Genie Fast HIV 1/2 - Bio-Rad
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Genie™ Fast HIV 1/2 50 72330 25 72327 25 72347 DOSAGGIO IMMUNOCROMATOGRAFICO RAPIDO PER LA RILEVAZIONE QUALITATIVA DEGLI ANTICORPI ANTI HIV-1 E ANTI HIV-2 IN CAMPIONI UMANI DI SANGUE INTERO VENOSO, SANGUE INTERO CAPILLARE, SIERO O PLASMA. 883676 – 2016/01
INDICE 1. USO PREVISTO ....................................................................................................3 2. RIEPILOGO E ILLUSTRAZIONE DEL TEST ........................................................3 3. PRINCIPI DELLA PROCEDURA...........................................................................3 4. REAGENTI ............................................................................................................4 5. AVVERTIMENTI E PRECAUZIONI .......................................................................5 6. CAMPIONI .............................................................................................................6 7. PROCEDURA ........................................................................................................6 8. LIMITAZIONI DEL TEST .....................................................................................10 9. CARATTERISTICHE DELLE PRESTAZIONI ......................................................11 10. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ..........................................................................17 2 [IT]
1. USO PREVISTO Il dosaggio Bio-Rad Genie™ Fast HIV 1/2 è indicato per essere utilizzato come test rapido per la rilevazione degli anticorpi anti HIV-1 e anti HIV-2 in campioni umani di sangue intero capillare, sangue intero venoso, siero o plasma. Questo test rapido impiega la tecnica dell’immunocromatografia (ICT o a flusso laterale). Il test è idoneo per essere utilizzato con algoritmi multitest concepiti per la convalida statistica dei risultati dei test rapidi per l’HIV. Quando sono disponibili diversi test rapidi per l’HIV, questi possono essere utilizzati con appropriati algoritmi multitest. Nota: Le normative nazionali possono precludere l’utilizzo di test rapidi per lo screening ematico e/o le analisi di routine. 2. RIEPILOGO E ILLUSTRAZIONE DEL TEST La sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) è una malattia infettiva di origine virale, che si traduce in una grave immunodeficienza cellulare. Sono stati isolati nei linfociti di pazienti affetti da AIDS o dai suoi prodromi due tipi di virus correlati al genere dei lentivirus. Il primo, denominato HIV-1, è stato isolato in Francia e in seguito negli Stati Uniti. Il secondo, denominato HIV-2, è stato isolato in due pazienti di origini africane e si è dimostrato responsabile di un nuovo focolaio di AIDS in Africa occidentale. 3. PRINCIPI DELLA PROCEDURA Gli antigeni ricombinanti dell’HIV-1 gp120, gp41 e dell’HIV-2 gp36, coniugati con oro colloidale, vengono assorbiti alla base di una strip di membrana di nitrocellulosa. Gli antigeni dell’HIV-1 e dell’HIV-2 vengono immobilizzati nella zona test (T). Gli anticorpi anti HIV vengono immobilizzati nella zona di controllo (C). Quando viene depositato sul fondo della strip, il campione inizia a migrare per diffusione capillare, reidratando l’antigene coniugato con oro. In presenza di anticorpi anti HIV-1 e/o anti HIV-2, questi si legheranno agli antigeni coniugati per formare un particolare complesso che verrà trasportato con la migrazione del campione. Questo particolare complesso continuerà a migrare fino alla zona (T) e, verrà catturato dagli antigeni dell’HIV-1 e dell’HIV-2 immobilizzati in questa zona per produrre una strip rossa visibile nella zona (T). L’eccesso dell’antigene coniugato con oro continuerà a migrare fino alla zona (C), dove verrà catturato dagli anticorpi anti HIV e aggregato ad essi per produrre una strip rossa nella zona (C), che indicherà la validità del test (prova della migrazione del campione). In assenza di anticorpi anti HIV-1 o anti HIV-2 nel campione, non si formerà alcuna strip rossa nella zona (T), ma l'antigene coniugato con oro continuerà a migrare da solo fino alla zona (C), dove verrà catturato per produrre una strip rossa che indicherà la validità del test (prova della migrazione del campione). Fare riferimento al capitolo 7. 3 [IT]
4. REAGENTI 4.1. Descrizione Identificazione 72330 72327 72347 Descrizione sull'etichetta (50 test) (25 test) (25 test) Strip di nitrocellulosa, la cui base contiene antigeni ricombinanti dell’HIV-1 e dell’HIV- Device 50 25 25 2 coniugati con oro, antigeni dell’HIV-1 e dell’HIV-2 nella zona T e anticorpi anti HIV nella zona C. Diluente (per il protocollo sangue intero) 1 fiala 1 fiala 1 fiala Diluent Conservante: 5 ml 5 ml 5 ml Azoturo di sodio (< 0,1 %) Pipetta di plastica per il deposito di Pipettes 50 50 50 siero, plasma e sangue venoso Pipette capillari di plastica (senza Microsafe 80 µl anticoagulante) per il 0 0 25 protocollo di prelievo al polpastrello Lancette sterili di sicurezza con ago Lancets per il protocollo di 0 0 25 prelievo al polpastrello Tampone imbevuto Alcoopad di alcol per la 0 0 25 disinfezione cutanea 4.2. Requisiti di conservazione e trattamento Questo kit deve essere conservato a una temperatura tra 2°C e 30°C. Ogni articolo del kit Genie™ Fast HIV 1/2 conservato a una temperatura tra 2°C e 30°C può essere utilizzato fino alla data di scadenza riportata sulla scatola. Dopo l’apertura della confezione, la cassetta deve essere utilizzata entro 20 minuti. La bottiglia di diluente può essere conservata a una temperatura tra 2°C e 30°C fino alla data di scadenza del kit, anche dopo il suo primo utilizzo. 4 [IT]
5. AVVERTIMENTI E PRECAUZIONI Per uso diagnostico in vitro. Per uso professionale. 5.1. Precauzioni per la salute e la sicurezza: • Questo kit di test deve essere maneggiato esclusivamente da personale adeguatamente addestrato e qualificato nelle procedure di laboratorio e cosciente dei potenziali rischi connessi. Indossare abbigliamento protettivo, guanti e protezioni per occhi/viso adeguati e manipolare gli oggetti in maniera appropriata nel rispetto della buona pratica di laboratorio. • Versamenti biologici: I versamenti di materiale di origine umana devono essere trattati come sostanze potenzialmente infettive. • I versamenti non contenenti sostanze acide devono essere immediatamente decontaminati, insieme all'area in cui è avvenuto il versamento, ai materiali e ad eventuali superfici o apparecchiature contaminate, utilizzando un disinfettante chimico appropriato, efficace per i materiali a potenziale rischio biologico relativi ai campioni coinvolti. • I versamenti contenenti sostanze acide devono essere adeguatamente assorbiti (asciugati con un panno) o neutralizzati, l'area deve essere lavata con acqua e asciugata; il materiale utilizzato per assorbire il versamento può richiedere lo smaltimento come rifiuto a rischio biologico. L'area deve essere quindi decontaminata con un disinfettante chimico. • I campioni, i reagenti di origine umana e le apparecchiature e i prodotti contaminati verranno smaltiti dopo la decontaminazione: - mediante immersione in candeggina a una concentrazione finale del 10% di ipoclorito di sodio (1 volume di candeggina per 10 volumi di liquido contaminato o acqua) per 30 minuti; - o mediante l’impiego dell’autoclave a 121°C per almeno 2 ore. NOTA: Non collocare le soluzioni contenenti candeggina in autoclave. • Procedere allo smaltimento di tutti i campioni e i materiali utilizzati per l'esecuzione del test come potenzialmente infetti. I rifiuti di laboratorio, chimici o a rischio biologico devono essere manipolati e smaltiti nel rispetto di tutte le normative locali, regionali e nazionali. • Non dimenticare di neutralizzare e/o mettere in autoclave le soluzioni o di lavare i rifiuti o qualsiasi fluido contenente campioni biologici prima di smaltirli. • Per le raccomandazioni su precauzioni e rischi correlati ad alcuni componenti chimici del presente kit, consultare i simboli riportati sulle etichette e le informazioni fornite alla fine delle istruzioni per l'uso. La scheda di sicurezza è disponibile all'indirizzo www.bio- rad.com. 5.2. Precauzioni relative alla procedura 5.2.1. Preparazione • Non mescolare, né unire reagenti appartenenti a numeri di lotto differenti all'interno di un unico ciclo. • Prima dell’utilizzo, è necessario attendere 30 minuti perché i reagenti si stabilizzino a temperatura di laboratorio, se questa è diversa dalla temperatura di conservazione. • Non utilizzare reagenti scaduti. 5 [IT]
• Utilizzare i reagenti in modo tale da prevenire la contaminazione. • La qualità dei risultati dipende dalla misura in cui verrà rispettata la buona pratica di laboratorio di seguito riportata. • Dopo aver aperto la confezione, non lasciare la cassetta a contatto con l'aria per più di 20 minuti prima di depositare il campione. 5.2.2. Elaborazione • Utilizzare un nuovo cono di distribuzione o una nuova pipetta monouso, in dotazione con il kit, per ogni campione. • Non modificare la procedura di dosaggio. • Il tempo di attesa tra l’ultimo deposito (campione o diluente) e la lettura non deve superare i 30 minuti (vedere sezione 7.6 Interpretazione dei risultati) • Leggere i risultati in buone condizioni di luce per evitarne un’errata interpretazione. 6. CAMPIONI Prelevare un campione di sangue secondo le pratiche usuali. Il test deve essere effettuato su campioni non diluiti di siero, plasma, sangue venoso o sangue capillare prelevato al polpastrello. Il plasma e il sangue venoso vengono raccolti con i seguenti anticoagulanti: EDTA-K2, litio eparina, ACD (Citrato-Destrosio). Particelle o aggregati di fibrina in sospensione possono condurre a falsi positivi. I trattamenti chimici, il riscaldamento o la diluizione del sangue possono alterare gli esiti e fornire risultati non adeguati. Se i campioni devono essere trasportati, confezionarli secondo le normative vigenti in materia di trasporto di agenti eziologici. I campioni freschi possono essere conservati a una temperatura tra 2°C e 8°C fino a 7 giorni se si tratta di siero e plasma e fino a 3 giorni per il sangue intero venoso, senza interferenze sui risultati, siano questi positivi o negativi. Il siero fresco e il plasma possono anche essere congelati e scongelati per un massimo di 3 volte, senza interferenze sui risultati, siano questi positivi o negativi. Commento: NON UTILIZZARE SIERO O PLASMA FORTEMENTE EMOLIZZATI: un’emolisi molto marcata può compromettere le prestazioni del test. Non è stata riscontrata alcuna interferenza in campioni contenenti fino a 100 mg/l di bilirubina, né in campioni lipemici contenenti fino a 30 g/l di trioleina, e in campioni emolizzati contenenti fino a 5 g/l di emoglobina. Livelli anormalmente elevati di albuminemia (100 g/l) possono condurre a falsi positivi. 7. PROCEDURA 7.1. Materiali necessari ma non forniti Pipette o multipipette automatiche o semi automatiche, regolabili o fisse, per misurare e depositare il campione. 7.2. Preparazione dei reagenti Cassetta: Ogni cassetta viene distribuita in confezioni di alluminio sigillate. (vedere 5.2.1) Diluente per il protocollo sangue intero venoso o per il protocollo di prelievo al polpastrello: Questo tampone diluente è fornito in una bottiglia contagocce. 6 [IT]
Materiali di consumo: Le lancette, il tampone imbevuto di alcol e le pipette capillari di plastica, indicati per il protocollo di prelievo al polpastrello, sono in dotazione con il kit 72347. Questo materiale è monouso. 7.3. Procedura di dosaggio Il rispetto della procedura sarà garantito da quanto segue: 7.3.1 Aprire la confezione e rimuovere la cassetta (il campione deve essere depositato entro 20 minuti dall’apertura della confezione). 7.3.2 Porre la cassetta su una superficie orizzontale piana con la zona di deposito circolare rivolta verso l’operatore. 7.3.3 Depositare il campione. a) Protocollo plasma/siero: Depositare 80 μl di campione nella zona di deposito circolare utilizzando una pipetta automatica, o 3 gocce* usando la pipetta di plastica in dotazione con il kit. *Il numero di gocce viene definito in base alla viscosità del campione. • Depositare 80 µl usando • Leggere i risultati dopo una pipetta automatica 10-30 minuti 10-30 min. b) Protocollo sangue venoso: Depositare 80 μl di sangue nella zona di deposito circolare utilizzando una pipetta automatica, o 2 gocce* usando la pipetta di plastica in dotazione con il kit, quindi aggiungere 2 gocce di diluente mediante la bottiglia contagocce fornita con il kit. *Il numero di gocce viene definito in base alla viscosità del campione. c) Protocollo di prelievo al polpastrello: Secondo la pratica di laboratorio, utilizzare una lancetta per prelievo al polpastrello (Lancet) e l’apposita pipetta capillare di plastica (Microsafe 80 µl) (entrambi i materiali di consumo in dotazione con il kit 72347), sfruttando l'azione capillare per raccogliere il sangue intero capillare. Detergere il dito della persona da sottoporre a test con una salvietta antisettica. Attendere che il dito sia completamente asciutto oppure asciugarlo con un tampone di garza sterile. Utilizzando una lancetta sterile, pungere la pelle vicino al centro del polpastrello. Raccogliere 80 μl di campione, appoggiando la pipetta capillare di plastica monouso fornita in dotazione alla goccia di sangue finché la pipetta non è piena, quindi aggiungere 2 gocce di diluente mediante la bottiglia contagocce in dotazione con il kit. Attenersi alla seguente procedura. 7 [IT]
Passaggio 1: Tenere la pipetta capillare di plastica da 80 μl (Microsafe 80 μl) in posizione orizzontale e toccare la goccia di sangue con il puntale. L’azione capillare consentirà il prelievo automatico del campione fino alla linea di riempimento per poi fermarsi. Attenzione: Se la pipetta capillare non è piena ripetere la procedura Passaggio 2: Il sangue capillare prelevato al polpastrello deve essere sottoposto a test subito dopo la raccolta. Per espellere il campione, allineare il puntale della provetta alla zona di deposito circolare e comprimere il bulbo. Se un campione non si espelle, tenere la provetta in posizione verticale e far scorrere un dito sul foro di sfiato. A questo punto, allineare il puntale alla zona di deposito circolare e comprimere il bulbo. Depositare 80 μl di sangue capillare prelevato al polpastrello nella zona di deposito circolare del dispositivo toccando leggermente la garza, e controllare il completo deposito del volume della pipetta capillare, quindi aggiungere 2 gocce (~ 80 μl) di diluente usando la bottiglia contagocce in dotazione con il kit, senza toccare la garza. • Usando la pipetta capillare • Depositare • Aggiungere • Leggere i (in dotazione con il kit), 80 µl della immediatamente risultati dopo prelevare 80 µl di campione pipetta 2 gocce di 10-30 minuti fino alla linea di riempimento capillare diluente graduata 10-30 min. (segno nero) e fermarsi Diluente Evitare che eccessi di campione o di diluente fuoriescano dalla zona di deposito circolare. 7.3.4. Lettura La lettura visiva può essere eseguita tra i 10 e i 30 minuti dopo l’ultimo deposito (campione o diluente). Attenzione: Leggere i risultati in buone condizioni di luce per evitarne un’errata interpretazione. 7.4. Controllo qualità Tutti i prodotti fabbricati e distribuiti da Bio-Rad sono coperti da un sistema di garanzia qualità, dal ricevimento delle materie prime alla distribuzione del prodotto finito. Ogni batch di prodotto finito è soggetto a un controllo qualità e viene distribuito solo se risponde ai criteri di accettazione. 8 [IT]
La documentazione relativa alla produzione e alla sperimentazione di ogni batch è conservata presso l'azienda. 7.5. Criteri di validazione del test La validità del test può essere letta nella zona di controllo (C): Protocollo siero/plasma: perché il test sia valido, deve essere presente una strip rossa di controllo (C). Protocollo venoso e di prelievo al polpastrello: Perché il test sia valido, devono essere presenti una strip rossa di controllo (C) e una zona circolare di deposito rossa. Se le condizioni di validità non sono conformi, il test non è da considerare valido, la cassetta deve essere smaltita e il test ripetuto con una nuova cassetta. Interpretazione di un risultato non valido: a) NON VALIDO (nessuna linea di controllo): Se non è presente alcuna linea di controllo rosa/rossa nella zona di controllo (C), anche se una linea rosa/rossa appare nella zona test (T), il risultato NON è VALIDO e il test deve essere ripetuto. Se il problema persiste, contattare il Supporto Tecnico di Bio-Rad. b) NON VALIDO (macchia o sfondo); Se i globuli rossi migrano nella zona test (T), o se l’area della banda della cassetta presenta uno sfondo che potrebbe interferire con l’interpretazione del test di campioni negativi o leggermente positivi, la cassetta non deve essere letta e il test deve essere ripetuto. 9 [IT]
7.6. Interpretazione dei risultati 7.6.1 Risultato positivo: interpretazione La formazione di una strip rossa (anche se di modesta intensità) nella zona test (T) dopo un periodo di tempo tra i 10 e i 30 minuti, indica la presenza di anticorpi anti HIV-1 o anti HIV-2. Si raccomanda di attendere 10 minuti prima di leggere i risultati (anche se dovessero apparire velocemente strip rosse nella zona test), per avere la conferma che la colorazione si mantiene inalterata, prima di definire il risultato positivo. Nessun risultato deve essere definito positivo oltre i 30 minuti. Commento: Anche la presenza di eventuali strip di un rosso leggero nella zona test (T) deve essere considerata e interpretata come un risultato positivo. 7.6.2 Risultato negativo: interpretazione L’assenza di una strip rossa nella zona test (T) dopo 30 minuti indica che non è stata rilevata la presenza degli anticorpi anti HIV-1 o anti HIV-2. Tuttavia, ciò non esclude la possibilità di un’infezione da virus HIV a uno stadio iniziale. Commenti: Mai interpretare i risultati dopo 30 minuti dall’ultimo deposito. Nessun risultato deve essere definito negativo prima dei 30 minuti dall’ultimo deposito. 8. LIMITAZIONI DEL TEST Si raccomanda di ripetere il test su tutti i campioni che inizialmente sono risultati positivi, nel rispetto dei criteri descritti nel capitolo 7. È necessario che i risultati di tutti i campioni che si sono rivelati positivi in modo riproducibile vengano confermati attraverso un metodo adeguato (Western-Blot o equivalente) per provare la presenza di anticorpi anti HIV. Un risultato negativo indica che il campione testato non contiene anticorpi anti HIV rilevabili dal test Genie™ Fast HIV 1/2. Tale risultato non esclude la possibilità di un'infezione da HIV-1 o HIV-2. È infatti possibile che bassi livelli di anticorpi non vengano rilevati se l’infezione risulta recente. La variabilità del virus HIV-1 (gruppo M, gruppo O) e HIV-2 indica che non è possibile escludere reazioni false negative. L’assenza del virus HIV non è garantita da alcun metodo conosciuto. Per conoscere anche i limiti collegati ai campioni, fare riferimento al capitolo 6. 10 [IT]
9. CARATTERISTICHE DELLE PRESTAZIONI 9.1. Misurazione di precisione Le prestazioni di Genie™ Fast HIV 1/2 sono state valutate presso cinque diversi centri clinici, attraverso l'analisi di campioni prelevati da donatori di sangue, pazienti positivi al virus HIV e gruppi di sieroconversione. 9.1.1. Studi di riproducibilità a) Riproducibilità inter-dosaggio • Lo studio sulla riproducibilità inter-dosaggio è stato condotto con 7 diversi campioni di siero (1 HIV-negativo, 3 HIV-1 debole, moderato e forte, 3 HIV-2 debole, moderato e forte) e 5 diversi campioni di sangue intero venoso (1 HIV-negativo, 2 HIV-1 debole e forte e 2 HIV-2 debole e forte). L’analisi dei campioni per mezzo del reagente Genie™ Fast HIV 1/2 è stata eseguita due volte al giorno per 5 giorni (10 repliche) per il siero o una volta al giorno in triplicato per 3 giorni (9 repliche) per il sangue intero venoso. Per tutti i campioni testati, sia positivi che negativi, non sono state riscontrate discordanze tra le repliche. b) Riproducibilità inter-operatore • Lo studio sulla riproducibilità inter-operatore è stato condotto con 5 campioni di sangue intero venoso (1 HIV-negativo, 2 HIV-1 debole e moderato, 2 HIV-2 debole e moderato) testati in triplicato da tre diversi operatori su due batch di reagente. Per tutti i campioni testati, sia positivi che negativi, non sono state riscontrate discordanze tra i tre operatori. c) Riproducibilità inter-batch • Lo studio sulla riproducibilità inter-batch è stato condotto su tre batch, con 5 campioni di sangue intero venoso (1 HIV-negativo, 2 HIV-1 debole e moderato, 2 HIV-2 debole e moderato) e 7 campioni di plasma (1 HIV-negativo, 2 HIV-1 debole e moderato e 4 HIV-2 debole, moderato e forte) testati in triplicato su ciascuno dei tre batch. Per tutti i campioni testati, sia positivi che negativi, non sono state riscontrate discordanze tra i tre batch. 9.2. Prestazione diagnostica 9.2.1. Diagnostica: studi specifici a) Popolazione di donatori di sangue • 2517 campioni provenienti dalla banca del sangue (1108 donatori di siero, 708 di plasma e 701 di sangue intero venoso) sono stati testati con reagente Genie™ Fast HIV 1/2. La specificità è stata del 99,5% (2505/2517) con un intervallo di confidenza (CI) al 95% di [99,2 a 99,7]. 11 [IT]
Specificità dei Numero totale Positivi Specificità RR CI 95 (%) donatori di campioni ripetibili (RR) (%) 99,5 Siero (Gel, Act) 1108 5 [98,9; 99,9] (1103 / 1108) Plasma (EK2, 99,3 708 5 [98,4; 99,8] HeLi, ACD) (703 / 708) Sangue intero 99,7 venoso (EK2, 701 2 [99,0; 100,0] (699 / 701) HeLi) 99,5 Totale 2517 12 [99,2; 99,7] (2505 / 2517) b) Popolazione di pazienti ospedalizzati • 1010 campioni prelevati a pazienti non affetti da virus HIV e provenienti da complessi ospedalieri (428 di siero, 227 di plasma, 327 di sangue intero venoso e 28 di sangue capillare prelevato al polpastrello abbinati a sangue venoso) sono stati testati con il reagente Genie™ Fast HIV 1/2. La specificità totale era pari al 99,5% (1005/1010), CI 95% [98,9 - 99,8%] con 99,3% (425/428) e 99,1% (225/227) rispettivamente per siero e plasma, 100% per sangue intero venoso (327/327) e sangue capillare (28/28). Commento: Il sangue intero venoso e il sangue capillare prelevati agli stessi 28 pazienti hanno prodotto risultati equivalenti. Specificità per Numero Positivi Specificità RR pazienti totale di CI 95 (%) ripetibili (RR) (%) ospedalizzati campioni 99,3 Siero (gel) 428 3 [98,0; 99,9] (425 / 428) Plasma (EK2, 99,1 227 2 [96,9; 99,9] HeLi) (225 / 227) Sangue intero 100 venoso (EK2, 327 0 [98,9; 100] (327 / 327) HeLi) 100 Sangue capillare 28 (*) 0 [87,7; 100,0] (28 / 28) 99,5 Totale 1010 5 [98,9; 99,8] (1005 / 1010) (*) campioni di sangue capillare abbinati a sangue intero venoso proveniente da 28 pazienti. 9.2.2. Diagnostica: studi di sensibilità a) Campioni prelevati a pazienti positivi al virus HIV-1 • 1050 campioni da pazienti notoriamente affetti da virus HIV-1 (385 di siero, 301 di plasma, 338 di sangue intero venoso e 26 di sangue capillare abbinati a sangue venoso) sono stati testati con reagente Genie™ Fast HIV 1/2. La sensibilità era pari al 100% (1050/1050), CI 95 [99,7 -100%] per i quattro tipi di campioni (siero, plasma, sangue intero venoso e sangue capillare). 12 [IT]
Commento: Il sangue intero venoso e il sangue capillare prelevato agli stessi 26 pazienti hanno prodotto risultati equivalenti. Sensibilità per Numero Numero di pazienti affetti da totale di campioni Sensibilità (%) CI 95 (%) HIV-1 campioni reattivi Siero (gel) 385 385 100 (385/385) [99,1; 100] Plasma (EK2, HeLi) 301 301 100 (301/301) [99,8; 100] Sangue intero 338 338 100 (338/338) [99,9; 100] venoso (EK2, HeLi) Sangue capillare 26 (*) 26 100 (26/26) [86,3; 100] 100 Totale 1050 1050 [99,7; 100] (1050/1050) (*) campioni di sangue capillare abbinati a sangue intero venoso proveniente da 26 pazienti. b) Campioni prelevati a pazienti positivi al virus HIV-2 • 101 campioni di siero e 8 di plasma fresco da pazienti trattati o non trattati per un’infezione da virus HIV-2, testati con reagente Genie™ Fast HIV 1/2, sono tutti risultati positivi. La sensibilità era pari al 100% (109/109) con un intervallo di confidenza al 95% [96,7; 100]. Sensibilità per Numero di Numero totale pazienti affetti campioni Sensibilità (%) CI 95 (%) di campioni da HIV-2 reattivi 100 Siero 109 109 [96,7; 100] (109 / 109) c) Campioni prelevati a pazienti genotipizzati positivi al virus HIV-1 • 154 campioni di siero da pazienti infettati da un ceppo del virus HIV-1 di genotipo noto (vedere la tabella seguente), testati con reagente Genie™ Fast HIV 1/2 sono risultati positivi, producendo un valore di sensibilità pari al 100% (154/154) con intervallo di confidenza al 95% [97,6- 100]. 13 [IT]
Numero di campioni Genotipo Numero totale di campioni reattivi CRF01 9 9 CRF02 20 20 CRF05 1 1 CRF06 7 7 CRF08 1 1 CRF09 5 5 CRF10 1 1 CRF11 6 6 CRF12 1 1 CRF13 2 2 CRF14 6 6 CRF15 3 3 CRF19 3 3 CRF27 1 1 Sottotipo A 12 12 Sottotipo B 21 21 Sottotipo C 9 9 Sottotipo D 9 9 Sottotipo F 9 9 Sottotipo G 12 12 Sottotipo H 6 6 Sottotipo J 4 4 Sottotipo K 1 1 Gruppo O 5 5 Totale 154 154 Sensibilità: 100% d) Campioni freschi prelevati a pazienti positivi al virus HIV-1 e HIV-2 • 113 campioni di siero fresco (provette SST2 con gel), 216 campioni di plasma fresco (EDTA-K2/litio eparina), 243 campioni di sangue intero venoso (EDTA-K2/litio eparina) e 26 campioni di sangue capillare fresco (prelevati da ≤ 1 giorno), da pazienti notoriamente affetti da virus HIV-1 e 8 campioni di plasma fresco (EDTA-K2) da pazienti notoriamente affetti da virus HIV-2 sono stati testati con reagente Genie™ Fast HIV 1/2. Tutti i campioni sono risultati positivi, producendo un valore di sensibilità pari al 100% a prescindere dal tipo di campione. 14 [IT]
Sensibilità per campioni freschi Numero totale di Numero di positivi al virus Sensibilità (%) campioni campioni reattivi HIV-1 e HIV-2 (≤ 1 giorno) Siero HIV-1 (SST2 100 113 113 gel) (113 / 113) Plasma HIV-1 (EK2, 216 100 224 HeLi) e HIV-2 (EK2) 8 (224 / 224) Sangue intero 100 venoso HIV-1 (EK2, 243 243 (243 / 243) HeLi) Sangue capillare 100 26 26 HIV-1 (26 / 26) 100 Totale 606 606 (606 / 606) e) Sensibilità nei gruppi di sieroconversione • 31 gruppi commerciali di sieroconversione, 30 dei quali includevano 65 punti con sieroconversione iniziale (*), e oltre 40 campioni rappresentanti una fase di peri- sieroconversione (***), sono stati testati con reagente Genie™ Fast HIV 1/2 e con un test rapido di confronto marcato CE. Numero di Numero di campioni positivi Numero totale di campioni positivi Gruppi testati con test rapido di campioni con Genie™ Fast riferimento HIV 1/2 marcato CE Sieroconversione 118 80 83 (**) (31 gruppi) Sieroconversione iniziale 65 30 33 (**) (30 gruppi) Peri- 40 37 37 sieroconversione (*) Come definito nel documento UE sulle specifiche tecniche comuni (CTS: documento UE C(2009) 9464 del 27 novembre 2009). (**) In 3 gruppi di sieroconversione, il primo punto positivo è stato rilevato almeno un punto prima sul Genie™ Fast HIV 1/2, mentre in 1 gruppo di sieroconversione, il primo punto positivo è stato rilevato un punto più tardi rispetto al test rapido di riferimento. (***) Fase di peri-sieroconversione definita come ELISA di 4a generazione positiva con poche bande sul dosaggio HIV-1 Western-Blot. 9.3. Specificità analitica 9.3.1. Studio della reattività crociata • La specificità è stata inoltre valutata su campioni provenienti da 200 donne in stato di gravidanza e 107 pazienti affetti da patologie non connesse all’infezione da virus HIV (7 dengue, 3 filariosi, 5 bilharziosi, 4 leishmaniosi, 11 lupus 15 [IT]
eritematoso, 10 malaria, 10 fattori reumatoidi, 9 influenza, 8 ANA (fattori anti- nucleo), 10 epatite A, 10 epatite B, 10 epatite C, 10 HTLV). La specificità si è rivelata del 100%, CI 95% [98,2 – 100] per le donne in gravidanza (200/200) e 97,2%, CI 95% [92,0 – 100] per le altre patologie (104/107) con tre risultati positivi ripetibili (2 casi di malaria e 1 caso di epatite B). 9.4. Effetto gancio • Non è stato osservato alcun effetto gancio con il reagente Genie™ Fast HIV 1/2 con una serie di diluizioni di campioni fortemente positivi agli anticorpi HIV-1 e HIV-2: quattro campioni commerciali di siero positivo al virus HIV-1 e due campioni di siero positivi al virus HIV-2 sono stati testati senza diluizione e dopo una diluizione seriale (1/2; 1/5; 1/10; 1/20; 1/50; 1/100; 1/200; 1/500) nel siero HIV-negativo. 16 [IT]
10. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 1. ERIC LAFORGERIE, BEATRICE BOUCHER, THOI DONG LY, LYDIA MAISONEUVE, JACQUES IZOPET, CONSTANCE DELAUGERRE, FRANCOIS SIMON Sensitivity of 8 CE (European Community)-approved rapid disposable tests for anti- HIV antibody detection during and after seroconversion. Journal of Virological Methods 168 (2010) 218-222. 2. Centers for Disease Control and Prevention (CDC), 2007. Rapid HIV testing in emergency departments-three U.S. sites, January 2005-March 2006. MMWR Morb. Mortal Wkly Rep. 56, 597-601. 3. Commission Decision of 3 February 2009 amending Decision 2002/364/EC on common technical specifications for in vitro-diagnostic medical devices, 2009/108/EC. 4. DELANEY, K.P., BRANSON, B.M., UNIYAL, A., KERNDT, P.R., KEENAN, P.A., JAFA, K., GARDNER, A.D., JAMIESON, D.J., BULTERYS, M., 2006. Performance of an oral fluid rapid HIV-1/2 Test: experience from four CDC studies. AIDS 20,1655-1660. 5. Directive 98/79/EC of the European Parliament and of the Council of 27 October 1998 on in vitro diagnostic medical devices. 6. EVERETT, D.B., BAISLEY, K., CHANGALUCHA, J., VALLELY, A., WATSON-JONES, D., COOK, C., KNIGHT, L., ROSS, D.A., MUGEYE, K., MCCORMACK, S., LACEY, C.J., JENTSCH, U., HAYES, R.J., 2009. Suitability of simple HIV rapid tests in clinical trials in community-based clinic settings. J. Clin. Microbiol. 47, 1058-1062. 7. GUENTER, D., GREER, J., BARBARA, A., ROBINSON, G., ROBERTS, J., BROWNE, G., 2008. Rapid point-of-care HIV testing in community-based anonymous testing program: a valuable alternative to conventional testing. AIDS Patient Care STDS 22, 195-204. 8. GRANADE, T., 2005. Use of rapid HIV antibody testing for controlling the HIV pandemic. Expert Rev. Anti Infect. Ther. 3, 957-969. 9. CONSTANTINE, N., ZINK, H., 2005. HIV testing technologies after two decades of evolution. Indian J. Med. Res. 121, 519- 538. 10. BARRE-SINOUSSI F., CHERMANN J.C., REY F. et al. Isolation of a T.lymphotropic retrovirus from a patient at risk for acquired immunodeficiency syndrome (AIDS), Science 1983, 220, 868-871. 11. BRUN-VEZINET F., ROUZIOUX C., BARRE-SINOUSSI F. et al. Detection of IgG antibodies to lymphadenopathy-associated in patients with Aids or lymphadenopathy syndrome. Lancet 1984, june, 1253-1256. 17 [IT]
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