Il Volto n. 4 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo - Comunità Pastorale Spirito Santo

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Il Volto n. 4 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo - Comunità Pastorale Spirito Santo
Aprile 2018

il Volto
 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo
                                                           n.   4
Il Volto n. 4 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo - Comunità Pastorale Spirito Santo
Da ricordare                                                            La catechesi di Papa Francesco
il Volto   ORARI DELLE SANTE MESSE
                                                                                  Il Padre nostro
           Prepositurale - Carate                                       È la preghiera dei figli di Dio: è la grande pre-
           Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30
                    ore 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00                     ghiera che ci ha insegnato Gesù. Infatti, con-
           Feriale ore 8.30 - 18.30                                     segnatoci nel giorno del nostro Battesimo, il
           Chiesa di Cristo Re
           Festivo ore 8.00 - 10.30
                                                                        “Padre nostro” fa risuonare in noi quei mede-
           Feriale ore 7.00 (escluso il sabato)                         simi sentimenti che furono in Cristo Gesù.
           Santuario Madonna di S. Bernardo                             Quando noi preghiamo col “Padre Nostro”,
           Sabato ore 8.00
                                                                        preghiamo come pregava Gesù. È la preghie-
           Basilica Santi Pietro e Paolo - Agliate
           Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30                       ra che ha fatto Gesù, e l’ha insegnata a noi;
                    ore 11.00                                           quando i discepoli gli hanno detto: “Maestro,
           Feriale ore 8.30 (escluso il sabato)
           Chiesa di S. Martino v. - Costa Lambro                       insegnaci a pregare come tu preghi”.
           Festivo ore 8.00 - ore 11.00                                 Osiamo rivolgerci a Dio chiamandolo “Padre”,
           Feriale ore 8.00 (escluso il sabato)
                                                                        perché siamo rinati come suoi figli attraverso
           Chiesa di S. Giovanni - Albiate
           Festivo Vigiliare del sabato ore 18.30                       l’acqua e lo Spirito Santo. Nessuno, in verità,
                    ore 8.00 - 9.30 -11.00 - 18.00                      potrebbe chiamarlo familiarmente “Abbà” –
           Feriale ore 8.30
                                                                        “Padre” – senza essere stato generato da Dio,
           TELEFONI UTILI                                               senza l’ispirazione dello Spirito. Quante volte
           Sig. PREVOSTO                                                c’è gente che dice “Padre Nostro”, ma non sa
           via Caprotti 1                 Tel. 0362.900.164
           Don SANDRO                                                   cosa dice. Perché sì, è il Padre, ma tu senti
           via Cavour 40                  Tel. 0362.903.419             che quando dici “Padre” Lui è il Padre, il Padre
           Don ALESSANDRO
           via A. Colombo 2               Cell. 340.9238922             tuo, il Padre dell’umanità, il Padre di Gesù
           Don ANTONIO                                                  Cristo? Tu hai un rapporto con questo Padre?
           via Caprotti 3                 Tel. 0362.903942
           Don RENATO
                                                                        Chiediamo il «pane quotidiano», nel quale
           Albiate                        Tel. 0362.913309              scorgiamo un particolare riferimento al Pane
           Don CESARE                                                   eucaristico, di cui abbiamo bisogno per vive-
           Costa Lambro        Tel. 0362.900138
           Vescovo ROBERTO     Tel. 0362.1974883                        re da figli di Dio. Imploriamo anche «la re-
                               Cell. 335.6659111
                                                                        missione dei nostri debiti», e per essere degni
           Diac. Emilio CESANA Cell. 338.2133432
           CHIESA DI CRISTO RE                                          di ricevere il perdono di Dio ci impegniamo a
           p.za Mons. Colombo Tel. 0362.901.430                         perdonare chi ci ha offeso. E questo non è
           CASA DELLE SuORE
           via A. Colombo 6    Tel. 389.1719303                         facile. Perdonare le persone che ci hanno of-
 2                                                                      feso non è facile; è una grazia che dobbiamo
           In copertina                                                 chiedere: “Signore, insegnami a perdonare
           Piero della Francesca
           La Resurrezione                                              come tu hai perdonato me”. Con le nostre
           Museo Civico di Sansepolcro                                  forze noi non possiamo: è una grazia dello
           Restauro a cura Opificio delle Pietre Dure
           di Firenze e della Soprintendenza di Arezzo                  Spirito Santo perdonare. Così, mentre ci apre
           Il Volto di Carate
                                                                        il cuore a Dio, il “Padre nostro” ci dispone an-
           Registrato al Tribunale di Monza il 15/5/1967                che all’amore fraterno. Infine, chiediamo an-
           al numero 135 del registro dei periodici
           Direzione, Redazione, Amministrazione                        cora a Dio di «liberarci dal male» che ci separa
           via Caprotti 1 - 20048 Carate Brianza
           telefono e fax 0362.900164                                   da Lui e ci divide dai nostri fratelli.
           Direttore responsabile Don Gianpiero Magni
           Progetto grafico           Valerio Bovati                                           Catechesi del 14 marzo 2018
           Stampa                     Edizioni GR srl, Besana Brianza
Il Volto n. 4 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo - Comunità Pastorale Spirito Santo
Fraternamente

Le campane della Pasqua

                                                                                                        il Volto
Nella notte fra Sabato 31 Marzo e Domenica          nuncio ai suoi discepoli” (Mt 28, 8). Così recita
1 Aprile le campane delle chiese, e anche           il Vangelo. E di questo annuncio sono richia-
quelle della nostra Comunità Spirito Santo,         mo le campane della Pasqua in ogni giorno
hanno rotto il silenzio che si era protratto dal    della nostra vita e lungo lo scorrere delle vi-
pomeriggio del Venerdì santo.                       cende umane.
Durante la grande Veglia Pasquale e nel cuore       La loro voce – a tratti solenne, allegra o pen-
della rievocazione dell’intera storia della sal-    sosa – con diversi timbri ci esorta a continuare
vezza attraverso le pagine della Sacra Scrittu-     “la corsa” di quelle donne per portare la Pa-
ra, dopo l’annuncio toccante che “Cristo Si-        squa alla gente del nostro tempo, comincian-
gnore è risorto”, le campane hanno scosso le        do dalle nostre case.
tenebre notturne in una gioiosa e solenne rin-      Per la gioia degli appassionati ricordiamo che
corsa di suoni e rintocchi.                         la diversità dei suoni – oltre che alle varie oc-
“Davvero il Signore è risorto!”. Ci viene ripetu-   casioni liturgiche e alle diverse melodie - è
to continuamente e con diverse testimonian-         dovuta alle differenze nella fusione, nelle di-
ze dalle pagine bibliche che la liturgia procla-    mensioni e nelle intonazioni (per la verità non
ma in questi giorni della Pasqua. E le campa-       sempre precise). Ecco per curiosità la rassegna
ne, chiamandoci a raccolta attorno al Signore       dei concerti dei nostri campanili. Prepositurale
Crocifisso, Morto e Vivente, questo annuncio        di Carate Brianza: concerto di 8 campane in
continuamente richiamano ai fedeli e a tutti        La 2^ ottava ascendente, fusione fratelli Bari-
gli uomini e le donne che abbiano cuore per         gozzi 1938 (80 anni di onorato servizio!); Ba-
                                                                                                         3
ascoltare.                                          silica di Agliate: concerto di 5 campane in Fa
A volte confondiamo la mera funzione civica         3^ ottava, fusione fratelli Ottolina; parroc-
dei rintocchi delle ore, che un tempo – quan-       chiale di Costa Lambro: concerto di 5 campa-
do non vi era la diffusione di orologi o sistemi    ne n Mib 3^ ottava calante, fusione fratelli Ba-
elettronici digitali come oggi – furono richie-     rigozzi (al momento forzatamente bloccate
sti dalla cittadinanza per ritmare lo scorrere      per problemi al campanile); parrocchiale di Al-
del tempo, con la funzione “spirituale” di ri-      biate: concerto di 5 campane in Do 3^ ottava,
chiamarci al cuore della fede cristiana e all’in-   fusione Michele Comerio – Milano.
contro di una Comunità che si riunisce nelle        Con l’augurio sincero di saper accogliere sem-
diverse assemblee per rivivere “la memoria”         pre con gioia questo invito ed una vita “risor-
della Pasqua.                                       ta”: Buona continuazione del cammino di Pa-
“Abbandonato in fretta il sepolcro con timore       squa!
e gioia grande, le donne corsero a dare l’an-                           Fraternamente don Gianpiero
Il Volto n. 4 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo - Comunità Pastorale Spirito Santo
Dal Vaticano

           Piacque a Dio far conoscere
il Volto
           il mistero della sua volontà
           Lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede
           su alcuni aspetti della salvezza cristiana
           “Placuit Deo”: Con queste parole inizia la     lo Spirito. D’altra parte, si diffonde la vi-
           Lettera della Congregazione per la Dottri-     sione di una salvezza meramente interio-
           na delle Fede resa pubblica l’1 marzo 2018     re, la quale suscita magari una forte con-
           e approvata in precedenza dal Papa.            vinzione personale, oppure un intenso
           Nell’introduzione è detto: «Piacque a Dio      sentimento, di essere uniti a Dio, ma sen-
           nella sua bontà e sapienza rivelare se         za assumere, guarire e rinnovare le nostre
           stesso e far conoscere il mistero della sua    relazioni con gli altri e con il mondo crea-
           volontà, mediante il quale gli uomini per      to. Con questa prospettiva diviene diffici-
           mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, nello      le cogliere il senso dell’Incarnazione del
           Spirito hanno accesso al Padre e sono resi     Verbo, per cui Egli si è fatto membro della
           partecipi della divina natura. La profonda     famiglia umana, assumendo la nostra
           verità su Dio e sulla salvezza degli uomini,   carne e la nostra storia, per noi uomini e
           per mezzo di questa rivelazione risplende      per la nostra salvezza».
           a noi nel Cristo, il quale è insieme il me-    Due deviazioni presenti oggi
           diatore e la pienezza di tutta la rivelazio-   sul significato della salvezza cristiana
           ne. L’insegnamento sulla salvezza in Cri-      «Il Santo Padre Francesco, nel suo magi-
           sto esige di essere sempre nuovamente          stero ordinario, ha fatto spesso riferimen-
           approfondito. La presente Lettera intende      to a due tendenze che rappresentano le
           mettere in evidenza, nel solco della gran-     due deviazioni appena accennate e che
           de tradizione della fede e con particolare     assomigliano in taluni aspetti a due anti-
           riferimento all’insegnamento di Papa           che eresie, il pelagianesimo e lo gnostici-
           Francesco, alcuni aspetti della salvezza       smo. Nei nostri tempi prolifera un neo-
           cristiana che possono essere oggi difficili    pelagianesimo per cui l’individuo, radical-
           da comprendere a causa delle recenti tra-      mente autonomo, pretende di salvare sé
           sformazioni culturali».                        stesso, senza riconoscere che egli dipen-
           L’uomo di oggi e la sua salvezza               de, nel più profondo del suo essere, da Dio
           Subito dopo viene descritta la posizione       e dagli altri. La salvezza si affida allora alle
           dell’uomo di oggi di fronte alla salvezza.     forze del singolo, oppure a delle strutture
           «Il mondo contemporaneo avverte non            puramente umane, incapaci di accogliere
 4         senza difficoltà la confessione di fede cri-   la novità dello Spirito di Dio. un certo
           stiana, che proclama Gesù unico Salvato-       neo-gnosticismo, dal canto suo, presenta
           re di tutto l’uomo e dell’umanità intera.      una salvezza meramente interiore, rin-
           Da una parte, l’individualismo centrato        chiusa nel soggettivismo. Essa consiste
           sul soggetto autonomo tende a vedere           nell’elevarsi «con l’intelletto al di là della
           l’uomo come essere la cui realizzazione        carne di Gesù verso i misteri della divinità
           dipende dalle sole sue forze. In questa vi-    ignota». Si pretende così di liberare la per-
           sione, la figura di Cristo corrisponde più     sona dal corpo e dal cosmo materiale, nei
           ad un modello che ispira azioni generose,      quali non si scoprono più le tracce della
           con le sue parole e i suoi gesti, che non a    mano provvidente del Creatore, ma si ve-
           Colui che trasforma la condizione umana,       de solo una realtà priva di senso, aliena
           incorporandoci in una nuova esistenza ri-      dall’identità ultima della persona, e mani-
           conciliata con il Padre e tra noi mediante     polabile secondo gli interessi dell’uomo. È
Il Volto n. 4 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo - Comunità Pastorale Spirito Santo
Dal Vaticano
                                                 vita, morte e risurrezione, ha generato un

                                                                                                   il Volto
                                                 nuovo ordine di relazioni con il Padre e tra
                                                 gli uomini, e ci ha introdotto in quest’or-
                                                 dine grazie al dono del suo Spirito, affin-
                                                 ché possiamo unirci al Padre come figli
                                                 nel Figlio, e diventare un solo corpo nel
                                                 «primogenito tra molti fratelli».
                                                 La Chiesa luogo della salvezza
                                                 Nell’ultima parte la Lettera spiega come la
                                                 Chiesa è il luogo dove riceviamo la salvez-
                                                 za. «Il luogo dove riceviamo la salvezza
                                                 portata da Gesù è la Chiesa, comunità di
                                                 coloro che, essendo stati incorporati al
                                                 nuovo ordine di relazioni inaugurato da
                                                 Cristo, possono ricevere la pienezza dello
                                                 Spirito di Cristo. Comprendere questa me-
chiaro, d’altronde, che la comparazione          diazione salvifica della Chiesa è un aiuto
con le eresie pelagiana e gnostica intende       essenziale per superare ogni tendenza ri-
solo evocare dei tratti generali comuni,         duzionista. La salvezza che Dio ci offre, in-
senza entrare in giudizi sull’esatta natura      fatti, non si ottiene con le sole forze indi-
degli antichi errori. Grande è, infatti, la      viduali, come vorrebbe il neo-pelagianesi-
differenza tra il contesto storico odierno       mo, ma attraverso i rapporti che nascono
secolarizzato e quello dei primi secoli cri-     dal Figlio di Dio incarnato e che formano
stiani, in cui queste eresie sono nate. Tut-     la comunione della Chiesa. Inoltre, dato
tavia, in quanto lo gnosticismo e il pela-       che la grazia che Cristo ci dona non è, co-
gianesimo rappresentano pericoli perenni         me pretende la visione neo-gnostica, una
di fraintendimento della fede biblica, è         salvezza meramente interiore, ma che ci
possibile trovare una certa familiarità con      introduce nelle relazioni concrete che Lui
i movimenti odierni appena descritti.            stesso ha vissuto, la Chiesa è una comuni-
Sia l’individualismo neo-pelagiano che il        tà visibile. La mediazione salvifica della
disprezzo neo-gnostico del corpo sfigura-        Chiesa, «sacramento universale di salvez-
no la confessione di fede in Cristo, Salva-      za», ci assicura che la salvezza non consi-
tore unico e universale. Come potrebbe           ste nell’auto-realizzazione dell’individuo
Cristo mediare l’Alleanza dell’intera fami-      isolato, e neppure nella sua fusione inte-
glia umana, se l’uomo fosse un individuo         riore con il divino, ma nell’incorporazione        5
isolato, il quale si autorealizza con le sole    in una comunione di persone, che parteci-
sue forze, come propone il neo-pelagia-          pa alla comunione della Trinità.
nesimo? E come potrebbe arrivarci la sal-        Sia la visione individualistica sia quella
vezza mediante l’Incarnazione di Gesù, la        meramente interiore della salvezza con-
sua vita, morte e risurrezione nel suo vero      traddicono anche l’economia sacramen-
corpo, se quel che conta fosse solo libera-      tale tramite la quale Dio ha voluto salvare
re l’interiorità dell’uomo dai limiti del cor-   la persona umana. La partecipazione, nel-
po e dalla materia, secondo la visione           la Chiesa, al nuovo ordine di rapporti
neo-gnostica? Davanti a queste tendenze          inaugurati da Gesù avviene tramite i sa-
la presente Lettera vuole ribadire che la        cramenti, tra i quali il Battesimo è la por-
salvezza consiste nella nostra unione con        ta, e l’Eucaristia la sorgente e il culmine».
Cristo, il quale, con la sua Incarnazione,                                       A cura di P. V.
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Dalla Diocesi
           La Via Crucis:
il Volto
           occasione per ascoltare l’invito all’essenziale
           Le riflessioni dell’Arcivescovo nelle Via Crucis della Quaresima
           «Come vivono gli uomini e le donne del
           mio tempo che si riconoscono discepoli
           del Signore?
           Vivono docili alla parola che ascoltano da
           Gesù, che innalzato da terra attira tutti a
           sé; vivono obbedienti all’attrattiva; vivono
           come viandanti in una storia incerta e
           buia: ma tengono in mano una luce suf-
           ficiente per decidere il passo di oggi, lam-
           pada per i loro passi è la parola di Dio.
           Si mettono là, sotto la croce e ascoltano.
           Vivono le circostanze non come una fata-
           lità da subire, ma come una occasione
           propizia per compiere la volontà di Dio.
           Praticano la loro libertà: non si ritengono questo coro di voci infelici che intristisce
           vittime del destino, ma chiamati alla gioia la città.
           e volentieri rispondono: “Eccomi!”.              I discepoli di Gesù non hanno altro da dire
                                            Tradate 2 marzo se non ciò che Gesù ha detto e ha fatto.
                                                            Per questo abbiamo percorso un tratto
           «Forse si può definire questo nostro tem- della città portando la croce, imparando
           po, questa nostra città, questa nostra ge- da Lui ad attraversare le tribolazioni dei
           nerazione come una generazione “senza”. fratelli e delle sorelle. Noi guardiamo a
           Si potrebbe dire anche che, allo sguardo Gesù e riconosciamo che il suo soffrire
           superficiale, la città appare come una terra condivide il nostro soffrire, stabilisce una
           privilegiata, dove si offrono innumerevoli comunione, assicura la sua presenza. Co-
           possibilità e si ammirano i frutti sorpren- nosce la vita di uomini e donne per l’espe-
           denti dell’epoca moderna. Ma, nella città rienza scritta nella sua carne.
           in cui non manca niente, abita una “gene- Il Signore nei momenti del dolore rivela
           razione senza”. una generazione, come di- che si può fare a meno di tutti e di tutto,
           cono, senza futuro, una città senza figli, ma che la povertà più irrimediabile è
 6
           un popolo senza gioia, una società senza quella che ha perso il rapporto con Dio, di
           Dio. Noi tutti sembriamo essere “il popolo chi non sa o non vuole pregare. La lamen-
           delle lamentazioni”, sia che se ne abbiano tazione che si rivolge verso un nulla disa-
           le ragioni, sia che non vi siamo motivazio- bitato è solo la voce della disperazione.
           ni reali. E, poi, sotto lo stesso cielo abitano Se, invece, il lamento si fa preghiera, allo-
           i discepoli del Signore spesso lamentosi, ra è come l’aprirsi di una fessura da cui
           forse perché anche i cristiani si riconosco- può irrompere la speranza. È così che si
           no nella “generazione senza”.                    costruisce la Chiesa dalle genti, là dove
           Ma è appunto la contemplazione della ogni interrogativo diventa preghiera. Noi
           dolorosa passione di Gesù “che non si è guardiamo a Gesù e riceviamo la missione
           mai lamentato”, a provocare la domanda di offrire consolazione».
           su quale sia il messaggio da portare a                                         Milano 9 marzo
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Dalla Diocesi
«I sommi sacerdoti riuniti nel sinedrio, le

                                                                                                 il Volto
autorità religiose del giudaismo interpre-
tano la morte di Gesù come il fallimento
delle sue intenzioni di riforma religiosa.
Ma Gesù non ha promosso una riforma
religiosa, anche se quelli che lo insultano
ricordano e fraintendono le sue parole:
“Ehi, tu che distruggi il tempio e lo rico-
struisci in tre giorni, salva te stesso, scen-
dendo dalla croce”.
I discepoli che hanno seguito Gesù, con-
vinti dalla sua parola, affascinati dai segni
compiuti e introdotti nelle sue confidenze
in una speciale amicizia sono stati travolti
dalla paura, tutti lo abbandonarono e
fuggirono. Ma Gesù non aveva intenzione
di radunare un gruppo di amici per co-
struire un angolino confortante in un            possano guardare per essere tutti attirati
mondo complicato e tribolato.                    da colui che è stato innalzato.
Le donne che hanno servito e seguito Ge-         La celebrazione della Via crucis è quindi
sù quando era in Galilea, che si erano date      l’occasione per ascoltare l’invito all’essen-
da fare per un’opera buona, per assistere        ziale, la proposta di una vita cristiana che
un uomo buono che passava facendo del            non si smarrisce nel generico, che non si
bene a coloro che erano troppo provati           accontenta di apprezzare le conseguenze,
dalla vita o troppo smarriti se ne stavano       che cerca invece il cuore del mistero e di
lontane a osservare la tragica inutilità del     questo vive, di questo gioisce, di qui at-
far del bene. Ma Gesù non aveva inten-           tinge l’ardore per la missione.
zione di dar vita a un’opera buona per as-       Il morire in croce di Gesù mette in discus-
sistere i tribolati.                             sione le riduzioni del cristianesimo: il cri-
Ci voleva dunque un centurione per inter-        stianesimo non è un progetto politico, per
pretare l’evento e la tragica morte. Il cen-     quanto abbia molto da dire a tutti i poli-
turione, un uomo dell’istituzione spietata       tici della terra, il cristianesimo non è una
che governava la Giudea, il centurione, un       organizzazione religiosa, per quanto ab-
estraneo rispetto alla istituzione religiosa     bia molto da dire a tutte le organizzazioni
giudaica, il centurione, uno straniero, in       religiose, il cristianesimo non è una rac-       7
un certo senso, avendolo visto spirare in        colta di buoni sentimenti, di amicizie e di
quel modo, disse: “Davvero quest’uomo            commozioni, per quanto offra un richia-
era Figlio di Dio!                               mo costante a purificare le amicizie e i
Il senso del morire di Gesù, lo scopo della      sentimenti, il cristianesimo non è una im-
sua missione, la grazia che solo da lui può      presa di buone opere, per quanto offra
venire è quindi che si squarci il velo del       molti motivi per operare il bene.
tempio, che sia rivelata la verità di Dio e a    Il morire di Gesù rivela che il cristianesimo
tutti sia indicata la strada per entrare nel-    è Gesù, stare con Gesù, vivere per Gesù,
la comunione con Lui. C’è un solo nome           guardare a Gesù, lasciarsi condurre da
per la nostra salvezza, c’è un una sola di-      Gesù nella comunione con il Padre, per-
rezione per il nostro camminare nella spe-       ché davvero quest’uomo era figlio di Dio».
ranza, c’è un solo trafitto al quale tutti                                      Desio 23 marzo
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Vita della Chiesa

           Il tema della Resurrezione di Cristo nell’arte
il Volto
           Percorso lungo i secoli fino alla scultura di Fazzini nell’aula Nervi

           “Cristo Signore è risorto”.
           Lo abbiamo sentito proclamare con voce
           sempre più alta dal celebrante nella veglia
           pasquale, prima a sinistra poi al centro e
           poi sulla destra dell’altare.
           E il popolo dei fedeli, accompagnato dal
           suono delle campane e dell’organo, ha ri-
           sposto: “Rendiamo grazie a Dio”.
           In questi primi giorni di primavera, nei
           quali anche la natura è chiamata a risor-
           gere, Cristo Signore è veramente risorto.
           Nella Pasqua del Figlio, Dio Padre ha rista-
           bilito l’uomo nella dignità perduta e gli ha
           dato la speranza della resurrezione. Ci
           ama, ama ciascuno di noi, ad un livello che
           supera la nostra capacità di comprendere.
           La Resurrezione nell’arte                        sua gloria di Figlio. Egli è il Cristo, il mes-
           Nel corso dei secoli hanno incontrato la         sia, ma al tempo stesso è anche il Figlio
           stessa difficoltà gli artisti che hanno ten-     dell’uomo glorificato alla destra di Dio
           tato di interpretare quello straordinario        che, in quanto Figlio di Dio, ha un rappor-
           avvenimento che è la Resurrezione di Cri-        to unico e singolare con il Padre.
           sto, preferendo di gran lunga accostarsi al      Ci hanno provato a rappresentarlo con
           tema della Croce.                                ottimi risultati Piero della Francesca, Raf-
           Dipingere o raffigurare la Resurrezione è        faello Sanzio, Tiziano, Paolo Veronese,
           difficile.                                       Carracci, mentre Giotto, Beato Angelico e
           Nella Crocifissione, il dolore e la sofferenza   lo stesso Michelangelo nel cartone perdu-
           di Cristo sono accostati al dolore dell’uo-      to del 1531 (poi ripreso dal Pontormo e
           mo di ogni tempo, tutta la drammaticità
                                                            dal Bronzino) hanno preferito interpreta-
           del momento è vissuta a livello umano.
                                                            re la Resurrezione con il Noli me tangere,
 8         Si pensi alle Crocifissioni di Duccio o di
           Giotto, a quella del Mantegna, con le tre        dove l’umano e il divino possono convive-
           croci statiche in primo piano, allo Stabat       re e coesistere, come avviene anche nella
           Mater di Matthias Grunewald, al Cristo           stupenda Incredulità di Tommaso del Ca-
           crocifisso del Cerano o alle due Flagella-       ravaggio. Eppure, la prima Resurrezione è
           zioni di Cristo del Caravaggio, con quel         contenuta proprio in una Crocifissione,
           corpo legato al legno della croce, il capo       quella del Masaccio (Napoli, Museo di Ca-
           che volge disperatamente lo sguardo a si-        podimonte). Quando Masaccio la realizzò
           nistra ( Museo di Capodimonte a Napoli)          per il famoso polittico di Pisa, poi smem-
           o verso destra (Musée des Beaux-Arts a           brato nel tempo, in alto alla croce dipinse
           Rouen).                                          un ramo verde che stava a simboleggiare
           Nella Resurrezione, invece, prevale l’ele-       l’albero della vita, simbolo della rinascita.
           mento divino, l’uomo Cristo torna nella          Il volto dolente di Cristo è colto nel mo-
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Vita della Chiesa

                                                                                                  il Volto
mento del trapasso, quando rivolto a Gio-       tificie nella cornice splendida dell’Aula
vanni ha appena pronunciato le parole           Paolo VI, un Auditorium di ottomila posti
«Ecco tua madre!».                              a sedere, situato nella Città del Vaticano,
Questo volto ha gli occhi chiusi. È il volto    a pochi passi dalla Basilica di San Pietro.
di un defunto, eppure misteriosamente ci        La grande scultura fu commissionata da
guarda e nel silenzio ci parla.                 papa Paolo VI nel 1965 e fu realizzata dal-
Nel momento stesso della morte, da quel         lo scultore Pericle Fazzini di Grottammare
grezzo legno, ignominioso strumento di          (Ascoli Piceno) per l’Aula conosciuta come
supplizio che era la croce, rinasce la vita.    Aula Nervi dal nome del suo progettista,
Attraverso quel sacrificio, rinasce la spe-     l’architetto Pier Luigi Nervi.
ranza e la possibilità di salvezza per tutti.   Fazzini, uno dei maggiori scultori Italiani
Nella contemplazione della passione la          del Novecento, fu scelto dopo lunghe se-
preghiera cristiana e l’arte che ne deriva,     lezioni e, dopo l’attribuzione del lavori, gli
non possono però fermarsi al fatto della        fu messa a disposizione la chiesa di San
morte, ma devono saper guardare a quel-         Lorenzo in Piscibus per la realizzazione del
lo sbocco in cui la luce torna a riverberar-    gruppo scultoreo.
si, ben prima che le donne si accorgano         La Resurrezione, la sua opera più nota e
che il sepolcro dove lo avevano deposto         complessa, inaugurata il 28 settembre
era rimasto vuoto.                                                                                 9
                                                1977 alla presenza del Papa, ha il compito
La Resurrezione non cancella le dramma-         di rappresentare il più grande mistero del-
tiche realtà che sono state vissute in quel     la fede, proprio all’interno del cuore pul-
doloroso cammino, ma rivela la misterio-        sante della religione cattolica: lo Stato
sa vitalità della Croce di Cristo e l’impor-    della Città del Vaticano.
tanza del farne memoria per riscoprire la       Al centro si trova il Cristo risorto che im-
speranza.                                       petuoso risorge da un caos indefinito che
La Resurrezione in bronzo                       raffigura la morte e sembra voler abbrac-
dell’Aula Nervi                                 ciare tutti i fedeli ponendoli al riparo dal
un’altra Resurrezione, forse meno famosa        disordine che regna alle sue spalle, dove i
ma conosciutissima, è quella che siamo          fili, le giunture, i segmenti, gli snodi si in-
abituati a vedere durante le udienze pon-       trecciano per creare il disegno che appare
Il Volto n. 4 Rassegna mensile della Comunità Pastorale Spirito Santo - Comunità Pastorale Spirito Santo
Vita della Chiesa
           anteriormente: un insieme non ben defi-
il Volto   nito di elementi naturali fusi fra di loro,
           rocce, rami secchi e radici.
           Il caos è rappresentato da un cratere pro-
           dotto dalla bomba nucleare: “una atroce
           esplosione, un vortice di violenza e di
           energia. ulivi divelti, pietre volanti, terra
           di fuoco, tempesta formata da nuvole e
           lampi.
           I lunghi capelli e la barba del Cristo sono
           spostati da un vento che soffia da sinistra
           verso destra, le braccia sono aperte e il
           volto lascia trasparire una sofferenza in-
           teriore”.
           Così Fazzini descrive la sua Resurrezione,
           nella quale Cristo, liberato dai legami della   ra provocò poi la morte dell’artista.
           morte, si innalza glorioso sul male irra-       Fazzini “si era buttato nel lavoro con
           diando ogni cosa della sua luce. L’idea di      un’energia che non dipendeva più da lui”
           fondo esprime quindi il momento lumino-         e aveva deciso di conformare in polistirolo
           so e dinamico della Resurrezione di Cristo      il corpo/bozza del monumentale affresco
           con un’esplosione fiammeggiante di luce.        in bronzo per meglio fondere torsioni,
           La forza e il dinamismo che promanano           curvature e slanci.
           dalla scultura ricordano l’energia meravi-      un po’ come in quegli anni si era soliti fa-
           gliosa di quel primo giorno, in cui la vita     re nelle stamperie per ottenere il modello
           si è effusa con la potenza dello Spirito        in vetro - resina degli oggetti che si vole-
           nell’ intero universo.                          vano realizzare.
           Per l’esecuzione di quest’opera monu-           Durante quelle lavorazioni, si espose a
           mentale, un grande bronzo di venti metri        una serie di pericolose esalazioni che co-
           per sette per tre, una delle più grandi ope-    stituirono per lui un terribile veleno.
           re in bronzo della scultura italiana del No-    Il fuoco sprigionato dal materiale, la ma-
           vecento, occorsero cinque anni.                 teria fusa e incandescente, i vapori inalati
           Nella scultura, che occupa tutta la sezio-      in dosi massicce, lo intossicarono.
           ne centrale della parete di fondo dell’aula,    Già avanti con gli anni, non avvertì il pe-
           sono sintetizzati tutti gli elementi del-       ricolo cui andava incontro oppure non se
           l’esperienza artistica di Fazzini: l’eccezio-   ne curò minimamente, realizzando un’o-
 10        nale capacità tecnica, il significato della     pera in cui il paradosso è offerto da una
           figura umana, il sentimento mistico della       Resurrezione che richiede, vittima sacrifi-
           natura, l’autentica partecipazione alla re-     cale, la vita del proprio esecutore.
           altà del sacro.                                 Attualmente sue opere sono esposte in
           Dal 3 ottobre al 12 dicembre 2011, la sta-      numerosissime sedi museali ed istituzio-
           tua è stata sottoposta ad un intervento di      nali, presso l’Hakone Open Air Museum in
           restauro conservativo e di pulitura con-        Giappone, la Tate Gallery di Londra, la
           dotto dal professore Giuseppe Farina e ha       Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Ro-
           ritrovato il suo originario splendore, fatto    ma, la Collezione Peggy Guggenheim di
           di luci e di intense sfumature.                 Venezia, l’Art Institute di Chicago, il Mu-
           L’avventura della Resurrezione fu ardua.        seum Momat di Tokyo ed il Museo d’Arte
           Pochi sanno che la realizzazione dell’ope-      Contemporanea di Montreal.
                                                                                            Franco Rizzi
Vita della Chiesa

Festa di Maria Vergine Madre della Chiesa

                                                                                                  il Volto
Introdotta dal Papa e dalla Congregazione del Culto divino la festa liturgica

Così si esprime la notificazione del cardi-
nale prefetto della Congregazione del Cul-
to divino e della disciplina del sacramenti
pubblicata sabato 3 marzo: «Il Sommo Pon-
tefice Francesco, considerando attenta-
mente quanto la promozione di questa
devozione possa favorire la crescita del
senso materno della Chiesa nei Pastori,
nei religiosi e nei fedeli, come anche della
genuina pietà mariana, ha stabilito che la      discepolo amato, come figli da rigenerare
memoria della beata Vergine Maria, ma-          alla vita divina, divenendo amorosa nutri-
dre della Chiesa, sia iscritta nel calendario   ce della Chiesa che Cristo in croce, emet-
romano nel lunedì dopo Pentecoste e             tendo lo Spirito, ha generato. A sua volta,
celebrata ogni anno». Entra dunque nel          nel discepolo amato, Cristo elesse tutti i
Calendario romano la festa della beata          discepoli come vicari del suo amore verso
Vergine Maria Madre della Chiesa. Per           la Madre, affidandola loro affinché con
questo 2018 la celebrazione cadrà lu-           affetto filiale la accogliessero».
nedì 21 maggio.                                 Nel corso dei secoli già nelle Litanie laure-
L’appellativo “Madre della Chiesa”              tane, per volontà di san Giovanni Paolo II
Il titolo di Maria Madre della Chiesa ha ra-    nel 1980, la Madonna è venerata come
dici profonde. Il fatto che la Vergine Maria    Madre della Chiesa.
sia Madre di Cristo e insieme Madre della       Era stato comunque il beato papa Paolo
Chiesa era già in qualche modo presente         VI, il 21 novembre 1964, a conclusione
nel sentire della Chiesa a partire dalle pa-    della terza Sessione del Concilio Vaticano
role di sant’Agostino (Maria è madre delle      II, a dichiarare la Vergine «Madre della
membra di Cristo, perché ha cooperato           Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano,
con la sua carità alla rinascita dei fedeli     tanto dei fedeli quanto dei pastori, che la
nella Chiesa) e di san Leone Magno (quan-       chiamano Madre amantissima» e a stabi-
do evidenzia che la nascita del Capo è an-      lire che «l’intero popolo cristiano rendesse
che la nascita del Corpo, indica che Maria      sempre più onore alla Madre di Dio con
                                                questo soavissimo nome».                           11
è al contempo madre di Cristo, Figlio di
Dio, e madre delle membra del suo corpo         In occasione dell’Anno Santo della Ricon-
mistico, cioè della Chiesa).                    ciliazione, nel 1975, la Santa Sede propo-
Queste riflessioni teologiche scaturiscono      se una Messa votiva in onore della Madre
dalla pagina del Vangelo di Giovanni in         della Chiesa, successivamente inserita nel
cui si narra che Maria stava ai piedi della     Messale romano.
                                                Nel decreto si spiega che la decisione
Croce. E Cristo le affidò il discepolo predi-
                                                vuole promuovere una «devozione» che
letto, Giovanni, dicendo: “Donna, ecco
                                                può «favorire la crescita del senso mater-
tuo figlio!”. E poi: “Ecco tua madre!”. La
                                                no della Chiesa nei pastori, nei religiosi e
Madonna – sottolinea il decreto – «accet-
                                                nei fedeli, come anche della genuina pietà
tò il testamento di amore del Figlio suo ed
                                                mariana».
accolse tutti gli uomini, impersonati dal                                       A cura di P. V.
Vita della Comunità
il Volto

                                                                                                           Pier Mauri Concept_2018
                          COMUNITÀ
                          PASTORALE
                          SPIRITO SANTO
                          Albi
                           l ate-Carate Br.

            cari ragazzi...
                 ragazzi vi aspetttiamo                               com
                                                                        me sempre numerosiiiiiiiiiiii !

                                                       1/7                                       300 €
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             1°           5° elemenntare
                          1° media
                                     a
                                                      Luglio
                                                                         z di Gromo / BG
                                                                     Spiazzi
                                                                        “hotel Vittoria”

                                                                            druogno              300 €
             22°          2° media
                          33° media
                                                      15/21
                                                      Luglio
                                                                        val vigezzo / vb
                                                                       “Hotel boschetto”

                                                                           loreto / an
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              3°          superiorii

           Iscrizioni su SANSONE. La caparr
                                                      24/30
                                                      Luglio
                                                                       “centro
                                                                          e     giovanile
                                                                       gioovanni paolo ii”

                                        a ra di 50 € dovrà essere consegnata domenica 15 o venerdì 20 aprile.
Vita della Comunità

Saluto alle suore infermiere di Sant’Eusebio

                                                                                               il Volto
Hanno lasciato la parrocchia di Albiate

Dal 1953 ad oggi la congregazione delle        gnore e alla preghiera. Non ho voglia di
Figlie di Sant’Eusebio ha svolto un prezio-    mollare e di lasciarmi andare, voglio pro-
so e silenzioso servizio alla Comunità di      seguire la mia strada”.
Albiate.                                       Anche Suor Antonella si è detta dispiaciu-
Suor Domenica e Suor Antonella hanno           ta di dover partire: “Anche per me, pur es-
lasciato la casa di Via Scalfi e hanno ri-     sendo ad Albiate da poco, è un momento
sposto a qualche domanda sul loro futuro       difficile quello della chiusura di una casa;
destino.                                       purtroppo ci si deve rendere conto che
Suor Domenica in una intervista ha di-         piano piano tutte le case delle Suore di
chiarato: “Ho 84 anni, non pensavo di do-      Sant’Eusebio stanno chiudendo perché
ver subire la chiusura di un’altra casa (do-   non ci sono più le persone in grado di
po quella di udine), è un’esperienza molto     portarle avanti e allo stesso tempo c’è ca-
dolorosa ma al tempo stesso necessaria,        renza di vocazioni, quindi di nuove sorelle
anche se in cuor mio speravo di andare         che possano continuare l’attività. Anche
avanti ancora un po’: tornerò alla Casa        io tornerò alla Casa Madre a Vercelli dove
Madre a Vercelli ma sinceramente non so        mi verrà assegnata la responsabilità di un
che cosa farò, anche perché i problemi di      reparto di anziani, un ritorno alle origini”.
salute non mi consentono di fare molto.
Cercherò ancora una volta di ricominciare      Il saluto a nome della comunità
da capo e di rimettermi in gioco. Sicura-      Alla messa di saluto da parte della Comu-
mente, se riuscirò a ritrovare la serenità,    nità pastorale lo scorso 25 febbraio, così
avrò molto più tempo da dedicare al Si-        le ha salutate il Dottor Filippo Viganò: “In

                                                                                                13
Vita della Comunità
           rappresentanza dei medici di Albiate pre-
il Volto   senti e del passato, se mi è concesso, e so-
           prattutto, ricordando le molte centinaia
           di pazienti che dal 1943 hanno potuto
           avvalersi delle cure delle suore infermiere,
           ho il dovere e l’onore di ringraziare tutte
           le sorelle che, negli anni, hanno prestato
           la loro preziosa ed indispensabile missione
           sociale e socio-sanitaria.
           Ho detto sociale perché la loro umanità e
           la loro vicinanza ha dato sostegno soprat-
           tutto alle famiglie in difficoltà, sapendo
           aprire il cuore e porgere l’orecchio alle sof-
           ferenze sia fisiche che morali delle persone.
           Nel 1943 si era in piena guerra e gli anni
           che seguirono furono molto pesanti. Il
           paese da ricostruire. La povertà vicina e
           dentro alle case di tutti.
           Non esistevano i farmaci essenziali per le         Ma sono veramente tantissime le persone
           cure. La mortalità infantile, cosi come            che le hanno stimate ed apprezzate e che
           quella dovuta alle carenti condizioni igie-        le vogliono ringraziare, noi compresi, ri-
           niche e alla scarsa alimentazione, era al-         cordandole per nome una ad una: Suor
           tissima. L’assistenza sanitaria era prestata       Bernadette, suor Domenica, Suor Anto-
           da pochi instancabili medici; le suore era-        nella, Suor Carla, Suor Ersilia, Suor Laudi-
           no al loro fianco.                                 mira, Suor Leopoldina, suor Maria France-
           Nel tempo le strutture ospedaliere e gli           sca… le precedenti Madri generali e la
           ambulatori si sono diffusi. Le condizioni          presente Suor Antonia.
           igieniche e di salute sono migliorate. Si          Molte di loro, al di là del loro servizio,
           sono presentate, tuttavia, altre nuove e           hanno svolto una intensa opera di volon-
           numerose patologie. Patologie legate al-           tariato. Hanno contribuito a fondare e so-
           l’inquinamento, alla cattiva alimentazio-          stenere l’Associazione Volontari di Albiate.
           ne e agli scorretti stili di vita, alle disegua-   Ora, oltre al personale ricordo di tante oc-
           glianze socio-economiche.                          casioni di collaborazione professionale,
           In questi casi, moltissimi cittadini, a sup-       devo sottolineare la grande amicizia che
           porto delle cure rivolte ai loro cari malati,      ho avuto l’onore di condividere ed il ri-
 14        hanno conosciuto la professionale vici-            spetto per la loro Missione.
           nanza delle Suore infermiere e la loro             Missione che continuerà in altri luoghi ed
           grande umanità.                                    in altri modi e che con il sostegno della Fe-
           Ora, la chiusura della casa di via Scalfi,         de, sarà ogni giorno preziosa e necessaria.
           porterà via una preziosa risorsa sociale e         Auguriamo per questo, ogni bene per loro.
           sanitaria alla comunità albiatese.                 Vi ricorderemo come, ne sono certo, voi vi
           È come se un caro amico, sul quale con-            ricorderete di noi.
           tavamo molto, se ne dovesse andare.                Avete segnato un tratto importante del
           Forse molti di noi percepiscono solo ora           cammino di questa comunità.
           questo senso di vuoto. L’abitudine di              Anche a nome di chi non è più tra noi, ve
           averle tra noi, in qualche occasione, ha           ne siamo immensamente grati”.
           poco valorizzato la loro presenza. Di que-                                       Dott. Filippo Viganò
           sto ci scusiamo.                                      Albiate, Chiesa Parrocchiale, 25 febbraio 2018.
Dalla Scuola Parrocchiale

Ma il tuo capo lo sa che io sono al mondo?

                                                                                                  il Volto
Incontro con Don Antonio Mazzi, organizzato dall’Associazione Genitori
dell’Istituto parrocchiale Vescovi Valtorta e Colombo

Non sapevo bene cosa aspettarmi dalla se-
rata organizzata dall’associazione Genitori
del nostro Istituto: certamente si presen-
tava, per noi docenti, così come per i ge-
nitori, un’occasione più unica che rara di
incontrare, a proposito del tema dell’edu-
cazione, un sacerdote noto a tutti per es-
sere una personalità dei nostri tempi.
Ciò che ho ascoltato e che si è impresso in
tutta la numerosa platea del teatro Agorà
è stata l’esperienza reale e toccante di
questo grintoso prete di ottant’anni, dopo
la quale credo nessuno sia tornato a casa       me puledri indomabili, con cui non serve
come prima.                                     reagire subito, facendo il loro stesso gio-
Mi aspettavo di incontrare Don Mazzi, in-       co, ma coglierli di sorpresa!
vece mi sono trovata davanti don Anto-          Accanto a indicazioni pratiche, come quel-
nio. Con una capacità comunicativa im-          la di non chiedere sempre come sia andata
pressionante, parlando a braccio per quasi      la scuola, o di rivedere la scuola come è
due ore, don Mazzi ha interpellato soprat-      stata pensata in passato, don Mazzi ci ha
tutto i “padri”, sottolineando come sia ne-     commosso con esempi reali di esperienze
cessario rifuggire da giudizi superficiali      da lui vissute coi suoi ragazzi, magari
che vedono i giovani di oggi migliori o         estreme ma profondamente umane.
peggiori di quelli del passato, fossilizzan-    Per concludere con la sua esperienza di
dosi su considerazioni sterili e sfiduciate,    famiglia e vocazione grazie alla quale sia-
quanto piuttosto come i tempi siano             mo tutti usciti segnati da un richiamo
semplicemente cambiati, senza giudizi di        stringente: “Basta col pessimismo, la vita
merito, e sottolineando l’assoluta impor-       è questo: aspettiamoci qualcosa di straor-
tanza della fascia d’età della preadole-        dinario anche adesso! Perché anche un
scenza della quale troppo spesso siamo          dolore o una difficoltà possono diventare
portati a notare solo le mancanze e le dif-     un regalo!”.
ficoltà. I nostri ragazzi sono aperti davanti   Parole che traspaiono evidentemente
a maestri onesti: noi lo siamo? A quale         dall’esperienza di una vita, dove la retori-       15
grande responsabilità dunque siamo chia-        ca non trova posto. Ed ecco, nel cuore, ri-
mati ogni giorno! C’è bisogno di padri, ha      suonare la stessa vibrante domanda di
spesso detto con voce squillante don            quel ragazzo, trovato di notte in centro
Mazzi; una mamma vive il grande miraco-         Milano e portato dalla polizia non in que-
lo di chi si accorge che arriva qualcuno        stura, ma al centro di don Mazzi, solo per-
dentro di sé, mentre un padre deve co-          ché “a vederlo di spalle per un attimo mi
struire questo rapporto, molto più spiri-       era sembrato mio figlio”: “Ma il tuo Capo
tuale e delicato, ma fondamentale!              lo sa che io sono al mondo, don Mazzi?”
I giovani sono come torrenti bisognosi dei      Dopo stasera, grazie al tuo sguardo, cer-
due argini, materno e paterno, che non si       tamente il nostro sarà un sì più convinto.
possono sostituire; come aquiloni, nei                                       Valeria Guanziroli
quali accendere il desiderio del cielo; co-           Insegnante scuola secondaria parrocchiale
Dalla Scuola Parrocchiale

           Laboratorio ed esperienza dal vivo
il Volto
           con gli alunni della primaria
           Imparare a guardare un pò più il cielo
           Nel mese scorso i ragazzi della scuola pri-     lare un oggetto che hanno realizzato con
           maria hanno vissuto una giornata parti-         le loro mani è una gioia”.
           colare.                                         È stato ancora lui a sintetizzare l’essenza
           240 aquiloni sono volati in cielo grazie        dell’aquilonismo: «Dovremmo tutti guar-
           agli alunni della primaria e a Edoardo          dare un po’ più il cielo».
           Borghetti.
           «Costruire un aquilone e farlo volare è
           una gioia». È la gioia che hanno provato i
           bambini della scuola primaria dell’Istituto
           parrocchiale Vescovi Valtorta e Colombo
           di Carate Brianza che martedì pomeriggio
           hanno fatto volare 240 aquiloni nel cielo
           di Villa Cusani al termine di un percorso
           laboratoriale sulle tecniche manuali con
           l’aquilonista Edoardo Borghetti, che ha
           anche liberato nel cielo una delle sue
           creazioni. “Per i ragazzi costruire e far vo-

 16
Dai nostri Missionari

Dalla Costa d’Avorio

                                                                                                    il Volto
3 marzo 2018                                     passi e c’è una proliferazione di “Sette”
Grande è la mia Gioia nel leggere la mail        che fanno pressione sulle persone facen-
per quanto riguarda il progetto di Evan-         do credere tante cose non ortodosse.
gelizzazione. un grazie particolare per il       Attualmente il progetto è in corso. Presto
saluto caloroso da parte di tutto il Gruppo      vi invieremo qualche notizia più precisa.
Missionario di Carate.                           Rinnovo i miei cordiali a ciascuno in par-
Trovo straordinario che nonostante che il        ticolare del Gruppo Missionario di Carate.
nostro progetto non sia stato scelto, voi,       Invio una foto della mia missione al Don
Gruppo Missionario di Carate avete preso         Orione di Korhogo.
l’impegno di sostenerlo finanziariamente,
                                                 18 marzo 2018
sebbene in parte, affinchè la buona No-
                                                 Arrivo in Brianza tramite mail per ringra-
vella raggiunga le persone che abitano in
                                                 ziarvi del bonifico di 300 € che ho ritirato
diversi villaggi della savana.
                                                 in questi giorni. Dono destinato alle ado-
Esprimo tutta la mia riconoscenza anche
                                                 zioni a distanza. La vostra offerta generosa
a nome dell’ équipe dei Missionari e dei
                                                 permette a qualche “fortunato” di accede-
catechisti che con molto coraggio alla se-
                                                 re all’ istruzione e preparare il proprio av-
ra escono percorrendo delle strade spesse
                                                 venire. Presto vi invierò la relazione e foto.
volte dissestate per raggiungere i villaggi
                                                 Voglio esprimere il mio grazie unito a
che hanno espresso il desiderio di cono-
                                                 quello delle famiglie aiutate, ad ogni per-
scere il nostro “ Dio “,per facilitare la par-
                                                 sona del Gruppo Missionario di Carate
tecipazione alla catechesi, dopo aver la-
                                                 Brianza. Assicurando la mia preghiera,
vorato nei campi tutta la giornata.
                                                 porgo il mio cordiale saluto.
Ritengo che sia urgente far conoscere il
                                                                Con affetto la vostra missionaria
Signore, perchè l’Islam avanza a grandi                                  Suor Giovanna Contato

                                                                                                     17

Ragazzi sordomuti imparano a scrivere
Dai nostri Missionari

           Dalla Parrocchia di Partago
il Volto
           Diocesi di Djougou, Benin

           Il Gruppo Missionario di Carate ha cofi-
           nanziato l’iniziativa per costruire un poz-
           zo nella Diocesi del Vescovo Paolo, grande
           amico dei caratesi.
           Ecco le foto dell’opera, realizzata insieme
           a una parrocchia di Bollate.

 18
A chi dà, sarà dato
                                                                        Generosità e gratitudine

Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano

                                                                                                   il Volto
Offerte varie
NN a S. Antonio per grazia ricevuta € 50, Libretti di Quaresima € 40, NN per la parrocchia € 40,
I Commercianti caratesi con riconoscenza € 500, NN per la parrocchia € 40, NN € 500,
Gli amici dell’Old Fashion in ricordo di Anna Mariani € 100, NN per la Parrocchia € 500,
NN per Casa Maria Immacolata € 100, offerte ulivo € 1.663
Offerte per i Funerali
Franco Perego € 200, Mariangela € 30, Teresa Redaelli € 200, Luigi Colciago € 100,
Romolo Colombo € 100, Saveria Masiano € 30, Maria Luigia Citterio € 200,
Giuseppe Consonni € 50, Assunta Mori € 200, Elena Cariglia € 200, Rosa Auditore € 50
Offerte per i Battesimi
Giulia Ecaterina € 100
Offerte per S. Bernardo
NN € 50, in ricordo di mamma Angela € 50, in ricordo di Mario Luigi Valtorta € 100
Offerte per S. Vincenzo
NN € 50, Le Clienti di Gianni parrucchiere € 60, NN € 50, NN € 50,
Lavoretti di una volontaria € 90
Offerte per “Adotta una famiglia”
Buste Varie e 440, € 625, € 395, € 460, € 665, Buste Varie Albiate € 340,
Dalla vendita dei prodotti Equo Solidali € 400, Fam. Secondini € 50

Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Agliate
Offerte varie
Per Basilica Agliate € 100 in memoria di Mauri Ferruccio,
Offerta per Basilica in memoria di Ferruccio Mauri € 400
Funerale Mario Luigi Valtorta € 200, Matrimonio Eleonora e Davide € 200

                                                                                                    19
Il libro della Vita
                                                       RITORNATI AL PADRE
il Volto
                Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano, Carate Brianza
           34                                    Giuseppe Scotti      di anni 85
           35                                         Maria Luisa
           36                                       Luigi Colciago    di anni 80
           37                                      Teresa Radaelli    di anni 83
           38                            Ernestina Sandra Trezzi      di anni 85
           39                                 Fiorenzo Consonni       di anni 74
           40                                  Romolo Colombo         di anni 85
           41                                    Saveria Mesiano      di anni 93
           42                               Maria Luigia Citterio     di anni 85
           43                                       Elena Cariglia    di anni 71
           44                            Consuela Anna Tallarita      di anni 59
           45                                        Assunta Mori     di anni 98
           46                                Giuseppe Consonni        di anni 78
           47                                   Eugenio Galbiati      di anni 89
           48                                       Rosa Auditore     di anni 84
           49                              Ernesto (Tino) Cesana      di anni 67
           50                                   Giovina Botticelli    di anni 91
           51                                  Diomira Cattaneo       di anni 96
           52                                      Anna Dell’Orto     di anni 90
           53                                     Adele Vimercati     di anni 89
                                 Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Agliate
           54                               Mario Luigi Valtorta      di anni 97
                                 Parrocchia San Martino, Costa Lambro
           55                                   Giuseppe Zappa        di anni 93
           56                                     Sofia Molteni       di anni 92

                                               RIGENERATI NELLO SPIRITO
                Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano, Carate Brianza
            9                                             Natalizzi Baldi Matteo
           10                                                     Sestili Saphira
           11                                                    Ballabio Emma
           12                                                 Mastropietro Cloe
           13                                                     Pedon Vittorio
           14                                                Righi Pietro Maria
           15                                                      Spotti Filippo
                                 Parrocchia San Martino, Costa Lambro
           16                                                  Pellegrino Bianca
 20
Comunità Pastorale Spirito Santo

Segreteria Pastorale

                                                                                                      il Volto
della Comunità Pastorale Spirito Santo

Casa Parrocchiale di Carate, via Caprotti 1
Con il seguente orario
                                                  Celebrazione del Battesimo
da LUNEDÌ a VENERDÌ                               Domenica 6 maggio ore 15.30
dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.00    in Santi Ambrogio e Simpliciano
SABATO                                            Venerdì 4 maggio ore 21.00
dalle 9.00 alle 12.00                             nella Prepositurale Santi Ambrogio e Simpliciano,
segreteria@comunitaspiritosanto.it                incontro per genitori e padrini

Telefono 0362.900164
è sempre in funzione la Segreteria telefo-
nica o il ricevimento fax.
è sempre possibile rivolgersi ai sacerdoti
Pastorale Giovanile Oratori
Si può fare fa riferimento a
don Alessandro Cellulare 340 9238922
o ai collaboratori presso L’Agorà.
È possibile seguire tutta l’attività                      Albiate presso Campanile
programmata sul sito www.lagora.net                   Lunedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30
                                                           Carate via Manzoni 12
                                                           Martedì dalle ore 21.00
                                                                solo su appuntamento
                                                   Mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 11.30
              Lunedì 9.00/12.00                     Giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00
 da Martedì a Sabato 9.00/12.00 e 16.00/19.00              Telefono 0362 900.384
             Domenica 8.30/11.30                  centrodiascolto@comunitàspiritosanto.it

                                                                                                       21
                                                 Ti conosciamo bene.
                                                 Ti consigliamo meglio.

                                                               www.bcccarate.it
Il libro del mese
                                           Stefania Falasca
                                           Papa Luciani. Cronaca di una morte
                                           Edizioni Piemme - € 17,00
                                           Fondata sui documenti e gli atti del processo canonico, que-
                                           sta avvincente e rigorosa ricostruzione porta alla luce parti-
                                           colari inediti e svela come andarono i fatti.
                                           In un’indagine archivistica che ha coinvolto per un decennio
                                           Stefania Falasca - firma di «Avvenire» e vicepostulatrice del
                                           processo canonico -, l’accesso alle fonti documentali ha per-
                                           messo di ricostruire, minuto per minuto, ora dopo ora, sulla
                                           base dei referti medici, delle indagini e delle testimonianze
                                           fino a ieri secretate, quel che accadde in Vaticano e negli ap-
                                           partamenti papali i giorni prima del decesso, la notte del tra-
                                           passo e i giorni successivi. una ricostruzione storico-scienti-
                                           fica che, nel rispetto totale delle fonti, ha scelto la forma av-
                                           vincente del racconto, così da essere chiara e accessibile a
                                           tutti, aprendo squarci impensabili e sciogliendo le inesauribili
                                           trame che fiorirono intorno a questa vicenda.

                                                             Carate Brianza - Via Caprotti 2
Buona Stampa                                                 Telefono 380.6923561
AVVENIRE - FAMIGLIA CRISTIANA - GIORNALINO - MADRE - FAMIGLIA OGGI - JESUS
Nuovo orario di apertura • Lunedì 9 -12 • da Martedì a Sabato 9 -12 / 16.00 - 19.00 • Domenica 8.30 - 11.30
Prenota il libro, lo consegnamo entro 7 giorni direttamente in Libreria, per telefono o via mail:
libreriabuonastampa@comunitaspiritosanto.it indicando Autore, Titolo, Editore, meglio integrare con codice ISBN

                                              Parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano

                                              C asa
                                              Carate Brianza

                                                           MARIA IMMACOLATA
                                              Offre ospitalità a donne maggiorenni fino a 70 anni,
                                              con requisiti per una convivenza autonoma.
                                              Ospitalità massima 12 mesi
                                              L’ospitalità ha inizio dopo un colloquio con la direzione
                                              Servizio accoglienza
                                              Martedì, Mercoledì e Venerdì dalle 10.00 alle 12.00
                                              Per informazioni 331.1661722
                                              casamariaimmacolata@comunitaspiritosanto.it
Si-fra
                                   IMPIANTI ELETTRICI
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                                   20841 Carate Brianza (MB) - via Silvio Pellico 14
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                                                              fotografo
                                                                Vendita articoli fotografici
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                                                                Servizi foto e video per cerimonie
                                                                Luca Salvadego
                                                                via Cusani 53 - Carate Brianza
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Appuntamenti
            nella Comunità Pastorale

            APRILE
            Domenica 1 - PASQUA DI RISURREZIONE

            Lunedì 2 - LUNEDÌ DELL’ANGELO

            Domenica 8 - SECONDA DOMENICA DI PASQUA
ore 15.30   S. Battesimo, in Prepositurale - Carate

            Lunedì 9
            Festa Liturgica della Annunciazione del Signore

            Domenica 15 - TERZA DOMENICA DI PASQUA

            Domenica 22 - QUARTA DOMENICA DI PASQUA

            Domenica 29 - QUINTA DOMENICA DI PASQUA
ore 9.30    Festa per gli Anniversari di Matrimonio, in Chiesa ad Albiate

            MAGGIO
            Martedì 1 - S. Giuseppe lavoratore

            Domenica 6 - SESTA DOMENICA DI PASQUA
ore 15.30   S. Battesimo, in Prepositurale - Carate

            Giovedì 10
            Ascensione del Signore
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