L'ECG facile! - Interpretazione dell'ECG - Antonio Delfino Editore

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L'ECG facile! - Interpretazione dell'ECG - Antonio Delfino Editore
Jessica Shank Coviello

Interpretazione dell’ECG

       L’ECG
       facile!            6ª edizione
L'ECG facile! - Interpretazione dell'ECG - Antonio Delfino Editore
Traduzione a cura di
TITOLO ORIGINALE                                            Fabrizio Castaldo
                                                            Incarico d’Insegnamento di “Semeiotica
ECG INTERPRETATION                                          Clinica e Strumentale dell’Apparato Car-
MADE INCREDIBLY EASY!                                       diovascolare” nella IIª Scuola di Specializ-
                                                            zazione in Chirurgia Toracica della Facol-
ISBN 978-1-4963-0690-6                                      tà di Medicina e Chirurgia dell’Università
                                                            di Roma “La Sapienza”, a partire dall’anno
© Copyright 2016 – 6th edition                              Accademico 1973–74 fino alla fine dell’an-
by Wolters Kluwer - Philadelphia, USA                       no Accademico 1981–82.
© Copyright 2010, 2007, 2004
by Lippincott Williams & Wilkins                            Incarico d’Insegnamento di “Fisiopato-
© Copyright 2001, 1997 by Springhouse,                      logia dell’Apparato Cardiovascolare” nel
published by Lippincott Williams & Wilkins                  Corso di Specializzazione in Bioingegneria
                                                            della Facoltà d’Ingegneria dell’Università
Published by arrangement with Wolters Kluwer Health - USA   di Roma “La Sapienza” a partire dall’anno
                                                            Accademico 1977–78 fino alla fine dell’an-
Wolters Kluwer Health non ha partecipato alla traduzione    no Accademico 1981– 82.
di questo libro.                                            Incarico d’Insegnamento nel “Corso di
                                                            Specializzazione in Rianimazione e Tera-
                                                            pia Intensiva” per Infermieri Professionali
                                                            negli anni Accademici 1976–77 e 1977–78.
EDIZIONE ITALIANA                                           Attaché du Service de Cardiologie del-
                                                            l’Hôpital Boucicaut dal 1966 e dall’anno
INTERPRETAZIONE DELL’ECG                                    2000 dell’Hôpital Européen Georges Pom-
                                                            pidou, Faculté de Médecine René Descar-
L’ECG FACILE! – 6ª ed.                                      tes di Parigi.
                                                            Membro della Societé de Cardiologie
©C
  opyright 2019 (6ª ed.), 2013 (5ª ed.)                    Française dal 1996.
 by ANTONIO DELFINO EDITORE medicina-scienze

  L’edizione italiana precedente è stata realizzata sulla
  5ª americana del 2010

	Roma 00161 - Via Udine, 30
  Tel. 06/4403762 - Fax 06/44231327
  E-mail: info@antoniodelfinoeditore.com
  Sito Web: http://www.antoniodelfinoeditore.com

ISBN 978-88-7287-591-9
ADEI 10000001852

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa
pubblicazione può essere riprodotta per qualsiasi moti-
vo o in qualsiasi forma, elettronica o meccanica, com-
prese fotocopie, senza il permesso scritto dell’Editore.
L'ECG facile! - Interpretazione dell'ECG - Antonio Delfino Editore
Autore e collaboratori

Autore
Jessica Shank Coviello – West Haven, Connecticut

Collaboratori
Nancy Bekken – Grand Rapids, Michigan • Carolynn Spera Bruno –
West Haven, Connecticut • Karen Crisfulla – Philadelphia, Pennsylvania •
Maurice H. Espinoza – Orange, California • Kathleen M. Hill – Cleveland,
Ohio • Mary L. Johnston – Middletown, Connecticut • Karen Knight-
Frank – French Camp, California • Marcella Ann Mikalaitis – Doylestown,
Pennsylvania • Leigh Ann Trujillo – La Porte, Indiana • Opal V. Wilson –
Shreveport, Louisiana.
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Collaboratori dell’edizione precedente

Diane M. Allen • Nancy Bekken • Karen Crisfulla • Maurice H.
Espinoza • Kathleen M. Hill • Cheryl Kabeli • Karen Knight-Frank
• Marcella Ann Mikalaitis • Cheryl Rader • Leigh Ann Trujillo • Re-
becca Unruh • Opal V. Wilson
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Prefazione

Se sei come me, sei troppo occupato per metterti a leggere una
prefazione che usa termini pretenziosi e non so quanti noiosi
paragrafi per arrivare al nocciolo. Quindi diamoci un taglio!
   Ecco cosa ha di formidabile questo libro:

1. Ti insegnerà tutte le cose importanti da sapere sull’inter-
    pretazione dell’ECG. (E lascerà fuori tutti quei fronzoli che
    ti farebbero perdere tempo).
2. Ti aiuterà a ricordare cosa hai imparato.
3. Ti farà sorridere mentre aumenti le tue conoscenze e abili-
    tà. Non mi credi? Giudica tu stesso da questi simboli utiliz-
    zati periodicamente, per farti un’idea:

Età e fasi identifica variazioni dell’ECG correlate all’età del
paziente.

Adesso ci sono offre spiegazioni chiare come il cristallo ri-
guardanti procedure complesse, come ad esempio l’uso di un
defibrillatore automatico esterno.

Non ignorare questo tracciato identifica le aritmie con le più
serie conseguenze.

Segnali misti fornisce suggerimenti su come risolvere i più
comuni problemi legati al monitoraggio e all’interpretazione
ECG.

Non si può perdere tempo sottolinea punti chiave che bisogna
conoscere riguardo ad ogni aritmia attraverso brevi riassunti.

    Vedi? Te l’avevo detto! E non è tutto. Segui me ed i
miei amici lungo i margini di questo libro. Noi saremo lì a
dare spiegazione di concetti chiave, a forni-
re importanti promemoria di cura e a of-
frire rassicurazione. Ah, e se per te va
bene, daremo un po’ di condimento
alle pagine con dell’umorismo strada
facendo, per insegnare e divertire in
un modo che nessun’altra fonte è in
grado di fare.
    Mi auguro che tu possa trovare
questo libro utile. Un grande in boc-
ca al lupo per la tua carriera!
L'ECG facile! - Interpretazione dell'ECG - Antonio Delfino Editore
Ringraziamenti

Vorrei ringraziare il meraviglioso team di infermieri, che hanno
contribuito a rivedere non solo il contenuto, ma anche molte
delle illustrazioni. Il calibro di questo testo, non sarebbe stato
possibile senza la loro particolare attenzione ai dettagli e il loro
impegno, a rendere questo volume, una risorsa eccellente per i
nostri colleghi.

Jessica Shank Coviello, dnp, aprn, anp-bc
Associate Professor
Director of the Doctor of Nursing Practice Program
Yale University School of Nursing
L'ECG facile! - Interpretazione dell'ECG - Antonio Delfino Editore
Sommario

            Autore e collaboratori                    iii
            Collaboratori dell’edizione precedente    iv
            Prefazione                                v
            Ringraziamenti                            vi

Parte I     Basi dell’ECG                              1

      1     Anatomia e fisiologia del cuore            3
            Opal V. Wilson
      2     Ottenere un tracciato                     25
            Jessica Shank Coviello
      3     Interpretare un tracciato                 47
            Carolynn Spera Bruno

Parte II    Riconoscere le aritmie                    69

      4     Aritmie del nodo del seno                 71
            Leigh Ann Trujillo
      5     Aritmie atriali                           97
            Nancy Bekken
      6     Aritmie giunzionali                      123
            Karen Knight-Frank
      7     Aritmie ventricolari                     141
            Maurice H. Espinoza
      8     Blocchi atrioventricolari                167
            Leigh Ann Trujillo

Parte III   Trattare le aritmie                      189

      9     Trattamenti non farmacologici            191
            Karen Crisfulla
      10    Trattamenti farmacologici                225
            Mary L. Johnston
L'ECG facile! - Interpretazione dell'ECG - Antonio Delfino Editore
viii                                                             Sommario

       Parte IV   L’ECG a 12 derivazioni                   259

            11    Ottenere un ECG a 12 derivazioni         261
                  Marcella Ann Mikalaitis
            12    Interpretare un ECG a 12 derivazioni     277
                  Carolynn Spera Bruno

                  Appendici e indice                       307
                  La pratica rende perfetti                308
                  Kathleen M. Hill
                  Algoritmi dell’ACLS                      326
                  Rinfrescare le capacità interpretative   332
                  Kathleen M. Hill
                  Come se fosse una sfida all’ECG          370
                  Guida rapida alle aritmie                381
                  Glossario                                386
                  Indice analitico                         389
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Parte I
           Basi dell’ECG
1   Anatomia e fisiologia del cuore   3

2   Ottenere un tracciato             25

3   Interpretare un tracciato         47
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Capitolo 1

          Anatomia e fisiologia
               del cuore
 Gli argomenti in breve
               In questo capitolo, si apprenderà:
               ♦♦ l’ubicazione e la struttura del cuore
               ♦♦ gli strati della parete cardiaca
               ♦♦ la circolazione del sangue sia all’interno del cuore che
                  nelle strutture che di essa si giovano
               ♦♦ le fasi del ciclo cardiaco
               ♦♦ le proprietà delle cellule cardiache
               ♦♦ le nozioni relative alla conduzione dell’onda d’attivazio-
                  ne cardiaca e le loro relazioni con le aritmie.

 Uno sguardo all’anatomia del cuore
     L’anatomia del cuore comprende la sede di ubicazione del cuo-
     re; la struttura della parete cardiaca, delle sue camere e delle
     sue valvole, nonché la struttura e l’organizzazione della circola-
     zione coronaria.

Configurazione esterna
     Il cuore è un organo muscolare, a forma di cono. È situato nel
     torace, dietro lo sterno, nella cavità mediastinica (o mediasti-
     no), tra i polmoni e dinanzi alla colonna vertebrale. Il cuore gia-
     ce inclinato in quest’area come un triangolo rovesciato. La sua
     parte più alta, o base, è situata subito al di sotto della seconda
                                                                                   Il mediastino
     costa; la sua parte più bassa, o apice, è inclinata in avanti, in         è la casa del cuore
     basso e a sinistra, e riposa sulla cupola diaframmatica. (Vedi
     Localizzazione del cuore in età pediatrica, pagina 4).
         Le dimensioni del cuore variano a seconda della superficie
     corporea della persona, in generale in cuore è lungo circa                   CASA
                                                                                  DOLCE
     12,5 cm e largo 9 cm, corrispondendo approssimativamente                     CASA
     alla grandezza del pugno della persona. Il suo peso solita-
     mente oscilla fra i 255 ed i 340 g e varia a seconda della
     superficie corporea, dell’età, del sesso e della costituzione
     della persona. Il cuore di un atleta di solito pesa più della
     media, mentre il cuore di una persona anziana pesa meno.
     (Vedi Il cuore in età avanzata). Ci sono differenze fra
     l’anatomia e la fisiologia cardiovascolare dell’uomo e della
4                                                                      Anatomia e fisiologia del cuore

       donna. Si rileva una minore grandezza del cuore e dei vasi coro-
       narici della donna rispetto all’uomo. Variazioni del tasso degli                      Età
       estrogeni possono essere la ragione del tipo di varianti di genere                   e fasi
       nelle malattie cardiache.
                                                                                Localizzazione
Strato su strato                                                                del cuore in età
                                                                                pediatrica
       La parete cardiaca è costituita di tre strati: epicardio, miocardio
       ed endocardio. (Vedi Strati della parete cardiaca). L’epicardio,         Il cuore di un bambi-
       lo strato più esterno (e il foglietto viscerale del pericardio sie-      no è posizionato nella
                                                                                cavità toracica più
       roso) è costituito da uno strato di cellule mesoteliali squamose         orizzontalmente del
       che riposano su una sottile lamina di tessuto connettivo denso.          cuore di un adulto.
       Il miocardio, lo strato centrale, costituisce la maggior parte del-      Ne risulta che l’apice
       la parete cardiaca. Questo strato di tessuto muscolare si contrae        del cuore è situato al
       ad ogni battito cardiaco. L’endocardio, lo strato più interno del        quarto spazio interco-
       cuore, è costituito da tessuto endoteliale con piccoli vasi sangui-      stale di sinistra. Fino
       gni e fasci di muscolatura liscia.                                       ai 4 anni l’impulso
            Uno strato di tessuto connettivo denominato pericardio              dell’apice si apprezza
                                                                                a sinistra della linea
       circonda il cuore e svolge la funzione di un sacco resistente
                                                                                emiclaveare. A partire
       e protettivo. Esso è costituito da un pericardio fibroso e da            dai 7 anni il cuore as-
       un pericardio sieroso. Il pericardio fibroso, composto da                sume la posizione di
       duro e bianco tessuto fibroso, riveste la superficie esterna             un cuore adulto.
       del cuore, fornendole protezione. Il pericardio fibroso si
       estende fino alla radice dei grossi vasi, al diaframma e allo
       sterno. Il pericardio sieroso, la porzione interna liscia e sot-
       tile, ha due strati:
       • lo strato parietale, che riveste l’interno del pericardio fi-
           broso;
       • lo strato viscerale, che aderisce alla superficie del cuore.

Fra gli strati
       La cavità pericardica separa i due strati viscerale e parietale e
       contiene dai 10 ai 20 ml di un liquido trasparente, chiaro, che ha
       la funzione di lubrificare le due superfici e di far da cuscinetto al
       cuore. Un eccesso di liquido pericardico, condizione denomina-
       ta versamento pericardico, compromette la capacità del cuore
       di pompare sangue.
                                                                                      Io riposo
                                                                                   sul diaframma
Configurazione interna
       Il cuore contiene quattro cavità, due atri e due ventricoli. (Vedi
       All’interno del cuore normale, pagina 6). I due atri, destro e sini-
       stro, funzionano come camere destinate ad accogliere il sangue
       che deve essere inviato ai ventricoli. L’atrio destro riceve sangue
       deossigenato di ritorno dal corpo attraverso il sistema delle ve-
       ne cave superiore ed inferiore e di ritorno dal cuore attraverso
       il seno coronarico. L’atrio sinistro riceve sangue ossigenato dai
       polmoni attraverso le quattro vene polmonari. Il setto interatria-
       le divide le due camere atriali e compartecipa alla loro contra-
       zione. La contrazione degli atri spinge il sangue nei sottostanti
Uno sguardo all’anatomia del cuore                                                                            5

 Strati della parete del cuore                                                                      Età
 Questa sezione trasversale della parete cardiaca mostra i suoi differenti strati.                 e fasi
                                                                                     Il cuore in età
       Cavità pericardica                                                            avanzata
                                                                                     Quando una persona
                                                                                     invecchia, solitamen-
       Pericardio fibroso
                                                                                     te il cuore tende a
                                                                                     diventare più piccolo
       Pericardio parietale                                                          e a perdere la forza
                                                                                     contrattile e l’efficienza
                                                                                     (sebbene ci siano ec-
                                                                                     cezioni in persone con
       Epicardio                                                                     ipertensione o malattie
                                                                                     cardiache). A partire
       Miocardio                                                                     dai 70 anni la gittata
                                                                                     cardiaca a riposo si
                                                                                     riduce del 30-35% in
       Endocardio                                                                    molte persone.

                                                                                     Irritabilità con gli
                                                                                     anni.
                                                                                     Dal momento che il
                                                                                     miocardio diventa più
                                                                                     irritabile in età avan-
                                                                                     zata, si comprende
                                                                                     come in questa fase
                                                                                     della vita possano
                                                                                     presentarsi aritmie
                                                                                     sinusali, extrasistoli e
                                                                                     bradicardie. Inoltre il
       ventricoli. Anche se una preponderante importanza viene at-
                                                                                     tessuto fibroso, infil-
       tribuita alla funzione del cuore sinistro, va tenuto presente che             trando il nodo senoa-
       il ventricolo destro, agendo da collaboratore, ha una funzione                triale e i tratti interno-
       chiave nel mantenimento della stabilità emodinamica.                          dali degli atri ha come
                                                                                     conseguenza l’insor-
Pompaggio e volume                                                                   genza di fibrillazione e
                                                                                     di flutter atriali.
       I ventricoli destro e sinistro funzionano come camere di pom-
       paggio. Il ventricolo destro riceve il sangue dall’atrio destro e lo
       pompa attraverso le arterie polmonari ai polmoni, dove racco-
       glie ossigeno e cede anidrite carbonica. Il ventricolo sinistro ri-
       ceve sangue ossigenato dall’atrio sinistro e lo pompa attraverso
       l’aorta al resto del corpo. Il setto interventricolare separa i due
       ventricoli e compartecipa anche all’azione di pompaggio.
           Lo spessore delle pareti cardiache dipende dalla quantità di
       lavoro e pressione che le singole camere sviluppano. Dal mo-
       mento che gli atri raccolgono il sangue per i ventricoli, ma non
       lo pompano con pari potenza, le loro pareti sono considerevol-
       mente più sottili di quelle dei ventricoli. Per lo stesso motivo
       il ventricolo sinistro ha una parete assai più spessa di quella
       del destro: in effetti il ventricolo sinistro pompa sangue contro
       l’alta pressione della circolazione arteriosa del corpo, mentre il
6                                                                         Anatomia e fisiologia del cuore

    All’interno di un cuore normale
    Questa figura mostra l’anatomia di un cuore normale.

      Rami dell’arteria
      polmonare destra
                                                                                    Arco aortico
      Vena cava superiore
      Valvola semilunare                                                           Rami dell’arteria
      polmonare                                                                    polmonare sinistra
      Atrio destro                                                                 Atrio sinistro
      Vene polmonari
      destre                                                                       Vene polmonari
                                                                                   sinistre
      Valvola tricuspide                                                           Valvola semilunare
                                                                                   aortica
      Corde tendinee                                                               Valvola mitrale
      Ventricolo destro                                                            Ventricolo sinistro
                                                                                   Setto
      Muscolo papillare
                                                                                   interventricolare
                                                                                   Miocardio
      Vena cava inferiore

                                                                                   Aorta discendente

          ventricolo destro pompa sangue contro la bassa pressione del
          circolo polmonare.

Valvole unidirezionali
          Il cuore è dotato di quattro valvole: due valvole atrioventri-
          colari (AV) (tricuspide e mitrale) e due valvole semilunari
          (aortica e polmonare). Le valvole si aprono e si chiudono in
          risposta ai cambiamenti di pressione all’interno delle camere
          che esse mettono in connessione. Esse funzionano come porte
          unidirezionali che fanno fluire il sangue lungo il cuore sempre
          in avanti.
               Quando le valvole si chiudono, si oppongono al flusso
          all’indietro, o rigurgito, del sangue da una camera all’altra. La
          chiusura delle valvole genera i toni cardiaci udibili con il fonen-
          doscopio.
               Le due valvole AV, localizzate fra gli atri e i ventricoli, sono
          chiamate tricuspide e mitrale. La valvola tricuspide è localizza-
          ta tra l’atrio destro ed il ventricolo destro. La valvola mitrale è
          localizzata tra l’atrio sinistro ed il ventricolo sinistro.
Uno sguardo all’anatomia del cuore                                                                       7
Corde cardiache                                                                    Quando le valvole
                                                                               si chiudono, si sentono
       La valvola mitrale ha due cuspidi, o lembi, mentre la                        i toni cardiaci.
       valvola tricuspide ne ha tre. Le cuspidi sono ancorate ai mu-
       scoli papillari, situati nella parete cardiaca, da fibre chiama-
       te corde tendinee. Queste corde impediscono il prolasso
       delle cuspidi negli atri durante la contrazione dei ventri-
       coli. Se si verifica una lesione a loro carico, il sangue può
       refluire in una camera, provocando un soffio cardiaco.

Sotto pressione
       Semilunari sono la valvola polmonare e l’aortica. Que-
       ste valvole sono denominate semilunari perché le cuspi-
       di somigliano a tre semilune. A causa delle alte pressioni
       esercitate su queste valvole, la loro struttura è molto più
       semplice di quella delle valvole AV.
            Esse si aprono per effetto della pressione che si sviluppa
       all’interno dei ventricoli e si chiudono per effetto della pressione
       sanguigna esistente a valle nelle arterie polmonari e nell’aorta,
       pressione che spinge le cuspidi a chiudersi. La valvola polmona-
       re, situata là dove l’arteria polmonare si connette al ventricolo
       destro, permette al sangue di defluire dal ventricolo destro all’ar-
       teria polmonare, impedendone il rigurgito nello stesso ventricolo.
       La valvola aortica, situata là dove il ventricolo sinistro si connette
       all’aorta, permette il flusso del sangue dal ventricolo sinistro all’a-
       orta, impedendone il reflusso nel corrispondente ventricolo.

Il flusso del sangue attraverso il cuore
       Capire come il sangue fluisca attraverso il cuore è importante per
       capire le funzioni cardiache nel loro complesso e come i cambia-
       menti nell’attività elettrica agiscano sul flusso sanguigno in perife-
       ria. Il sangue deossigenato dal corpo ritorna al cuore attraverso le
       vene cave superiore ed inferiore e si riversa nell’atrio destro. Da lì il
       sangue passa attraverso la valvola tricuspide nel ventricolo destro.

Circuito cittadino
       Il ventricolo destro pompa il sangue attraverso la valvola pol-
       monare nelle arterie polmonari e quindi nei polmoni. Da qui il
       sangue fluisce attraverso le vene polmonari e si riversa nell’a-
       trio sinistro, che chiude così un circuito denominato circolo
       polmonare.
           Quando la pressione sale ad un punto critico nell’atrio sini-
       stro la valvola mitrale si apre ed il sangue passa nel ventricolo
       sinistro. Il ventricolo sinistro, a sua volta, si contrae e pompa il
       sangue attraverso la valvola aortica nell’aorta, sangue che da lì
       fluisce dappertutto nel corpo. Il sangue poi ritorna all’atrio destro
       attraverso le vene, completando così un circuito conosciuto co-
       me circolo sistemico.
8                                                                     Anatomia e fisiologia del cuore

Entrare nel circolo
       Come il cervello e tutti gli atri organi, il cuore necessita di una
       adeguata quantità di sangue per sopravvivere. Le arterie corona-
       rie, che decorrono lungo la superficie del cuore, riforniscono il
       muscolo cardiaco di sangue ossigenato. Comprendere il flusso
       sanguigno coronarico può essere d’aiuto per la cura di un pa-
       ziente con infarto del miocardio (IMA), dal momento che que-
       sta conoscenza ci consentirà d’intuire quali territori del cuore
       possano essere stati compromessi dall’interruzione del flusso in
       una specifica arteria.

Aprire quell’ostio
       L’ostio coronarico, che è un orifizio della parete aortica attra-
       verso il quale il sangue fluisce nelle arterie coronarie, è loca-
       lizzato in prossimità della valvola aortica. In sistole, quando il
       ventricolo sinistro sta pompando il sangue nell’aorta e la valvola
       aortica è aperta, l’ostio coronarico è parzialmente coperto dalla
       valvola. In diastole, quando il ventricolo sinistro si sta riempien-
       do di sangue, la valvola aortica è chiusa e l’ostio coronarico è
       totalmente pervio, permettendo così al sangue di riempire le
       arterie coronarie.
           Con una diastole accorciata, il che si verifica durante episodi
       di tachicardia, attraverso l’ostio delle arterie coronarie defluisce
       meno sangue. La tachicardia inoltre è d’impedimento al flusso di
       sangue coronarico in quanto la contrazione del miocardio ven-
       tricolare comprime le diramazioni coronariche diminuendo il
       flusso ematico attraverso di esse e questa riduzione di flusso si
       accentua con l’aumento della frequenza di codeste contrazioni.

Si inizia: la coronaria destra
       L’arteria coronaria destra, così come quella di sinistra origina          La conoscenza del
       come un unico ramo (conosciuto, per la coronaria sinistra, an-          flusso coronarico può
       che col nome di tronco comune) dall’aorta ascendente, in una             aiutarmi a prevedere
                                                                              quali territori del cuore
       zona che prende il nome di seno di Valsalva. L’arteria coronaria        verranno danneggiati
       destra fornisce sangue alla parete dell’atrio di destra, del ventri-    da una interruzione in
       colo destro e ad una porzione della parete inferiore e posteriore        una specifica arteria
       del ventricolo sinistro. In circa il 50% della popolazione questa             coronaria.
       arteria fornisce sangue anche al nodo del seno (SA). Anche il fa-
       scio di His ed il nodo AV ricevono il loro rifornimento di sangue
       dall’arteria coronaria destra.

E per chiudere? La coronaria sinistra
       L’arteria coronaria sinistra decorre lungo la superficie dell’atrio
       sinistro, dove si biforca in due grossi rami: l’arteria discendente
       anteriore e la circonflessa. Il ramo discendente anteriore di-
       scende lungo la superficie del ventricolo sinistro fino all’apice
       e fornisce sangue alla parete anteriore del ventricolo sini-
       stro, al setto interventricolare, alla branca destra del fascio
Uno sguardo alla fisiologia del cuore                                           9
       atrioventricolare, ed al fascicolo anteriore della sua branca sini-
       stra. Le ramificazioni dell’arteria discendente anteriore – le arte-
       rie perforanti del setto ed il ramo diagonale – contribuiscono al
       rifornimento del sangue alle pareti di entrambi i ventricoli.

Il decorso circolare della circonflessa
       Il ramo circonflesso fornisce sangue ossigenato alla parete late-
       rale del ventricolo sinistro, dell’atrio sinistro ed, in circa la metà
       della popolazione, al nodo SA. Inoltre esso fornisce sangue al fa-
       scicolo posteriore della branca sinistra del fascio atrioventricola-
       re. Questa arteria circonda il ventricolo sinistro e garantisce l’ar-
       rivo del sangue alla porzione posteriore del ventricolo sinistro.

Una circolazione garantita
       Quando due o più arterie forniscono sangue allo stesso territo-
       rio, solitamente sono fra loro collegate attraverso anastomosi,
       connessioni che consentono soluzioni alternative del flusso.
       Tale rete di arterie più piccole, che costituiscono la così detta
       circolazione collaterale, fornisce sangue ai capillari, che diret-
       tamente nutrono il muscolo cardiaco. Il circolo collaterale ha
       solitamente una portata di importanza così elevata da essere in
       grado di continuare a fornire sangue al cuore anche nel caso in
       cui le arterie più grandi dovessero essere ostruite da una placca.

Vene nel cuore
       Il cuore ha un sistema venoso al pari delle altre parti del corpo:
       Le vene cardiache raccolgono il sangue deossigenato dei capil-
       lari miocardici: esse confluiscono dando origine ad un vaso di
       calibro maggiore, il seno coronarico, che restituisce il sangue
       all’atrio destro, da cui poi prosegue la circolazione.

  Uno sguardo alla fisiologia del cuore
       Questa breve conversazione di fisiologia del cuore, intende pro-
       porre una sintetica descrizione del circolo cardiaco, dell’inner-
       vazione del muscolo cardiaco, i meccanismi dinamici del ciclo
       di depolarizzazione-ripolarizzazione, il sistema di conduzione
       degli impulsi e le modalità della trasmissione anomala degli im-
       pulsi. (Vedi Fasi del ciclo cardiaco, pagina 10).

Eventi del ciclo cardiaco
       Durante un battito cardiaco si verifica una diastole ventricolare
       (fase di rilasciamento) ed una sistole ventricolare (fase di con-
       trazione).
          Durante la diastole i ventricoli si rilasciano, gli atri si con-
       traggono ed il sangue è spinto attraverso le valvole tricuspide e
       mitrale aperte. Le valvole aortiche e polmonari sono chiuse.
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 Fasi del ciclo cardiaco
 Il ciclo cardiaco comprende le se-
 guenti cinque fasi:                        1. Contrazione isometrica
 • Contrazione isometrica ventrico-            ventricolare                                     2. Eiezione ventricolare
 lare: in risposta alla depolarizzazione
 ventricolare, si verifica un aumento
 della tensione nei ventricoli. L’au-
 mento della pressione all’interno
 di questi ultimi porta alla chiusura
 delle valvole mitrale e tricuspide. Le
 valvole polmonare ed aortica resta-
 no chiuse durante l’intera fase.
 • Eiezione ventricolare: quando la
 pressione all’interno dei ventricoli
 supera quella dei sistemi arterio-
 si aortico e polmonare, la valvola
 aortica e polmonare si aprono ed i
 ventricoli eiettano il sangue.
 • Rilasciamento isometrico: la
                                             5. Sistole                                                    3. Rilasciamento
 pressione nei ventricoli scende al di
                                                atriale                                                       isometrico
 sotto di quella in aorta e in arteria
 polmonare, causando la chiusura
 delle valvole aortica e polmonare.
 In questa fase tutte le valvole sono                                      4. Riempimento ventricolare
 chiuse. Si verifica anche la diastole
 atriale, in quanto il sangue riempie
 gli atri.
 • Riempimento ventricolare: la pressione negli atri supera quella nei ventricoli, causando l’apertura delle valvole
 mitrale e tricuspide. Il sangue defluisce passivamente nei ventricoli. Circa il 70% del riempimento ventricolare si
 verifica in questa fase.
 • Sistole atriale: conosciuta come spinta atriale, la sistole atriale (che coincide con la tele-diastole ventricolare) forni-
 sce al ventricolo il restante 30% del sangue di ogni battito cardiaco.

            Nel corso della sistole, gli atri si rilasciano e si riempiono di
        sangue. Le valvole mitrale e tricuspide sono chiuse. La pressio-
        ne sale all’interno dei ventricoli, causando l’apertura delle valvo-
        le aortica e polmonare. Quindi i ventricoli si contraggono ed il
        sangue viene spinto nel circolo sistemico.

L’abbrivio atriale
        La contrazione atriale, genera l’abbrivio atriale che contribuisce
        per circa il 30% alla gittata cardiaca – la quantità di sangue pom-
        pata dai ventricoli in 1 minuto. (Vedi Brevi cenni di circolazio-
        ne). Alcune aritmie, come la fibrillazione atriale, possono porta-
        re ad una perdita dell’abbrivio atriale e ad una diminuzione della
        gittata. Anche la tachicardia compromette l’entità della gittata,
        accorciando la diastole e diminuendo il tempo di riempimento
        ventricolare. Un minor tempo di riempimento implica una minor
        quantità di sangue eiettato durante la sistole ventricolare, quindi
        meno sangue in circolo.
Uno sguardo alla fisiologia del cuore                                                                 11
Un’azione di bilanciamento                                                       Rapidi
       Il ciclo cardiaco produce la gittata cardiaca, equivalente alla           cenni sulla
       quantità di sangue che il cuore pompa in 1 minuto. Essa si cal-           circolazione
       cola moltiplicando la frequenza cardiaca per il volume di eiezio-         • È necessario all’in-
       ne cardiaca. (Vedi Capire il precarico, il postcarico e la con-           circa un letto compo-
       trattilità, pagina 12). Il termine volume d’eiezione si riferisce         sto da 25 capillari per
       alla quantità di sangue eiettato ad ogni contrazione ventricolare.        coprire 2,5 cm.
           Normalmente la gittata cardiaca si aggira fra i 4 e gli 8 l/mi-       • Il corpo contiene
       nuto, a seconda della superficie corporea. Il cuore pompa solo            all’incirca 10 bilioni
       la quantità di sangue che il corpo richiede. Tre fattori influenza-       di capillari.
       no il volume di eiezione: il precarico, il postcarico e la contratti-     • In media un glo-
                                                                                 bulo rosso impiega
       lità del cuore. L’equilibrio fra questi tre fattori è responsabile di
                                                                                 meno di un minuto
       una gittata cardiaca normale.                                             per andare dal cuore
                                                                                 ai capillari e tornare
Precarico                                                                        indietro.

       Precarico è lo stiramento delle fibre muscolari dei ventricoli ed
       è determinato dalla pressione e dalla quantità di sangue che ri-
       mane nel ventricolo sinistro alla fine della diastole.

Postcarico
       Per postcarico s’intende il grado di pressione che il ventricolo
       sinistro deve generare per trasferire il sangue nel circolo siste-
       mico. Maggiori sono le resistenze, maggiore sarà il lavoro che il
       cuore deve compiere per pompare verso le arterie il sangue.

Contrattilità                                                                       La contrattilità è
                                                                                 la capacità del cuore di
       La contrattilità è la capacità delle fibrocellule muscolari di contrar-        distendersi −
       si conseguentemente all’impulso depolarizzante. Tale capacità è             come un palloncino!
       data dalla quota di stiramento delle fibre muscolari al termine della
       diastole. Un sopra- o un sotto-allungamento di queste fibre provoca
       in entrambi i casi un’alterazione della contrattilità, e quindi della
       quota di sangue pompata fuori dai ventricoli. Per comprendere
       meglio tale concetto, si immagini di provare a tirare un elastico
       da un lato all’altro lato di una stanza. Se non lo si tende abba-
       stanza, esso si muoverà limitatamente. Se lo si tende troppo, si
       rischierà di romperlo. Se lo si tende nella giusta misura, esso
       arriverà esattamente dove si è deciso di farlo arrivare.

Innervazione del cuore
       Il cuore è innervato da entrambe le branche del sistema ner-
       voso autonomo – fibre ortosimpatiche, o adrenergiche, e fibre
       parasimpatiche, o colinergiche.
           Il sistema nervoso simpatico agisce in pratica da acceleratore
       del cuore. Ad influenzare tale sistema sono sostanzialmente due
       neurotrasmettitori – noradrenalina e adrenalina. Queste sostanze
       chimiche provocano un aumento della frequenza cardiaca, dell’au-
       tomaticità cardiaca, della conduzione AV e della contrattilità.
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 Capire il precarico, il postcarico e la contrattilità
 Per comprendere meglio il precarico, il postcarico e la contrattilità immaginare il cuore
 come fosse un pallone.

 Precarico                                       Contrattilità
 Il precarico è lo stiramento passivo delle      La contrattilità si riferisce all’intrinseca
 fibre muscolari dei ventricoli. Questo stira-   capacità del miocardio di contrarsi nor-
 mento dipende dal volume del sangue nei         malmente. La contrattilità è influenzata dal
 ventricoli a fine diastole. In accordo con la   precarico. Maggiore è l’allungamento, più
 legge di Starling, più la muscolatura car-      forte ne risulterà la contrazione- o, nell’e-
 diaca si allunga nella diastole, più vigoro-    sempio del pallone, più aria viene insuffla-
 samente si contrarrà nella sistole. Pensare     ta, maggiore sarà il suo stiramento e più
 al precarico come ad un pallone che si stira    lontano volerà il pallone una volta che ne
 al momento in cui viene insufflato: più aria    verrà fatta uscire l’aria insufflata.
 entra, più si stirerà.
                                                 Postcarico
                                                 Per postcarico si intende la pressione che
                                                 la muscolatura ventricolare deve generare
                                                 per superare la più alta pressione esisten-
                                                 te in aorta onde poter espellere il sangue
                                                 fuori dal cuore.
                                                 La resistenza non è altro che il nodo all’u-
                                                 scita del palloncino contro cui il pallone
                                                 deve agire per far uscire fuori l’aria.

Frenando il cuore
        Il sistema nervoso parasimpatico per contro funziona da freno
        del cuore. Uno dei nervi di questo sistema, il nervo vago, condu-
        ce impulsi che rallentano la frequenza cardiaca e la conduzione
        nervosa attraverso il nodo AV ed i ventricoli. La stimolazione di
        questo sistema rilascia un neurotrasmettitore, l’acetilcolina, che
        rallenta la frequenza cardiaca.
            Il nervo vago è stimolato dai barocettori che non sono altro
        che cellule nervose specializzate, poste nella parete dell’aorta e
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