Provincia di Brindisi - Seduta del 20 Luglio 2018 - Comune di Mesagne

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Provincia                              di             Brindisi

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  Seduta del 20 Luglio 2018

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                    Redatto in forma stenotipica a cura di:
                         DIEMME STENOSERVICE
     Stenotipia e resocontazione – Elaborazione elettronica dati
  C.so Messapia, 179 – Martina Franca – e mail: diemme.stenoservice@libero.it
Comune di Mesagne                                                   Seduta Consiliare del 20 Luglio 2018

                         ORDINE DEL GIORN O
 Punto                                      Oggetto                                      Pagina
  nr
          1) Comunicazioni del Presidente del Consiglio Comunale.                       5
          2) Comunicazioni del Sindaco.
          3) Comunicazioni dei Consiglieri Comunali
               Approvazione processi verbali delle sedute del 28 marzo e 14
          4) maggio.                                                                    9
               Ratifica deliberazione di Giunta n. 122 del 14 giugno avente ad
          5)   oggetto: “variazione d'urgenza al bilancio di previsione finanziario     10
               2018-2020 progetto info point turistico Mesagne.
               Ratifica deliberazione di Giunta comunale n. 139 del 12 luglio
          6)   2018 avente ad oggetto: variazione d'urgenza al bilancio di              10
               previsione finanziario 2018-2020 progetto Community Library.
               Ratifica deliberazione di Giunta Comunale n. 140 del 12 luglio
          7)   2018 avente ad oggetto: variazione d'urgenza al bilancio di              10
               previsione finanziario 2018-2020 progetto PON inclusione.
               Salvaguardia degli equilibri di bilancio per l'esercizio 2018 ai
          8)   sensi dell'art. 193 del D.Lgs. n. 267 del 2000.
                                                                                        10
         9)    Concessione della cittadinanza onoraria al prof. Gert Burgers.           28
        10)    Approvazione Regolamento parco archeologico di muro tenente.             32
               Esercizio del diritto di opzione su terreni di proprietà del demanio
        11)    dello Stato sito a Mesagne alla via Tostine.
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                         COMU NE D I ME SAG N E
                                      Provincia di Brindisi
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                            S EDUTA D EL 20 L UGLIO 2018

       L’anno Duemiladiciotto, il giorno Venti, del mese di Luglio, nella Sala
 Consiliare, convocato per le ore 17:00, si è riunito il Consiglio Comunale, sotto
 la presidenza del Presidente Giuseppe Semeraro e con l’assistenza del
 Segretario Generale dott.ssa Vadacca.

 PRESIDENTE – Avv. Giuseppe SEMERARO
   Buon pomeriggio a tutti. Sono le ore 17:24, diamo inizio ai nostri lavori.
 Invito il Segretario Generale, la dott.ssa Giorgia Vadacca, che saluto, a
 procedere con l’appello nominale. Prego dottoressa.

Sindaco                                Pres   Ass

Pompeo MOLFETTA                        1

Consiglieri                            Pres   Ass Consiglieri                            Pres        Ass
Francesco Alessandro CAMPANA                  1     Francesco MINGOLLA                               4
Gianfrancesco CASTIGNANO’              2            Fernando ORSINI                      7
                                                    Alessandro                Santo
Alessandro CESARIA                     3                                                             5
                                                    PASTORE
Salvatore                   Carmine
                                              2     Mauro Antonio RESTA                  8
DIMASTRODONATO
Antonio ESPERTE                        4            Rosanna SARACINO                     9
Vito LENOCI                                   3     Giuseppe SEMERARO                    10
Antonio MATARRELLI                     5            Elvia ZULLO                          11
Antonio MINGENTI                       6            Luigi VIZZINO                        12

    Risultano presenti nr 12 Consiglieri.
    Il Presidente, constatata la legalità dell’adunanza dichiara aperta la seduta.

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PRESIDENTE
   Siamo in 12, la seduta è legalmente valida. Invito i Consiglieri, gli Assessore e
il pubblico in sala, a mettersi in piedi per l’esecuzione, per l’ascolto dell’Inno
Europeo e dell’Inno Nazionale.

[Ascolto Inno Europeo ed Inno Nazionale]

PRESIDENTE
   Grazie. Rinnovo i saluti ai Consiglieri Comunali, al Sindaco, alla Giunta,
all’ufficio di segreteria e al pubblico presente in aula e a quello che ci ascolta
per radio sull’emittente Idea Radio.
  Devo giustificare l’assenza del Consigliere Mingolla, mentre il Consigliere
Lenoci mi ha comunicato che arriverà a breve.
  Ai sensi dell’art. 45 del Regolamento possiamo designare gli scrutinatori,
propongo Castrignanò ed Esperte per la maggioranza e Resta per la minoranza.
Ai sensi dell'art. 51 del nostro Regolamento, ai nostri lavori sono presenti i
responsabili di servizio dott. Francesco Seodambro, nonché la dott.ssa
Concetta Franco e la sig.ra Micaletto dell'ufficio cultura, che se saranno
chiamati ed autorizzati dalla Presidenza per i punti che riguardano la
competenza, potranno intervenire su questi punti.
  Iniziamo il Consiglio Comunale con le comunicazioni del Presidente.

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Punto nr 1 all’ordine del giorno:
  Comunicazioni del Presidente del Consiglio Comunale.
                             ______________

PRESIDENTE
   Dovreste concedermi, scusate, questa volta qualche minuto in più.
Innanzitutto volevo comunicare che nei giorni scorsi, come ormai sapete, è
venuto a mancare Don Angelo Catarozzolo, Monsignor Angelo Catarozzolo,
arriva 94 anni ed è stata una figura di primissimo piano nel panorama
cittadino, che ha dato lustro alla nostra città. È una persona di altissima
cultura, di elevato carisma, sempre attento alle dinamiche di cambiamento
della società e nei rapporti tra Chiesa e cittadinanza.
  È stato ordinato il 18 luglio del 48 ed ha subito ricevuto l'incarico
parrocchiale nella sua indimenticabile San Donaci. Avrebbe compiuto 70 anni
di servizio proprio in questi giorni, subito dopo la festa patronale. È stato
vicario generale della Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni con l'arcivescovo Settino
Todisco e avva lasciato l'incarico nel 2001.
  È stato per molti anni rettore del Santissimo Crocifisso di Mesagne. Uomo di
grande preparazione dottrinale, di spiccata capacità organizzativa ha servito la
Chiesa in tante mansioni. Tra gli incarichi principali da lui svolti, con la
consueta passione e operosità, l’avvio dell'Istituto Diocesano di sostentamento
del clero e come abbiamo detto prima, il lungo servizio come vicario generale. Il
Consiglio Comunale esprime vicinanza ed affetto alla sua famiglia. Se non ci
sono interventi di saluto, v'invito un attimo a mettervi in piedi per un minuto di
silenzio.

[Il Consiglio Comunale osserva un minuto di silenzio]

PRESIDENTE
   Ci possiamo accomodare. Comunico al Consiglio che il 5 luglio scorso si è
tenuto a Molfetta la presentazione del rapporto nazionale degli amministratori
sottotiro, redatto e organizzato dall'associazione avviso pubblico e associazione
tra Enti Locali/Regioni per la formazione civile contro le mafie, di cui anche
Mesagne fa parte.
  All'evento hanno partecipato molti Sindaci, tra cui anche il Presidente
dell'ANCI il Sindaco di Bari, anzi città metropolitana, Antonio Decaro e per

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Mesagne che fa parte del coordinamento regionale, ero presente di persona
unitamente alla dott.ssa Concetta Franco che cura i percorsi di legalità e alla
sig.ra Mina Formica.
   Il rapporto amministratori sottotiro nel 2017 ha censito bene 537 atti
intimidatori di minacce e violenza nei confronti di amministratori locali, quindi
verso Sindaci, Assessori, dipendenti anche della pubblica Amministrazione. La
Puglia risulta al terzo posto della classifica nazionale con 70 casi denunciati
nel 2017 e ben il 37% in più rispetto al 2016.
     Consentitemi soltanto di leggere alcuni passi di questo rapporto che
riguarda la Puglia. A titolo di esempio, in questi casi 70 casi, per esempio in
Provincia di Bari vi sono stati nel 2017 il Vice Sindaco, ad esempio, Vincenzo
Brandi è stato trovato un messaggio minatorio sotto la porta dell'ufficio del
Comune; al Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, ha ricevuto lettere di minacce
così come anche un Consigliere Comunale, al Sindaco di Ruvo ha subito un
incendio dell'abitazione di campagna; in provincia di Lecce ci sono stati 13 casi
censiti, tra cui si segnala il Sindaco di Ugento colpi di pistola contro la sua
auto; l'aggressione al Sindaco di Tuglie; tre imitazioni all'Assessore di
Casarano, quattro situazioni sono successe nella Provincia di Bari, Andria –
Trani, con 11 casi censiti, 4 in più dell'anno precedente. Quindi, al Sindaco di
Trinitapoli, al Sindaco De Feo di Trinitapoli che ha visto andare a fuoco all'auto
della moglie. In Provincia di Taranto è finita sotto la lente, sottotiro il Sindaco
di Leporano e così come in Provincia di Brindisi sono stati 6 casi, 2 di risalto,
il Sindaco di Carovigno, Brandi, che ha subito il rogo della macchina di
proprietà della moglie e il Sindaco di Francavilla dell'epoca, quindi Bruno e
Curto che hanno ricevuto, il Senatore Curto, che hanno ricevuto buste con
proiettili, per non dire poi della Provincia di Foggia che praticamente è un caso
a parte, perché lì uno dei casi molto eclatanti, essendo la Provincia di Foggia
in questo momento sotto posta ad un vero attacco contro le istituzioni.
    Le conclusioni di questo rapporto che vi leggo un attimo sono molto
interessanti, perché parla di un paese dove un amministratore pubblico, un
dipendente della pubblica amministrazione riceve una minaccia o una
intimidazione, un'ingiuria, un'offesa ogni 16 ore, in una delle democrazie più
importanti del mondo. Decidere di candidarsi e se eletti di impegnarsi a
governare la propria città sta assumendo sempre più le caratteristiche di una
sfida animata da grande coraggio, che implica anche l’esporsi alla crescente
rabbia sociale e davanti a un simile scenario occorre contribuire a
sensibilizzare e tenere altri livello di attenzione verso questo increscioso
fenomeno criminale.
   A tale proposito informo il Consiglio che stiamo valutando la proposta di

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assumere il Coordinamento Provinciale di avviso pubblico come segno tangibile
dell’impegno dell'Amministrazione Comunale di Mesagne.
   Altra comunicazione che volevo fare al Consiglio è quella che nei giorni scorsi
prevenuta il Sindaco da parte dell'ANCI, una iniziativa promossa dal Comune
di Firenze riguardo l'introduzione dell'insegnamento di educazione alla
cittadinanza come materia autonoma con voto, nei curricula scolastici di ogni
genere, di ogni ordine e grado.
   Il testo della proposta di Legge è stato depositato da una delegazione di
Sindaci in Cassazione il 14 giugno ed è consultabile sul sito dell'ACI. Si
sostiene questa proposta di Legge proprio perché tutti i Sindaci avvertono
l'urgenza di operare una maggiore diffusione del senso di appartenenza alla
comunità dei cittadini, dei propri cittadini ed è la scuola il luogo deputato a
cui far nascere e coltivare questo senso di appartenenza.
   Quindi introdurre l'educazione alla cittadinanza o educazione civica come un
tempo si chiamava, come disciplina autonoma e quindi l'obiettivo è questo, di
formare questi giovani cittadini al senso di responsabilità. Quindi da oggi, 20
luglio, si è dato via alla raccolta di queste firme, quindi saranno scaricati i
moduli e disponibili presso l’ufficio elettorale.
   Volevo dirvi un'altra cosa, quello che un ringraziamento che devo rivolgere
alla Commissione delle pari opportunità, Presidente Giovanna Bozzi. Vi ho
inviato le relazioni pervenutami il 19 giugno sull'attività svolta sino a questo
punto, rivolta, indirizzata a me e quindi a tutto il Consiglio Comunale. Sono
state numerose le iniziative svolte in quest'anno e sono già calendarizzate altre,
segni evidenti di una Commissione attenta alle problematiche di propria
competenza. Anche perché è di questi giorni una comunicazione che è
pervenuta al Sindaco dal Presidente della Commissione pari opportunità della
Regione Puglia, la dott.ssa Del Giudice, circa l'importanza di questo organismo
in ambito regionale ma soprattutto un invito a creare una rete al fine di
coinvolgere tutte le Commissioni pari opportunità dei Comuni pugliesi, creando
un raccordo tra le iniziative confrontandosi su visioni e strategie di ogni realtà
locale.
    Quindi cogliamo l'occasione anche noi per confrontarci con queste realtà
presenti sul territorio su questi delicatissimi temi.
   L'ultima comunicazione è quella che è stato costituito, come sapete, a
Mesagne il distretto Urbano del Commercio, denominato Castrumediamun, che
rappresenta una nuova sfida per rilanciare e ripensare il commercio ma anche
il tessuto urbano, in particolare i centri storici attraverso una costante azione
di supporto alle imprese.
   Il distretto urbano del commercio e preseduto dal Sindaco di Mesagne ed è

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composto dal rappresentante della Confcommercio, da quello della
Confesercenti, dal rappresentante delle associazioni che hanno costituito
questo nucleo e oltre che da Pino Marchionna come segretario e dall'Assessore
Annamaria Scalera.
  Dico questo perché nei giorni scorsi si è riunito i rappresentanti delle
associazioni per eleggere appunto il loro rappresentante insieme al collegio, ed
è stata eletta, nominata la dott.ssa Regina Cesta a cui rivolgiamo il nostro
augurio di un buon lavoro.
  Comunico che le associazioni aderenti a Mesagne sono:
    - l'associazione ristoratori;
    - comitato Piazza Commestibile;
    - la Manovella;
    - Rest Art;
    - Video Nice;
    - Km 707;
    - Gruppo storico;
    - Maggie.
   Il loro rappresentante in seno all'organismo del DUC è la dott.ssa Regina
Cesta a cui rivolgiamo il nostro augurio di buon lavoro.
  L'ultima cosa, partecipa al Consiglio che il nostro concittadino, l'avv. Giorgio
Spezzaferri, è un mio carissimo amico, amico di tanti, non so se lo ricordano, è
stato nominato Vice Prefetto a Verona. Iniziò la carriera nel ’93, quando seguì
la professione forense, iniziò le orme nel ‘93 col papà Antonio, poi vinse un
concorso pubblico e lasciò Mesagne alla fine del ‘97 per andare prima in
Valtellina e poi in Prefettura a Sondrio come Vice Consigliere, dove divenne
Vice Prefetto aggiunto.
  Nel 2009 fu trasferito a Mantova come capo di gabinetto del Prefetto e ora a
Verona con la funzione di Vice Prefetto e capo di gabinetto. A lui, quindi,
rivolgiamo gli auguri del Consiglio Comunale e della sua città.
  Terminate le comunicazioni e non essendoci comunicazioni dei Consiglieri né
comunicazioni del Sindaco, possiamo passare al punto successivo dell'ordine
del giorno.

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Punto nr 2 all’ordine del giorno:
  Approvazione processi verbali delle sedute consiliari del 28 marzo, 14
maggio.
                                  ______________

PRESIDENTE
  Sono state inviate in via per via telematica il 12 giugno a tutti i Consiglieri
comunali e nella stessa data depositati presso la segreteria e quindi inseriti sul
sito istituzionale.
  Ricordo a beneficio dei Consiglieri, che il 28 marzo erano tutti presenti ma
Castrignanò e Zullo oggi presenti e non erano all'epoca Consiglieri Comunali.
Per quanto riguarda quello del 14 maggio, erano assenti i Consiglieri:
Campana; Cesaria e Mingolla.
 Per cui se non vi sono richieste di rettifica possiamo procedere alla votazione
del verbale del 28 marzo. Chi è favorevole?

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il sig. Presidente pone in
votazione, per alzata di mano, il verbale del 28 marzo.

PRESIDENTE
  Astenuti 2, presumo Castrignanò e Zurlo quindi il Consiglio approva con 10.
È arrivato Campana, siamo in 13, quindi con 11 voti. Per quello del 14 maggio
Chi è favorevole?

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il sig. Presidente pone in
votazione, per alzata di mano, il verbale del 14 maggio.

PRESIDENTE
  Astenuti 3: Campana, Cesaria e Mingolla che è assente, quindi gli astenuti
sarebbero due, quindi approvato con 11 voti a favore, quindi il Consiglio
approva questo punto.
  Passiamo ai punti all'ordine del giorno successivi.

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Punto nr 5 all’ordine del giorno:
  Ratifica deliberazione di Giunta n. 122 del 14 giugno avente ad oggetto:
“variazione d'urgenza al bilancio di previsione finanziario 2018-2020
progetto info point turistico Mesagne.
                               ______________

Punto nr 6 all’ordine del giorno:
  Ratifica deliberazione di Giunta comunale n. 139 del 12 luglio 2018
avente ad oggetto: variazione d'urgenza al bilancio di previsione
finanziario 2018-2020 progetto Community Library.
                              ______________

Punto nr 7 all’ordine del giorno:
  Ratifica deliberazione di Giunta Comunale n. 140 del 12 luglio 2018
avente ad oggetto: variazione d'urgenza al bilancio di previsione
finanziario 2018-2020 progetto PON inclusione.
                              ______________

Punto nr 8 all’ordine del giorno:
  Salvaguardia degli equilibri di bilancio per l'esercizio 2018 ai sensi
dell'art. 193 del D.Lgs. n. 267 del 2000.
                                ______________

PRESIDENTE
   Dico questo perché se il Consiglio è d'accordo tratteremo questi argomenti
unitamente alla discussione con il punto che riguarda anche: “la salvaguardia
degli equilibri di bilancio per l'esercizio 2018, quindi ai sensi dell'art. 193 del
D.Lgs. 267 del 2000”. Quindi il n. 5, n. 6, n. 7, n. 8 se siamo d'accordo li
discuteremo insieme. Quindi se il Consiglio mi autorizza, penso di sì.
  Per quanto riguarda questi punti dico soltanto che è stato discusso nella
Commissione Consiliare del 13 luglio 2018 e che sono presenti nei fascicoli i
pareri dei Revisori dei conti che per quanto riguarda quello delle ratifiche di
delibera di Giunta vi sono i verbali n. 19, 20 e 21 dei Revisori dei Conti e il n.
22 quello che riguarda invece la salvaguardia, il parere verbale che riguarda la
salvaguardia degli equilibri dell'esercizio 2018.
  Quindi se non vi sono altre cose da dire, non credo, passo la parola al
Sindaco per la relazione introduttiva. Prego Sindaco.
  Votiamo per l’accorpamento. Chi è favorevole?

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Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il sig. Presidente pone in
votazione, per alzata di mano, l’accorpamento dei punti all’ordine del
giorno.

PRESIDENTE
 Il Consiglio approva. Prego Sindaco.

SINDACO – Pompeo MOLFETTA
    Grazie Presidente. Signor Presidente, Consiglieri Comunali, cittadini
all’ascolto, iniziamo dalle variazioni di urgenza del bilancio.
   Ricordo soltanto che il Consiglio Comunale ha approvato con delibera n. 20
del 18 marzo 2018 il bilancio di previsione 2018-2020, mentre l’11 giugno, con
delibera n. 30, abbiamo approvato il rendiconto 2017.
  Dopodiché, la Giunta Municipale, ai sensi dell’art. 175, comma 4 e 5 del
Testo Unico, con i poteri del Consiglio, ha deliberato tre variazioni di urgenza
che debbano essere ratificati dal Consiglio Comunale entro 60 giorni, pena la
decadenza degli effetti.
   Tutte e tre le variazioni sono corredate dal parere dei Revisori come ha
anticipato il Presidente del Consiglio. Di che si tratta? Il 14 giugno la Giunta
Municipale ha approvato una variazione per intervenuta esigenza di spesa
legata all’ammissione a finanziamento regionale di un progetto di
potenziamento del nostro Infopoint turistico per €14.783. Questa è una
variazione che ovviamente operava in partita di giro, per cui l'approvazione di
urgenza serviva per dare immediata esecutività e attuazione al progetto.
   Il 5 luglio la Giunta Municipale ha approvato una variazione d'urgenza per
rimodulare il cronoprogramma del finanziamento PON inclusione del Ministero
degli Interni. Un finanziamento che vale complessivamente €785.000 circa,
che era spalmato originariamente su tre annualità 2017/2018/2019 e che è un
finanziamento teso alla realizzazione di alcuni servizi per sostenere l'inclusione
sociale di soggetti a basso reddito.
   Stiamo parlando del sistema SIA RED            dell'ADE e del potenziamento
dell'ufficio di piano. Questo servizio per una serie di ragioni non imputabili a
responsabilità specifiche dell'Amministrazione, non è partito nel 2017, essendo
l’iter burocratico complesso e che coinvolge responsabilità sovraordinate,
quindi le risorse destinate all’annualità 2017, si chiede di versarli sul biennio
2018-2019.

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    Questa richiesta naturalmente è stata presentata al Ministero degli Interni
che ha approvato non solo per noi ma per tutti coloro che, tutti gli ambiti
territoriali, perché questa è una programmazione, un progetto d'ambito per
tutti quegli ambiti che si trovano le stesse situazioni e praticamente si trovano
tutte nelle stesse situazioni, il Ministero ha consentito di spalmare le risorse
destinate a questo tipo di progetto, non più sul triennio ma sul biennio.
  Naturalmente questo importa una variazione nel bilancio di previsione su
scansione triennale. Sempre lo stesso giorno, il 5 luglio, la Giunta Municipale
ha approvato un'altra variazione di urgenza, sempre per sopravvenute esigenze
di spesa, derivante dall'obbligo di finanziare il progetto Comunity Libery, che è
stato, come sapete, ammesso a finanziamento.
   La quota di cofinanziamento viene ripartito tra i Comuni che hanno aderito al
progetto in misura proporzionale a quanto è la ricaduta economica
dell'investimento su ogni singolo Comune. Noi abbiamo fatto questo calcolo, il
Comune di Mesagne deve cofinanziare il progetto per €54.000. Si è posto il
problema in Commissione per capire come mai il cofinanziamento, la richiesta
finanziamento segue l'approvazione del progetto ma perché, è evidente che non
si potevano e a nostro giudizio è una scelta opportuna, prevedere che spese in
bilancio quando non c’è certezza di finanziamento.
   Quindi questa operazione di aderire con la quota di cofinanziamento, di
scriverlo in bilancio soltanto dopo aver avuto l'approvazione del progetto, è una
indicazione che la Regione ha approvato. Non solo, ma per consentire queste
variazioni di bilancio, perché ora i Comuni, tutti i Comuni che aderiscono alla
rete della biblioteca di comunità debbono fare la stessa operazione.
   Siccome ci sono anche Comuni che sono andati al voto e che quindi hanno
subito un cambio di guardia dell’assetto istituzionale, noi stessi ci siamo fatti
promotori presso la Regione di per chiedere una dilazione del termine di
presentazione di questo passaggio e la Regione lo ha ratificato con un atto che
ha fatto slittare questa data addirittura a settembre. Quindi noi siamo
perfettamente in linea con la tempistica e speriamo lo siano anche gli altri
Comuni che stiamo sollecitando.
   Noi dovremmo stanziare €54.000. Naturalmente queste voci di spesa
debbono essere controbilanciati da una riduzione della previsioni di spesa e
abbiamo scelto di operare sugli oneri di urbanizzazione. Per cui per rispettare
gli equilibri di bilancio noi prevediamo una riduzione del finanziamento in
previsione previsto per gli interventi di manutenzione straordinaria del castello
per €25.000, perché? Perché sul castello abbiamo operato una serie di
interventi per metterlo in sicurezza in relazione alla mostra di Picasso e quindi
siamo abbastanza avanti con gli interventi di messa in sicurezza e di agibilità

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del Castello che sono procedure molto complesse e articolate, per cui possiamo
stornare da questo stanziamento previsionale €25.000 ed €29000 in meno li
abbiamo sottratti alla messa in sicurezza dell’area mercatale, perché? Perché
abbiamo esaminato nel dettaglio il progetto di sistemazione idraulica del canale
Galina Capece IV stralcio del progetto di sistemazione idrogeologica del
territorio extraurbano, abbiamo visto che quel progetto contiene interventi di
messa in sicurezza del canale Galina proprio anche sul tragitto che attraversa
l'area mercatale.
   Per cui potremmo ottenere un primo intervento importante di messa in
sicurezza dell'area attraverso questo finanziamento e queste opere che stanno
partendo e naturalmente ci rimangono un po' di soldi per poter fare ulteriori
interventi di qualificazione sull’area mercatale che è abbisognevole di diversi
interventi per cui abbiamo operato queste scelte.
    Questo per quanto riguarda le variazioni. Se è unificato l'argomento
possiamo passare adesso alla ricognizione sullo stato di attuazione dei
programmi e la valutazione sugli equilibri di bilancio. Almeno una volta
all'anno entro e non oltre il 31 di luglio, il Consiglio Comunale è chiamato a
fare una ricognizione del bilancio a metà esercizio finanziario con una duplice
finalità.
   La finalità di valutare lo stato di attuazione del programma e verificare se
sussistono le condizioni per il mantenimento degli equilibri finanziari
relativamente alla competenza, alla cassa e alla gestione dei residui. Non solo
bisogna puntualmente valutare la persistenza degli equilibri ad horam ma è
necessario valutare sulla base delle proiezioni dei dati acquisiti, se questi
equilibri si manterranno al 31/12 dell'anno in corso.
   Quindi un momento importante, un momento di verifica dell'attività
amministrativa non solo da un punto di vista contabile anche da un punto di
vista programmatico. Per quanto riguarda lo stato di azione del programma,
questa valutazione si dovrebbe fare attraverso un'analisi comparativa degli
obiettivi raggiunti rispetto a quelli posti in essere nel DUP, nel documento
unico di programmazione approvato in sede di redazione del bilancio di
previsione.
   Naturalmente questo è un operazione estremamente complessa e dovrebbe
essere molto più articolata di quanto in realtà è, perché da un punto di vista
strettamente contabile questa valutazione sul raggiungimento degli obiettivi
programmatici si fa come? Valutando la percentuale delle risorse impegnate
per misure e programmi posti in previsione.
   Capite bene che questo è una metodologia molto ma molto empirica che non
può dare un quadro complessivo degli obiettivi che spesso non sono

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perfettamente allineati con le voci in spesa ma implicano una serie di variabili
che sono anche extracontabile. Ad ogni buon conto questo è il riferimento che
dobbiamo tenere in conto in questa fase è questo teniamo. Mentre invece più
stringente della valutazione contabile e deve essere fatto sulla competenza.
Come si fa? Si valutano le poste accertate in entrata e gli impegni effettuati in
uscita sia sul bilancio di parte corrente, sia sugli investimenti, sia sui
movimenti di fondi in conto terzi.
  Non solo va fatto in competenza, va fatto in casa sulla carta, come sta
andando la cassa e la cassa si valuta attraverso la determinazione del fondo di
riserva, se ce n'è, del fondo cassa ma soprattutto noi valutiamo l'andamento
della cassa in funzione delle anticipazioni di tesoreria, perché fondo cassa e
residui.
  L'altro punto su cui s’incentra la valutazione degli equilibri è legato al
riaccertamento dei residui. Anche questa è una cosa importantissima, perché
sull'andamento dello stato e accertamento dei residui si fonda la costituzione
del fondo di accantonamento, del fondo crediti dubbia esigibilità che noi
storniamo dal risultato di Amministrazione. Vuol dire che nei casi in cui il
computo dei residui complessivi tra residui attivi e passivi dovesse essere non
in linea con quanto preventivato, bisogna necessariamente attuare strumenti di
correzione modificando il fondo credito di dubbia esigibilità, equiparando i
fondi di garanzia agli squilibri che si determinano. Questo vale per tutto, vale
anche per il bilancio in generale.
  Nel caso in cui si prevedono, dall’andamento delle entrate, delle spese, si
prevedono degli scostamenti significativi rispetto ai dati previsionali, il
Consiglio Comunale, nella misura in cui prevede che ci sia il non
mantenimento degli equilibri, uno squilibrio nel bilancio, deve attuare una
serie di meccanismi di correzione per fare in modo che almeno sul fato
previsionale si ritorni all’equilibrio.
  Noi siamo nella condizione in cui sia per la parte corrente, sia per gli
investimenti, il nostro bilancio in competenza è in equilibrio, perchè
sostanzialmente non sono interventi fatti rilevanti da un punto di vista
contabile da modificare il quadro previsionale. Poi dettaglieremo questo
aspetto. Sostanzialmente quando si determinano queste condizioni straordinari
in cui si può determinare un avanzo o un disavanzo? Cioè un disequilibrio. Se
c'è un debito fuori bilancio, se ci sono spese importanti non previste, non
prevedibili oppure significative riduzioni delle entrate e non previste e non
prevedibili, condizioni che ad oggi noi non abbiamo. Né ci sono, come ho già
detto, modifiche della ricognizione dei residui, per cui anche il fondo crediti di
dubbia esigibilità non va modificato. Possiamo quindi dire che non c'è la

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necessità di approntare provvedimenti correttivi per ristabilire gli equilibri già
che non sono intervenuti, fatti rilevanti sul piano contabile, fatta eccezione per
quelle variazioni di cui abbiamo parlato e la cui incidenza sul piano contabile
come vedete è estremamente relativa, perché due su tre sono semplicemente
delle partite di giro.
    Però è un momento importante perché lo stato di salute del nostro bilancio
deve essere valutato attraverso una valutazione sull'andamento generale delle
entrate e delle uscite. Cioè, il tempo in cui si dice: sì vabbè ma stanno entrando
i soldi? Come stiamo facendo rispetto alla spesa? Rispetto agli impegni che
abbiamo assunto? La cosa più importante è fare la comparazione, dal mio
punto di vista sono le entrate la voce più importante, perché? Perché
l'armonizzazione impone che tu puoi spendere solamente in misura di quanto ti
entra.
   Il riepilogo generale delle entrate, se uno li confronta con i dati previsionali,
rimane un pochino spiazzato, perché il GAP, la differenza tra il dato
previsionale e il dato effettivamente riscosso è sostanziale, rispetto al dato
accertato, cioè a dire a quelle entrate che sono accertate, lo scostamento è un
pochino minore e diventa quasi fisiologico e tollerante.
    Veniamo nel merito di alcuni punti che sono punti importanti di criticità, le
entrate tributarie, titolo 1, titolo primo.
   Le entrate tributarie, entrate contributive. A metà esercizio abbiamo
incassato meno di un terzo di quanto accertato non previsto, perché rispetto al
previsto non ne parliamo proprio. Cioè abbiamo incassato circa 4 milioni 8 su
16 e 7 di entrate tributarie accertate. Compresi i fondi perequativi dello Stato
che valgono da soli 2 milioni e due, che sono arrivati. Quindi diciamo che a
metà esercizio avremmo incassato meno di un terzo di quanto atteso in
previsione. Questo dato potrebbe creare un qualche allarmismo. In realtà è un
dato che è perfettamente in linea secondo un trend che ormai si è consolidato,
che non è un trend positivo, che è un trend che afferma che c'è una progressiva
contrazione delle entrate tributarie nel corso degli ultimi 6 o 7 anni. Però
questo dato, il 30% è comparato ad una previsione ottimale in cui tu immagini
di prendere il 100% delle entrate tributarie previste, in realtà noi solitamente
prendiamo il 65% delle entrate tributarie. Quindi se questo dato lo rapporti a
questo parametro, il parametro vero di quanto noi realmente riusciamo a
recuperare ad entrare tributarie rispetto alla previsione, siamo quasi al 50%.
   Certo avremmo sperato di più, perché si può dire certamente che ancora il
passaggio all'Agenzia delle Entrate, la riscossione volontaria non ha prodotto
quello slancio delle entrate tributarie che          ci aspettavamo ma bisogna
considerare questo dato anche in ragione di come avviene il pagamento dei

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tributi.
  Avviene attraverso una rateizzazione che ormai ha cristallizzato certi
comportamenti. Per esempio, ad oggi dovessimo giudicare quanto abbiamo
preso dalla TARI, ci verrebbe un colpo, perchè di TARI avremmo incassato
€800.000 rispetto ad € 4.800.000 che dobbiamo incassare in conclusione, però
la rateizzazione prevede 4 rate, siamo ancora alla prima, ne mancano tre e poi
ormai è invalso l’uso che la gente quanto può, se può, paga tutto all’ultima
rata.
  Quindi questo dato preso così, spurio, non ci aiuta a capire il fenomeno. Per
quanto riguarda per esempio l'IMU/TASI, abbiamo incassato più o meno €
1.200.000 su € 4.700.000, cioè un terzo dell’accertato ma anche lì è un trand
ordinario. Addirittura di IRPEF che di genere c'entriamo al 100% la previsione
di un milione e mezzo, abbiamo incassato quasi €500.000, cioè un terzo. Però
quella previsione la c'entriamo sempre noi, vuol dire che la gente poi paga.
Anche sulla riscossione della pubblicità, pubbliche affissioni siamo un pochino
bassi rispetto alle previsioni, manteniamo un buon trand, una buona risposta
invece sulla riscossione dei ruoli di evasione. In ragioen degli accertamenti che
abbiamo fatto, noi abbiamo fatto una previsione complessiva di €400.000, di
ruoli di evasione sono entrati € 212.000, questo è un dato consolante, vuol dire
che Su questo fronte c'è un particolare attivismo che sta producendo i suoi
effetti. Quindi possiamo dire che complessivamente sul fronte delle entrate
tributarie non siamo fuori da un trand ordinario che, ripeto, conferma difficoltà
ormai storicizzate, per cui gli Enti Locali non riescono ad avere una entrata
vicino alle previsioni relativamente a questo capitolo di entrata.
  Gli effetti dell'affidamento Agenzia delle Entrate, riscossione volontaria,
ancora non si vedono ma ancora è presto per dare un giudizio ovviamente
definitivo. Sul titolo II, quello dei trasferimenti correnti, cioè i trasferimenti
dello Stato, della Regione, etc., etc., vale anche qui il ragionamento che
abbiamo fatto in fase di consuntivo. Lì non è tanto che perdiamo le risorse
come preventivate, perché sono risorse statali accertate. Il problema è che c'è
un ritardo di trasferimento. Ritardo del trasferimento. noi su 8 milioni più o
meno di trasferimenti in previsione, abbiamo finora incassato 2 milioni e sei.
Quindi non è che non li incassiamo, incasseremo ma con un ritardo che fa
slittare sull'esercizio finanziario successivo le entrate. Questo è un problema
soprattutto per l'ambito, lo ribadisco, perché sull'ambito questo scherzetto dei
trasferimenti statali slittati nel tempo ci espone alle anticipazioni di tesoreria e
le anticipazioni li facciamo non solo per conto nostro ma per conto di tutti i
Comuni dell'ambito.
  Sull’extratributario abbiamo incassato poco meno di €1.000.000 su €

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2.100.000 accertati e qui dobbiamo segnalare una buona risposta, farà piacere
all'Assessore Saracino, una buona risposta sulle sanzioni amministrative. Noi
abbiamo incassato già circa €150.000, €146.000 che potrebbe avere ulteriori
sviluppi positivi che derivano dal fatto che oggettivamente il potenziamento del
corpo dei Vigili Urbani con gli stagionali, l'esenzione del l'isola pedonale,
l'istituzione del l'isola pedonale del centro storico, l'estensione degli orari del
parcheggio, produrrà un aumento degli incassi che certamente che gioveranno
le casse dello Stato.
   Nell'ultimo mese soltanto abbiamo introitato €58.000, mentre continua
un'azione diciamo costante di recupero crediti dai ruoli di riscossione coattiva
per €660.000. quindi diciamo che il Comando dei Vigili Urbani sulla capacità di
riscossione crediti e sulle sanzioni sta facendo qualche sforzo supplementare
così come auspicato in sede di programmazione, perché questo l’abbiamo
segnalato come un problema importante e lo ribadiamo in questa sede.
   Stiamo avendo una buona risposta sugli oneri di urbanizzazione. Anche
questo è un dato significativo, cioè aver preso €200000 ad oggi su €450.000
previsti, considerato che l'edilizia si muove soprattutto d'estate e siamo ancora
all'inizio dell'estate, significa una cosa molto importante: non solo che
potremmo senza le previsioni sugli oneri ma che soprattutto c'è un certo
movimento in un settore importante che è quello dell’edilizia privata. Questo è
un segnale positivo come possiamo dire che dalla vendita di beni e servizi,
comprese le alienazioni, incassiamo quasi € 600.000, però li siamo ancora
lontani dal raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissi.
   Il titolo IV delle entrate non fa testo perchè riguarda le entrate in conto
capitale. Lì i dati previsionali, i dati accertati rispetto a quei dati reali sono
ovviamente molto discostanti rispetto ad un quadro previsionale che
solitamente è sovradimensionato di parecchio e quest'anno abbiamo cercato un
pochino di correggere. Tant'è che abbiamo incassato €850.000 su €11.500 di
entrate accertate imposte in previsione.
   L'altro dato importante su cui dobbiamo riflettere è l’anticipazione di
tesoreria, su un massimale di 25 milioni di euro potenzialmente al cui massimo
potremmo arrivare, abbiamo chiesto e fatto anticipazioni per € 9.400.000 e ne
abbiamo restituiti ad oggi la metà. Questo è il dato sostanziale che dice una
cosa fondamentale, cioè che continua ad esserci un GAP importante tra le
entrate correnti e la spesa corrente che noi copriamo con le anticipazione di
tesoreria.
   Meccanismo purtroppo anomalo ma che per essere corretto ha bisogno di
interventi ancor più importanti e soprattutto scanditi in un tempo medio lungo,
perché come ho detto in altre circostanze, difficilissimo è aumentare la capacità

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di riscossione delle entrate tributarie se la gente non paga, difficilissimo è
ridurre la spesa corrente che è strutturata su servizi essenziali che non si
possono assolutamente sottrarre in una fase storica di profonda crisi. Quindi è
difficile recuperare questo GAP che mediamente poi alla fine tra entrate e
uscite nella gestione corrente si attesta intorno ad €2.000.000 ogni anno di
differenziale e poi si accumula volta per volta.
   Per quanto riguarda l'andamento della spesa, l'andamento della spesa pari
pari segue l'andamento delle entrate, cioè noi virtualmente avremmo speso
circa un terzo, 33,5% delle somme stanziate, in previsione, in linea anche qui
col trend naturale di spesa del nostro Comune.
   l'andamento del delle voci di spesa corrente è abbastanza lineare e
prevedibile. Ci sono ovviamente dei settori in cui si può praticamente già
quantificare la spesa, perché sono servizi standardizzati, se consideriamo per
esempio la spesa per il personale abbiamo speso esattamente la metà di quanto
è previsto in sei mesi. Se considerate, quindi abbiamo speso 2 milioni e mezzo
su 5 milioni mediamente che spendiamo per le risorse umane.
   Lo stesso dicasi per i servizi esternalizzati, per la spazzatura abbiamo speso
esattamente la metà di quanto abbiamo previsto di spendere e così via.
Abbiamo speso €600.000 di spese energetiche complessivamente in linea con
un trend che attestava intorno ad € 1.000.000, € 1.200.000 lo stesso su alcuni
servizi. Ci sono dei servizi che si sono espletati, abbiamo speso 80, 90% del
previsto, per esempio pensato a tutti i servizi che riguardano l'istituzione
scolastica, il trasporto, la mensa, il nido, evidentemente lì il ciclo di annualità
si è quasi concluso e la spesa raggiunto una percentuale più alta ma è tutto in
linea con un trend naturale, come evoluzione naturale della spesa. Cioè non ci
sono elementi eccezionali che riguardano la spesa corrente.
   Della spesa in conto capitale ho già detto. Quindi si può dire, si può
concludere che non essendo intervenuti fatti nuovi, importanti da mettere in
discussione il quadro previsionale e gli equilibri di bilancio in competenza in
cassa, si può anche ragionevolmente prevedere, sulla base dei dati fin qui
acquisiti, che questo equilibrio si manterrà al 31/12. Resta abbastanza lontano
il dato previsionale dal dato reale e per vedere questo GAP basta mettere in
confronto quanto preventivato, quanto accertato e con quanto realmente
incassato e impegnato.
   Nonostante questa differenza, che è una differenza fisiologica, diciamo che
l'equilibrio si mantiene sul dato previsionale, in competenza, sulla cassa si
mantiene ancora grazie all'anticipazione di tesoreria. Grazie.

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PRESIDENTE
 Grazie Sindaco. Possiamo iniziare la discussione. Chi chiede di intervenire? Il
Consigliere Orsini.

Consigliere Fernando ORSINI
    Grazie Presidente. Io seguirò però un percorso molto ma molto ridotto
perché luglio non ci permette di andare oltre e sia non altro perché molte delle
cose che potremmo dire le abbiamo già dette meno di 90 giorni fa. Io devo dare
atto al Sindaco di una relazione moderatamente onesta nella sua moderata
negatività e questo già è qualcosa perché potevamo ancora andare peggio ma
certo non riusciamo ad uscire da quelle sacche che più volte c'eravamo previste
di farlo nel corso di questi tre anni.
   Io voglio seguire l'ordine del giorno per quanto riguarda, prima degli equilibri,
le tre delibere di urgenza voglio fare alcune considerazioni una di metodo e
l'altra di merito. Intanto io assertore convinto del Consiglio Comunale, delle
funzioni, delle prerogative del Consiglio Comunale, su due di queste delibere io
penso che non esistano i requisiti di cui all'art. 175, quarto comma. Ci deve
essere la motivazione opportunamente motivata l’urgenza, noi stiamo parlando
di una delibera che è stata fatta 8 giorni fa. Ora io mi rendo conto che non è la
fine del mondo, perché sono quelle norme ancora residuati, perché, ormai
diciamocela tutta, con il Sindaco forse più volte ne abbiamo discusso di questi
Consigli Comunali, si potrebbero fare in via telematica, cioè a casa
l'approvazione del bilancio, almeno nella gran parte dei Consigli Comunali, poi
ci sono anche in zone dove in Consigli Comunali, soprattutto al nord, hanno e
bisogna dare anche atto chi governa quelle zone, si parla anche di altro.
   Quindi dicevo, su questa almeno due quelle adottate il 12 luglio non ci
sarebbero i motivi di urgenza e quindi potevano essere fatte benissimo in
questo Consiglio Comunale. Nella 139, che è quella che riguarda il
cofinanziamento, l'intervento del Comune di Mesagne per la biblioteca di
comunità, mi pare che c'è anche una scelta di, noi non siamo in grado di
stabilire se la scelta di finanziare la spesa con gli oneri di costruzione fosse
realmente quella più opportuna dal punto di vista politico o se non fosse altro
da cui attingere, fossero altre poste di bilancio da cui attingere.
    Io dicevo in Commissione che quella questione della zona mercatale ormai è
diventata, ogni anno si mette una certa cifra lì ma questo forse da 10 anni,
mettiamo nel bilancio 30, €40.000 e poi ogni anno ci servono, li preleviamo
perché dobbiamo fare qualche cosa. Su questo noi non possiamo esprimere un
giudizio più compiuto.

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    Quindi anche se è una questione, non mi incateno insomma a queste ma le
osservazioni che volevo fare erano quelle dell'urgenza che non sussiste e l'altra
è questione a cui ho fatto appena riferimento. Noi pensavamo che fosse invece
portata al nostro esame un'altra vera azione di bilancio, quella si urgente ed è
una variazione e quindi mi collego, utilizzo questo argomento per collegarmi
all'altro argomento, quello sugli equilibri. Cioè quello di dare attuazione alla
delibera 128 della Giunta, che è quella che riguarda gli adempimenti connessi.
La Giunta ha fatto, lo dico a beneficio anche di chi ci ascolta, un mese fa circa
un atto di indirizzo per l'avvio delle procedure di rimborso della TARI. Fare una
delibera e concluderla, dare indirizzi agli uffici tributari all’avvio delle
procedure di liquidazione, dei rimborsi, compatibilmente con le entrate
ascrivibili alla fiscalità generale del bilancio 2018//2020, mi pare che sia, io
voglio usare un espressione anche forte, un turibolo senza incenso.
   Noi quando andiamo lì, cerchiamo di incensare qualcosa, c’accorgiamo che
non c’è incenso. Mi pare che quella delibera o si riempie di contenuti e
soprattutto di risorse, altrimenti è una delibera che rimane lì sulla carta e che
quindi non ha nessuna non validità ma dal punto di vista sostanziale nessun
riscontro per quanto riguarda soprattutto i cittadini che hanno e che sono
interessati a quel rimborso e che mi pare siano di una certa rilevanza.
   Per quanto riguarda gli equilibri siamo d'accordo con il Sindaco o che la lente
di ingrandimento vada posta soprattutto sulla dinamica di accertamento delle
entrate, ne abbiamo sempre discusso anche quando durante i Consigli sul
bilancio di previsione, che questo alla luce dei primi sei mesi di gestione ha
riferito qual è l'andamento. Io non mi soffermo sulle singole poste di bilancio.
Diciamo che rispetto, ci aspettavamo, forse anche il Sindaco             stesso si
aspettava qualche cosa in più, dobbiamo registrare invece che, non dico una
battuta d'arresto ma è una situazione,u un trend che ormai si è consolidato e
se gli equilibri ci sono, lo diceva il Sindaco con tutta onestà, noi lo facciamo
perché abbiamo, agiamo con i soldi che non sono nostri e sui quali soldi noi
paghiamo alla fine dell'anno fior di centinaia di migliaia anche €150.000 di
interessi, questo lo sappiamo. Una situazione di cassa che continua ad essere
allarmante è qualcosa che deve interrogarci a tutti.
   Io non ricordo, non l'ho scritto perché non ho preso nota ma leggevo forse un
mese fa un volume che ha pubblicato, mi ricordo, la casa editrice Rubbettino,
per quanto arriva ci sono Comuni e io farei anche di rivedere qual è la gestione
di quei Comuni, che agiscono senza anticipazioni di tesoreria. Per togliermi
qualsiasi dubbio che può residuare, è realmente la questione dell'ambito che
può produrre tutte le anticipazioni di tesoreria? Cioè €5.000.000 quasi
costante che noi dobbiamo dare o ci sono altri elementi? È il primo

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interrogativo. Noi su questo dovremmo interrogarci, perché l'accertamento delle
entrate rispetto alla spesa mi pare che sia sempre intorno a 2 milioni di
differenza, io penso che sia un problema che deve interrogarci tutti. Noi oggi
siamo rispetto allo stato di realizzazione dei programmi all'11%, c’è stata una
riduzione rispetto all'anno scorso che era il 13% e per quanto riguarda le spese
in conto capitale c'è stata una battuta di arresto perché effettivamente nei
primi sei mesi di quest'anno non c'è stato incremento sotto questa voce di
bilancio.
   Poi vedremo ad aprire del 2019, quando approveremo il conto consuntivo se
le previsioni del bilancio di previsione saranno state rispettate o se ci sarà,
come io prevedo, ancora un ulteriore riduzione rispetto a quello che abbiamo
approvato quest'anno. Vorrei dire, lasciatemelo dire anche, io le relazioni dei
Revisori dei Conti li leggo sempre e ho fatto anche le comparazioni con qualche
altra relazione, mi pare che siano di una debolezza dal punto di vista, lo voglio
dire assumendomi la mia responsabilità di quello che dico, delle relazioni
strettamente ragionieristico, tecnico, mai che ci sia, ho visto delle indicazioni
che ci potessero aiutare tutti sotto l’aspetto, non perchè, che possano aiutare e
gli amministratori strettamente intesi e i Consiglieri Comunali.
  Invece di questo, non so se è una cosa che mi accorgo solo io ma ho verificato
che almeno ho trovato questo aspetto negativo. Le anticipazioni abbiamo detto,
se noi volessimo parlare e dare un punto preciso per quanto riguarda gli
equilibri, è solo quella voce. Quella voce è un macigno che nessuno può
smuovere, non è una cosa che riguarda sicuramente oggi, riguarderà anche
domani e questo servirà anche, ora che ci avviamo alle prossime, fra due anni e
mezzo, alle prossime consultazioni, questo vada anche soprattutto per chi
voglia assumere responsabilità di governo che non si possono fare i proclami
quando poi non ti misuri con la realtà fattuale, quella di tutti i giorni. Perché
dire che io voglio prendere 5 milioni di TARI, in modo che possa ridurre poi
proporzionalmente alla cittadinanza, all'utenza e io invece non riesco neanche
a prendere la metà di quella TARI e allora è inutile che facciamo proclami o che
possiamo dire la riduzione delle tasse.
  Si tratta solamente di verificare certe asserzioni che noi facciamo anche con
un po' di leggerezza e quindi il monitoraggio della cassa complessiva è quella
che deve tutti tenerci impegnati. Io non so, il Sindaco faceva riferimento ai 600
milioni di alienazione, non so quali siano perché, avrò capito male io (..).
  Come anche sulle esenzioni amministrative, lei, Sindaco, si è rivolto
all’Assessore Saracino ma sappiamo che non è una questione di oggi e io vorrei
e forse se avrò il tempo lo chiederò ufficialmente poi agli uffici, quindi anche
all’Assessore, di sapere quanto è l'entrata dell'autovelox sulla via di Brindisi. Io

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penso che sia una miniera. Quella è una miniera. Diciamocelo anche lì, io
dicevo al Sindaco in sede di Commissione prendiamo, ma con quante
bestemmie, come anche altri Comuni per la verità, è solo per fare cassa.
   Andando a concludere, perchè mi pare che rispetto ai 90 giorni, lo diceva il
Sindaco, non ci sono fatti eclatanti, i fatti eclatanti potevano essere una
riduzione delle anticipazioni, quello di utilizzare sotto i cinque dodicesimi il
discorso che abbiamo fatto quando abbiamo parlato della delibera delle misure
per la Corte dei Conti.
   L’altra questione qui è quella che io vi segnalavo, cioè il rimborso della TARI.
O lì si agisce e si opera fattivamente, forse è meglio togliere quella delibera, se
ne fa una ragione ma deliberare e dare indirizzo agli uffici compatibilmente con
la fiscalità generale, è come se non stessimo dicendo niente. Quindi su questo
mi pare che sia un punto. Poi quanto potrà incidere non lo sappiamo.
Sappiamo che è una certa cifra, però noi abbiamo anche un debito nei
confronti di una parte della cittadinanza, dei concittadini. Noi abbiamo e
l'abbiamo approvato all'unanimità un intervento di €200.000, abbiamo
stanziato a favore delle fasce più deboli, non vorrei che quelle fasce più deboli
poi fossero e avessero la meglio su chi invece ha rispettato la Legge e che
rispettando la Legge invece ha pagato più di quanto doveva pagare. Allora o si
interviene su quello stanziando, ripeto, le somme ,.altrimenti è quella delibera
non ha nessun aspetto positivo.
   L'ultimo dato a cui voglio fare riferimento, è una delibera che ho visto
pubblicata ieri, non so se quelle somme sono già entrate, quella della COSAP,
ho visto la delibera è del marzo, però è stata pubblicata ieri e sono entrate di
una certa rilevanza, parliamo se ricordo bene €175.000, non so se già sono
entrati. Si tratta di transazione che il Comune ha fatto con le ditte che erano
state soggette ad accertamento da parte dell'Amministrazione Comunale, del
Comune, degli uffici comunali, erano un po' di più, poi c'era una questione
tecnica su cui non mi soffermo. Quella, per esempio, è una partita che poteva
essere utilizzata anche per quanto riguarda, va ad incrementare la fiscalità
generale che potrebbe essere un primo passo per quell'intervento che
auspicavo prima.
   Per quanto riguarda, io l'annuncio così Presidente non facciamo la
dichiarazione di voto, per quanto riguarda le variazioni noi ci limitiamo,
considerato anche che è più un aspetto tecnico, ormai hanno prodotto o
comunque stanno per produrre i loro effetti, daremo un voto di astensione
tecnico. Per quanto riguarda gli equilibri, essendo un appendice al bilancio di
previsione, il bilancio di previsione non l'abbiamo approvato e quindi e per le
considerazioni ulteriori cui facevo stasera e che aggravano ancora di più quella

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situazione, anche su quella delibera daremo un voto contrario. Grazie.

PRESIDENTE
   Grazie Consigliere Orsini.
  Ci sono altri interventi? Non ci sono interventi, dovremo aspettare il Sindaco
per vedere se vuole replicare così concludiamo e passiamo alla votazione. non
ci sono altri interventi, il Sindaco deve replicare al Consigliere Orsini o
possiamo chiudere la discussione?

SINDACO
   Devo replicare perché il Consigliere Orsini ha lasciato intendere che io abbia
predisposto un meccanismo per gettare un po' di fumo negli occhi e cioè, che
abbia assunto un atto di indirizzo come mero atto di carattere politico non
supportato in atti contabili né in giurisprudenza o in norme.
   Evidentemente così non è, perché noi prima di assumere questo atto di
indirizzo abbiamo fatto una serie di attente valutazioni e siamo stati confortati
prima dalle valutazioni economico-finanziarie che ha fatto l'ufficio finanziario e
abbiamo valutato l'andamento delle entrate tributarie, perché non avremmo
mai qua e poi mai potuto fare una dichiarazione di principio, un atto di
impegno che avesse solo un valore politico su un tema così stringente, dove la
gente aspetta i soldi.
   Noi l’abbiamo fatto perché abbiamo ragionevoli motivi per credere che questa
cosa si farà e perché? Perché abbiamo acquisito due dati certi due e che i
Comuni che hanno applicato in maniera anomala la parte variabile sulle
pertinenze, devono rimborsare i cittadini. Questo è un dato che è
incontrovertibile, non deriva solamente dalla direttiva ministeriale di novembre
del MEF, deriva da una serie di circostanziati atti giurisprudenziali che su
questo non lasciano nessuna possibilità. La possibilità, i dubbi interpretativi e
le risposte normative che attendevamo erano sul dove andare a prendere i soldi
e come determinare il rimborso ai cittadini. Anche su questo è arrivato un
orientamento che per inteso non è una norma ma un orientamento che
costituisce una pietra miliare, perché la Regione Lombardia, il TAR Lombardia
ad un quesito specifico posto dal Comune di Milano ha detto che è ammissibile
il ricorso alla fiscalità generale. Lasciando intendere quello è l'unico modo
possibile, altre forme non se ne vedono all'orizzonte.
   Cioè a dire, un'idea che potesse contemperare anche in ragione del principio
istitutivo della TARI, la ridefinizione retroattiva delle singole cartelle esattoriali

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 Redatto da: Diemme Stenoservice
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