"E se fosse successo a te?" Kit didattico in materia di rifugiati e sfollati Il dossier pedagogico
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«E se fosse successo a te?» Kit didattico in materia di rifugiati e sfollati Il dossier pedagogico Medici Senza Frontiere 1
E se fosse successo a te? Kit didattico in materia di rifugiati e sfollati nelle principali città italiane durante il tour E se fosse successo a te? Presentazione del kit della mostra itinerante “Un Campo Rifugiati Kit didattico in materia di rifugiati e sfollati Chi sono i rifugiati? Chi sono gli sfollati? in Città” e i campi in situazioni di emergen- Cos’è un campo rifugiati? za dove opera Medici Senza Frontiere nel Come si vive in un campo rifugiati? mondo. Il video pone particolare attenzione Composizione del kit didattico per le scuole che hanno Quali sono i bisogni essenziali in un campo ad alcuni momenti fondamentali all’interno partecipato alla mostra itinerante Un Campo Rifugiati In Città rifugiati? della vita nei campi: l’accesso all’acqua, le Chi risponde a questi bisogni? latrine, gli alloggi, l’ambulatorio per la cura › 1 copia del Dossier pedagogico sulla realtà di rifugiati e sfollati; Chi nutre, cura, assiste rifugiati e sfollati? del colera e quello per la cura della malnu- › 1 copia della pubblicazione di approfondimento Speciale Rifugiati e trizione. Sfollati; Scopo del kit didattico proposto da Medici › 1 copia del video in formato DVD dal titolo E se fosse successo a te?; Senza Frontiere è di rispondere a queste Pubblicazione di approfondimento › 1 scheda di valutazione del KIT per gli insegnanti; domande utilizzando tre strumenti fonda- La pubblicazione di approfondimento Specia- › 5 schede di valutazione del KIT per gli studenti. mentali: le Rifugiati e Sfollati affronta da un lato temi 1. un dossier pedagogico Un Campo Rifugiati generali in materia di rifugiati e sfollati (la In Città in materia di Rifugiati e Sfollati; protezione internazionale; la normativa in Composizione del kit didattico per le scuole che non hanno 2. un video in formato DVD dal titolo E se materia; la protezione degli sfollati in situa- partecipato alla mostra itinerante Un Campo Rifugiati In Città fosse successo a te?; zioni di guerra) e dall’altro lato si concentra 3. una pubblicazione di approfondimento sulle condizioni di rifugiati e sfollati e sulle › 1 copia del Dossier pedagogico sulla realtà di rifugiati e sfollati; dal titolo Speciale Rifugiati e Sfollati. attività di Medici Senza Frontiere in contesti › 1 copia per ogni studente della pubblicazione di approfondimento specifici (Caucaso; Afghanistan; Colombia; Speciale Rifugiati e Sfollati; Dossier pedagogico Repubblica Democratica del Congo; Africa › 1 copia del video in formato DVD dal titolo E se fosse successo a te?; Il dossier pedagogico nasce come un com- Occidentale; Sudan; Ciad; Indonesia; Popola- › 1 scheda di valutazione del KIT per gli insegnanti; plemento alla mostra itinerante ”Un campo zione Rohingya; Europa, Italia e Marocco) › 5 schede di valutazione del KIT per gli studenti. rifugiati in città” di Medici Senza Frontiere (MSF). Un supporto utile per l’insegnante Da un punto di vista metodologico il kit è che, dopo aver visitato la mostra con i suoi concepito per essere gestito autonomamen- studenti, intende proseguire il percorso di te dal docente attraverso un coinvolgimento conoscenza sulla problematica dei rifugiati attivo degli studenti. e degli sfollati. Uno strumento altrettanto utile per gli insegnanti che, pur non avendo visitato la mostra, desiderano affrontare la tematica e hanno bisogno di spunti, di riflessioni, d’informazioni, di testimonianze e di una traccia per coinvolgere i ragazzi in un percorso di scoperta. Nella prima parte il dossier fornisce informa- zioni generali sull’azione di MSF, informazio- ni specifiche sull’attività di MSF nei campi rifugiati e informazioni giuridiche di base. Nella seconda parte il dossier propone percorsi pedagogici, letture, testimonianze e una breve bibliografia per favorire la partecipa- zione attiva degli studenti. Per ogni ulteriore informazione Video sul kit didattico E se fosse successo a te? e sulle Il video di 12 minuti E se fosse successo a te?, attività che Medici Senza Frontiere propone attraverso il racconto degli operatori di Me- alle scuole contattare: dici Senza Frontiere, si propone di spiegare Giulia Binazzi – Medici Senza Frontiere Italia e di far vedere come si vive all’interno dei Settore Eventi e Sensibilizzazione campi rifugiati e quali sono le attività che Largo Settimio Severo, 4 MSF svolge all’interno dei campi. La narra- 20144 Milano zione si sviluppa attraverso un parallelo tra Tel: 02 43 91 27 96, Fax: 02 43 91 69 53 il campo ricostruito, nella primavera 2006, e-mail: giulia.binazzi@rome.msf.org 2 Dossier pedagogico Medici Senza Frontiere 3
Indice del dossier pedagogico Premessa p. 6 I. Introduzione p. 6 II. Un campo rifugiati in città Un Campo Rifugiati in Città p. 6 III. Specificità e ruolo di Medici Senza Frontiere Dossier pedagogico sulla realtà di rifugiati e sfollati p. 6 1. Azione di MSF a cura di Medici Senza Frontiere p. 6 2. Interventi di emergenza p. 6 3. Assistenza medica a medio e lungo termine Questo dossier nasce come un complemento alla mostra p. 7 4. Interventi medico-sociali nelle città itinerante Un campo rifugiati in città di Medici Senza Frontiere p. 7 5. Testimonianza (MSF). Un supporto utile per l’insegnante che, dopo aver visitato p. 7 IV. Medici Senza Frontiere e le popolazioni in situazioni precarie la mostra con i suoi studenti, intende proseguire il percorso p. 7 Istallazione di un campo di conoscenza sulla problematica dei rifugiati e degli sfollati. p. 7 Acqua Uno strumento altrettanto utile per gli insegnanti che, pur non p. 8 Latrine avendo visitato la mostra, desiderano affrontare la tematica e p. 8 Ripari hanno bisogno di spunti, di riflessioni e di testimonianze per p. 8 Cibo coinvolgere i ragazzi in un percorso di scoperta. p. 8 Cos’è un Centro Nutrizionale Terapeutico? Nella prima parte il dossier fornisce informazioni generali p. 8 Cos’è un Centro Nutrizionale Supplementare? sull’azione di MSF, informazioni specifiche sull’attività di MSF p. 8 Vaccinazione nei campi rifugiati e informazioni giuridiche di base. p. 9 Cure Mediche Nella seconda parte il dossier propone percorsi pedagogici, p. 9 Epidemia di colera letture e testimonianze per favorire la partecipazione attiva degli p. 9 Mine studenti. p. 10 V. Informazioni giuridiche di base Noi speriamo che il dossier, insieme al giornale Speciale Rifugiati e p. 10 La Convenzione di Ginevra relativa allo status dei rifugiati Sfollati e il DVD E se fosse successo a te?, contribuiscano a informare p. 10 Gli sfollati (Internally Displaced Persons-IDP) e sensibilizzare gli studenti sulla realtà di milioni di persone p. 10 Ma perchè gli sfollati sono sempre più numerosi? costrette alla fuga. Ovviamente ci farà molto piacere ricevere i p. 10 Un mondo in movimento vostri commenti. p. 11 VI. Cosa rispondere a… p. 11 Non possiamo accogliere tutta la miseria del mondo Non ci resta che augurarvi… buon viaggio!! p. 11 I nostri poveri prima di tutto p. 11 Portano soltanto problemi p. 11 La maggior parte dei rifugiati cercano solo un aiuto economico p. 12 VII. Percorsi pedagogici p. 12 Percorso n° 1: Persone in movimento p. 13 Percorso n° 2: Pregiudizi, preconcetti, stereotipi…offresi!! p. 13 Percorso n° 3: Come eravamo p. 13 Percorso n° 4: Crisi dimenticate p. 14 Percorso n° 5: Rifugiati celebri p. 15 Percorso n° 6: E la stampa cosa scrive? p. 15 Percorso n° 7: Domanda-offerta interplanetaria p. 15 Percorso n° 8: Diniego p. 16 VIII. Letture in ordine sparso p. 16 Né mine né bande, i profughi vogliono correre a casa p. 17 Un assedio di parole p. 17 I nuovi dannati della terra p. 18 IX. Testimonianze p. 18 Afganistan: Faiz Mohammed e il Campo 65 p. 18 Cecenia: L’altra faccia della festa della donna p. 19 Ciad/Sudan: L’albero di savonie – Piccole storie p. 20 Sierra Leone: Principessa p. 20 Repubblica Democratica del Congo: Vi scrivo dal Katanga p. 21 X. Glossario p. 22 XI. Bibliografia – Siti utili p. 23 XII. Allegati p. 23 Lista dei Paesi che generano più rifugiati p. 23 Lista dei Paesi con il maggior numero di sfollati p. 23 Rifugiati in Italia 4 Dossier pedagogico Medici Senza Frontiere 5
mento in materiale medico e farmaci es- zioni. 1. Introduzione 2. Un campo 3. Specificità senziali e della formazione del personale 4. Medici Senza Questa fase è importante perché permette locale. L’obiettivo di questi programmi è di conoscere: rifugiati in città di Medici Senza di rendere le cure accessibili alla popola- Frontiere e le 1. il numero delle persone presenti nel zione. campo; 2. la proporzione di uomini, donne Frontiere popolazioni in e bambini; 3. le cause che hanno determi- 4. Interventi medico–sociali nelle città Nel 2005, secondo il Dipartimento Affari situazioni precarie nato la fuga; 4. le modalità e le condizioni in cui si è svolta la fuga. Economici e Sociali delle Nazioni Unite, Questi dati servono per stabilire i bisogni 3,2 miliardi d’abitanti del nostro pianeta della popolazione e le priorità di interven- vivono nelle città e i ²⁄ ₃ di essi vivono nel- to. La registrazione si conclude con la con- Secondo la World Refugees Survey 2005 Questo è il nome della mostra itinerante MSF è un’associazione umanitaria in- l’emisfero sud. Queste città crescono a Nel corso del tempo MSF ha acquisito e svi- segna di una tessera che permette ai rifu- (Inchiesta rifugiati nel mondo 2005) ci sulle popolazioni in situazioni precarie di ternazionale senza alcun legame di tipo vista d’occhio. Si tratta di un fenomeno luppato un’ampia esperienza nella gestio- giati di accedere a tutti i servizi del campo sono circa 33 milioni* di persone nel mon- MSF. Un progetto di informazione e sensi- politico, economico o religioso. Con i suoi senza precedenti nella storia: per la di- ne dei campi rifugiati. Questa esperienza (cure mediche e distribuzione del cibo). do che sono state costrette ad abbandonare bilizzazione sulla situazione dei rifugiati 35 anni di attività è oggi la più grande or- mensione delle città ma soprattutto per è largamente riconosciuta. MSF lavora la propria casa e a fuggire dal proprio vil- e degli sfollati nel mondo. ganizzazione privata di soccorso medico il ritmo di crescita delle popolazioni che spesso in collaborazione con l’UNHCR ed Acqua laggio o città. Queste persone, presenti in Da oltre 30 anni l’impegno di MSF nei con- nel mondo. Attualmente MSF è presente ci vivono. Questa urbanizzazione tocca altre agenzie dell’ONU o non governative, Una delle azioni più urgenti da assicura- tutti i continenti, sono fuggite lasciando fronti dei rifugiati e degli sfollati, consiste con 400 progetti in oltre 70 Paesi, molti dei tutti i continenti, compresa l’Africa. Per sia internazionali che locali, che interven- re nei campi è l’approvvigionamento in affetti, sicurezze, lavoro ed ogni bene che principalmente nel fornire assistenza me- quali in stato di guerra. tanto tempo si è pensato che la popolazio- gono nei campi rifugiati. MSF ha messo a acqua. La carenza di acqua può condurre possedevano. Hanno abbandonato tutto dica, psicologica e logistica, ma anche so- ne urbana fosse favorita rispetto a quella punto strategie e tecniche che permettono alla morte per disidratazione. In mancan- perché minacciate da guerre, distruzioni, stenere e difendere il diritto alla protezio- 1. Azione di Medici Senza Frontiere delle zone rurali per le migliori condizioni di assistere migliaia di persone. Ha creato za di acqua non ci si può lavare, l’igiene confl itti etnici o religiosi, discriminazio- ne di queste popolazioni. Conosciamo da L’assistenza medica costituisce la base del- di vita e per l’accesso più facile alle cure. centinaia di kit che contengono il mate- personale diminuisce e i fattori di rischio ni, instabilità, catastrofi naturali o care- vicino le cause che spingono le popolazioni l’azione di MSF. Che si tratti di un confl it- Ma questa crescita a dismisura delle città riale necessario per vari tipi di intervento. aumentano specie per le malattie diarroi- stie.Sono fuggite nella speranza di trovare a fuggire: guerre, persecuzioni, calamità to, di una calamità naturale o di un’epi- ha svelato l’altra faccia della medaglia. Alcuni esempi: che. Il primo obiettivo è quello di garan- aiuto, assistenza e protezione in altri luo- naturali, povertà e carestie sono infatti i demia, il compito primario è di cercare di Aumentano le persone che vivono in con- kit per allestire una sala operatoria, tire una sufficiente quantità d’acqua. La ghi. Alcuni hanno attraversato la frontie- contesti in cui interveniamo. salvare vite umane e assistere le vittime. dizioni precarie e alcune categorie sono kit per equipaggiare un Centro di Salute, qualità dell’acqua è una preoccupazione ra del proprio Paese di origine: sono i rifu- Le equipe di MSF sono testimoni dei pro- MSF interviene per portare i soccorsi, al- fortemente emarginate. Davanti a questo kit per aprire un Centro di Trattamento per il Colera. successiva. giati. Altri si sono spostati all’interno del blemi dei rifugiati: rimpatri forzati verso lestire ospedali da campo, offrire le prime panorama, il raggio d’azione di MSF si I kit sono composti da diversi moduli. Una grande quantità di acqua non parti- proprio Paese, non hanno varcato nessuna Paesi o regioni dove la guerra e le condi- cure e organizzare misure di prevenzione estende per comprendere i nuovi gruppi Esempio: se si deve aprire un Centro nutri- colarmente pulita è preferibile ad una pic- frontiera: sono gli sfollati. Queste persone zioni di insicurezza persistono, ostruzione contro le epidemie. vulnerabili: senza fi ssa dimora, bambini zionale l’equipe di MSF riceve il kit corri- cola quantità di acqua potabile. Durante si trovano a vivere in campi improvvisati o all’assistenza umanitaria e chiusura delle di strada, abitanti di bidonvilles, sfollati, spondente che contiene tutto il materiale i primi giorni, che rappresentano la fase allestiti dalle agenzie dell’Organizzazione frontiere per impedire l’afflusso. 2. Interventi di Emergenza lavoratori del sesso. per pesare,misurare, registrare i bambini acuta dell’emergenza, 5 litri di acqua per delle Nazioni Unite (ONU) o dalle Orga- È quindi naturale, per noi, continuare ad Nelle situazioni di emergenza (confl it- e preparare le razioni di cibo. persona al giorno sono il minimo vitale nizzazioni Non Governative (ONG). Per occuparci di queste persone, nei Paesi di ti, epidemie, spostamento massiccio di 5. Testimonianza richiesto. Nei giorni successivi la quanti- sopravvivere dipendono dagli aiuti della origine e nei Paesi di accoglienza… anche popolazioni, alluvioni, terremoti, etc.) è MSF vuole attirare l’attenzione del pub- Istallazione di un campo tà aumenta sino ad arrivare a 15 – 20 litri Comunità Internazionale. nell’emisfero nord… anche a casa nostra. fondamentale intervenire rapidamente, blico sulle sorti delle popolazioni, soprat- Quando le popolazioni sono costrette alla per persona al giorno. A chi è abituato ad nelle prime 24–48 ore, per poter salvare tutto quando cadono nel “dimenticatoio” fuga, possono camminare per giorni e avere l’acqua corrente in casa e rubinetti Ma cos’è un campo rifugiati? Come il maggior numero di persone. Il dipar- mediatico. Nell’interesse delle persone che giorni prima di trovare un luogo in cui in varie stanze, questa quantità può sem- vivono queste persone? Di cosa La carta dei principi di MSF timento delle “operazioni” è il cuore e il assiste, MSF prende posizione e denuncia fermarsi. Questi luoghi possono essere brare ridicola, ma non lo è per chi la deve hanno bisogno? cervello di MSF. Tutte le situazioni di crisi le violazioni gravi e ripetute dei diritti villaggi, se le popolazioni che ci abitano lo distribuire a migliaia di persone!! Chi risponde a questi bisogni? sono seguite da vicino. Quando una nuova umani. L’assistenza medica e la testimo- permettono, ma il più delle volte si tratta Chi li nutre, li cura, li assiste? 1. i Medici Senza Frontiere prestano la loro emergenza si presenta, le persone che la- nianza sono inseparabili e hanno lo scopo di aree situate al di fuori dei villaggi o del- L’approvvigionamento si avvale di varie Perché sono così tante le popola- opera di soccorso alle popolazioni povere, vorano all’interno di questo dipartimento di aiutare le popolazioni. le città. Si creano così dei campi improvvi- strategie: zioni costrette alla fuga? alle vittime delle catastrofi di origine na- entrano in contatto con l’équipe di volon- sati, dove affluiscono migliaia e migliaia 1. utilizzo di camion cisterna per traspor- Quali sono i loro diritti? Quali sono turale o umana, alle vittime della guerra, tari più vicina al luogo per valutare i biso- di persone. Questi luoghi possono essere tare l’acqua. Questa procedura è limitata le speranze di queste persone? senza discriminazione alcuna, sia essa raz- gni umanitari e stabilire modalità e mezzi particolarmente insalubri: la densità della nel tempo perché è estremamente costosa, ziale, religiosa, filosofica o politica; d’intervento, quindi invia rapidamente popolazione, la promiscuità, la mancanza utilizzo di acque di superficie. Fiumi e la- Popolazioni in fuga, vite sospese per mesi, 2. operando nello spirito di neutralità e in sul luogo il materiale necessario e delle d’acqua e d’igiene, la penuria di cibo, le ghi non sono fonti ideali, ma se sono talvolta per anni, in attesa di un ritorno, completa imparzialità, i Medici Senza equipe di volontari per lavorare al fi anco condizioni precarie di vita favoriscono le accessibili (entro un raggio di 30 km) e for- di un futuro normale che permetta di Frontiere rivendicano, in nome dell’etica del personale locale. malattie infettive, l’insorgere di epidemie niscono una buona disponibilità di acqua, riprendere la vita interrotta. Ritrovare la professionale universale e del diritto al- e la malnutrizione. Nel 1994, a Goma (Re- rappresentano la soluzione nella prima propria casa, ricostruirla, riallacciare i l’assistenza umanitaria, la totale libertà 3. Assistenza medica a medio e lungo pubblica Democratica del Congo, all’epoca fase di emergenza. Ovviamente, l’acqua rapporti all’interno della comunità, del nell’esercizio della loro funzione; termine ancora denominato Zaire), in seguito al deve essere trattata, prima di essere distri- villaggio, riavere un lavoro coltivare la 3. si impegnano a rispettare i principi MSF oltre ad occuparsi degli interventi genocidio ruandese, circa un milione di buita, terra, i bambini che ritornano a scuola, deontologici previsti dalla professione di emergenza, gestisce anche progetti di persone si sono ritrovate raggruppate in 2. sistema di tubature e istallazione di ritornare ad essere “protagonisti ” della nonché a mantenere una totale indipen- assistenza a medio e lungo termine in campi immensi, sovraffollati, nei quali la vari punti di distribuzione d’acqua, propria vita. denza da qualsiasi potere e da ogni forza numerosi Paesi dove le strutture sanitarie diffusione di malattie è stata drammati- 3. costruzione di pozzi, politica, economica o religiosa; sono insufficienti, a volte inesistenti. In camente presente: un’epidemia di colera 4. istallazione di pompe. *fonte: US Committee for Refugees and 4. in qualità di volontari, sono al corrente collaborazione con le autorità del Paese, scoppiata in uno dei campi ha ucciso mi- Esistono diverse tecniche per migliorare Immigrants: World Refugees Survey 2005 dei rischi e dei pericoli presenti nelle mis- MSF si occupa della riabilitazione di ospe- gliaia di persone in pochi giorni. la qualità dell’acqua: la disinfezione con sioni che compiono astenendosi, quindi, dali e centri di salute, della gestione di Quando le Organizzazioni Internazionali il cloro è il metodo più efficace nelle situa- dal reclamare, per sé o per altri aventi di- reparti ospedalieri, dell’organizzazione intervengono in un campo rifugiati stabi- zioni di emergenza. Il cloro è un prodotto ritto, compensi diversi da quelli che l’asso- di programmi di vaccinazione, di salute liscono un sistema di registrazione, una chimico, ha un potere battericida ed è ca- ciazione sarà in grado di fornire loro. materno–infantile, dell’organizzazione specie di censimento della popolazione, pace di distruggere le materie organiche. di centri nutrizionali, dell’approvvigiona- con lo scopo di raccogliere varie informa- È importante controllare periodicamente 6 Dossier pedagogico Medici Senza Frontiere 7
la qualità dell’acqua, dalla fonte di distri- delle tende. È importante coinvolgere le trizione. All’inizio del trattamento i zioni. In questi casi utilizziamo frigoriferi tro la diarrea, come comportarsi in caso di Le misure igieniche sono fondamentali buzione all’abitazione, perché il rischio di persone, nella costruzione dei ripari. Av- pasti devono essere somministrati con alimentati a petrolio o con energia solare. epidemia di colera, ecc. per evitare il propagarsi del contagio. Sono contaminazione è sempre presente. I pun- valersi del loro aiuto equivale a riconoscere frequenza regolare, sia di giorno che di estremamente semplici ma efficaci. Con- ti di distribuzione dell’acqua devono esse- le loro competenze, spronarli ad avere un notte. I bambini non possono mangiare Cure mediche Epidemia di colera sistono nel lavarsi le mani ogni volta che è re collocati a non meno di 30 metri dalle ruolo attivo nel garantire la sopravvivenza da soli perché sono troppo deboli e malati. Lo stato di salute della popolazione all’ar- I grandi assembramenti di popolazioni necessario, bere acqua trattata e usare abitazioni. L’acqua deve essere facilmente propria e della famiglia. L’alimentazione avviene quindi attraver- rivo nel campo può variare, può essere espongono ad un rischio maggiore di sempre la latrina. All’interno del Centro accessibile e il tempo impiegato per procu- so un sondino naso-gastrico che porta il relativamente buono, come estremamente epidemia, specie in un contesto di igiene di Trattamento per il Colera (CTC), in va- rarsela deve essere inferiore alle 2 ore. Cibo nutrimento direttamente nello stomaco compromesso. Tutto dipende dai fattori insufficiente e di promiscuità importante. rie aree sono predisposti contenitori con La mancanza di cibo è sempre un elemen- del bimbo senza affaticarlo. Ci sono anche che hanno determinato la fuga. In un campo rifugiati, soprattutto se si è soluzioni disinfettanti con concentrazioni Latrine to cruciale nei campi rifugiati. cibi speciali, molto ricchi di calorie, per Ecco alcuni: in una zona endemica, si deve essere pron- diverse di cloro per: In un campo rifugiati, nella fase d’emer- Nella fase di insediamento il cibo manca esempio il Plumpy-nut (crema d’arachidi si scappa dal villaggio bruciato dopo aver assistito ti ad affrontare una epidemia di colera. Il disinfettare le feci e i cadaveri, genza, diverse azioni devono essere in- perché le persone, nella fuga, hanno perso arricchita con vitamine e sali minerali). all’uccisione dei propri familiari, colera è una malattia gastrointestinale. Si disinfettare il suolo, i letti, gli oggetti, traprese contemporaneamente. I logisti tutto o lo hanno consumato nel cammino. Questa crema è contenuta in un sacchetto, si abbandona un’ area colpita da siccità cronica, caratterizza per l’emissione di feci liquide, disinfettare gli abiti, le mani e la pelle. di MSF, cioè il personale tecnico, sanno Superata la fase dell’emergenza, il proble- non richiede nessun tipo di preparazione si scappa a causa di un bombardamento, accompagnate talvolta da continui episodi Il materiale medico (sacchetti di perfusione, deflus- di dover provvedere alla costruzione di ma sussiste perché spesso non c’è terra da (non deve essere diluita, non deve essere si scappa in seguito ad un terremoto, di vomito che determinano una severa sori, cateteri, aghi, siringhe, etc.) e le stuoie, una latrine per evitare il diffondersi di malat- coltivare e l’insicurezza alimentare è la riscaldata) ma è pronta per l’uso. si scappa….si scappa…. gli esempi possono es- disidratazione e un collasso cardiocirco- volta usati vengono bruciati in un inceneritore. tie infettive. All’inizio l’intervento ha lo regola. I rifugiati e gli sfollati sono quindi sere tanti, perché tante sono le ragioni che latorio. I casi severi, non curati o trattati La decisione di aprire un CTC deve essere scopo di individuare soluzioni rapide per costretti a dipendere dall’aiuto delle agen- Cos’è un Centro Nutrizionale costringono le persone a fuggire. male, in poche ore, possono condurre alla presa rapidamente, al fi ne di garantire migliaia di persone. zie delle Nazioni Unite. Il Programma Ali- Supplementare (CNS)? L’assistenza sanitaria di base nei cam- morte. La letalità può raggiungere o supe- un’assistenza adeguata ai malati, ridurre Quando le popolazioni si fermano in un mentare Mondiale (PAM) organizza distri- Si tratta di un centro diurno, i bambini e pi deve essere assicurata dall’inizio con rare il 50% in assenza di cure. Con un trat- la mortalità e il diffondersi dell’epidemia. luogo, identificano spontaneamente buzioni generali di cibo alla popolazione. le mamme vi trascorrono la giornata, ri- strutture temporanee. Si utilizzano, quin- tamento appropriato, la letalità dovrebbe La quantità d’acqua necessaria per coprire un’area da usare per l’espletamento dei La razione alimentare basica deve fornire cevono i pasti e la sera rientrano a casa. In di, tende per allestire ambulatori e rispon- essere inferiore al 2%. tutti i bisogni del CTC (lavare-bere-cucina- bisogni fi siologici. Per MSF le azioni più 2.100 kilocalorie per persona al giorno e questo caso i bambini soffrono di malnu- dere al bisogno di cure della popolazione. Le forme asintomatiche e le forme con re) è di 50 litri per paziente per giorno. semplici e più rapide consistono in: deve essere equilibrata in proteine, grassi, trizione lieve, non richiedono un’assisten- Sappiamo, per esperienza, che nei campi diarrea semplice sono molto più frequenti 1. mantenere l’area di defecazione sino a minerali e vitamine. La distribuzione di za continua, non devono essere pesati ogni rifugiati “regnano sovrane” 4 patologie delle forme gravi. Il colera è causato da un Mine quando non si sono costruite le latrine, cibo comprende normalmente: riso, mais, giorno e, soprattutto, possono mangiare che rappresentano il maggior carico di batterio chiamato vibrione colerico. L’uo- Le mine nel mondo sono circa 110 milioni, 2. scavare trincee poco profonde da usarsi fagioli, olio, sale, zucchero. La malnutri- da soli. Ai bambini viene distribuita una lavoro: mo è il principale “serbatoio” del vibrione, disseminate in più di 70 Paesi, per lo più come latrine (per 50–100 persone), zione è frequente nella popolazione dei ri- specie di polenta a base di farine locali ar- 1. infezioni respiratorie acute sia come malato che come portatore asin- poveri e sconvolti da guerre e confl itti. Tra 3. costruire latrine collettive (una per 20 fugiati. Le equipe di MSF conducono delle ricchita con olio e zucchero. 2. malattie diarroiche tomatico. Per portatore si intende un in- le nazioni più colpite troviamo l’Afganistan, persone), inchieste per valutare lo stato nutrizionale 3. malaria dividuo che ospita nel proprio organismo, l’Angola, la Cambogia, il Mozambico e la Bosnia- 4. avere una latrina per famiglia. Questa dei gruppi più vulnerabili. I bambini, spe- Vaccinazione 4. morbillo senza subirne l’effetto, microbi patogeni Erzegovina. sarebbe la soluzione ideale, ma nella real- cie quelli al di sotto dei 5 anni, sono le pri- Una delle azioni prioritarie da intrapren- insieme alla malnutrizione, che agisce che trasmette o può trasmettere ad altri. tà non sempre è possibile. me vittime della malnutrizione. Quando dere all’arrivo dei rifugiati consiste nel come elemento aggravante dello stato di Gli altri serbatoi possibili sono: l’acqua In un Paese minato gli abitanti: Tra i compiti dei logisti c’è anche quello di un bimbo è malnutrito, diventa più vulne- vaccinare i bambini contro il morbillo. Il salute, sono “i killer” principali. stessa e alcuni molluschi. non possono coltivare la terra, provvedere ad un sistema di evacuazione rabile e si ammala più facilmente. Le ma- morbillo è causato da un virus che si tra- L’obiettivo principale di un’organizzazione Il colera si contrae in seguito all’inge- non possono raccogliere legna, delle acque usate e di smaltimento dei lattie più frequenti che si sovrappongono smette per via aerea ed è altamente conta- di soccorso medico, quando interviene in stione di una dose di vibrione. La dose non possono usare le strade, non rifiuti solidi. Nei primi giorni dell’emer- alla malnutrizione sono: infezioni respi- gioso. In condizioni di sovraffollamento, un campo rifugiati, è di assicurare l’assi- necessaria perindurre la malattia dipende possono lasciare giocare i bambini, genza è importante raccogliere informa- ratorie acute, infezioni gastro–intestinali, di promiscuità e di precarietà nutrizionale stenza più adeguata al contesto. dalla sensibilità individuale. Questa può non possono condurre al pascolo zioni sulle abitudini dei rifugiati rispetto infezioni cutanee, malaria, setticemia. è in grado di propagarsi come un fl agello e variare con l’acidità gastrica (un PH acido gli animali, non possono fare all’espletamento dei bisogni fi siologici. Le principali cause di morte nei bambini mietere molte vittime, specie tra i più pic- Si devono garantire diversi livelli di distrugge il vibrione) e in seguito al grado tante cose normali o le fanno con Conoscerle permette di fornire servizi che gravemente malnutriti sono: le infezioni, coli. Il solo modo di evitare un’epidemia di assistenza: di immunità acquisito da un’infezione la consapevolezza del rischio che rispondono allo scopo per cui sono stati la disidratazione causata dalla diarrea, morbillo è quello di organizzare una vac- livello periferico: ambulatorio (posto di salute) precedente. incombe. creati. In caso contrario, può accadere l’ipotermia, l’ipoglicemia, l’insufficienza cinazione per proteggere tutti i bambini che offre un’assistenza sanitaria di base. Le fonti abituali di infezione sono: che non vengano usati o addirittura dan- cardiaca e l’anemia severa. I programmi dai 6 mesi ai 15 anni. Insieme al vaccino si Non esistono posti letto. I pazienti gravi le mani contaminate, Nel mondo, ogni 20 minuti, qualcuno neggiati. Esempio: in un paese islamico, nutrizionali hanno un ruolo importante somministra sistematicamente una dose sono trasferiti al livello successivo. Ne esi- l’acqua da bere contaminata dalle mani sporche di rimane ferito in seguito allo scoppio di le latrine non devono essere costruite in nelle attività di MSF, soprattutto nei con- di vitamina A per evitare problemi alla ste 1 ogni 3.000 - 5.000 rifugiati/sfollati. feci o vomito, una mina. Le guerre fi niscono, si fi rma- direzione della Mecca. testi di emergenza. MSF apre dei Centri vista. La vaccinazione, in questi contesti, livello centrale: centro di salute aperto 24 gli alimenti contaminati durante o dopo la loro pre- no gli accordi di pace ma le mine restano Nutrizionali allo scopo di garantire una costituisce la miglior protezione contro il ore. Tratta tutte le malattie più frequenti. parazione, nascoste nel terreno, continuano a pro- Ripari assistenza immediata. I programmi nutri- morbillo. Il vaccino è efficace e ben tollera- Ci sono posti letto per ricoverare i pazien- la frutta e la verdura lavate con acqua contaminata, vocare effetti disastrosi e a mietere vit- Vivere all’aperto e in luoghi così affollati zionali sono assai impegnativi da gestire, to, i suoi effetti secondari sono rari e meno ti. Ne esiste 1 ogni 10.000–30.000 rifugia- più raramente, frutti di mare crudi o insufficiente- time: uomini, donne, bambini che non sono fattori di rischio perché favoriscono coinvolgono un numero elevato di per- gravi delle complicazioni causate dalla ti/sfollati. mente cotti sono stati incriminati. indossano una divisa. Le mine diventano l’insorgere e il diffondersi di epidemie sonale sanitario e richiedono una buona malattia stessa. Quando si organizza una ospedale di riferimento: struttura in grado di un’eredità pesante della guerra e ostaco- (morbillo, meningite, tifo, colera). Pro- organizzazione logistica per rispondere a vaccinazione di massa, una delle difficoltà trattare pazienti che hanno bisogno di In Italia, nel 1973, ci fu un’epidemia di lano la ricostruzione e lo sviluppo di un teggere le persone dal calore, dal freddo, tutti i bisogni. A seconda della gravità del- maggiori da affrontare, è garantire la ca- prestazioni chirurgiche, ostetriche e di la- colera attribuita al consumo di molluschi Paese. In alcune aree del mondo quando dal vento o dalla neve è una delle priorità la malnutrizione i bambini sono accolti in tena del freddo: i vaccini, per essere effica- boratorio. Campi rifugiati particolarmen- marini crudi. Il periodo di incubazione le popolazioni sono costrette a fuggire de- dall’inizio dell’insediamento. La scelta del Centri Nutrizionali Terapeutici o in Centri ci, devono essere conservati a determinate te grandi, che accolgono una popolazione varia da qualche ora a 5 giorni (abitual- vono “mettere nel conto” la possibilità di materiale da utilizzare, per realizzare dei Nutrizionali Supplementari. Entrambi i temperature perché il calore li rende inat- numerosa richiedono l’allestimento anche mente 2–3 giorni). Il contagio è possibile “saltare” su una mina. Per molti equivale ripari, dipende dal contesto e dalle condi- centri possono farsi carico di centinaia di tivi. La temperatura adeguata deve essere di un ospedale da campo. I programmi di durante tutto il periodo d’emissione di feci a restare menomati per il resto della vita, zioni climatiche. Se è disponibile, è prefe- bambini. mantenuta in ogni fase di vita del vaccino: assistenza medica sono affi ancati da atti- contenenti dei vibrioni (da una settimana perché non esiste la possibilità di avere ribile utilizzare materiale locale (bambù, produzione, trasporto, immagazzinamen- vità di informazione e sensibilizzazione. ad un mese). Lo stato di portatore sano può una protesi. Secondo l’ONU sarebbero ne- rami, terra, fango, paglia, etc.) e organiz- Cos’è un Centro Nutrizionale to, distribuzione e utilizzo. Questo è pos- Per ottenere la collaborazione dei rifugiati persistere diversi mesi. Il trattamento con- cessari circa 33 miliardi di dollari USA e zare una distribuzione complementare di Terapeutico (CNT)? sibile attraverso l’uso di frigoriferi. Qui è essenziale coinvolgerli nelle varie attivi- siste nel reidratare i malati, per bocca se 300 anni per rimuovere tutte le mine già teli di plastica per consolidare i ripari di Si tratta di un centro che garantisce un’as- cominciano i problemi!! In molti dei Paesi tà. Le equipe di MSF organizzano regolar- possibile, altrimenti per via intravenosa, posizionate nel mondo. fortuna. Se il materiale in loco scarseggia, sistenza medica continua, 24 ore su 24, ai in cui interveniamo l’elettricità non è di- mente degli incontri su temi vari: l’igiene fi no alla scomparsa dei sintomi e al recu- le agenzie delle Nazioni Unite forniscono bambini che soffrono di grave malnu- sponibile o è soggetta a frequenti interru- all’interno del campo, la prevenzione con- pero dello stato generale di salute. 8 Dossier pedagogico Medici Senza Frontiere 9
il principio di non refoulement ossia il divie- ma rimangono all’interno del proprio loro Paese o il loro villaggio, lasciando Portano soltanto problemi 5. Informazioni to del rimpatrio forzato di persone in un Paese, non varcano nessuna frontiera dietro di sé casa, lavoro, amici, famiglia- 6. Cosa rispondere Era quello che dicevano all’inizio del ‘900 Paese dove corrono rischi di persecuzione. internazionale e restano quindi soggette ri. Spesso si è trattato di una fuga pre- negli Stati Uniti o in Germania negli giuridiche di base L’articolo 1 della Convenzione defi nisce alle leggi dello Stato di appartenenza. Gli cipitosa e drammatica. In alcuni Paesi, a… anni ’50, davanti alle ondate di immigra- rifugiato «una persona che temendo a sfollati per molto tempo sono stai ignorati dove regnano incontrastati dei regimi ti italiani. Molte generazioni di nostri ragione di essere perseguitato per motivi e dimenticati, nonostante il loro numero totalitari, le persone sono minacciate per connazionali sono cresciuti con questo di razza, religione, nazionalità, apparte- sia cresciuto notevolmente in questi anni. ragioni politiche, sociali, etniche. Il fatto ritornello…che non è un bel ritornello!! È nenza ad un determinato gruppo sociale o Si stima che ce ne siano 25 milioni che di non condividere le idee dominanti, di vero, l’arrivo di persone che parlano una per le sue opinioni politiche, si trova fuori sopravvivono tra guerre e persecuzioni*. non praticare la stessa religione possono lingua diversa, che hanno abitudini diffe- del Paese di cui è cittadino e non può o non Milioni di persone che non rientrano, dal diventare motivo di persecuzioni, arresti renti crea disagi. La diversità, la pluralità vuole a causa di questo timore, avvalersi punto di vista giuridico, nella categoria e sparizioni. Ma le persone si spostano è ricchezza, ma è anche fatica perché im- della protezione di questo Paese; oppure dei rifugiati e non possono quindi bene- anche per sfuggire alla precarietà e alla plica dialogo, confronto, confl itto, ascolto Attualmente vari Paesi sono sconvolti dal- che, non avendo cittadinanza e trovandosi ficiare del normale regime di assistenza fame, per cercare una vita migliore per È probabile che durante il percorso di e rispetto. Contrariamente a quello che la guerra. Milioni di persone devono fare fuori del Paese in cui aveva residenza abi- e protezione. Non esiste, infatti, alcuna sé e per le proprie famiglie. Anche per informazione e sensibilizzazione sulla molti pensano, i rifugiati che arrivano in i conti con una violenza generalizzata: tuale a seguito di tali avvenimenti, non organizzazione internazionale che abbia queste persone c’è una defi nizione: mi- questione dei rifugiati-sfollati e di tutte le Europa, non sono solamente poveri che bombardamenti, case distrutte, saccheg- può o non vuole tornarvi per iltimore di un mandato per proteggere gli sfollati. granti economici. Ossia chi sceglie di altre categorie di “persone in movimento” chiedono assistenza. Spesso sono persone gi, raccolti bruciati, animali uccisi o ruba- cui sopra». Ogni governo nazionale risponde legal- lasciare il proprio Paese per stabilirsi, emergano delle domande-risposte spino- istruite, che possono contribuire con le ti, estorsioni… Come sopravvivere quando mente della protezione dei propri citta- temporaneamente o permanentemente, se. Sono sempre in agguato, funzionano loro competenze, le loro esperienze alla si diventa il bersaglio di queste aggressio- È importante sottolineare che il rifugiato dini. L’UNHCR in questi ultimi 30 anni in un altro Stato. Questa decisione ha come un disco rotto che si ripete all’infi ni- ricchezza economica, culturale e sociale ni? Spesso l’unica via di scampo è la fuga. è per defi nizione un civile. All’origine, la (1975–2005) è intervenuto in alcune parti un carattere volontario, anche se fuggire to. Possono essere luoghi comuni, stereo- del Paese di accoglienza. Ci si mette in cammino e, se la fuga è pre- Convenzione era limitata ai rifugiati, per del mondo, come la Colombia e l’Afgani- dalla miseria, per raggiungere una delle tipi o semplicemente opinioni personali. È cipitosa, non ci sarà il tempo per prendere lo più europei, ma il Protocollo del 1967 ne stan, anche per assistere gli sfollati. tante terre promesse, rappresenta spesso importante ascoltarle, accoglierle ed invi- La maggior parte dei rifugiati non cerca- nulla con sé, nemmeno i documenti. estende il raggio d’azione ed elimina le li- l’unica alternativa ad una vita di stenti tare gli studenti ad un confronto sereno. no altro che un aiuto economico Un copione vecchio quanto l’uomo ma sino mitazioni temporali e geografiche fi ssate *fonte: Internally Displaced Persons — e privazioni. Indipendentemente dalle Spesso chi fa questa affermazione non ha alla prima guerra mondiale, non esisteva- nel testo originario, che consentiva di fare Questions&Answers defi nizioni siamo in presenza di uomini, Non possiamo accogliere tutta la miseria mai incontrato, né parlato con un rifu- no praticamente degli accordi internazio- richiesta per lo status di rifugiato esclu- www.unhcr.org/cgi-bin/texis/vtx/basics/opendoc. donne, bambini, anziani che si spostano, del mondo giato. Di ragioni per richiedere lo status nali sui rifugiati. Nel 1921 la Società delle sivamente ai cittadini Europei coinvolti pdf?tbl=BASICS&id=405ef8c64 si muovono per conquistarsi il diritto di Questa argomentazione non corrisponde di rifugiato, purtroppo ce ne sono tante, Nazioni (organismo precursore dell’Orga- in eventi antecedenti il 1° gennaio 1951. vivere dignitosamente. alla realtà italiana. La maggior parte dei basta dare un’occhiata a quello che accade nizzazione delle Nazioni Unite) nomina In Africa, l’Organizzazione dell’ Unità Ma perché gli sfollati sono sempre più rifugiati trova asilo nei Paesi dell’area di nel mondo. lo scienziato ed esploratore norvegese Fri- Africana ha ratificato nel 1969 la Conven- numerosi? provenienza. Sono infatti i Paesi in via dtjof Nansen Alto Commissario per i rifu- zione di Addis-Abeba. Per rispondere a dei Le ragioni sono varie, eccone alcune: il di sviluppo (PVS) ad accogliere il maggior giati. La persona che fugge e non possiede problemi specificatamente africani, viene contesto geopolitico è cambiato: si è pas- numero di persone in fuga. Certamente alcun documento del suo Paese d’origine conferito al termine “rifugiato” una defi- sati da uno scenario con due potenze, gli non possiamo accogliere tutta la miseria può quindi ricevere il passaporto Nansen, nizione più estesa della Convenzione di Gi- Stati Uniti e l’ Unione Sovietica che si con- del mondo (nessuno comunque ce lo sta una specie di carta d’identità, riconosciu- nevra del 1951. Nella pratica propone una trapponevano, ad uno scenario di confl itti chiedendo!!). Quello che possiamo fare, ta da 52 Paesi. protezione più collettiva, che permette cronici o estemporanei in molte regioni come Istituzioni e individui (Stato, scuola, di trattare le domande in un modo meno del mondo per motivi diversi (economi- quartiere, parrocchia, questura, ospedale, La Convenzione di Ginevra relativa allo individuale che in Europa. Nel Continen- ci, politici, etnici, religiosi, egemonici, fabbrica, famiglia, associazioni di volon- Status dei Rifugiati te Latino-americano, la Dichiarazione ….ecc). La proliferazione di questi confl itti tariato, ecc.) è considerare con rispetto e La Convenzione di Ginevra relativa allo di Cartagena (Colombia 1984) conferisce determina l’aumento degli sfollati che umanità le persone che vengono a bussare status dei rifugiati prende forma nel clima ugualmente una defi nizione più estesa vagano all’interno del loro Paese cercando alla nostra porta e chiedere che i loro dirit- politico della “guerra fredda” e la necessità della Convenzione di Ginevra. Infatti, lo di sfuggire alle razzie e alle persecuzio- ti vengano rispettati. di affrontare un massiccio spostamento status di rifugiato può essere accordato ni. Un esempio attuale ed emblematico è di persone, come risultato della seconda sulla base di violazioni gravi dei diritti quello del Darfur. La regione del Darfur I nostri poveri prima di tutto guerra mondiale. Il 28 luglio del 1951, una dell’uomo e in seguito ad una aggressio- (nord ovest del Sudan), dal febbraio 2003 è Ecco una bella affermazione che nasconde conferenza speciale dell’ONU approva la ne straniera. Durante questi decenni, il martoriata da un confl itto che ha causato delle trappole. Fa riferimento ad un con- Convenzione di Ginevra relativa allo status problema dei rifugiati è diventato sempre la morte di migliaia di persone, milioni di cetto assoluto di proprietà (i nostri poveri) dei rifugiati. Alcuni mesi prima, il 1° gen- più complesso. La Convenzione del 1951 sfollati e un esodo di rifugiati in Ciad. e ad un concetto assoluto di priorità (pri- naio 1951, aveva iniziato ad operare l’Alto continua ad essere uno strumento indi- Puoi essere considerato sfollato, tuo mal- ma di tutto). Ma i nostri poveri chi sono? Commissariato delle Nazioni Unite per i spensabile per la protezione internazio- grado, perché: sei intrappolato in un Quelli che vivono nel nostro quartiere, Rifugiati (UNHCR). Alla nuova agenzia nale dei rifugiati, ma un numero sempre confl itto interno e non hai la possibilità nella nostra città, in Italia, in Europa? veniva assegnato il compito di assistere al maggiore di Stati la interpreta in un senso di raggiungere la frontiera; oppure se rag- Come stabilire la priorità dell’aiuto? Prima reinsediamento di 1,2 milioni di rifugiati restrittivo, limitandone così l’applicazione giungi la frontiera e la trovi chiusa perché di tutto i più poveri, i più riconoscenti, i europei rimasti senza casa dopo la seconda e non riconoscendo lo status di rifugiato a il Paese confi nante non vuole accogliere più meritevoli, i meno confl ittuali, i più guerra mondiale. La Convenzione indica persone che ne avrebbero tutto il diritto. nuovi rifugiati. È accaduto agli afgani che fotogenici!! Perché i nostri poveri dovreb- chiaramente chi può essere considerato un Ogni Stato fi rmatario decide le procedure volevano abbandonare l’Afganistan prima bero avere la priorità, rispetto ad altre rifugiato e che tipo di protezione legale, per la raccolta delle domande d’asilo, le della guerra annunciata del 2001 ma tutti persone che vivono in una situazione di assistenza e diritti il rifugiato dovrebbe modalità per concedere o negare lo status i Paesi circostanti avevano chiuso i loro bisogno? Dovrebbe contare l’essere umano ricevere dagli Stati che riconoscono la Con- di rifugiato. confi ni alle popolazioni che cercavano di e non il fatto che sia italiano, senegalese venzione. Il documento defi nisce anche fuggire. o rumeno. Infi ne, questa affermazione gli obblighi del rifugiato nei confronti del Gli sfollati spesso serve per evadere il problema e met- Paese ospitante e nomina alcune categorie (Internally Displaced Persons - IDP) Un mondo in movimento tersi la coscienza a posto. Probabilmente è di persone che non possono ottenere lo La Convenzione del 1951 non copre gli sfol- I rifugiati e gli sfollati sono persone come vecchia quanto il mondo e non è mai stata status di rifugiato, ad esempio i criminali lati, ossia quelle persone che fuggono per noi che per ragioni indipendenti dalla loro presa seriamente in considerazione, visto di guerra. La Convenzione stabilisce anche ragioni analoghe a quelle dei rifugiati, volontà, hanno dovuto abbandonare il che i nostri poveri sono sempre poveri. 10 Dossier pedagogico Medici Senza Frontiere 11
Nel marzo 2002 ho lasciato la mia casa e Purtroppo la mia situazione è al momento Percorso 2: Pregiudizi, preconcetti, Quali sono i nostri pregiudizi? Quali sono le di studio. Commentare il brano. 7. Percorsi ho visto per l’ultima volta la mia famiglia. precaria tanto quanto lo era in Africa. stereotipi… offresi!! nostre paure? Fare una ricerca sul fenomeno migratorio. Ho iniziato un lungo viaggio per raggiun- L’ambiente che ci circonda mi sembra Idee di fondo Verificare se in famiglia ci sono storie di pedagogici gere il Nord Africa e da lì imbarcarmi verso molto povero e disagiato, il Governo non fa Obiettivi: Nessuno è immune da pregiudizi. Nessuno emigrazione. Raccoglierle e raccontarle ai l’Europa. Lungo il cammino ho incontrato nulla per aiutarci. Io ho presentato la mia 1. Identificare pregiudizi e preconcetti. è immune da paure. È importante esserne propri compagni. decine di persone in fuga dalla guerra e domanda d’asilo al Governo italiano, ho 2. Acquisire maggiore consapevolezza cri- consapevoli e capire da dove provengono: Idee di fondo dalla fame come me. All’inizio ho trovato un permesso di soggiorno ma non posso tica rispetto al potere dei pregiudizi. ambito familiare, scuola, amicizie, televi- L’emigrazione e l’immigrazione sono feno- un passaggio a bordo del loro camion. In lavorare secondo la legge nonostante at- 3. Sviluppare lo spirito critico in generale. sione, internet, giornali? Spesso alla base di meni che hanno caratterizzato molte gene- questo modo ho attraversato facilmente la tenda da oltre un anno che la mia doman- Testo di studio: Trent’anni fa ho fatto un atteggiamenti e comportamenti discrimina- razioni di uomini e donne. frontiera con la Guinea e da lì mi sono di- da venga esaminata. In Africa la gente è sogno. Tratto da: ”Io, Federico Fellini”, a cura tori ci sono proprio i pregiudizi. Gli italiani per decenni e per varie ragioni Percorso 1: Persone in movimento retto al Nord, verso il deserto e la Libia. Ho convinta che in Europa tutto sia semplice. di Charlotte Chandler, Mondatori, 1995, Parlarne in classe può essere un modo per si sono recati temporaneamente o definiti- dovuto pagare molti soldi per acquistare Purtroppo qui in Italia non ho trovato la pp. 83-84. condividere punti di vista e riflessioni. vamente in altri Paesi. Hanno sperimentato Obiettivi: un biglietto che mi garantisse un passag- protezione che speravo di avere in quanto soprusi, difficoltà ed ingiustizie. 1. Verificare la comprensione dei termini: gio attraverso il Sahara. Da quel momento profugo. L’unica cosa che posso fare per Percorso 3: Come eravamo Sarebbe un “peccato” dimenticarcene. La rifugiato, sfollato, richiedente asilo, profu- in poi non so dirti per quanti giorni abbia sopravvivere è raccogliere la frutta a gior- Trent’anni fa ho fatto un sogno che riassu- rimozione ci priva di una parte costitutiva go. 2. ndividuare le cause che costringono viaggiato. È iniziata per me un’odissea nata nei campi qui intorno. È un lavoro me l’intero significato della mia esisten- Obiettivi: della nostra storia. le persone alla fuga. 3. Indicare i bisogni simile a un’allucinazione in cui mi ricordo duro, pagato poco ma soprattutto precario: za.Finora non l’avevo mai raccontato.(…) 1. Recuperare la memoria storica che ci umani fondamentali. solo la sete, la fame e il caldo insopporta- oggi lavori e domani non sai. Inoltre devo È appena atterrato un enorme aereo e io, appartiene. 2. Ripercorrere le varie fasi Percorso 4: Crisi dimeticate Testo di studio: Storia di A. Tratto da “I bile. Sul camion perdevo spesso i sensi a vivere qui in questa casa con altre cento nella mia qualità di capo dell’aeroporto, dell’emigrazione italiana. 3. Ritrovare ana- frutti dell’ipocrisia. Storie di chi l’agricoltura la fa. causa della fatica, i giorni passavano e io persone e pagare anche l’affitto. Nella mia devo effettuare il controllo dei passaporti. logie con la situazione attuale in Italia. Obiettivi: Di nascosto” a cura diMedici Senza Frontie- continuavo a essere in uno stato di semi stanza siamo in dieci: dividiamo un ma- Davanti a me ci sono tutti i passeggeri del- Testo di studio: “Conversazione alla baia, 1. Analizzare le principali cause dei conflit- re – Missione Italia, Sinnos editrice, 2005, incoscienza. Eravamo in molti sul pianale terasso in tre e gli ultimi arrivati dormono l’aereo, in attesa. All’improvviso vedo una ovvero: vista sul terzo millennio”. Tratto dal li- ti in corso. 2. Stimolare la ricerca di no- pp. 87–89. di un camion stipati l’uno contro l’altro. a terra. Cosa mi aspetto dal futuro? Al strana figura, un vecchio cinese dall’aria bro “Ultimo tè a Marrakesh” di Toni Maraini, tizie sulle crisi dimenticate. 3. Acquisire Viaggiavamo tutto il giorno sotto il sole. momento tutto dipende dalla mia condi- antica, vestito di stracci ma dall’aspetto Edizioni Lavoro, 2000, p. 166. la consapevolezza che in molti conflitti la Non so dire come sia riuscito a sopravvive- zione di richiedente asilo, ma vorrei poter regale, che emana un tanfo terribile. popolazione civile è il bersaglio di nume- A. ha 33 anni e viene dalla Sierra Leone. re ma dopo giorni di traversata sono arri- andare a scuola per imparare l’italiano, Aspetta di poter entrare. Si ferma davanti rose aggressioni. MSF lo ha incontrato nel luglio 2004 in vato in Libia. Mi sono fermato in una città magari trovare un lavoro, cambiare casa, a me senza dire una parola. Non mi guar- […] È urgente effettuare un recupero del- Testo di studio: Medici Senza Frontiere Campania. Vive in una palazzina affittata vicino al confi ne con la Tunisia. Non avevo farmi degli amici. Vorrei solo un po’ di da nemmeno… È totalmente assorbito da la memoria storica (gli italiani hanno pubblica il rapporto sulle crisi dimentica- in mezzo alla campagna in provincia di più soldi, per continuare il mio viaggio normalità». se stesso. Guardo la targhetta che ho sulla dimenticato in quante decine di milioni te. Comunicato stampa del 12-1-2006. Napoli insieme ad altri 102 africani. Per lo dovevo assolutamente lavorare. Ho trovato scrivania sulla quale sono scritti il mio – dico decine di milioni – sono partiti, in più vengono dal Ghana e dalla Liberia, lui lavoro in un negozio come sguattero del Istruzioni per gli studenti nome e la qualifica, il che dimostra che che condizioni e circostanze e che cosa è il solo cittadino della Sierra Leone. proprietario: in cambio del mio lavoro il Leggere individualmente o in gruppo la Sto- qui comando io. Ma non so cosa fare. Ho hanno provocato e/o subito nei diversi La lista delle dieci crisi umanitarie più Questa è la sua storia. padrone mi permetteva di dormire nel re- ria di A. paura di farlo passare perché è molto di- Paesi del mondo? Hanno dimenticato che ignorate dalle TV è stata realizzata dalla trobottega del negozio. Intanto cercavo di- Commentare la testimonianza e riflettere verso, e poi non lo capisco. Temo fortemen- hanno trovato asilo politico e rifugio, casa sezione statunitense di Medici Senza Fron- «Ho lasciato la Sierra Leone il 7 marzo speratamente qualcuno che mi aiutasse a sui meccanismi di sfruttamento a cui sono te che, se lo lascerò passare, sconvolgerà e terra?). Essere immigrato non è una fa- tiere, che ha analizzato lo spazio dedicato 2002. L’ho abbandonata a causa dell’insta- trovare una barca per l’Europa. Un giorno sottoposti i rifugiati e gli immigrati. la mia tranquilla esistenza. Ricorro allora talità biologica ma una condizione socio- dai telegiornali serali di tre importanti bilità del mio Paese quando tanti uomini, un uomo è entrato nel negozio dove lavora- Idee di fondo a una scusa che è una bugia che mette a logica. Fa paura perché rinvia a lati oscuri network alle crisi umanitarie nel corso del donne e bambini fuggivano per aver salva vo e ha chiesto di parlarmi in privato. Sia- Conoscere la storia di un richiedente asilo e nudo la mia debolezza. Mento come fareb- delle proprie inquietudini. C’è bisogno di 2005. Da questa analisi è emerso che, se in la vita. Sono nato e cresciuto nella capitale mo andati nel retrobottega e l’uomo mi ha le cause che hanno determinato la sua fuga be un bambino. Non riesco a decidermi manodopera (e di traffico, di contrabban- generale poco spazio è stato dedicato alle con la mia famiglia. Purtroppo mio padre detto che se ero interessato nel giro di poco aiuta a comprendere il legame esistente tra ad assumere le mie responsabilità. Dico: do, di prostituzione) e la si usa. Pretenden- crisi umanitarie dai telegiornali, dieci è morto molti anni fa per una malattia una barca sarebbe partita per l’Italia. la violazione dei diritti umani e la necessità “Vede, non ne ho il potere. In realtà non do che in qualche modo essa si nasconda, crisi sono state particolarmente ignorate, che nessun medico ha saputo curare. Mia L’appuntamento era per la mezzanotte del di trovare accoglienza in un altro Paese. sono io che comando qui. Devo chiedere ad diventi invisibile, per non dover affrontare conquistandosi così un posto nella “Top madre è cieca, siamo rimasti soli cercando giorno dopo. La testimonianza restituisce corpo ad una altri”. Chino il capo per la vergogna. Dico: i problemi reali che la sottendono, nutro- ten delle Crisi Più Ignorate”. Si tratta del di sopravvivere con dignità. Io facevo il Sulla spiaggia c’erano molte persone con definizione, ricongiunge il termine richie- ”Attenda qui, torno subito”. Mi allontano no o provocano…L’ipocrisia…bisognereb- confl itto e dell’emergenza sanitaria in falegname e lavoravo onestamente. Pur- me, io pensavo solo ad arrivare a destina- dente asilo ad una vita. Sottolinea la singo- per prendere una decisione, ma non deci- be scrivere un trattato sull’ipocrisia. E, Repubblica Democratica del Congo; del troppo la Sierra Leone non è un Paese sta- zione sano e salvo. Abbiamo navigato per larità di ogni storia. do nulla. Indugio e continuo a chiedermi comunque, in quanto a me, io penso che confl itto in Cecenia; della violenza ad Hai- bile e democratico come l’Italia, la guerra ben sei giorni, la traversata non è stata se al mio ritorno lui ci sarà ancora. Ciò – per ciò che riguarda l’Occidente – il noc- ti; dell’assenza di ricerca per combattere civile lo ha devastato per anni. Un giorno facile abbiamo perso la rotta e l’acqua e il che mi paralizza è che non so se ho più ciolo del problema rinvii alla necessità ur- l’HIV/AIDS nei paesi poveri; degli scontri mi trovavo in casa di amici, siamo usciti cibo non sono più bastati per tutti. Alla paura che lui ci sia oppure che non ci sia gente in un mondo che non è più quello di religiosi ed etnici nell’India Nord-Orienta- nel quartiere per incontrare altre persone fi ne siamo arrivati in Italia. Non ho idea più. Sono trent’anni che ci sto pensando. prima, di auto-analizzarsi. Allora, quando le; dell’emergenza umanitaria che conti- quando la conversazione è degenerata in di dove fossimo, so soltanto che dopo 48 Ho capito molto bene che c’era qualcosa i giovani avranno riaperto gli archivi della nua in Sud Sudan anche dopo la cessazio- una lite per questioni politiche legate al ore di primissime cure siamo stati tut- che non andava nel mio naso, non nel suo storia, cercando di capire cosa è realmente ne ufficiale delle ostilità; della situazione governo e alla situazione interna al Paese. ti trasferiti nel centro di accoglienza di odore, eppure non sono mai riuscito a per- successo in questi ultimi cinque secoli – e di anarchia e confl itto che martoria la Un uomo, probabilmente un combattente Crotone. Sono rimasto lì per diverse set- suadermi a tornare indietro e a lasciarlo cosa è ormai defi nitivamente cambiato –, Somalia da oltre vent’anni; della guerri- di un gruppo ribelle ha tirato fuori un ma- timane. Quando mi hanno fatto uscire passare, oppure a cercare di scoprire se mi che cosa è realmente successo nelle Ame- glia in Colombia; dell’insicurezza in Nord chete e mi ha ferito con violenza, ancora ho preso un treno e sono arrivato qui dove aspetta ancora. riche, in Africa, in Asia, in Australia, Uganda; della crisi in Costa d’Avorio. oggi sul mio volto è visibile la cicatrice del- ho trovato un posto per dormire insieme quali ne sono state – e attualmente sono La situazione nei TG italiani: diminuisce la ferita. A quel punto sono scoppiati i tu- ad altri africani. Questa casa non è mol- Istruzioni per gli studenti – le conseguenze che uniscono e dividono ancora l’attenzione dedicata alle crisi multi, qualcuno ha iniziato a sparare, la to grande e noi siamo in 102 a dormirci Leggere individualmente o in gruppo il testo a livello planetario, allora soltanto vi sarà umanitarie. Per quanto riguarda la situa- situazione è degenerata velocemente: non dentro. Vengono tutti dal Ghana, io sono di studio. dialogo. Poiché vi sarà stata conoscenza, zione nel nostro paese, Medici Senza Fron- appena ho potuto sono fuggito. Mi sono l’unico cittadino della Sierra Leone e molto Commentare il brano. consapevolezza critica e individuazione tiere ha presentato il secondo rapporto del- nascosto a casa, mia madre spaventata ha spesso mi sento solo. Qui la vita è dura: Cercare sul dizionario le parole: pregiudizio, dei problemi. l’Osservatorio Crisi Dimenticate: un’ini- chiamato un medico amico che mi ha me- ogni mattina mi alzo alle 4 e vado all’in- preconcetto. ziativa in collaborazione con l’Osservato- dicato la ferita. Esattamente in quel mo- crocio aspettando che qualcuno mi offra Ci sono pregiudizi nel testo? Ci sono paure Istruzione per gli studenti rio di Pavia, che ha effettuato un’analisi mento ho deciso che me ne sarei andato. un lavoro per la giornata. nel testo? Se sì, quali? Leggere individualmente o in gruppo il testo qualitativa e quantitativa dello spazio che 12 Dossier pedagogico Medici Senza Frontiere 13
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