La Russia attacca l'Ucraina: i mercati dovranno adattarsi allo shock

Pagina creata da Alessandro Turco
 
CONTINUA A LEGGERE
La Russia attacca l'Ucraina: i mercati dovranno adattarsi allo shock
INVESTMENT TALKS
                             24 febbraio 2022

                             La Russia attacca l'Ucraina: i mercati
                             dovranno adattarsi allo shock

                                    I mercati globali non stavano prezzando uno scenario di guerra e ora si stanno
                                     adeguando vista la portata di questo intervento militare. Ci vorrà del tempo prima che
                                     la situazione si stabilizzi. Nel frattempo, persisteranno incertezza e volatilità, con la
                                     possibilità di vedere alcuni eccessi di ribasso. Non è il momento di provare a comprare
                                     sul ribasso, perché il mercato non comprende ancora appieno l'impatto di questo shock
                                     geopolitico.
Pascal BLANQUÉ                      L'escalation delle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina accresce l'incertezza
Chairman Amundi                      sull’outlook globale in un momento in cui le banche centrali stanno mettendo in campo
Institute                            azioni per contrastare le pressioni inflazionistiche. L'impatto del conflitto tra Russia -
                                     Ucraina si vedrà prima di tutto sulla fiducia e sui prezzi delle materie prime in un
                                     contesto inflazionistico già surriscaldato. Il rischio di stagflazione a livello globale è ora
                                     più elevato (il fattore inflazione si rafforza mentre il fattore crescita si indebolisce),
                                     mentre la Cina è relativamente isolata da tutto questo, rafforzando ulteriormente il
                                     ruolo di diversificazione degli asset cinesi.
                                    Nel complesso, riteniamo che sia il momento di mantenere le protezioni e rimanere
                                     cauti, e di non reagire in modo esagerato agli eccessi a cui probabilmente assisteremo
Monica DEFEND                        nei prossimi giorni. Un certo livello di duration, l'oro e le valute rifugio possono fornire
Head of Amundi                       un cuscinetto di protezione per le esposizioni agli asset rischiosi. Le azioni, che hanno
Institute                            un'ampia liquidità, saranno il primo obiettivo di riduzione del rischio per i mercati e il
                                     credito probabilmente seguirà. Nel complesso, sarà fondamentale mantenere della
                                     liquidità come “cuscinetto” e sarà cruciale un’elevata attenzione alla liquidabilità degli
                                     attivi.
                                    Dato che non ci aspettiamo una rapida risoluzione della situazione, vediamo un
                                     aumento della probabilità di un ulteriore riprezzamento dei premi al rischio a livello
                                     globale. Le azioni delle banche centrali saranno ancora più importanti. I loro programmi
                                     potrebbero cambiare in caso di un incremento delle ripercussioni sulle prospettive di
Matteo GERMANO                       crescita.
Deputy Group Chief
Investment Officer
                             Reazione dei mercati: si è concretizzato lo scenario peggiore di un attacco in piena
                             regola all'Ucraina. Risk-off sulle attività russe; le attività rischiose globali sono sotto
                             forte pressione.

                             Lo scenario peggiore di un attacco russo all'Ucraina con l'obiettivo di smilitarizzare il paese è
                             ora una realtà. La probabilità di escalation era chiaramente aumentata negli ultimi giorni, e
                             questo spiega perché abbiamo recentemente aumentato l'attenzione sulle protezioni e
                             siamo diventati ancora più negativi sugli attivi russi, coerentemente con un
Vincent MORTIER              orientamento cauto.
Group Chief Investment       Tuttavia, i mercati globali non stavano prezzando uno scenario di guerra e ora si stanno
Officer                      adeguando alla grandezza di questa mossa militare. Ci vorrà del tempo prima che la
                             situazione si calmi. Nel frattempo, l'incertezza e la volatilità persisteranno, con la
Con il contributo di         possibilità di registrare alcuni eccessivi ribassi. Questo non è il momento per il “buy the
Claudia Bertino
Head of Investment
                             dip”, in quanto il mercato non ha ancora pienamente compreso l'impatto di questo
Insights, Amundi Institute   shock geopolitico.

Laura FIOROT                 Finora, il grande movimento di ‘risk-off’ riguarda gli attivi russi in forte calo, ciò ha spinto la
Deputy Head of
Investment Insights,         borsa russa a fermare gli scambi. L'indice azionario russo Moex è sceso del 50% dai massimi
Amundi Institute             di ottobre e il rublo si è indebolito ulteriormente contro il dollaro, a 86.

  1
La Russia attacca l'Ucraina: i mercati dovranno adattarsi allo shock
Guerra Russia-Ucraina | 24 febbraio 2022

                                 Per quanto riguarda i mercati globali, osserviamo una forte domanda di
                                 protezione, con un costo di assicurazione del credito e un movimento verso i
                                 beni rifugio in crescita, in particolare l'oro, che si è attestato al di sopra di
                                 $1.940/oncia nel momento in cui scriviamo. Anche il dollaro statunitense, il franco
                                 svizzero e lo yen giapponese si sono mossi in coerenza con la forte domanda di beni
                                 rifugio. Per quanto riguarda i Treasury statunitensi, considerati asset sicuri, la reazione
                                 è stata finora contenuta: il rendimento è sceso al di sotto dell'1,9% in quanto le
                                 aspettative di una Fed ‘hawkish’ per l'elevata inflazione stanno limitando il calo dei
                                 rendimenti. Inoltre, i rendimenti del Bund si stanno riducendo, tornando a zero.

    La volatilità è aumentata in modo sostanziale: il VIX è salito a 36 questa mattina, e i
    mercati azionari globali sono in calo, ma non stiamo ancora assistendo a un'impennata
    delle vendite. I mercati asiatici hanno chiuso in calo (-1,8% Nikkei; -3,20% Hang Seng) mentre
    i mercati europei e statunitensi sono in calo, nel momento in cui scriviamo.

    S&P 500 ed Eurostoxx 50 in correzione (circa -14% dal picco), Nasdaq in ribasso (-20%
    dal picco)
                             17000                                                                                  5.000

                                                                                                                            Eurostoxx and S&P500 index
                             16000
        INasdaq ndex level

                                                                                                                    4.500

                             15000

                                                                                                                                       level
                                                                                                                    4.000
                             14000

                                                                                                                    3.500
                             13000

                             12000                                                                                  3.000

                                      Nasdaq Index (LH)            S&P500 Index (RH)             Eurostoxx 50 Index (RH)
    Fonte: Amundi Institute on Bloomberg. Dati al 24 febbraio 2022.

    Crediamo che questa sia solo la prima fase del processo di aggiustamento che potrebbe
    perdurare nelle prossime settimane, in base a come evolverà la situazione. I mercati
    rivaluteranno la situazione tenendo conto in particolare di:

                            Sanzioni e relative conseguenze. Ci aspettiamo un inasprimento delle sanzioni da parte
                             di Europa e USA che limiterebbe la possibilità di negoziare gli asset russi e quindi potrebbe
                             avere ulteriori ripercussioni sui mercati. Non ci aspettiamo particolari ritorsioni sul fronte
                             dell’energia dal momento che non sarebbero nell’interesse né dell’Europa, né della Russia.
                            Prezzo del petrolio e dinamiche delle materie prime sotto osservazione. Il prezzo del
                             petrolio è salito oltre $100/bbl per la prima volta dal 2014. Vedremo un aumento delle
                             negoziazioni per garantire una fornitura sufficiente ad evitare uno shock petrolifero, con la
                             possibilità che Iran e Arabia Saudita permettano di accedere alle loro riserve. L’aumento
                             del prezzo del petrolio è una delle principali fonti di rischio inflazionistico in un contesto di
                             inflazione già elevata a livello globale. Inoltre, la Russia è un produttore globale anche di
                             altre materie prime (palladio, platino e grano di cui anche l’Ucraina è grande produttore)
                             che evidenziano prezzi altrettanto in aumento, contribuendo alla pressione inflazionistica.

2
Guerra Russia-Ucraina | 24 febbraio 2022

                             Probabilità crescente di uno scenario di stagflazione – in particolare in Europa.
 “Le Banche                   L’Europa è chiaramente più vulnerabile in questo scontro geopolitico. Questo aumenta il
                              rischio di stagflazione in un momento in cui la BCE sembra orientata a proseguire la
 Centrali dovranno
                              riduzione del Quantitative Easing. La forte dipendenza dal gas russo per la produzione di
 confrontarsi con
                              energia elettrica potrebbe rappresentare un rischio, pesando sul potere di acquisto dei
 l’aumento
                              consumatori e comportando maggiori costi per le imprese. Per quanto riguarda
 dell’inflazione in un        l’esposizione settoriale, le principali forniture russe verso l’Europa riguardano metalli di
 contesto di rischi           base, prodotti chimici e manifatture di base, e in questo contesto in cui si osservano ancora
 crescenti per la             svariati colli di bottiglia nell’offerta, elevati prezzi delle materie prime e in generale costi più
 crescita.                    elevati, la situazione potrebbe pesare sull’economia europea in svariati settori,
 Aumentano anche i            specialmente laddove vi è un elevato uso di energia. Le pressioni inflazionistiche si
 rischi di errori nelle       intensificheranno meccanicamente con l’aumento del prezzo delle materie prime,
 scelte di politica           aumentando il rischio di stagflazione e mettendo alla prova la politica della BCE. La
 monetaria.”                  necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento di energia e di acquisire maggiore
                              autonomia nei settori più strategici è diventata una priorità nell’agenda politica europea,
                              così come lo è la necessità di aumentare le spese militari comuni destinate alla difesa.
                             Revisione delle politiche delle banche centrali. Un effetto diretto della escalation della
                              crisi Russa-Ucraina è l’aumento dei prezzi dell’energia, che si aggiunge alle esistenti
                              pressioni inflazionistiche. Tuttavia un deterioramento del quadro economico potrebbe
                              ostacolare prese di posizione decise.
                             Gli equilibri geopolitici globali verranno ridefiniti, così come il ruolo della Nato.

                          Convinzioni di investimento. Mentre i mercati si adeguano allo shock e ne valutano gli
“Un certo livello di      effetti su inflazione e crescita, ci aspettiamo che la volatilità rimanga elevata. È il
duration, oro e           momento di mantenere le protezioni ed essere cauti, ma non reagire in modo eccessivo
valute rifugio in         agli eccessi che probabilmente vedremo.
grado di fornire un       A livello di asset allocation complessiva, è il momento di mantenere le coperture in
cuscinetto di             essere, con alcuni aggiustamenti tattici. Le protezioni stanno attualmente funzionando e,
protezione per            con il muoversi del mercato, dovremo riadattarle per fronteggiare possibili ulteriori ribassi. Un
l’esposizione alle        eccessivo incremento dei costi di protezione (ad esempio sul mercato del credito) può offrire
attività rischiose”.      l'opportunità di un adeguamento tattico delle posizioni di protezione. Tuttavia, questo non è il
                          momento di sottovalutare la possibile escalation e rimuovere le coperture. Nel complesso,
                          continuiamo a rimanere cauti.
                               All'interno dei mercati emergenti, siamo diventati ancora più cauti su Russia e
                                   Ucraina e sul rublo, in considerazione del rischio di sanzioni che potrebbero intaccare
                                   la liquidità del mercato. Un punto critico da seguire è se i provider di indici, MSCI e
                                   JPMorgan, decideranno di escludere le attività russe dagli 'indici, forzando ulteriori
                                   liquidazioni delle posizioni.
                               Riguardo al reddito fisso globale e alle obbligazioni emergenti, siamo diventati
                                   tatticamente più costruttivi sulla duration (pur all’interno di una posizione bassa di
                                   duration), in quanto agiscono come beni rifugio e contribuiscono a coprire l'esposizione
                                   alle attività rischiose. Negli ultimi giorni, abbiamo anche comprato protezione del
                                   credito attraverso i CDS.
                               In merito alle azioni, stiamo monitorando l'esposizione dei singoli titoli alla Russia e ci
                                   concentriamo sul tema dell'inflazione come motore principale.
                               Continuiamo a monitorare fortemente la liquidità su tutta la linea. Le condizioni di
                                   liquidità del mercato sembrano finora essere resilienti, con solo piccole riduzioni in
                                   alcuni mercati emergenti e nell’ambito del credito (ad accezione delle attività russe
                                   dove la liquidità sta scomparendo).

                          Guardando avanti: Focus sull'evoluzione della situazione e ulteriori aggiustamenti.
                          È difficile vedere una rapida risoluzione della situazione. Questo shock si aggiunge alla
                          dinamica inflazionistica forte e danneggia le prospettive di crescita - in particolare, in Europa.
                          La volatilità azionaria rimarrà elevata, in quanto, dato l'elevato profilo di liquidità delle azioni,
                          sarà il primo strumento utilizzato in caso di aggiustamento rapido del rischio.

    3
Guerra Russia-Ucraina | 24 febbraio 2022

                       Le azioni delle banche centrali saranno ancora più importanti. I loro programmi potrebbero
                       cambiare in caso di effetti crescenti sulle prospettive di crescita.

                       Aspettative di inflazione in aumento con l'aumento dei prezzi del petrolio e delle materie prime
“Il tema                                            4,0                                                                                      150
dell'inflazione si è                                3,5
ulteriormente                                                                                                                                130
                                                    3,0

                                                                                                                                                   $/barrel, Index level
rafforzato,              Breeakeven inflation, %    2,5                                                                                      110
aumentando la                                       2,0                                                                                      90
necessità di                                        1,5
tenerne conto nella                                 1,0                                                                                      70
costruzione del                                     0,5                                                                                      50
portafoglio”.                                       0,0
                                                                                                                                             30
                                                   -0,5
                                                   -1,0                                                                                      10
                                                     Jan-16     Jan-17        Jan-18      Jan-19          Jan-20        Jan-21      Jan-22
                                                        US 2 Year Breakeven       Brent spot price, RHS            Bloomberg Commodity Index, RHS

                       Fonte: Amundi Institute on Bloomberg. Dati al 23 febbraio 2022.

                       La questione chiave ora è quanto ampio sarà il riaggiustamento dei premi di rischio al di là
                       delle attività russe. Ci aspettiamo ulteriori adeguamenti almeno per far fronte al fatto che la
                       probabilità di stagflazione è aumentata in modo significativo - in particolare, in Europa, il
                       mercato più esposto. Gli investitori dovranno affrontare la sfida di costruire un'asset allocation
                       tenendo a mente due scenari che potrebbero concretizzarsi. Uno è più positivo, con l'ulteriore
                       aumento dell'inflazione e la crescita che rimane resiliente senza gravi scossoni legati al conflitto
                       e con un momentum ancora positivo della ripresa economica post-Covid. L'altro è più negativo,
                       con uno shock di crescita e inflazione. Tutto ciò punta a mantenere un certo
                       posizionamento a favore dello scenario migliore (principalmente con l'esposizione
                       azionaria) ma preparandosi al peggio (adeguando le coperture a sviluppi ancora più
                       sfavorevoli). Il tema dell'inflazione è in ogni caso rafforzato in questo contesto,
                       incrementando ulteriormente la necessità di tenerne conto nella costruzione del
                       portafoglio.

   4
Guerra Russia-Ucraina | 24 febbraio 2022

AMUNDI INVESTMENT INSIGHTS UNIT
Amundi Investment Insights Unit, parte di Amundi Institute, mira a trasformare le competenze del nostro CIO e la
conoscenza globale degli investimenti di Amundi in informazioni e strumenti definiti in base alle esigenze degli
investitori. In un mondo in cui gli investitori sono esposti a informazioni provenienti da più fonti, vogliamo diventare
partner di fiducia per fornire spunti e informative chiari, tempestivi e rilevanti che possano aiutare i nostri clienti a
prendere decisioni di investimento consapevoli.

Scopri Amundi Investment Insights                                                www.amundi.it

Informazioni importanti

Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite unicamente a scopo informativo. Questo documento non costituisce un'offerta di vendita, una
sollecitazione di un'offerta di acquisto, o una raccomandazione di qualsiasi titolo o qualsiasi altro prodotto o servizio. Eventuali titoli, prodotti o servizi a cui si fa
riferimento non possono essere registrati per la vendita presso l'autorità competente nella vostra giurisdizione e non possono essere regolamentati o controllati da
qualsiasi autorità governativa o simile nella vostra giurisdizione. Tutte le informazioni contenute in questo documento possono essere utilizzate solo per uso interno,
non possono essere riprodotte o ridistribuite in qualsiasi forma e non possono essere utilizzate come base o come componente di qualsiasi strumento finanziario o
prodotto o indice. Inoltre, nulla in questo documento è destinato a fornire consulenza fiscale, legale o di investimento. Se non diversamente specificato, tutte le
informazioni contenute in questo documento sono di Amundi Asset Management S.A.S. al 24 febbraio 2022. La diversificazione non garantisce un profitto, né garantisce
contro una perdita. Il presente documento è fornito "così com'è" e l'utente di questa informazione assume l'intero rischio di qualsiasi uso fatto di queste informazioni. I
dati storici e le analisi non dovrebbero essere considerati un'indicazione o una garanzia di qualsiasi analisi o previsione futura delle performance. Le opinioni espresse
in merito alle tendenze economiche e di mercato sono quelle dell'autore e non necessariamente di Amundi Asset Management S.A.S. e sono soggette a modifiche in
qualsiasi momento sulla base delle condizioni di mercato e di altro tipo, e non ci può essere alcuna garanzia che i paesi, i mercati o i settori avranno i risultati attesi.
Queste opinioni non devono essere considerate consigli di investimento, raccomandazioni su titoli, o indicazione sulla negoziazione di qualsiasi prodotto di Amundi. Gli
investimenti comportano rischi, compresi quelli di mercato, politici, di liquidità e valutari. Inoltre, in nessun caso Amundi avrà alcuna responsabilità di eventuali danni
diretti, indiretti, speciali, incidentali, consequenziali (ivi inclusa, senza limitazioni, la perdita di profitti) o qualsiasi altro danno derivante dal suo utilizzo.

Data di primo utilizzo: 24 febbraio 2022

Il presente documento è stato predisposto da Amundi, società anonima con capitale di 1.086.262.605 € - Società di gestione approvata dell’AMF N°GP 04000036 –
Sede legale: 90, boulevard Pasteur – 75015 Parigi – Francia. - 437 574 452 RCS Paris- www.amundi.com

    Chief Editors

    Pascal BLANQUÉ
    Chairman Amundi Institute

    Vincent MORTIER
    Group Chief Investment Officer

5
Puoi anche leggere