to al primo semestre del precedente anno            altre organizzazioni criminali con particolare

                                                                                                   13
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

riferimento ai Casamonica e Fasciani. Ben 7         ■ Nel primo semestre 2020 l’incremento
attività pre-investigative riguardano la DDA        maggiore si registra per i crimini informa-
di Roma, segue con 3 attività pre-investiga-        tici (furti di identità digitale, frodi informa-
tive la DDA di Napoli e di Ancona.                  tiche, donazioni di carte di credito e altre
                                                    forme di reato online), con 9.380 delitti,
■ In piena emergenza pandemia si registra
                                                    alla media di 52 denunce al giorno (+23 per
un’impennata del numero di interdittive an-
                                                    cento rispetto stesso periodo nel 2019).
timafia emesse dalle prefetture nei confron-
ti di aziende controllate o condizionate dal-
le organizzazioni criminali. Nei primi nove          9.380
mesi dell’anno si viaggia alla media di sei
interdittive al giorno. Il ministero dell’Inter-     delitti informatici
no ne registra 1.637 (nello stesso periodo
del 2019 erano state 1540) con un incre-             52
mento del 6,3 per cento. Gli aumenti mag-            denunce al giorno
giori si registrano in Emilia Romagna con +
89 per cento ( passa dalle 115 del 2019 alle
                                                     primo semestre 2020
218 del 2020) segue la Campania che pas-
sa dalle 142 interdittive del 2019 alle 268
                                                     +23% primo semestre2019
del 2020 (+88 per cento) Puglia che passa
da 101 a 112( +11 per cento). Da segnalare          ■ Da valutare con cautela, infine, l’incre-
le new entry della Sardegna che passa da            mento dei fenomeni di usura, in crescita nei
zero interdittive del 2019 alle otto del 2020,      del 6,5 per cento passando da 92 a 98 epi-
le Marche da zero del 2019 alle dieci del           sodi denunciati nei primi sei mesi dell’anno
2020, Trentino Alto Adige da zero a due in-         rispetto allo stesso periodo del 2019 . Sono
terdittive. Significativo il dato del Molise che    ben 54 i clan mafiosi che negli ultimi dieci
passa dalle sei interdittive del 2019 alle 28       anni compaiono nelle inchieste e nelle cro-
del 2020(+366 per cento) e della Toscana            nache giudiziarie, nei documenti istituziona-
con 26 interdittive nel 2020 erano dieci nel        li, nelle Relazioni Antimafia che riguardano i
2019( +160 per cento).                              reati associativi con metodo mafioso finaliz-
                                                    zati all’usura.

 1.637                                               +6,5%
 interdittive                                        reati commessi con
                                                     metodo mafioso
 da gennaio a settembre 2020
                                                     finalizzato all’usura
 +6,2% gen/sett 2019                                 primo semestre 2020
 +89% Emilia Romagna
 +88% Campania
                                                     54
                                                     clan mafiosi
14
Premessa

■ Allarme per i cybercrimes: prendono di          tività ricreative). Nel dettaglio -scrivono i
mira importanti aziende italiane, e dietro ci      ricercatori Banca d’Italia- in assenza delle
sono organizzazioni criminali sia italiane sia     misure di sostegno, la riduzione dei fatturati
straniere. L’allarme viene confermato dalla        generati dall’emergenza Covid-19, avrebbe
forte crescita delle segnalazioni fornite alla     determinato un fabbisogno di liquidità di
rivista Lavialibera dalla Polizia postale: dal     circa 48 mld di euro per 142.000 imprese
1 gennaio al 29 ottobre 2020 sono stati ri-        (19 per cento del campione totale). Le misu-
levati 476 attacchi informatici contro i 105       re di sostegno previste dal Governo hanno
del 2019.                                          permesso a 42.000 delle 142.000 imprese
                                                   di fronteggiare le loro esigenze di liquidità.
■ “La recessione innescata dall’epidemia di       Il fabbisogno di liquidità delle rimanenti
Covid-19 accresce in maniera significativa la      100.000 imprese ammonterebbe però a
quota di società di capitali italiane che nel      circa 33 mld di euro. Sono i primi effetti del-
2020 registrerebbero un fabbisogno di liqui-       la crisi che solo in parte è stata ammortiz-
dità e un deficit patrimoniale. Le principali      zata dagli interventi del Governo (contributi
misure di sostegno varate dal Governo tra          e finanziamenti garantiti) ma che tuttavia,
marzo e agosto attenuano fortemente que-           andando ad incidere su un sistema impren-
sti effetti: hanno sostanzialmente annullato       ditoriale già fortemente compromesso dal
il maggior deficit di liquidità; hanno ridotto,    punto di vista dell’indebitamento, ha con-
pur non eliminandolo, il peggioramento nel-        siderevolmente amplificato la probabilità di
le condizioni patrimoniali. Il ricorso a nuovi     insolvenza delle imprese, ovvero la loro pro-
prestiti, anche grazie alle garanzie pubbli-       babile incapacità di fare fronte alle obbliga-
che, amplia tuttavia ulteriormente l’indebi-       zioni assunte (i debiti). Una cifra che preoc-
tamento, in particolare per le aziende più a       cupa e che pone tanti interrogativi. Quante
rischio. L’indebolimento dei bilanci che ne        di queste imprese ritorneranno sul mercato
risulta aumenta la probabilità di insolvenza       salvate da una liquidità “sporca” che ne-
delle imprese.” Una nota della Banca D’Ita-        cessita di essere riciclata? Una domanda
lia dello scorso 13 novembre analizza l’im-        per ora senza risposta. Oggi sappiamo che
patto dello shock generato dall’epidemia           queste imprese si trovano in difficoltà per
di Covid-19 sul fabbisogno di liquidità, la        carenza di liquidità e per sotto patrimonia-
patrimonializzazione, la redditività e la strut-   lizzazione, il timore è che domani una signi-
tura finanziaria di circa 730.000 società di       ficativa frazione di queste imprese rischi di
capitali italiane. I dati si riferiscono per le    rappresentare un interessante obiettivo per
sole società di capitali, che costituiscono        la criminalità organizzata. Speriamo solo di
un sottoinsieme altamente rappresentativo          essere smentiti.
delle imprese attive in Italia (80 per cento
del valore aggiunto e 87 per cento del fat-
turato complessivi). Vengono quindi esclu-          100.000 imprese
se dall’analisi le imprese costituite in altre
forme societarie, ampiamente diffuse nei
                                                    a rischio liquidità
settori maggiormente colpiti dagli effetti
della pandemia (turismo, ristorazione, at-

                                                                                              15
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

■ Consultando l’anagrafe del Registro Im-          ■ I sequestri di droghe illegali in alcuni pa-
prese delle Camere di commercio italiane            esi dell’UE durante la prima metà del 2020
, con aggiornamento al 31 ottobre 2020, nel         sono stati maggiori rispetto agli stessi mesi
periodo gennaio/ottobre 2020 si evidenzia           degli anni precedenti. E i recenti maxiseque-
un aumento del 4 percento rispetto allo             stri lo confermano: 14 tonnellate in Spagna
stesso periodo del 2019 di nuove imprese            tra marzo e aprile, sei volte la quantità sco-
codificate secondo il codice ATECO (il codi-        perta nello stesso periodo del 2019, altre
ce che deve essere dichiarato dalle impre-          18 tonnellate in Belgio – sei in più dell’anno
se nel momento in cui iniziano l’attività)          scorso –, 4,5 in Olanda( fonte Europol.
come attività finanziarie e assicurative.
Erano 5334 nel 2019 aumentate a 5556
nel 2020. Incrementi maggiori si registrano          sequestri di
nelle regioni del Sud con +29 per cento in
Campania, +18 per cento in Puglia, +17 per
                                                     droghe illegali
cento in Calabria e +16% in Sicilia. All’inter-      marzo/aprile 2020
no della categoria di imprese che svolgono
attività finanziaria e assicurativa si colloca-      14 tonnellate in Spagna
no anche le agenzie di prestito su pegno e
quelle che si occupano di prestiti personali         18tonnellate in Belgio
al di fuori del sistema bancario; settori in cui
potrebbero insinuarsi attività illegali.
■ Gli effetti dirompenti della pandemia si ve-     Inoltre dai flussi informativi provenienti
dono in modo evidente sulle nuove imprese           dal mondo carcerario si registra che non
iscritte nei registri camerali: nei primi dieci     subiscono battute d’arresto , nonostante
mesi del 2020 sono nate 55.000 imprese in           la pandemia , sia i contatti interni che in
meno dell’anno precedente. Inoltre leggen-          quelli esterni degli appartenenti a cosche di
do i dati del Registro Imprese delle Camere         ‘ndrangheta e camorra; immutati anche gli
di commercio italiane aggiornati al 31 otto-        accrediti di denaro verso i detenuti, a signifi-
bre 2020, secondo i quali nel periodo gen-          care un costante ed immutato sostentamen-
naio-ottobre 2020 sono cessate 254.797              to dei sodali in carcere al fine di assicurarne
imprese, 46 mila in meno rispetto allo stes-        la fidelizzazione ed il silenzio. Dall’analisi
so periodo del 2019. Certamente tra le altre        del flusso informativo proveniente dal mon-
motivazioni potrebbe esserci stata anche            do carcerario, elaborato dal Ministero della
quella legata alle aspettative di ricevere i        Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazio-
contributi a fondo perduto dello Stato, oltre       ne Penitenziaria, relativo ai contatti interni
alla tendenza ormai consolidata a cancella-         (corrispondenza epistolare e socialità) tra
re le imprese sempre verso la fine dell’anno.       detenuti legati alla criminalità organizzata
                                                    di tipo mafioso, emerge che nel 2019, quelli
                                                    tra appartenenti a cosche di ‘ndrangheta e
                                                    sodali di clan camorristici, si sono intensifi-

16
Premessa

cati rispetto all’anno precedente, passando         In futuro, complessivamente, la vitalità delle
dal 46% al 52% del totale. Nel primo quadri-        mafie si intensificherà sempre più nella fase
mestre del 2020 il dato si mantiene stabile,        della riapertura quando la crisi di liquidità
attestandosi al 45%. Le connessioni tra le          delle imprese e le difficoltà economiche e la
due organizzazioni criminali, ‘ndrangheta e         creazioni di nuove fasce di povertà costitui-
camorra, anche più risalenti nel tempo sa-          ranno le condizioni che potrebbero favorire
rebbero confermate anche da attività di po-         attività strutturate delle organizzazioni cri-
lizia giudiziaria. Il flusso dei contatti esterni   minali attraverso l’utilizzo di raffinati e com-
(corrispondenza epistolare e colloqui visivi/       plessi strumenti finanziari che consentono
telefonici con familiari aventi diritto), intrat-   (anche attraverso l’acquisto dalle banche di
tenuti dai detenuti di ‘ndrangheta nel 2019,        crediti deteriorati e il coinvolgimento di fondi
ha riguardato, principalmente, le regioni           di investimento compiacenti) di entrare in
Calabria, Lombardia, Piemonte, Lazio, Emi-          possesso di asset imprenditoriali di parti-
lia Romagna e Campania. Nei primi 4 mesi            colare interesse nel settore turistico, della
del 2020 si è osservato un decremento dei           ristorazione e del commercio. Senza dimen-
contatti verso la Calabria ed un aumento            ticare il rischio elevato di mettere le mani sui
verso Lombardia, Piemonte, Lazio ed Emilia          fondi europei per la ripresa economica, qua-
Romagna, comprovando i molteplici interes-          si 209 miliardi di euro spettanti all’Italia del
si dell’organizzazione su territori diversi. In     Recovery Fund, circa il 28% dei 750 miliardi
ambito internazionale, i contatti degli appar-      di euro previsti dal Consiglio Europeo per gli
tenenti alle organizzazioni calabresi verso         Stati Membri. “I fondi per la ricostruzione
soggetti liberi hanno riguardato, nel corso         sono già presi di mira dalle organizzazioni
del 2019, prevalentemente la Svizzera, la           criminali e lo saranno ancora più. Sui finan-
Germania, l’Olanda, la Francia, il Belgio e il      ziamenti per il recupero dovremo essere
Canada. Nel primo quadrimestre dell’anno            attenti e monitorare per evitare il rischio di
in corso è emersa una netta decrescita del-         infiltrazione delle mafie: è importante che al
la corrispondenza esterna verso la Svizzera         massimo livello dell’Unione Europea ci sia
(più che dimezzata), la Germania e la Fran-         consapevolezza dei rischi per la sommini-
cia. Si è registrato, di contro, un aumento         strazione di sussidi legati alla crisi durante
della corrispondenza diretta in Olanda. È           pandemia”. E’ il grido di allarme di Catheri-
nota la capacità della ‘ndrangheta di radica-       ne De Bolle, direttore esecutivo di Europol,
re, anche in campo internazionale, i propri         durante il discorso di apertura del secondo
interessi illeciti, instaurando delle sinergie      incontro del gruppo di lavoro sulle minacce
operative con altre organizzazioni, al fine di      criminali correlate all’emergenza Covid-19
ampliare le proprie reti d’influenza e di sfrut-    svoltosi lo scorso settembre a Roma.
tare al meglio i processi di globalizzazione.

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La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

[1] Le mani
    sulla sanità

È evidente che l’emergenza sanitaria è             cadute nelle mire delle cosche), nella sani-
di per sé una situazione eccezionale e in          ficazione ambientale e nello smaltimento
quanto tale potrebbe offrire l’occasione per       dei rifiuti speciali, prodotti in maniera più
ottenere appalti legati sia alla distribuzione     consistente a seguito dell’emergenza». Il
di presidi medicali che allo smaltimento dei       settore è «appetibile sia per le consistenti
rifiuti speciali ospedalieri. Un business che      risorse di cui è destinatario, sia per l’assi-
offre, per giunta, la possibilità di distribuire   stenzialismo e il controllo sociale che può
posti di lavoro ad affiliati o di subappaltare     garantire, come dimostrano i commissaria-
ad aziende di riferimento, consolidando così       menti per infiltrazioni mafiose, nel 2019,
la base del proprio “consenso sociale”. Del        delle aziende sanitarie di Reggio Calabria e
resto le mafie sono da sempre molto inte-          Catanzaro», si legge nella relazione del se-
ressate al settore sanitario. E non solo per       condo semestre 2019.
i tanti soldi che girano, anche nei periodi di
                                                   Un’inchiesta della rivista Lavialibera, bime-
crisi economica, ma perché la sanità è uno
                                                   strale di Libera e Gruppo Abele, evidenziava
strumento per mantenere, appunto, il con-
                                                   che “secondo un calcolo dell’Anac, tra il 1°
senso e per tessere relazioni coi “colletti
                                                   marzo e il 9 aprile sono stati spesi 2.277
bianchi”. La sanità con il suo indotto è un
                                                   miliardi di fondi pubblici per l’acquisto di
grande bancomat di fondi pubblici da prele-
                                                   mascherine (23%), camici e altri dispositivi
vare per promesse elettorali con assunzioni
                                                   di protezione individuale (32%), respiratori
e favori per comprare voti. Uno strumento di
                                                   polmonari (23%), tamponi (5%) e altro. In
consenso di cui si serve molto anche la poli-
                                                   questo contesto, alcuni imprenditori hanno
tica, visto che spesso condiziona le nomine,
                                                   seguito vie laterali per ottenere parte dei
dai primari ai vertici di ospedali e aziende
                                                   soldi stanziati dallo Stato. Alcuni esempi?
sanitarie.
                                                   L’azienda agricola Biocrea dell’imprendi-
Pochi mesi fa la Direzione investigativa           tore Alessandro Ieffi ha vinto un lotto da
antimafia (Dia) prevedeva «importanti in-          15,8 milioni di euro di un appalto Consip,
vestimenti criminali nelle società operanti        la centrale per gli acquisti della Pubblica
nel “ciclo della sanità” siano esse coinvolte      amministrazione, ma non ha consegnato
nella produzione di dispositivi medici (ma-        parte della merce nei tempi stabiliti. Non
scherine, respiratori, ecc.) nella distribuzio-    ha intascato nulla solo perché la procedura
ne (a partire dalle farmacie, in più occasioni     è stata bloccata in tempo: il titolare è finito

18
Le mani sulla sanità [1]

sotto processo a Roma per turbativa d’asta           tervista alla La Stampa dello scorso maggio.
e inadempimento di contratti di pubbliche            «Stiamo monitorando un palese interesse
forniture. La procura di Milano ha indagato          all’approvvigionamento di presidi sanitari:
su Andrea Dini, cognato del presidente della         mascherine, guanti e abbigliamento protetti-
Lombardia Attilio Fontana: voleva vendere            vo. I nostri indagati vedono un affare vantag-
75mila camici alla centrale di acquisti della        gioso, la fibrillazione è tanta. Ma è presto per
Regione. Ora è accusato di turbativa d’asta          dire che siano in grado di commercializzare
e il governatore di frode in pubbliche forni-        grossi stock». Ci sono indagini in corso? «La
ture. Sempre in Lombardia è stata avviata            pandemia è iniziata da due mesi e mezzo:
un’indagine per turbativa d’asta e peculato          le opportunità sono attuali ma, ovviamen-
sull’accordo tra il Policlinico San Matteo e         te, per metterle in pratica ci vuole tempo.
l’azienda Diasorin per l’affidamento diretto         Posso dire che la criminalità è alla ricerca
della sperimentazione di test sierologici”.          di società già in possesso di autorizzazioni
                                                     al trattamento e stoccaggio di rifiuti da rile-
Senza dimenticare, che anche le opere di
                                                     vare o in cui inserirsi, perché si tratta di una
ristrutturazione ed ampliamento delle Resi-
                                                     importante opportunità di guadagno». Anzi,
denze Sanitarie per Anziani, che dovranno
                                                     parliamo della “intera industria sanitaria”.
essere riorganizzate, con conseguenti ap-
                                                     Avete registrato qualche caso? «La mafia è
palti da assegnare e materiale sanitario da
                                                     operativa nel settore, ha fiutato il business.
approvvigionare, potrebbero suscitare inte-
                                                     E questo emerge da diverse indagini in cor-
resse da parte dei clan.
                                                     so ma, per il momento, non abbiamo effet-
Un gruppo di lavoro ad hoc è stato costituito        tuato sequestri di mascherine. Poi c’è anche
per l’emergenza della pandemia Covid-19:             il tema del loro smaltimento». Parliamo del
in collaborazione con la UIF, attraverso l’esa-      traffico illecito di rifiuti? «Certo, ora abbiamo
me delle segnalazioni per operazioni sospet-         la necessità di smaltire enormi quantità di
te, ha permesso alla Dna di individuare casi         rifiuti sanitari. Si tratta di materiali pericolo-
di società costituite appositamente dalla            si, che hanno come unica destinazione l’in-
criminalità organizzata per la importazione          ceneritore. Vorrei che ci fosse una maggiore
di mascherine o di dispositivi sanitari, la ge-      tracciabilità, perché da tempo la criminalità
stione di Rsa ad opera di gruppi criminali,          è interessata al settore».
più diversi casi di imprenditori legati alla
                                                     Un allarme giustificato se si pensa che dal
mafia che hanno richiesto contributi o finan-
                                                     1° marzo al 27 novembre sono state distri-
ziamento a seguito dei decreti emanati dal
                                                     buite dalla Protezione Civile 2.012.798.391
governo.
                                                     mascherine sanitarie. Tutte da smaltire ne-
Soprattutto la ‘ndrangheta è pronta a                gli inceneritori una volta utilizzate. Inoltre,
guadagnare dall’emergenza coronavirus.               da non dimenticare le complesse operazioni
Non solo dal business delle mascherine.              finanziarie rivelate a luglio dal Financial Ti-
Pure dal traffico illecito dei rifiuti sanitari. A   mes, quotidiano economico inglese: alcu-
lanciare l’allarme è il procuratore aggiun-          ne imprese del settore sanitario legate alla
to Alessandra Dolci, capo della Direzione            ‘ndrangheta hanno ceduto le fatture non
distrettuale antimafia di Milano in una in-          pagate dalle aziende sanitarie pubbliche a

                                                                                                   19
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

intermediari per recuperare crediti; a loro        repubblica italiana di pseudo vaccini di pro-
volta gli intermediari hanno ceduto le fattu-      venienza extra Ue, potenzialmente pericolo-
re non pagate a società finanziarie che han-       si per la salute pubblica.
no creato “strumenti di debito” venduti agli
                                                   “Con i farmaci faremo 100 milioni l’anno”.
investitori di tutto il mondo. Le inefficienze
                                                   “Giovà…, gli antitumorali gli ospedali li com-
della sanità pubblica e gli affari delle mafie
                                                   prano a mille, e nell’Inghilterra li vendono a
sono entrati così nel mercato finanziario glo-
                                                   5 mila. Quindi tu compri a mille e vendi a
bale.
                                                   5 mila, e così guadagni 4 mila euro l’uno.
Ancora più esplicito è il monito del capo del-     Allora se noi entriamo con due ospedali,
la Polizia Franco Gabrielli riguardo ai set-       che ti danno 10 farmacie…”. A parlare è il
tori di infiltrazione della ‘ndrangheta nella      boss Grande Aracri, profondo conoscitore
fase post-Covid: “Pensate solo all’attenzio-       dell’ambiente. «Un nuovo business», diceva.
ne che c’è per la ricerca di nuovi vaccini, di
                                                   Con l’operazione “Farmabusiness” di pochi
strutture per l’accoglienza dei pazienti o per
                                                   giorni fa, la Procura di Catanzaro ha scoper-
i dispositivi di protezione individuale. Oltre a
                                                   chiato gli affari della ‘ndrangheta che voleva
tutta la partita sui farmaci per curare le ma-
                                                   mettere le mani sulle farmacie in difficoltà,
lattie: alcuni valgono più dell’oro“. E’ di po-
                                                   oltre a quelle già a disposizione per far circo-
che settimane fa la segnalazione dell’Agen-
                                                   lare i prodotti commercializzati dall’organiz-
zia delle dogane sul rischio di immissioni
                                                   zazione. «Farmacie indebitate», suggerisce il
di vaccini pericolosi. In una nota, l’Agenzia
                                                   commercialista del clan, così da convincere
invita gli operatori della logistica ad elevare
                                                   più facilmente i titolari a cederle. Oltre alle
i propri standard di sicurezza per prevenire
                                                   farmacie, però, l’interesse della cosca si era
l’immissione in consumo nel territorio della
                                                   già spostato anche sul traffico illegale di me-

20
Le mani sulla sanità [1]

dicinali antitumorali. «Una truffa al Servizio      lecite dei clan in una farmacia milanese: «La
sanitario nazionale, esportando illegalmen-         ‘ndrangheta punta al mercato farmaceutico.
te farmaci oncologici per rivenderli all’estero     Le colpe dei padri non ricadano sui figli, ma
con profitti spropositati», scrivono gli investi-   ci ha stupito constatare come diversi giovani
gatori. L’uomo giusto, capace di “muovere le        appartenenti alle famiglie mafiose scelgano
montagne”, era stato trovato nel Presidente         di laurearsi in Farmacia».
del Consiglio regionale della Calabria, Do-
                                                    Dalla Calabria alla Campania. Secondo la
menico Tallini, eletto nelle file di Forza Italia
                                                    Dia “per le consorterie di matrice camor-
e finito ai domiciliari dopo il blitz, accusato
                                                    ristica valgono le considerazioni espresse
di concorso esterno in associazione mafiosa
                                                    per la criminalità organizzata calabrese.
e voto di scambio politico mafioso. Proprio
                                                    È noto, poi, l’interesse della camorra per il
lui che, in qualità di presidente del Consiglio
                                                    settore dei rifiuti, compresi quelli speciali,
regionale, nel momento più critico per la sa-
                                                    tra i quali rientrano quelli ospedalieri, di cui
nità calabrese commissariata da anni, chie-
                                                    è prevedibile un forte aumento quale con-
deva di ridare in mano la sanità calabrese ai
                                                    seguenza dell’emergenza in atto. Altrettanto
politici calabresi...
                                                    rilevante è la capacità dei clan campani di
Nelle carte il Gip spiega come il politico di       gestire il mercato della contraffazione, che
Forza Italia abbia dato “un contributo con-         potrebbe investire anche il settore dei far-
creto, specifico e volontario per la conser-        maci, dei prodotti parafarmaceutici e me-
vazione o il rafforzamento delle capacità           dicali, dei corredi sanitari di protezione, di
operative dell’associazione, con la consa-          cui si sta registrando una forte richiesta. Al
pevolezza circa i metodi e i fini dell’associa-     riguardo, soggetti organici a clan camorristi-
zione stessa, promettendo e assicurando, in         ci, che si sono insediati nelle regioni del
cambio del sostegno elettorale”. Il regista         Nord-est, potrebbero rivolgere l’interesse
dell’operazione di riciclaggio tramite la far-      verso la gestione del commercio di masche-
maceutica, si legge negli atti dell’indagine, è     rine e gel disinfettante, da rivendere anche
Salvatore Grande Aracri, il rampollo del clan,      all’estero: in passato, il tentativo di inserirsi
che tra Brescello e Reggio Emilia si muove          proprio nella commercializzazione nel Trive-
come fosse un imprenditore di grande fama.          neto di mascherine di protezione importate
Il giovane Grande Aracri è consapevole dei          dalla Cina era stato abbandonato, solo per-
milioni che girano attorno ai farmaci. È con        ché ritenuto allora poco remunerativo”.
lui si interfacciano i professionisti romani
                                                    Nel corso gli anni, come si evince dalle in-
che si inventano il marchio Consorzio Farma
                                                    chieste a Napoli, i clan della camorra si
Italia e Farmaeko.
                                                    erano spartiti gli ospedali cittadini. Il San
Ritornano in mente le parole del marzo              Giovanni Bosco «era diventato la sede socia-
2016 dall’allora capo della Dda di Milano,          le dell’Alleanza di Secondigliano: gli uomini
Ilda Boccassini dopo l’operazione che ave-          dei Contini controllavano il funzionamento
va portato in carcere Giuseppe Strangio, 56         dell’ospedale, dalle assunzioni, agli appalti,
anni, da 20 anni direttore delle poste di Si-       alle relazioni sindacali», spiegava il 26 giu-
derno Marina, in Calabria, accusato di avere        gno 2019 il procuratore capo Giovanni Me-
investito denaro proveniente dalle attività il-     lillo dopo l’operazione Cartagena. Secondo

                                                                                                 21
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia

il collaboratore di giustizia Mario Lo Russo,      Rosinin, Damiani e Candela erano al centro
se il San Giovanni Bosco era del gruppo Con-       di «una corruzione sistemica che permette
tini, il Cardarelli era dei Cimmino del Vome-      il conseguimento di ingentissimi illeciti pro-
ro e il Policlinico dei Lo Russo. Agli inizi del   fitti, in danno della qualità dei servizi offerti
2015 le indagini Croce nera e Sogno han-           alla collettività, a beneficio di pubblici am-
no svelato il controllo del clan Zagaria sul       ministratori infedeli, faccendieri, e aziende».
Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, poi
                                                   Come scritto nella seconda relazione seme-
commissariato.
                                                   strale della Dia “il posizionamento ancora
Le considerazioni espresse per la criminali-       più forte nel sistema sanitario regionale
tà organizzata calabrese e per le consorterie      avrebbe, quale ulteriore effetto collaterale,
di matrice camorristica possono essere spe-        quello di incidere sugli apparati della Pub-
se anche per Cosa Nostra.                          blica Amministrazione che saranno chia-
                                                   mati alla gestione dei finanziamenti e degli
Basta leggere le carte di Sorella sanità l’in-
                                                   appalti pubblici, da affidare nelle fasi suc-
chiesta della Guardia di Finanza di Palermo
                                                   cessive al lockdown. Tale rischio interessa
che il 20 maggio scorso ha svelato il siste-
                                                   l’intera regione, tenuto conto dell’influenza
ma costituito da Fabio Damiani e Antonino
                                                   che sia cosa nostra palermitana che quella
Candela. L’inchiesta della Finanza riguarda
                                                   etnea sono in grado di esercitare sugli Enti
un sistema di mazzette attorno a quattro
                                                   locali. È evidente che l’emergenza sanitaria
appalti della sanità siciliana. Gare, per un
                                                   è di per sé una situazione eccezionale ed in
valore totale di 600 milioni di euro. I due
                                                   quanto tale potrebbe offrire l’occasione per
dirigenti pubblici avrebbero raccolto maz-
                                                   ottenere appalti legati sia alla distribuzione
zette per due milioni di euro (anche se ne
                                                   di presidi medicali che allo smaltimento dei
sono state accertate per 160mila euro) da
                                                   rifiuti speciali ospedalieri. Un business che
grandi società del settore intenzionate a ot-
                                                   offre, per giunta, la possibilità di distribuire
tenere, a scapito dei concorrenti, incarichi
                                                   posti di lavoro ad affiliati o di subappaltare
per la fornitura, gestione e manutenzione
                                                   ad aziende di riferimento, consolidando così
di apparecchiature elettromedicali, settori
                                                   la base del proprio “consenso sociale”.
in cui circolano moltissimi soldi. Secondo
il giudice per le indagini preliminari Claudia

22
Sale il termometro delle interdittive [2]

[2] Sale il termometro
    delle interdittive

In piena emergenza pandemia si registra          ritori di nuovi insediamenti della criminalità
un’impennata del numero di interdittive an-      mafiosa e ‘ndranghetista) collusione, con-
timafia emesse dalle prefetture nei confron-     nivenze e frequentazioni tra imprenditori,
ti di aziende controllate o condizionate dal-    mala politica e corrotti. Strumenti necessari
le organizzazioni criminali. Nei primi nove      che sono serviti per spezzare questi legami
mesi dell’anno il ministero dell’Interno ne      e per ridare respiro ai tanti imprenditori one-
ha registrate ben 1.637, alla media di 181       sti nel nostro paese. Se da un lato, infatti,
al mese, sei provvedimenti al giorno. Nello      nella fase dell’emergenza sanitaria, la rosa
stesso periodo del 2019 erano state 1540,        delle Istituzioni è pressoché unanime nel vi-
con un incremento del 6,2 per cento. Gli in-     gilare sugli eventuali tentativi di infiltrazioni
crementi maggiori si registrano nel Molise       mafiose, nella “fase 3”, con il progressivo
con incremento del 366 per cento, segue          decadimento dell’attenzione, quando i riflet-
la Campania con un aumento del 229 per           tori si abbasseranno, le mafie sicuramente
cento. A ruota la Toscana con +160 per cen-      tenderanno a riprendere spazio, insinuan-
to, Emilia Romagna +90 per cento, Veneto         dosi nelle maglie della burocrazia. Sarà
+67 per cento. In termini assoluti, prima la     fortemente auspicabile perciò, l’adozione
Campania con 468 interdittive, seconda           di una strategia di prevenzione antimafia
la Calabria con 343 (in calo, erano 434 lo       adattativa. Una strategia antimafia che ten-
scorso anno). Per la prima volta l’Emilia        ga prioritariamente conto della necessità di
Romagna (218 interdittive) scalza la Sicilia     non precludere o ritardare in alcun modo
(178, erano ben 306 lo scorso anno) e si         l’impiego delle ingenti risorse finanziarie
piazza al terzo posto. Questi numeri aggior-     che verranno stanziate. Si dovrà puntare a
nati a settembre dimostrano l’assalto delle      processi di lavoro in cui le Prefetture, epi-
mafie all’economia legale e ai flussi di dena-   centro degli accertamenti antimafia in mate-
ro pubblico degli aiuti di Stato, con un’acce-   ria di appalti pubblici, siano nelle condizioni
lerazione negli ultimi mesi quando nel circu-    di sviluppare opzioni operative ad hoc, cioè
ito economico sono cominciati ad affluire gli    “adattabili”, consonanti con le esigenze
aiuti del governo alle aziende. Del resto le     che di volta in volta si prospetteranno.
interdittive antimafia sono misure di preven-
zione in capo ai Prefetti: quando usate con
rigore, hanno fatto emergere (anche in ter-

                                                                                               23
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