L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
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Poste Italiane s. p. a. - Spedizione in abbonamento postale -70% - CN/RA C/C Postale n. 14251482 - Opera di S. Teresa del B. G. - Via S. Teresa n. 8 - 48121 Ravnna 192825 gennaio L’Amico 90 anni di Grazia 2018 degli Infermi n. 1 - GENNAIO 2018
La pagina del direttore 90 Anni di Grazia, di Strada, di Fiducia… V oglio commentare brevemente il discorso di S. Teresa del B.Gesù, che hanno come che don Lolli fece il 25 gennaio 1928, programma di vita, fede, beneficenza, lavoro quando si inaugurava l’Ospizio Cronici e di un gruppo di uomini e donne generosi e Abbandonati S.Teresa del Bambino Gesù. che sacrificano la vita e il tempo per i malati Dal 1911 si era costituita la PIA OPERA As- e gli abbandonati. sistenza Infermi poveri a domicilio e da quel Parla poi dei benefattori che sostengono tutte seme nasce l’OSPIZIO. Dice don Lolli nel di- le iniziative di bene che stanno nascendo dalla scorso inaugurale: “L’Ospizio Cronici Abban- creativa carità di Don Lolli. donati che felicemente inauguriamo, più che opera nostra è opera di Dio che ce l’ha ispirata, Le attività fervono: un gruppo di buone signo- ce l’ha sostenuta, attraverso difficoltà, ce l’ha re fanno una visita settimanale a domicilio, fatta raggiungere mediante la collaborazione si prodigano generosamente, dimenticando di tutti. Siano rese grazie a Dio, che è il primo se stesse, soddisfatte di lenire dei dolori, di ispiratore e sostenitore dell’Opera”. asciugare delle lacrime, di fare rifiorire delle speranze e delle gioie. Don Lolli poi ringrazia: “Tutte le persone buone che nell’ombra e nel silenzio offrono il Si costituisce un gruppo di infermiere che, loro contributo di lavoro e di sacrificio, gra- istruite ed educate appositamente, uniscano zie a tutti coloro che concorrono con un largo alla pratica necessaria per disimpegnarsi nella contributo di sussidio”. cura pietosa degli ammalati, l’influsso bene- fico della carità cristiana, recandolo al letto Don Lolli sta parlando di quelle che dopo tre dei tanti poveri infelici disorientati e sperduti anni si costituiranno nella Piccola Famiglia nell’ora fosca del dolore. 1931 - Sala Ospizio Reparto donne Continua nella pagina seguente L’Amico degli Infermi - gennaio 2018 Pag. 33
La pagina del direttore Per provvedere il sostentamento necessario a ri potevano accedere e i ricchi pagavano un questo personale che si offriva e il desiderio di contributo per sostenere. allargare sempre di più l’opera nostra benefica senza fare sempre e solo affidamento sulla Dice don Lolli: … “è una passione divina, generosità dei benefattori, ci costrinse a por quella che si agita nel nostro cuore. Quella di mano all’ultima parte del nostro programma: cercare Cristo dove più regna, nei nostri fra- il lavoro. telli sofferenti: miseria, dolore, abbandono”. Don Lolli si improvvisa imprenditore, confida Lo stesso fervore, la stessa passione divina che nella Provvidenza ma sa che bisogna darsi animava don Lolli, lo stesso carisma cerchia- da fare e partecipare con attività lavorative, mo di viverlo ogni giorno, nel servizio gioioso ci vuole collaborazione per la Provvidenza e e sereno, nella vicinanza al dolore dei nostri l’impegno nelle attività di lavoro che sosten- Ospiti, nell’accoglienza delle necessità che gono l’opera. derivano dalle solitudini del nostro tempo. Dice don Lolli: "…fu dapprima una macchi- Tanta strada è stata fatta in questi 90 anni, na da maglieria… poi le macchine crebbero a chiediamo al Signore che ci aiuti a percorrere decine e riuscimmo a vederci sorgere d’intorno le strade che ha preparato per noi. un discreto negozio di merceria. Grazie ai tantissimi amici dell’OPERA E’ stato un tentativo nostro che non è andato S.TERESA, la carità e il sollievo possono rag- fallito quello di far servire i proventi dell’in- giungere tanti fratelli e sorelle che vivono la dustria della lana, non già al vantaggio indi- povertà; quella materiale, la povertà di salute viduale o sociale di poche persone private, ma o di gioia, la povertà di intelligenza o di Gra- a quello esclusivo della beneficenza in sollievo zia di Dio. dei disgraziati." In questi 90 anni la Provvidenza ci ha so- Queste attività economiche permisero lo svi- stenuto attraverso la carità di tante persone luppo dell’ambulatorio per i poveri S.Teresa generose. del B.Gesù, l’ospizio cronici abbandonati, Lodiamo il Signore per la Sua bontà. con annesso laboratorio analisi, dove i pove- Don Alberto Camprini 1928 - Cappella del Fondatore don Angelo Lolli 1935 - Ospiti dell'Ospizio in terrazza Pag. 4 L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
la parola Capitolo 43 GIACOBBE LASCIA PARTIRE ANCHE BENIAMINO Tratto da: “Il racconto della Bibbia” di Gianfranco Ravasi - Ed. S. Paolo I n una lunga discussione tra Giacobbe e il fi- E alla fine, dopo aver pronunziato una benedizione glio Giuda si affronta la delicata questione della su questo viaggio così aleatorio, Giacobbe si affida partenza di Beniamino con gli altri fratelli. Il vec- alla volontà superiore che governa la storia: se è chio padre tenta di opporre le sue ultime resistenze deciso in alto che egli sia privato dei figli, sia fatta e di sollevare recriminazioni, incalzato dalla logica quella volontà! stringente dei fatti esposti da Giuda che, alla fine, si I figli, intanto, si mettono in marcia e raggiungono offre come garante del giovane: “Se non te l’avrò ri- l’Egitto. Ci si accorgerà nella lettura che il racconto condotto,…io sarò colpevole contro di te per tutta biblico di Giuseppe è straordinariamente unitario, la vita”. affascinante, ben elaborato: è come se avessimo di E Giacobbe, sia pure a malincuore, cede ormai fronte una “sceneggiatura” già pronta per essere rassegnato a correre questo rischio. Si fa, anzi, par- rappresentata. te diligente nel consigliare il miglior approccio pos- sibile presso il potente vicerè egiziano. Si conferma, così l’impressione generale che questi Suggerisce di preparare donativi di prodotti locali capitoli sono diversi rispetto alle precedenti e più pregiati come balsamo, miele, gomma (o lauda- complesse storie di Abramo, Isacco e Giacobbe e no), resina, pistacchi, mandorle,ma soprattutto di che riflettono una narrazione originaria, autonoma portare con sé una cifra doppia per restituire quel e più omogenea. Essa ha lo scopo di collegare in denaro che era stato ritrovato nei sacchi di grano modo sempre più consistente la presenza dei “fi- al termine della prima spedizione, così da evitare gli d’Israele” in Egitto con la loro successiva op- ogni rischio. pressione e liberazione, descritta nel secondo libro della Bibbia, l’Esodo. Il commercio: Al di là dell’istmo di Suez vivevano I fratelli di Giuseppe sono ora di nuovo a corte, popolazioni con cui l’Egitto manteneva rapporti in Egitto. Ed ecco la prima sorpresa: il maggior- commerciali intensi. La terra di Canaan era un domo li accoglie cordialmente e li introduce nella crocevia di strade che le carovane dovevano per- residenza privata del vicerè. correre per collegare queste vaste regioni. C’era E’ facile per loro il sospetto: questo trattamento non la “via del mare”che saliva costeggiando il lito- può che preludere a una disgrazia. Il pensiero corre rale e la “via dei re”che da Elat sul Mar Rosso si a quei denari misteriosamente ritrovati nei loro spingeva fino a Damasco (nella cartina) sacchi al termine della prima spedizione. Era tutto un inganno per ritornare a colpirli, a infierire sulla loro miseria. Non hanno altra possibilità che affidarsi a questo gentile maggiordomo. E per filo e per segno, prima ancora di mettere piede nella casa del vicerè, si confidano con lui, raccontandogli tutta la vicenda dei denari. Ancora una volta si noterà come la ripetizione sia una grande costante nella prosa orientale. Solo così il filo del racconto si dispiega lentamente quasi come fosse il placido movimento di un fiume in pianura. In tal modo esso si incide nella mente e nel cuore, creandovi una presenza che duri nel tempo. Solamente così è possibile individuare con nettezza l’insegnamento da scoprire progressiva- mente nelle vicende narrate. L’Amico degli Infermi - gennaio 2018 Pag. 5
la pagina del servo di dio don angelo lolli L’amore dei poveri D omenica 19 novembre u.s. è stata celebrata abbiamo come modello e guida la grande figura la Prima Giornata Mondiale dei Poveri, del nostro Fondatore, il Servo di Dio don Angelo voluta fortemente da Papa Francesco e isti- Lolli (1880-1958). Così scriveva: “Com’è grande tuita al termine del Giubileo della Misericordia. e sconfinato nel mondo il campo della miseria mate- Nel messaggio di presentazione della I Giornata riale e spirituale, della sofferenza fisica, intellettuale Mondiale dei Poveri, il Santo Padre ha proposto e morale! il tema “Non amiamo a parole ma con i fatti”, Vi è una miseria che consiste nella privazione dei riprendendo, in filigrana, tutto il suo apostolato. mezzi necessari alla vita e si chiama povertà. Vi Il titolo ci richiama alle parole tratte dalla Prima è una miseria che consiste nella privazione della Lettera di San Giovanni (1 Gv 3, 18): «Figlioli, salute del corpo e si chiama malattia. Vi è una mi- non amiamo a parole né con la lingua, ma con i seria che consiste nella privazione della pace, della fatti e nella verità». gioia dell’anima e si chiama avvilimento, tristezza, «Queste parole dell’apostolo Giovanni esprimono disperazione. Vi è una miseria che consiste nella un imperativo da cui nessun cristiano può pre- privazione di ogni luce, di ogni verità e si chiama scindere. La serietà con cui il “discepolo amato” ignoranza. Vi è infine una miseria che consiste nella trasmette fino ai nostri giorni il comando di Gesù privazione della conoscenza di Dio, dell’amicizia di è resa ancora più accentuata per l’opposizione che Dio, della grazia di Dio ed è la più grande di tutte rileva tra le parole vuote che spesso sono sulla le miserie. Chi ha l’anima grande comprende che la nostra bocca e i fatti concreti con i quali siamo vita non ci è stata data per noi, ma per una missione invece chiamati a misurarci. L’amore non ammette di bene; chi ha il cuore buono sente e si commuove. alibi: chi intende amare come Gesù ha amato, deve Chi ha la volontà generosa, insaziata di operare, di fare proprio il suo esempio; soprattutto quando soccorrere, deve gloriarsi di essere un apostolo, un si è chiamati ad amare i poveri». combattente contro ogni forma di miseria e di dolore, I poveri sono persone da incontrare, accogliere, di farsi cioè un ricco donatore per chi è povero, un amare. La povertà non è un’entità astratta, ma “ha medico soccorritore per chi è malato, un consolatore il volto di donne, di uomini e di bambini sfruttati per chi è nell’afflizione, un maestro illuminatore per per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse chi è avvolto nelle tenebre dell’ignoranza e dell’er- del potere e del denaro”. rore, un sacerdote salvatore per chi è perduto nelle (Messaggio del Santo Padre Francesco per la Prima vie della colpa”. Giornata Mondiale dei Poveri, 19 novembre 2017) “E dunque – continua a scrivere don Angelo – Nella storia ci sono stati “uomini e donne che in poiché il povero è un nostro fratello sofferente per le diversi modi hanno offerto la loro vita a servizio privazioni della vita, è un fratello umiliato, disperso, dei poveri”. Noi, che apparteniamo alla grande avvilito, è un rappresentante di Cristo, amiamolo famiglia dell’Opera S. Teresa del Bambino Gesù, veramente! Amiamolo come ameremmo uno dei nostri fratelli, uno della nostra famiglia. Amiamolo come amiamo il sofferente, amiamolo come ameremmo Gesù Cristo. Siamo degli amici dei poveri. Questo nostro amore non sia soltanto un amore della volontà e del sentimento, ma un amore di opere. Dobbiamo soccorrere il povero per confortarlo, per aiutarlo a vincere le difficoltà provvedendo ai suoi bisogni. Ecco l’offerta dell’amore che conforta e solleva, delle opere che lo difendono ed aiutano, ecco la prestazione del nostro lavoro”. Rispondiamo quindi all’invito del Papa, sull’esem- pio di don Angelo, di non restare inerti e rassegnati, ma di “rispondere con una nuova visione della vita e della società”. S. V. Pag. 6 L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
DALL’OPERA S. TERESA DEL BAMBINO GESU’ DI FAENZA Le uscite degli Ospiti di Faenza Abbiamo avuto un incontro pia- cevolissimo con l’Associazioni cinofila faentina “Mister dog”. Le istruttrici cinofile hanno mostrato ai nostri Ospiti alcuni esercizi eseguiti dai loro cani, che, dobbiamo dire, sono stati molto pazienti ed educati. Inoltre abbiamo assistito ad un vero spettacolo, chiamato “dog dance”, in cui questi sim- paticissimi “amici dell’uomo”, muovendosi a tempo di musica ci hanno fatto sorridere in più di un’occasione, mostrando di gra- dire i nostri frequenti applausi. Visita al MIC Mu- seo faentino. La no- stra guida è stata un ragazzo che sta facendo un percor- so di inserimento lavorativo protetto, un quanto portato- re di handicap. Visita al Museo delle Scienze Naturali Mal- merendi L’Amico degli Infermi - gennaio 2018 Pag. 7
VITA in COMUNIONE (pellegrinaggi, visite.....) Solennità dell'Immacolata Concezione di Maria Grande Festa all’Opera S.Teresa per la Rinnovazione permesso che l’umanità e la divinità si congiungessero. dei Voti delle Suore e del Confratello Romano. Gesù ha detto il Suo sì. Maria ha detto il Suo sì, nella In questa occasione Suor Fernanda Domenichini ha libertà e nell’amore. ricordato il suo 50° di professione religiosa. La consacrazione religiosa è segno che si può vivere Lodiamo il Signore per il dono della vita consacrata per Lui e dedicare la vita ai poveri e ai piccoli. dedicata ai poveri, ai sofferenti e agli ultimi. La consacrazione nella vita religiosa è un segno di Ha presieduto l’Eucaristia il nostro Arcivescovo, carità e servizio; dobbiamo essere attenti alla realtà, a nell’omelia ha richiamato la necessità di fare unità fra comprendere le povertà di oggi e del futuro. fede e vita. Lodiamo il Signore, per il dono della vita consacrata L’uomo pensa di poter vivere in autonomia, di poter che diventa segno dell’amore indiviso e totale per il decidere che cosa è buono o cattivo, cosa vale o no. Signore, davanti a tutti i fedeli. L’uomo da solo si smarrisce. Maria ha ascoltato il Signore, ha detto il Suo sì e ha Dall'Omelia di Mons. Lorenzo Ghizzoni Il Confratello Romano mentre rinnova i voti Suor Berlotte che rinnova i suoi voti Coro di Laudate Dominum di e Suor Fernanda che Faenza che ha animato festeggia 50 anni la S. Messa di vita religiosa Giornata dell'Adesione UNITALSI Festa del “Complimese” Il 3 dicembre si è svolta la giornata dell’Adesione dell'UNITALSI ed è stata una giornata di festa non solo per l’ingresso dei nuovi soci, ma anche per tutti i volontari che hanno rinnovato la loro “scelta” di servizio a fianco delle persone anziane e con disabilità. Al termine della celebrazione della Santa Messa, l’Arcivescovo Ogni mese nel nostro Teatrino, momento di festa con ha consegnato il distintivo ai nuovi soci effettivi; tra questi an- tutti i nostri Ospiti. In questa occasione vengono fe- che Don Alberto Camprini che con gioia ha ricevuto la stola steggiate le persone che durante il mese hanno com- dell’Unitalsi. piuto gli anni. Pag. 8 L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
il nostro polosanitario Checkup lipidico COS’È IL COLESTEROLO? traverso un esame del sangue. Sarà in questo modo Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che possibile dosare i livelli di colesterolo totale, colesterolo viene in gran parte prodotto dall’organismo, mentre in LDL e colesterolo HDL. I valori sono stati associati minima parte viene introdotto con la dieta. In quantità a gradi differenti di rischio cardiovascolare. Mentre fisiologiche, il colesterolo è coinvolto in diversi processi sono auspicabili livelli bassi di colesterolo totale e fondamentali per il funzionamento dell’organismo, di colesterolo LDL, sono desiderabili livelli alti di quando è presente in quantità eccessiva costituisce colesterolo HDL. uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. Il colesterolo in eccesso, infatti, tende a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni, provocando la formazione di lesioni che li ispessiscono e li irrigi- discono. Questo processo, chiamato aterosclerosi, può portare nel tempo alla formazione di placche vere e proprie, che a loro volta contribuiscono a restringere PRELIEVO il lume, provocando infarto cardiaco e ictus per ostru- Tipo di campione: zione al passaggio del sangue. l’analisi si esegue su campione di sangue Il colesterolo presente nel sangue viene trasportato Preparazione: digiuno di 12-14 ore all’interno di strutture molecolari chiamate lipopro- REFERTO teine. Si riconoscono almeno due tipi principali di Tempi di consegna: 1 giorno lavorativo lipoproteine: le lipoproteine a bassa densità o LDL conosciute anche come colesterolo “cattivo”, il cui COSA SONO I TRIGLICERIDI? compito è quello di distribuire il colesterolo alle cellule, Altro fattore di rischio importante per le malattie car- ma che depositandosi sulla parete delle arterie contri- diovascolari è il valore alto di trigliceridi nel sangue buiscono alla formazione delle placche ateromatose; (trigliceridemia). I trigliceridi sono grassi presenti nel le lipoproteine ad alta densità o HDL, conosciute a sangue. Vengono accumulati, con funzione di riserva loro volta come colesterolo “buono”, che rimuovono energetica, all’interno degli adipociti, le cellule che il colesterolo in eccesso dalle cellule, lo riportano al compongono il tessuto adiposo. È l’organismo stesso fegato dove viene impiegato per la produzione della che, per soddisfare le proprie esigenze energetiche “di bile e proteggono dalla formazione delle placche ate- riserva” provvede a convertire in trigliceridi i grassi e romatose. gli zuccheri assunti con l’alimentazione, attraverso un Diverse condizioni sono associate allo sviluppo di complesso meccanismo. I trigliceridi aumentano dopo un colesterolo alto. Tra queste si possono elencare: i pasti, con lo stress, il fumo e il consumo di alcool. - sovrappeso, Condizioni patologiche che possono essere associate - obesità, a ipertrigliceridemia sono: iperlipidemia, diabete, - alimentazione non sana, insufficienza renale, ittero ostruttivo, pancreati- - abitudine al fumo, che a lungo termine danneggia i te, sindrome metabolica e infarto del miocardio. vasi sanguigni e accelera il processo di indurimento Per valutare in modo più completo il rischio cardio- delle arterie, vascolare di un soggetto la determinazione dei livelli - mancanza di attività fisica, di trigliceridi viene affiancata a quello del colesterolo - diabete, totale e delle sue frazioni (colesterolo HDL e coleste- - individui geneticamente predisposti: una condizione rolo LDL). nota come “ipercolesterolemia ereditaria o familiare” associata ad una serie di mutazioni genetiche PRELIEVO Il colesterolo alto può essere diagnosticato solo at- Tipo di campione: l’analisi si esegue su campione di sangue Preparazione: digiuno di 12-14 ore REFERTO Tempi di consegna: 1 giorno lavorativo LA PREVENZIONE È LA STRATEGIA PRINCIPALE PER MANTENERE I LIVELLI DI COLESTEROLO E DI TRIGLICERIDI ENTRO I LIVELLI CONSIGLIATI! promozione euro 11,00 L’Amico degli Infermi - gennaio 2018 Pag. 9
pagina aperta Gino ci ha lasciato G ino, nostro carissimo Ospite, per tanti anni. E’ stata una figura particolare, molto buo- no, sereno, sempre generoso, finchè le forze lo hanno sostenuto. Amava molto stare in compa- gnia, specialmente per le feste della nostra Casa: carnevale, compleanni, ricorrenze. Poi è giunto il momento della malattia, che ha saputo accettare con serenità. E’ infine arrivato il giorno della chiamata del Signore per il suo ritorno alla “Casa Paterna”. Anche Gino lascia un grande vuoto in questa nostra Casa, nel cuore dei suoi amici, ma abbiamo la certezza che ora si trova vicino al Signore e sicuramente pregherà per noi, come noi pure lo ricordiamo Gino durante un nostro carnevale vestito con tanto affetto. da «lupo» della favola Cappuccetto Rosso Grazie a tutti C on questo mio scritto intendo salutare e sufficiente nutrizione. rigraziare Voi tutti per la professionalità, la Come non ricordare inoltre le passeggiate pri- sollecitudine, l'affetto che in questi anni di maverili ed estive nel Vostro splendido giardino, degenza di Yvonne nel vostro reparto degli An- gli incontri con persone e le quattro chiacchiere geli Custodi, avete mostrato nei suoi confronti. scambiate perchè il tempo passasse. Ed infine Ho avuto modo di apprezzare il Vostro impegno le nostre uscite in carrozzina non prima che perchè le ore di Yvonne potessero esser più se- Voi aveste provveduto ad assicurarVi che fosse rene, perchè Lei potesse sentire l'affetto che Le sufficientemente coperta e non esposta a peri- portavate, i momenti che Le dedicavate, ruban- colosi impacci da parte dei vestiti. do a Voi stesse quei minuti di giusto e agognato Un caro ricordo anche per tutte le persone rico- riposo dopo ore di duro lavoro. verate, loro parenti, volontari che mostrarono Amorevolmente provvedevate a cambiare di premure verso di Lei, rivolgendoLe parole di posizione Lei, che non poteva più muoversi, conforto. quelle posizioni, che risultano dolorose, insop- Un grazie anche al coro che in chiesa L'ac- portabili per chi, come Yvonne è nelle impossi- colse in quelle domeniche in cui era ancora bilità di poterlo far da solo o non è in grado di in grado di ricordare parole, eseguire i canti, poter comunicare agli altri tutta la sofferenza di così come aveva fatto durante tutta la Sua vita quelle incongrue, non desiderate posture coatte, nella chiesa del borgo, ascoltando la parola di mantenute per ore. Dio magistralmente spiegate da Don Alberto Attente anche nell'imboccarla, comprensive Camprini, parole sempre intese ad alleviare le nei Suoi rifiuti ad un cibo, che oramai non Le umane sofferenze. tornava più gradito anche perchè di sapore Grazie e grazie ancora unitamente ad un caro consuetudinario, ma Sua unica possibilità per ricordo. sopravvivere. Con affetto e riconoscenza augurando a Voi e Portaste quella pazienza che non sempre io alle Vostre Famiglie serenità, prosperità e buona stesso seppi accordarLe, forzandone le labbra salute. anche se nel lodevole intento di assicurarLe una Dott. Antonio Passarelli Pag. 10 L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
pagina aperta Visita Santa Teresa del 3-12-17 Gruppo Emmaus 4 della Parrocchia di S. Giuseppe Operaio I l gruppo Emmaus 4 si sta preparando a rice- fettuoso, come fossero tanti nipoti. vere i sacramenti dalla Comunione e della Abbiamo anche cantato alcune canzoni di Na- Cresima nel mese di aprile e nel cammino di tale e anche “Romagna Mia” e i nonni hanno questo anno catechistico il Parroco Don An- cantato con noi, regalandoci vicendevolmente drea e i catechisti hanno proposto di conoscere momenti di gioia e serenità. da vicino opere di carità del nostro territorio. I volti dei nonni incontrati esprimevano felicità Domenica 3 dicembre genitori e ragazzi si sono nel vedere tanti nipoti che hanno portato loro recati presso l’opera di S. Teresa per incontrare un piccolo raggio di sole. i nonnini e le nonnine che in essa sono ospita- In fondo bastano piccoli gesti, piccole cose per far ti. La preparazione a questo incontro è comin- felici le persone, anche quelli che non conosciamo, ciata la domenica precedente quando durante ma soprattutto abbiamo capito che non serve l’incontro di catechismo abbiamo spiegato ai “muovere le montagne” per far del bene, bas- ragazzi cosa è l’Opera di Santa Teresa. tano un sorriso e una carezza. Il sabato 2 dicembre ci siamo dati appunta- Dopo la visita ai reparti ci siamo spostati nel mento nell’oratorio della nostra parrocchia refettorio dell’Opera, dove abbiamo incontrato con genitori e ragazzi per preparare e confezi- i ragazzi/e della Parrocchia di San Cristoforo onare i biscotti che la domenica sono stati do- di Mezzano che come noi devono ricevere la nati a tutti. La domenica il ritrovo era alle 9.15 S. Cresima. per assistere alla S. Messa celebrata dal Diret- Alle 13.30 ci ha raggiunti L’Arcivescovo Loren- tore dell’opera Don Alberto e con gli Ospiti. zo, che ci ha spiegato l’importanza di Santa Te- Dopo la Messa il nostro diacono Luciano Di resa e dei volontari che ogni giorno passano a Buò, ci ha parlato dell’Opera, spiegandoci che trovare gli anziani proprio come diceva il Van- cosa avremmo visto e i vari reparti che avrem- gelo del giorno “siete venuti a visitarmi” e poi mo visitato. Siamo poi andati nei vari reparti abbiamo fatto a lui delle domande per capire dove i ragazzi hanno donato i biscotti ai nonni di più cosa fa il Vescovo e alcune curiosità che e soprattutto hanno donato loro un bacino af- avevamo. Una giornata molto bella che rimarrà sempre nel nostro cuore. I Cresimandi e i catechisti di San Giuseppe Operaio L’Amico degli Infermi - gennaio 2018 Pag. 11
VITA IN FAMIGLIA Varie motivazioni: Fino Mornasco CO - Famiglia Orlandi di Longiano FC Da Ravenna e provincia: Corda Marco e Todde Cin- - Cuoghi Deanna di Modena - Ugolini Carmen Calisesi zia di RA - Tarabusi Antonio di RA - Gasparoni Angela di Gambettola FC - Moretti Gianni di Como - Foschi di Fusignano - Timoncini Domenica di Fossolo - Cor- Anna Maria di Cesenatico FC - Campana Serenella di nacchia Alma Lattuga di RA - Milazzo Filippo di RA Argenta FE - Cavalieri d’Oro Gian Luigi di Comacchio - Paifelman Luciano di Savio - Cicognani Giovanna di FE - Berti Giuseppina di Cesena FC - Andreatta Giaco- Cotignola - Famiglia Servadei Casalini di Faenza - Pi- mo di Bedollo TN - Serina Maria Cecilia Suore Orsoline razzoli Gianni di Faenza - Fabbri Gigliola di Faenza - di Brescia - Strano Dorotea di Cesena FC - Merloni Ar- Foschini Giovanni di Bagnacavallo - Cassandra Renato duino di Cesena FC - Dott. Giuseppe Maccario di Por- di Riolo Terme - Paganini Donati Anna Maria di RA to Viro RO - Cimino Dott.ssa Prof.ssa Lina di Lamezia - Godoli Anna di Castiglione di RA - Cuffiani Italia di Terme CZ - Tesei Anna Maria di Pessano con Mornago Russi - Cesaretti Savelli Maria di Porto Fuori - Magrini MI - Rizzoni Antonio di Codigoro FE - Atti Giovanna Mario di Castel Bolognese - Poggiali Lina di Porto Fuori di Castenaso BO - Ciuti Vincenzo Bondi Silvana di Città - Casadio Rita di Mezzano - Bratta Teresa di San Pietro di Castello PG - Loewenherz Nicoletta di Roma - Scaioli in Vincoli - Plazzi Luigia di Santerno - Lotti Giovanna Mario di Pievesestina FC - Giacobbi Teresa di Repubbli- di Faenza - Medri Laura di Cervia - Calderoni Gior- ca di San Marino RN - Benini Eliana e Cesare di Maiero gio di Glorie di Bagnacavallo - Castellari Diva di Filetto FE - Miglio James di Bellinzago Novarese NO - Mar- - Guerra Maria Luisa di Faenza - Turchetti Marina di chetti Marina di Poggio Mirteto RI - Buratti Fabiola di Chiesuola - Zattoni Domenico di Savarna - Buccella Gi- Cesena FC - Bentivogli Angela di Faenza - Rizzi Luisa di gliola Piraccini di Savio - Farolfi Francesco, Alessandro Bracciano RM - Caristi Assunta di BO - Famiglia Fara- e Martha Cockram di Castel Bolognese - Montevecchi oni di Gattolino FC - Firenzuola Angelo di Cologna FE Maria Donati di S.Agata sul Santerno - Pullini Marino - Guerra Mario e Paolo di Argenta FE - Baratelli Anna di RA - Zichichi Giovanna di RA - Babini Anna Maria Maria di Cesena FC - Pavignani Teresa di Bologna - Ste- di Piangipane - Anna Maria Casadio Cavazza di RA - fanini Afra di Sant’Angelo di Gatteo FC - Barretta Per- Strocchi Sabino di Piangipane - Ceccaroni Fernanda di rotta Rosy di Frattamaggiore NA - Suor Nobile Raffaela RA - Rambelli Alberta di Piangipane - Donati Claudio di Piccola Casetta di Nazareth di Francolise CE - Pirini Piangipane - Casadio Caterina di Riolo Terme - Fabbri Marisa di Cesena FC - Lombardi Rossi Marcellina di Lino di Santo Stefano - Bosi Ilario di Filetto - Papi Aldo Cesenatico FC - Gasparri Lorenzo di Imola BO - Gior- di Bagnacavallo - Bellosi Giacomina di Bagnara di Ro- gini Anita di Diegaro FC - Zanconi Ismaele di Macerata magna - Luccaroni Marinella di Faenza - Bratti Achille - Bocchi Irene di Gambettola FC - Zaffi Pinzi Rita di di Savio - Acquarelli Filippi Adelaide di Campiano - Toc- Alpignano TO - Venturi Maria Budini di Argenta FE - caceli Graziella di S.Stefano - Guerrini Daniela Resta di Zanuccoli Gilberto di Cesenatico FC - Cenni Luca di Solarolo - Brandi Pino e Alida Budi di RA - Abbondanza Imola BO - Biz Caterina di Orsago TV - Beltrame Paolo Giovanni di RA - Cicognani P.Gianni di Faenza - Zauli di Perugia - Antonio di Faenza - Zaniboni Giancarlo di Castel Bo- lognese - Tamburini Giuseppe di RA - Scarpone Fran- Hanno fatto un’offerta in memoria: china di Faenza - Sangiorgi Cesare di Faenza - Rondelli Da Ravenna e provincia: Lella, Damiano, Saverio di RA - Prati Arturo di Cervia Mancini Giacomo per i Cari Defunti della sua Famiglia - Pezzi Alessandro di Faenza - Donegaglia Natalina di - Anna Caroli Bartoli di Brisighella per Defunti Mattia Faenza - Corda Marco e Cinzia Todde di RA - Casadio Bertaccini e Montaguti Giuseppina - Macori Silvia di Wilma di Faenza - Casadio Maria Teresa di RA - Cani Castiglione di Ravenna per Dante Bacchi - Venturi Lu- Francesco e Angela di Castel Bolognese - Bellettini Rug- igi di Lugo per Luca e Defunti Taroni - Venturi - Laghi gero di Alfonsine - Bassi Anna di Faenza - Baruzzi Leo Maria di Villanova di Ravenna per Francia Bianca e per e Gardini Lidia di RA - Barotti Enrico di RA - Altini i Defunti della Famiglia Laghi - Alessi Alberto per At- Luigi di Granarolo - Foschini Paolo di Faenza - Pascoli tilio e Edvige Alessi - Daniela, Monica e Maria Plazzi Daniela e Alfredo di RA - Cortesi Armando di Boncel- per Dolores e Umberto Rocchi, per Defunti di M.Carlo lino - Rosalia Mariani di Alfonsine - Astolfi Ivanna di Masetti, per Defunti di Leo e Iva Plazzi, per Germano RA - Bratti Achille di Savio - Rossi Maria Graziani di Gatta - Pasi Maria di San Marco per Veneri Clara e Pasi Cervia - Orselli Franco di Bagnacavallo - Moretti Rino Michele - Paola Plazzi per i Defunti Bezzi Plazzi - Fab- Bambi Plava di S.Martino in Gattara - Merendi Egle di bri Pierina per Tomisani Lino - Balestri Luciano e Fa- Faenza - Donegaglia Pasqualina di Prada di Faenza - miglia per Rosa Frisoni Guido - Quernati Luigi per la Casadio Caterina di Riolo Terme - Caravita Gregorio e carissima Mamma dell’ing. Claudio Corali - Benedetti Lora di RA - Campoli Anna di RA - Bortolotto Lucia- Adalberto per Roncasaglia Antonietta - Conti Maurizio, no di S.Alberto - Benedetti Teresa di Faenza - Padovani Savini Santina e Valeria di San Silvestro per Savini Lino Bianca di Pieve Cesato e Maria Peroni - Bertoni Andrea per i Cari Defunti della Da altre province: Famiglia - Liverani Luigi di Pezzolo di Russi per i Cari Parrocchia San Jacopo di Lammari LU - Bonifazi Maria- Defunti della Fam. Liverani Pasi - Giuliani Giovanni e rita di Montegiorgio AP - Bezze Gino di Imola BO - Ca- Morandi Elda di San Pancrazio per i Cari Defunti Mo- risti Assunta di Bologna - Leoni Teresa di Longastrino randi e per i Cari Defunti Giuliani - Mancini Giacomo FE - Fantini Biondi Piera di Cesena FC - Clerico Adria- di Ghibullo per la carissima Anna Marchi - Sintoni Ros- na di Castiglione Torinese TO - Peverati Anna di Por- sini Edera di Classe per il caro Marito Elio, i cari Geni- tomaggiore FE - Stefanini Afra di Sant’Angelo di Gatteo tori Orsola e Antonio e i cari Nonni - Famiglia Lacchini FC - Visentin Francesco di Nave di Fontanafredda PN Clementa, Giuseppe, Dante, Franco, Gemma, Rosella - Famiglia Pegoraro di Bando FE - Francesco Aguglia di di Villa Prati di Bagnacavallo per il caro Domenico - Pag. 12 L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
VITA IN FAMIGLIA Marisa Franceschini Silvagni di RA per Ivonne Moulder Parrocchia di San Biagio di Ravenna - Stefano Caccio- Passarelli - ni di Ravenna - GASTONE DITTA di Le Bassette di Da varie province: Ravenna - EMILIANI DITTA di Guarda di Molinella Chiesa dell’Annunziata di Aradeo LE per i Defunti della BO - Ricci Ignazio di S.Andrea di Faenza RA - Ancarani Confraternita - Bertozzi Maria di S.Giorgio di Cesena Pasquale di Alfonsine RA - Benzoni Corrado di San Pie- FC per i Defunti - Ubbiali Manenti famiglia di Canoni- tro in Vincoli - Longanesi Piero di Ravenna - Minguzzi ca d’Adda BG - Gazzoni Patrizia e Loredana di Cesena Alvaro di Ravenna - Signora Barbanti di Santerno RA - FC per Gazzoni Lazzaro nel suo X° Anniversario - Ve- spi Maria Teresa di Premilcuore FC per i cari Defun- Ogni anno Iris Valentini di Ravenna ci fa avere i carat- ti - Vespi Maria Teresa di Premilcuore FC per Cortesi teristici dolci ravennati della nostra infanzia, le bam- Fernanda e Camillo Guidi - Drago Giuseppe di Bologna boline e i galletti di S. Caterina. Grazie per questa per Lina Gianni - Merighi Maria Luisa di Bologna per manifestazione di affetto. prof. Francesco Paolo Lucchese - Donegaglia Giuseppe di Castelguelfo BO per Donegaglia Gaspare - Giuseppi- Ringraziamo di vero cuore il signor Carlo Montanari na Giuliodori Gattella di Osimo AN per Cleonilde Sac- di Ravenna, che ci ha donato varie attrezzature, utilis- comandi - Cipriani Grassi Carla di Arezzo per Achille sime per la nostra Casa, indispensabili per il nostro Saporetti - Spadoni Giancarlo e Livia di Forlimpopoli servizio, accanto ai sofferenti, con difficoltà di deam- FC per Bruna Zoli - Palomba Grasso Rita di Aradeo LE bulazione o costretti a letto. per Mons. Giansandro Ravagna - Peroni Giuseppina e Fratelli di Bologna per Angelo, Domenica e Gabriele - Grazie infinite alla Fam. Bendazzi Tobia e Deanna Di Pasquantonio Gianna Ansani di Bologna per i Cari Mirandola di Mezzano che ci ha donato tanta “bella Genitori Adamo e Caterina - Riccardo Vistoli di Argenta roba” per il nostro Mercatino di beneficenza - FE per i Cari Nonni Lazzaro e Teresina - Boscolo Maria di Porto Garibaldi FE per i Cari Genitori Tecla e Italo - Salutiamo e ringraziamo la Parrocchia e il Gruppo Famiglia Macagnino Giovanni Ghini di Cesena FC per i Caritas di San Mauro in Valle di Cesena FC, sempre Cari Famigliari Defunti - Camillo D’Alessandro di Ripa generosi e fedeli benefattori dell’Opera S.Teresa, che Teatina CH per Pagali Bruno - Cappelli Nino e Anna per ci fanno tanto bene con i loro doni. Tondo Pietro - Il Signore Vi ricompensi e Vi conservi in buona salute, perché possiate sempre continuare a fare del bene. S. Messe Perpetue per Vivi e Defunti (primo lunedì Tutto ciò che ci fate avere ci è utile, o in casa nostra del mese): oppure al nostro piccolo Mercatino di Beneficenza. A Hanno fatto un’offerta: presto. Un ringraziamento particolarmente sentito a Sangior- gi Flavio di Bagnacavallo RA che ha donato alla nostra Il gruppo Caritativa C.L. è fra i fedelissimi che Opera un generoso contributo, per ricordare nella pre- visitano i nostri Ospiti, mensilmente. ghiera la carissima Ines Tabanelli, che iscriviamo alle A loro va il nostro speciale ringraziamento, per Sante Messe Perpetue. l’affetto che ci hanno dimostrato, lungo tutto l’anno appena trascorso e un augurio di cuore, Da varie province: Crescentini Elisa di Forli’ FC per Te- affinchè il Signore dia loro la forza interiore e il resa Casavecchia - Sgarzani Maria di Forli’ FC per Ivo, desiderio di continuare a donare ai poveri il loro Bruno e Viera - Mingarini Adriana di Meldola FC per servizio di Volontariato. Benini Attilio - Parrocchia di San Biagio di Ravenna per Mons. Giansandro Ravagna - Babbi Rossana di Cervia RA per i Defunti della Famiglia Alfieri - Edda Saracini di Offerte raccolte durante le esequie e donate alla no- Ravenna per Bessi Agostino - Anna Saporetti di Raven- stra Opera: na per Giuseppe Saporetti, Edgarda Guidi, Icilio Guidi La Famiglia Crescentini Elisa ricorda con affetto la ca- - Oriani Graziella, Stefania e Stefano di RA per Silvano rissima Teresa Casavecchia e Salvatore e tutti i carissimi Famigliari - Corinaldesi La Signora Adriana Mingarini con la sua famiglia ricor- Marisa di Ravenna per Famiglia Corinaldesi, Famiglia da con affetto il carissimo Attilio Benini Pellegrini, Famiglia Santini - Babbi Rossana di Cervia La Famiglia Lacchini ricorda con affetto il carissimo RA per Babbi Tonino, Babbi Ruggero e Comandini El- Domenico vezia - Teresa Stagni di Ferrara per i Defunti Fernanda, Franca e Giuseppe - Bassi Graziano di Solarolo RA per Rendiamo noto ai nostri lettori che la POSTA, per i suoi Cari Defunti - Piccardi Paola di San Donato Mi- disguidi tecnici riconducibili ai suoi stessi uffici, ci lanese MI per i Cari Angela e Daniele Piccardi - Stagni invia comunicazioni di versamento di offerte dona- Anna Maria di Ferrara per Vivi e Defunti delle Famiglie te all’Opera S. Teresa, senza notificarci il nominativo Caligiuri Cuccaro - Dal Monte Ida di Mandriole Ra per del benefattore. i cari Defunti della Famiglia - Abbondanza Giovanna di Fermo restando che siamo sicuri che i versamenti RA per Gherardi Iride - sono effettivamente pervenuti sul nostro Conto Cor- rente, purtroppo non ci sarà possibile ringraziare que- Ci hanno offerto vari doni: sti amici della nostra Casa, né pubblicare le loro offer- Da varie province: te. Era doveroso da parte nostra farlo presente, ce ne OROGEL DITTA di Cesena FC - Billini Battista di Mez- scusiamo, ma questo disagio non dipende dalla nostra zano RA - Tarabusi Antonio - Ringraziamo di cuore la volontà. Grazie per l’attenzione. L’Amico degli Infermi - gennaio 2018 Pag. 13
VITA IN FAMIGLIA 15 novembre Giornata a Gaiano QUI SI Grazie a Don Tiziano Zoli e ai Parrocchia- ni della Comunità di Gaiano. Hanno de- dicato la S. Messa alla Carità per la nostra RIDE Casa, accogliendoci per la Celebrazione Eucaristica presso la loro chiesa, intitolata a San Michele Arcangelo. Era la Giornata del Ringraziamento al Signore per i frutti della terra e questa ricorrenza è stata sottolineata con l’of- ferta generosa di frutta e verdura della bella campagna cir- SOGNI non si sa mai cosa fare!» costante. Grazie per tutto il Ben di Dio che ci è stato donato. Il sogno di una pulce: La Provvidenza del Signore, che vede le difficoltà di ognuno «Se un giorno vinco al Nel prato e non manca mai di provvedere, è sempre stata un punto totocalcio mi compro un Due farfalle dalle ali va- di forza del nostro Don Angelo Lolli. Ringraziamo fra tutti cane tutto per me!» riopinte svolazzano di anche i bimbi presenti, che, con giovani e adulti, hanno fiore in fiore. La prima animato la liturgia con musica e canti. COLMI vedendone passare una Tre Seminaristi Per una persona grassa? tutta bianca esclama: - Fare una magra figura! «Guarda, una sposa!» Per un cane? ordinati Diaconi - Guardare con la coda Tra amici dell'occhio! Due anziani amici si in- Per un equilibrista contrano dopo un po' di Teniamo sempre vicini al nostro cuore e presenti nella - Perdere il filo del di- tempo che non si vedo- nostra preghiera al Signore i carissimi “Seminaristi di scorso! no. Molfetta”, che sono il “fiore all’occhiello” del servizio di Volontariato che si svolge nella nostra Opera di S.Teresa Per una agenzia di viag- «Come va?» domanda il del Bambino Gesù . gio? primo. Da quel Seminario, da oltre vent’anni, a piccoli gruppi, - Mandare i clienti a quel «Mica tanto bene - fa fanno visita e servizio nella nostra Casa, particolarmente paese! quello - da qualche set- nel Reparto-Sacerdoti, guidato da Suor Virginia. timana questa gamba mi Ai loro fratelli Sacerdoti anziani portano la loro gioia, la LITE IN FAMIGLIA fa un gran male». loro giovinezza e la loro testimonianza di speranza nel Pensa che quando sono «Eh, è l'età!» futuro alla sequela di Cristo Gesù, traendo, da questa es- nato io - racconta Pie- «Ma quale età! - ribatte perienza preziosi stimoli per il percorso dei loro studi che rino - mia madre e mio l'uomo - l'altra gamba ha li porteranno a diventare, a loro volta, Sacerdoti. padre hanno litigato sul gli stessi anni e sta benis- Pubblichiamo, qui di seguito l’annuncio di Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Claudio Maniago, Vescovo di Castellaneta nome da darmi: sono simo!» che li ha ordinati Diaconi, presso la chiesa Cattedrale di nato la notte tra sabato e Castellaneta, in occasione dei Primi Vespri della Solennità domenica: mamma vole- DAL MEDICO di San Nicola, Vescovo, Patrono della Diocesi stessa. va chiamarmi Sabatino e «Questa volta sono sicu- papà Domenico... ro di aver trovato la dieta E l'amico: giusta per lei» dice il me- - Potevano chiamarti dico alla paziente un po’ week end e finiva lì! in sovrappeso. «Per dimagrire, d'ora in Indovina poi potrà mangiare tutto Cos'è il rumore di passi quello che vuole. L'im- che si sente la notte in portante è che non lo in- cucina? ghiotta!» Il pane che avanza! Al saloon Cosa dicono due perso- Un cowboy entra furioso ne permalose quando si nel saloon gridando: incontrano? «Voglio sapere imme- «Risentiamoci!» diatamente chi è che ha dipinto il mio cavallo di Naufraghi viola!» Su un'isola deserta vivo- In fondo alla sala si alza no due naufraghi. un omone alto alme- A un certo punto uno no due metri con mani domanda all'altro: enormi e un'espressione «Che giorno è oggi?» feroce: «Sabato - risponde quel- «Sono stato io. Perchè?». lo - perchè me lo chie- E l'altro, balbettando: de?» «No, niente… volevo «Odio il fine settimana - solo avvisarti che la pri- dice lui molto seccato - ma mano è asciutta…» Pag. 14 L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
Direttore responsabile Don Alberto Camprini Autorizz. Trib. di Ra n. 403 del 10. 04. 1959 Per sostenerci Periodico Mensile dell’Opera di S. Teresa del B. G. 48121 RAVENNA - Via S. Teresa, 8 Tel. 0544/38548 - Fax 0544/214245 A. 90 n. 1 (947) - GENNAIO 2018 L’Opera di Santa Teresa vive, si sostiene e serve con il conforto della Provvidenza e la generosità della gente di buona volontà Ai sensi del D. Lgs. 196/3 i dati in possesso di “L’Amico degli Infermi" saranno oggetto di trattamento nel pieno rispetto della normativa vigen- Per i bonifici bancari preghiamo i nostri be- te e saranno utilizzati unicamente per la spedizione del mensile. I dati il cui conferimento ha carattere facoltativo, non verranno comunicati nefattori di né diffusi a terzi. Gli interessati, rivolgendosi al titolare del trattamento INDICARE CHIARAMENTE possono avvalersi dei diritti di cui all’articolo 7 del decreto citato ed in nome - cognome - indirizzo - particolare chiedere l’aggiornamento ovvero la cancellazione dei dati. Il titolare del trattamento è l’Opera di S. Teresa del B. G. nella persona e motivo dell’offerta del suo legale rappresentante Camprini Don Alberto. I lettori sono pregati di comunicare le variazioni di indirizzo e l’eventuale ricezione di più copie del giornale a: I dati dei nostri Conti sono i seguenti: Cassa di Risparmio di Ravenna Rosetti Maria Luisa presso l’Opera Coordinate bancarie Internazionali telefono 0544/38548 int. 390. IT13 F062 7013 100C C000 0007 384 CREDITO COOPERATIVO Telefoni dell’Opera (pref. 0544) Ravennate e Imolese Coordinate bancarie Internazionali Centralino (Portineria e reparti) 38548 IT71 X085 4213 1030 3600 0100 900 Piccola Famiglia S. Teresa del B. G. 34665 Farmacia S. Teresa 33054 C/C POSTALE - n. 14251482 Negozio “Alla Beneficenza” 212132 Invitiamo i nostri benefattori, che ci fanno do- nazioni, mediante bonifico, di contattarci telefo- Poliambulatorio 38513 nicamente, per fornirci quanto necessario per i Laboratorio Analisi 218229 doverosi ringraziamenti che la Direzione solita- mente invia. Grazie. Centro di Accoglienza San Pietro 563742 Coop. “3° Millennio” 218348 Mercatino Coop. “La Pieve” 215537 Redazione “L’Amico degli Infermi” Via De Gasperi, 67 - Ravenna ORARIO e-mail: centrostampa@cooplapieve. it www. operasantateresa. it Martedì 15.00-18.00 Impaginazione Centro Stampa Giovedì 09.30-12.00 Cooperativa “La Pieve” Tel. 0544/38548 int. 377 15.00-18.00 Stampa Filograf - Arti Grafiche Venerdì 09.30-12.00 Via Nicola Sacco, 34 - Forlì - tel. 0543-795681 Ringraziamo tutti coloro Confezione Legatoria Timbrificio Universo di Verità Matteo & C. che si fanno Via Bruno Buozzi, 38 - Ravenna strumento della Provvidenza di Dio Tel. 0544 454668
In Preghiera… all’Opera S. Teresa ogni giorno dal lunedì al Sabato ore 06.50 lodi mattutine e Santa Messa ore 09.00 Santa Messa nel reparto Sacerdoti ore 10.00 esposizione del SS.mo SaCraMento e adorazione (dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00) ore 12.00 angelus e Pensiero spirituale dagli scritti del Fondatore Sdd don angelo lolli ore 17.00 Preghiera del rosario ore 17.30 Canto del Vespro e reposizione doMeniCa e FeStiVi ore 09.30 Santa Messa CoMunitaria ore 10.30 esposizione e adorazione (fino 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00) ore 17.00 Preghiera del rosario ore 17.30 Canto del Vespro e benedizione eucaristica ogni ultiMa doMeniCa del MeSe ore 15.30 Preghiera e benedizione degli aMMalati • Preghiera del Rosario • Adorazione • Canto del VESPRO • Benedizione EUCARISTICA • Benedizione individuale
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