SPECIALE CONVEGNO "Efficienza della Pubblica Amministrazione: strumenti innovativi istituzionali ed operativi per lo sviluppo della Calabria"

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SPECIALE CONVEGNO "Efficienza della Pubblica Amministrazione: strumenti innovativi istituzionali ed operativi per lo sviluppo della Calabria"
Anno X - N. 1
                                                                                                                                                          Gen. - Feb. - Mar. 2016
Testata registrata al Tribunale di Reggio Calabria al n° 11/07 in data 08 aprile 2008 - Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro - POSTE ITALIANE - Spedizione in A. P. - D. L. 353/2003
(conv. in Legge 27.02.2004) Art. 1 Comma 2 - CNS/CBPA - SUD/RC/106/2007 Valida dal 18.10.2007 - Editore: Associazione fra ex Consiglieri Regionali della Calabria - Via Cardinale
Portanova - Palazzo Campanella 89124 Reggio Calabria - Direttore Responsabile: Avv. Ernesto Corigliano - Direttore Stefano A. Priolo - Redazione e Stampa presso sede sociale.

                                          SPECIALE CONVEGNO
                    “Efficienza della Pubblica Amministrazione: strumenti innovativi
                          istituzionali ed operativi per lo sviluppo della Calabria”
                                                                  Siderno (RC) - 05 marzo 2016

Introduzione dell’On. Costantino Fittante                                                     Intervento conclusivo di Stefano Arturo Priolo
Coordinatore Regionale Assoc. ex Parlamentari della Repubblica                                Presidente Associazione ex Consiglieri regionali della Calabria

Perché questa iniziativa e, soprattutto, perché il suo tema.                                  Ho ascoltato con grande interesse le relazioni programma-
La pubblicazione del Rapporto della Svimez nel 2015 sulle                                     te da questa tempestiva iniziativa organizzata dall’Associa-
condizioni del Mezzogiorno, ha suscitato nel Paese un inte-                                   zione ex Parlamentari della Repubblica e dall’Associazione
ressantissimo dibattito al quale hanno partecipato intellet-                                  ex Consiglieri della Regione Calabria, su una materia - la
tuali meridionalisti, scrittori, giornalisti, esperti dei diversi                             qualità della Pubblica Amministrazione - da esse ritenuta di
settori. Si è acceso l’interesse delle                                                                                   fondamentale e decisiva importan-
Categorie produttive, dei Partiti,                                                                                       za - per concorrere in maniera po-
dei Sindacati. Il Mezzogiorno era                                                                                        sitiva e propositiva alla rinascita,
tornato all’attenzione del Paese.                                                                                        alla crescita ed allo sviluppo della
Il Presidente del Consiglio dott.                                                                                        nostra Regione.
Renzi, a ottobre scorso, addirit-                                                                                        Le relazioni che abbiamo ascolta-
tura ha convocato sul tema una                                                                                           to, unitamente ai contributi venu-
Assemblea Nazionale della Di-                                                                                            ti dagli interventi, mi consentono
rezione del suo Partito a Milano                                                                                         di dichiarare la soddisfazione de-
nell’ambito dell’Expo 2015, per                                                                                          gli organizzatori, avendo riscon-
annunciare il varo di un “master-                                                                                        trato in essi sia attenti e concreti
plan” contenente interventi per                                                                                          elementi di criticità che hanno
l’emergenza Mezzogiorno e per                                                                                            segnato e segnano il passato ed il
avviare a soluzione problemi strut-                                                                                      presente della nostra Regione, e
turali di questa parte del Paese.                                                                                        le speranze, assieme alle possibili
Non si può fare a meno di rileva-                                                                                        e concrete proposte da mettere in
re, però, che a tutt’oggi del “ma-                                                                                       campo, per cambiare rotta ed af-
sterplan” si conoscono solo le                                                                                           frontare il futuro con strumenti in-
linee guida del Governo, fondate                                                                                         novativi, istituzionali ed operativi,
quasi esclusivamente sulla ripro-                                                                                        capaci di programmare, progettare
grammazione dei fondi europei.                                                                                           e realizzare, in maniera efficace, la
E’ stato invece reso noto da parte                                                                                       vita dei cittadini calabresi e di co-
della Giunta Regionale il conte-                                                                                         loro che vivono il nostro territorio.
nuto delle richieste per la stipula                                                                                      Sono state ricordate le serie e la-
del “Patto per lo Sviluppo” con                                                                                          tenti ipoteche che hanno condi-
l’indicazione degli specifici inter-                                                                                     zionato, e condizionano tuttora, la
venti da realizzare in Calabria.                                                                                         vita della Calabria e dei calabresi,
Una sorta di articolazione del “masterplan” che riguarda le                                   impedendo, malgrado ogni tentativo di contenerle od an-
15 Regioni del sud, sottoposte all’esame non ancora conclu-                                   nullarle, lo sviluppo civile, sociale e democratico del ter-
so della Conferenza Governo-Regioni-Città Metropolitane.                                      ritorio, il che ha provocato un progressivo ed ininterrotto
Le richieste avanzate dalla Giunta Regionale sono prevalen-                                   suo impoverimento e arretramento, recato dalla crescente
temente centrate sulle armature territoriali con prevalenza                                   mancanza di lavoro per le nuove generazioni, dalla maggiore
per quelle sulla mobilità (assi stradali e ferrovie longitudina-                              penetrazione della criminalità organizzata e dall’assenza di
li sud - nord).                                                                               possibili alternative per cambiare rotta, e provare a vivere e
Il livello di attenzione suscitata dal Rapporto della Svimez è                                crescere.
                                                                  continua a pag. 10                                                                             continua a pag. 12
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   Saluti dell’On. Prof. Gerardo Bianco                               Saluti dell’On. Nicola Irto
   Presidente dell’Associazione ex Parlamentari della Repubblica      Presidente Consiglio regionale della Calabria

                            Cari amici Fittante e Priolo, desidero                              Dall’efficienza del settore pubblico
                            innanzitutto esprimere i miei compli-                               si misura il livello di civiltà di una
                            menti per l’organizzazione del conve-                               comunità locale.
                            gno sul tema:                                                       La pubblica amministrazione, spec-
                           “Efficienza della Pubblica Ammini-                                   chio del tessuto sociale, è uno dei
                            strazione: strumenti innovativi isti-                               fattori decisivi per lo sviluppo e la
                            tuzionali ed operativi per lo sviluppo                              coesione di un territorio e del po-
                            della Calabria”.                                                    polo che in esso vive.
                            So di perdere una felice occasione                                  Per questo, condivido e apprezzo le
                            per approfondire una questione che                                  finalità dello stimolante confronto
                            ritengo essenziale per lo sviluppo del-                             organizzato dall’Associazione degli
  le nostre “disastrate” Regioni meridionali.                         ex consiglieri regionali, guidata dal Presidente Priolo.
  Leggendo i nomi dei relatori vedo che si tratta di studiosi         Un convegno impreziosito dalla partecipazione di relatori
  operatori di gran classe.                                           di grande spessore tecnico, di riconosciuta competenza nel
  Questo mio apprezzamento, non vi meravigliate, nasce dalla          campo del diritto amministrativo e di alto livello istituzio-
  profonda delusione che ricavo ogni volta che devo mettermi          nale.
  in contatto con le Amministrazioni del sud; la Calabria non         L’Italia è un Paese nel quale per troppi anni l’efficienza della
  fa eccezione.                                                       pubblica amministrazione è stata considerata, erroneamen-
  Mi è capitato di sperimentarlo anche di recente.                    te, un problema secondario; anzi, la situazione è stata aggra-
  Sarebbe quanto mai opportuno se dopo il convegno si av-             vata dalla sempre maggiore corruzione, dalla malversazione
  viassero due iniziative, direi pratiche, empiriche: una inda-       e dal clientelismo diffuso, oltre che da scelte del legislatore
  gine, come facevano una volta i grandi meridionalisti, sulla        che, nel passato, si sono rivelate infelici.
  concreta efficienza e preparazione tecnica della burocrazia         Da qualche anno però l’Italia sta cambiando, non solo sul
  della regione delle comunità locali.                                piano normativo, ma anche su quello della consapevolezza,
  E una seconda comparativa, con gli apparati amministrativi          nei cittadini e nel personale della PA, di quanto sia inelu-
  delle altre regioni.                                                dibile una profonda rivoluzione degli uffici pubblici e del
  Nella mia lunga esperienza politica ho potuto sempre con-           sistema dei controlli.
  statare che le Amministrazioni più efficienti sono quelle           La riforma Madia va in questa direzione: dal “giro di vite”
  dove si risponde subito al telefono.                                sui pochi furbi che frodano lo Stato e mettono in cattiva
  In Italia il primato era del Senato della Repubblica, la coda       luce i tanti che generosamente lavorano per il bene comune,
  le regioni del Mezzogiorno d’Italia. Quando fui nominato            alle misure per rendere più snelli e trasparenti i procedi-
  Ministro della Pubblica Istruzione, mi applicai subito al fun-      menti; dalla lotta alla corruzione all’impegno per colmare
  zionamento del centralino che risultava sempre occupato             il gap di digitalizzazione dell’apparato pubblico del Paese.
  senza risposte. Se può giovare la mia esperienza, pregherei         Siamo consapevoli che ancora molto debba essere fatto, ma
  gli illustri oratori di occuparsi dei centralini delle Ammini-      la strada è tracciata. Dobbiamo costruire tutti assieme un’I-
  strazioni pubbliche del Mezzogiorno d’Italia e quindi della         talia che si sblocchi e che “pesi” di meno, soprattutto al Sud,
  Calabria.                                                           per recitare, come stiamo finalmente tornando a fare, un
  A parte l’amara ironia di ciò che rende arretrati, auguro           ruolo di primo piano sulla scena internazionale.
  un’ottima riuscita al vostro interessantissimo Convegno e a
2 tutti i convenuti un buon lavoro.
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 Relazione sul tema a cura di Antonino Spadaro                       Quali le soluzioni, in questa situazione caotica e disomoge-
 Professore ordinario di Diritto costituzionale, Università Mediter- nea?
 ranea RC (*)                                                        Non ci sono ricette sicure. Si noti pure che i problemi qui
                                                                     accennati riguardano tutte le classi dirigenti, non solo quel-
                         Naturalmente non mancano in le politiche, che pure certo hanno le maggiori responsabilità.
                         Calabria le cose positive, anzi non man- Probabilmente si tratta soprattutto di fare “scelte”, purtrop-
                         cano le eccellenze, anche se sono poco po talvolta impopolari, privilegiando alcuni settori (e quin-
                         note e se spesso noi calabresi non sap- di ignorandone altri), senza avere paura di utilizzare i “tecni-
                         piamo fare un gioco di squadra.             ci”, che non mancano in Regione e che però vanno davvero
                         Per esempio, siamo la Regione che, già ascoltati e non solo imboniti o strumentalizzati, come pur-
                         negli anni ’70 del secolo scorso, si era troppo la storia della Regione ci insegna abbondantemente.
                         dotata di una eccellente legge di prote- So bene che la politica è un’arte che esige tempo e pazienza.
                         zione delle coste imitata da altre Regio- De Gasperi diceva anche: grande «capacità di ascolto». Ma
                         ni, con precise distanze delle costruzio- in Calabria (come nel Sud, in Italia, in Europa: cfr. § 2)
 ni dal mare (poi violata da pessime – e non best–practice: ormai il tempo non c’è più, come del resto non ci sono più
 basti pensare agli orrori delle villette “cortina di ferro” della buona parte dei soldi, almeno dei fondi che provengono dai
 costa tirrenica cosentina). Una Regione che per prima, per finanziamenti ordinari dello Stato agli EE.LL. Si tratta allo-
 esempio, si è dotata con legge della Stazione unica appaltan- ra di scegliere, nel senso di selezionare, ed agire rapidamente:
 te (S.U.A.), anche questa imitata da altre Regioni (ma mai • vanno pubblicizzate e valorizzare (premiate) tutte le eccel-
 veramente dotata di apparati amministrativi adeguati).              lenze (sanitarie, universitarie, imprenditoriali, amministrati-
 È pure vero che si sta formando una classe politica dirigente ve, ecc.) le quali, anche se disperse e spesso sconosciute,non
 giovane, fatta talvolta di donne e migliore: penso – e non mancano;
 certo per piaggeria – ad alcuni sindaci (Reggio, Taurianova, • il 70 % è spesa sanitaria, dunque vincolata. Per il resto
 Gioia Tauro…), al Presidente del Consiglio regionale. Penso, delle somme disponibili vanno evitati non solo ovviamente
 in questo momento, alla presenza di alcuni tecnici di valore i finanziamenti clientelari, ma in genere i finanziamenti “a
“prestati” al governo regionale (in primis i colleghi ed amici pioggia”. Vanno quindi privilegiati gli investimenti produt-
 Francesco Russo e Antonio Viscomi).                                 tivi in infrastrutture (specialmente banda larga, alta velocità
 Non tutto, dunque, è negativo ed il quadro complessivo per passeggeri, trasporti…);
 non è così fosco come sembra.                                       • la Calabria, purtroppo, non gode di una buona immagi-
 La Calabria – si dice da                                                                                           ne: la stampa nazionale
 sempre ma è vero – ha                                                                                              la ignora o la presenta
 enormi potenzialità. Ma,                                                                                           sempre come modello
 come diceva il Prof. Fa-                                                                                           negativo. Manca un
 rias (un sacerdote e filo-                                                                                         buon marketing inter-
 sofo del diritto reggino),                                                                                         nazionale della Calabria.
«la Calabria ha anche il                                                                                            Ma non mancano all’in-
 problema dei calabresi»:                                                                                           terno della Regione gli
 ottime persone, ospitali                                                                                           strumenti che è possibi-
 e cordiali, ma piuttosto                                                                                           le valorizzare ed innova-
 rissose, divise e terribil-                                                                                        re per provvedervi;
 mente campaniliste.                                                                                                • vanno valorizzate le
 La verità è che – nono-                                                                                            produzioni locali (c.d.
 stante la qualità media                                                                                            a kilometro zero: ber- 3
 dei servizi in Regione                                                                                             gamotti e agrumi in ge-
 sia piuttosto bassa – chi                                                                                          nere, artigianato, olio,
 è riuscito a rimanere in Calabria, nonostante tutto (caos, vino, ecc.) e lo sviluppo endogeno ed eco-sostenibile [artigiana-
 disordine amministrativo, corruzione, mancanza di infra- to e turismo. Si pensi all’esperienza positiva degli immigrati
 strutture, ecc.) – n.b.: senza cedere al malaffare e al malcostu- – favorita da un’apposita legge regionale – che da problema
 me – tendenzialmente è migliore, almeno è più coriaceo e divengono risorsa (v. il caso di Badolato)];
 forte, degli altri. Per esempio, un imprenditore che resiste in • va favorito chi si “inventa” il lavoro [integrazione sussidia-
 Calabria è un super-imprenditore e i suoi prodotti presumi- ria e professionale del volontariato (personale paramedico),
 bilmente davvero competitivi. Le eccellenze quindi ci sono, cooperativismo professionale (studi associati di avvocati che
 e in ogni settore, ma – come tutto ciò che di veramente forniscono pareri giuridici online), cooperative giovanili di
 buono c’è in Calabria – purtroppo non in modo diffuso,
 ma sempre “a macchia di leopardo”: un reparto ospedaliero (*) Per ragioni tecniche la pubblicazione è stata limitata al paragrafo “Pars
 qui, uno lì; una cattedra universitaria qui, una lì; un ufficio construens: alcune indicazioni propositive”.
 amministrativo qui, uno lì; un gruppo di imprese di settore La relazione integrale è pubblicata contestualmente sul sito web dell’Associazione
 qui, uno lì; ecc...                                                 fra ex Consiglieri regionali della Calabria www.esiscalabria.org
                                                                                                                           continua a pag. 4
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   continua da pag. 3
   assistenza burocratica agli anziani, o creano ludoteche per           ingiustificati di pochi – la nostra Regione conosce una
   bambini, ecc.)6.                                                      crescita della povertà e vive acutissimi problemi sociali;
  • visto che siamo una Regione ormai poverissima di impian-            3) produrre Testi Unici legislativi che razionalizzino le
   ti industriali, ma con un magnifico clima e ricca di beni na-         leggi regionali esistenti e favoriscano un buon drafting
   turalistici, storici e archeologici, oltre che di umanità (i ca-      legislativo;
   labresi sono sia il problema che la vera risorsa della Calabria)      4) creare un sistema di controlli amministrativi interni
   e relazioni sociali (c’è una straordinaria vitalità associazioni-     ed in particolare una Consulta statutaria, composta da
   stica diffusa su tutto il territorio), si può forse cominciare a      tecnici di valore e indipendenti, che controlli le leggi re-
   studiare l’effettiva qualità della vita in Calabria, che non di-      gionali prima che vengano promulgate e, se illegittime,
   pende solo dal numero degli occupati, dal pizzo pagato alla           le rinvii per una ri-deliberazione al Consiglio (lo stesso
  ‘ndrangheta e dall’efficienza delle strutture sanitarie, dai LEP       per gli atti amministrativi più importanti, da rinviare alla
   (livelli essenziali delle prestazioni) in genere. La qualità della    Giunta se potenzialmente illegittimi);
   vita è fatta anche di altre cose. Per esempio, incredibilmente        5) rivedere la struttura e far funzionare davvero il CAL
   sembra che, per beni naturalisti-                                                                   (Comitato per le autonomie
   ci, storici e archeologici, siamo                                                                    locali);
   una delle Regioni più ricche                                                                        6) ridurre fortemente i 409
   d’Italia secondo il Censis. Così                                                                    Comuni della Regione, pre-
   pure, sempre incredibilmente,                                                                        disponendo – grazie al lavoro
   sembra, per esempio, che la Pro-                                                                     di una Commissione tecnica
   vincia di Reggio abbia il più alto                                                                   che deve lavorare insieme al
   numero di centenari d’Europa.                                                                       CAL – le fusioni (più che le
   Ora, senza necessariamente sco-                                                                      incorporazioni) dei Comuni
   modare un pensiero economico                                                                         e le associazioni intercomu-
   non ortodosso7, è certo che i ca-                                                                    nali;
   labresi debbono imparare ad ap-                                                                     7) riscrivere la legge elettorale
   prezzare ciò che hanno, anzi ciò                                                                     regionale.
   che sono. Come ricordato, dobbiamo guardare non solo al               Naturalmente non bastano queste 7 proposte per cam-
   PIL, ma all’indice di benessere l’HDI (Human development              biare il volto istituzionale della Calabria, ma la loro con-
   index) e al BES (indice del Benessere equo e sostenibile). Forse      cretizzazione non sarebbe di poco rilievo.
   scopriremmo un’altra Calabria, che la stampa spesso ignora,           In conclusione: i problemi non sono tanto tecnici (i tec-
   ma che esiste – anche se in modo pulviscolare e frammenta-            nici spesso li hanno già esaminati, affrontati e in parte
   to – ed è straordinariamente produttiva, nel senso dei beni           hanno anche tentato di risolverli), ma essenzialmente
   materiali e immateriali.                                              politici, ossia della “classe politica”, che finora non sem-
  • in un quadro così complicato, anzi per certi versi con-              bra aver alcun interesse effettivo a cambiamenti radicali.
   traddittorio, bisognerebbe per ultimo, ma non da ultimo,              Tutte le proposte di miglioramento e riforma istituziona-
   investire soprattutto in istruzione, specialmente universita-         le qui velocemente accennate presupporrebbero, infatti,
   ria, ma non solo. Personalmente, per esempio, trasmetterei            una precisa e ferma volontà della “classe politica” di una
   obbligatoriamente in tutte le scuole superiori calabresi due          netta auto-limitazione di sé stessa: ipotesi – va riconosciuto
   prodotti televisivi, che esprimono drammaticamente, pla-             – razionalmente irrealistica, ma per la quale vale la pena
   sticamente, i due volti della Calabria che coesistono: a) il film     di spendersi comunque.
  “Anime nere” di F. Munzi [sulla ‘ndrangheta]; e b) il documen-
   tario sulla “Calabria sconosciuta” trasmesso su Rai 3 dal
4 giornalista Iacona [che mostra una Regione che funziona,                 Ma è pure evidente che chi ha elevate qualità professionali
                                                                         6

   produce ed eccelle]. Entrambe queste due Calabrie esistono            (per le quali si è acquisito uno specifico titolo di studio), maga-
   e giornalmente si confrontano: si tratta, come dicevo, di             ri create proprio negli atenei calabresi, dovrà accettare lavori
   scegliere e selezionare, decidendo con quale delle due stare.         provvisori ed essere pronto a girare nel resto d’Italia, in Eu-
   Dal punto di vista più strettamente istituzionale, le propo-          ropa e nel mondo (nel quadro della ricordata tragedia della
   ste di riforma possibile sono tante e rinvio alle tante pubbli-       nuova emigrazione, anche lontanissimo: in Australia). Allo
   cazioni esistenti, alcune ricordate. Intanto si possono – anzi        stesso modo, non bisognerà aver paura di fare alcuni lavori
   si devono – fare alcune cose. Ne accenno solo 7, fra le mol-          considerati sgradevoli o non gratificanti, che gli italiani e gli
   tissime:                                                              stessi calabresi da anni tendono invece a rifiutarsi di svolgere
   1) rivoltare, come un calzino, tutta l’amministrazione – in-          (colf, badante, ma anche – con minore evidenza – contadino,
   tendo il personale – regionale, ripensando secondo effettive          calzolaio, ecc.).
   competenze rutti i ruoli (alla luce dei decreti di attuazione
   della L. Madìa n. 124/2015 di riforma della P.A.);                    7
                                                                           Si pensi a studiosi della levatura di Ivan Illich o Serge Latou-
   2) tagliare tutte le spese superflue, compresi stipendi e bene-       che, alla «convivialità» e alla «decrescita sostenibile» come ri-
   fits della classe politica (qualcosa è stato fatto, ma non basta      sposte provocatorie, ma su cui meditare non pregiudizialmente
   mai). Non sto facendo demagogia, perché – accanto a lussi             e superficialmente, alla crisi attuale.
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La qualità delle Istituzioni: il caso Calabria                    in generale più bassa per tutte le regioni del Sud dell’Italia
Prof. Gaetano Vecchione, Università Federico II di Napoli         rispetto al resto del paese, la Calabria presenta una situazio-
                                                                  ne ulteriormente preoccupante con valori medi nel perio-
Istituzioni e sviluppo                                            do 2004-2012 che si aggirano intorno allo 0,15 rispetto allo
                                                                  0,25 circa della Sicilia e del Molise, 0,35 di Campania, 0,45
Lo studio dell’impatto della qualità delle istituzioni sull’eco- di Basilicata, Puglia e Sardegna, 0,65 di Abruzzo. Mentre,
nomia, sulla società, su quantità e qualità dei servizi pubbli- per quanto riguarda la situazione delle province calabre, la
ci, sull’ambiente, sull’efficienza complessiva di un territorio provincia che presenta la più alta qualità delle Istituzioni è
                            e sulla sua crescita è un quesito di quella di Cosenza, seguono poi quella di Reggio Calabria,
                            ricerca che è stato oggetto di stu- Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone. I grafici che seguono
                            dio da parte di un ampio filone raffigurano i valori dell’IQI negli anni analizzati rispetto
                            della letteratura economica. Ma alle macroaree del Paese, rispetto al Mezzogiorno e rispetto
                            cosa si intende più precisamente alle diverse province calabresi.
                            per qualità delle istituzioni? La de-
                            finizione di Istituzioni più nota in                       Figura 1 IQI in Italia
                            letteratura è quella proposta dal
                            premio Nobel per l’economia nel
                            1993 Douglass North, secondo il
                            quale “le istituzioni sono le regole
                            del gioco in una società (…)”. Esse
                            contribuiscono a formare l’insie-
me di incentivi alla base del comportamento e delle scelte
di individui ed imprese e pertanto influenzano significati-
vamente il grado di sviluppo di un’economia, la sua attitu-
dine a crescere, l’ampiezza delle disuguaglianze, e molti altri
aspetti di una società. Le istituzioni sono dunque da una
parte gli enti formalmente costituiti (Governo, Pubblica
Amministrazione, Regioni, Comuni, Tribunali, Universi-
tà, Scuola, Associazioni, ecc.) dall’altra l’insieme di regole                     Figura 2 IQI e Mezzogiorno
(anche non scritte) capaci di modificare strutturalmente i
comportamenti dei singoli individui, delle organizzazioni e,
nel medio e lungo periodo, di intere collettività.

Misurare la qualità delle istituzioni in Italia

Per stimare la qualità delle istituzioni nelle province italiane
ho costruito con la collega Annamaria Nifo dell’Università
del Sannio un indice per le 110 province italiane e per gli
anni che vanno dal 2004 al 2012. L’IQI – Institutional Qua-
lity Index - è strutturato su cinque dimensioni: i) Partecipa-                          Figura 3 IQI e Calabria
zione, ii) Efficacia dell’azione di governo, iii) Qualità della
regolamentazione, iv) Certezza di diritto, v) Corruzione.
Ogni dimensione è a sua volta il risultato dell’aggregazione                                                                             5
di numerosi indici semplici raccolti da fonti ufficiali ed
indagini condotte da istituzioni pubbliche, private e non go-
vernative . Il risultato è un indice sintetico compreso tra zero
ed uno, ottenuto da tecniche statistiche che prima norma-
lizzano, poi pesano ed infine sintetizzano ben 24 indicatori
elementari. Osservando i dati IQI per l’Italia, osserviamo
che il gap Nord-Sud che, come è noto, attiene ad un’ampia
gamma di condizioni socio-economiche, si ripropone dram-
maticamente anche per quanto riguarda la qualità delle isti-
tuzioni: tutte le regioni del Mezzogiorno si caratterizzano          Quanto contano le Istituzioni e cosa fare?
per livelli di qualità istituzionale più bassi del resto d’Italia.
In particolare il Centro-Nord registra valori medi dell’IQI          Molti recenti lavori di economisti e scienziati sociali dimo-
che si attestano tra 0.6 e 0.7 (il valore provinciale più eleva-     strano che i divari di qualità istituzionale tra le regioni ita-
to è normalizzato ad 1), dall’altro il Sud e le isole con valori     liane hanno un peso significativo su diversi ambiti strategici
medi compresi tra 0.3 e 0.4. Se la qualità delle istituzioni è       per lo sviluppo come le scelte migratorie dei laureati o la
                                                                                                                     continua a pag. 6
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   produttività delle imprese. Le nostre ricerche suggeriscono            saffezione dei cittadini per le istituzioni.
   tre ambiti di azione: 1) Combattere la corruzione e la mala-           C’è una crescente stanchezza per una burocrazia autocon-
   vita organizzata, alfine di garantire le condizioni necessarie         servativa e in eterna proliferazione, di cui tutti condannano
   per lo sviluppo del territorio: incrementi degli investimenti          gli eccessi vessatori e che si vorrebbe legata ai risultati dei
   interni e esterni, diminuzione del fenomeno della migrazio-            procedimenti, piuttosto che a formalismi autoreferenziali.
   ne intellettuale, sempre più preoccupante per il Mezzogior-            A causa dell’inefficienza e dell’inefficacia della Pubblica
   no e per la Calabria in particolare; 2) Ridurre drasticamente          amministrazione restano inutilizzate, e tornano a Bruxelles,
   i tempi dei processi alfine di ristabilire un clima di piena           ingenti risorse comunitarie e, pertanto, importanti scelte di
   certezza di diritto nel Paese; 3) Investimenti pubblici loca-          Governo vengono vanificate.
   lizzati sui settori di sviluppo strategico. Quest’ultimo punto         Non bisogna, peraltro, dimenticare che dall’unità d’Italia a
   dovrà però essere successivo all’avvio e alla prima fase di            oggi siamo passati dallo Stato Liberale a quello Dirigista e
   attuazione dei due punti precedenti, altrimenti potrebbe               poi Sociale ed il Sistema della P.A. non è mai cambiato ma
   rivelarsi vano.                                                        anzi si è consolidato.
                                                                          Molte sono state le iniziative per imprimere efficienza ed ef-
                                                                          ficacia al sistema, ma i risultati sono stati scoraggianti. Spe-
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   Gli indici semplici sono 24 così suddivisi per ciascuna dimensione:    riamo che con la recentissima legge Madia qualcosa possa
  1) Partecipazione: Associazioni, Partecipazione votazioni, Libri        cambiare.
  pubblicati, Acquisti in libreria;                                       Per superare le difficoltà dell’improduttività, soprattutto nel
  2) Efficacia dell’azione di governo: Dotazione strutture sociali, Do-   settore dei lavori pubblici, in Italia si è trovato l’espediente
  tazione strutture economiche, Deficit sanitario regionale, Raccolta     delle “deroghe” dalle conseguenze disastrose, che sono sot-
  differenziata, Indice ambiente urbano;                                  to gli occhi di tutti.
  3) Qualità della regolamentazione: Apertura economia, Dipen-            In pochi anni il Ministero dei lavori pubblici è diventato
  denti pubblici locali, Densità imprenditoriale, Mortalità imprese,      una Istituzione formale, perché tutte le sue competenze, per
  Qualità della vita imprese;                                             le opere più importanti, sono state trasferite alla Protezione
  4) Certezza di diritto: Delitti denunciati, Tempi processi, Produtti-   Civile.
  vità magistratura, Economia sommersa, Evasione fiscale;                 In sostanza lo Stato non è riuscito a correggere, rendendolo
  5) Corruzione: Reati contro la PA, Golden-Picci Index, Comuni           produttivo, per come richiesto dai tempi, con gli strumenti
  Commissariati.                                                          legislativi, l’apparato della pubblica amministrazione ed ha
                                                                          fatto ricorso al sistema delle deroghe che di fatto comporta-
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    L’intero dataset è disponibile online all’indirizzo: https://sites.   no l’annullamento di tutte le leggi esistenti, aprendo così la
   google.com/site/institutionalqualityindex/home                         via al malaffare.
                                                                          A prescindere dai diversi, diretti e vani tentativi di riforma,
   Saluti ed intervento del Sen. Pietro Fuda                              in passato, si è sperimentata la soluzione del problema at-
   Sindaco di Siderno                                                     traverso percorsi poco appropriati. Per esempio la famosa
                                                                          legge “Merloni” sui lavori pubblici, più che una legge per
                                     Ringrazio gli organizzato-           aspetti ingegneristici, non si commette errore definirla un
                                     ri per aver scelto Siderno           tentativo di riforma dell’apparato amministrativo che opera
                                     come sede per lo svolgimen-          nel settore dei lavori pubblici.
                                     to di questo interessantis-          Peraltro, anche oggi, l’istituzione delle Città Metropolitane
                                     simo incontro e rivolgo un           (lex 56/2014) si colloca nel quadro della generale moderniz-
                                     saluto cordiale ai relatori.         zazione del Paese, soprattutto ai fini dello snellimento dei
                                     Questo è un Comune che               processi decisionali.
6                                    esce da circa cinque anni            La stessa legge, con analoghi obiettivi, spinge verso l’unione
                                     di commissariamento e di             o la fusione dei Comuni.
                                     isolamento ed ha tanto bi-           Fin qui si è parlato della burocrazia dell’ordinaria ammini-
                                     sogno di normalità. Il tema          strazione. La lotta più dura per il potere si ha però nell’Alta
  del Convegno è particolarmente gradito soprattutto a quan-              burocrazia pubblica. Il braccio di ferro continuo tra buro-
  ti hanno a cuore la “questione meridionale”. Non è casuale,             crazia e maggioranze elettive trova sempre soccombenti que-
  infatti, che fra i motivi dell’arretratezza delle regione meri-         ste ultime. Per essere più chiari, ci sono leggi importanti,
  dionali, c’è una forte convergenza fra gli studiosi ad indicare         approvate con l’obiettivo di sburocratizzare procedure a
  la farraginosità della pubblica amministrazione.                        vantaggio dell’economia, la cui applicazione non è entrata
  Una pubblica amministrazione impegnata sugli aspetti for-               mai in vigore per l’opposizione dei vertici ministeriali (non
  mali e non sostanziali, dove il rapporto tra chi controlla e            dei Ministri).
  chi lavora è di dieci ad uno. Si perde di vista il raggiungi-           Essi vedevano sminuito il proprio potere di veto nell’appli-
  mento dell’obiettivo per attardarsi sul rispetto delle proce-           cazione della legge.
  dure, in una frammentazione di competenze che genera per                In particolare si tratta della legge 350/2003 - art. 4, comma
  forza di cose il sistema delle clientele.                               59, in materia di sportello unico doganale, e delle leggi n°
  Il “blocco” della pubblica amministrazione accentua la di-              35/2005 e n° 248/2005 per il rilancio del sistema portuale
                                                                                                                          continua a pag. 7
SPECIALE CONVEGNO "Efficienza della Pubblica Amministrazione: strumenti innovativi istituzionali ed operativi per lo sviluppo della Calabria"
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 e della competitività.                                              nuovi enti territoriali di area vasta, della Legge Del Rio circa
 Per l’efficacia di queste leggi dovrebbero essere emessi due        la gestione associata dei servizi comunali nei comuni con
 DPCM previa intesa con i quattro ministeri competenti. I            densità demografica inferiore a 5.000 abitanti, della ventila-
 Presidenti del Consiglio dei Ministri che si sono succeduti         ta proposta di legge di fusioni di questi comuni.
 dalla data di approvazione dell’ultima legge (2005) ad oggi         La Regione ha un ruolo fondamentale in questo percorso.
 non sono riusciti ad ottenere la prescritta intesa sui DPCM,        Ha la titolarità esclusiva dell’organizzazione del territorio re-
 nonostante in tutto questo tempo sia intervenuta anche              gionale, e, in tale sede, ha quindi la possibilità di riorganiz-
 una apposita norma tesa a far acquisire esplicitamente o            zare il territorio regionale in aree omogenee, considerando
 tacitamente il previsto parere, in materia di sportello uni-        che la gran parte di esso, più del 85%, è classificato come
 co doganale, in tempi brevi (art. 2, comma 5, del D.L. n°           montano o rurale.
 203/2005 che fissava in tre mesi il termine in cui, in assen-       Sarebbe quindi possibile per la regione costituire ambiti ter-
 za di osservazioni, le intese sarebbero state favorevolmente        ritoriali omogenei in cui organizzare gli enti locali per la
 acquisite).                                                         gestione del territorio e quindi l’esercizio in forma associata
 E’ arrivato il 2016, nessuno ha abrogato le leggi summen-           dei servizi.
 zionate, nemmeno i DPCM hanno visto la luce, e la Cina              Questo comporterebbe la razionalizzazione della spesa e del-
 continua a privilegiare lo scalo di Rotterdam per la celerità       le risorse umane da gestire in forma associata aumentando
 delle procedure di sdoganamento rispetto all’Italia.                la produttività e l’offerta dei servizi alla cittadinanza.
 Nel senso dello snellimento delle procedure e quindi di una
 riforma sostanziale della pubblica amministrazione va an-           Intervento dell’Avv. Caterina Apostoliti
 che la recente legge n° 56/2014 - la c.d. “Legge Del Rio”sulla
“Riforma del Sistema delle Autonomie”.                                                        Ritengo che il panorama desolante
                                                                                              che emerge dall’indagine SVIMEZ
Saluti ed intervento dell’Avv. Giuseppe Strangio                                               sulla qualità della P.A. in Calabria
Presidente Associazione Comuni della Locride                                                   sia determinata, non solo dai fattori
                                                                                              esterni già esplicitati dal prof. Vec-
                                                                                              chione, ma anche dalla mancanza
                          È importante l’incontro di oggi per                                 di spirito di iniziativa, dal disinte-
                          la Calabria e la Locride in partico-                                resse verso il bene comune e dall’a-
                          lare.                                                               tavica mentalità del tirare a campare
                          Si discute di strumenti a disposi-                                  e attendere che gli aiuti scendano
                          zione della P.A. per perseguire lo                                  dall’alto.
                          sviluppo del proprio territorio, stru-                              Invero, la P.A. dispone di numerosi
                          menti che se da una parte dovevano                                   strumenti che, adeguatamente uti-
                          servire al miglioramento dei servizi       lizzati, consentirebbero di creare sinergie anche con la realtà
                          resi alla cittadinanza, dall’altra pur-    economica locale, senza oneri a carico delle amministrazio-
                          troppo contribuiranno solo ad evi-         ni.
                          denziare e forse implementare tutte        Porto ad esempio il GREEN PUBLIC PROCUREMANT,
le criticità nel sistema della P.A. e degli enti locali nello spe-   introdotto dalla Comunicazione comunitaria 302 del 2003,
cifico.                                                              che sollecitava le stazioni appaltanti ad inserire il criterio
Oggi una legislazione che sembra improvvisata e disanco-             green come strumento premiante nelle gare nel settore della
rata dal territorio non tiene conto delle realtà dei territori       ristorazione inducendo i concorrenti ad utilizzare prodotti
rappresentati per maggior parte di essi da piccole comunità.         a km 0, quindi locali,per ottenere l’attribuzione di un mag-
In Calabria ci sono 408 comuni di cui solo alcune decine             gior punteggio.                                                 7
superano i 15.000 abitanti.                                          E’ evidente che il GPP, oggi introdotto nel nuovo codice de-
Spesso le normative sono pensate per i grossi centri abitati         gli appalti, avrebbe favorito le aziende di produzione locale
e non per la quasi totalità dei comuni d’Italia.                     fornendo un prodotto migliore e a minore impatto ambien-
Oggi siamo qui a discutere di questi strumenti giuridici con         tale.
gli illustri relatori del mondo accademico con il prof. Spa-         Ebbene, mentre nel nord del Paese le stazioni appaltanti di
daro) ed in particolare per sentire dal prof. Vecchione quali        tutte le dimensioni hanno immediatamente introdotto il
sono i risultati dello studio Svimez che ci inchioda ad una          GPP nei propri disciplinari di gara, lo stesso non è avvenuto
realtà di ritardo di sviluppo e di pessima offerta dei servizi       in Calabria dove, tranne qualche Amministrazione illumi-
resi alla cittadinanza.                                              nata, la raccomandazione è stata del tutto ignorata.
Cosa fare allora per invertire la tendenza?                          Anche il baratto amministrativo, che consente ai cittadini
Mi dispiace solo che non ci sia il prof. Viscomi oggi in rap-        di saldare i propri debiti con i Comuni, a costo zero per
presentanza della Regione Calabria per sapere come si pre-           questi ultimi, attraverso lo svolgimento di attività a favore
para la Regione alla sfida che ci aspetta nella riorganizzazio-      dell’Ente, è stato per lo più ignorato.
ne del territorio regionale.                                         Il mancato utilizzo dei sopra descritti istituti non é certa-
È ormai alle porte l’esordio della Città Metropolitana, dei          mente addebitabile ai problemi economici che affliggono
                                                                                                                      continua a pag. 8
SPECIALE CONVEGNO "Efficienza della Pubblica Amministrazione: strumenti innovativi istituzionali ed operativi per lo sviluppo della Calabria"
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   notoriamente gli enti pubblici, a ignoranza o inadeguatezza       corrotta, fino a diventare oltremodo odiosa!! Sanno bene,
   degli strumenti tecnici a disposizione, ma semplicemente          quanto sia vero questo, tutti coloro che si imbattano per
   ad indifferenza per il Bene Comune della comunità am-             urgenze o per emergenze, nel mondo sanitario, come in
   ministrata.                                                       quello degli uffici finanziari o, peggio ancora in quelli della
   Quanto fin qui evidenziato porta alla naturale conclusione        nostra Regione. Logicamente in tutti gli uffici ci sono le
   che, in mancanza di un vero cambiamento della mentalità           lodevoli eccezioni, per cui non tutto va criminalizzato, ma,
   della P.A., fra dieci anni ci ritroveremo a discutere delle       in genere, la burocrazia risulta essere una palla di piombo al
   stesse, antiche, problematiche con la consapevolezza, però,       piede del nostro sviluppo.
   che non tutto dipende da fattori esterni, ma dall’assenza di      Ma perché la burocrazia risulta, spesso, così inadeguata? E’
   una volontà di cambiamento che, purtroppo, ci contraddi-          colpa di una bestemmia atavica ed inevitabile piovuta dal
   stingue.                                                          cielo sulla testa dei calabresi? Oppure è figlia speculare di
                                                                     una politica approssimativa, quando non dissennatamente
   Intervento di Leopoldo Chieffallo                                 clientelare prodotta, nel tempo, dalla inadeguata politica
   Sindaco di San Mango d’Aquino                                     calabrese?
                                                                     Sulle incrostazioni che rendono vischiosa la burocrazia ca-
                           Ritengo di dover mettere subito in        labrese, hanno ben detto, sia l’on. Fittante che i Professo-
                           evidenza, forse con un pò di mal-         ri Spadaro e Vecchione. Loro hanno analizzato, con un
                           celato compiacimento, che l’Asso-         studio rigoroso, lo stato comatoso in cui versa, di frequen-
                           ciazione ex Consiglieri Regionali         te, parte importante della burocrazia regionale ed i danni
                           della Calabria, sotto la presidenza       prodotti sull’efficienza e, conseguentemente, sull’immagine
                           dell’on. Stefano Priolo, ha centra-       della nostra Regione; ma hanno anche ben puntualizzato
                           to la sua attenzione su importanti,       che, spesso, nella burocrazia inefficiente, si annida anche
                           scottanti, quanto attuali problemi        la corruzione ed il malaffare che rappresentano il “cancro”
                           che affliggono la nostra Regione,         della nostra democrazia. Tutte le negatività sopra rappre-
                           col solo scopo di voler contribui-        sentate che ci hanno fatto precipitare all’ultimo posto di
                           re alla soluzione degli stessi. Vo-       tutte le graduatorie nazionali - vedi l’ultimo rapporto della
  ler aiutare a corroborare la politica calabrese mettendo a         SVIMEZ sulla qualità della P.A. - sono state possibili, da
  disposizione del Governo e del Consiglio regionale, studi          quando sono stati soppressi, eliminati tutti i controlli che
  scientificamente curati, esperienze maturate sul campo e           prima rappresentavano almeno un freno al dilagare della di-
  riflessioni approfondite, tutte tese a favorire politiche svi-     screzionalità di cui, purtroppo senza remore, si è fortemente
  luppo per la nostra Terra, ci è sembrato e ci sembra oltre         abusato, spesso prevaricando la legge.
  modo doveroso.                                                     Allora cosa fare? Senza pensare di possedere in tasca la ri-
  Tante le iniziative sino ad ora intraprese, tutte particolar-      cetta magica, si deve tentare di porre rimedio ai tanti errori
  mente meritorie, che hanno portato alla pubblicazione de-          del passato, attuando il progetto di riordino complessivo
  gli atti scientificamente e politicamente pregiati, messi a        della burocrazia, che porta la firma dall’assessore Viscomi,
  disposizione degli organi di Governo Regionale e della cul-        razionalizzando inoltre l’esistente, selezionando le professio-
  tura politica, nel suo complesso. Iniziative e Studi tutti tesi,   nalità necessarie al servizio di un rigoroso, quanto moderno
  non soltanto a non far cadere l’attenzione sullo viluppo del       piano di sviluppo della Regione. Per le qualifiche di primo
  nostro Mezzogiorno, ma ad indicare soluzioni a problemi            impegno, quelle dirigenziali, sarebbe auspicabile una forte
  cogenti ancora sul tappeto, che inchiodano la Calabria             formazione professionale, anche organizzando una Scuo-
  nel triste destino dell’arretratezza e dello insopportabile        la di Alta Formazione, meglio se permanente, al servizio
  isolamento.                                                        dell’ammodernamento della Calabria. Bisogna convincersi
8 Devo constare, con dispiacere, che il lavoro svolto con tan-       che la P.A. non può rappresentare un ammortizzatore socia-
  ta dedizione, passione e serietà, spesso è più apprezzato dal-     le per la purulenta piaga della disoccupazione, ma, oppor-
  la società civile che da quella politica che, naturalmente,        tunamente razionalizzata, professionalizzata, specializzata,
  dovrebbe essere la più interessata.                                deve rappresentare il volano di sviluppo della Calabria.
  Torniamo al Tema della giornata di studio: “Efficienza del-
  la Pubblica Amministrazione - strumenti istituzionali ed           Intervento di Guido Laganà
  operativi per lo sviluppo della Calabria”                          Ex Consigliere regionale della Calabria
  E’ acclarato che in Italia, ma ancora di più nelle Regioni
  meridionali, la inefficienza della Pubblica Amministrazio-                                   Si deve riconoscere che l’Associa-
  ne, produce danni notevoli all’economia, frenando ogni di                                    zione degli ex Consiglieri Regionali,
  sviluppo e, cosa ancora più grave, timbra di inciviltà l’inte-                               presieduta dall’On. Stefano Priolo,
  ra Società, mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini.                                 continua a portare avanti iniziative
  Lo sanno bene tutti coloro che si trovano ad affrontare qua-                                 capaci di offrire seri contributi alle
  lunque questione inerente la propria vita, costretti a sbatte-                               Istituzioni, perché possano arric-
  re il “muso” contro il muro di piombo di certa burocrazia,                                   chire e migliorare il loro impegno
  spesso inefficiente, quanto faziosa, quando addirittura non                                  di servizio verso la Calabria.
                                                                                                                     continua a pag. 9
SPECIALE CONVEGNO "Efficienza della Pubblica Amministrazione: strumenti innovativi istituzionali ed operativi per lo sviluppo della Calabria"
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continua da pag. 8
Ma se i rappresentanti istituzionali che hanno la responsabi-      attraverso una visione unitaria, una forte Città Metropoli-
lità del Governo della Regione, non ascoltano, non leggono,        tana.
non considerano, non valutano i contributi seri e validi che       Evitare le rivalità e costruire unità è il dovere di una Politica
l’Associazione degli ex Consiglieri offre con generosità su        intelligente.
temi importanti e decisivi per lo sviluppo della Calabria,         La nostra Associazione può acquistare ancora più ruolo se
tutto diventa vano.                                                creasse altre occasioni, come pure da tempo già sta facendo,
Condivido l’ottima relazione del Professore Spadaro nell’ul-       per favorire l’emergere di nuovi protagonismi coinvolgenti,
timo convegno della nostra Associazione sia per la parte cri-      d’accordo con le Università, gli organismi associativi, eco-
tica, dura ma veritiera, sia per la parte costruttiva che avanza   nomici, culturali e sindacali capaci di sostenere progetti di
proposte in sette punti, tesi a migliorare la situazione della     sviluppo di lunga scadenza.
Calabria sotto l’aspetto etico ed economico.
Certo, avremmo gradito che nella stessa relazione fosse sta-       Intervento di Antonino Sprizzi
ta inserita una distinzione tra classe politica e risultati pro-   Ex Consigliere regionale della Calabria
grammatici fino al 1995 e classe politica successiva, sia pure
tralasciando l’attuale Giunta Regionale troppo nuova per                                      Condivido molto le relazioni dei
dare un giudizio, anche se sta già operando per cambiare                                      professori Spadaro e Vecchione
passo.                                                                                        sulle questioni poste all’ordine del
Sarebbe interessante svolgere una ricerca sulla produttività                                  giorno dell’iniziativa odierna.
della Regione nelle varie legislature.                                                        Ritengo però necessario approfon-
Alcuni dati io li posseggo per questo mi sono permesso di                                     dire alcuni aspetti ed evidenziare al-
fare, nel mio intervento durante il Convegno, il rilievo sul-                                 cuni limiti con cui dobbiamo fare i
le differenze, che è giusto fare quando si parla in pubblico,                                 conti nella realtà calabrese, se voglia-
per non rischiare di fare di tutta l’erba un fascio.                                          mo realmente rendere più efficiente
Se però parliamo solo della Pubblica Amministrazione con                                      ed efficace l’attività della pubblica
riferimento specifico al Personale, non possiamo non rico-                                    amministrazione nella nostra Regio-
noscere gli errori che la classe politica ha commesso, fin                                    ne.
dall’inizio della esperienza regionale, introducendo nei           Mi riferisco in particolare alla questione relativa alla Città
ruoli del personale amici e compari con criteri clientelari,       Metropolitana di Reggio Calabria, che presenta, a mio av-
evitando i pubblici concorsi che avrebbero potuto, utiliz-         viso, già nella legge istitutiva, alcuni limiti di fondo con cui
zando criteri di meritocrazia, garantire la qualità dello stesso   occorre fare i conti.
personale.                                                         Vi è infatti un pericolo che tra la Città Metropolitana e la
Oggi un’opportunità che la Provincia di Reggio Calabria ha         Regione si possa determinare, su vari aspetti, una sorta di
davanti, secondo la relazione del Professore Spadaro, è la         sovrapposizione e di conflitto, anche perché non si capisce
costituzione della Città Metropolitana. E’ un appuntamen-          bene dove terminino le competenze di un ente ed inizino
to che potrebbe consentire il recupero di un riequilibrio          quelle dell’altro ente. Penso ad esempio alle questioni rela-
economico regionale che è stato sempre difficile raggiun-          tive alla programmazione del territorio, alla difesa del suolo
gere.                                                              o all’utilizzo degli interventi comunitari, per i quali, per ef-
A questo appuntamento si devono preparare anche i Comu-            fetto della recente legislazione sulle Province e del prossimo
ni della locride, superando la logica dei piccoli campanili,       referendum istituzionale, la Regione è tornata ad assume-
riconoscendo invece la necessità di creare un’area forte al        re la piena titolarità sul territorio regionale, ma su cui la
centro della locride, attraverso la realizzazione di una unica     legge Del Rio attribuisce delle competenze specifiche alla
realtà amministrativa tra Locri e Siderno.                         Città Metropolitana. A me pare insomma che ci troviamo
Il superamento della frammentazione di tanti piccoli Co-           in presenza di un’attività di riforma che non corrisponde 9
muni, potrà consentire un dialogo più approfondito con la          ad un disegno organico che riguarda l’assetto complessivo
Città di Reggio Calabria, sorella nella storia culturale della     del sistema istituzionale del nostro paese.
locride, che porta alla Città Metropolitana un patrimonio          Tutto ciò è reso ancor più evidente dal fatto che, a mio avvi-
di risorse storico-archeologico ed ambientale che arricchisce      so, la legge Del Rio è stata concepita per fare fronte ai pro-
la stessa e le dà forza.                                           blemi delle grandi Città Metropolitane, e non per affronta-
Il Professore Spadaro tra gli altri importanti suggerimenti        re i problemi di una realtà come quella della provincia di
ha posto il problema della formazione dei testi unici. Po-         Reggio Calabria. Infatti, mentre le grandi città come Roma,
trebbe essere una buona occasione per recuperare una se-           Milano. Napoli, Torino, Firenze ecc. hanno un bisogno na-
rie di buone leggi regionali, che l’insipienza politica delle      turale ed urgente di decentrare i servizi , gli interventi e gli
passate giunte regionali ha inteso revocare, impoverendo la        investimenti, se vogliono razionalizzare il loro territorio e
Regione di strumenti legislativi efficaci.                         renderlo più vivibile, una piccola città metropolitana come
Le scadenze dei tempi per la realizzazione della città Metro-      la nostra, al contrario, potrebbe avere l’esigenza di accen-
politana sono vicini: occorre fare presto per decidere l’in-       trare i servizi e di concentrare gli investimenti sulla città,
treccio delle ragioni che uniscono la locride alla Città di        anziché decentrarli sull’intero territorio.
Reggio e alla Piana di Gioia Tauro, ragioni capaci di creare       Tutto ciò è reso ancor più facile dalla circostanza che la
                                                                                                                  continua a pag. 10
SPECIALE CONVEGNO "Efficienza della Pubblica Amministrazione: strumenti innovativi istituzionali ed operativi per lo sviluppo della Calabria"
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    continua da pag. 9                                                 continua da pag. 1 - Fittante
   legge, di fatto, fa coincidere il sindaco della città metropo-      andato scemando nel corso dell’anno fino a spegnersi.
   litana col sindaco del comune capoluogo che, nel caso di            All’interessante e per molti versi innovativo confronto cul-
   grandi città, potrebbe pure essere capito ed accettato, anche       turale – penso ad esempio all’emergere dell’esigenza per noi
   perché nelle grandi città si concentra il maggior numero            calabresi di avere lo sguardo rivolto oltre che all’Europa an-
   di cittadini i quali hanno, come ho sottolineato, l’esigenza        che ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo – si è sostitu-
   di decentrare e di decongestionare i grandi centri; mentre,         ita l’attesa delle decisioni governative.
   nel caso di Reggio Calabria, la cui popolazione è solo un           Tuttavia, anche nel pieno del dibattito - al quale non sono
   terzo dell’intera popolazione metropolitana, il pericolo è          stati estranei il sistema delle Autonomie Locali, le Universi-
   appunto la concentrazione in città degli interventi e degli         tà meridionali, le associazioni imprenditoriali - due proble-
   investimenti, e quindi il pericolo del depotenziamento, del         matiche sono rimaste in ombra:
   deperimento e persino di un ulteriore impoverimento e               1) il grande problema della delinquenza organizzata (mafia,
   marginalizzazione del territorio provinciale sia tirrenico che      ‘ndrangheta, camorra, sacra corona unita); l’influenza ed i
   Jonico, diventa ancor più concreto e pressante.                     condizionamenti che questo “potere” esercita nella vita eco-
   L’altra questione su cui vorrei richiamare la Vostra attenzio-      nomica e sociale del Mezzogiorno; gli intrecci che costruisce
   ne, e su cui forse sarebbe il caso di prevedere degli approfon-     con la politica e le sue penetrazioni nelle istituzioni; l’inci-
   dimenti, riguarda la questione dei “controlli” sull’attività        denza che ha nella scelta delle stesse classi dirigenti.
   della pubblica amministrazione.                                     Un fenomeno ed un potere senza sconfiggere il quale è reso
   A questi proposito, ritengo che la legge Bassanini abbia in         sempre più arduo il cammino dello sviluppo del sud e del
   qualche modo ceduto alle pressioni che provenivano dalla            nostro Paese.
   Lega Nord che esprimevano                                                                             2) le condizioni della Pubbli-
   una forte spinta autonomisti-                                                                         ca Amministrazione, quelle
   ca al limite della separazione                                                                        strutturali, organizzative e del-
   istituzionale, ed una forte in-                                                                       la qualità degli apparati.
   sofferenza verso le ingerenze                                                                         Al primo di questi temi, dedi-
   nell’attività degli enti locali                                                                       cheremo nel prosieguo della
   da essa amministrati.                                                                                 nostra attività, uno specifico
   Probabilmente era necessario                                                                          momento di riflessione, an-
   rivedere complessivamente                                                                             che se è fortemente intrec-
   il sistema dei controlli sulla                                                                        ciato con il secondo dei temi
   pubblica       amministrazione,                                                                       citati.
   ma ritengo che la loro aboli-                                                                         Con l’odierna iniziativa in-
   zione tout-court, abbia finito                                                                        tendiamo avviare una rifles-
   col favorire un certo grado di                                                                        sione sulle problematiche
   degenerazione dell’azione amministrativa, suscitando poi            della Pubblica Amministrazione, convinti che il permanere
   un inevitabile e necessario intervento della magistratura           dell’attuale situazione costituisce anch’essa una strozzatura
   che finisce, indipendentemente dalla volontà dei singoli            da rimuovere per un dispiegarsi positivo dell’azione di cre-
   magistrati, col contribuire a deteriorare e a delegittimare la      scita e sviluppo innovativo del Sud.
   politica nel nostro paese.                                          Recentemente, sempre la Svimez ha pubblicato una puntua-
   Ritengo che sarebbe necessario pensare ad una legislazione          le ricerca su tale tema.
   che attribuisce la potestà di esercitare i “controlli di merito”    Il prof. Gaetano Vecchione, che è qui con noi e che rin-
   alle assemblee elettive, Consigli Comunali, o Consigli Re-          grazio per avere accolto il nostro invito, è il curatore di tale
   gionali, i quali in tal modo possono controllare non solo           ricerca. Sarà lui a illustrarne compiutamente le risultanze.
10 l’attività delle Giunte comunali e regionali, ma anche la           Citerò solo due dati che riguardano la nostra Regione.
   concreta attività di gestione, che la legislazione ha attribui-     La qualità delle Istituzioni, quindi dei loro apparati opera-
   to alla “dirigenza”, e che spesso sfugge a qualsiasi regola di      tivi, riferita alle Regioni italiane, nel 2004 vede la Calabria
   buona amministrazione.                                              collocata in coda alla classifica con un coefficiente di quali-
   Dall’altra parte, per quanto attiene ai controlli di legittimità,   tà dello 0,14 su 1,00.
   credo sarebbe utile l’istituzione di appositi organismi colle-      Applicando la stessa metodologia di indagine e gli stessi pa-
   giali, di cui facciano parte anche tecnici esperti, capaci di       rametri di valutazione, nel 2012 la Calabria, non solo rima-
   garantire il rispetto delle leggi nella concreta attività ammi-     ne all’ultimo posto, ma peggiora il proprio coefficiente di
   nistrativa.                                                         qualità passando dallo 0,14 a zero.
   Ritengo quindi che questi temi potrebbero essere oggetto            Va peggio per quanto riguarda la qualità delle Istituzioni
   di ulteriori approfondimenti in apposite iniziative che la          riferita alle Provincie e alle stesse Città Capoluogo.
   nostra associazione potrebbe promuovere sin dai prossimi            Alla luce di queste risultanze, credo che si impone una do-
   mesi.                                                               manda:
                                                                       - Con questa qualità delle Istituzioni e dei loro apparati
                                                                       (non solo degli Enti Locali elettivi, ma del complesso degli
                                                                       Enti che operano sul territorio) saremo in grado di affron-
                                                                                                                         continua a pag. 11
OPINIONI CALABRIA                                                                           OPINIONI CALABRIA
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tare le sfide del nostro tempo,la complessità dei problemi e         al riordino istituzionale e territoriale, per adeguare le loro
delle soluzioni da adottare per superarle?                           capacità di intervento alle rapide e mutevoli novità legislati-
Personalmente ritengo di no!                                         ve e metodologiche riferite alle Amministrazioni Pubbliche
E’ indispensabile cambiare profondamente in termini orga-            e alla gestione dei servizi.
nizzativi, di impianto burocratico, di qualità degli apparati,       In genere quando si affronta il tema dei pubblici dipenden-
di semplificazione delle procedure, ecc. introducendo ele-           ti, il pensiero dominante è quello dell’“assenteismo” l’esi-
menti innovativi nella stessa rete istituzionale, per pervenire      stenza del quale non può essere ignorata. Sarebbe però sba-
ad una moderna e più qualificata Pubblica Amministrazio-             gliato fermarsi a tale fenomeno certamente marginale. C’è
ne.                                                                  altro e più importante cui guardare per giudicare l’efficienza
Desidero con questa mia breve introduzione, indicare due             e l’efficacia dell’azione della Pubblica Amministrazione.
dei percorsi possibili:                                              Intanto non può essere eluso il fatto che la stragrande mag-
1) Il processo di associazionismo e di fusione dei Comuni.           gioranza dei dipendenti pubblici è demotivata e frustrata
Un processo da considerare strategico per rendere moderno            perché in maniera molto superficiale ad essa si riconduco-
e sostenibile il sistema delle autonomie locali.                     no le responsabilità del mal funzionamento della macchina
Il territorio della Calabria è suddiviso in 408 Comuni. Tran-        pubblica.
ne i cinque capoluoghi più Lamezia Terme che hanno una               La Pubblica Amministrazione opera nella diffusa incertezza
popolazione al di sopra dei 30 mila abitanti e una fascia di         e complessità delle norme e delle procedure. Incertezza nor-
qualche decina di Comuni compresi tra i 5 mila e i 30 mila           mativa e complessità procedurale derivanti dalle continue
abitanti, i resto è fatto di piccoli centri collocati in collina e   modifiche delle leggi dal rinvio a decreti attuativi poco espli-
montagna, spesso mal collegati ai centri dotati di servizi di        cativi spesso e contraddittori.
una certa consistenza.                                               Basta pensare a tal proposito alle annuali “Leggi di Stabili-
Una rete estremamente frammentata, con Istituzioni estre-            tà” che il Parlamento approva con voto di fiducia richiesto
mamente deboli, apparati operativi ridotti, dipendenti con           dal Governo su un testo composto da un solo articolo e da
età media alta e professionalità non adeguata all’attuale            qualche migliaio di commi; o ai ritardi con i quali si consen-
complessità della gestione.                                          te ai Comuni di deliberare i loro bilanci spesso senza avere
Il processo associativo e/o di fusione, può produrre effetti         la certezza dei trasferimenti erariali da parte dello Stato e
significativi sulla efficienza delle Istituzioni e della Pubblica    della possibile o meno applicazione delle aliquote fiscali e
Amministrazione.                                                     tariffarie.
Associazionismo dei Comuni non solo per la gestione di               Tutto ciò dovrebbe comportare il continuo aggiornamento
servizi (penso ai rifiuti, all’acqua, ad alcuni uffici ( segreta-    culturale, professionale e formativo dei dipendenti. Cosa
ria comunale, uffici tecnici, ecc.), ma per la stessa organizza-     che non avviene e che produce improvvisazione interpreta-
zione del territorio e del suo assetto.                              tiva e mortificazione diffusa degli apparati degli Enti pub-
Ci sono interessanti esperienze e tentativi in questa direzio-       blici.
ne, avviati volontariamente da Amministratori avveduti e             Credo a tale fine doveroso suggerire alla Regione di dotarsi
sensibili.                                                           di una Scuola di Formazione Permanente – o comunque
L’Associazione dei Comuni della Locride; l’Unione dei Co-            dei corsi periodici - per i propri dipendenti, per quelli dei
muni dei “Monti Reventino” e quella dei Comuni di “Mon-              Comuni e degli altri Enti che operano nel territorio. Uno
te Contessa” in Provincia di Catanzaro; l’interlocuzione in          strumento altamente qualificato da realizzare coinvolgendo
atto tra cinque Comuni della Pre Sila cosentina (Casole              le Università calabresi e che sia in grado di elevare il livello
Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo, Trenta); l’i-        professionale e operativo dell’insieme della Pubblica Ammi-
potesi di fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano in              nistrazione.
Provincia di Cosenza.                                                Negli ultimi venti anni la Regione ha istituito tante Fon-
Queste esperienze e il processo che si auspica, non possono          dazioni in gran parte inutili con funzioni sovrapponibili a 11
essere lasciati allo spontaneismo. Devono essere assecondati         quelle costituzionalmente appartenenti agli Enti Locali ter-
e stimolati. C’è un compito che spetta alla Regione la quale         ritoriali, strumenti di sperpero di danaro pubblico e usati
deve: assumere il ruolo di guida dell’azione di riordino ter-        per la costruzione di reti clientelari.
ritoriale, disciplinando le procedure per l’associazionismo          La Scuola che proponiamo rappresenterebbe l’elemento di
e la fusione, senza la pretesa di dettare norme imperative           novità per imprimere il “cambio di passo” e “la innovazio-
lesive dell’autonomia dei Comuni e di mortificazione delle           ne” dei quali ha bisogno urgentemente l’insieme della mac-
popolazioni interessate; predisporre piani e progetti infra-         china operativa degli Enti Locali.
strutturali riguardanti i grandi assi longitudinali (asse fer-       Il tema della qualità della Pubblica Amministrazione e del
roviario e autostradale tirrenico e Jonico), ma anche le reti        suo personale, è tema di attualità da mettere in conto in un
minori della mobilità e servizi idrici, depurativi, ecc.; varare     percorso di profondo cambiamento della geografia istituzio-
leggi di premialità a favore dei Comuni che si associano e/o         nale e di nuovi assetti territoriali.
che si fondono per dare assetto moderno al proprio territo-          In questo campo c’è la tendenza di trattare tutti i dipenden-
rio e per gestire servizi in termini economici e competitivi.        ti allo stesso modo: capaci e incapaci, motivati e assenteisti,
2) L’altro percorso che mi sento di indicare è quello della          onesti e disonesti.
razionalizzazione e qualificazione degli apparati in rapporto        E’ necessario invece avviare una opera di rinnovamento in-
                                                                                                                 continua a pag. 12
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