L'ansia e il disturbo da attacchi di panico - Psicologo Palermo ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
istituto a.t. beck L’ansia e il disturbo da attacchi di panico A cura di Antonella Montano e Roberta Borzì Antonella Montano Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, Direttrice Istituto A.T. Beck, Roma e Caserta Roberta Borzì Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, Docente interno Istituto A.T. Beck, Roma e Caserta
istituto a.t. beck Presentazione A chi di noi non è mai successo di speri- Per l’approccio cognitivo-comporta- mentare, almeno una volta nella vita, mentale il disagio emotivo, che accom- sensazioni intense di ansia e paura, asso- pagna l’attacco di panico, dipende dal ciate talvolta alla convinzione di morire, contenuto dei pensieri negativi e cata- impazzire, perdere il controllo, svenire, strofici sulle sensazioni fisiche, a cui le anche in situazioni ordinarie o quoti- persone reagiscono con strategie e con- diane? dotte disfunzionali. Anche quando tutto sembra andare per il verso giusto e le persone intorno a noi A partire dal modello cognitivo dell’at- ci dimostrano il loro affetto, abitiamo in tacco di panico, saranno descritte alcune una casa confortevole, abbiamo un tecniche cognitivo-comportamentali per lavoro gratificante, improvvisamente ci il trattamento dei disturbi d’ansia e, può accadere di percepire una profonda nello specifico, del disturbo da attacchi e inaspettata sensazione di angoscia che di panico. annulla tutti gli aspetti positivi della Sarà spiegato, infine, cosa fare per man- nostra vita, come una goccia di inchio- tenere i risultati raggiunti e prevenire, stro che colora un bicchiere d’acqua. così, possibili ricadute. Nello specifico, Nella nostra attività clinica, abbiamo verranno descritti i principi chiave della potuto constatare che nell’ultimo Mindfulness e come è strutturato il pro- decennio i pazienti che chiedono aiuto gramma MBSR (Mindfulness Based per un disturbo d’ansia sono aumentati Stress Reduction), che rappresenta lo esponenzialmente. Questo incremento si strumento più efficace per promuovere spiega facilmente, dal momento che lo una stabile e diversa modalità di stress della vita di oggi non ci dà tregua, gestione dello stress; lo stress, come al contrario determina un inevitabile vedremo, contribuisce ad aumentare innalzamento dei livelli di ansia, e con l’ansia e a innescare l’attacco di panico. questi anche delle sensazioni somatiche. Paura di morire, di impazzire, di perdere Lo scopo di questi moduli è dunque il controllo delle proprie emozioni e poter essere di aiuto a tutti coloro che, comportamenti, di uscire di casa da soli, di fronte alle sensazioni di impotenza e di prendere un autobus, di viaggiare, angoscia derivanti dall’attacco di panico, ecc.: così si manifesta l’attacco di panico. vogliono prendersi cura di se stessi e I seguenti moduli spiegheranno in cosa ritornare a essere padroni della propria consiste il disturbo da attacchi di panico, vita, e non più schiavi dei propri sin- come affrontarlo e prevenire le ricadute. tomi. Per prima cosa verranno descritte le due emozioni che ne sono alla base, la paura e l’ansia, poi come riconoscere i sintomi e le manifestazioni dell’attacco di panico. 2
istituto a.t. beck Modulo 1 Definizione della paura Il Disturbo da Attacchi di Panico (DAP) è uno dei disturbi d’ansia più diffusi losi, perché percepiti come improvvisi, imprevedibili, incontrollabili o e dell’ansia (apa, 2013). L’ansia Per comprendere cosa sono gli attacchi comunque potenzialmente minacciosi. Per semplificare: la paura è la valuta- e il disturbo di panico è necessario iniziare con la spiegazione della differenza delle due zione immediata del pericolo e l’ansia è lo stato emotivo spiacevole che avver- da attacchi emozioni che ne sono alla base: la paura e l’ansia. tiamo quando la paura è attivata o quando pensiamo a minacce o pericoli di panico: La paura rappresenta il nucleo centrale di tutti i disturbi d’ansia, in quanto è futuri. inquadramento una risposta automatica di allarme che si presenta quando si è in pericolo. Facciamo ora un esempio pratico della distinzione tra paura e ansia. Una per- generale La paura ha svolto e continua a svolgere una funzione adattiva per la sopravvi- sona che ha un estremo timore dei cani sarà ipervigile circa la possibilità di venza umana e, per questo motivo, incontrarli e sperimenterà un continuo Definizione della paura e dell’ansia sarebbe difficile trovare qualcuno che stato di allerta, ad esempio ogni volta non abbia mai sperimentato paura in che uscirà di casa. Si sentirà nervosa e Quando l’ansia diventa un problema? una situazione di pericolo o minaccia. apprensiva al solo pensiero di dover Il modello cognitivo dell’ansia La paura allerta e prepara l’organismo a attraversare un giardino o una strada in rispondere alle potenziali insidie che cui potrebbe incontrare uno o più cani. In cosa consiste il disturbo da attacchi può incontrare normalmente nella vita. Avrà, dunque, pensieri del tipo: “Sicura- di panico? mente incontrerò un cane”, “E se mi Il modello cognitivo dell’attacco Due esponenti di spicco nel campo, dovesse aggredire?”, “Aiuto, è pericoloso”, di panico infatti, definiscono la paura come “un “Starò male e non saprò cosa fare…”. primitivo stato di allarme automatico Questa è l’ansia. Quando la persona Perché si sviluppa il disturbo neurofisiologico che coinvolge la valuta- attraverserà un giardino o una strada e da attacchi di panico? zione cognitiva di un’imminente vedrà effettivamente un cane che le si Fattori di mantenimento del disturbo minaccia o pericolo alla sicurezza di un avvicinerà di corsa senza guinzaglio, da attacchi di panico individuo” (Clark & Beck, 2010). immediatamente sperimenterà la paura, Chi non sperimenta paura si espone a che è la percezione di un imminente Trattamento del disturbo da attacchi più pericoli e corre maggiori rischi. pericolo, quindi penserà: “Sta correndo di panico Di conseguenza, non è possibile né verso di me! Mi sta abbaiando! Ora mi auspicabile eliminarla del tutto. aggredisce! Devo scappare!”. Questi pen- L’ansia è un complesso sistema di sieri le provocheranno, dunque, forti risposta – a livello di pensieri, emozioni, emozioni di paura, con reazioni sul sensazioni fisiche e comportamenti – fisico, ad esempio tachicardia, respiro all’imminente minaccia o pericolo. corto, sudorazione, tremori e avrà, di L’ansia viene attivata quando gli eventi o conseguenza, un comportamento di le circostanze di cui ci preoccupiamo fuga, perché scapperà. vengono considerati altamente perico- 3
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale Quando l’ansia diventa Come si fa a capire quando l’ansia 3. Persistenza continua della minaccia 5. Ipersensibilità agli stimoli diventa eccessiva e disfunzionale? e del pericolo Nelle persone ansiose geneticamente un problema? Quando è necessario chiedere aiuto e L’ansia persistente ed eccessiva porta le la paura e l’ansia sono elicitate da un rivolgersi allo psicoterapeuta cognitivo- persone a pensare al futuro in modo range più ampio di stimoli e/o da situa- comportamentale? catastrofico, anticipando disgrazie, peri- zioni caratterizzate da un’intensità di L’ansia diventa anormale quando un coli, minacce. Sono sempre in attesa che minaccia relativamente lieve (che individuo presenta una o più di queste avvenga la temuta tragedia. sarebbe percepita come innocua dagli caratteristiche (Clark & Beck, 2010): Di conseguenza, la persona con ansia individui non ansiosi). clinica può avvertire un aumentato 1. Pensieri disfunzionali senso di apprensione soggettiva anche Secondo la teoria cognitiva dell’ansia, la solo al pensiero che ci possa essere una paura e l’ansia eccessiva derivano da potenziale minaccia, senza badare un’erronea valutazione di pericolo, all’eventualità che si realizzi o meno, o associato a una o più situazioni, che non che si possa affrontare o meno. risulterebbe confermata da un’osserva- Infatti, gli individui ansiosi danno per zione diretta agli occhi della maggior scontato che qualsiasi pensiero sorga per parte delle persone. primo nella loro testa sia vero, e quindi L’attivazione di pensieri esagerati sulla non sono in grado di valutare serena- minaccia e gli errori di pensiero asso- mente e obiettivamente la probabilità ciati determinano dunque una marcata che questo evento si possa verificare, ansia e paura (seppur incongruenti, tendendo a sovrastimare la possibilità come abbiamo detto, rispetto alla realtà che accada. oggettiva della situazione). 4. Falsi allarmi 2. Funzionamento compromesso Le persone possono provare una mar- La paura e l’ansia interferiscono con cata paura o ansia eccessiva in assenza di l’abilità di una persona a condurre una stimoli minacciosi oppure in presenza di vita quotidiana produttiva e soddisfa- una minaccia minima. cente. L’ansia, infatti, compromette in Quindi, le risposte di attacco/fuga, che maniera significativa la normale routine definiremo meglio nel secondo modulo della persona, il suo funzionamento e che determinano l’attivazione delle lavorativo o scolastico, le attività e le reazioni fisiche nell’individuo, si presen- relazioni sociali. Inoltre, inficia a lungo tano a seguito di segnali (falsi allarmi) andare anche il tono dell’umore. che vengono percepiti e interpretati come pericolosi, quando in realtà sono innocui o neutri. 4
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale L’ansia è una condizione Caratteristiche fisiologiche Caratteristiche cognitive Caratteristiche emotive multisfaccettata che presenta sensazioni fisiche pensieri emozioni quattro caratteristiche principali: • aumento del battito cardiaco • paura di impazzire • agitato • dolore al petto • paura di morire • allarmato • pressione al petto • paura di perdere il controllo • angosciato • palpitazioni • paura di non essere in grado di farcela • ansioso • respiro accelerato • paura di danno fisico • atterrito • respiro affannoso • paura di valutazioni negative da parte • eccitato • sensazione di soffocamento degli altri • frustrato • sudorazione • ipervigilanza per la minaccia • impaurito • vampate di calore • pensieri, immagini o ricordi spaventosi • impaziente • tensione muscolare • percezioni di irrealtà • inquieto • rigidità • perdita di obiettività • irritabile • tremori fini o a grandi scosse • confusione • isterico • brividi • difficoltà di ragionamento • nervoso • vertigini • restringimento dell’attenzione • oppresso • sensazioni di svenimento • scarsa concentrazione • preoccupato • stordimento • distraibilità • reattivo • debolezza • scarsa memoria • scioccato • fastidio allo stomaco • spaventato • nausea Caratteristiche comportamentali • suscettibile • diarrea comportamenti • terrificato • bocca secca • terrorizzato • addormentamento nelle braccia • evitamento dei segnali o delle situa- • teso e nelle gambe zioni percepiti come minacciosi • timoroso • formicolio nelle braccia e nelle gambe • fuga • offuscamento della vista • iperventilazione • ricerca di rassicurazione • ricerca di sicurezza • inerzia • congelamento • agitazione • irrequietezza • difficoltà a parlare 5
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale Il modello cognitivo Secondo il modello cognitivo dell’ansia si verifica una rivalutazione elaborativa secondaria è la valutazione della propria di Clark & Beck (2010), un determinato secondaria che non è detto che sia in abilità di affrontare la minaccia perce- dell’ansia evento che chiameremo stimolo atti- grado di correggere la valutazione della pita. Quando una persona pensa di vante e che può essere rappresentato da modalità primitiva di minaccia. essere vulnerabile, di non potercela fare una sensazione fisica, un pensiero, Infatti, o si valuta con razionalità e in e mette costantemente in atto compor- un’immagine o una situazione esterna, modo costruttivo il reale pericolo della tamenti alla ricerca di sicurezza viene valutato inizialmente in modo minaccia e le proprie abilità per affron- (ad esempio, sedersi nel posto più rapido e involontario. Per gli individui tarla, oppure si innesca un ciclo di pen- esterno della fila, scegliere il corridoio ansiosi questo stimolo attivante assume sieri legati alla percepita mancanza di meno affollato, ecc.) il suo set di vulne- una valenza negativa perché percepito risorse e a preoccupazioni che non rabilità cognitiva viene automatica- come un possibile pericolo. fanno altro che aumentare lo stato mente rinforzato. Nel tempo si troverà Lo stimolo attiva, così, la modalità pri- ansioso. Questo è il motivo per cui le a pensare di essere sempre meno capace mitiva di minaccia, come mostrato nella persone reagiscono in modo diverso e adeguato ad affrontare le situazioni fig. 1. Questa è rigida, pervasiva e non ci all’ansia. Le differenze, infatti, dipen- temute. A seconda, quindi, dell’esito permette di vedere altro, se non la dono dal modo in cui viene valutata la della rivalutazione secondaria, si avrà un minaccia stessa. Tale modalità determi- minaccia e si giudicano le risorse perso- aumento o un decremento dei sintomi nerà la comparsa di sintomi ansiosi. nali per affrontare il pericolo. ansiosi, innescati dalla modalità primi- Dopo l’attivazione della minaccia, però, Un aspetto chiave della rivalutazione tiva di minaccia. Aumento sintomi ansiosi Situazione: Attivazione della Rivalutazione Modalità segnale o stimolo modalità primitiva elaborativa di orientamento attivante di minaccia secondaria Decremento sintomi ansiosi Sintomi ansiosi Fig. 1 Modello cognitivo dell’ansia (adattato al modello di Clark & Beck, 2010) 6
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale In cosa consiste Un attacco di panico è caratterizzato da degli attacchi di panico. Ad esempio, il che, nonostante gli procuri un momen- un aumento improvviso di paura o un soggetto comincia a evitare l’esercizio taneo sollievo dall’ansia perchè ha evi- il disturbo da attacchi intenso disagio fisico e/o emotivo (la cui fisico, le situazioni temute o percepite tato il temuto pericolo, a lungo termine di panico? insorgenza può avvenire sia da uno stato come pericolose o minacciose o i con- porterà un aggravamento del disturbo, di calma che da uno stato ansioso) che testi non familiari (apa, 2013). oltre che una profonda insoddisfazione, raggiunge il suo picco massimo in pochi autosvalutazione e tristezza per aver minuti. Gli attacchi di panico, inoltre, si accom- perso un’occasione lavorativa e non pagnano spesso a: essersi messo in gioco, e per la valuta- Durante gli attacchi di panico la persona zione della sua risposta ansiosa come sperimenta quattro o più dei seguenti Ansia anticipatoria un nemico ineluttabile. sintomi: È una condizione caratteristica del • palpitazioni, cardiopalma o tachicardia disturbo da attacchi di panico in cui è Agorafobia • sudorazione presente un’ansia molto elevata alla sola Dal greco, “paura della piazza”, viene • tremori fini o a grandi scosse idea di dover affrontare, in un futuro definita come ansia di trovarsi in luoghi • dispnea o sensazione di soffocamento più o meno lontano, alcune situazioni o situazioni dai quali sarebbe difficile o • sensazione di asfissia temute (allontanamenti da casa, viaggi, imbarazzante allontanarsi, o nei quali • dolore o fastidio al petto guida, rimanere da soli, andare al potrebbe non essere disponibile aiuto nel • nausea o disturbi addominali cinema, al ristorante, presentare un caso di un attacco di panico o dei sintomi • sensazioni di svenimento, lavoro a un congresso, ecc.). del panico (per esempio, la paura di sbandamento, instabilità o testa leggera Le persone, dunque, provano ansia anti- poter avere un’improvvisa tachicardia). • brividi o sensazioni di calore cipatoria di fronte alla possibilità di L’agorafobia ha principalmente per • parestesie, sensazioni di torpore affrontare situazioni temute o rispetto oggetto i luoghi pubblici e frequentati, o formicolio all’eventualità di avere un altro attacco ad esempio ristoranti, cinema, centri • derealizzazione o depersonalizzazione di panico, sperimentando così la “paura commerciali, grandi magazzini, aule, ecc. • paura di perdere il controllo o di della paura”, ovvero il timore di ripro- I soggetti agorafobici possono evitare di impazzire vare le sensazioni fisiche interne, perce- stare da soli o di trovarsi nelle situazioni • paura di morire pite come pericolose che precedente- in cui sono lontani da luoghi e persone mente le hanno tanto spaventate. familiari; per questo motivo divente- Inoltre, almeno uno degli attacchi di L’ansia anticipatoria, inoltre, è alla base ranno spesso dipendenti dalle mura panico è stato seguito, per almeno un dell’evitamento, cioè della tendenza a domestiche o costretti a uscire di casa mese o più, da uno o entrambi i sfuggire tutte le situazioni temute che solo se accompagnati. Alcuni esempi di seguenti sintomi: caratterizza le persone con disturbo da situazioni temute sono: uscire da soli • Persistente preoccupazione o rimu- attacchi di panico e che ne determina la per andare in luoghi affollati o negozi a ginio di avere un altro attacco di limitazione della vita sociale e lavora- far compere; viaggiare da soli nei bus, panico in futuro o delle conseguenze tiva. Per esempio, un individuo con metropolitane, treni o aerei; prendere la che un attacco di panico potrebbe ansia anticipatoria potrebbe vivere la macchina; camminare o sostare in spazi avere: ad esempio, perdere il controllo, notizia di un imminente viaggio di vasti e aperti, come piazze e ponti; avere un infarto, diventare pazzo, ecc. lavoro da effettuare da solo come intol- trovarsi in un luogo senza un’uscita di • Significativo e disfunzionale cambia- lerabile. Potrebbe quindi inventare una sicurezza immediata, disponibile alla mento nel comportamento a seguito malattia, un impedimento o una scusa vista. 7
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale Il modello cognitivo Come abbiamo detto, gli attacchi di Due esempi della sequenza di panico: panico si verificano quando gli individui dell’attacco di panico percepiscono alcune sensazioni corporee “Ero in piazza a seguire un concerto di musica rock con degli amici. A un certo e mentali, legate all’attivazione punto ho sentito una sensazione di confu- fisiologica e di per sé innocue, come sione mentale e tutto intorno a me ha ini- molto pericolose, cioè le interpretano ziato a girare. Era come se fossi distaccato quali segnali di un’imminente e dal mondo e tutto fosse irreale. Ho ini- improvvisa catastrofe (ad esempio, ziato a pensare che queste sensazioni fos- segno di morte o di pazzia, di un attacco sero il segno di qualcosa di brutto che mi cardiaco, ecc.). stava capitando. Temevo di perdere il con- trollo e di impazzire, senza riuscire più a Queste sensazioni scatenanti possono tornare in me. Quindi, sono diventato essere: sempre più ansioso, avevo sempre più • tremori paura di perdere il controllo e ho comin- • alternanza di caldo e freddo ciato a respirare affannosamente. La con- • palpitazioni cardiache fusione nella mia testa è aumentata • bocca secca sempre di più. Più non riuscivo a respi- • sudorazione rare, più cercavo di prendere aria con la • respiro affannoso bocca. Ma non ci riuscivo e sono corso via • dolore o pressione al petto dalla folla. ” • tensione muscolare, ecc. “Ero in macchina in autostrada. A un Se lo stimolo scatenante viene percepito certo punto ho sentito il cuore battere come una minaccia incombente, la forte e ho iniziato a sudare, la bocca era persona proverà molta preoccupazione e secca e avvertivo un’oppressione al petto. ansia, e interpreterà in maniera Temevo che stesse per accadere qualcosa catastrofica le sensazioni mentali e di brutto e fossi in procinto di perdere il somatiche che accompagnano questo controllo. Ero terrorizzato all’idea di stato emotivo. La persona, dunque, si potermi schiantare con la macchina, pen- allarmerà ulteriormente, contribuendo savo mi stesse venendo un infarto e che, ad aumentare l’intensità delle sensazioni da lì a poco, avrei causato un incidente. temute, fino ad innescare un circolo Ho pertanto deciso di accostare nella vizioso culminante nel vero e proprio piazzola di emergenza e bere un po’ attacco di panico (fig. 2). d’acqua.” A pagina 33 descrivi il tuo caso in modo da poterlo sottoporre al tuo psicoterapeuta. 8
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale Gli attacchi di panico, dunque, sono il Dopo che è avvenuto il primo attacco di Io lo interpreto come indice del fatto Questo a sua volta aumenta la mia ansia risultato di interpretazioni “catastro- panico, vi sono dei fattori che manten- che sto per avere un attacco di panico e innesca il circolo vizioso fino ad arri- fiche” di eventi fisici e mentali che ven- gono e alimentano il problema, che e quindi provo ansia. vare al panico. gono erroneamente considerati come sono l’attenzione selettiva ai sintomi L’ansia mi porta a sperimentare ancora Tendo anche a concentrarmi sulla con- segni di un imminente disastro. fisici, i comportamenti protettivi e l’evi- più confusione mentale, oltre che una fusione mentale, bevo acqua e non Le sensazioni fisiche, male interpretate, tamento, che verranno spiegati nel sensazione di irrealtà e offuscamento prendo più l’autobus per stare meglio, innescano il circolo vizioso che culmina secondo modulo (fig. 3). della vista. ma in realtà questi tre fattori non fanno nell’attacco di panico (fig. 2). Io interpreto in modo catastrofico tutte altro che mantenere e peggiorare il mio Un esempio del circolo vizioso dell’at- queste sensazioni fisiche e temo di per- problema. tacco di panico (fig. 4): dere il controllo, di impazzire e svenire. Situazione: è agosto, fa caldo, vado su un autobus affollato e c’è mancanza di ossi- geno. Siccome geneticamente sono una di quelle persone ipersensibili Stimoli scatenanti all’anidride carbonica, mi si crea un sin- Stimoli scatenanti Confusione esterni / interni esterni / interni mentale tomo, quale, ad esempio, un po’ di con- fusione mentale. Minaccia percepita Minaccia percepita Sto per avere un attacco di panico Ansia Ansia Ansia Sto perdendo il controlo Confusione mentale Interpretazione Sintomi Interpretazione Sintomi Sto per impazzire Sensazione di irrealtà erronea somatici / cognitivi erronea somatici / cognitivi Sto per svenire Offuscamento della vista Attenzione selettiva Mi concentro sulla Comportamenti confusione mentale protettivi Bevo l’acqua Evitamento Evito l’autobus Fig. 3 Il circolo vizioso del panico di Clark Fig. 4 Esempio di circolo vizioso del panico di Clark Fig. 2 Il circolo vizioso del panico di Clark (1986) con l’aggiunta dei fattori di mantenimento (1986) con l’aggiunta dei fattori di mantenimento (1986) 9
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale Perché si sviluppa Le persone possono essere affette dal Si distinguono due categorie di fattori disturbo da attacchi di panico per molte stressanti: il disturbo da attacchi ragioni: per i propri tratti di personalità, • fattori stressanti esterni quali la di panico? per una vulnerabilità genetica all’ansia malattia o la morte di una persona (c’è una considerevole evidenza empi- cara, la presenza di malattie in rica in base alla quale l’ansia si trasmette famiglia, la propria malattia, problemi familiarmente) o per un’insofferenza relazionali con il coniuge o i parenti, all’anidride carbonica che scatena i sin- problemi finanziari, perdita o pressioni tomi del panico. sul lavoro, eventi incontrollabili e/o imprevedibili, ecc.; Nonostante le manifestazioni cliniche • fattori stressanti interni che sono del disturbo siano simili nei due sessi, rappresentati dal modo in cui siamo le donne hanno una maggiore probabi- abituati ad affrontare un problema, lità di sviluppare il disturbo rispetto agli dal nostro modo di pensare. uomini, infatti viene diagnosticato con una frequenza doppia nelle donne Lo stress, come mostrato nella fig. 5, (apa, 2013). contribuisce ad aumentare l’ansia, fino Il primo attacco di panico si può verifi- al raggiungimento di una soglia che, care per diverse ragioni, ma possiamo se superata, innesca l’attacco di panico. vedere dalla storia dei pazienti che molto spesso coincide con un periodo di tensione o di stress elevati. Attacco di panico molto intenso Lo stress è un concetto molto vasto ma ha anche un’essenza molto semplice. Lo stress si presenta a molti livelli e nasce da varie cause. Attacco di panico Livello del panico Stress Livello d’ansia alterato dallo stress Livello d’ansia Fig. 5 Lo stress e l’ansia 10
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale Fattori di mantenimento Come accennavamo dopo il primo alle situazioni temute per controllare la fisiche, come fare attività sportiva, attacco di panico, vi sono dei fattori che presenza di segnali che potrebbero inne- sessuale, bere sostanze eccitanti, del disturbo da attacchi mantengono e alimentano il problema, scare l’attacco di panico. o bevande calde e fredde, ecc. di panico ostacolandone la soluzione. Ciò produce l’abbassamento della soglia Le persone si trovano dunque a vivere Vediamo questi e altri fattori, nello spe- di percezione di queste sensazioni e l’au- all’interno di una propria comfort zone cifico l’effetto di coerenza con l’emo- mento dell’intensità soggettivamente che, col tempo, evitamento dopo evita- zione, l’emozione come informazione, percepita, facilitando così l’attivazione mento, diventa sempre più ristretta. la sensibilità all’ansia, l’attenzione selet- del circolo vizioso del panico. Anche se c’è molta sofferenza, è tiva, i comportamenti protettivi, gli evi- comunque sopportabile perché cono- tamenti, la distrazione e la fuga. Comportamenti protettivi sciuta; uscendo dalla comfort zone, Includono i comportamenti messi in invece, si rischia di andare incontro Effetto di coerenza con l’emozione atto durante il circolo del panico al fine all’ignoto, all’incontrollabile... all’attacco Si tratta di un fenomeno cognitivo in di prevenire la catastrofe temuta. di panico. Da qui la scelta del cerchio cui i pensieri e le credenze tendono a Per esempio, se la persona inizia a come immagine dell’opuscolo. essere coerenti con l’emozione attivata. temere che un capogiro possa essere il Se la persona sta sperimentando ansia in segnale di uno svenimento imminente, Distrazione una determinata situazione le saranno allora si siederà o si appoggerà a un Sono i comportamenti che le persone accessibili e presenti alla mente solo gli sostegno per non collassare a terra. mettono in atto per distrarsi (che rap- esempi e le prove che confermano la Oppure, se teme la sensazione della presentano, nei fatti, un evitamento presenza di un pericolo o una minaccia. bocca secca, andrà in giro con una botti- dell’ansia) nel momento in cui si preoc- glia d’acqua o con le medicine. cupano di poter avere un attacco di Emozione come informazione panico. Per esempio, una persona che Lo stato emotivo del momento funziona Evitamenti teme di dover affrontare un viaggio in come fonte d’informazione, quindi se la Le persone con attacchi di panico evi- pullman perché è convinta che avrà un persona è in ansia conclude che ci deve tano tutte le situazioni che ritengono attacco di panico, quando sarà sul pul- essere per forza un pericolo. favorire il panico, ecco alcuni esempi: lman deciderà di parlare al telefono con Le persone, infatti, deducono la pre- • la metropolitana, il treno, un amico per tutta la durata del viaggio. senza di un pericolo a partire da quello l’ascensore, i ristoranti, il traffico, che provano, in questo caso dall’ansia. il cinema, ecc. Fuga • i luoghi chiusi senza finestre Quando le persone iniziano a percepire Sensibilità all’ansia • i luoghi da cui è difficile raggiungere le sensazioni fisiche e/o mentali che Rappresenta la particolare attitudine rapidamente un’uscita o, in situazioni pensano innescheranno l’attacco di cognitiva che alcune persone hanno (per più gravi, anche un medico o un ospe- panico, tendono a scappare dalla situa- propria predisposizione) a sperimentare dale zione o dal luogo in cui si trovano (per un’intensa paura delle proprie sensa- • vedere film dell’orrore o drammatici esempio, fuggono immediatamente zioni legate all’attivazione fisiologica. • uscire quando fa troppo caldo o dall’aula, dal ristorante, dalla discoteca troppo freddo nel momento in cui cominciano a speri- Attenzione selettiva • rimanere sole mentare i sintomi che potrebbe inne- Vuol dire monitorare le proprie sensa- Molti evitano anche tutte quelle attività scare l’attacco di panico e far perdere il zioni interne e porre speciale attenzione che li portano a provare sensazioni controllo delle proprie azioni). 11
istituto a.t. beck | Modulo 1 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: inquadramento generale Trattamento Farmaci Psicoterapia I farmaci d’elezione per il trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo da attacchi del disturbo da attacchi di panico sono La psicoterapia cognitivo-comporta- di panico gli antidepressivi e le benzodiazepine. mentale è risultata molto efficace per il I primi, tra cui gli inibitori della ricapta- trattamento degli attacchi di panico. zione della serotonina (ssri), riducono Il modello cognitivo afferma che non è gli attacchi di panico e possono essere la situazione in sé a spaventare le per- assunti per periodi più lunghi in quanto sone, ma il modo in cui queste interpre- non provocano dipendenza. tano quella determinata situazione. Le benzodiazepine, invece, producono Non sono, quindi, gli eventi a provocare degli effetti ansiolitici immediati ma, a quello che sentiamo, ma il modo in cui lungo termine, possono causare dipen- li vediamo e li gestiamo, attraverso i denza e sintomi di astinenza (quindi nostri pensieri (Beck, 2013). vengono prescritte solo nella fase ini- Il pensiero influenza continuamente le ziale della cura). Qualsiasi scelta farma- nostre reazioni corporee, quindi, il pen- cologica va comunque effettuata in con- siero, ad esempio, di poter avere un formità con le indicazioni del medico! attacco di panico induce uno stato di ansia che, a sua volta, porterà alla com- parsa di ulteriori sintomi fisici e i pen- sieri negativi (pag. 9) innescheranno il circolo vizioso, andando a determinare gli effetti sul nostro corpo. Grazie alla psicoterapia cognitivo-com- portamentale imparerai due tipi di abilità: 1. Attraverso delle tecniche specifiche apprenderai come correggere le tue interpretazioni errate di pericolo e minaccia; 2. Individuerai le tue risorse personali per fronteggiare e usare efficacemente le tecniche apprese. 12
istituto a.t. beck Modulo 2 Psicoeducazione Nel modulo precedente abbiamo spie- gato che l’ansia ha svolto e svolge una L’amigdala si è formata, dunque, preco- cemente nella storia di sviluppo del cer- all’ansia. L’ansia Aspetti neurofisiologici funzione adattiva per la sopravvivenza umana e quindi risulta impossibile eli- vello umano in quanto, regolando l’ansia e la paura, si è rivelata essenziale e il disturbo dell’ansia: minarla completamente. Tra l’altro vivere senza ansia non sarebbe neanche per la nostra sopravvivenza. Possiamo immaginare l’amigdala come una sorta da attacchi il ruolo centrale auspicabile, in quanto chi non ha paura di “centralina” di allarme del nostro di niente ha maggiori probabilità di tro- sistema di pericolo: si attiva quando dell’amigdala di panico: varsi in situazioni pericolose! L’obiettivo del trattamento cognitivo- ci troviamo di fronte a una situazione minacciosa. strategie per comportamentale è riportare l’ansia a un livello più basso all’interno della nor- L’amigdala ci avvisa, quindi, di tutti i pericoli di fronte ai quali potremmo tro- il trattamento male variabilità dell’esperienza umana. Non si può parlare di ansia, se prima varci o ci troviamo già. È come se fosse un termostato dei nostri livelli di paura. non si parla dell’amigdala, del suo fun- L’amigdala ha avuto e ha tuttora il com- Psicoeducazione all’ansia. zionamento e della sua importanza per pito di favorire la comparsa di reazioni Aspetti neurofisiologici dell’ansia: la nostra sopravvivenza. d’allarme rapide di fronte a pericoli o il ruolo centrale dell’amigdala L’amigdala è un piccolo nucleo a forma situazioni minacciose, che possono pre- di mandorla che fa parte del sistema sentarsi in modo autonomo, indipen- Lo stress limbico, che è una delle aree più antiche dentemente dai ragionamenti consape- Il ruolo dell’iperventilazione del nostro cervello (fig. 6). voli, ed è proprio grazie a questa Il modello cognitivo dell’ansia e degli attacchi di panico: approfondiamo Ristrutturazione cognitiva degli esiti temuti delle sensazioni fisiche Scheda di lavoro per la rivalutazione dei sintomi L’esposizione enterocettiva L’esposizione graduata in vivo per gli evitamenti agorafobici Sistema limbico Amigdala Fig. 6 Il sistema limbico e l’amigdala (Treccani.it, L’enciclopedia italiana, Dizionario di medicina, 2010) 13
istituto a.t. beck | Modulo 2 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: strategie per il trattamento velocità che ha potuto garantire la dapprima il talamo, rispettivamente patico, che fa parte del sistema nervoso Il ruolo dell’amigdala è infatti quello di sopravvivenza degli esseri umani. visivo, uditivo e olfattivo (fig. 7). autonomo e che a breve descriveremo, attivare il nostro sistema nervoso simpa- Molto spesso ti sarà capitato di pensare Da qui, se l’informazione viene perce- allo scopo di predisporre un attacco o tico, che fa parte del sistema nervoso o dire a qualcuno che anche se capisci, pita come sconosciuta o minacciosa, una fuga. autonomo, chiamato così perché indi- sul piano teorico, che le tue paure sono è trasmessa all’amigdala che, in quanto Vediamo un esempio pratico. pendente dai nostri ragionamenti e dalla irrazionali, quando ti trovi nelle situa- centralina d’allarme, etichetta lo sti- Se una persona sta attraversando a piedi nostra volontà. zioni che consideri minacciose o perico- molo, riconoscendolo come pericoloso, un incrocio e vede improvvisamente Il sistema nervoso autonomo è com- lose non puoi fare a meno di provare sconosciuto o doloroso. una macchina che si dirige verso di lei posto da due vie, simpatico e parasim- paura. È come se l’amigdala ti rapisse e Di conseguenza, attiva una serie di ad alta velocità, l’amigdala si attiva per patico, che decorrono ai lati della scattasse da sola. Questo è quello che risposte automatiche all’allarme appena innescare delle reazioni che la possano colonna vertebrale (fig. 8). viene chiamato “sequestro dell’amig- individuato. Quindi, non appena il salvare dal pericolo (in questo caso, cor- Consistono in tutta una serie di innerva- dala”. Perché accade? I segnali prove- talamo rileva uno stimolo lo invia rere velocemente per attraversare l’in- zioni che dal midollo spinale giungono nienti dagli organi di senso, principal- all’amigdala che, se lo riconosce come crocio in modo che non venga investita agli organi periferici. Il sistema nervoso mente vista, udito e olfatto, raggiungono pericoloso, attiva il sistema nervoso sim- e possa salvarsi la vita). simpatico (sns) è finalizzato a preparare Sistema nervoso autonomo Parasimpatico Simpatico costrizione dilatazione della pupilla della pupilla inibizione della salivazione stimolazione gangli della salivazione simpatici inibizione regione dilatazione cervicale dell’attività dei bronchi cardiaca costrizione stimolazione dei bronchi dell’attività cardiaca regione toracica inibizione stimolazione della digestione della digestione aumento secrezione di adrenalina del rilascio regione e noradrenalina stimolazione lombare di glucosio Talamo nelle ghiandole nel fegato della cistifellea surrenali regione sacrale rilasciamento della vescica rilasciamento contrazione del retto contrazione della vescica del retto Fig. 7 Il talamo (Treccani.it, L’enciclopedia italiana, Dizionario di medicina, 2010) Fig. 8 Il sistema nervoso simpatico e parasimpatico (Treccani.it, L’enciclopedia italiana, Dizionario di medicina, 2010) 14
istituto a.t. beck | Modulo 2 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: strategie per il trattamento l’organismo ad attaccare o a fuggire da Tutte queste condizioni fisiche che, periferica a favore di quella centrale, ma ha lo scopo di rivalutare la minaccia, una situazione di pericolo o minacciosa. come abbiamo detto, sono finalizzate percepiremo solo la freddezza delle prestare attenzione, aiutare a controllare Il sistema nervoso simpatico, infatti, alla sopravvivenza, in realtà vengono estremità delle mani e dei piedi. gli impulsi, risolvere i problemi, riflet- dilata le pupille, per vedere più in vissute come sgradevoli perché, a diffe- La reazione di paura innescata dal- tere sulle conseguenze delle nostre deci- profondità, aumenta il battito cardiaco renza dei nostri progenitori che dove- l’amigdala rappresenta, dunque, un sioni. Potremmo dire che è il nostro cer- per essere più pronti all’attacco o alla vano confrontarsi con pericoli reali di meccanismo fisiologico sofisticato, ma vello pensante. La corteccia prefrontale, fuga, dilata i bronchi per aumentare la vita o di morte, adesso i pericoli sono immediato, che rende le persone con- per questi motivi, è cruciale per il fun- scorta di ossigeno che serve per correre, più simbolici e non richiedono una centrate, energiche, attive e vigili zionamento sano e produttivo della per- aumenta la tensione muscolare delle risposta di attivazione così evidente da quando si trovano o pensano di trovarsi sona nella vita di tutti i giorni. gambe per essere più pronti a reagire. un punto di vista fisico. Quando l’amig- di fronte a un pericolo o a una minaccia. La corteccia, essendo di sviluppo più Inoltre, inibisce l’attività digestiva dala ci rapisce senza che ci sia un reale Nel nostro cervello però abbiamo recente rispetto all’antico sistema lim- perché convoglia la circolazione san- pericolo, i nostri muscoli delle gambe un’altra parte molto importante che bico con l’amigdala, ci distingue dai guigna in distretti corporei più impor- non saranno percepiti come pronti per rappresenta l’area più razionale e abile nostri progenitori che ragionavano solo tanti per difendersi o attaccare, aumenta attivarsi ma come tesi e contratti, i di tutte: la corteccia (fig. 9). con l’amigdala. la secrezione dell’adrenalina da parte del nostri bronchi ci porteranno a iperven- Se oggi il vecchio è prontamente sosti- surrene per preparare lo stato di allerta, tilare, non capiremo il motivo della La corteccia, nello specifico quella pre- tuito dal nuovo, non è così per il sistema stimola il rilascio del glucosio da parte nostra tachicardia o la attribuiremo ad frontale, che nello sviluppo evolutivo si limbico che invece continua, come ieri, del fegato, per avere maggiore scorta di altre ragioni, non comprenderemo la è formata in un secondo momento, è a essere presente e a volte pure prepo- zuccheri, e quindi di energia. cessazione della circolazione sanguigna coinvolta nella pianificazione esecutiva e tentemente. Corteccia Talamo Amigdala visivo Talamo Amigdala Fig. 9 La corteccia, il talamo e l’amigdala (Treccani.it, L’enciclopedia italiana, Dizionario di medicina, 2010) Fig. 10 La prima via di elaborazione dell’informazione di pericolo 15
istituto a.t. beck | Modulo 2 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: strategie per il trattamento Abbiamo spiegato precedentemente che Lo stimolo visivo del cane genera degli sistema veloce e sommario ha prodotto questa seconda modalità di elaborazione i segnali provenienti dagli organi di impulsi alla retina che procede alle aree un falso allarme, la cancellazione della delle informazioni, che ci permette di senso raggiungono dapprima il talamo visive del talamo e giunge velocemente, risposta di attacco o fuga (fig. 11). correggere eventuali falsi allarmi gene- che invia un segnale all’amigdala. attraverso un percorso diretto, all’amig- Quindi, la corteccia coinvolta nella rati dalla prima via, più veloce ma meno Se, ad esempio, una persona che ha dala. La rappresentazione nel talamo è memoria, nel ragionamento e nel giu- accurata. Impareremo, in questo modo, paura dei cani ne vede improvvisamente molto sommaria ma permette la prepa- dizio può correggere le strutture cere- a evitare le reazioni automatiche (che ci uno, l’amigdala si attiverà immediata- razione o la generazione delle risposte di brali emozionali più antiche e automa- fanno saltare troppo velocemente alle mente e glielo farà percepire come un attacco o fuga con il minimo ritardo. tiche, riducendo la possibilità di falsi conclusioni), e a rispondere con processi cane di grossa taglia, pericoloso e pronto allarmi e quindi l’esperienza soggettiva di giudizio e ragionamento che ci con- ad attaccarla. La seconda via, più lenta e più detta- dell’ansia. sentiranno di generare pensieri alterna- La prima forma di elaborazione fa, gliata, perfeziona la risposta automatica tivi più efficaci e funzionali. dunque, scambiare un falso allarme della prima via e valuta se è corretta. Vediamo nel dettaglio come funzionano Ma quando si attiva il nostro sistema di per un pericolo reale perché, spaventan- Un’elaborazione più lenta, attraverso i i due schemi di elaborazione prima allarme? Molto più spesso di quanto dosi alla vista del cane, percepito come vari livelli della corteccia, produce una descritti singolarmente (fig. 12): pensiamo. Soprattutto nell’era moderna, enorme e minaccioso, la sua mente classificazione più dettagliata ed esatta L’obiettivo della psicoterapia cognitivo- che impone alle persone dei ritmi di vita si offusca e non è più in grado di valu- dello stimolo che viene inviato all’amig- comportamentale, e dell’MBSR come frenetici e veloci, l’amigdala viene sovra- tare la situazione con lucidità e realismo dala permettendo il compimento del- prevenzione delle ricadute che vedremo stimolata per frequenza e durata per cui (fig. 10). l’attacco o della fuga oppure, se il in seguito, è proprio quello di rafforzare diventa più sensibile. Corteccia Corteccia Talamo Amigdala Talamo Amigdala visivo visivo Fig. 11 La seconda via di elaborazione dell’informazione di pericolo Fig. 12 Le due vie di elaborazione dell’informazione di pericolo 16
istituto a.t. beck | Modulo 2 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: strategie per il trattamento Ci troviamo di fronte, infatti, nel corso ricerca di cibo, un orso spunta da dietro gono, ad esempio, normalmente il pro- Nella figura successiva (fig. 14) viene della nostra giornata, a stimoli visivi, un albero e sta per aggredirci: picco! Noi prio lavoro e conducono regolarmente rappresentata la reazione di stress pro- situazioni o eventi che innescano le scappiamo e il nostro sistema ritorna la propria vita. In alcuni momenti della lungata (stress cronico), in cui le per- stesse reazioni neurofisiologiche che si allo stato di equilibrio. giornata, quando sono esposte a stimoli sone perdono l’abilità di accedere facil- attiverebbero nel momento in cui minacciosi o che percepiscono come mente alla corteccia, quindi al loro dovessimo trovare di fronte a noi un Il nostro funzionamento quotidiano tali, si attiva l’amigdala e, di conse- cervello pensante, e, di conseguenza, animale pericoloso come un leone, dovrebbe essere come quello rappresen- guenza, viene innescata la modalità di non riescono a ragionare lucidamente, perché vengono percepite come una tato in questo grafico (fig. 13). attacco-fuga. Superato l’evento che ha hanno difficoltà a mantenere l’atten- minaccia. La linea di base indica una condizione innescato l’attivazione dell’amigdala, la zione e la concentrazione su quello che Immaginiamo di essere dei cacciatori stabile e continuativa caratterizzata da corteccia può nuovamente operare al accade intorno a loro e non riescono della preistoria e di andare in giro alla calma e riposo durante la maggior parte suo livello ottimale. Questo è il funzio- più a risolvere i problemi. È come se ricerca di cibo. Vediamo un serpente e la della giornata. Quando le persone si tro- namento della “normale” reazione di l’hardware del cervello fosse riprogram- risposta di stress è innescata immediata- vano in questa condizione di calma la stress (fig. 13). mato con un software di pericolo e mente: picco! Poi ci rendiamo conto che corteccia lavora in maniera efficiente e Quando però questo allarme viene atti- minaccia. è solo un bastoncino di legno, non un dunque riescono a prestare attenzione vato tante volte, le persone diventano serpente. Senza alcun pericolo, tutte le agli stimoli e a chi sta intorno a loro. reattive, impulsive e non riescono più a reazioni tornano indietro. Pochi giorni Sono concentrate, prendono decisioni in prendere decisioni lucidamente poiché dopo, sempre andando a caccia alla modo chiaro, risolvono problemi, svol- sono confuse e disorientate. Normale reazione di stress Sistema limbico Sistema limbico Funzionamento Funzionamento ottimale della ottimale della corteccia prefrontale corteccia prefrontale Picco Picco Fig. 13 Normale reazione di stress (adattato da Race, 2014) Fig. 14 Reazione di stress cronico (adattato da Race, 2014) 17
istituto a.t. beck | Modulo 2 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: strategie per il trattamento La presenza costante di stimoli percepiti La società in cui viviamo impone uno come minacciosi o pericolosi, che scate- stile di vita frenetico e richiedente sotto- nano risposte di attacco-fuga, come ponendo le persone a continue pressioni abbiamo detto sopra, determina una (fisiche ed emotive). sovrastimolazione del sistema limbico Ciascuno di noi, infatti, si confronta e quindi dell’amigdala. ogni giorno con l’alto numero di richieste che la famiglia, il lavoro e la Alcuni esempi degli stimoli quotidiani società pongono nei diversi ambiti della ai quali le persone sono esposte sono: vita e che contribuiscono ad aumentare • ricevere molte mail il carico di stress individuale. • rispondere a molte mail • ricevere molte telefonate e sms L’alimentazione squilibrata, l’assunzione • stare molto tempo al telefono, di sostanze eccitanti come tabacco, caf- soprattutto nel cuore della notte feina, alcool e droghe, il tempo trascorso • guardare per lungo tempo in auto per raggiungere il posto di la televisione lavoro, gli eventi traumatici, la vita quo- • stare per lungo tempo davanti al PC tidiana e, soprattutto, la quantità e qua- • passare tanto tempo con i videogiochi lità del sonno non sempre adeguate, si • dover eseguire molti compiti aggiungono in modo significativo alle contemporaneamente diverse fonti di stress e hanno un • avere un capo o un lavoro molto impatto molto negativo sulla vita delle richiedente persone. Tutto ciò predispone l’orga- • parlare in pubblico nismo a una maggiore attivazione del- • essere bloccati nel traffico l’amigdala e, dunque, a una maggiore • pensare alla lista di cose da fare vulnerabilità all’ansia. • discutere con il proprio partner o datore di lavoro • preoccupazioni economiche • non dormire abbastanza • non mangiare in modo sano • condurre una vita poco regolare • ascoltare o leggere notizie di disastri naturali e cronaca nera • essere in ritardo • perdere qualcosa 18
istituto a.t. beck | Modulo 2 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: strategie per il trattamento Lo stress Lo stress è la “malattia” più diffusa ai corpo, in quanto migliora la termorego- Stress ed esercizio fisico giorni d’oggi. Basti pensare che in Ame- lazione, aiuta la riparazione tessutale, L’esercizio fisico aumenta il tono del- rica il 42% degli adulti riporta un favorisce l’azione del sistema immuni- l’umore e diminuisce il livello di stress. aumento del proprio livello di stress e il tario, stimola la plasticità sinaptica L’esercizio e l’attività fisica aumentano 36% riferisce che tale livello è rimasto (alla base di funzioni come l’apprendi- inoltre l’indice di massa corporea, ridu- invariato negli ultimi cinque anni mento e la memoria). cono il rischio di malattie cardiovasco- (apa, 2013). Il sonno, inoltre, contribuisce a ridurre i lari, potenziano l’apparato muscolare, Come abbiamo spiegato precedente- livelli di adrenalina e cortisolo, ovvero affinano le funzioni cognitive, alleviano mente, la vita di tutti i giorni ci espone a gli ormoni dello stress e, durante le fasi la depressione, migliorano lo stato di molti stimoli e situazioni stressanti, ma profonde, viene prodotto in grandi salute in generale e riducono lo stress. anche il nostro modo di pensare, i nostri quantità l’ormone della crescita (gh) L’esercizio fisico è anche correlato con comportamenti e le nostre abitudini, la cui funzione principale è stimolare l’aumento dei livelli di endorfine nel come il sonno inadeguato, l’esercizio lo sviluppo dell’organismo umano, cervello, ovvero di quelle sostanze che fisico limitato, l’alimentazione scorretta, promuovendo l’accrescimento e la ripa- inducono piacere e benessere negli indi- possono incidere ulteriormente, aumen- razione cellulare di quasi tutti i tessuti vidui. tando lo stress e, di conseguenza, l’ansia. corporei. Chi pratica attività fisica in maniera Quando le persone non dormono per regolare e costante riferisce di sentirsi Stress e sonno un numero adeguato di ore, durante il di buon umore, più energico e meno Dormire poco e male aumenta lo stress. giorno sperimentano dunque stan- stressato. Al contrario, praticare attività Le ore di sonno necessarie per non spe- chezza muscolare, difficoltà di concen- fisica raramente (per esempio una volta rimentare sonnolenza diurna o altri trazione, irritabilità, indebolimento a settimana) o la sua assenza totale, effetti indesiderati sono 4-5 ore a notte, della memoria. insieme all’alimentazione scorretta e alla ovvero il periodo che viene definito La deprivazione di sonno, di conse- mancanza di sonno, è una delle cause sonno “nucleare”, costituito essenzial- guenza, compromette gravemente la principali di alti livelli di stress. mente dal sonno profondo a onde lente salute, contribuendo anche all’aumento Ricorda, quindi, di svolgere un’attività (gli stadi 3 e 4 del sonno) e, in una certa di peso fino all’obesità, all’ipertensione, fisica, anche leggera, ma regolare, come misura, dal sonno rem (Horne, 1988). alla sonnolenza con attacchi di sonno lo yoga. Basta anche una camminata di La National Sleep Foundation, inoltre, improvvisi durante la giornata. 30 minuti al giorno per sentirsi meglio. in un report sullo stress in America pub- Questi possono mettere a rischio la blicato nel febbraio 2014, mostra che gli nostra vita e quella degli altri; basti pen- adulti che dormono meno di 8 ore a sare alle conseguenze che può avere un notte riportano maggiori sintomi di attacco di sonno alla guida! stress: si sentono più irritabili, arrabbiati e confusi; sperimentano perdita di inte- resse, motivazione ed energia; perdono la pazienza più facilmente e riferiscono l’aumento dei litigi con figli e/o partner; fanno meno esercizio fisico. Il sonno svolge infatti un’importante funzione ristorativa per il cervello e il 19
istituto a.t. beck | Modulo 2 | L’ansia e il disturbo da attacchi di panico: strategie per il trattamento Stress e alimentazione Il ruolo L’iperventilazione (cioè respirare con L’alimentazione incide sia a livello fisico una frequenza e/o con una profondità che psicologico sulla nostra salute. dell’iperventilazione eccessiva rispetto alle esigenze dell’orga- Mangiare bene non serve solo a ricosti- nismo) è una componente della rea- tuire le riserve energetiche e strutturali, zione di attacco o fuga che gioca un ma anche a influenzare i sistemi di rego- ruolo molto importante nel determinare lazione generale dell’organismo (sistema i livelli di attivazione nel corpo e contri- nervoso, immunitario, endocrino). buisce ad aumentare l’ansia. La routine frenetica di tutti i giorni L’incremento della frequenza degli atti porta spesso le persone a consumare i respiratori, mediante inspirazioni ed pasti male e frettolosamente. espirazioni molto rapide, produce delle L’alimentazione salutare, al contrario, modificazioni fisiologiche e dei sintomi prevede che si effettuino numerosi pic- che possono spaventare. coli pasti nel corso della giornata, suddi- Questi peggiorano o si aggiungono a videndo la propria alimentazione quoti- quelli già sperimentati durante gli diana in 4-5 diversi momenti, saziandosi attacchi di panico, nonostante non siano senza, però, riempirsi. dannosi e scompaiano appena si smette Questo ha lo scopo di mantenere il fisico di iperventilare. attivo ed efficiente, piuttosto che appe- santito o in debito di energie. L’iperventilazione produce uno squili- Un’alimentazione sana, bilanciata, ricca brio nei rapporti tra ossigeno e anidride di frutta e verdura, di legumi, cereali carbonica, riducendo notevolmente integrali e fibre, e povera di grassi, zuc- quest’ultima, condizione nota come ipo- cheri raffinati, carni rosse e formaggi, capnia. può essere il tuo miglior alleato per ridurre lo stress, e di conseguenza l’ansia, e per il tuo benessere! 20
Puoi anche leggere