La Provincia dei cittadini - la Provincia di Modena SPECIALE 50 ANNI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

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La Provincia dei cittadini - la Provincia di Modena SPECIALE 50 ANNI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Periodico della Provincia di Modena - Sped. In a.p. comma 34 art.2 legge 549/95 Filiale di Modena

   dei cittadini
   La Provincia  50 ANNI
                 SPECIALE

                 PROVINCIALE
                 DEL CONSIGLIO
              la Provincia
                di Modena
La Provincia dei cittadini - la Provincia di Modena SPECIALE 50 ANNI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Consiglio Provinciale
                                                speciale 50 anni del
                                                                        Un traguardo per tutta
                             Il Consiglio
                             provinciale

                                                                        la comunità modenese
                             compie 50 anni,
                             e le nuove
                             competenze
                             della Provincia

                                                         I
                                                                   l primo Consiglio Provinciale           mente in questo inserto speciale della
                             fanno del terzo                       eletto a suffragio universale si in-    rivista, che rende anche conto del signi-
                                                                   sedia a Modena il 2 Luglio 1951.        ficato che intendiamo dare a questa
                                                                   La data dell’evento testimonia          celebrazione.
                             millennio un                          l’incertezza che caratterizzò fin       Vorremmo infatti non limitarci al ricor-
                                                                   dall’inizio l’identità istituzionale    do di un passato ricco di impegno de-
                             punto di                              della Provincia. Si dovette infatti     mocratico e di iniziative concrete, che
                                                                   attendere la conclusione del con-       hanno conferito una fisionomia sem-
                             partenza                              fronto in Assemblea Costituente         pre più definita a un Ente,a lungo per-
                                                                   per decidere sull’opportunità di        cepito come complementare e, a essere
                             importante                            mantenere in vita l’Ente Provin-        benevoli, “intermedio” rispetto a Isti-
                                                                   cia, presente nell’ordinamento          tuzioni più rilevanti.
                                                                   statale fin dal 1861. Per reggerne      Ora si parla di funzioni di programma-
                                                                   le sorti dalla fine della guerra alla   zione e governo di servizi di area vasta
                                                             data delle prime elezioni (10-11 giugno       e questa definizione, ancora piuttosto
                                                             1951) fu nominata, dal Comitato di            burocratica, indica però un percorso
                                                             Liberazione Nazionale, una Deputa-            che dovrebbe portare a un ruolo più
                                                             zione Provinciale, presieduta per alcuni      riconosciuto e a un’immagine meno
                                                             mesi, da Gregorio Agnini, una delle           sfocata della Provincia. È infatti innega-
                                                             personalità più prestigiose del primo         bile che, anche per le sue caratteristiche
                                                             socialismo, non solo modenese.                istituzionali, l’Ente svolge un’attività
                                                             Della storia dei primi anni della             per lo più conosciuta e apprezzata da
                                                             Provincia “moderna”, dell’evoluzione          associazioni o altre amministrazioni, in
                                                             delle sue competenze e della sua fun-         particolare i piccoli Comuni, ma che
                                                             zione nel quadro della trasformazione         non sempre ha riflessi diretti sui fabbi-
                                                             federalista dello Stato si parla diffusa-     sogni immediati della comunità locale.

                             Sala del Consiglio,
                             12 novembre 1969;
                             incontro col
                             Sen. Genco della
                             Commissione d’indagine
                             sulla difesa del suolo

2   la Provincia di Modena
La Provincia dei cittadini - la Provincia di Modena SPECIALE 50 ANNI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Consiglio Provinciale
                                                                                      speciale 50 anni del
Le recenti attribuzioni di competenze,        nistrativi. Era un’opportunità che l’En-
ad esempio in materia di politiche del        te, più per buon senso che per scelta,
lavoro e di viabilità, hanno però esteso      spesso coglieva ma non in modo orga-
la gamma degli interventi che si realiz-      nico, non con continuità.
zano a più stretto contatto con la citta-     Oggi, invece, la relazione con il cittadi-
dinanza.                                      ni è passaggio fondamentale di qualsia-
È sufficiente pensare alle 15mila perso-      si azione intrapresa. Non c’è procedi-
ne che beneficiano degli interventi di        mento nel quale il cittadino può essere
formazione nei quali si investono circa       ignorato o non coinvolto.
30 miliardi all’anno, le attività di soste-   Comunicare oggi è ritenuto un dovere
gno a chi cerca un lavoro con la gestio-      da svolgere con la massima professio-
ne dei nuovi Centri per l’impiego e gli       nalità possibile. Ed è per questo che la
interventi sui mille chilometri di strade     Provincia di Modena è già al lavoro per
provinciali.                                  realizzare strumenti che permettano
Oltre a questi interventi ad impatto          efficienti relazioni con il pubblico, la
diretto sul territorio ci sono competen-      massima trasparenza nella sua attività e
ze meno visibili ma strategiche per il        la possibilità per tutti di accedere ai
sistema socio economico modenese:             documenti e ai servizi senza essere
l’approvazione di Piani regolatori dei        costretti a rivolgersi a mille uffici.
Comuni, il sostegno all’economia e alle       Anche questo fa parte del percorso di
imprese, le garanzie e il controllo nella     semplificazione della pubblica ammi-
liberalizzazione dei servizi.                 nistrazione che la Provincia ha avviato
Sul ruolo della Provincia nel nuovo           in molte delle sue attività restituendo
quadro istituzionale l’inserto ospita un      confidenza al rapporto con il cittadino,
intervento di Lorenzo Ria, Presidente         rendendo chiari i procedimenti, le
nazionale dell’Unione delle Province          competenze, i tempi di risposta e i
Italiane, a cui possiamo aggiungere           responsabili delle decisioni.
alcune considerazioni sugli adempi-           Sono tanti gli strumenti sui quali lavo-
                                              rare in questa direzione e tanto è anco-             Graziano Pattuzzi
menti che a livello locale hanno dato                                                              Presidente Provincia
attuazione alle novità legislative nazio-     ra da fare.                                          di Modena
nali e regionali.                             Già oggi, comunque, i navigatori di
In particolare, con l’approvazione del        Internet all’indirizzo www.provin-
nuovo Statuto e del nuovo Regola-             cia.modena.it hanno la possibilità di
mento del Consiglio si sono recepiti al-      consultare un sito ricco di informazio-
cuni principi fondanti della nuova leg-       ni e organizzato in modo chiaro e
ge quadro sulle Autonomie, riassumibi-        accessibile. Sarà però utile fornire ai cit-
li in due istanze generali:                   tadini anche altri strumenti, guide per
1. accentuazione dell’autonomia degli         orientarsi tra le competenze della Pro-
Enti Locali, in particolare della Provin-     vincia che aumentano per numero e
cia, che non riceve più la propria defini-    importanza e ne fanno un ente ben
zione “per differenza”, cioè come Ente        diverso da quello che mezzo secolo fa
intermedio tra Comune e Regione, ma a         ha visto l’elezione del suo primo
cui viene riconosciuta la piena rappre-       Consiglio votato a suffragio universale.
sentanza della propria comunità e il          Questi “primi” 50 anni di Consiglio
compito di promuoverne e coordinarne          provinciale, quindi, sono solamente un
lo sviluppo socio economico;                  traguardo di tappa. Siamo tutt’altro che
2. valorizzazione delle Assemblee elet-       arrivati, dobbiamo migliorare sotto
tive (i Consigli) specificando le funzio-     molti aspetti, ma la direzione è chiara:
ni di indirizzo e di controllo e preve-       aumentare l’efficienza e l’efficacia del-            Livio Ruoli
                                                                                                   Presidente del Consiglio
dendo strumenti che ne garantiscano           l’azione amministrativa senza perdere                provinciale
l’esercizio in modo più efficace.             mai di vista la necessità della trasparen-
Tra gli aspetti che nel tempo sono cam-       za e del coinvolgimento dei cittadini,
biati, è particolarmente importante           favorendone in ogni modo la parteci-
quello legato alla comunicazione, alla        pazione attiva.
informazione e al rapporto con il citta-
dino.
Soltanto fino a qualche anno fa, il mo-                                     Livio Ruoli
mento della comunicazione di ciò che                 Presidente del Consiglio Provinciale
la Provincia realizzava e delle informa-
zioni utili ai cittadini non rientrava nel-                          Graziano Pattuzzi
l’iter previsto per i procedimenti ammi-           Presidente della Provincia di Modena
                                                                                                                              3
La Provincia dei cittadini - la Provincia di Modena SPECIALE 50 ANNI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Consiglio Provinciale
                                                     speciale 50 anni del
                             Momento                                                                            strativa agli enti locali, che anche sotto

                             di svolta
                                                                  La Provincia                                  la spinta dell’Unione delle Province
                                                                                                                d’Italia (UPI) ha avuto, soprattutto in
                                                                                                                questo ultimo periodo, un’accelerazione
                                                                                                                ed una risposta da parte dei piccoli

                                                                  nel nuovo
                             per le Province                                                                    comuni.
                                                                                                                Con l’approvazione della legge
                             l’approvazione                                                                     n.265/99 (e del successivo Testo Uni-
                                                                                                                co), si è avuta una ulteriore qualifica-

                                                                  quadro
                             delle Leggi                                                                        zione della Provincia. Tale legge infatti
                                                                                                                ha sancito che la Provincia non è solo
                             “Bassanini”.                                                                       l’ente intermedio tre Regione e Co-
                                                                                                                mune, così come definito dalla legge

                                                                  istituzionale
                             Ruolo primario                                                                     n.142/90, ma le viene riconosciuta sia
                                                                                                                la rappresentanza della propria comu-
                                                                                                                nità, sia il compito di coordinare (e
                             nei futuri assetti                                                                 non solo promuovere) lo sviluppo del-
                                                                                                                la propria comunità territoriale.
                             del federalismo                                                                    Ma il vero momento di svolta per la
                                                                                                                Provincia si è avuto con l’approvazione
                                                                                                                delle leggi “Bassanini” e la progressiva
                                                                                                                attuazione del decentramento ammi-
                                                                                                                nistrativo.

                                                              L
                                                                                a Provincia è l’ente locale     Infatti, la legge n.59/97 ed i successivi
                                                                                che più di ogni altro, in       decreti delegati di conferimento di
                                                                                questi ultimi anni di pro-      compiti e funzioni in capo agli enti
                                                                                fonde riforme istituzionali,    locali attribuendo rilevanti funzioni di
                                                                                ha visto il suo ruolo forte-    pianificazione e programmazione d’a-
                                                                                mente valorizzato e raffor-     rea nonché di gestione diretta.
                                                                                zato.                           Indubbiamente, il decreto legislativo
                                                                                Il punto di partenza e di ri-   più rilevante che assume una portata
                                                                                ferimento per un utile in-      fondamentale - dato il suo ampio rag-
                                                                                quadramento dell'ente Pro-      gio d’azioni - è il d.lgs.n.112/98. Il
                                                                                vincia nell’attuale ordina-     decreto conferisce alla Provincia una
                                                                                mento delle autonomie lo-       vasta serie di funzioni proprie - concer-
                                                                                cali non può essere dato        nenti in particolare il settore ambienta-
                                                                                che dalla legge 142/90 che      le, dell’urbanistica, della protezione
                                                                   dà avvio alla riforma dei Comuni e           civile, dell’istruzione e formazione,
                                                                   delle Province in attuazione dell’arti-      dell’energia …eccetera - le quali richie-
                                                                   colo 128 della Costituzione.                 dono una gestione territorialmente or-
                                                                   Il profilo istituzionale della Provincia     ganica e sovra-comunale, senza per
                                                                        delineato dalla legge è quello di       questo essere riferibili alla complessiva
                                                                        ente a fini generali, al quale com-     dimensione regionale. Così come con
                                                                        petono funzioni amministrative          il d.lgs.n.469/97 di conferimento delle
                                                                        di interesse provinciale in settori     funzioni in materia di mercato di lavo-
                                                                         strategici e tipici, che riguardano    ro le Province acquistano una compe-
                                                                         vaste zone comunali o l’intero         tenza di strategica importanza, come
                                                                         territorio provinciale, nonché il      quella del governo delle politiche del
                                                                          ruolo pianificatorio e program-       lavoro. Ciò che tuttavia merita di esse-
                                                                          matorio di area vasta che alla        re ancora ribadito, attiene al fatto che,
                                                                          provincia viene attribuito.           anche al di là dei consistenti conferi-
                                                                           L’esperienza successiva confer-      menti di funzioni e compiti ammini-
                                                                           ma la validità delle scelte opera-   strativi, cambia il modo di essere della
                                                                           te in particolare rispetto ai com-   Provincia, la quale:
                                                                           piti di pianificazione, program-     - si configura sempre di più come punto
                                                                            mazione e coordinamento che         di riferimento per la gestione delle fun-
                                                                            hanno esaltato in questi anni il    zioni di area vasta (anche a seguito del-
                                                                   ruolo di ente di governo su area vasta.      l’allargamento dell’ambito delle funzioni
                                                                   Così come in questi anni si è andata         amministrative);
                             Seduta del Consiglio,                 sempre più sviluppando quella fun-           - si rafforza sul versante programmatorio
                             anno 1999                             zione di assistenza tecnico-ammini-          non più esclusivamente sul piano territo-
4   la Provincia di Modena
Consiglio Provinciale
                                                                                    speciale 50 anni del
riale, ma più in generale su quello dello     della loro autonomia.
sviluppo complessivo del territorio.          Solo attraverso queste due strategiche
Il rinnovato ruolo della Provincia            riforme costituzionali il nostro Paese
viene oggi a inquadrarsi in un nuovo          potrà veder trasformato pienamente il
quadro costituzionale di riferimento.         proprio sistema in un vero sistema di
L’approvazione della legge costituzio-        tipo federale. Occorre tuttavia sottoli-
nale di riforma del titolo V della Co-        neare un’altra fondamentale questione
stituzione ha infatti introdotto i primi      che richiede una soluzione: quella rela-
importanti elementi di federalismo. Si        tiva al federalismo fiscale. Le Province
tratta infatti di un primo e importante       non dispongono ancora di un’autono-
passo verso una trasformazione della          mia finanziaria e impositiva che per-
nostra forma di Stato in senso piena-         metta loro di esplicare pienamente il
mente federale, un processo che ci            ruolo tipico di ente di governo. Alla
auguriamo venga completato nella              luce di queste considerazioni, è quindi
prossima legislatura, con particolare         necessario che si provveda al riconosci-
riferimento a due grandi questioni che        mento anche per le Province, così come             Lorenzo Ria
la riforma del titolo V non contempla:        per Comuni e Regioni, della comparte-              Presidente Unione
mi riferisco in particolare all’istituzione   cipazione ad un grande tributo erariale            Province Italiane

di una seconda Camera (Senato delle           (che come UPI abbiamo individuato
Autonomie) in rappresentanza dei ter-         nell’IRPEF).
ritori - Regioni, Province e Comuni - da      In buona sostanza, appare ormai evi-
un lato e, dall’altro, alla definizione di    dente che il futuro della “nuova”
un nuovo sistema di garanzie con parti-       Provincia non si giocherà più sul piano
colare attenzione sia alla composizione       della difesa di un ruolo dai contorni
della Corte Costituzionale sia alle           “sbiaditi” ma di un’identità culturale e           Facciata della sede
modalità di accesso, che dovrebbero           territoriale ormai definitivamente rag-            dell’Amministrazione
essere estese anche a Comuni e                giunta.                                            Provinciale in
                                                                                                 viale Martiri
Province nei casi di lesione (da parte                                    Lorenzo Ria            della ibertà, 34
della legislazione statale e/o regionale)      Presidente Upi - Unione Province Italiane         a Modena

                                                                                                                        Supplemento a
                                                                                                                        “La Provincia di Modena”
                                                                                                                        a cura dell’Ufficio Stampa
                                                                                                                        Anno IV- n. 13
                                                                                                                        Giugno 2001
                                                                                                                        Autorizzazione del Tribunale
                                                                                                                        di Modena
                                                                                                                        del 14-4-1969 n.479
                                                                                                                        Direttore Responsabile
                                                                                                                        Cesare Dondi
                                                                                                                        Hanno collaborato:
                                                                                                                        Livio Ruoli,
                                                                                                                        Cesare Malagoli,
                                                                                                                        Clara Ghelfi,
                                                                                                                        Matteo Ricchetti,
                                                                                                                        Roberto Righetti
                                                                                                                        Impaginazione grafica:
                                                                                                                        Tracce/Coptip
                                                                                                                        Coordinamento grafico:
                                                                                                                        Rossana Dotti
                                                                                                                        Segreteria di redazione:
                                                                                                                        Marina Berni
                                                                                                                        Servizi fotografici:
                                                                                                                        Archivio Provincia di Modena

                                                                                                                                                       5
Consiglio Provinciale
                                                       speciale 50 anni del
                                                            di
                                                                          Cesare Malagoli

                                   Nel 1951 viene
                                   eletto il primo
                                                                          Le elezioni Provinciali
                                   Consiglio
                                   Provinciale
                                   dopo la nascita
                                                                      del 10 giugno 1951 a Modena

                                                                 I
                                                                          l 10 giugno 1951 la popolazione                  governo provinciale, con la legge di
                                   della Repubblica                       modenese si recò alle urne per eleg-             riforma del dicembre 1928, ad un
                                                                          gere i propri rappresentanti nell’Am-            Preside coadiuvato da un limitato
                                                                          ministrazione Provinciale, la prima              numero di Rettori; secondo il modello
                                                                          dell’Italia democratica e repubblica-            dell’amministrazione locale fascista,
                                                                          na; in precedenza non era mai acca-              entrambe le cariche venivano assegnate
                                                                          duto che i componenti il Consiglio               direttamente dall’ufficio del Ministero
                                                                          provinciale fossero stati eletti a suf-          dell’interno, escludendo ogni possibile
                                                                          fragio universale, tramite un voto               intervento popolare.
                                                                          diretto, libero e segreto.                       Insieme ai tradizionali organi di gover-
                                                                          Dal lontano novembre-dicembre                    no, la Provincia perse anche molte delle
                                                                          del 1922 non era più stato possibile             attribuzioni e delle incombenze ammi-
                                                                          celebrare alcun tipo di elezioni                 nistrative tipicamente assegnatele, in pre-
                                                                          amministrative provinciali, in consi-            cedenza, dallo Stato.
                                                                     derazione della nota avversione che il                Per riconquistare il perduto diritto di
                             LE LISTE                                regime fascista nutrì nei confronti delle             voto, gli italiani dovettero affrontare
                                                                     consultazioni popolari.                               prove dure e crudeli, l’Italia fascista fu
      PSULI = Partito Socialista Unitario Lavoratori
      Italiani                                                       La dittatura si preoccupò, in seguito, di             una delle nazioni maggiormente respon-
      PSI = Partito Socialista Italiano                              cancellare la stessa esistenza del Con-               sabili dello scoppio della seconda guerra
      DC = Democrazia Cristiana
      PCI = Partito Comunista Italiano
                                                                     siglio e della Deputazione, affidando il              mondiale e, nel settembre del 1943,
      PNM = Partito Nazionale Monarchico
      MSI = Movimento Sociale Italiano                                                      ELEZIONI PROVINCIALI DEL 10 GIUGNO 1951
      COLLEGI E COMUNI                            PSULI         PSI     DC                    PCI      PNM-MSI    VOTI        N.      VOTANTI     VOTI     DI CUI SCHEDE
                                                  ABATE      ACANFORA BARATTA               BERTELLI   FONTANA    VALIDI   ELETTORI             NON VALIDI    BIANCHE
      Modena I                              2.311                 6.422         7.660                     610     17.003     19.989    18.508    1.504          1.264
      Modena II                             2.213                 6.938         6.493                     650     16.294     18.773    17.610    1.315          1.099
      Modena III                            1.854                 5.134         5.529                     453     12.970     15.276    14.248    1.248          1.077
      Modena IV - Nonantola                 1.054                 4.470         3.717         7.410               16.651     18.590    17.967    1.302          1.007
      Modena V - Spilamberto                  974                 3.496         4.071         8.644               17.185     19.039    18.520    1.301            850
      Carpi I                               1.926                 4.329         4.580         6.905               17.740     20.077    19.113    1.383            796
      Carpi II - Bastiglia - Campogalliano
      Soliera                                 574                 5.194         3.375         6.896               16.039     17.497    16.979      949           493
      Bomporto - Camposanto Medolla
      Ravarino - San Prospero               1.481                 4.746         3.862         6.344               16.433     18.635    17.913    1.480           669
      Mirandola - San Possidonio            1.747                 2.675         4.222         7.480       586     16.710     19.186    18.204    1.495           908
      Castelfranco - San Cesario              568                 3.913         3.661         6.456               14.598     16.081    15.497      820           378
      Concordia - Cavezzo - Novi            1.893                 5.284         4.115         5.818               17.110     19.462    18.565    1.403           890
      Sassuolo - Prignano                   1.179                 5.330         5.694                             12.203     14.054    13.161      958           711
      Vignola - Castelvetro - Savignano       820                 1.659         5.481         7.025               14.985     17.085    16.432    1.443           980
      Formigine - Fiorano - Castelnuovo       931                 6.493         6.111                             13.535     15.038    14.471      935           676
      Pavullo - Polinago                    1.426                 4.842         4.424                     317     11.009     13.767    11.999      990           661
      Finale - San Felice                   2.714                   693         4.669         8.512       773     17.361     19.467    18.732    1.375           987
      Serramazzoni - Maranello - Marano 1.111                     4.813         5.031                             10.955     13.119    12.134    1.202           817
      Zocca - Montese - Guiglia               585                 4.542         4.554                              9.681     12.050    11.055    1.334           876
      Montefiorino - Frassinoro
      Lama Mocogno                          1.218                 2.731         5.817                              9.766     14.039    11.244    1.511           991
      Fanano - Pievepelago - Fiumalbo
      Montecreto - Riolunato - Sestola      1.070                 3.203         5.082                     593      9.948     13.470    11.172    1.226           770
      TOTALE                               27.649                86.907        98.208       71.480      3.982    288.226    334.694   313.524   25.210        16.900

6   la Provincia di Modena
Consiglio Provinciale
                                                                                      speciale 50 anni del
dopo tre anni di belligeranza, venne           Ente locale, una volta raggiunta la libera-
invasa dalle truppe tedesche.                  zione dalla dittatura nazifascista, ebbe
Il territorio nazionale fu pesantemente        immediatamente le cariche di maggior
investito da una guerra combattuta su          prestigio tramite l’azione politica dei
più fronti: divenne campo di battaglia fra     Comitati di Liberazione Nazionale
due eserciti stranieri che si contesero in     (C.L.N.) territoriali.
controllo del paese, come non accadeva         Infatti, nei giorni seguenti la liberazione
dal tempo delle guerre napoleoniche,           della città, venne nominato un primo
mentre nell’Italia della Repubblica socia-     Presidente della Provincia, Gregorio
le, le forze della Resistenza si opponeva-     Agnini, coadiuvato da due Vice presiden-
no all’occupazione tedesca, appoggiata         ti Renzo Righi e Gino Sintini.
dalle milizie fasciste repubblicane.           Quando ad Agnini fu affidato l’incarico
In modo estremamente significativo,            di Presidente della Consulta nazionale,
sin dalla primavera del 1944, il gover-        venne sostituito da Giuseppe Cerchiari
no Badoglio che, insieme alle autorità         ed Ercole Barbieri prese il posto di Righi
militari alleate, governava la parte libe-     che, nel frattempo, si era dimesso.
rata dell’Italia, emanò il Regio decreto       Il successivo 14 luglio, fu il Prefetto a
legge 4 aprile 1944 (n.111), Norme             nominare una nuova Deputazione pro-
transitorie per l’Amministrazione dei          vinciale composta da Giuseppe Cerchi-
Comuni e delle Provincie, che prevede-         ari, Presidente, rappresentante del partito
va la ricostruzione dei Comuni e delle         socialista; Ercole Barbieri, Vice presiden-
Provincie, tramite l’indizione di elezio-      te, rappresentante del partito liberale;
ni amministrative.                             Gino Sintini, Vice presidente, rappresen-
In attesa di poter convocare liberamente       tante del partito d’azione; Adolfo Bellei,
i cittadini alle urne, l’Amministrazione di    Deputato provinciale, rappresentante del
ogni Provincia sarebbe stata affidata ad       partito comunista; Gaetano Bertelli,
un Presidente, coadiuvato da una De-           Deputato provinciale, rappresentante del
putazione provinciale, entrambi nomi-          partito socialista; Sirio Bezzi, Deputato
nati dal Prefetto, a sua volta il Presidente   provinciale, rappresentante del partito
avrebbe potuto nominare un Vice presi-         comunista; Attilio Guidelli, Deputato
dente fra i deputati provinciali, ma tale      provinciale, rappresentante della demo-
nomina dipendeva dall’approvazione             crazia cristiana; Michele Lovino, De-
dal Prefetto.                                  putato provinciale, rappresentante del-
Grazie agli effetti di questo decreto ogni     l’associazione nazionale partigiani d’Ita-

                                                                                                   Inaugurazione Istituto
                                                                                                   Tecnico “E. Fermi”:
                                                                                                   il sen. Luigi Borsari,
                                                                                                   il vicepresidente della
                                                                                                   Provincia Rubes Triva,
                                                                                                   il Prefetto Italo De Vito,
                                                                                                   Vittorino Morselli e
                                                                                                   Pietro Guerzoni.

                                                                                                                                7
Consiglio Provinciale
                                                  speciale 50 anni del
                                                               lia; Luigi Manfredini, Deputato provin-          maggiormente si sviluppò l’attività del-
                                                               ciale, rappresentante della democrazia           l’amministrazione provinciale, ma stante
                                                               cristiana e Giulio Zani, Deputato provin-        l’incerto destino dell’Ente e la poco fles-
                                                               ciale, rappresentante del partito liberale.      sibile rappresentatività del quadro politi-
                                                               A differenza di quanto accadde per le            co di riferimento, il tutto non poté intac-
                                                               amministrazioni comunali, le Provin-             care il modello centralistico di tradizio-
                                                               cie non furono interessate dalla tornata         nale controllo sugli Enti locali, tipico
                                                               elettorale della primavera del 1946,             della burocrazia nazionale.
                                                               poichè l’Assemblea costituente era               Con la definitiva scelta di mantenere in
                                                               ancora impegnata nel dibattito relativo          vita l’amministrazione provinciale, giun-
                                                               al decentramento dei poteri democrati-           se la sanzione del suo ruolo fondamen-
                                                               ci, una discussione che coinvolse diret-         tale nel panorama del governo locale;
                                                               tamente l’Ente provincia, la cui soprav-         così, nel 1951, si concretizzò la possibi-
                                                               vivenza venne messa ripetutamente in             lità d’instaurare un nuovo rapporto
                                                               discussione.                                     diretto con tutti i cittadini, adeguando
                                                               L’originale composizione degli organi            all’orientamento degli elettori le linee
                                                               dirigenti la Provincia subì, nel trascorre-      della gestione degli ambiti di competen-
                                                               re degli anni, diversi mutamenti, ma             za che caratterizzarono l’azione del
                                                               tutti i componenti furono seriamente             Consiglio provinciale.
                                                               impegnati nell’affrontare, con un bilan-         Naturalmente, la rinascita della Provin-
                                                               cio estremamente limitato, una serie di          cia avvenne in conseguenza della convo-
                                                               urgenti problemi conseguenza dei sei             cazione dei cittadini alle urne, tramite il
                                                               lunghi anni di guerra appena terminati.          suffragio universale e grazie alla media-
                                                               Gli amministratori provinciali vennero,          zione dei partiti esistenti; solo la parteci-
                                                               in un primo momento, nominati nel                pazione numerosa e motivata degli elet-
                                                               rispetto degli equilibri politici ciellenisti-   tori modenesi avrebbe potuto restituire
                                                               ci, in seguito adeguati ai rapporti politici     realmente vita e prospettive di sviluppo
                                                               di forza scaturiti dalle convocazioni elet-      all’amministrazione provinciale.
                                                               torali celebratesi nel quinquennio post          Le norme che regolarono l’elezione dei
                                                               bellico.                                         Consigli provinciali furono pubblicate
                                                               Il settore delle opere pubbliche e la riat-      con la legge 8 marzo 1951 (n.122), men-
                             Il Presidente Bertelli,           tivazione dei servizi che la Provincia pre-      tre le attribuzioni ed il funzionamento
                             nel 1955, consegna                cedentemente erogava ai cittadini, tra-          degli organi di governo dell’Ente venne-
                             medaglie ai dipendenti
                             della Provincia                   mite una riorganizzazione burocratica            ro definite tramite la legge 18 maggio
                             in pensione                       del personale, furono gli ambiti in cui          1951 (n.328).
                                                                                                                Alla provincia di Modena fu assegnato
                                                                                                                un Presidente, una Giunta, composta di
                                                                                                                otto assessori (sei effettivi e due supplen-
                                                                                                                ti), ed un Consiglio di trenta membri,
                                                                                                                tutti in carica per quattro anni, in segui-
                                                                                                                to portati a cinque. L’elezione del Pre-
                                                                                                                sidente avveniva a scrutino segreto, con
                                                                                                                l’intervento di almeno due terzi dei con-
                                                                                                                siglieri, a maggioranza assoluta di voti,
                                                                                                                similmente si procedeva anche per la
                                                                                                                nomina degli assessori.
                                                                                                                Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettora-
                                                                                                                li di ogni Comune della provincia ven-
                                                                                                                nero dichiarati eleggibili alla carica di
                                                                                                                consigliere, purchè sapessero leggere e
                                                                                                                scrivere; naturalmente ogni candidato
                                                                                                                avrebbe potuto presentarsi in un solo
                                                                                                                collegio elettorale.
                                                                                                                Per l’elezione del Consiglio il territorio
                                                                                                                provinciale fu suddiviso in venti Collegi
                                                                                                                uninominali, determinati su proposta
                                                                                                                del Ministero dell’interno, quindi venne
                                                                                                                assegnato un consigliere per ciascun
                                                                                                                Collegio ed i rimanenti dieci seggi furo-
                                                                                                                no distribuiti tramite un riparto di tipo
                                                                                                                proporzionale.
8   la Provincia di Modena
Consiglio Provinciale
                                                                                          speciale 50 anni del
Il medesimo testo legislativo, preveden-        Colombini, Arturo Monelli e Umberto
do lo scrutinio di lista, concesse la facoltà   Pizzini.
di collegamento fra le liste, ammettendo        In riferimento al quadro politico nazio-
anche l’apparentamento fra candidati            nale, queste elezioni confermarono il
presentatisi al giudizio degli elettori in      diverso orientamento politico dell’elet-
liste elettorali diverse. Quindi ciascuno       torato modenese, decisamente rivolto a
dei 77 candidati fu inserito in una lista di    preferire le forze di sinistra, relegando la
partito e in un gruppo di candidati colle-      democrazia cristiana ad un ruolo d’op-
gati fra loro, in funzione delle alleanze       posizione. Questa decisa scelta politica,
stipulate fra i partiti in lizza, ed ebbe       che era già stata delineata in occasione
assegnato un collegio in cui concorrere.        delle precedenti elezioni comunali, verrà
Su tutto il territorio provinciale si pre-      sostanzialmente confermata anche nelle
sentarono alla competizione elettorale          convocazioni elettorali provinciali suc-
                                                                                                       Seduta del Consiglio
ben 22 liste, molte delle quali erano           cessive, pur con qualche inevitabile ecce-             provinciale del 1951
espressione di raggruppamenti politici          zione, sino al 1995.
costituitisi su base prettamente locale; un     L’alleanza fra partito socialista e partito
importante indizio della vivace parteci-        comunista divenne il perno politico del-
pazione che la conquista della democra-         l’azione dell’Amministrazione provincia-
zia seppe sollecitare fra tutti gli strati      le, infatti l’accordo fra le due compagini
sociali della popolazione modenese.             di sinistra garantì una continuità ininter-
Alla luce dei fatti il vaglio operato dagli     rotta di governo dal 1951 al 1964, quin-
elettori fu decisivo, poiché solo i cinque      di dal 1975 al 1985 e nel 1990 in allean-
maggiori partiti presentatisi al giudizio       za con il partito repubblicano.
degli elettori ottennero una rappresen-         Anche la ripartizione dei massimi incari-
tanza nel rinnovato consesso provincia-         chi nella Giunta provinciale seguì a
le: il partito comunista italiano, il partito   lungo il modello sperimentato con suc-
socialista italiano, la democrazia cristia-     cesso nel 1951, di norma l’incarico di
na, il partito socialista italiano sezione      Presidente fu assegnato ad un rappresen-
dell’internazionale socialista ed il partito    tante del partito socialista, quello di
liberale italiano.                              assessore anziano invece venne affidato
Una vittoria decisiva, anche se ormai           ad un esponente del partito comunista,
scontata, per la forma di organizzazione        mentre la distribuzione degli altri asses-
“partito” su tutte le altre forme di asso-      sorati fece registrare una maggior variabi-
ciazione politica presenti sul territorio       lità, anche in relazione al seguito eletto-
provinciale, come era accaduto anche            rale che ciascun partito riuscì, via via, ad
nella dimensione nazionale, in occasio-         ottenere.
ne delle tornate elettorali per l’elezione      Ricordare le elezioni del 1951 significa,
dell’Assemblea costituente nel 1946 e           quindi, riflettere sull’importanza della
delle politiche nel 1948.                       riappropriazione da parte dei cittadini
Il 10 giugno 1951 si recarono alle urne         modenesi, tramite i loro rappresentanti
313.524 votanti su 334.694 elettori, cioè       liberamente eletti, della possibilità di
il 93,7% degli aventi diritto, i voti validi    determinare la direzione strategica degli
furono 288.226, il 91,9% dei voti espres-       interventi pubblici nei campi della
si; un’affluenza alle urne che evidenziò,       sanità, dei servizi sociali, dell’istruzione e
in modo inequivocabile, l’importanza            della viabilità, affrontando i problemi
che la popolazione modenese riconobbe           locali secondo interpretazioni ed ipotesi
all’Amministrazione provinciale nella           solidamente legate agli equilibri sociali
vita civile e politica del nostro territorio.   esistenti ed in grado di precostituire
I risultati scaturiti dallo spoglio delle       quelli futuri.
schede elettorali assegnarono una limpi-        In questo senso, concludendo, l’amplia-
da vittoria all’alleanza di sinistra, com-      mento significativo dei settori d’inter-
posta dai partiti comunista e socialista        vento della Provincia nella società e l’a-
che ottennero diciassette seggi sui trenta      pertura di una fase di maggior parteci-
in palio, la carica di Presidente fu asse-      pazione del cittadino alla vita dell’Ente,
gnata a Gaetano Bertelli (socialista) e         unita ad una più spiccata trasparenza
Rubes Triva (comunista)             divenne     degli atti da parte dell’amministrazione,
Assessore anziano, gli altri assessori          determinatasi dopo il 1990, non sono
socialisti furono: Umberto Baschieri,           stati altro che la prosecuzione di un pro-
Anna Maria Croce Mattioli e Antonio             cesso iniziato cinquant’anni or sono, il 2
Minozzi, quelli del partito comunista           luglio 1951 con la prima seduta del
furono: Adelmo Bellelli, Benedetto              nuovo Consiglio provinciale.
                                                                                                                              9
Consiglio Provinciale
                                                          speciale 50 anni del
                                    Dal 1951                                                                              progressiva affermazione della Provin-

                                    ad oggi sono 11                    I componenti                                       cia nel novero delle istituzioni dell’am-
                                                                                                                          ministrazione periferica dello Stato,
                                                                                                                          anche il ruolo ed il peso politico degli
                                    i mandati
                                                                       il Consiglio e                                     eletti è andato via via mutando e
                                                                                                                          potenziandosi.
                                                                                                                          La partecipazione agli organi di governo
                                    amministrativi
                                    del Consiglio                      la Giunta provinciale                              della Provincia, ha consentito a molti
                                                                                                                          amministratori di acquisire competenze
                                                                                                                          gestionali e tecniche, di stabilire e conso-

                                    Provinciale.
                                    Circa 260
                                                                       dal 1951 ad oggi                                   lidare nuove relazioni politiche rivelatesi
                                                                                                                          poi utili in incarichi successivi, anche
                                                                                                                          con responsabilità e poteri maggiori.
                                                                                                                          Nel corso dei decenni l’incarico provin-

                                                                   L
                                                                                    a ricorrenza del mezzo secolo         ciale ha affiancato quello al Comune di
                                                                                    di vita del Consiglio provin-         Modena, nel costituire uno dei passaggi
                                    i Consiglieri                                   ciale modenese, costituisce           intermedi, in una sorta di cursus hono-
                                                                                    un’occasione privilegiata per         rum politico-amministrativo che, spesso,
                                    “transitati”                                    manifestare un sentito rico-          inizia con l’elezione al consiglio comu-
                                                                                    noscimento a tutte le persone         nale di uno dei municipi modenesi e
                                    in viale Martiri                                che, a diverso titolo, con di-        può terminare con l’elezione al Con-
                                                                                    verse competenze e prospetti-         siglio regionale e nei casi migliori in
                                                                                    ve politiche, hanno contribui-        Parlamento.
                                                                                    to allo sviluppo ed al consoli-       Con l’introduzione dell’elezione diret-
                                                                                    damento dell’alta qualità del         ta del Presidente a suffragio universale,
                                                                                    vivere civile che caratterizza        al Consiglio sono state sottratte impor-
                                                                                    tutto il nostro territorio.           tanti prerogative, soprattutto quelle
                                                                                    Con il consolidamento e la            relative alla nomina del Vice presiden-

                                                                        Consiglieri in carica mandato 1951-1956            Consiglieri in carica mandato 1956-1960
                                                                       Cognome e nome                         Gruppo      Cognome e nome                     Gruppo
                                                                       Baschieri Umberto(1)     Indip. Sinistra, P.S.I.   Acanfora Giuseppe                    P.S.I.
                                                                       Bellelli Adelmo                           P.C.I.   Adani Alfio                          P.C.I.
                                                                       Bertelli Gaetano                          P.S.I.   Bedogni Ugo                          P.C.I.
                                                                       Bisi Umberto                              P.C.I.   Bellelli Adelmo                      P.C.I.
                                                                       Boldrini Mario                             D.C.    Benedetti Luigi                      P.C.I.
                                                                       Borellini Gina                            P.C.I.   Bertelli Gaetano                     P.S.I.
                                                                       Colombini Benedetto(2)                    P.C.I.   Bisi Umberto                         P.C.I.
                                                                       Cremaschi Olinto                          P.C.I.   Boldrini Mario                        D.C.
                                                                       Croce Anna Maria                          P.S.I.   Campioni Clicerio                    P.C.I.
                                                                       Farina Cesare                    P.S. (S.I.I.S.)   Croce Anna Maria                     P.S.I.
                                                                       Forghieri Eugenio                         P.C.I.   Farina Cesare                      P.S.D.I.
                                    1951, Gaetano Bertelli,            Garagnani Giovanni                         D.C.
                                    primo presidente della
                                                                                                                          Fontana Alfonso                     M.S.I.
                                    Provincia di Modena                Manfredini Luigi                           D.C.    Forghieri Eugenio                    P.C.I.
                                                                       Marazzi Pietro                             D.C.    Fornieri Giorgio                     P.S.I.
                                                                       Messori Taddeo(3)                          D.C.    Lavini Rino                           D.C.
                                                                       Minozzi Antonio(4)                        P.S.I.   Lanzotti Natale                      P.C.I.
                                                                       Monelli Arturo                            P.C.I.   Magnani Luigi                        P.S.I.
                                                                       Montagnani Giovanni                        D.C.    Manfredini Luigi                      D.C.
                                                                       Nava Claudio                               D.C.    Mango Alfredo                        P.S.I.
                                                                       Offsas Neldo                              P.C.I.   Marchi Demetrio                      P.S.I.
                                                                       Pacchioni Enrico                           D.C.    Martinelli Sara                      P.C.I.
                                                                       Pignedoli Antonio                          D.C.    Monari Erio                           D.C.
                                                                       Pizzini Umberto                           P.C.I.   Monelli Arturo (1)                   P.C.I.
                                                                       Righi Erte                                P.C.I.   Morselli Vittorino                   P.S.I.
                                                                       Rossi Barattini Giovanni                  P.L.I.   Orsini Lanfranco                      D.C.
                                                                       Sabbadini Alvaro                          P.S.I.   Pacchioni Enrico                      D.C.
                                                                       Scapinelli Lorenzo(5)            P.S. (S.I.I.S.)   Righi Carlo                          P.L.I.
     (1)
         Sostituito da Acanfora Giuseppe in seduta del 28.7.1951       Serradimigni Umberto                       D.C.    Righi Erte                           P.C.I.
     (2)

     (3)
         Sostituito da Rossetti Delmo in seduta del 2.12.1955          Triva Rubes                               P.C.I.   Silingardi Walter                    P.C.I.
         Sostituito da Frassoldati Carlo in seduta del 14.3.1955
     (4)
         Sostituito da Vescovini Loris in seduta del 27.12.1955
                                                                       Vecchi Fernando                           P.S.I.   Triva Rubes                          P.C.I.
                                                                                                                          (1)
     (5) Sostituito da Abate Benvenuto in seduta del 27.7.1953                                                                  Sostituito da Borsari Luigi in seduta del 22.5.1959

10   la Provincia di Modena
Consiglio Provinciale
                                                                                                                    speciale 50 anni del
te e degli Assessori, cariche ore incom-                       ultime due tornate elettorali della fine
patibili con quella di consigliere.                            degli anni Novanta.
I grandi mutamenti avvenuti nella                              Anche il novero degli eletti ha, quindi,
società italiana fra il 1990 ed il 1995, con                   fatto registrare delle importanti novità,
la crisi d’identità di tutto il precedente                     le più consistenti dal 1951 in poi, il rin-
sistema di rappresentanza e l’affermazio-                      novamento della rappresentanza è
ne di nuovi movimenti poi divenuti pro-                        stato più sensibile fra gli esponenti
tagonisti del dibattito politico nazionale,                    della minoranza, ma ha riguardato
                                                                                                                                 1971, celebrazione
hanno radicalmente mutato il panorama                          anche la maggioranza al governo degli                             dei 20 anni del Consiglio
politico in cui sono state realizzate le                       ultimi dieci anni.                                                Provinciale con il
                                                                                                                                 presidente Sergio Rossi

  Consiglieri in carica mandato 1960-1964                       Consiglieri in carica mandato 1964-1970                           Consiglieri in carica mandato 1970-1975
Cognome Nome                                       Gruppo      Cognome e nome                      Gruppo                        Cognome e nome                     Gruppo
Abate Benvenuto                                    P.S.D.I.    Bassoli Alvares                   P.S.I.U.P.                      Andreoli Marta                   P.S.I.U.P.
Bedogni Ugo                                          P.C.I.    Bastoni Adelmo(1)                     P.C.I.                      Baldini Giorgio                     P.S.U.
Bellelli Adelmo                                      P.C.I.    Benedetti Luigi                       P.C.I.                      Bellelli Rossano                      D.C.
Benedetti Luigi                                      P.C.I.    Bergamini Guido                        P.L.I.                     Boldrini Giordano                     D.C.
Bertolani Mario                                       D.C.     Bertolani Mario                        D.C.                       Boldrini Mario                        D.C.
Boldrini Mario                                        D.C.     Bisi Umberto                          P.C.I.                      Borghi Giuliano                      P.C.I.
Bonilauri Nino                                        D.C.     Bortolani Franco                       D.C.                       Bortolotti Ermete                     D.C.
Borsari Luigi                                        P.C.I.    Casari Arrigo(2)                    P.S.D.I.                      Cavani Franco(1)                     P.C.I.
Bortolani Franco                                      D.C.     Debbi Emilio                          P.C.I.                      Costa Aldo                           P.C.I.
Campioni Clicerio(1)                                 P.C.I.    Francesconi Giovanni                  P.S.I.                      Dignatici Leo                         D.C.
Croce Anna Maria                                 P.S.I.U.P.    Gavioli Mario(3)                      P.C.I.                      Francesconi Giovanni(2)              P.S.I.
Farina Cesare                                      P.S.D.I.    Gualtieri Dario                        D.C.                       Galloni Romano                        D.C.
Francesconi Giovanni                                 P.S.I.    Guazzaloca Ilario                     P.C.I.                      Granati Maria Teresa                 P.C.I.
Galli Luigi                                           P.L.I.   Lanzotti Natale                       P.C.I.                      Lanzotti Natale                      P.C.I.
Gavioli Mario                                        P.C.I.    Levrini Giuseppe                       D.C.                       Losi Bruno                           P.C.I.
Gualtieri Dario                                       D.C.     Morselli Vittorino(4)                 P.S.I.                      Malavasi Gino                         D.C.
Guazzi Enrico(2)                                      D.C.     Orlandi Luigi(5)                       D.C.                       Mariani Aldo                          P.L.I.
Lanzotti Natale                                      P.C.I.    Pacchioni Enrico                       D.C.                       Morselli Vittorino                   P.S.I.
Marchi Demetrio                                      P.S.I.    Poppi Ivonne                          P.C.I.                      Neri Umberto                         P.C.I.
Marri Romolo                                         P.C.I.    Rossi Sergio                          P.C.I.                      Olivieri Giorgio                      D.C.
Menziani Enrico                                       D.C.     Sacchi Arrigo                         P.C.I.                      Pasini Franco                        P.C.I.
Morselli Vittorino                                   P.S.I.    Sainati Renato                        P.C.I.                      Pacchioni Enrico                      D.C.
Pacchioni Enrico                                      D.C.     Santagata Ciro                         D.C.                       Poppi Ivonne                         P.C.I.
Parenti Giuseppe                                     P.C.I.    Sgarbi Luciana(6)                     P.C.I.                      Righi Silvano                        P.C.I.
Poppi Ivonne                                         P.C.I.    Silingardi Walter                     P.C.I.                      Romagnoli Giovanni(3)                P.C.I.
Rossi Sergio                                         P.C.I.    Storchi Elvino                        P.C.I.                      Rossi Sergio (4)                     P.C.I.
Sainati Renato                                       P.C.I.    Turci Lanfranco                       P.C.I.                      Saltini Vittorio                     P.C.I.
Sgarbi Luciana                                       P.C.I.    Vignocchi Gustavo                      D.C.                       Superbi Enio                        P.S.U.
Silingardi Walter                                    P.C.I.    Vincenzi Glicerio(7)                   D.C.                       Turci Lilia                          P.C.I.
Vignocchi Gustavo                                     D.C.     Zinani Aleardo                        P.S.I.                      Vezzani Egidio                       P.C.I.

                                                               (1)
(1)
      Sostituito da Righi Eligio in seduta del 4.3.1963             Sostituito da Romagnoli Giovanni in seduta del               (1)
                                                                                                                                     Sostituito da Bulgarelli Mario in seduta del 6.2.1974
(2)
      Sostituito da Reggiani G.Battista in seduta del              23.12.1966                                                    (2)
                                                                                                                                    Sostituito da Rossi Edoardo in seduta del 20.02.1973
                                                               (2)
      10.4.1962                                                   Sostituito da Baldini Gianfranco in seduta del                     a sua volta sostituito da Novi Loris in seduta del
                                                                   27.12.1968, a sua volta sostituito da Marchetti                   16.1.1974
                                                                   Giovanni in seduta del 8.10.1969                              (3)
                                                                                                                                    Sostituito da Bellentani Romano in seduta del
                                                               (3)
                                                                  Sostituito da Pasini Franco in seduta del 25.1.1967                8.3.1972 a sua volta sostituito da Gavioli Giuseppe
                                                                   viene a sua volta sostituito                                      in seduta del 7.3.1973
                                                               (4)
                                                                  Sostituito da Degli Angeli Enrico in seduta del                (4)
                                                                                                                                    Sostituito da Valenti Emo in seduta del 7.3.1973
                                                                   22.1.1969
                                                               (5)
                                                                  Sostituito da Leonelli Paolo in seduta del 27.12.1968
                                                                   - deceduto viene a sua volta sostituito da Rinaldi
                                                                   William in seduta del 4.7.1969 a sua volta sostituito
                                                                   da Bonfatti Francesco in seduta del 12.11.1969
                                                               (6)
                                                                  Sostituita da Piana Raffaele in seduta del 18.6.1968
                                                               (7)
                                                                  Sostituito da Levoni P.Giuseppe in seduta del
                                                                   24.2.1965 viene a sua volta sostituito da Mengozzi
                                                                   Dario in seduta del 17.11.1967 a sua volta sostituito
                                                                   da Bortolotti Ermete in seduta del 19.4.1968

                                                                                                                                                                                             11
Consiglio Provinciale
                                                         speciale 50 anni del
      Consiglieri in carica mandato 1975-1980                          Consiglieri in carica mandato 1980-1985                    Consiglieri in carica mandato 1985-1990
     Cognome e nome                     Gruppo                        Cognome e nome                     Gruppo                   Cognome e nome                      Gruppo
     Asprea Saverio(1)                     P.S.I.                     Arletti William(1)                     D.C.                 Barbolini Giuliano                    P.C.I.
     Baldini Giorgio(2)                    P.S.I.                     Barbolini Giuliano                    P.C.I.                Bazzani Mauro                Indip. Sinistra
     Beneventi Alberto                     P.C.I.                     Beneventi Alberto                     P.C.I.                Bonetti Giampietro           Indip. Sinistra
     Boldrini Giordano                      D.C.                      Bonetti Giampietro(2)                  D.C.                 Cavaletti Luciano(1)                  P.C.I.
     Bonetti Giampietro                     D.C.                      Buganza Silvano(3)                    P.C.I.                Cremonini Graziano(2)                 P.C.I.
     Cocchi Renato                         P.C.I.                     Cocchi Renato                         P.C.I.                De Maio Giuseppe                       D.C.
     Costa Aldo                            P.C.I.                     Colombini Lauro                        D.C.                 Falzoni Cesare                  M.S.I.-D.N.
     Cremonini Graziano                    P.C.I.                     Cremonini Grazianoe                   P.C.I.                Famigli Liliano                       P.C.I.
     Debbi Emilio                          P.C.I.                     Debbi Emilio                          P.C.I.                Gallerani Nerino                      P.C.I.
     De Rienzo Bruno                       P.C.I.                     De Rienzo Bruno                       P.C.I.                Giovanardi Giuseppe                    D.C.
     Forghieri Sandra                      P.C.I.                     Famigli Liliano                       P.C.I.                Guerzoni Roberto                      P.C.I.
     Galli Pier Luigi                       D.C.                      Fraulini Nino(4)                       D.C.                 Guidetti Patrizia                     P.C.I.
     Galli Rosanna(3)                      P.C.I.                     Galloni Romano                         D.C.                 Levrini Giuseppe                       D.C.
     Galloni Romano                         D.C.                      Giovani Roberto                       P.C.I.                Longhi Guido                          P.C.I.
     Gherardi Gelsomino                    P.C.I.                     Gualdi Marzia(5)                      P.C.I.                Lupi Gianni(3)                        P.C.I.
     Giovani Roberto  (4)
                                           P.C.I.                     Longhi Guido                          P.C.I.                Manzini Paola                         P.C.I.
     Granati Maria Teresa(5)               P.C.I.                     Malavasi Gino                          D.C.                 Montorsi Renzo                        P.C.I.
     Guerzoni Micaela                      P.C.I.                     Mazzali Daniela                       P.C.I.                Nigro Sergio                          P.S.I.
     Malavasi Gino                          D.C.                      Montorsi Renzo                        P.C.I.                Orlandi Emilio                        P.R.I.
     Mango Alfredo(6)                      P.S.I.                     Neri Umberto                          P.C.I.                Pacchioni Maurizio                     D.C.
     Manzini Paola                         P.C.I.                     Nuara Giuseppe                        P.S.I.                Pagani Egidio                         P.C.I.
     Neri Umberto                          P.C.I.                     Paladini Maurizio                      D.C.                 Panizza Mario                Indip. Sinistra
     Pedrazzi Marino                        D.C.                      Pedrazzi Marino                        D.C.                 Parenti Antonio                        D.C.
     Righi Silvano                         P.C.I.                     Righi Silvano                         P.C.I.                Pedrazzi Marino(4)                     D.C.
     Rivaroli Bruno                  M.S.I.-D.N.                      Rivaroli Bruno                  M.S.I.-D.N.                 Pedretti Pier Paolo                    D.C.
     Rubbiani Angelo                        D.C.                      Saccani Vezzani Carlo                 P.C.I.                Prandi Sauro                          P.S.I.
     Santulini Terenzio(7)                 P.C.I.                     Terzi Alfonso Bino(6)                 P.S.I.                Samorì Gian Piero                      D.C.
     Venturelli Luciano                     D.C.                      Turchi Giovanni                       P.S.I.                Secchi Benito                         P.C.I.
     Veronesi Mauro                     P.S.D.I.                      Veronesi Mauro                     P.S.D.I.                 Silvestri Mario Pio(5)                P.S.I.
     Vezzani Egidioe                       P.C.I.                     Vezzani Egidio                        P,C,I,                Zini Adriana                          P.C.I.

                                                                                                                                  (1)
     (1)
         Sostituito da Ricci Giovanni in seduta del 12.2.1979         (1)
                                                                          Sostituito da Moretti Umberto in seduta del                 Sostituito da Zini Giovanna in seduta del 6.4.1988
                                                                                                                                  (2)
     (2)
        Sostituito da Santachiara Nino in seduta del                      30.7.1980                                                   Sostituito da Meschiari Mauro in seduta del 6.4.1988
                                                                                                                                  (3)
         21.7.1977                                                    (2)
                                                                          Sostituito da Camellini Zeno in seduta del 11.1.1985        Sostituito da Bulgarelli Vanni in seduta del
     (3)
        Sostituita da Beccaria Pier Camillo in seduta del             (3)
                                                                          Sostituito da Cigni Fausto in seduta del 21.12.1983         15.12.1988
                                                                                                                                  (4)
         29.6.1979                                                    (4)
                                                                          Sostituito da Parenti Antonio in seduta del 14.5.1982       Sostituito da Carrettin Livio in seduta del 20.1.1988
     (4)
        Sostituito da Gualdi Marzia in seduta del 25.7.1975           (5)
                                                                          Sostituita da Remondi Cesare in seduta del                  a sua volta sostituto da Zanoli Tonino in seduta del
     (5)
        Sostituita da Barbolini Giuliano in seduta del                    21.12.1983                                                  16.11.1988
                                                                                                                                  (5)
         20.1.1977                                                    (6)
                                                                          Sostituito da Nigro Sergio M. A. in seduta del              Sostituito da Ariani Giorgio in seduta del 26.10.1988
     (6)
        Sostituito da Nuara Giuseppe in seduta del 12.2.1979              29.1.1982
         che viene nominato Presidente della Provincia
     (7)
        Sostituito da Gavioli Mario in seduta del 29.6.1976

                                   Il Presidente Giuseppe
                                   Nuara consegna una
                                   targa per meriti sportivi
                                   e imprenditoriali a
     Il Presidente Giuliano        Enzo Ferrari
     Barbolini inaugura
     con il Ministro Facchiano
     la Galleria d’arte
     della Provincia

12   la Provincia di Modena
Consiglio Provinciale
                                                                                                              speciale 50 anni del
                                                                                                                           1993, il Presidente
                                                                                                                           della Repubblica
                                                                                                                           Oscar Luigi Scalfaro
                                                                                                                           in visita nella sede della
                                                                                                                           Provincia con il
                                                                                                                           Presidente Giorgio
                                                                                                                           Baldini

                                                                                                                           Maggio 1995,
                                                                                                                           insediamento del
                                                                                                                           10° Consiglio Provinciale

 Consiglieri in carica mandato 1990-1995                      Consiglieri in carica mandato 1995-1999                        Consiglieri in carica mandato 1999-2004
Cognome e nome                      Gruppo                  Cognome e nome                                Gruppo           Cognome e nome                             Gruppo
Albertini Liliana                      P.C.I.               Barbieri Giorgio                           Lega Nord           Annovi Enrichetta                               F.I.
Baldini Giorgio                        P.S.I.               Bergonzini Natalino                            P.D.S.          Barbieri Giorgio                         Lega Nord
Balugani Pietro                        P.S.I.               Bergonzoni Franco                                R.C.          Benatti Maino                                 D.S.
Bergonzini Natalino                    P.C.I.               Bonaccini Stefano                              P.D.S.          Bergonzini Natalino                           D.S.
Biondi Mauro                            D.C.                Bozzoli Malerba G.                              P.P.I.         Bertacchi Massimo                               F.I.
Cigarini Werther(1)                    P.C.I.               Bulgarelli Anna                                P.D.S.          Biondi Mauro Angelo                           P.P.I.
Corsini Enrico                         P.S.I.               Corsini Enrico                         Patto dem.S.I.          Cavazzuti Mauro                       I democratici
Costi Luigi                            P.C.I.               Cottafavi Gianni(1)                            P.D.S.          Dotti Emidia                                  D.S.
Falzoni Cesare                   M.S.I.-D.N.                Dallari Adriano                  FI-Polo per Modena            Falzoni Cesare                                A.N.
Gallerani Nerino                       P.C.I.               Falzoni Cesare                  AN-Polo per Modena             Leoni Andrea                                    F.I.
Giovanardi Giuseppe                     D.C.                Fontana Paolo                                   Verdi          Liotti Caterina Rita                          D.S.
Levrini Giuseppe                        D.C.                Luppi Giovanni                                 P.D.S.          Luppi Giovanni                                D.S.
Manini Ennio                      Lega Nord                 Maleti Roberto                                 P.D.S.          Maletti Maurizio(1)                           D.S.
Manzini Paola(2)                       P.C.I.               Maletti Maurizio                               P.D.S.          Mazzi Dante                                     F.I.
Marchiorri Gianpaolo                    D.C.                Michelini Massimo                              P.D.S.          Morandi Filippo                               A.N.
Marcucci Luigi                          D.C.                Morandi Filippo                 AN-Polo per Modena             Mosca Fabio                                   D.S.
Mazzoni Alberto                   Sole.Verdi                Olivieri Pierluigi                             P.D.S.          Muzzarelli Gian Carlo(2)                      D.S.
Meschiari Mauro(3)                     P.C.I.               Pallotti Carlo                  AN-Polo per Modena             Orlandi Antonella                               F.I.
Michelini Massimo                      P.C.I.               Pattuzzi Graziano                               P.P.I.         Pattuzzi Graziano                             P.P.I.
Muzzarelli Gian Carlo                  P.C.I.               Piccinini Brunella                             P.D.S.          Piccinini Brunella                            D.S.
Ontani Alessandra                      P.C.I.               Reggiani Valter                                P.D.S.          Pivetti Gigliola                              D.S.
Orlandi Emilio(4)                      P.R.I.               Ruoli Liviano                                  P.D.S.          Poletti Maurizio                                F.I.
Pedretti Pier Paolo                     D.C.                Sassi Guglielmo                  FI-Polo per Modena            Quartieri Gino                                D.S.
Poppi Graziano                          D.C.                Schianchi Giuliano                              P.P.I.         Reggiani Valter                               D.S.
Sala Isa(5)                            P.C.I.               Silvestri Alfredo                                R.C.          Romani Susanna                                  F.I.
Secchi Benito                          P.C.I.               Siggillino Innocenzo                           P.D.S.          Ruoli Liviano                                 D.S.
Siggillino Innocenzo                   P.C.I.               Testi Andrea                   CCD-Polo per Modena             Silvestri Alfredo                             R.C.
Testi Andrea                            D.C.                Verna Gianpaolo                 AN-Polo per Modena             Sirotti Andrea                                D.S.
Turci Marco                            P.C.I.               Zanasi Maurizio                                P.D.S.          Tagliani Tomaso                             C.C.D.
Zini Adriana                           P.C.I.               Zeni Lorella(2)                                P.D.S.          Vaccari Giuseppe                              D.S.
                                                            Zuffi Luisa(3)                                 P.D.S.          Vandelli Vincenzo                     I democratici

(1)
     Sostituito da Rizzi Lella in seduta del 26.5.1993      (1)
                                                                Sostituito da Barbieri Giancarlo                            (1)
                                                                                                                              Sostituito da Rocco Francesco
(2)
    Sostituita da Zini Giovanna in seduta del 26.4.1994     (2)
                                                               Sostituito da Pittalis Giulio Cesare                         (2)
                                                                                                                              Sostituito da Barbieri Giancarlo
(3)
    Sostituito da Pagani Egidio in seduta del 17.4.1991     (3)
                                                               Sostituito da Pivetti Giliola
(4)
    Sostituito da Boni Stefano in seduta 8.2.1995
(5)
    Sostituita da Sgarbi Alfredo in seduta del 21.10.1992

                                                                                                                                                                                  13
Consiglio Provinciale
                                                     speciale 50 anni del
                                                        di
                                                                       Clara Ghelfi

                                                                 La Provincia della Costituzione
                              Cinquant’anni
                              di cammino
                              per affermarsi
                                                                            ella seduta di insediamento del

                                                                  N
                              come Ente                                                                               anni - mentre l’amministrazione della
                                                                            primo Consiglio provinciale di            Provincia era saldamente in mano alla sini-
                                                                            Modena elettivo del dopoguerra            stra - le maggioranze di molti Comuni
                              intermedio                          una frase del consigliere Antonio Pignedoli         dell’Appennino erano costituite da espo-
                                                                  stigmatizza in modo molto chiaro la posi-           nenti dei partiti di governo, i quali - in que-
                              di                                  zione della Provincia nel quadro istituzio-         sto caso - contro il centralismo, reclamava-
                                                                  nale degli anni ’50.                                no l’autonomia locale.
                                                                  Egli afferma, infatti, di considerare l’Ente        Si trattava senza dubbio di un momento di
                              programmazione                      soltanto “un settore dello Stato” seppure           scontro molto aspro, profondamente
                                                                  gli riconosca “limitate autonomie” e assi-          segnato dal ricordo dell’eccidio del 9 gen-
                              e di                                cura la collaborazione del proprio gruppo           naio 1950 delle Fonderie di Modena, ma la
                                                                  “purché lo spirito non sia politico ma              sinistra, allo scopo di acquisire una legitti-
                              decentramento                       esclusivamente tecnico”.                            mazione politica, accantonò il mito dello
                                                                  La Provincia si presentava quindi, nono-            statalismo marxista a favore di un decen-
                                                                  stante il dettato costituzionale, molto             tramento coordinato al livello di una
                                                                  diversa da quell’ente autonomo di governo           comunità provinciale in grado di autoiden-
                                                                  locale, che era nelle aspirazioni e nei voti di     tificarsi e cercò la coesione sociale, offrendo
                                                                  quanti avevano lottato e si erano sacrificati       strutture e servizi efficienti anche all’inizia-
                                                                  perché la “democrazia tornasse ad essere            tiva privata (a livello di piccola e media
                                                                  sostanza e forma della vita italiana”.              impresa).
                                                                  Nonostante ciò, Consiglio e Giunta pro-             Rispetto ai problemi della montagna, mag-
                                                                  vinciali rivolsero immediatamente il pro-           giori consensi ottenne l’idea di formare
                                                                  prio impegno verso questioni di carattere           un’azienda speciale a base provinciale per
                                                                  generale e soprattutto verso interventi fina-       la distribuzione del gas metano.
                                                                  lizzati a limitare gli squilibri esistenti tra le   L’argomento fu affrontato in particolare
                                                                  varie zone del territorio amministrato.             durante la seduta del 18 marzo 1953,
                                                                  In data 3 febbraio 1952 venne deliberata            nella quale si presentò la costituzione di
                                                                  l’istituzione di un assessorato alla monta-         un Consorzio, che contava sull’adesione
                                                                  gna, il quale provvide subito ad incremen-          di 28 Comuni ed era incaricato del coor-
                                                                  tare in maniera consistente il contributo           dinamento nella distribuzione capillare
                                                                  assegnato al Consorzio per il rimboschi-            del gas metano, “ad evitare che si inseris-
                                                                  mento; l’anno successivo si convocò a               se dal pozzo sino al consumatore la spe-
                                                                  Modena un importante convegno regiona-              culazione privata”. Nessuno mise in
                                                                  le sui problemi delle zone montane, cui le          discussione, in quella circostanza, l’op-
                                                                  minoranze parteciparono soltanto dopo               portunità della dimensione provinciale,
                                                                  molte polemiche, poiché lo considerarono            “ritenuta perfettamente idonea ai compi-
     1952, istituzione                                            all’inizio un’iniziativa di parte.                  ti prefissati, piuttosto che quella comuna-
     di un assessorato                                            L’argomento “montagna”- strettamente                le”. Unanime fu l’opinione che fosse
     alla montagna:
     opere di forestazione
                                                                  connesso a quello della riforma agraria -           insensato costituire tante piccole aziende
                                                                  era, infatti, destinato a suscitare forti con-      comunali “prive di qualsiasi forza con-
                                                                  trasti per ovvie ragioni politiche.                 trattuale e obbligate a caricarsi esagerata-
                                                                  Come è noto, dopo l’esclusione - avvenuta           mente di personale”. Il Consorzio venne
                                                                  nel 1947 - delle sinistre dal governo, con-         costituito ufficialmente il 5 marzo 1954
                                                                  fermata dai risultati delle elezioni politiche      attraverso un decreto prefettizio e rappre-
                                                                  ‘48, deteneva il potere statale una coalizio-       sentò un’esperienza pilota in Italia, consi-
                                                                  ne guidata dalla Democrazia Cristiana.              derato che in altre province la creazione
                                                                  Sia al centro che alla periferia, da una parte      di simili soggetti dotati di autonomia giu-
                                                                  e dall’altra degli schieramenti politici, le        ridica non venne mai sancita dal prefetto.
                                                                  strategie erano contraddistinte da un com-          Un’esperienza simile venne realizzata
                                                                  plicato intreccio di contraddizioni e di            anche nel settore della viabilità minore,
                                                                  opportunismi.                                       dove la Provincia e i Comuni si unirono in
                                                                  A livello nazionale, ci si orientava verso          un Consorzio volontario avente lo scopo
                                                                  soluzioni del conflitto sociale che si espri-       (secondo lo statuto approvato dal
                                                                  mevano nelle forme di una sorta di “demo-           Consiglio il 29 luglio 1952) di provvedere
                                                                  crazia protetta”, di burocratismo, di centri-       alla manutenzione e al miglioramento del
                                                                  smo, di un certo imprecisabile statalismo,          piano e dei tracciati delle strade intercomu-
                              1953, metanizzazione:               che soffocava - a detta dello stesso don            nali. A carico della Provincia rimase la
                              lavori in diverse aree del          Sturzo - le autonomie e bloccava lo svilup-         costruzione della Fondovalle Panaro e il
                              territorio dopo costituzione        po economico.                                       completamento della strada turistica del
                              di un apposito Consorzio
                                                                  Per quanto riguarda il Modenese, in quegli          Cimone.
14   la Provincia di Modena
Consiglio Provinciale
                                                                                                speciale 50 anni del
La Giunta provinciale, infine, per tre anni          pesca nelle acque interne.
consecutivi aveva manifestato, in sede di            Il decreto delegato n. 987 del 10 giugno
presentazione di bilancio preventivo, l’in-          1955 - emesso in base alla già citata legge
tenzione di non applicare alcun aumento              del ‘53 - inseriva senza diritto di voto il
delle imposte sui terreni e sui redditi agrari       Presidente della Provincia nel Comitato
e si era riservata di adottare provvedimenti         regionale incaricato di “formulare i pro-
per la riduzione e lo sgravio da queste              grammi di investimento, d’intervento e di
imposte nei confronti dei proprietari della          assistenza tecnica nel campo dell’agricoltu-
montagna e dei proprietari coltivatori               ra, delle bonifiche, dell’economia montana
diretti della pianura. Questa proposta               e delle foreste” (art. 5). La stessa norma
aveva suscitato un dibattito molto acceso            prevedeva l’obbligo da parte del presidente
in Consiglio, dove si contrapposero le posi-         di questo Comitato di chiedere al
zioni dell’Associazione Piccoli Proprietari e        Consiglio provinciale il parere sui pro-
Pastori della Montagna, rappresentata dal-           grammi provinciali (art. 6). Venivano poi
l’assessore del PSI Antonio Minozzi, e               attribuiti alla Provincia poteri di vigilanza           1950, lavori di asfaltatura
dell’Associazione Coltivatori Diretti, il cui        sulla preparazione e sul commercio di                   delle strade provinciali
portavoce fu il consigliere della DC Mario           sostanze di uso agrario e di prodotti agrari.
Boldrini. La minoranza accusò in diverse             A fronte di queste piccole conquiste, conti-
occasioni la Giunta di presentare imposta-           nuarono però per molti anni ad essere retti
zioni di bilancio demagogiche – con la pre-          da Commissari governativi e prefettizi - e
senza di alcune voci non consentite dalla            quindi ad essere sottratti ad una gestione
legge - a puro scopo elettorale e dichiarò di        democratica - numerosi enti minori, fra i
considerare l’ingerenza della Provincia              quali molte istituzioni del settore sociosa-
negli affari amministrativi dei singoli              nitario ed assistenziale, l’Istituto di
Comuni “non tollerabile né ammissibile”.             Zootecnia, i Consorzi di Bonifica ed
La Provincia si difese ricordando alcuni             Irrigazione e dei Bacini Montani.
discutibili interventi dei Comuni, i quali -         Non bisogna poi dimenticare che il regime
per esigenze di bilancio - avevano deciso la         dei controlli sugli atti in vigore era ancora
vendita di beni comunali, costituiti da              quello stabilito dalla legge 530/47 e dalla
boschi e pascoli. Ed era proprio per correg-         cosiddetta legge Scelba ( legge 62/53),
gere questo orientamento ritenuto errato,            norme che assegnavano al Prefetto il con-
che l’Ente riteneva opportuno interporsi al          trollo di legittimità - configurato come
fine di contribuire allo studio di soluzioni         controllo successivo ed eventualmente
tali da offrire la possibilità agli enti stessi di   repressivo - e alla Giunta provinciale
non avere più bisogno del ricavato annua-            amministrativa (un organo a struttura
le di un taglio di bosco per pareggiare il           mista, con componenti di natura in parte
bilancio.                                            burocratica e in parte elettiva) il controllo
La proposta fu, in realtà, sempre bocciata           di merito, con lo scopo di accertare la cor-                                           1953, trasferite
dalla Giunta provinciale amministrativa e            rispondenza delle deliberazioni degli orga-                                            competenze in materia
                                                                                                                                            di caccia e pesca:
dalla Commissione centrale per la finanza            ni provinciali a criteri (imprecisabili e                                              fase di ripopolamento e
locale.                                              discrezionali) di convenienza e di opportu-                                            cattura specie ittiche
In quel momento stava però emergendo                 nità amministrativa.
per la Provincia una qualche speranza di             Il disconoscimento di prerogative di inter-
progresso dal punto di vista istituzionale. Il       vento diretto sugli interessi locali, in parti-
Parlamento, infatti, con la legge n. 150             colare su quelli economici, era reso ancora
dell’11 marzo 1953, aveva trasferito al              più completo dal fatto che veniva conser-
Governo per un anno (termine poi proro-              vata pressoché intatta la situazione di asso-
gato di quindici mesi) il suo potere legisla-        luta mancanza di una finanza provinciale,
tivo, perché fosse attuato il decentramento          caratterizzata da una meccanica ed auto-
e perché le funzioni statali di interesse            matica dipendenza delle entrate dall’anda-
esclusivamente locale venissero attribuite           mento delle entrate erariali e dalla conse-
alle Province e ai Comuni.                           guente impossibilità di qualsiasi manovra
Sembrava veramente, scorrendo la legge,              del tributo.
che si stesse avvicinando la fine di quello          Malgrado ciò, l’analisi delle vicende delle
che veniva definito un “centralismo esaspe-          prime legislature del dopoguerra ci mostra,
rato” e che ci si trovasse agli inizi di un’au-      accanto alle iniziative già viste, anche
tonomia concreta con larghe competenze               numerosi interventi intrapresi per contri-
ed estesi poteri in molti settori della vita         buire concretamente allo sviluppo com-
locale.                                              plessivo del territorio.
Il realtà il decentramento non venne realiz-         Uno degli esempi più noti - di cui la
                                                                                                              1957, via libera alla
zato. Nessuna maggiore autonomia fu rico-            Provincia di Modena è sempre andata fiera                realizzazione dell’Istituto
nosciuta in materia di istruzione pubblica,          - è la creazione, decisa all’unanimità nel               Fermi: lato sud
industria, commercio, trasporti, igiene e            1957, dell’istituto tecnico industriale                  dell’edificio
sanità. Ci si limitò, per quanto concerne le         “Enrico Fermi”, a completo carico della                  in costruzione
competenze del Ministero dell’agricoltura e          Provincia, che offriva corsi davvero innova-
delle foreste, a trasferire alle Province alcu-      tivi in chimica industriale (per le industrie
ne limitate funzioni in materia di caccia e          alimentari e ceramiche della zona) ed in

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