La fisica dei giocattoli - Seminario conclusivo Corso di Formazione "Laboratorio non standard di fisica" - Liceo Scientifico Statale "Arturo ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
La fisica dei giocattoli Seminario conclusivo Corso di Formazione Bando MIUR – Nuove idee per una didattica laboratoriale «Laboratorio non standard di fisica» 1
Corso di formazione 4 incontri ripetuti in tre poli: A Busto Arsizio: Liceo A. Tosi con 14 Docenti di matematica e fisica dai licei di Busto e Gallarate A Magenta: Liceo Bramante con 14 Docenti di matematica e fisica dal Liceo di Magenta A Varese: Liceo Ferraris con 15 Docenti di matematica e fisica dai licei di Varese, Gavirate, Tradate e Bisuschio 2
Cos’è un giocattolo? Qualsiasi oggetto o dispositivo che piace esteticamente, che fa divertire, che mostra un comportamento a volte paradossale, che quasi sempre è di provenienza esterna al mondo ufficiale della fisica perché è opportuno interessarsi non solo degli oggetti o degli apparati reperibili in lab bensì anche degli oggetti del mondo che ci circonda. 5
Perché implementare l’insegnamento della fisica con i giocattoli? Per motivare i ragazzi (valenza motivazionale che aiuta il processo di apprendimento). Per stimolare il loro spirito di osservazione. Per combattere l’insegnamento solo formale e astratto della fisica. Per creare «episodi specifici» in modo che la memoria a lungo termine ne risulta favorita. Per far acquisire abilità manuali: Hands-on Il giocattolo si può proporre - come problema per avviare un argomento - come esempio di applicazione di leggi note Il laboratorio dei giocattoli è una occasione per realizzare attività di basso costo ma culturalmente ricchissime. …e poi gli stessi ragazzi troveranno altri giocattoli … AIUTO!! 6
Introdurre il giocattolo con la tecnica del problem-solving applied Approccio iniziale informale e ludico (stimola intelligenza emotiva migliorando la motivazione allo studio). Presentazione gradualmente più problematica. E’ una didattica per competenze: occorre riflettere, pensare, acquisire consapevolezza delle azioni (learning by doing ma che diventa learning by thinking) Peer to peer education nei lavori di gruppo. 8
Giochiamo col CALORE……. 11
GIOCHI di ottica 12
Giochiamo con i FLUIDI 13
Giochiamo con l’elettricità statica 14
Giochi magnetici 15
L’asinello acrobata motivazioni • difficoltà sull’equilibrio del punto materiale • affrontare nuovi contenuti recuperando eventuali lacune • trovare qualcosa di più “duttile” delle esperienze di laboratorio pre-confezionate Laboratorio “povero”: fisica con gli oggetti di tutti i giorni Liceo scientifico «A.Tosi» - Busto Arsizio 16
risultati • proposta accolta con entusiasmo • raggiunto buon livello di coinvolgimento generale (ciascuno con il proprio ruolo) • stimolata la discussione intra e inter gruppi (a tratti “vivace”) • si impara anche divertendosi • si rafforza il legame tra quanto studiato sui libri e il mondo che17ci circonda Liceo scientifico «A.Tosi» - Busto Arsizio
pro contro coinvolgimento: ognuno può dare il suo contributo consente di verificare l’acquisizione di competenze da spendere in contesti diversi possibilità per chi fa fatica ad astrarre e necessita di un approccio più pratico per comprendere quanto studiato abitua al metodo scientifico: formulazione di ipotesi atte a motivare con ragionevolezza e rigore quanto si osserva richiede molto tempo più difficile la valutazione soprattutto nel delineare il contributo dei singoli alunni al risultato finale facile cedere alla tentazione di abusare di contenuti raccolti da internet Liceo scientifico «A.Tosi» - Busto Arsizio 18
risvolti inattesi • interventi anche di chi normalmente si sente poco coinvolto o interessato • introduzione spontanea del concetto di baricentro (volutamente taciuto prima dell’esperienza) • finalmente si tiene conto delle razioni vincolari • stimolata la creatività con proposte alternative Liceo scientifico «A.Tosi» - Busto Arsizio 19
• qualcuno che in aula mostra scarso impegno e scarso interesse ha partecipato in modo attivo e propositivo all’esperienza • qualcun altro, che invece è sempre riuscito a svolgere con discreti risultati gli esercizi di compito, si è trovato costretto a rielaborare in modo autonomo i concetti appresi “troppo bello prof! Quando lo rifacciamo?” “prof dai, quando costruiamo qualcos’altro?” “Oh! finalmente la fisica inizia a piacermi!” 20 Liceo scientifico «A.Tosi» - Busto Arsizio
Dinamica rotazionale antitrottola giroscopio Liceo scientifico «Bramante» - Magenta 21
Energia e sue trasformazioni pull back cars Liceo scientifico «Bramante» - Magenta 22
Liceo scientifico «Bramante» - Magenta 23
giro della morte picchio Liceo scientifico «Bramante» - Magenta 24
miraggio Liceo scientifico «Bramante» - Magenta 25
fluidi non pallina da ping pong e newtoniani phon palloncini che si avvicinano Liceo scientifico «Bramante» - Magenta 26
Punti di forza • alunni coinvolti, protagonisti e sorridenti • si affrontano situazioni vicine alla realtà • si sviluppano competenze spendibili anche in altri ambiti collaborare agire in modo autonomo progettare comunicare comp. digitale Liceo scientifico «Bramante» - Magenta 27
Punti di debolezza • mancanza nell’organico del nostro liceo del tecnico di laboratorio • difficoltà nella gestione della classe specialmente al biennio dove gli alunni sono meno autonomi e più dispersivi • gestione onerosa del tempo spiegazione consegna esecuzione gioco visione prodotti altrui restituzione • argomenti richiesti per l’Esame di Stato sono molti • livello delle richieste è molto elevato (2 ore al biennio e 3 al triennio!) Liceo scientifico «Bramante» - Magenta 28
Puoi anche leggere