Profilassi vaccinale in Lombardia: un percorso complesso - DG Welfare - UO Prevenzione - Maria Gramegna 4 maggio 2018 - Mirella Pontello
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Profilassi vaccinale in Lombardia: un percorso complesso. DG Welfare – UO Prevenzione – Maria Gramegna 4 maggio 2018
Gli interventi vaccinali rivestono un duplice valore da una parte la protezione individuale del soggetto vaccinato, dall’altra le ricadute epidemiologiche sulla collettività determinate dall’impatto della herd immunity che per alcuni vaccini ed in determinate condizioni vengono a verificarsi Per ogni intervento vaccinale deve essere identificato il reale obiettivo : eradicazione/eliminazione o contenimento Fattori determinanti a definire le scelte sono: • L’epidemiologia • La disponibilità di vaccini efficaci e sicuri • Sostenibilità/ compatibilità con il calendario vaccinale in essere E’ pertanto necessario saper definire le priorità in relazione a evidenze di costo –beneficio per ogni politica vaccinale
Atti di indirizzo regionale finalizzati a: • il mantenimento di coperture vaccinali ottimali; • il miglioramento delle coperture vaccinali nei soggetti ad alto rischio; • il mantenimento di un efficace sistema di sorveglianza epidemiologica e il potenziamento dell’attività di tipizzazione degli agenti causali di malattie prevenibili; • il mantenimento di un efficace sistema di sorveglianza sugli eventi avversi da vaccino; • l’informatizzazione dell’anagrafe vaccinale e monitoraggio delle coperture vaccinali; • il mantenimento di adeguati standard di sicurezza e qualità nel processo vaccinale, • la formazione ed aggiornamento del personale; • la promozione di iniziative di informazione e comunicazione; • la definizione di metodologie e strategie per l’introduzione di nuovi vaccini
2017: l’anno delle vaccinazioni febbraio: PNPV 2017 - 2019 giugno: Decreto legge obbligo dicembre: PRPV 2017 - 2019
La sorveglianza delle malattie infettive La sorveglianza sanitaria nei confronti delle malattie infettive e diffusive assume una notevole importanza strategica nell’ambito del sistema sanitario. Una buona sorveglianza consente di: • conoscere e, pur con certi limiti, prevedere l’andamento epidemiologico delle malattie; • programmare e valutare l’efficacia dei servizi addetti alla prevenzione e al controllo del contagio.
Sorveglianza delle malattie infettive in Lombardia Laboratori MMG, PdF, periferici AO, ecc. Segnalazione IMMEDIATA di casi per i quali è necessario intervento tempestivo ATS - Dipartimento di ATS regionali e igiene e prevenzione ASL sanitaria extraregionali coinvolte Laboratorio di invio immediato attivazione riferimento invio periodico casi validati
Morbillo in Italia: confronto casi e coperture vaccinali 1955-2013
Immunità di popolazione nessun vaccinato pochi vaccinati in gran parte vaccinati
vaccino 3° 4° 5° 6° 7° 11° 13° 15° 6 12/18 19 /50 51/64 > 65 mese mese mese mese mese mese mese mese anni anni anni anni anni DTP * DTP DTP DTP DTP DTP DTP (ogni 10 anni) Polio * IPV IPV IPV IPV IPV Ep. B* Ep B Ep B Ep B Ep B Hib * Hib Hib Hib Hib Pneumo* PCV PCV PCV PCV MPR* MPR MPR MPR Varicella* V V V Men C Mn MnC Mn ACWY ACWY Men B MnB MnB MnB MnB MnB HPV HPV HPV Rotavirus RTV (2 o 3 dosi) Influenza Influenza Zoster ZSV Epatite A Epatite A Nuovi vaccini per offerta universale Vaccini per soggetti a rischio
copertura vaccino anti epatite B e incidenza della patologia 100 8,5 98 7,5 96 6,5 94 tasso di incidenza x 100.000 ab 5,5 92 RL incidenza % copertura 4,5 ITA 24 mesi 90 ITA 36 mesi 3,5 RL 24 mesi 88 RL 36 mesi 2,5 86 standard 1,5 84 82 0,5 80 -0,5 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 anno di rilevazione
copertura vaccino anti poliomielite 100 98 96 94 92 ITA 36 mesi % copertura ITA 6 anni 90 RL 24 mesi 88 RL 36 mesi 86 RL 6 anni standard 84 82 80 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 anno di rilevazione della copertura vaccinale In Italia non si registrano casi di poliomielite dal 1982 Nel mondo registrati nel 2016 sono stati 37: i paesi considerati endemici sono Afghanistan, Niger e Pakistan; due paesi sono considerati outbreak – countries (Repubblica Democratica del Congo e Siria) e 17 paesi sono considerati a rischio (tra cui unico non africano o asiatico è l’Ucraina).
copertura vaccino anti morbillo e incidenza della patologia 100 14 95 90 12 tasso di incidenza x 100.000 ab 85 10 80 % copertura 8 75 70 6 65 4 60 2 55 50 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 anno di rilevazione RL incidenza ITA 24 mesi ITA 36 mesi ITA 6 anni RL 24 mesi RL 36 mesi RL 6 anni standard
descrizione per fasce d'età delle epidemie di morbillo 2002 2003 2008 2011 2013 2017 50,0 45,0 40,0 tasso di incidenza x 100.000 abitanti 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 00-04 05-09 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 Da 85 classi d'età
copertura vaccino anti meningococco C e incidenza della patologia malattia invasiva batterica da meningococco (tutti i ceppi) 100 8,0 90 7,0 80 6,0 tasso di incidenza x 100.000 ab 70 5,0 60 % copertura 50 4,0 40 3,0 30 2,0 20 1,0 10 0 0,0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 anno di rilevazione RL incidenza tutte le età RL incidenza 0-4 aa ITA 24 mesi ITA 36 mesi RL 24 mesi RL 36 mesi standard
Cronoprogramma Lombardia (offerta in età pediatrica) 2017 Meningococco B: nati 2017 Meningococco ACWY: adolescenti Varicella: nati 2016 2018 HPV maschi: nati 2006 Rotavirus (nati 2018 - attualmente solo per prematuri) 5° dose Polio
Dettaglio primo anno di vita 3° mese: 1a Esavalente + 1a Pneumo 13 + 1a Rotavirus (se prematuro) 15 giorni (è un tempo indicativo, se il bambino è in ritardo può essere anticipato 1a Meningo B 30 giorni (è il tempo minimo dalla 1a dose) 2a Meningo B 5° mese: 2a Esavalente + 2a Pneumo 13 + 2° Rotavirus (se prematuro) 30 giorni (è il tempo minimo dalla 1a dose) 6° mese: 3a Meningo B 11° mese: 3a Esavalente + 3a Pneumo 13
Dettaglio secondo anno di vita 13° mese: 1a MPR(V) + Meningo C 15 giorni (è un tempo indicativo) 4a Meningo B Dettaglio 6 anni di vita 6 anni: 2a MPR(V) + Difto-Tetano-Pertosse-Polio
vaccino 3° 4° 5° 6° 7° 11° 13° 15° 6 12/18 19 /50 51/64 > 65 mese mese mese mese mese mese mese mese anni anni anni anni anni DTP * DTP DTP DTP DTP DTP DTP (ogni 10 anni) Polio * IPV IPV IPV IPV IPV Ep. B* Ep B Ep B Ep B Ep B Hib * Hib Hib Hib Hib Pneumo* PCV PCV PCV PCV MPR* MPR MPR MPR Varicella* V V V Men C Mn MnC Mn ACWY ACWY Men B MnB MnB MnB MnB MnB HPV HPV HPV Rotavirus RTV (2 o 3 dosi) Influenza Influenza Zoster ZSV Epatite A Epatite A Nuovi vaccini per offerta universale Vaccini per soggetti a rischio
Le vaccinazioni per l’adolescente Richiamo Difterite – Tetano – Pertosse (DTP) dal 2018: DTP – Polio (coorte nati 2002) Recupero 2° MPR (se non effettuata a 6 anni) Vaccinazione antivaricella (se anamnesi negativa) Offerta attiva Men ACWY HPV per le 12enni dal 2018: anche i maschi (coorte nati 2006)
Tempistiche 2017 2018 2019 Offerta primi 15 mesi di vita Coorte 2017 e nati ultimi mesi Coorte 2018 e nati ultimi mesi Coorte 2019 e nati ultimi mesi (esavalente, MPRV del 2016 del 2017 del 2018 Meningococo B e C, (per la rendicontazione LEA (per la rendicontazione LEA (per la rendicontazione LEA pneumococco, rotavirus) verrà valutata la coorte 2015) verrà valutata la coorte 2016) verrà valutata la coorte 2017) Offerta a 6 anni Coorte 2011 Coorte 2012 Coorte 2013 MPR, V, DTPa-IPV 12° anno di vita HPV Coorte 2006 Coorte 2006 (recupero) Coorte 2007 (recupero) Coorte 2007 Coorte 2008 Offerta in adolescenza Coorte 2001* Coorte 2002 Coorte 2003 dTpa-IPV, ACWY Invito tramite campagna di comunicazione Campagna antinfluenzale (inverno 2017-18) (inverno 2018-19) (inverno 2019-20) Da Coorte 1952 Da Coorte 1953 Da Coorte 1954 PCV e PPSV Coorte 1952 Coorte 1953 Coorte 1954 VZV *ove la coorte 2001 sia stata convocata per la vaccinazione dTpa la quinta dose di vaccino anti-polio verrà offerta al primo successivo contatto con i centri vaccinali
vaccino 3° 4° 5° 6° 7° 11° 13° 15° 6 12/18 19 /50 51/64 > 65 mese mese mese mese mese mese mese mese anni anni anni anni anni DTP * DTP DTP DTP DTP DTP DTP (ogni 10 anni) Polio * IPV IPV IPV IPV IPV Ep. B* Ep B Ep B Ep B Ep B Hib * Hib Hib Hib Hib Pneumo* PCV PCV PCV PCV MPR* MPR MPR MPR Varicella* V V V Men C Mn MnC Mn ACWY ACWY Men B MnB MnB MnB MnB MnB HPV HPV HPV Rotavirus RTV (2 o 3 dosi) Influenza Influenza Zoster ZSV Epatite A Epatite A Nuovi vaccini per offerta universale Vaccini per soggetti a rischio
Casi di epatite A in Regione Lombardia: anni 2013-2017* * Dati parziali 1o semestre 2017
Casi di epatite A in Regione Lombardia: anni 2013-2017* 93% 7% * Dati parziali 1o semestre 2017
Indicazioni regionali in risposta alle epidemie di morbillo ed Epatite A 13/04/2017 …in merito al morbillo…è importante che le strutture ospedaliere siano in grado di evitare casi secondari nei pazienti e negli operatori sanitari …in tema di epatite A…offrire attivamente e gratuitamente la vaccinazione alla popolazione a rischio
Legge regionale 11 agosto 2015 - n. 23 Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità).
ASST - ASST - NOTE CONFRONTO lr Polo Rete Area Nome ATS 23/2015 v/s lr ospedalie territori 33/2009 ro ale Governance vaccinazioni EVOLUZIONE (programmazione; X offerta vaccinale chiamata e valutazione) secondo Piano Regionale Vaccinazioni - ATS conserva governance - ASST garantisce Effettuazione l'offerta vaccinale sia X X vaccinazioni nell'ambito della presa incarico individuale (offerta patologie e status) che della sanità pubblica. INFETTIVE per ASSTp.OSP, si TRASMIGRAZIONE fa riferimento a attività di UO Malttie Infettive; centri riferimento Prevenzione, clinico TB, sorveglianza e controllo X X X laboratori di malattie infettive riferimento regionali per ASST p. TERR. si fa riferimento a attività di ambulatori MTS
Vaccinazioni: un processo complesso L’attività vaccinale presenta complessità sia organizzative, sia nella gestione dell’utenza che vanno adeguatamente considerate e presidiate: revisione condivisa ATS/ASST del processo di offerta vaccinale con individuazione di responsabilità nelle diverse fasi. Per mantenere alte coperture ed evitare la presenza di gruppi di persone non vaccinate e quindi suscettibili, con rischi di epidemie, occorre sostenere le azioni atte a favorire l’adesione consapevole all’offerta vaccinale
ASST - centri vaccinali sono di riferimento per la gestione delle vaccinazioni e per il raccordo con i reparti ospedalieri della stessa ASST e degli erogatori del territorio di riferimento. ASST/erogatori privati accreditati - punti nascita ASST/erogatori privati accreditati - lettera di dimissione - per le donne in età fertile e stato di gravidanza - in relazione al rischio specifico per patologia MMG e dei PLS verifica lo stato vaccinale dei propri assisiti ed orienta alla vaccinazione; eroga in relazione a specifiche campagne vaccinali concordate con RL e nell’offerta in co-pagamento.
ATS Raccordo con MMG/PLS su adesione complessiva degli assisiti. Elaborazione di metodologie per l’identificazione e l’engagment delle categorie a rischio Individuazione di gruppi di popolazione con un rischio superiore all’atteso di sviluppare o trasmettere morbillo o rosolia (a causa di insufficiente livello di copertura vaccinale es. popolazioni hard to reach) Percorso Assistenziale Integrato di “presa in carico”. Il gestore del Percorso Assistenziale Integrato deve garantire la completa verifica dello stato vaccinale del paziente e provvedere direttamente alla erogazione delle vaccinazioni. Vaccinazioni per status lavorativo (ruolo del medico competente) in relazione al rischio ed a carico del datore di lavoro Vaccinazioni post esposizione in caso di morbillo, epatite A, meningococco, varicella, rabbia:
Un modello organizzativo di “mandato” in cui ATS attraverso lo strumento del contratto definisce i bisogni e le risorse e ne chiede la piena erogazione alle ASST. Al fine di tutelare la qualità, l’omogeneità del servizio offerto e una integrazione coerente al contesto territoriale sono messi in atto due strumenti di stewardship nei confronti del percorso vaccinale: • sistema informativo unico; • audit con gli obiettivi di: – favorire la crescita delle ASST e delle ATS nel nuovo modello organizzativo – standardizzare l’offerta vaccinale superando criticità locali e valorizzando le specifiche competenze ed opportunità dei singoli territori – supportare la formazione continua il rinnovamento delle competenze dei professionisti coinvolti nei percorsi vaccinali
Il sistema informativo (per tutte le vaccinazioni tranne antiinfluenzale ) Dipartimentale Dipartimentale Anagrafica (bac…) Ats Ats Dipartimentale Ats GEV DWH Regione Flusso a dato singolo Lombardia (1 vaccinazione 1 record) Il sistema informativo (vacc antiinfluenzale ) Dipartimentale Ats Dato aggregato Regione Lombardia MMG Da 2018 sistema unico SIAVR
Acquisizione vaccini – gara centralizzata • RL da mandato ad ARCA di attivare la gara • ARCA invia la richiesta di fabbisogno alle ATS • Le ATS individuano il fabbisogno e lo comunicano ad ARCA • Verifica congruenza delle richieste ARCA-RL • ARCA attiva la gara
Obiettivo 1/1/2017
Composizione Obiettivo • rappresentanti UUOO DG Welfare coinvolte supporto tecnico-scientifico, • operatori nell’ambito delle nel confronto tra soggetti sorveglianza, prevenzione e del sistema sanitario e controllo delle malattie infettive e socio-sanitario, mondo vaccinazioni del SIREG (ATS; ASST; MMG e PDF) scientifico e stakeholder finalizzato a contribuire alla • rappresentanti di Università e predisposizione e Enti di ricerca lombardi che monitoraggio di linee di operano nell’ambito delle strategie indirizzo nell’ambito dei vaccinali vaccini. • rappresentanti società scientifiche maggiormente interessante
ATS ASST COMUNITA’ SCIENTIFICA RL EtD framework: ISTANZE 1. Impatto della malattia 2. Caratteristiche del vaccino e impatto del programma COMMISSIONE VACCINI vaccinale. 3. Valori e preferenze. 4. Utilizzo delle risorse. 5. Equità. PARERE 6. Fattibilità. RL INDIRIZZI NORMATIVI SSR
2017: l’anno delle vaccinazioni giugno: Decreto legge obbligo
legge 31 luglio 2017, n. 119 (conversione e modifica del dl 7 giugno 2017, n.73) Ha dettato, per fini di tutela della salute pubblica, disposizioni dirette alla promozione e al mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e copertura vaccinale. Introduce l'obbligo di sottoporre a n. 10 vaccinazioni tutti i minori di età compresa tra zero e 16 anni, compresi i minori stranieri non accompagnati (evoluzione delle disposizioni di norma precedenti).
In quale contesto… • Nazionale: obbligatorio v/s fortemente raccomandato • Regionale: coperture raggiunte v/s fenomeno inadempienti • Socio-culturale rifiuto v/s esitazione
Aggiornamento PNPV
Decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 convertito con modificazioni con la Legge 4 dicembre 2017, n. 172 (GU Serie Generale n.284 del 05-12-2017) Art. 18-ter. (Misure indifferibili di semplificazione degli adempimenti vaccinali per l'iscrizione alle istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai servizi educativi per l'infanzia, ai centri di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie). 1. Nelle sole regioni e province autonome presso le quali sono già state istituite anagrafi vaccinali, le disposizioni di cui all'articolo 3-bis, commi da 1 a 4, del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, sono applicabili a decorrere dall'anno scolastico 2018/2019 e dall'inizio del calendario dei servizi educativi per l'infanzia e dei corsi per i centri di formazione professionale regionale 2018/2019, nel rispetto delle modalità operative congiuntamente definite dal Ministero della salute e dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentito il Garante per la protezione dei dati personali. 2. Nelle medesime regioni e province autonome, le disposizioni di cui al comma 1 sono applicabili già per l'anno scolastico e il calendario dei servizi educativi per l'infanzia e dei corsi per i centri di formazione professionale regionale in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, a condizione che il controllo sul rispetto degli adempimenti vaccinali si concluda entro il 10 marzo 2018.
0 50 100 150 200 250 300 350 11/10/2017 18/10/2017 25/10/2017 01/11/2017 08/11/2017 15/11/2017 22/11/2017 29/11/2017 06/12/2017 13/12/2017 20/12/2017 27/12/2017 03/01/2018 10/01/2018 17/01/2018 24/01/2018 31/01/2018 Al 26/4/2018: 12796 07/02/2018 14/02/2018 21/02/2018 28/02/2018 07/03/2018 Utilizzo Fascicolo Sanitario Elettronico 14/03/2018 21/03/2018 28/03/2018 04/04/2018 11/04/2018 18/04/2018 25/04/2018
Recupero inadempienti - tetano REGIONE LOMBARDIA Dati al 31.12.2017 Dati al 20.03.2018 % % Inadempienti Inadempienti Coorte Nati Inadempienti Inadempienti Differenza assoluta Tetano Tetano Tetano Tetano e percentuale 2001 93.458 35.102 37,6% 21.447 22,9% 13.655 14,6% 2002 92.635 6.632 7,2% 5.737 6,2% 895 1,0% 2003 93.810 6.313 6,7% 5.479 5,8% 834 0,9% 2004 95.912 6.771 7,1% 5.734 6,0% 1.037 1,1% 2005 95.818 6.652 6,9% 5.594 5,8% 1.058 1,1% 2006 98.243 7.028 7,2% 5.954 6,1% 1.074 1,1% 2007 97.975 7.516 7,7% 6.217 6,3% 1.299 1,3% 2008 99.208 7.434 7,5% 6.155 6,2% 1.279 1,3% 2009 99.340 7.748 7,8% 6.306 6,3% 1.442 1,5% 2010 97.394 7.462 7,7% 6.255 6,4% 1.207 1,2% 2011 94.424 3.576 3,8% 3.610 3,8% 0 0,0% 2012 91.984 4.431 4,8% 4.003 4,4% 428 0,5% 2013 88.480 4.715 5,3% 3.829 4,3% 886 1,0% 2014 86.643 4.624 5,3% 3.785 4,4% 839 1,0% 2015 84.176 5.134 6,1% 3.624 4,3% 1.510 1,8% 121.138 93.729 27.409
Recupero inadempienti - morbillo REGIONE LOMBARDIA Dati al 31.12.2017 Dati al 20.03.2018 % % Inadempienti Inadempienti Coorte Nati Inadempienti Inadempient Differenza assoluta e Morbillo Morbillo Morbillo i Morbillo percentuale 2001 93.458 10.854 11,6% 9.048 9,7% 1.806 1,9% 2002 92.635 10.350 11,2% 8.921 9,6% 1.429 1,5% 2003 93.810 9.592 10,2% 8.371 8,9% 1.221 1,3% 2004 95.912 10.000 10,4% 8.442 8,8% 1.558 1,6% 2005 95.818 9.330 9,7% 7.915 8,3% 1.415 1,5% 2006 98.243 9.472 9,6% 7.999 8,1% 1.473 1,5% 2007 97.975 9.784 10,0% 8.076 8,2% 1.708 1,7% 2008 99.208 9.796 9,9% 8.159 8,2% 1.637 1,7% 2009 99.340 9.913 10,0% 8.152 8,2% 1.761 1,8% 2010 97.394 9.431 9,7% 7.895 8,1% 1.536 1,6% 2011 94.424 5.571 5,9% 4.894 5,2% 677 0,7% 2012 91.984 7.072 7,7% 5.784 6,3% 1.288 1,4% 2013 88.480 7.382 8,3% 5.015 5,7% 2.367 2,7% 2014 86.643 6.824 7,9% 5.085 5,9% 1.739 2,0% 2015 84.176 7.601 9,0% 4.984 5,9% 2.617 3,1% 132.972 108.740 24.232
Rifiuto o esitazione? • È dato acclarato che le coperture vaccinali mostrano un calo negli ultimi anni in tutta Italia. • Tale fenomeno, non solo nazionale, è stato ampiamente studiato in letteratura: sintesi delle evidenze e delle strategie prodotte è il documento “Summary WHO SAGE conclusions and recommendations on Vaccine Hesitancy”. • Il documento sottolinea che uno degli elementi utili per favorire il processo vaccinale è la adesione al percorso da parte dei sanitari di riferimento: “Health care professionals (HCP) are important role models for their patients”. • In tal senso il medico di medicina generale, il pediatra di famiglia, gli specialisti del SSR, sono riferimento riconosciuto dai cittadini.
Un esempio: il recupero inadempienti MPR • Marzo 2017 (nota prot. G1.2017.0010135 del 21/03/2017) è stato attivato un intervento su scala regionale fornendo ai pediatri gli strumenti per identificare e aprire un confronto con gli assistiti che non aderiscono alla vaccinazione. • Aprile 2017 ATS ha inviato ad ogni pediatra di famiglia: – L’elenco per le coorti di nascita 2014/2015/2010 (vaccinazione anti morbillo parotite e rosolia, prima e seconda dose) dei bambini suoi assistiti non vaccinati, invitando il pediatra a facilitare il recupero della vaccinazione o segnalando le motivazioni cliniche che la controindicano. – I riferimenti aggiornati dei centri vaccinali – I riferimenti per facilitare l’accesso agli utenti ai materiali della campagna informativa a sostegno delle vaccinazioni (Wikivaccini). • Il monitoraggio dopo i primi mesi hanno evidenziato il recupero alla vaccinazione 2544 bambini pari a circa il 10% dei non vaccinati nelle tre coorti di nascita. lo stretto raccordo tra pediatria di famiglia e sanità pubblica, consente di inviare lo stesso messaggio positivo agli utenti, recuperando in particolare gli "indecisi".
Bias di percezione Meningite caduta dell’aereo Pericolo cancro Percepito incidente d’auto Pericolo Reale
“Allarme” meningite?
Stampa dell’epoca di Jenner contraria alla vaccinazione contro il vaiolo
Vaiolo: fine della storia In Italia la vaccinazione contro il vaiolo fu introdotta nel 1800 da Luigi Sacco. Il primo esperimento venne effettuato su cinque bambini che avevano timore della vaccinazione, allora il dottor Sacco per persuaderli si autovaccinò. Divenne famoso in tutto il mondo. Il suo vaccino era ricavato dalle mucche brune-alpine che fece sbarcare anche in America (insieme al vaccino). La vaccinazione si diffuse in tutto il mondo e resa obbligatoria in molti Paesi. Nel 1979 il vaiolo è stato dichiarato eradicato nel mondo.
Dalle mucche di Jenner… alle bufale del WEB Roma, 29 mar. (Adnkronos Salute) - Quasi un terzo dei genitori è convinto che i vaccini possano provocare l'autismo e quasi uno su 10 rifiuta o ritarda le vaccinazioni perché convinto che sia più sicuro che seguire le indicazioni delle autorità sanitarie. Una delle principali preoccupazioni è il numero di vaccinazioni somministrate in un solo giorno e, cumulativamente, nei primi due anni di vita.
I vaccini possono causare l’autismo? vera e propria frode scientifica Andrew Wakefield a causa di questa vicenda è stato radiato dall’albo dei medici e non può più esercitare la professione in Gran Bretagna
Vaccinazione antimorbillo e autismo Nessuno degli oltre 25 studi condotti negli ultimi 15 anni ha confermato l’esistenza di una relazione causale tra vaccino MPR e autismo . […] L’ampia dimensione delle popolazioni studiate ha permesso di raggiungere un livello di potere statistico sufficiente a rilevare anche rare associazioni 33.
La farmaco vigilanza dei vaccini in Italia https://www.vigifarmaco.it
La farmaco vigilanza dei vaccini in Italia https://www.vigifarmaco.it
Una bella storia: Luigi Sacco e il modello lombardo per le vaccinazioni Informazione e comunicazione: prima di ogni campagna vaccinale in un territorio veniva diffusa dai sacerdoti un’omelia del Vescovo, scritta da L. Sacco, in cui un’autorità riconosciuta dai fedeli spiega con un linguaggio semplice ma dalle basi scientifiche: - Caratteristiche del vaiolo umano, differenze tra vaccinazione e variolazione, mitezza del vaiolo vaccino - L’andamento, sempre aggiornato, sul numero delle vaccinazioni Nell’omelia si citava un passo del Vangelo di Luca (17) 11-19 relativo alla guarigione dei 10 lebbrosi per richiamare il tema del dovere e della responsabilità.
Da gennaio a giugno 2017, il sito Wikivaccini ha registrato 47.184 accessi di visitatori unici. http://www.wikivaccini.com/risposte-ai-dubbi-sui-vaccini.html
Altre fonti di informazione utili La sezione dedicata alle vaccinazioni del portale dell’Istituto Superiore di Sanità: http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/ http://www.vaccinarsi.org/ http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/GuidaIntergalatticaVaccini.asp
69
Puoi anche leggere