LA MIA PASTICCERIA VEGANA E SENZA GLUTINE - METODO, RICETTE, CONSIGLI - Barbara Silanus
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LA MIA PASTICCERIA VEGANA E SENZA GLUTINE METODO, RICETTE, CONSIGLI di Barbara Silanus © 2021 - Barbara Silanus via Marco Biagi 8, 21040, Gerenzano (VA) - P. Iva. 08482700963 www.barbarasilanus.net Tutti i marchi e le immagini riprodotte nel presente ebook appartengono a Barbara Silanus. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione in qualsiasi forma e la trascrizione con qualsiasi mezzo, anche parziale, senza autorizzazione. Le ricette sono frutto del lavoro di ricerca e sperimentazione. Non ne è permessa la condivisione e divulgazione senza specifica autorizzazione. Grazie mille per la collaborazione e per il rispetto del mio lavoro! ii
Sommario 1. Benvenuto 2. Chi sono 3. Cosa è la Pasticceria Vegana e Senza Glutine 4. Come iniziare: la formazione 5. Cosa è il Golosamente Club 6. Il mio metodo 7. Consigli 8. Cosa serve: le attrezzature 9. Le materie prime 10. Gli impasti di base 11. Le ricette 12. Approfondimenti 13. Conclusioni v
1. BENVENUTO 8
Che tu stia cominciando ad avvicinarti per la prima volta alla Pasticceria Vegana e Senza Glutine perché non hai mai fatto un dolce prima, oppure se sei un collega ma non hai mai studiato questo approccio, anche se sei già esperto, questo libro è per te. Ti servirà come base per iniziare oppure per approfondire e per conoscere il mio metodo. In ogni caso sarà comunque un inizio in cui conoscerai il mio approccio a questa disciplina. Quindi comincio col dire che: La mia Pasticceria è per tutti! Non sei né troppo inesperto, principiante, né troppo avanzato ed esperto, perché quello che conoscerai è il mio personale approccio, fatto di tecnica e metodo, ma anche di tanta semplicità. 9
”Se puoi sognarlo, puoi farlo” Walt Disney x
2. CHI SONO 13
Sono Barbara Silanus, insegnante di Pasticceria Vegana e Senza Glutine. Nata e cresciuta in Sardegna, golosa da sempre, con una passione sfrenata per tutto il mondo Disney e per i numeri. Prima Ingegnere informatico poi Pasticciera, perché mi piacciono le sfide ... e i dolci! Ho trovato nella Pasticceria l’espressione di me stessa, la precisione e l’equilibrio unite dalla fantasia. Perché proprio Pasticceria Vegana e Senza Glutine? Prima di tutto per venire incontro alle esigenze di tanti, che siano legate a intolleranze alimentari (come nel mio caso) oppure a stili di vita. E poi perché è una tipologia di Pasticceria in evoluzione, ancora tutta da scrivere, e io amo sperimentare, conoscere, studiare. Insegno la Pasticceria Vegana e Senza Glutine da diversi anni nella città che mi ha adottato dai tempi dell’Università, Milano. Nel 2018 ho iniziato anche ad occuparmi di formazione a distanza realizzando i miei primi corsi online, e nel 2020 è nato il Golosamente Club: la mia scuola online in streaming. Sono partita decisamente in modo atipico, ma non rimpiango mai i miei studi di informatica e l’esperienza universitaria al 14
Politecnico di Milano che mi ha insegnato prima di tutto il valore dello studio e dell’impegno, e che non ci sono scorciatoie nella vita per costruire una professione. Ed è con questo spirito che sono arrivata all’Accademia di Pasticceria di Luca Montersino. Un vero e proprio corso di sopravvivenza, dove ho imparato le tecniche e il mestiere del pasticciere da grandi maestri: Stefano Laghi, Piergiorgio Giorilli, Gianluca Aresu e Luca Montersino. A seguito del diploma ho voluto specializzarmi in una tipologia di Pasticceria innovativa: la Pasticceria Vegana e Senza Glutine, e dedicarmi alla sua scoperta sperimentando personalmente. Forte delle mie basi tecniche ho potuto mettere i miei studi al servizio di questa specializzazione, andando così a costruire negli anni il mio approccio alla Pasticceria Vegana e Senza Glutine. Un approccio in divenire, non smetto mai di studiare, perché ci sarà sempre qualcosa di nuovo apprendere che arricchirà il mio lavoro e le mie proposte. Non mi considero “arrivata” a qualcosa, ma piuttosto mi considero sempre “in ascolto”, sempre pronta a imparare tutto quello che posso, per migliorare. 15
La parte tecnica del mio lavoro è quella che mi appassiona di più, per questa ragione ho deciso di dedicarmi a uno studio continuo per formulare sempre nuove ricette da portare ai miei corsisti. Osservo gli ingredienti che voglio utilizzare fino a comprendere come si comportano singolarmente sulla base delle loro caratteristiche e come possono interagire tra loro. Questo approccio mi permette di testare vari tipi di impasti che col tempo (si, ci vuole tempo... tanto tempo!!) divengono ricette vere e proprie. Per me è importante l’oggettiva qualità del mio prodotto, senza compromessi. Ho bisogno di mantenere sempre vivo l’unico e solo obiettivo di un pasticciere: il buono!!! Il mio scopo è introdurti al mio mondo della Pasticceria Vegana e Senza Glutine e dare risposta a tutti i tuoi dubbi su questa disciplina, secondo la mia visione. In queste pagine, una dopo l’altra, ti accompagnerò pian piano alla scoperta di questo mondo e modo di fare dolci. E se poi alla fine deciderai di studiare con me, continuerò ad essere presente per te per aiutarti ad apprendere il più possibile. E se il tuo scopo è farne una professione sarò felice di far parte del tuo 16
percorso, e di condividere con te i risultati del mio lavoro di questi anni. Ricorda sempre di rispettare i tempi, i tuoi tempi per apprendere un mestiere tanto bello quanto complesso, oppure i tuoi tempi per imparare a realizzare i dolci per la tua famiglia, per i tuoi amici e per te, andando al tuo ritmo che ti permetterà di avere grandi soddisfazioni nel realizzare le ricette. 17
3. COSA E’ LA PASTICCERIA VEGANA E SENZA GLUTINE 19
Cosa è la Pasticceria Vegana e Senza Glutine? Non ci crederai ma è la domanda più difficile a cui rispondere. Da un lato sembra semplice perché basta dire che è una pasticceria senza uova, senza latticini, e senza ingredienti contenenti glutine. Questo è vero, ma è solo una definizione superficiale, perché per quanto sia importante dire che ingredienti non si utilizzano, è ancora più importante dire invece quali si utilizzano (te ne parlo nel dettaglio nel capitolo sulle materie prime). Ed è proprio su questo punto che si basano poi i vari approcci a questa disciplina perché in base alle materie prime che si sceglie di utilizzare si delinea un metodo. Ti racconterò il mio metodo e le mie scelte, che non sono migliori o peggiori di altre, sono solo le mie, il frutto del mio lavoro che mi identifica. Per spiegarti al meglio, ho bisogno di parlare un attimo della Pasticceria Classica. 20
La Pasticceria Classica è basata su quelli che si definiscono “ingredienti convenzionali”, ovvero farina 00 (di frumento), latticini (burro, panna, latte) e uova, e di conseguenza i metodi di lavorazione sono basati sulle caratteristiche tecniche di questi ingredienti. La Pasticceria Vegana e Senza Glutine si basa invece su ingredienti non convenzionali, dal momento che non utilizza nessuno degli ingredienti sopra citati. Dunque la farina di frumento lascia spazio a farine di cereali diversi come riso, mais, ecc.. e i latticini lasciano spazio a grassi vegetali e bevande vegetali. Definisco la mia Pasticceria alternativa perché si tratta di una pasticceria che fa uso di ingredienti alternativi a quelli convenzionali come ti dicevo, e come diretta conseguenza anche gli impasti e i metodi di lavoro saranno differenti dato che cambiano gli ingredienti in gioco e quindi le loro caratteristiche tecniche. La Pasticceria è una disciplina che richiede prima di tutto precisione, grazie alla quale si riesce a combinare la tecnica con la creatività. Parlando di pasticceria classica intendiamo tutte le preparazioni classiche (pan di Spagna, pasta frolla, pâte à choux, creme...) che applicate sia ai grandi classici (come tiramisù, torte alla 21
panna, bignè, ecc... ) sia alle preparazioni più moderne, fanno uso degli ingredienti convenzionali. La mia pasticceria alternativa è quindi vegana e senza glutine, con lo scopo di ottenere ricette nuove, equilibrate e intelligenti. Ti stai chiedendo cos’è una ricetta intelligente? E’ una ricetta che attraversa una serie di passaggi prima di concretizzarsi: parto da un’idea (che può arrivare da un’ispirazione di un dolce che vedo in una vetrina a Parigi, oppure guardando un film oppure pensando a una persona cara), scelgo i gusti che voglio abbinare e poi ragiono sulle consistenze (voglio un’unica consistenza oppure voglio creare un contrasto tra consistenze diverse?). Infine verifico che possa essere gustata nel modo giusto: per un dolce al cucchiaio devo poter prelevare con il cucchiaio tutti gli strati in maniera uniforme (non posso avere delle parti dure da tagliare al coltello), e per una torta devo poterla tagliare in modo che la punta della fetta non crolli verso il basso ma rimanga stabile. Quando si costruisce una ricetta con ingredienti non convenzionali, senza glutine, senza latticini, e senza uova bisogna certamente tenere presenti le “regole” della pasticceria tradizionale ma non bastano, e occorre quindi sperimentare per costruire di volta in volta delle nuove “regole” che si adattino al 22
tipo di prodotto che vogliamo realizzare e che rispettino le caratteristiche dei nuovi ingredienti. Questo accade perché: • le farine senza glutine assorbono i liquidi in maniera diversa rispetto alla farina di frumento (su cui si basano la maggioranza delle regole in pasticceria) e hanno in generale una capacità di impasto diversa • la sostituzione olio-burro in un impasto non è un buon approccio, se non si considera il contesto, sia per la loro diversa composizione sia per la differente consistenza. L’olio ha una percentuale di grassi pari al 99%, il burro pari all’82%. Ma non basta ricalcolare i grassi della ricetta per adattare la modifica perché bisogna anche considerare la diversa consistenza: l’olio è un grasso che si presenta in forma liquida, il burro cambia stato in base alle temperature ed è caratterizzato da una “plasticità” che evidentemente non troviamo nell’olio • le uova montano, legano ed emulsionano. Questi tre aspetti non li troviamo in un altro ingrediente (non considerando i preparati sostitutivi). Dunque occorre ragionare in modo diverso, dato che non possiamo contare su queste caratteristiche. 23
Possiamo dire quindi che non è una buona strada quella di prendere una ricetta classica e sforzarsi di renderla “senza...” facendo sostituzioni più o meno confusionarie. La strada migliore è quella di partire da zero con un’idea di prodotto e lavorare su quella, avendo consapevolezza delle consistenze che si vogliono ottenere e degli ingredienti che si vogliono utilizzare. E questo è un altro punto fondamentale che ci rende dei buoni pasticcieri: la consapevolezza. Dobbiamo essere consapevoli degli ingredienti che vogliamo usare e di quelli che non vogliamo usare perché hanno molto da insegnarci. Dobbiamo essere consapevoli delle caratteristiche tecniche delle nostre materie prime per capire come dobbiamo trattarle. Non possiamo sostituire un ingrediente ad un altro e pretendere di trattarlo allo stesso modo. Il metodo di lavoro deve essere sempre adatto alle caratteristiche delle materie prime scelte. Dobbiamo essere consapevoli delle consistenze, familiarizzare con tutte le consistenze possibili ed essere in grado di valutare le migliori. Dobbiamo essere obiettivi e sviluppare un metro di giudizio delle nostre preparazioni che sia per lo più oggettivo, che non 24
riguardi solo il gusto personale ma che ci permetta di capire la bontà generale del dolce. La Pasticceria alternativa Vegana e Senza Glutine è, per me, conoscenza, esplorazione, ricerca, studio e consapevolezza. 25
Questo è solo un estratto di 3 capitoli. Se vuoi sapere come scaricare l’ebook completo con tutti i capitoli e le ricette vai sul sito: https://www.barbarasilanus.net/home/libro-pasticceria-vegana/
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