U. D. A "Ricicliamo con la Testa" - Anno Scolastico 2015-2016 Scuola Primaria Alda Costa Classe terza tempo pieno Insegnanti: Barbara Chiodino ...
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U. D. A “Ricicliamo con la Testa” strutturata con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 Anno Scolastico 2015-2016 Scuola Primaria Alda Costa Classe terza tempo pieno Insegnanti: Barbara Chiodino Irma Pagnotta
Percorso formativo Ambito → Ecologia e Sostenibilità ambientale L’ argomento è stato affrontato da più discipline tenendo presente diversi punti di vista. Gli alunni hanno realizzato quattro prodotti: Plastico del quartiere della scuola Alda Costa con materiali di riciclo Questionario “Sei ecologista?“ Gioco da tavolo “Caccia ai rifiuti” Creazione della presentazione in Power Point
Gli alunni hanno utilizzato una serie di conoscenze “I SAPERI” hanno messo in campo le abilità “SAPER FARE” maturando gradualmente “LE COMPETENZE” previste dai docenti che hanno progettato l’unità didattica di apprendimento.
Il percorso è stato organizzato coinvolgendo gli alunni in numerose esperienze di apprendimento e dando spazio al laboratorio, alla ricerca personale, alla creatività, alle attività di gruppo avvalendosi anche dell’apporto di esperti esterni del Centro Idea e di Hera.
Gli alunni sono stati messi nella condizione di fare qualcosa con le conoscenze acquisite e ciò ha permesso una valutazione più autentica delle competenze. LA NOSTRA RICERCA PARTE DA
Che cosa sono i rifiuti? I rifiuti sono avanzi di materiali che vengono gettati. Sono classificati in tre categorie: rifiuti urbani (rifiuti provenienti dalle abitazioni e dalle strade); rifiuti speciali (rifiuti industriali, agricoli, artigianali, commerciali); rifiuti pericolosi (rifiuti chimici e della lavorazione dei metalli, della plastica, batterie,ecc.)
La storia dei rifiuti Fin dalla Preistoria i pochi rifiuti che si producevano erano “riciclati” cioè RIUTILIZZATI. Con il passare del tempo le famiglie si abituarono a riciclare gli oggetti, per evitare degli sprechi. Con la nascita delle industrie, nei paesi più ricchi del pianeta, molte cose cambiarono. PRODOTTI DELLE FABBRICHE = COSTO MINORE DEI PRODOTTI FATTI IN CASA
Le condizioni di vita dell’ uomo migliorarono gradualmente ma iniziarono ad aumentare i rifiuti che, con il passare del tempo, diventarono sempre più numerosi. Gli agenti atmosferici, insieme ad alcuni microrganismi, non sono capaci da soli di trasformare queste enormi quantità di rifiuti. Alcuni di questi, come la PLASTICA , non sono biodegradabili (ossia non si decompongono). L’ambiente naturale infatti non riesce a trasformarli e i tempi di smaltimento naturali sono lunghissimi!!!!!
Quanto tempo impiegano i rifiuti a decomporsi? Un torsolo di mela : da 15 giorni a 3 mesi Il filtro di una sigaretta: 2 anni Un fazzoletto di carta: da 3 a 6 mesi Il giornale: da 4 a 12 mesi Una gomma da masticare: 5 anni Una bottiglia di vetro: 4000 anni Una bottiglia di plastica: da 100 a 1000 anni La lattina in alluminio: da 20 a 100 anni Un pannolino: da 450-500 anni
Il mondo dei rifiuti Oggi i rifiuti sono tantissimi !!!!!!!! COSA POSSIAMO FARE PER SALVAGUARDARE L’AMBIENTE??? 1. Imparare a riconoscere i rifiuti 2. Imparare a trasformarli in qualcosa di utile 3. Imparare a riutilizzarli
La trasformazione dei rifiuti I rifiuti hanno la capacità di trasformarsi. BOTTIGLIE DI PLASTICA → PILE QUADERNI E GIORNALI VECCHI → CARTA NUOVA VECCHIE LATTINE → NUOVE LATTINE
Il riciclo Moltissime cose che si buttano in un unico sacchetto possono essere suddivise a seconda del tipo di materiale di cui sono fatte. Carta → bidone della carta Plastica → bidone della plastica
Vetro e Alluminio→ campana del vetro Resti di cibo → bidone dell’organico
Rifiuti non facilmente riciclabili → bidone dell’ indifferenziata Batterie → bidoncino delle batterie Rifiuti più grandi → stazione ecologica
Riciclare è importante Per capire bene l’ importanza della raccolta differenziata, le maestre ci hanno dato tante informazioni utili sui materiali: NATURALI ARTIFICIALI
e ci hanno spiegato come differenziarli!!
Ogni rifiuto, differenziato in modo corretto, può essere poi riciclato e trasformato in un altro oggetto.
Le maestre ci hanno anche raccontato tante storie tra cui “C’era una volta Pulilandia”. Due città a confronto: la prima, “Pulilandia”, dove i cittadini si prendevano cura della propria città e rispettavano l’ ambiente riciclando i loro rifiuti; La seconda, “Piccolo Centro Sporco”, dove i cittadini non rispettavano l’ambiente e lasciavano i rifiuti in strada.
Le due città erano sempre in litigio, finchè un giorno arrivò Grillo Riciclo che mise pace tra loro. Da quel giorno tutti impararono ad amarsi e a rispettarsi ma soprattutto ad aiutarsi e a collaborare per tenere pulite le due città.
Piccolo Centro Sporco diventò Profulandia !!!
Un giro nel quartiere della scuola
Passeggiando in qua e in là, oltre ad osservare i palazzi più importanti, abbiamo osservato i diversi contenitori per raccogliere ciascun rifiuto. CARTA PLASTICA INDIFFERENZIATA
ORGANICO VETRO E LATTINE CICCHE OLI ALIMENTARI
Il plastico Ad un certo punto ……… ci è venuta in mente una brillantissima idea! COSTRUIRE IL PLASTICO DEL QUARTIERE DELLA SCUOLA !! Come realizzarlo ? Semplicemente utilizzando tante scatole di cartone e altri rifiuti fatti di materiali diversi.
1. Abbiamo osservato il quartiere dall’alto aiutati da google maps 2. Abbiamo tracciato la base degli edifici e le vie su un grande cartone 3. Abbiamo scelto diverse scatole per i palazzi 4. Abbiamo dipinto le scatole e disegnato le porte e le finestre con tempere e pennelli 5. Abbiamo scelto altri rifiuti e materiali per i particolari e le rifiniture (stoffe, vasetti di plastica, cannucce, stuzzicadenti, sassi, perline, tronchetti di legno, velcro, carta velluto e crespa, bucce di mandarini e giochini) 6. Abbiamo assemblato il tutto con la colla a caldo
Alcune fasi del lavoro
Siamo a buon punto ……..
RISULTATO FINALE: UN FANTASTICO PLASTICO ARTIGIANALE!!
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