Legionella? CHE COS'È E COME PREVENIRLA - Gem Chimica
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SI CONTRAE PER VIA AEREA SI SVILUPPA IN ACQUA SI MOLTIPLICA TRA I 25-40 °C LEGIONELLA CHE COS’È DOVE SI SVILUPPA E DOVE SONO I RISCHI È L il 21 luglio 1976. In un hotel di Philadelphia si a Legionella è un batterio ubiquitario che vive svolge la convention dei reduci della guerra del normalmente negli ambienti acquatici naturali Vietnam (American Legion) con 4000 parteci- quali laghi, fiumi, falde acquifere, pozzi profondi panti. Fa caldo e i condizionatori sono in funzione. e sorgenti termali. L’ambiente è l’unico serbatoio na- Pochi giorni dopo 221 di quelle persone accusano turale del microrganismo in cui, in determinate con- malori e vengono ricoverati. Qualche tempo dopo 34 centrazioni, può rappresentare un pericolo. Dall’am- di loro muoiono per cause sino ad allora praticamen- biente si trasferisce alle reti idriche (ospedali, hotel te sconosciute. ecc.) con inadeguata manutenzione, ai serbatoi, agli È a seguito della vicenda di questi legionari (da impianti di climatizzazione dell’aria, alle vasche di cui il nome) che, per la prima volta, viene isolato e de- ricircolo. I punti di ristagno dell’acqua (soffioni del- scritto il batterio della Legionella pneumophila, batterio le docce, i punti terminali di un circuito, il deposito responsabile della legionellosi. La sorgente di infezio- sempre presente sul fondo dei carichi idrici, ecc.) as- ne durante la riunione dei legionari venne individuata sociati o no a deboli clorazioni e a riscaldamenti non nell’impianto di aria condizionata presente nell’hotel. eccessivi (da 25°C a 50°C) costituiscono condizioni La legionellosi viene generalmente contratta per ideali per il moltiplicarsi della Legionella. via respiratoria (NO da uomo a uomo), mediante ina- In particolare, in ambiente urbano, il batterio è lazione di aerosol in cui è contenuto il batterio. Il pe- stato individuato: nelle reti cittadine di distribuzione riodo di incubazione normalmente oscilla dai due ai dell’acqua, impianti idrici di edifici con sistemi cen- dieci giorni e i sintomi si manifestano mediamente tralizzati di distribuzione con accumulo dell’acqua tra i tre e i sei giorni dall’esposizione. calda, docce, fontane, vasche idromassaggio; nelle La malattia, in genere, si manifesta con sintomi si- torri di raffreddamento, impianti di climatizzazione e mili a quelli della polmonite che possono progredire umidificazione; apparecchiature per inalazioni, ossi- fino a una polmonite grave. La letalità è tra il 10-15%. genoterapia e respirazione assistita. 2
COSA OFFRE GEM CHIMICA LABORATORIO DIVISIONE ANALISI IMPIANTI I È l Laboratorio offre supporto nel controllo chimico e la divisione che si occupa della messa in opera microbiologico di alimenti e mangimi. Esegue analisi e della gestione di impianti per il trattamento di potabilità dell’acqua e di conformità allo scarico; ca- delle acque, condotto attraverso tecniche diver- ratterizzazione di terreni, fanghi e rifiuti. Svolge controlli se, a seconda del tipo di acqua trattata e delle fina- di emissioni in atmosfera e degli ambienti di lavoro. lità che si vogliono raggiungere. L’acqua può infatti Oltre al processo analitico, il laboratorio assiste il essere destinata a usi potabili e igienici, industriali o cliente nei campionamenti, nell’interpretazione dei ri- per l’irrigazione. Le acque impiegate per lavorazioni, sultati e trasmette gli esiti con rapidità, dedicandogli processi e cicli industriali devono presentare deter- un’area riservata. minate caratteristiche in relazione ai particolari im- Per la valutazione del rischio Legionella il laboratorio pieghi cui sono destinate e pertanto le tecniche di analisi ricerca Legionella spp nelle acque di impianto e nei depurazione variano a seconda dei requisiti chimici, sistemi centralizzati di condizionamento dell’aria. Rileva- fisici o batteriologici richiesti. ta l’eventuale presenza di Legionella spp può inoltre tipiz- Nell’ambito del trattamento anti Legionella, siamo zarla, siccome la specie di Legionella più importante dal in grado di fornire le più moderne soluzioni impian- punto di vista epidemiologico in quanto responsabile di tistiche per il dosaggio ed il controllo dei principali circa 90% dei casi è la Legionella pneumophila. prodotti disinfettanti utilizzati (ipoclorito di sodio, Il laboratorio è accreditato in conformità alla norma biossido di cloro, perossido di idrogeno ed argento). UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per le prove il cui elenco è Tali impianti, se correttamente gestiti, sono in disponibile su www.accredia.it; grado di ridurre notevolmente il rischio Legionella. OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ L a prevenzione ed il controllo sulla legionellosi, allo stato attuale, non è regolata da un intervento normativo, tuttavia un serie di interventi ministeriali (“Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” approvate in Conferenza Stato-Regioni del 07/05/15) e regionali hanno comunque delineato i comportamenti che devono tenere i responsabili di struttura. Infatti, benché non ci siano obblighi di legge, il responsabile di struttura non è esente dalle responsabilità inerenti alla tutela del diritto alla salute di chi frequenta il sito (lavoratore, cliente, paziente, etc.) o da chi comunque può essere infettato da un dispositivo non adeguatamente controllato (es: infezioni causate da impianto produzione e accumulo acqua calda,etc.). Al Convegno “30 anni di Legionella” (Milano, 2007) R. Guariniello, durante la Lezione Magistrale, ha chiarito: “In assenza di normativa tecnica specifica, una linea guida ha lo stesso valore di una legge”. In Italia, a tutt’oggi sono state emanate dal Ministero della Salute due Linee guida (G.U. N. 103 5/05/2000, G.U. N. 28 04/02/2005), mentre in Piemonte la determina 109/2008. Infine, il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO) nell’art. 271 afferma che il Datore di Lavoro ha l’obbligo di valutare il rischio legionellosi presso ciascun sito di sua responsabilità. 3
GEM CHIMICA S.R.L Tecnologie Avanzate nella Chimica Applicata Via Maestri del Lavoro, 25 12022 BUSCA (Cn) Italia Tel. +39.0171.94.47.22 Fax +39.0171.94.48.10 info@gemchimica.com BUSCA www.gemchimica.com 4
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