L'ECG facile! - Interpretazione dell'ECG - Antonio Delfino Editore
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Traduzione a cura di TITOLO ORIGINALE Fabrizio Castaldo Incarico d’Insegnamento di “Semeiotica ECG INTERPRETATION Clinica e Strumentale dell’Apparato Car- MADE INCREDIBLY EASY! diovascolare” nella IIª Scuola di Specializ- zazione in Chirurgia Toracica della Facol- ISBN 978-1-4963-0690-6 tà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “La Sapienza”, a partire dall’anno © Copyright 2016 – 6th edition Accademico 1973–74 fino alla fine dell’an- by Wolters Kluwer - Philadelphia, USA no Accademico 1981–82. © Copyright 2010, 2007, 2004 by Lippincott Williams & Wilkins Incarico d’Insegnamento di “Fisiopato- © Copyright 2001, 1997 by Springhouse, logia dell’Apparato Cardiovascolare” nel published by Lippincott Williams & Wilkins Corso di Specializzazione in Bioingegneria della Facoltà d’Ingegneria dell’Università Published by arrangement with Wolters Kluwer Health - USA di Roma “La Sapienza” a partire dall’anno Accademico 1977–78 fino alla fine dell’an- Wolters Kluwer Health non ha partecipato alla traduzione no Accademico 1981– 82. di questo libro. Incarico d’Insegnamento nel “Corso di Specializzazione in Rianimazione e Tera- pia Intensiva” per Infermieri Professionali negli anni Accademici 1976–77 e 1977–78. EDIZIONE ITALIANA Attaché du Service de Cardiologie del- l’Hôpital Boucicaut dal 1966 e dall’anno INTERPRETAZIONE DELL’ECG 2000 dell’Hôpital Européen Georges Pom- pidou, Faculté de Médecine René Descar- L’ECG FACILE! – 6ª ed. tes di Parigi. Membro della Societé de Cardiologie ©C opyright 2019 (6ª ed.), 2013 (5ª ed.) Française dal 1996. by ANTONIO DELFINO EDITORE medicina-scienze L’edizione italiana precedente è stata realizzata sulla 5ª americana del 2010 Roma 00161 - Via Udine, 30 Tel. 06/4403762 - Fax 06/44231327 E-mail: info@antoniodelfinoeditore.com Sito Web: http://www.antoniodelfinoeditore.com ISBN 978-88-7287-591-9 ADEI 10000001852 Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta per qualsiasi moti- vo o in qualsiasi forma, elettronica o meccanica, com- prese fotocopie, senza il permesso scritto dell’Editore.
Autore e collaboratori Autore Jessica Shank Coviello – West Haven, Connecticut Collaboratori Nancy Bekken – Grand Rapids, Michigan • Carolynn Spera Bruno – West Haven, Connecticut • Karen Crisfulla – Philadelphia, Pennsylvania • Maurice H. Espinoza – Orange, California • Kathleen M. Hill – Cleveland, Ohio • Mary L. Johnston – Middletown, Connecticut • Karen Knight- Frank – French Camp, California • Marcella Ann Mikalaitis – Doylestown, Pennsylvania • Leigh Ann Trujillo – La Porte, Indiana • Opal V. Wilson – Shreveport, Louisiana.
Collaboratori dell’edizione precedente Diane M. Allen • Nancy Bekken • Karen Crisfulla • Maurice H. Espinoza • Kathleen M. Hill • Cheryl Kabeli • Karen Knight-Frank • Marcella Ann Mikalaitis • Cheryl Rader • Leigh Ann Trujillo • Re- becca Unruh • Opal V. Wilson
Prefazione Se sei come me, sei troppo occupato per metterti a leggere una prefazione che usa termini pretenziosi e non so quanti noiosi paragrafi per arrivare al nocciolo. Quindi diamoci un taglio! Ecco cosa ha di formidabile questo libro: 1. Ti insegnerà tutte le cose importanti da sapere sull’inter- pretazione dell’ECG. (E lascerà fuori tutti quei fronzoli che ti farebbero perdere tempo). 2. Ti aiuterà a ricordare cosa hai imparato. 3. Ti farà sorridere mentre aumenti le tue conoscenze e abili- tà. Non mi credi? Giudica tu stesso da questi simboli utiliz- zati periodicamente, per farti un’idea: Età e fasi identifica variazioni dell’ECG correlate all’età del paziente. Adesso ci sono offre spiegazioni chiare come il cristallo ri- guardanti procedure complesse, come ad esempio l’uso di un defibrillatore automatico esterno. Non ignorare questo tracciato identifica le aritmie con le più serie conseguenze. Segnali misti fornisce suggerimenti su come risolvere i più comuni problemi legati al monitoraggio e all’interpretazione ECG. Non si può perdere tempo sottolinea punti chiave che bisogna conoscere riguardo ad ogni aritmia attraverso brevi riassunti. Vedi? Te l’avevo detto! E non è tutto. Segui me ed i miei amici lungo i margini di questo libro. Noi saremo lì a dare spiegazione di concetti chiave, a forni- re importanti promemoria di cura e a of- frire rassicurazione. Ah, e se per te va bene, daremo un po’ di condimento alle pagine con dell’umorismo strada facendo, per insegnare e divertire in un modo che nessun’altra fonte è in grado di fare. Mi auguro che tu possa trovare questo libro utile. Un grande in boc- ca al lupo per la tua carriera!
Ringraziamenti Vorrei ringraziare il meraviglioso team di infermieri, che hanno contribuito a rivedere non solo il contenuto, ma anche molte delle illustrazioni. Il calibro di questo testo, non sarebbe stato possibile senza la loro particolare attenzione ai dettagli e il loro impegno, a rendere questo volume, una risorsa eccellente per i nostri colleghi. Jessica Shank Coviello, dnp, aprn, anp-bc Associate Professor Director of the Doctor of Nursing Practice Program Yale University School of Nursing
Sommario Autore e collaboratori iii Collaboratori dell’edizione precedente iv Prefazione v Ringraziamenti vi Parte I Basi dell’ECG 1 1 Anatomia e fisiologia del cuore 3 Opal V. Wilson 2 Ottenere un tracciato 25 Jessica Shank Coviello 3 Interpretare un tracciato 47 Carolynn Spera Bruno Parte II Riconoscere le aritmie 69 4 Aritmie del nodo del seno 71 Leigh Ann Trujillo 5 Aritmie atriali 97 Nancy Bekken 6 Aritmie giunzionali 123 Karen Knight-Frank 7 Aritmie ventricolari 141 Maurice H. Espinoza 8 Blocchi atrioventricolari 167 Leigh Ann Trujillo Parte III Trattare le aritmie 189 9 Trattamenti non farmacologici 191 Karen Crisfulla 10 Trattamenti farmacologici 225 Mary L. Johnston
viii Sommario Parte IV L’ECG a 12 derivazioni 259 11 Ottenere un ECG a 12 derivazioni 261 Marcella Ann Mikalaitis 12 Interpretare un ECG a 12 derivazioni 277 Carolynn Spera Bruno Appendici e indice 307 La pratica rende perfetti 308 Kathleen M. Hill Algoritmi dell’ACLS 326 Rinfrescare le capacità interpretative 332 Kathleen M. Hill Come se fosse una sfida all’ECG 370 Guida rapida alle aritmie 381 Glossario 386 Indice analitico 389
Parte I Basi dell’ECG 1 Anatomia e fisiologia del cuore 3 2 Ottenere un tracciato 25 3 Interpretare un tracciato 47
Capitolo 1 Anatomia e fisiologia del cuore Gli argomenti in breve In questo capitolo, si apprenderà: ♦♦ l’ubicazione e la struttura del cuore ♦♦ gli strati della parete cardiaca ♦♦ la circolazione del sangue sia all’interno del cuore che nelle strutture che di essa si giovano ♦♦ le fasi del ciclo cardiaco ♦♦ le proprietà delle cellule cardiache ♦♦ le nozioni relative alla conduzione dell’onda d’attivazio- ne cardiaca e le loro relazioni con le aritmie. Uno sguardo all’anatomia del cuore L’anatomia del cuore comprende la sede di ubicazione del cuo- re; la struttura della parete cardiaca, delle sue camere e delle sue valvole, nonché la struttura e l’organizzazione della circola- zione coronaria. Configurazione esterna Il cuore è un organo muscolare, a forma di cono. È situato nel torace, dietro lo sterno, nella cavità mediastinica (o mediasti- no), tra i polmoni e dinanzi alla colonna vertebrale. Il cuore gia- ce inclinato in quest’area come un triangolo rovesciato. La sua parte più alta, o base, è situata subito al di sotto della seconda Il mediastino costa; la sua parte più bassa, o apice, è inclinata in avanti, in è la casa del cuore basso e a sinistra, e riposa sulla cupola diaframmatica. (Vedi Localizzazione del cuore in età pediatrica, pagina 4). Le dimensioni del cuore variano a seconda della superficie corporea della persona, in generale in cuore è lungo circa CASA DOLCE 12,5 cm e largo 9 cm, corrispondendo approssimativamente CASA alla grandezza del pugno della persona. Il suo peso solita- mente oscilla fra i 255 ed i 340 g e varia a seconda della superficie corporea, dell’età, del sesso e della costituzione della persona. Il cuore di un atleta di solito pesa più della media, mentre il cuore di una persona anziana pesa meno. (Vedi Il cuore in età avanzata). Ci sono differenze fra l’anatomia e la fisiologia cardiovascolare dell’uomo e della
4 Anatomia e fisiologia del cuore donna. Si rileva una minore grandezza del cuore e dei vasi coro- narici della donna rispetto all’uomo. Variazioni del tasso degli Età estrogeni possono essere la ragione del tipo di varianti di genere e fasi nelle malattie cardiache. Localizzazione Strato su strato del cuore in età pediatrica La parete cardiaca è costituita di tre strati: epicardio, miocardio ed endocardio. (Vedi Strati della parete cardiaca). L’epicardio, Il cuore di un bambi- lo strato più esterno (e il foglietto viscerale del pericardio sie- no è posizionato nella cavità toracica più roso) è costituito da uno strato di cellule mesoteliali squamose orizzontalmente del che riposano su una sottile lamina di tessuto connettivo denso. cuore di un adulto. Il miocardio, lo strato centrale, costituisce la maggior parte del- Ne risulta che l’apice la parete cardiaca. Questo strato di tessuto muscolare si contrae del cuore è situato al ad ogni battito cardiaco. L’endocardio, lo strato più interno del quarto spazio interco- cuore, è costituito da tessuto endoteliale con piccoli vasi sangui- stale di sinistra. Fino gni e fasci di muscolatura liscia. ai 4 anni l’impulso Uno strato di tessuto connettivo denominato pericardio dell’apice si apprezza a sinistra della linea circonda il cuore e svolge la funzione di un sacco resistente emiclaveare. A partire e protettivo. Esso è costituito da un pericardio fibroso e da dai 7 anni il cuore as- un pericardio sieroso. Il pericardio fibroso, composto da sume la posizione di duro e bianco tessuto fibroso, riveste la superficie esterna un cuore adulto. del cuore, fornendole protezione. Il pericardio fibroso si estende fino alla radice dei grossi vasi, al diaframma e allo sterno. Il pericardio sieroso, la porzione interna liscia e sot- tile, ha due strati: • lo strato parietale, che riveste l’interno del pericardio fi- broso; • lo strato viscerale, che aderisce alla superficie del cuore. Fra gli strati La cavità pericardica separa i due strati viscerale e parietale e contiene dai 10 ai 20 ml di un liquido trasparente, chiaro, che ha la funzione di lubrificare le due superfici e di far da cuscinetto al cuore. Un eccesso di liquido pericardico, condizione denomina- ta versamento pericardico, compromette la capacità del cuore di pompare sangue. Io riposo sul diaframma Configurazione interna Il cuore contiene quattro cavità, due atri e due ventricoli. (Vedi All’interno del cuore normale, pagina 6). I due atri, destro e sini- stro, funzionano come camere destinate ad accogliere il sangue che deve essere inviato ai ventricoli. L’atrio destro riceve sangue deossigenato di ritorno dal corpo attraverso il sistema delle ve- ne cave superiore ed inferiore e di ritorno dal cuore attraverso il seno coronarico. L’atrio sinistro riceve sangue ossigenato dai polmoni attraverso le quattro vene polmonari. Il setto interatria- le divide le due camere atriali e compartecipa alla loro contra- zione. La contrazione degli atri spinge il sangue nei sottostanti
Uno sguardo all’anatomia del cuore 5 Strati della parete del cuore Età Questa sezione trasversale della parete cardiaca mostra i suoi differenti strati. e fasi Il cuore in età Cavità pericardica avanzata Quando una persona invecchia, solitamen- Pericardio fibroso te il cuore tende a diventare più piccolo Pericardio parietale e a perdere la forza contrattile e l’efficienza (sebbene ci siano ec- cezioni in persone con Epicardio ipertensione o malattie cardiache). A partire Miocardio dai 70 anni la gittata cardiaca a riposo si riduce del 30-35% in Endocardio molte persone. Irritabilità con gli anni. Dal momento che il miocardio diventa più irritabile in età avan- zata, si comprende come in questa fase della vita possano presentarsi aritmie sinusali, extrasistoli e bradicardie. Inoltre il ventricoli. Anche se una preponderante importanza viene at- tessuto fibroso, infil- tribuita alla funzione del cuore sinistro, va tenuto presente che trando il nodo senoa- il ventricolo destro, agendo da collaboratore, ha una funzione triale e i tratti interno- chiave nel mantenimento della stabilità emodinamica. dali degli atri ha come conseguenza l’insor- Pompaggio e volume genza di fibrillazione e di flutter atriali. I ventricoli destro e sinistro funzionano come camere di pom- paggio. Il ventricolo destro riceve il sangue dall’atrio destro e lo pompa attraverso le arterie polmonari ai polmoni, dove racco- glie ossigeno e cede anidrite carbonica. Il ventricolo sinistro ri- ceve sangue ossigenato dall’atrio sinistro e lo pompa attraverso l’aorta al resto del corpo. Il setto interventricolare separa i due ventricoli e compartecipa anche all’azione di pompaggio. Lo spessore delle pareti cardiache dipende dalla quantità di lavoro e pressione che le singole camere sviluppano. Dal mo- mento che gli atri raccolgono il sangue per i ventricoli, ma non lo pompano con pari potenza, le loro pareti sono considerevol- mente più sottili di quelle dei ventricoli. Per lo stesso motivo il ventricolo sinistro ha una parete assai più spessa di quella del destro: in effetti il ventricolo sinistro pompa sangue contro l’alta pressione della circolazione arteriosa del corpo, mentre il
6 Anatomia e fisiologia del cuore All’interno di un cuore normale Questa figura mostra l’anatomia di un cuore normale. Rami dell’arteria polmonare destra Arco aortico Vena cava superiore Valvola semilunare Rami dell’arteria polmonare polmonare sinistra Atrio destro Atrio sinistro Vene polmonari destre Vene polmonari sinistre Valvola tricuspide Valvola semilunare aortica Corde tendinee Valvola mitrale Ventricolo destro Ventricolo sinistro Setto Muscolo papillare interventricolare Miocardio Vena cava inferiore Aorta discendente ventricolo destro pompa sangue contro la bassa pressione del circolo polmonare. Valvole unidirezionali Il cuore è dotato di quattro valvole: due valvole atrioventri- colari (AV) (tricuspide e mitrale) e due valvole semilunari (aortica e polmonare). Le valvole si aprono e si chiudono in risposta ai cambiamenti di pressione all’interno delle camere che esse mettono in connessione. Esse funzionano come porte unidirezionali che fanno fluire il sangue lungo il cuore sempre in avanti. Quando le valvole si chiudono, si oppongono al flusso all’indietro, o rigurgito, del sangue da una camera all’altra. La chiusura delle valvole genera i toni cardiaci udibili con il fonen- doscopio. Le due valvole AV, localizzate fra gli atri e i ventricoli, sono chiamate tricuspide e mitrale. La valvola tricuspide è localizza- ta tra l’atrio destro ed il ventricolo destro. La valvola mitrale è localizzata tra l’atrio sinistro ed il ventricolo sinistro.
Uno sguardo all’anatomia del cuore 7 Corde cardiache Quando le valvole si chiudono, si sentono La valvola mitrale ha due cuspidi, o lembi, mentre la i toni cardiaci. valvola tricuspide ne ha tre. Le cuspidi sono ancorate ai mu- scoli papillari, situati nella parete cardiaca, da fibre chiama- te corde tendinee. Queste corde impediscono il prolasso delle cuspidi negli atri durante la contrazione dei ventri- coli. Se si verifica una lesione a loro carico, il sangue può refluire in una camera, provocando un soffio cardiaco. Sotto pressione Semilunari sono la valvola polmonare e l’aortica. Que- ste valvole sono denominate semilunari perché le cuspi- di somigliano a tre semilune. A causa delle alte pressioni esercitate su queste valvole, la loro struttura è molto più semplice di quella delle valvole AV. Esse si aprono per effetto della pressione che si sviluppa all’interno dei ventricoli e si chiudono per effetto della pressione sanguigna esistente a valle nelle arterie polmonari e nell’aorta, pressione che spinge le cuspidi a chiudersi. La valvola polmona- re, situata là dove l’arteria polmonare si connette al ventricolo destro, permette al sangue di defluire dal ventricolo destro all’ar- teria polmonare, impedendone il rigurgito nello stesso ventricolo. La valvola aortica, situata là dove il ventricolo sinistro si connette all’aorta, permette il flusso del sangue dal ventricolo sinistro all’a- orta, impedendone il reflusso nel corrispondente ventricolo. Il flusso del sangue attraverso il cuore Capire come il sangue fluisca attraverso il cuore è importante per capire le funzioni cardiache nel loro complesso e come i cambia- menti nell’attività elettrica agiscano sul flusso sanguigno in perife- ria. Il sangue deossigenato dal corpo ritorna al cuore attraverso le vene cave superiore ed inferiore e si riversa nell’atrio destro. Da lì il sangue passa attraverso la valvola tricuspide nel ventricolo destro. Circuito cittadino Il ventricolo destro pompa il sangue attraverso la valvola pol- monare nelle arterie polmonari e quindi nei polmoni. Da qui il sangue fluisce attraverso le vene polmonari e si riversa nell’a- trio sinistro, che chiude così un circuito denominato circolo polmonare. Quando la pressione sale ad un punto critico nell’atrio sini- stro la valvola mitrale si apre ed il sangue passa nel ventricolo sinistro. Il ventricolo sinistro, a sua volta, si contrae e pompa il sangue attraverso la valvola aortica nell’aorta, sangue che da lì fluisce dappertutto nel corpo. Il sangue poi ritorna all’atrio destro attraverso le vene, completando così un circuito conosciuto co- me circolo sistemico.
8 Anatomia e fisiologia del cuore Entrare nel circolo Come il cervello e tutti gli atri organi, il cuore necessita di una adeguata quantità di sangue per sopravvivere. Le arterie corona- rie, che decorrono lungo la superficie del cuore, riforniscono il muscolo cardiaco di sangue ossigenato. Comprendere il flusso sanguigno coronarico può essere d’aiuto per la cura di un pa- ziente con infarto del miocardio (IMA), dal momento che que- sta conoscenza ci consentirà d’intuire quali territori del cuore possano essere stati compromessi dall’interruzione del flusso in una specifica arteria. Aprire quell’ostio L’ostio coronarico, che è un orifizio della parete aortica attra- verso il quale il sangue fluisce nelle arterie coronarie, è loca- lizzato in prossimità della valvola aortica. In sistole, quando il ventricolo sinistro sta pompando il sangue nell’aorta e la valvola aortica è aperta, l’ostio coronarico è parzialmente coperto dalla valvola. In diastole, quando il ventricolo sinistro si sta riempien- do di sangue, la valvola aortica è chiusa e l’ostio coronarico è totalmente pervio, permettendo così al sangue di riempire le arterie coronarie. Con una diastole accorciata, il che si verifica durante episodi di tachicardia, attraverso l’ostio delle arterie coronarie defluisce meno sangue. La tachicardia inoltre è d’impedimento al flusso di sangue coronarico in quanto la contrazione del miocardio ven- tricolare comprime le diramazioni coronariche diminuendo il flusso ematico attraverso di esse e questa riduzione di flusso si accentua con l’aumento della frequenza di codeste contrazioni. Si inizia: la coronaria destra L’arteria coronaria destra, così come quella di sinistra origina La conoscenza del come un unico ramo (conosciuto, per la coronaria sinistra, an- flusso coronarico può che col nome di tronco comune) dall’aorta ascendente, in una aiutarmi a prevedere quali territori del cuore zona che prende il nome di seno di Valsalva. L’arteria coronaria verranno danneggiati destra fornisce sangue alla parete dell’atrio di destra, del ventri- da una interruzione in colo destro e ad una porzione della parete inferiore e posteriore una specifica arteria del ventricolo sinistro. In circa il 50% della popolazione questa coronaria. arteria fornisce sangue anche al nodo del seno (SA). Anche il fa- scio di His ed il nodo AV ricevono il loro rifornimento di sangue dall’arteria coronaria destra. E per chiudere? La coronaria sinistra L’arteria coronaria sinistra decorre lungo la superficie dell’atrio sinistro, dove si biforca in due grossi rami: l’arteria discendente anteriore e la circonflessa. Il ramo discendente anteriore di- scende lungo la superficie del ventricolo sinistro fino all’apice e fornisce sangue alla parete anteriore del ventricolo sini- stro, al setto interventricolare, alla branca destra del fascio
Uno sguardo alla fisiologia del cuore 9 atrioventricolare, ed al fascicolo anteriore della sua branca sini- stra. Le ramificazioni dell’arteria discendente anteriore – le arte- rie perforanti del setto ed il ramo diagonale – contribuiscono al rifornimento del sangue alle pareti di entrambi i ventricoli. Il decorso circolare della circonflessa Il ramo circonflesso fornisce sangue ossigenato alla parete late- rale del ventricolo sinistro, dell’atrio sinistro ed, in circa la metà della popolazione, al nodo SA. Inoltre esso fornisce sangue al fa- scicolo posteriore della branca sinistra del fascio atrioventricola- re. Questa arteria circonda il ventricolo sinistro e garantisce l’ar- rivo del sangue alla porzione posteriore del ventricolo sinistro. Una circolazione garantita Quando due o più arterie forniscono sangue allo stesso territo- rio, solitamente sono fra loro collegate attraverso anastomosi, connessioni che consentono soluzioni alternative del flusso. Tale rete di arterie più piccole, che costituiscono la così detta circolazione collaterale, fornisce sangue ai capillari, che diret- tamente nutrono il muscolo cardiaco. Il circolo collaterale ha solitamente una portata di importanza così elevata da essere in grado di continuare a fornire sangue al cuore anche nel caso in cui le arterie più grandi dovessero essere ostruite da una placca. Vene nel cuore Il cuore ha un sistema venoso al pari delle altre parti del corpo: Le vene cardiache raccolgono il sangue deossigenato dei capil- lari miocardici: esse confluiscono dando origine ad un vaso di calibro maggiore, il seno coronarico, che restituisce il sangue all’atrio destro, da cui poi prosegue la circolazione. Uno sguardo alla fisiologia del cuore Questa breve conversazione di fisiologia del cuore, intende pro- porre una sintetica descrizione del circolo cardiaco, dell’inner- vazione del muscolo cardiaco, i meccanismi dinamici del ciclo di depolarizzazione-ripolarizzazione, il sistema di conduzione degli impulsi e le modalità della trasmissione anomala degli im- pulsi. (Vedi Fasi del ciclo cardiaco, pagina 10). Eventi del ciclo cardiaco Durante un battito cardiaco si verifica una diastole ventricolare (fase di rilasciamento) ed una sistole ventricolare (fase di con- trazione). Durante la diastole i ventricoli si rilasciano, gli atri si con- traggono ed il sangue è spinto attraverso le valvole tricuspide e mitrale aperte. Le valvole aortiche e polmonari sono chiuse.
10 Anatomia e fisiologia del cuore Fasi del ciclo cardiaco Il ciclo cardiaco comprende le se- guenti cinque fasi: 1. Contrazione isometrica • Contrazione isometrica ventrico- ventricolare 2. Eiezione ventricolare lare: in risposta alla depolarizzazione ventricolare, si verifica un aumento della tensione nei ventricoli. L’au- mento della pressione all’interno di questi ultimi porta alla chiusura delle valvole mitrale e tricuspide. Le valvole polmonare ed aortica resta- no chiuse durante l’intera fase. • Eiezione ventricolare: quando la pressione all’interno dei ventricoli supera quella dei sistemi arterio- si aortico e polmonare, la valvola aortica e polmonare si aprono ed i ventricoli eiettano il sangue. • Rilasciamento isometrico: la 5. Sistole 3. Rilasciamento pressione nei ventricoli scende al di atriale isometrico sotto di quella in aorta e in arteria polmonare, causando la chiusura delle valvole aortica e polmonare. In questa fase tutte le valvole sono 4. Riempimento ventricolare chiuse. Si verifica anche la diastole atriale, in quanto il sangue riempie gli atri. • Riempimento ventricolare: la pressione negli atri supera quella nei ventricoli, causando l’apertura delle valvole mitrale e tricuspide. Il sangue defluisce passivamente nei ventricoli. Circa il 70% del riempimento ventricolare si verifica in questa fase. • Sistole atriale: conosciuta come spinta atriale, la sistole atriale (che coincide con la tele-diastole ventricolare) forni- sce al ventricolo il restante 30% del sangue di ogni battito cardiaco. Nel corso della sistole, gli atri si rilasciano e si riempiono di sangue. Le valvole mitrale e tricuspide sono chiuse. La pressio- ne sale all’interno dei ventricoli, causando l’apertura delle valvo- le aortica e polmonare. Quindi i ventricoli si contraggono ed il sangue viene spinto nel circolo sistemico. L’abbrivio atriale La contrazione atriale, genera l’abbrivio atriale che contribuisce per circa il 30% alla gittata cardiaca – la quantità di sangue pom- pata dai ventricoli in 1 minuto. (Vedi Brevi cenni di circolazio- ne). Alcune aritmie, come la fibrillazione atriale, possono porta- re ad una perdita dell’abbrivio atriale e ad una diminuzione della gittata. Anche la tachicardia compromette l’entità della gittata, accorciando la diastole e diminuendo il tempo di riempimento ventricolare. Un minor tempo di riempimento implica una minor quantità di sangue eiettato durante la sistole ventricolare, quindi meno sangue in circolo.
Uno sguardo alla fisiologia del cuore 11 Un’azione di bilanciamento Rapidi Il ciclo cardiaco produce la gittata cardiaca, equivalente alla cenni sulla quantità di sangue che il cuore pompa in 1 minuto. Essa si cal- circolazione cola moltiplicando la frequenza cardiaca per il volume di eiezio- • È necessario all’in- ne cardiaca. (Vedi Capire il precarico, il postcarico e la con- circa un letto compo- trattilità, pagina 12). Il termine volume d’eiezione si riferisce sto da 25 capillari per alla quantità di sangue eiettato ad ogni contrazione ventricolare. coprire 2,5 cm. Normalmente la gittata cardiaca si aggira fra i 4 e gli 8 l/mi- • Il corpo contiene nuto, a seconda della superficie corporea. Il cuore pompa solo all’incirca 10 bilioni la quantità di sangue che il corpo richiede. Tre fattori influenza- di capillari. no il volume di eiezione: il precarico, il postcarico e la contratti- • In media un glo- bulo rosso impiega lità del cuore. L’equilibrio fra questi tre fattori è responsabile di meno di un minuto una gittata cardiaca normale. per andare dal cuore ai capillari e tornare Precarico indietro. Precarico è lo stiramento delle fibre muscolari dei ventricoli ed è determinato dalla pressione e dalla quantità di sangue che ri- mane nel ventricolo sinistro alla fine della diastole. Postcarico Per postcarico s’intende il grado di pressione che il ventricolo sinistro deve generare per trasferire il sangue nel circolo siste- mico. Maggiori sono le resistenze, maggiore sarà il lavoro che il cuore deve compiere per pompare verso le arterie il sangue. Contrattilità La contrattilità è la capacità del cuore di La contrattilità è la capacità delle fibrocellule muscolari di contrar- distendersi − si conseguentemente all’impulso depolarizzante. Tale capacità è come un palloncino! data dalla quota di stiramento delle fibre muscolari al termine della diastole. Un sopra- o un sotto-allungamento di queste fibre provoca in entrambi i casi un’alterazione della contrattilità, e quindi della quota di sangue pompata fuori dai ventricoli. Per comprendere meglio tale concetto, si immagini di provare a tirare un elastico da un lato all’altro lato di una stanza. Se non lo si tende abba- stanza, esso si muoverà limitatamente. Se lo si tende troppo, si rischierà di romperlo. Se lo si tende nella giusta misura, esso arriverà esattamente dove si è deciso di farlo arrivare. Innervazione del cuore Il cuore è innervato da entrambe le branche del sistema ner- voso autonomo – fibre ortosimpatiche, o adrenergiche, e fibre parasimpatiche, o colinergiche. Il sistema nervoso simpatico agisce in pratica da acceleratore del cuore. Ad influenzare tale sistema sono sostanzialmente due neurotrasmettitori – noradrenalina e adrenalina. Queste sostanze chimiche provocano un aumento della frequenza cardiaca, dell’au- tomaticità cardiaca, della conduzione AV e della contrattilità.
12 Anatomia e fisiologia del cuore Capire il precarico, il postcarico e la contrattilità Per comprendere meglio il precarico, il postcarico e la contrattilità immaginare il cuore come fosse un pallone. Precarico Contrattilità Il precarico è lo stiramento passivo delle La contrattilità si riferisce all’intrinseca fibre muscolari dei ventricoli. Questo stira- capacità del miocardio di contrarsi nor- mento dipende dal volume del sangue nei malmente. La contrattilità è influenzata dal ventricoli a fine diastole. In accordo con la precarico. Maggiore è l’allungamento, più legge di Starling, più la muscolatura car- forte ne risulterà la contrazione- o, nell’e- diaca si allunga nella diastole, più vigoro- sempio del pallone, più aria viene insuffla- samente si contrarrà nella sistole. Pensare ta, maggiore sarà il suo stiramento e più al precarico come ad un pallone che si stira lontano volerà il pallone una volta che ne al momento in cui viene insufflato: più aria verrà fatta uscire l’aria insufflata. entra, più si stirerà. Postcarico Per postcarico si intende la pressione che la muscolatura ventricolare deve generare per superare la più alta pressione esisten- te in aorta onde poter espellere il sangue fuori dal cuore. La resistenza non è altro che il nodo all’u- scita del palloncino contro cui il pallone deve agire per far uscire fuori l’aria. Frenando il cuore Il sistema nervoso parasimpatico per contro funziona da freno del cuore. Uno dei nervi di questo sistema, il nervo vago, condu- ce impulsi che rallentano la frequenza cardiaca e la conduzione nervosa attraverso il nodo AV ed i ventricoli. La stimolazione di questo sistema rilascia un neurotrasmettitore, l’acetilcolina, che rallenta la frequenza cardiaca. Il nervo vago è stimolato dai barocettori che non sono altro che cellule nervose specializzate, poste nella parete dell’aorta e
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