Il Volto n. 4 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo - Comunità Pastorale Spirito Santo
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Da ricordare La catechesi di Papa Francesco il Volto ORARI DELLE SANTE MESSE Il Padre nostro Prepositurale - Carate È la preghiera dei figli di Dio: è la grande pre- Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30 ore 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 ghiera che ci ha insegnato Gesù. Infatti, con- Feriale ore 8.30 - 18.30 segnatoci nel giorno del nostro Battesimo, il Chiesa di Cristo Re Festivo ore 8.00 - 10.30 “Padre nostro” fa risuonare in noi quei mede- Feriale ore 7.00 (escluso il sabato) simi sentimenti che furono in Cristo Gesù. Santuario Madonna di S. Bernardo Quando noi preghiamo col “Padre Nostro”, Sabato ore 8.00 preghiamo come pregava Gesù. È la preghie- Basilica Santi Pietro e Paolo - Agliate Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30 ra che ha fatto Gesù, e l’ha insegnata a noi; ore 11.00 quando i discepoli gli hanno detto: “Maestro, Feriale ore 8.30 (escluso il sabato) Chiesa di S. Martino v. - Costa Lambro insegnaci a pregare come tu preghi”. Festivo ore 8.00 - ore 11.00 Osiamo rivolgerci a Dio chiamandolo “Padre”, Feriale ore 8.00 (escluso il sabato) perché siamo rinati come suoi figli attraverso Chiesa di S. Giovanni - Albiate Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30 l’acqua e lo Spirito Santo. Nessuno, in verità, ore 8.00 - 9.30 -11.00 - 18.00 potrebbe chiamarlo familiarmente “Abbà” – Feriale ore 8.30 “Padre” – senza essere stato generato da Dio, TELEFONI UTILI senza l’ispirazione dello Spirito. Quante volte Sig. PREVOSTO c’è gente che dice “Padre Nostro”, ma non sa via Caprotti 1 Tel. 0362.900.164 Don SANDRO cosa dice. Perché sì, è il Padre, ma tu senti via Cavour 40 Tel. 0362.903.419 che quando dici “Padre” Lui è il Padre, il Padre Don ALESSANDRO via A. Colombo 2 Cell. 340.9238922 tuo, il Padre dell’umanità, il Padre di Gesù Don ANTONIO Cristo? Tu hai un rapporto con questo Padre? via Caprotti 3 Tel. 0362.903942 Don RENATO Chiediamo il «pane quotidiano», nel quale Albiate Tel. 0362.913309 scorgiamo un particolare riferimento al Pane Don CESARE eucaristico, di cui abbiamo bisogno per vive- Costa Lambro Tel. 0362.900138 Vescovo ROBERTO Tel. 0362.1974883 re da figli di Dio. Imploriamo anche «la re- Cell. 335.6659111 missione dei nostri debiti», e per essere degni Diac. Emilio CESANA Cell. 338.2133432 CHIESA DI CRISTO RE di ricevere il perdono di Dio ci impegniamo a p.za Mons. Colombo Tel. 0362.901.430 perdonare chi ci ha offeso. E questo non è CASA DELLE SuORE via A. Colombo 6 Tel. 389.1719303 facile. Perdonare le persone che ci hanno of- 2 feso non è facile; è una grazia che dobbiamo In copertina chiedere: “Signore, insegnami a perdonare Piero della Francesca La Resurrezione come tu hai perdonato me”. Con le nostre Museo Civico di Sansepolcro forze noi non possiamo: è una grazia dello Restauro a cura Opificio delle Pietre Dure di Firenze e della Soprintendenza di Arezzo Spirito Santo perdonare. Così, mentre ci apre Il Volto di Carate il cuore a Dio, il “Padre nostro” ci dispone an- Registrato al Tribunale di Monza il 15/5/1967 che all’amore fraterno. Infine, chiediamo an- al numero 135 del registro dei periodici Direzione, Redazione, Amministrazione cora a Dio di «liberarci dal male» che ci separa via Caprotti 1 - 20048 Carate Brianza telefono e fax 0362.900164 da Lui e ci divide dai nostri fratelli. Direttore responsabile Don Gianpiero Magni Progetto grafico Valerio Bovati Catechesi del 14 marzo 2018 Stampa Edizioni GR srl, Besana Brianza
Fraternamente Le campane della Pasqua il Volto Nella notte fra Sabato 31 Marzo e Domenica nuncio ai suoi discepoli” (Mt 28, 8). Così recita 1 Aprile le campane delle chiese, e anche il Vangelo. E di questo annuncio sono richia- quelle della nostra Comunità Spirito Santo, mo le campane della Pasqua in ogni giorno hanno rotto il silenzio che si era protratto dal della nostra vita e lungo lo scorrere delle vi- pomeriggio del Venerdì santo. cende umane. Durante la grande Veglia Pasquale e nel cuore La loro voce – a tratti solenne, allegra o pen- della rievocazione dell’intera storia della sal- sosa – con diversi timbri ci esorta a continuare vezza attraverso le pagine della Sacra Scrittu- “la corsa” di quelle donne per portare la Pa- ra, dopo l’annuncio toccante che “Cristo Si- squa alla gente del nostro tempo, comincian- gnore è risorto”, le campane hanno scosso le do dalle nostre case. tenebre notturne in una gioiosa e solenne rin- Per la gioia degli appassionati ricordiamo che corsa di suoni e rintocchi. la diversità dei suoni – oltre che alle varie oc- “Davvero il Signore è risorto!”. Ci viene ripetu- casioni liturgiche e alle diverse melodie - è to continuamente e con diverse testimonian- dovuta alle differenze nella fusione, nelle di- ze dalle pagine bibliche che la liturgia procla- mensioni e nelle intonazioni (per la verità non ma in questi giorni della Pasqua. E le campa- sempre precise). Ecco per curiosità la rassegna ne, chiamandoci a raccolta attorno al Signore dei concerti dei nostri campanili. Prepositurale Crocifisso, Morto e Vivente, questo annuncio di Carate Brianza: concerto di 8 campane in continuamente richiamano ai fedeli e a tutti La 2^ ottava ascendente, fusione fratelli Bari- gli uomini e le donne che abbiano cuore per gozzi 1938 (80 anni di onorato servizio!); Ba- 3 ascoltare. silica di Agliate: concerto di 5 campane in Fa A volte confondiamo la mera funzione civica 3^ ottava, fusione fratelli Ottolina; parroc- dei rintocchi delle ore, che un tempo – quan- chiale di Costa Lambro: concerto di 5 campa- do non vi era la diffusione di orologi o sistemi ne n Mib 3^ ottava calante, fusione fratelli Ba- elettronici digitali come oggi – furono richie- rigozzi (al momento forzatamente bloccate sti dalla cittadinanza per ritmare lo scorrere per problemi al campanile); parrocchiale di Al- del tempo, con la funzione “spirituale” di ri- biate: concerto di 5 campane in Do 3^ ottava, chiamarci al cuore della fede cristiana e all’in- fusione Michele Comerio – Milano. contro di una Comunità che si riunisce nelle Con l’augurio sincero di saper accogliere sem- diverse assemblee per rivivere “la memoria” pre con gioia questo invito ed una vita “risor- della Pasqua. ta”: Buona continuazione del cammino di Pa- “Abbandonato in fretta il sepolcro con timore squa! e gioia grande, le donne corsero a dare l’an- Fraternamente don Gianpiero
Dal Vaticano Piacque a Dio far conoscere il Volto il mistero della sua volontà Lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede su alcuni aspetti della salvezza cristiana “Placuit Deo”: Con queste parole inizia la lo Spirito. D’altra parte, si diffonde la vi- Lettera della Congregazione per la Dottri- sione di una salvezza meramente interio- na delle Fede resa pubblica l’1 marzo 2018 re, la quale suscita magari una forte con- e approvata in precedenza dal Papa. vinzione personale, oppure un intenso Nell’introduzione è detto: «Piacque a Dio sentimento, di essere uniti a Dio, ma sen- nella sua bontà e sapienza rivelare se za assumere, guarire e rinnovare le nostre stesso e far conoscere il mistero della sua relazioni con gli altri e con il mondo crea- volontà, mediante il quale gli uomini per to. Con questa prospettiva diviene diffici- mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, nello le cogliere il senso dell’Incarnazione del Spirito hanno accesso al Padre e sono resi Verbo, per cui Egli si è fatto membro della partecipi della divina natura. La profonda famiglia umana, assumendo la nostra verità su Dio e sulla salvezza degli uomini, carne e la nostra storia, per noi uomini e per mezzo di questa rivelazione risplende per la nostra salvezza». a noi nel Cristo, il quale è insieme il me- Due deviazioni presenti oggi diatore e la pienezza di tutta la rivelazio- sul significato della salvezza cristiana ne. L’insegnamento sulla salvezza in Cri- «Il Santo Padre Francesco, nel suo magi- sto esige di essere sempre nuovamente stero ordinario, ha fatto spesso riferimen- approfondito. La presente Lettera intende to a due tendenze che rappresentano le mettere in evidenza, nel solco della gran- due deviazioni appena accennate e che de tradizione della fede e con particolare assomigliano in taluni aspetti a due anti- riferimento all’insegnamento di Papa che eresie, il pelagianesimo e lo gnostici- Francesco, alcuni aspetti della salvezza smo. Nei nostri tempi prolifera un neo- cristiana che possono essere oggi difficili pelagianesimo per cui l’individuo, radical- da comprendere a causa delle recenti tra- mente autonomo, pretende di salvare sé sformazioni culturali». stesso, senza riconoscere che egli dipen- L’uomo di oggi e la sua salvezza de, nel più profondo del suo essere, da Dio Subito dopo viene descritta la posizione e dagli altri. La salvezza si affida allora alle dell’uomo di oggi di fronte alla salvezza. forze del singolo, oppure a delle strutture «Il mondo contemporaneo avverte non puramente umane, incapaci di accogliere 4 senza difficoltà la confessione di fede cri- la novità dello Spirito di Dio. un certo stiana, che proclama Gesù unico Salvato- neo-gnosticismo, dal canto suo, presenta re di tutto l’uomo e dell’umanità intera. una salvezza meramente interiore, rin- Da una parte, l’individualismo centrato chiusa nel soggettivismo. Essa consiste sul soggetto autonomo tende a vedere nell’elevarsi «con l’intelletto al di là della l’uomo come essere la cui realizzazione carne di Gesù verso i misteri della divinità dipende dalle sole sue forze. In questa vi- ignota». Si pretende così di liberare la per- sione, la figura di Cristo corrisponde più sona dal corpo e dal cosmo materiale, nei ad un modello che ispira azioni generose, quali non si scoprono più le tracce della con le sue parole e i suoi gesti, che non a mano provvidente del Creatore, ma si ve- Colui che trasforma la condizione umana, de solo una realtà priva di senso, aliena incorporandoci in una nuova esistenza ri- dall’identità ultima della persona, e mani- conciliata con il Padre e tra noi mediante polabile secondo gli interessi dell’uomo. È
Dal Vaticano vita, morte e risurrezione, ha generato un il Volto nuovo ordine di relazioni con il Padre e tra gli uomini, e ci ha introdotto in quest’or- dine grazie al dono del suo Spirito, affin- ché possiamo unirci al Padre come figli nel Figlio, e diventare un solo corpo nel «primogenito tra molti fratelli». La Chiesa luogo della salvezza Nell’ultima parte la Lettera spiega come la Chiesa è il luogo dove riceviamo la salvez- za. «Il luogo dove riceviamo la salvezza portata da Gesù è la Chiesa, comunità di coloro che, essendo stati incorporati al nuovo ordine di relazioni inaugurato da Cristo, possono ricevere la pienezza dello Spirito di Cristo. Comprendere questa me- chiaro, d’altronde, che la comparazione diazione salvifica della Chiesa è un aiuto con le eresie pelagiana e gnostica intende essenziale per superare ogni tendenza ri- solo evocare dei tratti generali comuni, duzionista. La salvezza che Dio ci offre, in- senza entrare in giudizi sull’esatta natura fatti, non si ottiene con le sole forze indi- degli antichi errori. Grande è, infatti, la viduali, come vorrebbe il neo-pelagianesi- differenza tra il contesto storico odierno mo, ma attraverso i rapporti che nascono secolarizzato e quello dei primi secoli cri- dal Figlio di Dio incarnato e che formano stiani, in cui queste eresie sono nate. Tut- la comunione della Chiesa. Inoltre, dato tavia, in quanto lo gnosticismo e il pela- che la grazia che Cristo ci dona non è, co- gianesimo rappresentano pericoli perenni me pretende la visione neo-gnostica, una di fraintendimento della fede biblica, è salvezza meramente interiore, ma che ci possibile trovare una certa familiarità con introduce nelle relazioni concrete che Lui i movimenti odierni appena descritti. stesso ha vissuto, la Chiesa è una comuni- Sia l’individualismo neo-pelagiano che il tà visibile. La mediazione salvifica della disprezzo neo-gnostico del corpo sfigura- Chiesa, «sacramento universale di salvez- no la confessione di fede in Cristo, Salva- za», ci assicura che la salvezza non consi- tore unico e universale. Come potrebbe ste nell’auto-realizzazione dell’individuo Cristo mediare l’Alleanza dell’intera fami- isolato, e neppure nella sua fusione inte- glia umana, se l’uomo fosse un individuo riore con il divino, ma nell’incorporazione 5 isolato, il quale si autorealizza con le sole in una comunione di persone, che parteci- sue forze, come propone il neo-pelagia- pa alla comunione della Trinità. nesimo? E come potrebbe arrivarci la sal- Sia la visione individualistica sia quella vezza mediante l’Incarnazione di Gesù, la meramente interiore della salvezza con- sua vita, morte e risurrezione nel suo vero traddicono anche l’economia sacramen- corpo, se quel che conta fosse solo libera- tale tramite la quale Dio ha voluto salvare re l’interiorità dell’uomo dai limiti del cor- la persona umana. La partecipazione, nel- po e dalla materia, secondo la visione la Chiesa, al nuovo ordine di rapporti neo-gnostica? Davanti a queste tendenze inaugurati da Gesù avviene tramite i sa- la presente Lettera vuole ribadire che la cramenti, tra i quali il Battesimo è la por- salvezza consiste nella nostra unione con ta, e l’Eucaristia la sorgente e il culmine». Cristo, il quale, con la sua Incarnazione, A cura di P. V.
Dalla Diocesi La Via Crucis: il Volto occasione per ascoltare l’invito all’essenziale Le riflessioni dell’Arcivescovo nelle Via Crucis della Quaresima «Come vivono gli uomini e le donne del mio tempo che si riconoscono discepoli del Signore? Vivono docili alla parola che ascoltano da Gesù, che innalzato da terra attira tutti a sé; vivono obbedienti all’attrattiva; vivono come viandanti in una storia incerta e buia: ma tengono in mano una luce suf- ficiente per decidere il passo di oggi, lam- pada per i loro passi è la parola di Dio. Si mettono là, sotto la croce e ascoltano. Vivono le circostanze non come una fata- lità da subire, ma come una occasione propizia per compiere la volontà di Dio. Praticano la loro libertà: non si ritengono questo coro di voci infelici che intristisce vittime del destino, ma chiamati alla gioia la città. e volentieri rispondono: “Eccomi!”. I discepoli di Gesù non hanno altro da dire Tradate 2 marzo se non ciò che Gesù ha detto e ha fatto. Per questo abbiamo percorso un tratto «Forse si può definire questo nostro tem- della città portando la croce, imparando po, questa nostra città, questa nostra ge- da Lui ad attraversare le tribolazioni dei nerazione come una generazione “senza”. fratelli e delle sorelle. Noi guardiamo a Si potrebbe dire anche che, allo sguardo Gesù e riconosciamo che il suo soffrire superficiale, la città appare come una terra condivide il nostro soffrire, stabilisce una privilegiata, dove si offrono innumerevoli comunione, assicura la sua presenza. Co- possibilità e si ammirano i frutti sorpren- nosce la vita di uomini e donne per l’espe- denti dell’epoca moderna. Ma, nella città rienza scritta nella sua carne. in cui non manca niente, abita una “gene- Il Signore nei momenti del dolore rivela razione senza”. una generazione, come di- che si può fare a meno di tutti e di tutto, cono, senza futuro, una città senza figli, ma che la povertà più irrimediabile è 6 un popolo senza gioia, una società senza quella che ha perso il rapporto con Dio, di Dio. Noi tutti sembriamo essere “il popolo chi non sa o non vuole pregare. La lamen- delle lamentazioni”, sia che se ne abbiano tazione che si rivolge verso un nulla disa- le ragioni, sia che non vi siamo motivazio- bitato è solo la voce della disperazione. ni reali. E, poi, sotto lo stesso cielo abitano Se, invece, il lamento si fa preghiera, allo- i discepoli del Signore spesso lamentosi, ra è come l’aprirsi di una fessura da cui forse perché anche i cristiani si riconosco- può irrompere la speranza. È così che si no nella “generazione senza”. costruisce la Chiesa dalle genti, là dove Ma è appunto la contemplazione della ogni interrogativo diventa preghiera. Noi dolorosa passione di Gesù “che non si è guardiamo a Gesù e riceviamo la missione mai lamentato”, a provocare la domanda di offrire consolazione». su quale sia il messaggio da portare a Milano 9 marzo
Dalla Diocesi «I sommi sacerdoti riuniti nel sinedrio, le il Volto autorità religiose del giudaismo interpre- tano la morte di Gesù come il fallimento delle sue intenzioni di riforma religiosa. Ma Gesù non ha promosso una riforma religiosa, anche se quelli che lo insultano ricordano e fraintendono le sue parole: “Ehi, tu che distruggi il tempio e lo rico- struisci in tre giorni, salva te stesso, scen- dendo dalla croce”. I discepoli che hanno seguito Gesù, con- vinti dalla sua parola, affascinati dai segni compiuti e introdotti nelle sue confidenze in una speciale amicizia sono stati travolti dalla paura, tutti lo abbandonarono e fuggirono. Ma Gesù non aveva intenzione di radunare un gruppo di amici per co- struire un angolino confortante in un possano guardare per essere tutti attirati mondo complicato e tribolato. da colui che è stato innalzato. Le donne che hanno servito e seguito Ge- La celebrazione della Via crucis è quindi sù quando era in Galilea, che si erano date l’occasione per ascoltare l’invito all’essen- da fare per un’opera buona, per assistere ziale, la proposta di una vita cristiana che un uomo buono che passava facendo del non si smarrisce nel generico, che non si bene a coloro che erano troppo provati accontenta di apprezzare le conseguenze, dalla vita o troppo smarriti se ne stavano che cerca invece il cuore del mistero e di lontane a osservare la tragica inutilità del questo vive, di questo gioisce, di qui at- far del bene. Ma Gesù non aveva inten- tinge l’ardore per la missione. zione di dar vita a un’opera buona per as- Il morire in croce di Gesù mette in discus- sistere i tribolati. sione le riduzioni del cristianesimo: il cri- Ci voleva dunque un centurione per inter- stianesimo non è un progetto politico, per pretare l’evento e la tragica morte. Il cen- quanto abbia molto da dire a tutti i poli- turione, un uomo dell’istituzione spietata tici della terra, il cristianesimo non è una che governava la Giudea, il centurione, un organizzazione religiosa, per quanto ab- estraneo rispetto alla istituzione religiosa bia molto da dire a tutte le organizzazioni giudaica, il centurione, uno straniero, in religiose, il cristianesimo non è una rac- 7 un certo senso, avendolo visto spirare in colta di buoni sentimenti, di amicizie e di quel modo, disse: “Davvero quest’uomo commozioni, per quanto offra un richia- era Figlio di Dio! mo costante a purificare le amicizie e i Il senso del morire di Gesù, lo scopo della sentimenti, il cristianesimo non è una im- sua missione, la grazia che solo da lui può presa di buone opere, per quanto offra venire è quindi che si squarci il velo del molti motivi per operare il bene. tempio, che sia rivelata la verità di Dio e a Il morire di Gesù rivela che il cristianesimo tutti sia indicata la strada per entrare nel- è Gesù, stare con Gesù, vivere per Gesù, la comunione con Lui. C’è un solo nome guardare a Gesù, lasciarsi condurre da per la nostra salvezza, c’è un una sola di- Gesù nella comunione con il Padre, per- rezione per il nostro camminare nella spe- ché davvero quest’uomo era figlio di Dio». ranza, c’è un solo trafitto al quale tutti Desio 23 marzo
Vita della Chiesa Il tema della Resurrezione di Cristo nell’arte il Volto Percorso lungo i secoli fino alla scultura di Fazzini nell’aula Nervi “Cristo Signore è risorto”. Lo abbiamo sentito proclamare con voce sempre più alta dal celebrante nella veglia pasquale, prima a sinistra poi al centro e poi sulla destra dell’altare. E il popolo dei fedeli, accompagnato dal suono delle campane e dell’organo, ha ri- sposto: “Rendiamo grazie a Dio”. In questi primi giorni di primavera, nei quali anche la natura è chiamata a risor- gere, Cristo Signore è veramente risorto. Nella Pasqua del Figlio, Dio Padre ha rista- bilito l’uomo nella dignità perduta e gli ha dato la speranza della resurrezione. Ci ama, ama ciascuno di noi, ad un livello che supera la nostra capacità di comprendere. La Resurrezione nell’arte sua gloria di Figlio. Egli è il Cristo, il mes- Nel corso dei secoli hanno incontrato la sia, ma al tempo stesso è anche il Figlio stessa difficoltà gli artisti che hanno ten- dell’uomo glorificato alla destra di Dio tato di interpretare quello straordinario che, in quanto Figlio di Dio, ha un rappor- avvenimento che è la Resurrezione di Cri- to unico e singolare con il Padre. sto, preferendo di gran lunga accostarsi al Ci hanno provato a rappresentarlo con tema della Croce. ottimi risultati Piero della Francesca, Raf- Dipingere o raffigurare la Resurrezione è faello Sanzio, Tiziano, Paolo Veronese, difficile. Carracci, mentre Giotto, Beato Angelico e Nella Crocifissione, il dolore e la sofferenza lo stesso Michelangelo nel cartone perdu- di Cristo sono accostati al dolore dell’uo- to del 1531 (poi ripreso dal Pontormo e mo di ogni tempo, tutta la drammaticità dal Bronzino) hanno preferito interpreta- del momento è vissuta a livello umano. re la Resurrezione con il Noli me tangere, 8 Si pensi alle Crocifissioni di Duccio o di Giotto, a quella del Mantegna, con le tre dove l’umano e il divino possono convive- croci statiche in primo piano, allo Stabat re e coesistere, come avviene anche nella Mater di Matthias Grunewald, al Cristo stupenda Incredulità di Tommaso del Ca- crocifisso del Cerano o alle due Flagella- ravaggio. Eppure, la prima Resurrezione è zioni di Cristo del Caravaggio, con quel contenuta proprio in una Crocifissione, corpo legato al legno della croce, il capo quella del Masaccio (Napoli, Museo di Ca- che volge disperatamente lo sguardo a si- podimonte). Quando Masaccio la realizzò nistra ( Museo di Capodimonte a Napoli) per il famoso polittico di Pisa, poi smem- o verso destra (Musée des Beaux-Arts a brato nel tempo, in alto alla croce dipinse Rouen). un ramo verde che stava a simboleggiare Nella Resurrezione, invece, prevale l’ele- l’albero della vita, simbolo della rinascita. mento divino, l’uomo Cristo torna nella Il volto dolente di Cristo è colto nel mo-
Vita della Chiesa il Volto mento del trapasso, quando rivolto a Gio- tificie nella cornice splendida dell’Aula vanni ha appena pronunciato le parole Paolo VI, un Auditorium di ottomila posti «Ecco tua madre!». a sedere, situato nella Città del Vaticano, Questo volto ha gli occhi chiusi. È il volto a pochi passi dalla Basilica di San Pietro. di un defunto, eppure misteriosamente ci La grande scultura fu commissionata da guarda e nel silenzio ci parla. papa Paolo VI nel 1965 e fu realizzata dal- Nel momento stesso della morte, da quel lo scultore Pericle Fazzini di Grottammare grezzo legno, ignominioso strumento di (Ascoli Piceno) per l’Aula conosciuta come supplizio che era la croce, rinasce la vita. Aula Nervi dal nome del suo progettista, Attraverso quel sacrificio, rinasce la spe- l’architetto Pier Luigi Nervi. ranza e la possibilità di salvezza per tutti. Fazzini, uno dei maggiori scultori Italiani Nella contemplazione della passione la del Novecento, fu scelto dopo lunghe se- preghiera cristiana e l’arte che ne deriva, lezioni e, dopo l’attribuzione del lavori, gli non possono però fermarsi al fatto della fu messa a disposizione la chiesa di San morte, ma devono saper guardare a quel- Lorenzo in Piscibus per la realizzazione del lo sbocco in cui la luce torna a riverberar- gruppo scultoreo. si, ben prima che le donne si accorgano La Resurrezione, la sua opera più nota e che il sepolcro dove lo avevano deposto complessa, inaugurata il 28 settembre era rimasto vuoto. 9 1977 alla presenza del Papa, ha il compito La Resurrezione non cancella le dramma- di rappresentare il più grande mistero del- tiche realtà che sono state vissute in quel la fede, proprio all’interno del cuore pul- doloroso cammino, ma rivela la misterio- sante della religione cattolica: lo Stato sa vitalità della Croce di Cristo e l’impor- della Città del Vaticano. tanza del farne memoria per riscoprire la Al centro si trova il Cristo risorto che im- speranza. petuoso risorge da un caos indefinito che La Resurrezione in bronzo raffigura la morte e sembra voler abbrac- dell’Aula Nervi ciare tutti i fedeli ponendoli al riparo dal un’altra Resurrezione, forse meno famosa disordine che regna alle sue spalle, dove i ma conosciutissima, è quella che siamo fili, le giunture, i segmenti, gli snodi si in- abituati a vedere durante le udienze pon- trecciano per creare il disegno che appare
Vita della Chiesa anteriormente: un insieme non ben defi- il Volto nito di elementi naturali fusi fra di loro, rocce, rami secchi e radici. Il caos è rappresentato da un cratere pro- dotto dalla bomba nucleare: “una atroce esplosione, un vortice di violenza e di energia. ulivi divelti, pietre volanti, terra di fuoco, tempesta formata da nuvole e lampi. I lunghi capelli e la barba del Cristo sono spostati da un vento che soffia da sinistra verso destra, le braccia sono aperte e il volto lascia trasparire una sofferenza in- teriore”. Così Fazzini descrive la sua Resurrezione, nella quale Cristo, liberato dai legami della ra provocò poi la morte dell’artista. morte, si innalza glorioso sul male irra- Fazzini “si era buttato nel lavoro con diando ogni cosa della sua luce. L’idea di un’energia che non dipendeva più da lui” fondo esprime quindi il momento lumino- e aveva deciso di conformare in polistirolo so e dinamico della Resurrezione di Cristo il corpo/bozza del monumentale affresco con un’esplosione fiammeggiante di luce. in bronzo per meglio fondere torsioni, La forza e il dinamismo che promanano curvature e slanci. dalla scultura ricordano l’energia meravi- un po’ come in quegli anni si era soliti fa- gliosa di quel primo giorno, in cui la vita re nelle stamperie per ottenere il modello si è effusa con la potenza dello Spirito in vetro - resina degli oggetti che si vole- nell’ intero universo. vano realizzare. Per l’esecuzione di quest’opera monu- Durante quelle lavorazioni, si espose a mentale, un grande bronzo di venti metri una serie di pericolose esalazioni che co- per sette per tre, una delle più grandi ope- stituirono per lui un terribile veleno. re in bronzo della scultura italiana del No- Il fuoco sprigionato dal materiale, la ma- vecento, occorsero cinque anni. teria fusa e incandescente, i vapori inalati Nella scultura, che occupa tutta la sezio- in dosi massicce, lo intossicarono. ne centrale della parete di fondo dell’aula, Già avanti con gli anni, non avvertì il pe- sono sintetizzati tutti gli elementi del- ricolo cui andava incontro oppure non se l’esperienza artistica di Fazzini: l’eccezio- ne curò minimamente, realizzando un’o- 10 nale capacità tecnica, il significato della pera in cui il paradosso è offerto da una figura umana, il sentimento mistico della Resurrezione che richiede, vittima sacrifi- natura, l’autentica partecipazione alla re- cale, la vita del proprio esecutore. altà del sacro. Attualmente sue opere sono esposte in Dal 3 ottobre al 12 dicembre 2011, la sta- numerosissime sedi museali ed istituzio- tua è stata sottoposta ad un intervento di nali, presso l’Hakone Open Air Museum in restauro conservativo e di pulitura con- Giappone, la Tate Gallery di Londra, la dotto dal professore Giuseppe Farina e ha Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Ro- ritrovato il suo originario splendore, fatto ma, la Collezione Peggy Guggenheim di di luci e di intense sfumature. Venezia, l’Art Institute di Chicago, il Mu- L’avventura della Resurrezione fu ardua. seum Momat di Tokyo ed il Museo d’Arte Pochi sanno che la realizzazione dell’ope- Contemporanea di Montreal. Franco Rizzi
Vita della Chiesa Festa di Maria Vergine Madre della Chiesa il Volto Introdotta dal Papa e dalla Congregazione del Culto divino la festa liturgica Così si esprime la notificazione del cardi- nale prefetto della Congregazione del Cul- to divino e della disciplina del sacramenti pubblicata sabato 3 marzo: «Il Sommo Pon- tefice Francesco, considerando attenta- mente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa nei Pastori, nei religiosi e nei fedeli, come anche della genuina pietà mariana, ha stabilito che la discepolo amato, come figli da rigenerare memoria della beata Vergine Maria, ma- alla vita divina, divenendo amorosa nutri- dre della Chiesa, sia iscritta nel calendario ce della Chiesa che Cristo in croce, emet- romano nel lunedì dopo Pentecoste e tendo lo Spirito, ha generato. A sua volta, celebrata ogni anno». Entra dunque nel nel discepolo amato, Cristo elesse tutti i Calendario romano la festa della beata discepoli come vicari del suo amore verso Vergine Maria Madre della Chiesa. Per la Madre, affidandola loro affinché con questo 2018 la celebrazione cadrà lu- affetto filiale la accogliessero». nedì 21 maggio. Nel corso dei secoli già nelle Litanie laure- L’appellativo “Madre della Chiesa” tane, per volontà di san Giovanni Paolo II Il titolo di Maria Madre della Chiesa ha ra- nel 1980, la Madonna è venerata come dici profonde. Il fatto che la Vergine Maria Madre della Chiesa. sia Madre di Cristo e insieme Madre della Era stato comunque il beato papa Paolo Chiesa era già in qualche modo presente VI, il 21 novembre 1964, a conclusione nel sentire della Chiesa a partire dalle pa- della terza Sessione del Concilio Vaticano role di sant’Agostino (Maria è madre delle II, a dichiarare la Vergine «Madre della membra di Cristo, perché ha cooperato Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, con la sua carità alla rinascita dei fedeli tanto dei fedeli quanto dei pastori, che la nella Chiesa) e di san Leone Magno (quan- chiamano Madre amantissima» e a stabi- do evidenzia che la nascita del Capo è an- lire che «l’intero popolo cristiano rendesse che la nascita del Corpo, indica che Maria sempre più onore alla Madre di Dio con questo soavissimo nome». 11 è al contempo madre di Cristo, Figlio di Dio, e madre delle membra del suo corpo In occasione dell’Anno Santo della Ricon- mistico, cioè della Chiesa). ciliazione, nel 1975, la Santa Sede propo- Queste riflessioni teologiche scaturiscono se una Messa votiva in onore della Madre dalla pagina del Vangelo di Giovanni in della Chiesa, successivamente inserita nel cui si narra che Maria stava ai piedi della Messale romano. Nel decreto si spiega che la decisione Croce. E Cristo le affidò il discepolo predi- vuole promuovere una «devozione» che letto, Giovanni, dicendo: “Donna, ecco può «favorire la crescita del senso mater- tuo figlio!”. E poi: “Ecco tua madre!”. La no della Chiesa nei pastori, nei religiosi e Madonna – sottolinea il decreto – «accet- nei fedeli, come anche della genuina pietà tò il testamento di amore del Figlio suo ed mariana». accolse tutti gli uomini, impersonati dal A cura di P. V.
Vita della Comunità il Volto Pier Mauri Concept_2018 COMUNITÀ PASTORALE SPIRITO SANTO Albi l ate-Carate Br. cari ragazzi... ragazzi vi aspetttiamo com me sempre numerosiiiiiiiiiiii ! 1/7 300 € 1 1° 5° elemenntare 1° media a Luglio z di Gromo / BG Spiazzi “hotel Vittoria” druogno 300 € 22° 2° media 33° media 15/21 Luglio val vigezzo / vb “Hotel boschetto” loreto / an 12 3° superiorii Iscrizioni su SANSONE. La caparr 24/30 Luglio “centro e giovanile gioovanni paolo ii” a ra di 50 € dovrà essere consegnata domenica 15 o venerdì 20 aprile.
Vita della Comunità Saluto alle suore infermiere di Sant’Eusebio il Volto Hanno lasciato la parrocchia di Albiate Dal 1953 ad oggi la congregazione delle gnore e alla preghiera. Non ho voglia di Figlie di Sant’Eusebio ha svolto un prezio- mollare e di lasciarmi andare, voglio pro- so e silenzioso servizio alla Comunità di seguire la mia strada”. Albiate. Anche Suor Antonella si è detta dispiaciu- Suor Domenica e Suor Antonella hanno ta di dover partire: “Anche per me, pur es- lasciato la casa di Via Scalfi e hanno ri- sendo ad Albiate da poco, è un momento sposto a qualche domanda sul loro futuro difficile quello della chiusura di una casa; destino. purtroppo ci si deve rendere conto che Suor Domenica in una intervista ha di- piano piano tutte le case delle Suore di chiarato: “Ho 84 anni, non pensavo di do- Sant’Eusebio stanno chiudendo perché ver subire la chiusura di un’altra casa (do- non ci sono più le persone in grado di po quella di udine), è un’esperienza molto portarle avanti e allo stesso tempo c’è ca- dolorosa ma al tempo stesso necessaria, renza di vocazioni, quindi di nuove sorelle anche se in cuor mio speravo di andare che possano continuare l’attività. Anche avanti ancora un po’: tornerò alla Casa io tornerò alla Casa Madre a Vercelli dove Madre a Vercelli ma sinceramente non so mi verrà assegnata la responsabilità di un che cosa farò, anche perché i problemi di reparto di anziani, un ritorno alle origini”. salute non mi consentono di fare molto. Cercherò ancora una volta di ricominciare Il saluto a nome della comunità da capo e di rimettermi in gioco. Sicura- Alla messa di saluto da parte della Comu- mente, se riuscirò a ritrovare la serenità, nità pastorale lo scorso 25 febbraio, così avrò molto più tempo da dedicare al Si- le ha salutate il Dottor Filippo Viganò: “In 13
Vita della Comunità rappresentanza dei medici di Albiate pre- il Volto senti e del passato, se mi è concesso, e so- prattutto, ricordando le molte centinaia di pazienti che dal 1943 hanno potuto avvalersi delle cure delle suore infermiere, ho il dovere e l’onore di ringraziare tutte le sorelle che, negli anni, hanno prestato la loro preziosa ed indispensabile missione sociale e socio-sanitaria. Ho detto sociale perché la loro umanità e la loro vicinanza ha dato sostegno soprat- tutto alle famiglie in difficoltà, sapendo aprire il cuore e porgere l’orecchio alle sof- ferenze sia fisiche che morali delle persone. Nel 1943 si era in piena guerra e gli anni che seguirono furono molto pesanti. Il paese da ricostruire. La povertà vicina e dentro alle case di tutti. Non esistevano i farmaci essenziali per le Ma sono veramente tantissime le persone cure. La mortalità infantile, cosi come che le hanno stimate ed apprezzate e che quella dovuta alle carenti condizioni igie- le vogliono ringraziare, noi compresi, ri- niche e alla scarsa alimentazione, era al- cordandole per nome una ad una: Suor tissima. L’assistenza sanitaria era prestata Bernadette, suor Domenica, Suor Anto- da pochi instancabili medici; le suore era- nella, Suor Carla, Suor Ersilia, Suor Laudi- no al loro fianco. mira, Suor Leopoldina, suor Maria France- Nel tempo le strutture ospedaliere e gli sca… le precedenti Madri generali e la ambulatori si sono diffusi. Le condizioni presente Suor Antonia. igieniche e di salute sono migliorate. Si Molte di loro, al di là del loro servizio, sono presentate, tuttavia, altre nuove e hanno svolto una intensa opera di volon- numerose patologie. Patologie legate al- tariato. Hanno contribuito a fondare e so- l’inquinamento, alla cattiva alimentazio- stenere l’Associazione Volontari di Albiate. ne e agli scorretti stili di vita, alle disegua- Ora, oltre al personale ricordo di tante oc- glianze socio-economiche. casioni di collaborazione professionale, In questi casi, moltissimi cittadini, a sup- devo sottolineare la grande amicizia che porto delle cure rivolte ai loro cari malati, ho avuto l’onore di condividere ed il ri- 14 hanno conosciuto la professionale vici- spetto per la loro Missione. nanza delle Suore infermiere e la loro Missione che continuerà in altri luoghi ed grande umanità. in altri modi e che con il sostegno della Fe- Ora, la chiusura della casa di via Scalfi, de, sarà ogni giorno preziosa e necessaria. porterà via una preziosa risorsa sociale e Auguriamo per questo, ogni bene per loro. sanitaria alla comunità albiatese. Vi ricorderemo come, ne sono certo, voi vi È come se un caro amico, sul quale con- ricorderete di noi. tavamo molto, se ne dovesse andare. Avete segnato un tratto importante del Forse molti di noi percepiscono solo ora cammino di questa comunità. questo senso di vuoto. L’abitudine di Anche a nome di chi non è più tra noi, ve averle tra noi, in qualche occasione, ha ne siamo immensamente grati”. poco valorizzato la loro presenza. Di que- Dott. Filippo Viganò sto ci scusiamo. Albiate, Chiesa Parrocchiale, 25 febbraio 2018.
Dalla Scuola Parrocchiale Ma il tuo capo lo sa che io sono al mondo? il Volto Incontro con Don Antonio Mazzi, organizzato dall’Associazione Genitori dell’Istituto parrocchiale Vescovi Valtorta e Colombo Non sapevo bene cosa aspettarmi dalla se- rata organizzata dall’associazione Genitori del nostro Istituto: certamente si presen- tava, per noi docenti, così come per i ge- nitori, un’occasione più unica che rara di incontrare, a proposito del tema dell’edu- cazione, un sacerdote noto a tutti per es- sere una personalità dei nostri tempi. Ciò che ho ascoltato e che si è impresso in tutta la numerosa platea del teatro Agorà è stata l’esperienza reale e toccante di questo grintoso prete di ottant’anni, dopo la quale credo nessuno sia tornato a casa me puledri indomabili, con cui non serve come prima. reagire subito, facendo il loro stesso gio- Mi aspettavo di incontrare Don Mazzi, in- co, ma coglierli di sorpresa! vece mi sono trovata davanti don Anto- Accanto a indicazioni pratiche, come quel- nio. Con una capacità comunicativa im- la di non chiedere sempre come sia andata pressionante, parlando a braccio per quasi la scuola, o di rivedere la scuola come è due ore, don Mazzi ha interpellato soprat- stata pensata in passato, don Mazzi ci ha tutto i “padri”, sottolineando come sia ne- commosso con esempi reali di esperienze cessario rifuggire da giudizi superficiali da lui vissute coi suoi ragazzi, magari che vedono i giovani di oggi migliori o estreme ma profondamente umane. peggiori di quelli del passato, fossilizzan- Per concludere con la sua esperienza di dosi su considerazioni sterili e sfiduciate, famiglia e vocazione grazie alla quale sia- quanto piuttosto come i tempi siano mo tutti usciti segnati da un richiamo semplicemente cambiati, senza giudizi di stringente: “Basta col pessimismo, la vita merito, e sottolineando l’assoluta impor- è questo: aspettiamoci qualcosa di straor- tanza della fascia d’età della preadole- dinario anche adesso! Perché anche un scenza della quale troppo spesso siamo dolore o una difficoltà possono diventare portati a notare solo le mancanze e le dif- un regalo!”. ficoltà. I nostri ragazzi sono aperti davanti Parole che traspaiono evidentemente a maestri onesti: noi lo siamo? A quale dall’esperienza di una vita, dove la retori- 15 grande responsabilità dunque siamo chia- ca non trova posto. Ed ecco, nel cuore, ri- mati ogni giorno! C’è bisogno di padri, ha suonare la stessa vibrante domanda di spesso detto con voce squillante don quel ragazzo, trovato di notte in centro Mazzi; una mamma vive il grande miraco- Milano e portato dalla polizia non in que- lo di chi si accorge che arriva qualcuno stura, ma al centro di don Mazzi, solo per- dentro di sé, mentre un padre deve co- ché “a vederlo di spalle per un attimo mi struire questo rapporto, molto più spiri- era sembrato mio figlio”: “Ma il tuo Capo tuale e delicato, ma fondamentale! lo sa che io sono al mondo, don Mazzi?” I giovani sono come torrenti bisognosi dei Dopo stasera, grazie al tuo sguardo, cer- due argini, materno e paterno, che non si tamente il nostro sarà un sì più convinto. possono sostituire; come aquiloni, nei Valeria Guanziroli quali accendere il desiderio del cielo; co- Insegnante scuola secondaria parrocchiale
Dalla Scuola Parrocchiale Laboratorio ed esperienza dal vivo il Volto con gli alunni della primaria Imparare a guardare un pò più il cielo Nel mese scorso i ragazzi della scuola pri- lare un oggetto che hanno realizzato con maria hanno vissuto una giornata parti- le loro mani è una gioia”. colare. È stato ancora lui a sintetizzare l’essenza 240 aquiloni sono volati in cielo grazie dell’aquilonismo: «Dovremmo tutti guar- agli alunni della primaria e a Edoardo dare un po’ più il cielo». Borghetti. «Costruire un aquilone e farlo volare è una gioia». È la gioia che hanno provato i bambini della scuola primaria dell’Istituto parrocchiale Vescovi Valtorta e Colombo di Carate Brianza che martedì pomeriggio hanno fatto volare 240 aquiloni nel cielo di Villa Cusani al termine di un percorso laboratoriale sulle tecniche manuali con l’aquilonista Edoardo Borghetti, che ha anche liberato nel cielo una delle sue creazioni. “Per i ragazzi costruire e far vo- 16
Dai nostri Missionari Dalla Costa d’Avorio il Volto 3 marzo 2018 passi e c’è una proliferazione di “Sette” Grande è la mia Gioia nel leggere la mail che fanno pressione sulle persone facen- per quanto riguarda il progetto di Evan- do credere tante cose non ortodosse. gelizzazione. un grazie particolare per il Attualmente il progetto è in corso. Presto saluto caloroso da parte di tutto il Gruppo vi invieremo qualche notizia più precisa. Missionario di Carate. Rinnovo i miei cordiali a ciascuno in par- Trovo straordinario che nonostante che il ticolare del Gruppo Missionario di Carate. nostro progetto non sia stato scelto, voi, Invio una foto della mia missione al Don Gruppo Missionario di Carate avete preso Orione di Korhogo. l’impegno di sostenerlo finanziariamente, 18 marzo 2018 sebbene in parte, affinchè la buona No- Arrivo in Brianza tramite mail per ringra- vella raggiunga le persone che abitano in ziarvi del bonifico di 300 € che ho ritirato diversi villaggi della savana. in questi giorni. Dono destinato alle ado- Esprimo tutta la mia riconoscenza anche zioni a distanza. La vostra offerta generosa a nome dell’ équipe dei Missionari e dei permette a qualche “fortunato” di accede- catechisti che con molto coraggio alla se- re all’ istruzione e preparare il proprio av- ra escono percorrendo delle strade spesse venire. Presto vi invierò la relazione e foto. volte dissestate per raggiungere i villaggi Voglio esprimere il mio grazie unito a che hanno espresso il desiderio di cono- quello delle famiglie aiutate, ad ogni per- scere il nostro “ Dio “,per facilitare la par- sona del Gruppo Missionario di Carate tecipazione alla catechesi, dopo aver la- Brianza. Assicurando la mia preghiera, vorato nei campi tutta la giornata. porgo il mio cordiale saluto. Ritengo che sia urgente far conoscere il Con affetto la vostra missionaria Signore, perchè l’Islam avanza a grandi Suor Giovanna Contato 17 Ragazzi sordomuti imparano a scrivere
Dai nostri Missionari Dalla Parrocchia di Partago il Volto Diocesi di Djougou, Benin Il Gruppo Missionario di Carate ha cofi- nanziato l’iniziativa per costruire un poz- zo nella Diocesi del Vescovo Paolo, grande amico dei caratesi. Ecco le foto dell’opera, realizzata insieme a una parrocchia di Bollate. 18
A chi dà, sarà dato Generosità e gratitudine Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano il Volto Offerte varie NN a S. Antonio per grazia ricevuta € 50, Libretti di Quaresima € 40, NN per la parrocchia € 40, I Commercianti caratesi con riconoscenza € 500, NN per la parrocchia € 40, NN € 500, Gli amici dell’Old Fashion in ricordo di Anna Mariani € 100, NN per la Parrocchia € 500, NN per Casa Maria Immacolata € 100, offerte ulivo € 1.663 Offerte per i Funerali Franco Perego € 200, Mariangela € 30, Teresa Redaelli € 200, Luigi Colciago € 100, Romolo Colombo € 100, Saveria Masiano € 30, Maria Luigia Citterio € 200, Giuseppe Consonni € 50, Assunta Mori € 200, Elena Cariglia € 200, Rosa Auditore € 50 Offerte per i Battesimi Giulia Ecaterina € 100 Offerte per S. Bernardo NN € 50, in ricordo di mamma Angela € 50, in ricordo di Mario Luigi Valtorta € 100 Offerte per S. Vincenzo NN € 50, Le Clienti di Gianni parrucchiere € 60, NN € 50, NN € 50, Lavoretti di una volontaria € 90 Offerte per “Adotta una famiglia” Buste Varie e 440, € 625, € 395, € 460, € 665, Buste Varie Albiate € 340, Dalla vendita dei prodotti Equo Solidali € 400, Fam. Secondini € 50 Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Agliate Offerte varie Per Basilica Agliate € 100 in memoria di Mauri Ferruccio, Offerta per Basilica in memoria di Ferruccio Mauri € 400 Funerale Mario Luigi Valtorta € 200, Matrimonio Eleonora e Davide € 200 19
Il libro della Vita RITORNATI AL PADRE il Volto Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano, Carate Brianza 34 Giuseppe Scotti di anni 85 35 Maria Luisa 36 Luigi Colciago di anni 80 37 Teresa Radaelli di anni 83 38 Ernestina Sandra Trezzi di anni 85 39 Fiorenzo Consonni di anni 74 40 Romolo Colombo di anni 85 41 Saveria Mesiano di anni 93 42 Maria Luigia Citterio di anni 85 43 Elena Cariglia di anni 71 44 Consuela Anna Tallarita di anni 59 45 Assunta Mori di anni 98 46 Giuseppe Consonni di anni 78 47 Eugenio Galbiati di anni 89 48 Rosa Auditore di anni 84 49 Ernesto (Tino) Cesana di anni 67 50 Giovina Botticelli di anni 91 51 Diomira Cattaneo di anni 96 52 Anna Dell’Orto di anni 90 53 Adele Vimercati di anni 89 Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Agliate 54 Mario Luigi Valtorta di anni 97 Parrocchia San Martino, Costa Lambro 55 Giuseppe Zappa di anni 93 56 Sofia Molteni di anni 92 RIGENERATI NELLO SPIRITO Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano, Carate Brianza 9 Natalizzi Baldi Matteo 10 Sestili Saphira 11 Ballabio Emma 12 Mastropietro Cloe 13 Pedon Vittorio 14 Righi Pietro Maria 15 Spotti Filippo Parrocchia San Martino, Costa Lambro 16 Pellegrino Bianca 20
Comunità Pastorale Spirito Santo Segreteria Pastorale il Volto della Comunità Pastorale Spirito Santo Casa Parrocchiale di Carate, via Caprotti 1 Con il seguente orario Celebrazione del Battesimo da LUNEDÌ a VENERDÌ Domenica 6 maggio ore 15.30 dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.00 in Santi Ambrogio e Simpliciano SABATO Venerdì 4 maggio ore 21.00 dalle 9.00 alle 12.00 nella Prepositurale Santi Ambrogio e Simpliciano, segreteria@comunitaspiritosanto.it incontro per genitori e padrini Telefono 0362.900164 è sempre in funzione la Segreteria telefo- nica o il ricevimento fax. è sempre possibile rivolgersi ai sacerdoti Pastorale Giovanile Oratori Si può fare fa riferimento a don Alessandro Cellulare 340 9238922 o ai collaboratori presso L’Agorà. È possibile seguire tutta l’attività Albiate presso Campanile programmata sul sito www.lagora.net Lunedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30 Carate via Manzoni 12 Martedì dalle ore 21.00 solo su appuntamento Mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 11.30 Lunedì 9.00/12.00 Giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 da Martedì a Sabato 9.00/12.00 e 16.00/19.00 Telefono 0362 900.384 Domenica 8.30/11.30 centrodiascolto@comunitàspiritosanto.it 21 Ti conosciamo bene. Ti consigliamo meglio. www.bcccarate.it
Il libro del mese Stefania Falasca Papa Luciani. Cronaca di una morte Edizioni Piemme - € 17,00 Fondata sui documenti e gli atti del processo canonico, que- sta avvincente e rigorosa ricostruzione porta alla luce parti- colari inediti e svela come andarono i fatti. In un’indagine archivistica che ha coinvolto per un decennio Stefania Falasca - firma di «Avvenire» e vicepostulatrice del processo canonico -, l’accesso alle fonti documentali ha per- messo di ricostruire, minuto per minuto, ora dopo ora, sulla base dei referti medici, delle indagini e delle testimonianze fino a ieri secretate, quel che accadde in Vaticano e negli ap- partamenti papali i giorni prima del decesso, la notte del tra- passo e i giorni successivi. una ricostruzione storico-scienti- fica che, nel rispetto totale delle fonti, ha scelto la forma av- vincente del racconto, così da essere chiara e accessibile a tutti, aprendo squarci impensabili e sciogliendo le inesauribili trame che fiorirono intorno a questa vicenda. Carate Brianza - Via Caprotti 2 Buona Stampa Telefono 380.6923561 AVVENIRE - FAMIGLIA CRISTIANA - GIORNALINO - MADRE - FAMIGLIA OGGI - JESUS Nuovo orario di apertura • Lunedì 9 -12 • da Martedì a Sabato 9 -12 / 16.00 - 19.00 • Domenica 8.30 - 11.30 Prenota il libro, lo consegnamo entro 7 giorni direttamente in Libreria, per telefono o via mail: libreriabuonastampa@comunitaspiritosanto.it indicando Autore, Titolo, Editore, meglio integrare con codice ISBN Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano C asa Carate Brianza MARIA IMMACOLATA Offre ospitalità a donne maggiorenni fino a 70 anni, con requisiti per una convivenza autonoma. Ospitalità massima 12 mesi L’ospitalità ha inizio dopo un colloquio con la direzione Servizio accoglienza Martedì, Mercoledì e Venerdì dalle 10.00 alle 12.00 Per informazioni 331.1661722 casamariaimmacolata@comunitaspiritosanto.it
Si-fra IMPIANTI ELETTRICI s.r.l. 20841 Carate Brianza (MB) - via Silvio Pellico 14 telefono e fax 0362 90 42 56 - cellulare 347 27 54 978 si-frasrl@hotmail.it www.si-fra.it fotografo Vendita articoli fotografici Stampa digitale Servizi foto e video per cerimonie Luca Salvadego via Cusani 53 - Carate Brianza telefono 0362 90 47 24 info@ilfotografoonline-it www.ilfotografoonline.it La nostra impresa: persone che sanno ascoltarti. Soluzioni finanziarie e assicurative dalla A alla Z. Agenzia Carate Brianza Paolo Vergani piazza Cesare Battisti 2 telefono 0362 99 04 13
Appuntamenti nella Comunità Pastorale APRILE Domenica 1 - PASQUA DI RISURREZIONE Lunedì 2 - LUNEDÌ DELL’ANGELO Domenica 8 - SECONDA DOMENICA DI PASQUA ore 15.30 S. Battesimo, in Prepositurale - Carate Lunedì 9 Festa Liturgica della Annunciazione del Signore Domenica 15 - TERZA DOMENICA DI PASQUA Domenica 22 - QUARTA DOMENICA DI PASQUA Domenica 29 - QUINTA DOMENICA DI PASQUA ore 9.30 Festa per gli Anniversari di Matrimonio, in Chiesa ad Albiate MAGGIO Martedì 1 - S. Giuseppe lavoratore Domenica 6 - SESTA DOMENICA DI PASQUA ore 15.30 S. Battesimo, in Prepositurale - Carate Giovedì 10 Ascensione del Signore
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