Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...

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Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
N. 0                                                                  agosto 2021

               MAGAZINE INTERCULTURALE

                Identità al plurale

       Realizzato nell’ambito del progetto FAMI CASPER II PROG-2350
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
PAROLA APERTA

Magazine interculturale
Numero 0
In attesa di autorizzazione dal
Tribunale di Ravenna
Editore:
Cooperativa sociale Terra Mia
Direttore responsabile:
Silvia Manzani
parolapertamagazine@gmail.com

Redazione:                                                                            UNIONE EUROPEA                                                        AUTORITA’ DELEGATA               AUTORITA’ RESPO

Serena Agostinelli, Maria                                                                      Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale -

Adelaide Carnazza, Matteo                                                                       Nazionale ON 2 - Integrazione – Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi – A
                                                                                                                    Delegata – IMPACT Piano Regionale Multi-Azione CASPER II – PROG 2350
Cavezzali, Paolo Fasano,                                                                                                                   CUP E49F18000530007

Chaimaa Fatihi, Simona
Franchini, Giampaolo Gentilucci,
Silvia Manzani, Sara Mazzola,
Takoua Ben Mohamed, Johnson
Odiase, Boban Pesov, Benedetta
Rivalti, Maria Rivola, Giovanna
Santandrea, Jessica Serva,
Elisabetta Somaglia, Tatiana
Tchameni.

Fotografie:

Luca Gambi, Barbara Gnisci,
Silvia Manzani, Nias Zavatta.

Grafica:

Teo Simonov

                                UNIONE EUROPEA
                     UNIONE EUROPEA                                                                                                       AUTORITA’
                                                                                                                                      AUTORITA’     RESPONSABILE
                                                                                                                                                RESPONSABILE
                                              UNIONE EUROPEAUNIONE EUROPEA                                   AUTORITA’
                                                                                                       AUTORITA’       DELEGATA
                                                                                                                 DELEGATA
                                                                                                                   AUTORITA’ DELEGATA       AUTORITA’
                                                                                                                                            AUTORITA’   DELEGATA
                                                                                                                                                      RESPONSABILE                                AUTORITA

                                            Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale - Obiettivo
                                                       Fondo Asilo, Migrazione
                                                                        Fondoe Integrazione
                                                                                 Asilo,        2014-2020e -Integrazione
                                                                                         Migrazione         Obiettivo Specifico  2.Integrazione
                                                                                                                            2014-2020             / Migrazione
                                                                                                                                           - Obiettivo          legale 2.Integrazione
                                                                                                                                                          Specifico     - Obiettivo       / Migrazione le
                             Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione    2014-2020    - –Obiettivo    Specifico    2.Integrazione        / Migrazione      legale   - Obiettivo
                                          Nazionale ON 2Nazionale
                                                         - Integrazione  – Piani d’intervento
                                                                  ON 2 - Integrazione             regionaliregionali
                                                                                        Piani d’intervento   per l’integrazione     dei cittadini
                                                                                                                     per l’integrazione              di di
                                                                                                                                          dei cittadini paesi
                                                                                                                                                           paesiterzi
                                                                                                                                                                 terzi–– Autorità
                                                                                                                                                                         Autorità
                              Nazionale ON 2 - Integrazione –Delegata      Nazionale
                                                               Piani d’intervento       ON
                                                                            DelegataPiano   2
                                                                                     – IMPACT -
                                                                                      regionali Integrazione
                                                                                                   per           –  Piani
                                                                                                        l’integrazione
                                                                                                Piano Regionale            d’intervento
                                                                                                                            dei
                                                                                                                  Multi-Azione   cittadini
                                                                                                                                CASPER       regionali
                                                                                                                                               di paesi
                                                                                                                                           II – PROG      per
                                                                                                                                                       2350   l’integrazione
                                                                                                                                                           terzi – Autorità       dei cittadini di paesi
                                                                       – IMPACT            Regionale     Multi-Azione    CASPER       II – PROG     2350
                                                  Delegata – IMPACT Piano Regionale                Delegata
                                                                                              Multi-Azione     –CASPER
                                                                                                                 IMPACT Piano
                                                                                                   CUP E49F18000530007       II – PROGRegionale
                                                                                                                                             2350 Multi-Azione CASPER II – PROG 2350
                                                                                        CUP E49F18000530007
                                                                            CUP E49F18000530007                                  CUP E49F18000530007

                                                                                   UNIONE EUROPEA                                                                    AUTORITA’ DELEGATA                    AU

                                                                                              Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migra
                                                                                               Nazionale ON 2 - Integrazione – Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini d
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
Saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro

                    Silvia Manzani

                                                                                                          Una foto di Nias Zavatta,
                                                                                                     terza ex aequo al concorso
                                                                                                     “Così lontano, così vicino”
Abbiamo imparato che la parola
identità si coniuga sempre al plurale,
perché siamo esseri umani e, come
tali, in costante movimento, in
continuo cambiamento. Abbiamo
imparato che, davanti a una persona
di origine straniera, o con background
migratorio, la domanda “ti senti più
italiano o più camerunese?” lascia il
tempo che trova. Abbiamo imparato
che la cittadinanza è una cosa seria,
e negarla ha conseguenze pesanti
sulle vite delle persone. Questo è
il numero zero di “Parola Aperta”, il
giornale interculturale che nasce, a
Ravenna, sulla scia del Festival delle
Culture 2021: un festival denso,
bellissimo, partecipato. Dal quale           del Mediterraneo, di come siano divise       scrittore Matteo Cavezzali con persone
usciamo tutti arricchiti, più consapevoli   in due tra partenze e arrivi di migranti     da tutta Italia, più o meno giovani e con
di molte questioni che, in quei tre          (le prime, purtroppo, molte più dei         origini diverse, vuole essere anche un
giorni tra la Darsena e l’Almagià,          secondi) ci dice che “Italia è una parola   laboratorio di sperimentazione, come
sono state sviscerate, approfondite,         aperta, piena d’aria”. A pronunciarla,       un grande coro a più voci. A unirci, per
raccontate attraverso il mezzo più          in effetti, si ha tutto tranne che la        citare una canzone di Ivano Fossati
efficace: le storie, le testimonianze.       sensazione della chiusura. Non a caso,       che potrebbe essere la colonna sonora
Il nome “Parola Aperta” lo abbiamo           oltre a trattare i temi delle migrazioni     di questo percorso che andremo a
letteralmente rubato, e speriamo             e dell’intercultura, aprendo sguardi e       costruire insieme, la voglia di gridare al
non ce ne voglia, a Erri De Luca, che        orizzonti verso noi stessi, gli altri e il   mondo una frase che riassume un po’
a pagina 7 del libro di poesie “Solo         mondo che cambiamo insieme, questo           tutta la nostra sensibilità:
andata. Righe che vanno troppo spesso        nuovo magazine è aperto anche in un         “Saremo noi che abbiamo nella testa
a capo” (Feltrinelli, 2005), scrive una      altro senso: nascendo da un percorso         un maledetto muro”.
nota di geografia: parlando delle coste      di formazione tenuto dal giornalista e       Buona lettura.
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
Identità, il recinto sempre aperto di un cantiere
    Per il docente di
    Antropologia Marco
    Aime, ospite del Festival
    delle Culture 2021,
    la crescita personale
    e collettiva sta nello
    scambio con gli altri

    Simona Franchini

Gli uomini si muovono, è un dato di
fatto. Non sono dei piedistalli che        maggiore dell’identità umana è
rimangono fissi nel proprio territorio.    culturale. E la nostra cultura da dove
E spostandosi, incontrano altri uomini,    arriva? Possiamo dire che arrivi dalla
si mescolano, assimilano nuovi modi        tradizione? Mi piace l’immagine usata
di vivere e strategie per migliorare la    dall’antropologo quando paragona la
propria condizione. L’identità contiene   tradizione a un baule. L’uomo pesca
in sé il concetto del mutamento           da lì per formare la propria identità,
costante. Lo ha spiegato a chiare          ma può pescare anche dall’esterno.
lettere, al Festival delle Culture         Pensiamo allo speck, prodotto tipico
2021, il docente di Antropologia           dell’Alto Adige: è fatto con la carne di
all’Università di Genova Marco Aime,      maiale, eppure la regione non è famosa
che all’Almagià di Ravenna, lo scorso     per gli allevamenti di suini. Questo ci
3 luglio, ha dialogato con Simona          fa capire come gli abitanti della zona
Pepoli. Durante l’incontro “Identità:     abbiano introdotto nella loro tradizione
un cantiere sempre aperto”, Aime           un cibo la cui materia prima proveniva
ha posto l’accento sul fatto che           da fuori. Quindi l’identità può essere
l’etimologia della parola “identità”      paragonata al recinto aperto di un
ci induce a pensare a qualcosa di          cantiere. Da bambini cresciamo al suo
identico ma, se riflettiamo, solo un       interno ma poi, da adulti, usciamo dal            Marco Aime
processo industriale produce due pezzi     recinto e magari, dopo un po’ di tempo,
esattamente uguali. Infatti, la natura     ci ritorniamo, portando con noi quello        quello che abbiamo vissuto, ma ci
crea cose simili ma non identiche. Cose    che abbiamo appreso all’esterno.              trasformiamo ogni giorno, attraverso il
che hanno delle diversità e che sono      Questi insegnamenti li possiamo               nostro modo di relazionarci con gli altri.
in continuo divenire. Oggi è diventato    modificare e reinventare dando origine        È in questa reciprocità e nello scambio
impossibile dare una definizione di        a nuove tradizioni che entrano nel            con i nostri simili che si trova la crescita
razza umana. Questo perché siamo il       nostro bagaglio culturale. Per esempio        personale e collettiva. In un’ottica
prodotto di scambi genetici continui.      i Luo, popolazione del Kenia, usano           futura, per continuare questo processo
Forse si potrebbe parlare di razza solo    la Coca Cola come bevanda rituale             di arricchimento, vogliamo immaginare
se l’uomo non si fosse mai spostato.       durante i riti di iniziazione. Questo         una società dove quel recinto rimanga
Invece, per esempio, usiamo numeri         finché qualcuno porterà dall’esterno        sempre aperto.
che provengono dall’Arabia, mangiano       una nuova idea di utilizzo, oppure
pomodori che arrivano dalle Americhe,      un’altra bevanda. “La storia, del resto,
ci vestiamo con tessuti di cotone che      è sempre stata fatta di mescolamenti”,
sono stati importati dall’India. Quindi,   ci dice Aime. E i popoli che hanno
dove comincia e dove finisce la nostra     chiuso il recinto si sono estinti. Ci piace
identità? Bella domanda. L’uomo, ha       pensare all’identità come un cantiere
ribadito Aime, è certo un prodotto di     sempre aperto, in cui ognuno può
natura e cultura, ma ormai di naturale     prendere qualcosa dal vicino, cambiarlo
c’è molto poco. La componente             e renderlo proprio. Non siamo solo
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
“A ogni lezione sullo schiavismo, tutti girati verso di me”
                                                                                         storia italiana che mi assomigliava”.
                                                                                         Perché ha deciso di produrre “Il Moro”
    La regista Daphne Di                                                                 e quali risvolti pensa possa avere la
    Cinto, padre italiano e                                                              divulgazione del corto?
                                                                                         “Da una parte per la storia
    madre delle Seychelles,                                                              interessante: Alessandro è il primo
    racconta il suo nuovo                                                                Duca di Firenze eppure viene
    progetto “Il Moro”                                                                   raramente ricordato, si tende a favorire
                                                                                         il suo successore. Inoltre Alessandro
                                                                                         riposa nella Sagrestia Nuova a San
    Maria Adelaide Carnazza                                                              Lorenzo, a Firenze, senza alcuna
    e Serena Agostinelli                                                                 targa commemorativa. Ed è lo stesso
                                                                                         sepolcro che accoglie il Magnifico e
                                                                                         altri membri della famiglia. Eppure,
                                                                                         nessuna menzione di Alessandro.
Se vi trovaste a fare quattro chiacchiere                                                D’altra parte è importante il concetto
con lei, difficilmente non notereste                                                     di rappresentazione. Le ragazze e i
l’energia positiva in ogni cosa che                                                      ragazzi formano le proprie identità
fa. Autrice, attrice, sceneggiatrice            Daphne Di Cinto                          guardando i personaggi intorno a
e regista, Daphne Di Cinto ha quasi                                                      loro. Quando ero a scuola mi ricordo
30 anni e un curriculum artistico già                                                    che ad ogni lezione sulla tratta degli
avviato che vanta apparizioni in note       In cosa si sente italiana?                   schiavi l’intera classe, maestre incluse,
serie televisive quali “Bridgerton”         “Nella maniera in cui mi esprimo:            si giravano verso di me. Vorrei che
su Netflix, “Sono innocente”, “Anna         in Italia, rispetto alla cultura             arrivasse il giorno in cui quando si
e Yusef” e “Gente di mare” per la           anglosassone, siamo molto più                studia Alessandro de’ Medici i bambini
Rai. Nata in Romagna, ha vissuto ad         diretti ed espansivi. Poi, chiaramente,      e le bambine si girino verso i loro
Alfonsine, luogo dove tutt’ora abita        nell’amore per l’arte scultorea e            compagni afrodiscendenti. Perché la
la sua famiglia multiculturale. Il papà     pittorica. In Italia abbiamo la fortuna      nostra storia non è solo il capitolo sulla
infatti è italiano mentre la madre          sfacciata di vivere all’interno di città     tratta degli schiavi.
è delle Seychelles e Daphne, con            o paesi che praticamente sono opere          È molto più ricca”.
orgoglio, veste le sue origini mixed-       d’arte. Quel senso estetico e la voglia di   La scuola italiana crede abbia
race. Armata del sogno di diventare         esservi in mezzo mi ha accompagnato          delle lacune per quanto riguarda
attrice ha studiato a Roma, a Parigi,       ovunque”.                                    l’educazione interculturale?
approdando anche nella Grande Mela          Al Festival delle Culture 2021 ha            “Assolutamente sì. A partire da come
agli Actors Studio.                         presentato il suo nuovo progetto “Il         gli insegnanti si approcciano ai propri
Come si vive in Italia da italo-africana?   Moro”: di cosa si tratta?                    studenti non bianchi. A volte è davvero
Ha mai percepito pregiudizi o               “È un cortometraggio basato sulla            imbarazzante. È inaccettabile”.
stereotipi nella vita o nel lavoro?         storia di Alessandro de’ Medici, il          Se consideriamo la propria identità
“Vorrei che questa fosse una domanda        primo Duca di Firenze. Alessandro era        come un processo di continua
che si ponessero tutti: afroitaliani        afroitaliano, figlio di Papa Clemente        costruzione e decostruzione di se stessi,
e non. Perché andrebbe ben oltre            VII e di una donna afrodiscendente in        come immagina Daphne tra dieci anni?
il mio raccontare episodi dove ho           schiavitù. E a chiunque voglia ribattere     “Tutto quello che immaginavo dieci
subito pregiudizi e stereotipi nella        che Wikipedia dice qualcosa di diverso,      anni fa oggi è diverso, dunque ho
quotidianità, dando a chi li alimenta       invito a fare qualche ricerca più            smesso di pensarci troppo. Quello di cui
la cognizione di essere stato parte         approfondita, o anche semplicemente          sono certa è che è un percorso. La cosa
del problema, consapevolmente o             ad utilizzare i propri occhi guardandone     migliore è goderne e valorizzarne ogni
inconsapevolmente e dunque di avere         i dipinti”.                                  passo, sapere cosa accogliere e sapere
ora in mano il potere di risolverlo. La     Come è venuta a conoscenza di questa         lasciare andare quello che non fa più
domanda che dovremmo farci non è            storia?                                      parte di noi. Forse avrò i capelli bianchi
se, ma perché le cosiddette seconde         “Per caso. Lessi un articolo che si          tra dieci anni, oppure una statuetta
generazioni stanno ancora oggi              intitolava: ‘10 persone che non sapevi       al miglior film sulla scrivania, oppure
affrontando pregiudizi e stereotipi che     fossero nere’, tra cui c’era Alessandro      entrambi, chissà!
ne influenzano le vite”.                    de’ Medici. Non ci potevo credere,           Quello che spero è di aver raccontato
Per formazione e lavoro ha viaggiato        perché mi sarei ricordata se a scuola        storie che siano arrivate al cuore di
molto.                                      avessi studiato un personaggio della         qualche persona”.
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
Dagli anni novanta, filo rosso con la Costa D’Avorio
     Noka Theodore
     Gbola è il presidente
     dell’Associazione
     Ivoriani di Ravenna:
     “I miei valori? Un mix”

                                                                                           d’Avorio all’Italia si sono intensificate,
     Sara Mazzola                                                                          ho iniziato a collaborare con il Comune
                                                                                           di Ravenna per dare un aiuto concreto
                                                                                           alle ragazze e ai ragazzi ivoriani
                                                                                           che abitano in Italia da poco e che
                                                                                           spesso si sentono disorientati perché
                                                                                           devono imparare molte cose in breve
Un ragazzo ivoriano che si trasferisce                                                     tempo e ricostruirsi una vita, senza
a Ravenna durante gli anni Novanta,                                                        il supporto della famiglia. Non è
senza una comunità di riferimento,                                                        facile, soprattutto quando le persone
perché in quel decennio i flussi                                                          sono oggetto di discriminazione e
migratori che interessavano l’Italia non                                                   anche affittare una casa diventa
provenivano principalmente dall’Africa.                                                    un’operazione quasi impossibile; io
La storia di Noka Theodore Gbola parte                                                     provo a fare da guida, a dare consigli.
dalla Costa d’Avorio e prosegue in                                                         Sono presidente dell’Associazione
Europa, prima a Londra poi in Emilia-                                                      Ivoriani di Ravenna. Non dimentico la
Romagna, con una breve parentesi                                                           mia identità ivoriana. I valori formano
oltreoceano. Theodore mi racconta,                                                         l’identità, e spesso quei valori sono
con entusiasmo, gli episodi che hanno             Noka Theodore Gbola                      enunciati nella Carta costituzionale di
scandito la sua vita e io penso sia                                                        un Paese. L’identità si manifesta anche
una di quelle persone che chiamiamo           per insegnare francese, la lingua che        attraverso l’alimentazione, i vestiti e i
“cittadini del mondo”. Theodore, cosa         parlo sin da piccolo. Successivamente        modi di fare. Ho cercato di prendere i
l’ha spinta a lasciare la Costa d’Avorio      tornai a Londra, e una sera conobbi          comportamenti europei che condivido
per trasferirsi in Europa?                    una ragazza italiana, lei si trovava in      e li ho come sommati ai valori delle mie
“Ho cinquantasette anni, quando ero           Inghilterra per una vacanza. È diventata    origini, per esempio in Costa d’Avorio
un ragazzo e vivevo in Costa d’Avorio         mia moglie, abbiamo due figlie ormai         l’unione e l’aiuto reciproco hanno un
iniziai a frequentare l’Università, in       grandi, una è ingegnera mentre la           ruolo più centrale rispetto a quello che
quel periodo pochissime persone               più piccola sta completando gli studi       accade nel contesto europeo”.
pensavano di lasciare il Paese.               superiori”.                                  Segue anche le vicende politiche del
Avevamo borse di studio, io riuscivo          Qual è stato il suo percorso lavorativo     suo paese?
a studiare senza gravare troppo sul           qui in Italia?                               “Sì, da tre anni sono rappresentante,
bilancio familiare, poi la situazione         “Dopo poco tempo ho trovato                  qui in Italia, di un partito politico della
politica è diventata più instabile e sono   lavoro alla Solfotecnica di Cotignola,       Costa d’Avorio. Si tratta del FPI -
iniziate le agitazioni. All’inizio degli      inizialmente mi occupavo di attività        Fronte Popolare Ivoriano. È un partito
anni Novanta partii e arrivai in Italia       di laboratorio, usavo anche le mie           che si ispira ai principi di sinistra. Gli
ma, per motivi burocratici legati ai          competenze linguistiche visto che            ivoriani che vivono in Italia e seguono
documenti, mi fu preclusa la possibilità     parlo francese, inglese, italiano e          questo partito si ritroveranno presto a
di iscrivermi all’Università, e decisi di    anche un po’ di tedesco. Ma per motivi       Parma per parlare degli obiettivi futuri,
trasferirmi in Inghilterra”.                  riconducibili allo stipendio ho chiesto      abbiamo un progetto per migliorare la
L’Italia, però, sembra quasi una tappa       di essere assegnato al reparto che si        situazione sociale della Costa d’Avorio,
scritta nel suo destino, visto che vive       occupa della produzione, così negli         mi piacerebbe portare qualcosa in
qui dalla seconda metà degli anni            anni ho potuto imparare nuove cose e         più al mio paese. Questa speranza si
Novanta...                                    progredire di livello. Lavoro ancora per     somma ad un desiderio più personale:
“In Inghilterra studiavo informatica          la stessa azienda”.                          che le mie figlie stiano sempre bene”.
e vivevo in uno studentato, in quel           Nel tempo libero, inoltre, si dedica a
periodo si presentò un’occasione che         progetti legati al Paese in cui è nato...
colsi con entusiasmo: andai nei Caraibi       “Quando le migrazioni dalla Costa
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
“In Ucraina le mie origini, qui la mia vita da adulta”
    La storia e gli equilibri
    di Ivanna Lizak, che fa
    parte dell’Associazione
    Malva

    Sara Mazzola                            cresciuta con il mito di Roma e poter
                                            visitare i monumenti mi restituisce
                                            emozioni bellissime. In Italia sono
                                            numerose le associazioni fondate
                                            da persone ucraine, non è sempre
                                            facile coordinarsi in vista delle gite,
                                            perché molte donne ucraine lavorano
Parole, musica, balli, cibo e moda sono     come badanti e hanno poco tempo
solo alcuni dei canali attraverso cui       da dedicare ai viaggi e alla cultura,
si possono esprimere le identità, che       ma facciamo del nostro meglio per
dentro ogni persona sono, oltre che         organizzare eventi e appuntamenti per
molteplici, impegnate in un dialogo         chiunque desideri partecipare”.
costante che forma la personalità           Perché avete scelto il nome “Malva”?
di ciascuno. Riflessione che nasce          «La malva è un fiore presente in
dialogando con Ivanna Lizak, 36             Ucraina, è legato alla tradizione e
anni, nata e cresciuta in Ucraina e         alla cultura del nostro Paese, quindi
trasferitasi in Italia nel 2008. Le basi    alla nostra identità, proprio come le
di questa scelta, come per molti suoi       parole del poeta ottocentesco Taras
connazionali, sono da ricercare nelle       Shevchenko, molto amato dal popolo
                                                                                              Ivanna Lizak
ragioni economiche e nella volontà di       ucraino, perché la sua eredità letteraria
costruirsi un futuro fatto di qualche       è uno dei pilastri su cui si basa la
certezza in più. Oggi Ivanna ha due         letteratura ucraina contemporanea.            italiano a scuola, tra amici, quando
figli, un marito italiano e fa parte di     Oltre a rappresentare una figura di           praticano sport e nel tempo libero. Loro
un’associazione che le permette di          pace e speranza per le generazioni            si considerano italiani a tutti gli effetti
rimanere in contatto con ucraini che        passate e future, questo poeta è anche        ma spero non dimentichino la cultura
vivono in Italia.                           un ponte che collega la cultura ucraina       ucraina, che fa parte di me. Io sento di
Durante l’edizione 2021 del Festival        a quella italiana, perché, come gli artisti   appartenere all’Ucraina, che custodisce
delle Culture abbiamo assistito ad uno      di numerose nazioni, anche lui ha             le mie origini ed è il luogo in cui sono
spettacolo curato dall’associazione di      tratto ispirazione dal Sommo Poeta e          cresciuta, e all’Italia che mi ha accolta e
cui fa parte: ci può raccontare di più di   dalla ‘Divina Commedia’ e come Dante          dove ho costruito la mia vita da adulta.
questo progetto?                            Alighieri ha sperimentato l’esilio per        Praticamente ho due patrie”.
“Dal 2015, anno della sua fondazione,       motivi politici. Durante lo spettacolo
faccio parte dell’Associazione Malva        presentato in occasione del Festival
- Ucraini di Ravenna, un progetto che       delle Culture ho letto alcuni pensieri
ha tra i suoi obiettivi preservare e far    tratti dalle opere di Taras Shevchenko,
conoscere la cultura e le tradizioni        sono parole forti e spesso tristi ma sono
ucraine, organizzare eventi culturali       un inestimabile patrimonio poetico e
con, e per, gli associati, laboratori       umanistico”.
per bambini, parlare di migrazione e        Al di là del suo impegno per preservare
interculturalità, sviluppare programmi      la cultura ucraina, pensa che i suoi figli
a tema sociale per migliorare la vita       possano dimenticare parte delle sue
di tutta la comunità. Attraverso            tradizioni?
Malva ho conosciuto tante persone           “Sì, e mi dispiace, questo è un tema
ucraine che ora vivono in Italia, a         che si affaccia spesso quando parliamo
volte organizziamo gite per conoscere       di bambini nati in Italia da cittadini
questo bellissimo Paese, visitiamo          di altre nazioni del mondo. Vivo a
spesso chiese e santuari: sono              Ravenna dal 2012, i miei figli parlano
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
A braccia ancora più aperte, pioneri in Italia
    L’Albo delle famiglie
    accoglienti mette
    insieme forme diverse
    di cittadinanza attiva                                                                pomeriggi a settimana e instaurando
                                                                                          un rapporto stabile”. Adesso Massimo
                                                                                          segue Dragush, un ragazzo albanese
                                                                                          di 17 anni molto diverso da Eugerto,
    Maria Rivola                                                                          più taciturno: “Il nostro rapporto
                                                                                          è differente, con il primo era più
                                                                                          genitoriale, con il secondo più di
                                                                                          sostegno, ma comunque abbiamo
                                                                                          visto insieme l’Italia agli Europei e
                                                                                          sono andato alle sue partite di calcio.
                                                                                          Il ragazzo è ufficialmente sotto la
Un progetto ambizioso e lungimirante,                                                     mia responsabilità da sei mesi, ma
pioniere in Italia, al quale il Comune di                                                 di fatto è un anno, perché si inizia
Ravenna, prima del lancio ufficiale, ha                                                   sempre con un periodo di prova che
lavorato per circa un anno. Si tratta                                                     spesso, per problemi burocratici, dura
dell’Albo delle famiglie accoglienti,                                                     a lungo. Sono entrambe esperienze
un’iniziativa che raccoglie enti,                                                         positive e interessanti, con questo
associazioni non profit e privati                 Dragush, minore con cittadinanza        tipo di volontariato si entra in contatto
cittadini che svolgono volontariato nel      albanese, gioca a basket a casa              con culture e modi di pensare diversi.
settore sociale. L’obiettivo è creare una    di Massimo Farneti, il suo tutore            Inoltre, io e mia moglie abbiamo
sinergia tra diverse realtà, mettendo in     volontario                                   70 anni ed è bello avere di nuovo
comunicazione chi si occupa di affido di                                                  un giovane per casa, anche se
minori (italiani e stranieri), accoglienza   sempre sul sito si trova una sezione         impegnativo: il suo mondo è quello
dei neomaggiorenni migranti,                 dedicata a chi volesse prestare servizio     dell’adolescenza. Per fortuna c’è molta
assistenza agli anziani e, in generale,      come attivista, occupandosi della            fiducia e interazione con la struttura
ai soggetti più fragili. Il sito (https://   promozione nella gestione dell’albo.         di accoglienza: all’inizio gli educatori
famiglieaccoglienti.comune.ra.it/) offre     Un volontariato più efficace grazie          erano un po’ sulla difensiva, perché
informazioni circa le diverse forme          a una maggior coordinazione e alla           la figura del tutore era nuova, non
di sostegno esistenti sul territorio         promozione della cittadinanza attiva.        era chiaro quali compiti e margine di
ravennate: in questo modo, anche il          Che passa sempre, necessariamente,           manovra avesse un tutore. Ora c’è un
singolo cittadino può candidarsi per         da una formazione ad hoc.                    bell’equilibrio, loro si fidano di noi e i
contribuire all’inclusione sociale a                                                      rapporti sono molto chiari”.
seconda delle proprie possibilità, del       LA TESTIMONIANZA DI MASSIMO
proprio tempo e della propria personale      Tra chi, sul territorio, è già impegnato
predisposizione, aggiungendo il proprio      sul fronte dell’accoglienza c’è Massimo                                   ALBO DELLE FAMIGLIE ACCOGLIENTI
                                                                                                                                         Una città di tutte e di tutti
nome alla banca dati a disposizione          Farneti, pediatra in pensione: “Sono un
del Comune e dei partecipanti (per           tutore volontario dei minori stranieri
adesso Refugees Welcome, Ravenna             non accompagnati da tre anni e mezzo,
Belarus, Intercultura, Auser Ravenna,        come mia moglie Rita. La mia prima
associazione Papa Giovanni XXIII, il         esperienza è stata con Eugerto e si                                    per far entrare i sogni
Centro per le famiglie di Ravenna e          è conclusa quando ha raggiunto la                                      bisogna aprire le porte
i tutori volontari di minori stranieri       maggiore età. I rapporti, però, si sono            Comune
                                                                                               di Ravenna
                                                                                                                                       https://famiglieaccoglienti.comune.ra.it
                                                                                                                                                                                                                       Festival delle Culture
                                                                                                                                                                                                                        Ravenna Partecipa
                                                                                                                                                                                                                                                festival_culture_ra

non accompagnati), un mezzo per              mantenuti, forse anche rafforzati: per                         Per informazioni tel. 0544 485830 dal lunedì al venerdì 8.30-13.30 / martedì e giovedì anche 14.00-17.00

intervenire in maniera più mirata            esempio, di recente mi ha raccontato
laddove sia necessario. La piattaforma,      la complicata storia di suo padre,
però, non è uno strumento a                  di cui non mi aveva mai parlato in
senso unico: anche chi si trova in           questi anni. Un tutore è una figura che
difficoltà può usarla per essere             affianca la struttura di accoglienza, in
contattato e ricevere, quindi, aiuto         cui il minore risiede, per poterlo guidare
dall’organizzazione più adatta o dal         al meglio nel percorso scolastico e
cittadino che più gli si addice. Inoltre,    lavorativo, dedicandogli almeno due
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
“Giovani con background migratorio, credo in loro”

     Le riflessioni                                                                        ‘buona accoglienza’, quella diffusa
     dell’assessore                                                                        basata sull’insegnamento della lingua,
     all’Immigrazione del                                                                  di un mestiere, sulla promozione
                                                                                           dell’autonomia delle persone, ad un
     Comune di Ravenna
                                                                                           modello al massimo ribasso, che ha
     Valentina Morigi, in                                                                  umiliato gli operatori ed i beneficiari
     chiusura di mandato                                                                   delle strutture. Nel giro di pochi giorni
                                                                                           gli enti locali hanno dovuto scegliere se
     Silvia Manzani                                                                        proseguire l’esperienza di gestione dei
                                                                                           CAS adeguandosi ai Decreti, o rifiutare
                                                                                           quel modello e chiamarsi fuori dalla
                                                                                           gestione. Fu una scelta difficile, ma alla
                                                                                           fine decidemmo di non essere complici
“Se prevarranno le spinte più                                                              della disfatta, e l’esperienza virtuosa
reazionarie, quelle che soffiano sul                                                       del Comune di Ravenna, con mio
fuoco dell’odio sociale, che fomentano                                                     grande dispiacere, si concluse”.
la rabbia contro ‘lo straniero’, Ravenna                                                   Al Festival si è parlato di identità, di
sarà spaccata, arida, ripiegata su                                                         cittadinanza, di razzismo. Che cosa si è
stessa. Se prevarranno le forze che                                                        portata a casa?
lavorano per unire le persone, che                                                         “Il fatto che la parola identità ha un
investono nei processi di inclusione,                                                      senso solo se è declinata al plurale,
incontro e reciprocità, Ravenna sarà                                                       se è inclusiva, se consente a tutte
una città aperta e capace di affrontare                                                    e tutti coloro che vivono la città di
le sfide del futuro. Come sarà la città                                                    potere esprimere il proprio talento
tra dieci anni, quindi, dipende solo              Valentina Morigi                         e di apportare il proprio contributo
da noi e dai processi di comunità                                                          al processo continuo di costruzione
che decideremo di innescare”. Sono            all’Immigrazione ha moltiplicato le          della comunità, e la convinzione che le
le riflessioni di Valentina Morigi,           iniziative legate alla Casa delle Culture,   uniche strade possibili per arginare il
assessore all’Immigrazione della giunta       ampliato la collaborazione con le            razzismo siano l’incontro, lo scambio,
di Michele De Pascale, che in chiusura        associazioni del territorio, innovato        la conoscenza e l’ascolto dell’altro”.
di mandato fa il punto sul lavoro fatto.      le attività dello sportello ai cittadini,
Cinque anni di assessorato                    partecipato a progettazioni nazionali
all’Immigrazione. Qual è stato il             ed europee, spesso come capofila,
principale cambiamento avvenuto sul           fatto un lavoro straordinario di rete con
territorio?                                   gli altri servizi del Comune, penso agli
“Il cambiamento più grande è socio-           ambiti dei servizi sociali, dell’anagrafe,                                Progetto co-finanziato dall’Unione Europea

demografico: a Ravenna, come nel              e della partecipazione. Abbiamo
                                                                                                                                                            FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020
                                                                                                                                    Obiettivo Specifico “2.Integrazione / Migrazione legale”, Obiettivo Nazionale “ON 3 - Capacity building - lett. j)
                                                                                                                              Governance dei servizi - Capacity building 2018” MART Sistema per il Miglioramento dell’Accoglienza sulla Rete Territoriale

resto del Paese, c’è una generazione di       realizzato gli obiettivi che ci siamo                                                                                                            Ravenna
                                                                                                                                                                                  dal 30 agosto al 3 settembre 2021

giovani cittadini che ha un background        dati e siamo andati anche oltre. Tutto
                                                                                                                                                                        modalità mista (in presenza fino ad esaurimento posti)

                                                                                                                                                              LA QUESTIONE MIGRANTE
                                                                                                                                                             NEL CONTESTO PANDEMICO:
migratorio e che rivendica giustamente        questo è stato possibile grazie alla                                                                         FLUSSI, LAVORO, INTEGRAZIONE.

un ruolo da protagonista nella                dedizione, alla competenza e al lavoro
                                                                                                                                                                                                 Direttrice: Prof.ssa Francesca Curi
                                                                                                                                                                                                                                                                                 L
                                                                                                                                                                                                                                                                               OO
                                                                                                                                                                            (Dipartimento di Scienze giuridiche, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna)

                                                                                                                                                                                                                                                                          CH
                                                                                                                                                                                                                                                                  ER S
                                                                                                                                                                                               36 ore di lezioni frontali e laboratori

                                                                                                                                                                                                                                                            SU M M
                                                                                                                                                                                                 frequenza obbligatoria del 70%

comunità: sono attivisti nei movimenti        quotidiano dei dipendenti del Servizio
                                                                                              Lunedì 30 agosto

per i diritti, artisti, studenti e lavorano   Immigrazione, per questo mi sento
                                                                                                                              ore 15,30
                                                                                              Indirizzi di saluto delle Autorità
                                                                                              L’Europa nel prisma delle migrazioni
                                                                                              - Lucia Serena Rossi (Università di Bologna, attualmente giudice                                   Giovedì 2 settembre ore 9-13

per rompere il circolo vizioso degli          di ringraziarli: sono un patrimonio
                                                                                                alla Corte di Giustizia dell’Unione europea)
                                                                                              - Paulo Pinto de Albuquerque (Università di Lisbona, ex giudice
                                                                                                                                                                                                 Politiche di integrazione in Italia
                                                                                                Corte europea dei diritti dell’uomo)                                                             - Stefania Congia (Dirigente Politiche di integrazione sociale e
                                                                                              - Chiara Favilli (Università di Firenze, Diritto dell’Unione europea)                                lavorativa dei migranti e tutela dei minori stranieri, Ministero del
                                                                                                                                                                                                   Lavoro e delle Politiche Sociali)

stereotipi e delle discriminazioni. Molti     straordinario, per il Comune e per la
                                                                                              Martedì 31 agosto ore 9-13                                                                         - Maria Assunta Rosa (Viceprefetto, Dipartimento per le Libertà Civili
                                                                                                                                                                                                   e l’Immigrazione, Ministero dell’Interno)
                                                                                              I numeri: flussi, demografia e mercato del lavoro                                                  - Andrea Facchini (Servizio Politiche per l’integrazione sociale, il contrasto
                                                                                              - Gian Carlo Blangiardo (Presidente Istat)                                                           alla povertà e Terzo settore,Regione Emilia-Romagna)
                                                                                              - Tatiana Esposito (Direttore Generale dell’immigrazione e delle                                   - Adel Jabbar (Sociologo nell’ambito degli studi interculturali)

di loro li abbiamo incontrati nell’ultima     comunità tutta”.
                                                                                                politiche di integrazione, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)                       Ore 14-18
                                                                                              - Enrico Di Pasquale (Ricercatore Fondazione Leone Moressa)
                                                                                              - Luca Di Sciullo (Presidente Idos)                                                                Il nuovo sistema SAI e altre esperienze
                                                                                              Ore 14-18                                                                                          - Luca Pacini (Capo area welfare e immigrazione, Anci)

edizione del Festival delle Culture: sono     Ci sono stati, dal 2016 a oggi,
                                                                                                                                                                                                 - Morena Cuconato (Università di Bologna, Pedagogia generale e sociale)
                                                                                              - Giuseppe Campesi (Università di Bari, Filosofia del diritto)
                                                                                                                                                                                                 - Amelia Frascaroli (Centro Astalli, Bologna)
                                                                                              - Federico Martelloni (Università di Bologna, Diritto del lavoro)
                                                                                              - Selly Kane (Coordinamento Immigrazione Cgil nazionale)                                           Laboratorio: I percorsi di accoglienza integrata tra misure proattive e prestazioni
                                                                                                                                                                                                 di assistenza materiale (coordina Chiara Marchetti, Sociologa, Ciac Onlus)
                                                                                              Mercoledì 1 settembre ore 9-13

la speranza di un futuro più giusto”.         momenti nei quali è stato difficile
                                                                                                                                                                                                 Venerdì 3 settembre ore 9-13
                                                                                              Il decreto Lamorgese:
                                                                                              opportunità e applicazioni delle modifiche normative                                               La valutazione degli interventi: la misurazione dell’efficacia
                                                                                              - Nazzarena Zorzella (Avvocata del foro di Bologna, Asgi)                                          - Chiara Panciroli (Università di Bologna, Didattica e pedagogia speciale)
                                                                                                                                                                                                 - Giovanna Guerzoni (Università di Bologna, Demoetnoantropologia)

C’è un obiettivo mancato o un sogno           prendere una decisione?
                                                                                              Tavola rotonda: Il ruolo essenziale delle Commissioni                                              - Enrico Cesarini (Public consultant, Ernst & Young)
                                                                                              territoriali nella tutela dei diritti umani                                                        - Elisa Bottazzi (Project coordinator Art-Er)
                                                                                              Laura Cassio (Presidente della Commissione di Torino);                                             Ore 14-18
                                                                                              Elena Scalfaro (Presidente della Commissione di Milano);
                                                                                              Antonio Giannelli (Presidente della Commissione di Bologna);                                       Le politiche locali di governance

non realizzato con cui chiude il              “L’entrata in vigore dei Decreti Salvini
                                                                                              Licia Donatella Messina (Presidente della Commissione di Roma);                                    tra specializzazione ed integrazione degli strumenti
                                                                                              Nicola Covella (Presidente della Commissione di Bari);                                             - Maria Paola Guiducci (Direzione socio-sanitaria Ausl Modena)
                                                                                              Modera Paolo Fasano (U.O. Immigrazione, Comune di Ravenna).                                        - Daniela Poggiali (Dirigente Immigrazione, Comune di Ravenna),
                                                                                                                                                                                                   e Benedetta Rivalti (U.O. Immigrazione, Comune di Ravenna),
                                                                                              Ore 14-18

mandato? Qual è, invece, il risultato         ha rappresentato uno spartiacque nel
                                                                                                                                                                                                 - Marzio Barbieri (Servizio Politiche per l’integrazione sociale, il contrasto
                                                                                              Nuovi procedimenti e prassi controverse                                                              alla povertà e Terzo settore,Regione Emilia-Romagna)
                                                                                              - Paolo Fasano (U.O. Immigrazione, Comune di Ravenna)
                                                                                                                                                                                                                                  Comitato Scientifico:
                                                                                              Laboratorio: Verso il permesso per protezione speciale.
                                                                                              La violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare                                                     Francesca Curi (Università di Bologna)

più grande che pensa di aver ottenuto?        modello di gestione dei centri per i
                                                                                                                                                                                                                     Andrea Facchini (Regione Emilia Romagna)
                                                                                              (coordina Avv.Michele Muscillo, Avvocato di strada)
                                                                                                                                                                                                                       Paolo Fasano (Comune di Ravenna)
                                                                                              Laboratorio: Come gestire i rinnovi dei permessi di soggiorno dopo l’emergenza
                                                                                                                                                                                                                              Segreteria organizzativa:
                                                                                              covid (coordina Andrea Caruso, U.O. Immigrazione Comune di Ravenna)
                                                                                                                                                                                                                                   Tel. 051 6338911
                                                                                              Laboratorio: La documentazione per il rilascio del permesso di soggiorno per                                             brunella.guida@anci.emilia-romagna.it

“Negli ultimi cinque anni l’assessorato       richiedenti asilo. Siamo passati dalla
                                                                                              casi speciali (coordina Andrea Caruso, U.O. Immigrazione Comune di Ravenna)
                                                                                                                                                                                                        Partecipazione gratuita con obbligo di iscrizione al link:
                                                                                                                                                                                                               https://forms.gle/kBccxKAB94TTrV3m7
                                                                                                                                                                                                   La conferma di iscrizione verrà comunicata entro il 30 luglio 2021.
Identità al plurale - MAGAZINE INTERCULTURALE N. 0 - Comune di ...
Ritornano i minori stranieri non accompagnati
     Dopo il calo causato
     dalla pandemia, i
     flussi sono ripresi                                                                   e mezzo circa. Dinamica confermata
     soprattutto da Pakistan,                                                              anche da Mattia Fenati, responsabile
     Bangladesh e Somalia                                                                  del progetto MSNA all’interno del
                                                                                           Nuovo Villaggio del Fanciullo che
                                                                                           ospita 21 posti dedicati al SAI: “Con
     Jessica Serva                                                                         le restrizioni, i flussi dall’Albania
                                                                                           hanno subito un blocco, mentre
                                                                                           sono proseguiti, seppure in minor
                                                                                           misura, gli arrivi dall’Asia Meridionale.
                                                                                           Nonostante gli arrivi meno copiosi
                                                                                           dei primi mesi di Covid, il Comune
                                                                                           e le comunità si sono da subito
MSNA, la sigla che sta per Minori                                                          attivati per gestire posti di pronta
stranieri non accompagnati, include                                                        accoglienza che fungessero anche da
stranieri di minore età che, trovati sul                                                  spazi quarantena. Lo stretto lavoro di
territorio nazionale, vengono presi in                                                     équipe e l’aiuto dei mediatori culturali
carico dai servizi sociali e inseriti in un                                                è stato fondamentale per spiegare la
sistema di accoglienza. Ma come si                Rati Mohammad, ex MSNA                   situazione ai ragazzi e accompagnarli
è organizzato il Comune di Ravenna                                                        in questo difficile periodo. Inoltre, un
e come è cambiata la situazione              cooperativa sociale CIDAS,                   evidente aumento degli arrivi a partire
durante i mesi della pandemia? A              che ospitano ragazzi di sesso maschile       dal 14 maggio ad oggi, principalmente
fornire un quadro generale è Daniela         di età compresa tra i 16 e i 18 anni, in    da Bangladesh e Pakistan, e con una
Gatta, coordinatrice del progetto SAI         comunità educative suddivise sia in         frequenza di circa un minore ogni
gestito nell’ambito dell’ufficio politiche    strutture che in gruppi appartamento:        due giorni, ha reso indispensabile un
per l’immigrazione del Comune, che            “L’aspetto positivo del progetto SAI,        lavoro di squadra tra le varie realtà
dal 2020 ha ampliato l’accoglienza            oltre a una forte intesa e partnership       aderenti al Progetto SAI”. Anche gli
territoriale da sei posti a 51. Il SAI,       tra gli enti gestori aderenti, sta nella     enti del terzo settore, aggiunge Fenati,
Sistema nazionale di accoglienza e            possibilità per i ragazzi di estendere la   si sono subito impegnati sia nei
integrazione, gestito con il Fondo            loro permanenza oltre i 18 anni e per        primi mesi di pandemia che in tutto il
Nazionale per le politiche e i servizi        un massimo di sei mesi, opportunità         periodo nell’accompagnare le attività
dell’asilo, ha permesso di coinvolgere        che consente loro di avere un appoggio       dei beneficiari in maniera quanto più
nell’accoglienza di minori stranieri          ulteriore che li accompagni nel              strutturata, in modo da consentire
non accompagnati diverse comunità            cammino di integrazione e inserimento        il sostegno da parte degli educatori
educative del territorio ravennate            lavorativo che li attende dopo. I            e un supporto psicologico durante i
che, oltre all’impegno nel progetto,          beneficiari accolti, inoltre, ricevono       momenti più difficili: “Specie all’inizio,
prevedono anche diversi posti a retta         assistenza per le pratiche di regolarità    spiegare ai ragazzi le nuove misure
con cui accolgono ospiti proveniente          del soggiorno e supporto legale nel          restrittive è stato complicato. Ma la
da altri comuni. La coordinatrice             caso ci si trovi ad ospitare richiedenti     grande preparazione degli operatori,
Gatta spiega che sono diversi gli enti        asilo”.                                      il clima familiare e la presenza di ampi
del terzo settore attivi nel progetto                                                      spazi verdi all’interno del Villaggio
educativo di accoglienza e integrazione       COVID, GESTIONE COMPLICATA                   del Fanciullo hanno reso la gestione
e che il suo ufficio, a livello comunale,     Ma come sono proseguiti gli                  quotidiana e il sostegno emotivo più
si occupa di gestire i fondi, prendere        inserimenti e quanto è stata difficile      fluidi ed efficaci. Inoltre, la creazione
in carico il minore che viene trovato         la gestione con l’inizio della pandemia,     di un locale ad hoc per la quarantena
sul territorio attraverso una pronta          avvenuta più di un anno fa? Gli arrivi      interno alla fondazione, nato grazie al
accoglienza e tutela e coordinare             dalle regioni adriatiche come Albania        progetto ‘Safety First’, ha consentito
in maniera trasversale il progetto            e Kosovo sono calati drasticamente           già da marzo 2020 di proseguire con
educativo svolto quotidianamente              durante il lockdown più restrittivo         un’accoglienza sicura.”
dalle comunità. Al momento, l’Unione         mentre i flussi da Bangladesh,
di comunità coinvolta nella rete SAI         Pakistan e Somalia hanno mantenuto
comprende il Villaggio del Fanciullo,         una costanza durante tutto l’anno e
il Consorzio Cooperativo Solco e la           una netta crescita nell’ultimo mese
Immigrazione, nasce la prima Rete interculturale
    Le voci di Katia Dal
    Monte, segretaria
    di Agevolando e di
    Mustapha Toumi,
    cofondatore della
    moschea

    Elisabetta Somaglia

Partecipazione, coesione sociale,
convivenza: sono questi i termini
che si ripetono nella descrizione del
progetto “Ravenna Partecipa”, un
percorso teso a favorire il dialogo
tra cittadini di diversa provenienza.            Katia Dal Monte
Al suo interno, è da poco nata
la Rete Interculturale sui Temi              attuare. Offriamo anche il servizio
dell’Immigrazione, R.I.T.I., che oltre a     ‘Link’, lo sportello del neomaggiorenne
essere uno strumento di confronto            che fornisce supporto, cercando
con l’Amministrazione comunale, è un         di creare una sinergia positiva tra
organismo indipendente che lavorerà          risorse pubbliche e private. Tanti
sui temi dell’intercultura. Tra le 46        giovani di cui ci occupiamo hanno
persone che si sono iscritte c’è anche       una scarsa competenza linguistica,
Katia Dal Monte, segretaria e tesoriera,     nonostante i molti e ben organizzati
nonché coordinatrice dello Sportello         corsi di alfabetizzazione. Senza titoli
Agevolando di Ravenna: “Penso che            di studio l’unica possibilità di trovare
si tratti di un ottimo strumento per         occupazione riguarda settori di bassa
creare partecipazione attiva, che            manovalanza. Penso che, per una reale
permette di sentirsi parte non solo di       integrazione, l’aspetto formativo sia
un ‘contenitore dal quale riceviamo’ ma      fondamentale. E questo lo ribadiremo
di una realtà che può essere migliorata      anche all’interno della Rete”. A farne
con la collaborazione di tutti”. Avendo      parte è anche Mustapha Toumi,
a che fare quotidianamente con i             cofondatore del Centro di cultura e di
giovani, il contributo che Katia porterà     studi islamici della Romagna, arrivato
sarà proprio su questo versante:             in Italia nel 1989 con una borsa di            Mustapha Toumi
“Agevolando intende realizzare               studio: “Sono vissuto da un amico
azioni per favorire l’autonomia e la         italiano, favoloso nell’accogliermi, poi    mezzi fondamentali per un’interazione
partecipazione dei giovani tra i 16 e i      a Faenza, a Bologna e nel ‘98 mi sono       positiva tra migranti e autoctoni.
26 anni, con esperienze di accoglienza       trasferito con mia moglie, di origine       Penso, in questo senso, che R.I.T.I.
‘fuori famiglia’, definiti ‘care leavers’.   ungherese, e la mia prima figlia, a         possa accogliere la sedimentazione di
Siamo attivi a Ravenna dal 2012:             Ravenna per seguire da più vicino le        tutti i processi precedenti, rafforzando
promuoviamo l’autonomia abitativa            attività del Centro di cultura e di studi   gli aspetti forti e positivi e migliorando
attraverso il progetto ‘Casa dolce           islamici. Il Profeta Muhammed disse         quelli negativi, con il contributo delle
Casa’, così come la partecipazione dei       a un compagno: ‘Sii in questo mondo         seconde generazioni. Siamo forti di
ragazzi in qualità di soggetti attivi        come uno straniero, o un viandante          alcune esperienze come il Festival
attraverso il ‘Care Leavers Network’         di passaggio’. Ecco, tutti stiamo           delle Culture, vero orgoglio ravennate,
dell’Emilia-Romagna, percorso per            compiendo un viaggio pieno di incontri      e di un luogo di incontri interculturali
promuovere attività di scambio e             e qualche volta di scontri. Reciproca       e interreligiosi, come la moschea ‘La
proporre idee sugli interventi da            conoscenza, apertura e rispetto sono        Pace’. Ma c’è ancora molto da lavorare”.
DANIELLE
FREDERIQUE
MADAM
Premio Intercultura
Città di Ravenna 2021

    RESIDENZA FA RIMA CON CITTADINANZA
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