I REGISTRI TUMORI ANIMALI A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA? - GENOVA 21 NOVEMBRE 2017 L'esempio della Campania il polo didattico integrato nella - IZSTo
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I REGISTRI TUMORI ANIMALI A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA? GENOVA 21 NOVEMBRE 2017 L’esempio della Campania il polo didattico integrato nella implementazione dell’RTA Dott.ssa Barbara degli Uberti U.O.S Istopatologia IZSM Portici
ed evidenziando POLO DIDATTICO INTEGRATO Promuovere l’approccio all’ INTEGRAZIONE E SINERGIA TRA IL SISTEMA SANITARIO E IL SISTEMA UNIVERSITARIO IMPORTANTI PASSI AVANTI REALIZZATI VERSO L’INTEGRAZIONE SCIENTIFICA ED ISTITUZIONALE TRA DISCIPLINE PROFESSIONALI DI MEDICINA VETERINARIA
CRIUV (Centro di Riferimento per l’Igiene Urbana Veterinaria) Regione Campania Facoltà di Medicina Veterinaria di Napoli (per le finalità di ricerca scientifica) Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno per le attività di diagnosi oncologica Asl Napoli 1 Centro sede operativa
2008 «CLAMORE MEDIATICO» coinvolge la nostra regione PROGETTO RC IZSM FINANZIATO DAL MINISTERO DELLA SALUTE «ISTITUZIONE DI UN REGISTRO TUMORI ANIMALI IN REGIONE CAMPANIA» • ANIMALI DA REDDITO • ANIMALI DA COMPAGNIA (CANI E GATTI)
PUNTI CRITICI DIMENSIONE DELLA POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO (DENOMINATORE) Attraverso l’esperienza congiunta dei partner afferenti al progetto ci si è proposti di individuare le modalità corrette e necessarie affinchè il RTA intraprenda un percorso di certificazione per l’accreditamento
PUNTI DI FORZA RTA REGIONE CAMPANIA MODALITA’ DI PRELIEVO CAMPIONI IN SALA NECROSCOPICA DISPONIBILITA’ DI INCLUSI IN PARAFFINA DA UTILIZZARE PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI
La ASL procede al campionamento di tutti gli organi con lesioni macroscopicamente evidenti. Inviati in formalina tamponata al 10% e sottoposti alla totale riduzione ed inclusione in paraffina. Gli inclusi vengono conservati in istoteche all’uopo predisposte al fine di ottenere una biobanca da poter utilizzare per ulteriori indagini di approfondimento.
INSERIMENTO DATI ESAME NECROSCOPICO • Lesioni macroscopiche • Per apparato • Per organo • Fotografie necroscopia
Tessuto splenico 40x Tessuto muscolare 4x
in seguito alla lettura i preparati vengono sottoposti ad ulteriori indagini istochimiche ( Tricromica di Mallory, PAS, Impregnazione argentica, AFOG) per l’approfondimento diagnostico ed, infine, ad esame Immunoistochimico, se ritenuto necessario, per giungere alla diagnosi oncologica. Il pannello anticorpale utilizzato: Citocheratina AE 1 AE3, MNF 116 per la valutazione dei tumori di origine epiteliale, Vimentina Clone V9 e la Vimentina Suina per la valutazione di tumori di origine mesenchimale, CD79, CD 2, CD69 per la valutazione dei tumori linfoidi. Altri Anticorpi utilizzati sono CD 117 CKit per adenocarcinomi e carcinomi a grandi cellule del polmone e mastocitomi S100 e melan A per la valutazione dei melanomi
WHO : descrive in maniera sistematica i tumori degli animali domestici per organo colpito. ICD-O è un numero a 4 cifre che vanno dal 8000-9989 (tipo tumorale) e il comportamento è una cifra singola che può essere 0, 1, 2, 3, 6 o 9. morfologia sconosciuta: 8000 seguito da un codice di comportamento appropriato. Es.: un tumore di morfologia sconosciuta con un codice di comportamento "3" per un tumore maligno sito primario viene registrato come 8000/3.
BIOBANCHE DEI TESSUTI/ORGANI PATOLOGICI Archivi di tessuti inclusi in paraffina, in considerazione dell’obbligo alla conservazione dei tessuti sottoposti a diagnosi. La maggiore utilità di tali banche è quella di consentire ricerche nell’ambito delle patologie tumorali. I risultati delle ricerche sono condizionati: dalla qualità e accessibilità dei campioni, dall’ affidabilità e dalla portata delle informazioni relative al paziente neoplastico. Linee guida per l’istituzione e l’accreditamento delle biobanche 19 aprile 2006 Possibilità di ulteriori indagini in PCR per la valutazione delle alterazioni puntiformi che avvengono in ambito tumorale. Cancerogenesi ambientale: Vecchi e nuovi paradigmi Burgio E. PROGETTO AMBIENTE E TUMORI (AIOM)
CASISTICA ONCOLOGICA 2009 - 2014
Sono stati analizzati 633 casi tumorali L’origine dei 633 tumori è così distribuita 73 di origine benigna 281 di origine maligna 279 metastasi. NELLO STUDIO DEI DATI CHE SEGUE VERRANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE SOLO I 354 TUMORI PRIMARI dei CANI
Environment – cancer correlation: oncological casuistry in sentinel animals in Campania Region, Italy A. Ferrari, C. Porcario, M.D’Amore, C. Campanella, A. Ratto, G.Vito, G.Rosato, V. Mizzoni, S.Cavallo, L. Baldi, G.Galiero, B. degli Uberti VCS (Veterinary Cancer Society) October 9-11, 2014 Missouri
A survey on oncological cases in sentinel animals in Campania Region ANGELO FERRARI*, MARIANNA D’AMORE **, CHIARA CAMPANELLA*, GUENDALINA VITO*, GUIDO ROSATO***, VINCENZO MIZZONI***, STEFANIA CAVALLO**, LOREDANA BALDI**, GIORGIO GALIERO**, BARBARA DEGLI UBERTI** The results of the present work (as evidenced in maps 1-2) suggest that the geographical distribution of the neoplastic casuistry, currently available, is to date mainly focused in the urban and peri-urban areas of the centers characterized by the highest population density of the region. These data could be associated to a major influence of the urban pollution, rather than to the presence of pollutants, such as heavy metals and dioxins. Moreover, it’s possible observe, in the attached tables, that the most part of the collected samples derived from Napoli city, which was initially selected as area of study. The mapping regarding the “Terra dei Fuochi” territory in correlation to the oncological casuistry, shows in fact, a light concurrence between the two events (map 2).
CONCLUSIONI • For this reason, in the future, the next aim will be represented by a more detailed histological sampling performed in 57 communes included in the agreement “Patto per la Terra dei fuochi”. • The objective will be to perform an epidemiological evaluation for correlating with the environmental data derived from territorial investigations.
VALORI DI DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI CASI ONCOLOGICI Table 1: % Values of geographical distribution of tumor cases Area Total analysis Oncological cases % Oncological cases City of Napoli 554 147 27% District of Napoli 178 42 24% Avellino 34 9 26% Benevento 16 4 25% Salerno 99 24 24% Caserta 35 3 9% Total 916 229 25%
Ditribuzione dei casi tumorali per area geografica Table 2: Tumor cases geographical distribution Area Benign Malignant Total Avellino 3 6 9 Benevento 1 3 4 Caserta 0 3 3 District of Napoli 11 31 42 Salerno 4 20 24 Total 19 63 82
Casi di distribuzione tumorale Napoli Table 4: Tumor cases distribution (Napoli) Benign Malignant Total 25 122 147
Table 5: Geographical distribution of the different diagnosed tumor types (Napoli) Adenocarcinoma 15 Adenoma 9 Carcinoma 40 Chemodectoma 1 Intrahepatic cholangiocarcinoma 4 Hemangiosarcoma 9 Pheochromocytoma 1 Fibroma 2 Fibromatosis 1 Fibrosarcoma 3 Histiocytoma 1 Leiomyosarcoma 2 Malignant Leydigoma 4 Lymphoma 18 Lipoma 4 Mastocytoma 3 Melanoma 2 Nevus 1 Plasmocytoma 6 Sarcoma 10 Malignant Schwannoma 1 Seminoma 8 Sertolioma 1 Tricho- 1 blastoma Total 147
CASISTICA ONCOLOGICA 2014 -2017
ANNI ANIMALI DIAGNOSI 2014-2017 397 437 ANNO CANE GATTO TOTALE 2014 127 8 135 2015 117 7 124 2016 90 10 100 2017 33 5 38 TOTALE 367 30 397
Distribuzione delle diagnosi per specie e per anno Regione Campania 160 140 8 120 7 100 10 80 60 127 117 90 40 5 20 33 0 2014 2015 2016 2017 CANE GATTO
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLE DIAGNOSI IN REGIONE CAMPANIA PROVINCIA FREQUENZA BN 7 AV 11 CE 17 SA 151 NA 251 TOTALE 437
Distribuzione per provincia dei casi tumorali Regione Campania- anni 2014-2017
IMPLEMENTAZIONE del RTA in VAM
GRAZIE A: MARIANNA D’AMORE GIOVANNA DE LUCA ANTONIETTA ANZALONE MARIANGELA GUIDA GRAZIA ASCIONE
GRAZIE A TUTTI VOI PER L’ATTENZIONE e per L’OSPITALITA’
CRIUV Centro di Riferimento Regionale di Igiene Urbana Veterinaria L’esempio della Campania: il Polo Didattico Integrato nella implementazione del RTA Dott. Vincenzo Caputo Coordinatore Area Sanità Pubblica Veterinaria ASL NA 1 CENTRO Direttore Centro Riferimento Regionale Igiene Urbana Veterinaria (C.R.I.U.V.) Genova, 21 novembre 2017
La Giunta Regionale della Campania, con Delibera n. 1940 del 30/12/2009, ha istituito il CRIUV quale strumento operativo di approfondimento ed analisi del rischio che mette a punto protocolli, linee guida e strategie applicabili nelle singole realtà territoriali
Nucleo di coordinamento tra enti - Ha sede presso l’Assessorato alla Sanità - Responsabile del Settore Veterinario Regionale - Coordinatore Area Veterinaria della ASL NA1 Centro - Direttore dell’IZS di Portici - Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli
Aree Aree Operative operative
Coessenzialità tra enti Regione Campania Cabina di Regia AA.SS.LL. Risorse umane e strumentali, logistica e programmazione Know how , ricerca e innovazione Laboratoristica , ricerca e innovazione
COLLABORAZIONE tra il sistema sanitario ed il sistema formativo universitario Aggiornamento e perfezionamento professionale degli operatori sanitari di ogni livello Ottimizzazione dei percorsi diagnostico/terapeutico/assistenziale Qualità, economicità e competitività del servizio sanitario pubblico Potenziamento e eccellenza della ricerca
La Regione Campania si è munita di uno strumento legislativo (DGRC n. 867/2010) per le attività di coessenzialità
Protocollo di Intesa per la realizzazione del “Polo Integrato (P.I.) per l’erogazione delle prestazioni sanitarie veterinarie di elevata complessità, la didattica e la ricerca finalizzata in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria” approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università n. 42 del 18/10/2010 e con DGRC n. 867/2010
Viene riconosciuta la coessenzialità del sistema di assistenza sanitaria e del sistema universitario della formazione coerentemente con i principi ispiratori dei Decreti Legislativi n. 502/1992 e n. 517/1993
Viene considerato indispensabile potenziare forme di collaborazione tra il sistema sanitario ed il sistema formativo universitario
Polo Integrato Cabina di Regia Assessore all’Università Assessore alla Sanità Ricerca scientifica Direttore Generale dell’Istituto Rettore dell’Università Federico II di Zooprofilattico Sperimentale Napoli del Mezzogiorno Alla cabina di regia è affidata inoltre la valutazione sulla prosecuzione delle attività e sull’istituzione dei Centri di riferimento del Polo Integrato
Processo di cambiamento Centralizzare l’erogazione delle prestazioni di II livello specialistiche presso la sede operativa dell’Ospedale Veterinario della ASL NA 1 Centro e dotare e/o potenziare strutture sanitarie periferiche delle altre sei Aziende Sanitarie Regionali, in numero consono in ottemperanza agli standard regionali, per lo svolgimento delle attività di I livello.
Linee di attività
Progettualità innovativa Registro Tumori Il CRIUV è sede del Registro Tumori Animali (RTA) della Campania che opera in correlazione con il Registro Tumori Animali Nazionale, coordinato dal Centro Nazionale di Referenza per l’Oncologia Veterinaria e Comparata L’RTA è strutturato per interfacciarsi con altre banche dati nazionali e regionali nonché con il Registro Tumori Umani
n. 44 del 16 Luglio 2012 n. 14 del 25 Febbraio 2014 LEGGE REGIONALE N. 19 DEL 10 LUGLIO 2012 LEGGE REGIONALE N 9 DEL 25 FEBBRAIO 2014 “MODIFICHE A NORME DELLA LEGGE “ ISTITUZIONE DEL REGISTRO TUMORI DI REGIONALE 10 LUGLIO 2012, N. 19 POPOLAZIONE DELLA REGIONE CAMPANIA” (ISTITUZIONE DEL REGISTRO TUMORI DI POPOLAZIONE DELLA REGIONE CAMPANIA)” Art. 6 … Il Centro di Coordinamento del Registro Tumori della Regione Campania provvede: ………….. “g) a comparare i dati del Registro Tumori umano con i dati del Registro Tumori animali istituito presso il Centro di Riferimento regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria (CRIUV).”;
Sezione B del DPAR Obiettivi strategici regionali Attività 7: diagnostica cadaverica dei sinantropi, cani e gatti CRIUV sede del Registro Tumori
Finalità Approfondimento epidemiologico sulle realtà di tipo parassitario, infettivistico ed ambientale con particolare riferimento ai contaminanti, utilizzando tali popolazioni come sentinelle ambientali e, quindi, a salvaguardia della salute pubblica
RTA: cos’è? Sistema per Raccolta Archiviazione Analisi Interpretazione dei dati relativi a soggetti affetti da neoplasia
contenuto Informazioni complete ed esaustive analisi consente di comprendere le dinamiche epidemiologiche delle patologie tumorali animali presenti sul territorio mettendole in relazione con eventuali determinanti ambientali comparandole con i tumori dell'uomo
RTA Sistema di sorveglianza epidemiologica permanente le informazioni raccolte devono poter identificare, in maniera inequivocabile, sia il paziente sia il tumore
implementazione Fondamentale l'aiuto da parte dei Veterinari di Sanità Pubblica e dei Veterinari di Sanità Privata i quali, vivendo il territorio e conoscendo spesso l'anamnesi pregressa dell'animale, rivestono un ruolo da protagonista nell'inserimento dettagliato dei dati relativi al campione inviato per l'esame istopatologico
Rete sale settorie CRIUV
Proteg - Caivano Attiva dal 2013 ASL NA 1 Centro ASL Ce ASL NA 2 Nord ASL SA amb Sud
Facoltà - Napoli Attiva dal 2008 ASL NA 1 Centro Facoltà
Dog park - Ottaviano Attiva dal 2012 ASL NA 1 Centro ASL NA 3 Sud ASL SA amb Nord
Cremopar - Eboli Attiva dal 2014 ASL SA amb. Sud ASL SA amb Centro
Art. 5 L.R. n. 16/2001 - Compiti delle Aziende Sanitarie Locali provvedono al ritiro dai luoghi pubblici delle spoglie di piccoli animali per l’invio all’inceneritore, su chiamata delle Autorità
IL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEL RTA REGIONE CAMPANIA
OBIETTIVI a) Raccolta b) Elaborazione c) Registrazione di dati statistici completi, di buona qualità e validati scientificamente, provenienti da molteplici fonti di flussi informativi in campo sanitario veterinario, dei casi di tumore negli animali della Regione Campania;
ü strumento di consultazione per progetti regionali, nazionali ed internazionali, di ricerca anche traslazionale in oncologia; ü supporto per Piani Regionali; ü contribuire, attraverso i dati prodotti, alla valutazione dell’appropriatezza dei trattamenti terapeutici in oncologia veterinaria ed alla valutazione di interventi di prevenzione oncologica mirata;
strumento per gli studi epidemiologici finalizzati all’analisi dell’impatto dell’ambiente sulla incidenza della patologia oncologica, attraverso uno studio integrato matrici ambientali-matrici animali, in considerazione del ruolo di “sentinelle ambientali” che gli animali rivestono nei confronti della salute umana; un’informazione continua e completa nei confronti della popolazione della Regione Campania.
“Tutti i casi di tumore negli animali della Regione Campania sono soggetti a registrazione ai sensi del presente Regolamento”
Interscambio dei flussi informativi OERV
Sezioni dei Registri Tumori Animali
Altre fonti di dati e informazioni possono essere rappresentate da: a) diagnosi emesse da strutture veterinarie private; b) certificati di decesso degli animali, che dovranno obbligatoriamente riportare la causa di morte; c) prescrizioni veterinarie di medicinali antitumorali
presso l’Area di Sanità Pubblica Veterinaria di ogni ASL dovrà essere istituito un servizio di diagnostica cadaverica veterinaria obblighi derivanti dal Regolamento di Polizia Veterinaria “monitoraggio attivo” dei casi tumorali negli animali
presso ogni ASL dovrà essere identificato un “punto di diagnostica necroscopica” a norma del Regolamento (CE) n. 1069/2009 e s.m.i. potranno essere attivate le opportune forme di collaborazione tra Aziende Sanitarie Locali
Rapporti di cooperazione del RTA della Regione Campania con i Medici Veterinari libero-professionisti
I Medici Veterinari libero-professionisti partecipano alle attività del Registro Tumori Animali della Regione Campania, attraverso la trasmissione delle informazioni sanitarie contenute nelle proprie banche dati riferite ai casi di tumore negli animali da loro assistiti
VAM Veterinary Activity Management
Disciplina per il funzionamento del Registro Tumori Animali (RTA) della Regione Campania regola il funzionamento del Registro Tumori Animali della Regione Campania (RTA) attivato con la Delibera di Giunta Regionale n. 377 del 4 agosto 2011 presso il CRIUV, con una copertura territoriale estesa a tutte le Province
Oggetto e finalità • a. realizzare la raccolta, l’elaborazione e la registrazione di dati statistici completi, di buona qualità e validati scientificamente, provenienti da molteplici fonti di flussi informativi in campo sanitario veterinario, per incidenza, prevalenza e sopravvivenza, secondo l’andamento spaziale e temporale, dei casi di tumore negli animali della Regione Campania; • b. rappresentare uno strumento di consultazione per progetti regionali, nazionali ed internazionali, di ricerca anche traslazionale in oncologia;
• c. essere di supporto per piani regionali in materia di prevenzione e sanità pubblica veterinaria; • d. contribuire, attraverso i dati prodotti, alla valutazione dell’appropriatezza dei trattamenti terapeutici in oncologia veterinaria ed alla valutazione di interventi di prevenzione oncologica mirata; • e. essere strumento per gli studi epidemiologici finalizzati all’analisi dell’impatto dell’ambiente sulla incidenza della patologia oncologica, attraverso uno studio integrato matrici ambientali matrici animali, in considerazione del ruolo di “sentinelle ambientali” che gli animali rivestono nei confronti della salute umana; • f. realizzare un’informazione continua e completa nei confronti della popolazione della Regione Campania
Organizzazione territoriale e gestione del Registro Tumori Animali Il Registro Tumori Animali si articola in una sede centrale ed in sedi provinciali e sub provinciali denominate Sezioni ubicate presso tutte le AASSLL della Regione Campania.
Fonti dei flussi informativi sui dati dei tumori animali Le Sezioni del Registro Tumori Animali registrano i dati concernenti i tumori diagnosticati negli animali e provvedono ad inserirli nei sistemi informativi regionali. Medici Veterinari libero-professionisti trasmettono direttamente o tramite l’Ordine Provinciale alle competenti Sezioni del Registro Tumori Animali i dati concernenti i tumori diagnosticati negli animali da loro assistiti.
Comitato Tecnico-Scientifico del Registro Tumori Animali • garantisce standard di qualità ed uniformità operativa alle attività di ciascuna Sezione e a tal fine provvede ad elaborare un protocollo tecnico di indirizzo metodi univoci per il rilevamento e l’elaborazione di dati completi e di buona qualità criteri uniformi di validazione scientifica dei dati prodotti
Cooperazione del Registro Tumori Animali con il Registro Tumori di Popolazione • a. raffronto fra incidenze di tumori nelle popolazioni umana ed animale in determinate aree della regione, con particolare riferimento alle aree soggette a problematiche di tipo ambientale; • b. georeferenziazione dei dati ed interfaccia su cartografie elaborate con tecniche GIS dei dati umani ed animali; • c. interfaccia di dati, anche spaziali georeferenziati, sanitari ed ambientali.
Il prossimo futuro breve te r mine ttivo a O b ie
Ampliamento dell’Ospedale Veterinario FUNZIONI AGGIUNTIVE PREVISTE: BLOCCO 1 Sala settoria e area di isolamento per grandi e piccoli animali BLOCCO 2 Sala operatoria grandi animali Unità per diagnostica BLOCCO 4 Laboratori per analisi cliniche BLOCCO 7 Ricovero grandi animali
Grazieper l’attenzione
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