La tempesta perfetta Le mani della criminalità organizzata sulla pandemia - Libera
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A cura di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Lavialibera Roma 30 novembre 2020 Foto di copertina e a pagina 8, 35, 40 © LaPresse S.p.A Foto pag. 20 e 26 © Freepik.com Progetto grafico e impaginazione Francesco Iandolo
Indice Fonti Bibliografiche 6 Prefazione di Luigi Ciotti 7 Premessa 9 [1] Le mani sulla Sanità 18 [2] Sale il termometro delle interdittive 23 [3] Soldi sporchi nella lavanderia “Italia” 24 [4] La nuova frontiera dei crimini 29 informatici [5] Crediti ceduti (Npl), miliardi nel mirino 32 della criminalità organizzata [6] Usura, il bot delle mafie 34 [7] L’evoluzione inarrestabile 37 nel Narcotraffico [8] Sondaggio Libera e Demos sul legame 41 tra pandemia e criminalità organizzata a cura di Ilvo Diamanti
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia Fonti bibliografiche ■ Direzione investigativa antimafia, primo e secondo semestre del 2019 ■ Relazione Direzione Nazionale Antimafia 2019 ■ Quaderni dell’antiriciclaggio dell’Unità di Informazione Finanziaria Banca d’Italia primo semestre 2020 ■ Rapporto Annuale Unità di Informazione Finanziaria Banca d’Italia 2019 ■ Audizione Giuseppe Zafarana Comandante Generale della Guardia di Finanza - Commissioni riunite II Giustizia e VI Finanze - Camera dei Deputati ottobre 2020 ■ Dossier Viminale Ministero dell’Interno Agosto 2020 ■ Audizione Claudio Clemente Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia Banca d’Ita- lia Commissione riunite II Giustizia e VI Finanze Camera dei Deputati ottobre 2020 ■ Audizione Maurizio Vallone Direttore della Direzione Investigativa Antimafia Commissione riunite II Giustizia e VI Finanze Camera dei Deputati novembre 2020 ■ Audizione di Federico Cafiero de Raho Procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo Commis- sione riunite II Giustizia e VI Finanze Camera dei Deputati ottobre 2020 ■ Relazione Annuale 2019 Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziati- ve antiracket e antiusura ■ Report Libera/Alas “Tra stati di emergenza, fenomeni criminali e reti di solidarietà: una fotografia del covid in America Latina” ■ https://issafrica.org/iss-today ■ https://dataunodc.un.org/ ■ hwww.newscientist.com/article/2248768-how-south-american-drug-cartels-get-around-coronavi- rus-lockdown Nel rapporto sono riportate vicende che compaiono nelle carte delle inchieste giudiziarie, nei do-cu- menti istituzionali, nei rapporti delle forze dell’ordine e nelle cronache di stampa. Per quanti vengono citati,salvo i condannati in via definitiva, valgono la presunzione di innocenza e i diritti individuali garantiti dalla Costituzione. Le notizie raccontate sono raccolte da atti giudiziari, articoli di stampa e altre fonti giornalistiche fino al 28 novembre 2020 La rassegna stampa dalle seguenti agenzie, quotidiani e periodici: Adnkronos, Agi, Ansa, Dire, Ital- press, Askanews Antimafiaduemila, Avvenire, Corriere della Sera, Corriere del Mezzogiorno, il Fatto Quotidiano, Il Giornale, Il Giorno, Italia Oggi, Libero, Il Mattino di Napoli, Il Messaggero, Domani, La Repubblica, Lavialibera, La Stampa, Il Tempo. www.anticorruzione.it; www.carabinieri.it; www.giustizia.it; www.interno.it; www.gdf.gov.it; www.poliziadistato.it; www.poliziapenitenziaria.gov. it; www.protezionecivile.it; www.camera.it; www.adm.gov.it 6
Prefazione [ Prefazione di Luigi Ciotti Mafie e Covid: fatti l’uno per l’altro. È quan- persone, che si sentono abbandonate dal to risulta da questo rapporto curato da sistema, fanno sì che si vada creando un Libera e Lavialibera, nel quale convergono terreno fertile per le mafie. Queste infatti dati e analisi desunti dal grande lavoro com- s’impongono presentandosi come “protettri- piuto in questo drammatico e ormai lungo ci” dei dimenticati, spesso mediante vari tipi frangente dalle forze dell’ordine nel loro di aiuto, mentre perseguono i loro interessi prezioso complesso: Carabinieri, Polizia, criminali. C’è una pedagogia tipicamente Guardia di Finanza. Nonché dalle relazioni mafiosa che, con falso spirito comunitario, istituzionali della Direzione Investigativa crea legami di dipendenza e subordinazione Antimafia, della Procura Nazionale e degli da cui è difficile liberarsi». studi e rapporti sul riciclaggio della Banca Ma se è vero che mafiosi e corrotti appro- d’Italia. Concorso d’impegno e competenze fittano da sempre delle sciagure sociali e che, messi insieme, rivelano una fotografia naturali – pensiamo solo al malaffare fiorito inquietante del grado dell’infezione mafiosa attorno ai progetti di ricostruzione post-ter- ai tempi del Covid. Fotografia che si è potuta remoto – è anche vero che le conseguen- sviluppare grazie alla “camera” non oscu- ze della pandemia rischiano di produrre ra ma chiara, trasparente, luminosa della danni permanenti e strutturali se non sarà condivisione e della corresponsabilità. Vale realizzato quel cambiamento di paradigma a dire il “noi”. Come Libera ripete nel suo politico-economico a cui sempre il Papa ci piccolo da venticinque anni: solo insieme ci richiama con forza, nella consapevolezza possiamo salvare. Non solo dalle pandemie che quello che ci governa – e dal quale ci ma anche dalle mafie e dalle ingiustizie che lasciamo governare – è un «sistema ingiusto le rendono possibili. Salvarci da una de- alla radice». mocrazia malata dove i diritti troppo spes- so sono degradati a privilegi, salvarci dalla Impegno a cui anche questo rapporto – per corruzione morale e materiale che ci toglie il quale ringrazio di cuore tutte le realtà dignità, speranza e futuro. istituzionali che l’hanno reso possibile – ci richiama con forza. Colpisce infatti, tra i È quello che denuncia con voce alta e chia- molti aspetti denunciati, il rischio di una pro- ra – la sua solita – anche Papa Francesco gressiva assuefazione e, quindi, normalizza- nell’ultima enciclica, la “Fratelli tutti”: «La zione del fenomeno criminale mafioso e di solitudine, le paure e l’insicurezza di tante 7
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia tutte le storture che lo alimentano. Rischio Conoscenza, corresponsabilità e, quindi, tanto maggiore in quanto le mafie hanno impegno. Ingredienti necessari per contra- adottato da tempo una strategia di basso stare mafie e altri parassiti del bene comu- profilo, privilegiando il crimine informatico, ne, ingredienti che più che mai oggi, nella la corruzione e tutta una serie di reati colla- crisi epocale determinata dal Covid, devono terali capaci di garantire enormi profitti sen- ispirare le nostre azioni, affinché dalla crisi za quasi destare allarme sociale. scaturisca una svolta. 8
Premessa [ Premessa Coronavirus, crisi economica, povertà, vuoti L’emergenza in atto, inaspettata e di enormi di giustizia sociale. È la tempesta perfetta proporzioni, potrebbe determinare una cre- per le mafie che hanno apparecchiato la ta- scita esponenziale dei profitti derivanti dal vola per “ingrassare” i loro bilanci criminali. malaffare. E se la rapida diffusione del Co- È un film, purtroppo già visto. Da sempre le ronavirus in Italia ha colto tutti impreparati, mafie approfittano delle crisi, si insediano ciò non succede per le grandi organizzazioni nelle fessure della vita pubblica, trovano ter- criminali che sono in grado di farvi fronte più reno fertile in una società diseguale, fragile, agevolmente perché nel loro tessuto connet- culturalmente depressa. Il coronavirus ha tivo è insita la capacità di rapido adattamen- amplificato questi spazi. to ai mutamenti economici e sociali. Nei primi giorni di marzo come Libera abbia- Le mafie hanno infatti un enorme vantag- mo denunciato i sintomi precoci del “mafia gio rispetto allo Stato: la rapidità di pen- virus”: i traffici illeciti – in particolare della siero e di esecuzione. Ovviamente sfrut- droga – che continuano pur con le limita- tando il vantaggio di non avere regole, se zioni; la penetrazione in mercati fonte di non quelle interne al clan. I diversi allarmi nuovi guadagni, come l’attuale enorme ri- lanciati nelle prime settimane di lockdown chiesta di materiale sanitario, disinfettanti, dall’intelligence sugli effetti della crisi cau- mascherine, apparecchiature e medicinali; sata dall’epidemia cominciano a trovare i l’usura e altre forme di corruzione; la corsa primi riscontri. ad accaparrarsi, anche grazie a procedure Lo scorso 8 aprile, ad appena un mese straordinarie, deroghe o riduzione di con- dall’entrata nel lockdown nazionale, un trolli, appalti, concessioni e finanziamenti camion con circa mezzo milione di euro in pubblici nazionali o europei. I mafiosi e i contanti viene fermato dalla polizia alla fron- corrotti, dopo aver osservato la scena della tiera: veniva da un Paese dell’Est ed era gui- tragedia, ora sono in agguato o già operanti, dato da alcuni cittadini calabresi legati alle come si evidenzia dall’incremento di alcuni ‘ndrine. Il “decreto liquidità” targato ‘ndran- reati spia. gheta era pronto per essere distribuito ed Del resto, la storia insegna, non vi è crisi che intervenire sui settori in crisi con i propri non venga sfruttata dalla criminalità orga- prestiti. nizzata come un’opportunità di guadagno. 9
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia A maggio, un’inchiesta della Dda di Palermo lavoro nell’economia sommersa, può favori- ha portato all’arresto di 91 tra boss, gregari re forme di soccorso mafioso prodromiche e prestanomi di due storici clan palermita- al reclutamento di nuovi adepti. Dall’altra, il ni, gli Acquasanta e gli Arenella. In manet- blocco delle attività di tanti esercizi commer- te sono finiti esponenti di storiche famiglie ciali o di piccole e medie imprese - spiega mafiose palermitane come quelle dei Fer- - ha cagionato una crisi di liquidità difficil- rante e dei Fontana. Le accuse contestate mente reversibile per numerose realtà pro- sono a vario titolo di associazione mafio- duttive, in relazione alle quali un ‘interes- sa, estorsione, intestazione fittizia di beni, sato sostegno’ potrebbe manifestarsi nelle ricettazione, riciclaggio, traffico di droga, azioni tipiche dell’organizzazione criminale, frode sportiva e truffa. L’inchiesta, che di- vale a dire l’usura, il riciclaggio, l’intestazio- sarticola due “famiglie” di spicco di Cosa ne fittizia di beni, suscettibili di evolversi in nostra palermitana, ha svelato gli interessi forme di estorsione o, comunque, di intera dei clan negli appalti e nelle commesse sui sottrazione di aziende ai danni del titolare lavori eseguiti ai Cantieri navali di Palermo, originario”. nelle attività del mercato ortofrutticolo, nel- Per arrivare allo scorso luglio quando la la gestione delle scommesse online e delle Guardia di Finanza di Milano, a seguito di slot-machine, oltre che in quella “storica” un’indagine della locale Dda, ha arresta- del traffico di droga. Lunghissima la lista del- to dieci persone per associazione a delin- le attività commerciali sottoposte al racket quere finalizzata a frode fiscale aggravata del pizzo. Sequestrati anche beni del valore dal metodo mafioso e dalla disponibilità di di circa 15 milioni di euro. armi, auto-riciclaggio, bancarotta, intesta- Il gip che ha disposto gli arresti parla di zione fittizia di beni e valori, con l’applica- “contesto assai favorevole per il rilancio zione di misure cautelari reali per oltre 7,5 dei piani dell’associazione criminale sul milioni di euro. Più nel dettaglio, le indagi- territorio d’origine e non solo”. Il quadro di- ni hanno disvelato una complessa frode pinto, non frutto di prognosi ma basato su all’Iva. Per esempio, nel settore del commer- dati di inchiesta, è allarmante. “Le misure cio dell’acciaio, questa frode è stata attuata di distanziamento sociale e il lockdown su avvalendosi di una fitta rete di società tutto il territorio nazionale, imposti dai prov- “cartiere” formalmente rappresentate da vedimenti governativi per il contenimento soggetti “prestanome”, nonché condotte di dell’epidemia, hanno portato alla totale in- auto-riciclaggio di proventi illeciti per oltre terruzione di moltissime attività produttive, mezzo milione di euro realizzate attraverso destinate, tra qualche tempo, a scontare conti correnti accesi in Bulgaria ed Inghil- una modalità di ripresa del lavoro comun- terra. Il principale indagato, indicato da que stentata e faticosa, se non altro - scrive collaboratori di giustizia come affiliato alla il giudice - per le molteplici precauzioni sa- ‘ndrangheta, aveva presentato e ottenuto nitarie da adottare nei luoghi di produzione. per tre delle società inserite nello schema Da una parte, l’attuale condizione di estre- di frode i contributi previsti dall’art. 25 del mo bisogno, persino di cibo, di tante perso- cd. “decreto rilancio” e aveva tentato di be- ne senza una occupazione stabile, o con un neficiare, con esito infruttuoso, anche dei 10
Premessa finanziamenti garantiti dal Fondo centrale anche all’aggiornamento dei documenti di di garanzia per le piccole e medie imprese, valutazione di rischio. Anche questo, un set- di cui all’art. 13 del cd. “decreto liquidità”. tore “spinto” dalla pandemia. Gli speculatori della pandemia non si fer- Questi episodi non sono altro che il prolo- mano davanti a nulla. E dopo le risate sul go di un libro che ancora oggi si continua sisma (Aquila 2009, Amatrice 2016), c’è chi a scrivere aggiungendo, mese dopo mese, brinda al Covid. «Col virus si fanno i soldi». altri capitoli. Indagini confermate da auto- Così, a maggio scorso, parlava al telefono, revoli documenti investigativi. Dal turismo e ignaro di essere intercettato dalla Guardia ristorazione ai servizi, dal settore sanitario di Finanza, Salvatore Emolo, napoletano a quello dei rifiuti, dai giochi e scommesse in trasferta in Emilia. Era stato colpito da alla distribuzione e commercio di generi ali- una misura di sorveglianza speciale per mentari, all’autotrasporto, all’industria ma- camorra e soprattutto interdetto all’attivi- nifatturiera, a quella dell’energia, immobilia- tà di impresa per un anno e non era stato re, al commercio e noleggio di autoveicoli, riabilitato. Suo fratello è affiliato al clan fino alla grande finanza: è l’ampio ventaglio camorristico Di Lauro, capeggiato da quel di settori produttivi e commerciali verso cui Paolo Di Lauro, boss del narcotraffico nella è rivolta l’attenzione della criminalità orga- guerra di Scampia. Salvatore Emolo, in pie- nizzata nel post-lockdown, come descritto no lockdown, aveva trovato una soluzione: dal secondo Report dell’Organismo per- il cugino era già il titolare di un’impresa di manente di monitoraggio ed analisi sui lavaggio auto con sede a Pesaro, bisognava rischi di infiltrazione nel tessuto sociale riadattare l’azienda alle esigenze, trasfor- ed economico, istituito presso la direzione mandola in una ditta di sanificazioni. Così il centrale della Polizia Criminale. Organi- 20 maggio in una conversazione diceva: «Io smo composto da rappresentanti della Po- c’ho la ditta di pulizie, io posso andare dove lizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della voglio». L’unico problema era essere legato Guardia di Finanza, del Dipartimento della al cugino, per via delle autorizzazioni: «Lui Polizia Penitenziaria, nonché della DIA e del- ha i requisiti per sanificare. Non posso farlo la Direzione centrale per i servizi antidroga, da solo, è lui che ha i corsi, c’ ha i brevetti, con l’obiettivo di anticipare ogni iniziativa c’ ha tutte le cose che ha preso in ospedale, di espansione, di alterazione del mercato, quindi lui ha i requisiti, lui deve sanificare. di inquinamento del tessuto economico, di La legge è questa, ci vuole un esperto a fare condizionamento degli appalti e delle gare la sanificazione». Così è stato. Bar, ristoranti pubbliche da parte della criminalità organiz- ed esercizi commerciali si rivolgevano al lui. zata. Il primo report aveva già offerto uno Emolo proponeva pacchetti di sanificazioni spaccato generale, nazionale ed internazio- e sicurezza sul lavoro. Guadagnava anche nale, sui fenomeni criminali nel periodo di mille euro al giorno. Secondo la Guardia di lockdown. Ora il secondo report evidenzia Finanza, era socio di fatto, anzi, il dominus che la porta d’ingresso più pericolosa nell’e- della società. Gli affari andavano così bene conomia da parte della criminalità organiz- che Emolo valutava la possibilità di esten- zata è costituita dai mercati finanziari, con dere ulteriormente l’attività, allargandola il grave rischio legato all’acquisto di crediti 11
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia deteriorati delle imprese che gravano sugli un certo grado di prevedibilità, l’infezione asset bancari. sanitaria del virus affiancherà l’infezione finanziaria mafiosa: questo impone che la Le attività investigative di Polizia di Stato, classe dirigente pubblica mantenga sempre Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza alta l’attenzione.” insieme alle procure, le direzioni distrettuali e la Procura Nazionale Antimafia tra penali e Per quanto riguarda gli affari delle mafie e il amministrative, hanno portato all’apertura settore sanitario, nell’ultima relazione della di oltre tremila fascicoli di indagine aperti, Dia si sottolinea che “la massiccia immis- tutti con il codice COVID-19. sione sul mercato di dispositivi sanitari e di protezione individuale, in molti casi con- E siamo solo all’inizio. Le mafie, infatti, nel- siderati ‘infetti’ dopo l’utilizzo in ambienti a la loro versione affaristico-imprenditoriale, rischio, pone un problema di smaltimento di immettono risorse finanziarie assai rilevanti, rifiuti speciali, settore notoriamente d’inte- frutto di molteplici attività illecite, nei circuiti resse della criminalità organizzata”. “Sono legali, infiltrandoli in maniera sensibile. La prevedibili, pertanto,importanti investimenti loro più marcata propensione è quella di criminali nelle società operanti nel ciclo del- orientare tempestivamente ogni variazione la sanità– ribadiscono gli investigatori della dell’ordine economico e di trarne il massimo Dia - siano esse coinvolte nella produzione beneficio. L’avanzata delle mafie viene con- di dispositivi medici (mascherine, respirato- fermata nella seconda relazione semestrale ri), nella distribuzione (a partire dalle farma- 2019 della Dia, pubblicata nel luglio scor- cie, in più occasioni cadute nelle mire delle so, dove è stato inserito un focus analitico cosche), nella sanificazione ambientale e sull’emergenza pandemia e la nuova minac- nello smaltimento dei rifiuti speciali, prodotti cia mafiosa, in uno scenario di medio-lungo in maniera più consistente a seguito dell’e- periodo dove “le mafie – specie la ‘ndran- mergenza. Non va, infine, trascurato il feno- gheta – vorranno rendere ancora più incisi- meno della contraffazione dei prodotti sa- vo il loro ruolo di player, affidabili ed efficaci nitari e dei farmaci”. Il settore degli appalti anche su scala globale. L’economia interna- pubblici, fondamentale per il rilancio dell’e- zionale avrà bisogno di liquidità ed in que- conomia nazionale, vedrà investimenti che sto le cosche andranno a confrontarsi con riguarderanno auspicabilmente tutto il terri- i mercati, bisognosi di consistenti iniezioni torio nazionale, fino al livello comunale. “Le finanziarie. Non è improbabile perciò che organizzazioni criminali potrebbero sfruttare aziende anche di medie – grandi dimensioni i nuovi canali di finanziamento e i fondi che possano essere indotte a sfruttare la gene- verranno stanziati per la realizzazione e il rale situazione di difficoltà per estromettere potenziamento di opere e infrastrutture, sot- altri antagonisti al momento meno competi- tolinea la Dia, come la rete viaria, le opere tivi, facendo leva proprio sui capitali mafiosi. di contenimento del rischio idro-geologico, Potrà anche verificarsi che altre aziende in le reti di collegamento telematico, le opere difficoltà ricorreranno ai finanziamenti delle necessarie per una generale riconversione cosche, finendo, in ogni caso, per alterare alla green economy e tutto il cosiddetto “ci- il principio della leale concorrenza . In uno clo del cemento”. scenario di medio-lungo periodo che ha 12
Premessa Poi ci sono i segmenti produttivi in maggiore (+4,7 per cento), che hanno più che com- sofferenza, ma non per questo meno espo- pensato le minori segnalazioni relative al fi- sti alle mire mafiose. Il turismo, la ristorazio- nanziamento del terrorismo (da 395 a 250). ne e i servizi connessi alla persona sono tra i ■ Sotto il profilo della ripartizione territoriale settori che hanno più risentito del lockdown, si osserva l’incremento delle segnalazioni e che faranno registrare una netta diminu- relative a operazioni effettuate nel Lazio (da zione del fatturato dovuta alla prospettiva di 4.905 del primo semestre 2019 a 6.759 di stagioni di incassi mancati. Per affrontare quello in esame, +38 per cento), in Sarde- le nuove norme imposte dalla pandemia, gna ( da 609 a 835, + 37 per cento ), in Ca- in molti casi sono stati già fatti investimen- labria (da 1.365 a 1.608, +17,8 per cento), ti e ristrutturazioni immobiliari, i cui costi in Campania (da 6.455 a 7.078, +9,7 per dovranno comunque essere sostenuti. Ne cento), in Puglia (da 3.017 a 3.292, +9,1 deriva una diffusa e drammatica mancanza per cento), mentre registrano una diminu- di liquidità, che espone molti commercianti zione quelle relative alla Liguria (da 1415 all’usura, con un conseguente rischio di im- a 1207, -14,6 per cento) e Lombardia (da possessamento delle attività economiche 9.980 a 9.235, -8 per cento). con finalità di riciclaggio e di reimpiego dei capitali illeciti. Tra i più esposti a questo di- ■ In seguito agli approfondimenti delle spe- segno criminale, si segnalano gli alberghi, i cifiche segnalazioni riguardanti le anomale ristoranti e bar, i bed & breakfast, le case operatività bancarie così come trasmesse vacanze e attività simili, come i centri be- dall’U.I.F. (per il tramite della D.I.A. e del nessere e le agenzie di viaggi. N.S.P.V.), riscontrate positivamente ed even- tualmente arricchite da dati e notizie di natu- Basta scorrere i dati più importanti che ra investigativa e giudiziaria emergenti dalla emergono dalle varie fonti investigative e banca dati SIDNA della Direzione Naziona- anche istituzionali, dati che abbiamo elabo- le Antimafia , hanno generato, nel periodo rato e sistematizzato in questo rapporto, per aprile-settembre 2020, ben 23 atti d’im- avere piena consapevolezza della diffonder- pulso di indirizzo pre-investigativo collega- si dell’infezione mafiosa all’interno del Pae- ti alla criminalità organizzata, che vede il se: coinvolgimento di 26 Direzioni Distrettuali ■ Nel primo semestre del 2020 l’Unità di competenti e 128 soggetti attenzionati. Informazione Finanziaria per l’Italia della Nel 2019 erano stati 18 gli atti d’impulso Banca d’Italia (UIF) ha ricevuto 53.027 se- di indirizzo pre-investigativo e 62 i soggetti gnalazioni di operazioni sospette, le cosid- attenzionati.( fonte Relazione Annuale Dna dette “Sos”, che sono spesso l’anticamera 2019). Nel dettaglio il 31 per cento degli atti a contestazioni più gravi in sede penale, in di impulso riguardano contesti riferibili alla aumento (+3,6 per cento) rispetto a quel- camorra da comprendersi anche clan fede- le pervenute nel periodo corrispondente rati nel cartello dei cd. casalesi, seguiti con dell’anno precedente. La crescita comples- il 19 per cento dalla ‘ndrangheta e, in per- siva del semestre è determinata dalle se- centuale minore, 8 per cento da Cosa No- gnalazioni di riciclaggio, in aumento rispet- stra siciliana. Ben il 38 per cento riguarda le to al primo semestre del precedente anno altre organizzazioni criminali con particolare 13
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia riferimento ai Casamonica e Fasciani. Ben 7 ■ Nel primo semestre 2020 l’incremento attività pre-investigative riguardano la DDA maggiore si registra per i crimini informa- di Roma, segue con 3 attività pre-investiga- tici (furti di identità digitale, frodi informa- tive la DDA di Napoli e di Ancona. tiche, donazioni di carte di credito e altre forme di reato online), con 9.380 delitti, ■ In piena emergenza pandemia si registra alla media di 52 denunce al giorno (+23 per un’impennata del numero di interdittive an- cento rispetto stesso periodo nel 2019). timafia emesse dalle prefetture nei confron- ti di aziende controllate o condizionate dal- le organizzazioni criminali. Nei primi nove 9.380 mesi dell’anno si viaggia alla media di sei interdittive al giorno. Il ministero dell’Inter- delitti informatici no ne registra 1.637 (nello stesso periodo del 2019 erano state 1540) con un incre- 52 mento del 6,3 per cento. Gli aumenti mag- denunce al giorno giori si registrano in Emilia Romagna con + 89 per cento ( passa dalle 115 del 2019 alle primo semestre 2020 218 del 2020) segue la Campania che pas- sa dalle 142 interdittive del 2019 alle 268 +23% primo semestre2019 del 2020 (+88 per cento) Puglia che passa da 101 a 112( +11 per cento). Da segnalare ■ Da valutare con cautela, infine, l’incre- le new entry della Sardegna che passa da mento dei fenomeni di usura, in crescita nei zero interdittive del 2019 alle otto del 2020, del 6,5 per cento passando da 92 a 98 epi- le Marche da zero del 2019 alle dieci del sodi denunciati nei primi sei mesi dell’anno 2020, Trentino Alto Adige da zero a due in- rispetto allo stesso periodo del 2019 . Sono terdittive. Significativo il dato del Molise che ben 54 i clan mafiosi che negli ultimi dieci passa dalle sei interdittive del 2019 alle 28 anni compaiono nelle inchieste e nelle cro- del 2020(+366 per cento) e della Toscana nache giudiziarie, nei documenti istituziona- con 26 interdittive nel 2020 erano dieci nel li, nelle Relazioni Antimafia che riguardano i 2019( +160 per cento). reati associativi con metodo mafioso finaliz- zati all’usura. 1.637 +6,5% interdittive reati commessi con metodo mafioso da gennaio a settembre 2020 finalizzato all’usura +6,2% gen/sett 2019 primo semestre 2020 +89% Emilia Romagna +88% Campania 54 clan mafiosi 14
Premessa ■ Allarme per i cybercrimes: prendono di tività ricreative). Nel dettaglio -scrivono i mira importanti aziende italiane, e dietro ci ricercatori Banca d’Italia- in assenza delle sono organizzazioni criminali sia italiane sia misure di sostegno, la riduzione dei fatturati straniere. L’allarme viene confermato dalla generati dall’emergenza Covid-19, avrebbe forte crescita delle segnalazioni fornite alla determinato un fabbisogno di liquidità di rivista Lavialibera dalla Polizia postale: dal circa 48 mld di euro per 142.000 imprese 1 gennaio al 29 ottobre 2020 sono stati ri- (19 per cento del campione totale). Le misu- levati 476 attacchi informatici contro i 105 re di sostegno previste dal Governo hanno del 2019. permesso a 42.000 delle 142.000 imprese di fronteggiare le loro esigenze di liquidità. ■ “La recessione innescata dall’epidemia di Il fabbisogno di liquidità delle rimanenti Covid-19 accresce in maniera significativa la 100.000 imprese ammonterebbe però a quota di società di capitali italiane che nel circa 33 mld di euro. Sono i primi effetti del- 2020 registrerebbero un fabbisogno di liqui- la crisi che solo in parte è stata ammortiz- dità e un deficit patrimoniale. Le principali zata dagli interventi del Governo (contributi misure di sostegno varate dal Governo tra e finanziamenti garantiti) ma che tuttavia, marzo e agosto attenuano fortemente que- andando ad incidere su un sistema impren- sti effetti: hanno sostanzialmente annullato ditoriale già fortemente compromesso dal il maggior deficit di liquidità; hanno ridotto, punto di vista dell’indebitamento, ha con- pur non eliminandolo, il peggioramento nel- siderevolmente amplificato la probabilità di le condizioni patrimoniali. Il ricorso a nuovi insolvenza delle imprese, ovvero la loro pro- prestiti, anche grazie alle garanzie pubbli- babile incapacità di fare fronte alle obbliga- che, amplia tuttavia ulteriormente l’indebi- zioni assunte (i debiti). Una cifra che preoc- tamento, in particolare per le aziende più a cupa e che pone tanti interrogativi. Quante rischio. L’indebolimento dei bilanci che ne di queste imprese ritorneranno sul mercato risulta aumenta la probabilità di insolvenza salvate da una liquidità “sporca” che ne- delle imprese.” Una nota della Banca D’Ita- cessita di essere riciclata? Una domanda lia dello scorso 13 novembre analizza l’im- per ora senza risposta. Oggi sappiamo che patto dello shock generato dall’epidemia queste imprese si trovano in difficoltà per di Covid-19 sul fabbisogno di liquidità, la carenza di liquidità e per sotto patrimonia- patrimonializzazione, la redditività e la strut- lizzazione, il timore è che domani una signi- tura finanziaria di circa 730.000 società di ficativa frazione di queste imprese rischi di capitali italiane. I dati si riferiscono per le rappresentare un interessante obiettivo per sole società di capitali, che costituiscono la criminalità organizzata. Speriamo solo di un sottoinsieme altamente rappresentativo essere smentiti. delle imprese attive in Italia (80 per cento del valore aggiunto e 87 per cento del fat- turato complessivi). Vengono quindi esclu- 100.000 imprese se dall’analisi le imprese costituite in altre forme societarie, ampiamente diffuse nei a rischio liquidità settori maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia (turismo, ristorazione, at- 15
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia ■ Consultando l’anagrafe del Registro Im- ■ I sequestri di droghe illegali in alcuni pa- prese delle Camere di commercio italiane esi dell’UE durante la prima metà del 2020 , con aggiornamento al 31 ottobre 2020, nel sono stati maggiori rispetto agli stessi mesi periodo gennaio/ottobre 2020 si evidenzia degli anni precedenti. E i recenti maxiseque- un aumento del 4 percento rispetto allo stri lo confermano: 14 tonnellate in Spagna stesso periodo del 2019 di nuove imprese tra marzo e aprile, sei volte la quantità sco- codificate secondo il codice ATECO (il codi- perta nello stesso periodo del 2019, altre ce che deve essere dichiarato dalle impre- 18 tonnellate in Belgio – sei in più dell’anno se nel momento in cui iniziano l’attività) scorso –, 4,5 in Olanda( fonte Europol. come attività finanziarie e assicurative. Erano 5334 nel 2019 aumentate a 5556 nel 2020. Incrementi maggiori si registrano sequestri di nelle regioni del Sud con +29 per cento in Campania, +18 per cento in Puglia, +17 per droghe illegali cento in Calabria e +16% in Sicilia. All’inter- marzo/aprile 2020 no della categoria di imprese che svolgono attività finanziaria e assicurativa si colloca- 14 tonnellate in Spagna no anche le agenzie di prestito su pegno e quelle che si occupano di prestiti personali 18tonnellate in Belgio al di fuori del sistema bancario; settori in cui potrebbero insinuarsi attività illegali. ■ Gli effetti dirompenti della pandemia si ve- Inoltre dai flussi informativi provenienti dono in modo evidente sulle nuove imprese dal mondo carcerario si registra che non iscritte nei registri camerali: nei primi dieci subiscono battute d’arresto , nonostante mesi del 2020 sono nate 55.000 imprese in la pandemia , sia i contatti interni che in meno dell’anno precedente. Inoltre leggen- quelli esterni degli appartenenti a cosche di do i dati del Registro Imprese delle Camere ‘ndrangheta e camorra; immutati anche gli di commercio italiane aggiornati al 31 otto- accrediti di denaro verso i detenuti, a signifi- bre 2020, secondo i quali nel periodo gen- care un costante ed immutato sostentamen- naio-ottobre 2020 sono cessate 254.797 to dei sodali in carcere al fine di assicurarne imprese, 46 mila in meno rispetto allo stes- la fidelizzazione ed il silenzio. Dall’analisi so periodo del 2019. Certamente tra le altre del flusso informativo proveniente dal mon- motivazioni potrebbe esserci stata anche do carcerario, elaborato dal Ministero della quella legata alle aspettative di ricevere i Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazio- contributi a fondo perduto dello Stato, oltre ne Penitenziaria, relativo ai contatti interni alla tendenza ormai consolidata a cancella- (corrispondenza epistolare e socialità) tra re le imprese sempre verso la fine dell’anno. detenuti legati alla criminalità organizzata di tipo mafioso, emerge che nel 2019, quelli tra appartenenti a cosche di ‘ndrangheta e sodali di clan camorristici, si sono intensifi- 16
Premessa cati rispetto all’anno precedente, passando In futuro, complessivamente, la vitalità delle dal 46% al 52% del totale. Nel primo quadri- mafie si intensificherà sempre più nella fase mestre del 2020 il dato si mantiene stabile, della riapertura quando la crisi di liquidità attestandosi al 45%. Le connessioni tra le delle imprese e le difficoltà economiche e la due organizzazioni criminali, ‘ndrangheta e creazioni di nuove fasce di povertà costitui- camorra, anche più risalenti nel tempo sa- ranno le condizioni che potrebbero favorire rebbero confermate anche da attività di po- attività strutturate delle organizzazioni cri- lizia giudiziaria. Il flusso dei contatti esterni minali attraverso l’utilizzo di raffinati e com- (corrispondenza epistolare e colloqui visivi/ plessi strumenti finanziari che consentono telefonici con familiari aventi diritto), intrat- (anche attraverso l’acquisto dalle banche di tenuti dai detenuti di ‘ndrangheta nel 2019, crediti deteriorati e il coinvolgimento di fondi ha riguardato, principalmente, le regioni di investimento compiacenti) di entrare in Calabria, Lombardia, Piemonte, Lazio, Emi- possesso di asset imprenditoriali di parti- lia Romagna e Campania. Nei primi 4 mesi colare interesse nel settore turistico, della del 2020 si è osservato un decremento dei ristorazione e del commercio. Senza dimen- contatti verso la Calabria ed un aumento ticare il rischio elevato di mettere le mani sui verso Lombardia, Piemonte, Lazio ed Emilia fondi europei per la ripresa economica, qua- Romagna, comprovando i molteplici interes- si 209 miliardi di euro spettanti all’Italia del si dell’organizzazione su territori diversi. In Recovery Fund, circa il 28% dei 750 miliardi ambito internazionale, i contatti degli appar- di euro previsti dal Consiglio Europeo per gli tenenti alle organizzazioni calabresi verso Stati Membri. “I fondi per la ricostruzione soggetti liberi hanno riguardato, nel corso sono già presi di mira dalle organizzazioni del 2019, prevalentemente la Svizzera, la criminali e lo saranno ancora più. Sui finan- Germania, l’Olanda, la Francia, il Belgio e il ziamenti per il recupero dovremo essere Canada. Nel primo quadrimestre dell’anno attenti e monitorare per evitare il rischio di in corso è emersa una netta decrescita del- infiltrazione delle mafie: è importante che al la corrispondenza esterna verso la Svizzera massimo livello dell’Unione Europea ci sia (più che dimezzata), la Germania e la Fran- consapevolezza dei rischi per la sommini- cia. Si è registrato, di contro, un aumento strazione di sussidi legati alla crisi durante della corrispondenza diretta in Olanda. È pandemia”. E’ il grido di allarme di Catheri- nota la capacità della ‘ndrangheta di radica- ne De Bolle, direttore esecutivo di Europol, re, anche in campo internazionale, i propri durante il discorso di apertura del secondo interessi illeciti, instaurando delle sinergie incontro del gruppo di lavoro sulle minacce operative con altre organizzazioni, al fine di criminali correlate all’emergenza Covid-19 ampliare le proprie reti d’influenza e di sfrut- svoltosi lo scorso settembre a Roma. tare al meglio i processi di globalizzazione. 17
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia [1] Le mani sulla sanità È evidente che l’emergenza sanitaria è cadute nelle mire delle cosche), nella sani- di per sé una situazione eccezionale e in ficazione ambientale e nello smaltimento quanto tale potrebbe offrire l’occasione per dei rifiuti speciali, prodotti in maniera più ottenere appalti legati sia alla distribuzione consistente a seguito dell’emergenza». Il di presidi medicali che allo smaltimento dei settore è «appetibile sia per le consistenti rifiuti speciali ospedalieri. Un business che risorse di cui è destinatario, sia per l’assi- offre, per giunta, la possibilità di distribuire stenzialismo e il controllo sociale che può posti di lavoro ad affiliati o di subappaltare garantire, come dimostrano i commissaria- ad aziende di riferimento, consolidando così menti per infiltrazioni mafiose, nel 2019, la base del proprio “consenso sociale”. Del delle aziende sanitarie di Reggio Calabria e resto le mafie sono da sempre molto inte- Catanzaro», si legge nella relazione del se- ressate al settore sanitario. E non solo per condo semestre 2019. i tanti soldi che girano, anche nei periodi di Un’inchiesta della rivista Lavialibera, bime- crisi economica, ma perché la sanità è uno strale di Libera e Gruppo Abele, evidenziava strumento per mantenere, appunto, il con- che “secondo un calcolo dell’Anac, tra il 1° senso e per tessere relazioni coi “colletti marzo e il 9 aprile sono stati spesi 2.277 bianchi”. La sanità con il suo indotto è un miliardi di fondi pubblici per l’acquisto di grande bancomat di fondi pubblici da prele- mascherine (23%), camici e altri dispositivi vare per promesse elettorali con assunzioni di protezione individuale (32%), respiratori e favori per comprare voti. Uno strumento di polmonari (23%), tamponi (5%) e altro. In consenso di cui si serve molto anche la poli- questo contesto, alcuni imprenditori hanno tica, visto che spesso condiziona le nomine, seguito vie laterali per ottenere parte dei dai primari ai vertici di ospedali e aziende soldi stanziati dallo Stato. Alcuni esempi? sanitarie. L’azienda agricola Biocrea dell’imprendi- Pochi mesi fa la Direzione investigativa tore Alessandro Ieffi ha vinto un lotto da antimafia (Dia) prevedeva «importanti in- 15,8 milioni di euro di un appalto Consip, vestimenti criminali nelle società operanti la centrale per gli acquisti della Pubblica nel “ciclo della sanità” siano esse coinvolte amministrazione, ma non ha consegnato nella produzione di dispositivi medici (ma- parte della merce nei tempi stabiliti. Non scherine, respiratori, ecc.) nella distribuzio- ha intascato nulla solo perché la procedura ne (a partire dalle farmacie, in più occasioni è stata bloccata in tempo: il titolare è finito 18
Le mani sulla sanità [1] sotto processo a Roma per turbativa d’asta tervista alla La Stampa dello scorso maggio. e inadempimento di contratti di pubbliche «Stiamo monitorando un palese interesse forniture. La procura di Milano ha indagato all’approvvigionamento di presidi sanitari: su Andrea Dini, cognato del presidente della mascherine, guanti e abbigliamento protetti- Lombardia Attilio Fontana: voleva vendere vo. I nostri indagati vedono un affare vantag- 75mila camici alla centrale di acquisti della gioso, la fibrillazione è tanta. Ma è presto per Regione. Ora è accusato di turbativa d’asta dire che siano in grado di commercializzare e il governatore di frode in pubbliche forni- grossi stock». Ci sono indagini in corso? «La ture. Sempre in Lombardia è stata avviata pandemia è iniziata da due mesi e mezzo: un’indagine per turbativa d’asta e peculato le opportunità sono attuali ma, ovviamen- sull’accordo tra il Policlinico San Matteo e te, per metterle in pratica ci vuole tempo. l’azienda Diasorin per l’affidamento diretto Posso dire che la criminalità è alla ricerca della sperimentazione di test sierologici”. di società già in possesso di autorizzazioni al trattamento e stoccaggio di rifiuti da rile- Senza dimenticare, che anche le opere di vare o in cui inserirsi, perché si tratta di una ristrutturazione ed ampliamento delle Resi- importante opportunità di guadagno». Anzi, denze Sanitarie per Anziani, che dovranno parliamo della “intera industria sanitaria”. essere riorganizzate, con conseguenti ap- Avete registrato qualche caso? «La mafia è palti da assegnare e materiale sanitario da operativa nel settore, ha fiutato il business. approvvigionare, potrebbero suscitare inte- E questo emerge da diverse indagini in cor- resse da parte dei clan. so ma, per il momento, non abbiamo effet- Un gruppo di lavoro ad hoc è stato costituito tuato sequestri di mascherine. Poi c’è anche per l’emergenza della pandemia Covid-19: il tema del loro smaltimento». Parliamo del in collaborazione con la UIF, attraverso l’esa- traffico illecito di rifiuti? «Certo, ora abbiamo me delle segnalazioni per operazioni sospet- la necessità di smaltire enormi quantità di te, ha permesso alla Dna di individuare casi rifiuti sanitari. Si tratta di materiali pericolo- di società costituite appositamente dalla si, che hanno come unica destinazione l’in- criminalità organizzata per la importazione ceneritore. Vorrei che ci fosse una maggiore di mascherine o di dispositivi sanitari, la ge- tracciabilità, perché da tempo la criminalità stione di Rsa ad opera di gruppi criminali, è interessata al settore». più diversi casi di imprenditori legati alla Un allarme giustificato se si pensa che dal mafia che hanno richiesto contributi o finan- 1° marzo al 27 novembre sono state distri- ziamento a seguito dei decreti emanati dal buite dalla Protezione Civile 2.012.798.391 governo. mascherine sanitarie. Tutte da smaltire ne- Soprattutto la ‘ndrangheta è pronta a gli inceneritori una volta utilizzate. Inoltre, guadagnare dall’emergenza coronavirus. da non dimenticare le complesse operazioni Non solo dal business delle mascherine. finanziarie rivelate a luglio dal Financial Ti- Pure dal traffico illecito dei rifiuti sanitari. A mes, quotidiano economico inglese: alcu- lanciare l’allarme è il procuratore aggiun- ne imprese del settore sanitario legate alla to Alessandra Dolci, capo della Direzione ‘ndrangheta hanno ceduto le fatture non distrettuale antimafia di Milano in una in- pagate dalle aziende sanitarie pubbliche a 19
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia intermediari per recuperare crediti; a loro repubblica italiana di pseudo vaccini di pro- volta gli intermediari hanno ceduto le fattu- venienza extra Ue, potenzialmente pericolo- re non pagate a società finanziarie che han- si per la salute pubblica. no creato “strumenti di debito” venduti agli “Con i farmaci faremo 100 milioni l’anno”. investitori di tutto il mondo. Le inefficienze “Giovà…, gli antitumorali gli ospedali li com- della sanità pubblica e gli affari delle mafie prano a mille, e nell’Inghilterra li vendono a sono entrati così nel mercato finanziario glo- 5 mila. Quindi tu compri a mille e vendi a bale. 5 mila, e così guadagni 4 mila euro l’uno. Ancora più esplicito è il monito del capo del- Allora se noi entriamo con due ospedali, la Polizia Franco Gabrielli riguardo ai set- che ti danno 10 farmacie…”. A parlare è il tori di infiltrazione della ‘ndrangheta nella boss Grande Aracri, profondo conoscitore fase post-Covid: “Pensate solo all’attenzio- dell’ambiente. «Un nuovo business», diceva. ne che c’è per la ricerca di nuovi vaccini, di Con l’operazione “Farmabusiness” di pochi strutture per l’accoglienza dei pazienti o per giorni fa, la Procura di Catanzaro ha scoper- i dispositivi di protezione individuale. Oltre a chiato gli affari della ‘ndrangheta che voleva tutta la partita sui farmaci per curare le ma- mettere le mani sulle farmacie in difficoltà, lattie: alcuni valgono più dell’oro“. E’ di po- oltre a quelle già a disposizione per far circo- che settimane fa la segnalazione dell’Agen- lare i prodotti commercializzati dall’organiz- zia delle dogane sul rischio di immissioni zazione. «Farmacie indebitate», suggerisce il di vaccini pericolosi. In una nota, l’Agenzia commercialista del clan, così da convincere invita gli operatori della logistica ad elevare più facilmente i titolari a cederle. Oltre alle i propri standard di sicurezza per prevenire farmacie, però, l’interesse della cosca si era l’immissione in consumo nel territorio della già spostato anche sul traffico illegale di me- 20
Le mani sulla sanità [1] dicinali antitumorali. «Una truffa al Servizio lecite dei clan in una farmacia milanese: «La sanitario nazionale, esportando illegalmen- ‘ndrangheta punta al mercato farmaceutico. te farmaci oncologici per rivenderli all’estero Le colpe dei padri non ricadano sui figli, ma con profitti spropositati», scrivono gli investi- ci ha stupito constatare come diversi giovani gatori. L’uomo giusto, capace di “muovere le appartenenti alle famiglie mafiose scelgano montagne”, era stato trovato nel Presidente di laurearsi in Farmacia». del Consiglio regionale della Calabria, Do- Dalla Calabria alla Campania. Secondo la menico Tallini, eletto nelle file di Forza Italia Dia “per le consorterie di matrice camor- e finito ai domiciliari dopo il blitz, accusato ristica valgono le considerazioni espresse di concorso esterno in associazione mafiosa per la criminalità organizzata calabrese. e voto di scambio politico mafioso. Proprio È noto, poi, l’interesse della camorra per il lui che, in qualità di presidente del Consiglio settore dei rifiuti, compresi quelli speciali, regionale, nel momento più critico per la sa- tra i quali rientrano quelli ospedalieri, di cui nità calabrese commissariata da anni, chie- è prevedibile un forte aumento quale con- deva di ridare in mano la sanità calabrese ai seguenza dell’emergenza in atto. Altrettanto politici calabresi... rilevante è la capacità dei clan campani di Nelle carte il Gip spiega come il politico di gestire il mercato della contraffazione, che Forza Italia abbia dato “un contributo con- potrebbe investire anche il settore dei far- creto, specifico e volontario per la conser- maci, dei prodotti parafarmaceutici e me- vazione o il rafforzamento delle capacità dicali, dei corredi sanitari di protezione, di operative dell’associazione, con la consa- cui si sta registrando una forte richiesta. Al pevolezza circa i metodi e i fini dell’associa- riguardo, soggetti organici a clan camorristi- zione stessa, promettendo e assicurando, in ci, che si sono insediati nelle regioni del cambio del sostegno elettorale”. Il regista Nord-est, potrebbero rivolgere l’interesse dell’operazione di riciclaggio tramite la far- verso la gestione del commercio di masche- maceutica, si legge negli atti dell’indagine, è rine e gel disinfettante, da rivendere anche Salvatore Grande Aracri, il rampollo del clan, all’estero: in passato, il tentativo di inserirsi che tra Brescello e Reggio Emilia si muove proprio nella commercializzazione nel Trive- come fosse un imprenditore di grande fama. neto di mascherine di protezione importate Il giovane Grande Aracri è consapevole dei dalla Cina era stato abbandonato, solo per- milioni che girano attorno ai farmaci. È con ché ritenuto allora poco remunerativo”. lui si interfacciano i professionisti romani Nel corso gli anni, come si evince dalle in- che si inventano il marchio Consorzio Farma chieste a Napoli, i clan della camorra si Italia e Farmaeko. erano spartiti gli ospedali cittadini. Il San Ritornano in mente le parole del marzo Giovanni Bosco «era diventato la sede socia- 2016 dall’allora capo della Dda di Milano, le dell’Alleanza di Secondigliano: gli uomini Ilda Boccassini dopo l’operazione che ave- dei Contini controllavano il funzionamento va portato in carcere Giuseppe Strangio, 56 dell’ospedale, dalle assunzioni, agli appalti, anni, da 20 anni direttore delle poste di Si- alle relazioni sindacali», spiegava il 26 giu- derno Marina, in Calabria, accusato di avere gno 2019 il procuratore capo Giovanni Me- investito denaro proveniente dalle attività il- lillo dopo l’operazione Cartagena. Secondo 21
La tempesta perfetta le mani della criminalità organizzata sulla pandemia il collaboratore di giustizia Mario Lo Russo, Rosinin, Damiani e Candela erano al centro se il San Giovanni Bosco era del gruppo Con- di «una corruzione sistemica che permette tini, il Cardarelli era dei Cimmino del Vome- il conseguimento di ingentissimi illeciti pro- ro e il Policlinico dei Lo Russo. Agli inizi del fitti, in danno della qualità dei servizi offerti 2015 le indagini Croce nera e Sogno han- alla collettività, a beneficio di pubblici am- no svelato il controllo del clan Zagaria sul ministratori infedeli, faccendieri, e aziende». Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, poi Come scritto nella seconda relazione seme- commissariato. strale della Dia “il posizionamento ancora Le considerazioni espresse per la criminali- più forte nel sistema sanitario regionale tà organizzata calabrese e per le consorterie avrebbe, quale ulteriore effetto collaterale, di matrice camorristica possono essere spe- quello di incidere sugli apparati della Pub- se anche per Cosa Nostra. blica Amministrazione che saranno chia- mati alla gestione dei finanziamenti e degli Basta leggere le carte di Sorella sanità l’in- appalti pubblici, da affidare nelle fasi suc- chiesta della Guardia di Finanza di Palermo cessive al lockdown. Tale rischio interessa che il 20 maggio scorso ha svelato il siste- l’intera regione, tenuto conto dell’influenza ma costituito da Fabio Damiani e Antonino che sia cosa nostra palermitana che quella Candela. L’inchiesta della Finanza riguarda etnea sono in grado di esercitare sugli Enti un sistema di mazzette attorno a quattro locali. È evidente che l’emergenza sanitaria appalti della sanità siciliana. Gare, per un è di per sé una situazione eccezionale ed in valore totale di 600 milioni di euro. I due quanto tale potrebbe offrire l’occasione per dirigenti pubblici avrebbero raccolto maz- ottenere appalti legati sia alla distribuzione zette per due milioni di euro (anche se ne di presidi medicali che allo smaltimento dei sono state accertate per 160mila euro) da rifiuti speciali ospedalieri. Un business che grandi società del settore intenzionate a ot- offre, per giunta, la possibilità di distribuire tenere, a scapito dei concorrenti, incarichi posti di lavoro ad affiliati o di subappaltare per la fornitura, gestione e manutenzione ad aziende di riferimento, consolidando così di apparecchiature elettromedicali, settori la base del proprio “consenso sociale”. in cui circolano moltissimi soldi. Secondo il giudice per le indagini preliminari Claudia 22
Sale il termometro delle interdittive [2] [2] Sale il termometro delle interdittive In piena emergenza pandemia si registra ritori di nuovi insediamenti della criminalità un’impennata del numero di interdittive an- mafiosa e ‘ndranghetista) collusione, con- timafia emesse dalle prefetture nei confron- nivenze e frequentazioni tra imprenditori, ti di aziende controllate o condizionate dal- mala politica e corrotti. Strumenti necessari le organizzazioni criminali. Nei primi nove che sono serviti per spezzare questi legami mesi dell’anno il ministero dell’Interno ne e per ridare respiro ai tanti imprenditori one- ha registrate ben 1.637, alla media di 181 sti nel nostro paese. Se da un lato, infatti, al mese, sei provvedimenti al giorno. Nello nella fase dell’emergenza sanitaria, la rosa stesso periodo del 2019 erano state 1540, delle Istituzioni è pressoché unanime nel vi- con un incremento del 6,2 per cento. Gli in- gilare sugli eventuali tentativi di infiltrazioni crementi maggiori si registrano nel Molise mafiose, nella “fase 3”, con il progressivo con incremento del 366 per cento, segue decadimento dell’attenzione, quando i riflet- la Campania con un aumento del 229 per tori si abbasseranno, le mafie sicuramente cento. A ruota la Toscana con +160 per cen- tenderanno a riprendere spazio, insinuan- to, Emilia Romagna +90 per cento, Veneto dosi nelle maglie della burocrazia. Sarà +67 per cento. In termini assoluti, prima la fortemente auspicabile perciò, l’adozione Campania con 468 interdittive, seconda di una strategia di prevenzione antimafia la Calabria con 343 (in calo, erano 434 lo adattativa. Una strategia antimafia che ten- scorso anno). Per la prima volta l’Emilia ga prioritariamente conto della necessità di Romagna (218 interdittive) scalza la Sicilia non precludere o ritardare in alcun modo (178, erano ben 306 lo scorso anno) e si l’impiego delle ingenti risorse finanziarie piazza al terzo posto. Questi numeri aggior- che verranno stanziate. Si dovrà puntare a nati a settembre dimostrano l’assalto delle processi di lavoro in cui le Prefetture, epi- mafie all’economia legale e ai flussi di dena- centro degli accertamenti antimafia in mate- ro pubblico degli aiuti di Stato, con un’acce- ria di appalti pubblici, siano nelle condizioni lerazione negli ultimi mesi quando nel circu- di sviluppare opzioni operative ad hoc, cioè ito economico sono cominciati ad affluire gli “adattabili”, consonanti con le esigenze aiuti del governo alle aziende. Del resto le che di volta in volta si prospetteranno. interdittive antimafia sono misure di preven- zione in capo ai Prefetti: quando usate con rigore, hanno fatto emergere (anche in ter- 23
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