PIANO DELLA PERFORMANCE DELL'IRCCS ASSOCIAZIONE OASI - MARIA SS.-Onlus 2019-2021 - IRCCS Oasi Maria SS.

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PIANO DELLA PERFORMANCE DELL'IRCCS ASSOCIAZIONE OASI - MARIA SS.-Onlus 2019-2021 - IRCCS Oasi Maria SS.
PIANO DELLA PERFORMANCE
DELL’IRCCS ASSOCIAZIONE OASI
       MARIA SS.-Onlus
         2019-2021

IRCCS – ASSOCIAZIONE OASI MARIA SS. ONLUS -- VIA CONTE RUGGERO, 73 TROINA

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PIANO DELLA PERFORMANCE DELL'IRCCS ASSOCIAZIONE OASI - MARIA SS.-Onlus 2019-2021 - IRCCS Oasi Maria SS.
Sommario
PREMESSA .......................................................................................................................................................... 3
IDENTITA' ............................................................................................................................................................ 5
       Chi siamo .................................................................................................................................................. 5
       Cosa facciamo ......................................................................................................................................... 6
       Come operiamo ....................................................................................................................................... 7
       L’IRCCS ed OC Oasi “in cifre” ............................................................................................................... 8
       Mission e mandato istituzionale ......................................................................................................10
       Albero della performance ..................................................................................................................13
ANALISI DEL CONTESTO....................................................................................................................................17
       Analisi del contesto esterno ..............................................................................................................17
       Analisi del contesto interno ..............................................................................................................21
       L’Analisi S.W.O.T. .................................................................................................................................27
OBIETTIVI STRATEGICI ......................................................................................................................................30
DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI ................................................................................39
CONCLUSIONI ...................................................................................................................................................41

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PIANO DELLA PERFORMANCE DELL'IRCCS ASSOCIAZIONE OASI - MARIA SS.-Onlus 2019-2021 - IRCCS Oasi Maria SS.
PREMESSA
Il Piano della Performance è adottato, in analogia a quanto stabilito per le Aziende Pubbliche del Servizio
Sanitario Nazionale (SSN), ai sensi del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n°150 “Attuazione della legge 4
marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e
trasparenza delle pubbliche amministrazioni” con lo scopo di divulgare a tutti i portatori di interesse:

       gli obiettivi che si intendono raggiungere, i valori di risultato attesi e rispettivi indicatori;
       il collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse;
       il monitoraggio in corso di esercizio e l’attivazione di eventuali interventi correttivi;
       la misurazione e la valutazione della performance, organizzativa e individuale;
       l’utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito;
       la rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle
        amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti
        e ai destinatari dei servizi.

Essendo il primo piano unitario di tipo programmatico adottato dall’IRCCS Oasi, il presente documento
traccia anche la direzione strategica verso cui l'Istituto indirizza la propria azione, alcune linee strategicihe
volte a caratterizzare ruolo e operatività dell’Istituto nei prossimi anni, in coerenza con la propria mission
istituzionale.

E' redatto e adottato ai sensi degli artt. 10 comma 1 lett. a) e 15 comma 2 lett. b) del decreto succitato
nonchè del Decreto Assessoriale del 26 settembre 2011 "Linee di indirizzo regionali in materia di verifica e
di valutazione del personale dipendente del SSR" e rappresenta il documento programmatico triennale
attraverso il quale, in coerenza con le risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria
nazionale e regionale nonché dei vincoli di bilancio, sono esplicitati gli obiettivi, gli indicatori ed i target
delle varie articolazioni organizzative dell’IRCCS ed Ospedale Classificato Oasi.

L'elaborazione del Piano, effettuata prendendo spunto dalle indicazioni e dagli indirizzi forniti dalla
Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CiVIT) con la
delibera n° 112/2010 del 28 ottobre 2010 e la n.6/2013 e seguenti, avvia il ciclo di gestione della
performance, introdotto con il D.Lgs. 150/2009.

Il sistema di gestione della performance costituisce l'insieme organico e completo dei metodi, strumenti e
azioni finalizzati alla definizione, in relazione con le risorse assegnate, degli obiettivi, indicatori standard sui
quali si baserà la misurazione, valutazione e rendicontazione della perfomance stessa nonchè il contributo
che ciascun soggetto (direzione aziendale, responsabile di articolazione organizzativa, dirigente,
dipendente) fornisce attraverso la propria azione al loro raggiungimento.

Si articola nelle seguenti fasi:

        1. definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di
           risultato e dei rispettivi indicatori;

        2. collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse;

        3. monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi;

        4. misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale;

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5. utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito;

        6. rendicontazione dei risultati al Consiglio di Amministrazione ed all’Assemblea dei Soci.

In quanto atto di programmazione di medio periodo, il Piano della performance è modificabile con cadenza
annuale in relazione a:

            a) nuovi obiettivi;

            b) modifiche del contesto interno ed esterno di riferimento;

            c) modifica della struttura organizzativa e, più in generale, delle modalità di organizzazione e
               funzionamento dell’IRCCS ed OC Oasi.

Il piano è redatto in accordo e/o avendo cura che gli altri atti di programmazione siano coerenti con lo
stesso, quali il Bilancio di Previsone annuale e pluriennale e il Piano Triennale per la Prevenzione della
Corruzione e della Trasparenza.

La pianificazione è stata definita sulla base degli obiettivi condivisi a livello di Collegio di Direzione ed
approvati in sede di Consiglio di Amministrazione.

Il presente Piano della Perfomance comprende:

       una descrizione sintetica dell’attività dell’Oasi
       le aree strategiche aziendali
       la descrizione del ciclo della performance, ovvero del processo di definizione degli obiettivi e di
        valutazione della performance
       una sintetica descrizione di alcuni obiettivi aziendali per area strategica
       Il processo di definizione degli obiettivi operativi

L’IRCCS - OC Oasi intende, anche, intraprendere un percorso di rendicontazione ai diversi stakeholder
mediante la redazione del bilancio sociale, finalizzato ad informare i cittadini e gli operatori sanitari dei
risultati conseguiti e degli obiettivi individuati in tema di riorganizzazione interna e miglioramento dei
processi.

 Lo strumento di rendicontazione dovrà prevedere un esplicito riscontro sulla qualità percepita dai diversi
stakeholder. Lo sforzo da compiere in questo senso risponde all’istanza generalizzata e crescente di
“trasparenza” della gestione e di definizione degli obiettivi che si intendono raggiungere, coerentemente
con quanto previsto dal D.Lgs. 150/2009, dal DPR 105/2016 e dal D.Lgs. 74/2017.

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IDENTITA'
Chi siamo

L’Oasi Maria SS. di Troina, costituita come Associazione avente personalità giuridica di diritto privato in data
08/11/1972 e dichiarata tale con D.P.R. n. 471 del 24/06/1974, è stata riconosciuta Istituto di Ricovero e
Cura a Carattere Scientifico con Decreto Interministeriale 9 febbraio 1988 «per lo studio multidisciplinare
delle cause congenite ed acquisite del ritardo mentale e della involuzione cerebrale senile, individuazione dei
mezzi di prevenzione, cura e riabilitazione»;

Il suddetto riconoscimento è stato confermato con analogo Decreto Interministeriale dell’8 febbraio 1993,
con Decreto del Ministero della Salute del 5 settembre 2006 (GURI n. 218 del 19/09/2006) e, da ultimo, con
Decreto del Ministro della Salute del 9 dicembre 2015, pubblicato sulla GURI n.4 del 7/1/2016. È in corso il
rinnovo della conferma dato il buon esito della site visit effettuata dal Ministero della Salute il 3 luglio 2018.

Alcune delle tappe fondamentali dello sviluppo giuridico dell'Oasi fino al riconoscimento come Istituto di
Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e successive allo stesso sono riportate di seguito:

              in data 08.11.1974, l’Oasi è stata riconosciuta Istituzione Sperimentale nell’ambito della
            scuola materna, elementare e media e, con successivo decreto del 02.07.1981, ne è stato
            ampliato l’obiettivo;

               in data 03.10.1978, con decreto n. 4522 del Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi del
            D.P.R. 970/75, l’Istituto è stato abilitato ad organizzare corsi biennali di specializzazione per il
            personale direttivo e docente e per assistenti educatori degli alunni handicappati;

               dal 10 dicembre 1997 l'IRCCS Associazione Oasi Maria SS. è Centro di collaborazione per la
            ricerca e il training in neuroscienze dell'O.M.S, con atti di riconferma periodici del
            riconoscimento iniziale;

               con D.A. del 21/09/2010, pubblicato sulla GURS del 22/10/2010, l’IRCCS Associazione Oasi
            Maria SS. è stato riconosciuto Ospedale Classificato di interesse regionale per il ritardo mentale
            e per l’involuzione cerebrale;

               con D.A. del 06/06/2018 l’IRCCS OASI è stato riconosciuto (riconferma) Centro di
            Riferimento per la cura e lo studio del ritardo mentale e l'involuzione cerebrale, nell'ambito dei
            Centri di riferimento regionale per patologie di alta specializzazione e di alto interesse sociale e
            sanitario;

               con D.A. del 28/02/2018 "Riorganizzazione della rete regionale per le Malattie Rare" è stato
            confermato l'inserimento dell'IRCCS - OC Oasi nell'elenco dei Centri di Riferimento per le
            Malattie Rare e in particolare per le "Malattie del Sistema Nervoso Centrale e Periferico" per
            le "Genodermatosi", per le "Malformazioni Congenite, Cromosopatie e Sindromi Genetiche"
            (individuato già con D.A. del 29/04/2011 e precedenti decreti, come Centro di Riferimento
            regionale per la prevenzione, la diagnosi, la cura delle malattie genetiche rare associate al
            ritardo mentale ed all’involuzione cerebrale senile e come Centro di riferimento regionale per
            la prevenzione, la diagnosi e la cura delle genodermatosi).

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               con D.A. n.955/10 del 2 aprile 2010 che ha classificato le strutture sanitarie pubbliche e
            private del SSR in tre diverse fasce (A, B, C), l'IRCCS e Ospedale Classificato “Oasi Maria SS” di
            Troina è inserito tra quelli in fascia “A”, già tale da precedente D.A. del 12/06/2002;

              è "Membro Associato" dell’Organizzazione non governativa “Rehabilitation International”
            (2003)

Cosa facciamo

L’IRCCS - OC OASI è un‘organizzazione rivolta ad assicurare, nel rispetto degli obiettivi posti dagli atti di
pianificazione nazionale e regionale, un’offerta sanitaria finalizzata a garantire la prevenzione, diagnosi,
cura e riabilitazione delle persone con Disabilità Intellettive o con Disturbo Neurocognitivo e, in quanto
IRCCS, ai sensi del D.Lgs. 288/2003, quale ente a rilevanza nazionale, si prefigge obiettivi di ricerca
scientifica, prestazioni di ricovero e cura di alta specialità e di alta formazione nell’ambito delle discipline
ed attività di riferimento.

L'Istituto pertanto:

       fornisce assistenza per le patologie in fase acuta che richiedono prestazioni di diagnosi e cura
        caratterizzate da un impegno assistenziale medio alto e da un elevato profilo qualitativo, in ragione
        della presenza e dell’utilizzo di tecnologie avanzate e di metodologie diagnostiche e terapie
        innovative;

       impronta la propria attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità;

       assicura l’erogazione delle prestazioni comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza, lo sviluppo del
        sistema qualità, la migliore accessibilità dei servizi alla persona assistita ed ai suoi familiari, il
        raccordo con gli enti locali, il collegamento con le altre organizzazioni sanitarie del territorio e con il
        volontariato;

       garantisce la dovuta attenzione alle persone assistite attraverso il monitoraggio periodico del livello
        di soddisfazione e si impegna a fornire costantemente informazioni chiare, corrette e documentate
        sui servizi offerti;

       svolge le funzioni istituzionali di formazione e ricerca, promuovendo l’integrazione dell'assistenza
        con l’attività formativa e di ricerca;

       effettua, sostiene e valorizza l’attività di ricerca, promuovendo un contesto organizzativo
        favorevole alla conduzione delle sperimentazioni cliniche;

       prosegue nello sviluppo di un sistema di gestione della qualità e del rischio clinico finalizzato a
        garantire la sicurezza nell’erogazione delle prestazioni;

       garantisce l’integrazione con il territorio, in particolare con i Medici di Medicina Generale, con i
        Pediatri di Libera Scelta e con i Centri sul territorio.

L’IRCCS ed OC Oasi, al fine di raggiungere gli obiettivi sopra esposti, favorisce un approccio multidisciplinare
nei confronti delle problematiche assistenziali e l'applicazione di modelli e linee guida per il miglioramento
dei percorsi diagnostico – terapeutici.

Le attività dell’Oasi sono svolte sulla base delle moderne conoscenze tecnico-scientifiche e delle più
avanzate tecnologie a disposizione, nel rispetto dei principi di etica, efficacia, efficienza ed economicità.

Nell’ambito della programmazione sanitaria della Regione Siciliana, l’Istituto ha competenze di alta
specializzazione nei seguenti campi:

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   Genetica;

       Malattie rare;

       Neuroriabilitazione;

Inoltre, nell'Istituto, insistono i seguenti Centri di Riferimento Regionale per le Malattie Rare:

        -   Centro di Riferimento per le Malformazioni Congenite, Cromosopatie e Sindromi Genetiche
            (U.O.C. di Pediatria e Genetica Medica)
        -   Centro di Riferimento per le Malattie Rare del Sistema Nervoso Centrale e Periferico (U.O.C. di
            Neurologia IC)
        -   Centro di Riferimento per le Genodermatosi (U.O.S. di Dermatologia)

Come operiamo

L’azione dell’Istituto, sulla base delle risorse a disposizione e nel rispetto di quanto previsto dalla
programmazione regionale e dai rapporti di collaborazione instaurati con le altre aziende sanitarie, è
orientata verso:

               Il consolidamento del ruolo di Ospedale di alta complessità assistenziale capace di fornire
                risposte tempestive, efficaci ed innovative alla domanda di salute espressa dalle famiglie
                delle persone con DI o Disturbo Neurocognitivo

               L'ulteriore sviluppo delle attività di formazione e ricerca.

A tali fini, l'innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale viene perseguita attraverso l’adeguamento
strutturale, tecnologico ed organizzativo, l’ammodernamento del parco tecnologico, l’efficienza gestionale.

L’erogazione delle prestazioni avviene secondo le modalità e i criteri definiti dal DPCM 29/11/01 e
successive modificazioni di approvazione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), mediante l'utilizzo di
setting assistenziali appropriati alla complessità e alle caratteristiche dei casi trattati.

Particolare interesse viene riservato dalla organizzazione aziendale alla esigenza di coniugare l’evoluzione
scientifica con l’attività clinica, nella piena consapevolezza che l’eccellenza, collegata all’efficacia,
all’efficienza, all’appropriatezza ed alla qualità delle prestazioni erogate, si raggiunge solo mantenendo in
stretta relazione le attività cliniche, di ricerca e di formazione.

L’Istituto ha un sistema per la gestione della qualità certificato secondo la norma ISO 9001, adottato
gradualmente sin dal 2006, per il quale si è ottenuta la certificazione di qualità, rilasciata dall’Ente
Certificatore “RINA SpA” ai sensi della suddetta norma, delle seguenti strutture:

            -   Direzione Scientifica.
            -   Dipartimento dei Laboratori.
            -   Dipartimento per l’Involuzione Cerebrale.
            -   Dipartimento di Chirurgia.
            -   UOC Interdipartimentale di Diagnostica per Immagini.
            -   Dipartimento per il Ritardo Mentale.
            -   Farmacia Ospedaliera.
            -   UOS Formazione Pemanente e ECM

L’Istituto riconosce l’importanza del ruolo della persona assistita quale elemento centrale del processo di
erogazione dei servizi, convenendo sulla necessità di orientare i servizi assistenziali, dall’accettazione alla

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dimissione, verso una più efficace risposta alle esigenze ed alle aspettative della persona assistita e della
sua famiglia.

L’Istituto esplica la propria attività perseguendo lo sviluppo e la valorizzazione delle competenze
professionali attraverso il riconoscimento del ruolo della formazione e dell’aggiornamento professionale e
dei sistemi di valutazione basati sulla valorizzazione delle capacità professionali.

Infine, l’Istituto informa la propria attività a criteri di efficacia, efficienza, economicità nella gestione, nel
rispetto del vincolo di bilancio, al fine di un ottimale ed appropriato rapporto tra costi sostenuti e benefici
di salute prodotti.

L’IRCCS ed OC Oasi “in cifre”

Il bacino della popolazione di riferimento dell’IRCCS ed OC Oasi è quello regionale siciliano, ma anche quello
più ampio nazionale.

Con il Decreto Assessoriale 14/01/2015 di “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera –
territoriale della Regione Sicilia”, è stata confermata la dotazione di 352 posti letto, di cui: 88 per acuti (80
ordinari e 8 di DH) e 264 di neuroriabilitazione (254 ordinari e 10 di DH).

Il numero di dipendenti in servizio al 31 dicembre 2017 è quello di seguito rappresentato in tabella:

                                                 Tempo Indeterminato Tempo                       Determinato
                                                                                                                  TOTALE
            TIPOLOGIA DI PERSONALE                 T. Pieno       T. Parz.       T. Pieno          T. Parz.

                RUOLO SANITARIO
MEDICO                                                   43                  7              2                 2       54
ODONTOIATRIA                                              2                  0              0                 0        2
FARMACISTA                                                1                  1              0                 1        3
BIOLOGO                                                  13                  5              0                 0       18
FISICO                                                    1                  0              0                 0        1
PSICOLOGO                                                19                  5              1                 1       26
PERS. INFERMIERISTICO                                   102                  2              5                 0      109
PERS. TECNICO SANITARIO                                  32                  0              2                 0       34
PERS. DELLA RIABILITAZIONE                              111                  3              9                 0      123
TIPOLOGIA ATIPICA DEL RUOLO SANITARIO                     4                  0              0                 0        4
              RUOLO PROFESSIONALE
INGEGNERE                                                     0              1              0                 0        1
                 RUOLO TECNICO
STATISTICO                                                0                  0               0                0        0
SOCIOLOGO                                                 1                  0               0                0        1
ASSISTENTE SOCIALE                                        4                  4               0                0        8
ASSISTENTE TECNICO                                        7                  1               0                0        8
PROGRAMMATORE                                             6                  0               0                0        6
OPERATORE TECNICO                                        13                  1               0                0       14
OPERATORE SOCIO SANITARIO                                95                  7              19                0      121
AUSILIARIO SPECIALIZZATO                                 74                  2               8                0       84
            RUOLO AMMINISTRATIVO
DIRIGENTE AMMINISTRATIVO                                  3                  0              0                 0        3
COLLABORATORE AMMINISTRATIVO - PROFESSIONALE              8                  0              0                 0        8
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO                                30                  0              1                 0       31
COADIUTORE AMMINISTRATIVO                                 8                  0              0                 0        8
                     TOTALE                             577             39                  47                4      667

                                                                                                                           8
L’Istituto ha chiuso il bilancio 2017 con un utile pari a € 110.135,00.

Il risultato dell’esercizio 2017, al contrario, risente positivamente sia di fattori straordinari sia di fattori sui
quali si sta lavorando affinché possano diventare stabili e duraturi.

Relativamente ai fattori straordinari, come già rappresentato sia nella nota integrativa sia nei paragrafi
precedenti di questa relazione, il bilancio 2017, se da una parte registra maggiori oneri legati al maggior
costo del personale per l’effetto del rinnovo contrattuale, dall’altra beneficia dell’accordo stipulato con le
Organizzazioni Sindacali con riferimento agli arretrati contrattuali, sui quali si è concordata una cifra
inferiore agli accantonamenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti.

Per quanto riguarda, invece, i fattori non straordinari, ripetibili, cioè, nel 2018 e negli anni a seguire, è
possibile sottolineare la cruciale importanza dell’avere raggiunto il tetto di spesa fissato nell’Accordo
Contrattuale, anche al netto degli abbattimenti praticati dalla commissione NOC dell’Asp di Enna, ma anche
il rilancio delle attività di ricerca scientifica, la riduzione dei costi per servizi (che ancora potrebbero
scendere nel 2018), la riduzione di quasi un terzo degli oneri finanziari.

Di seguito si riportano i risultati economici degli ultimi 5 bilanci approvati

          2013                   2014                 2015             2016                     2017
     € 1.485.254,00         -€ 7.926.245,00      -€ 6.985.944,00 -€ 10.651.606,00           € 110.135,00

La produzione complessiva in termini tariffari per l’anno 2017 è stata determinata come segue:

      • € mgl 30.000 (budget assegnato) per le attività di ricovero
      • € mgl 376 per le attività di Day Service
      • € mgl 1.956 per la specialistica ambulatoriale
      • € mgl 140 per le prestazioni sanitarie a privati paganti
      • € mgl 143 per ricavi da prestazioni sanitarie erogate in regime intramoenia

Di seguito si riportano i dati sull’attività sanitaria maggiormente significativi, riferiti al triennio 2015-2017

                         Analisi dati sanitari                       2015        2016    2017
Posti letto ordinari                                                  352        352      352
Presenza media giornaliera                                         280,63    280,85     276,73
Tasso di occupazione ricoveri ordinari                             83,63%    83,65%     83,31%
N° Ricoveri ordinari                                                3.558     3.481      3.670
Numero di GG di degenza ordinaria                                  96.459    96.478     96.093
Degenza Media (acuti)                                                 6,34       6,33     5,58
Peso Medio                                                            0,82       0,82     0,84
N° Ricoveri DH                                                      1.918     1.887      1.588
N° accessi in DH                                                    4.417     4.464      3.634
Mobilità sanitaria attiva extraregionale (%)                        2,15%     2,08%      1,93%
Mobilità sanitaria attiva extraprovinciale (%)                     67,33%    68,83%     69,18%
N° Day Service                                                        404        443      470
N° accessi Day Service                                                404        443      470
N° prestazioni ambulatoriali convenzionate                         64.773    55.368     54.299

                                                                                                                    9
La casistica delle prestazioni ospedaliere, a prescindere dal numero di ricoveri effettuati, relativamente al
periodo 2011-2015, per le più frequenti patologie riferite al ritardo mentale e involuzione cerebrale è
riportata nella tabella seguente:

          CATEGORIA                                                CASI
          Ritardo mentale                                              3103
          Sindrome Down                                                   277
          Autismo                                                         627
          Disturbo pervasivo dello sviluppo                               410
          Paralisi cerebrale infantile                                    495
          Emiplegia/emiparesi                                             127
          Altre sindromi paralitiche                                      172
          Epilessie                                                    1585
          Disturbi sistema nervoso periferico
          Malattie cerebrovascolari                                    2388
          Alzheimer                                                       249
          Parkinson                                                       247
          Altre malattie extrapiramidali                                  430
          Altre degenerazioni cerebrali                                1336
          Sindromi psicotiche organiche                                   209
          Malformazioni congenite                                      1857

Mission e mandato istituzionale

A fondamento dell’azione dell’IRCCS vi è il progetto culturale della Città Aperta, che “parte dalla
consapevolezza che ognuno è qualcuno da amare, e implica la responsabilità che induce i forti ad essere
forza anche per chi forte non è” (Padre Luigi Ferlauto). Inoltre studia con metodologia scientifica la
convivenza tra disabili e normodotati. Dimostra che l’emarginazione del disabile, dell’anziano, del debole
non ha ragione di esistere e costruisce una comunità dove è garantita la centralità e la dignità della persona
umana. Il progetto Oasi Città Aperta è un progetto globale rivolto alla promozione dell’uomo e in
particolare dell’uomo debole.

Questo progetto propone, in campo sanitario, la prevenzione, la cura e la riabilitazione con un approccio
peculiare e innovativo che mette al centro l’Uomo, facendosi carico dell’intera persona, nell’attenzione dei
suoi bisogni fondamentali e nella ricerca del suo benessere fisico, psichico e spirituale

La peculiarità dell’IRCCS - OC Oasi è quella di essersi progressivamente orientato e strutturato, in linea con i
principi e le normative nazionali e regionali in ambito sanitario, secondo un modello caratterizzato da
multidisciplinarietà e interdisciplinarietà, con un approccio globale alla persona e alla sua famiglia.

Nel «modello Oasi» la promozione della salute come stato di benessere fisico, psichico e sociale delle
persone con disabilità intellettiva e la prevenzione delle condizioni che causano disabilità fanno parte di un

                                                                                                             10
complesso sistema di intervento attuato da una struttura di eccellenza dove si riesce a coniugare ricerca
scientifica, adozione di protocolli diagnostici e riabilitativi ispirati dal sistema di classificazione
internazionale del funzionamento delle disabilità e della salute (ICF), interventi riabilitativi da effettuare
presso il contesto di appartenenza della persona assistita, elevando al massimo il supporto alla famiglia.

Questo presuppone un importante e costante lavoro d’équipe in cui, in modo distinto, ma strettamente
collegato e coordinato, metta insieme le attività di prevenzione, diagnosi e cura con quelle riabilitative,
pedagogiche e socializzanti, così da poter assistere le persone colpite da affezioni di così grande rilevanza
clinica e sociale, dando la possibilità a chi si approccia al nostro Istituto di trovare l’insieme delle
competenze e dei servizi necessari nell’ambito di un unico complesso, ampio e ben articolato, evitando il
penoso peregrinare da un luogo all’altro che caratterizza il percorso di chi è affetto da patologie complesse
e lunga durata o permanenti.

ATTIVITÀ CLINICA
La funzione di assistenza è diretta alla presa in carico della persona assistita.

L’attività dell’Oasi è dedicata in particolare ai settori assistenziali di alta specialità, con riferimento ai quadri
clinici della Disabilità Intellettiva, dei Disturbi Neuro cognitivi, delle Malattie Rare e delle patologie in
comorbilità, rispetto ai quali l’IRCCS - OC Oasi costituisce già centro di riferimento per la Regione e per il
Ministero della Salute.

Le malattie genetiche rare associate a Disabilità Intellettiva rappresentano da sempre un’attività di
eccellenza dell’IRCCS - OC Oasi e la ricerca scientifica e l’assistenza clinica dedicata a questo ambito hanno
portato all'inserimento dell'Istituto nella rete regionale delle Malattie Rare fin dal 2011.

Le più frequenti malattie rare che colpiscono i pazienti seguiti presso i Centri di Riferimento, escludendo la
Sindrome di Down (193 pazienti inseriti), che non è più compresa nell’elenco, sono:

        1)   Altre anomalie congenite multiple con Ritardo Mentale (193)

        2) Sindromi da Duplicazione/Deficienza cromosomica (166)

        3) Microcefalia (119)

        4) Disturbi del metabolismo Intermedio degli Acidi Grassi e dei Mitocondri (54)

        5) Sindrome da X fragile (28)

        6) Sindrome di Prader-Willi (22)

        7) Neurofibromatosi (18)

        8) Craniosinostosi Primaria (15)

        9) Sindrome di Angelman (15)

        10) Sindrome di Williams (14)

        11) Anomalie Congenite del Cranio e/o delle Ossa della Faccia (12)

        12) Narcolessia (12)

        13) Sindrome di Rett (12)

                                                                                                                  11
Per tutti i pazienti assistiti nelle UU.OO. riconosciute come Centri di Riferimento si è provveduto
     all’accertamento diagnostico, al certificato di Malattia Rara e al follow-up assistenziale. L’approccio, come è
     proprio del modello dell'Oasi, è sempre multiprofessionale e plurispecialistico in conformità con i Piani
     Diagnostico-Terapeutico-Assistenziali disponibili e le Linee Guida Nazionali e Internazionali vigenti.

     L’Oasi, infatti, nello svolgimento delle attività cliniche persegue l’obiettivo di assicurare il più appropriato
     livello di risposta alla domanda di salute rispetto agli aspetti preventivi, diagnostico-terapeutici, abilitativi e
     riabilitativi.

     ATTIVITÀ DI RICERCA
     L’Oasi, per la sua connotazione di IRCCS, è ospedale di eccellenza che persegue finalità di ricerca,
     prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione
     dei servizi sanitari ed effettua prestazioni di ricovero e cura di alta specialità e svolge altre attività aventi i
     caratteri di eccellenza di cui all’art. 13, comma 3, lett. d) del Decreto legislativo 16 ottobre 2003 n. 288 e
     s.m.i.

     L’Oasi pertanto si impegna a sviluppare le conoscenze scientifiche e le loro applicazioni nei vari campi di
     interesse (biomedico, tecnologico, organizzativo e assistenziale) e a favorire la collaborazione con gruppi di
     ricerca nazionali ed internazionali.

     A fine di individuare nuove linee di ricerca e soprattutto possibili fonti di finanziamento, è stato istituito
     l’Ufficio di Ricerca Finanziamenti.

     Le principali linee di ricerca sono riportate nell’Allegato

     Qui di seguito si riportano il numero di pubblicazioni e l’Impact Factor normalizzato degli ultimi anni

                                       2009       2010        2011       2012       2013       2014       2015        2016

Numero pubblicazioni su riviste con
                                        62          91         79         82         64         72          57         63
IF

Impact factor normalizzato
                                       212.9      257.50      267        301       246.00     325.30      221.50     237.50

     ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
     L’IRCCS - OC Oasi, in ragione del suo ruolo e del suo mandato istituzionale, eroga altresì attività di
     formazione, negli ambiti di riferimento, nei confronti non solo del proprio personale, ma anche del
     personale del SSR e, per quanto attiene alla sfera della prevenzione, delle Scuole. A tal fine, l’Istituto
     persegue lo sviluppo di un sistema formativo (di base, avanzato e continuo) di eccellenza dei professionisti.

     Investire nella formazione, in considerazione del valore strategico che rappresenta per lo sviluppo e la
     valorizzazione delle conoscenze e competenze dei professionisti, è una scelta fortemente connessa alle
     ricadute ottenibili in termini di efficacia, efficienza, appropriatezza e qualità dei servizi offerti.

     È noto ormai come la “cura” non passi solo attraverso prestazioni specialistiche qualificate, ma sia il frutto
     di un processo di aiuto complesso che richiede indispensabili competenze cliniche e tecnico-specialistiche
     ma anche qualità umane, capacità relazionali e competenze organizzative.

     Interpretare e governare questo scenario significa puntare sull’apprendimento organizzativo, rafforzare il
     ruolo della formazione in chiave sistemica, trovare gli elementi di connessione tra i bisogni e gli obiettivi di
     sviluppo individuale e i bisogni e gli obiettivi di sviluppo organizzativo.

                                                                                                                     12
Tali premesse, in uno all'obiettivo di fare “rete” declinato già nel Piano Sanitario Regionale e cogente fino
alla vigenza del precedente Accordo Contrattuale con l’Assessorato alla Salute e l’Assessorato della Famiglia
e delle Politiche sociali, che riconosceva all'IRCCS -OC Oasi un ruolo chiave nella formazione nelle aree della
disabilità intellettiva (dell'età evolutiva e senile), rappresentano la cornice di sfondo su cui si è costruito e
continua a fondarsi il piano delle azioni formative.

Tradurre tali principi in linee operative significa predisporre una programmazione annuale tale per cui si dia
concretezza a una politica di rafforzamento delle competenze professionali, anche in relazione all'alta
specializzazione dei servizi offerti, attraverso l'organizzazione di percorsi formativi che rispondano alle
esigenze di sviluppo professionale di tutti gli operatori, tenendo conto dell'approccio pluridisciplinare e
multi -professionale caratterizzante il modello clinico-assistenziale dell'Istituto.

Nell'ultimo quinquennio, in forza di quanto sopra, si è assistituo ad un crescente incremento delle attività e
al miglioramento nelle capacità di progettazione e pianificazione delle stesse, specie con l'introduzione del
Dossier Formativo come strumento di programmazione individuale per i singoli professionisti, che ha
consentito anche un più appropriato dimensionamento quantitativo del fabbisogno in termini di attività da
realizzare.

In termini quantitativi, il quadro di sintesi è rappresentato dai numeri contenuti nella tabella seguente:

                                           Presenze ai corsi 2016-2017
                                                                Part. non Operatori Operatori
                    Anno      Tot. Part             Part. Ecm     Ecm      interni   esterni
                    2017       1334                   1114        220        1069        265
                                           di cui
                    2016       1665                   1217        448        785         880

Passando agli elementi qualitativi, monitorati in modo costante sin dall'implementazione del sistema di
gestione qualità secondo le norme ISO 9001, viene testimoniato un alto livello di qualificazione dei corsi
realizzati, con dati piuttosto omogenei. Nel triennio considerato, con variazioni poco significative, gli indici
si rilevano pressoché sovrapponibili, attestandosi intorno al 91% per la "rilevanza", 90% per la "qualità" e
90% per l'“utilità". All'alto livello di soddisfazione riscosso, si associa un indice di valutazione della docenza
altrettanto elevato (92 %).
I risultati ottenuti rappresentano la leva per proseguire nella stessa direzione, rendendo sempre più
tangibile l'investimento sulle competenze delle persone, attraverso la formazione, in quanto valore
distintivo dell'organizzazione.
Posto sullo stesso livello di importanza, vi è l'obiettivo di creare attorno alla persona con Disabilità
Intellettiva e Disordini Neurocognitivi una rete di competenze su cui contare, stimolando la necessità di
elaborare un piano di azione articolato su varie linee operative che consentano alla struttura operativa
deputata alla formazione di mantenere la duplice funzione in linea con la mission istituzionalmente data,
ossia quella di promuovere lo sviluppo e la crescita professionale e organizzativa del personale e di essere
punto di riferimento per gli operatori socio-sanitari e scolastici del territorio nell'ambito di quelle che sono
le expertise dell'Istituto.

Albero della performance

L’albero della performance è una mappa logica che permette, attraverso una rappresentazione grafica, di
evidenziare i legami tra mandato istituzionale, mission, aree strategiche, obiettivi strategici e piani operativi
fornendo una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della performance
dell’amministrazione.

                                                                                                               13
La struttura dell’albero mostra come gli obiettivi, ai vari livelli, contribuiscano, all’interno di un disegno
      strategico complessivo, al mandato istituzionale ed alla missione.

      Il sistema che risulta è di tipo piramidale ed integra i modelli di pianificazione, programmazione e controllo
      aziendali con quelli di gestione delle risorse umane e del sistema premiante.

      Le indicazioni dell’Assemblea dei soci e del Consiglio di Amministrazione, unitamente ai vincoli ed ai limiti
      imposti dalle disposizioni nazionali e regionali di natura finanziaria costituiscono la base di partenza per la
      elaborazione dell’albero della performance. Le stesse vengono pertanto integrate con le esigenze
      strategiche aziendali correlate all’analisi del contesto interno ed esterno e quindi tradotte in obiettivi
      strategici, a loro volta declinati in piani ed obiettivi operativi assegnati ai dirigenti, cui viene correlato il
      sistema premiante di tutto il personale. A ciascun obiettivo operativo vengono associati indicatori, target,
      orizzonte ed articolazione temporale, responsabili ed eventuali risorse assegnate.

      L’albero della performance risulta, quindi, articolato su tre livelli:

           1° Livello: Aree Strategiche
           2° Livello: Obiettivi Strategici
           3° Livello: Obiettivi Operativi.

      Le aree strategiche costituiscono le prospettive in cui vengono idealmente scomposti e specificati il
      mandato istituzionale e la missione dell’Oasi; ad esse sono associati gli outcome attesi, in modo da rendere
      immediatamente intellegibile agli stakeholder la finalizzazione delle attività dell’amministrazione rispetto ai
      loro bisogni ed alle loro aspettative.

      La definizione delle aree strategiche scaturisce da un’analisi congiunta dei fattori interni e dei fattori di
      contesto esterno ed assume, come riferimenti essenziali di base, le leggi vigenti in materia, il Piano
      Sanitario Regionale e gli obiettivi assegnati annualmente dal Consiglio di Amministrazione.

      L’articolazione delle aree strategiche segue generalmente una logica trasversale a più strutture
      organizzative. Le aree strategiche individuate nell’albero della performance sono:

          1.   Area dell’efficienza organizzativa;
          2.   Area dell’appropriatezza e rischio clinico;
          3.   Area della produzione e della gestione;
          4.   Area dell’innovazione e dello sviluppo e dell’empowerment.

      Il primo livello di costruzione dell’albero della performance comprende le aree strategiche ed il relativo
      outcome, ed è rappresentato nella seguente figura.

                                            Mandato istituzionale e Mission

Area strategica 1          Area strategica 2          Area strategica 3        Area strategica 4         Area strategica 5
Ricerca clinica e             Efficienza              Appropriatezza e          Produzione e              Innovazione e
  traslazionale             organizzativa              rischio clinico             gestione                  sviluppo

                                                          Outcome

                                                                                                                    14
Le quattro (oltre alla prima) aree strategiche richiamano le dimensioni tipiche della balanced scorecard e
sono riferibili a differenti stakeholder. Le quattro aree strategiche individuate sono correlate da rapporti
causa-effetto e da rapporti di reciproco rafforzamento e completamento, così come sono tra loro correlati i
differenti obiettivi all’interno di ciascuna area strategica. Il sistema diventa quindi “a cascata”, integrando
pianificazione, programmazione e controllo aziendali con gestione delle risorse e sistema premiante.

Il secondo livello di costruzione dell’albero della performance, comprendente gli Obiettivi Strategici e
generali, ed il terzo livello, comprendente gli obiettivi operativi, è rappresentato nelle successive figure.

                                                Area strategica 1

                                      Ricerca clinica e traslazionale
                     Direzione Strategica, Strutture Sanitarie, Uffici Amministrativi

    1.   Rinnovo e potenziamento del parco tecnologico a supporto della clinica e della ricerca
    2.   Realizzazione di un nuovo “stabulario”
    3.   Sviluppo di attività innovative all’interno del dipartimento dei laboratori
    4.   Allocazione efficiente del personale assegnato ai laboratori di ricerca
    5.   Introduzione della figura del “clinical research nurse” al fine di incrementare i trials clinici

                                                Area strategica 2

                                          Efficienza organizzativa
                     Direzione Strategica, Strutture Sanitarie, Uffici Amministrativi

    1.   Riorganizzazione aziendale con riordino dei Dipartimenti dell’Istituto;
    2.   Definizione e riordino delle competenze degli Uffici;
    3.   Definizione della Dotazione Organica;
    4.   Definizione del sistema di assegnazione degli obiettivi.

                                             Area strategica 3

                                  Appropriatezza e rischio clinico
                                 Direzione Sanitaria e Strutture Sanitarie

    1. Valutazione dell’appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni
    2. Predisposizione di criteri e strumenti per la valutazione dell’appropriatezza nella prescrizione degli
       esami nell’ambito della diagnostica di laboratorio

                                                                                                            15
3. Predisposizione di criteri e strumenti per la valutazione dell’appropriatezza nella prescrizione degli
   esami nell’ambito della diagnostica radiologica.
4. Definizione di specifici PDTA per aree assistenziali
5. Contenimento ricoveri inappropriati
6. Migliorare la valutazione del rischio di caduta
7. Migliorare l’adesione all’utilizzo della check list operatoria

                                        Area strategica 4

                                    Produzione e gestione

1.   Realizzazione di una struttura stabile di controllo di gestione
2.   Contenimento e razionalizzazione della spesa
3.   Copertura del fabbisogno organico derivante dall'approvazione della nuova dotazione organica
4.   Elaborazione della reportistica necessaria al buon funzionamento dei Dipartimenti

                                        Area strategica 5

                                   Innovazione e Sviluppo
                            Direzione Strategica, Strutture Sanitarie

1. Recupero produttività aziendale attraverso il miglioramento della organizzazione dell’attività
   chirurgica, ed il pieno utilizzo delle tecnologie diagnostiche e degli ambulatori.
2. Ultimazione lavori Centro di Neuroriabilitazione “A”
3. Avvio ed ultimazione lavori nuova struttura di Diagnostica per Immagini e Neuroradiologia
4. Individuazione stabile di una struttura preposta al fundraising (Grant Office).

                                                                                                        16
ANALISI DEL CONTESTO
Il comparto dell’offerta sanitaria costituisce uno dei settori più importanti dell’economia regionale sia,
innanzitutto, per l’importante ruolo socio-economico e occupazionale rivestito, sia in termini di
investimento per la finanza pubblica.

Analisi del contesto esterno

Per poter elaborare un piano strategico significativo è opportuno conoscere il contesto su cui impattano i
servizi erogati dell’Istituto.

La specificità dei bisogni assistenziali ai quali l’IRCCS Oasi, per vocazione e successivo riconoscimento,
colloca la struttura in un contesto sanitario sovra regionale, sebbene il bacino d’utenza prevalente è quello
regionale e la struttura gravita nel contesto geografico della provincia di Enna.

Le tabelle che seguono, tuttavia, identificano il contesto in termini di popolazione, malattie, mobilità e
strutture sanitarie, su base regionale.

              Tabella 1. Popolazione residente in Sicilia e superficie territoriale (anno 2015).
              Provincia di                                            superficie densitàabitanti
                              Numerocomuni popolazioneresidente
              residenza                                               in Kmq         per Kmq

              Agrigento             43                      445.129        3.052            145,8
              Caltanissetta         22                      271.758        2.138            127,1
              Catania               58                    1.115.535        3.574            312,2
              Enna                  20                      169.782        2.575             65,9
              Messina              108                      640.675        3.266            196,2
              Palermo               82                    1.271.406        5.009            253,8
              Ragusa                12                      320.226        1.624            197,2
              Siracusa              21                      403.985        2.124            190,2
              Trapani               24                      435.765        2.470            176,5
              REGIONE
                                   390                    5.074.261      25.832             196,4
              SICILIA
                                    Elaborazione DASOE su base dati ISTAT

                                                                                                          17
Tabella 2. Indicatori strutturali della popolazione residente per regione, provincia e ripartizioni italiane.
                 ISTAT - Rilevazione Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile - 31/12/2015
                                                                                                                         Tasso di
                                                                            Indice di    Indice di
                       % popolazione   % popolazione   % popolazione                                 Indice di    Età    natalità
                                                                        dipendenza      dipendenza
                          0-14 anni      15-64 anni    65 anni e più                                 vecchiaia   media   (per 1000
                                                                        strutturale      anziani
                                                                                                                         abitanti)

                                                                  Sicilia
  2004                      16,7           65,9            17,4               51,7         26,8       104,8      39,8        10,3
  2005                      16,4           65,9            17,7               51,9         27,3       107,8      40,1        10,1
  2006                      16,2           65,8             18                51,7         27,5       111,1      40,4        10
  2007                      15,9           65,9            18,2               51,3         27,6        114       40,6        9,8
  2008                      15,7           66,1            18,2                51          27,6       116,6      40,8        9,9
  2009                      15,5           66,2            18,3               50,9         27,8       118,6       41         9,8
  2010                      15,3           66,3            18,4               50,9         28         120,2      41,3        9,5
  2011                      14,9           66,2            18,9               51,1         28,6       122,2      42,2        9,4
  2012                      14,8           65,9            19,3               51,7         29,3        127       42,4        9,3
  2013                      14,6           65,8            19,6                52          29,8       134,2      42,6        8,8
  2014                      14,5           65,7            19,8               52,3         30,3       137,6      42,9        8,5
  2015                      14,3           65,5            20,2               52,6         30,8       141,4      43,1        8,5

                                                           Province - 2015
Agrigento                    14            64,9            21,1               54,1         32,5       150,8      43,5        7,7
Caltanissetta               14,6           65,3            20,1                53          30,7       137,8      42,8        8,4
Catania                     15,1           66,2            18,7                51          28,2       123,8      42,2        9,4
Enna                        13,3            65             21,7               53,9         33,5       163,3      44,2        7,5
Messina                     12,8           65,1            22,1               53,6         33,9       172,2      44,8        7,5
Palermo                     14,8           65,6            19,6               52,3         29,8       132,6      42,7        9,1
Ragusa                      14,7           65,8            19,5               52,1         29,8       133,3      42,6        8,7
Siracusa                    14,1           65,5            20,4               52,6         31,2       145,7      43,3        8,2
Trapani                     13,5           64,6            21,9               54,8         33,9       162,7      44,1        7,7

                                                         Ripartizioni - 2015
Nord-ovest                  13,5           63,2            23,3               58,2         36,9       173,2      45,5         8
Nord-est                    13,7           63,5            22,8               57,4         35,9       166,8      45,2         8
Centro                      13,3           63,8            22,9               56,6         35,8       172,3      45,3        7,8
Mezzogiorno                  14            65,9            20,1               51,9         30,6       143,8      43,3        8,1
Italia                      13,7           64,3             22                55,5         34,3       161,4      44,7         8

                                                  Elaborazione dati DASOE – Servizio 9.

Dal 2004 in Sicilia si registra un tasso di natalità in costante decremento. In particolare nel 2015 il tasso di
natalità è stato pari a 8,5 per mille abitanti contro la media nazionale di 8 nati ogni mille abitanti (tabella
2).

              L’età media della popolazione della Sicilia nel 2015 è di 43,1 anni (3,3 anni in più rispetto al 2004),
               inferiore a quella dell’intera nazione (44,7).
              Gli individui con 65 anni e più rappresentano il 20,2% dell’intera popolazione regionale, valore
               inferiore a quello registrato per l’intera nazione (22%). I giovani con meno di 15 anni
               rappresentano il 14,3% e l’indice di vecchiaia è pari a poco più di 141 anziani per cento giovani, un
               valore inferiore a quello osservato nell’intera nazione (poco più di 161).
                                                                                                                                   18
   Gli adulti di età compresa tra 15 e 64 anni (età lavorativa) rappresentano il 65,5% della
       popolazione, con un rapporto di 100 individui in età lavorativa su 52,6 individui in età non attiva
       (indice di dipendenza strutturale) e in particolare su 30,8 anziani (indice di dipendenza anziani),
       registrando un valore più basso in Sicilia rispetto al valore nazionale (34,3%). Tuttavia la struttura
       demografica attuale correlata al declino generalizzato della fecondità anche nel Meridione stanno
       conducendo ad un rapido processo di invecchiamento della popolazione anche in Sicilia.
      Un dato di fondamentale importanza nell’analisi dello stato di salute e del fabbisogno della
       popolazione siciliana è quello riguardante lo spostamento dei cittadini per le cure sanitarie sia
       all’interno della Regione che in ambito extraregionale, così come riportato nei grafici successivi.

Distribuzione della mobilità infra ed extraregionale per ASP di residenza (2011-2013). Uomini

      Tra gli uomini è rilevante la quota di mobilità passiva fuori dalla provincia di residenza, con valori
       significativamente superiori alla media regionale (13,3%) osservati nelle province di Enna (35,5%),
       Caltanissetta (29,8%) e Agrigento (26,6%). La quota di mobilità passiva extraregionale è elevata
       nelle province di Trapani (11,1%), Agrigento (8,5%) e Messina (8%) [valori al di sopra del riferimento
       regionale (6,8%)].

         Distribuzione della mobilità infra ed extraregionale per ASP di residenza (2011-2013).
                                                      Donne

                              Elaborazione DASOE su base dati SDO 2011-2013

                                                                                                           19
Mobilità infra ed extraregionale per reparto di dimissione

   Le discipline per cui è maggiore il numero di ricoveri nel triennio 2011-2013 sono chirurgia generale
    (313.019 ricoveri in media l’anno), ostetricia e ginecologia (291.297) e medicina generale (264.957).
   La percentuale più alta di ricoveri avvenuti fuori regione si riscontra nel reparto di Recupero e
    riabilitazione funzionale (17%), seguito da Ortopedia e traumatologia (12%) e da Urologia e
    Oculistica (10%).
   Per quanto riguarda invece i ricoveri avvenuti fuori ASP, la percentuale più elevata si registra nei
    reparti di Oncologia e Oculistica (23%), Neurologia (21%), e di DaySurgery (19%).

    Mobilità infra ed extraregionale per reparto di dimissione dei residenti siciliani

                           Elaborazione DASOE su base dati SDO 2011-2013

                                                                                                      20
Descrivere il contesto demografico in cui l’IRCCS Oasi opera è relativamente semplice. Molto più complesso
è definire il quadro epidemiologico a cui deve fare riferimento.

I Disordini del Neurosviluppo e i Disturbi Neurocognitivi, con le relative patologie in comorbidità e
associate, le Malattie Rare, riportano dati di prevalenza per singola patologia/condizione, da cui non si può
ricavare un dato complessivo, in quanto tali quadri clinici si presentano molto frequentemente in
associazione, ragion per cui non è determinabile il tasso di morbosità specifico complessivamente
considerato.

I dati sulla Disabilità Intellettiva riportano un indice di prevalenza sulla popolazione generale dell’1% circa,
che varia in base all’età. Stessa percentuale si ha con riguardo ai Disturbi dello Spettro Autistico, dove però
le stime tra campioni di bambini ed adulti sono simili. Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività ha
invece una prevalenza del 5% (bambini) e del 2,5% (adulti). Nei Disturbi specifici dell’Apprendimento,
infine, il dato di prevalenza va dal 5 al 15% per i bambini e per gli adulti di circa il 4% (approssimativo, fonte
DSM-5).

Andando oltre i dati specifici di prevalenza, si evidenzia che l’IRCCS - OC Oasi per la sua caratterizzazione si
pone come centro qualificato ad offrire una risposta altamente specializzata in un ambito che può essere
definito di alta complessità (disabilità, cronicità, salute mentale) che l’OMS qualifica come una delle
maggiori sfide per la sanità pubblica europea. La sfida, ovviamente, riguarda più il carico in termini di
impegno assistenziale.

L’altro fronte di risposta è quello dei disturbi neurocognitivi. Il dato sull’invecchiamento della popolazione
in uno agli indici di prevalenza di patologie come le demenze (la stima europea va dal 1,6% nella fascia 65-
69 anni al 22,1% in quella sopra i 90, nei maschi e dal 1% al 30,8% nelle donne - fonte Ministero della
Salute) forniscono un quadro di bisogni emergenti altamente variegato.

Spostando l'attezione ai dati sui DRG, rispetto alla mobilità sopra riportata, quelli che potrebbero essere
intercettati dal nostro IRCCS sono: 12 – 467 - 430 che sono pari a circa 5500 unità.

IL RAPPORTO CON LE ALTRE STRUTTURE SANITARIE
Si veda allegato

Analisi del contesto interno

L’Oasi è collocata nel contesto urbano della città di Troina con tre plessi: Domus Mariae, Cittadella dell’Oasi
e Villaggio Cristo Redentore. La collocazione nel centro storico del plesso Domus Mariae comporta delle
difficoltà di accesso dovute alla viabilità ed alla difficile raggiungibilità nel periodo invernale, specialmente
in presenza di precipitazioni nevose.

L’ORGANIZZAZIONE
La struttura organizzativa dell’IRCCS e OC Oasi è quella definita dall’Atto Aziendale, adottato con delibera
del CdA del 16/02/2015.

Considerato che la Regione Siciliana ha emanato nuove linee guida per la strutturazione dell’Atto Aziendale,
questo dotrà essere aggiornato e opportunamente revisionato, rimanendo nella sostanza invariati sia gli
obiettivi strategici delineati in questo documento sia il piano della performance, considerato che l'Atto
avrà, presumibilmente, un impatto più nella struttura organizzativa che non negli obiettivi da raggiungere.

                                                                                                               21
L’Atto Aziendale, sulla base di quanto previsto dal D. Lgs. 229/99 e dal D.L.vo 517/99, individua il
Dipartimento quale modello organizzativo .

Come è noto, il modello dipartimentale è rivolto a razionalizzare e a valorizzare le risorse umane e
professionali, nonché quelle economico-finanziarie. A tal fine, i Dipartimenti attuano processi organizzativi
integrati e adottano regole condivise di comportamento assistenziale, di ricerca, formativo ed economico.

I Dipartimenti sono costituiti da Unità Operative Complesse, Unità Operative Semplici e Attività.

Nella considerazione che esistono problematiche clinico-assistenziali, di ricerca e di formazione che sono
“trasversali” rispetto alle discipline rappresentate in ciascun Dipartimento, sono state costituite UU.OO.
Interdipartimentali, rispettivamente per la Diagnostica per Immagini e Neuroradiologia e per la Farmacia.

L’organizzazione dipartimentale dell’Istituto è articolata su quattro dipartimenti:

I servizi di tipo amministrativo completano la struttura organizzativa

A seguire si dà evidenza della struttura organizzativa, con la rappresentazione grafica degli organigrammi.

STRUTTURA DIREZIONALE

                                                                                                 Assemblea dei Soci
                                                                                                                                                                     U.O.C. di Staff del Presidente
                                                                                                                                                                      Ing. Salvatore IMPELLIZZERI

                                                                                             Consiglio di Amministrazione                                   Programmazione strategica e Controllo gestione
                                                                                                                                                                    Ing. Salvatore IMPELLIZZERI

                                                                                                       Presidenza                                                           Risorse Umane
                                                                                            Presidente: Silvio ROTONDO                                                  Dott. Francesco AMATA
                                                                                            Vice Presidente: Gaetana RUBERTO
                                                                                                                                                               U.O.S. Formazione Permanente e E.C.M.
                                                                                                                                                                       Dott.ssa Carolina TOMASI

                                                                                                                                                                    Sistemi Informativi e Informatici
                    Servizi Legali                                                                                                                                       Sig. Salvatore CANTALE

                                                                                                                                                                        Comunicazione e U.R.P.
                                                                                                                                                                      Dott.ssa Giovanna RUCCELLA

             Direzione Amministrativa                              Direzione Scientifica                                                  Direzione Sanitaria
              Dott. Arturo CARANNA                                 Dott. Raffaele FERRI                                            Dott. Michelangelo CONDORELLI

    Ufficio Acquisizione e gestione beni e servizi
                   Enrico G. FIORE                                 Biblioteca Scientifica
                                                                   Dott. Pietro SCARDILLI
                                                                                                                                U.O.S. di Farmacia                      Staff alla Direzione Sanitaria
                                                                                                                              Dott. Giuseppina SPOTO
      Ufficio Risorse economico-finanziario e
                                                                                                                                                                    INGEGNERIA CLINICA
                    patrimoniale
                                                                        Stabulario                                                                                  FISICA MEDICA
              Dott. Giovanni SALINARO
                                                                   Dott. Raffaele FERRI                                                                             MEDICO COMPETENTE
                                                                                                                                Servizio Sociale                    NUTRIZIONE CLINICA
                                                                                                                       Dott. Alessandra GIAMBIRTONE                 PREVENZIONE E PROTEZIONE RISCHI
    Ufficio Acquisizione e gestione beni e servizi
                  Daniele SPADARO                                                                                                                                   QUALITÀ E RISCHIO CLINICO
                                                                                                                                                                    SERVIZIO INFERMIERISTICO TECNICO ED
                                                                                                                            U.O.C. Interdipartimentale di          EDUCATIVO
                  Ufficio Spedalità                                                                                           Diagnostica per Immagini
               Dott. Arturo CARANNA                                                                                             Dott. Nabor POTENZA

     Ufficio Ricerca Finanziamenti Comunitari

      Dipartimento Ritardo Mentale                   Dipartimento Involuzione Cerebrale Senile                        Dipartimento Chirurgico                             Dipartimento dei Laboratori
           Dott. Maurizio ELIA                                Dott. Rosario S. SPADA                                    Dott. Vincenzo NERI                                 Dott. Corrado ROMANO

                                                                                                                                                                                                             22
DIPARTIMENTO PER L’INVOLUZIONE CEREBRALE SENILE (IC)

                              78 PL (acuti = 24/neuroriabilitazione= 54)
      Attività di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e ricerca delle cause congenite ed acquisite
      associate all’IC comprese la malattia di Alzheimer e tutte le patologie in comorbidità o derivate
      da complicanze.

DIPARTIMENTO PER IL RITARDO MENTALE (RM)

                           266 P.L (acuti = 56/neuroriabilitazione= 210)
 Attività di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e ricerca delle cause congenite ed acquisite
 associate al RM e tutte le patologie in comorbilità o derivate da complicanze

                                                                                                         23
.

   DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA

                       8 PL di cui 2 “letti tecnici” per terapia semintensiva postchirurgica
        Attività, in regime di ricovero, orientata al trattamento delle comorbilità di interesse chirurgico delle
        patologie legate al RM e IC e attività ambulatoriale

    DIPARTIMENTO DEI LABORATORI

        Supporto per l’attività clinica e di ricerca traslazionale, in particolare per la diagnosi genetica, delle
        malattie rare e metaboliche

I SERVIZI INTERDIPARTIMENTALI
    -     L’UOC di Diagnostica per Immagini con lo specifico settore della Neuroradiologia, che si
          avvale, tra l’altro, di TC spirale e Risonanza Magnetica;

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-   L’UOS di Farmacia Ospedaliera per l’approvvigionamento e la gestione di farmaci,
    parafarmaci e dispositivi medici, la produzione galenica, la farmacovigilanza e tutte le
    attività in carico alle farmacie ospedaliere.

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