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Oggi, giovedì 11 luglio, il Presidente FIASO Ripa di Meana ha aderito alla carta dei 9 diritti per garantire, oltre alle cure mediche, il rispetto della dignità del malato in fase terminale Roma, anche la FIASO, la Federazione Italiana Aziende e Strutture Ospedaliere ha aderito al “Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita”. Un atto importante la firma apposta oggi, giovedì 11 luglio, da parte del Presidente FIASO, dottor Francesco Ripa di Meana, che sancisce il sostegno della Federazione che riunisce le Aziende Sanitarie e Ospedaliere italiane al Manifesto di 9 diritti che ha l’obiettivo di garantire, oltre alle cure mediche, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale per chi si trova nella fase finale della vita all’interno delle strutture sanitarie. Alla Cerimonia della Firma, che si è svolta a Roma presso la sede del CNEL, in occasione dell’Assemblea annuale dei Soci FIASO, sono intervenuti il dottor Angelo Tanese, la professoressa Maria Angela Falà e il dottor Paolo Favari in rappresentanza dei tre enti promotori del Manifesto: ASL Roma 1, Tavolo Interreligioso di Roma e GMC Università Cattolica – Hospice Villa Speranza. Il Manifesto è frutto di una particolare sensibilità nei confronti del dialogo interreligioso in ambito sanitario e rappresenta il punto di arrivo di un percorso pienamente condiviso con le confessioni religiose per trasformare i nove diritti enunciati in procedure operative.
Il Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita è stato presentato pubblicamente e sottoscritto il 5 febbraio 2019 nel Salone del Commendatore del Complesso Monumentale del Santo Spirito, all’interno della Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa promossa dall’Assemblea Generale dell’ONU, alla presenza del Ministro della Salute Giulia Grillo e dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. Nel mese di aprile al Manifesto è stato attribuito un prestigioso Riconoscimento internazionale: il Second Prize della “World Interfaith Harmony Week”, evento annuale istituito con risoluzione delle Nazioni Unite nel 20IO su proposta del Re Abdullah di Giordania, per promuovere il dialogo interreligioso e la reciproca comprensione tra le diverse tradizioni di fede o di pensiero, fondamentali per una cultura della pace. Primi firmatari del Manifesto, accanto al Comitato Promotore composto da ASL Roma 1, GMC Università Cattolica – Hospice Villa Speranza e Tavolo Interreligioso di Roma, sono stati: Centro Islamico Culturale d’Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Unione Buddhista Italiana, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Unione Induista Italiana, Unione Italiana Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, Vicariato di Roma, AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), CSV Lazio (Centro Servizio per il Volontariato), Cittadinanzattiva — Tribunale per i Diritti del Malato. Sempre lo scorso aprile il Manifesto è stato sottoscritto dalla FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche). “Il fatto che il Manifesto venga oggi siglato anche da FIASO – sottolinea il Presidente della Federazione, Francesco Ripa di Meana- è la testimonianza dell’impegno che le Aziende sanitarie hanno profuso e ancor più vogliono assicurare in
futuro per promuovere l’alfabetizzazione al pluralismo religioso anche nei nostri ospedali e nelle nostre ASL. Consapevoli del fatto che il diritto alle cure e all’assistenza possano e debbano andare di pari passo con una umanizzazione dei servizi che non può prescindere dal rispetto delle diversità culturali e religiose”. “Il Manifesto – commenta Angelo Tanese, Dg della ASL Roma 1- è un progetto che parte da lontano, con un Laboratorio che da alcuni anni si propone di realizzare un’accoglienza interculturale e multireligiosa nell’Ospedale Santo Spirito e nelle strutture sanitarie della nostra ASL. Con la firma di oggi contiamo di diffondere, anche attraverso FIASO, questa cultura del rispetto per la diversità culturale e religiosa, essenziale per fare buona sanità in una società che è sempre più aperta, e la particolare attenzione che dobbiamo alle persone nei percorsi di fine vita.” “Quella che si è aggiunta oggi è una ulteriore e importante tessera di un mosaico che si sta completando perché i diritti contenuti nel Manifesto vengano sempre più conosciuti e soprattutto attuati – concludono la Presidentessa del Tavolo interreligioso Falà e il Dg di GMC Università Cattolica Favari -. L’obiettivo che dall’inizio ci siamo posti è di dare concretezza ai 9 diritti del Manifesto in tutte le strutture sanitarie italiane. Stiamo perciò lavorando per completare l’elaborazione e diffondere le linee guida che saranno messe a disposizione di tutti gli operatori sanitari. Un Manifesto che vuole includere tutte le persone di ogni fede nel rispetto del proprio credo nella fase finale della vita all’interno delle strutture sanitarie e ospedaliere”. Questi nel dettaglio i diritti sanciti da Manifesto: · Diritto di disporre del tempo residuo Ogni persona ha il diritto di conoscere ed essere reso consapevole del suo percorso di cura e del possibile esito,
secondo i protocolli terapeutici più aggiornati, affinché possa gestire la propria vita in modo qualitativamente soddisfacente, anche in relazione alla propria spiritualità e fede religiosa. · Diritto al rispetto della propria religione Ogni persona ha il diritto di comunicare la propria fede religiosa alla struttura sanitaria affinché possa essere rispettata, in conformità alla normativa sulla privacy. · Diritto a servizi orientati al rispetto della sfera religiosa, spirituale e culturale Ogni persona ha il diritto di usufruire di servizi rispettosi della sua sfera religiosa, spirituale e culturale, compatibilmente con le possibilità organizzative. A tal fine la struttura sanitaria deve promuovere adeguati percorsi informativi e formativi per gli operatori. · Diritto alla presenza del Referente religioso o Assistente spirituale Ogni persona ha diritto di avere accanto il proprio Referente religioso o Assistente spirituale cui sia garantito l’accesso, compatibilmente con l’organizzazione dei servizi sanitari. · Diritto all’assistenza di un mediatore interculturale Ogni persona ha il diritto nel percorso di fine vita di potersi avvalere di un mediatore interculturale o altra persona competente autorizzata, il cui intervento viene favorito dalla struttura sanitaria. · Diritto a ricevere assistenza spirituale anche da parte di Referenti di altre fedi Ogni persona ha il diritto di chiedere, qualora l’Assistente spirituale della propria fede non fosse disponibile, l’assistenza da parte di un Referente di altra fede.
· Diritto al sostegno spirituale e al supporto relazionale per sé e per i propri familiari Ogni persona ha il diritto di ricevere all’interno della struttura sanitaria il sostegno spirituale e il supporto relazionale per sé e per i propri familiari. · Diritto al rispetto delle pratiche pre e post-mortem Ogni persona ha diritto al rispetto delle pratiche pre e post mortem previste dalla religione di appartenenza. La struttura sanitaria è tenuta a conoscere tali pratiche, a formare adeguatamente il proprio personale e a creare le condizioni perché queste pratiche possano essere realizzate, in conformità con la normativa vigente. · Diritto al rispetto reciproco Ogni diritto porta come conseguenza il dovere di ognuno di rispettare il credo religioso degli altri, siano essi pazienti, familiari o personale di cura. Roma – Grande successo per il Latin American Fashion show- Grazie al lavoro di Elsy Aparicio, autentica ambasciatrice della moda
Latino Americana in Italia Grande attenzione verso gli stilisti Latino Americani da parte del mondo della moda italiana. Giornalisti e buyers, presenti a Roma per la sessione estiva della fashion week, hanno affollato Palazzo Ferrajoli per la sfilata del 3 luglio e per lo shoowroom del 4 luglio, nel calendario di AltaRoma. Piazza Colonna, cuore pulsante della vita della Capitale, è diventata, per due giorni, una piccola enclave Latino Americana, grazie al grande lavoro di Elsy Aparicio, autentica ambasciatrice della moda Latino Americana in Italia, che vi ha magistralmente mandato in scena l’evento Latin American Fashion, un format di evento unico e registrato, articolato su diversi momenti espositivi. Una sfilata, uno showroom, uno shooting fotografico nei luoghi simbolo della Città Eterna, per valorizzare il turismo attraverso la moda, e un Fashion Tour finale che ha portato i designer a visitare Palazzo Fendi e le principali attrattive storiche ed artistiche della Capitale. Un progetto di Elsy Aparicio e Barbara Gutierrez, dal respiro decisamente internazionale, patrocinato da CNA Federmoda, di Iila, del Prodi e dalle diverse Ambasciate dei Paesi coinvolti, che hanno premiato i loro stilisti con importanti riconoscimenti. Palazzo Ferrajoli, una delle più prestigiose dimore storiche di Roma, è stato scenario di due di questi momenti, che hanno colorato il calendario dell’Alta Moda Capitolina, attraverso una sfilata collettiva di stilisti provenienti da Brasile, Cuba, Ecuador e Messico, ai quali, il giorno successivo, si sono uniti stilisti provenienti da altri Paesi per una ulteriore giornata dedicata a buyers e stampa con uno showroom che ha evidenziato le grandi potenzialità commerciali di questi giovani e talentuosi stilisti, sottolineando l’importanza di questi eventi per l’internazionalizzazione della moda.
Due giornate ricche dei sapori, dei ritmi e dei colori della moda Latino Americana per i numerosissimi ospiti che hanno gremito le eleganti sale del Palazzo, accolti dalle maestose e scenografiche costruzioni floreali in cartapesta realizzate dagli artisti di Floredecor Sepa. Coloratissime peonie, romantiche rose e poetici girasoli, simbolo floreale di quell’America Latina che ha mostrato al mondo le proprie potenzialità nel campo della moda, in una sfilata animata da ritmi sudamericani che ha visto in passerella le creazioni ed il talento latino americano, in un ideale abbraccio di culture e stili diversi. Dal Messico Manuel Rodriguez, couturier delle star del suo Paese, ha incantato il prestigioso parterre con un’antologia delle sue più importanti creazioni e Sara Garcia Meza, con la sua linea Tirza ispirata alle tele dei pittori, una vera e propria miscela di trame messicane e ricami, con un tocco di dolcezza e freschezza. Napoleao Cesar ha rappresentato a Roma la vitalità e la natura del Brasile, nella sua nuova collezione che gioca con colori fluorescenti e intriganti sfumature che richiamano quelli del suo meraviglioso Paese. Un mix di creatività capace di fondere, idealmente, la cultura caraibica degli stilisti Cubani Jacqueline Fumero, che ha portato in passerella la sua ultima collezione couture accompagnata dai gioielli di Ismael De la Caridad, creando
quadri moda ispirati ad una donna moderna e sofisticata, che vive una profonda spiritualità, con richiami cromatici ispirati al calore ed al colore del sole e Yosmany Larrea – ispirato interprete di una donna attenta ai dettagli ed alle sfumature, sofisticata, elegante, raffinata in ogni occasione della giornata – con quella dell’Ecuador, rappresentata nello showroom dalla capsule collection della Fashion Designer Belen Jacome e da Gabriela Guasgua, che ha portato a Roma il frutto della collaborazione con gli artigiani di Otavalo nella sua linea GiBAG – Handbags and Accessories, in un tripudio di estro, energia, colori e vitalità al quale ha contribuito, rappresentando degnamente il Vecchio Continente, la Stilista Croata Sladana Krstic, con la sua prima coloratissima collezione prêt-à-porter in raffinatissima nappa e con una capsule collection di gonne svasate, le sue iconiche “Pantalozze”, gonne e pantaloni palazzo che rappresentano la sua cifra stilistica distintiva. A Roma ha voluto omaggiare l’America Latina con scenografici e coloratissimi copricapo, caratterizzati da motivi floreali, realizzando un ideale abbraccio tra la creatività di due Continenti così lontani ma vicini per la voglia di crescere e di stupire. Anche il cocktail, che ha fatto seguito alla sfilata, ha portato a Roma i sapori dell’America Latina con succhi tropicali, frutta esotica ed una scenografica torta dai colori e dai sapori Latino Americani. Riteniamo di aver raggiunto un grande risultato, frutto di un intenso lavoro diplomatico e di una grande ispirazione – afferma Elsy Aparicio, responsabile del progetto Latin American Fashion – dimostrando quanto sia importante realizzare interazione tra le diverse culture, in particolare tra l’America Latina e l’Italia, creando un flusso creativo che coinvolge stilisti provenienti da ogni parte del mondo, in un proficuo scambio culturale che valorizza le singole culture e le arricchisca con l’incontro, il confronto e il mash up creativo. La motivazione con cui abbiamo perseguito questo obiettivo ci ha portato ad operare instancabilmente alla
ricerca di proficue relazioni istituzionali, per far emergere le più interessanti professionalità dell’America Latina, Continente ricco di storia, cultura e tradizioni e di quel fermento creativo che è stato l’autentico protagonista nella due giorni di Palazzo Ferrajoli, collaborando con tanti interlocutori istituzionali, primo fra tutti Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale di CNA Federmoda, attiva nella collaborazione internazionale per favorire l’incontro e lo scambio di esperienze tra giovani designer, preparando il terreno ad importanti sviluppi che porteranno alle future, entusiasmanti edizioni di Latin American Fashion. Un progetto nato dal bisogno di mostrare al mondo le potenzialità nella moda dell’America Latina, per favorire, attraverso la moda, uno scambio tra le diverse culture, per l’internazionalizzazione dei Paesi, per l’inclusione, per combattere la chiusura delle frontiere e dimostrate come l’Italia sia un Paese dalle molte opportunità, aperto e creativo. Un progetto che vuole includere la moda Latino Americana in Italia ma anche portare le proposte creative dei giovani talenti Italiani in America Latina. A Palazzo Ferrajoli, con grande emozione, abbiamo visto il coronamento di un lungo lavoro, della realizzazione di un sogno da molto tempo chiuso nel cassetto. Ma non ci fermiamo qui, siamo già concentrati sulla Fashion Week di Milano di settembre per l’International Showroom Fashion Art – ISFA19 e sulla raccolta delle richieste di adesione di tanti designer latino americani che vogliono partecipare alla prossima, attesissima edizione di Latin American Fashion, frutto di un grande lavoro di scouting internazionale, che proseguirà al Conglomerato Tessile della Bolivia (COTEXBO) e nel Primo Concorso di Fashion Design “Marca Llama” organizzato da COTEXBO”. Latin American Fashion ha mirabilmente dimostrato come la creatività non abbia confini e come possa esprimersi compiutamente quando è supportata da organismi internazionali ed istituzioni di settore, testimoniando, attraverso l’eleganza degli abiti e degli accessori, la forte
connotazione culturale e la profondità del sentimento Latino Americano che ha contagiato Roma con il suo calore ed i suoi colori. Per la realizzazione dell’evento si ringraziano: Sponsor: Iberoamerica Viaggi, Gruppo Di Rienzo – Luxury Suite Partner e Media Partner: Accademia Altieri Make Up, Rivista Renacer (Puerto Rico), Leonardo Angelo – Becool Magazine (Italia), Woman & Bride Patrocini: Ambasciate dell’Ecuador in Italia, Ambasciata del Messico in Italia CNA FEDERMODA PRODI - Cámara Paraguaya de Diseño e Innovación IILA – Organizzazione Internazionale Italo Latinoamericana Cámara Argentina de Empresarios Culturales (CAEC) Red Cultural Mercosur Camera di Commercio Italo Boliviana Conglomerado Textil Bolivia COTEXBO Fotografi ufficiali: Giacomo Prestigiacomo, Claudio Martone Collaborazione di Stefania Sammarro e Gabriel Munari Fashion Consulting: Bolivia: ROBERTO ARANIBAR
Brasile e Paraguay: LORENA MARIN Colombia: VANESSA TIRADO Cuba: YOSMANY LARREA Ecuador: PAULA ARGUELLO Rep. Dominicana: LUCA GAMMELLA Messico: FLOR OCEGUEDA Direttore Amministrativo: BARBARA GUTIERREZ Direttore Organizzativo: ELSY APARICIO Coordinatore Make up: SAFIRA ALVAREZ Organizzazione: Elsy Aparicio info@latinamericanfashion.com Press Office – Excelsum Publisher Massimiliano Piccinno – T. 348 3803956 Erika Gottardi – T. 349 6503893 info@maxpiccinno.com – info@womanbride.it Trionfo per la seconda edizione della Gaynor Fairweather Cup al Rome
Cavalieri Waldorf Astoria Lo sfavillante mondo del ballo latino americano protagonista nell’estate della Capitale con la seconda edizione della Gaynor Fairweather Cup, andata in scena nella serata di sabato 29 giugno 2019 nell’elegante cornice del Rome Cavalieri Waldorf Astoria. Gaynor Fairweather MBE, star assoluta nel mondo delle danze latino americane e suo marito Mirko Saccani, il più grande coreografo della disciplina, sono tornati a far danzare la Capitale con l’attesissima seconda edizione dell’affascinante manifestazione che, dopo il successo dello scorso anno, ha attirato il crescente interesse di numerosi VIP, della stampa e di un pubblico sempre più vasto ed attento. Un’atmosfera davvero unica ha accolto gli ospiti dell’evento che hanno posato per le foto di rito a fianco dei numerosi VIP presenti tra i quali Tony Renis in compagnia della moglie Elettra Morini, Enrico Lo Verso, Veera Kinnunen, Danilo Brugia in compagnia di Alessia Izzo, Anastasia Kuzmina, Pablo Daniel Osvaldo, Manuela Maccaroni, Branko Tesanovic, Luca Favilla, Lidia Schillaci e Daniel Nilsson. Innumerevoli selfie e dirette social hanno condiviso i meravigliosi momenti della seconda edizione della Gaynor Fairweather Cup, strutturata quest’anno con un format leggermente aggiornato rispetto alla prima edizione. La gara, che ha assegnato l’ambito trofeo, è stata preceduta in questa occasione dall’esibizione di elegantissime business women, autentiche appassionate di danza che si sono cimentate in un applauditissimo Pro-Am Show, sfidandosi poi in un’appassionante Pro-Am Competition che ha visto l’affermazione di Natalia Poluychik in coppia con Roman Kovgan. Dietro di loro Joanna Wargala con Oskar Dziedzic, seguiti da Elena Bikuzina che ha ballato con Anton Goncharov, da Svetlana Mishina in coppia con Ilya Sizov e da Daniela
Nardini con Andrea Evangelista. Il Team organizzativo della GFC ha saputo replicare e moltiplicare le indimenticabili emozioni della prima edizione, grazie anche alla partecipazione di importanti partner come Paola Tienforti, titolare del Brand Paola T, Main Supporter di questa seconda edizione. Altri prestigiosi partner come Di Minno Shoes, Antonio Maria Arbues, Chrisanne Clover, My Boutonniére, Tosetti Uomo e Bibenda, insieme a Paola T, hanno realizzato ed offerto i premi per i vincitori ed i preziosi gadget donati ai VIP ed agli ospiti, supportando l’organizzazione, magistralmente orchestrata da Cinzia Saccani, nella riuscita di questa manifestazione dell’allure internazionale e cosmopolita. Tiziana Amorosi d’Adda, ha coordinato il gruppo di lavoro che ha realizzato le suggestive scenografie dell’evento, grazie alla collaborazione di Francesca Neri e di Festa LTL. La silhouette stilizzata di Gaynor Fairweather MBE – star assoluta nel panorama mondiale della danza, 16 volte campionessa del Mondo di Danze Latine Americane – è stata l’elegante elemento grafico protagonista dei raffinati allestimenti in bianco e oro, dei segnaposto personalizzati e, perfino dei confetti che hanno idealmente festeggiato la protagonista, creando il raffinato fil-rouge che ha contraddistinto questa entusiasmante, seconda edizione della gara a lei dedicata.
Il momento clou della serata, magistralmente condotta da Stefano Oradei, ha visto in gara le più importanti coppie del mondo della categoria amatori di danze latino americane che si sono sfidate sui ritmi standard di gara, in un appassionante contest che ha coinvolto ed estasiato gli ospiti con passi complicatissimi e pose sensuali ed eleganti che hanno accompagnato il raffinato Gala Dinner con un menù stellato di prelibatezze di mare, realizzate per l’occasione dagli chef del Rome Cavalieri, chiuso degnamente dal tiramisù rivisitato dal Pastry Chef Dario Antonio Nuti. La prestigiosa giuria composta da Caterina Arzenton, Paulina Kazachenko, Veera Kinnunen, Nancy Berti, Andrei Mosachuk e Debby Posti, ha decretato la vittoria della coppia danese formata da Sam Shamseili & Liza Lakovitsky che ha avuto la meglio sulla coppia statunitense formata da Tal Livshitz & Ilana Keselman tra gli scatti fotografici di Walter Karuc che ha immortalato questa riuscitissima seconda edizione dell’appuntamento più importante per le danze latino americane a Roma. Presentazione pubblica del piano di sviluppo dei servizi della ASL Roma 1 L’11 luglio alle ore 17.00 presso Largo dello Scautismo 1 si terrà la presentazione pubblica del piano di sviluppo dei servizi della ASL Roma 1 nel Distretto 2. Si tratta di un profondo cambiamento già in atto per rispondere ai bisogni di salute della popolazione residente nel Municipio II di Roma Capitale con servizi più integrati e ripensati dal punto di
vista del cittadino. Il piano viene presentato dal Direttore del Distretto 2 Giulio De Gregorio, con la presenza del Direttore Generale Angelo Tanese e del Presidente del Municipio, Francesca Del Bello, a sottolineare la stretta collaborazione tra ASL e Municipio per l’integrazione socio-sanitaria e nell’incontro con i cittadini. Il ritorno di Francis Ford Coppola con il suo progetto personale più ambizioso:la saga Megalopolis di Lara Ferrara Il ritorno di Francis Ford Coppola con il suo progetto personale più ambizioso:la saga Megalopolis che, in cantiere da decenni, è in attesa di coinvolgere nuovi “pionieri” del cinema, attori e finanziatori capaci di affidarsi al rischio e alla scoperta di orizzonti inattesi e imprevisti. A ben otto anni dalla sua ultima pellicola, Twixt del 2011, Francis Ford Coppola, regista icona del cinema mondiale, prepara finalmente il suo ritorno nelle sale, e si tratta forse di uno dei progetti più ambiziosi della sua carriera. Il regista che presto presenterà al Tribeca Film Festival una nuova versione in 4K ed estesa del suo cult Apocalypse Now, inizia la produzione di un suo progetto, di fatto, scritto nel 1983. La sceneggiatura di Coppola comprende numerosi personaggi, e
diversi decenni fa il film prevedeva il coinvolgimento di numerosi interpreti di spicco come Warren Beatty, Parker Posey, Robert De Niro, Russell Crowe, Nicolas Cage, Paul Newman, James Gandolfini, Edie Falco, Claire Danes, Kevin Spacey, e Meryl Streep. Il regista aveva iniziato delle riprese preliminari, ma l’11 settembre bloccò definitivamente il progetto, considerando che il film prevedeva una sequenza di disastro ambientata proprio a New York City. “Ho in programma quest’anno di iniziare un lavoro importante utilizzando tutto ciò che ho imparato durante la mia lunga carriera, fin da quando a 16 anni ho iniziato facendo teatro. Sarà epico su larga scala, intitolato Megalopolis”, ha rivelato Coppola,”È insolito; sarà una produzione su larga scala con un cast di grandi dimensioni. Farò uso di tutti i diversi stili provati per i miei film che culminano in quella che penso sia la mia voce e le mie aspirazioni. Non è nella corrente principale di ciò che viene prodotto ora, ma io intendo, desidero e, di fatto, ho incoraggiato a iniziare la produzione quest’anno”. Secondo le prime indiscrezioni anche Jude Law potrebbe essere coinvolto nel progetto. Il regista sta preparando un nuovo progetto che va contro la corrente hollywoodiana del momento, le voci vogliono che la pellicola sia un misto tra Metropolis di Fritz Lang e La fonte meravigliosa di Ayn Rand. Da tempo assente dal grande schermo, Coppola ci tornerà dunque con un film che aveva scritto nei primi anni Ottanta, ma quando finalmente era pronto a realizzarlo avvennero gli attentati dell’11 settembre 2001 e il progetti venne
abbandonato.La storia è infatti ambientata a New York, dove un architetto cerca di ricostruire una versione utopistica della città dopo una catastrofe. “Nel cinema come nella vita cerco tutte le avventure possibili senza necessariamente sapere se ci sarà un ‘happy ending’, anche se la speranza è che alla fine l”happy ending’ arrivi” Coppola definisce il cinema moderno “molto industriale” al pari di altre industrie,come quella alimentare, punta a far soldi con film di scarsa qualità distribuiti in tutte le salse, con i soliti supereroi a vincere il nemico. Un’arte che il maestro definisce “malata”. Sintomo di quella spinta a cercare la felicità nella ricchezza che contagia anche la società, in particolare quella americana dove c’è “un governo assurdo” e dove oltre ad avere grossi problemi con le armi c’è un problema più latente, la “salute mentale”. Il futuro però è dei giovani, “Sono loro -dice il regista- capaci di vedere oltre”. Un po’ come fece Xerox con Ibm diventando pioniere delle fotocopiatrici e poi surclassata a sua volta da Apple che con un rampante Steve Jobs scommise sul pc con interfaccia a icone e mouse. La scommessa moderna per il cinema è puntare sulle produzioni indipendenti. “E se non si consente ai giovani di sviluppare dei piccoli film indipendenti, che siano da un milione di dollari o molto meno costosi, magari girati con un iPhone, non riusciremo ad avere qualcosa di davvero significativo”… In tanto aspettiamo con ansia l’ultimo capolavoro del Maestro
Gran Galà al Rome Cavalieri Waldorf Astoria, appuntamento per la seconda edizione della Gaynor Fairweather Cup Riflettori accesi a Roma su Gaynor Fairweather MBE, star assoluta nel mondo delle danze latino americane, 14 volte campionessa del Mondo e suo marito Mirko Saccani, il più grande coreografo della disciplina. La coppia torna a far danzare la Capitale con l’attesissimo appuntamento della seconda edizione della Gaynor Fairweather Cup che, dopo il successo riscosso lo scorso anno, ha attirato l’interesse della stampa e di un pubblico sempre più vasto, grazie anche alla grande attenzione verso il ballo creata in Italia dal programma “Ballando con le Stelle”. “Vogliamo replicare e superare il successo della prima edizione, portando anche quest’anno a Roma le più importanti coppie della categoria amatori di danze latino americane che si sfideranno in un appassionante contest per la seconda edizione della Gaynor Fairweather Cup – affermano Gaynor e Mirko – confermando il matrimonio d’amore con l’incantevole Rome Cavalieri Waldorf Astoria, la struttura più prestigiosa della Capitale che sarà teatro anche di questa nuova edizione. Siamo onorati di avere anche quest’anno al nostro fianco il noto coreografo e ballerino Stefano Oradei nell’ideazione e nell’organizzazione di questo evento che sta destando una crescente attenzione in tutto il panorama mondiale di danze latino americane”. Un contest di livello assoluto che, anche quest’anno, si arricchisce di un attesissimo PRO-AM Show Case che coinvolgerà diverse coppie formate da business women provenienti da tutto il mondo, che si esibiranno danzando in coppia con grandi professionisti, al cospetto di una giuria internazionale di grandissimo prestigio che, presieduta dalla
stessa Gaynor, vede anche quest’anno la presenza di importanti personaggi del mondo delle danze latino americane come Caterina Arzenton, Paulina Kazachenko, Veera Kinnunen, Nancy Berti, Andrei Mosachuk e Debby Posti. Chi si aggiudicherà la seconda edizione della Gaynor Fairweather Cup, succedendo alla coppia slovena Klemen Prasnikar & Alexandra Averkieva che ha trionfato nel 2018? La gara è già partita e l’interesse per questa nuova sfida ha acceso anche l’attenzione di partner di grande prestigio, prima fra tutte la stilista Paola Tienforti, titolare del marchio Paola T. che realizzerà alcuni dei premi personalizzati, affiancandosi all’organizzazione nelle premiazioni di questo secondo appuntamento che avrà luogo nel corso di un esclusivo gala dinner, all’interno del quale i prestigiosi ospiti della serata potranno ammirare da vicino le evoluzioni dei più grandi ballerini del mondo, gustando, anche quest’anno, le prelibatezze preparate per l’occasione degli chef del Rome Cavalieri servito nel Salone dei Cavalieri elegantemente allestito grazie al magistrale coordinamento di tutti i prestigiosi partner da parte della Event Manager Tiziana Amorosi d’Adda. Per la realizzazione dell’evento si ringrazia: Francesca Neri Event My Boutonneire
Festa LTL Antonio Maria Arbues Walter Karuc Pres Office Excelsum Publisher:info@maxpiccinno.com “Curare lo Spirito nei luoghi della Cura del Corpo” al Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia Nella cornice rinascimentale del Complesso Monumentale del Santo Spirito in Sassia a partire dalle ore 18 ci sarà la premiazione dei progetti del bando promosso da ASL Roma 1, Tavolo Interreligioso di Roma e Area Concorsi Ordine degli Architetti di Roma e Provincia Realizzare uno spazio di meditazione, silenzio e preghiera aperto a tutte le fedi religiose all’interno degli Ospedali San Filippo Neri e Santo Spirito. Questo è l’obiettivo del concorso di idee “Curare lo Spirito nei luoghi della Cura del Corpo”, promosso dalla ASL Roma 1, in partnership con il Tavolo Interreligioso di Roma e con la collaborazione tecnica dell’Area Concorsi dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, che il prossimo 26 giugno concluderà il suo percorso a partire dalle ore 18 con la premiazione dei vincitori nel Cortile del Commendatore del Complesso Monumentale del Santo Spirito in Sassia.
Il Concorso, rivolto ad architetti e ingegneri dell’Unione Europea con lo scopo di raccogliere proposte innovative per la realizzazione di questo spazio, ha raccolto ben 41 progetti. Tra questi sono stati individuati i due più meritevoli, che verranno comunicati e premiati nel corso della cerimonia, insieme al riconoscimento per altri oggetto di segnalazioni e menzioni speciali. Le tavole progettuali, che verranno esposte nel corso dell’iniziativa, sono state raccolte in un catalogo pubblicato da Gangemi Editore International. La cerimonia, condotta da Livia Azzariti, vedrà la presenza dei componenti del Comitato d’Onore e del Comitato Scientifico del concorso, e di altri rappresentanti delle istituzioni, delle religioni e della sanità pubblica e privata. 26.06.2019 – Chiostro del Commendatore Borgo Santo Spirito, 3 Roma ore 18.00 Premiazione vincitori Concorso di Idee a seguire breve concerto a cura di Progetto Davka e brindisi L’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato e del Direttore Generale ASL Roma 1 Angelo Tanese inaugurano il Reparto
di Medicina Riabilitativadell’Ospedale San Filippo Neri L’Assessore alla Sanità e l’integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato e del Direttore Generale ASL Roma 1 Angelo Tanese hanno inaugurato questa mattina il Reparto di Medicina Riabilitativa e la nuova Sala Angiografica dell’Ospedale San Filippo Neri. Dedicato alla riabilitazione neuromotoria e cardiorespiratoria è dotato di ampi spazi per un totale di 1200 mq, dispone di tre palestre e 27 posti di degenza ordinaria e 3 posti di Day Hospital. Con questo reparto l’Azienda si dota per la prima volta di un servizio all’interno dell’ospedale interamente adibito alla post-acuzie riabilitativa, con un percorso completo e articolato ai fini del conseguimento del massimo recupero funzionale possibile, e rafforza la rete di riabilitazione della ASL Roma 1 già integrata con le strutture private accreditate Villa Betania e Salus Infirmorum. L’equipe del reparto è composta da un team multidisciplinare di professionisti, composto da fisiatri, geriatri, fisioterapisti, infermieri, cardiologi, pneumologi, neurologi,
ortopedici e personale di supporto. Per l’acquisto delle nuove attrezzature elettromedicali – tra cui magnetoterapia, elettrocardiografi, ecocardiografi – sono stati investiti circa 200 mila euro, mentre l’impegno relativo a ristrutturazione edile, sismica e impiantistica ammonta a circa 900 mila euro. La nuova sala angiografica. La sala è adibita alla radiologia vascolare interventistica, con tecnologie innovative interamente digitali, che permettono procedure mini-invasive di altissima qualità e una netta riduzione dei tempi di recupero e di degenza. L’investimento complessivo per la sala è stato di 650.000 euro. La sala angiografica, già attiva sulle 12 ore per sette giorni su sette, è stata dedicata al Dott. Marco Castrucci, già primario di Radiologia scomparso prematuramente. Festival del Tango di Trani. Presentata la VII edizione del prestigioso festival presso l’ufficio culturale dell’Ambasciata argentina a Roma Sempre più forte il legame tra Trani e l’Argentina nel segno del tango e di Astor Piazzolla. Presentata in pieno centro a Roma, nella prestigiosa sede dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata Argentina in Italia di Palazzo Coppedè in via
Veneto, la VII edizione del Festival del Tango di Trani. La cittadina del nord barese, denominata Perla dell’Adriatico, fu culla fervida e prolifica di uno dei maggiori compositori contemporanei, Astor Piazzolla, che ha rivoluzionato e innovato la musica da tango. Suo nonno pescatore, Pantaleone, partì proprio dalle sponde tranesi alla volta dell’Argentina in cerca di fortuna e futuro. È di qui, dalle ascendenze tranesi del polistrumentista e compositore Piazzolla, che è partita l’idea degli organizzatori del festival, Claudia Vernice e Giuseppe Ragno dell’associazione culturale Inmovimento, per attrarre a Trani appassionati e professionisti del mondo tanguero. A sugellare il crescendo del successo del Festival quest’anno, oltre al patrocinio dell’Ambasciata argentina in Italia, si è sommato un importante riconoscimento della Fundacion Astor Piazzolla, attribuito direttamente da Laura Escalada Piazzolla, vedova del compianto musicista, nonché presidente della stessa fondazione, che lo ha accreditato come uno dei migliori festival di tango al mondo. Trani, infatti, si prepara a divenire capitale del tango dall’11 al 14 luglio grazie ai grandi numeri con cui la settima edizione si prospetta. Alla conferenza stampa, moderata da Annamaria Natalicchio, sono intervenuti il Cav. Irma Rizzuti, responsabile culturale dell’Ambasciata Argentina, Amedeo Bottaro, sindaco della città di Trani (BT), e la star Miguel Angel Zotto, direttore artistico del Festival del tango di Trani. Zotto, leggenda vivente del tango, riconosciuto da pubblico e critica come il miglior ballerino al mondo, è anch’egli “figlio” di emigrati – il nonno Michele Arcangelo Zotta partì da Campomaggiore in Basilicata alla fine dell’Ottocento alla volta dell’Argentina (il cognome mutò in Zotto per un errore di trascrizione sul registro argentino degli immigrati). Presenti a Roma anche Felice di Lernia, Assessore alla cultura della città di Trani e l’omonimo cerimoniere del Comune di Trani, non potevano mancare Claudia Vernice e Giuseppe Ragno, responsabili dell’associazione culturale Inmovimento.
La presentazione ha avuto una copertina di assoluto fascino, un video proiettato che raccontava le bellezze storiche architettoniche della città, assieme alla maestosa cattedrale di Trani, animate dalla danza sensuale e appassionata di migliaia di tangheri. In rappresentanza dell’ambasciatore S.E. Tomàs Ferrari, il cav. Irma Rizzuti ha ringraziato le istituzioni pugliesi per aver scelto “Casa Argentina”, contribuendo così a diffondere la cultura del suo Paese in Italia. “Bisogna dare ampio merito all’associazione Inmovimento – questo l’incipit dell’intervento del primo cittadino di Trani Amedeo Bottaro – per aver così tanto creduto in questa manifestazione, entrata di diritto come uno degli eventi di punta del cartellone estivo della città. Sarebbe interessante – ha continuato il sindaco – rendere il legame con l’Argentina ancora più forte. Grazie alla grande kermesse che porta qui le star internazionali del tango, siamo entrati in contatto con l’indiscussa stella Miguel Angel Zotto, anche direttore artistico del festival, a cui presto conferiremo la cittadinanza onoraria tranese, dopo quella che daremo alla vedova di Piazzolla, Laura Escalada. Ieri abbiamo già pianificato il prossimo futuro: aprire la nostra città non solo al tango ma a tutto ciò che ruota intorno alla cultura argentina. Piazzolla è sentito dalla cittadina come figlio della nostra terra, e non c’è dubbio che egli rappresenti qualcosa di veramente importante per Trani. Questo sodalizio va oltre il festival – così ha concluso Bottaro – la bellezza del ballo ai piedi della cattedrale sul mare non è replicabile in nessun altro luogo”.
La parola poi è passata al più grande ballerino di tango al mondo, Miguel Angel Zotto, curatore del Festival. Assieme alla sua compagna nella vita e in scena, Daiana Guspero, anch’ella presente in conferenza, sono le punte di diamante, attese in Puglia. “Il tango è più di un ballo, rappresenta la cultura e la storia di un Paese. L’Argentina senza il tango non ha un’identità. Gli argentini sono figli dell’Italia. 25 anni fa quando sono venuto a Roma per la prima volta – ha raccontato Zotto – la gente non capiva e non apprezzava il tango e io non potevo crederci, oggi, invece, sono contento che l’Italia sia il Paese numero uno in Europa a ballare questa danza”. Infine, gli ideatori del festival hanno sottolineato come la più grande soddisfazione per loro sia quella di vedere tornare a Trani gli appassionati di tango, che giungono da Paesi anche molto lontani come Russia, America, Inghilterra, Francia, Grecia, Belgio. “Il nostro compito è quello di farli sentire a casa, accolti dalla nostra ospitalità tipica pugliese”.
Sono stati elencati, infine, i numeri di questa settima edizione per la quale sono attese circa 2000 persone che creano un indotto anche turistico non indifferente. La grande kermesse si dipanerà per quattro giorni (dall’11 al 14 luglio) in una delle città più belle d’Italia, otto coppie di maestri della scena mondiale del tango, due orchestre dal vivo, Hyperion ensemble (venerdì 12 luglio) e Tango Spleen Orquesta (sabato 13 luglio 2019), quattro TJ, e poi ancora milonghe ed esibizioni in uno scenario d’incanto in Piazza Duomo (a partire dalle ore 22,00). E poi ancora stage, masterclass, corsi di tecnica maschile e femminile presso un tempio della cultura la “Biblioteca Giovanni Bovio” di Trani, a caccia di tutti i segreti per entrare in contatto intimo con il noumeno dell’arte e dell’anima tanghera. L’appuntamento quindi è per il prossimo luglio a Trani per vedere ballare e studiare con Roberta Beccarini e Pablo Moyano presenti anche loro in conferenza e protagonisti del programma tv della rete ammiraglia Rai “Ballando con le stelle”, e Vanesa Villalba e Facundo Piñero, Liza e Juan Manuel, i “Los Rosales”, Valentina Romano e Mariano Palazon, Laila Rezk e Leandro Oliver, Giorgia Rossello e Vito Raffanelli e Valentina Guglielmi e Miky Padovano e immancabili Miguel Angel Zotto e
la sua splendida compagna Daiana Guspero. Con i patrocini della Regione Puglia, Comune di Trani, Assessorato Cultura di Trani, Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, Ufficio Culturale Casa Argentina, Fundacion Astor Piazzolla e PiiiL Cultura Puglia 365, si realizza così il gemellaggio tra Mar del Plata, cittadina di Piazzolla, e Trani, culla del compositore che ha portato la musica tanghera alla vastissima platea popolare internazionale. www.festivaldeltangotrani.it; segreteriainformativa@festivaldeltangotrani.it; www.facebook.com/FestivalDelTangoTrani/ www.instagram.com/festivaltangotrani/ L’estate Della Lazio YOUth Card – Al Castello di Santa Severa tre mesi di sport ed eventi Lara Ferrara L’estate della LAZIO YOUth CARD, app dedicata ai giovani tra i 14 e i 30 anni che a poco più di 3 mesi dal suo lancio ha già registrato 18.000 iscrizioni, sarà ricca di nuove agevolazioni e convenzioni dedicate soprattutto ai viaggi e al tempo libero. Tutte le novità saranno presentate in occasione di LAZIO DAY AND NIGHT, un evento speciale che si terrà il 15 giugno al Castello di Santa Severa in cui saranno protagonisti lo sport, l’enogastronomia e lo spettacolo dal vivo.
Le attività partiranno dalle 10: grazie alla collaborazione tra Regione Lazio e CONI “Compagni di Sport”, e in compagnia dell’ottima musica di Radio Rock e della diretta di Radio Roma Capitale che trasmetteranno dalla spiaggia, sarà possibile partecipare a un torneo di beach volley, assistere al campionato regionale di salvamento anche con i cani labrador, provare la disciplina del SUP – Stand up Paddle o del surf e i più tradizionali giochi da spiaggia. Nel corso della mattina previsto anche l’incontro con il campione romano di surf Alessandro Marcianò che ha recentemente cavalcato un’onda di diciotto metri a Nazaré, in Portogallo, conquistando il record italiano. Nel pomeriggio, all’interno del Castello sarà possibile provare a tirare di scherma, utilizzare i simulatori di tiro a segno e canottaggio, tirare con l’arco o sfidare i propri amici ai calci di rigore, al tennis tavolo o a biliardino. Inoltre, per i possessori della LYC, sarà possibile visitare gratuitamente il Museo del Castello di Santa Severa durante tutta la giornata. Dopo tanto sport non poteva mancare il buon cibo. Dalle 18 nella Piazza delle Barrozze, prenderà il via il “Fried Food Contest”, gara di street food con prodotti tipici locali, in cui si sfideranno cinque giovani chef provenienti dalle province del Lazio. Il contest è aperto ai possessori della LAZIO YOUth CARD che, dopo essersi accreditati nelle postazioni dedicate e aver degustato i cinque fritti, dovranno votare il proprio piatto preferito. Oltre agli chef saranno premiati anche tre tra i votanti estratti a sorte, che potranno scegliere come premio un biglietto Interrail o un voucher per l’acquisto di attrezzature sportive o tecnologiche. Un’altra area food sarà allestita nella piazza del Fontanile, antistante il Castello. Qui, per tutto il giorno, saranno presenti delle postazioni di street food “Piazza della Fiducia” organizzate dall’Associazione Abili Oltre, un
Mercato-Scuola Food itinerante gestito da uno staff di giovani lavoratrici e lavoratori anche con disabilità denominato “Equipaggio della Fiducia”, e delle postazioni per le bevande dell’Associazione Semi di Libertà Onlus finalizzata alla formazione e all’inserimento professionale di lavoratori svantaggiati. Per concludere il programma una serata in musica. Dalla finale di LAZIOSound, il programma di sostegno ai giovani talenti musicali della Regione Lazio a “Spaghetti Unplugged + Smash Party”. “Spaghetti Unplugged” è un open mic a cui tutti potranno partecipare, prenotandosi per suonare sul palco a disposizione e far conoscere le proprie canzoni al pubblico. La serata si concluderà con “Smash Party” che avrà come ospiti Il Tre, giovanissimo rapper in grande ascesa, i Seveso Casino Palace e Marco Rissa, chitarrista e fondatore dei Thegiornalisti, per finire con uno speciale dj set a cura di “Smash”, uno dei party più in voga della Capitale. La LAZIO YOUth CARD fa parte del circuito delle Youth Card Europee che riserva ai giovani tra i 14 ed i 30 anni non compiuti la possibilità di accedere a delle convenzioni in tutta Europa. Attive già più di 1.300 convenzioni con teatri, cinema, musei, esercizi commerciali, palestre in tutto il territorio laziale e la possibilità di scaricare voucher per l’accesso gratuito al cinema e a eventi culturali e sportivi. Dal 1° luglio l’offerta di agevolazioni si arricchirà ancora di più con l’inserimento di 735 convenzioni turistiche (come 426 alberghi, b&b, ostelli, strutture ricettive, 38 stabilimenti balneari, ristoranti, 8 parchi divertimento) e grazie alle nuove partnership con player nazionali e internazionali come Alitalia, Best-Western, IH Hotels, AVIS- Budget Autonoleggio, ostelli AIG, Eurostars Hotel e molti altri, per un totale di oltre 2000 esercenti partner.
Durante la primavera sono stati distribuiti ai ragazzi oltre 8.000 biglietti gratuiti, iniziativa che proseguirà durante tutta l’estate mettendo a disposizione nuovi biglietti per assistere gratuitamente ai più importanti appuntamenti culturali e di intrattenimento sul territorio: ·oltre 4.000 biglietti per 22 spettacoli programmati dal Teatro dell’Opera di Roma tra cui le recite di Tosca, Aida, Traviata, Un Romano a Marte e i balletti di Tokyo Ballet e Romeo e Giulietta; ·1.500 biglietti per partecipare a tantissimi concerti presso la Cavea dell’Auditorium e la Casa del Jazz tra cui i Maneskin, Gazzelle, Skunk Anansie, Irama, Bowland e Apparat; ·200 biglietti per il 56° trofeo di Nuoto “Settecolli” dal 21 al 23 giugno; ·200 biglietti per FIVB Beach Volleyball World Tour 2019 dal 4 al 9 settembre al Foro Italico. A seguito del grande successo registrato lo scorso anno, all’interno delle iniziative estive della LAZIO YOUth CARD, in collaborazione con COTRAL e Trenitalia, la Regione Lazio rilancerà la seconda edizione di LAZIO in TOUR. L’iniziativa, unica al livello europeo, è dedicata ai giovani del Lazio tra i 16 e i 18 anni e consente di viaggiare gratuitamente per un mese sui treni e bus regionali dal 1 luglio al 15 settembre. Infine, per i ragazzi dai 18 ai 30 anni attraverso un contest fotografico saranno assegnati 50 pass Interrail: un’iniziativa per incentivare i giovani a scoprire le bellezze e le culture delle più belle città europee.
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