La recessione del 2020 - Prospettive Macroeconomiche Marzo 2016 - PIMCO
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Prospettive Macroeconomiche Marzo 2016 La recessione del 2020 JOACHIM FELS Innanzitutto, una confessione: in realtà, non prevedo una recessione nel 2020. Tutti sanno che è impossibile prevedere i rialzi e i ribassi del ciclo economico con diversi anni di anticipo. Persino a distanza di 6-12 mesi è difficilissimo pronosticare correttamente una recessione; non a caso, molti economisti le prevedono solo dopo il loro inizio. Noi di PIMCO ci siamo prefissati di riesaminare le nostre prospettive di breve Joachim Fels è managing director e consulente economico globale presso la termine ogni trimestre, perché l’umiltà è fondamentale per chi sede PIMCO di Newport Beach. Prima di entrare in PIMCO nel 2015, ha ricoperto gli fa il nostro lavoro. Diciamocelo, gli economisti sono i maestri incarichi di managing director e chief economist presso Morgan Stanley a del senno di poi ma, per quanto riguarda le doti previsionali, Londra. Nei 19 anni trascorsi in Morgan Stanley, ha svolto anche i ruoli di chief assomigliano di più a degli apprendisti. economist per i mercati internazionali e per il reddito fisso globale, nonché di co-responsabile del team dedicato Perché, dunque, questo titolo? Uno dei motivi è quello di indurvi a leggere l’ennesimo all’economia europea. Precedentemente è documento sul rischio di recessione. Ma la ragione più importante è che, anche se i mercati stato executive director e international economist per Goldman Sachs e ancora finanziari e un numero crescente di esperti ravvisano un rischio significativo di una prima è stato ricercatore associato presso il recessione statunitense più avanti nell’anno, io continuo a ritenere molto più probabile che la Kiel Institute for the World Economy. prossima recessione si verifichi, per ipotesi, nel 2020 – o in un qualsiasi altro anno di vostra scelta nel medio periodo – che non nel 2016. Ovviamente, questo non significa che il rischio di una recessione nell’orizzonte ciclico, ovvero i prossimi 6-12 mesi, sia trascurabile. Se foste appena tornati da una lunga escursione su Marte e non aveste ancora avuto modo di guardare la CNBC o di studiare le ultime statistiche economiche, sareste portati a considerare il rischio di una recessione l’anno prossimo con una probabilità di circa il 15%. Dopo tutto, dal 1945 a oggi l’economia USA è entrata in recessione mediamente ogni sei anni. Né discuto del fatto che in questi ultimi mesi il rischio di recessione nel 2016 è aumentato, per due ragioni. Innanzitutto, le condizioni iniziali contano molto, ed è fuor di dubbio che la crescita abbia perso slancio nel corso del 2015 e nella prima parte di quest’anno. L’espansione del PIL statunitense ha subìto un rallentamento, passando da un ritmo superiore al trend del 2,5% nel 2014 all’1,9% nei quattro trimestri del 2015, con la crescita del quarto trimestre scesa ad appena l’1% (tasso annuo destagionalizzato) – un punto di partenza decisamente poco esaltante per il 2016. Su un fronte più positivo, i dati disponibili finora suggeriscono che la crescita del PIL del primo trimestre si colloca tra l’1,5 e il 2,5%, ma si tratta di stime tanto precoci quanto incerte. Ribadisco il punto relativo alle condizioni iniziali: in un’economia la cui velocità di crociera si avvicina allo stallo, il rischio che l’aereo precipiti è inevitabilmente maggiore rispetto ad altri scenari.
2 Marzo 2016 Prospettive Macroeconomiche In secondo luogo, le condizioni deterioramento di altre classi di Continuo a ritenere molto finanziarie si sono inasprite attivo. Dall’inizio di dicembre, il più probabile che la prossima ulteriormente dall’inizio di nostro indice PIMCO U.S. recessione si verifichi, per dicembre, quando la Federal Financial Conditions (FCI) si è ipotesi, nel 2020 – o in un Reserve ha aumentato i tassi per la ristretto di circa 50 punti base (pb) prima volta dopo più di nove anni, (cfr. Figura 1). Se la situazione qualsiasi altro anno di vostra i mercati azionari hanno subìto dovesse rimanere invariata, ciò scelta nel medio periodo una correzione, gli spread creditizi sottrarrebbe circa un quarto di – che non nel 2016. si sono ampliati e il dollaro USA si punto percentuale alla crescita del è apprezzato ulteriormente. La PIL nel corso dell’anno, in base alle flessione dei rendimenti nostre simulazioni elaborate obbligazionari ha aiutato, ma tramite il modello macro FRB/US compensa solo in parte il della Fed relativo all’economia Figura 1: PIMCO U.S. Financial Conditions Index: mai così compresso dal 2012 Gen 2002 = 100 103 102 101 100 99 98 97 Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen Gen ‘02 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 ‘12 ‘13 ‘14 ‘15 ‘16 Fonte: calcoli PIMCO basati sui dati Bloomberg al 17 febbraio 2016. Il PIMCO Financial Conditions Index (FCI) è un indice proprietario che sintetizza le informazioni relative al futuro stato dell'economia presenti in un vasto insieme di variabili finanziarie. Tra queste figurano il tasso sui Fed fund, i rendimenti obbligazionari, gli spread creditizi, i prezzi azionari, le quotazioni petrolifere e l'USD ponderato per l'interscambio – tutti fattori che incidono sull'economia. I pesi di queste variabili sono determinati dalle simulazioni effettuate con il modello FRB/US della Federal Reserve. Un incremento (calo) dell'FCI implica un inasprimento (allentamento) delle condizioni finanziarie.
Marzo 2016 Prospettive Macroeconomiche 3 Figura 2: Modello di stima della probabilità di recessione di PIMCO Probabilità di recessione (%) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1962 1967 1972 1977 1982 1987 1992 1997 2002 2007 2012 2016 Periodi di recessione negli USA Probabilità di recessione (%) Fonte: calcoli PIMCO basati sui dati Bloomberg al 29 febbraio 2016. statunitense. Tuttavia, i modelli di Complessivamente, la reale di moneta M1, curva dei questo tipo non riescono a cogliere combinazione di una crescita lenta rendimenti da 3 mesi a 10 anni dei le incongruenze potenziali che e di condizioni finanziarie più titoli di Stato americani, spread potrebbero essere presenti restrittive suggerisce che la creditizi BBB e rendimenti nell’attuale contesto di incertezza probabilità di una recessione dell’S&P 500. Come illustra la globale e nazionale, basti pensare quest’anno sia maggiore rispetto al Figura 2, in questo momento il all’imprevedibilità delle politiche passato. modello calcola una probabilità di economiche della Cina e alla scarsa recessione nell’arco dei prossimi sei CHIEDIAMO AI DATI chiarezza sull’esito delle elezioni mesi pari al 17%, la più alta presidenziali negli USA. Vinayak Seshasayee, gestore di registrata dall’inizio della fase di PIMCO, ha elaborato un modello espansione ad oggi, pur rimanendo che combina sette fattori sensibilmente inferiore a quella economici e finanzari: ISM verificatasi alla vigilia delle manifatturiero, produzione precedenti recessioni. industriale, permessi edilizi, offerta
4 Marzo 2016 Prospettive Macroeconomiche È interessante notare come la L’esistenza di un circolo vizioso di La probabilità di una variante del modello comprendente questo tipo indica che le variabili recessione è fortemente solo le variabili economiche indichi finanziarie devono essere incluse aumentata di recente, ma una minore probabilità di nei modelli atti a stimare la rimane ben al di sotto dei recessione, mentre la variante che probabilità di recessione. include solo le variabili finanziarie precedenti periodi di PIMCO monitora anche un altro calcola una probabilità maggiore. pre-recessione. Una possibile interpretazione di modello che analizza il rischio di recessione: si tratta di un modello questa discrepanza è che i mercati basato su un sistema di reti neurali finanziari stiano sopravvalutando il sviluppato da Emmanuel Sharef, rischio di recessione allo stato gestore di PIMCO, che tenta di attuale. Tuttavia, la performance individuare tendenze simili a negativa dei mercati finanziari quelle osservate prima delle potrebbe ripercuotersi recessioni passate, in un’ampia negativamente sulla spesa dei gamma di indicatori economici e consumatori e su quella delle finanziari. Il vantaggio di questo imprese mediante un inasprimento approccio “a scatola nera” è che delle condizioni finanziarie. ammette le non linearità e cerca di Figure 3: Modello basato su un sistema di reti neurali di PIMCO Probabilità di recessione: entro i prossimi 6 mesi (%) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1968 1971 1974 1977 1980 1983 1986 1989 1992 1995 1998 2001 2004 2007 2010 2013 2016 Periodi di recessione negli USA Probabilità di recessione (%) entro i prossimi 6 mesi Fonte: calcoli PIMCO basati sui dati Bloomberg al 22 febbraio 2016.
Marzo 2016 Prospettive Macroeconomiche 5 sfruttare le informazioni Per quanto riguarda gli squilibri provenienti da molteplici fonti potenziali, è difficile sostenere che i senza imporre teorie o punti di bilanci delle famiglie siano limitati o vista parziali. I risultati di questo che i consumatori abbiano speso modello sono simili a quelli troppo, come accaduto prima della generati dal modello più recessione del 2008. Passando al tradizionale. La probabilità di una settore societario, i livelli di recessione è fortemente aumentata indebitamento sono aumentati negli di recente, ma rimane ben al di ultimi anni, ma la leva finanziaria sotto dei precedenti periodi aggiuntiva è stata usata di pre-recessione (cfr. Figura 3). principalmente per operazioni di ingegneria finanziaria, più che per PERCHÉ LE ESPANSIONI FINISCONO effettuare massicci investimenti in conto capitale come successo alla Il messaggio rassicurante che vigilia della recessione del 2001. emerge dai modelli quantitativi di Un’eccezione degna di nota è data Vinayak ed Emmanuel si aggiunge dal settore energetico statunitense, al mio giudizio qualitativo, ossia che che, durante il boom degli scisti una recessione è improbabile bituminosi ha vissuto una fase di (benché, ovviamente, non sovrainvestimento e di accumulo di impossibile), giacché al momento leva finanziaria e adesso è in non prevale nessuna delle recessione. Tuttavia si tratta di un condizioni che storicamente hanno settore troppo piccolo per trascinare causato le passate recessioni o vi nel vortice l’intera economia hanno contribuito. È vero che americana. Inoltre, fino a questo l’attuale espansione è già in fase momento non sono emersi segnali avanzata – oltre 80 mesi, contro la di pressione sui salari o sui prezzi nel media di 58 mesi del secondo complesso. Casomai, la crescita dei dopoguerra. Ma è anche vero che le salari e dell’inflazione è troppo espansioni non muoiono di bassa. In sintesi, finora l’economia vecchiaia, bensì per effetto di una USA non ha mostrato nessuno combinazione di forti squilibri dei segnali d’allarme tipici che economici e di eccessivi hanno anticipato le passate inasprimenti monetari. In questo recessioni: eccesso di consumi, momento, negli USA non si sovrainvestimenti e ravvisano né gli uni né gli altri. surriscaldamento.
6 Marzo 2016 Prospettive Macroeconomiche Né tanto meno vi sono segnali di Con ciò non voglio certo negare che Finora l’economia USA non interventi eccessivi da parte della ampi settori degli utili societari ha mostrato nessuno dei Fed, che in passato hanno dato in statunitensi siano in recessione, segnali d’allarme tipici che genere il via alle fasi di ribasso. A come fanno giustamente notare da hanno preceduto le passate dire il vero, col senno di poi, credo qualche tempo i miei colleghi che la campagna di inasprimento Geraldine Sundstorm e Qi Wang. recessioni: eccesso di (inizialmente verbale) della Fed Le società americane rappresentate consumi, sovrainvestimenti e cominciata a inizio 2015 sia stata un nell’indice S&P 500 hanno surriscaldamento. errore, dal momento che ha indubbiamente risentito penalizzato svariate società dei dell’esposizione alla crescita globale, mercati emergenti con debiti in del vigore del dollaro e della dollari e costretto la Cina ad debolezza dei prezzi energetici. Ciò abbandonare l’ancoraggio valutario non significa tuttavia che sia futile con il dollaro, portando a un domandarsi se l’economia USA sia rallentamento della crescita globale, alle prese con una recessione o a un ulteriore apprezzamento del meno. Di fatto, la risposta è di dollaro e all’inasprimento delle fondamentale importanza per le condizioni finanziarie. Pertanto, ha valutazioni future degli attivi. La contribuito alla decelerazione perdita di posti di lavoro, l’aumento segnata dalla crescita USA lo scorso della disoccupazione, la anno e quindi all’indebolimento conseguente riduzione della spesa delle condizioni iniziali di cui ho da parte dei consumatori e le diffuse parlato all’inizio. Tuttavia, è difficile insolvenze societarie derivanti da sostenere che questa campagna e il una recessione generalizzata, rialzo dei tassi di 25 punti base (pb) porterebbero molto probabilmente giunto infine a dicembre siano stati a ulteriori e significative flessioni sufficienti a innescare una dei mercati azionari, a spread recessione. Inoltre, vista l’esperienza creditizi ben più ampi e a recente, è probabile che la Fed si rendimenti obbligazionari molto prenderà una pausa a marzo e più bassi, nonostante i livelli attuali procederà in maniera ancora più già piuttosto contenuti. La graduale e cauta di quanto recessione conta eccome. inizialmente previsto. Infine, ma In sostanza: sia i nostri modelli non per ordine d’importanza, quantitativi di analisi della quest’anno – per la prima volta da probabilità di recessione che quelli lungo tempo – la politica fiscale qualitativi, suggeriscono che i USA è moderatamente favorevole timori di una recessione nel 2016 alla crescita. siano eccessivi. Una recessione negli Stati Uniti quest’anno è molto meno probabile di una recessione, torno a dire per ipotesi, nel 2020.
Il presente documento contiene analisi ipotetiche basate su una serie di ipotesi che possono o meno realizzarsi nel tempo. Gli esempi ipotetici e simulati presentano numerosi limiti intrinseci e di norma vengono elaborati con il beneficio dell’esperienza. Spesso vi sono nette differenze tra i risultati simulati e quelli effettivi. Diversi fattori connessi ai mercati in generale o all’applicazione di dati inseriti in modelli specifici non possono essere presi in considerazione nell’elaborazione di risultati simulati e possono incidere negativamente sui risultati effettivi. Non vi sono garanzie che i risultati indicati saranno conseguiti. Il presente documento riporta le opinioni dell’autore ma non necessariamente quelle di PIMCO, che possono essere soggette a variazioni senza preavviso. Questo materiale viene distribuito unicamente a scopo informativo e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza d’investimento o di una raccomandazione in favore di particolari titoli, strategie o prodotti d’investimento. Le informazioni contenute nel presente documento sono state ottenute da fonti ritenute attendibili, ma non si rilascia alcuna garanzia in merito. PIMCO Europe Ltd (Società n. 2604517), PIMCO Europe, Ltd Amsterdam Branch (Società n. 24319743) e PIMCO Europe Ltd - Italy (Società n. 07533910969) sono autorizzate e regolamentate dalla Financial Conduct Authority (25 The North Colonnade, Canary Wharf, Londra E14 5HS) nel Regno Unito. Le filiali di Amsterdam e italiana sono inoltre regolamentate rispettivamente dall’AFM e dalla CONSOB ai sensi dell’Articolo 27 del Testo Unico Finanziario italiano. I prodotti e i servizi offerti da PIMCO Europe Ltd sono destinati unicamente a clienti professionali come da definizione contenuta nel manuale della Financial Conduct Authority, e non agli investitori individuali, i quali non devono fare assegnamento sulla presente comunicazione. | PIMCO Deutschland GmbH (Società n. 192083, Seidlstr. 24-24a, 80335 Monaco di Baviera, Germania) è autorizzata e disciplinata in Germania dall’Autorità di vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin) (Marie-Curie-Str. 24-28, 60439 Francoforte sul Meno) ai sensi della Sezione 32 della Legge sul sistema creditizio tedesco (KWG). I prodotti e i servizi offerti da PIMCO Deutschland GmbH sono destinati unicamente a clienti professionali come da definizione contenuta alla Sezione 31a, Comma 2, della Legge sulla negoziazione di titoli tedesca (WpHG), e non agli investitori individuali, i quali non devono fare assegnamento sulla presente comunicazione. | PIMCO (Schweiz) GmbH (società registrata in Svizzera con il numero CH-020.4.038.582-2), Brandschenkestrasse 41, 8002 Zurigo, Svizzera, Tel.: + 41 44 512 49 10. I prodotti e i servizi forniti da PIMCO Switzerland GmbH non sono disponibili per gli investitori individuali, i quali non devono fare assegnamento sulla presente comunicazione, ma contattare il proprio consulente finanziario. | Nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta in alcuna forma o citata in altre pubblicazioni senza espressa autorizzazione scritta. PIMCO è un marchio depositato di Allianz Asset Management of America L.P. negli Stati Uniti e nel resto del mondo. ©2016, PIMCO. Leggere il prospetto prima dell’adesione.
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