Internazionalizzazione in Russia - Strategie di ingresso nel mercato russo e scelte organizzative per competere - Unindustria Pordenone
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Internazionalizzazione in Russia Strategie di ingresso nel mercato russo e scelte organizzative per competere With your business in the Antonio Muratore world Pordenone, 8 febbraio 2019 Bosnia-Erzegovina / Brasile / Bulgaria / Cina / Federazione Russa / Filippine / India / Italia / Messico / Polonia / Romania / San Marino / Serbia /Turchia / Ucraina /Ungheria / USA / Vietnam
Contenuti IC&Partners, chi siamo Il contesto internazionale Russia Russia, economia in ripresa Quadro macroeconomico e Business World Ranking I driver dell’economia russa Quale strategia adottare: export e import substitution a confronto Le regole per gestire il rischio e la complessità Come strutturarsi sul mercato russo L’import substitution: significato e opportunità Bridge to Russia e Make with Italy Network Certificazione EAC – un’arma commerciale ©IC&Partners riproduzione vietata 2
IC&Partners Un referente italiano qualificato e affidabile all’estero con una visione strategica globale e competenze operative locali Varsavia Lodz Mosca Katowice Kiev Udine Belgrado Houston Milano Budapest Shanghai New York San Marino Sofia Beijing Monterrey Banja Luka Hong Kong Ploiesti Shenzhen Istanbul Hanoi Manila Mumbai Belo Horizonte ©IC&Partners riproduzione vietata 3
IC&Partners in numeri 37 sedi IC&Partners Un team di 250 consulenti 25 anni di esperienza 900 clienti Presenza in 23 paesi ©IC&Partners riproduzione vietata 4
IC Trade IC Trade, parte del gruppo IC&Partners, ha sede a Mosca e si occupa di sviluppo commerciale, analisi di problematiche doganali e logistiche, gestione del processo di certificazione di prodotto obbligatorio ( EAC), analisi e gestione di progetti di import substitution. IC Trade nasce per rispondere efficacemente alle potenzialità e specificità del mercato locale. La Russia dopo la crisi finanziaria del 2014 è diventata un mercato molto esigente: il consumatore richiede un elevato rapporto qualità prezzo perché ha perso gran parte del suo potere d’acquisto. L’azienda che vuole sviluppare il suo business e avere successo in Russia deve ottimizzare ogni aspetto della filiera produttiva e commerciale per poter garantire al consumatore finale prezzi competitivi e qualità, accorciando possibilmente la filiera degli intermediari commerciali o investire per produrre in loco – import substitution. IC Trade ha sviluppato le competenze per offrire alle aziende le migliori soluzioni per su misura nella ricerca di partner commerciali e industriali e sviluppo di progetti di import substitution. ©IC&Partners riproduzione vietata 5
Abbiamo lavorato con ©IC&Partners riproduzione vietata 6
IC&Partners: aree di consulenza Professional advisory Strategic Advisory & finance –Tax & Legal – growth market Industry 4.0 - M&A services – advisory Patent box -Transfer pricing – HR Business consulting - management – Accounting & Market research – temporary reporting management support ©IC&Partners riproduzione vietata 7
Contenuti IC&Partners, chi siamo Il contesto internazionale Russia Russia, economia in ripresa Quadro macroeconomico e Business World Ranking I driver dell’economia russa Quale strategia adottare: export e import substitution a confronto Le regole per gestire il rischio e la complessità Come strutturarsi sul mercato russo L’import substitution: significato e opportunità Bridge to Russia e Make with Italy Network ©IC&Partners riproduzione vietata 8
Il contesto internazionale Fonte: Sole 24 ore, 16 ottobre 2016. ©IC&Partners riproduzione vietata 9
Il contesto internazionale - segue Tema dei dazi su alluminio ipotizzati da Trump ©IC&Partners riproduzione vietata 10
Il contesto internazionale - segue Dopo 26 anni di crescita tumultuosa la globalizzazione arretra: Recessioni o crisi regionali - Eurozona, Russia e Cina Crollo prezzo petrolio e materie prime Politiche commerciali improntate al protezionismo e alla difesa degli interessi nazionali Dal 2008 al 2017 i Paesi del G20 hanno infatti introdotto più di 4 mila nuove misure protezionistiche. Negli ultimi anni stanno crescendo gli investimenti esteri diretti con ricadute sull’economia locale in sostituzione del classico commercio internazionale. Per le multinazionali si tratta di un ritorno al passato, con mercati sempre più frammentati e regionalizzati. ©IC&Partners riproduzione vietata 11
Il contesto internazionale - segue Chi introduce i dazi? Fonte: La Stampa, 31 marzo 2017. ©IC&Partners riproduzione vietata 12
L’economia russa è in ripresa Fonte: Il Sole 24 Ore Fonti: Il Sole 24 Ore ©IC&Partners riproduzione vietata 13
Dimensioni macro-economiche a confronto* USA Cina Germania Italia Russia PIL US$ Miliardi 18.620 11.230 3.479 1.852 1.283 2016 PIL US$ Miliardi 2016 18.620 21.290 3.979 2.221 3.862 (PPP) PIL pro capite medio 57.600 15.400 48.400 36.300 26.900 in $ (PPP) Composizione % media PIL 2016 Agricoltura 0,9 8,6 0,6 2,1 4,7 Industria 18,9 39,8 30,3 24,1 32,5 Servizi 80,2 51,6 69,1 73,8 62,1 Disoccupazione % 4,9 4,0 4,2 11,7 5,5 2016 Inflazione % 2016 1,3 2 0,4 -0,1 7 *Dati disponibili fino al 2016 ©IC&Partners riproduzione vietata 14
Doing Business - The World Bank, ranking 2018 Posizion Far Risolve Permes Avvio Registra Protezio Commer e nel Avviare Acceder rispetta re si di utenze re la ne Pagare cio trans Paese ranking un e al re un le costru elettri proprie investi le tasse fronta mondia business credito contrat insolven zione che tà mento liero le to ze USA 6 49 36 49 37 2 42 36 36 16 3 Cina 78 93 172 98 41 68 119 130 97 5 56 Germania 20 113 24 5 77 42 62 41 39 22 4 Italia 46 66 96 28 23 105 62 112 1 108 24 Russia 35 28 115 10 12 29 51 52 100 18 54 Fonte: http://www.doingbusiness.org/ ©IC&Partners riproduzione vietata 15
I driver dell’economia russa A fronte di una ripresa lenta ma costante dell’economia russa in diversi settori merceologici e dell’innalzamento del potere d’acquisto dei consumatori – molto depresso fino alla fine del 2016 – i driver che hanno influenzato e influenzano ancora l’economia russa sono: Crollo del prezzo del petrolio Che cosa ha determinato e determina la situazione economica e sociale della Svalutazione del rublo Russia oggi: Sanzioni e contro sanzioni ©IC&Partners riproduzione vietata 16
Cronistoria economia e commercio estero Russia Avvio politica di import USA e UE substitution e rapporti impongono commerciali con Asia Ingresso 250 Russia nel sanzioni Russia introduce Miliardi di $ WTO economiche controsanzioni su alla Russia prodotti agricoli e 200 alimentari importati da UE, USA, CA, AU e NO 150 Ulteriore svalutazione rublo 100 Crollo prezzo petrolio Forte svalutazione Diminuzione 50 prezzo rublo petrolio 0 ©IC&Partners riproduzione vietata 17 interscambio bilancia commerciale Import export
Quadro macroeconomico Russia 4,0% 3,7% Andamento PIL Russia 3,0% 2,0% 1,8% 1,5% 1,0% 0,7% Il tasso di crescita del PIL 0,0% russo è tornato positivo nel 2012 2013 2014 2015 2016 2017 -1,0% 2017 dopo 2 anni di -0,2% recessione (-2,5% nel 2015 e - -2,0% 0,2% nel 2016) -3,0% -2,5% Per il 2018 le stime prevedono un +1,7%, stime strettamente legate al Andamento prezzo petrolio in $ prezzo del petrolio di cui la Russia è il primo produttore mondiale Fonte: Ufficio statistica russo e Sole24ore ©IC&Partners riproduzione vietata 18
Quadro macroeconomico Russia Andamento cambio dollaro/rublo Fonte: Ufficio statistica russo e Sole24ore Il rapporto di cambio RUB/USD si è portato a 57,5 a fine 2017 con un apprezzamento del5,7% rispetto alla quotazione di fine 2016. Il rapporto di cambio RUB/USD è previsto sui livelli attuali nel breve/medio periodo. ©IC&Partners riproduzione vietata 19
Effetti svalutazione su import russo 200 Milioni di tonnellate 80% 180 172 166 166 164 60% 160 155 L’effetto più evidente della svalutazione del rublo è stata 140 38,6% 132 40% la perdita di appetibilità dei 120 120 121 112 prodotti di importazione che di colpo sono diventati molto 100 20% meno accessibili ai 7,4% 80 3,4% 0,2% consumatori della -4,8% 0% Federazione Russa 60 -8,8% L’import è passato da un 40 -19,2% -20% massimo di 172 milioni di -27,8% 20 tonnellate nel 2013 a 121 nel 2016. 0 -40% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 IMPORT, МILIONI ТОNN VARIAZIONE % ©IC&Partners riproduzione vietata 20
Effetti delle contro sanzioni russe Sostituzione con fornitori bielorussi, ucraini, nordafricani e sudamericani. Successivamente Ucraina sotto sanzioni Prodotti alimentari ed esclusa da forniture e crescita ruolo Turchia, nonostante tensioni Maggiori conseguenze per produttori UE fascia media. A causa svalutazione, orientamento su prodotti di prezzo basso Prodotti di consumo Crescita del segmento lusso, in particolare per fashion Mobile arredo: crollo delle importazioni e sostituzione con prodotti russi, confinamento delle importazioni al segmento contract e lusso, quasi scomparse dal segmento medio dei prodotti in serie Macchinari/tecnologia Lo shock finanziario del 2015 ha congelato molti progetti di investimento e limitato le richieste a rimpiazzi, manutenzioni, riparazioni e per macchinari o attrezzature standard orientamento su fornitori cinesi a scapito di europei/americani, per pure ragioni di prezzo ©IC&Partners riproduzione vietata 21
Come operare con la Russia oggi? Export Quale strategia adottare? Insediamento in Russia ©IC&Partners riproduzione vietata 22
Export vs import substitution Dopo il periodo di crisi 2014-2016, le esportazioni italiane in Russia sono cresciute del 9,2% ( in media): i settori con le performance migliori sono moda, chimica, Dall’export farmaceutica e l’alimentare. Registrano tassi di crescita più ridotti, ma comunque positivi, meccanica e legno- arredo. I rapporti di export tra Italia e Russia oggi sono positivi; ma bisogna evidenziare che paesi come Francia e Germania non solo hanno consolidato le attività di export negli ultimi anni 2014-2016 malgrado il periodo di crisi e le sanzioni; ma addirittura hanno virato verso scelte di investimento: import substitution. La corretta modalità di operare oggi con la Russia All’import prevede: substitution conoscenza del mercato pianificazione dell’ingresso ottenimento delle certificazione di prodotto EAC valutazione di azioni di export con agenti/distributori ©IC&Partners riproduzione vietata e anche di azioni di import substitution 23
Regole per gestire il rischio e la complessità L’internazionalizzazione comincia in Italia L’internazionalizzazione è un processo a step L’internazionalizzazione richiede conoscenza e competenze Adottare un approccio strutturato per garantire la ripetibilità del risultato su diversi mercati/Paesi ©IC&Partners riproduzione vietata 24
Come strutturarsi sul mercato russo Italia Russia Vendita Agenzia Distribuzione Ufficio di rappresentanza Branch Produzione e commercializzazione in loco con società propria ©IC&Partners riproduzione vietata 25
Ufficio di rappresentanza e branch Rappresentanza commerciale pura Non ha personalità giuridica Non realizza attività ma solo promozione del business Ufficio Dispone esclusivamente di fondi provenienti da ITA rappresentanza Non è soggetta a tassazione diretta Deve comunque essere registrata in un apposito registro (accreditamento, durata 1-3 anni); gestione burocratica pesante Rappresentanza ma anche attività (limitata) sul mercato Non ha comunque personalità giuridica Realizza attività (sia produzione che commerciale) Branch Fondi provenienti sia da ITA che proventi attività E’ soggetta a tassazione diretta (viene vista come stabile organizzazione) Deve comunque essere registrata in un apposito registro (accreditamento, durata 1-5 anni); gestione burocratica molto complessa, è necessario tenere doppia contabilità, RU e ITA ©IC&Partners riproduzione vietata 26
Società di diritto russo Società di capitali (sia IDE che JV) OOO_equivalente della Srl. Capitale sociale minimo 10.000 RUR OAO_equivalente Spa senza vincoli su numero soci (definita di tipo “aperto”). Capitale sociale minimo 100.000 RUR La normativa equipara la presenza di capitale straniero al capitale domestico, tranne alcuni settori considerati strategici (es. tutela da espropriazioni) ©IC&Partners riproduzione vietata 27
Tassazione Tassazione Corporate 20% (all'erario federale 2% all'erario regionale 18%, le regioni possono ridurre l’aliquota del 4%) Tassazione personale per i residenti13% Tassazione personale per i non residenti30% IVA standard al 18% Dazi a livello WTO ©IC&Partners riproduzione vietata 28
La certificazione EAC obbligatoria dei prodotti esportati in Russia e nell’Unione doganale euroasiatica Regolamento Tecnico del settore di riferimento Certificazione obbligatoria EAC Attesta la sicurezza del prodotto Certificato di conformità EAC Dichiarazione di conformità EAC La nuova figura obbligatoria dell’Applicant Attenzione ai controlli delle autorità sulla presenza e correttezza dei certificati di sicurezza che devono essere ©IC&Partners riproduzione vietata emessi da enti accreditati. 29
Come operare con la Russia oggi? Export Quale strategia adottare? Insediamento in Russia ©IC&Partners riproduzione vietata 30
Import substitution in Russia La nuova politica russa si è concretizzata in una serie di provvedimenti normativi che limitano o impediscono l’acquisto da parte della pubblica amministrazione di prodotti stranieri – contro-sanzioni – e l’attuazione di una politica di import substitution. Import substitution significa avviare attività produttive direttamente in Russia e attrarre gli investimenti di operatori esteri – aziende, fondi, etc. – nel Paese. SETTORI Meccanica e settori ad alto contenuto tecnologico Le ZES, Zone Economiche Speciali, Settore Agroalimentare sono le aree in cui la Russia attira Oil&Gas in particolare legato investimenti dall’estero per alla fornitura di attrezzature attuare la politica di import Infrastrutture substitution. Sanitario ©IC&Partners riproduzione vietata 31
Localizzazione e specializzazione ZES Le ZES beneficiano di una serie di esenzioni ed agevolazioni fiscali, doganali, immobiliari, amministrative, etc. ©IC&Partners riproduzione vietata 32
Export e import substitution La riduzione della dipendenza dalle importazioni sta % di import sul totale dei consumi in Russia portando risultati significativi, almeno in alcuni settori chiave 60% tra cui mezzi speciali, 57% CARNE DI MANZO attrezzature medicali, agricoltura e industria 48% 48% alimentare, aerospaziale, non nell’abbigliamento (filiera GRASSI ANIMALI 41% 40% troppo complessa e sbilanciata 36% 37% verso Asia) 34% 31% Le controsanzioni danno 34% 26% FORMAGGI possibilità ad operatori russi di 30% 26% crescere in concorrenza 26% 20% ridotta, potendo sviluppare 23% 23% competenze e volumi che in POLLAME 13% futuro, nel caso controsanzioni 17% 11% venissero tolte, 13% permetterebbero di 10% CARNI DI SUINO sopravvivere in un mercato concorrenziale 2012 2013 2014 2015 2016 ©IC&Partners riproduzione vietata 33
Effetti contro sanzioni russe Prodotti alimentari sanzionati: Prodotti a uso industriale sostituzione con fornitori (macchinari/tecnologia): bielorussi, ucraini, nordafricani e shock finanziario 2015 ha sudamericani Successivamente congelato molti progetti di Ucraina sotto sanzioni ed esclusa investimento e limitato le da forniture e crescita ruolo richieste a rimpiazzi, Turchia, nonostante tensioni manutenzioni, riparazioni e per Prodotti di consumo macchinari o attrezzature standard orientamento su fornitori maggiori conseguenze per cinesi a scapito di produttori UE fascia media. A europei/americani, per pure causa svalutazione, orientamento ragioni di prezzo su prodotti di prezzo basso crescita del segmento lusso, in 36% 35% 36% 36% particolare per fashion 33% 33% 34% 33% 34% 34% 28% mobile arredo: crollo delle 23% 21% importazioni e sostituzione con prodotti russi, confinamento delle importazioni al segmento contract e lusso, quasi scomparse dal segmento medio dei prodotti in Dinamica quota importazioni su vendita al dettaglio in serie Russia ©IC&Partners riproduzione vietata 34
Riepilogando: perche’ la Russia oggi? La realta’ del business e’ completamente diversa dalla propaganda politica: USA e Germania fautori delle sanzioni antirusse sono stati nello stesso periodo i maggiori investitori in Russia (sia da un punto di vista produttivo che finanziario) La Nuova Russia e’ un mercato complesso e competitivo che richiede Personalizzazione Servizio Gestione diretta: finito il tempo dei distributor e intermediari, i margini sono ridotti Pero’ la Russia e’ ancora fondamentalmente dipendente dall’import per molte categorie merceologiche e nicchie in cui il Made in Italy eccelle e le alternative (Cina, Germania, USA, Bielorussia, Corea) spesso non sono cosi’ valide ©IC&Partners riproduzione vietata 35
Riepilogando: perche’ la Russia oggi? (2) I giochi sono finiti … il mercato e’ trasparente, e’ finita l’epoca delle triangolazioni, dell’elusione o evasione fiscale. Non bastano piu’ “gli amici giusti” per sistemare i problemi: Scambio di dati fiscali e doganali tra Russia e Italia e’ fortemente aumentato Chiunque puo’ accedere ai dati della Dogana Russa e sapere: •Chi ha comprato •Cosa ha comprato (articoli) •Da chi ha comprato (produttore straniero) •A che prezzo •Con che resa •Dati personali delle persone coinvolte dall’operazione (My Ranking) ©IC&Partners riproduzione vietata 36
Riepilogando: perche’ la Russia oggi? (3) ©IC&Partners riproduzione vietata 37
Riepilogando: perche’ la Russia oggi? (4) ©IC&Partners riproduzione vietata 38
Riepilogando: perche’ la Russia oggi? (5) La Russia sta implementando il piu’ grande piano di marcatura a mezzo chip a livello mondiale, il fine e’ di eliminare le importazioni a prezzo ribassato (cosiddetto import “grigio”): Dal 2017 al 2024 saranno implementati sistemi di marcatura a mezzo chip obbligatoria per varie categorie di prodotti •Pellicce (2016) – in vigore •Calzature e pelletteria (01.2019) – su base volontaria da 06.2018 •Medicinali (da definire) •Capi spalla e altri capi di abbigliamento (da definire) Come funziona il Sistema di marcatura a mezzo chip: • L’importatore (cliente) russo richiede una serie di dati al produttore italiano che glieli fornisce • I dati vengono dati al competente ente pubblico UNICO russo Rossnak • Rossnak restituisce i chip (RFID o altri formati) all’importatore che li invia al produttore (venditore) in Italia • Il produttore italiano applica i chip a ogni singolo capo e spedisce in Russia • Controlli in dogana russa e punto vendita ©IC&Partners riproduzione vietata 39
Riepilogando: perche’ la Russia oggi? (6) Nel chip saranno caricati anche dati relativi alla certificazione di prodotto obbligatoria EAC! Cioe’ numero e data della dichiarazione/certificato di conformita’ EAC, Applicant (rappresentante del produttore straniero), informazioni sui test di laboratorio effettuati (da laboratori EAC) Ricordiamo che la certificazione di prodotto EAC e’ ormai obbligatoria sulle principali categorie del Made in Italy: Abbigliamento, accessori, calzature, meccanica, attrezzature elettriche, mobile e arredo, cosmetic, prodotti alimentary (non sottoposti a sanzioni russe) Conseguenze operative: Spedizioni “urgenti” non saranno piu’ fattibili per le tipologie sotto chip Controllo di legge su ogni passo del processo di esportazione Impossibilita’ di pratiche elusive di ottimizzazione fiscale e doganale Investimento in certificazione EAC necessario e non piu’ rimandabile da parte del produttore (la certificazione EAC e’ uno strumento di politica commerciale!) ©IC&Partners riproduzione vietata 40
Certificazione Eac – un’arma commerciale La certificazione EAC, valida su cinque stati (Russia, Bielorussia, Kazakhstan, Armenia, Kirghizistan) ha ormai del tutto sostituito la certificazione GOST sui principali capitol dell’export italiano: Fashion, meccanica, mobile, alimentare Prevede due tipi di documenti certificativi (dichiarazione di conformita’ e certificate di conformita’). La scelta tra uno e l’altro documento e’ prevista dalla legge in base al tipo di prodotto, utilizzatore/ambito di utilizzo Le modalita’ di rilascio, in particolare le modalita’ di test di laboratorio (con visita in fabbrica e/o invio di campioni in laboratorio EAC) sono tassativamente indicate nella normativa EAC Solo laboratori ed enti di certificazione EAC, cioe’ localizzati nei paesi membri EAC possono rilasciare documenti certificativi EAC Per i documenti certificativi “sulla produzione in serie” cioe’ aperti, con durata fino a 5 anni va nominato un intestatario locale “applicant” in base a un apposito contratto di nomina, contratto totalmente distinto da quello di fornitura Affrontare il mercato EAC con una certificazione fatta secondo le regole a oggi e’ una potente arma per ridurre i costi di ingresso sul mercato e il prezzo per il cliente finale EAC oltre che per migliorare la propria immagine aziendale ©IC&Partners riproduzione vietata 41
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