PIANIFICAZIONE E SCHEDULAZIONE - WORKSHOP INDUSTRY 4.0 MES, INTERCONNESSIONE E ADATTIVITÀ ALLE DERIVE - MACRO GROUP SPA
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WORKSHOP INDUSTRY 4.0 MES, interconnessione e adattività alle derive nei processi industriali Pianificazione, Schedulazione, Controllo Produzione, Qualità, Processo, Manutenzione Predittiva… Pianificazione e Schedulazione Mercoledì 14 Giugno 2017
Contesto La crescente competitività e la globalizzazione dei mercati hanno portato le aziende a ripensare le proprie strutture aziendali per affrontare efficacemente le nuove sfide commerciali. Ciò che noi osserviamo è una crescente complessità dei processi logistico-produttivi al fine di cogliere meglio le molteplici opportunità, sia sul fronte commerciale sia produttivo. Stiamo parlando di aziende di grandi dimensioni? NO! Questo processo coinvolge sempre più anche le aziende di piccole e medie dimensioni.
Contesto Questo scenario come influisce sul processo di pianificazione della produzione? La variabilità della domanda scompagina continuamente i piani di produzione ma i clienti vogliono risposte veloci e certe diversamente si perdono occasioni di vendita I processi e gli eventi sono molto più dinamici e le risorse più flessibili: è necessario avere sempre in evidenza l’evoluzione e le criticità all’interno di un piano di produzione ma anche poter intervenire sulle variabili produttive per reagire tempestivamente Si devono poter gestire diverse ubicazioni di produzione e/o di distribuzione dislocate sul territorio nazionale e internazionale. Non è più possibile accettare i costi delle opportunità perse a causa di una struttura che invece di pianificare si limita a gestire “l’ordina” e a “sollecitare i ritardi”.
APS un sistema a supporto delle decisioni Come lo strumento può essere Ecco le risposte! realmente un supporto decisionale? Dati gestionali caricati nella memoria Il processo elaborativo non accede al disco, dell’elaboratore consentendo modifiche in simulazione di ogni informazione senza intaccare i dati gestionali oltre a garantire la velocità di esecuzione Accessibilità e fruibilità del sistema APS sviluppato con tecnologia Java 2EE ovunque ci si trovi sistema multipiattaforma (Windows, Unix, AIX, Linux, OS/400 …) interfaccia utente tramite «browser», ovvero un’applicazione web Chiarezza dei risultati Navigazione in modo efficiente sui risultati il sistema evidenzia anche graficamente le criticità che ostacolano il raggiungimento degli obbiettivi.
APS un sistema a supporto delle decisioni Come lo strumento è realmente un Ecco le risposte! supporto decisionale? Simulare e confrontare diversi È possibile eseguire ri-pianificazioni a fronte di scenari, applicazione “What if” modifiche, la velocità di pianificazione consente di poter creare, valutare e confrontare diversi scenari produttivi Pianificazione multi-deposito Le correlazioni fra magazzini di utilizzo e di produzione consentono la pianificazione degli ordini di trasferimento Gestione multiutenza Reale gestione di più pianificatori che operano contemporaneamente e “real time” informati delle reciproche modifiche in simulazione Un sistema di pianificazione Diversi moduli in funzione del livello di flessibile per governare i processi di dettaglio delle informazioni che si intende approvvigionamento e produttivi gestire, senza complicare inutilmente il lavoro del pianificatore Soddisfa le esigenze, dalla piccola alla grande azienda strutturata.
Moduli software • DPF Demand Planning Forecasting Previsioni • MPS Master Production Schedule • MRP Material Requirements Planning Materiali • PRM Pegging Resolution Management • RCP Raw Capacity Planning (Macrovincoli) Risorse • CRP Capacity Requirements Planning produttive • FCP Finite Capacity Planning • PDP Purchasing Deliveries Planning • ESS Enterprise Scheduling System Optimization • MOTOM Mathematical Optimization Tools for Operations Management
Case study: Contesto: produzione di alimenti conservati Tempificazione Approvvigionamento materiali in periodi concentrati dell’anno e non predicibili con certezza a priori Necessità di lavorare la materia prima con determinate tempistiche per garantire la qualità del prodotto Necessità di gestire anticipi / ritardi nell’approvvigionamento della materia prima Obiettivi Definire un piano di produzione coerente con la disponibilità dei materiali ma anche delle risorse produttive, migliorando l’efficienza di fabbrica nel rispetto delle date di consegna richieste dai clienti
MRP - Meccanica procedurale Fabbisogno di “A” Ord. produzione di “A” ………………….. Giacenza di “B” Fabbisogno di “B” OK Fabbisogno di “C” Ord. produzione di “C” “A” Fabbisogno di “D” “B” “C” Ord. acquisto di “D” “D” tempo
MRP – Caratteristiche applicative Pianificazione multisocietaria e multistabilimento Generazione automatica ordini di trasferimento Pianificazione per commessa (hard, soft, legame diretto) Trasferimento delle priorità dai fabbisogni indipendenti: assegnazione delle disponibilità su base priorità Articoli in sostituzione (“esaurimento scorte”) Articoli alternativi (anche di distinta) Gestione delle locazioni “esclusive” Messaggi per il pianificatore: anticipi, posticipi, eccedenze, …
MRP – Limiti della tecnica MRP La tecnica MRP presenta tre limiti principali: Con la sua tecnica di esplosione e precessione degli eventi può generare proposte nel passato ( fabbisogno sotto lead time ). La sequenza elaborativa che parte dai prodotti finiti e arriva alle materie prime non è in grado di reagire alle situazioni di criticità. Opera a capacità infinita. Per superare i primi due limiti si è sviluppato il modulo PRM.
PRM - Meccanica procedurale ritardo margine oggi Al più tardi Al più presto OK “A” “B” “C” tempo “D”
PRM – Caratteristiche applicative Calcolo delle date di inizio e fine “al più presto” Determinazione del ritardo o margine di ogni ordine e fabbisogno ( con calcolo del percorso critico ) Generazione del reticolo di pegging ( multilivello ): correlazioni tra disponibilità e fabbisogni Evidenza dei mancanti e degli ordini da sollecitare: solleciti “mirati” in base alla data obiettivo Calcolo della destinazione di ogni ordine
PRM – Caratteristiche applicative Definizione anagrafica degli articoli critici ( creano spinta in avanti ) e non critici Ottimizzazione del pegging ( fabbisogni “tassativi” ) Indicatore di copertura da giacenza ( tutti i componenti presenti a magazzino ) Gestione del “wip certo” come garanzia per il lancio degli ordini di produzione Individuazione degli ordini fattibili fino al prodotto finito
PRM – Fattibilità ordini di produzione Il tipo di copertura di un ordine di produzione / cartellino ( o di un ordine cliente ) può essere: “A” 0 – giacenza “B” “C” 1 – collaudo 2 – ordini di produzione rilasciati “D” 3 – ordini di produzione pianificati ordini in ritardo giacenza 4 – ordini di acquisto rilasciati 5 – ordini di acquisto pianificati ordini critici ordini ok e costituisce un indicatore immediato della fattibilità e quindi dell’opportunità di lancio di un ordine di produzione.
Analisi delle capacità produttive CRP - Capacity Requirements Planning FCP - Finite Capacity Planning
Case study: Articoli = 23.093 Settore: Aerospaziale Fabbisogni indipendenti: 102.028 Sede: Somma Lombardo (VA) Fabbisogni dipendenti: 126.124 Ordini di produzione: 18.692 Ordini di acquisto: 15.690 Caratteristiche produttive: Lead time di produzione e acquisto lunghi (anche un anno) Distinta base complessa (fino a 27 livelli) Più lavorazioni esterne nello stesso ciclo produttivo (sia in ITA che all’ estero) Macchine con tempi di attrezzaggio molto lunghi (fino a una settimana) Deep tracking dei lotti produttivi Obiettivi raggiunti Simulazione dei programmi di consegna delle commesse Identificazione di azioni correttive per rispettare la data promessa Identificazione degli ordini da completare per raggiungere obiettivi di fatturato mensili Tramite la capacità finita, corretto bilanciamento delle attività su macchine equivalenti
Case study: gruppo Sovraccarico Settore: Calzaturiero Al più tardi Produzione di calzature di lusso Sede: Parabiago (MI) per diversi marchi Problema: gli ordini clienti sono posizionati su un’unica data (finestra di consegna), va determinato il piano di Al più presto produzione ottimale a capacità finita. Pianificazione a capacità finita su alcune risorse critiche (es. montaggio) senza vincoli di materiali Riallineamento “al più tardi” delle fasi a capacità infinita Carico bilanciato (es. taglio, giunteria) A capacità finita Definizione delle date di consegna degli ordini cliente Definizione dei fabbisogni di materiali sulla Call-off basemateriali del«alpiano più tardi» a capacità finita
Case study: gruppo GPS pianifica e gestisce il ciclo di approvazione tecnica (industrializzazione): Materiali Tempificazione, anche con fasi parallele Carico risorse, anche a capacità finita Vincolo al lancio del primo Vincolo per il lancio in produzione del ordine del modello primo ordine del modello (calcolo della data di approvazione tecnica) Approvazione tecnica
CRP – Caratteristiche applicative Il piano dei fabbisogni di capacità deriva dal ciclo e dagli ordini di produzione in corso Calcolo dei profili di carico “al più tardi” e “al più presto” Evidenza dei sovraccarichi e dei sottoutilizzi Analisi disponibile su gerarchia di risorse (stabilimento, reparto, centro di lavoro, macchina, …) Evidenza degli strati di carico sulla base di attributi parametrici
CRP – Profilo «al più presto» Sottoutilizzo Capacità “usabile”
CRP – Profilo «al più tardi» Sovraccarico
FCP – Logica applicativa FCP riposiziona nel tempo le attività produttive, tenendo conto dei profili di disponibilità delle risorse in base alle indicazioni dei cicli produttivi. Per tutte le operazioni degli ordini viene effettuata una prenotazione tempificata "al più presto" delle risorse richieste, che vengono destinate secondo le priorità. Pianificare una operazione a capacità finita significa trovare la risorsa che assicuri l'esecuzione ininterrotta dell'operazione stessa. Prima di mandare in ritardo operazioni, il sistema cerca eventuali alternative.
Cicli e risorse Ciclo principale MRP-PRM-CRP TRC.1 VER.1 MDO.1 SAL.1 ATT.2 Troncatura Saldatura automatica Verniciatura Sottocicli alternativi TRC.2 SAL.2 ATT.1 COL.1 C/L MDO.1 Saldatura Controllo Verniciatura manuale esterna TRC.3 MDO.2 Risorse alternative Fasi alternative Interno / Esterno Tempi FCP-ESS Risorse 6 Calendari Risorsa primaria 1 2 3 4 5 macchina, linea produttiva, mdo, … 1. Coda (no FCP, ESS) tempi 2. Setup ( fisso – matrice di setup ) Risorse secondarie 3. Lavorazione ( fisso / variabile ) manodopera, attrezzatura, … 4. Attesa tipo occupazione 5. Trasferimento tra reparti (completo, setup, lavorazione) 6. Overlap
FCP – Caratteristiche applicative Possibilità di utilizzare calendari di fabbrica diversi Classificazione anagrafica delle risorse produttive: a capacità finita, a capacità infinita Gestione a livello di operazione di ciclo delle risorse primarie (es. macchine, manodopera) e secondarie (es. manodopera, attrezzature) Definizione dei sottocicli alternativi ( risorse alternative ) Gestione dei rami paralleli di ciclo Overlap tra operazioni e tra ordini
FCP - Meccanica procedurale Ritardo Ritardo margine oggi materiali capacità “A” “B” “C” Disponibilità risorsa “D”
Riallineamento al PT degli acquisti Ritardo Ritardo margine oggi materiali capacità “A” “B” “C” “D” Invio ordini a fornitori tempo
Ottimizzazione matematica ESS - Enterprise Scheduling System
Case study: Leader mondiale nella produzione di macchinari ed impianti per l’industria dell’acciaio 3,000 persone lavorano a: • Buttrio, Italia (Danieli headquarters) • Olpe, Germania (Danieli Fröhling) • Smedjebacken, Svezia (Danieli Morgårdshammar) • Parigi, Francia (Danieli Rotelec) Principali stabilimenti: Buttrio (UD), Austria, China, Tailandia
Case study: Produzione di impianti per la siderurgia Articoli: 1.616.843 Sede: Buttrio (UD) Fabbisogni indipendenti: 50.354 Stabilimenti principali: 6 Ordini di acquisto: 483.069 (Italia, Tailandia, India, Cina, Turchia, Russia) Ordini di produzione: 376.209 Fatturato: 2.800 ML € Caratteristiche produttive degli stabilimenti Copertura schedulazione: 45 giorni 10.000 operazioni - 90.000 vincoli e 32.000 variabili Da 50 a 100 macchine Presenza di macchine FMS (Flexible Manufacturing System) Obiettivi raggiunti: Ottenimento della soluzione ottima Drastica riduzione dei tempi per la schedulazione Schedulazione globale dello stabilimento Gestione delle macchine FMS prima ignorate Riduzione tempi set-up Miglioramento tempi consegna
Case study: Centri di lavoro multipallet: ESS schedula a capacità finita macchina, attrezzature (pallet), manodopera e ottimizza l’utilizzo dell’impianto (massima produttività) Fase 1 Fase 2 Fase 3 Centro di lavoro multipallet (FMS) Pallet Carico Scarico Macchina Lavorazione Occupazione risorsa Macchina 24h Carico Attrezzatura 24h Scarico Non Uomo Uomo lavorativo 8h
Case study: In un reparto Trattamenti termici vanno gestite a capacità finita diverse tipologie di risorse: Forni ( Portata, temperatura, profondità di cementazione ) Vasche di tempra ( Cesta appoggiata - appesa ) Ceste di carico ( Portata, volume ) Carriponte ( Abilitazione, non sovrapposizione) Manodopera
Case study: FIS è un’azienda con più di 50 anni di attività, leader in Italia e tra le prime in Europa per produzione di principi attivi per l'industria farmaceutica. Principali modelli utilizzati : Generico per risorse seriali e parallele Risorse seriali con matrice di setup (e impiego di risorse secondarie) Gestione campagne Produzione «batch» Produzione continua per il settore alimentare, chimico, farmaceutico, plastico …
Case study: Schedulazione di 100 operazioni in un reparto produttivo
Vantaggi dell’ottimizzazione Qualità del risultato la soluzione «ottima» è quella che massimizza la funzione obiettivo Possibilità di risolvere problemi molto complessi attraverso la modellazione (variabili e vincoli) è possibile descrivere qualunque scenario Relativa facilità nella personalizzazione dei modelli attraverso l’uso del macro-linguaggio di modellazione ILOG la modifica di vincoli e funzione obiettivo è semplice
ESS – Caratteristiche applicative Allocazione simultanea delle risorse primarie (macchine) e secondarie (manodopera, attrezzature) Selezione automatica dei sottocicli alternativi (es. risorse alternative) Rispetto dei vincoli di materiali stabiliti da MRP/PRM o ridestinazione dinamica degli stessi in modo da ottimizzarne l’impiego Definizione parametrica dei pesi per il calcolo della funzione obiettivo: ritardo, makespan, setup, costo Possibilità di personalizzazione del modello matematico: vincoli produttivi e criteri di ottimizzazione
ESS – Vantaggi dell’ottimizzazione Vantaggi dell’ottimizzazione basata su modellazione e funzione obiettivo rispetto ad uno schedulatore che utilizza tecniche tradizionali – euristiche: Schedulazione algoritmica - euristica Ottimizzazione con funzione obiettivo Ritardo capacità Consegna puntuale C1 1 Risorsa M1 o M2 2 C2 Risorsa M1 Soluzione 2 Soluzione 1 M1 Soluzione ottima M2
ESS – Vantaggi dell’ottimizzazione Il sistema esplora le possibili soluzioni alternative e seleziona quella che massimizza o minimizza la funzione obiettivo Soluzione 1 2 gg Ritardo = 2 1 Costo = 5 Risorsa M1 2 Setup = 10 Soluzione 2 5 gg Ritardo = 5 Risorsa M1 Costo = 7 2 1 Setup = 2 Obiettivo = Soluzione 3 P1* Ritardo + Ritardo = 0 Costo = 10 P2* Costo + P3* Setup Risorsa M2 Setup = 20
Ottimizzazione matematica MAO - Materials Allocation Optimization Assegnazione ottimizzata dei materiali ai fabbisogni
Case study: Prodotti “Stagionali / Collezioni”: rappresentano quei prodotti lanciati in funzione delle particolari stagioni dell’anno. Ad oggi sono previste 4 sub-stagioni all’anno (estate / inverno, anticipi e principale) e circa 20 collezioni principali, per un totale di 35.000 articoli (capi finiti) Prodotti “Continuativi”: rappresentano i prodotti che sono disponibili in tutti i periodi dell’anno; in circa 5 collezioni principali, per un totale di 7.500 articoli (capi finiti)
Obiettivi del processi di pianificazione Pianificazione MRP con gestione della «riservatezza» dei lotti di materiale (tessuto ecc.); componenti alternativi / sostituzioni Verifica della fattibilità dei lanci in produzione: disponibilità in giacenza, in collaudo, calcolo delle date «al più presto» Proposta di un piano fattibile sia per Volumi di dati gestiti (1): materiali che per macro-vincoli di Numero SKU: 57.835 capacità (massimo e minimo) Fabbisogni indipend.: 605.488 Analisi (CRP) dei carichi in minuti dei Ordini di produzione: 351.878 laboratori per «macrofase» Operazioni: 1.825.320 Possibilità di simulazione: Fabbisogni dipendenti: 8.200.848 modifica priorità per collezione, Ordini di acquisto: 95.185 serie, modello ecc. Giacenze: 22.295 diversa assegnazione ai laboratori Legami di pegging: 8.815.648 ecc. (1) Dati relativi all’elaborazione del 24 marzo 2014 – Memoria utilizzata: 18 GB Oltre 20 milioni di eventi gestiti!
Ottimizzazione allocazione materiali Problema: materiali e componenti non sempre arrivano sincronizzati, ciò determina molto spesso l’impossibilità di lanciare le commesse e saturare le capacità produttive Obiettivi: 1. massimizzare nel breve il numero di capi finiti producibili con le giacenze 2. ottimizzare il mix taglie e garantire gli abbinamenti / parure (es. slip-reggiseno) Soluzione: sostituire il meccanismo di assegnazione «classico» di MRP (data, priorità) con tecniche basate sull’ottimizzazione matematica (programmazione lineare)
Ottimizzazione allocazione materiali in Obiettivo 1: massimizzare i capi producibili con i materiali in giacenza (o collaudo) Prodotti finiti Materiali – Componenti ( Distinte multilivello ) Data richiesta / Priorità Assegnazione per data / priorità
MAO - Meccanica procedurale Obbiettivo: massimizzare nel breve periodo il numero di prodotti finiti producibili con componenti giacenti a magazzino F1 F2 F3 F4 C1 C3 S1 S2 S3 S4 C5 C6 C1 2 1 3 4 5 5 6 tempo Logica standard: F1Non si ottimizza F2 l’impiego dei F3 componenti F4 accaparramento per data / priorità S1 S2 S3 S4 copertura da giacenza C1 2 1 3 4 5 5 6
Formulazione del modello matematico F1 F2 F3 F4 Variabili di decisione Quantità da produrre per PF e SL F1, F2, F3, F4, S1, S2, S3, S4 Funzione obiettivo S1 S2 S3 S4 Max ( F1 + F2 + F3 + F4 ) Vincoli C1 2 1 3 4 5 5 6 PF: Fn = F4 MP: fabbisogni
Ricerca della soluzione ottimale GPS Server Il metodo del simplesso è un algoritmo iterativo di ricerca dell’ottimo basato su Modello direzioni ammissibili, molto efficiente nella Ottimizzatore pratica (anche in presenza di milioni di variabili e vincoli). Motore di pianificazione Risultato con ottimizzatore F1 F2 F3 F4 S1 S2 S3 S4 copertura da giacenza C1 2 1 3 4 5 5 6
Ottimizzazione allocazione materiali in Obiettivo 1: massimizzare i capi producibili con i materiali in giacenza (o collaudo) Prodotti finiti Materiali – Componenti ( Distinte multilivello ) Data richiesta / Priorità Assegnazione per data / priorità Ottimizzazione matematica con funzione obiettivo
Ottimizzazione allocazione materiali in Scala taglie fabbisogno Obiettivo 2: nel caso di copertura parziale di una riga ordine o previsione (modello – colore), deve essere NO garantita una fattibilità proporzionale SI alla «scala taglie» del fabbisogno taglie Obiettivo 3: nel caso di capi abbinati (parure), l’assegnazione dei materiali deve massimizzare la fattibilità dell’abbinamento (e la sua distribuzione taglie) NO SI
Risultati dell’ottimizzazione in Fasi dell’ottimizzazione, più in dettaglio: 1. Assegnazione delle giacenze agli ordini di produzione rilasciati e determinazione delle disponibilità «nette» 2. Costruzione dinamica del modello matematico 3. Invocazione del motore CPLEX e determinazione della soluzione «ottima» 4. Generazione delle proposte d’ordine ottimizzate e dei relativi legami di pegging 5. Elaborazione MRP, Fattibilità, Macrovincoli Eventi elaborati e risultati ottenuti (1): Fabbisogni indipendenti nella finestra di ottimizzazione: 386.000 Tempo di elaborazione: 4 minuti Incremento dei capi fattibili da giacenza: +20% (1) Dati relativi all’elaborazione del 24 marzo 2014
Ottimizzazione matematica SRP - Surplus Reduction Planning Riduzione del surplus a magazzino
Case study: Azienda fondata nel Nell'anno 1526, Mastro Bartolomeo Beretta da Gardone (1490 – 1565/68), consegnate all’Arsenale di Venezia 185 1526 canne d’archibugio, ricevette in pagamento 296 ducati. 2017 Leader riconosciuto nel settore delle armi portatili leggere con partecipazioni dirette o indirette in 26 aziende operative con presenza anche produttiva in 5 continenti
Case study: Wip attuale = 7.831.709 € ( al netto di quanto richiesto dal piano ) Articolo Piani Quantità Wip Costo di acquisto Costo unitario Costo Delta % Modello composto da: assorbito da sostenere residuo standard K0748000000802 N 132 -17.068 131 174 304 -43 83.221 variabili K1749111200828 K1749111400000 N N 29 2.424 -6.581 -106.290 15 24.404 139 293 366 337 -62 -13 66.531 vincoli K1821143120V00 K18412$$29911$ N Y 7 35 -2.914 -48.019 576 0 579 498 934 1.870 -38 -73 K1E211$5499221 N 4 -4.276 178 894 1.943 -54 K1E21113499221 Y 1 -1.111 41 602 1.693 -64 K1E32113199A21 N 130 -19.259 7.236 201 348 -42 K1E32123299A21 N 2 -429 43 104 319 -67 Soluzione ottima: K1E51145199241 N 11 -8.407 2.398 1.055 1.798 -41 K1E72213499C21 N 8 -6.266 477 442 1.226 -64 K2771000000000 N 867 -155.642 60.010 685 865 -21 K2771322300PR$ N 329 -33.963 21.454 475 578 -18 costo acquisto = 1.290.653 € K2772123300000 K2772623300000 N N 35 75 -6.700 -24.424 2.031 5.388 298 513 489 839 -39 -39 K2772624300000 N 16 -5.131 1.154 498 818 -39 K277411330000E N 48 -12.460 3.860 477 736 -35 wip finale = 3.734.380 € K277812340000$ K3A363B32AA322 N Y 1 1 -612 -397 643 102 1.102 367 1.713 763 -36 -52 K3A363C32AA322 N 21 -6.423 2.482 460 765 -40 ( delta wip - 4.097.329 € ) K3A363D32AA322 K3C15$$64005TG N N 51 18 -13.266 -11.152 6.739 1.489 500 1.135 754 1.754 -34 -35 K3C151D64005BG N 4 -3.726 347 672 1.603 -58 K3C15BD98005T1 Y 1 -412 101 958 1.369 -30 Risultato in 42 sec. K3C15T$5600531 N 11 -4.466 1.142 1.134 1.540 -26 K3C161HF8422C1 N 1 -1.931 122 388 1.354 -71 K3C162VF8422T1 N 3 -2.740 217 388 1.300 -70 K3C16B$6643$A1 N 4 -3.474 472 607 1.460 -58 K3C16T$66005BG N 25 -12.660 2.370 1.116 1.622 -31 K3C16TL66005BG N 10 -7.615 949 937 1.698 -45 K3C16TL66212B1 N 1 -2.105 93 293 1.346 -78 K3C16TV66212B1 N 2 -3.096 153 307 1.339 -77 K3C188D6443$AG N 8 -3.158 782 1.210 1.597 -24 … ( continua ) …
SRP: meccanica procedurale Problema: determinare il mix ottimale di finiti da produrre per ridurre il surplus di giacenza di componenti e semilavorati Costo Giacenza unitario F1 F2 F3 F4 C1 3 3 C2 0 2 S1 S2 S3 S4 C3 0 3 C4 1 2 C1 2 1 3 4 5 5 6 C5 2 6 C6 3 1 Il problema è molto complesso e può coinvolgere un numero molto elevato di prodotti finiti, non necessariamente a piano: il che produce una crescita esponenziale di variabili e vincoli.
Formulazione del modello matematico a11 a12 a13 Funzione obiettivo a21 a22 a23 Min ( G_S1 + G_S2 + G_S3 + G_S4 + A = a31 a32 a33 G_C1 + G_C2 + G_C3 + G_C4 + G_C5 + G_C5 + … A_C1 + A_C2 + A_C3 + A_C4 + A_C5 + A_C6 ) an1 an2 an3 X = ( x1, x2, …. xn ) Vincoli quantità da produrre / acquistare >= fabbisogni - giacenza iniziale P_S1 >= P_F1 P_S2 >= P_F2 P_S3 >= P_F3 La funzione obiettivo consiste nel P_S4 >= P_F4 P_C1 >= P_S1 + P_S2 - 3 minimizzare la somma del valore P_C2 >= P_S1 P_C3 >= P_S2 di magazzino residuo e del costo P_C4 >= P_S3 - 1 P_C5 >= P_S3 + P_S4 - 2 P_C6 >= P_S4 - 3 di acquisto da sostenere. giacenza finale a valore = giacenza iniziale + versamenti - consumi G_S1 = 0 + 6 P_S1 - 6 P_F1 G_S2 = 0 + 7 P_S2 - 7 P_F2 F1 F2 F3 F4 G_S3 = 0 + 9 P_S3 - 9 P_F3 G_S4 = 0 + 8 P_S4 - 8 P_F4 G_C1 >= 9 + 3 P_C1 - 3 P_S1 - 3 P_S2 G_C2 >= 0 + 2 P_C2 - 2 P_S1 G_C3 >= 0 + 3 P_C3 - 3 P_S2 G_C4 >= 2 + 2 P_C4 - 2 P_S3 S1 S2 S3 S4 G_C5 >= 12 + 6 P_C5 - 6 P_S3 - 6 P_S4 G_C6 >= 3 + 1 P_C6 - 1 P_S4 valore di acquisto = costo x quantità da acquistare A_C1 = 3 P_C1, A_C2 = 2 P_C2, A_C3 = 3 P_C3, 1 2 1 3 4 5 5 6 A_C4 = 2 P_C4, A_C5 = 6 P_C5, A_C6 = 1 P_C6
Ricerca della soluzione ottima Attraverso simulazioni successive l’utente può tarare parametri e vincoli del modello, che viene dinamicamente ricostruito, fino al raggiungimento dell’obiettivo desiderato. Soluzione che minimizza la funzione obiettivo Giacenza Acquisto Giacenza e iniziale valore finale C1 3 0 0 3 1 1 F1 F2 F3 F4 C2 0 3 0 C3 0 0 0 C4 1 0 0 S1 S2 S3 S4 C5 2 0 0 1 2 1 3 4 5 5 6 C6 3 0 2 Valore € 26 6 2 giacenza acquisto
Una considerazione finale > per la fisica. [http://www.cometa-online.it/index.php?option=com_content&view=article&id=95:la-crisi-secondo-albert- einstein&catid=36:etica&Itemid=50]
Q&A Questions Answers Grazie per l’attenzione Marco Gambalunga m.gambalunga@mbm.it www.mbm.it
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