Il Dolore da Travaglio di Parto: conoscerlo e controllarlo - U.O. di Anestesia e Rianimazione Clinica Mangiagalli - Milano

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Il Dolore da Travaglio di Parto: conoscerlo e controllarlo - U.O. di Anestesia e Rianimazione Clinica Mangiagalli - Milano
Il Dolore da Travaglio di Parto:
conoscerlo e controllarlo

                 U.O. di Anestesia e Rianimazione
                 Clinica Mangiagalli - Milano
Il Dolore da Travaglio di Parto: conoscerlo e controllarlo - U.O. di Anestesia e Rianimazione Clinica Mangiagalli - Milano
Terapia del dolore da parto

      Analgesia non farmacologica

      Analgesia farmacologica
     Analgesia peridurale
     Analgesia per via endovenosa

    Come richiedere
   la partoanalgesia peridurale

IL PERCORSO DELLA PARTOANALGESIA
IL DOLORE DA TRAVAGLIO DI PARTO: CONOSCERLO E CONTROLLARLO

                  TERAPIA DEL DOLORE DA PARTO
                     “Il dolore del parto ha caratteristiche del
                     tutto peculiari: insorge infatti in un organismo
                     altrimenti perfettamente sano, è limitato nel
                     tempo ed è immediatamente seguito dalla
                     gratificazione relativa alla nascita del bambino.
                                        Alcune donne preferirebbero
Una buona analgesia di parto,
                                        assecondare integralmente il
oltre ad alleviare il dolore,           processo naturale del nascere,
può comportare un miglioramento         nella sua completezza,
delle condizioni della mamma            accettandone anche la parte
e del suo bambino.                      dolorosa...
                                        Per molte tuttavia, il
                                        dolore del parto è un grosso
                     scoglio da superare, un passaggio che assorbe
                     molte energie, limitando la possibilità di una
                     partecipazione più attiva e serena all’evento.
                     Si confrontano quindi due linee di pensiero:
                     da un lato ci sono coloro che ritengono la
                     sofferenza da parto una componente inscindibile
                     dell’evento nascita, dall’altro coloro per i quali
                     una vera umanizzazione della nascita non può
                     ottenersi in presenza della sofferenza e del
                     dolore; da quest’ultima posizione scaturisce
                     la necessità dell’applicazione della moderna
                     analgesia ostetrica.”
Questo scritto è tratto dal documento “La terapia
del Dolore: orientamenti bioetici”, pubblicato dal
Comitato Nazionale di Bioetica nel marzo del 2001
e prende atto del fatto che, anche se molti fattori
individuali possono influenzare e modulare
la percezione del dolore, è innegabile che per molte
donne il parto rappresenti una delle esperienze più
dolorose della vita.

È possibile distinguere tre stadi del travaglio di
parto, che si associano alla presenza di contrazioni
uterine sempre più dolorose:

1. fase di dilatazione, necessaria a superare
la resistenza offerta dalla cervice uterina. In questa
fase il dolore è di natura viscerale, torpido, non ben
localizzato, in regione periombelicale e lombare.

2. fase di espulsione, nella quale avviene
la progressione del feto nel canale del parto.
In questa fase si manifesta un dolore di tipo
somatico, ben localizzato nella regione innervata
dal nervo pudendo, percepito nella regione
sacrale, perineale, nella vagina e nel retto.

3. fase di secondamento che inizia dal momento
della nascita e termina con l’espulsione
o l’estrazione manuale della placenta.
IL DOLORE DA TRAVAGLIO DI PARTO: CONOSCERLO E CONTROLLARLO

                     Il maggior beneficio dell’analgesia in travaglio è
                     costituito dalla riduzione della sofferenza della
                     madre. Le più importanti società scientifiche
                     americane di Anestesia (ASA) e di Ostetricia-
                     Ginecologia (ACOG) hanno congiuntamente
                           affermato che: “la richiesta di analgesia
                           da parte della donna rappresenta di per
Il maggior beneficio
                           sè un’adeguata indicazione medica per
dell’analgesia in
travaglio è costituito     il trattamento del dolore in travaglio di
dalla riduzione della      parto...”. Vengono di seguito indicate le
sofferenza della           tecniche di analgesia a disposizione presso
madre.                     il nostro Istituto.

                  Si ricorda che per valutare l’intensità del
                  dolore e l’efficacia delle tecniche di analgesia
                  verrà utilizzata una scala numerica verbale che
                  valuta l’intensità del dolore con un punteggio
                  da 1 (nessun dolore) a 10 (massimo dolore
                  immaginabile nella vita).
Analgesia non farmacologica
Le strategie e le tecniche non farmacologiche
per controllare il dolore in travaglio includono:
• la continuità assistenziale durante la gravidanza
  e il parto
• il rapporto assistenziale ostetrica-donna
  one to one
• il sostegno emotivo
• l’immersione in acqua
• l’ipnosi
• la TENS
• l’agopuntura.

Tecniche quali l’immersione in acqua, la TENS,
il training autogeno, lo stretching, l’ipnosi
e l’agopuntura non sono disponibili presso
il nostro Istituto.
Viene viceversa proposto un corso di Psicoprofilassi
che prevede una preparazione al parto attraverso
esercizi di rilassamento e respirazione che portano
a vedere nelle contrazioni il significato positivo
per la nascita e non la sofferenza legata al dolore.
Tale metodo non deve essere considerato
alternativo all’analgesia farmacologica,
ma complementare ad essa.
IL DOLORE DA TRAVAGLIO DI PARTO: CONOSCERLO E CONTROLLARLO

                   Analgesia farmacologica
                      Analgesia peridurale
                      Nel nostro Istituto, in accordo con le linee
                      guida internazionali, l’analgesia locoregionale
                                           (peridurale e spino-peridurale)
                                           è considerata il trattamento
Nel nostro Istituto l’analgesia            più efficace e la tecnica
locoregionale è considerata                di scelta per il controllo
il trattamento più efficace per
                                           del dolore da parto e viene
il controllo del dolore da parto
e viene effettuata in circa il 60%         effettuata in circa il 60%
dei parti vaginali.                        dei parti vaginali.
                                           Il vantaggio della via peridurale
                                           rispetto ad altre vie di
                      somministrazione di farmaci consiste nel fatto
                      che gli analgesici iniettati nello spazio peridurale
                      agiscono direttamente sulle radici nervose,
                      permettendo dosaggi ridotti e quindi riducendo
                       significativamente gli effetti collaterali
                               materni e fetali. Trova inoltre specifica
                                   indicazione in tutte quelle condizioni
                                      in cui la perfusione utero -
                                        placentare è compromessa
                                         o in partorienti ad alto rischio
                                          di morbidità peri-partum
                                            (cardiopatie, ipertensione,
                                             preeclampsia, malattie
                                             respiratorie) in cui migliora
                                             la prognosi materno – fetale.
Infine, qualora ci fosse la necessità di procedere ad
un taglio cesareo, il catetere peridurale può essere
utilizzato per effettuare un’anestesia chirurgica,
evitando il ricorso ad un’anestesia generale.
È ormai noto che il ricorso alle tecniche di anestesia
loco-regionale ha diminuito significativamente
la mortalità materna correlata al parto.

Descrizione della tecnica
Previa anestesia locale, viene introdotto un ago
(di Tuohy) nello spazio peridurale lombare.
Attraverso questo ago viene quindi inserito
un sottile catetere che viene fatto risalire
per qualche centimetro nello spazio peridurale.
Nel catetere sono quindi somministrati i farmaci
necessari (oppiacei e anestetici locali), che possono
essere ripetuti in base alla durata del travaglio.
Il posizionamento del catetere necessita di alcuni
minuti e non è doloroso.

Analgesia epidurale

                                       a
 1                      2                    a. Corpo
                                       b        vertebrale
                                             b. Disco
                                                intervertebrale
                               d             c. Midollo spinale
                                   c
                                             d. Spazio
                                                peridurale
IL DOLORE DA TRAVAGLIO DI PARTO: CONOSCERLO E CONTROLLARLO

Una variante della peridurale è l’analgesia
spino-peridurale o combinata. Dopo aver
repertato con l’ago di Tuohy lo spazio peridurale
come descritto precedentemente (figura 1),
con tecnica “ago su ago” viene inserito un ago
ancora più sottile (ago di Sprotte) che avanza
sino allo spazio subaracnoideo (figura 2). Qui
viene iniettata la miscela analgesica (figura 3).
A seguire l’ago di Spotter ritirato e attraverso
l’ago di Tuohy inserito il cateterino peridurale
(figura 4). Il vantaggio della tecnica combinata
è il rapidissimo inizio dell’analgesia.

Analgesia spino-peridurale

 1                            2

 3                            4
Controindicazioni
Assolute
• Alterazioni della coagulazione
• Terapia con anticoagulanti orali
• Sepsi in atto
• Infezioni cutanee nella sede di puntura
Relative
• Terapia con eparine a basso peso molecolare
  ove non esista la possibilità di rispettare
  i tempi previsti di sospensione
• Terapia antiaggregante piastrinica ove
  non esista la possibilità di rispettare i tempi
  di sospensione previsti
• Patologie di ordine anatomico o fisiologico
  in relazione al singolo caso da analizzare
  volta per volta sulla base dell’anamnesi
  e dello stato fisico della gravida.

Complicanze ed effetti collaterali
La peridurale eseguita da personale esperto
e qualificato è una tecnica sicura e abitualmente priva
di complicanze. Gli effetti collaterali immediati e
transitori sono rappresentati da sensazione di calore e
formicolio agli arti inferiori, lieve calo della pressione
arteriosa, che regredisce con l’infusione endovenosa di
liquidi, e prurito, conseguente alla somministrazione di
oppiacei.
La cefalea post–puntura durale si manifesta
nello 0,2-3% dei casi ed ha caratteristiche del tutto
peculiari: a partenza dalla regione occipitale e
cervicale alta, tipicamente scompare con la posizione
IL DOLORE DA TRAVAGLIO DI PARTO: CONOSCERLO E CONTROLLARLO

                      supina, si controlla con comuni analgesici
                      ed assunzione abbondante di liquidi.
                      Una lombalgia di intensità variabile si può
                      manifestare dopo il parto ed è in genere
                      imputabile alla complessa dinamica del parto più
                      che alla manovra di posizionamento del catetere
                                    peridurale. Le sequele neurologiche
                                    gravi e sicuramente attribuibili alla
L’analgesia per via endovenosa      tecnica sono decisamente rare; la
è riservata ai casi rari in cui,    loro incidenza si stima oscilli tra
per controindicazioni cliniche
                                    1/10.000 e 1/20.000. Esse sono
specifiche, non è possibile
praticare l’analgesia epidurale.    conseguenza di ematomi epidurali,
                                    lesioni delle radici nervose,
                                    infezioni meningee e aracnoiditi.

                  Analgesia per via endovenosa
                  Gli oppioidi sono potenti farmaci per il controllo
                  del dolore, tuttavia per l’analgesia in travaglio
                  non possono essere utilizzati ai dosaggi
                  analgesici convenzionali per i potenziali gravi
                  effetti collaterali sia sulla madre che sul feto.
                  Nella madre possono determinare depressione
                  respiratoria, ipotensione, nausea, prurito e
                  alterazioni della dinamica uterina; nel feto
                  depressione respiratoria grave. In travaglio
                  devono quindi essere utilizzati a dosaggi inferiori
                  e ciò comporta un limitato effetto analgesico,
                  peraltro associato a marcata sedazione. Il loro
                  impiego nel nostro Istituto è riservato ai casi rari
                  in cui, per controindicazioni cliniche specifiche,
                  non è possibile praticare l’analgesia epidurale.
Come richiedere
la partoanalgesia peridurale
Dopo il 6º mese di gestazione deve essere eseguita
una visita anestesiologica per evidenziare specifiche
problematiche o possibili controindicazioni.
Trattandosi di un atto medico, la partoanalgesia è
effettuata previa sottoscrizione, durante il colloquio
preventivo, di una specifica informativa nella quale
vengono descritte e successivamente discusse,
tutte le informazioni relative alla tecnica proposta
e le eventuali condizioni di rischio, in una fase
di tranquillità psicologica della gestante.

Il giorno del parto l’analgesia potrà poi essere
richiesta all’ingresso in Sala Parto o a travaglio
avviato all’equipe ostetrico - ginecologica che
provvederà ad informare l’anestesista di guardia.
Al suo arrivo l’anestesista prenderà visione delle
condizioni materne, della visita ambulatoriale
già effettuata, del controllo degli esami
ematochimici (emocromo, tempo di protrombina
e di tromboplastina parziale attivata) e richiederà
il consenso scritto alla esecuzione della procedura
di partoanalgesia.
Si ricorda che il tempo di validità degli esami
è di un mese rispetto alla data del parto.
IL DOLORE DA TRAVAGLIO DI PARTO: CONOSCERLO E CONTROLLARLO

                                    Per la visita anestesiologica
                                    telefonare per appuntamento:

                                    Centro Unico Prenotazione
                                    della Regione Lombardia
Il giorno del parto
l’analgesia potrà                   Numero verde: 800.638638
essere richiesta                    Orari: dal Lunedì al Sabato
all’ingresso in Sala                dalle ore 8.00 alle ore 20.00
Parto o a travaglio
avviato.
IL PERCORSO DELLA PARTOANALGESIA

            IN AMBULATORIO DI ANESTESIA
                       Visita

                    IN SALA PARTO
                 Richiesta della donna

                       OSTETRICA
                  Accoglie la richiesta
              Valuta il reperto ostetrico
         Controlla i parametri materni e fetali

            GINECOLOGO
  Verifica le condizioni ostetriche
    Verifica il benessere fetale

                                 ANESTESISTA
                        Verifica le condizioni cliniche
                     Controlla emocromo e coagulazione
                       Richiede il consenso informato

                EQUIPE ASSISTENZIALE
         (anestesista, ostetrica e ginecologo)
              Decide il momento di inizio
               dell’analgesia peridurale
          Controlla l’evoluzione del travaglio
U.O. di Anestesia e Rianimazione
Clinica Mangiagalli - Milano
Fondazione IRCCS Ca’ Granda
Ospedale Maggiore Policlinico

Direttore: Dott. Edoardo Calderini
Telefono Segreteria 02.5503.2584
Giardino
                                                alla
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                                     via S. Barn

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                                                                           via Comme
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                                                                 . Lam
                                                           via A

                                            M
                                            Crocetta
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