Serra a spinning Corso di pesca - Lega Navale Italiana

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Corso di pesca

Serra a spinning
di Riccardo Zago

U
         n predatore decisamen-       raggio che alle foci
         te “tosto”, giunto dai       abbonda. Studiando
         mari caldi, che possia-      le abitudini e i com-
mo incontrare un po’ ovunque          portamenti dei serra,
lungo le nostre coste, in partico-    nonché la loro strate-
lare alle foci, dove i branchi si     gia di caccia, sapre-
recano per cacciare secondo una       mo quando sarà il
strategia molto evoluta. Ecco         momento giusto per
come affrontare il Pomatomus          provare a catturarli e
saltatrix.                            quali esche usare.

Dentro e “fuori” le foci              Un grande                  Il popper è spesso un artificiale vincente con il serra
In questo periodo decisamente         avversario
caldo, un po’ di frescura piace a     Forte, veloce e com-
tutti... pesci compresi! E dove       battivo: questi sono
trovare “respiro” dalla calura se     gli aggettivi che più
non nelle acque delle foci che        di tutti lo contraddi-
sono sempre in movimento e,           stinguono. Vagamen-
perciò, risultano fresche e ossi-     te simile alla spigola,
genate? In queste zone, infatti, il   questo predatore può
continuo apporto di acqua dolce       contare su un corpo
che arriva dal fiume e si incontra    più tozzo, massiccio e
con le correnti marine crea l’am-     allungato, con occhi
biente ideale per molti pesci. È      piccoli e una livrea
risaputo: dove ci sono prede per      più scura, dal colore
pesci più grossi si trovano pure i    grigio-verde con toni
predatori di taglia. Ecco perché      azzurri più chiari sui Un classico minnow dalla paletta corta per la pesca poco
                                                                   sotto la superficie
questi sono luoghi ideali dove        fianchi e argentei sul
lanciando e recuperando con la        ventre, e riflessi dora-
tecnica dello spinning potremo        ti ai lati della testa. Un esemplare          da una media di 50 centimetri fi-
fare ricchi carnieri e insidiare      di medie dimensioni può pesare                no ai big della specie che oltre-
con successo anche i pesci serra.     da 1,5 a 4 chili ma questi pesci              passano il metro. Arrivato nella
Questi predatori, infatti, pur        possono raggiungere e superare                zona del Bosforo a causa della
preferendo le acque calde, si         persino i 10 chili; in proporzio-             tropicalizzazione del Mediterra-
spostano al seguito del pesce-fo-     ne, cambia anche la lunghezza:                neo, dopo aver colonizzato le co-

                                                                                   luglio-agosto 2018                 49
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                                                                                                   Il pesce serra, presenza ormai
                                                                                                     comune in seguito al riscal-
                                                                                                      damento del Mediterraneo

I popper sono artificiali di superficie dalla testa incavata  scica natatoria sarebbe    da scardole e carpe, e da orate, sa-
che producono spruzzi e rumore
                                                              persino in grado di        raghi e ombrine: quindi, specie it-
                                                              percepire le vibrazioni    tiche di acqua sia dolce sia salata.
ste greche, il pesce serra ha rag-               sonore e trasmetterle poi all’o-        Ovviamente, al seguito di tanta
giunto quelle italiane e ormai                   recchio interno! La tattica messa       abbondanza troviamo diversi pre-
possiamo trovarlo un po’ ovun-                   in atto dal branco è piuttosto          datori che non possono lasciarsi
que nei nostri mari. Sempre in                   semplice ma assai efficace: il          sfuggire una simile occasione;
movimento, frequenta sia i tratti                gruppo di predatori compie una          maggiore sarà l’ampiezza della fo-
con pochi metri d’acqua sia le                   serie di finti attacchi per spinge-     ce e la sua profondità, più alte per
aree pelagiche profonde oltre 50                 re le prede nelle zone del sottori-     noi le probabilità di trovare anche
metri, anche se di solito staziona               va dove ci sono pochi centimetri        grossi pelagici che arrivano dal
negli strati superficiali. Nei mesi              d’acqua e non hanno vie di fuga,        mare aperto in vista di un ban-
freddi si sposta in mare aperto                  quindi sferra l’attacco vero e pro-     chetto facile facile.
per riprodursi e ritorna verso le                prio mordendo ripetutamente,
coste in primavera. In genere, il                per ferirli, i pesci che si muovono     C’è foce e foce...
serra si nutre di pesci di taglia                in tutte le direzioni. Terminato        In questo periodo, il pesce serra
medio-piccola: predilige muggi-                  l’assalto, i serra possono mangia-      si avvicina al sottocosta soprat-
ni, aguglie e talvolta sgombri,                  re con calma i pesci feriti.            tutto quando c’è vento mentre
ma non rifiuta nemmeno crosta-                                                           in caso di bel tempo e calma si
cei e molluschi. E proprio sulla                 Habitat da spinning                     allontana verso il mare aperto.
scia del pesce-foraggio compie i                 Le foci sono habitat particolari do-    Questo perché la sua strategia di
suoi spostamenti, che sono vere                  ve l’acqua dolce si mescola a quel-     caccia risulta più efficace con
e proprie migrazioni di branco;                  la salata creando un ambiente sal-      l’acqua torbida che garantisce
lo stare in gruppo, infatti, costi-              mastro, ma non solo: le copiose         un “effetto sorpresa” al branco.
tuisce il punto di forza di questi               precipitazioni primaverili hanno        Caso vuole che nelle foci l’acqua
predatori che così riescono ad at-               alimentato il fiume che quindi ora      di solito sia abbastanza torbida...
tuare una strategia di caccia dav-               ha un flusso forte e costante, e tra-   ed è per questo motivo che in
vero molto efficace. Addirittura,                sporta notevoli quantità di cibo.       genere non esiste un momento
sembra che tale abilità sia raffor-              Qui ci sono pesci che possiamo          migliore di altri per insidiare il
zata dalla capacità di emettere                  considerare praticamente stanzia-       predatore in queste zone. In
suoni attraverso le vibrazioni                   li, come i muggini, presenti quasi      realtà, non tutte le foci sono
prodotte dalla vescica natatoria e               tutto l’anno, le spigole, che risal-    uguali: negli ambienti più vasti e
dai denti, una forma di “comuni-                 gono dal mare fino a trovare aree       profondi, infatti, il serra stazio-
cazione” che spiegherebbe per-                   caratterizzate da acqua esclusiva-      na anche tutto il giorno; in quel-
ché i branchi di serra siano così                mente dolce, o le anguille che, al      li più piccoli, invece, lo trovere-
ben organizzati nelle loro co-                   contrario, vanno verso il mare per      mo più facilmente durante la
stanti migrazioni ma soprattutto                 riprodursi e deporre le uova. Que-      notte, magari con la luna piena
nella strategia d’attacco. La ve-                sti ambienti sono frequentati pure      che illumina l’acqua oppure nel-

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le giornate con vento piuttosto         a ripetizione! Però,
forte. Tra le sue prede preferite ci    nonostante la sua
sono cefali, aguglie e spigole che      fama, in realtà il
il predatore è disposto a insegui-      serra è un avversa-
re fino all’interno del fiume, pur      rio piuttosto diffi-
non spingendosi troppo avanti,          dente e non abboc-
oppure pesce azzurro che caccia         ca tanto facilmen-
nel tratto di mare antistante la        te. Occorre quindi
foce. Nelle aree abbastanza am-         abilità nel recupero
pie, in genere il serra preferisce      e qualche piccolo
rimanere nella corrente, ben            trucco per poterlo
lontano dal punto dove il fiume         ingannare. Certo,
sbocca nel mare. In effetti, non        si tratta di un com- La dentatura del serra esige il finale d’acciaio
possiamo proprio dire che que-          battente formida-
sto pesce ami particolarmente           bile che a spinning
l’acqua dolce e, per lo stesso mo-      può regalarci davvero grandi            potremo attirare i predatori con i
tivo, sarà più facile che si avvici-    emozioni: una volta agganciato,         rumori e le vibrazioni prodotte
ni all’estuario in condizioni di        infatti, lotta senza risparmiarsi fi-   dalle esche che saltellano sulla
alta marea: in questo modo, in-         no all’ultimo, attuando diverse         superficie dell’acqua imitando il
fatti, sfrutta la fase in cui il mare   strategie nel tentativo di liberar-     movimento di pescetti in fuga.
avanza verso la costa e rallenta il     si. Per esempio, può fuggire velo-      Invece, se ci sembra di aver indi-
deflusso delle acque del fiume.         ce verso il largo per poi girarsi       viduato la zona buona ma non
                                        all’improvviso e tornare indie-         vediamo alcun segno dei serra,
Lottatore astuto                        tro. In questi casi, ci troveremo       dovremo stimolarne gli attacchi
Anche se il pesce serra ha un           con la lenza in bando e il rischio      utilizzando i minnow, da far la-
comportamento piuttosto im-             altissimo di lasciargli spazio.         vorare un paio di metri sotto la
prevedibile, cioè meno regolare         Senza contare che, tenendo fede         superficie. Valuteremo i pesci-
rispetto ad altri pesci, e può en-      al suo aggettivo nel nome scien-        esca in base alla somiglianza con
trare in caccia quando meno ce          tifico (saltator), è in grado di        le prede abituali del serra, quindi
lo aspettiamo, sarà difficile non       compiere salti spettacolari sem-        forme e livree di sgombri, muggi-
accorgersi della sua presenza. In-      pre con lo stesso fine: quello di       ni, anguille e aguglie. La cosa im-
fatti, visto che il branco spinge le    coglierci di sorpresa e potersi li-     portante è scegliere esche di lun-
sue prede verso la superficie, po-      berare. Un altro trucchetto attua-      ghezza sui 10 centimetri e oltre,
tremo scorgere le cosiddette            to da questo predatore è di lan-        in particolare se non utilizziamo
“mangianze”, ossia le turbolenze        ciarsi a capofitto in mezzo agli        il cavetto d’acciaio. Infatti, il ser-
e gli spruzzi a galla causati dai       scogli per sfregarsi sulle rocce e      ra è dotato di una dentatura in
pescetti in fuga a pelo d’acqua.        spezzare il filo.                       grado di tagliare lenze anche
In questi casi, lanciando proprio                                               piuttosto grosse e, in mancanza
nel mezzo di questa confusione,         Artificiali:                            del finale d’acciaio, un artificiale
sarà abbastanza probabile aggan-        pochi ma buoni                          voluminoso impedirà al predato-
ciare il predatore. Ma non dob-         Poiché i serra cacciano perlopiù        re di arrivare al filo. Meglio usare
biamo perdere le speranze se non        in superficie, se scorgiamo la          artificiali con ancorette stagnate:
scorgiamo alcuna attività in su-        mangianza, i protagonisti della         non solo perché durano di più e
perficie oppure se vediamo i pe-        nostra battuta di pesca saranno         resistono alla salsedine ma so-
sci inseguire il nostro artificiale     gli artificiali topwater come i         prattutto per la loro maggiore ri-
senza però attaccarlo... quando il      popper o le classiche “saponet-         gidità, che eviterà che si pieghi-
branco deciderà di entrare in           te”. Le acque delle foci di solito      no sotto i violentissimi attacchi
caccia, aggredirà le nostre esche       sono abbastanza velate, per cui         di questo pesce.                    n

                                                                                  luglio-agosto 2018            51
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