L'AQUILA - Parco Dolomiti Friulane

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L'AQUILA - Parco Dolomiti Friulane
L’Aquila - AGOSTO 2017 - Anno XI - Numero 01 - Periodico semestrale a cura del Parco Dolomiti Friulane - Poste Italiane S.p.a. Spedizione in A.P. - 70% - C.N.S.O. PN - n. 4AP/07 - Autorizzazione Tribunale di Pordenone N. 551 del 10/01/07

                                                                                                                                                                                                                                                                                              L’AQUILA

                                                                                                                                                                                                                                                                             di meraviglie
                                                                                                                                                                                                                                                                             Un Parco pieno

                                                                                                                                                                                               DICIASSETTE ITINERARI DA ESPLORARE
                                                                                                                                                                                                                                    Il ritorno della regina delle montagne
                                                                                                                                                                                                                                                                                                          AGOSTO 2017
                                                                                                                                                                                                                                                                                                IL GIORNALE DEL PARCO
L'AQUILA - Parco Dolomiti Friulane
L’intervento del Presidente                                                              Il Presidente                                                                     Frutto di una collaborazione tra il Parco ed il Cruma
                                                                                          Marco Protti

UN ANNO RICCO                                                                                                                                                              IL RITORNO
DI SODDISFAZIONI                                                                                                                                                           DELL’AQUILA
E GARANZIE PER IL FUTURO                                                                                                                                                   Il simbolo dell’area protetta nella struttura di Andreis

  Mi accingo a lasciare l’incarico di presi-       Per questi importanti traguardi ringra-               biologi e dall’Associazione italiana dei naturali-                                                                                                                              Entro fine anno le nuove voliere
dente per scadenza dei termini: è stato          zio l’Assessorato regionale competente                  sti; Davide Pasut, nominato su proposta dell’Or-
un anno intenso, ricco di soddisfazioni
ed anche caratterizzato da un notevole
                                                 ai Parchi, nella persona dell’architetto
                                                 Maria Grazia Santoro per la sua disponi-
                                                                                                         dine regionale dei dottori agronomi e forestali;
                                                                                                         Marco Tinor, rappresentante degli imprenditori
                                                                                                                                                                                                                                                                                         L’OSPEDALE
lavoro.
  Prima di tutto consentitemi di ringra-
                                                 bilità verso l’Ente, e la Fondazione Do-
                                                 lomiti Unesco, nella persona di Marcella
                                                                                                         agricoli e forestali, designato dalle principali as-
                                                                                                         sociazioni di categoria; Andrea Cella, rappresen-
                                                                                                                                                                                                                                                                                         DEI RAPACI
ziare senza distinzione il personale del
Parco (dalla Direzione agli operatori dei
                                                 Morandini.
                                                   Un ultimo caloroso saluto a tutti Voi
                                                                                                         tante degli imprenditori turistici, designato dalle
                                                                                                         principali associazioni di categoria.
                                                                                                                                                                                                                                                                                         CAMBIA VOLTO
Centri visite), i professionisti che col-        che siete forse il bene più prezioso del
laborano con l’Ente e tutti i consiglieri,       Parco: persone che hanno scelto di vivere                 PARCO NATURALE                                                                                                                                                                Restyling quasi totale
che mi hanno affiancato in questa bre-           in questa meraviglia della natura e ogni                  DOLOMITI FRIULANE - L’AQUILA
ve ma molto significativa avventura. In          giorno si adoperano per mantenerla inal-                                                                                                                                                                                                Realizzata all’inizio degli anni Novanta e
                                                                                                           SEDE
secondo luogo ritengo doveroso riferire          terata.                                                                                                                                                                                                                                 modificata nel 2002 e nel 2008, l’area avi-
                                                                                                           Via Roma, 4 - 33080 Cimolais (Pn)
di quello che è stato il compito forse più         Con i migliori auguri di buon lavoro al                 info@parcodolomitifriulane.it                                                                                                                                                 faunistica si avvia quest’anno verso una
gravoso: reperire risorse affinché il Par-       mio successore.                                           Tel 0427.87333 - Fax 0427.877900                                                                                                                                              vera e propria rivoluzione dei suoi spazi. Le
co possa proseguire nel suo ruolo chiave                                                                   L’Aquila - Agosto 2017 - Anno XI - Numero 01.
                                                                                                                                                                                                                                                                                         voliere attualmente in uso sono costituite da
all’interno del sito Unesco Patrimonio                                                                     Periodico semestrale a cura del Parco delle Dolomiti Friulane                                                                                                                 pavimentazioni in pietrame sulle quali pog-
dell’Umanità.                                                                                              - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in A.P. - 70% C.N.S.O.       A dieci anni di distanza dalla morte dell’ultimo      per l’ospitalità di questi animali. Al momento ci       gia una struttura in legno, mentre il tampo-
                                                                                                           PN - n. 4AP/07 - Autorizzazione Tribunale di Pordenone N. 551
  Con l’aiuto indispensabile del diret-          Rinnovato il Consiglio                                    del 10/01/07.                                                   esemplare, ritorna nell’area avifaunistica un’a-      sono anche un gufo reale e un nibbio reale, oltre       namento è costituito da reti metalliche e di
                                                                                                                                                                           quila reale, specie che è il simbolo del Parco        ad alcuni allocchi e poiane». Dal Parco giun-           mascheramento, atte a mantenere gli ospiti
tore Graziano Danelin e del personale            direttivo                                                 Direttore Responsabile Lorenzo Padovan.                         naturale delle Dolomiti Friulane. Nelle voliere       gono anche consigli su come svolgere la visita          del rifugio in un ambiente tranquillo anche
degli uffici, siamo riusciti ad ottenere                                                                   Hanno collaborato Ivana Bassi, Antonella Beacco,
oltre 800 mila euro di contributi con cui          La Legge Regionale 30 settembre 1996 n.42,              Mara Bona, Walter Coletto, Marianna Corona, Francesco           di Andreis - la zona è comunemente ribattezza-        all’ospedale: la zona delle voliere - che si trova      in presenza di visitatori. Queste strutture,
si andrà ad operare nei prossimi mesi in         istitutiva dell’Ente Parco, prevede che il Consi-         Dainese, Graziano Danelin, PierPaolo De Valerio,                ta “Ospedale dei rapaci” - sono ospitati insieme      sulle colline alle spalle del paese, a duecento         con il passare del tempo e a causa dell’a-
                                                                                                           Gianandrea Grava, Francesco Fazzi, Claudia Furlan,
svariati settori di nostra competenza.           glio di Amministrazione, nominato con delibe-             Eugenio Granziera, Gino Grillo, Rita Moretto, Enrico
                                                                                                                                                                           ad essa uccelli feriti di numerose specie. Il senso   metri a piedi da un comodo parcheggio - deve            zione degli agenti atmosferici, presentano
Nello specifico si tratta di 300 mila euro       razione di Giunta Regionale, duri in carica per           Padovan, Marco Protti, Franco Riovanto, Alessia Scuor,          delle voliere è proprio quello di mantenere rapa-     essere raggiunta nel massimo silenzio e la              ormai segni di degrado, sia negli elementi in
per un intervento sulla strada della For-        cinque anni. Del Consiglio di Amministrazio-              Nadia Re, Antonio Zambon.                                       ci non più abili al volo e nello stesso tempo fare    passeggiata lungo il percorso segnalato deve            legno - che mostrano punti di marcescenza
                                                                                                           Foto di Adriano Bruna, Fabiano Bruna, Marianna Corona,
ra del Cellina; 100 mila per le voliere di       ne, oltre ai sindaci (o loro delegati) dei Comuni         Graziano Danelin, Gianni Della Putta, PierPaolo De Valerio,     educazione ambientale, consentendo ai ragazzi         avvenire nel rispetto degli animali ospitati. Non       - sia delle reti, che sono arrugginite e lesio-
Andreis; 214 mila del finanziamento In-          compresi nel territorio del Parco e della Riserva         Francesco Fazzi, GianPaolo Pessina, Franco Riovanto.            e agli utenti di osservare da vicino animali diffi-   si tratta né di un circo, né di uno zoo, ma di un       nate. Alla fine dello scorso anno, tuttavia, il
                                                                                                           Foto di copertina Sara Melina Gottardo.
terreg Italia-Slovenia (bando Natur2Care         della Forra del Cellina, fanno parte altri cinque         Stampa Tipografia Sartor di Pordenone.
                                                                                                                                                                           cilmente visibili in natura. L’aquila neo arrivata,   sito dove i rapaci vengono accuditi nell’auspicio       Parco ha ottenuto un finanziamento regiona-
insieme al Parco Prealpi Giulie, Parco del       componenti di diversa indicazione: due com-                                                                               un giovane esemplare di circa quattro chili, pro-     di poter ritrovare, un giorno, il piacere di librarsi   le di 100 mila euro per la sistemazione delle
Triglav, Università di Udine, e altri due        ponenti sono designati direttamente dalle as-                                                                             viene da un centro di recupero dei rapaci della       in volo.                                                voliere, ed ha poi affidato la progettazione
enti sloveni, per un importo totale di           sociazioni di categoria (uno in rappresentanza                                                                            Lipu di Livorno, dove non ci sono voliere suffi-      Per l’aquila giunta da Livorno quest’opportuni-         e la direzione dei lavori all’Ing. Gianpaolo
1,06 milioni di euro); 117 mila euro sul         degli imprenditori agricoli e forestali e uno in                                                                          cienti e adeguate per ospitare l’animale. Questo      tà purtroppo è definitivamente preclusa: nella          Anselmi di Tarvisio, supportato dalla consu-
Piano di Sviluppo Rurale per attività di         rappresentanza degli imprenditori turistici); tre                                                                         è stato rinvenuto sulle Alpi Apuane, più precisa-     lotta ingaggiata ad alta quota con un esempla-          lenza veterinaria del Dott. Gianmaria Pisani
monitoraggio della fauna; 60 mila euro           componenti sono indicati dalla Giunta Regionale                                                                           mente a Comano, e consegnato al Cruma (Cen-           re della medesima specie ha riportato, infatti,         dell’Università di Parma.
per le opere previste dal Pcs (si tratta del     (uno proposto congiuntamente dalle Associazio-                                                                            tro Recupero Uccelli Marini e Acquatici) il 28        traumi inguaribili - in particolare al cranio - e       Il progetto definitivo/esecutivo, consegnato
tetto del Centro visite di Forni di Sopra);      ni ambientaliste WWF, Cai-Tam e Legambiente,                                                                              aprile 2016, venendo poi trasferito in una volie-     l’intervento dei veterinari è già stato miracoloso      a giugno, prevede una sistemazione genera-
28 mila euro per il progetto “Io Vivo Qui”       uno proposto congiuntamente dalla Delegazio-                                                                              ra esterna il 26 ottobre seguente. I contatti con     per salvarle la vita. Le sue condizioni, successi-      le dell’area, con il completo rifacimento del-
per due anni scolastici (2016/2017 e             ne regionale dell’Ordine nazionale dei biologi e                                                                          l’ente Parco e il direttore Graziano Danelin sono     vamente, sono migliorate lentamente e costan-           le voliere, delle quali sarà mantenuto il solo
2017/2018); 30 mila euro in più sul tra-
sferimento regionale annuo al Parco da
                                                 dall’Associazione italiana dei naturalisti, uno
                                                 proposto dall’Ordine regionale dei dottori agro-
                                                                                                           DAPHNE BLAGAYANA                                                stati tenuti dal veterinario Renato Ceccherelli.
                                                                                                                                                                           «Si tratta di un arrivo eccezionale - ha ricordato
                                                                                                                                                                                                                                 temente, ma non completamente: allo stato
                                                                                                                                                                                                                                 attuale, risulta che l’occhio sinistro del soggetto
                                                                                                                                                                                                                                                                                         basamento in pietra, con elementi in legno
                                                                                                                                                                                                                                                                                         lamellare, copertura in scandole e tampona-
parte della Regione; 10 mila euro per le         nomi e forestali). A febbraio di quest’anno il Con-          Nel numero di dicembre 2016, abbiamo erro-                   Danelin - per il quale voglio ringraziare il centro   sia affetto da ipovisione di origine centrale, una      menti in legno di larice. Sarà migliorata an-
attività di promozione “PlayParco”.              siglio di Amministrazione è stato ricostituito fino        neamente riportato che la Daphne blagayana                     di recupero toscano e il veterinario Gianmaria        condizione estremamente invalidante per un              che la rete idrica, con un piccolo impianto di
                                                                                                            appartiene alla categoria delle orchidee: in re-               Pisani, consulente della nostra area faunistica,      uccello che fa della vista il suo principale stru-      pressurizzazione che stabilizzerà la pressio-
  Senza dimenticare l’azione sinergica           al 2022. Questi sono i cinque componenti nomi-             altà, si tratta appunto di una dafne, un piccolo
che è stata portata avanti con il Consor-        nati dalla Regione: Antonio Zambon, nominato                                                                              che ha favorito il contatto e permesso questa         mento di caccia. Da qualche settimana, però,            ne dell’acquedotto. La spesa per la realizza-
                                                                                                            arbusto strisciante sempreverde dalla fioritura
zio Pordenone Turismo, per promuovere e          su proposta delle Associazioni ambientaliste;              profumata riunita in capolini bianchi. Ce ne
                                                                                                                                                                           straordinaria opportunità».                           l’aquila ha iniziato una nuova vita: la sua regali-     zione degli interventi è di circa 72 mila euro:
creare pacchetti dove sono state inserite        Antonella Stravisi, nominata su proposta della             scusiamo con i lettori.                                        «In questo modo - ha concluso il direttore - An-      tà le varrà il ruolo di mascotte super protetta nel     i lavori saranno appaltati durante l’estate e
le principali attrattive e attività del Parco.   Delegazione regionale dell’Ordine nazionale dei                                                                           dreis diventa sempre di più punto di riferimento      Parco di cui è il simbolo.                              portati a termine entro fine anno.

2                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      3
L'AQUILA - Parco Dolomiti Friulane
I fondi dalla Regione                                                                                                                                       Slovenia e Italia unite nel sottosuolo
                                                                                                              Entro l’estate opera terminata

                                                                                                              IL SENTIERO
LA VECCHIA STRADA                                                                                             DEL GIAF                                      “SPELEOGEMELLAGGIO”:
RIMESSA A NUOVO                                                                                               IN SICUREZZA                                  DUE GROTTE, DUE PAESI,
                                                                                                              L’intervento coinvolgerà la zona
                                                                                                              del rio Figogna                               UN INTENTO
                                                                                                              Oltre ai lavori di manutenzione ordina-
Lavori appena ultimati e progetti per il futuro                                                               ria dei sentieri primari del Parco, ogni      La “Vecchia Diga” e la “Dimnice” protagoniste dell’evento
                                                                                                              anno vengono programmati alcuni in-
                                                                                                              terventi specifici necessari a risolvere
Dicembre 2012, Vecchia Strada della Valcellina:                                                               situazioni particolarmente critiche. Tra      In occasione dei “Dolomiti Days” si è tenuto un           scenza dell’ambiente carsico e del meraviglioso
un grande tetto di roccia, staccatosi dalla pare-                                                             gli altri, un esempio significativo per il    gemellaggio simbolico e non solo, per unire due           mondo del sottosuolo.                                   Mostra nella Casa Clautana
te sovrastante la strada, crolla poco più a valle                                                                                                           grotte che negli anni sono state incubatrici di idee      Il gemellaggio tra la famosa grotta “Vecchia
del Bivio Molassa. Sono ben 55 i metri cubi di
                                                                                                              2017 è rappresentato da quello previsto
                                                                                                              lungo il sentiero che collega il Rifugio      e tra i principali motori di diffusione della cono-       Diga” (Barcis, Italia) e la grotta “Dimnice”            LANDRES CLAUTANS:
detriti che rovinano al suolo, sfondando la sede
stradale e costringendo alla chiusura della via.
                                                                                                              Giaf al Passo della Mauria (CAI 341), in                                                                (Markovščina, Slovenia) è stato celebrato a Bar-       IMMAGINI E STORIE
                                                                                                              Comune di Forni di Sopra.                                                                               cis in occasione del 50° anniversario della spele-
Nonostante i successivi lavori per liberare il pas-                                                           Il sito interessato si trova a una quota di                                                             ologia pordenonese. Un momento di incontro fra          DI CAVITÀ
saggio, la rete stradale rimarrà da quel momen-
to chiusa per ragioni di sicurezza.
                                                                                                              circa 1340 m slm, in corrispondenza del
                                                                                                              rio Figogna, dove da diversi anni un ce-
                                                                                                                                                                                                                      due realtà uniche, veri e propri “laboratori didat-     E SPELEOLOGI
                                                                                                                                                                                                                      tici ambientali” che, grazie a studiosi di diverse
Nella scorsa primavera, tuttavia, si è giunti ad                                                              dimento del terreno genera difficoltà e                                                                                                                         Un’occasione per avvicinarsi
                                                                                                                                                                                                                      discipline, si dedicano con passione e competen-
un punto di svolta: il Parco delle Dolomiti Friu-                                                             situazioni di pericolo al transito escur-                                                               za alla corretta divulgazione naturalistica e allo
                                                                                                                                                                                                                                                                              al mondo ipogeo
lane ha infatti richiesto ed ottenuto un finan-                                                               sionistico per una cinquantina di metri.                                                                sviluppo di una sana sensibilità ambientale, ri-
ziamento regionale per la messa in sicurezza           zione e la direzione dei lavori dell’intervento, con   Tale situazione, gestita con continui                                                                                                                             Domenica 15 luglio, l’Unione speleologica
                                                                                                                                                                                                                      volgendosi con particolare attenzione ad un pub-
dell’area ed il ripristino delle attività lungo la     l’obiettivo di predisporre il progetto definitivo ed   interventi di risagomatura sia da parte                                                                                                                         Pordenonese CAI (USP) ha inaugurato “Lan-
                                                                                                                                                                                                                      blico giovane o a gruppi scolastici.
strada, il cui importo ammonta complessiva-            esecutivo entro l’anno, in modo da poter effet-        del Parco che del Club Alpino Italiano                                                                                                                          dres clautans”, mostra fotografica e divul-
                                                                                                                                                                                                                      L’Unione Speleologica Pordenonese CAI (USP) e
mente a 300 mila euro, dei quali circa 210 mila        tuare i lavori a cavallo tra la primavera e l’esta-    negli anni scorsi, richiede una soluzio-                                                                                                                        gativa sulle cavità dell’Alta Valcellina, ospi-
                                                                                                                                                                                                                      il gruppo sloveno Jamasko Društvo di Koper han-
per i lavori veri e propri. Il Parco è infatti inca-   te del 2018.                                           ne più adeguata anche considerando il                                                                                                                           tata per l’estate dal Museo Casa Clautana
                                                                                                                                                                                                                      no dato il via ad una serie di iniziative culturali a
ricato, tra le altre cose, della gestione della Ri-    E se da un lato i lavori sono in fase di avvio,        fatto che l’itinerario ha caratteristiche,                                                                                                                      di Claut, sede del Centro visite del Parco
                                                                                                                                                                                                                      favore di questo “SpeleoGemellaggio”. Le danze
serva Naturale Forra del Cellina e, dal 2007, ha       dall’altro si sono da poco conclusi: nello scor-       nei tratti rimanenti, di sentiero ben de-                                                                                                                       Naturale Dolomiti Friulane.
                                                                                                              finito, privo di forti pendenze e senza                                                                 si sono aperte sabato 24 giugno, con l’inaugura-
ottenuto la delega per la gestione del transito        so mese di aprile è stato ultimato un ulteriore                                                                                                                                                                          Un’occasione per approfondire le parti-
                                                                                                              pericoli. L’intervento di sistemazione,                                                                 zione della mostra fotografica, presso lo spazio
ciclo pedonale della Vecchia Strada della Val-         intervento di sistemazione, con la messa in                                                                                                                                                                            colarità geologiche del luogo ed apprezzare
                                                                                                              che consiste nel ridefinire il tratto fra-                                                              espositivo della “scuola ambiente” di Barcis (vi-
cellina da parte dei comuni di Andreis, Barcis e       sicurezza di un tratto della Vecchia Strada. Il                                                                                                                                                                        il territorio con occhi diversi, lasciandosi
                                                                                                              nato, è stato progettato direttamente                                                                   sitabile fino al 23 luglio), per poi proseguire con
Montereale Valcellina.                                 sito interessato dai lavori si trova tra la galle-                                                                                                                                                                     affascinare dagli speleologi e dalla speleo-
                                                                                                              dall’ufficio tecnico del Parco e prevede                                                                una visita guidata alla forra del Cellina.
In questi giorni, l’Ente sta selezionando i profes-    ria Ponte Antoi ed il Bivio Molassa, a valle della                                                                                                                                                                     logia, disciplina così dura e così ricca di sti-
                                                                                                              il raccordo dei due estremi, consolidan-                                                                Ma non finisce qui: nel 2018 siamo tutti invitati
sionisti a cui affidare l’incarico per la progetta-    galleria Gleseata, dove era presente una spac-                                                                                                                                                                         moli. Le immagini riguardano le ultime ca-
                                                                                                              doli mediante la realizzazione di opere                                                                 in Slovenia, terra ricca di suggestioni, che saprà
                                                       catura verticale nella parete rocciosa a monte                                                                                                                                                                         vità individuate ed accatastate nel Comune
                                                                                                              di sostegno in legname, utilizzando                                                                     regalarci nuove emozioni sopra o… sotto terra!
                                                       della strada dalla quale si verificava una con-                                                                                                                                                                        di Claut e i nuovi rami della grotta Landre
                                                                                                              materiale reperito in loco. I lavori sono                                                                                                                       Scur, recentemente scoperti ed esplorati
                                                       tinua caduta di detriti di varie dimensioni che        stati affidati all’impresa IDN di Del Ne-
                                                       si accumulavano sulla sede stradale, richie-                                                         Progetto delle Guide Naturalistiche                                                                               dall’USP e dal GSS Sacile.
                                                                                                              gro di Paularo (Udine), la quale porterà
                                                       dendo frequenti sgomberi. L’intervento di siste-                                                                                                                                                                         “Per condividere la passione per la mon-
                                                       mazione, progettato e diretto dal geologo Ennio
                                                                                                              a termine l’opera entro l’estate. Ma gli
                                                                                                              amanti del sentiero in questione non
                                                                                                                                                            NATURA, SILENZI,                                                                                                  tagna, le grotte e non solo. Per uscire dal
                                                       Chiesurin, ha visto la realizzazione di una solet-
                                                       ta in cemento armato e acciaio a sutura della
                                                                                                              hanno nulla da temere se durante que-         EMOZIONI                                                                                                          buio e farsi conoscere un po’ meglio. Per va-
                                                                                                                                                                                                                                                                              lorizzare un territorio ricco di fenomeni car-
                                                                                                              sti mesi vorranno percorrerlo: nel corso      A Cimolais, nella sede del Parco
                                                       fessura, in modo da dare continuità al tetto di        dei lavori, infatti, sarà comunque ga-                                                                                                                          sici che ci culla da più di 50 anni. Per coin-
                                                       roccia sovrastante la strada ed impedire la ca-        rantito il transito escursionistico.          Una mostra che racconta il Parco dal punto di vista                                                               volgere anche chi non ha mai pensato di
                                                       duta dei detriti.                                                                                    di chi l’area protetta la vive ogni giorno e ne svela                                                             avvicinarsi ad una grotta”: queste le parole
                                                       I lavori, eseguiti dall’impresa Geoalpi Italiana                                                     i segreti più reconditi a migliaia di visitatori ogni                                                             d’appello degli esploratori del sottosuolo.
                                                       srl di Feltre (Belluno), sono proseguiti per circa                                                   anno: si tratta della rassegna fotografica “Natura,                                                                 Sabato 29 luglio, alle 20.30, presso la sala
                                                       un mese e sono stati ultimati in tempo per l’a-                                                      silenzi, emozioni”, ospitata fino alla fine del mese                                                              convegni del Comune di Claut, si è tenuto
                                                       pertura stagionale del tracciato, per un importo                                                     di agosto nella sede del Parco a Cimolais.                                                                        un incontro aperto a tutti, a cura di Filippo
                                                       complessivo che ammonta a 37.400 euro.                                                               Un progetto fortemente voluto dall’Associazione                                                                   Felici (speleologo, esploratore e membro
                                                       Interventi, questi, che vanno in un’unica dire-                                                      delle Guide Naturalistiche del Parco, che in questi                                                               attivo del CNSAS) e dell’USP, per descrivere
                                                       zione: non ci si limiterà, infatti, ad una semplice                                                  anni hanno documentato con migliaia di scatti la                                                                  le recenti scoperte speleologiche nelle zone
                                                       messa in sicurezza fine a sé stessa, per evita-                                                      loro attività cogliendo i momenti più suggestivi che                                                              del Pradut e del Colciavath. Una serata ric-
                                                       re pericoli. L’intenzione, al contrario, è quella                                                    caratterizzano la naturalità delle Dolomiti Friulane                                                              ca di immagini, suggestioni e racconti, che
                                                       di valorizzare nuovamente, una volta riaperta,                                                       e la loro incomparabile bellezza. Il lavoro è a cura di                                                           ha lasciato spazio a curiosità e domande da
                                                       la Vecchia Strada, riportando agli antichi fasti                                                     Fabiano Bruna, Antonio Cossutta, Giovanni Berta-                                                                  parte del pubblico.
                                                       una via ormai dimenticata.                                                                           gno e Paolo Pellarini.

4                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                5
L'AQUILA - Parco Dolomiti Friulane
Un catalogo cartaceo ed un sito web multilingue                                                             Il compleanno del sito UNESCO                             Intervista al neo scalatore

                                                                                                            DOLOMITI DAYS 2017
A SCUOLA                                                                                                    Attività di ogni genere                                   UN SOGNO CHE DIVENTA
E AL LAVORO
                                                                                                            per festeggiare valorizzando
                                                                                                            I “Dolomiti Days”, quest’anno giunti alla loro set-
                                                                                                                                                                      REALTÀ: SUL CAMPANILE
NEL PARCO                                                                                                   tima edizione, sono una manifestazione nata nel
                                                                                                            2011 su iniziativa della Provincia di Pordenone,
                                                                                                            con l’intento di raccogliere in un unico contenitore
                                                                                                                                                                      A 72 ANNI
                                                                                                            tutte le proposte del territorio volte a raccontare,
Si è concluso il percorso del Liceo “Uccellis”                                                              valorizzare e festeggiare il riconoscimento che
                                                                                                                                                                      Dalla caccia di laguna all’alpinismo
                                                                                                            l’UNESCO nel 2009 a Siviglia ha voluto dare a
                                                                                                            questo ambito della nostra regione, inserendolo           Scalatori non si nasce, si diventa. Ne è la pro-    immaginato di raggiungere un traguardo tan-             desiderio, sono riuscito a conquistare il Cam-
                                                                                                            tra i siti naturali del Patrimonio Mondiale dell’U-       va l’impresa portata a termine da Franco Rio-       to ambizioso e impegnativo: ho passato la mia           panile di Val Montanaia. Dopo averne raggiun-
                                                                                                            manità.                                                   vanto: a 72 anni d’età, ha messo mano per la        vita come cacciatore di laguna, un ambiente             to la sommità stentavo a crederci, mi pareva
                                                                                                            Il Friuli ha scelto sin da subito di ricordare questo     prima volta a corde e ramponi. E non per una        ben diverso da quello delle cime rocciose. For-         impossibile. Se ce l’ho fatta, lo devo anche alla
                                                                                                            “evento” festeggiando ogni anno nella data del            scampagnata qualunque, tutt’altro: Franco           tunatamente, però, sono ancora in ottime con-           supervisione della grande guida alpina nonché
                                                                                                            riconoscimento, il 26 giugno, il compleanno delle         ha affrontato una delle cime più caratteristi-      dizioni fisiche, allenandomi un po’ tutti i giorni      amico Francesco Fazzi.
                                                                                                            Dolomiti UNESCO. Come? Organizzando e coordi-             che del Parco, il Campanile di Val Montanaia.       per soddisfare quella sete di avventura e con-
                                                                                                            nando lungo tutto il periodo estivo, da giugno a                                                                                                                      Come mai ha scelto proprio il Campanile come
                                                                                                                                                                      Quanto è radicata in lei la passione per la         tinua scoperta che mi accompagna da tutta la            primissima tappa di questa avventura?
                                                                                                            ottobre, iniziative di studio quali workshop e con-                                                           vita.
                                                                                                            ferenze. Ma anche promuovendo attività di svago           montagna?                                                                                                   Ripensando agli anni della gioventù, ricordo
                                                                                                            e conoscenza quali escursioni, mostre, eventi             Sono da tanti anni iscritto al CAI 32 e ho spes-    Cosa l’ha spinta, infine, a realizzare il suo so-       molte gite in questi luoghi durante la costru-
                                                                                                            sportivi e quanto altro possa far conoscere e vive-       so intrapreso grandi camminate in monta-            gno?                                                    zione della diga del Vajont. Nel corso degli anni,
                                                                                                            re l’area dolomitica e i suoi paesaggi, per creare        gna con la mia famiglia. Per quanto riguarda        Tutto ha avuto inizio l’anno scorso: ho colto una       poi, ho sempre frequentato queste zone del Friu-
                                                                                                            un “sentire” e una consapevolezza comuni circa            l’arrampicata, è sempre stato un sogno in un                                                                li grazie ad amicizie che mi hanno permesso di
Il Liceo Classico Europeo “Uccellis” di Udine,        stero. Una vera e propria esperienza di valoriz-                                                                                                                    grande opportunità di recarmi sulla cima gran-
                                                                                                            la responsabilità che comporta conservare quei            cassetto mai chiuso: leggendo vari scritti, tra                                                             scoprire un meraviglioso ambiente naturale.
in collaborazione con il Parco delle Dolomiti         zazione di un gioiello regionale non ancora ade-                                                                                                                    de di Lavaredo con degli amici del CAI e, una
                                                                                                            valori universali.                                        i quali ad esempio i romanzi di Mauro Corona,                                                               Ed ora, dopo aver compiuto il primo grande
Friulane ed il sostegno lungimirante della Fon-       guatamente conosciuto, apprezzato dai ragazzi                                                                                                                       volta raggiunta la meta con compagni che ave-
                                                                                                            Per promuovere questa manifestazione è fonda-             si è acceso in me il desiderio di vivere da pro-                                                            passo, cosa le riserva il futuro?
dazione Friuli, si rivela ancora fucina di interes-   non solo grazie allo studio e all’approfondimen-                                                                                                                    vano anche metà dei miei anni, mi sembrava
                                                                                                            mentale un raccordo istituzionale e umano con             tagonista esperienze simili.                                                                                Vorrei ripercorrere le nostre magnifiche monta-
santi ed utili progetti, che stavolta vedono gli      to, ma anche grazie all’aver ‘toccato con mano’                                                                                                                     di aver toccato il paradiso. Ma non mi sono fer-
studenti come creatori e gli adulti come fruitori.    le reali bellezze del Parco. Di notevole impatto      gli attori del territorio: i Sindaci e le loro Ammini-    Cosa si cela dietro al suo successo?                mato: pieno di determinazione e con la speran-          gne rivivendo i racconti del mio nonno paterno e
Con la recente conclusione del progetto “Parco        per i protagonisti, dunque, ma anche di grande        strazioni Comunali, le Istituzioni, le Associazioni       Ormai, vista la mia veneranda età, mai avrei        za che il mio fisico tenesse il passo con il mio        vedere con i miei occhi quello che ha visto lui.
Dolomiti Friulane: valorizzazione di un gioiello      intuizione sia da parte della Fondazione Friuli,      locali ed il Parco Naturale Dolomiti Friulane, che
patrimonio dell’Unesco”, l’istituto ha potuto         che ha saputo guardare avanti e riconoscere le        racchiude all’interno dei suoi confini tutta l’area
mettere in campo le conoscenze dei suoi ragazzi       potenzialità del progetto, sia da parte della Di-     oggetto del riconoscimento.
per la realizzazione di materiale divulgativo non     rigente Roberta Bellina e dei docenti che si sono     I “Dolomiti Days” sono organizzati dalla Regione          Sito web in costante evoluzione
solo multilingue, con informazioni in italiano, in
inglese, tedesco e cinese mandarino, ma anche
                                                      impegnati per la buona realizzazione dello stes-
                                                      so, comprendendo il vero valore dell’alternanza
                                                                                                            Friuli Venezia Giulia con il suo Servizio Paesaggio
                                                                                                            e Biodiversità, che sovrintende ora alle competen-        UNA GUIDA A
multimediale. La ricerca multidisciplinare ha
portato i ragazzi a scoprire una perla ancora
                                                      scuola-lavoro.
                                                      Alla presentazione ufficiale, all’Auditorium
                                                                                                            ze in materia di Dolomiti UNESCO, da quest’anno
                                                                                                            in collaborazione con l’UTI delle Valli e delle Dolo-     PORTATA DI CLICK
poco esplorata del territorio friulano, creando       delle Grazie di Udine, hanno presenziato Ma-          miti Friulane e con l’UTI della Carnia.                   Diciassette itinerari
un elaborato in grado di far conoscere le Dolo-       ria Grazia Santoro, nella duplice veste di Asses-     Tra le varie iniziative, la realizzazione di un Conve-
miti ai turisti. Dopo alcune fasi preparatorie,       sore alle Infrastrutture e al territorio del Friuli   gno sull’Urbanità in Montagna, una serie di wor-          illustrati nel dettaglio
come l’incontro con l’architetto Andrea Trincar-      Venezia Giulia e di Presidente della Fondazione       kshop su temi legati al vivere e progettare in mon-       Il portale web www.parcodolomitifriulane.it
di per un laboratorio preliminare di fotografia, i    Dolomiti UNESCO, Federico Vicario, in rappre-         tagna, la prima edizione di una Summer School             sta diventando un veicolo di promozione sem-
ragazzi sono stati accompagnati sul campo dal         sentanza della Fondazione Friuli, e Oliviero Bar-     sui temi del Paesaggio, una serie di escursioni           pre più importante, soprattutto come punto
Direttore del Parco Graziano Danelin e dalle gui-     beri, formatore regionale per l’Alternanza Scuo-      all’interno del sito, la quarta edizione del “Festi-      di riferimento per gli utenti che desiderano
de naturalistiche. Si sono dunque cimentati, lo       la Lavoro.                                            val dei Giovani delle Dolomiti”, oltre ad una serie       conoscere il territorio del Parco e venirlo a vi-
scorso ottobre, in attività esterne, con l’escur-                                                           di mostre e di spettacoli legati al circo di strada       sitare. In continuo aggiornamento, il sito web
sione presso la Val Cimoliana che ha permesso                                                               sparsi un po’ su tutto il territorio ed alle iniziative   ha recentemente creato la propria versione
di fondere la parte pratica con quella teorica. I                                                           delle Amministrazioni locali.                             in lingua inglese, in modo da agevolare il più
prodotti del lavoro, durato un intero anno sco-                                                             L’obiettivo è quello di valorizzare l’area in maniera     possibile i visitatori stranieri. Inoltre, pro-
lastico, sono un catalogo cartaceo con informa-                                                             sostenibile, guardando alla capacità del territorio       prio alcune settimane fa è stata ampliata la
zioni naturalistiche e geologiche in quattro lin-                                                           di accogliere turisti ma senza perdere quelle ca-         sezione degli itinerari (una delle pagine più
gue, foto, mappa e informazioni utili, e un sito                                                            ratteristiche che lo hanno visto premiato: l’ambito       cliccate in assoluto con 4000 visualizzazioni
web interattivo visitabile all’indirizzo progetto-                                                          friulano è senza alcun dubbio quello con il più alto      da inizio anno, dopo quella dedicata al Vajont      4300). Gli itinerari presenti sul sito sono divisi      punto di arrivo, dislivello, periodo consigliato,
dolomiti.wordpress.com.                                                                                     grado di “wilderness” (selvatichezza, naturalità),        con 12 mila visite, quella sulla vecchia stra-      per difficoltà: si va dai più facili a quelli più im-   tempo di percorrenza, peculiarità, punti di in-
Un progetto che nel pratico ha permesso agli                                                                da cui deriva però anche il maggior grado di deli-        da della Valcellina con 7000, quella dedicata       pegnativi. Le schede online, oltre che da sugge-        teresse, segnavia, cartografia, altimetria, punti
studenti di spendere 100 delle 200 ore totali                                                               catezza nella sua gestione.                               alla Riserva della Forra del Cellina con 6500       stive foto, sono corredate anche da importanti          di appoggio. Un breve testo descrive il percorso
dell’alternanza scuola-lavoro previste dal Mini-                                                            (info: www.settimanadolomitiunesco.it)                    e quella dedicata al meteo e alla webcam con        informazioni tecniche come punto di partenza,           di ciascun itinerario.

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L'AQUILA - Parco Dolomiti Friulane
Parola agli esperti                                                                                                                                              Barcis                                                  Claut                                                    Cimolais

ZECCHE: ISTRUZIONI                                                                                                                                               FORRA E PONTE LA “BREGOLINA” IN CAMMINO
                                                                                                                                                                 PRESI D’ASSALTO RIAPRE I SUOI NEI PARCHI
PER L’USO                                                                                                                                                        In 13mila sul Trenino PASCOLI Sul sentiero
                                                                                                                                                                 della Valcellina              della valorizzazione
                                                                                                                                                                                                                         Un progetto in prospettiva
                                                                                                                                                                 A gonfie vele. La promozione turistica di Barcis        per rilanciare la monticazione
Semplici norme per escursioni a prova di morso                                                                                                                   prosegue spedita anche grazie all’ottima siner-
                                                                                                                                                                 gia tra Comune e Pro loco. A dir poco straordi-         È ufficiale: il pascolo della casera “Bregolina
                                                                                                                                                                 nari i dati relativi al 2016, cui si aggiungono         Piccola”, in comune di Claut, verrà riaperto alle
Le zecche sono parassiti esterni di minusco-       I luoghi dove fare attenzione — Le zecche              mente inosservato. Dopodiché la zecca inizia a         già le performance positive di queste prime
le dimensioni, ampiamente diffuse in molti         sono ampiamente diffuse negli ambienti umidi           succhiare il sangue e, una volta finito il pasto, si                                                           mandrie. L’amministrazione di Claut, riprenden-
                                                                                                                                                                 settimane dell’estate in corso.                         do dai vicini di casa un’idea vincente, ha utiliz-
ambienti naturali. Si nutrono di sangue:           e soleggiati, ricchi di sottobosco e vegetazio-        stacca e si lascia cadere sul terreno.
                                                                                                                                                                 Lo scorso anno, la grande novità è stata il pon-        zato il bando che il Comune di Cimolais ha stilato
una necessità che le spinge ad aggredire gli       ne spontanea. In montagna si spingono fino ai          I rischi per la salute — Le malattie veicolate         te tibetano sospeso sull’orrido della Forra. La         per affidare il pascolo della casera “Bregolina
animali e l’uomo. Il loro morso può costitui-      1.600 metri di quota, ma con temperature miti          dal morso di zecca sono spesso difficili da iden-      struttura è stata inaugurata lo scorso agosto e         Grande” e ne ha sfruttato la medesima gradua-
re un’insidia per la salute: durante il pasto      possono vivere anche più in alto. Normalmente
                                                                                                          tificare: la borreliosi di Lyme, ad esempio, esor-     in meno di due mesi ha registrato quasi 5 mila          toria. Tale processo sinergico tra i due Comuni
trasmettono diversi agenti infettivi respon-       si posizionano in prossimità dei sentieri, fra l’er-
                                                                                                          disce con un arrossamento della pelle nella zona       accessi.                                                del Parco per l’affidamento dei pascoli ha per-
sabili di malattie complesse, talora serie e       ba alta, sugli arbusti e sotto il fogliame in attesa
                                                                                                          del morso, che compare dopo 1-2 settimane. Se          Sempre nell’ottica di un potenziamento dei              messo di ridurre i tempi e di migliorare l’azione
non sempre facili da riconoscere. Gli escur-       di attaccarsi sull’ospite di passaggio. Sono pre-
                                                                                                          non curata tempestivamente con antibiotici può         servizi per i visitatori, il Parco naturale delle Do-   amministrativa, evitando la duplicazione del
sionisti, per evitarle, dovrebbero osservare       senti anche negli spazi verdi in ambito urbano.
                                                                                                          progredire, colpendo le articolazioni e il sistema     lomiti friulane ha ampliato le date in cui sarà         procedimento. L’incarico ha la durata di un solo
delle semplici regole per ridurre il rischio di    I periodi in cui fare attenzione — L’attivi-                                                                                                                                                                                   Si è svolta il 21 maggio la 17ª Giornata Na-
essere morsi dalle zecche. Ecco i consigli de-                                                            nervoso. La meningo-encefalite da zecche, poi, è       possibile effettuare gli ingressi alla Forra. Due       anno: si tratta, per ora, di una prova, una sorta
                                                   tà delle zecche è massima dalla primavera                                                                                                                                                                                      zionale dei Sentieri, in concomitanza con
gli esperti Daniela Barbierato, Manlio Palei,                                                             una grave malattia virale che inizia con febbre e      gli access point, uno a Ponte Antoi e il secon-         di sperimentazione atta a verificare la fattibilità
                                                   all’autunno inoltrato, anche se non si possono                                                                                                                                                                                 la 5ª edizione di “In cammino nei Parchi”.
Maurizio Ruscio e Paolo Zucca.                                                                            disturbi simili influenzali ma, nel 30% dei casi,      do alla Molassa, dove si possono chiedere in-           e gli effetti dell’utilizzo di pascoli che non veniva-
                                                   escludere gli altri periodi dell’anno, soprattutto                                                                                                                                                                             Iniziativa, questa, promossa dal Club Al-
                                                                                                          interessa il sistema nervoso centrale con un de-       formazioni e acquistare i biglietti (ovviamente
Prevenire è meglio che curare — Nel caso           nell’eventualità di inverni miti e umidi.                                                                                                                             no monticati ormai da lungo tempo. Il Comune di          pino Italiano, con la collaborazione della
                                                                                                          corso serio e possibili conseguenze permanenti e       orari e giornate possono subire variazioni lega-
di uscite in zone infestate, si dovrebbero in-                                                                                                                                                                           Claut, dopo questa prima procedura di assegna-           Commissione Tutela Ambiente Montano e
                                                   Come attaccano — Una volta salita su un                invalidanti. Non esiste una cura specifica, ma si      te al meteo o a specifiche esigenze di manuten-                                                                  di Federparchi (associazione che riunisce
dossare indumenti con maniche e pantaloni                                                                                                                                                                                zione, ha intenzione di mettere a bando anche
                                                   ospite, la zecca cerca il punto dove ancorarsi         può prevenire con la vaccinazione. L’ehrlichiosi,      zione).                                                                                                          tutti i Parchi regionali e nazionali italiani).
lunghi, meglio se abbinati a delle ghette: è                                                                                                                                                                             un’altra area destinata al pascolo, quella dell’a-
                                                   alla pelle: questo processo può durare diverse         infine, è una malattia febbrile con sintomi poco       Nel corso del 2016 sono stati ben 12 mila, i turi-                                                               Il CAI in Friuli Venezia Giulia ha partecipa-
anche possibile spruzzarci un comune spray                                                                                                                                                                               rea della Casera Pramaggiore. Il prossimo anno,
                                                   ore, e il morso finale è indolore e passa facil-       caratteristici ed ardui da individuare.                sti che si sono avventurati, a piedi o in sella alle                                                             to a questa importante giornata dedicata
repellente. Si consiglia altresì di non seder-                                                                                                                                                                           in base ai risultati emersi da queste due espe-
si sull’erba in zone ad alta infestazione. Una                                                                                                                   due ruote, sull’ex strada della Valcellina, men-        rienze, si rivaluterà se e come proseguire con il        alla valorizzazione dei sentieri e dei parchi,
volta rientrati a casa, infine, è buona norma                                                                                                                    tre i fruitori del trenino - gestito dalla “Friul-      progetto di rimonticazione. Il riutilizzo del pascolo    con numerose iniziative che hanno visto
farsi una doccia (le zecche non si attaccano       A Claut il quartier generale                                                                                  viaggi” di Spilimbergo - sono stati ben 13 mila:        in base al Piano di Conservazione e Sviluppo del         coinvolte la Commissione Tutela Ambiente
subito alla cute) e lavare i pantaloni in lava-                                                                                                                  il percorso dura quasi un’ora e raggiunge anche         Parco punta a migliorare l’area e a favorire le spe-     Montano, la Commissione Giulio-Carnica
trice (spesso le zecche piccole si nascondono
nelle cuciture e mordono il giorno seguente).
                                                   Gli insetti del Parco                                                                                         il capoluogo di Andreis, in un’ottica di promo-
                                                                                                                                                                 zione integrata dell’offerta turistica.
                                                                                                                                                                                                                         cie di interesse comunitario, che possono fruire di
                                                                                                                                                                                                                         zone più aperte e ampie. Un progetto, dunque, che
                                                                                                                                                                                                                                                                                  Sentieri, Rifugi ed opere alpine e numerose
                                                                                                                                                                                                                                                                                  sezioni e sottosezioni della regione.
                                                                                                                                                                                                                                                                                  La Sezione CAI di Cimolais ha dato il suo
Da non sottovalutare, inoltre, l’importanza di     Convegno internazionale di entomologia                                                                        Menzione a parte per il Sentiero del Dint che sta       vuole inserirsi in un’ottica di sviluppo più artico-
un attento controllo del proprio corpo.                                                                                                                          riscuotendo crescente successo: possibile un                                                                     entusiastico apporto, organizzando un’e-
                                                                                                                                                                                                                         lata: insieme, ad esempio, alle voliere di Andreis
                                                                                                                                                                 facile accesso - libero - fino al primo Belvedere                                                                scursione che è stata quasi una festa ed
Come rimuovere il parassita — Molti casi           Un week end all’insegna del microcosmo: il             pagnatori, provenienti, oltre che dai paesi                                                                    ed alla Vecchia Strada della Valcellina, è solo uno
                                                                                                                                                                 o passeggiate più impegnative con le guide che                                                                   offrendo ai partecipanti alcuni prodotti
di malattie trasmesse da zecche sono do-           Museo Friulano di Storia Naturale di Udine,            partecipanti, anche dalla Germania, dalla                                                                      dei tanti interventi che quest’anno, nell’orbita del     tipici del territorio in Casera Ronsciada,
vuti proprio ad un’errata rimozione del pa-        in collaborazione con la Società Naturalisti           Repubblica Ceca e dalla Croazia. Gli obiettivi         conducono anche a visitare le splendide grotte          Parco, vanno in direzione di una nuova vita per
                                                                                                                                                                 della zona.                                                                                                      proprio nel cuore del Parco delle Dolomiti
rassita dalla cute. Il modo migliore di ope-       “Silvia Zenari” di Pordenone, ha organizzato           dell’incontro sono stati quelli di incrementare                                                                aree finora non sfruttate a dovere.                      Friulane.
rare è togliendolo il prima possibile, senza       nel territorio del Parco Naturale delle Dolo-          le conoscenze entomologiche relative al terri-                                                                                                                          La Giornata Nazionale dei Sentieri ha vo-
applicare alcuna sostanza, per evitare che         miti Friulane il 37° Incontro Entomologico di          torio oggetto di indagine e favorire i contatti e                                                                                                                       luto inoltre richiamare l’attenzione sul loro
la zecca rigurgiti sangue e microrganismi          Alpe Adria. L’evento, di caratura internazio-          la condivisione delle conoscenze tra ricerca-                                                                                                                           valore non solo nella storia di chi ha vissu-
patogeni nell’uomo. Importante mai toccare         nale, ha visto la partecipazione tra il 23 ed il       tori europei di diversa provenienza, nello spi-                                                                                                                         to e lavorato nei luoghi da essi attraversa-
il parassita con le mani. Infine, è altamente      25 giugno di studiosi degli insetti provenienti        rito del progresso scientifico. La scelta della                                                                                                                         ti, ma anche per chi li percorre per esplora-
consigliato l’uso di una specifica pinza togli-    da varie parti d’Europa. Questa particola-             location è ricaduta sul Parco considerando il                                                                                                                           re la montagna.
zecche: per evitare lo schiacciamento o la         re esperienza sul campo viene organizzata              grande valore ambientale e naturalistico di                                                                                                                             Le finalità che l’iniziativa si è proposta
rottura della “testa” all’interno della pelle,     annualmente nel territorio di Alpe Adria, di           questo territorio, ricco di una notevole biodi-                                                                                                                         sono far conoscere la montagna, sensi-
infatti, andrebbe evitato l’utilizzo delle co-     comune accordo tra enti ed associazioni en-            versità che tuttavia dal punto di vista ento-                                                                                                                           bilizzare al rispetto dei sentieri e, più in
muni pinzette. Fondamentale la tempestivi-         tomologiche del Friuli Venezia Giulia, della           mologico appare ancora poco conosciuta. I                                                                                                                               generale, alla cura e alla valorizzazione
tà: la probabilità di contrarre delle malattie è   Carinzia, della Stiria, del Tirolo e della Slove-      dati ottenuti dalle ricerche effettuate durante                                                                                                                         dell’intero territorio, per permettere alle
molto minore se la zecca viene rimossa nelle       nia. Il meeting, che ha avuto come quartier            il simposio forniranno quindi un valido contri-                                                                                                                         generazioni future di godere delle impor-
prime 24 ore. Non è mai consigliato assume-        generale la località di Claut, ha ospitato più         buto alla conoscenza della fauna entomologi-                                                                                                                            tanti risorse che caratterizzano le Dolomiti.
re antibiotici dopo un morso.                      di sessanta persone tra entomologi e accom-            ca di questa spettacolare area montana.

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L'AQUILA - Parco Dolomiti Friulane
Tramonti di Sopra                                    Frisanco                                                                   Alla scoperta dei propri territori                     Forni di Sopra                                                                                             Andreis

                                                                                                                                                                                                                                                                                                  ALLE SOGLIE
LA BATTAGLIA
TRA CASE
                                                     TRA AMORE
                                                     E FLAMENCO
                                                                                                                                A SCUOLA
                                                                                                                                NEL PARCO:
                                                                                                                                                                                       UNA SETTIMANA                                                                                              DEL TEMPO
E CORTILI                                            NELLE VIE                                                                  “IO VIVO QUI”                                          DI RIFUGIO IN RIFUGIO                                                                                      Ai prati di San Daniele
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Anche quest’anno le amministrazioni comuna-

Percorso tematico                                    DI POFFABRO                                                                                                                                                                                                                                  li di Montereale e Andreis hanno unito le forze per
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  progettare una manifestazione per i “Dolomiti
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Days”. La scelta è stata quella di proporre un con-
Il percorso parte da Tramonti di Sopra, attra-       La declinazione locale di un                                                                                                      Un itinerario nato per il pubblico tedesco                                                                 certo all’aperto in una località suggestiva e poco
versa l’attuale centro abitato e fa tappa nei        evento di portata nazionale                                                                                                                                                                                                                  conosciuta ai più: si tratta di “Muntisel”, ai piedi
principali luoghi dove si sono svolti i combatti-                                                                                                                                                                                                                                                 dei prati di San Daniele. In una splendida cornice
menti di retroguardia del 6 novembre 1917.           Oltre 1.000 eventi in una notte, 100.000 palloncini                                                                                                                                                                                          naturale e di fronte ad oltre un centinaio di attenti
Si toccano siti significativi quali le murature,     lanciati in volo e più di 1.000.000 di partecipanti:                                                                                                                                                                                         ascoltatori, si è esibita l’Orchestra da Camera “Fa-
che riportano le tracce dei fori arrecati dalle      lo scorso 24 giugno, l’estate è iniziata con la Notte                                                                                                                                                                                        diesis Ensamble archi e fiati”.
raffiche di fucilerie e di mitragliatrice dell’e-    Romantica nei 200 Borghi più belli d’Italia. L’amo-                                                                                                                                                                                          A fare da contorno alla manifestazione sono sta-
poca, così come le targhe commemorative del          re e il romanticismo sono stati rappresentati nelle                                                                                                                                                                                          te organizzate, con partenza dal Centro visite del
combattimento e della figura più rappresen-          piazze, nei palazzi e nelle vie dei borghi, in un’at-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Parco, una escursione naturalistica ed una visita
tativa (il Tenente Claudio Calandra, caduto          mosfera rigorosamente a lume di candela, con
valorosamente a Tramonti di Sopra proprio il 6       oltre mille eventi: teatro, musica, danza, cinema,                                                                                                                                                                                           guidata al capoluogo di Andreis.
novembre).                                           mostre, fuochi d’artificio, lanterne volanti e tan-
Particolare quasi unico nel suo genere è la fos-     to altro. Due i momenti comuni a tutti: il dessert
sa comune italiana presso il locale cimitero,        “Pensiero d’amore”, appositamente creato per                               Formazione per giovani
che tuttora onora diversi ufficiali e soldati ita-   la manifestazione e servito in tutti i ristoranti dei                      studenti
liani, uno dei pochissimi esempi di sepolture        Borghi, e il bacio di mezzanotte, coronato dal lancio
comuni di guerra non soppresse (e quindi con         del cielo dei 100.000 palloncini “romantici” e rigo-                       Le mattinate del 6 e del 7 giugno hanno visto,
i resti sacri ancora presenti in loco) in seguito    rosamente biodegradabili. A Poffabro di Frisanco,                          a Forni di Sopra e a Maniago, l’atto conclusivo
alla politica inaugurata negli anni Trenta di        in particolare, tra le caratteristiche vie di pietra si                    dei percorsi formativi del progetto “Io vivo qui
concentrazione delle salme nei sacrari monu-         sono avvicendati gli artisti dell’associazione “Pas-                       nelle Dolomiti friulane, Patrimonio dell’Umani-
mentali.                                             sione flamenca”. Lo spettacolo-concerto ha voluto                          tà”. A fare da protagonisti sono stati gli allievi
Il tracciato - che presto sarà sistemato grazie      portare nella vallata la cultura gitana e la fusione                       degli istituti comprensivi di Ampezzo, Maniago,                                                                                                                   Erto e Casso
ad un finanziamento regionale - prosegue lun-        di danza, canto ed accompagnamento musicale.                               Meduno e Montereale Valcellina. L’iniziativa è
go l’attuale sentiero che porta a Frassaneit,
seguendo lo stesso tracciato usato dai soldati
                                                                                                                                stata condotta nel quadro della programmazio-
                                                                                                                                ne della Rete formazione e ricerca della Fonda-                                                                                                                   E.BIKE,
italiani della Brigata Benevento e di una com-
pagnia del Battaglione Alpini Monte Canin in
                                                                                                                                zione Dolomiti Unesco, sostenuta dalla Regione
                                                                                                                                Friuli Venezia Giulia e coordinata dal Parco delle     Sono sempre di più i turisti tedeschi che van-       sui versanti meridionali delle Alpi Carniche e        CHE PASSIONE!
ritirata, e continua oltre la diga sul Meduna                                                                                   Dolomiti Friulane e dalla cooperativa Staf. Una        no alla scoperta delle Dolomiti, Patrimonio          le spettacolari viste del Parco si completano a       Svago senza tempo
verso Selis, dove si svolsero le vicende di guer-                                                                               ventina di classi, tra scuola primaria e scuola        naturalistico dell’Umanità Unesco e del Parco        vicenda in un contrasto molto attraente. Da un
                                                                                                                                secondaria di primo grado, ha illustrato i risul-      Naturale delle Dolomiti Friulane. Questo ha          lato l’antica civiltà contadina e due caratteri-      Erto ha già scritto nel nome il proprio destino: ter-
ra legate all’emblematica figura del Generale
Rocca.                                                                                                                          tati dei rispettivi percorsi di studio e approfondi-   dato modo di far conoscere anche le zone non         stiche malghe, dall’altro sentieri mozzafiato tra     ritorio da scalare, sempre in salita. Per questo gli
Si tratta dell’ultimo combattimento avvenuto                                                                                    mento. Servendosi di originali e ben congegnate        propriamente inserite nel Parco ma comunque          imponenti pareti di roccia. I gestori dei quattro     abitanti della splendida località dell’Alta Valcelli-
nella regione friulana durante l’autunno 1917,                                                                                  presentazioni, i giovanissimi studenti hanno           limitrofe, quali le malghe di Forni di Sopra.        rifugi, molto ben attrezzati, offrono un’ospitali-    na non si sono fatti pregare quando la tecnologia
in un momento (era il 9 novembre) in cui le                                                                                     dato prova di abilità comunicative e soprattut-        Tutto ha avuto iniziato lo scorso anno, quan-        tà esemplare. La salita del monte Pramaggiore,        è venuta in soccorso alle loro fatiche, in passato
truppe austro-germaniche già si affrontavano                                                                                    to di attenzione nei confronti dei valori che i loro   do quella che si può considerare la più grande       2478 m, è solo uno dei tanti momenti magici di        spesso improbe. Esattamente come fanno già mol-
sul Piave.                                                                                                                      territori esprimono. Valori come quello della cura     agenzia di trekking del mondo germanofono, la        questo viaggio fuori dal consueto. Per quest’an-      te guide del Parco - che propongono ascese per tut-
L’area fu teatro anche di un drammatico, e                                                                                      dell’ambiente naturale nei suoi diversi aspetti,       Summit Club Bergsteigerschule des Deutschen          no sono previste sei uscite, da giugno a settem-      ti anche in luoghi un tempo ardui da raggiungere
documentato, episodio di giustizia sommaria,                                                                                    del patrimonio culturale che ogni territorio pos-      Alpenvereins, ha inserito tra i propri percorsi un   bre, della durata di una settimana cadauna.           senza preparazione fisica adeguata - anche tanti
degno di essere riportato alla luce. Il percorso             PARCO NATURALE                                                     siede, delle tradizioni che si conservano in ogni      itinerario che dai rifugi Giaf e Flaiban Pache-      L’itinerario per le comitive vede la partenza         ertani si sono dotati di e.bike per scorrazzare per il
continua poi in direzione Claut, per la forcella            DOLOMITI FRIULANE                                                   luogo. Solamente attraverso l’atteggiamento            rini, cui si aggiungono il Padova nel bellunese      da Forni di Sopra per raggiungere, la domeni-         paese e le valli. Una passione senza tempo che sta
Caserata, lungo un itinerario di interesse sto-                                                                                 della cura risulta infatti possibile mantenere in      ed il Pordenone, porta alle malghe fornesi di        ca sera, malga Tragonia. Lunedì ci si sposta          coinvolgendo adulti e ragazzi.
rico legato all’avanzata austro-germanica ed                                                                                    vita i caratteri salienti di ciascuna vallata delle    Varmòst, Tartoi e Tragonia. Questo trekking è        a malga Tartoi, quindi martedì al rifugio Giaf,
alla ritirata italiana dell’autunno 1917, nonché                                                                                Dolomiti friulane, in considerazione anche del         stato un progetto pilota, ideato per dare una        mercoledì si andrà alla volta del rifugio Flaiban
di grande valore paesaggistico.                                                    PARCO NATURALE                               valore universale a queste attribuite dall’Une-        risposta ai clienti della guida tedesca Gerhard      Pacherini, giovedì e venerdì sosta al Pordenone e
Il percorso tematico è stato creato in occasio-                                  DOLOMITI FRIULANE                              sco.                                                   Wiesenbauer: “È un percorso da sogno, che            chiusura sabato al Padova con rientro poi a For-
ne del centenario della Prima guerra mondiale                                                                                   In definitiva, proprio la costruzione di queste        oggi non sembrerebbe più possibile nelle Alpi.       ni di Sopra. Da evidenziare quest’anno il ricordo
                                                        www.parcodolomitifriulane.it
e viene già utilizzato per le visite guidate e per      info@parcodolomitifriulane.it
                                                                                                                                opportunità è il compito che il progetto “Io vivo      Ogni giorno porta esperienze diverse, sia nel        che gli amici e la comunità, turisti compresi,
eventi organizzati con cadenza annuale, come               facebook.com/dolomitifriulane                                        qui, nelle Dolomiti friulane” da qualche anno si       paesaggio che nei rifugi e nel cibo”.                hanno tributato a Mauro Conighi, che il 17 luglio
ad esempio la “Camminata sul campo di bat-                 twitter.com/parcoDF
                                                           instagram.com/dolomitifriulane
                                                                                                                                è posto: una strada sulla quale desidera prose-        Solo poche persone si avventurano in questa          di 20 anni or sono morì mentre dal rifugio della
taglia”, che nel 2017 arriverà alla sua terza           Via Roma, 4 - 33080 Cimolais (PN) Friuli - Italia Tel. +39.0427.87333
                                                                                                                                guire già a partire dall’avvio del prossimo anno       remota regione alpina lontana dal “mainstre-         Val di Suola, raggiungibile solo a piedi, si recava
edizione.                                                                                                                       scolastico.                                            am”, ma ne vale veramente la pena. I pascoli         nel fondovalle per approvvigionarsi di cibarie.

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