"E se fosse successo a te?" Kit didattico in materia di rifugiati e sfollati Il dossier pedagogico

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«E se fosse successo a te?»
Kit didattico in materia di rifugiati e sfollati

Il dossier pedagogico

                                                   Medici Senza Frontiere   1
E se fosse successo a te?
                                                                           Kit didattico
                                                                           in materia di rifugiati e sfollati

                                                                                                                              nelle principali città italiane durante il tour
E se fosse successo a te?                                                  Presentazione del kit
                                                                                                                              della mostra itinerante “Un Campo Rifugiati
Kit didattico in materia di rifugiati e sfollati                           Chi sono i rifugiati? Chi sono gli sfollati?
                                                                                                                              in Città” e i campi in situazioni di emergen-
                                                                           Cos’è un campo rifugiati?
                                                                                                                              za dove opera Medici Senza Frontiere nel
                                                                           Come si vive in un campo rifugiati?
                                                                                                                              mondo. Il video pone particolare attenzione
Composizione del kit didattico per le scuole che hanno                     Quali sono i bisogni essenziali in un campo
                                                                                                                              ad alcuni momenti fondamentali all’interno
partecipato alla mostra itinerante Un Campo Rifugiati In Città             rifugiati?
                                                                                                                              della vita nei campi: l’accesso all’acqua, le
                                                                           Chi risponde a questi bisogni?
                                                                                                                              latrine, gli alloggi, l’ambulatorio per la cura
› 1 copia del Dossier pedagogico sulla realtà di rifugiati e sfollati;     Chi nutre, cura, assiste rifugiati e sfollati?
                                                                                                                              del colera e quello per la cura della malnu-
› 1 copia della pubblicazione di approfondimento Speciale Rifugiati e
                                                                                                                              trizione.
Sfollati;                                                                  Scopo del kit didattico proposto da Medici
› 1 copia del video in formato DVD dal titolo E se fosse successo a te?;   Senza Frontiere è di rispondere a queste
                                                                                                                              Pubblicazione di approfondimento
› 1 scheda di valutazione del KIT per gli insegnanti;                      domande utilizzando tre strumenti fonda-
                                                                                                                              La pubblicazione di approfondimento Specia-
› 5 schede di valutazione del KIT per gli studenti.                        mentali:
                                                                                                                              le Rifugiati e Sfollati affronta da un lato temi
                                                                           1. un dossier pedagogico Un Campo Rifugiati
                                                                                                                              generali in materia di rifugiati e sfollati (la
                                                                           In Città in materia di Rifugiati e Sfollati;
                                                                                                                              protezione internazionale; la normativa in
Composizione del kit didattico per le scuole che non hanno                 2. un video in formato DVD dal titolo E se
                                                                                                                              materia; la protezione degli sfollati in situa-
partecipato alla mostra itinerante Un Campo Rifugiati In Città             fosse successo a te?;
                                                                                                                              zioni di guerra) e dall’altro lato si concentra
                                                                           3. una pubblicazione di approfondimento
                                                                                                                              sulle condizioni di rifugiati e sfollati e sulle
› 1 copia del Dossier pedagogico sulla realtà di rifugiati e sfollati;     dal titolo Speciale Rifugiati e Sfollati.
                                                                                                                              attività di Medici Senza Frontiere in contesti
› 1 copia per ogni studente della pubblicazione di approfondimento
                                                                                                                              specifici (Caucaso; Afghanistan; Colombia;
Speciale Rifugiati e Sfollati;                                             Dossier pedagogico
                                                                                                                              Repubblica Democratica del Congo; Africa
› 1 copia del video in formato DVD dal titolo E se fosse successo a te?;   Il dossier pedagogico nasce come un com-
                                                                                                                              Occidentale; Sudan; Ciad; Indonesia; Popola-
› 1 scheda di valutazione del KIT per gli insegnanti;                      plemento alla mostra itinerante ”Un campo
                                                                                                                              zione Rohingya; Europa, Italia e Marocco)
› 5 schede di valutazione del KIT per gli studenti.                        rifugiati in città” di Medici Senza Frontiere
                                                                           (MSF). Un supporto utile per l’insegnante
                                                                                                                              Da un punto di vista metodologico il kit è
                                                                           che, dopo aver visitato la mostra con i suoi
                                                                                                                              concepito per essere gestito autonomamen-
                                                                           studenti, intende proseguire il percorso di
                                                                                                                              te dal docente attraverso un coinvolgimento
                                                                           conoscenza sulla problematica dei rifugiati
                                                                                                                              attivo degli studenti.
                                                                           e degli sfollati. Uno strumento altrettanto
                                                                           utile per gli insegnanti che, pur non avendo
                                                                           visitato la mostra, desiderano affrontare
                                                                           la tematica e hanno bisogno di spunti, di
                                                                           riflessioni, d’informazioni, di testimonianze
                                                                           e di una traccia per coinvolgere i ragazzi in
                                                                           un percorso di scoperta.

                                                                           Nella prima parte il dossier fornisce informa-
                                                                           zioni generali sull’azione di MSF, informazio-
                                                                           ni specifiche sull’attività di MSF nei campi
                                                                           rifugiati e informazioni giuridiche di base.
                                                                           Nella seconda parte il dossier propone percorsi
                                                                           pedagogici, letture, testimonianze e una
                                                                           breve bibliografia per favorire la partecipa-
                                                                           zione attiva degli studenti.
                                                                                                                              Per ogni ulteriore informazione
                                                                           Video                                              sul kit didattico E se fosse successo a te? e sulle
                                                                           Il video di 12 minuti E se fosse successo a te?,   attività che Medici Senza Frontiere propone
                                                                           attraverso il racconto degli operatori di Me-      alle scuole contattare:
                                                                           dici Senza Frontiere, si propone di spiegare       Giulia Binazzi – Medici Senza Frontiere Italia
                                                                           e di far vedere come si vive all’interno dei       Settore Eventi e Sensibilizzazione
                                                                           campi rifugiati e quali sono le attività che       Largo Settimio Severo, 4
                                                                           MSF svolge all’interno dei campi. La narra-        20144 Milano
                                                                           zione si sviluppa attraverso un parallelo tra      Tel: 02 43 91 27 96, Fax: 02 43 91 69 53
                                                                           il campo ricostruito, nella primavera 2006,        e-mail: giulia.binazzi@rome.msf.org

2   Dossier pedagogico                                                                                                                                     Medici Senza Frontiere   3
Indice del dossier pedagogico                                        Premessa

                         p.   6    I. Introduzione
                         p.   6    II. Un campo rifugiati in città
                                                                                                        Un Campo Rifugiati in Città
                         p.   6    III. Specificità e ruolo di Medici Senza Frontiere
                                                                                                        Dossier pedagogico sulla realtà di rifugiati e sfollati
                         p.   6    1. Azione di MSF
                                                                                                        a cura di Medici Senza Frontiere
                         p.   6    2. Interventi di emergenza
                         p.   6    3. Assistenza medica a medio e lungo termine
                                                                                                        Questo dossier nasce come un complemento alla mostra
                         p.   7    4. Interventi medico-sociali nelle città
                                                                                                        itinerante Un campo rifugiati in città di Medici Senza Frontiere
                         p.   7    5. Testimonianza
                                                                                                        (MSF). Un supporto utile per l’insegnante che, dopo aver visitato
                         p.   7    IV. Medici Senza Frontiere e le popolazioni in situazioni precarie
                                                                                                        la mostra con i suoi studenti, intende proseguire il percorso
                         p.   7    Istallazione di un campo
                                                                                                        di conoscenza sulla problematica dei rifugiati e degli sfollati.
                         p.   7    Acqua
                                                                                                        Uno strumento altrettanto utile per gli insegnanti che, pur non
                         p.   8    Latrine
                                                                                                        avendo visitato la mostra, desiderano affrontare la tematica e
                         p.   8    Ripari
                                                                                                        hanno bisogno di spunti, di riflessioni e di testimonianze per
                         p.   8    Cibo
                                                                                                        coinvolgere i ragazzi in un percorso di scoperta.
                         p.   8    Cos’è un Centro Nutrizionale Terapeutico?
                                                                                                        Nella prima parte il dossier fornisce informazioni generali
                         p.   8    Cos’è un Centro Nutrizionale Supplementare?
                                                                                                        sull’azione di MSF, informazioni specifiche sull’attività di MSF
                         p.   8    Vaccinazione
                                                                                                        nei campi rifugiati e informazioni giuridiche di base.
                         p.   9    Cure Mediche
                                                                                                        Nella seconda parte il dossier propone percorsi pedagogici,
                         p.   9    Epidemia di colera
                                                                                                        letture e testimonianze per favorire la partecipazione attiva degli
                         p.   9    Mine
                                                                                                        studenti.
                         p.   10   V. Informazioni giuridiche di base
                                                                                                        Noi speriamo che il dossier, insieme al giornale Speciale Rifugiati e
                         p.   10   La Convenzione di Ginevra relativa allo status dei rifugiati
                                                                                                        Sfollati e il DVD E se fosse successo a te?, contribuiscano a informare
                         p.   10   Gli sfollati (Internally Displaced Persons-IDP)
                                                                                                        e sensibilizzare gli studenti sulla realtà di milioni di persone
                         p.   10   Ma perchè gli sfollati sono sempre più numerosi?
                                                                                                        costrette alla fuga. Ovviamente ci farà molto piacere ricevere i
                         p.   10   Un mondo in movimento
                                                                                                        vostri commenti.
                         p.   11   VI. Cosa rispondere a…
                         p.   11   Non possiamo accogliere tutta la miseria del mondo
                                                                                                        Non ci resta che augurarvi… buon viaggio!!
                         p.   11   I nostri poveri prima di tutto
                         p.   11   Portano soltanto problemi
                         p.   11   La maggior parte dei rifugiati cercano solo un aiuto economico
                         p.   12   VII. Percorsi pedagogici
                         p.   12   Percorso n° 1: Persone in movimento
                         p.   13   Percorso n° 2: Pregiudizi, preconcetti, stereotipi…offresi!!
                         p.   13   Percorso n° 3: Come eravamo
                         p.   13   Percorso n° 4: Crisi dimenticate
                         p.   14   Percorso n° 5: Rifugiati celebri
                         p.   15   Percorso n° 6: E la stampa cosa scrive?
                         p.   15   Percorso n° 7: Domanda-offerta interplanetaria
                         p.   15   Percorso n° 8: Diniego
                         p.   16   VIII. Letture in ordine sparso
                         p.   16   Né mine né bande, i profughi vogliono correre a casa
                         p.   17   Un assedio di parole
                         p.   17   I nuovi dannati della terra
                         p.   18   IX. Testimonianze
                         p.   18   Afganistan: Faiz Mohammed e il Campo 65
                         p.   18   Cecenia: L’altra faccia della festa della donna
                         p.   19   Ciad/Sudan: L’albero di savonie – Piccole storie
                         p.   20   Sierra Leone: Principessa
                         p.   20   Repubblica Democratica del Congo: Vi scrivo dal Katanga
                         p.   21   X. Glossario
                         p.   22   XI. Bibliografia – Siti utili
                         p.   23   XII. Allegati
                         p.   23   Lista dei Paesi che generano più rifugiati
                         p.   23   Lista dei Paesi con il maggior numero di sfollati
                         p.   23   Rifugiati in Italia

4   Dossier pedagogico                                                                                                                                                            Medici Senza Frontiere   5
mento in materiale medico e farmaci es-                                                                    zioni.
1. Introduzione                                 2. Un campo                                       3. Specificità                                   senziali e della formazione del personale         4. Medici Senza                                          Questa fase è importante perché permette
                                                                                                                                                  locale. L’obiettivo di questi programmi è                                                                  di conoscere:
                                                rifugiati in città                                di Medici Senza                                 di rendere le cure accessibili alla popola-       Frontiere e le                                           1. il numero delle persone presenti nel
                                                                                                                                                  zione.                                                                                                     campo; 2. la proporzione di uomini, donne
                                                                                                  Frontiere                                                                                         popolazioni in                                           e bambini; 3. le cause che hanno determi-
                                                                                                                                                  4. Interventi medico–sociali nelle città
                                                                                                                                                  Nel 2005, secondo il Dipartimento Affari
                                                                                                                                                                                                    situazioni precarie                                      nato la fuga; 4. le modalità e le condizioni
                                                                                                                                                                                                                                                             in cui si è svolta la fuga.
                                                                                                                                                  Economici e Sociali delle Nazioni Unite,                                                                   Questi dati servono per stabilire i bisogni
                                                                                                                                                  3,2 miliardi d’abitanti del nostro pianeta                                                                 della popolazione e le priorità di interven-
                                                                                                                                                  vivono nelle città e i ²⁄ ₃ di essi vivono nel-                                                            to. La registrazione si conclude con la con-
Secondo la World Refugees Survey 2005           Questo è il nome della mostra itinerante          MSF è un’associazione umanitaria in-            l’emisfero sud. Queste città crescono a           Nel corso del tempo MSF ha acquisito e svi-              segna di una tessera che permette ai rifu-
(Inchiesta rifugiati nel mondo 2005) ci         sulle popolazioni in situazioni precarie di       ternazionale senza alcun legame di tipo         vista d’occhio. Si tratta di un fenomeno          luppato un’ampia esperienza nella gestio-                giati di accedere a tutti i servizi del campo
sono circa 33 milioni* di persone nel mon-      MSF. Un progetto di informazione e sensi-         politico, economico o religioso. Con i suoi     senza precedenti nella storia: per la di-         ne dei campi rifugiati. Questa esperienza                (cure mediche e distribuzione del cibo).
do che sono state costrette ad abbandonare      bilizzazione sulla situazione dei rifugiati       35 anni di attività è oggi la più grande or-    mensione delle città ma soprattutto per           è largamente riconosciuta. MSF lavora
la propria casa e a fuggire dal proprio vil-    e degli sfollati nel mondo.                       ganizzazione privata di soccorso medico         il ritmo di crescita delle popolazioni che        spesso in collaborazione con l’UNHCR ed                  Acqua
laggio o città. Queste persone, presenti in     Da oltre 30 anni l’impegno di MSF nei con-        nel mondo. Attualmente MSF è presente           ci vivono. Questa urbanizzazione tocca            altre agenzie dell’ONU o non governative,                Una delle azioni più urgenti da assicura-
tutti i continenti, sono fuggite lasciando      fronti dei rifugiati e degli sfollati, consiste   con 400 progetti in oltre 70 Paesi, molti dei   tutti i continenti, compresa l’Africa. Per        sia internazionali che locali, che interven-             re nei campi è l’approvvigionamento in
affetti, sicurezze, lavoro ed ogni bene che      principalmente nel fornire assistenza me-         quali in stato di guerra.                       tanto tempo si è pensato che la popolazio-        gono nei campi rifugiati. MSF ha messo a                 acqua. La carenza di acqua può condurre
possedevano. Hanno abbandonato tutto            dica, psicologica e logistica, ma anche so-                                                       ne urbana fosse favorita rispetto a quella        punto strategie e tecniche che permettono                alla morte per disidratazione. In mancan-
perché minacciate da guerre, distruzioni,       stenere e difendere il diritto alla protezio-     1. Azione di Medici Senza Frontiere             delle zone rurali per le migliori condizioni      di assistere migliaia di persone. Ha creato              za di acqua non ci si può lavare, l’igiene
confl itti etnici o religiosi, discriminazio-    ne di queste popolazioni. Conosciamo da           L’assistenza medica costituisce la base del-    di vita e per l’accesso più facile alle cure.     centinaia di kit che contengono il mate-                 personale diminuisce e i fattori di rischio
ni, instabilità, catastrofi naturali o care-     vicino le cause che spingono le popolazioni       l’azione di MSF. Che si tratti di un confl it-   Ma questa crescita a dismisura delle città        riale necessario per vari tipi di intervento.            aumentano specie per le malattie diarroi-
stie.Sono fuggite nella speranza di trovare     a fuggire: guerre, persecuzioni, calamità         to, di una calamità naturale o di un’epi-       ha svelato l’altra faccia della medaglia.         Alcuni esempi:                                           che. Il primo obiettivo è quello di garan-
aiuto, assistenza e protezione in altri luo-    naturali, povertà e carestie sono infatti i       demia, il compito primario è di cercare di      Aumentano le persone che vivono in con-           kit per allestire una sala operatoria,                   tire una sufficiente quantità d’acqua. La
ghi. Alcuni hanno attraversato la frontie-      contesti in cui interveniamo.                     salvare vite umane e assistere le vittime.      dizioni precarie e alcune categorie sono          kit per equipaggiare un Centro di Salute,                qualità dell’acqua è una preoccupazione
ra del proprio Paese di origine: sono i rifu-   Le equipe di MSF sono testimoni dei pro-          MSF interviene per portare i soccorsi, al-      fortemente emarginate. Davanti a questo           kit per aprire un Centro di Trattamento per il Colera.   successiva.
giati. Altri si sono spostati all’interno del   blemi dei rifugiati: rimpatri forzati verso       lestire ospedali da campo, offrire le prime      panorama, il raggio d’azione di MSF si            I kit sono composti da diversi moduli.                   Una grande quantità di acqua non parti-
proprio Paese, non hanno varcato nessuna        Paesi o regioni dove la guerra e le condi-        cure e organizzare misure di prevenzione        estende per comprendere i nuovi gruppi            Esempio: se si deve aprire un Centro nutri-              colarmente pulita è preferibile ad una pic-
frontiera: sono gli sfollati. Queste persone    zioni di insicurezza persistono, ostruzione       contro le epidemie.                             vulnerabili: senza fi ssa dimora, bambini          zionale l’equipe di MSF riceve il kit corri-             cola quantità di acqua potabile. Durante
si trovano a vivere in campi improvvisati o     all’assistenza umanitaria e chiusura delle                                                        di strada, abitanti di bidonvilles, sfollati,     spondente che contiene tutto il materiale                i primi giorni, che rappresentano la fase
allestiti dalle agenzie dell’Organizzazione     frontiere per impedire l’afflusso.                  2. Interventi di Emergenza                      lavoratori del sesso.                             per pesare,misurare, registrare i bambini                acuta dell’emergenza, 5 litri di acqua per
delle Nazioni Unite (ONU) o dalle Orga-         È quindi naturale, per noi, continuare ad         Nelle situazioni di emergenza (confl it-                                                           e preparare le razioni di cibo.                          persona al giorno sono il minimo vitale
nizzazioni Non Governative (ONG). Per           occuparci di queste persone, nei Paesi di         ti, epidemie, spostamento massiccio di          5. Testimonianza                                                                                           richiesto. Nei giorni successivi la quanti-
sopravvivere dipendono dagli aiuti della        origine e nei Paesi di accoglienza… anche         popolazioni, alluvioni, terremoti, etc.) è      MSF vuole attirare l’attenzione del pub-          Istallazione di un campo                                 tà aumenta sino ad arrivare a 15 – 20 litri
Comunità Internazionale.                        nell’emisfero nord… anche a casa nostra.          fondamentale intervenire rapidamente,           blico sulle sorti delle popolazioni, soprat-      Quando le popolazioni sono costrette alla                per persona al giorno. A chi è abituato ad
                                                                                                  nelle prime 24–48 ore, per poter salvare        tutto quando cadono nel “dimenticatoio”           fuga, possono camminare per giorni e                     avere l’acqua corrente in casa e rubinetti
Ma cos’è un campo rifugiati? Come                                                                 il maggior numero di persone. Il dipar-         mediatico. Nell’interesse delle persone che       giorni prima di trovare un luogo in cui                  in varie stanze, questa quantità può sem-
vivono queste persone? Di cosa                   La carta dei principi di MSF                     timento delle “operazioni” è il cuore e il      assiste, MSF prende posizione e denuncia          fermarsi. Questi luoghi possono essere                   brare ridicola, ma non lo è per chi la deve
hanno bisogno?                                                                                    cervello di MSF. Tutte le situazioni di crisi   le violazioni gravi e ripetute dei diritti        villaggi, se le popolazioni che ci abitano lo            distribuire a migliaia di persone!!
Chi risponde a questi bisogni?                                                                    sono seguite da vicino. Quando una nuova        umani. L’assistenza medica e la testimo-          permettono, ma il più delle volte si tratta
Chi li nutre, li cura, li assiste?               1. i Medici Senza Frontiere prestano la loro     emergenza si presenta, le persone che la-       nianza sono inseparabili e hanno lo scopo         di aree situate al di fuori dei villaggi o del-          L’approvvigionamento si avvale di varie
Perché sono così tante le popola-                opera di soccorso alle popolazioni povere,       vorano all’interno di questo dipartimento       di aiutare le popolazioni.                        le città. Si creano così dei campi improvvi-             strategie:
zioni costrette alla fuga?                       alle vittime delle catastrofi di origine na-      entrano in contatto con l’équipe di volon-                                                        sati, dove affluiscono migliaia e migliaia                 1. utilizzo di camion cisterna per traspor-
Quali sono i loro diritti? Quali sono            turale o umana, alle vittime della guerra,       tari più vicina al luogo per valutare i biso-                                                     di persone. Questi luoghi possono essere                 tare l’acqua. Questa procedura è limitata
le speranze di queste persone?                   senza discriminazione alcuna, sia essa raz-      gni umanitari e stabilire modalità e mezzi                                                        particolarmente insalubri: la densità della              nel tempo perché è estremamente costosa,
                                                 ziale, religiosa, filosofica o politica;           d’intervento, quindi invia rapidamente                                                            popolazione, la promiscuità, la mancanza                 utilizzo di acque di superficie. Fiumi e la-
Popolazioni in fuga, vite sospese per mesi,      2. operando nello spirito di neutralità e in     sul luogo il materiale necessario e delle                                                         d’acqua e d’igiene, la penuria di cibo, le               ghi non sono fonti ideali, ma se sono
talvolta per anni, in attesa di un ritorno,      completa imparzialità, i Medici Senza            equipe di volontari per lavorare al fi anco                                                        condizioni precarie di vita favoriscono le               accessibili (entro un raggio di 30 km) e for-
di un futuro normale che permetta di             Frontiere rivendicano, in nome dell’etica        del personale locale.                                                                             malattie infettive, l’insorgere di epidemie              niscono una buona disponibilità di acqua,
riprendere la vita interrotta. Ritrovare la      professionale universale e del diritto al-                                                                                                         e la malnutrizione. Nel 1994, a Goma (Re-                rappresentano la soluzione nella prima
propria casa, ricostruirla, riallacciare i       l’assistenza umanitaria, la totale libertà       3. Assistenza medica a medio e lungo                                                              pubblica Democratica del Congo, all’epoca                fase di emergenza. Ovviamente, l’acqua
rapporti all’interno della comunità, del         nell’esercizio della loro funzione;              termine                                                                                           ancora denominato Zaire), in seguito al                  deve essere trattata, prima di essere distri-
villaggio, riavere un lavoro coltivare la        3. si impegnano a rispettare i principi          MSF oltre ad occuparsi degli interventi                                                           genocidio ruandese, circa un milione di                  buita,
terra, i bambini che ritornano a scuola,         deontologici previsti dalla professione          di emergenza, gestisce anche progetti di                                                          persone si sono ritrovate raggruppate in                 2. sistema di tubature e istallazione di
ritornare ad essere “protagonisti ” della        nonché a mantenere una totale indipen-           assistenza a medio e lungo termine in                                                             campi immensi, sovraffollati, nei quali la                vari punti di distribuzione d’acqua,
propria vita.                                    denza da qualsiasi potere e da ogni forza        numerosi Paesi dove le strutture sanitarie                                                        diffusione di malattie è stata drammati-                  3. costruzione di pozzi,
                                                 politica, economica o religiosa;                 sono insufficienti, a volte inesistenti. In                                                         camente presente: un’epidemia di colera                  4. istallazione di pompe.
*fonte: US Committee for Refugees and            4. in qualità di volontari, sono al corrente     collaborazione con le autorità del Paese,                                                         scoppiata in uno dei campi ha ucciso mi-                 Esistono diverse tecniche per migliorare
Immigrants: World Refugees Survey 2005           dei rischi e dei pericoli presenti nelle mis-    MSF si occupa della riabilitazione di ospe-                                                       gliaia di persone in pochi giorni.                       la qualità dell’acqua: la disinfezione con
                                                 sioni che compiono astenendosi, quindi,          dali e centri di salute, della gestione di                                                        Quando le Organizzazioni Internazionali                  il cloro è il metodo più efficace nelle situa-
                                                 dal reclamare, per sé o per altri aventi di-     reparti ospedalieri, dell’organizzazione                                                          intervengono in un campo rifugiati stabi-                zioni di emergenza. Il cloro è un prodotto
                                                 ritto, compensi diversi da quelli che l’asso-    di programmi di vaccinazione, di salute                                                           liscono un sistema di registrazione, una                 chimico, ha un potere battericida ed è ca-
                                                 ciazione sarà in grado di fornire loro.          materno–infantile, dell’organizzazione                                                            specie di censimento della popolazione,                  pace di distruggere le materie organiche.
                                                                                                  di centri nutrizionali, dell’approvvigiona-                                                       con lo scopo di raccogliere varie informa-               È importante controllare periodicamente

6   Dossier pedagogico                                                                                                                                                                                                                                                                Medici Senza Frontiere   7
la qualità dell’acqua, dalla fonte di distri-   delle tende. È importante coinvolgere le          trizione. All’inizio del trattamento i          zioni. In questi casi utilizziamo frigoriferi          tro la diarrea, come comportarsi in caso di            Le misure igieniche sono fondamentali
buzione all’abitazione, perché il rischio di    persone, nella costruzione dei ripari. Av-        pasti devono essere somministrati con           alimentati a petrolio o con energia solare.            epidemia di colera, ecc.                               per evitare il propagarsi del contagio. Sono
contaminazione è sempre presente. I pun-        valersi del loro aiuto equivale a riconoscere     frequenza regolare, sia di giorno che di                                                                                                                      estremamente semplici ma efficaci. Con-
ti di distribuzione dell’acqua devono esse-     le loro competenze, spronarli ad avere un         notte. I bambini non possono mangiare           Cure mediche                                           Epidemia di colera                                     sistono nel lavarsi le mani ogni volta che è
re collocati a non meno di 30 metri dalle       ruolo attivo nel garantire la sopravvivenza       da soli perché sono troppo deboli e malati.     Lo stato di salute della popolazione all’ar-           I grandi assembramenti di popolazioni                  necessario, bere acqua trattata e usare
abitazioni. L’acqua deve essere facilmente      propria e della famiglia.                         L’alimentazione avviene quindi attraver-        rivo nel campo può variare, può essere                 espongono ad un rischio maggiore di                    sempre la latrina. All’interno del Centro
accessibile e il tempo impiegato per procu-                                                       so un sondino naso-gastrico che porta il        relativamente buono, come estremamente                 epidemia, specie in un contesto di igiene              di Trattamento per il Colera (CTC), in va-
rarsela deve essere inferiore alle 2 ore.       Cibo                                              nutrimento direttamente nello stomaco           compromesso. Tutto dipende dai fattori                 insufficiente e di promiscuità importante.               rie aree sono predisposti contenitori con
                                                La mancanza di cibo è sempre un elemen-           del bimbo senza affaticarlo. Ci sono anche       che hanno determinato la fuga.                         In un campo rifugiati, soprattutto se si è             soluzioni disinfettanti con concentrazioni
Latrine                                         to cruciale nei campi rifugiati.                  cibi speciali, molto ricchi di calorie, per     Ecco alcuni:                                           in una zona endemica, si deve essere pron-             diverse di cloro per:
In un campo rifugiati, nella fase d’emer-       Nella fase di insediamento il cibo manca          esempio il Plumpy-nut (crema d’arachidi         si scappa dal villaggio bruciato dopo aver assistito   ti ad affrontare una epidemia di colera. Il             disinfettare le feci e i cadaveri,
genza, diverse azioni devono essere in-         perché le persone, nella fuga, hanno perso        arricchita con vitamine e sali minerali).       all’uccisione dei propri familiari,                    colera è una malattia gastrointestinale. Si            disinfettare il suolo, i letti, gli oggetti,
traprese contemporaneamente. I logisti          tutto o lo hanno consumato nel cammino.           Questa crema è contenuta in un sacchetto,       si abbandona un’ area colpita da siccità cronica,      caratterizza per l’emissione di feci liquide,          disinfettare gli abiti, le mani e la pelle.
di MSF, cioè il personale tecnico, sanno        Superata la fase dell’emergenza, il proble-       non richiede nessun tipo di preparazione        si scappa a causa di un bombardamento,                 accompagnate talvolta da continui episodi              Il materiale medico (sacchetti di perfusione, deflus-
di dover provvedere alla costruzione di         ma sussiste perché spesso non c’è terra da        (non deve essere diluita, non deve essere       si scappa in seguito ad un terremoto,                  di vomito che determinano una severa                   sori, cateteri, aghi, siringhe, etc.) e le stuoie, una
latrine per evitare il diffondersi di malat-     coltivare e l’insicurezza alimentare è la         riscaldata) ma è pronta per l’uso.              si scappa….si scappa…. gli esempi possono es-          disidratazione e un collasso cardiocirco-              volta usati vengono bruciati in un inceneritore.
tie infettive. All’inizio l’intervento ha lo    regola. I rifugiati e gli sfollati sono quindi                                                    sere tanti, perché tante sono le ragioni che           latorio. I casi severi, non curati o trattati          La decisione di aprire un CTC deve essere
scopo di individuare soluzioni rapide per       costretti a dipendere dall’aiuto delle agen-      Cos’è un Centro Nutrizionale                    costringono le persone a fuggire.                      male, in poche ore, possono condurre alla              presa rapidamente, al fi ne di garantire
migliaia di persone.                            zie delle Nazioni Unite. Il Programma Ali-        Supplementare (CNS)?                            L’assistenza sanitaria di base nei cam-                morte. La letalità può raggiungere o supe-             un’assistenza adeguata ai malati, ridurre
Quando le popolazioni si fermano in un          mentare Mondiale (PAM) organizza distri-          Si tratta di un centro diurno, i bambini e      pi deve essere assicurata dall’inizio con              rare il 50% in assenza di cure. Con un trat-           la mortalità e il diffondersi dell’epidemia.
luogo, identificano spontaneamente               buzioni generali di cibo alla popolazione.        le mamme vi trascorrono la giornata, ri-        strutture temporanee. Si utilizzano, quin-             tamento appropriato, la letalità dovrebbe              La quantità d’acqua necessaria per coprire
un’area da usare per l’espletamento dei         La razione alimentare basica deve fornire         cevono i pasti e la sera rientrano a casa. In   di, tende per allestire ambulatori e rispon-           essere inferiore al 2%.                                tutti i bisogni del CTC (lavare-bere-cucina-
bisogni fi siologici. Per MSF le azioni più      2.100 kilocalorie per persona al giorno e         questo caso i bambini soffrono di malnu-         dere al bisogno di cure della popolazione.             Le forme asintomatiche e le forme con                  re) è di 50 litri per paziente per giorno.
semplici e più rapide consistono in:            deve essere equilibrata in proteine, grassi,      trizione lieve, non richiedono un’assisten-     Sappiamo, per esperienza, che nei campi                diarrea semplice sono molto più frequenti
1. mantenere l’area di defecazione sino a       minerali e vitamine. La distribuzione di          za continua, non devono essere pesati ogni      rifugiati “regnano sovrane” 4 patologie                delle forme gravi. Il colera è causato da un           Mine
quando non si sono costruite le latrine,        cibo comprende normalmente: riso, mais,           giorno e, soprattutto, possono mangiare         che rappresentano il maggior carico di                 batterio chiamato vibrione colerico. L’uo-             Le mine nel mondo sono circa 110 milioni,
2. scavare trincee poco profonde da usarsi      fagioli, olio, sale, zucchero. La malnutri-       da soli. Ai bambini viene distribuita una       lavoro:                                                mo è il principale “serbatoio” del vibrione,           disseminate in più di 70 Paesi, per lo più
come latrine (per 50–100 persone),              zione è frequente nella popolazione dei ri-       specie di polenta a base di farine locali ar-   1. infezioni respiratorie acute                        sia come malato che come portatore asin-               poveri e sconvolti da guerre e confl itti. Tra
3. costruire latrine collettive (una per 20     fugiati. Le equipe di MSF conducono delle         ricchita con olio e zucchero.                   2. malattie diarroiche                                 tomatico. Per portatore si intende un in-              le nazioni più colpite troviamo l’Afganistan,
persone),                                       inchieste per valutare lo stato nutrizionale                                                      3. malaria                                             dividuo che ospita nel proprio organismo,              l’Angola, la Cambogia, il Mozambico e la Bosnia-
4. avere una latrina per famiglia. Questa       dei gruppi più vulnerabili. I bambini, spe-       Vaccinazione                                    4. morbillo                                            senza subirne l’effetto, microbi patogeni               Erzegovina.
sarebbe la soluzione ideale, ma nella real-     cie quelli al di sotto dei 5 anni, sono le pri-   Una delle azioni prioritarie da intrapren-      insieme alla malnutrizione, che agisce                 che trasmette o può trasmettere ad altri.
tà non sempre è possibile.                      me vittime della malnutrizione. Quando            dere all’arrivo dei rifugiati consiste nel      come elemento aggravante dello stato di                Gli altri serbatoi possibili sono: l’acqua             In un Paese minato gli abitanti:
Tra i compiti dei logisti c’è anche quello di   un bimbo è malnutrito, diventa più vulne-         vaccinare i bambini contro il morbillo. Il      salute, sono “i killer” principali.                    stessa e alcuni molluschi.                             non possono coltivare la terra,
provvedere ad un sistema di evacuazione         rabile e si ammala più facilmente. Le ma-         morbillo è causato da un virus che si tra-      L’obiettivo principale di un’organizzazione            Il colera si contrae in seguito all’inge-              non possono raccogliere legna,
delle acque usate e di smaltimento dei          lattie più frequenti che si sovrappongono         smette per via aerea ed è altamente conta-      di soccorso medico, quando interviene in               stione di una dose di vibrione. La dose                non possono usare le strade, non
rifiuti solidi. Nei primi giorni dell’emer-      alla malnutrizione sono: infezioni respi-         gioso. In condizioni di sovraffollamento,        un campo rifugiati, è di assicurare l’assi-            necessaria perindurre la malattia dipende              possono lasciare giocare i bambini,
genza è importante raccogliere informa-         ratorie acute, infezioni gastro–intestinali,      di promiscuità e di precarietà nutrizionale     stenza più adeguata al contesto.                       dalla sensibilità individuale. Questa può              non possono condurre al pascolo
zioni sulle abitudini dei rifugiati rispetto    infezioni cutanee, malaria, setticemia.           è in grado di propagarsi come un fl agello e                                                            variare con l’acidità gastrica (un PH acido            gli animali, non possono fare
all’espletamento dei bisogni fi siologici.       Le principali cause di morte nei bambini          mietere molte vittime, specie tra i più pic-    Si devono garantire diversi livelli di                 distrugge il vibrione) e in seguito al grado           tante cose normali o le fanno con
Conoscerle permette di fornire servizi che      gravemente malnutriti sono: le infezioni,         coli. Il solo modo di evitare un’epidemia di    assistenza:                                            di immunità acquisito da un’infezione                  la consapevolezza del rischio che
rispondono allo scopo per cui sono stati        la disidratazione causata dalla diarrea,          morbillo è quello di organizzare una vac-       livello periferico: ambulatorio (posto di salute)      precedente.                                            incombe.
creati. In caso contrario, può accadere         l’ipotermia, l’ipoglicemia, l’insufficienza         cinazione per proteggere tutti i bambini        che offre un’assistenza sanitaria di base.              Le fonti abituali di infezione sono:
che non vengano usati o addirittura dan-        cardiaca e l’anemia severa. I programmi           dai 6 mesi ai 15 anni. Insieme al vaccino si    Non esistono posti letto. I pazienti gravi             le mani contaminate,                                   Nel mondo, ogni 20 minuti, qualcuno
neggiati. Esempio: in un paese islamico,        nutrizionali hanno un ruolo importante            somministra sistematicamente una dose           sono trasferiti al livello successivo. Ne esi-         l’acqua da bere contaminata dalle mani sporche di      rimane ferito in seguito allo scoppio di
le latrine non devono essere costruite in       nelle attività di MSF, soprattutto nei con-       di vitamina A per evitare problemi alla         ste 1 ogni 3.000 - 5.000 rifugiati/sfollati.           feci o vomito,                                         una mina. Le guerre fi niscono, si fi rma-
direzione della Mecca.                          testi di emergenza. MSF apre dei Centri           vista. La vaccinazione, in questi contesti,     livello centrale: centro di salute aperto 24           gli alimenti contaminati durante o dopo la loro pre-   no gli accordi di pace ma le mine restano
                                                Nutrizionali allo scopo di garantire una          costituisce la miglior protezione contro il     ore. Tratta tutte le malattie più frequenti.           parazione,                                             nascoste nel terreno, continuano a pro-
Ripari                                          assistenza immediata. I programmi nutri-          morbillo. Il vaccino è efficace e ben tollera-    Ci sono posti letto per ricoverare i pazien-           la frutta e la verdura lavate con acqua contaminata,   vocare effetti disastrosi e a mietere vit-
Vivere all’aperto e in luoghi così affollati     zionali sono assai impegnativi da gestire,        to, i suoi effetti secondari sono rari e meno    ti. Ne esiste 1 ogni 10.000–30.000 rifugia-            più raramente, frutti di mare crudi o insufficiente-     time: uomini, donne, bambini che non
sono fattori di rischio perché favoriscono      coinvolgono un numero elevato di per-             gravi delle complicazioni causate dalla         ti/sfollati.                                           mente cotti sono stati incriminati.                    indossano una divisa. Le mine diventano
l’insorgere e il diffondersi di epidemie         sonale sanitario e richiedono una buona           malattia stessa. Quando si organizza una        ospedale di riferimento: struttura in grado di                                                                un’eredità pesante della guerra e ostaco-
(morbillo, meningite, tifo, colera). Pro-       organizzazione logistica per rispondere a         vaccinazione di massa, una delle difficoltà       trattare pazienti che hanno bisogno di                 In Italia, nel 1973, ci fu un’epidemia di              lano la ricostruzione e lo sviluppo di un
teggere le persone dal calore, dal freddo,      tutti i bisogni. A seconda della gravità del-     maggiori da affrontare, è garantire la ca-       prestazioni chirurgiche, ostetriche e di la-           colera attribuita al consumo di molluschi              Paese. In alcune aree del mondo quando
dal vento o dalla neve è una delle priorità     la malnutrizione i bambini sono accolti in        tena del freddo: i vaccini, per essere effica-    boratorio. Campi rifugiati particolarmen-              marini crudi. Il periodo di incubazione                le popolazioni sono costrette a fuggire de-
dall’inizio dell’insediamento. La scelta del    Centri Nutrizionali Terapeutici o in Centri       ci, devono essere conservati a determinate      te grandi, che accolgono una popolazione               varia da qualche ora a 5 giorni (abitual-              vono “mettere nel conto” la possibilità di
materiale da utilizzare, per realizzare dei     Nutrizionali Supplementari. Entrambi i            temperature perché il calore li rende inat-     numerosa richiedono l’allestimento anche               mente 2–3 giorni). Il contagio è possibile             “saltare” su una mina. Per molti equivale
ripari, dipende dal contesto e dalle condi-     centri possono farsi carico di centinaia di       tivi. La temperatura adeguata deve essere       di un ospedale da campo. I programmi di                durante tutto il periodo d’emissione di feci           a restare menomati per il resto della vita,
zioni climatiche. Se è disponibile, è prefe-    bambini.                                          mantenuta in ogni fase di vita del vaccino:     assistenza medica sono affi ancati da atti-              contenenti dei vibrioni (da una settimana              perché non esiste la possibilità di avere
ribile utilizzare materiale locale (bambù,                                                        produzione, trasporto, immagazzinamen-          vità di informazione e sensibilizzazione.              ad un mese). Lo stato di portatore sano può            una protesi. Secondo l’ONU sarebbero ne-
rami, terra, fango, paglia, etc.) e organiz-    Cos’è un Centro Nutrizionale                      to, distribuzione e utilizzo. Questo è pos-     Per ottenere la collaborazione dei rifugiati           persistere diversi mesi. Il trattamento con-           cessari circa 33 miliardi di dollari USA e
zare una distribuzione complementare di         Terapeutico (CNT)?                                sibile attraverso l’uso di frigoriferi. Qui     è essenziale coinvolgerli nelle varie attivi-          siste nel reidratare i malati, per bocca se            300 anni per rimuovere tutte le mine già
teli di plastica per consolidare i ripari di    Si tratta di un centro che garantisce un’as-      cominciano i problemi!! In molti dei Paesi      tà. Le equipe di MSF organizzano regolar-              possibile, altrimenti per via intravenosa,             posizionate nel mondo.
fortuna. Se il materiale in loco scarseggia,    sistenza medica continua, 24 ore su 24, ai        in cui interveniamo l’elettricità non è di-     mente degli incontri su temi vari: l’igiene            fi no alla scomparsa dei sintomi e al recu-
le agenzie delle Nazioni Unite forniscono       bambini che soffrono di grave malnu-               sponibile o è soggetta a frequenti interru-     all’interno del campo, la prevenzione con-             pero dello stato generale di salute.

8   Dossier pedagogico                                                                                                                                                                                                                                                                        Medici Senza Frontiere   9
il principio di non refoulement ossia il divie-   ma rimangono all’interno del proprio              loro Paese o il loro villaggio, lasciando                                                        Portano soltanto problemi
5. Informazioni                                 to del rimpatrio forzato di persone in un         Paese, non varcano nessuna frontiera              dietro di sé casa, lavoro, amici, famiglia-     6. Cosa rispondere                               Era quello che dicevano all’inizio del ‘900
                                                Paese dove corrono rischi di persecuzione.        internazionale e restano quindi soggette          ri. Spesso si è trattato di una fuga pre-                                                        negli Stati Uniti o in Germania negli
giuridiche di base                              L’articolo 1 della Convenzione defi nisce          alle leggi dello Stato di appartenenza. Gli       cipitosa e drammatica. In alcuni Paesi,         a…                                               anni ’50, davanti alle ondate di immigra-
                                                rifugiato «una persona che temendo a              sfollati per molto tempo sono stai ignorati       dove regnano incontrastati dei regimi                                                            ti italiani. Molte generazioni di nostri
                                                ragione di essere perseguitato per motivi         e dimenticati, nonostante il loro numero          totalitari, le persone sono minacciate per                                                       connazionali sono cresciuti con questo
                                                di razza, religione, nazionalità, apparte-        sia cresciuto notevolmente in questi anni.        ragioni politiche, sociali, etniche. Il fatto                                                    ritornello…che non è un bel ritornello!! È
                                                nenza ad un determinato gruppo sociale o          Si stima che ce ne siano 25 milioni che           di non condividere le idee dominanti, di                                                         vero, l’arrivo di persone che parlano una
                                                per le sue opinioni politiche, si trova fuori     sopravvivono tra guerre e persecuzioni*.          non praticare la stessa religione possono                                                        lingua diversa, che hanno abitudini diffe-
                                                del Paese di cui è cittadino e non può o non      Milioni di persone che non rientrano, dal         diventare motivo di persecuzioni, arresti                                                        renti crea disagi. La diversità, la pluralità
                                                vuole a causa di questo timore, avvalersi         punto di vista giuridico, nella categoria         e sparizioni. Ma le persone si spostano                                                          è ricchezza, ma è anche fatica perché im-
                                                della protezione di questo Paese; oppure          dei rifugiati e non possono quindi bene-          anche per sfuggire alla precarietà e alla                                                        plica dialogo, confronto, confl itto, ascolto
Attualmente vari Paesi sono sconvolti dal-      che, non avendo cittadinanza e trovandosi         ficiare del normale regime di assistenza           fame, per cercare una vita migliore per         È probabile che durante il percorso di           e rispetto. Contrariamente a quello che
la guerra. Milioni di persone devono fare       fuori del Paese in cui aveva residenza abi-       e protezione. Non esiste, infatti, alcuna         sé e per le proprie famiglie. Anche per         informazione e sensibilizzazione sulla           molti pensano, i rifugiati che arrivano in
i conti con una violenza generalizzata:         tuale a seguito di tali avvenimenti, non          organizzazione internazionale che abbia           queste persone c’è una defi nizione: mi-         questione dei rifugiati-sfollati e di tutte le   Europa, non sono solamente poveri che
bombardamenti, case distrutte, saccheg-         può o non vuole tornarvi per iltimore di          un mandato per proteggere gli sfollati.           granti economici. Ossia chi sceglie di          altre categorie di “persone in movimento”        chiedono assistenza. Spesso sono persone
gi, raccolti bruciati, animali uccisi o ruba-   cui sopra».                                       Ogni governo nazionale risponde legal-            lasciare il proprio Paese per stabilirsi,       emergano delle domande-risposte spino-           istruite, che possono contribuire con le
ti, estorsioni… Come sopravvivere quando                                                          mente della protezione dei propri citta-          temporaneamente o permanentemente,              se. Sono sempre in agguato, funzionano           loro competenze, le loro esperienze alla
si diventa il bersaglio di queste aggressio-    È importante sottolineare che il rifugiato        dini. L’UNHCR in questi ultimi 30 anni            in un altro Stato. Questa decisione ha          come un disco rotto che si ripete all’infi ni-    ricchezza economica, culturale e sociale
ni? Spesso l’unica via di scampo è la fuga.     è per defi nizione un civile. All’origine, la      (1975–2005) è intervenuto in alcune parti         un carattere volontario, anche se fuggire       to. Possono essere luoghi comuni, stereo-        del Paese di accoglienza.
Ci si mette in cammino e, se la fuga è pre-     Convenzione era limitata ai rifugiati, per        del mondo, come la Colombia e l’Afgani-           dalla miseria, per raggiungere una delle        tipi o semplicemente opinioni personali. È
cipitosa, non ci sarà il tempo per prendere     lo più europei, ma il Protocollo del 1967 ne      stan, anche per assistere gli sfollati.           tante terre promesse, rappresenta spesso        importante ascoltarle, accoglierle ed invi-      La maggior parte dei rifugiati non cerca-
nulla con sé, nemmeno i documenti.              estende il raggio d’azione ed elimina le li-                                                        l’unica alternativa ad una vita di stenti       tare gli studenti ad un confronto sereno.        no altro che un aiuto economico
Un copione vecchio quanto l’uomo ma sino        mitazioni temporali e geografiche fi ssate          *fonte: Internally Displaced Persons —            e privazioni. Indipendentemente dalle                                                            Spesso chi fa questa affermazione non ha
alla prima guerra mondiale, non esisteva-       nel testo originario, che consentiva di fare      Questions&Answers                                 defi nizioni siamo in presenza di uomini,        Non possiamo accogliere tutta la miseria         mai incontrato, né parlato con un rifu-
no praticamente degli accordi internazio-       richiesta per lo status di rifugiato esclu-       www.unhcr.org/cgi-bin/texis/vtx/basics/opendoc.   donne, bambini, anziani che si spostano,        del mondo                                        giato. Di ragioni per richiedere lo status
nali sui rifugiati. Nel 1921 la Società delle   sivamente ai cittadini Europei coinvolti          pdf?tbl=BASICS&id=405ef8c64                       si muovono per conquistarsi il diritto di       Questa argomentazione non corrisponde            di rifugiato, purtroppo ce ne sono tante,
Nazioni (organismo precursore dell’Orga-        in eventi antecedenti il 1° gennaio 1951.                                                           vivere dignitosamente.                          alla realtà italiana. La maggior parte dei       basta dare un’occhiata a quello che accade
nizzazione delle Nazioni Unite) nomina          In Africa, l’Organizzazione dell’ Unità           Ma perché gli sfollati sono sempre più                                                            rifugiati trova asilo nei Paesi dell’area di     nel mondo.
lo scienziato ed esploratore norvegese Fri-     Africana ha ratificato nel 1969 la Conven-         numerosi?                                                                                         provenienza. Sono infatti i Paesi in via
dtjof Nansen Alto Commissario per i rifu-       zione di Addis-Abeba. Per rispondere a dei        Le ragioni sono varie, eccone alcune: il                                                          di sviluppo (PVS) ad accogliere il maggior
giati. La persona che fugge e non possiede      problemi specificatamente africani, viene          contesto geopolitico è cambiato: si è pas-                                                        numero di persone in fuga. Certamente
alcun documento del suo Paese d’origine         conferito al termine “rifugiato” una defi-         sati da uno scenario con due potenze, gli                                                         non possiamo accogliere tutta la miseria
può quindi ricevere il passaporto Nansen,       nizione più estesa della Convenzione di Gi-       Stati Uniti e l’ Unione Sovietica che si con-                                                     del mondo (nessuno comunque ce lo sta
una specie di carta d’identità, riconosciu-     nevra del 1951. Nella pratica propone una         trapponevano, ad uno scenario di confl itti                                                        chiedendo!!). Quello che possiamo fare,
ta da 52 Paesi.                                 protezione più collettiva, che permette           cronici o estemporanei in molte regioni                                                           come Istituzioni e individui (Stato, scuola,
                                                di trattare le domande in un modo meno            del mondo per motivi diversi (economi-                                                            quartiere, parrocchia, questura, ospedale,
La Convenzione di Ginevra relativa allo         individuale che in Europa. Nel Continen-          ci, politici, etnici, religiosi, egemonici,                                                       fabbrica, famiglia, associazioni di volon-
Status dei Rifugiati                            te Latino-americano, la Dichiarazione             ….ecc). La proliferazione di questi confl itti                                                     tariato, ecc.) è considerare con rispetto e
La Convenzione di Ginevra relativa allo         di Cartagena (Colombia 1984) conferisce           determina l’aumento degli sfollati che                                                            umanità le persone che vengono a bussare
status dei rifugiati prende forma nel clima     ugualmente una defi nizione più estesa             vagano all’interno del loro Paese cercando                                                        alla nostra porta e chiedere che i loro dirit-
politico della “guerra fredda” e la necessità   della Convenzione di Ginevra. Infatti, lo         di sfuggire alle razzie e alle persecuzio-                                                        ti vengano rispettati.
di affrontare un massiccio spostamento           status di rifugiato può essere accordato          ni. Un esempio attuale ed emblematico è
di persone, come risultato della seconda        sulla base di violazioni gravi dei diritti        quello del Darfur. La regione del Darfur                                                          I nostri poveri prima di tutto
guerra mondiale. Il 28 luglio del 1951, una     dell’uomo e in seguito ad una aggressio-          (nord ovest del Sudan), dal febbraio 2003 è                                                       Ecco una bella affermazione che nasconde
conferenza speciale dell’ONU approva la         ne straniera. Durante questi decenni, il          martoriata da un confl itto che ha causato                                                         delle trappole. Fa riferimento ad un con-
Convenzione di Ginevra relativa allo status     problema dei rifugiati è diventato sempre         la morte di migliaia di persone, milioni di                                                       cetto assoluto di proprietà (i nostri poveri)
dei rifugiati. Alcuni mesi prima, il 1° gen-    più complesso. La Convenzione del 1951            sfollati e un esodo di rifugiati in Ciad.                                                         e ad un concetto assoluto di priorità (pri-
naio 1951, aveva iniziato ad operare l’Alto     continua ad essere uno strumento indi-            Puoi essere considerato sfollato, tuo mal-                                                        ma di tutto). Ma i nostri poveri chi sono?
Commissariato delle Nazioni Unite per i         spensabile per la protezione internazio-          grado, perché: sei intrappolato in un                                                             Quelli che vivono nel nostro quartiere,
Rifugiati (UNHCR). Alla nuova agenzia           nale dei rifugiati, ma un numero sempre           confl itto interno e non hai la possibilità                                                        nella nostra città, in Italia, in Europa?
veniva assegnato il compito di assistere al     maggiore di Stati la interpreta in un senso       di raggiungere la frontiera; oppure se rag-                                                       Come stabilire la priorità dell’aiuto? Prima
reinsediamento di 1,2 milioni di rifugiati      restrittivo, limitandone così l’applicazione      giungi la frontiera e la trovi chiusa perché                                                      di tutto i più poveri, i più riconoscenti, i
europei rimasti senza casa dopo la seconda      e non riconoscendo lo status di rifugiato a       il Paese confi nante non vuole accogliere                                                          più meritevoli, i meno confl ittuali, i più
guerra mondiale. La Convenzione indica          persone che ne avrebbero tutto il diritto.        nuovi rifugiati. È accaduto agli afgani che                                                       fotogenici!! Perché i nostri poveri dovreb-
chiaramente chi può essere considerato un       Ogni Stato fi rmatario decide le procedure         volevano abbandonare l’Afganistan prima                                                           bero avere la priorità, rispetto ad altre
rifugiato e che tipo di protezione legale,      per la raccolta delle domande d’asilo, le         della guerra annunciata del 2001 ma tutti                                                         persone che vivono in una situazione di
assistenza e diritti il rifugiato dovrebbe      modalità per concedere o negare lo status         i Paesi circostanti avevano chiuso i loro                                                         bisogno? Dovrebbe contare l’essere umano
ricevere dagli Stati che riconoscono la Con-    di rifugiato.                                     confi ni alle popolazioni che cercavano di                                                         e non il fatto che sia italiano, senegalese
venzione. Il documento defi nisce anche                                                            fuggire.                                                                                          o rumeno. Infi ne, questa affermazione
gli obblighi del rifugiato nei confronti del    Gli sfollati                                                                                                                                        spesso serve per evadere il problema e met-
Paese ospitante e nomina alcune categorie       (Internally Displaced Persons - IDP)              Un mondo in movimento                                                                             tersi la coscienza a posto. Probabilmente è
di persone che non possono ottenere lo          La Convenzione del 1951 non copre gli sfol-       I rifugiati e gli sfollati sono persone come                                                      vecchia quanto il mondo e non è mai stata
status di rifugiato, ad esempio i criminali     lati, ossia quelle persone che fuggono per        noi che per ragioni indipendenti dalla loro                                                       presa seriamente in considerazione, visto
di guerra. La Convenzione stabilisce anche      ragioni analoghe a quelle dei rifugiati,          volontà, hanno dovuto abbandonare il                                                              che i nostri poveri sono sempre poveri.

10   Dossier pedagogico                                                                                                                                                                                                                                                       Medici Senza Frontiere   11
Nel marzo 2002 ho lasciato la mia casa e         Purtroppo la mia situazione è al momento         Percorso 2: Pregiudizi, preconcetti,               Quali sono i nostri pregiudizi? Quali sono le        di studio. Commentare il brano.
7. Percorsi                                                  ho visto per l’ultima volta la mia famiglia.     precaria tanto quanto lo era in Africa.          stereotipi… offresi!!                              nostre paure?                                        Fare una ricerca sul fenomeno migratorio.
                                                             Ho iniziato un lungo viaggio per raggiun-        L’ambiente che ci circonda mi sembra                                                                Idee di fondo                                        Verificare se in famiglia ci sono storie di
pedagogici                                                   gere il Nord Africa e da lì imbarcarmi verso     molto povero e disagiato, il Governo non fa      Obiettivi:                                         Nessuno è immune da pregiudizi. Nessuno              emigrazione. Raccoglierle e raccontarle ai
                                                             l’Europa. Lungo il cammino ho incontrato         nulla per aiutarci. Io ho presentato la mia      1. Identificare pregiudizi e preconcetti.           è immune da paure. È importante esserne              propri compagni.
                                                             decine di persone in fuga dalla guerra e         domanda d’asilo al Governo italiano, ho          2. Acquisire maggiore consapevolezza cri-          consapevoli e capire da dove provengono:             Idee di fondo
                                                             dalla fame come me. All’inizio ho trovato        un permesso di soggiorno ma non posso            tica rispetto al potere dei pregiudizi.            ambito familiare, scuola, amicizie, televi-          L’emigrazione e l’immigrazione sono feno-
                                                             un passaggio a bordo del loro camion. In         lavorare secondo la legge nonostante at-         3. Sviluppare lo spirito critico in generale.      sione, internet, giornali? Spesso alla base di       meni che hanno caratterizzato molte gene-
                                                             questo modo ho attraversato facilmente la        tenda da oltre un anno che la mia doman-         Testo di studio: Trent’anni fa ho fatto un         atteggiamenti e comportamenti discrimina-            razioni di uomini e donne.
                                                             frontiera con la Guinea e da lì mi sono di-      da venga esaminata. In Africa la gente è         sogno. Tratto da: ”Io, Federico Fellini”, a cura   tori ci sono proprio i pregiudizi.                   Gli italiani per decenni e per varie ragioni
 Percorso 1: Persone in movimento                            retto al Nord, verso il deserto e la Libia. Ho   convinta che in Europa tutto sia semplice.       di Charlotte Chandler, Mondatori, 1995,            Parlarne in classe può essere un modo per            si sono recati temporaneamente o definiti-
                                                             dovuto pagare molti soldi per acquistare         Purtroppo qui in Italia non ho trovato la        pp. 83-84.                                         condividere punti di vista e riflessioni.             vamente in altri Paesi. Hanno sperimentato
 Obiettivi:                                                  un biglietto che mi garantisse un passag-        protezione che speravo di avere in quanto                                                                                                                soprusi, difficoltà ed ingiustizie.
 1. Verificare la comprensione dei termini:                   gio attraverso il Sahara. Da quel momento        profugo. L’unica cosa che posso fare per                                                            Percorso 3: Come eravamo                             Sarebbe un “peccato” dimenticarcene. La
 rifugiato, sfollato, richiedente asilo, profu-              in poi non so dirti per quanti giorni abbia      sopravvivere è raccogliere la frutta a gior-     Trent’anni fa ho fatto un sogno che riassu-                                                             rimozione ci priva di una parte costitutiva
 go. 2. ndividuare le cause che costringono                  viaggiato. È iniziata per me un’odissea          nata nei campi qui intorno. È un lavoro          me l’intero significato della mia esisten-          Obiettivi:                                           della nostra storia.
 le persone alla fuga. 3. Indicare i bisogni                 simile a un’allucinazione in cui mi ricordo      duro, pagato poco ma soprattutto precario:       za.Finora non l’avevo mai raccontato.(…)           1. Recuperare la memoria storica che ci
 umani fondamentali.                                         solo la sete, la fame e il caldo insopporta-     oggi lavori e domani non sai. Inoltre devo       È appena atterrato un enorme aereo e io,           appartiene. 2. Ripercorrere le varie fasi             Percorso 4: Crisi dimeticate
 Testo di studio: Storia di A. Tratto da “I                  bile. Sul camion perdevo spesso i sensi a        vivere qui in questa casa con altre cento        nella mia qualità di capo dell’aeroporto,          dell’emigrazione italiana. 3. Ritrovare ana-
 frutti dell’ipocrisia. Storie di chi l’agricoltura la fa.   causa della fatica, i giorni passavano e io      persone e pagare anche l’affitto. Nella mia        devo effettuare il controllo dei passaporti.        logie con la situazione attuale in Italia.            Obiettivi:
 Di nascosto” a cura diMedici Senza Frontie-                 continuavo a essere in uno stato di semi         stanza siamo in dieci: dividiamo un ma-          Davanti a me ci sono tutti i passeggeri del-       Testo di studio: “Conversazione alla baia,            1. Analizzare le principali cause dei conflit-
 re – Missione Italia, Sinnos editrice, 2005,                incoscienza. Eravamo in molti sul pianale        terasso in tre e gli ultimi arrivati dormono     l’aereo, in attesa. All’improvviso vedo una        ovvero: vista sul terzo millennio”. Tratto dal li-    ti in corso. 2. Stimolare la ricerca di no-
 pp. 87–89.                                                  di un camion stipati l’uno contro l’altro.       a terra. Cosa mi aspetto dal futuro? Al          strana figura, un vecchio cinese dall’aria          bro “Ultimo tè a Marrakesh” di Toni Maraini,          tizie sulle crisi dimenticate. 3. Acquisire
                                                             Viaggiavamo tutto il giorno sotto il sole.       momento tutto dipende dalla mia condi-           antica, vestito di stracci ma dall’aspetto         Edizioni Lavoro, 2000, p. 166.                        la consapevolezza che in molti conflitti la
                                                             Non so dire come sia riuscito a sopravvive-      zione di richiedente asilo, ma vorrei poter      regale, che emana un tanfo terribile.                                                                    popolazione civile è il bersaglio di nume-
A. ha 33 anni e viene dalla Sierra Leone.                    re ma dopo giorni di traversata sono arri-       andare a scuola per imparare l’italiano,         Aspetta di poter entrare. Si ferma davanti                                                               rose aggressioni.
MSF lo ha incontrato nel luglio 2004 in                      vato in Libia. Mi sono fermato in una città      magari trovare un lavoro, cambiare casa,         a me senza dire una parola. Non mi guar-           […] È urgente effettuare un recupero del-              Testo di studio: Medici Senza Frontiere
Campania. Vive in una palazzina affittata                      vicino al confi ne con la Tunisia. Non avevo      farmi degli amici. Vorrei solo un po’ di         da nemmeno… È totalmente assorbito da              la memoria storica (gli italiani hanno                pubblica il rapporto sulle crisi dimentica-
in mezzo alla campagna in provincia di                       più soldi, per continuare il mio viaggio         normalità».                                      se stesso. Guardo la targhetta che ho sulla        dimenticato in quante decine di milioni               te. Comunicato stampa del 12-1-2006.
Napoli insieme ad altri 102 africani. Per lo                 dovevo assolutamente lavorare. Ho trovato                                                         scrivania sulla quale sono scritti il mio          – dico decine di milioni – sono partiti, in
più vengono dal Ghana e dalla Liberia, lui                   lavoro in un negozio come sguattero del          Istruzioni per gli studenti                      nome e la qualifica, il che dimostra che            che condizioni e circostanze e che cosa
è il solo cittadino della Sierra Leone.                      proprietario: in cambio del mio lavoro il        Leggere individualmente o in gruppo la Sto-      qui comando io. Ma non so cosa fare. Ho            hanno provocato e/o subito nei diversi               La lista delle dieci crisi umanitarie più
Questa è la sua storia.                                      padrone mi permetteva di dormire nel re-         ria di A.                                        paura di farlo passare perché è molto di-          Paesi del mondo? Hanno dimenticato che               ignorate dalle TV è stata realizzata dalla
                                                             trobottega del negozio. Intanto cercavo di-      Commentare la testimonianza e riflettere          verso, e poi non lo capisco. Temo fortemen-        hanno trovato asilo politico e rifugio, casa         sezione statunitense di Medici Senza Fron-
«Ho lasciato la Sierra Leone il 7 marzo                      speratamente qualcuno che mi aiutasse a          sui meccanismi di sfruttamento a cui sono        te che, se lo lascerò passare, sconvolgerà         e terra?). Essere immigrato non è una fa-            tiere, che ha analizzato lo spazio dedicato
2002. L’ho abbandonata a causa dell’insta-                   trovare una barca per l’Europa. Un giorno        sottoposti i rifugiati e gli immigrati.          la mia tranquilla esistenza. Ricorro allora        talità biologica ma una condizione socio-            dai telegiornali serali di tre importanti
bilità del mio Paese quando tanti uomini,                    un uomo è entrato nel negozio dove lavora-       Idee di fondo                                    a una scusa che è una bugia che mette a            logica. Fa paura perché rinvia a lati oscuri         network alle crisi umanitarie nel corso del
donne e bambini fuggivano per aver salva                     vo e ha chiesto di parlarmi in privato. Sia-     Conoscere la storia di un richiedente asilo e    nudo la mia debolezza. Mento come fareb-           delle proprie inquietudini. C’è bisogno di           2005. Da questa analisi è emerso che, se in
la vita. Sono nato e cresciuto nella capitale                mo andati nel retrobottega e l’uomo mi ha        le cause che hanno determinato la sua fuga       be un bambino. Non riesco a decidermi              manodopera (e di traffico, di contrabban-              generale poco spazio è stato dedicato alle
con la mia famiglia. Purtroppo mio padre                     detto che se ero interessato nel giro di poco    aiuta a comprendere il legame esistente tra      ad assumere le mie responsabilità. Dico:           do, di prostituzione) e la si usa. Pretenden-        crisi umanitarie dai telegiornali, dieci
è morto molti anni fa per una malattia                       una barca sarebbe partita per l’Italia.          la violazione dei diritti umani e la necessità   “Vede, non ne ho il potere. In realtà non          do che in qualche modo essa si nasconda,             crisi sono state particolarmente ignorate,
che nessun medico ha saputo curare. Mia                      L’appuntamento era per la mezzanotte del         di trovare accoglienza in un altro Paese.        sono io che comando qui. Devo chiedere ad          diventi invisibile, per non dover affrontare          conquistandosi così un posto nella “Top
madre è cieca, siamo rimasti soli cercando                   giorno dopo.                                     La testimonianza restituisce corpo ad una        altri”. Chino il capo per la vergogna. Dico:       i problemi reali che la sottendono, nutro-           ten delle Crisi Più Ignorate”. Si tratta del
di sopravvivere con dignità. Io facevo il                    Sulla spiaggia c’erano molte persone con         definizione, ricongiunge il termine richie-       ”Attenda qui, torno subito”. Mi allontano          no o provocano…L’ipocrisia…bisognereb-               confl itto e dell’emergenza sanitaria in
falegname e lavoravo onestamente. Pur-                       me, io pensavo solo ad arrivare a destina-       dente asilo ad una vita. Sottolinea la singo-    per prendere una decisione, ma non deci-           be scrivere un trattato sull’ipocrisia. E,           Repubblica Democratica del Congo; del
troppo la Sierra Leone non è un Paese sta-                   zione sano e salvo. Abbiamo navigato per         larità di ogni storia.                           do nulla. Indugio e continuo a chiedermi           comunque, in quanto a me, io penso che               confl itto in Cecenia; della violenza ad Hai-
bile e democratico come l’Italia, la guerra                  ben sei giorni, la traversata non è stata                                                         se al mio ritorno lui ci sarà ancora. Ciò          – per ciò che riguarda l’Occidente – il noc-         ti; dell’assenza di ricerca per combattere
civile lo ha devastato per anni. Un giorno                   facile abbiamo perso la rotta e l’acqua e il                                                      che mi paralizza è che non so se ho più            ciolo del problema rinvii alla necessità ur-         l’HIV/AIDS nei paesi poveri; degli scontri
mi trovavo in casa di amici, siamo usciti                    cibo non sono più bastati per tutti. Alla                                                         paura che lui ci sia oppure che non ci sia         gente in un mondo che non è più quello di            religiosi ed etnici nell’India Nord-Orienta-
nel quartiere per incontrare altre persone                   fi ne siamo arrivati in Italia. Non ho idea                                                        più. Sono trent’anni che ci sto pensando.          prima, di auto-analizzarsi. Allora, quando           le; dell’emergenza umanitaria che conti-
quando la conversazione è degenerata in                      di dove fossimo, so soltanto che dopo 48                                                          Ho capito molto bene che c’era qualcosa            i giovani avranno riaperto gli archivi della         nua in Sud Sudan anche dopo la cessazio-
una lite per questioni politiche legate al                   ore di primissime cure siamo stati tut-                                                           che non andava nel mio naso, non nel suo           storia, cercando di capire cosa è realmente          ne ufficiale delle ostilità; della situazione
governo e alla situazione interna al Paese.                  ti trasferiti nel centro di accoglienza di                                                        odore, eppure non sono mai riuscito a per-         successo in questi ultimi cinque secoli – e          di anarchia e confl itto che martoria la
Un uomo, probabilmente un combattente                        Crotone. Sono rimasto lì per diverse set-                                                         suadermi a tornare indietro e a lasciarlo          cosa è ormai defi nitivamente cambiato –,             Somalia da oltre vent’anni; della guerri-
di un gruppo ribelle ha tirato fuori un ma-                  timane. Quando mi hanno fatto uscire                                                              passare, oppure a cercare di scoprire se mi        che cosa è realmente successo nelle Ame-             glia in Colombia; dell’insicurezza in Nord
chete e mi ha ferito con violenza, ancora                    ho preso un treno e sono arrivato qui dove                                                        aspetta ancora.                                    riche, in Africa, in Asia, in Australia,             Uganda; della crisi in Costa d’Avorio.
oggi sul mio volto è visibile la cicatrice del-              ho trovato un posto per dormire insieme                                                                                                              quali ne sono state – e attualmente sono             La situazione nei TG italiani: diminuisce
la ferita. A quel punto sono scoppiati i tu-                 ad altri africani. Questa casa non è mol-                                                         Istruzioni per gli studenti                        – le conseguenze che uniscono e dividono             ancora l’attenzione dedicata alle crisi
multi, qualcuno ha iniziato a sparare, la                    to grande e noi siamo in 102 a dormirci                                                           Leggere individualmente o in gruppo il testo       a livello planetario, allora soltanto vi sarà        umanitarie. Per quanto riguarda la situa-
situazione è degenerata velocemente: non                     dentro. Vengono tutti dal Ghana, io sono                                                          di studio.                                         dialogo. Poiché vi sarà stata conoscenza,            zione nel nostro paese, Medici Senza Fron-
appena ho potuto sono fuggito. Mi sono                       l’unico cittadino della Sierra Leone e molto                                                      Commentare il brano.                               consapevolezza critica e individuazione              tiere ha presentato il secondo rapporto del-
nascosto a casa, mia madre spaventata ha                     spesso mi sento solo. Qui la vita è dura:                                                         Cercare sul dizionario le parole: pregiudizio,     dei problemi.                                        l’Osservatorio Crisi Dimenticate: un’ini-
chiamato un medico amico che mi ha me-                       ogni mattina mi alzo alle 4 e vado all’in-                                                        preconcetto.                                                                                            ziativa in collaborazione con l’Osservato-
dicato la ferita. Esattamente in quel mo-                    crocio aspettando che qualcuno mi offra                                                            Ci sono pregiudizi nel testo? Ci sono paure        Istruzione per gli studenti                          rio di Pavia, che ha effettuato un’analisi
mento ho deciso che me ne sarei andato.                      un lavoro per la giornata.                                                                        nel testo? Se sì, quali?                           Leggere individualmente o in gruppo il testo         qualitativa e quantitativa dello spazio che

12   Dossier pedagogico                                                                                                                                                                                                                                                                         Medici Senza Frontiere   13
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