L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna

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L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
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                      192825 gennaio
                                                                                                  L’Amico

      90 anni di Grazia
                      2018
                                                                                                   degli Infermi
                                                                                                    n. 1 - GENNAIO 2018
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
Pag.   2   L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
La pagina
   del direttore

90 Anni di Grazia, di Strada, di Fiducia…
V
      oglio commentare brevemente il discorso       di S. Teresa del B.Gesù, che hanno come
      che don Lolli fece il 25 gennaio 1928,        programma di vita, fede, beneficenza, lavoro
      quando si inaugurava l’Ospizio Cronici        e di un gruppo di uomini e donne generosi
e Abbandonati S.Teresa del Bambino Gesù.            che sacrificano la vita e il tempo per i malati
Dal 1911 si era costituita la PIA OPERA As-         e gli abbandonati.
sistenza Infermi poveri a domicilio e da quel       Parla poi dei benefattori che sostengono tutte
seme nasce l’OSPIZIO. Dice don Lolli nel di-        le iniziative di bene che stanno nascendo dalla
scorso inaugurale: “L’Ospizio Cronici Abban-        creativa carità di Don Lolli.
donati che felicemente inauguriamo, più che
opera nostra è opera di Dio che ce l’ha ispirata,   Le attività fervono: un gruppo di buone signo-
ce l’ha sostenuta, attraverso difficoltà, ce l’ha   re fanno una visita settimanale a domicilio,
fatta raggiungere mediante la collaborazione        si prodigano generosamente, dimenticando
di tutti. Siano rese grazie a Dio, che è il primo   se stesse, soddisfatte di lenire dei dolori, di
ispiratore e sostenitore dell’Opera”.               asciugare delle lacrime, di fare rifiorire delle
                                                    speranze e delle gioie.
Don Lolli poi ringrazia: “Tutte le persone
buone che nell’ombra e nel silenzio offrono il      Si costituisce un gruppo di infermiere che,
loro contributo di lavoro e di sacrificio, gra-     istruite ed educate appositamente, uniscano
zie a tutti coloro che concorrono con un largo      alla pratica necessaria per disimpegnarsi nella
contributo di sussidio”.                            cura pietosa degli ammalati, l’influsso bene-
                                                    fico della carità cristiana, recandolo al letto
Don Lolli sta parlando di quelle che dopo tre       dei tanti poveri infelici disorientati e sperduti
anni si costituiranno nella Piccola Famiglia        nell’ora fosca del dolore.

 1931 - Sala Ospizio Reparto donne                        Continua nella pagina seguente

L’Amico degli Infermi - gennaio 2018                                                          Pag.   33
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
La pagina
                                                                          del direttore

Per provvedere il sostentamento necessario a        ri potevano accedere e i ricchi pagavano un
questo personale che si offriva e il desiderio di   contributo per sostenere.
allargare sempre di più l’opera nostra benefica
senza fare sempre e solo affidamento sulla          Dice don Lolli: … “è una passione divina,
generosità dei benefattori, ci costrinse a por      quella che si agita nel nostro cuore. Quella di
mano all’ultima parte del nostro programma:         cercare Cristo dove più regna, nei nostri fra-
il lavoro.                                          telli sofferenti: miseria, dolore, abbandono”.

Don Lolli si improvvisa imprenditore, confida       Lo stesso fervore, la stessa passione divina che
nella Provvidenza ma sa che bisogna darsi           animava don Lolli, lo stesso carisma cerchia-
da fare e partecipare con attività lavorative,      mo di viverlo ogni giorno, nel servizio gioioso
ci vuole collaborazione per la Provvidenza e        e sereno, nella vicinanza al dolore dei nostri
l’impegno nelle attività di lavoro che sosten-      Ospiti, nell’accoglienza delle necessità che
gono l’opera.                                       derivano dalle solitudini del nostro tempo.

Dice don Lolli: "…fu dapprima una macchi-           Tanta strada è stata fatta in questi 90 anni,
na da maglieria… poi le macchine crebbero a         chiediamo al Signore che ci aiuti a percorrere
decine e riuscimmo a vederci sorgere d’intorno      le strade che ha preparato per noi.
un discreto negozio di merceria.                    Grazie ai tantissimi amici dell’OPERA
E’ stato un tentativo nostro che non è andato       S.TERESA, la carità e il sollievo possono rag-
fallito quello di far servire i proventi dell’in-   giungere tanti fratelli e sorelle che vivono la
dustria della lana, non già al vantaggio indi-      povertà; quella materiale, la povertà di salute
viduale o sociale di poche persone private, ma      o di gioia, la povertà di intelligenza o di Gra-
a quello esclusivo della beneficenza in sollievo    zia di Dio.
dei disgraziati."
                                                    In questi 90 anni la Provvidenza ci ha so-
Queste attività economiche permisero lo svi-        stenuto attraverso la carità di tante persone
luppo dell’ambulatorio per i poveri S.Teresa        generose.
del B.Gesù, l’ospizio cronici abbandonati,          Lodiamo il Signore per la Sua bontà.
con annesso laboratorio analisi, dove i pove-                             Don Alberto Camprini

                                                                       1928 - Cappella del Fondatore
                                                                                    don Angelo Lolli

1935 - Ospiti dell'Ospizio in terrazza

Pag.   4                                                           L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
la
    parola

                                              Capitolo 43
  GIACOBBE LASCIA PARTIRE ANCHE BENIAMINO
 Tratto da: “Il racconto della Bibbia” di Gianfranco Ravasi - Ed. S. Paolo

I
   n una lunga discussione tra Giacobbe e il fi-           E alla fine, dopo aver pronunziato una benedizione
   glio Giuda si affronta la delicata questione della      su questo viaggio così aleatorio, Giacobbe si affida
   partenza di Beniamino con gli altri fratelli. Il vec-   alla volontà superiore che governa la storia: se è
chio padre tenta di opporre le sue ultime resistenze       deciso in alto che egli sia privato dei figli, sia fatta
e di sollevare recriminazioni, incalzato dalla logica      quella volontà!
stringente dei fatti esposti da Giuda che, alla fine, si   I figli, intanto, si mettono in marcia e raggiungono
offre come garante del giovane: “Se non te l’avrò ri-      l’Egitto. Ci si accorgerà nella lettura che il racconto
condotto,…io sarò colpevole contro di te per tutta         biblico di Giuseppe è straordinariamente unitario,
la vita”.                                                  affascinante, ben elaborato: è come se avessimo di
E Giacobbe, sia pure a malincuore, cede ormai              fronte una “sceneggiatura” già pronta per essere
rassegnato a correre questo rischio. Si fa, anzi, par-     rappresentata.
te diligente nel consigliare il miglior approccio pos-
sibile presso il potente vicerè egiziano.                  Si conferma, così l’impressione generale che questi
Suggerisce di preparare donativi di prodotti locali        capitoli sono diversi rispetto alle precedenti e più
pregiati come balsamo, miele, gomma (o lauda-              complesse storie di Abramo, Isacco e Giacobbe e
no), resina, pistacchi, mandorle,ma soprattutto di         che riflettono una narrazione originaria, autonoma
portare con sé una cifra doppia per restituire quel        e più omogenea. Essa ha lo scopo di collegare in
denaro che era stato ritrovato nei sacchi di grano         modo sempre più consistente la presenza dei “fi-
al termine della prima spedizione, così da evitare         gli d’Israele” in Egitto con la loro successiva op-
ogni rischio.                                              pressione e liberazione, descritta nel secondo libro
                                                           della Bibbia, l’Esodo.
 Il commercio: Al di là dell’istmo di Suez vivevano        I fratelli di Giuseppe sono ora di nuovo a corte,
 popolazioni con cui l’Egitto manteneva rapporti           in Egitto. Ed ecco la prima sorpresa: il maggior-
 commerciali intensi. La terra di Canaan era un            domo li accoglie cordialmente e li introduce nella
 crocevia di strade che le carovane dovevano per-          residenza privata del vicerè.
 correre per collegare queste vaste regioni. C’era         E’ facile per loro il sospetto: questo trattamento non
 la “via del mare”che saliva costeggiando il lito-         può che preludere a una disgrazia. Il pensiero corre
 rale e la “via dei re”che da Elat sul Mar Rosso si        a quei denari misteriosamente ritrovati nei loro
 spingeva fino a Damasco (nella cartina)                   sacchi al termine della prima spedizione. Era tutto
                                                                        un inganno per ritornare a colpirli, a
                                                                        infierire sulla loro miseria. Non hanno
                                                                        altra possibilità che affidarsi a questo
                                                                        gentile maggiordomo. E per filo e per
                                                                        segno, prima ancora di mettere piede
                                                                        nella casa del vicerè, si confidano con
                                                                        lui, raccontandogli tutta la vicenda dei
                                                                        denari. Ancora una volta si noterà come
                                                                        la ripetizione sia una grande costante
                                                                        nella prosa orientale.
                                                                        Solo così il filo del racconto si dispiega
                                                                        lentamente quasi come fosse il placido
                                                                        movimento di un fiume in pianura.
                                                                        In tal modo esso si incide nella mente
                                                                        e nel cuore, creandovi una presenza
                                                                        che duri nel tempo. Solamente così
                                                                        è possibile individuare con nettezza
                                                                        l’insegnamento da scoprire progressiva-
                                                                        mente nelle vicende narrate.

L’Amico degli Infermi - gennaio 2018                                                                        Pag.   5
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
la pagina del servo di dio
                                                                   don angelo lolli

           L’amore dei poveri
D
        omenica 19 novembre u.s. è stata celebrata      abbiamo come modello e guida la grande figura
        la Prima Giornata Mondiale dei Poveri,          del nostro Fondatore, il Servo di Dio don Angelo
        voluta fortemente da Papa Francesco e isti-     Lolli (1880-1958). Così scriveva: “Com’è grande
tuita al termine del Giubileo della Misericordia.       e sconfinato nel mondo il campo della miseria mate-
Nel messaggio di presentazione della I Giornata         riale e spirituale, della sofferenza fisica, intellettuale
Mondiale dei Poveri, il Santo Padre ha proposto         e morale!
il tema “Non amiamo a parole ma con i fatti”,           Vi è una miseria che consiste nella privazione dei
riprendendo, in filigrana, tutto il suo apostolato.     mezzi necessari alla vita e si chiama povertà. Vi
Il titolo ci richiama alle parole tratte dalla Prima    è una miseria che consiste nella privazione della
Lettera di San Giovanni (1 Gv 3, 18): «Figlioli,        salute del corpo e si chiama malattia. Vi è una mi-
non amiamo a parole né con la lingua, ma con i          seria che consiste nella privazione della pace, della
fatti e nella verità».                                  gioia dell’anima e si chiama avvilimento, tristezza,
«Queste parole dell’apostolo Giovanni esprimono         disperazione. Vi è una miseria che consiste nella
un imperativo da cui nessun cristiano può pre-          privazione di ogni luce, di ogni verità e si chiama
scindere. La serietà con cui il “discepolo amato”       ignoranza. Vi è infine una miseria che consiste nella
trasmette fino ai nostri giorni il comando di Gesù      privazione della conoscenza di Dio, dell’amicizia di
è resa ancora più accentuata per l’opposizione che      Dio, della grazia di Dio ed è la più grande di tutte
rileva tra le parole vuote che spesso sono sulla        le miserie. Chi ha l’anima grande comprende che la
nostra bocca e i fatti concreti con i quali siamo       vita non ci è stata data per noi, ma per una missione
invece chiamati a misurarci. L’amore non ammette        di bene; chi ha il cuore buono sente e si commuove.
alibi: chi intende amare come Gesù ha amato, deve       Chi ha la volontà generosa, insaziata di operare, di
fare proprio il suo esempio; soprattutto quando         soccorrere, deve gloriarsi di essere un apostolo, un
si è chiamati ad amare i poveri».                       combattente contro ogni forma di miseria e di dolore,
I poveri sono persone da incontrare, accogliere,        di farsi cioè un ricco donatore per chi è povero, un
amare. La povertà non è un’entità astratta, ma “ha      medico soccorritore per chi è malato, un consolatore
il volto di donne, di uomini e di bambini sfruttati     per chi è nell’afflizione, un maestro illuminatore per
per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse   chi è avvolto nelle tenebre dell’ignoranza e dell’er-
del potere e del denaro”.                               rore, un sacerdote salvatore per chi è perduto nelle
(Messaggio del Santo Padre Francesco per la Prima       vie della colpa”.
Giornata Mondiale dei Poveri, 19 novembre 2017)         “E dunque – continua a scrivere don Angelo –
Nella storia ci sono stati “uomini e donne che in       poiché il povero è un nostro fratello sofferente per le
diversi modi hanno offerto la loro vita a servizio      privazioni della vita, è un fratello umiliato, disperso,
dei poveri”. Noi, che apparteniamo alla grande          avvilito, è un rappresentante di Cristo, amiamolo
famiglia dell’Opera S. Teresa del Bambino Gesù,         veramente! Amiamolo come ameremmo uno dei nostri
                                                        fratelli, uno della nostra famiglia. Amiamolo come
                                                        amiamo il sofferente, amiamolo come ameremmo
                                                        Gesù Cristo. Siamo degli amici dei poveri. Questo
                                                        nostro amore non sia soltanto un amore della volontà
                                                        e del sentimento, ma un amore di opere. Dobbiamo
                                                        soccorrere il povero per confortarlo, per aiutarlo a
                                                        vincere le difficoltà provvedendo ai suoi bisogni. Ecco
                                                        l’offerta dell’amore che conforta e solleva, delle opere
                                                        che lo difendono ed aiutano, ecco la prestazione del
                                                        nostro lavoro”.
                                                        Rispondiamo quindi all’invito del Papa, sull’esem-
                                                        pio di don Angelo, di non restare inerti e rassegnati,
                                                        ma di “rispondere con una nuova visione della
                                                        vita e della società”.
                                                                                                             S. V.

Pag.   6                                                                  L’Amico degli Infermi - gennaio 2018
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
DALL’OPERA S. TERESA DEL
   BAMBINO GESU’ DI FAENZA

 Le uscite degli Ospiti di Faenza
 Abbiamo avuto un incontro pia-
 cevolissimo con l’Associazioni
 cinofila faentina “Mister dog”.
 Le istruttrici cinofile hanno
 mostrato ai nostri Ospiti alcuni
 esercizi eseguiti dai loro cani,
 che, dobbiamo dire, sono stati
 molto pazienti ed educati.
 Inoltre abbiamo assistito ad
 un vero spettacolo, chiamato
 “dog dance”, in cui questi sim-
 paticissimi “amici dell’uomo”,
 muovendosi a tempo di musica
 ci hanno fatto sorridere in più di
 un’occasione, mostrando di gra-
 dire i nostri frequenti applausi.

                                       Visita al MIC Mu-
                                       seo faentino. La no-
                                       stra guida è stata
                                       un ragazzo che sta
                                       facendo un percor-
                                       so di inserimento
                                       lavorativo protetto,
                                       un quanto portato-
                                       re di handicap.

 Visita al Museo delle
 Scienze Naturali Mal-
 merendi

L’Amico degli Infermi - gennaio 2018                 Pag.   7
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
VITA in COMUNIONE
                                                                                     (pellegrinaggi, visite.....)

       Solennità dell'Immacolata Concezione di Maria
Grande Festa all’Opera S.Teresa per la Rinnovazione                     permesso che l’umanità e la divinità si congiungessero.
dei Voti delle Suore e del Confratello Romano.                          Gesù ha detto il Suo sì. Maria ha detto il Suo sì, nella
In questa occasione Suor Fernanda Domenichini ha                        libertà e nell’amore.
ricordato il suo 50° di professione religiosa.                          La consacrazione religiosa è segno che si può vivere
Lodiamo il Signore per il dono della vita consacrata                    per Lui e dedicare la vita ai poveri e ai piccoli.
dedicata ai poveri, ai sofferenti e agli ultimi.                        La consacrazione nella vita religiosa è un segno di
Ha presieduto l’Eucaristia il nostro Arcivescovo,                       carità e servizio; dobbiamo essere attenti alla realtà, a
nell’omelia ha richiamato la necessità di fare unità fra                comprendere le povertà di oggi e del futuro.
fede e vita.                                                            Lodiamo il Signore, per il dono della vita consacrata
L’uomo pensa di poter vivere in autonomia, di poter                     che diventa segno dell’amore indiviso e totale per il
decidere che cosa è buono o cattivo, cosa vale o no.                    Signore, davanti a tutti i fedeli.
L’uomo da solo si smarrisce.
Maria ha ascoltato il Signore, ha detto il Suo sì e ha                              Dall'Omelia di Mons. Lorenzo Ghizzoni

                                               Il Confratello Romano
                                               mentre rinnova i voti

       Suor Berlotte che
       rinnova i suoi voti                                                                      Coro di Laudate Dominum di
       e Suor Fernanda che                                                                           Faenza che ha animato
       festeggia 50 anni                                                                                         la S. Messa
       di vita religiosa

  Giornata dell'Adesione UNITALSI                                                 Festa del “Complimese”

Il 3 dicembre si è svolta la giornata dell’Adesione dell'UNITALSI
ed è stata una giornata di festa non solo per l’ingresso dei nuovi
soci, ma anche per tutti i volontari che hanno rinnovato la loro
“scelta” di servizio a fianco delle persone anziane e con disabilità.
Al termine della celebrazione della Santa Messa, l’Arcivescovo          Ogni mese nel nostro Teatrino, momento di festa con
ha consegnato il distintivo ai nuovi soci effettivi; tra questi an-     tutti i nostri Ospiti. In questa occasione vengono fe-
che Don Alberto Camprini che con gioia ha ricevuto la stola             steggiate le persone che durante il mese hanno com-
dell’Unitalsi.                                                          piuto gli anni.

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L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
il nostro
    polosanitario

                             Checkup lipidico
COS’È IL COLESTEROLO?                                          traverso un esame del sangue. Sarà in questo modo
Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che             possibile dosare i livelli di colesterolo totale, colesterolo
viene in gran parte prodotto dall’organismo, mentre in         LDL e colesterolo HDL. I valori sono stati associati
minima parte viene introdotto con la dieta. In quantità        a gradi differenti di rischio cardiovascolare. Mentre
fisiologiche, il colesterolo è coinvolto in diversi processi   sono auspicabili livelli bassi di colesterolo totale e
fondamentali per il funzionamento dell’organismo,              di colesterolo LDL, sono desiderabili livelli alti di
quando è presente in quantità eccessiva costituisce            colesterolo HDL.
uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie
cardiache. Il colesterolo in eccesso, infatti, tende a
depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni, provocando
la formazione di lesioni che li ispessiscono e li irrigi-
discono. Questo processo, chiamato aterosclerosi, può
portare nel tempo alla formazione di placche vere e
proprie, che a loro volta contribuiscono a restringere         PRELIEVO
il lume, provocando infarto cardiaco e ictus per ostru-        Tipo di campione:
zione al passaggio del sangue.                                 l’analisi si esegue su campione di sangue
Il colesterolo presente nel sangue viene trasportato           Preparazione: digiuno di 12-14 ore
all’interno di strutture molecolari chiamate lipopro-          REFERTO
teine. Si riconoscono almeno due tipi principali di            Tempi di consegna: 1 giorno lavorativo
lipoproteine: le lipoproteine a bassa densità o LDL
conosciute anche come colesterolo “cattivo”, il cui            COSA SONO I TRIGLICERIDI?
compito è quello di distribuire il colesterolo alle cellule,   Altro fattore di rischio importante per le malattie car-
ma che depositandosi sulla parete delle arterie contri-        diovascolari è il valore alto di trigliceridi nel sangue
buiscono alla formazione delle placche ateromatose;            (trigliceridemia). I trigliceridi sono grassi presenti nel
le lipoproteine ad alta densità o HDL, conosciute a            sangue. Vengono accumulati, con funzione di riserva
loro volta come colesterolo “buono”, che rimuovono             energetica, all’interno degli adipociti, le cellule che
il colesterolo in eccesso dalle cellule, lo riportano al       compongono il tessuto adiposo. È l’organismo stesso
fegato dove viene impiegato per la produzione della            che, per soddisfare le proprie esigenze energetiche “di
bile e proteggono dalla formazione delle placche ate-          riserva” provvede a convertire in trigliceridi i grassi e
romatose.                                                      gli zuccheri assunti con l’alimentazione, attraverso un
Diverse condizioni sono associate allo sviluppo di             complesso meccanismo. I trigliceridi aumentano dopo
un colesterolo alto. Tra queste si possono elencare:           i pasti, con lo stress, il fumo e il consumo di alcool.
- sovrappeso,                                                  Condizioni patologiche che possono essere associate
- obesità,                                                     a ipertrigliceridemia sono: iperlipidemia, diabete,
- alimentazione non sana,                                      insufficienza renale, ittero ostruttivo, pancreati-
- abitudine al fumo, che a lungo termine danneggia i           te, sindrome metabolica e infarto del miocardio.
vasi sanguigni e accelera il processo di indurimento           Per valutare in modo più completo il rischio cardio-
delle arterie,                                                 vascolare di un soggetto la determinazione dei livelli
- mancanza di attività fisica,                                 di trigliceridi viene affiancata a quello del colesterolo
- diabete,                                                     totale e delle sue frazioni (colesterolo HDL e coleste-
- individui geneticamente predisposti: una condizione          rolo LDL).
nota come “ipercolesterolemia ereditaria o familiare”
associata ad una serie di mutazioni genetiche                  PRELIEVO
Il colesterolo alto può essere diagnosticato solo at-          Tipo di campione:
                                                               l’analisi si esegue su campione di sangue
                                                               Preparazione: digiuno di 12-14 ore

                                                               REFERTO
                                                               Tempi di consegna: 1 giorno lavorativo

                                                               LA PREVENZIONE È LA STRATEGIA PRINCIPALE
                                                               PER MANTENERE I LIVELLI DI COLESTEROLO E
                                                               DI TRIGLICERIDI ENTRO I LIVELLI CONSIGLIATI!

                                                                           promozione
                                                                            euro 11,00
L’Amico degli Infermi - gennaio 2018                                                                                Pag.   9
L'Amico Infermi - Opera Santa Teresa Ravenna
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                     Gino ci ha lasciato
G
         ino, nostro carissimo Ospite, per tanti
         anni.
         E’ stata una figura particolare, molto buo-
  no, sereno, sempre generoso, finchè le forze lo
  hanno sostenuto. Amava molto stare in compa-
  gnia, specialmente per le feste della nostra Casa:
  carnevale, compleanni, ricorrenze.
  Poi è giunto il momento della malattia, che ha
  saputo accettare con serenità. E’ infine arrivato
  il giorno della chiamata del Signore per il suo
  ritorno alla “Casa Paterna”. Anche Gino lascia
  un grande vuoto in questa nostra Casa, nel
  cuore dei suoi amici, ma abbiamo la certezza
  che ora si trova vicino al Signore e sicuramente
  pregherà per noi, come noi pure lo ricordiamo            Gino durante un nostro carnevale vestito
  con tanto affetto.                                       da «lupo» della favola Cappuccetto Rosso

                               Grazie a tutti
C
       on questo mio scritto intendo salutare e          sufficiente nutrizione.
       rigraziare Voi tutti per la professionalità, la   Come non ricordare inoltre le passeggiate pri-
       sollecitudine, l'affetto che in questi anni di    maverili ed estive nel Vostro splendido giardino,
  degenza di Yvonne nel vostro reparto degli An-         gli incontri con persone e le quattro chiacchiere
  geli Custodi, avete mostrato nei suoi confronti.       scambiate perchè il tempo passasse. Ed infine
  Ho avuto modo di apprezzare il Vostro impegno          le nostre uscite in carrozzina non prima che
  perchè le ore di Yvonne potessero esser più se-        Voi aveste provveduto ad assicurarVi che fosse
  rene, perchè Lei potesse sentire l'affetto che Le      sufficientemente coperta e non esposta a peri-
  portavate, i momenti che Le dedicavate, ruban-         colosi impacci da parte dei vestiti.
  do a Voi stesse quei minuti di giusto e agognato       Un caro ricordo anche per tutte le persone rico-
  riposo dopo ore di duro lavoro.                        verate, loro parenti, volontari che mostrarono
  Amorevolmente provvedevate a cambiare di               premure verso di Lei, rivolgendoLe parole di
  posizione Lei, che non poteva più muoversi,            conforto.
  quelle posizioni, che risultano dolorose, insop-       Un grazie anche al coro che in chiesa L'ac-
  portabili per chi, come Yvonne è nelle impossi-        colse in quelle domeniche in cui era ancora
  bilità di poterlo far da solo o non è in grado di      in grado di ricordare parole, eseguire i canti,
  poter comunicare agli altri tutta la sofferenza di     così come aveva fatto durante tutta la Sua vita
  quelle incongrue, non desiderate posture coatte,       nella chiesa del borgo, ascoltando la parola di
  mantenute per ore.                                     Dio magistralmente spiegate da Don Alberto
  Attente anche nell'imboccarla, comprensive             Camprini, parole sempre intese ad alleviare le
  nei Suoi rifiuti ad un cibo, che oramai non Le         umane sofferenze.
  tornava più gradito anche perchè di sapore             Grazie e grazie ancora unitamente ad un caro
  consuetudinario, ma Sua unica possibilità per          ricordo.
  sopravvivere.                                          Con affetto e riconoscenza augurando a Voi e
  Portaste quella pazienza che non sempre io             alle Vostre Famiglie serenità, prosperità e buona
  stesso seppi accordarLe, forzandone le labbra          salute.
  anche se nel lodevole intento di assicurarLe una                               Dott. Antonio Passarelli

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    aperta

     Visita Santa Teresa del 3-12-17
    Gruppo Emmaus 4 della Parrocchia
          di S. Giuseppe Operaio

I
   l gruppo Emmaus 4 si sta preparando a rice-       fettuoso, come fossero tanti nipoti.
   vere i sacramenti dalla Comunione e della         Abbiamo anche cantato alcune canzoni di Na-
   Cresima nel mese di aprile e nel cammino di       tale e anche “Romagna Mia” e i nonni hanno
questo anno catechistico il Parroco Don An-          cantato con noi, regalandoci vicendevolmente
drea e i catechisti hanno proposto di conoscere      momenti di gioia e serenità.
da vicino opere di carità del nostro territorio.     I volti dei nonni incontrati esprimevano felicità
Domenica 3 dicembre genitori e ragazzi si sono       nel vedere tanti nipoti che hanno portato loro
recati presso l’opera di S. Teresa per incontrare    un piccolo raggio di sole.
i nonnini e le nonnine che in essa sono ospita-      In fondo bastano piccoli gesti, piccole cose per far
ti. La preparazione a questo incontro è comin-       felici le persone, anche quelli che non conosciamo,
ciata la domenica precedente quando durante          ma soprattutto abbiamo capito che non serve
l’incontro di catechismo abbiamo spiegato ai         “muovere le montagne” per far del bene, bas-
ragazzi cosa è l’Opera di Santa Teresa.              tano un sorriso e una carezza.
Il sabato 2 dicembre ci siamo dati appunta-          Dopo la visita ai reparti ci siamo spostati nel
mento nell’oratorio della nostra parrocchia          refettorio dell’Opera, dove abbiamo incontrato
con genitori e ragazzi per preparare e confezi-      i ragazzi/e della Parrocchia di San Cristoforo
onare i biscotti che la domenica sono stati do-      di Mezzano che come noi devono ricevere la
nati a tutti. La domenica il ritrovo era alle 9.15   S. Cresima.
per assistere alla S. Messa celebrata dal Diret-     Alle 13.30 ci ha raggiunti L’Arcivescovo Loren-
tore dell’opera Don Alberto e con gli Ospiti.        zo, che ci ha spiegato l’importanza di Santa Te-
Dopo la Messa il nostro diacono Luciano Di           resa e dei volontari che ogni giorno passano a
Buò, ci ha parlato dell’Opera, spiegandoci che       trovare gli anziani proprio come diceva il Van-
cosa avremmo visto e i vari reparti che avrem-       gelo del giorno “siete venuti a visitarmi” e poi
mo visitato. Siamo poi andati nei vari reparti       abbiamo fatto a lui delle domande per capire
dove i ragazzi hanno donato i biscotti ai nonni      di più cosa fa il Vescovo e alcune curiosità che
e soprattutto hanno donato loro un bacino af-        avevamo.
                                                     Una giornata molto bella che rimarrà sempre
                                                     nel nostro cuore.

                                                                            I Cresimandi e i catechisti
                                                                             di San Giuseppe Operaio

L’Amico degli Infermi - gennaio 2018                                                              Pag.   11
VITA IN
                                                                                                FAMIGLIA

Varie motivazioni:                                           Fino Mornasco CO - Famiglia Orlandi di Longiano FC
Da Ravenna e provincia: Corda Marco e Todde Cin-             - Cuoghi Deanna di Modena - Ugolini Carmen Calisesi
zia di RA - Tarabusi Antonio di RA - Gasparoni Angela        di Gambettola FC - Moretti Gianni di Como - Foschi
di Fusignano - Timoncini Domenica di Fossolo - Cor-          Anna Maria di Cesenatico FC - Campana Serenella di
nacchia Alma Lattuga di RA - Milazzo Filippo di RA           Argenta FE - Cavalieri d’Oro Gian Luigi di Comacchio
- Paifelman Luciano di Savio - Cicognani Giovanna di         FE - Berti Giuseppina di Cesena FC - Andreatta Giaco-
Cotignola - Famiglia Servadei Casalini di Faenza - Pi-       mo di Bedollo TN - Serina Maria Cecilia Suore Orsoline
razzoli Gianni di Faenza - Fabbri Gigliola di Faenza -       di Brescia - Strano Dorotea di Cesena FC - Merloni Ar-
Foschini Giovanni di Bagnacavallo - Cassandra Renato         duino di Cesena FC - Dott. Giuseppe Maccario di Por-
di Riolo Terme - Paganini Donati Anna Maria di RA            to Viro RO - Cimino Dott.ssa Prof.ssa Lina di Lamezia
- Godoli Anna di Castiglione di RA - Cuffiani Italia di      Terme CZ - Tesei Anna Maria di Pessano con Mornago
Russi - Cesaretti Savelli Maria di Porto Fuori - Magrini     MI - Rizzoni Antonio di Codigoro FE - Atti Giovanna
Mario di Castel Bolognese - Poggiali Lina di Porto Fuori     di Castenaso BO - Ciuti Vincenzo Bondi Silvana di Città
- Casadio Rita di Mezzano - Bratta Teresa di San Pietro      di Castello PG - Loewenherz Nicoletta di Roma - Scaioli
in Vincoli - Plazzi Luigia di Santerno - Lotti Giovanna      Mario di Pievesestina FC - Giacobbi Teresa di Repubbli-
di Faenza - Medri Laura di Cervia - Calderoni Gior-          ca di San Marino RN - Benini Eliana e Cesare di Maiero
gio di Glorie di Bagnacavallo - Castellari Diva di Filetto   FE - Miglio James di Bellinzago Novarese NO - Mar-
- Guerra Maria Luisa di Faenza - Turchetti Marina di         chetti Marina di Poggio Mirteto RI - Buratti Fabiola di
Chiesuola - Zattoni Domenico di Savarna - Buccella Gi-       Cesena FC - Bentivogli Angela di Faenza - Rizzi Luisa di
gliola Piraccini di Savio - Farolfi Francesco, Alessandro    Bracciano RM - Caristi Assunta di BO - Famiglia Fara-
e Martha Cockram di Castel Bolognese - Montevecchi           oni di Gattolino FC - Firenzuola Angelo di Cologna FE
Maria Donati di S.Agata sul Santerno - Pullini Marino        - Guerra Mario e Paolo di Argenta FE - Baratelli Anna
di RA - Zichichi Giovanna di RA - Babini Anna Maria          Maria di Cesena FC - Pavignani Teresa di Bologna - Ste-
di Piangipane - Anna Maria Casadio Cavazza di RA -           fanini Afra di Sant’Angelo di Gatteo FC - Barretta Per-
Strocchi Sabino di Piangipane - Ceccaroni Fernanda di        rotta Rosy di Frattamaggiore NA - Suor Nobile Raffaela
RA - Rambelli Alberta di Piangipane - Donati Claudio di      Piccola Casetta di Nazareth di Francolise CE - Pirini
Piangipane - Casadio Caterina di Riolo Terme - Fabbri        Marisa di Cesena FC - Lombardi Rossi Marcellina di
Lino di Santo Stefano - Bosi Ilario di Filetto - Papi Aldo   Cesenatico FC - Gasparri Lorenzo di Imola BO - Gior-
di Bagnacavallo - Bellosi Giacomina di Bagnara di Ro-        gini Anita di Diegaro FC - Zanconi Ismaele di Macerata
magna - Luccaroni Marinella di Faenza - Bratti Achille       - Bocchi Irene di Gambettola FC - Zaffi Pinzi Rita di
di Savio - Acquarelli Filippi Adelaide di Campiano - Toc-    Alpignano TO - Venturi Maria Budini di Argenta FE -
caceli Graziella di S.Stefano - Guerrini Daniela Resta di    Zanuccoli Gilberto di Cesenatico FC - Cenni Luca di
Solarolo - Brandi Pino e Alida Budi di RA - Abbondanza       Imola BO - Biz Caterina di Orsago TV - Beltrame Paolo
Giovanni di RA - Cicognani P.Gianni di Faenza - Zauli        di Perugia -
Antonio di Faenza - Zaniboni Giancarlo di Castel Bo-
lognese - Tamburini Giuseppe di RA - Scarpone Fran-          Hanno fatto un’offerta in memoria:
china di Faenza - Sangiorgi Cesare di Faenza - Rondelli      Da Ravenna e provincia:
Lella, Damiano, Saverio di RA - Prati Arturo di Cervia       Mancini Giacomo per i Cari Defunti della sua Famiglia
- Pezzi Alessandro di Faenza - Donegaglia Natalina di        - Anna Caroli Bartoli di Brisighella per Defunti Mattia
Faenza - Corda Marco e Cinzia Todde di RA - Casadio          Bertaccini e Montaguti Giuseppina - Macori Silvia di
Wilma di Faenza - Casadio Maria Teresa di RA - Cani          Castiglione di Ravenna per Dante Bacchi - Venturi Lu-
Francesco e Angela di Castel Bolognese - Bellettini Rug-     igi di Lugo per Luca e Defunti Taroni - Venturi - Laghi
gero di Alfonsine - Bassi Anna di Faenza - Baruzzi Leo       Maria di Villanova di Ravenna per Francia Bianca e per
e Gardini Lidia di RA - Barotti Enrico di RA - Altini        i Defunti della Famiglia Laghi - Alessi Alberto per At-
Luigi di Granarolo - Foschini Paolo di Faenza - Pascoli      tilio e Edvige Alessi - Daniela, Monica e Maria Plazzi
Daniela e Alfredo di RA - Cortesi Armando di Boncel-         per Dolores e Umberto Rocchi, per Defunti di M.Carlo
lino - Rosalia Mariani di Alfonsine - Astolfi Ivanna di      Masetti, per Defunti di Leo e Iva Plazzi, per Germano
RA - Bratti Achille di Savio - Rossi Maria Graziani di       Gatta - Pasi Maria di San Marco per Veneri Clara e Pasi
Cervia - Orselli Franco di Bagnacavallo - Moretti Rino       Michele - Paola Plazzi per i Defunti Bezzi Plazzi - Fab-
Bambi Plava di S.Martino in Gattara - Merendi Egle di        bri Pierina per Tomisani Lino - Balestri Luciano e Fa-
Faenza - Donegaglia Pasqualina di Prada di Faenza -          miglia per Rosa Frisoni Guido - Quernati Luigi per la
Casadio Caterina di Riolo Terme - Caravita Gregorio e        carissima Mamma dell’ing. Claudio Corali - Benedetti
Lora di RA - Campoli Anna di RA - Bortolotto Lucia-          Adalberto per Roncasaglia Antonietta - Conti Maurizio,
no di S.Alberto - Benedetti Teresa di Faenza - Padovani      Savini Santina e Valeria di San Silvestro per Savini Lino
Bianca di Pieve Cesato                                       e Maria Peroni - Bertoni Andrea per i Cari Defunti della
Da altre province:                                           Famiglia - Liverani Luigi di Pezzolo di Russi per i Cari
Parrocchia San Jacopo di Lammari LU - Bonifazi Maria-        Defunti della Fam. Liverani Pasi - Giuliani Giovanni e
rita di Montegiorgio AP - Bezze Gino di Imola BO - Ca-       Morandi Elda di San Pancrazio per i Cari Defunti Mo-
risti Assunta di Bologna - Leoni Teresa di Longastrino       randi e per i Cari Defunti Giuliani - Mancini Giacomo
FE - Fantini Biondi Piera di Cesena FC - Clerico Adria-      di Ghibullo per la carissima Anna Marchi - Sintoni Ros-
na di Castiglione Torinese TO - Peverati Anna di Por-        sini Edera di Classe per il caro Marito Elio, i cari Geni-
tomaggiore FE - Stefanini Afra di Sant’Angelo di Gatteo      tori Orsola e Antonio e i cari Nonni - Famiglia Lacchini
FC - Visentin Francesco di Nave di Fontanafredda PN          Clementa, Giuseppe, Dante, Franco, Gemma, Rosella
- Famiglia Pegoraro di Bando FE - Francesco Aguglia di       di Villa Prati di Bagnacavallo per il caro Domenico -

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VITA IN
   FAMIGLIA

Marisa Franceschini Silvagni di RA per Ivonne Moulder        Parrocchia di San Biagio di Ravenna - Stefano Caccio-
Passarelli -                                                 ni di Ravenna - GASTONE DITTA di Le Bassette di
Da varie province:                                           Ravenna - EMILIANI DITTA di Guarda di Molinella
Chiesa dell’Annunziata di Aradeo LE per i Defunti della      BO - Ricci Ignazio di S.Andrea di Faenza RA - Ancarani
Confraternita - Bertozzi Maria di S.Giorgio di Cesena        Pasquale di Alfonsine RA - Benzoni Corrado di San Pie-
FC per i Defunti - Ubbiali Manenti famiglia di Canoni-       tro in Vincoli - Longanesi Piero di Ravenna - Minguzzi
ca d’Adda BG - Gazzoni Patrizia e Loredana di Cesena         Alvaro di Ravenna - Signora Barbanti di Santerno RA -
FC per Gazzoni Lazzaro nel suo X° Anniversario - Ve-
spi Maria Teresa di Premilcuore FC per i cari Defun-         Ogni anno Iris Valentini di Ravenna ci fa avere i carat-
ti - Vespi Maria Teresa di Premilcuore FC per Cortesi        teristici dolci ravennati della nostra infanzia, le bam-
Fernanda e Camillo Guidi - Drago Giuseppe di Bologna         boline e i galletti di S. Caterina. Grazie per questa
per Lina Gianni - Merighi Maria Luisa di Bologna per         manifestazione di affetto.
prof. Francesco Paolo Lucchese - Donegaglia Giuseppe
di Castelguelfo BO per Donegaglia Gaspare - Giuseppi-        Ringraziamo di vero cuore il signor Carlo Montanari
na Giuliodori Gattella di Osimo AN per Cleonilde Sac-        di Ravenna, che ci ha donato varie attrezzature, utilis-
comandi - Cipriani Grassi Carla di Arezzo per Achille        sime per la nostra Casa, indispensabili per il nostro
Saporetti - Spadoni Giancarlo e Livia di Forlimpopoli        servizio, accanto ai sofferenti, con difficoltà di deam-
FC per Bruna Zoli - Palomba Grasso Rita di Aradeo LE         bulazione o costretti a letto.
per Mons. Giansandro Ravagna - Peroni Giuseppina e
Fratelli di Bologna per Angelo, Domenica e Gabriele -        Grazie infinite alla Fam. Bendazzi Tobia e Deanna
Di Pasquantonio Gianna Ansani di Bologna per i Cari          Mirandola di Mezzano che ci ha donato tanta “bella
Genitori Adamo e Caterina - Riccardo Vistoli di Argenta      roba” per il nostro Mercatino di beneficenza -
FE per i Cari Nonni Lazzaro e Teresina - Boscolo Maria
di Porto Garibaldi FE per i Cari Genitori Tecla e Italo -    Salutiamo e ringraziamo la Parrocchia e il Gruppo
Famiglia Macagnino Giovanni Ghini di Cesena FC per i         Caritas di San Mauro in Valle di Cesena FC, sempre
Cari Famigliari Defunti - Camillo D’Alessandro di Ripa       generosi e fedeli benefattori dell’Opera S.Teresa, che
Teatina CH per Pagali Bruno - Cappelli Nino e Anna per       ci fanno tanto bene con i loro doni.
Tondo Pietro -                                               Il Signore Vi ricompensi e Vi conservi in buona salute,
                                                             perché possiate sempre continuare a fare del bene.
S. Messe Perpetue per Vivi e Defunti (primo lunedì           Tutto ciò che ci fate avere ci è utile, o in casa nostra
del mese):                                                   oppure al nostro piccolo Mercatino di Beneficenza. A
Hanno fatto un’offerta:                                      presto.
Un ringraziamento particolarmente sentito a Sangior-
gi Flavio di Bagnacavallo RA che ha donato alla nostra       Il gruppo Caritativa C.L. è fra i fedelissimi che
Opera un generoso contributo, per ricordare nella pre-       visitano i nostri Ospiti, mensilmente.
ghiera la carissima Ines Tabanelli, che iscriviamo alle      A loro va il nostro speciale ringraziamento, per
Sante Messe Perpetue.                                        l’affetto che ci hanno dimostrato, lungo tutto
                                                             l’anno appena trascorso e un augurio di cuore,
Da varie province: Crescentini Elisa di Forli’ FC per Te-    affinchè il Signore dia loro la forza interiore e il
resa Casavecchia - Sgarzani Maria di Forli’ FC per Ivo,      desiderio di continuare a donare ai poveri il loro
Bruno e Viera - Mingarini Adriana di Meldola FC per          servizio di Volontariato.
Benini Attilio - Parrocchia di San Biagio di Ravenna per
Mons. Giansandro Ravagna - Babbi Rossana di Cervia
RA per i Defunti della Famiglia Alfieri - Edda Saracini di   Offerte raccolte durante le esequie e donate alla no-
Ravenna per Bessi Agostino - Anna Saporetti di Raven-        stra Opera:
na per Giuseppe Saporetti, Edgarda Guidi, Icilio Guidi       La Famiglia Crescentini Elisa ricorda con affetto la ca-
- Oriani Graziella, Stefania e Stefano di RA per Silvano     rissima Teresa Casavecchia
e Salvatore e tutti i carissimi Famigliari - Corinaldesi     La Signora Adriana Mingarini con la sua famiglia ricor-
Marisa di Ravenna per Famiglia Corinaldesi, Famiglia         da con affetto il carissimo Attilio Benini
Pellegrini, Famiglia Santini - Babbi Rossana di Cervia       La Famiglia Lacchini ricorda con affetto il carissimo
RA per Babbi Tonino, Babbi Ruggero e Comandini El-           Domenico
vezia - Teresa Stagni di Ferrara per i Defunti Fernanda,
Franca e Giuseppe - Bassi Graziano di Solarolo RA per        Rendiamo noto ai nostri lettori che la POSTA, per
i suoi Cari Defunti - Piccardi Paola di San Donato Mi-       disguidi tecnici riconducibili ai suoi stessi uffici, ci
lanese MI per i Cari Angela e Daniele Piccardi - Stagni      invia comunicazioni di versamento di offerte dona-
Anna Maria di Ferrara per Vivi e Defunti delle Famiglie      te all’Opera S. Teresa, senza notificarci il nominativo
Caligiuri Cuccaro - Dal Monte Ida di Mandriole Ra per        del benefattore.
i cari Defunti della Famiglia - Abbondanza Giovanna di       Fermo restando che siamo sicuri che i versamenti
RA per Gherardi Iride -                                      sono effettivamente pervenuti sul nostro Conto Cor-
                                                             rente, purtroppo non ci sarà possibile ringraziare que-
Ci hanno offerto vari doni:                                  sti amici della nostra Casa, né pubblicare le loro offer-
Da varie province:                                           te. Era doveroso da parte nostra farlo presente, ce ne
OROGEL DITTA di Cesena FC - Billini Battista di Mez-         scusiamo, ma questo disagio non dipende dalla nostra
zano RA - Tarabusi Antonio - Ringraziamo di cuore la         volontà. Grazie per l’attenzione.

L’Amico degli Infermi - gennaio 2018                                                                          Pag.   13
VITA IN
                                                                                                    FAMIGLIA

                  15 novembre Giornata a Gaiano

                                                                                          QUI SI
                   Grazie a Don Tiziano Zoli e ai Parrocchia-
                  ni della Comunità di Gaiano. Hanno de-
                  dicato la S. Messa alla Carità per la nostra

                                                                                          RIDE
                  Casa, accogliendoci per la Celebrazione
                  Eucaristica presso la loro chiesa, intitolata
                  a San Michele Arcangelo.
Era la Giornata del Ringraziamento al Signore per i frutti
della terra e questa ricorrenza è stata sottolineata con l’of-
ferta generosa di frutta e verdura della bella campagna cir-      SOGNI                        non si sa mai cosa fare!»
costante. Grazie per tutto il Ben di Dio che ci è stato donato.   Il sogno di una pulce:
La Provvidenza del Signore, che vede le difficoltà di ognuno      «Se un giorno vinco al       Nel prato
e non manca mai di provvedere, è sempre stata un punto            totocalcio mi compro un      Due farfalle dalle ali va-
di forza del nostro Don Angelo Lolli. Ringraziamo fra tutti       cane tutto per me!»          riopinte svolazzano di
anche i bimbi presenti, che, con giovani e adulti, hanno                                       fiore in fiore. La prima
animato la liturgia con musica e canti.                           COLMI                        vedendone passare una

            Tre Seminaristi
                                                                  Per una persona grassa?      tutta bianca esclama:
                                                                  - Fare una magra figura!     «Guarda, una sposa!»
                                                                  Per un cane?

            ordinati Diaconi
                                                                  - Guardare con la coda       Tra amici
                                                                  dell'occhio!                 Due anziani amici si in-
                                                                  Per un equilibrista          contrano dopo un po' di
Teniamo sempre vicini al nostro cuore e presenti nella            - Perdere il filo del di-    tempo che non si vedo-
nostra preghiera al Signore i carissimi “Seminaristi di           scorso!                      no.
Molfetta”, che sono il “fiore all’occhiello” del servizio di
Volontariato che si svolge nella nostra Opera di S.Teresa         Per una agenzia di viag-     «Come va?» domanda il
del Bambino Gesù .                                                gio?                         primo.
Da quel Seminario, da oltre vent’anni, a piccoli gruppi,          - Mandare i clienti a quel   «Mica tanto bene - fa
fanno visita e servizio nella nostra Casa, particolarmente        paese!                       quello - da qualche set-
nel Reparto-Sacerdoti, guidato da Suor Virginia.                                               timana questa gamba mi
Ai loro fratelli Sacerdoti anziani portano la loro gioia, la      LITE IN FAMIGLIA             fa un gran male».
loro giovinezza e la loro testimonianza di speranza nel           Pensa che quando sono        «Eh, è l'età!»
futuro alla sequela di Cristo Gesù, traendo, da questa es-        nato io - racconta Pie-      «Ma quale età! - ribatte
perienza preziosi stimoli per il percorso dei loro studi che      rino - mia madre e mio       l'uomo - l'altra gamba ha
li porteranno a diventare, a loro volta, Sacerdoti.               padre hanno litigato sul     gli stessi anni e sta benis-
Pubblichiamo, qui di seguito l’annuncio di Sua Eccellenza
Rev.ma Mons. Claudio Maniago, Vescovo di Castellaneta             nome da darmi: sono          simo!»
che li ha ordinati Diaconi, presso la chiesa Cattedrale di        nato la notte tra sabato e
Castellaneta, in occasione dei Primi Vespri della Solennità       domenica: mamma vole-        DAL MEDICO
di San Nicola, Vescovo, Patrono della Diocesi stessa.             va chiamarmi Sabatino e      «Questa volta sono sicu-
                                                                  papà Domenico...             ro di aver trovato la dieta
                                                                  E l'amico:                   giusta per lei» dice il me-
                                                                  - Potevano chiamarti         dico alla paziente un po’
                                                                  week end e finiva lì!        in sovrappeso.
                                                                                               «Per dimagrire, d'ora in
                                                                  Indovina                     poi potrà mangiare tutto
                                                                  Cos'è il rumore di passi     quello che vuole. L'im-
                                                                  che si sente la notte in     portante è che non lo in-
                                                                  cucina?                      ghiotta!»
                                                                  Il pane che avanza!
                                                                                               Al saloon
                                                                  Cosa dicono due perso-       Un cowboy entra furioso
                                                                  ne permalose quando si       nel saloon gridando:
                                                                  incontrano?                  «Voglio sapere imme-
                                                                  «Risentiamoci!»              diatamente chi è che ha
                                                                                               dipinto il mio cavallo di
                                                                  Naufraghi                    viola!»
                                                                  Su un'isola deserta vivo-    In fondo alla sala si alza
                                                                  no due naufraghi.            un omone alto alme-
                                                                  A un certo punto uno         no due metri con mani
                                                                  domanda all'altro:           enormi e un'espressione
                                                                  «Che giorno è oggi?»         feroce:
                                                                  «Sabato - risponde quel-     «Sono stato io. Perchè?».
                                                                  lo - perchè me lo chie-      E l'altro, balbettando:
                                                                  de?»                         «No, niente… volevo
                                                                  «Odio il fine settimana -    solo avvisarti che la pri-
                                                                  dice lui molto seccato -     ma mano è asciutta…»

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Direttore responsabile
                                                                       Don Alberto Camprini
                                                                      Autorizz. Trib. di Ra n. 403 del 10. 04. 1959

   Per sostenerci                                                 Periodico Mensile dell’Opera di S. Teresa del B. G.
                                                                         48121 RAVENNA - Via S. Teresa, 8
                                                                         Tel. 0544/38548 - Fax 0544/214245

                                                                          A. 90 n. 1 (947) - GENNAIO 2018

    L’Opera di Santa Teresa vive, si sostiene
   e serve con il conforto della Provvidenza
  e la generosità della gente di buona volontà        Ai sensi del D. Lgs. 196/3 i dati in possesso di “L’Amico degli Infermi"
                                                      saranno oggetto di trattamento nel pieno rispetto della normativa vigen-
Per i bonifici bancari preghiamo i nostri be-         te e saranno utilizzati unicamente per la spedizione del mensile. I dati
                                                      il cui conferimento ha carattere facoltativo, non verranno comunicati
nefattori di                                          né diffusi a terzi. Gli interessati, rivolgendosi al titolare del trattamento
       INDICARE CHIARAMENTE                           possono avvalersi dei diritti di cui all’articolo 7 del decreto citato ed in
          nome - cognome - indirizzo -
                                                      particolare chiedere l’aggiornamento ovvero la cancellazione dei dati.
                                                      Il titolare del trattamento è l’Opera di S. Teresa del B. G. nella persona
              e motivo dell’offerta                   del suo legale rappresentante Camprini Don Alberto.
                                                      I lettori sono pregati di comunicare le variazioni di indirizzo e l’eventuale
                                                      ricezione di più copie del giornale a:
I dati dei nostri Conti sono i seguenti:
Cassa di Risparmio di Ravenna                                          Rosetti Maria Luisa presso l’Opera
Coordinate bancarie Internazionali
                                                                         telefono 0544/38548 int. 390.

IT13 F062 7013 100C C000 0007 384

CREDITO COOPERATIVO                                  Telefoni dell’Opera (pref. 0544)
Ravennate e Imolese
Coordinate bancarie Internazionali                   Centralino (Portineria e reparti)    38548
IT71 X085 4213 1030 3600 0100 900                    Piccola Famiglia S. Teresa del B. G. 34665
                                                     Farmacia S. Teresa                   33054
C/C POSTALE - n. 14251482
                                                     Negozio “Alla Beneficenza”          212132
Invitiamo i nostri benefattori, che ci fanno do-
nazioni, mediante bonifico, di contattarci telefo-   Poliambulatorio                      38513
nicamente, per fornirci quanto necessario per i      Laboratorio Analisi                 218229
doverosi ringraziamenti che la Direzione solita-
mente invia. Grazie.                                 Centro di Accoglienza San Pietro 563742
                                                     Coop. “3° Millennio”                218348

    Mercatino
                                                     Coop. “La Pieve”                    215537

                                                                Redazione “L’Amico degli Infermi”
                                                                   Via De Gasperi, 67 - Ravenna
        ORARIO                                                  e-mail: centrostampa@cooplapieve. it
                                                                      www. operasantateresa. it
Martedì		 15.00-18.00                                                  Impaginazione
                                                                        Centro Stampa
Giovedì		 09.30-12.00                                   Cooperativa “La Pieve” Tel. 0544/38548 int. 377

			15.00-18.00                                                              Stampa
                                                                    Filograf - Arti Grafiche
Venerdì		 09.30-12.00                                    Via Nicola Sacco, 34 - Forlì - tel. 0543-795681

        Ringraziamo tutti coloro                                          Confezione
                                                      Legatoria Timbrificio Universo di Verità Matteo & C.
             che si fanno                                       Via Bruno Buozzi, 38 - Ravenna
   strumento della Provvidenza di Dio                                  Tel. 0544 454668
In Preghiera…

 all’Opera S. Teresa
     ogni giorno dal lunedì al Sabato
ore 06.50    lodi mattutine e Santa Messa
ore 09.00    Santa Messa nel reparto Sacerdoti
ore 10.00    esposizione del SS.mo SaCraMento
             e adorazione (dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00)
ore 12.00    angelus e Pensiero spirituale dagli scritti
             del Fondatore Sdd don angelo lolli
ore 17.00    Preghiera del rosario
ore 17.30    Canto del Vespro e reposizione

                doMeniCa e FeStiVi
ore 09.30    Santa Messa CoMunitaria
ore 10.30    esposizione e adorazione (fino 12.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00)
ore 17.00    Preghiera del rosario
ore 17.30    Canto del Vespro e benedizione eucaristica

       ogni ultiMa doMeniCa del MeSe
ore 15.30    Preghiera e benedizione degli aMMalati
             • Preghiera del Rosario
             • Adorazione
             • Canto del VESPRO
             • Benedizione EUCARISTICA
             • Benedizione individuale
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