La Banca del germoplasma delle piante lombarde (LSB) - Un impegno per la salvaguardia della biodiversità
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La Banca del germoplasma delle piante lombarde (LSB) Viola comollia [foto P. Arrigoni] Un impegno per la salvaguardia della biodiversità
C M Y CM MY CY CMY K GALBIATE LECCO VALMADRERA CFA e Parco del Monte Barro OGGIONO MALGRATE GARLATE PESCATE COMUNITÀ MONTANA Non è una gerle o per cambiarle geneti- DEL LARIO OCCIDENTALE pura coin- camente. PROVINCIA DI LECCO cidenza Il Parco fuori dal Parco, po- che l'inau- trebbe essere lo slogan che gurazione dovrebbe guidare, nel pano- della Ban- rama lombardo, i Parchi di- ca Lom- venuti maggiorenni: con barda del l'obiettivo di diffondere e far Germo- attecchire nella società intera plasma un abito mentale predisposto veda coinvolto anche il Parco alla riappropriazione della del Monte Barro: la nostra è naturalità, scongiurando il una delle più piccole aree pro- rischio che le nuove genera- tette della Regione Lombar- zioni si abituino a lune elettri- dia, ma al tempo stesso è che e a prati di cemento, che quella in cui esiste la più ele- la presente e viva si trastulli vata biodiversità vegetale, in un'inesistente e illusoria preservata in questi ultimi Arcadia. tempi grazie a una serie di GIUSEPPE PANZERI interventi gestionali concordati Presidente Parco Monte Barro con la Comunità Europea. Nulla avviene per caso: an- che il proiettarsi della nostra azione sul territorio oltre i confini del Parco, per aprirsi a prestigiose collaborazioni scientifiche e operative - una task force impegnata nella pacifica battaglia di salvare le specie minacciate di estin- zione - costituisce un'impresa che risponde a un imperativo etico nei confronti delle future generazioni, e non è priva di un significato più profondo, vale a dire di rispetto verso il Creato: Deus creavit res ut Amministratori del Parco e tecnici del sint! e quindi non per distrug- CFA in visita ad un vivaio in Baviera 1
C M Y CM MY CY CMY K Semi in banca per conservare le specie e restaurare l’ambiente L’iniziativa Entro il 2050, almeno 100.000 delle ca. 300.000 specie di piante superiori viventi sulla Terra potrebbero estinguersi, un migliaio in Italia e qualche centinaio solo in Lombardia. In questo allarmante scenario globale la Regione Lombardia, grazie al Centro Regionale per la tutela della Flora Autoctona Frutto di Allium insubricum (CFA), ha programmato per il 2005 l'apertura della Banca dei Semi delle piante lombarde (Lombardy Seed Bank, LSB), dando peraltro attuazione alle politiche e strategie internazionali (Convenzione sulla Diversità Biologica, CBD, 1992). Scopo della LSB è quello di avviare un programma di conservazione preventiva ex situ di gran parte della flora Papaver rhaeticum spontanea lombarda, che annovera un'elevata presenza di specie endemiche (es. endemiti insubrici), cioè a distribuzione geografica localizzata. Tra queste si possono ricordare la viola del Comolli (Viola comollia), la linaria di Tonzig (Linaria tonzigii) e la Campanula di Raineri (Campanula raineri). Frutto di Linaria tonzigii 2
C M Y CM MY CY CMY K Semi di Leucojum aestivum Frutto di Vaccinium oxycoccus Il piano legislativo La sede La procedura di costituzione La banca è articolata in due della LSB è stata avviata unità: la sede centrale di formalmente con la Galbiate (LC), presso la sede deliberazione della Giunta del CFA in Villa Bertarelli, con Regionale n. VII/16038 del funzioni di stoccaggio 16 gennaio 2004, avente per definitivo dei semi, accesso oggetto la "Conservazione al pubblico ed educazione del germoplasma di specie ambientale; la sede operativa rare e/o minacciate in invece è localizzata presso Lombardia"; con l'Università di Pavia, al deliberazione n. 47 del 10 Dipartimento di Ecologia del luglio 2004, il Consiglio di Territorio (DET), con funzioni Amministrazione del Parco di raccolta in natura e Monte Barro, che gestisce caratterizzazione dei semi, su delega regionale il CFA, coordinamento di tutte le ha concretamente approvato attività operative e tecnico- la realizzazione della LSB. scientifiche inerenti i semi. Attualmente sono circa 600 su 3200 le specie vascolari presenti in regione Lombardia, identificate come rare e/o minacciate. Alla fine del 2004 la LSB ha raccolto e conservato 295 campioni di semi di 137 specie rare e minacciate e 221 di 120 specie comuni, di possibile impiego in azioni di recupero ambientale. 3
C M Y CM MY CY CMY K Gli scopi La LSB si è prefissata piste da sci, discariche, etc.) l'ambizioso compito di racco- o per progetti di riqualificazio- gliere in natura e conservare ne e miglioramento di aree i semi delle specie lombarde da rinaturalizzare (parchi ur- rare e minacciate, stimate nel bani, zone boschive degrada- 20 % della flora regionale, te o d'impianto, etc.). quindi circa 600 delle oltre 3.200 specie presenti in re- Una parte dei semi raccolti gione. verrà conservata, come riser- va, per lungo tempo a Saranno così disponibili i se- -20° C; una frazione di essi mi per realizzare in futuro sarà invece utilizzata a breve, eventuali interventi di raffor- per produrre ulteriori semi da zamento o reintroduzione di impiegare in progetti di recu- popolazioni localmente scom- pero ambientale sul territorio, parse. Inoltre, tra le specie grazie all'azione di altre strut- comuni, altre piante sono di ture del CFA, specializzare particolare interesse, in quan- in riproduzione e coltura mas- to utili per i recuperi ambien- siva (Università di Varese, tali (cave, scarpate stradali, Fondazione Minoprio). Alcuni volontari impegnati nella raccolta dei semi 4
C M Y CM MY CY CMY K Partner di prestigio Il volontariato I duplicati di tutti i semi L'attività di raccolta dei semi, raccolti, come ulteriore coordinata dal DET garanzia di conservazione a dell'Università di Pavia, è lungo termine, vengono possibile, in particolare, inviati ad altre banche con grazie all'aiuto fornito da cui sono già stati avviati stretti volontari che operano rapporti di collaborazione, direttamente sul territorio, quali la Millennium Seed quali Guardie Ecologiche o Bank in Gran Bretagna e la appassionati di botanica, Banca del germoplasma del come nel caso del Gruppo Museo di Scienze Naturali di Flora Alpina Bergamasca Trento. (FAB). Tra le principali applicazioni della LSB, rientrano progetti di recupero ambientale con specie autoctone ed interventi di rafforzamento o reintroduzione di popolazioni localmente scomparse. Allium Insubricum [foto G. Vercesi]
C M Y CM MY CY CMY K La conservazione delle piante In Italia ben 29 sono le specie ricorrere ad una nuova vegetali estinte completa- metodologia di mente o conservate solo al conservazione del materiale di fuori del loro habitat genetico delle piante, valida naturale, elencate nelle Liste anche su lunghi periodi. Rosse Regionali (Conti et al., Le strutture adibite a tali 1997); 1.011 quelle da funzioni, nate negli anni '70 includere tra le minacciate. nel Regno Unito, sono Una attenta politica di denominate banche del protezione del territorio è la germoplasma. prima strategia da attuare Tramite il procedimento di per la salvaguardia delle "crioconservazione", cioè di specie spontanee, ma non congelamento controllato, tali deve essere il solo intervento strutture preservano, previa di tutela. Spesso è adeguata disidratazione, la necessario ricorrere a vitalità dei semi, per tempi strategie alternative, in grado pressoché indefiniti. Durante di conservare le entità a queste fasi i semi subiscono rischio di estinzione anche al di fuori dell'ambiente naturale di vita (ex situ). In tal senso, le coltivazioni di piante vive in serra o in aiuola e la semplice raccolta dei semi, costituiscono le pratiche più comuni, svolte tradizionalmente dagli Orti Botanici. L'efficienza di queste azioni, tuttavia, trova un limite nelle effettive difficoltà di coltivazione e nel deperimen- to del materiale conservato, che nel caso dei semi si configura in una perdita di vitalità. Per ovviare a simili difficoltà è oggi possibile Saxifraga tombeanensis [foto P. Arrigoni] 6
C M Y CM MY CY CMY K Drosera anglica [foto P. Arrigoni] Androsace brevis [foto P. Arrigoni] un trattamento di essicca- zione, fondamentale per ridurre il contenuto idrico attorno a valori del 3-7% del peso fresco. A tal fine i semi vengono depositati in un'apposita camera di disidratazione e qui mantenuti per il tempo necessario, in condizioni Aquilegia einseleana [foto A. Mondoni] standard di 15% UR e 15°C di temperatura. Verificata l'effettiva disidratazione, i semi vengono depositati all'interno di appositi contenitori a tenuta stagna, con gel di silice come indicatore di eventuali infiltrazioni di umidità, quindi stoccati in freezer ad una temperatura di -20 °C. Cypripedium calceolus [foto P. Arrigoni] Nelle banche del germoplasma la vitalità dei semi viene mantenuta per tempi pressoché indefiniti, grazie al processo di Dianthus glacialis [foto P. Arrigoni] "crioconservazione", cioè di congelamento controllato, previa adeguata disidratazione
C M Y CM MY CY CMY K ...l’elemento chiave è la disidratazione! Tuttavia, non tutti i semi dei semi (conta totale, riescono a tollerare tali % infestati, % abortiti, ecc.), trattamenti, capacità, il riconoscimento di quelli quest'ultima, correlata al vitali (in genere attraverso contenuto minimo di umidità test del taglio, tetrazolium che consente loro di restare test, uso di raggi X) e le prove vitali. In generale sono di germinabilità. Queste riconoscibili due grandi ultime due analisi sono categorie di semi in relazione periodicamente riproposte alla loro tolleranza alla anche durante la fase di disidratazione: i semi crioconservazione, su ortodossi, in grado di subcampioni appositamente sopportare l'essiccazione dei predisposti, al fine di valutare propri tessuti ai valori sopra l'efficacia delle metodologie indicati e pertanto idonei alla di conservazione adottate. crioconservazione ed i semi recalcitranti (numericamente minori, circa il 7% delle Differente è il processo specie di cui si conosce terminale riservato ai semi l'attitudine alla recalcitranti per i quali le conservazione), invece conoscenze e la tecnologia incapaci di restare in vita già a disposizione al momento quando il tasso di umidità non consentono di risulta inferiore al 40-50% del programmare accuratamente loro peso fresco. la conservazione ex situ delle In realtà, tra le possibili risorse genetiche. Una risposte dei semi alla soluzione raggiunta per conservazione, c'è un alcune specie con semi continuum di comportamenti, recalcitranti sostituisce alla intermedi tra le estreme crioconservazione il situazioni appena descritte mantenimento in azoto di ortodossia e recalcitranza. liquido o in collezioni vive. La fase di congelamento a -20°C, tuttavia, rimane l'ultima di una lunga serie: la precedono una attenta pulizia e caratterizzazione 8
C M Y CM MY CY CMY K Nell'immagine in basso, i semi di Fritillaria tenella in fase di pulizia; sopra un vaso contenente i semi pronti per il congelamento ed alcuni strumenti per la loro caratterizzazione e pulizia.
C M Y CM MY CY CMY K Banche del germoplasma operanti in Europa e in Italia La britannica Millenium Seed che negli ultimi anni sono Bank (MSB) opera sorte con l'intento di nell'ambito dei Royal Botanic conservare i semi delle Gardens di Kew ed è oggi la specie spontanee, più autorevole banca del soprattutto in ambito locale. germoplasma su scala Tra le diverse iniziative si mondiale. Particolare citano, ad esempio, la attenzione viene rivolta alle Trentino Seed Bank del specie vegetali spontanee Museo Tridentino di Scienze delle zone aride del mondo, Naturali, quelle realizzate in la cui perdita, dovuta alla ambito universitario, progressiva desertificazione, collegate a Orti Botanici, potrebbe causare danni alla come Pisa, Palermo, sopravvivenza delle popo- Catania, Cagliari, Padova e lazioni locali. Roma; ulteriori banche sono state create da Parchi o dal Va citato inoltre il progetto Corpo Forestale dello Stato, dell'Unione Europea da enti locali, società private ENSCONET (European e organizzazioni ONLUS. Native Seed Conservation Queste molteplici realtà si Network), una rete tra ben stanno impegnando per 19 banche del germoplasma creare una Rete Nazionale, operanti nel continente, con lo scopo principale di mettere a punto le migliori pratiche di conservazione ex situ dei semi delle specie spontanee minacciate. Al progetto, di durata quinquennale (2004 - 2008) e finanziato nell'ambito del VI Programma Quadro della ricerca scientifica, partecipa anche l'Università di Pavia. In Italia numerose sono le banche del germoplasma 10
C M Y CM MY CY CMY K al fine di coordinare i propri Entro il 2010 la MSB si sforzi per il raggiungimento propone di custodire i di una comune pratica di conservazione. Questa semi del 10% della flora importante unione, viene presente sulla terra, per realizzata con l'aiuto e un totale di 24.000 l'indirizzo di enti territoriali specie. quali il Ministero dell'Ambien- te, le Amministrazioni Regionali e le organizzazioni Numerose sono le scientifiche, tra cui la Società iniziative sorte anche in Botanica Italiana. Lo scopo Italia, dove una nascente è quello di contribuire Rete Nazione (RIBES) ha all'attuazione degli accordi lo scopo di preservare i internazionali sottoscritti dall'Italia, primo tra tutti, la semi delle specie Convenzione sulla diversità spontanee. biologica (CBD, 1992). Un'immagine panoramica della Millenium Seed Bank nel Sussex a Sud di Londra
C M Y CM MY CY CMY K Centro Regionale per la Tutela della Flora Autoctona Nel 1996 nasce il primo conoscenza della situazione nucleo del CFA, unicamente floristica lombarda. Pertanto, al servizio delle necessità di premessa necessaria diviene gestione naturalistica del una attenta analisi delle Parco del Monte Barro. Nel singole specie, mirata non 2000 la Regione Lombardia solo all'acquisizione di dati riconosce la stazione bio-ecologici ma anche di sperimentale “Scuola Regio- informazioni relative alla loro nale per l’Ingegneria Natu- reale distribuzione, essenziali ralistica - Centro Regionale per attuare strategie di pro- per la Tutela della Flora pagazione o conservazione. Autoctona”, affidandone la gestione al Consorzio Parco La struttura, gestita dal Parco Monte Barro. Naturale Regionale del Il CFA nacque dunque per Monte Barro (Galbiate, volere del Parco Monte Barro Lecco), si avvale, per studi e della Regione Lombardia, bio-ecologici, genetici e, in con l’obiettivo di garantire la generale, per la supervisione disponibilità di specie scientifica, dell'Unità di Analisi erbacee ed arbustive e Gestione delle Biocenosi geneticamente compatibili del Dipartimento di Biologia con le popolazioni naturali Strutturale e funzionale lombarde, fino ad allora non dell'Università degli Studi reperibili sul mercato, da dell'Insubria (Varese). impiegare in interventi di Il compito di curare gli aspetti recupero ambientale. agronomico-vivaistici, Particolare attenzione viene connessi alle coltivazioni rivolta alle specie rare e estensive, spetta invece alla minacciate, per eventuali fondazione Minoprio (Como). progetti di conservazione, Di recente acquisizione nonchè a quelle a larga (2003) è la collaborazione diffusione, idonee per con il Dipartimento di l’impiego in opere di Ecologia del Territorio riqualificazione ambientale o dell'Università di Pavia per per interventi di ingegneria la conservazione ex situ dei naturalistica. semi nella banca del Le finalità perseguite dal CFA germoplasma. richiedono una approfondita 12
C M Y CM MY CY CMY K Villa Bertarelli a Galbiate (LC), sede del CFA, con serre (a sinistra) per la coltivazione di specie autoctone L'obiettivo fondamentale del CFA è quello di acquisire conoscenze e procedure che garantiscano la disponi- bilità sul mercato di specie vegetali erbacee ed arbustive compatibili con le popolazioni lombarde ed adatte all'impiego in opere di riqualificazione o recupero ambientale. 13
C M Y CM MY CY CMY K Gli scopi principali del Centro Flora Autoctona Produzione di piante certificate FLORA AUTOCTONA® per interventi di rinaturazione e riqualificazione floristica Ottenimento di protocolli e disciplinari per il coinvolgimento di operatori pubblici e privati nella produzione di piante certificate FLORA AUTOCTONA® per interventi di ingegneria naturalistica e ripristino ambientale Coltivazione di materiale vegetale certificato FLORA AUTOCTONA® per la produzione massiva di sementi per ingegneria naturalistica e ripristino ambientale 14
C M Y CM MY CY CMY K D.G. Ambiente ed Energia 2000 Parco Regionale Fondazione Minoprio Monte Barro 1998 1996 Sede operativa Coordinamento, gestione generale didattica e divulgazione Università degli Studi Università degli Studi di Pavia dell’Insubria 2002 1996 Conservazione Coordinamento germoplasma scientifico Scuola Regionale di Ingegneria Naturalistica Centro Flora Autoctona Schema illustrante i vari enti afferenti al Centro Flora, le rispettive mansioni e la data di adesione al CFA 15
C M Y CM MY CY CMY K INFO Testi a cura di: G. Rossi, A. Mondoni, http://www.parcobarro.it (alla voce: Centro Flora Autoctona) G. Parolo, V. Dominione (DET, Università di Pavia) http://unipv.it/labecove (alla voce: banca del germoplasma M. Villa (Parco Monte Barro) della Regione Lombardia) Progetto grafico a cura di: Click Art di Daniela Fioroni http://et.unipv.it (alla voce: specie rare e/o minacciate) Stampa: http://www.rbgkew.org.uk/seedbank/msb.html Cattaneo Paolo Grafiche srl Oggiono-Lecco e-mail: centroflora@parcobarro.it Officina grafica in Annone B.za
SCHEDA DI RICHIESTA VUOI COLLABORARE AL PROGETTO? Nome Cognome Tel E-mail Indirizzo Inviare a: dr. Andrea Mondoni Università di Pavia DIPARTIMENTO DI ECOLOGIA DEL TERRITORIO E DEGLI AMBIENTI TERRESTRI Via S. Epifanio, 14 - 27100 Pavia E-mail: mondoni@et.unipv.it
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