Gli obiettivi specifici di apprendimento per il sistema dei Licei - L'insegnamento della Matematica nella scuola della riforma Gabriele Anzellotti

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L’insegnamento della Matematica nella scuola della riforma
            Università di Bergamo – 16 marzo 2004

Gli obiettivi specifici di apprendimento per
              il sistema dei Licei
                     Gabriele Anzellotti
                       Università di Trento
[dalle Indicazioni Nazionali per la scuola secondaria di primo grado]

Le tabelle degli obiettivi specifici di apprendimento hanno
lo scopo di indicare con la maggior chiarezza e precisione
possibile i livelli essenziali di prestazione... che le scuole
pubbliche della Repubblica sono tenute in generale ad
assicurare ai cittadini ...

Non hanno, perciò, alcuna pretesa validità per i
casi    singoli,      siano      essi     le    singole      istituzioni
scolastiche o, a maggior ragione, i singoli allievi.
È compito esclusivo di ogni scuola autonoma e dei
docenti, ... assumersi la libertà di ... interpretare,
...   ed   organizzare    gli   obiettivi    specifici   di
apprendimento negli obiettivi formativi...

Allo stesso tempo... è compito esclusivo di ogni
scuola     autonoma   e   dei   docenti     assumersi    la
responsabilità di «rendere conto» delle scelte
fatte e di porre gli allievi, le famiglie e il territorio
nella condizione di conoscerle e di condividerle.
Gli obiettivi specifici di apprendimento per il sistema
dei Licei non sono ancora pronti.

Per la matematica c’è una bozza abbastanza
avanzata di cui presenterò alcune parti.

Premetto però alcune considerazioni su due punti

Perché studiamo matematica a scuola?

Che risultati otteniamo attualmente?
Perché studiamo matematica a scuola?

·   Per la sua bellezza e per l’appagamento
    intellettuale che può dare, come costruzione libera
    e disinteressata
    [Jacobi, Dieudonné, Hardy]

·   Come strumento per rappresentare, comprendere e
    prevedere i fenomeni e le relazioni tra gli oggetti
    del mondo
    [Galileo, Newton, Wigner]

    i due aspetti non dovrebbero essere separati e riguardano tutti
L’aspetto “utilitaristico” non riguarda         solo   gli
scienziati, ma tutti i cittadini, ad esempio:

avere gli strumenti per valutare un’interpretazione
data da altri di un grafico o di un dato statistico è
necessario per tutti, per partecipare alla vita sociale
ed esercitare la democrazia

saper interpretare i molteplici “segni” che forniscono
gli strumenti della tecnica e prendere una decisione
ragionevole, che tenga conto ad un tempo delle
relazioni matematiche tra gli oggetti e della
complessità degli uomini, è necessario per ogni
professionista, in ogni settore
L’opportunità di conoscere e apprezzare concetti e
procedure del pensiero matematico, ad esempio

· l’idea di geometria non euclidea,

· l’idea di equazione differenziale,

· il fatto che l’insieme dei numeri razionali, pur
  essendo denso nei reali, abbia misura nulla,

dovrebbe essere garantita a ciascuno, allo stesso
modo dell’opportunità di leggere i Canti di Leopardi o
di suonare un preludio di Bach.
Che risultati otteniamo attualmente?

a mio parere non soddisfacenti

non a Scuola
non all’Università

questa è anche una ammissione di colpa
quali problemi?

conoscenze matematiche labili, compartimentate, non
disponibili per essere trasformate in competenze

mancanza       di   un     apparato     metadisciplinare  e
metacognitivo         [relazioni      intradisciplinari   e
interdisciplinari, che ci faccio io con la matematica, cosa
so e cosa non so ma potrei sapere, cosa vuol dire che
so, come si fa a imparare questo, come provo a
risolvere un problema]

totale mancanza di uno spessore epistemologico e storico [adeguato al livello!]
i problemi sono di lunga data

le cause?                 il peccato originale, probabilmente

molto ha a che fare con il come, piuttosto che con il cosa

non ci si può aspettare che la soluzione venga da una norma
di legge

ma nel momento in cui si attuano nuove leggi,
in particolare mi riferisco alla combinazione tra il Regolamento sull’Autonomia Scolastica DPR 275/99 e la Legge 53/03

è opportuno cercare di trarne profitto

questo vale anche nel caso della formulazione degli OSA per
i Licei
I contributi promossi dall’Unione Matematica Italiana e
dalla CIIM
il Syllabus per l’Università
[i programmi della sperimentazione PNI]
Giovanni Prodi, Vinicio Villani

un recente lavoro che apre la strada
Matematica 2003 matematica per il cittadino
frontespizio
http://www2.dm.unito.it/paginepersonali/arzarello/index.htm

  ® una bozza degli OSA di Matematica per i Licei
      [a cura del gruppo di lavoro presieduto dal prof Marchi]
lo schema degli OSA

Numeri, algoritmi, strutture: primo biennio, secondo biennio

Geometria:                    primo biennio, secondo biennio

Relazioni e funzioni:         primo biennio, secondo biennio

Dati e previsioni:            primo biennio, secondo biennio

Analisi matematica:           secondo biennio, quinto anno

Forme dell’argomentazione e strategie del pensiero
matematico: primo biennio, secondo biennio e quinto anno

le tabelle [non sono riportate in questa versione]
parole chiave:

conoscenze, abilità

competenze [non si trova negli OSA]

capacità [di questa non parliamo qui]

una lettura e interpretazione del D.P.R 275/99
G.Bertagna: Verso i nuovi piani di studio. Annali Istruzione. Le
Monnier, 2001
conoscenze
   dichiarative, condizionali, procedurali

abilità
   saper fare qualcosa,
   saper fare bene qualcosa,
   saper fare ciò che si vuole quando si vuole

competenze
  ciò che ci fa essere nel mondo
  sono sempre situate, in una persona e in un contesto
  sono il risultato dell’educazione
Il passaggio

dagli obiettivi specifici di apprendimento

            agli obiettivi formativi,

            alle unità di apprendimento [attività e verifiche]

            ai piani di studio personalizzati

autonomia di ricerca degli Istituti scolastici e progetti di reti di scuole

Esempi contenuti in   Matematica 2003
G.Anzellotti: Nuova Secondaria. Ed. La Scuola, Brescia, settembre 2003
gli OSA e la valutazione del sistema scolastico

gli OSA e l’Esame di Stato

gli OSA e le conoscenze per l’accesso all’Università

la costruzione di standard e di un sistema di misura

 ®      Invalsi e riferimenti internazionali

 [il progetto   orientamat   dell’Università di Trento]
gli OSA e le metodologie didattiche

proposte e raccomandazioni

 ®     Matematica 2003
 ®     molte cose belle sui siti web
       ad esempio quello del National Curriculum U.K.
nuovi argomenti,
nuove metodologie e nuovi strumenti
nuove responsabilità e decisioni

la formazione degli insegnanti

®    un progetto di ricerca di interesse nazionale,
     legato alla formazione degli insegnanti, iniziale e
     in servizio, che preveda l’adesione di Università e
     di reti di Istituti scolastici
fine
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