CRITERI DIAGNOSTICI E DIAGNOSI DIFFERENZIALE NELLA SCLEROSI MULTIPLA - Dr Francesco Logullo, Dr.ssa Elisabetta Cartechini, Dr.ssa Martina ...
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CRITERI DIAGNOSTICI E DIAGNOSI DIFFERENZIALE NELLA SCLEROSI MULTIPLA Dr Francesco Logullo, Dr.ssa Elisabetta Cartechini, Dr.ssa Martina Pesallaccia UOC Neurologia Macerata AV3 ASUR MARCHE
IN TEMA DI FARMACI…. -non ho conflitti di interesse per quanto riguarda le terapie che saranno oggetto delle relazioni -non percepisco compenso per questa relazione
SM: PATOLOGIA NEUROINFIAMMATORIA E NEURODEGENERATIVA IMMUNOMEDIATA DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE (SNC) LADIAGNOSI di SM SI BASA SULLA DIMOSTRAZIONE DELLA PRESENZA DI (specifiche?) LESIONI FLOGISTICHE A PATOGENESI AUTOIMMUNE DISSEMINATE NEL SNC DAL PUNTO DI VISTA CLINICO E/O NEURORADIOLOGICO (RM) NEL TEMPO (DIT) PER RECIDIVA O PROGRESSIONE E NELLO SPAZIO (DIS) E NELL’ESCLUSIONE DI DIAGNOSI ALTERNATIVE
DECORSO CLINICO, SINTOMATOLOGIA GRAVITA’ DELLA SM: SONO ETEROGENEI E SONO STATE PERCIO’ ENUCLEATE DIVERSE TIPOLOGIE DI SM: RIS: SINDROME RADIOLOGICAMENTE ISOLATA CIS: SINDROME CLINICAMENTE ISOLATA SMRR:SCLEROSI MULTIPLA RECIDIVANTE-REMITTENTE SMSP OVVERO SCLEROSI MULTIPLA SECONDARIAMENTE PROGRESSIVA SMPP: SCLEROSI MULTIPLA PRIMARIAMENTE PROGRESSIVA FORMA TUMEFATTIVA NE ESISTONO DIVERSI IMMUNOFENOTIPI
PROFILI TEMPORALI DELLA SCLEROSI MULTIPLA
L’INCIDENZAE LA PREVALENZA DELLA SCLEROSI MULTIPLA SONO IN AUMENTO NEI PAESI OCCIDENTALI (prevalenza ~ 0,1% nella popolazione di origine caucasica), SOPRATTUTTO PER UN INCREMENTO DELLE CAPACITÀ DIAGNOSTICHE E DELLA CONSAPEVOLEZZA DI PAZIENTI E MEDICI CONTEMPORANEAMENTE E’ PROGRESSIVAMENTE AUMENTATA LA PRESSIONE «MEDIATICA» (ANCHE COMMERCIALE) E L’INDICAZIONE POSTA DAGLI STUDI CLINICI CONTROLLATI AD INIZIARE PRECOCEMENTE LA TERAPIA FARMACOLOGICA IMMUNOMODULANTE/IMMUNOSOPPRESSIVA (step-down o step- up)
CIO’ HA COMPORTATO ANCHE UN INCREMENTO DELLE DIAGNOSI ERRATE, CAUSATE SOPRATTUTTO DALLA SOVRASTIMA DI DISTURBI SOGGETTIVI ASSOCIATI A REPERTI RM IN REALTA’ NON DIAGNOSTICI GLI ERRORI SONO SOPRATTUTTO DI DUE TIPI: 1) DIAGNOSI DI SM IN PAZIENTI CON ALTRE PATOLOGIE FLOGISTICO-DEMIELINIZZANTI DEL SNC 2) DIAGNOSI DI SM IN PAZIENTI CON PATOLOGIE DEL SNC NON DI TIPO FLOGISTICO-DEMIELINIZZANTE (soprattutto emicrania o in pazienti con disturbi psichici e reperti RM in realtà erroneamente interpretati)
I CRITERI DIAGNOSTICI (MCDONALD 2010 E LORO REVISIONE 2017, Lancet 2018) TENDONO AD ESSERE «CIRCOLARI»: PER ESEMPIO LA CIS (CLINICALLY ISOLATED SYNDROME) E’ UN EPISODIO CLINICO NEUROLOGICO (SINTOMO O SEGNO) MONOFASICO, MONO O MULTIFOCALE, A SVILUPPO ACUTO O SUBACUTO CHE DURA ALMENO 24 ORE E CHE SIA DOVUTO A UN PROCESSO DEMIELINIZZANTE INFIAMMATORIO ACUTO DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE IN ASSENZA DI FEBBRE OD INFEZIONE E IN ASSENZA DI DIAGNOSI ALTERNATIVA NEL PAZIENTE CON SM NOTA QUESTA E’ ANCHE LA DEFINIZIONE DI UNA RECIDIVA (attacco, relapse, esacerbazione)
DIAGNOSI: COME? -ANAMNESI ED ESAME OBIETTIVO -ESAMI EMATOCHIMICI -RM ENCEFALO + MIDOLLO CERVICO-DORSALE SENZA E CON MDC EV -RACHICENTESI (PUNTURA LOMBARE) PER ESAME LIQUORALE -…..E TUTTI GLI ALTRI ESAMI PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE
MA LE DIAGNOSI È SPESSO COMPLESSA E TALORA DIFFICOLTOSA IN QUANTO ESISTONO…
1) FORME SUBCLINICHE E DIVERSI FENOTIPI DI SM 2) PATOLOGIE FLOGISTICHE A PATOGENESI AUTOIMMUNI DEL SNC CHE NON SONO SM (ANCHE SE LO ERANO RITENUTE FINO A QUALCHE ANNO FA): ADEM O ENCEFALOMIELITE ACUTA DISSEMINATA, DELLA QUALE VI SONO VARIANTI RECIDIVANTI; NEUROMIELITE OTTICA DA AC ANTI-AQUAPORINA; SINDROMI DA AC ANTI-MOG; SINDROME DI SUSAC; ALTRE?) 3) PATOLOGIE FLOGISTICHE A PATOGENESI AUTOIMMUNE SISTEMICHE MA CON POSSIBILE COINVOLGIMENTO DEL SNC DISTINTE DA SM MA NON SEMPRE FACILMENTE DISTINGUIBILI: NEUROSARCOIDOSI, M.DI BEHÇET; VASCULITE ISOLATA DEL SNC; COINVOLGIMENTO SNC IN CORSO DI MALATTIE DEL CONNETTIVO COME NEURO-LES E SINDROME DI SJOGREN)
4) PATOLOGIE DEL SNC NON FLOGISTICHE NE’ A PATOGENESI AUTOIMMUNE CHE ENTRANO IN DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON LA SM: PER ESEMPIO a) PATOLOGIE DISMIELINIZZANTI GENETICHE ( MONOGENICHE MITOCONDRIALI E MENDELIANE → WEISFELD-ADAMS et al Brain 2015) CHE ENTRANO IN DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON LA SM (E SODDISFANO I SUOI CRITERI DIAGNOSTICI) b) PATOLOGIE VASCOLARI ISCHEMICHE MULTIFOCALI COME LA CADASIL, LA M.DI FABRY 5) ESISTONO PATOLOGIE DEL SNC FLOGISTICHE NON A PATOGENESI AUTOIMMUNE: PER ES INFETTIVE: HIV, HTLV-1, TUBERCOLOSI, BORRELIA BURGDORFERI, ECC) CHE ENTRANO IN DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON LA SM IN TUTTE QUESTE PATOLOGIE POSSONO ESSERE SODDISFATTI I CRITERI DI DIS E DIT E LA RM MOSTRA UNA LEUCOENCEFALOPATIA NON SEMPRE FACILMENTE DISTINGUIILE DA UNA SM MA LA TERAPIA È COMPLETAMENTE DIVERSA
MA: 1) ANAMNESI ED ESAME OBIETTIVO NON SONO SPECIFICI (NESSUNO DEI SEGNI/SINTOMI DI SM SONO ESCLUSIVI DI SM) E POSSONO NON RIFLETTERE L’ATTIVITA’ DI MALATTIA. E’ DI RISCONTRO COMUNE NEI PAZIENTI UNA DISCREPANZA TRA CARATTERISTICHE QUALI- QUANTITATIVE DEL CARICO LESIONALE EVIDENZIATO DALLA RM ENCEFALO E MIDOLLO CERVICALE E QUADRO CLINICO
2) LA RM E’ SENSIBILE E SPECIFICA NELL’APPROPRIATO CONTESTO CLINICO (ma il contesto clinico può essere aspecifico e deve essere interpretato alla luce dei dati di laboratorio e RM) LASENSIBILITA’ E LA SPECIFICITA’ DELLA RM E’ DIPENDENTE DALLA CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’APPARECCHIATURA (1,5T vs 3T vs 7T) E DAL PROTOCOLLO DI ACQUISIZIONE DELLE IMMAGINI (per esempio identificazione delle lesioni corticali e del segno della vena centrale la cui specificità non può comunque essere solo qualitativa ma anche quantitativa) LASENSIBILITA’ E LA SPECIFICITA’ DELLA RM ENCEFALO NEL DISTINGUERE TRA SM E MALATTIA DEMIELINIZZANTE DA ANTI-AQP4 E ANTI-MOG SONO RISPETTIVAMENTE DEL 90%/87%
ESAMI DI LABORATORIO 1)ESAMI EMATOCHIMICI: NON ESISTONO MARCATORI BIOLOGICI SIERICI CLINICAMENTE UTILIZZABILI PER DIAGNOSI E IL MONITORAGGIO DELLA SCLEROSI MULTIPLA 2) LA PRESENZA DI ANTICORPI ANTI-AQUAPORINA E ANTI-MOG (myelin oligodendrocyte glycoprotein) E’ INDICATIVA DI MALATTIA DEMIELINIZZANTE AUTOIMMUNE ANTICORPO-MEDIATA NON-SM (ma doppia sieropositività nello 0.5% dei pazienti e Ac anti-MOG nell’1-5% dei pazienti con SM) 3) POSSONO ESSERE PRESENTI ANTICORPI SIERICI (ANA, ENA, Ac antifosfolipidi, ecc) A BASSO TITOLO CHE NON HANNO SIGNIFICATO PATOGENETICO MA POSSONO COMPLICARE LA DIAGNOSI (per es diagnosi differenziale con S.di Sjogren) 4) Gli ESAMI DI LABORATORIO HANNO QUINDI NON SCOPO CONFERMATORIO MA DI ESCLUSIONE DI ALTRE DIAGNOSI
ESAME DEL LIQUOR (standardizzazione AINI) «Lancet 2017: nella maggior parte dei pazienti con quadro clinico e RM tipici non è di solito necessario procedere all’esame del liquor, che può fornire elementi diagnostici utili» L’esame del liquor è necessario («supportive criterion») per la diagnosi di SM primariamente progressiva • Conta cellulare normale o modestamente incrementata (100mg/dl, > 50 cell/mm3, presenza di neutrofili, eosinofili, cellule atipiche
LASENSIBILITA’ DELLA PRESENZA DI BANDE OLIGOCLONALI E’ INFERIORE AL 100% (ed è inferiore AL 70% nelle CIS) NEL 10% DEI PAZIENTI CON SM IL LIQUOR RIMANE NORMALE LA SPECIFICITA’ DELLA PRESENZA DI BANDE OLIGOCLONALI VARIA TRA IL 65% E IL 95% BANDE OLIGOCLONALI SONO PRESENTI NEL 4-5% DEI SOGGETTI SANI LEALTERAZIONI LIQUORALI NON SONO SPECIFICHE DELLA SM MA SONO INDICATIVI DELLA PRESENZA DI UN PROCESSO IMMUNOMEDIATO (per es. presenti nel 15-20% dei Neuro-Behcet, Neuro-LES, S. Sjogren)
POTENZIALI EVOCATI 1) HANNO PERSO GRAN PARTE DELLA LORO UTILITA’ (dimostrazione della disseminazione spaziale) CON L’AVVENTO DELLA RM 2) ANCORA UTILI I POTENZIALI EVOCATI VISIVI (in quanto le usuali metodiche di neuroimmagini sono limitatamente sensibili alle lesioni del n.ottico, soprattutto in fase non acuta) unitamente alla valutazione neuro-oftalmologica e alla OCT (dimostrazione della riduzione dello spessore dello strato delle fibre retiniche) 3) INUTILI NELLA DIAGNOSI DIFFERENZIALE
SI PUO’ ALLORA CONCLUDERE CHE…. Thompson et al 2018: «Sebbene la diagnosi di SM sia sempre più basata sull’utilizzo di esami di laboratorio e strumentali la diagnosi più adeguata richiede il giudizio di un clinico esperto supportato dagli appropriati esami radiologici e di laboratorio» «l’obiettivo è quello di formulare una diagnosi rapida ed accurata di Sclerosi Multipla per permetterne una gestione adeguata (inizio del trattamento od osservazione) consapevoli dei pericoli potenziali di una diagnosi errata in un’epoca caratterizzata da un numero crescente di opzioni terapeutiche, che comportano un rischio variabile di effetti collaterali» (e di inappropriatezza in caso di diagnosi errata)
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