L'agricoltura al centro - La riforma della PAC 2014-2020 - di Europe Direct Veneto 15 - Veneto Agricoltura
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Regione del Veneto L’agricoltura al centro La riforma della PAC 2014-2020 Quaderno della collana di Europe Direct Veneto 15
ISBN 978-88 -903285-5-8 Pubblicazione a cura di: Veneto Agricoltura Europe Direct Veneto - Centro di informazione e animazione dell’Unione Europea www.europedirectveneto.com e-mail: europedirect@venetoagricoltura.org Tel. 049 8293716 Europe Direct Veneto è presente su Facebook e Twitter Il progetto editoriale è stato coordinato da Mimmo Vita e Renzo Michieletto di Veneto Agricoltura, Settore Ufficio Stampa e Comunicazione – Europe Direct Veneto La supervisione dei testi è dovuta a Renzo Michieletto La redazione dei testi è a cura di Angelo Frascarelli, Università di Perugia Si ringrazia per la preziosa collaborazione la Rappresentanza in Italia della Commissione europea Grafica e stampa: Stampe Violato Snc Pubblicazione edita da Veneto Agricoltura Viale dell’Università, n. 14 35020 Legnaro (Pd) www.venetoagricoltura.org e-mail: info@venetoagricoltura.org Tel. 049 8293711 Fax 049 8293815
Questo Quaderno è stato dato alle stampe proprio nella settimana in cui si sono celebrate le esequie di Nelson Mandela. Vogliamo ricordare questo grande Uomo anche per il suo impegno nei confronti del diritto all’alimentazione e contro la fame nel mondo, cui l’agricoltura da sempre cerca di porre rimedio.
INDICE Presentazione 5 Giuseppe Nezzo, Commissario Straordinario di Veneto Agricoltura Lo Stato non giochi al risparmio sul futuro dell’agricoltura 7 Franco Manzato, Assessore all’Agricoltura e Sviluppo rurale della Regione Veneto La diversità dell’agricoltura italiana al centro della nuova PAC 9 Dacian Ciolos, Commissario all’Agricoltura e Sviluppo rurale della Commissione Europea L’agricoltura al centro 13 Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo La Riforma della PAC 2014-2020 15 Angelo Frascarelli, Università di Perugia 1. Il Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020 e la Pac 16 1.1. Le rubriche del bilancio UE 17 1.2. La Pac nel bilancio 2014-2020 19 1.3. La convergenza esterna e le risorse per l’Italia 20 1.4. Trasferimento di fondi fra pilastri 22 2. Il percorso della Pac 22 2.1. La prima volta della codecisione 22 2.2. Il regolamento transitorio 24 3. L’architettura della Pac 25 4. Gli obiettivi della Pac 27 5. Il nuovo regime dei pagamenti diretti 29 5.1. Sette tipologie di pagamenti diretti 29 5.2. Il pagamento di base 30 5.2.1. Convergenza 32 5.2.2. Gli anni che contano per l’implementazione della nuova Pac 36 5.2.3. Attivazione e trasferimento dei titoli 37 5.2.4. La riserva nazionale 38 3
5.3. Il pagamento ridistributivo 38 5.4. Il pagamento ecologico 39 5.4.1. Diversificazione delle colture 40 5.4.2. Mantenimento dei prati permanenti 41 5.4.3. Aree di interesse ecologico 41 5.4.4. Le pratiche equivalenti del greening 42 5.4.5. Le sanzioni per il mancato rispetto 43 5.4.6. Gli effetti attesi del greening 43 5.5. Il pagamento per le aree svantaggiate 45 5.6. Il pagamento per i giovani agricoltori 45 5.7. Il pagamento accoppiato 46 5.8. Il pagamento per i piccoli agricoltori 47 6. L’agricoltore attivo 48 6.1. L’attività minima e la lista nera 48 6.2. Flessibilità per gli Stati membri 49 7. Capping, degressività e soglie minime 51 7.1. Il capping 51 7.2. La degressività 51 7.3. Le soglie minime 52 8. L’Ocm Unica e le misure di mercato 52 8.1. Gli interventi di mercato 52 8.2. Le quote 53 8.3. I regimi di aiuto 54 8.4. Migliorare il funzionamento della filiera 54 9. La politica di Sviluppo rurale 56 9.1. Il contratto di partenariato 57 9.2. Psr nazionali e regionali 58 9.3. Dagli assi alle priorità 58 9.4. Le risorse finanziarie 61 9.5. Le misure 62 9.6. Le misure transitorie 72 9.7. Partenariato europeo per l’innovazione, Pei 73 9.7.1. Lo strumento: i gruppi operativi 75 9.7.2. I finanziamenti 76 9.7.3. Rete europea e rete nazionale 76 10. Un compromesso tra una Pac ecologista e una produttivistica 76 4
Presentazione Negli ultimi due anni e mezzo, Eu- pee della qualità e della sicurezza rope Direct Veneto - sportello eu- agroalimentare; le opportunità e le ropeo di Veneto Agricoltura - ha possibili conseguenze per la nostra seguito passo passo l’evolversi del- agricoltura derivanti dagli accordi le discussioni che hanno portato internazionali del WTO; l’EXPO in alla riforma della Politica Agricola programma a Milano nel 2015; la Comune per il periodo di program- stessa politica agricola europea, mazione 2014-2020. Grazie alle già presa in esame negli anni pas- notizie pubblicate a getto continuo sati con la pubblicazione di due di- sulla newsletter Veneto Agricoltura stinti Quaderni dedicati alla Health Europa e alla programmazione di Check e all’Organizzazione Comu- una serie di convegni e video-con- ne di Mercato Unica, ecc. ferenze a tema, le diverse fasi di Con la pubblicazione di questo costruzione della nuova PAC sono nuovo Quaderno, ancor più che state costantemente monitorate. in precedenza, il tema affronta- Al termine di questo lungo e trava- to cavalca l’onda della notizia, vi- gliato percorso - avviato nel mese sta la tempestività con cui siamo di ottobre 2011 con la presentazio- andati in stampa, ovvero pratica- ne della proposta di riforma della mente a ridosso della conclusione PAC della Commissione europea, e del faticoso iter di riforma. Con conclusosi nel mese di novembre la collaborazione del Prof. Angelo 2013 con l’approvazione finale de- Frascarelli, dell’Università di Peru- gli accordi da parte del Parlamento gia, la nuova PAC è stata analiz- - Europe Direct Veneto ha dedica- zata in ogni suo aspetto. Partendo to a questo importante argomento dal quadro finanziario 2014-2020, una pubblicazione ad hoc. dentro il quale si colloca la politica Si tratta del Quaderno numero 15 agricola europea, l’Autore traccia il della Collana Editoriale che il no- percorso della riforma, che per la stro sportello europeo pubblica prima volta nella storia dell’Unione dal 2004 affrontando, con la col- Europea è avvenuta con la proce- laborazione di studiosi ed esperti, dura di codecisione tra Parlamento argomenti di grande importanza e Consiglio. Con grande chiarezza e attualità quali, ad esempio: l’al- divulgativa, il Prof. Frascarelli ana- largamento a est dell’Unione Eu- lizza, poi, l’architettura della nuova ropea e le sue implicazioni per i PAC, i suoi obiettivi e le sue diver- settori agricolo e agroalimentare se misure. italiano e veneto; le politiche euro- Il risultato finale è quello di una 5
pubblicazione che si propone qua- argomento complesso ma di gran- le pratico strumento informativo de importanza per il futuro della e allo stesso tempo didattico per nostra agricoltura. agricoltori, addetti ai lavori, stu- denti, ecc. che in queste pagine Giuseppe Nezzo troveranno utili chiarimenti su un Commissario Straordinario Veneto Agricoltura 6
Lo Stato non giochi al risparmio sul futuro dell’agricoltura Nella messa a punto dei contenu- do un sistema che consenta loro di ti del prossimo Programma di Svi- camminare con le proprie gambe in luppo Rurale per il periodo 2014 – previsione di una riduzione delle ri- 2020, la Regione è in prima linea sorse pubbliche, a partire da quelle assieme a tutte le rappresentanze comunitarie, quando non sarà più del sistema agricolo ed agroalimen- possibile fare i bilanci aziendali sul- tare del Veneto. E’ un lavoro certo- la base degli aiuti esterni. sino, che ha preso le mosse nella In questo contesto, il centro del prima metà dell’anno e che termi- bersaglio è quello di garantire il nerà quando avremo definito tutti i reddito delle imprese agricole, per dettagli, alla luce anche dei provve- il quale ho anche proposto al Go- dimenti comunitari e nazionali rela- verno un piano nazionale di gestio- tivi alla prossima programmazione ne dei rischi che possa intervenire della Politica Agricola Comune. nel caso in cui si verifichino eventi Come Regione, stiamo accompa- esterni tali da compromettere l’at- gnando questa fase di pianifica- tività d’impresa, che ha un ciclo zione della nuova PAC attraverso produttivo che di norma non si re- l’utilizzo di tutti gli strumenti che alizza in un giorno ma in un anno e ha a disposizione: Cabina di Re- spesso in prospettiva pluriennale. gia PAC 2020, Forum Giovani PAC Questo punto è stato chiarito in oc- 2020 e soprattutto il Partenariato, casione della riunione a Roma del- gestito insieme agli attori del si- la Commissione Politiche Agricole, stema. Ci siamo dotati di questa organismo al quale partecipano gli modalità operativa già da tem- Assessorati all’Agricoltura di tutte po, proprio per definire in modo le Regioni italiane il cui compito è partecipato le linee strategiche di tra l’altro di elaborare e proporre azione che servono alle imprese le azioni per il settore al Ministero del settore, che è e rimane al cen- e al Governo. tro della nostra azione, e che fac- Sulla questione delle risorse desti- ciano il meglio per tutti i segmenti nate allo Sviluppo rurale, il Vene- dell’agricoltura veneta. to ha espresso la sua contrarietà Il nostro desiderio, lo chiamo così ad un Piano Irriguo Nazionale, di ma è per noi un obiettivo ben pre- competenza statale, che utilizzi le ciso, è quello di far crescere le risorse agricole da destinare alle aziende agricole in modo che pos- agricolture regionali per i PSR in sano muoversi nel mercato mon- attuazione della nuova PAC. Inter- diale in maniera autonoma, crean- venti di questo genere devono es- 7
sere finanziati dallo Stato con fon- tare. Insomma, lo Stato, incapace di propri, non con quelli destinati di risparmiare, scarica i suoi debiti alle Regioni. Allo stesso modo non e le sue carenze sulle Regioni e sulle si può giocare con l’aumento delle Amministrazioni locali, già immise- percentuali della quota di compe- rite, che vivono sostanzialmente di tenza comunitaria, perché aumen- finanza trasferita. tarla non vuol dire aumentare le Quindi, il budget per il nuovo Pro- risorse europee ma, di nuovo, dimi- gramma di Sviluppo rurale dovrà nuire quelle nazionali e mettere le andare totalmente allo sviluppo del- Regioni in croce, perché già si ve- le imprese agricole, senza tagli con dono lesinati da anni i trasferimenti i quali finanziare incapacità altrui. e si vedono in questo modo caricate Franco Manzato di responsabilità senza che vi sia un Assessore all’Agricoltura e Sviluppo rurale federalismo tale da poterle concre- della Regione Veneto 8
La diversità dell’agricoltura italiana al centro della nuova PAC Apprendo con piacere che Euro- le regioni e tutti i tipi di azienda, pe Direct Veneto ha dedicato una di piccole, medie o grandi dimen- pubblicazione alla nuova PAC 2014- sioni. Questa importante politica 2020 e di buon grado lascio ai lettori europea promuoverà un’alimenta- qualche mia considerazione sull’ac- zione di qualità e la diversità dei cordo di riforma da poco raggiunto. prodotti, fornendo un sostegno A partire dal 1° gennaio 2014 la più adeguato a ogni tipo di strut- Politica Agricola Comune avrà un tura agricola, senza basarsi su un nuovo orientamento. Questa rifor- modello unico predefinito. Le pic- ma introduce un nuovo approccio. cole e medie aziende sono per la Abbiamo lavorato intensamente prima volta parte integrante della per trovare un accordo su obiet- PAC con strumenti a loro dedicati; tivi comuni (sicurezza alimenta- gli Stati membri potranno in par- re in termini di quantità, qualità e ticolare accordare loro pagamenti diversità; migliore gestione delle diretti più consistenti grazie a un risorse naturali grazie all’agricol- “premio per i primi ettari”. tura; mantenimento di un tessuto In generale, gli agricoltori saranno rurale dinamico), per trovare stru- incentivati a organizzarsi e a regi- menti comuni di gestione dei mer- strare i loro prodotti di qualità, per cati agricoli e di gestione delle crisi tutelarli meglio ma anche per pro- su scala europea nonché priorità muoverli più efficacemente presso comuni per lo sviluppo delle zone i consumatori. rurali europee. Tuttavia, in consi- In quest’ambito, l’Italia è all’avan- derazione delle diverse realtà che guardia sulla maggior parte degli caratterizzano un’Unione Europea altri Paesi europei ma nutre am- di 28 Stati, abbiamo proposto che, bizioni ancora maggiori, come di- nell’attuazione della politica, i Pa- mostra la portata del movimento esi Membri e le Regioni possano Slow Food. Questo modello, basato tener conto delle specificità locali su prodotti con Denominazione di in modo da conseguire i suddetti Origine e incentrato sulla qualità, è obiettivi senza che le decisioni de- riconosciuto e persino approfondi- gli uni interferiscano con lo svilup- to. Ad esempio, alcune Organizza- po degli altri. zioni di Produttori potranno gestire La diversità dell’agricoltura, in par- i volumi di produzione in modo da ticolare dell’agricoltura mediterra- preservare la qualità dei prodot- nea, è al centro della nuova PAC, ti: si realizza così la richiesta che nella quale troveranno spazio tutte da molti anni avanzano alcune or- 9
ganizzazioni e i consorzi di tutela lorizzare meglio l’intero potenzia- delle DOP italiane. Il potere degli le agricolo italiano e di porre fine agricoltori all’interno della filiera a un sistema di riferimenti storici alimentare ne risulterà rafforzato. che favorisce le aziende in funzione Verranno peraltro messe in atto della competitività storica. misure volte a promuovere l’in- Le aziende che beneficeranno di gresso dei giovani nel settore agri- questa redistribuzione disporranno colo, perché non c’è futuro per le di nuovi mezzi per modernizzarsi, aziende, grandi o piccole, se nes- investire e aumentare la competiti- suno le rileva. La nuova PAC lan- vità. Al contempo è però importan- cia un messaggio forte ai giovani: te sottolineare che, introducendo non solo saranno mantenuti gli una soglia massima di perdite del aiuti agli investimenti a favore dei 30%, abbiamo garantito che nes- programmi di Sviluppo rurale, ma suno perda più di quanto riesca a i pagamenti diretti saranno incre- sopportare. mentati del 25% nei primi cinque Oltre a tale soglia, numerosi stru- anni. Il mestiere dell’agricoltore ha menti complementari permette- un futuro! Nei prossimi sette anni ranno a ciascuno Stato Membro di l’Europa investirà mezzi considere- adattare la PAC alla propria realtà voli per dinamizzare la crescita e agricola. Gli aiuti potranno essere l’occupazione nelle zone rurali. regionalizzati a livello di un territo- Inoltre, la ridistribuzione dei paga- rio rilevante dal punto di vista agri- menti diretti sarà più equa, il che colo. Sarà possibile distinguere le dovrebbe contribuire a mantene- zone irrigate da quelle non irriga- re la diversità delle aziende agri- te, le colture permanenti da quelle cole. Questo è stato uno dei temi annuali, ecc. Al posto di un aiuto più discussi durante il processo di unico deciso a Bruxelles, questa ri- riforma, in particolare in Italia. Ab- forma dà agli Stati Membri la pos- biamo fatto importanti passi avanti sibilità di adattare la PAC alla loro per garantire una distribuzione più diversità agricola. equa dei fondi della PAC, senza ri- La riforma permette, infine, di fare schiare di destabilizzare l’uno o un ulteriore passo avanti verso l’altro settore agricolo e con la vo- un’agricoltura sostenibile. Il 30% lontà di trovare il giusto equilibrio. dei pagamenti diretti sarà riserva- È stato fissato un chiaro obietti- to a pagamenti “verdi” allo scopo di vo di “convergenza”: entro il 2019 garantire, da un lato, che ciascuna ogni agricoltore dovrà ricevere al- azienda europea contribuisca alla meno il 60% della media degli aiuti tutela dell’ambiente e, dall’altro, diretti nella regione amministrativa che i programmi agroambientali o agronomica in cui si trova. Ridur- che esistono da molti anni siano re le disparità permetterà di va- ancora più ambiziosi. 10
C’è chi avrebbe voluto spingersi lungo termine affinché la PAC sia in oltre nella valorizzazione soste- grado di adattarsi meglio all’evolu- nibile delle risorse naturali, della zione delle aspettative della socie- tradizione e del potenziale agri- tà europea in materia di agricoltu- colo locale. Ritengo che abbiamo ra e di alimentazione. compiuto progressi fondamentali Dacian Ciolos in questa direzione e che il nuovo Commissario europeo all’Agricoltura orientamento apra prospettive a e Sviluppo rurale della Commissione europea 11
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L’agricoltura al centro Questa potrebbe essere la mission ra di servizi pubblici e per assicura- che ha guidato in questi anni il la- re alle generazioni future una pro- voro della Commissione omonima spettiva di sostenibilità ai processi al Parlamento europeo, anni inten- di crescita. In questo quadro, il la- si durante i quali abbiamo riversato voro compiuto dalla Commissione tutto il nostro impegno a sostegno Agricoltura e Sviluppo rurale del di un settore vitale per l’Europa Parlamento europeo, che ho l’ono- come quello agricolo. La chiusura re di presiedere, è stato orientato dell’accordo, lo scorso giugno, sulla alla formulazione di contropropo- riforma della Politica Agricola Co- ste al progetto di riforma della PAC mune (PAC) post 2014 rappresenta avanzato dalla Commissione euro- il coronamento di un’intensa attivi- pea che fossero realmente aderen- tà di ascolto, lettura e interpreta- ti al nuovo contesto di riferimento zione delle esigenze dell’agricoltura ed efficacemente rispondenti alle europea che oggi si trova a dover nuove richieste del settore. Un la- contrastare le difficoltà di un pe- voro importante, che ha visto per riodo congiunturalmente e trasver- la prima volta - grazie al Trattato salmente difficile, ma anche nuove di Lisbona - il Parlamento codeci- e decisive sfide che la coinvolgono sore su questa materia, soggetto in prima istanza e riguardano tutti istituzionale decisivo per l’iter legi- noi da vicino. slativo. Per meglio capire il tema, è ne- Il Parlamento europeo ha dunque cessario essere consapevoli che, recuperato l’attenzione ai mercati su scala globale, il fenomeno della e al tema della volatilità delle quo- volatilità dei mercati, tratto distin- tazioni agricole, offrendo agli agri- tivo di una nuova epoca definita coltori maggiori opportunità per di- ‘di scarsità’, trova nella variabili- fendersi dai rischi di un’instabilità tà climatica, nel costo degli input, destinata ad aumentare nei pros- nella crescita della domanda ali- simi anni. Ha proposto di destinare mentare mondiale rispetto alle ca- maggiori risorse ai giovani agricol- pacità dell’offerta e nelle politiche tori. Ha scelto la via della sburo- commerciali di alcuni grandi paesi cratizzazione della PAC rispetto ad esportatori, le sue cause principali. una proposta che si presentava da Ci troviamo dunque immersi in uno questo punto di vista complessa e scenario nuovo e complesso, in farraginosa. Ha scelto di dedicare cui il ruolo dell’agricoltura diventa maggiore attenzione e maggiori sempre più centrale per la fornitu- garanzie a mitigare gli impatti di 13
una inevitabile rimodulazione e pe- di un settore che oggi è un ambito requazione delle risorse, sia tra gli produttivo molto più centrale che Stati Membri, sia tra gli agricoltori. in passato. Ha scelto, esaltando il suo ruolo di Con l’accordo sulla riforma della collegamento diretto con la società PAC abbiamo dunque dato voce a europea, di riequilibrare una pro- queste istanze proprio con l’obietti- posta tutta sbilanciata sulla visione vo di dare il giusto valore e adegua- nord-europea dell’agricoltura. te forme di sostegno, nonostante Tutto ciò sempre con la solida con- la diminuzione delle risorse com- vinzione che investire in agricoltu- plessive disponibili, a un settore ra voglia dire investire nel futuro. nevralgico per l’economia europea. La sfida di un domani che è già Abbiamo lavorato per un riequili- oggi è produrre di più e meglio, brio concreto tra nord e sud Euro- inquinando meno. Una sfida che si pa, in un’ottica di armonizzazione vince a patto di riportare la stessa virtuosa che non penalizzasse nes- agricoltura al centro del dibattito suna delle componenti - sociale, pubblico come motore di sviluppo e economica e ambientale - della di crescita economica e occupazio- politica e che mettesse finalmente nale, dando valore a un comparto al centro il lavoro e l’impresa. In produttivo che insieme all’industria questa maniera abbiamo gettato le alimentare rappresenta un settore basi di un nuovo percorso che rico- strategico per l’Europa. E’ su que- nosce all’agricoltura il proprio ruo- sta convinzione che il Parlamento lo strategico, vero e proprio ‘traino europeo ha costruito le sue con- economico’ per molti Paesi, e in troproposte sulla riforma e le ha particolare, per l’Italia. difese durante la fase negoziale, migliorando e rettificando una vi- Paolo De Castro sione superata che marginalizzava Presidente della Commissione Agricoltura le funzioni economico-produttive e Sviluppo rurale del Parlamento europeo 14
La Riforma della PAC 2014-2020 G li accordi politici del 26 giugno europee. Nel mese di novembre- 2013 e del 24 settembre 2013 dicembre 2013 sono stati appro- tra la Commissione, il Consiglio e il vati i regolamenti di base, con la Parlamento europeo (trilogo) han- procedura della codecisione tra no sancito le regole del sostegno Parlamento europeo e Consiglio. della nuova Pac 2014-2020 (fig. 1). Seguiranno l’approvazione dei re- Gli accordi politici del 26 giugno 2013 e del 24 settembre 2013 tra la Commissione, il Consiglio Il 27 giugno 2013, il presidente del golamenti attuativi della Commis- e il Parlamento europeo (trilogo) hanno sancito le regole del sostegno della nuova Pac 2014- Parlamento 2020 (fig. 1). e il presidente del Con- sione, prevista per marzo 2014, e siglio Il europeo, 27 giugno 2013, ilcon il sostegno presidente del le del Parlamento e il decisioni presidente delnazionali, entro ilcon1°il Consiglio europeo, presidente sostegno della Commissione del presidente della Commissione euro- agosto europea, 2014. al termine di una riunione straordinaria tra pea, le tre al terminehanno istituzioni, di una riunione ilstra- comunicato A livello raggiungimento di comunitario, un accordo politico la quasi to- sul Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020 (QFP). ordinaria tra le tre istituzioni, hanno talità degli aspetti della nuova Pac Con questi accordi politici, l’Ue ha decretato l’avvio della nuova programmazione 2014-2020, comunicato sia per la Pac che il per raggiungimento di un tutte le altre politiche 2014-2020 europee. Nel mese di è ormai definita,2013 novembre-dicembre anche sono accordo politico sul Quadro Finan- se alcuni dettagli dovranno stati approvati i regolamenti di base, con la procedura della codecisione tra Parlamento europeo essere eziario Pluriennale Consiglio. Seguiranno 2014-2020 l’approvazione (QFP). chiaritiattuativi dei regolamenti nella della faseCommissione, di emanazione prevista Con questi accordi politici, l’Ue ha dei regolamenti applicativi. Tutta- per marzo 2014, e le decisioni nazionali, entro il 1° agosto 2014. A livello comunitario, la quasi totalità degli aspetti della nuova Pac 2014-2020 è ormai definita, decretato l’avvio della nuova pro- via molte decisioni spettano agli anche se alcuni dettagli dovranno essere chiariti nella fase di emanazione dei regolamenti grammazione applicativi. Tuttavia2014-2020, molte decisioni per laagli Stati siaspettano membri Stati membri e, pere,queste, per queste, dovre- dovremo attendere ilPac che per 1° agosto 2014.tutte le altre politiche mo attendere il 1° agosto 2014. Fig. 11 –– Il Fig. Il trilogo trilogo 26 24 giugno C onsiglio settembre 2013 de ll’U nione 2013 Accordo ragg iunto tramite riunioni congiunte delle tre istituzioni europee C ommissione (triloghi) e urope a P a rla me nto e urope o 1. Il Quadro Finanziario Pluriennale 152014-2020 e la Pac La riforma della Pac si innesta nel più generale contesto delineato dalle proposte della
1. Il Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020 e la Pac La riforma della Pac si innesta nel la sua dimensione quantitativa, la più generale contesto delineato proposta della Commissione ave- dalle proposte della Commissione va parzialmente assecondato le sul Quadro Finanziario Pluriennale aspettative del Parlamento euro- 2014-2020, presentate ufficialmen- peo, che chiedeva un aumento del- te il 29 giugno 2011 e approvate le risorse finanziarie per il bilancio con l’accordo politico nel trilogo del Ue; non aveva accolto, invece, la 27 giugno 2013. richiesta di un gruppo di Paesi con- Il negoziato è stato lungo e difficile tributori netti (Germania, Regno (tab. 1). Rispetto al periodo 2007- Unito, Francia, Olanda e Finlandia) 2013, la Commissione europea che auspicavano un aumento del aveva stabilito un congelamento bilancio non superiore all’inflazio- del peso del bilancio Ue sul Pil, ma ne, ossia un suo congelamento a un aumento di quasi il 9% a prezzi prezzi costanti e, dunque, una ri- 2011 (+3% nel QFP e quasi +6% duzione del suo peso sul Pil. di risorse aggiuntive esterne). Nel- Tab. 1 – Il percorso del negoziato sul QFP 2014-2020 29 giugno 2011 Proposta della Commissione sul QFP 2014-2020 22-23 novembre 2012 Mancato accordo al Consiglio europeo 7-8 febbraio 2013 Accordo al Consiglio europeo sul QFP 11-14 marzo 2013 Risoluzione del Parlamento europeo, contraria all’Accordo del 8 febbraio 2013 27 giugno 2013 Accordo al trilogo 20 novembre 2013 Parere del Parlamento europeo dicembre 2013 Approvazione del regolamento al Consiglio europeo Il compromesso del Consiglio euro- In conclusione, il QFP 2014-2020 peo dell’8 febbraio 2013 ha previsto propone uno stanziamento com- una forte riduzione dell’ammontare plessivo per impegni di 960 miliardi stabilito nel QFP, per assecondare le a prezzi 2011, pari allo 0,98% del richieste dei Paesi “rigoristi” (Ger- Pil dell’Ue-27. A ciò si aggiungono mania, Regno Unito, Svezia, Olanda altri 58,3 miliardi di risorse fuori e Finlandia); la spesa Pac si riduce dal QFP, dei quali circa 6 miliardi meno degli altri capitoli di bilancio, sono potenzialmente disponibili ma la sua riduzione rispetto al 2007- per l’agricoltura, sotto le voci Feg 2013 è comunque più consistente. (Fondo europeo di adeguamento 16
alla globalizzazione) e soprattutto del 3,4% in termini reali rispetto al con il fondo di “riserva per crisi del periodo 2007-2013. La spesa per settore agricolo”. la Pac si ridurrà di una percentuale Nei prossimi sette anni la spesa maggiore, oltre il 12% e quella per complessiva per l’Ue-28 si ridurrà aiuti diretti dell’8,2% (tab. 2). Tab. 2 – Le cifre del negoziato sul QFP Intero periodo QFP totale Pac totale Aiuti diretti (mld di € a Ue Italia Ue Italia Ue Italia prezzi 2011) QFP attuale 994 83,5 413 44,2 289 29,4 2007-2013 QFP 2014-2020 960 78,6 363 36,6 265 24 Variazione % -3,4 -5,9 -12,2 -17,2 -8,2 -18,3 Le spese destinate all’Italia si ri- infrastrutture, quali Ricerca e in- durranno in percentuale maggiore: novazione, Istruzione e capitale 5,9% in totale, 17,2% per la Pac umano, “Collegare l’Europa” (inter- e 18,3% per la componente degli connessioni per energia, trasporti, aiuti diretti. Ict). Ad esse si aggiunge il grande Poteva andare peggio, perché nel capitolo della Politica di coesione, 2012-2013 l’Italia ha dovuto af- che è invece in leggero declino. frontare un negoziato tutto in sa- 2. Crescita sostenibile: risorse na- lita, a causa di un meccanismo di turali (38,9%) convergenza dei pagamenti diretti Questa rubrica è quasi per intero tra Stati membri molto penalizzan- dedicata alla Pac (I e II pilastro), te per il nostro Paese. cui si aggiungono Pesca e Pro- gramma Life; è l’unica rubrica per 1.1 Le rubriche del bilancio Ue la quale si prevede una riduzione di spesa. Riguardo alla composizione inter- 3. Sicurezza e cittadinanza (1,6%) na, il bilancio Ue 2014-2020 si ar- È una rubrica in forte crescita, an- ticolerà nelle seguenti nuove rubri- che se di scarsa dotazione finan- che, con le relative allocazioni di ziaria, che comprende Migrazioni, spesa (tabb. 3 e 4): Sicurezza interna, Cittadinanza, 1. Crescita inclusiva e intelligente Giustizia, Difesa dei consumatori, (47,0%) Sicurezza alimentare, Europa cre- Questa rubrica raccoglie alcune ativa. voci in crescita, assimilabili ai ca- 4. Europa globale (6,1%) pitoli della competitività e delle Raccoglie una serie di voci dedicate 17
alla gestione della posizione inter- Partenariato, Aiuti umanitari, Coo- nazionale dell’Ue, quali Pre-adesio- perazione allo sviluppo. ne e vicinato, Stabilità, Sicurezza, 5. Amministrazione (6,4%) Tab. 3 - Quadro finanziario pluriennale Ue-28: stanziamenti per impegni (milioni di euro) Rubriche 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2014-20 Crescita intelligente ed 66.354 60.283 61.725 62.771 64.238 65.528 67.214 69.004 450.763 inclusiva Politica di coesione 52.406 44.678 45.404 46.045 46.545 47.038 47.514 47.925 325.149 Crescita sostenibile: risorse 59.031 55.883 55.060 54.261 53.448 52.466 51.503 50.558 373.179 naturali Pac I Pilastro (Mercati 43.515 41.585 40.989 40.421 39.837 39.079 38.335 37.605 277.851 e pag. diretti) Pac II Pilastro 13.890 13.652 13.653 13.653 13.654 13.654 13.655 13.656 95.577 (Sviluppo rurale) Sicurezza e 2.209 2.053 2.075 2.154 2.232 2.312 2.391 2.469 15.686 cittadinanza Europa globale 9.222 7.854 8.083 8.281 8.375 8.553 8.764 8.794 58.704 Amministrazione 8.833 8.218 8.385 8.589 8.807 9.007 9.206 9.417 61.629 TOTALE 145.650 134.318 135.328 136.056 137.100 137.866 139.078 140.242 959.988 Tab. 4 - Quadro finanziario pluriennale Ue-28: stanziamenti per impegni (composizione %) Rubriche 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2014-20 Crescita intelligente ed inclusiva 45,6 44,9 45,6 46,1 46,9 47,5 48,3 49,2 47,0 Politica di coesione 36 33,3 33,6 33,8 33,9 34,1 34,2 34,2 33,9 Crescita sostenibile: risorse naturali 40,5 41,6 40,7 39,9 39,0 38,0 37,0 36,1 38,9 Pac I Pilastro (Mercati e pag. diretti) 29,9 31,0 30,3 29,7 29,1 28,3 27,6 26,8 28,9 Pac II Pilastro (Sviluppo rurale) 9,5 10,2 10,1 10,0 10,0 9,9 9,8 9,7 10,0 Sicurezza e cittadinanza 1,5 1,5 1,5 1,6 1,6 1,7 1,7 1,8 1,6 Europa globale 6,3 5,8 6,0 6,1 6,1 6,2 6,3 6,3 6,1 Amministrazione 6,1 6,1 6,2 6,3 6,4 6,5 6,6 6,7 6,4 TOTALE 100 100 100 100 100 100 100 100 100 18
1.2 La Pac nel bilancio 2014-2020 correnti (e dunque una riduzione a prezzi costanti). Per quanto riguarda la Pac, insie- Rispetto al 2007-2013, la perdita di me all’altro grande capitolo relati- peso della Pac è del 4%, mentre la vo alle politiche di coesione, essa politica di coesione, l’altra grande vede ridursi il suo peso sul bilancio fonte di spesa Ue, perde il 2% e la Ue, a fronte di una crescita di voci politica per la competitività guada- quali ricerca, innovazione, capita- gna il 4% (graf. 1). le umano. La Commissione ave- Continua dunque il lento trend di va previsto il congelamento della declino della Pac, che tuttavia resta spesa per la Pac del 2013 in valori la politica più importante dell’Ue. Graf. 1 – La Pac nel QFP (Ue-28) 2007-2013 2014-2020 È significativo È significativo che che il congelamento il congelamento riguardi entrambira fuori della i pilastri: rubrica questo arresta2: il trend di aumento della dotazione del II pilastro registrato da Agenda 2000 in poi. riguardi entrambi Considerando i pilastri: i dati a prezzi questo costanti, la riduzione- 9,5 miliardi (-13,2% allocati non nel settennio) in altre è certorubri- arresta ilanche trascurabile, trend di aumento se forse meno drammatica che (4,5 delladi quanto molti miliardi per ricerca avessero paventato (tab. e 5);inno- inoltre, occorre sottolineare che tale riduzione è mitigata da 15,5 miliardi di euro che dotazione dovrebbero deldisponibili essere II pilastro registrato per l’agricoltura vazione fuori della rubrica 2:e 2,5 per aiuti alimentari da Agenda 2000 in poi. - 9,5 miliardi allocati in altre rubriche (4,5 agli ricerca miliardi per indigenti nella erubrica e innovazione 1; 2,5 2,5 per aiuti alimentari agli indigenti nella rubrica 1; 2,5 miliardi per sicurezza alimentare nella rubrica Considerando 3); i dati a prezzi co- miliardi per sicurezza alimentare stanti, la riduzione - 6 miliardi di risorse che,(-13,2% nel sono come si è detto, nella rubrica allocate fuori 3); del Quadro finanziario pluriennale (3,5 miliardi come nuova riserva per le crisi nel settore agricolo e fino a 2,5 settennio) non è certo trascurabile, - 6 miliardi miliardi dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione). di risorse che, come anche se forse meno drammatica si è detto, sono allocate fuori del di quanto molti avessero paventato Quadro finanziario pluriennale (3,5 Tab. 5 – La Pac nel QFP a prezzi costanti 2011 (Ue-28, miliardi di euro) Primo pilastro (tab. 5); inoltre, occorre sottoline- Proposte miliardi (pagamenti diretti e come Secondo nuova Totale pilastro (sviluppo rurale) riserva Pac per le are che tale riduzione è mitigata da crisi nel settore agricolo e fino a misure di mercato) 15,52007-2013 QFP miliardi 322,68 2,5 miliardi di euro che dovrebbe- 97,30 dal Fondo417,98 europeo di ro essere Proposta delladisponibili Commissioneper del l’agricoltu- adeguamento 286,55 95,74 alla globalizzazione). 382,29 29 giugno 2011 QFP 2014-2020 277,85 84,94 362,79 19 Differenze -13,9% -12,7% -13,2%
Tab. 5 – La Pac nel QFP a prezzi costanti 2011 (Ue-28, miliardi di euro) Primo pilastro Secondo (pagamenti pilastro Proposte Totale Pac diretti e misure (Sviluppo di mercato) rurale) QFP 2007-2013 322,68 97,30 417,98 Proposta della Commissione del 29 286,55 95,74 382,29 giugno 2011 QFP 2014-2020 277,85 84,94 362,79 Differenze -13,9% -12,7% -13,2% Infine, una novità della proposta 1.3 La convergenza esterna e sul bilancio è che essa non si limi- le risorse per l’Italia ta a definire la dotazione della Pac ma “entra dentro” ai meccanismi La convergenza esterna è il proces- di allocazione interna, proponen- so di avvicinamento del livello dei do un meccanismo di convergen- pagamenti diretti del primo pilastro za dei pagamenti del I pilastro e tra i vari Paesi dell’Ue, al fine di ri- della relativa dotazione finanziaria durre le disparità e promuovere una tra Stati membri. In base a tale più equa distribuzione del sostegno meccanismo, i Paesi con pagamen- finanziario (graf. 2). In altre parole, ti medi per ettaro di Sau inferiori i Paesi con un livello medio di pa- al 90% della media Ue-27 recupe- gamenti diretti più basso (Lettonia, reranno gradualmente nel corso Lituania, Romania, ecc.) avranno un del periodo 2014-2020 un terzo di aumento delle dotazioni nazionali a tale differenza, grazie alla parallela scapito dei Paesi con un livello me- riduzione dei pagamenti superiori dio di pagamenti diretti più elevato alla media. Come si mostrerà nel (come Olanda, Belgio, Italia, ecc.). paragrafo seguente, l’Italia perde Più precisamente, le dotazioni nazio- molto da tale redistribuzione, giac- nali dei pagamenti diretti per ciascu- ché è strutturalmente sfavorita dal no Stato membro saranno gradual- parametro su cui essa è basata – mente adeguate in modo tale che, la Superficie agricola utilizzata (per per gli Stati membri il cui pagamento giunta, solo quella che al 2009 era medio (in euro per ettaro) è attual- ammissibile agli aiuti Pac) – che mente inferiore al 90% della media ovviamente penalizza le caratte- dell’Ue, sarà introdotto un progres- ristiche di agricoltura intensiva di sivo aumento della dotazione, pari a lavoro e ad alto valore aggiunto ti- un terzo della differenza fra il livello piche del nostro Paese. attuale e il 90% della media Ue. 20
(come Olanda, Belgio, Italia, ecc.). Più precisamente, le dotazioni nazionali dei pagamenti diretti per ciascuno Stato membro saranno gradualmente adeguate in modo tale che, per gli Stati membri il cui pagamento medio (in euro per ettaro) è attualmente inferiore al 90% della media dell’Ue, sarà introdotto un progressivo aumento della dotazione, pari a un terzo della differenza fra il livello attuale e il 90% della media Ue. Graf.2 2 Graf. – Ridistribuzione – Ridistribuzione tra Stati tra Stati membri membri ViVièèinoltre inoltre la garanzia la garanzia che ogniche ogni Stato membro dieci anni Sta- raggiunga fa l’Italia un livello minimoera ineuro/ha di 196 pareggio entro il 2019. to membro raggiunga un livello mi- rispetto al bilancio Ue, poiché l’am- La ridistribuzione era un principio atteso che destava molte preoccupazioni all’Italia, come nimoalla anche di 196 euro/hadei maggioranza entro vecchiil 2019. montare Paesi membri. L’Italiadirimane spesail chePaesericeveva che più pagaper la La ridistribuzione convergenza era unLeprincipio in valore assoluto. le comportano decisioni finali diverse politiche infatti unaera più dio risorse perdita menoper l’Italia atteso del che 6% circa: meno di destava quantopreoc- molte paventato inizialmente, simile al suo ma comunque contributo. molto negativo per Successi- il nostro Paese. Ilcupazioni negoziato ha all’Italia, dunque vistocome anche divamente una decurtazione l’Italia per risorse finanziarie è diventata l’Italia; unaun for- situazione alla maggioranza sfavorevole anche perchédei vecchi Pae-sul te le penalizzazioni e crescente fronte Pac aggravano contributore netto: la posizione finanziaria si membri. complessiva del L’Italia rimane nostro Paese, già nettamente addirittura, il Pae- peggiorata nel 2011, negli ultimi con aun anni. Fino saldo dieci anni fa l’Italia era in pareggio rispetto al bilancio Ue, poiché l’ammontare di spesa che riceveva per le se che diverse più paga politiche era piùlao convergenza meno simile al suo negativo in contributo. di quasi 6 miliardi Successivamente l’Italia è di euro, un diventata valore assoluto. Le decisioni finali è stata il terzo contributore forte e crescente contributore netto: addirittura, nel 2011, con un saldo negativo di quasi 6 netto comportano miliardi di euro, èinfatti stata il terzo perdita dinettoininassoluto una contributore assoluto e eil ilprimo primo in termini in termini di quotadisul PIL. Inrisorse per lel’Italia conclusione, dell’Italia risorse per 6%sarannocirca:di 41,5 quota sul di miliardi PIL. euro nel settennio 2014-2020. A ciò si aggiungono 10,5 miliardi di euro di cofinanziamento nazionaleleperrisorse meno di quanto paventato inizial- In conclusione, perdi l’Ita- la politica sviluppo mente, ma comunque molto nega- lia saranno di 41,5 miliardistanziamento rurale, per cui la spesa pubblica arriverà a 52 miliardi di euro (tab. 6). Uno di euro comunque considerevole per l’agricoltura e lo sviluppo rurale in Italia. tivo per il nostro Paese. nel settennio 2014-2020. A ciò si Il negoziato Tab. haperdunque 6 - Le risorse visto una l’Italia (miliardi aggiungono 10,5 miliardi di euro di euro) decurtazione di risorse finanziarie Fondi di cofinanziamento nazionale per Fondo Fondi Ue per l’Italia; una situazione la politicaTotale sfavo- nazionali Media annua di Sviluppo rurale, per revole anche Pagamenti diretti perché le penalizza- 27,0 cui 0,0 la spesa pubblica 27,0 arriverà 3,8 a 52 zioni sul fronte Pac aggravano la miliardi di euro (tab. 6). Uno stan- OCM vino e ortofrutta 4,0 0,0 4,0 0,6 posizione finanziaria complessiva ziamento comunque considerevole Sviluppo rurale Paese, già nettamente del nostro 10,5 10,5 21,0 e lo Sviluppo per l’agricoltura 3,0 rura- peggiorata negli ultimi anni. TOTALE 41,5Fino a 10,5le in Italia. 52,0 7,4 21 7
Tab. 6 - Le risorse per l’Italia (miliardi di euro) Fondi Media Fondo Fondi Ue Totale nazionali annua Pagamenti diretti 27,0 0,0 27,0 3,8 OCM vino e ortofrutta 4,0 0,0 4,0 0,6 Sviluppo rurale 10,5 10,5 21,0 3,0 TOTALE 41,5 10,5 52,0 7,4 1.4 Trasferimento di fondi fra to Europa 2020: una strategia per pilastri la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, adottato dal Consiglio Gli Stati membri avranno la pos- europeo del 16 giugno 2010 e poi sibilità di trasferire fino al 15% seguito da una comunicazione di della dotazione nazionale per i pa- primi orientamenti sul futuro della gamenti diretti (primo pilastro) a Pac, del 18 novembre 2010. quella dello Sviluppo rurale (secon- do pilastro). Tali importi non avran- 2.1 La prima volta della code- no bisogno di essere cofinanziati. cisione Gli Stati membri potranno anche scegliere di trasferire fino al 15% La proposta della Commissione del della propria dotazione naziona- 12 ottobre 2011, emanata dopo aver le per lo Sviluppo rurale alla do- acquisito il parere del Parlamento tazione per i pagamenti diretti; la europeo e delle altre istituzioni co- percentuale sale fino al 25% per munitarie, è stata il primo passo del quegli Stati membri che ricevono percorso normativo, che ha reso meno del 90% della media Ue dei noti i testi legislativi della nuova ri- pagamenti diretti. forma, la quinta che la Pac subisce nel giro di appena vent’anni (tab. 7). 2. Il percorso della Pac Tab. 7 – Le riforme della Pac Periodo di Riforma applicazione La presentazione delle proposte 1993-1999 Riforma Mac Sharry sulla nuova Pac da parte della Com- 2000-2004 Agenda 2000 missione del 12 ottobre 2011 ha 2005-2009 Riforma Fischler avviato un lungo percorso che ha 2010-2013 Health check portato alla sua approvazione a di- 2014-2020 Europa 2020 cembre 2013 (tab. 7). Il processo decisionale era però ini- Il percorso della riforma è prose- ziato assai prima, il 3 marzo 2010, guito con il dibattito tra le rappre- con la presentazione del documen- sentanze dei portatori di interessi, 22
gli Stati membri e le istituzioni co- in particolare, i regolamenti sul- munitarie, per pervenire alle vota- la nuova Pac sono stati approvati zioni in seno al Parlamento euro- congiuntamente dal Parlamento e peo (13-14 marzo 2013) e all’accor- dal Consiglio, a seguire saranno do in seno al Consiglio agricoltura adottati i regolamenti delegati e i (19 marzo 2013). regolamenti di esecuzione da parte Dopo le decisioni delle due istitu- della Commissione2. zioni comunitarie (Parlamento e L’ultima importante tappa del per- Consiglio), è iniziata la lunga fase corso legislativo della nuova Pac dei triloghi, dall’11 aprile al 26 giu- sarà rappresentata dalle decisio- gno 2013 (tab. 8). ni dei governi nazionali su molti Tutto ciò è avvenuto nel segno di aspetti applicativi di una certa ri- una novità istituzionale di non poco levanza che l’Unione europea af- conto, vale a dire nel quadro del- fida alla discrezionalità degli Stati la procedura di codecisione, con membri. Tali decisioni nazionali la quale il Parlamento europeo dovranno essere adottate entro il per la prima volta ha avuto voce 1° agosto 2014. Solo dopo questa in capitolo nella regolamentazione data si conosceranno le norme de- della Pac, rispetto al ruolo sempli- finitive della nuova Pac per il perio- cemente consultivo del passato1: do 2014-2020. Tab. 8 – Il percorso decisionale della Pac 2014-2020 3 marzo 2010 Comunicazione della Commissione Europa 2020: una strategia per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva 18 novembre 2010 Comunicazione della Commissione sul futuro della Pac 12 ottobre 2011 Proposte legislative sulla nuova Pac 2014-2020 23-24 gennaio 2013 Approvazione delle relazioni in Commissione Agricoltura del Parlamento europeo 13-14 marzo 2013 Approvazione delle relazioni al Parlamento europeo in seduta plenaria – Decisione per il negoziato interistituzionale 19 marzo 2013 Consiglio Agricoltura: Accordo per il negoziato interistituzionale 26 giugno 2013 Trilogo: accordo generale sulla nuova Pac 24 settembre 2013 Trilogo: accordo sugli ultimi punti della nuova Pac 20 novembre 2013 Approvazione dei regolamenti di base al Parlamento europeo dicembre 2013 Approvazione dei regolamenti di base al Consiglio Ue dicembre 2013 Approvazione del regolamento transitorio Inizi 2014 Approvazione dei regolamenti della Commissione 1° agosto 2014 Scelte nazionali sulla Pac 1 La procedura di codecisione è stata istituita dal Trattato di Maastricht e successivamente semplificata ed estesa a nuove basi giuridiche con i trattati di Amsterdam e Nizza (cfr. ora art. 251 Tce). In base a tale procedura un atto può essere adottato soltanto in presenza di un accordo su uno stesso testo tra Parlamento europeo e Consiglio, in prima o seconda lettura. In caso di disaccordo è previsto il ricorso ad una procedura di conciliazione tra le due istituzioni in un comitato apposito. In ogni caso il Parlamento europeo può rigettare la proposta legislativa in ultima istanza. La codecisione è ormai da vari anni la procedura legislativa ordinaria dell’Unione europea, ma finora non era stata utilizzata per la Pac. 2 Il trattato dell’Ue scinde le competenze esecutive in regolamenti delegati e atti esecutivi propriamente detti. Infatti, i regolamenti Ue del Parlamento e del Consiglio possono delegare alla Commissione la facoltà di emanare regolamenti delegati che completano o modificano de- terminati elementi non essenziali, delimitando esplicitamente obiettivi, contenuto, portata e durata della delega. L’esecuzione materiale delle norme comunitarie è normalmente di competenza degli Stati membri; tuttavia, qualora un intervento dell’Unione sia giustificato dalla necessità di un’attuazione uniforme, possono essere conferite alla Commissione le competenze esecutive. Gli atti esecutivi della Commissione assumono la forma di regolamenti di esecuzione o di decisioni europee di esecuzione. 23
2.2 Il regolamento transitorio i pagamenti relativi all’articolo 68 saranno mantenuti per l’anno Anche se il Parlamento europeo di domanda Pac 2014. Pertanto e il Consiglio hanno raggiunto un il regolamento (CE) n. 73/2009 accordo politico sulla riforma del- continuerà ad applicarsi nel 2014. la Pac entro il settembre 2013, Il 2014 sarà quindi un anno di non ci sono i tempi tecnici per transizione, in modo da consen- far partire la riforma nei termi- tire agli organismi pagatori il ni stabiliti. Infatti, l’approvazione tempo sufficiente per preparare i dei regolamenti applicativi del- cambiamenti della nuova Pac. Le la Commissione, l’adozione delle nuove norme della Pac entreran- scelte nazionali e le procedure di no in vigore dal 2015, compresi attuazione degli organismi paga- lo “spacchettamento” nelle sette tori richiedono tempi incompati- tipologie di pagamenti diretti e il bili con l’applicazione della nuova greening, descritti più avanti nel Pac dal 1° gennaio 2014. paragrafo 5. Per questo motivo il 2014 sarà Il regolamento transitorio per il un anno di transizione, anziché il 2014 implica alcune importanti primo anno di applicazione della conseguenze per gli agricoltori nuova Pac. per quanto riguarda i pagamenti A questo scopo, la Commissione diretti: ha pubblicato, in data 18 aprile - gli attuali titoli si utilizzeranno 2013, le proposte per creare un anche per la domanda della Pac regime transitorio nell’anno 2014, 2014, benché soggetti alle ridu- in particolare per il sistema dei zioni per la disciplina finanziaria pagamenti diretti. e la convergenza esterna; La proposta della Commissione - le misure dell’articolo 68 saran- prevede che alcune parti della no valide anche nel 2014; Pac entreranno in vigore regolar- - la nuova Pac prenderà avvio dal mente il 1° gennaio 2014 (Ocm 2015 e i nuovi titoli saranno as- unica), mentre altre parti saran- segnati in base alla Domanda no rinviate al 2015 (i nuovi paga- Unica al 15 maggio 2015. menti diretti). In una situazione Per la politica di Sviluppo rurale, intermedia si trova la nuova poli- le Regioni avranno la possibilità tica di Sviluppo rurale. di assumere nuovi impegni per Per quanto riguarda il sistema dei il 2014, relativamente alle misu- pagamenti diretti, la Commissio- re “per superficie”, ad esempio le ne ha stabilito che l’attuale regi- indennità compensative (misura me di pagamento unico, il regime 211 e 212) e le misure agroam- di pagamento unico alla superfi- bientali (misura 214), in base ai cie (per i nuovi Stati membri) e contenuti dei Psr 2007-2013. In 24
questo modo si potrà dare con- 1. Pagamenti diretti: Regolamen- tinuità agli impegni dell’agricoltu- to che stabilisce norme comuni ra biologica, dell’agricoltura inte- relative ai regimi di sostegno grata, al benessere degli animali, diretto agli agricoltori nell’am- alle indennità per l’agricoltura di bito della Politica Agricola co- montagna, ecc. (par. 9.6). Cune. Sostituisce l’attuale Reg. L’avvio della politica di Sviluppo 73/2009 e detta le norme per rurale dal 1° gennaio 2014 (alme- tutti i pagamenti accoppiati e no per quanto riguarda gli aspetti disaccoppiati della Pac. finanziari) implica anche un’acce- 2. Ocm unica: Regolamento che lerazione della programmazione stabilisce un’organizzazione dei Psr 2014-2020, che presumi- comune di mercato dei prodotti bilmente saranno approvati entro agricoli (Ocm unica) e sostitu- dicembre 2014. isce l’attuale Reg. 1234/2007. 3. Sviluppo rurale: Regolamen- to sul sostegno allo Sviluppo 3. L’architettura della Pac rurale da parte del Fondo eu- ropeo per lo Sviluppo rurale I regolamenti della nuova Pac (Feasr); sostituisce l’attuale 2014-2020 sono un insieme molto Reg. 1698/2005, definendo gli corposo di documenti (sette re- interventi del secondo pilastro golamenti), per un totale di cir- della Pac e le regole per la pro- ca 450 pagine, che ridisegnano la grammazione e gestione dei nuova Pac per una durata di ben Programmi di Sviluppo rurale. sette anni. 4. Regolamento orizzontale: ego- La riforma si articola su quattro lamento su finanziamento, ge- capisaldi: stione e monitoraggio della Po- 1) i pagamenti diretti; litica agricola comune; sostitu- 2) l’organizzazione comune di isce l’attuale Reg. 1290/2005 mercato unica (OCM); (regolamento orizzontale) sta- 3) lo Sviluppo rurale; bilendo le norme per il funzio- 4) un regolamento orizzontale namento dei due fondi agricoli: sul finanziamento, sulla ge- il Feaga e il Feasr. stione e sul monitoraggio del- Rimanendo a livello generale, la Pac. l’architettura giuridica della Pac Più precisamente, i sette testi rimane sostanzialmente confer- giuridici (dei quali i primi quattro, mata, con un edificio che si regge uno per ogni caposaldo, sono i più su due pilastri, due fondi e quat- importanti) riguardano i seguenti tro regolamenti di base (fig. 2). aspetti: 25
Politica agricola comune; sostituisce l’attuale Reg. 1290/2005 (regolamento orizzontale) stabilendo le norme per il funzionamento dei due fondi agricoli: il Feaga e il Feasr. Rimanendo a livello generale, l’architettura giuridica della Pac rimane sostanzialmente confermata, con un edificio che si regge su due pilastri, due fondi e quattro regolamenti di base (fig. 2). Fig.22- Pac: Fig. - Pac: duedue pilastri, pilastri, dueefondi due fondi e regolamenti quattro quattro regolamenti Finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac Primo pilastro Secondo pilastro - Pagamenti diretti - Interventi di mercato Sostegno allo sviluppo (Ocm unica) rurale Feaga Feasr Il primo pilastro comprende gli resta degli interventi di mercato, interventi di mercato, che riguar- quali restituzioni all’esportazione dano la stabilizzazione dei redditi e regolazione dei mercati agricoli; 10 degli agricoltori tramite la gestione a queste due principali linee di in- dei mercati agricoli e il regime di tervento si aggiungono azioni ve- pagamenti diretti. Il secondo pi- terinarie, promozione dei prodotti lastro promuove la competitività agricoli, misure per la conserva- delle imprese agricole e lo Sviluppo zione, caratterizzazione, raccolta rurale, con misure programmate a ed utilizzazione delle risorse ge- livello territoriale. netiche in agricoltura, creazione e Anche per il periodo 2014-2020 il mantenimento dei sistemi d’infor- finanziamento della Pac sarà assi- mazione contabile agricola, sistemi curato da due fondi: il Feaga (Fon- di indagini agricole. do europeo agricolo di garanzia) e Il Feasr finanzia la politica di Svi- il Feasr (Fondo europeo agricolo luppo rurale, ossia tutte le misure per lo Sviluppo rurale). La suddi- destinate al secondo pilastro della visione è motivata dall’esigenza di Pac, contenute nei Psr, in gestione garantire trattamenti differenzia- condivisa con gli Stati membri. ti ai diversi obiettivi della Pac, ma Anche se l’architettura della Pac ri- il Feaga e il Feasr applicano per mane sostanzialmente invariata nei quanto possibile le stesse norme, suoi tratti di fondo, la Commissione per esempio in materia di attribu- sottolinea come essa tenda ad una zioni degli organismi pagatori e di maggiore integrazione delle diverse procedura di liquidazione dei conti. componenti: in particolare, il nuovo Il Feaga finanzia soprattutto il regi- impianto del regime dei pagamenti me dei pagamenti diretti e (in mi- diretti dovrà sfruttare di più le si- sura sempre minore) quel poco che nergie con il secondo pilastro, che 26
a sua volta viene inserito in un qua- ti ambientali; dro strategico comune per meglio - rafforzare il sostegno allo Svilup- coordinare la sua azione con altri po rurale. fondi dell’Ue. Inoltre l’applicazione Tuttavia, dal processo di riforma del regolamento sul finanziamento sono scaturite due esigenze: da un (regolamento orizzontale) è allar- lato, una migliore ripartizione del so- gata a riunire ulteriori disposizioni stegno sia tra gli Stati membri che al comuni, come ad esempio le norme loro interno e, dall’altro, l’attivazione sulla condizionalità di base, che pri- di misure più mirate per far fronte ma erano inserite nel regolamento alle sfide ambientali e a un’accre- sui pagamenti diretti. sciuta volatilità del mercato. Secondo le previsioni della Commis- sione, la pressione sui redditi agri- 4. Gli obiettivi della Pac coli proseguirà: gli agricoltori sa- ranno chiamati ad affrontare rischi La strategia Europa 2020 ha indi- sempre maggiori, in un quadro di cato la mission generale della nuo- calo della produttività e di riduzione va Pac, che si propone tre obiettivi dei margini, a causa dell’aumento strategici (fig. 3): dei prezzi dei mezzi di produzione. 1. una produzione alimentare soste- Il sostegno al reddito deve quindi nibile, attraverso l’aumento della essere mantenuto e occorre raffor- competitività del settore agricolo zare gli strumenti che permettono e la redditività delle produzioni; una migliore gestione dei rischi e 2. una gestione sostenibile delle una capacità di reazione più ade- risorse, per garantire la produ- guata alle situazioni di emergenza. zione di beni pubblici e il contra- La condizionalità rimane alla base sto agli effetti del cambiamento dei pagamenti diretti; ad essa si climatico; aggiunge il 30% dei pagamenti 3. uno sviluppo territoriale equili- diretti destinato all’inverdimento brato, per valorizzare la diffe- (greening), che rappresenta la no- renziazione delle agricolture e vità più rilevante e anche più con- delle aree rurali. troversa della riforma: il greening, Nell’argomentare le sue proposte, finalizzato a rafforzare gli aspetti la Commissione afferma che le ambientali nella Pac, introduce nel varie riforme realizzate negli anni primo pilastro una normativa rivol- precedenti hanno avuto il merito di ta a far sì che tutti gli agricoltori raggiungere importanti risultati: dell’Unione europea che ricevono - orientare maggiormente l’attività il sostegno vadano oltre gli attuali agricola al mercato; obblighi di condizionalità e svolga- - sostenere il reddito dei produttori; no quotidianamente un’azione be- - inglobare maggiormente gli aspet- nefica per il clima e per l’ambiente. 27
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