LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
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Bimestrale Sped. in A.P. Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 LO Anno LXVI nº 5 SETTEMBRE - OTTOBRE 2013 LA MADONNA DEI CAPPUCCINI
LA MADONNA DEI CAPPUCCINI LA MADONNA DEI CAPPUCCINI Periodico bimestrale PIAZZA DEI CAPPUCCINI, 2 26841 CASALPUSTERLENGO (LO) TEL. 0377 84880 - FAX 0377 919962 Anno LXVI n. 5 - SETTEMBRE-OTTOBRE 2013 Sped. in A.P. Comma 20/c art. 2 legge 662/96 LO QUASI UN GIUBILEO Conto Corrente Postale 220 60 206 intestato a: Direzione Commerciale Business - Lodi IN SANTUARIO LA MADONNA DEI CAPPUCCINI CASALPUSTERLENGO Garanzia di tutela dei dati personali L. 675/96 Ogni giorno una Indulgenza Plenaria I dati personali forniti dagli interessati sono trat- tati direttamente per l’invio della rivista e delle informazioni sulle iniziative della Parrocchia e del Santuario. Non sono comunicati o ceduti a terzi. Responsabile del trattamento dati è Padre Vitale Maninetti, direttore editoriale. La rivista viene inviata ai parrocchiani e agli amici del Santuario, per divulgare le iniziative, l’attività, l’arte e la storia. SOMMARIO 2 Quasi un Giubileo 3 Per sentirsi bene 4 Adesso e per sempre 6 Fra Tommaso da Olera 8 San Carlo Borromeo I-VIII Inserto Parrocchiale 9 Ricordare 10 Nuestra Señora de Aparecida 12 La Madonna dei Cappuccini “L ’A nno della Fede è un invito 14 A che punto è la Causa ad un’autentica e rinnovata Hanno collaborato: conversione al Signore, Fra Carlo Calloni - Anna Peviani - Atanasio Cappelletti - Luigi Guselli - Matteo Sanso- unico Salvatore del mondo...” netti - Fra Vitale Maninetti - Fra Mariano Benedetto XVI Brignoli - Fra Lorenzo Cabrini - Fra Cristian Limonta - Giovanni Lupi Noemi Pisati - Paolo Godio. Il Vescovo ha scelto il nostro Santuario per questo cammino interiore di conver- Editore: Beni Culturali Cappuccini ONLUS Viale Piave, 2 - 20129 Milano sione e come luogo di pellegrinaggio dove acquistare l’Indulgenza Plenaria TUTTI Redazione: Frati Cappuccini P.za Cappuccini, 2 - Casalpusterlengo GIORNI durante l’Anno della fede. Dir. Resp.: P. Giulio Dubini • Ogni sabato, ore 17, celebrazione Dir. Editoriale: Padre Vitale Maninetti comunitaria per l’acquisto dell’Indul- genza Plenaria Autorizzazione: del Tribunale di Lodi n. 208 del 6-10-88 • Ogni domenica, ore 16.30, acquisto Stampa: ARS Tipolitografia s.n.c. dell’Indulgenza Plenaria durante l’Ora Casalpusterlengo Mariana Via Rinaldo Natoli, 41/43 Tel. 0377 84312 In copertina: Tommaso da Olera, nuovo Beato Giornata del Malato 2013 SANTE MESSE IN SANTUARIO FERIALI ore 7 - 9 - 17 PREFESTIVA ore 17,30 FESTIVE ore 7 - 9 - 10 - 11,15 - 17,30 2
EDITORIALE PER SENTIRSI BENE I n un reparto per malati cronici di un ospedale c’era una stanza a due letti. Uno era occupato da un anziano signore che attraversava, senza saperlo, la fase terminale della malattia che lo aveva colpito, mentre l’altro letto era occupato da un uomo di mezz’età che sapeva di essere nella stessa condi- zione e, pur senza soffrire, si lamentava in continua- zione del suo stato. Non passava giorno senza che chiedesse a se stesso e agli altri, almeno sette volte, perché era stato così duramente punito, e cosa aveva mai potuto fare di tanto grave da giustificare il destino con lui tanto crudele. Non pen- sava mai ad altro e, quando apriva bocca per parlare, nessun’altra parola gli usciva se non per lamentarsi e lamentarsi. Non aveva più voglia di far nulla, e questo gli dava ancor più tempo per lamentarsi. Una notte si sentiva completamente senza forze quando, all’improvviso, l’anziano signore al suo fianco fu colto da spasmi così acuti e lancinanti a costringerlo ad alzarsi dal suo letto per offrirgli il suo aiuto. Più il vecchio torceva i muscoli del volto per il dolore, più lui si sforzava per aiutarlo a superare la crisi. Gli era sembrato che la vita dell’anziano paziente fosse legata solo al suo intervento; sentì fortemente il valore del suo aiuto e, quando il vecchio si riprese, provò una sensazione di sol- lievo per lui molto strana. Il mattino successivo il suo umore era completamente rinnovato e ripeteva di non essersi mai sentito così in vita sua e che, anzi, l’episodio della notte precedente era stato uno dei pochi momenti della vita per cui poteva dire che era valsa la pena l’aver vissuto. La sera, prima di addormentarsi, si volse verso l’anziano al suo fianco e gli disse: “Grazie tante. Buona notte”. Il mattino dopo l’infermiera lo trovò immobile nel suo letto: il male incurabile aveva avuto il suo esito durante la notte. Mario aveva il sorriso sulle labbra, aveva final- mente capito perché era venuto al mondo. Fra Vitale 3
SPIRITUALITA’ MARIANA “ADESSO” E PER SEMPRE La parola dell’Ave Maria sta a indicare l’inizio dell’eternità. Si incrociano l’umano e il divino, la vita e la morte. di Fra Vitale MANINETTI A desso, quando si leva il pianto dell’orfano, la paura dell’esule, la tristezza di chi è solo. Adesso, quando la violenza corre sulla terra come un vento di tempesta, quando la dignità dell’uomo e della donna viene calpestata. In questo momento, in ogni momento, quando grida la vittima innocente, quando si spezzano legami e si lacerano amori, tu, Madre e Sorella, prega il Signore per noi. E per i semi di speranza che germogliano, per i tanti occhi di uomini e donne che fioriscono più luminosi del giorno, che rendono più abitabile la terra, tu, amante della vita, ringrazia il Signore con noi. Adesso: parola che ci ricol- Tempera di Paolo Zambellini sulle arcate del Santuario lega a questa terra barbara e magnifica, che portiamo sul nostro male di vivere, che solo un uomo sussurri nella preghiera come in un sulle tenerezze negate, d’aver visto l’arcobaleno di offertorio. sulle solitudini patite. Prega notte perché perfino il fango Pregare è ricollegare la per noi, perché abbiamo abbia gli occhi rilucenti”. terra al cielo, in questo paura e perché abbiamo un In santa Maria, il nostro momento. sogno. Secondo lo scrittore fango, la nostra creta ha Prega per noi: una richiesta peruviano Manuel Scorza occhi splendenti. Intrec- che in realtà non domanda Torre, “basta che un uomo ciata a noi nella comunione nulla a Dio, se non la sua pre- solo sogni perché un’intera dei santi, nell’unione degli senza e la sua benedizione razza odori di farfalle. Basta uomini e delle donne che 4
SPIRITUALITA’ MARIANA vedono arcobaleni di di Dio. notte, lei crea storia Nell’ultima cena Gesù con noi, semina futuro afferrò il momento buono dentro i solchi presente. Invece di dei giorni, è la terra inquietarsi per quello dove i sogni di Dio che Giuda aveva fatto, diventano realtà. o perché i soldati si Un racconto antico stavano avvicinando, narra che il Signore visse l’istante: prese inviò l’angelo Gabriele il pane, lo spezzò, una seconda volta lo offrì ai discepoli sulla terra, per fare dicendo: “Questo è il dono della Parola a mio corpo, offerto per chi l’avesse ascoltato. voi”. L’angelo girò e girò per Noi chiediamo a santa tutto il mondo, visitò Maria che ci intro- paesi e città, palazzi duca nell’incontro, e capanne, e infine adesso. Riscopriamo ritornò al Creatore. il valore di epifania Giunto innanzi al suo dell’istante. E’ solo in trono disse: “Signore, questo momento che non ho potuto compiere possiamo farci presenti la mia missione: gli uomini Adesso è il cuore della sal- a Dio e all’altro, silenziosi e non sanno più ascoltare, vezza, perché qui si incro- quieti, cuore a cuore. Adesso hanno un piede nel passato ciano umano e divino, vita soltanto posso sedere in e l’altro nel futuro. e morte, tempo ed eternità, pace, come Maria di Beta- Non hanno occhi per il la casa dell’uomo e la casa nia, ai piedi del Maestro. presente”. I contem- Invece quando corro plativi di tutte le reli- e mi affanno come gioni insegnano che Marta, pensando a ciò l’inizio della vita spiri- che ho appena fatto, a tuale consiste nell’abi- ciò che devo ancora tare l’istante che ti fare, non riesco più a viene dato, in piena vedere il volto che ho coscienza. E’ reale solo di fronte, la sua bel- il momento presente. lezza e le sue ferite, Sono vivo in questo le sue gioie e le sue momento e, pertanto, è pene. Seduta ai piedi di in questo momento che Gesù, ascoltava la sua posso incontrarmi con Parola. Impariamo da Dio. Devo imparare la Maria e dai bambini: serenità, smetterla di essi ascoltano con gli essere inquieto per il occhi, con tutti i sensi. passato e per il futuro. Prega per noi adesso. Adesso è quando Perché troviamo tempo comincia l’eternità. e occhi per l’angelo che Il mistico del XIV passa, per l’istante che secolo MeisterEckhart brilla nell’eterno, per chiede, “Cosa è oggi?” l’eterno che si insinua E risponde: “Eternità”. nell’istante. 5
SANTITÀ CAPPUCCINA FRA TOMMASO DA OLERA (BG) Nel Duomo di Bergamo il 21 settembre il rito di Beatificazione del frate Cappuccino di Fra Mariano BRIGNOLI I frati del veneto e della Lombardia gioiscono spiritualmente perché la Chiesa ha riconosciuto che sono da considerarsi come sante le scelte di vita di Fra Tommaso da Olera,vissuto nei conventi cappuccini. Sappiamo abbastanza della sua infanzia e della sua vita spirituale: è nato a Olera 450 anni fa, nel 1563, e fino a 17 anni,come racconta egli stesso, fu contadino pasto- rello; dopo aver rinchiuse nell’ovile le pecore portate al pascolo per l’intera gior- nata, frequentava la chiesa ogni domenica e anche nei giorni feriali. “Avevo 17 anni tra altre umili attività, fu di sempre accompagnato da e una sera al francescano “frate della questua”; egli profonda stima: “Io parlo Padre Giuseppe - Parroco amava definirsi anche “lava- a te o anima, vestita della di Olera da 5 anni - che mi tore di scodelle”. veste nuziale dell’amore e parlava con tanta stima dei “Soprattutto, i frati mi di conseguenza anche della Cappuccini veneti, confidai trasmisero il desiderio di veste della sua cara sorella che alla festa di S. Giuseppe accostarmi sempre di più la contemplazione; perché (1580) sarei partito a piedi al Crocifisso e di comuni- quando l’anima è vestita di per bussare al convento dei care agli altri i tesori della peccato non può comparire Cappuccini di Verona”. sapienza e della scienza di né lasciarsi vedere dal suo Il 12 settembre 1580 fu Dio. Mi sentivo guidato a Dio”. ammesso alla “vestizione immergermi nelle piaghe Quest’uomo riusciva a rappa- dell’abito col cappuccio del Crocifisso, in partico- cificare le famiglie, visitava quadrato”, professò il 5 lare in quella del costato e, e confortava i malati, aiutava luglio 1584. Era analfabeta, con amabile insistenza, a la coscienza a lasciarsi illu- ma i frati, accorgendosi della operare per la salvezza delle minare, pregava … L’arci- sue profonde riflessioni, anime attraverso la mia vita duca Leopoldo V d’Asburgo provvidero che imparasse a nascosta in Lui”. chiese ai superiori che gli leggere e a scrivere. Il com- Il suo approccio con le per- fosse vicino per consiglio di pito affidatogli dai superiori, sone era fermo, autorevole, governo e ottenne che tra- 6
SANTITÀ CAPPUCCINA scorresse gli ultimi 12 anni tuario, alla distanza di dieci nel convento di Innsbruk. km., si prostrerà in ginoc- Analfabeta e “frate della chio ad adorare il mistero questua” diventa perso- dell’amore di Gesù. naggio di rilievo storico, La sua devozione all’Im- scrittore mistico e capace macolata lo renderà così di salvaguardare la fede dei tenacemente intraprendente cattolici nei paesi tedeschi da ideare e realizzare la dove il Luteranesimo andava costruzione di un Santuario diffondendosi rapidamente e a lei dedicato in terra tede- a macchia d’olio. Si rivolge sca, ancor oggi considerato ai Protestanti con cuore ispi- monumento nazionale rato, come a “fratelli”, pre- Il nuovo Beato fu definito sentando più la forza di vita da Papa Giovanni XXIII degli enunciati del Concilio santo autentico e maestro di Trento che la dialettica di spirito. Papa Roncalli lo dei principi. Ci soffermiamo stesso Dio la doveva riguar- stimava e leggeva frequente- volentieri, ma brevemente, dare godendosi la più bella mente le pagine di “FUOCO su alcuni suoi pensieri ripor- creatura così come un arte- D’AMORE” del Servo di tati in FUOCO D’AMORE, fice che dopo avere realiz- Dio Fra Tommaso e “teneva dedicati alla Madonna. È zato un bello e ricco lavoro, in evidenza il volume sulla piacevole soffermarci con lo rimira e contempla, se ne sua scrivania accanto ai Fra Tommaso mentre inter- meraviglia, se ne invaghisce libri di preghiera; addirit- preta e descrive con linguag- e se ne gloria”. tura, negli ultimi suoi giorni, gio affettivo alcune scene. Fra Tommaso invita più volle che gli fossero letti Ad esempio si sofferma di avanti ad entrare nella grotta copiosi brani” (Loris Capo- fronte a Maria “Immacolata, di Betlemme, “a mirare villa). partorita con celesti favori quella povera stalla, quella Il Vescovo Giulio Oggioni in una povera casa di Anna camera adornata di tele di (Vescovo di Lodi e poi di e Gioacchino - che era la ragni, quelle tappezzerie Bergamo) dicendosi lieto di casa di Maria - che fu quella sulle pareti, quel letto mor- presentare la pubblicazione di Loreto. Come godevano i bido che è la nuda terra” (1986) degli scritti di Fra genitori a vederla muoversi mentre ella contempla il Tommaso affermò che Fra nei poveri panni o quando Figlio partorito dandogli il Tommaso “toccò i vertici ella si stringeva al collo di vezzeggiativo di “Mammo- della mistica” sia nell’apo- Anna o come la fanciulla lino”. “O anima contempla stolato, sia scrivendo “testi cresceva in età, virtù e per- Maria, tutta in estasi, vedi il spirituali che riflettevano la fezione o mentre faceva ora- tuo Gesù come muove quelle sua esperienza di preghiera” zione a Dio, sempre devota manine e quei piedi, come e sostenne “che influì sulla in spirito, graziosa, mor- questo santo Mammolino la spiritualità del Beato Inno- tificata, prudente e bella. incita con sguardi a pren- cenzo da Berzo e di Papa Contempla o anima mentre derlo fra le braccia …”. Giovanni XXIII” (noi pos- Anna la conduceva a mano Nelle sue meditazioni si siamo aggiungere che pro- e la portava nelle brac- entusiasma talmente della babilmente ha influenzato cia, mentre le dava il cibo. casa di Nazareth che riuscirà anche la spiritualità di Quella beata faccia doveva ad andare pellegrino tre volte P. Carlo d’Abbiategrasso risplendere perché sempre a Loreto, sempre con nuova perché “Fuoco d’Amore”, aveva gli angeli che la custo- commozione, a rivivere con pubblicato nel 1682, era cata- divano e familiarmente con- Maria la vita di Gesù: ogni logato nelle biblioteche dei versavano con lei. Anzi lo volta alla visione del San- conventi di allora). 7
ARTE IN SANTUARIO SAN CARLO BORROMEO Pastore con l’odore delle pecore di Noemi PISATI R imaniamo nella cap- pella con il dipinto d el l’A s c e n sio n e. Guardiamo la parete di sinistra dove in una nicchia al culto «interiore» anche il culto «esteriore» - riti litur- gici, preghiere collettive, processioni - ravvivando in tal modo la fede, l’iden- è rappresentato un altro tità e la coesione sociale, santo, identificato dal car- soprattutto dei ceti più tiglio sottostante: san Carlo popolari. Borromeo (1538-1584), Qui san Carlo medita sul patrono dei frati cappuc- Crocifisso e sulla vita di cini della Lombardia, cano- Gesù, ma anche su un libro, nizzato nel 1610 e la cui che potrebbe essere quello ricorrenza cade il 4 novem- delle Sacre Scritture o un bre, giorno della sua morte. libro di preghiere. Lo vediamo rappresentato Egli è ricordato soprattutto in piedi, in abiti liturgici e per la sua partecipazione con papalina (o zucchetto) alle fasi finali del Concilio e mozzetta cardinalizi di di Trento (1545-1563), per color porpora. Egli fu arci- l’attuazione della riforma vescovo di Milano dal tridentina e per il suo pro- 1566 al 1584. digarsi durante la peste del Il suo volto, rappresentato 1576-1577. di profilo, è incorniciato copre il ripiano su cui sono La sua presenza in questa da un’aureola splendente, appoggiati una piccole croce chiesa francescana non è mentre le sue mani sono con Cristo crocifisso e un fuori luogo: l’attenzione di delicatamente incrociate sul libro aperto. san Carlo per i più poveri, petto, in segno di devozione È un’iconografia che ci la sua fedeltà alla Chiesa e e preghiera. vuole dire molto sull’ope- la sua volontà di rinnovarla Gli occhi sembrano rivolti rato di san Carlo Borro- attraverso la Riforma cat- all’altare posto al suo meo: attuando nella diocesi tolica, sono tutte qualità e fianco, di cui si intravede ambrosiana la riforma tri- caratteristiche che si ritro- una colonna marmorea o in dentina, vivendo costante- vano in san Francesco. Un pietra. mente in ascetica povertà, ulteriore esempio, quindi, Una tovaglia verde scuro, egli dedicò la sua azione insieme agli altri santi, per forse di velluto, con un sot- pastorale alla cura delle invitare i fedeli a meditare e tile bordo dorato e delle anime e alla riforma dei a porsi sulle stesse orme di frange dello stesso colore, costumi, promuovendo oltre tali figure. 8
EDITORIALE GESÙ CRISTO CONTA SU DI NOI V orrei riportare alcune frasi di Papa Francesco nella prima udienza di settembre per incominciare insieme il nuovo anno. Prima di tutto vogliamo ringraziare il Signore, perché è Lui che guida tutto con la sua Provvi- denza. E ringraziamo la Madonna che accompagna il nostro viaggio. L’accoglienza reciproca rende la vita della comunità in occasioni di conoscenza e di amicizia. Nascono legami che poi riman- gono, soprattutto nella preghiera. Anche così cresce la Chiesa in tutto il mondo, come una rete di vere amicizie in Gesù Cristo, una rete che mentre ti prende ti libera. E’ un segno per tutti, non solo per i credenti. E’ la festa della fede, quando insieme si loda il Signore, si canta, si ascolta la Parola di Dio, si rimane in silenzio di adorazione. E’la festa della fede e della fraternità, che inizia in questo mondo e non avrà fine. Ma questo è possibile solo con il Signore! «Andate e fate discepoli tutti i popoli». E’ la missione che Lui dà a tutti! E’ il mandato di Cristo Risorto ai suoi discepoli: «Andate», uscite da voi stessi, da ogni chiusura per portare la luce e l’amore del Vangelo a tutti, fino alle estreme periferie dell’esistenza! Sì, perché anche oggi il Signore ripete: «Andate…», e aggiunge: «Io sono con voi, tutti i giorni…». Questo è fondamentale! Solo con Cristo noi possiamo portare il Vangelo. Senza di Lui non possiamo far nulla – ce lo ha detto Lui stesso (cfr Gv 15,5). Con Lui, invece, uniti a Lui, possiamo fare tanto. Anche chi agli occhi del mondo conta poco o niente, agli occhi di Dio è un apostolo del Regno, è una speranza per Dio! Se rimaniamo uniti a Gesù, costruiamo il suo Regno, costruiamo fraternità, con- divisione, opere di misericordia. Sono una forza potente per rendere il mondo più giusto e più bello, per trasformarlo! Siamo amati da Dio, che è nostro Padre e che ha inviato il suo Figlio Gesù per farsi vicino a ciascuno di noi e salvarci. Ha inviato Gesù a salvarci, a perdonarci tutto, perché Lui sempre perdona: Lui sempre perdona, perché è buono e misericordioso. Il parroco I
VOLONTARIATO MISSIONARI DELLA TENEREZZA V olontariato. Un ter- mine ricorrente, del quale sentiamo spesso parlare e, sul quale troviamo sempre qualcosa da dire; un Per cercare di scovare le tante espressioni di volonta- riato presenti, proviamo ad ipotizzare di trascorrere due "giornate tipo" - una feriale fenomeno che ha avuto una e una festiva - in parrocchia. diffusione talmente ampia Tutte le mattine, ultimata la da distribuirsi ormai in recita delle lodi viene pre- tutte le manifestazioni del parato l'altare per la Santa nostro vivere quotidiano. Si Messa: parrocchie di mag- tratta di un aspetto molto giori dimensioni possono presente anche nella società permettersi un sagrestano. civile dove, spesso, accade di volontariato che mai Nella nostra realtà il servizio che soggetti più sensibili di avremmo neppure sospet- è svolto quasi esclusivamente altri, rendendosi conto delle tato! Chissà quante ne trala- da alcuni volontari, insuffi- carenze istituzionali quasi scerò! Prima di tentare una cienti, purtroppo, ad assicu- sempre dovute ad insuffi- loro individuazione ritengo rare una presenza assidua a cienza delle risorse dispo- opportuno offrire qualche tutte le liturgie sia feriali che nibili, decidono di offrire il indicazione che possa even- festive; rimangono pertanto loro contributo volontario tualmente agevolare future ancora notevoli gli spazi da e gratuito per colmare tali scelte di chi sente di potersi coprire. carenze. Troviamo quindi rendere utile a migliorare la Le Sante Messe, anche quelle vispi nonnetti che, indos- vita della comunità di cui fa feriali, stante la presenza di sando una pettorina gialla, parte. un gruppo liturgico, for- rendono più sicuro l'ingresso La condizione essenziale tunatamente possono con- dei bambini alle scuole, ope- consiste nella capacità di tare sulla presenza di lettori ratori che si occupano di saper "vedere" che nella e cantori; il gruppo litur- ammalati e disabili. Cito sol- comunità parrocchiale sono gico può ancora ampliarsi e tanto due semplici e signifi- presenti tante necessità per diventare scuola per la for- cativi esempi della variegata alcune delle quali posso con- mazione di nuove leve. attività intrapresa dal volon- tribuire. Anche la normale vita della tariato. Fare qualcosa per Il passaggio successivo con- comunità dei frati richiede gli altri! Una bella testimo- siste nell'individuare, con tutta una serie di aiuti, svolti nianza per la società indivi- chi ha la responsabilità della con assidua costanza da dualista nella quale viviamo! Parrocchia, gli ambiti entro i volontari che trascorrono Talvolta però siamo colpiti quali poter offrire il proprio gran parte delle loro gior- prevalentemente dalle mani- contributo. Mi approprio di nate a cucinare, a coltivare festazioni più evidenti del un pensiero tanto caro a Papa l'orto, a tagliare l'erba nel fenomeno e facciamo fatica Francesco per affermare che, prato. a individuare e riconoscere il nostro agire nella comu- L'attività parrocchiale apre tante altre forme di volon- nità, deve essere sempre altri infiniti spazi al volon- tariato più nascoste, meno sostenuto dalla consapevo- tariato. C'è chi si occupa evidenti. lezza di essere una sorta di dell'oneroso lavoro di segre- In Parrocchia, ad esem- "missionari della tenerezza teria, chi dell'articolato com- pio, esistono tante forme di Dio". pito amministrativo della II
VOLONTARIATO parrocchia e dell'oratorio. Quanto impegno compor- tano tali incarichi! L'edificio chiesa e le ampie strutture parrocchiali e ora- toriane sempre belle pulite ci dicono di persone che, siste- maticamente, si occupano di ciò; gli spazi da curare sono tanti ed abbondanti, pronti ad accogliere altri "artisti della scopa e degli strofi- cipali festività sono partico- qualificante per un Santua- nacci"! larmente solennizzate dalla rio Mariano! La complessità delle strutture presenza di cori liturgici, che Vi sono anche iniziative par- murarie, degli impianti - elet- si stanno sempre più assot- ticolari che richiedono, per la trici e non - la loro manuten- tigliando; è auspicabile una loro realizzazione, una mobi- zione e il loro adeguamento campagna di reclutamento litazione più consistente di a nuove esigenze richiedono di nuove "ugole" che, con il volontari: le feste, con pos- la presenza costante di per- tempo e la passione possono sibilità di pranzo per molti sone (elettricisti, muratori, diventare "d'oro"! in convento (festa patro- fabbri, tinteggiatori, ...); Bambini, ragazzi, adole- nale - festa di settembre) e tante persone che avendo scenti e giovani sono seguiti per tutti in oratorio (feste "imparato l'arte" non l'hanno e accompagnati nella loro dell'oratorio), l'annuale pesca "messa da parte" per se ma a formazione e crescita da di beneficenza e la "giornata disposizione della comunità. catechisti ed animatori dell'ammalato" di settembre; Il funzionamento del bar è che, con impegno e sacrifi- quanto impegno di molti per assicurato dall'avvicenda- cio, si aggiornano e formano la loro realizzazione! mento di baristi e l'attività attraverso incontri perio- Si potrebbe ancora conti- sportiva è seguita da allena- dici loro destinati. Si tratta nuare, ma mi fermo qui! tori-accompagnatori ai quali di un impegno importante Mi auguro soltanto che è affidata la formazione dei della pastorale parrocchiale; questa mia approssimativa ragazzi mediante l'attività l'emergenza educativa, tanto panoramica sulle molteplici ludica. evidente nell'odierna società, espressioni del volontariato Tanto basterebbe, nonostante ci sollecita in proposito a in parrocchia possa contri- le inevitabili dimenticanze proseguire con tenacia. buire a far capire che esi- ed omissioni, per offrirci Anche il gioco domenicale stono notevoli spazi ancora un'idea di quanto articolato in oratorio è reso possibile aperti per tanti "aspiranti sia il contributo del volonta- dalla presenza di animatori missionari della tenerezza di riato nella nostra realtà par- e genitori che si adoperano, Dio", desiderosi di servire la rocchiale. con passione, facendosi comunità con apparenti "pic- Il completamento della carico della loro organizza- coli e insignificanti gesti" ma nostra analisi, per quanto zione e presenza. "grandi e preziosi" agli occhi sommaria, può avvenire Il pomeriggio domenicale si di Dio! osservando anche gli eventi avvale anche di una ulteriore Il parroco e i frati, mentre di una giornata festiva. preziosa modalità; l'aper- apprezzano l'impegno già Le Sante Messe festive sono tura della "cancelleria del profuso da molti, sono sempre animate da lettori, Santuario", ben organiz- disponibili ad accogliere e cantori e accompagnate dal zata dall'operosa passione di vagliare nuove disponibilità suono dell'organo e di altri volontari; potersi permettere di impegno! strumenti musicali. Le prin- una cancelleria è elemento Atanasio Cappelletti III
CURA DEI MALATI MIO PADRE HA L’ ALZHEIMER I l tuo sguardo non mi riconosce più e ango- sciato ti ripeto: sono tuo figlio! I medici mi hanno detto una insignificante comincia a parlare e mi invita a pen- sare. Sei un uomo debole, sei una persona indifesa, forse durre da una mano cortese che ti si affianca. Sei il volto di un uomo con i colori della pace, le tue ripe- tizioni sono parole che mi parola, un amaro responso: il tempo e lo spazio hanno portano nel mistero. alzheimer. perso di senso in te. Sei quell’uomo che mi ha Cammino con te, fra inter- Continui a vagare dove non generato: sei e resterai per minabili silenzi, mentre sai neppure tu; ti lasci con- sempre mio padre. ricordo gli anni passati. Ripenso a momenti affet- tuosi, a progetti di vita; e ora si affaccia un tormento, una domanda: perché? Il tuo volto statico non palesa sofferenze, ma fat- tezze sempre uguali, come un quadro in cornice. Non so cosa provi, se gioia o dolore, se desideri o spe- ranze, non so proprio cosa vive in te. Ritorno ogni giorno, con le stesse domande, lo stesso tormento, non riesco a darmi pace. Per un momento accetto di starti accanto come una persona a te sconosciuta. Allora quel volto, l’aspetto OFFERTE Offerte Missioni € 150 - Opere Parrocchiali € 130 - Grazie alla Madonna € 155 - Grazie a P. Carlo € 250 - Celebrazioni SS. Messe € 150 - In mem. di Carla Bra- ghieri: Condominio Le Vigne € 85, S. Messa € 80 - Preghiere per i miei figli € 50 - In mem. di Dante Betti: Condominio di via Tiziano, 2 € 60, i fratelli Mennone € 300, gli amici di Lourdes € 50 - Per la nascita di Vittoria € 100 - Ditta Croce € 480 - Milani-Bresciani € 400 - UNITALSI € 50 - In mem. di Carla Stoppini: Condominio S. Giuseppe € 100 - NN. € 2.000 - Siparietto € 1.500 - “Ho superato un altro intervento” € 100 - Ceri al SS.mo € 100 IV
ORATORIO È ARRIVATO IL PULMINO La Parrocchia dei “Cappu” ha un nuovo Ducato tutta estate in particolare nelle vacanze con bambini e ragazzi a Carona e devo dire che funziona proprio bene e dà un senso di sicu- rezza nella guida che con il vecchio avevamo perso ormai da tempo. Momentaneamente conti- nuiamo a conservare anche il vecchio ducato soprat- tutto per i movimenti casa- lini in discarica o carico merci. Verrà eliminato, o venduto al miglior offe- rente, verso Natale o in gennaio quando dovrebbe arrivare il mezzo nuovo dal Conad. La raccolta punti nelle casse del supermercato quest’anno, rispetto allo scorso, si è particolarmente velocizzata e ha portato a superare già nel mese di F inalmente è arrivato il tanto atteso pulmino! La nostra parrocchia prima dell’estate ha acqui- stato un ducato nuovo, durante i più lunghi tragitti, non da ultimo la nostra esperienza del 1 gennaio fermi un intero pomeriggio sul lago di Lecco ad atten- luglio il milione di punti. Il direttore mi ha garantito che, se i punti donati pro- segue a questo ritmo, rag- giungeremo la quota dei viste le pessime condizioni dere i soccorsi stradali, lenti punti necessari in dicem- del vecchio quindicenne e pigri forse per i bagordi bre. Invitiamo pertanto pulmino che per anni ci del passaggio annuale della tutti a versare i punti in ha accompagnato per bene notte precedente. deposito sulle vostre schede soprattutto nei ritiri e nelle Come si vede dalla fotogra- Conad entro novembre rin- vacanze caroniane, ma fia il pulmino non è nuovo graziandovi per la vostra negli ultimi tempi ci ha di zecca, ha 2 anni (quindi generosità e collaborazione quasi accompagnato alla è del 2011), preso da un in questi 2 anni di rac- morte per le innumerevoli rivenditore di fiducia ed è colta punti (dal gennaio del problematiche improvvise costato complessivamente 2012). che ha creato soprattutto 17.000 €. L’abbiamo usato Fra Lorenzo V
IN MONTAGNA CaRonA 2013 VI
ATTIVITÀ SPORTIVE PRONTI, PARTENZA E VIA… FINALMENTE SI RICOMINCIA Grande successo della seconda edizione del “CAMP” estivo svolto sul campo dell’Oratorio dei Cappuccini dal 19 al 23 agosto con la partecipazione dei “giovani” atleti dell’U.S. Cappuccini Calcio Rinnovo Consiglio Direttivo A luglio si è svolto il rinnovo degli incarichi di responsabilità del nuovo organigramma dell’U.S. Cappuccini Calcio: Assistente Spirituale: Padre Cristian; Presidente: Guselli Luigi; Vice Presidente: Mosca Mario; Direttore Sportivo: Prodili Glauco; Responsabili di Segreteria: Mosca Mario e Seminari Massimiliano; Responsabili Magazzino: Conte Nicola e Dosio Marco Preparatore motorio: Mussida Silvia - Baggi Matteo - Albanesi Marco Preparatori dei portieri: Fusari Giuseppe - Pulcini a 6: annata 2004 Citi Nicola. Istruttori: Gorini Alessandro - Conte Nicola Con settembre ha inizio l’attività di calcio - Dosio Marco delle squadre giovanili impegnate nella fase Pulcini a 7: annata 2003 di preparazione per i campionati: Istruttori: Guselli Luigi - Fusari Giuseppe Piccoli Amici: annata 2007 - 2008 - 2009 Esordienti a 9: annata 2002 Istruttori: Caraffini Sandro - Fraschini Istruttori: Cabrini Anselmo - Codazzi Giuseppe - Bertoglio Ferdinando - Gamba- Matteo - Borsotti Massimo relli Dario Esordienti a 11: annata 2001 Pulcini a 5: annata 2006 Istruttori: Zani Riccardo - Mutti Michele - Istruttori: Grazioli Luigi - Russo Francesco Paina Emanuele - Eskandar Giuseppe HANNO CONSACRATO IL LORO AMORE AL SIGNORE ROSSI GIOVANNI con QUATTRI CHIARA ANDENA FRANCESCO con CIMMINO IOLANDA VII
VITA PARROCCHIALE Rinati a nuova vita nel Battesimo BORGHI SAMUELE di Roberto e Maiocchi Daria Lucia; KOSTA KEVIN di Mariano e Vergnaghi Silvia; RASTELLI ENEA di Ottavio e Frassi Elena; KESSOUAGNI AMIR LORIS MARLON di Awel e Agnimel Elena; NELLA PACE DEL SIGNORE Bassano Coldani Carolina Lazzaroni Dante Betti anni 80 anni 92 anni 71 Via Picasso, 22 Via Martiri di Cefalonia, 3 Via Tiziano, 2 Ave Riverberi Giacomo Cremaschi Giulia Rossi Giuseppe Guselli anni 66 anni 81 anni 88 anni 87 Codogno Via G. Morandi, 14/D Via Modigliani, 3 Cascina Barona VIII
APPUNTI DI UN CATECHISTA RICORDARE Lo Spirito Santo combatte l’opera del maligno di Matteo SANSONETTI C on queste parole Gesù, sollecitato dai discepoli, inizia a spiegare il significato peccatori, sia croci- fisso e risorga il terzo giorno”. Ed esse si ricordarono delle sue parole...” (Lc24). della parabola del Esperienza narrata seminatore: “Quelli anche da Giovanni: lungo la strada sono “I suoi discepoli sul coloro nei quali viene momento non com- seminata la Parola, presero queste cose; ma, quando l’ascol- ma, quando Gesù fu tano, subito viene glorificato, si ricor- Satana e porta via darono che di lui la Parola seminata in loro” del maligno. “Gente di poca erano state scritte queste (Mc4). Così Gesù descrive fede, perché andate dicendo cose...” (Gv12). Insomma, l’opera del maligno, contrap- tra voi che non avete pane? il cristiano è chiamato a posto al lavoro del semina- Non capite ancora e non fare memoria, a ricordare tore, intento a portar via il ricordate i cinque pani la Parola di Gesù, ciò che seme appena gettato. Sarà per i cinquemila, e quante lui ha fatto per noi. “Fate forse per questo che i bam- ceste avete portato via?” questo in memoria di me”: bini interrogati da fra Cri- (Mt16). Solo qualche ora pregare, lavorare, cantare, stian durante la S. Messa prima aveva giurato di esser amare... tutto è buono se ci non ricordano generalmente pronto a morire con lui: “E ricorda lui. Del resto è il nulla del vangelo appena pro- subito, per la seconda volta, compito dello Spirito Santo, clamato? E’ una fortuna che un gallo cantò. E Pietro si effuso sugli apostoli a Pen- si limiti ai ragazzi... Prendere ricordò della parola che tecoste e in ognuno di noi coscienza di questo combat- Gesù gli aveva detto... E il giorno del Battesimo: timento spirituale è il primo scoppiò in pianto” (Mc14). “Vi ho detto queste cose passo per imparare a difen- Queste le parole che l’an- mentre sono ancora presso dersi da Satana, il cui primo gelo rivolge alle donne il di voi. Ma il Paràclito, lo obiettivo è quello di farci giorno di Pasqua: “Perché Spirito Santo che il Padre credere che non esista, così cercate tra i morti colui manderà nel mio nome, lui da poter agire indisturbato... che è vivo? Non è qui, è vi insegnerà ogni cosa e vi Ebbene, scorrendo i vangeli, risorto. Ricordatevi come ricorderà tutto ciò che io vi notiamo quanto Gesù, il vi parlò quando era ancora ho detto” (Gv14). Nessuno Seminatore inviato a noi dal in Galilea e diceva: “Biso- abdichi a questo compito, Padre, abbia dovuto lottare gna che il Figlio dell’uomo ma sia per l’altro memoria contro questo “portar via” sia consegnato in mano ai viva dell’amore di Cristo. 9
GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ nuestra seÑORA DE APARECIDA Papa Francesco nel grande Santuario mariano del Brasile ha parlato ai giovani e a tutti C ari fratelli e sorelle! Quanta gioia mi dà venire alla casa della Madre di ogni brasiliano, il Santuario di Nostra Signora di Aparecida! Il giorno dopo la mia elezione a Vescovo di Roma ho visitato la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, per affidare alla Madonna il mio ministero. Oggi ho voluto venire qui per chiedere a Maria nostra Madre il buon esito della Giornata Mondiale della Gioventù e mettere ai suoi piedi la vita del popolo lati- noamericano. La Chiesa, tre semplici atteggiamenti, apparire, Dio non lascia quando cerca Cristo bussa tre semplici atteggiamenti: mai che ne siamo sommersi. sempre alla casa della Madre mantenere la speranza, Davanti allo scoraggiamento e chiede: “Mostraci Gesù”. lasciarsi sorprendere da Dio, che potrebbe esserci nella E’ da Lei che si impara il e vivere nella gioia. vita, in chi lavora all’evan- vero discepolato. Ed ecco 1. Mantenere la speranza. gelizzazione oppure in chi si perché la Chiesa va in mis- La lettura della Messa pre- sforza di vivere la fede come sione sempre sulla scia di senta una scena drammatica: padre e madre di famiglia, Maria. Oggi, vengo a bus- una donna – figura di Maria vorrei dire con forza: abbiate sare alla porta della casa di e della Chiesa – viene perse- sempre nel cuore questa cer- Maria – che ha amato ed guitata da un Drago - il dia- tezza: Dio cammina accanto educato Gesù – affinché volo - che vuole divorarne a voi, in nessun momento vi aiuti tutti noi, i Pastori del il figlio. Ma la scena non è abbandona! Non perdiamo Popolo di Dio, i genitori e di morte, ma di vita, perché mai la speranza! Non spe- gli educatori, a trasmettere Dio interviene e mette in gniamola mai nel nostro ai nostri giovani i valori che salvo il bambino. Quante cuore! Il “drago”, il male, li rendano artefici di una difficoltà ci sono nella vita di c’è nella nostra storia, ma Nazione e di un mondo più ognuno, nella nostra gente, non è lui il più forte. Il più giusti, solidali e fraterni. Per nelle nostre comunità, ma forte è Dio, e Dio è la nostra questo, vorrei richiamare per quanto grandi possano speranza! È vero che oggi 10
GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ un po’ tutti, e anche i nostri giovani sentono il fascino di tanti idoli che si mettono al posto di Dio e sembrano dare speranza: il denaro, il successo, il potere, il piacere. Spesso un senso di solitudine e di vuoto si fa strada nel cuore di molti e conduce alla ricerca di compensazioni, di questi idoli passeggeri. Cari fratelli e sorelle, siamo luci di speranza! Abbiamo uno sguardo positivo sulla realtà. Incoraggiamo la genero- sità che caratterizza i gio- vani, accompagniamoli nel della Concezione. Chi una Madre che sempre inter- diventare protagonisti della avrebbe mai immaginato che cede per la vita dei suoi figli, costruzione di un mondo il luogo di una pesca infrut- per noi. Gesù ci ha mostrato migliore: sono un motore tuosa sarebbe diventato il che il volto di Dio è quello potente per la Chiesa e per la luogo in cui tutti i brasiliani di un Padre che ci ama. Il società. Non hanno bisogno possono sentirsi figli di una peccato e la morte sono stati solo di cose, hanno bisogno stessa Madre? Dio sempre sconfitti. Il cristiano non può soprattutto che siano loro stupisce, come il vino nuovo essere pessimista! Non ha proposti quei valori imma- nel Vangelo che abbiamo la faccia di chi sembra tro- teriali che sono il cuore ascoltato. Dio riserva sempre varsi in un lutto perpetuo. Se spirituale di un popolo, la il meglio per noi. Ma chiede siamo davvero innamorati memoria di un popolo. In che noi ci lasciamo sorpren- di Cristo e sentiamo quanto questo Santuario, che fa dere dal suo amore, che ci ama, il nostro cuore si parte della memoria del Bra- accogliamo le sue sorprese. “infiammerà” di una gioia sile, li possiamo quasi leg- Fidiamoci di Dio! Lontano tale che contagerà quanti gere: spiritualità, generosità, da Lui il vino della gioia, il vivono vicini a noi. Come solidarietà, perseveranza, vino della speranza, si esau- diceva Benedetto XVI, qui, fraternità, gioia; sono valori risce. Se ci avviciniamo a in questo Santuario: “Il che trovano la loro radice più Lui, se rimaniamo con Lui, discepolo è consapevole che profonda nella fede cristiana. ciò che sembra acqua fredda, senza Cristo non c’è luce, 2. Il secondo atteggiamento: ciò che è difficoltà, ciò che è non c’è speranza, non c’è lasciarsi sorprendere da peccato, si trasforma in vino amore, non c’è futuro”. Cari Dio. Chi è uomo, donna di nuovo di amicizia con Lui. amici, siamo venuti a bus- speranza - la grande spe- 3. Il terzo atteggiamento: sare alla porta della casa di ranza che ci dà la fede - sa vivere nella gioia. Cari Maria. Lei ci ha aperto, ci ha che, anche in mezzo alle dif- amici, se camminiamo nella fatto entrare e ci mostra suo ficoltà, Dio agisce e ci sor- speranza, lasciandoci sor- Figlio. Ora Lei ci chiede: prende. La storia di questo prendere dal vino nuovo «Qualsiasi cosa vi dica, Santuario ne è un esempio: che Gesù ci offre, nel nostro fatela» (Gv 2, 5). Sì, Madre, tre pescatori, dopo una gior- cuore c’è gioia e non pos- noi ci impegniamo a fare nata a vuoto, senza riuscire a siamo che essere testimoni quello che Gesù ci dirà! E lo prendere pesci, trovano qual- di questa gioia. Il cristiano è faremo con speranza, fidu- cosa di inaspettato: un’im- gioioso, non è mai triste. Dio ciosi nelle sorprese di Dio e magine di Nostra Signora ci accompagna. Abbiamo pieni di gioia. Così sia. 11
VITA DEL SANTUARIO LA MADONNA DEI CAPPUCCINI NEL CUORE DEI LODIGIANI Le feste settembrine dell’anniversario. I pellegrini e i malati ai piedi di Maria di Giovanni LUPI S i sono appena con- clusi i festeggiamenti nel 233° anniversario della incoronazione della Madonna dei Cappuccini. Parroco e Vicario Foraneo di Casalpusterlengo, che ha presieduto la celebrazione eucaristica del pomeriggio; due presenze significative, la S Messa celebrata dal Vescovo di Lodi S.E. Mons. Giuseppe Merisi che, anche quest’anno, ha voluto essere presente per portare alle per- Il programma ha ricalcato è bene evidenziarlo, che sone particolarmente colpite quello degli anni precedenti. dimostrano la vicinanza e dalla sofferenza fisica e spi- La domenica, giorno la partecipazione alla vita rituale la sua parola di con- dell’anniversario, ha visto del nostro Santuario da forto, di condivisione e di la presenza di fra Raffa- parte di autorevoli rappre- invito a vivere il mistero del ele, Definitore Generale dei sentanti della Comunità dei dolore alla luce e nella pro- Frati Cappuccini, che ha frati Cappuccini e di quella spettiva del Cristo morto in presieduto la S. Messa delle locale e vicariale. croce e poi risorto. 11,15 e di don Pierluigi Leva, Il lunedì mattina è stata Nel pomeriggio ha avuto nella sua duplice veste di la giornata del malato con luogo la commemorazione del Servo di Dio padre Carlo Maria da Abbiategrasso che quest’anno ha assunto un significato particolare, perchè, di recente, si è con- cluso il Processo Dioce- sano sulla fama di santità del Servo di Dio ed i plichi di tale processo sono stati consegnati alla Congrega- zione per le Cause dei Santi a Roma. Questi, a grandi linee, gli eventi che hanno caratteriz- zato le due giornate di festa, con l’aggiunta dei pellegri- naggi che sono arrivati e 12
VITA DEL SANTUARIO “un tempo veniva molta più gente alla festa del Santua- rio”! Parole vere, ma come abbiamo reagito di fronte a tale situazione? Ci siamo limitati a guardare indietro con tristezza oppure, come battezzati, continuiamo a guardare avanti con fede nella potenza di Dio, con- vinti che per Lui “nulla è impossibile? Attenzione, Maria è riu- scita a realizzare la sua vita perchè ha creduto sempre, in ogni circostanza, non solo nell’Annunciazione o alle stanno arrivando dalle par- Elisabetta e Zaccaria è che nozze di Cana, ma anche sul rocchie del nostro Vicariato Maria ha portato e porta agli Calvario, quando suo figlio e da quello di Codogno. altri il dono che ha ricevuto, veniva crocifisso, perchè Mi sembra, però, necessario, divenendone mediatrice nella fede era certa che Dio, a questo punto fare qualche ed esprimendo tutta la sua il padrone della vita, non riflessione con riferimento gioia. poteva morire. ai momenti di festa vissuti Abbiamo chiesto a Maria di Soffermiamoci a meditare e, soprattutto, agli effetti che pregare per rendere anche sulla parola di Dio ascoltata su ciascuno di noi ha avuto noi capaci di trasmettere durante i festeggiamenti per la celebrazione di tali feste. agli altri la gioia che deriva trarne frutti fecondi nella Quanta gente è venuta al dall’incontro con Cristo? O nostra vita. Se così, potremo Santuario in queste giornate: abbiamo continuato con uno dire che anche il 233° anni- venire da Maria significa stile di vita che ci rende cri- versario dell’incoronazione incontrare Gesù. È l’incon- stianamente poco credili? della nostra Madonna è pas- tro con Gesù il vero senso di Mi è capitato di sentire in sato, ma per noi non inutil- devozione. Abbiamo chie- questi giorni frasi quali mente! sto l’intercessione di Maria, nella consapevolezza che possiamo essere trasformati dalla potenza di Dio e diven- tare capaci di amare vera- mente, solo se c’è il nostro libero consenso, la nostra adesione e il desiderio di diventare strumenti docili del Signore? Maria nell’Annunciazione ha ricevuto il dono di Dio, la grazia di Dio e, subito, è diventata portatrice di questo dono. Quello che vuole dire il racconto della Visitazione nella casa di 13
IL SERVO DI DIO PADRE CARLO DA ABBIATEGRASSO IL PUNTO DELLA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI P. CARLO Il nuovo Postulatore generale è incaricato da qualche mese di rappresentare i Frati Cappuccini presso la Sacra Congregazione dei Santi di Fra Carlo CALLONI P adre Carlo da Abbiate- grasso, al secolo Gae- tano Vigevano, moriva a Casalpusterlengo il 21 feb- braio 1859, otto mesi dopo il nenza ha permesso di poter chiedere la ripresa della Causa. Il 7 febbraio 2009 il Vescovo di Lodi, mons. Giuseppe suo arrivo al Santuario della Merisi riapriva la Causa Madonna dei Cappuccini. avviando l’iter canonico: Aveva trentatré anni, dei editto, nomina del tribunale quali solamente sette, e con per l’inchiesta diocesana, un’interruzione di un anno, escussione dei testimoni, trascorsi tra i Frati Minori redazione della Copia pub- Cappuccini. I fedeli accor- blica e, infine, chiusura sero in folla da padre Carlo degli Atti avvenuta l’8 set- nei pochi mesi che visse a tembre 2012. I plichi con gli Casalpusterlengo. Atti processuali furono con- Solamente 40 anni dopo segnati da fra Mariano Bri- la sua morte si decise di gnoli alla Cancelleria della aprire la Causa di beatifica- Congregazione romana il zione. Si dette così avvio a 15 novembre 2012, e aperti due inchieste, una nella dio- il 21 gennaio 2013 dal Can- cesi di Milano, l’altra nella celliere della Congregazione diocesi di Lodi. Nel 1904 alla presenza dell’allora i documenti furono con- Postulatore generale fra segnati a Roma alla Sacra Florio Tessari e del sotto- Congregazione dei Riti, ma scritto (appena nominato con il passare degli anni per succedergli). ben poco si fece per portare Fra Carlo Calloni, nuovo Postu- Verificata l’integrità dei avanti in sede romana la latore generale della Causa di plichi, si è provveduto alla Causa. Padre Carlo, mentre (21 gen- loro rilegatura. naio 2013) presenta sei plichi Il 23 maggio 2013, il Postula- La fama di santità e la fama dell’INCHIESTA DIOCESANA dei segni, però, non si sono DI LODI alla Sacra Congrega- tore generale dell’Ordine ha mai interrotte e tale perma- zione dei Santi. presentato al Prefetto della 14
IL SERVO DI DIO PADRE CARLO DA ABBIATEGRASSO Congregazione, S.E.Rev.ma il Cardinale Angelo Amato, la richiesta della Validità giuridica, ossia della verifica compiuta dall’officiale della Congregazione che ogni passo del processo dioce- sano sia stato fatto secondo le norme richieste. La Causa è ora a questo punto: si attende di ricevere il decreto di Validità giuridica. Ottenuto il decreto si dovrà presentare una nuova richie- sta al Prefetto della Con- gregazione delle Cause dei Santi perché nomini il Rela- tore della Causa, che, affian- cato nella maggioranza dei casi da un collaboratore esterno, allestirà la Positio (un dossier) sulla Vita, Virtù e Fama di Santità del Servo di Dio padre Carlo. La Positio (stampata con una copertina grigia) verrà presentata alla Congrega- zione delle Cause dei Santi e dovrà superare l’esame dei Consultori storici e quello dei Consultori teologi. Otte- nuto il via libera, la Rela- zione della Commissione e Disegno a tempera di Italo Farina di Casalmaiocco (Lodi) i loro Voti (pareri) verranno sarà affermativo, la Causa presentata al Santo Padre annessi alla Positio, che da passerà al giudizio del Santo che deciderà o meno di far adesso verrà stampata con Padre che promulgherà il emettere il decreto sul mira- una copertina rossa. La decreto sulle virtù eroiche colo. Solo allora il nostro Positio sarà quindi presen- del Servo di Dio che da quel padre Carlo da Abbiate- tata ai Censori Teologi che momento assumerà il nome grasso sarà dichiarato Beato. dovranno esprimersi se il di Venerabile. Da qui ini- Il cammino come si vede è Servo di Dio abbia vissuto zierà un nuovo percorso che ancora lungo. A noi è chiesto in maniera eroica le virtù. ha le necessità di un mira, soprattutto di pregare con Se la risposta sarà afferma- cioè un fatto straordinario il buon Servo di Dio padre tiva, la Relazione e i Voti dei attribuito all’intercessione Carlo da Abbiategrasso, Consultori Teologi saranno del Venerabile. L’Inchiesta perché il Signore conceda di stampate e presentate alla diocesana che dovrà essere poterlo avere come modello Sessione Ordinaria dei Car- istruita lo studierà e lo pre- e intercessore. dinali e dei Vescovi, compo- senterà alla Congregazione Fr. Carlo Calloni, sta da circa venti membri. Se della Cause dei Santi. Dopo OFMCap il parere di ciascuno di loro alcuni rigidi passaggi, sarà Postulatore 15
pe l l a Cap ancesco Fr d i S. La Cappella risale al 1718-1725; l’Altare ligneo è di Francesco da Cedrate (+1750 c.) o di un confratello; la pala che illustra L’ultima comunione di San Francesco risale al XVIII sec., è di autore ignoto; la tempera di S. Veronica Giuliani è di Angelo Prada (Casalpusterlengo, 1859 – 1934), restaurata, nei mesi scorsi, da Giovanni Spelta; mentre la vetrata della SS. Annunziata (1948) del pittore Tevarotto di Milano - ora in sala camino - è stata sostituita dalle canne dell’organo. Sulla parete sinistra, in una teca di vetro, sono esposti i ricchi vestiti con cui erano ricoperte (1915) le statue della Madonna e del Bambino.
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