LA MADONNA DEI CAPPUCCINI

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LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
Bimestrale Sped. in A.P.
                  Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 LO
                                   Anno LXVI nº 5
                       SETTEMBRE - OTTOBRE 2013

LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
LA MADONNA DEI CAPPUCCINI

          LA MADONNA
         DEI CAPPUCCINI
           Periodico bimestrale
        PIAZZA DEI CAPPUCCINI, 2
     26841 CASALPUSTERLENGO (LO)
   TEL. 0377 84880 - FAX 0377 919962
 Anno LXVI n. 5 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2013

 Sped. in A.P. Comma 20/c art. 2 legge 662/96 LO
                                                               QUASI UN GIUBILEO
  Conto Corrente Postale 220 60 206 intestato a:
      Direzione Commerciale Business - Lodi                      IN SANTUARIO
 LA MADONNA DEI CAPPUCCINI CASALPUSTERLENGO
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                                                               Ogni giorno una Indulgenza Plenaria
 I dati personali forniti dagli interessati sono trat-
 tati direttamente per l’invio della rivista e delle
 informazioni sulle iniziative della Parrocchia e del
 Santuario. Non sono comunicati o ceduti a terzi.
 Responsabile del trattamento dati è Padre Vitale
 Maninetti, direttore editoriale.
 La rivista viene inviata ai parrocchiani e agli
 amici del Santuario, per divulgare le iniziative,
 l’attività, l’arte e la storia.

 SOMMARIO
  2     Quasi un Giubileo
  3     Per sentirsi bene
  4     Adesso e per sempre
  6     Fra Tommaso da Olera
  8     San Carlo Borromeo
 I-VIII Inserto Parrocchiale
  9     Ricordare
 10     Nuestra Señora de Aparecida
 12     La Madonna dei Cappuccini                                “L ’A nno della Fede è un invito
 14     A che punto è la Causa
                                                                   ad un’autentica e rinnovata
 Hanno collaborato:                                                   conversione al Signore,
 Fra Carlo Calloni - Anna Peviani - Atanasio
 Cappelletti - Luigi Guselli - Matteo Sanso-                      unico Salvatore del mondo...”
 netti - Fra Vitale Maninetti - Fra Mariano                                                Benedetto XVI
 Brignoli - Fra Lorenzo Cabrini - Fra Cristian
 Limonta - Giovanni Lupi Noemi Pisati - Paolo
 Godio.                                                         Il Vescovo ha scelto il nostro Santuario
                                                                per questo cammino interiore di conver-
 Editore:         Beni Culturali Cappuccini ONLUS
                  Viale Piave, 2 - 20129 Milano
                                                                sione e come luogo di pellegrinaggio dove
                                                                acquistare l’Indulgenza Plenaria TUTTI
 Redazione:       Frati Cappuccini
                  P.za Cappuccini, 2 - Casalpusterlengo         GIORNI durante l’Anno della fede.
 Dir. Resp.:      P. Giulio Dubini
                                                                • Ogni sabato, ore 17, celebrazione
 Dir. Editoriale: Padre Vitale Maninetti
                                                                  comunitaria per l’acquisto dell’Indul-
                                                                  genza Plenaria
 Autorizzazione: del Tribunale di Lodi
                  n. 208 del 6-10-88
                                                                • Ogni domenica, ore 16.30, acquisto
 Stampa:          ARS Tipolitografia s.n.c.
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                  Casalpusterlengo                                Mariana
                  Via Rinaldo Natoli, 41/43
                  Tel. 0377 84312
 In copertina:    Tommaso da Olera, nuovo Beato

                  Giornata del Malato 2013                     SANTE MESSE IN SANTUARIO
                                                              FERIALI    ore 7 - 9 - 17
                                                              PREFESTIVA ore 17,30
                                                              FESTIVE    ore 7 - 9 - 10 - 11,15 - 17,30

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LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
EDITORIALE

PER SENTIRSI BENE
I   n un reparto per malati
    cronici di un ospedale
    c’era una stanza a due
letti. Uno era occupato
da un anziano signore
che attraversava, senza
saperlo, la fase terminale
della malattia che lo aveva
colpito, mentre l’altro letto
era occupato da un uomo
di mezz’età che sapeva di
essere nella stessa condi-
zione e, pur senza soffrire,
si lamentava in continua-
zione del suo stato. Non
passava giorno senza che
chiedesse a se stesso e agli
altri, almeno sette volte, perché era stato così duramente punito, e cosa aveva mai
potuto fare di tanto grave da giustificare il destino con lui tanto crudele. Non pen-
sava mai ad altro e, quando apriva bocca per parlare, nessun’altra parola gli usciva se
non per lamentarsi e lamentarsi. Non aveva più voglia di far nulla, e questo gli dava
ancor più tempo per lamentarsi.
Una notte si sentiva completamente senza forze quando, all’improvviso, l’anziano
signore al suo fianco fu colto da spasmi così acuti e lancinanti a costringerlo ad
alzarsi dal suo letto per offrirgli il suo aiuto. Più il vecchio torceva i muscoli del
volto per il dolore, più lui si sforzava per aiutarlo a superare la crisi. Gli era sembrato
che la vita dell’anziano paziente fosse legata solo al suo intervento; sentì fortemente
il valore del suo aiuto e, quando il vecchio si riprese, provò una sensazione di sol-
lievo per lui molto strana. Il mattino successivo il suo umore era completamente
rinnovato e ripeteva di non essersi mai sentito così in vita sua e che, anzi, l’episodio
della notte precedente era stato uno dei pochi momenti della vita per cui poteva dire
che era valsa la pena l’aver vissuto. La sera, prima di addormentarsi, si volse verso
l’anziano al suo fianco e gli disse: “Grazie tante. Buona notte”.
Il mattino dopo l’infermiera lo trovò immobile nel suo letto: il male incurabile aveva
avuto il suo esito durante la notte. Mario aveva il sorriso sulle labbra, aveva final-
mente capito perché era venuto al mondo.
                                                                                 Fra Vitale

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LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
SPIRITUALITA’ MARIANA

            “ADESSO” E PER SEMPRE
    La parola dell’Ave Maria sta a indicare l’inizio dell’eternità.
        Si incrociano l’umano e il divino, la vita e la morte.

                                    di Fra Vitale MANINETTI

A       desso, quando si leva
        il pianto dell’orfano,
        la paura dell’esule,
la tristezza di chi è solo.
Adesso, quando la violenza
corre sulla terra come un
vento di tempesta, quando
la dignità dell’uomo e della
donna viene calpestata.
In questo momento, in
ogni momento, quando
grida la vittima innocente,
quando si spezzano legami e
si lacerano amori, tu, Madre
e Sorella, prega il Signore
per noi. E per i semi di
speranza che germogliano,
per i tanti occhi di uomini
e donne che fioriscono più
luminosi del giorno, che
rendono più abitabile la
terra, tu, amante della vita,
ringrazia il Signore con noi.
Adesso: parola che ci ricol-          Tempera di Paolo Zambellini sulle arcate del Santuario
lega a questa terra barbara
e magnifica, che portiamo         sul nostro male di vivere,       che solo un uomo sussurri
nella preghiera come in un        sulle tenerezze negate,          d’aver visto l’arcobaleno di
offertorio.                       sulle solitudini patite. Prega   notte perché perfino il fango
Pregare è ricollegare la          per noi, perché abbiamo          abbia gli occhi rilucenti”.
terra al cielo, in questo         paura e perché abbiamo un        In santa Maria, il nostro
momento.                          sogno. Secondo lo scrittore      fango, la nostra creta ha
Prega per noi: una richiesta      peruviano Manuel Scorza          occhi splendenti. Intrec-
che in realtà non domanda         Torre, “basta che un uomo        ciata a noi nella comunione
nulla a Dio, se non la sua pre-   solo sogni perché un’intera      dei santi, nell’unione degli
senza e la sua benedizione        razza odori di farfalle. Basta   uomini e delle donne che

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LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
SPIRITUALITA’ MARIANA

vedono arcobaleni di                                            di Dio.
notte, lei crea storia                                          Nell’ultima cena Gesù
con noi, semina futuro                                          afferrò il momento
buono dentro i solchi                                           presente. Invece di
dei giorni, è la terra                                          inquietarsi per quello
dove i sogni di Dio                                             che Giuda aveva fatto,
diventano realtà.                                               o perché i soldati si
Un racconto antico                                              stavano avvicinando,
narra che il Signore                                            visse l’istante: prese
inviò l’angelo Gabriele                                         il pane, lo spezzò,
una seconda volta                                               lo offrì ai discepoli
sulla terra, per fare                                           dicendo: “Questo è il
dono della Parola a                                             mio corpo, offerto per
chi l’avesse ascoltato.                                         voi”.
L’angelo girò e girò per                                        Noi chiediamo a santa
tutto il mondo, visitò                                          Maria che ci intro-
paesi e città, palazzi                                          duca       nell’incontro,
e capanne, e infine                                             adesso. Riscopriamo
ritornò al Creatore.                                            il valore di epifania
Giunto innanzi al suo                                           dell’istante. E’ solo in
trono disse: “Signore,                                          questo momento che
non ho potuto compiere                                          possiamo farci presenti
la mia missione: gli uomini   Adesso è il cuore della sal- a Dio e all’altro, silenziosi e
non sanno più ascoltare,      vezza, perché qui si incro- quieti, cuore a cuore. Adesso
hanno un piede nel passato    ciano umano e divino, vita soltanto posso sedere in
e l’altro nel futuro.         e morte, tempo ed eternità, pace, come Maria di Beta-
Non hanno occhi per il        la casa dell’uomo e la casa nia, ai piedi del Maestro.
presente”. I contem-                                            Invece quando corro
plativi di tutte le reli-                                       e mi affanno come
gioni insegnano che                                             Marta, pensando a ciò
l’inizio della vita spiri-                                      che ho appena fatto, a
tuale consiste nell’abi-                                        ciò che devo ancora
tare l’istante che ti                                           fare, non riesco più a
viene dato, in piena                                            vedere il volto che ho
coscienza. E’ reale solo                                        di fronte, la sua bel-
il momento presente.                                            lezza e le sue ferite,
Sono vivo in questo                                             le sue gioie e le sue
momento e, pertanto, è                                          pene. Seduta ai piedi di
in questo momento che                                           Gesù, ascoltava la sua
posso incontrarmi con                                           Parola. Impariamo da
Dio. Devo imparare la                                           Maria e dai bambini:
serenità, smetterla di                                          essi ascoltano con gli
essere inquieto per il                                          occhi, con tutti i sensi.
passato e per il futuro.                                        Prega per noi adesso.
Adesso è quando                                                 Perché troviamo tempo
comincia        l’eternità.                                     e occhi per l’angelo che
Il mistico del XIV                                              passa, per l’istante che
secolo MeisterEckhart                                           brilla nell’eterno, per
chiede, “Cosa è oggi?”                                          l’eterno che si insinua
E risponde: “Eternità”.                                         nell’istante.

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LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
SANTITÀ CAPPUCCINA

    FRA TOMMASO DA OLERA (BG)
                    Nel Duomo di Bergamo il 21 settembre
                il rito di Beatificazione del frate Cappuccino
                                    di Fra Mariano BRIGNOLI

I   frati del veneto e della
    Lombardia        gioiscono
    spiritualmente perché la
Chiesa ha riconosciuto che
sono da considerarsi come
sante le scelte di vita di Fra
Tommaso da Olera,vissuto
nei conventi cappuccini.
Sappiamo abbastanza della
sua infanzia e della sua vita
spirituale: è nato a Olera 450
anni fa, nel 1563, e fino a
17 anni,come racconta egli
stesso, fu contadino pasto-
rello; dopo aver rinchiuse
nell’ovile le pecore portate
al pascolo per l’intera gior-
nata, frequentava la chiesa
ogni domenica e anche nei
giorni feriali. “Avevo 17 anni    tra altre umili attività, fu di   sempre accompagnato da
e una sera al francescano         “frate della questua”; egli       profonda stima: “Io parlo
Padre Giuseppe - Parroco          amava definirsi anche “lava-      a te o anima, vestita della
di Olera da 5 anni - che mi       tore di scodelle”.                veste nuziale dell’amore e
parlava con tanta stima dei       “Soprattutto, i frati mi          di conseguenza anche della
Cappuccini veneti, confidai       trasmisero il desiderio di        veste della sua cara sorella
che alla festa di S. Giuseppe     accostarmi sempre di più          la contemplazione; perché
(1580) sarei partito a piedi      al Crocifisso e di comuni-        quando l’anima è vestita di
per bussare al convento dei       care agli altri i tesori della    peccato non può comparire
Cappuccini di Verona”.            sapienza e della scienza di       né lasciarsi vedere dal suo
Il 12 settembre 1580 fu           Dio. Mi sentivo guidato a         Dio”.
ammesso alla “vestizione          immergermi nelle piaghe           Quest’uomo riusciva a rappa-
dell’abito col cappuccio          del Crocifisso, in partico-       cificare le famiglie, visitava
quadrato”, professò il 5          lare in quella del costato e,     e confortava i malati, aiutava
luglio 1584. Era analfabeta,      con amabile insistenza, a         la coscienza a lasciarsi illu-
ma i frati, accorgendosi della    operare per la salvezza delle     minare, pregava … L’arci-
sue profonde riflessioni,         anime attraverso la mia vita      duca Leopoldo V d’Asburgo
provvidero che imparasse a        nascosta in Lui”.                 chiese ai superiori che gli
leggere e a scrivere. Il com-     Il suo approccio con le per-      fosse vicino per consiglio di
pito affidatogli dai superiori,   sone era fermo, autorevole,       governo e ottenne che tra-

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LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
SANTITÀ CAPPUCCINA

scorresse gli ultimi 12 anni                                       tuario, alla distanza di dieci
nel convento di Innsbruk.                                          km., si prostrerà in ginoc-
Analfabeta e “frate della                                          chio ad adorare il mistero
questua” diventa perso-                                            dell’amore di Gesù.
naggio di rilievo storico,                                         La sua devozione all’Im-
scrittore mistico e capace                                         macolata lo renderà così
di salvaguardare la fede dei                                       tenacemente intraprendente
cattolici nei paesi tedeschi                                       da ideare e realizzare la
dove il Luteranesimo andava                                        costruzione di un Santuario
diffondendosi rapidamente e                                        a lei dedicato in terra tede-
a macchia d’olio. Si rivolge                                       sca, ancor oggi considerato
ai Protestanti con cuore ispi-                                     monumento nazionale
rato, come a “fratelli”, pre-                                      Il nuovo Beato fu definito
sentando più la forza di vita                                      da Papa Giovanni XXIII
degli enunciati del Concilio                                       santo autentico e maestro
di Trento che la dialettica                                        di spirito. Papa Roncalli lo
dei principi. Ci soffermiamo     stesso Dio la doveva riguar-      stimava e leggeva frequente-
volentieri, ma brevemente,       dare godendosi la più bella       mente le pagine di “FUOCO
su alcuni suoi pensieri ripor-   creatura così come un arte-       D’AMORE” del Servo di
tati in FUOCO D’AMORE,           fice che dopo avere realiz-       Dio Fra Tommaso e “teneva
dedicati alla Madonna. È         zato un bello e ricco lavoro,     in evidenza il volume sulla
piacevole soffermarci con        lo rimira e contempla, se ne      sua scrivania accanto ai
Fra Tommaso mentre inter-        meraviglia, se ne invaghisce      libri di preghiera; addirit-
preta e descrive con linguag-    e se ne gloria”.                  tura, negli ultimi suoi giorni,
gio affettivo alcune scene.      Fra Tommaso invita più            volle che gli fossero letti
Ad esempio si sofferma di        avanti ad entrare nella grotta    copiosi brani” (Loris Capo-
fronte a Maria “Immacolata,      di Betlemme, “a mirare            villa).
partorita con celesti favori     quella povera stalla, quella      Il Vescovo Giulio Oggioni
in una povera casa di Anna       camera adornata di tele di        (Vescovo di Lodi e poi di
e Gioacchino - che era la        ragni, quelle tappezzerie         Bergamo) dicendosi lieto di
casa di Maria - che fu quella    sulle pareti, quel letto mor-     presentare la pubblicazione
di Loreto. Come godevano i       bido che è la nuda terra”         (1986) degli scritti di Fra
genitori a vederla muoversi      mentre ella contempla il          Tommaso affermò che Fra
nei poveri panni o quando        Figlio partorito dandogli il      Tommaso “toccò i vertici
ella si stringeva al collo di    vezzeggiativo di “Mammo-          della mistica” sia nell’apo-
Anna o come la fanciulla         lino”. “O anima contempla         stolato, sia scrivendo “testi
cresceva in età, virtù e per-    Maria, tutta in estasi, vedi il   spirituali che riflettevano la
fezione o mentre faceva ora-     tuo Gesù come muove quelle        sua esperienza di preghiera”
zione a Dio, sempre devota       manine e quei piedi, come         e sostenne “che influì sulla
in spirito, graziosa, mor-       questo santo Mammolino la         spiritualità del Beato Inno-
tificata, prudente e bella.      incita con sguardi a pren-        cenzo da Berzo e di Papa
Contempla o anima mentre         derlo fra le braccia …”.          Giovanni XXIII” (noi pos-
Anna la conduceva a mano         Nelle sue meditazioni si          siamo aggiungere che pro-
e la portava nelle brac-         entusiasma talmente della         babilmente ha influenzato
cia, mentre le dava il cibo.     casa di Nazareth che riuscirà     anche la spiritualità di
Quella beata faccia doveva       ad andare pellegrino tre volte    P. Carlo d’Abbiategrasso
risplendere perché sempre        a Loreto, sempre con nuova        perché “Fuoco d’Amore”,
aveva gli angeli che la custo-   commozione, a rivivere con        pubblicato nel 1682, era cata-
divano e familiarmente con-      Maria la vita di Gesù: ogni       logato nelle biblioteche dei
versavano con lei. Anzi lo       volta alla visione del San-       conventi di allora).

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LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
ARTE IN SANTUARIO

              SAN CARLO BORROMEO
                          Pastore con l’odore delle pecore

                                          di Noemi PISATI

R       imaniamo nella cap-
        pella con il dipinto
        d el l’A s c e n sio n e.
Guardiamo la parete di
sinistra dove in una nicchia
                                                                    al culto «interiore» anche il
                                                                    culto «esteriore» - riti litur-
                                                                    gici, preghiere collettive,
                                                                    processioni - ravvivando
                                                                    in tal modo la fede, l’iden-
è rappresentato un altro                                            tità e la coesione sociale,
santo, identificato dal car-                                        soprattutto dei ceti più
tiglio sottostante: san Carlo                                       popolari.
Borromeo          (1538-1584),                                      Qui san Carlo medita sul
patrono dei frati cappuc-                                           Crocifisso e sulla vita di
cini della Lombardia, cano-                                         Gesù, ma anche su un libro,
nizzato nel 1610 e la cui                                           che potrebbe essere quello
ricorrenza cade il 4 novem-                                         delle Sacre Scritture o un
bre, giorno della sua morte.                                        libro di preghiere.
Lo vediamo rappresentato                                            Egli è ricordato soprattutto
in piedi, in abiti liturgici e                                      per la sua partecipazione
con papalina (o zucchetto)                                          alle fasi finali del Concilio
e mozzetta cardinalizi di                                           di Trento (1545-1563), per
color porpora. Egli fu arci-                                        l’attuazione della riforma
vescovo di Milano dal                                               tridentina e per il suo pro-
1566 al 1584.                                                       digarsi durante la peste del
Il suo volto, rappresentato                                         1576-1577.
di profilo, è incorniciato          copre il ripiano su cui sono   La sua presenza in questa
da un’aureola splendente,           appoggiati una piccole croce   chiesa francescana non è
mentre le sue mani sono             con Cristo crocifisso e un     fuori luogo: l’attenzione di
delicatamente incrociate sul        libro aperto.                  san Carlo per i più poveri,
petto, in segno di devozione        È un’iconografia che ci        la sua fedeltà alla Chiesa e
e preghiera.                        vuole dire molto sull’ope-     la sua volontà di rinnovarla
Gli occhi sembrano rivolti          rato di san Carlo Borro-       attraverso la Riforma cat-
all’altare posto al suo             meo: attuando nella diocesi    tolica, sono tutte qualità e
fianco, di cui si intravede         ambrosiana la riforma tri-     caratteristiche che si ritro-
una colonna marmorea o in           dentina, vivendo costante-     vano in san Francesco. Un
pietra.                             mente in ascetica povertà,     ulteriore esempio, quindi,
Una tovaglia verde scuro,           egli dedicò la sua azione      insieme agli altri santi, per
forse di velluto, con un sot-       pastorale alla cura delle      invitare i fedeli a meditare e
tile bordo dorato e delle           anime e alla riforma dei       a porsi sulle stesse orme di
frange dello stesso colore,         costumi, promuovendo oltre     tali figure.

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LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
EDITORIALE

GESÙ CRISTO CONTA SU DI NOI

V       orrei riportare alcune frasi di Papa
        Francesco nella prima udienza
        di settembre per incominciare
insieme il nuovo anno. Prima di tutto
vogliamo ringraziare il Signore, perché
è Lui che guida tutto con la sua Provvi-
denza. E ringraziamo la Madonna che
accompagna il nostro viaggio.
L’accoglienza reciproca rende la vita della
comunità in occasioni di conoscenza e di
amicizia. Nascono legami che poi riman-
gono, soprattutto nella preghiera. Anche
così cresce la Chiesa in tutto il mondo,
come una rete di vere amicizie in Gesù
Cristo, una rete che mentre ti prende ti
libera. E’ un segno per tutti, non solo per
i credenti. E’ la festa della fede, quando
insieme si loda il Signore, si canta, si
ascolta la Parola di Dio, si rimane in
silenzio di adorazione. E’la festa della
fede e della fraternità, che inizia in
questo mondo e non avrà fine. Ma questo
è possibile solo con il Signore!
«Andate e fate discepoli tutti i popoli».
E’ la missione che Lui dà a tutti! E’ il
mandato di Cristo Risorto ai suoi discepoli: «Andate», uscite da voi stessi, da
ogni chiusura per portare la luce e l’amore del Vangelo a tutti, fino alle estreme
periferie dell’esistenza! Sì, perché anche oggi il Signore ripete: «Andate…», e
aggiunge: «Io sono con voi, tutti i giorni…». Questo è fondamentale! Solo con
Cristo noi possiamo portare il Vangelo. Senza di Lui non possiamo far nulla –
ce lo ha detto Lui stesso (cfr Gv 15,5). Con Lui, invece, uniti a Lui, possiamo fare
tanto. Anche chi agli occhi del mondo conta poco o niente, agli occhi di Dio è un
apostolo del Regno, è una speranza per Dio!
Se rimaniamo uniti a Gesù, costruiamo il suo Regno, costruiamo fraternità, con-
divisione, opere di misericordia. Sono una forza potente per rendere il mondo più
giusto e più bello, per trasformarlo! Siamo amati da Dio, che è nostro Padre e
che ha inviato il suo Figlio Gesù per farsi vicino a ciascuno di noi e salvarci. Ha
inviato Gesù a salvarci, a perdonarci tutto, perché Lui sempre perdona: Lui sempre
perdona, perché è buono e misericordioso.
                                                                          Il parroco

                                         I
LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
VOLONTARIATO

 MISSIONARI DELLA TENEREZZA

V        olontariato. Un ter-
         mine ricorrente, del
         quale sentiamo spesso
parlare e, sul quale troviamo
sempre qualcosa da dire; un
                                                                  Per cercare di scovare le
                                                                  tante espressioni di volonta-
                                                                  riato presenti, proviamo ad
                                                                  ipotizzare di trascorrere due
                                                                  "giornate tipo" - una feriale
fenomeno che ha avuto una                                         e una festiva - in parrocchia.
diffusione talmente ampia                                         Tutte le mattine, ultimata la
da distribuirsi ormai in                                          recita delle lodi viene pre-
tutte le manifestazioni del                                       parato l'altare per la Santa
nostro vivere quotidiano. Si                                      Messa: parrocchie di mag-
tratta di un aspetto molto                                        giori dimensioni possono
presente anche nella società                                      permettersi un sagrestano.
civile dove, spesso, accade      di volontariato che mai          Nella nostra realtà il servizio
che soggetti più sensibili di    avremmo neppure sospet-          è svolto quasi esclusivamente
altri, rendendosi conto delle    tato! Chissà quante ne trala-    da alcuni volontari, insuffi-
carenze istituzionali quasi      scerò! Prima di tentare una      cienti, purtroppo, ad assicu-
sempre dovute ad insuffi-        loro individuazione ritengo      rare una presenza assidua a
cienza delle risorse dispo-      opportuno offrire qualche        tutte le liturgie sia feriali che
nibili, decidono di offrire il   indicazione che possa even-      festive; rimangono pertanto
loro contributo volontario       tualmente agevolare future       ancora notevoli gli spazi da
e gratuito per colmare tali      scelte di chi sente di potersi   coprire.
carenze. Troviamo quindi         rendere utile a migliorare la    Le Sante Messe, anche quelle
vispi nonnetti che, indos-       vita della comunità di cui fa    feriali, stante la presenza di
sando una pettorina gialla,      parte.                           un gruppo liturgico, for-
rendono più sicuro l'ingresso    La condizione essenziale         tunatamente possono con-
dei bambini alle scuole, ope-    consiste nella capacità di       tare sulla presenza di lettori
ratori che si occupano di        saper "vedere" che nella         e cantori; il gruppo litur-
ammalati e disabili. Cito sol-   comunità parrocchiale sono       gico può ancora ampliarsi e
tanto due semplici e signifi-    presenti tante necessità per     diventare scuola per la for-
cativi esempi della variegata    alcune delle quali posso con-    mazione di nuove leve.
attività intrapresa dal volon-   tribuire.                        Anche la normale vita della
tariato. Fare qualcosa per       Il passaggio successivo con-     comunità dei frati richiede
gli altri! Una bella testimo-    siste nell'individuare, con      tutta una serie di aiuti, svolti
nianza per la società indivi-    chi ha la responsabilità della   con assidua costanza da
dualista nella quale viviamo!    Parrocchia, gli ambiti entro i   volontari che trascorrono
Talvolta però siamo colpiti      quali poter offrire il proprio   gran parte delle loro gior-
prevalentemente dalle mani-      contributo. Mi approprio di      nate a cucinare, a coltivare
festazioni più evidenti del      un pensiero tanto caro a Papa    l'orto, a tagliare l'erba nel
fenomeno e facciamo fatica       Francesco per affermare che,     prato.
a individuare e riconoscere      il nostro agire nella comu-      L'attività parrocchiale apre
tante altre forme di volon-      nità, deve essere sempre         altri infiniti spazi al volon-
tariato più nascoste, meno       sostenuto dalla consapevo-       tariato. C'è chi si occupa
evidenti.                        lezza di essere una sorta di     dell'oneroso lavoro di segre-
In Parrocchia, ad esem-          "missionari della tenerezza      teria, chi dell'articolato com-
pio, esistono tante forme        di Dio".                         pito amministrativo della

                                              II
VOLONTARIATO

parrocchia e dell'oratorio.
Quanto impegno compor-
tano tali incarichi!
L'edificio chiesa e le ampie
strutture parrocchiali e ora-
toriane sempre belle pulite ci
dicono di persone che, siste-
maticamente, si occupano di
ciò; gli spazi da curare sono
tanti ed abbondanti, pronti
ad accogliere altri "artisti
della scopa e degli strofi-       cipali festività sono partico-    qualificante per un Santua-
nacci"!                           larmente solennizzate dalla       rio Mariano!
La complessità delle strutture    presenza di cori liturgici, che   Vi sono anche iniziative par-
murarie, degli impianti - elet-   si stanno sempre più assot-       ticolari che richiedono, per la
trici e non - la loro manuten-    tigliando; è auspicabile una      loro realizzazione, una mobi-
zione e il loro adeguamento       campagna di reclutamento          litazione più consistente di
a nuove esigenze richiedono       di nuove "ugole" che, con il      volontari: le feste, con pos-
la presenza costante di per-      tempo e la passione possono       sibilità di pranzo per molti
sone (elettricisti, muratori,     diventare "d'oro"!                in convento (festa patro-
fabbri, tinteggiatori, ...);      Bambini, ragazzi, adole-          nale - festa di settembre) e
tante persone che avendo          scenti e giovani sono seguiti     per tutti in oratorio (feste
"imparato l'arte" non l'hanno     e accompagnati nella loro         dell'oratorio), l'annuale pesca
"messa da parte" per se ma a      formazione e crescita da          di beneficenza e la "giornata
disposizione della comunità.      catechisti ed animatori           dell'ammalato" di settembre;
Il funzionamento del bar è        che, con impegno e sacrifi-       quanto impegno di molti per
assicurato dall'avvicenda-        cio, si aggiornano e formano      la loro realizzazione!
mento di baristi e l'attività     attraverso incontri perio-        Si potrebbe ancora conti-
sportiva è seguita da allena-     dici loro destinati. Si tratta    nuare, ma mi fermo qui!
tori-accompagnatori ai quali      di un impegno importante          Mi auguro soltanto che
è affidata la formazione dei      della pastorale parrocchiale;     questa mia approssimativa
ragazzi mediante l'attività       l'emergenza educativa, tanto      panoramica sulle molteplici
ludica.                           evidente nell'odierna società,    espressioni del volontariato
Tanto basterebbe, nonostante      ci sollecita in proposito a       in parrocchia possa contri-
le inevitabili dimenticanze       proseguire con tenacia.           buire a far capire che esi-
ed omissioni, per offrirci        Anche il gioco domenicale         stono notevoli spazi ancora
un'idea di quanto articolato      in oratorio è reso possibile      aperti per tanti "aspiranti
sia il contributo del volonta-    dalla presenza di animatori       missionari della tenerezza di
riato nella nostra realtà par-    e genitori che si adoperano,      Dio", desiderosi di servire la
rocchiale.                        con passione, facendosi           comunità con apparenti "pic-
Il completamento della            carico della loro organizza-      coli e insignificanti gesti" ma
nostra analisi, per quanto        zione e presenza.                 "grandi e preziosi" agli occhi
sommaria, può avvenire            Il pomeriggio domenicale si       di Dio!
osservando anche gli eventi       avvale anche di una ulteriore     Il parroco e i frati, mentre
di una giornata festiva.          preziosa modalità; l'aper-        apprezzano l'impegno già
Le Sante Messe festive sono       tura della "cancelleria del       profuso da molti, sono
sempre animate da lettori,        Santuario", ben organiz-          disponibili ad accogliere e
cantori e accompagnate dal        zata dall'operosa passione di     vagliare nuove disponibilità
suono dell'organo e di altri      volontari; potersi permettere     di impegno!
strumenti musicali. Le prin-      una cancelleria è elemento                 Atanasio Cappelletti

                                               III
CURA DEI MALATI

     MIO PADRE HA L’ ALZHEIMER

I   l tuo sguardo non mi
    riconosce più e ango-
    sciato ti ripeto: sono tuo
figlio!
I medici mi hanno detto una
                                   insignificante comincia a
                                   parlare e mi invita a pen-
                                   sare.
                                   Sei un uomo debole, sei
                                   una persona indifesa, forse
                                                                   durre da una mano cortese
                                                                   che ti si affianca.
                                                                   Sei il volto di un uomo con i
                                                                   colori della pace, le tue ripe-
                                                                   tizioni sono parole che mi
parola, un amaro responso:         il tempo e lo spazio hanno      portano nel mistero.
alzheimer.                         perso di senso in te.           Sei quell’uomo che mi ha
Cammino con te, fra inter-         Continui a vagare dove non      generato: sei e resterai per
minabili silenzi, mentre           sai neppure tu; ti lasci con-   sempre mio padre.
ricordo gli anni passati.
Ripenso a momenti affet-
tuosi, a progetti di vita; e ora
si affaccia un tormento, una
domanda: perché?
Il tuo volto statico non
palesa sofferenze, ma fat-
tezze sempre uguali, come
un quadro in cornice.
Non so cosa provi, se gioia
o dolore, se desideri o spe-
ranze, non so proprio cosa
vive in te.
Ritorno ogni giorno, con le
stesse domande, lo stesso
tormento, non riesco a
darmi pace.
Per un momento accetto di
starti accanto come una
persona a te sconosciuta.
Allora quel volto, l’aspetto

                                         OFFERTE
 Offerte Missioni € 150 - Opere Parrocchiali € 130 - Grazie alla Madonna € 155
 - Grazie a P. Carlo € 250 - Celebrazioni SS. Messe € 150 - In mem. di Carla Bra-
 ghieri: Condominio Le Vigne € 85, S. Messa € 80 - Preghiere per i miei figli €
 50 - In mem. di Dante Betti: Condominio di via Tiziano, 2 € 60, i fratelli Mennone
 € 300, gli amici di Lourdes € 50 - Per la nascita di Vittoria € 100 - Ditta Croce
 € 480 - Milani-Bresciani € 400 - UNITALSI € 50 - In mem. di Carla Stoppini:
 Condominio S. Giuseppe € 100 - NN. € 2.000 - Siparietto € 1.500 - “Ho superato
 un altro intervento” € 100 - Ceri al SS.mo € 100

                                               IV
ORATORIO

            È ARRIVATO IL PULMINO
            La Parrocchia dei “Cappu” ha un nuovo Ducato

                                                                   tutta estate in particolare
                                                                   nelle vacanze con bambini
                                                                   e ragazzi a Carona e devo
                                                                   dire che funziona proprio
                                                                   bene e dà un senso di sicu-
                                                                   rezza nella guida che con
                                                                   il vecchio avevamo perso
                                                                   ormai da tempo.
                                                                   Momentaneamente conti-
                                                                   nuiamo a conservare anche
                                                                   il vecchio ducato soprat-
                                                                   tutto per i movimenti casa-
                                                                   lini in discarica o carico
                                                                   merci. Verrà eliminato, o
                                                                   venduto al miglior offe-
                                                                   rente, verso Natale o in
                                                                   gennaio quando dovrebbe
                                                                   arrivare il mezzo nuovo
                                                                   dal Conad.
                                                                   La raccolta punti nelle
                                                                   casse del supermercato
                                                                   quest’anno, rispetto allo
                                                                   scorso, si è particolarmente
                                                                   velocizzata e ha portato a
                                                                   superare già nel mese di

F     inalmente è arrivato il
      tanto atteso pulmino!
      La nostra parrocchia
prima dell’estate ha acqui-
stato un ducato nuovo,
                                 durante i più lunghi tragitti,
                                 non da ultimo la nostra
                                 esperienza del 1 gennaio
                                 fermi un intero pomeriggio
                                 sul lago di Lecco ad atten-
                                                                   luglio il milione di punti.
                                                                   Il direttore mi ha garantito
                                                                   che, se i punti donati pro-
                                                                   segue a questo ritmo, rag-
                                                                   giungeremo la quota dei
viste le pessime condizioni      dere i soccorsi stradali, lenti   punti necessari in dicem-
del vecchio quindicenne          e pigri forse per i bagordi       bre. Invitiamo pertanto
pulmino che per anni ci          del passaggio annuale della       tutti a versare i punti in
ha accompagnato per bene         notte precedente.                 deposito sulle vostre schede
soprattutto nei ritiri e nelle   Come si vede dalla fotogra-       Conad entro novembre rin-
vacanze caroniane, ma            fia il pulmino non è nuovo        graziandovi per la vostra
negli ultimi tempi ci ha         di zecca, ha 2 anni (quindi       generosità e collaborazione
quasi accompagnato alla          è del 2011), preso da un          in questi 2 anni di rac-
morte per le innumerevoli        rivenditore di fiducia ed è       colta punti (dal gennaio del
problematiche improvvise         costato complessivamente          2012).
che ha creato soprattutto        17.000 €. L’abbiamo usato                        Fra Lorenzo

                                              V
IN MONTAGNA

CaRonA 2013

              VI
ATTIVITÀ SPORTIVE

      PRONTI, PARTENZA E VIA…
      FINALMENTE SI RICOMINCIA
               Grande successo della seconda edizione del “CAMP” estivo
           svolto sul campo dell’Oratorio dei Cappuccini dal 19 al 23 agosto
         con la partecipazione dei “giovani” atleti dell’U.S. Cappuccini Calcio
        Rinnovo Consiglio Direttivo
A luglio si è svolto il rinnovo degli incarichi
di responsabilità del nuovo organigramma
dell’U.S. Cappuccini Calcio: Assistente
Spirituale: Padre Cristian; Presidente:
Guselli Luigi; Vice Presidente: Mosca
Mario; Direttore Sportivo: Prodili Glauco;
Responsabili di Segreteria: Mosca Mario
e Seminari Massimiliano; Responsabili
Magazzino: Conte Nicola e Dosio Marco
Preparatore motorio: Mussida Silvia             - Baggi Matteo - Albanesi Marco
Preparatori dei portieri: Fusari Giuseppe - Pulcini a 6: annata 2004
Citi Nicola.                                    Istruttori: Gorini Alessandro - Conte Nicola
Con settembre ha inizio l’attività di calcio - Dosio Marco
delle squadre giovanili impegnate nella fase Pulcini a 7: annata 2003
di preparazione per i campionati:               Istruttori: Guselli Luigi - Fusari Giuseppe
Piccoli Amici: annata 2007 - 2008 - 2009 Esordienti a 9: annata 2002
Istruttori: Caraffini Sandro - Fraschini Istruttori: Cabrini Anselmo - Codazzi
Giuseppe - Bertoglio Ferdinando - Gamba- Matteo - Borsotti Massimo
relli Dario                                     Esordienti a 11: annata 2001
Pulcini a 5: annata 2006                        Istruttori: Zani Riccardo - Mutti Michele -
Istruttori: Grazioli Luigi - Russo Francesco Paina Emanuele - Eskandar Giuseppe

  HANNO CONSACRATO IL LORO AMORE AL SIGNORE

 ROSSI GIOVANNI con QUATTRI CHIARA             ANDENA FRANCESCO con CIMMINO IOLANDA

                                           VII
VITA PARROCCHIALE

                    Rinati a nuova vita nel Battesimo
BORGHI SAMUELE di Roberto e Maiocchi Daria Lucia; KOSTA KEVIN di Mariano e Vergnaghi
Silvia; RASTELLI ENEA di Ottavio e Frassi Elena; KESSOUAGNI AMIR LORIS MARLON di Awel
e Agnimel Elena;

                              NELLA PACE DEL SIGNORE

                Bassano Coldani             Carolina Lazzaroni                     Dante Betti
                    anni 80                       anni 92                            anni 71
                Via Picasso, 22          Via Martiri di Cefalonia, 3              Via Tiziano, 2

    Ave Riverberi             Giacomo Cremaschi                 Giulia Rossi                   Giuseppe Guselli
      anni 66                       anni 81                       anni 88                          anni 87
      Codogno                Via G. Morandi, 14/D             Via Modigliani, 3                Cascina Barona

                                                    VIII
APPUNTI DI UN CATECHISTA

                                   RICORDARE
              Lo Spirito Santo combatte l’opera del maligno

                                     di Matteo SANSONETTI

C       on        queste
        parole Gesù,
        sollecitato dai
discepoli, inizia a
spiegare il significato
                                                                          peccatori, sia croci-
                                                                          fisso e risorga il terzo
                                                                          giorno”. Ed esse si
                                                                          ricordarono        delle
                                                                          sue parole...” (Lc24).
della parabola del                                                        Esperienza narrata
seminatore: “Quelli                                                       anche da Giovanni:
lungo la strada sono                                                      “I suoi discepoli sul
coloro nei quali viene                                                    momento non com-
seminata la Parola,                                                       presero queste cose;
ma, quando l’ascol-                                                       ma, quando Gesù fu
tano, subito viene                                                        glorificato, si ricor-
Satana e porta via                                                        darono che di lui
la Parola seminata in loro”        del maligno. “Gente di poca     erano state scritte queste
(Mc4). Così Gesù descrive          fede, perché andate dicendo     cose...” (Gv12). Insomma,
l’opera del maligno, contrap-      tra voi che non avete pane?     il cristiano è chiamato a
posto al lavoro del semina-        Non capite ancora e non         fare memoria, a ricordare
tore, intento a portar via il      ricordate i cinque pani         la Parola di Gesù, ciò che
seme appena gettato. Sarà          per i cinquemila, e quante      lui ha fatto per noi. “Fate
forse per questo che i bam-        ceste avete portato via?”       questo in memoria di me”:
bini interrogati da fra Cri-       (Mt16). Solo qualche ora        pregare, lavorare, cantare,
stian durante la S. Messa          prima aveva giurato di esser    amare... tutto è buono se ci
non ricordano generalmente         pronto a morire con lui: “E     ricorda lui. Del resto è il
nulla del vangelo appena pro-      subito, per la seconda volta,   compito dello Spirito Santo,
clamato? E’ una fortuna che        un gallo cantò. E Pietro si     effuso sugli apostoli a Pen-
si limiti ai ragazzi... Prendere   ricordò della parola che        tecoste e in ognuno di noi
coscienza di questo combat-        Gesù gli aveva detto... E       il giorno del Battesimo:
timento spirituale è il primo      scoppiò in pianto” (Mc14).      “Vi ho detto queste cose
passo per imparare a difen-        Queste le parole che l’an-      mentre sono ancora presso
dersi da Satana, il cui primo      gelo rivolge alle donne il      di voi. Ma il Paràclito, lo
obiettivo è quello di farci        giorno di Pasqua: “Perché       Spirito Santo che il Padre
credere che non esista, così       cercate tra i morti colui       manderà nel mio nome, lui
da poter agire indisturbato...     che è vivo? Non è qui, è        vi insegnerà ogni cosa e vi
Ebbene, scorrendo i vangeli,       risorto. Ricordatevi come       ricorderà tutto ciò che io vi
notiamo quanto Gesù, il            vi parlò quando era ancora      ho detto” (Gv14). Nessuno
Seminatore inviato a noi dal       in Galilea e diceva: “Biso-     abdichi a questo compito,
Padre, abbia dovuto lottare        gna che il Figlio dell’uomo     ma sia per l’altro memoria
contro questo “portar via”         sia consegnato in mano ai       viva dell’amore di Cristo.

                                                9
GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ

nuestra seÑORA DE APARECIDA
     Papa Francesco nel grande Santuario mariano del Brasile
                  ha parlato ai giovani e a tutti

C       ari fratelli e sorelle!
        Quanta gioia mi dà
        venire alla casa della
Madre di ogni brasiliano, il
Santuario di Nostra Signora
di Aparecida! Il giorno dopo
la mia elezione a Vescovo di
Roma ho visitato la Basilica
di Santa Maria Maggiore
a Roma, per affidare alla
Madonna il mio ministero.
Oggi ho voluto venire qui
per chiedere a Maria nostra
Madre il buon esito della
Giornata Mondiale della
Gioventù e mettere ai suoi
piedi la vita del popolo lati-
noamericano. La Chiesa,            tre semplici atteggiamenti,        apparire, Dio non lascia
quando cerca Cristo bussa          tre semplici atteggiamenti:        mai che ne siamo sommersi.
sempre alla casa della Madre       mantenere la speranza,             Davanti allo scoraggiamento
e chiede: “Mostraci Gesù”.         lasciarsi sorprendere da Dio,      che potrebbe esserci nella
E’ da Lei che si impara il         e vivere nella gioia.              vita, in chi lavora all’evan-
vero discepolato. Ed ecco          1. Mantenere la speranza.          gelizzazione oppure in chi si
perché la Chiesa va in mis-        La lettura della Messa pre-        sforza di vivere la fede come
sione sempre sulla scia di         senta una scena drammatica:        padre e madre di famiglia,
Maria. Oggi, vengo a bus-          una donna – figura di Maria        vorrei dire con forza: abbiate
sare alla porta della casa di      e della Chiesa – viene perse-      sempre nel cuore questa cer-
Maria – che ha amato ed            guitata da un Drago - il dia-      tezza: Dio cammina accanto
educato Gesù – affinché            volo - che vuole divorarne         a voi, in nessun momento vi
aiuti tutti noi, i Pastori del     il figlio. Ma la scena non è       abbandona! Non perdiamo
Popolo di Dio, i genitori e        di morte, ma di vita, perché       mai la speranza! Non spe-
gli educatori, a trasmettere       Dio interviene e mette in          gniamola mai nel nostro
ai nostri giovani i valori che     salvo il bambino. Quante           cuore! Il “drago”, il male,
li rendano artefici di una         difficoltà ci sono nella vita di   c’è nella nostra storia, ma
Nazione e di un mondo più          ognuno, nella nostra gente,        non è lui il più forte. Il più
giusti, solidali e fraterni. Per   nelle nostre comunità, ma          forte è Dio, e Dio è la nostra
questo, vorrei richiamare          per quanto grandi possano          speranza! È vero che oggi

                                                10
GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ

un po’ tutti, e anche i nostri
giovani sentono il fascino
di tanti idoli che si mettono
al posto di Dio e sembrano
dare speranza: il denaro, il
successo, il potere, il piacere.
Spesso un senso di solitudine
e di vuoto si fa strada nel
cuore di molti e conduce alla
ricerca di compensazioni, di
questi idoli passeggeri. Cari
fratelli e sorelle, siamo luci
di speranza! Abbiamo uno
sguardo positivo sulla realtà.
Incoraggiamo la genero-
sità che caratterizza i gio-
vani, accompagniamoli nel          della Concezione. Chi             una Madre che sempre inter-
diventare protagonisti della       avrebbe mai immaginato che        cede per la vita dei suoi figli,
costruzione di un mondo            il luogo di una pesca infrut-     per noi. Gesù ci ha mostrato
migliore: sono un motore           tuosa sarebbe diventato il        che il volto di Dio è quello
potente per la Chiesa e per la     luogo in cui tutti i brasiliani   di un Padre che ci ama. Il
società. Non hanno bisogno         possono sentirsi figli di una     peccato e la morte sono stati
solo di cose, hanno bisogno        stessa Madre? Dio sempre          sconfitti. Il cristiano non può
soprattutto che siano loro         stupisce, come il vino nuovo      essere pessimista! Non ha
proposti quei valori imma-         nel Vangelo che abbiamo           la faccia di chi sembra tro-
teriali che sono il cuore          ascoltato. Dio riserva sempre     varsi in un lutto perpetuo. Se
spirituale di un popolo, la        il meglio per noi. Ma chiede      siamo davvero innamorati
memoria di un popolo. In           che noi ci lasciamo sorpren-      di Cristo e sentiamo quanto
questo Santuario, che fa           dere dal suo amore, che           ci ama, il nostro cuore si
parte della memoria del Bra-       accogliamo le sue sorprese.       “infiammerà” di una gioia
sile, li possiamo quasi leg-       Fidiamoci di Dio! Lontano         tale che contagerà quanti
gere: spiritualità, generosità,    da Lui il vino della gioia, il    vivono vicini a noi. Come
solidarietà, perseveranza,         vino della speranza, si esau-     diceva Benedetto XVI, qui,
fraternità, gioia; sono valori     risce. Se ci avviciniamo a        in questo Santuario: “Il
che trovano la loro radice più     Lui, se rimaniamo con Lui,        discepolo è consapevole che
profonda nella fede cristiana.     ciò che sembra acqua fredda,      senza Cristo non c’è luce,
2. Il secondo atteggiamento:       ciò che è difficoltà, ciò che è   non c’è speranza, non c’è
lasciarsi sorprendere da           peccato, si trasforma in vino     amore, non c’è futuro”. Cari
Dio. Chi è uomo, donna di          nuovo di amicizia con Lui.        amici, siamo venuti a bus-
speranza - la grande spe-          3. Il terzo atteggiamento:        sare alla porta della casa di
ranza che ci dà la fede - sa       vivere nella gioia. Cari          Maria. Lei ci ha aperto, ci ha
che, anche in mezzo alle dif-      amici, se camminiamo nella        fatto entrare e ci mostra suo
ficoltà, Dio agisce e ci sor-      speranza, lasciandoci sor-        Figlio. Ora Lei ci chiede:
prende. La storia di questo        prendere dal vino nuovo           «Qualsiasi cosa vi dica,
Santuario ne è un esempio:         che Gesù ci offre, nel nostro     fatela» (Gv 2, 5). Sì, Madre,
tre pescatori, dopo una gior-      cuore c’è gioia e non pos-        noi ci impegniamo a fare
nata a vuoto, senza riuscire a     siamo che essere testimoni        quello che Gesù ci dirà! E lo
prendere pesci, trovano qual-      di questa gioia. Il cristiano è   faremo con speranza, fidu-
cosa di inaspettato: un’im-        gioioso, non è mai triste. Dio    ciosi nelle sorprese di Dio e
magine di Nostra Signora           ci accompagna. Abbiamo            pieni di gioia. Così sia.

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VITA DEL SANTUARIO

   LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
     NEL CUORE DEI LODIGIANI
                   Le feste settembrine dell’anniversario.
                    I pellegrini e i malati ai piedi di Maria

                                      di Giovanni LUPI

S     i sono appena con-
      clusi i festeggiamenti
      nel 233° anniversario
della incoronazione della
Madonna dei Cappuccini.
                                 Parroco e Vicario Foraneo
                                 di Casalpusterlengo, che ha
                                 presieduto la celebrazione
                                 eucaristica del pomeriggio;
                                 due presenze significative,
                                                                la S Messa celebrata dal
                                                                Vescovo di Lodi S.E. Mons.
                                                                Giuseppe Merisi che, anche
                                                                quest’anno, ha voluto essere
                                                                presente per portare alle per-
Il programma ha ricalcato        è bene evidenziarlo, che       sone particolarmente colpite
quello degli anni precedenti.    dimostrano la vicinanza e      dalla sofferenza fisica e spi-
La      domenica,      giorno    la partecipazione alla vita    rituale la sua parola di con-
dell’anniversario, ha visto      del nostro Santuario da        forto, di condivisione e di
la presenza di fra Raffa-        parte di autorevoli rappre-    invito a vivere il mistero del
ele, Definitore Generale dei     sentanti della Comunità dei    dolore alla luce e nella pro-
Frati Cappuccini, che ha         frati Cappuccini e di quella   spettiva del Cristo morto in
presieduto la S. Messa delle     locale e vicariale.            croce e poi risorto.
11,15 e di don Pierluigi Leva,   Il lunedì mattina è stata      Nel pomeriggio ha avuto
nella sua duplice veste di       la giornata del malato con     luogo la commemorazione
                                                                del Servo di Dio padre Carlo
                                                                Maria da Abbiategrasso
                                                                che quest’anno ha assunto
                                                                un significato particolare,
                                                                perchè, di recente, si è con-
                                                                cluso il Processo Dioce-
                                                                sano sulla fama di santità
                                                                del Servo di Dio ed i plichi
                                                                di tale processo sono stati
                                                                consegnati alla Congrega-
                                                                zione per le Cause dei Santi
                                                                a Roma.
                                                                Questi, a grandi linee, gli
                                                                eventi che hanno caratteriz-
                                                                zato le due giornate di festa,
                                                                con l’aggiunta dei pellegri-
                                                                naggi che sono arrivati e

                                            12
VITA DEL SANTUARIO

                                                                     “un tempo veniva molta più
                                                                     gente alla festa del Santua-
                                                                     rio”! Parole vere, ma come
                                                                     abbiamo reagito di fronte
                                                                     a tale situazione? Ci siamo
                                                                     limitati a guardare indietro
                                                                     con tristezza oppure, come
                                                                     battezzati, continuiamo a
                                                                     guardare avanti con fede
                                                                     nella potenza di Dio, con-
                                                                     vinti che per Lui “nulla è
                                                                     impossibile?
                                                                     Attenzione, Maria è riu-
                                                                     scita a realizzare la sua vita
                                                                     perchè ha creduto sempre, in
                                                                     ogni circostanza, non solo
                                                                     nell’Annunciazione o alle
stanno arrivando dalle par-        Elisabetta e Zaccaria è che       nozze di Cana, ma anche sul
rocchie del nostro Vicariato       Maria ha portato e porta agli     Calvario, quando suo figlio
e da quello di Codogno.            altri il dono che ha ricevuto,    veniva crocifisso, perchè
Mi sembra, però, necessario,       divenendone         mediatrice    nella fede era certa che Dio,
a questo punto fare qualche        ed esprimendo tutta la sua        il padrone della vita, non
riflessione con riferimento        gioia.                            poteva morire.
ai momenti di festa vissuti        Abbiamo chiesto a Maria di        Soffermiamoci a meditare
e, soprattutto, agli effetti che   pregare per rendere anche         sulla parola di Dio ascoltata
su ciascuno di noi ha avuto        noi capaci di trasmettere         durante i festeggiamenti per
la celebrazione di tali feste.     agli altri la gioia che deriva    trarne frutti fecondi nella
Quanta gente è venuta al           dall’incontro con Cristo? O       nostra vita. Se così, potremo
Santuario in queste giornate:      abbiamo continuato con uno        dire che anche il 233° anni-
venire da Maria significa          stile di vita che ci rende cri-   versario dell’incoronazione
incontrare Gesù. È l’incon-        stianamente poco credili?         della nostra Madonna è pas-
tro con Gesù il vero senso di      Mi è capitato di sentire in       sato, ma per noi non inutil-
devozione. Abbiamo chie-           questi giorni frasi quali         mente!
sto l’intercessione di Maria,
nella consapevolezza che
possiamo essere trasformati
dalla potenza di Dio e diven-
tare capaci di amare vera-
mente, solo se c’è il nostro
libero consenso, la nostra
adesione e il desiderio di
diventare strumenti docili
del Signore?
Maria nell’Annunciazione
ha ricevuto il dono di Dio,
la grazia di Dio e, subito,
è diventata portatrice di
questo dono. Quello che
vuole dire il racconto della
Visitazione nella casa di

                                                 13
IL SERVO DI DIO PADRE CARLO DA ABBIATEGRASSO

       IL PUNTO DELLA CAUSA DI
      BEATIFICAZIONE DI P. CARLO
    Il nuovo Postulatore generale è incaricato da qualche mese di
rappresentare i Frati Cappuccini presso la Sacra Congregazione dei Santi

                                    di Fra Carlo CALLONI

P     adre Carlo da Abbiate-
      grasso, al secolo Gae-
      tano Vigevano, moriva
a Casalpusterlengo il 21 feb-
braio 1859, otto mesi dopo il
                                                                  nenza ha permesso di poter
                                                                  chiedere la ripresa della
                                                                  Causa.
                                                                  Il 7 febbraio 2009 il Vescovo
                                                                  di Lodi, mons. Giuseppe
suo arrivo al Santuario della                                     Merisi riapriva la Causa
Madonna dei Cappuccini.                                           avviando l’iter canonico:
Aveva trentatré anni, dei                                         editto, nomina del tribunale
quali solamente sette, e con                                      per l’inchiesta diocesana,
un’interruzione di un anno,                                       escussione dei testimoni,
trascorsi tra i Frati Minori                                      redazione della Copia pub-
Cappuccini. I fedeli accor-                                       blica e, infine, chiusura
sero in folla da padre Carlo                                      degli Atti avvenuta l’8 set-
nei pochi mesi che visse a                                        tembre 2012. I plichi con gli
Casalpusterlengo.                                                 Atti processuali furono con-
Solamente 40 anni dopo                                            segnati da fra Mariano Bri-
la sua morte si decise di                                         gnoli alla Cancelleria della
aprire la Causa di beatifica-                                     Congregazione romana il
zione. Si dette così avvio a                                      15 novembre 2012, e aperti
due inchieste, una nella dio-                                     il 21 gennaio 2013 dal Can-
cesi di Milano, l’altra nella                                     celliere della Congregazione
diocesi di Lodi. Nel 1904                                         alla presenza dell’allora
i documenti furono con-                                           Postulatore generale fra
segnati a Roma alla Sacra                                         Florio Tessari e del sotto-
Congregazione dei Riti, ma                                        scritto (appena nominato
con il passare degli anni                                         per succedergli).
ben poco si fece per portare    Fra Carlo Calloni, nuovo Postu-   Verificata l’integrità dei
avanti in sede romana la        latore generale della Causa di    plichi, si è provveduto alla
Causa.                          Padre Carlo, mentre (21 gen-      loro rilegatura.
                                naio 2013) presenta sei plichi    Il 23 maggio 2013, il Postula-
La fama di santità e la fama    dell’INCHIESTA DIOCESANA
dei segni, però, non si sono    DI LODI alla Sacra Congrega-      tore generale dell’Ordine ha
mai interrotte e tale perma-    zione dei Santi.                  presentato al Prefetto della

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IL SERVO DI DIO PADRE CARLO DA ABBIATEGRASSO

Congregazione, S.E.Rev.ma
il Cardinale Angelo Amato,
la richiesta della Validità
giuridica, ossia della verifica
compiuta dall’officiale della
Congregazione che ogni
passo del processo dioce-
sano sia stato fatto secondo
le norme richieste. La Causa
è ora a questo punto: si
attende di ricevere il decreto
di Validità giuridica.
Ottenuto il decreto si dovrà
presentare una nuova richie-
sta al Prefetto della Con-
gregazione delle Cause dei
Santi perché nomini il Rela-
tore della Causa, che, affian-
cato nella maggioranza dei
casi da un collaboratore
esterno, allestirà la Positio
(un dossier) sulla Vita, Virtù
e Fama di Santità del Servo
di Dio padre Carlo.
La Positio (stampata con
una copertina grigia) verrà
presentata alla Congrega-
zione delle Cause dei Santi
e dovrà superare l’esame dei
Consultori storici e quello
dei Consultori teologi. Otte-
nuto il via libera, la Rela-
zione della Commissione e             Disegno a tempera di Italo Farina di Casalmaiocco (Lodi)
i loro Voti (pareri) verranno     sarà affermativo, la Causa       presentata al Santo Padre
annessi alla Positio, che da      passerà al giudizio del Santo    che deciderà o meno di far
adesso verrà stampata con         Padre che promulgherà il         emettere il decreto sul mira-
una copertina rossa. La           decreto sulle virtù eroiche      colo. Solo allora il nostro
Positio sarà quindi presen-       del Servo di Dio che da quel     padre Carlo da Abbiate-
tata ai Censori Teologi che       momento assumerà il nome         grasso sarà dichiarato Beato.
dovranno esprimersi se il         di Venerabile. Da qui ini-       Il cammino come si vede è
Servo di Dio abbia vissuto        zierà un nuovo percorso che      ancora lungo. A noi è chiesto
in maniera eroica le virtù.       ha le necessità di un mira,      soprattutto di pregare con
Se la risposta sarà afferma-      cioè un fatto straordinario      il buon Servo di Dio padre
tiva, la Relazione e i Voti dei   attribuito all’intercessione     Carlo da Abbiategrasso,
Consultori Teologi saranno        del Venerabile. L’Inchiesta      perché il Signore conceda di
stampate e presentate alla        diocesana che dovrà essere       poterlo avere come modello
Sessione Ordinaria dei Car-       istruita lo studierà e lo pre-   e intercessore.
dinali e dei Vescovi, compo-      senterà alla Congregazione                 Fr. Carlo Calloni,
sta da circa venti membri. Se     della Cause dei Santi. Dopo                         OFMCap
il parere di ciascuno di loro     alcuni rigidi passaggi, sarà                      Postulatore

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pe l l a
                                  Cap ancesco
                                     Fr
                          d     i S.

La Cappella risale al 1718-1725; l’Altare ligneo è di Francesco da Cedrate (+1750 c.) o di un confratello; la
pala che illustra L’ultima comunione di San Francesco risale al XVIII sec., è di autore ignoto; la tempera
di S. Veronica Giuliani è di Angelo Prada (Casalpusterlengo, 1859 – 1934), restaurata, nei mesi scorsi, da
Giovanni Spelta; mentre la vetrata della SS. Annunziata (1948) del pittore Tevarotto di Milano - ora in sala
camino - è stata sostituita dalle canne dell’organo. Sulla parete sinistra, in una teca di vetro, sono esposti i
ricchi vestiti con cui erano ricoperte (1915) le statue della Madonna e del Bambino.
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