Istituto aritario Santa Lucia

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Istituto
       aritario Santa Lucia

Piano triennale offerta formativa 2019-2022

Liceo delle Scienze Umane
Istituto Tecnico settore Amministrazione, Finanza e Marketing

via F.lli Gemmellaro, 81 Tel./Fax 095/7918062‐ 95030 Nicolosi
e‐mail:istitutoslucia@interfree.it
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                                               INDICE

  Introduzione + principi del PTOF…………………………………………………………………..3
  Analisi del territorio………………………………………………………………………………...4
  Presentazione della scuola: mission e vision……………………………………………………..5-6
  Finalità educative dell’istituto………………………………………………………………………7
  Individuazione degli obiettivi formativi per la scelta di tutte le attività didattiche e dei
  progetti di ampliamento dell’offerta formativa…………………………………………………….8
  Individuazione delle priorità e traguardi ed obiettivi di processo…………………..........................9
  Scelte conseguenti ai risultati delle prove invalsi…………………….……………………………10
  Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15…………….………………………….11
  Criteri per la programmazione educativa………………………………………………………….12
  Competenze in uscita ITAF/Liceo……………………………………………….…………….13-17
  Campi di potenziamento……………………………………………………………………….18-19
  Metodologia e innovazione didattica………………………………….…………………………..20
  Gli indirizzi di studio-quadro orario Liceo Scienze Umane…………………………………..…...21
  Quadro orario Istituto Tecnico Amministrazione Finanza e Marketing………………….…….….22
  Ampliamento dell’offerta formativa………………………………………………………….…23-32
  Recupero………………………………………………………………………………………...33-34
  Alternanza scuola-lavoro……………………………………………………………………...……35
  Orientamento e riorientamento………………………………………………………………….….36
  Rapporti con le famiglie + collaborazione con le famiglie…………………………………….…..37
  Viaggi d’istruzione + visite guidate………………………………………………………….…….38
  Formazione………………………………………………………………………………...….……39
  Sicirezza……………………………………………………………………………………………40
  Integrazione ed inclusione + disturbi specifici dell’apprendimento(DSA)…………….………….41
  Valutazione…………………………………………………………………………………….…..42
  Criteri di valutazione………………………………………………………………………….……43
  Valutazione infraquadrimestrale + scheda di valutazione infraquadrimestrale Liceo………….….44
  Valutazione infraquadrimestrale + scheda di valutazione infraquadrimestrale ITC………….……45
  Valutazione periodica finale……………………………………………...………….………….46-47
  Griglia di valutazione della condotta degli studenti…………………………………………....48-49
  Credito scolastico……………………………………………………………………………….50-51
  Strutture organizzative e infrastrutture………………………………………………….………….52
  Descrizione dei locali…………………………………………………………………….…………53
  Regolamento interno (stralcio)…………………………………………………………………..54-55
  Servizi amministrativi………………………………………………………………………………56
  Procedura dei reclami……………………………………………………………………………….57
  Fabbisogno di personale ……………………………………………………………………………58
  Informazioni generali……………………………………………………………………………….59

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  Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo
  dell’identità culturale e progettuale” dell’Istituto Paritario Santa Lucia di Nicolosi.
  La sua funzione fondamentale è quella di:
  1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;
  2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto
  per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;
  3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso.
  Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, l’intero PTOF si caratterizza
  come progetto unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze
  dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed agire
  autonomamente e responsabilmente all’interno della società.

                                           PRINCIPI DEL PTOF

          Libertà di insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio, nel
           rispetto della promozione della piena formazione degli alunni e della valorizzazione della
           progettualità individuale e di istituto.
          Centralità dell’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi ritmi di
           apprendimento.
          Progettualità integrata e costruttiva, per garantire agli alunni maggiori opportunità
           d’istruzione, di apprendimento, di motivazione all’impegno scolastico.
          Responsabilità, centrata su competenze disciplinari e relazionali.
          Trasparenza e accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica in senso
           verticale e orizzontale (scuola e territorio).
          Documentazione della progettualità scolastica, cercando la partecipazione di un numero
           sempre maggiore di soggetti.
          Ricerca didattica e aggiornamento per l’innovazione e la valorizzazione della professionalità
           docente ed ATA.
          Verifica e valutazione, accurate in base a precisi indicatori elaborati all’interno dell’istituto,
           dei processi avviati e dei risultati conseguiti.
          Assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità
           tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di
           informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate
           dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con
           modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui
           all'articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013.
          L'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità assicurato anche
           attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.

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                                      ANALISI DEL TERRITORIO
  Il territorio in cui è ubicata la scuola è una realtà tutta da scoprire, rivalutare ed amare, per storia,
  bellezza e potenzialità da sfruttare, una ricchezza non sufficientemente compresa ed apprezzata, che
  offre molteplici e svariati contenuti d'insegnamento, capaci di dare fierezza della propria identità
  culturale e produrre crescita sul piano di valori umani e sociali.
  Nicolosi si stende sul fianco meridionale dell'Etna ed il nucleo abitato rientra nella fascia
  pedemontana, simbolo di naturale “ubertosità e magnificenza”.
  Il paese conta circa 6000 abitanti: le attività prevalenti sono legate al commercio, al turismo, ma
  l'economia è ancora connessa, pur in minor misura, all'agricoltura in forma più attrezzata e
  modernizzata secondo i dettami del Parco Regionale dell'Etna.
  Autentica “Porta dell'Etna”, Nicolosi ha accolto, dal 1700 in poi, tutta l'élite europea di scrittori,
  scienziati, pittori ed uomini di cultura in genere, principalmente tedeschi, francesi ed inglesi da
  Brydon a J.W.Goethe, da Reclus a Guy de Maupassant, che, con le guide locali giungevano a dorso
  di muli al vulcano, nella parte che costituisce, oggi, Nicolosi Nord, caratterizzato da moderni
  impianti di risalita, alberghi ed un apparato di strutture indispensabili per le attività sciistiche.
  La storia di Nicolosi è stata sempre strettamente connessa alle vicende naturali dell'Etna che, con la
  sua lava ed i suoi terremoti, ha distrutto varie volte l'abitato ed ha modificato nel corso dei secoli le
  risorse economiche, anche se non è riuscito mai a fiaccare lo stretto vincolo tra natura e uomo.
  Infatti fin dal suo primo nascere Nicolosi, sembrò destinato a mille sventure( terremoti – eruzioni )
  nonostante ciò, frequenti erano nel luogo le visite della regina Eleonora, moglie di Federico II
  d'Aragona e, più tardi, della regina Bianca di Navarra, per la quale gli abitanti non abbandonarono il
  paese nel corso dell'eruzione del 1408. Fu proprio il re Federico II d'Aragona che volle la
  costruzione del Monastero di S. Nicola, monastero di ordine Benedettino che fu denominato “
  Monastero di S. Nicola all'Arena” (appellativo legato alla natura geologica del terreno ricco di
  sabbia “ RENA”).
  Nel 1669 il paese fu completamente sommerso dalla quantità di sabbia che il vulcano dettò, tanto
  che si formarono i cosiddetti “ Monti Rossi” ( chiamati così per il colore dei detriti che li
  formarono) e che oggi sono un luogo attorno al quale si è formata una meravigliosa pineta dove è
  possibile praticare una sana attività sportiva. Questa stessa eruzione sommergeva Pedara,
  Trecastagni ed altri paesi etnei, raggiungendo Catania, il mare e circondando Castel Ursino.
  Da allora tantissime altre eruzioni hanno messo in ginocchio il paese e i suoi abitanti che,
  imperterriti hanno sempre ricostruito, con la stessa pietra lavica, il loro paese, le loro case con quei
  materiali “poveri”che la natura circostante offriva ed offre tutt'oggi, essenzialmente ricchi di qualità
  e di variazioni.
  Le istituzioni presenti riguardano il Comune, il Comando dei Carabinieri e dei Vigili Urbani, il
  Parco dell'Etna, il Corpo Forestale, la biblioteca comunale, i centri ricreativi, l'Azienda Autonoma
  Soggiorno e Turismo.
  Per quanto concerne gli spazi sportivi, Nicolosi gode di una verde e ossigenata pineta (Pineta dei
  Monti Rossi),all'interno della quale si trova una pista di equitazione, di atletica leggera, scuola
  Rugby; segue una pista di pattinaggio su ghiaccio coperta, un campo sportivo.
  Le strutture scolastiche oltre al nostro Istituto sono costituite dall'Istituto Comprensivo “Dusmet”,
  dall'Istituto Alberghiero e da alcune scuole materne autorizzate e paritarie.

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  Le confessioni religiose sono rappresentate da sei Chiese di cui due parrocchie, mentre le istituzioni
  sociali dalla Fratres, Misericordia, Unitalsi e Gruppo Scout.
  In questa situazione, la nostra scuola opera da un trentennio e offre ai giovani la possibilità di
  acquisire una competenza culturale generale di base sommata a contenuti socio-psico-
  pedagogico,tecnici e professionalizzanti.
                                  PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

  Una presenza qualificata nel panorama scolastico nicolosita, caratterizzata da un'attrazione
  costante al nuovo e da un'apertura significativa alla realtà territoriale: così possiamo sintetizzare
  la storia del “Santa Lucia”, nato nel 1983 come Istituto Magistrale e oggi Liceo Scienze Umane e
  Istituto Tecnico Economico Amministrazione, Finanza e Marketing.
  La trasformazione avvenuta in questi ultimi anni, a.s.1998/99 sperimentazione Liceo Socio Psico
  Pedagogico, progetto BROCCA; a.s. 2002/03 I.T.C. (I.G.E.A.); a.s.2003/04 riconoscimento di
  PARITA' per il Liceo ; a.s. 2004/05 riconoscimento di PARITA' per l' I.T.C.; a.s. 2010/2011 ,in
  seguito alla riforma della scuola secondaria superiore, Liceo delle Scienze Umane e Istituto Tecnico
  Economico (Amministrazione, Finanza e Marketing), ha risposto ad alcune esigenze fondamentali:
  •        continuare a fornire ai giovani un'adeguata formazione per un rapido accesso al mondo del
  lavoro, tenendo conto dei mutamenti causati nel mondo produttivo, dall'innovazione tecnologica
  che richiede nuove professionalità (una buona formazione di base, la capacità di acquisire nuove
  conoscenze, l'attitudine a risolvere problemi);
  •        rendere le istituzioni Liceale e Tecnica omogenea con gli altri ordini di scuola, integrandole
  nel quadro delle istanze di riforma del sistema scolastico nel suo complesso;
  •        ridurre l'insuccesso scolastico, fenomeno tradizionalmente rilevante proprio in questo ordine
  di studi;
  La nostra MISSION è:
  formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della
  società, strutturando un progetto globale (PTOF) che, attraverso lo strumento giuridico
  dell’autonomia, coinvolga tutti i soggetti protagonisti del processo di crescita:
        lo studente
        la famiglia
        i docenti
        il territorio
  Lo studente nella interezza della sua persona: soggettiva, cognitiva, relazionale, spirituale e
  professionale, quindi non solo destinatario di un servizio scolastico, ma parte in causa capace di
  partecipare attivamente alla realizzazione di se stesso, del proprio progetto di vita ed intervenire per
  migliorare la scuola e più in generale il proprio contesto di appartenenza.
  La famiglia nell’espletare responsabilmente il suo ruolo, condividendo il patto educativo finalizzato
  al raggiungimento della maturità dei ragazzi.
  I docenti nell’esercizio della loro professionalità, attivando un processo di apprendimento continuo,
  graduale, flessibile, centrato sullo sviluppo di abilità e competenze, in una continua riflessione sulle
  pratiche didattiche innovative e coinvolgenti.
  Il territorio che, in un rapporto organico, attivo, funzionale e condiviso con le istituzioni e ampliato
  in una dimensione europea, viene inteso come contesto di appartenenza ricco di risorse e vincoli, da
  cogliere e da superare e con il quale interagire ed integrarsi.
  Forte e complesso, quindi, è il compito che l'Istituto deve assolvere nella prospettiva di un'armonica
  formazione dell'uomo e del cittadino; pertanto la scelta didattica “strategica”da mettere in atto può
  essere delineata nella declinazione di alcuni punti forti:
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  a-DIFFERENZIAZIONE dei PERCORSI FORMATIVI con la razionalizzazione di spazi e tempi;
  b-POTENZIAMENTO del CURRICOLO ALLARGATO O INFORMALE che si è manifestato
  nell'arricchimento dell'offerta formativa e si colloca nel segno di una risposta di formazione rivolta
  ad una certa marginalità sociale indotta;
  c-SFIDA AL DISAGIO GIOVANILE, INTEGRAZIONE DEI DISABILI, ACCOGLIENZA
  FORMATIVA degli alunni di origine extracomunitaria, rappresentano tre ulteriori ambiti
  emblematici della capacità dell'istituto di organizzare risposte formative adeguate alla realtà del
  nostro tempo di forti accelerazioni culturali;
  c-monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione
  precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione/qualunque altra forma di disagio);
  d-ADEGUATEZZA DELLA COMUNICAZIONE alle capacità ricettive del soggetto;
  e-ACQUISIZIONE DELLE OTTO COMPETENZE CHIAVE per la costruzione e il pieno sviluppo
  della personalità dei giovani, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva
  interazione con la realtà naturale e sociale;
  •        imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro:
  •        progettare: utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici; saper
  individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
  progetti e verificarne i risultati;
  •        comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme
  comunicative e poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi;
  •        collaborare e partecipare: interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista;
  •        agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole e della
  responsabilità personale;
  •        risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle;
  •        individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che gli permettano di affrontare la
  complessità del vivere nella società globale del nostro tempo;
  •        acquisire ed interpretare l'informazione: poter acquisire ed interpretare criticamente
  l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.
  La nostra VISION è:
        un sistema formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo, fondato sul rispetto
            della persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali ed interistituzionali.
        travalicare i confini didattici tradizionali ed essere luogo formativo in cui l’esplorazione
  di sistemi di collaborazioni tra gli attori del territorio, gli enti locali, le istituzioni, le autonomie, le
  aziende, il mondo del lavoro, consolidi la formazione di ogni alunno.
  L'impegno dell'Istituto, evitati gli “a priori”ideologici, si dimensiona sul dato di realtà cercando,
  organizzando e finalizzando tutte le risorse possibili per dar vita ad un modello di integrazione
  compatibile e sostenibile.

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                             FINALITA' EDUCATIVE DELL'ISTITUTO

  L'Istituto intende promuovere nell'alunno:
  1.       la coscienza di sé
  2.       il senso di responsabilità
  3.       la capacità di relazione
  4.       l'attitudine al lavoro e allo spirito di intraprendenza
  5.       la libertà personale
  L'istituto intende formare:
  1.       conoscenze e abilità culturali di base
  2.       abilità pratico-operative
  3.       abilità organizzative
  4.       competenze e professionalità
  Pertanto
  Gli obiettivi formativo-comportamentali prevedono:
  1. il potenziamento nell'alunno dei livelli di consapevolezza di sé, del significato delle proprie scelte
  e comportamenti;
  2. l'educazione al senso di responsabilità, tanto in relazione a se stessi e agli impegni presi che al
  modo di vivere i rapporti interpersonali dentro la scuola;
  3. la maturazione di un atteggiamento di dialogo e di ricerca nei confronti della realtà, che affranchi
  la persona da acritiche accettazioni di modelli e schemi culturali correnti e massificanti;
  4. l'educazione alla riscoperta del valore del lavoro, dell'impegno personale, del coinvolgimento,
  che attivano potenzialmente doti di progettualità e di intraprendenza (che hanno come corrispettivo
  nel mondo del lavoro forme di imprenditorialità-sia pure a bassi livelli- e riscontri in termini di
  efficienza);
  5. l'educazione alla tolleranza, al rispetto del diverso, a quella cultura della reciprocità e della
  solidarietà che sono garanzia di un vivere sociale a misura d'uomo.

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       INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI PER LA SCELTA DI TUTTE LE
                                     ATTIVITÀ
       DIDATTICHE E DEI PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

  1.Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
  all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;
  2. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
  3. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
  valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
  culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
  comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
  4. Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
  all'auto-imprenditorialità;
  5. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
  bullismo, anche informatico;
  6. Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
  educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
  collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
  l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati;
  7. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
  sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
  8. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
  9. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
  computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
  produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
  10. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
  sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
  organizzazioni del terzo settore e le imprese;
  11. Incremento dell'alternanza scuola-lavoro;
  12. Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
  13. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti;
  14. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
  dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei
  suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
  tali settori.
  15. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di studenti per classe o per
  articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del
  monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
  Repubblica 20 marzo 2009, n. 89.
  16. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
  sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione
  alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.
  17. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
  degli studenti.
  18. Definizione di un sistema di orientamento.

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       INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ E TRAGUARDI ED OBIETTIVI DI PROCESSO

  Come previsto dalla legge 107/15 il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione
  d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV).
  Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
  conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
  Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
  1) Risultati scolastici
   2) Competenze chiave e di cittadinanza
  DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'
       ridurre l'insuccesso scolastico, fenomeno tradizionalmente rilevante proprio in questo ordine
          di studi;
        guidare l'alunno a costruirsi una cultura di base centrata sul saper fare;
        fornire ai giovani un'adeguata formazione per un rapido accesso al mondo del lavoro;
        acquisizione delle otto competenze chiave
  I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
       imparare a porsi problemi e a prospettare soluzioni;
       favorire la crescita dell'alunno in direzione dell'autonomia personale e di una maggiore e
          più consapevole partecipazione alla vita;
       educare alla riscoperta del valore del lavoro, dell'impegno personale, del coinvolgimento e
          dell'intraprendenza;
       costruire il pieno sviluppo della personalità dei giovani, e una positiva interazione con la
          realtà naturale e sociale;
  Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
       Potenziare nell'alunno quei livelli di consapevolezza di sé, del significato delle proprie scelte
          e comportamenti che mirano all'acquisizione del senso di responsabilità, tanto in relazione a
          se stessi e agli impegni presi che al modo di vivere i rapporti interpersonali dentro la scuola.
  Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
  traguardi sono:
       Curricolo, progettazione e valutazione
  DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
       incrementare il livello delle conoscenze, capacità e competenze;
       sviluppare le capacità comunicative e critiche;
       consolidamento e consapevolezza della scientificità del metodo di studio;
       capacità ed autonomia di giudizio.

                                                                                                        9
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   P                                                                                            2019/22

                SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

  L’analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove
  standardizzate nazionali di italiano e matematica) ha evidenziato alcune criticità da tradurre in
  obiettivi di miglioramento .
  Nel dettaglio, l'indirizzo CTPM21500B per le prove di italiano si attesta su un livello quasi uguale
  a quello della Sicilia e del Sud e isole, inferiore rispetto all'Italia, mentre per le prove di matematica
  si attesta su un livello inferiore a tutti i parametri.
   L'indirizzo CTTD335008 ha conseguito dei risultati che si attestano su un livello inferiore ai
  parametri presenti sia per le prove di italiano che di matematica.
  In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di operare secondo le seguenti modalità:
  1. costruire prove standardizzate iniziali, in itinere e finali in tutte le classi
  2. proporre prove standardizzate su modello INVALSI
  3. garantire la partecipazione consapevole di tutte le classi seconde alle prove nazionali.

                                                                                                          10
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   P                                                                                       2019/22

  SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

  La scuola assicura:
      una “didattica orientativa” volta a far emergere le potenzialità dell'alunno;
      percorsi didattici personalizzati;
      una comunicazione trasparente degli obiettivi, della metodologia e della valutazione;
      di innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti, nel rispetto dei tempi e
         degli stili di apprendimento;
      di realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e
         innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per
         garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione
         permanente dei cittadini;
      valorizzare le potenzialità e gli stili di apprendimento anche attraverso lo sviluppo del
         metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento;
      favorire l’interazione con le famiglie e con il territorio.

                                                                                                       11
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  CRITERI PER LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
  TRASPARENZA

  Far conoscere in tempo reale agli studenti, alle famiglie, al territorio, gli obiettivi che si intendono
  perseguire, le competenze che si intendono promuovere, i contenuti e le attività programmati, i
  criteri di valutazione, unitamente alle eventuali assenze e ritardi degli studenti. Far conoscere con
  estrema chiarezza i limiti di profitto e di frequenza al di sotto dei quali non è possibile
  l’ammissione alla classe superiore.

  CONDIVISIONE
  Adottare ogni iniziativa di coinvolgimento e di adesione convinta degli studenti e delle famiglie
  all’azione della scuola, nella formazione e nella valutazione degli studenti con frequenti incontri e
  precisi documenti valutativi, nella consapevolezza che la condivisione è il primo passo verso il
  successo dell’azione comune
  INTEGRAZIONE
  Ricercare e far tesoro del curricolo territoriale e fare sinergia con le altre agenzie formative e
  lavorative raggiungibili anche via internet
  FLESSIBILITA’
  Aderire alle esigenze di chi apprende modulando la didattica ed i gruppi di apprendimento secondo
  le possibilità offerte dalla legge 107/2015 e prevedendo iniziative di arricchimento dell’Offerta
  Formativa e di recupero che siano fruibili da tutti.
  ACCOGLIENZA
  Attuare opportuni interventi di benvenuto e di recupero delle competenze di base a favore degli
  alunni
  EQUILIBRIO
  Pianificare gli interventi all’interno dell’istituzione per evitare squilibri nelle opportunità formative
  utilizzando in modo efficace le risorse umane ed economiche

                                                                                                        12
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  COMPETENZE IN USCITA

  ISTITUTO TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

  PRIMO BIENNIO
          Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici,
           nonché i vincoli a cui sono subordinati
          Riconoscere le modalità con cui l’intrapresa diventa impresa
          Individuare la varietà e l’articolazione delle funzioni pubbliche (locali, nazionali e
           internazionali) a seconda degli obiettivi da conseguire
          Riconoscere la funzione economica delle attività non profit
          Individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei sistemi economici
          Tracciare le macro trasformazioni dei sistemi economici nel tempo fino alle tendenze attuali
          Orientarsi autonomamente nel reperimento delle fonti normative
          Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con il
           dettato della norma giuridica
          Orientarsi sulle diverse forme giuridiche che l’impresa può assumere in relazione al
           contesto, ai limiti e alle opportunità
          Individuare la varietà e l’articolazione delle funzioni pubbliche locali, nazionali e
           internazionali
          Individuare le esigenze fondamentali che ispirano le scelte nella localizzazione delle aziende
          Rappresentare la struttura organizzativa aziendale esaminando casi relativi a diversi
           tipologie di imprese
          Riconoscere modelli organizzativi di un dato contesto aziendale
  SECONDO BIENNIO
          Reperire l'opportuna documentazione ed elaborarne i contenuti in funzione di specifici
           obiettivi (settori economici, territorio, ambiente ecc.)
           Rappresentare, commentare e comunicare le informazioni elaborate
          Riconoscere le diverse tipologie di sviluppo economico sul territorio
          Individuare e riconoscere le interdipendenze fra sistemi economici e le conseguenze che
           esse determinano in un dato contesto
          Orientarsi nel sistema normativo civilistico e reperire le fonti anche comunitarie
          Ricercare l’insieme delle norme relative ad una determinata categoria di argomenti e
           individuarne le parti che afferiscono ad uno specifico settore o ad una precisa fattispecie
          Applicare le disposizioni normative a situazioni date
          Utilizzare la normativa riguardante l’informativa di bilancio e la tutela dei diritti
           dell’impresa applicandola a casi specifici

                                                                                                      13
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          Identificare e giustificare le scelte di localizzazione del sistema azienda
          Correlare le diverse strutture organizzative con l’attività svolta dall’impresa
          Identificare i diversi processi e le dinamiche organizzative anche in funzione del tipo di
           produzione realizzati ( beni o servizi)
          Analizzare il mercato del lavoro per coglierne i caratteri strutturali, gli aspetti normativi e
           fiscali, i vincoli e le opportunità con riferimento a specifiche situazioni ambientali e
           produttive
          Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di
           sicurezza
          Riconoscere i diversi assetti strutturali delle imprese attraverso l'analisi dei loro
           organigrammi e funzionigrammi
          Raffrontare le diverse tipologie di rapporti di lavoro per evidenziarne le differenze e
           contribuire ad indicare possibili scelte in relazione ad economicità, efficienza, contesto
           sociale e territoriale
          Effettuare i calcoli relativi alla remunerazione del lavoro con riferimento a diverse casistiche
           e tipologie di contratti
          Riconoscere la strategia perseguita da un’azienda
          Individuare gli strumenti, le modalità e i tempi di realizzazione delle strategie
          Redigere il bilancio d’esercizio e i documenti che lo corredano commentandone i risultati
          Interpretare la realtà aziendale attraverso l’analisi per indici e per flussi del bilancio e
           commentarne i risultati
          Analizzare e comparare bilanci di aziende dello stesso settore economico e di settori diversi
          Distinguere finalità, ruolo e funzioni della contabilità direzionale
          Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo con riferimento a
           situazioni concrete
          Costruire il sistema di budget
          Individuare e commentare le cause che hanno provocato l’evoluzione delle strategie di
           marketing
          Elaborare piani di marketing in funzione delle politiche di mercato che si intendono
           realizzare
  QUINTO ANNO
          Individuare i soggetti pubblici o privati che sostengono l’attività economica di un dato
           settore e in un dato momento
          Ricercare ed analizzare rapporti, previsioni e studi economici di settore
          Riconoscere il tipo di politiche economico-finanziarie poste in essere per il governo e la
           governance di un settore o di un intero paese
          Individuare e commentare i cambiamenti che il mercato globale ha prodotto sulla struttura
           aziendale e sulla sua operatività
          Analizzare le problematiche di localizzazione e delocalizzazione produttiva con riferimento
           a diverse situazioni aziendali e al contesto economico internazionale
          Individuare le interrelazioni tra i diversi soggetti giuridici nel promuovere e orientare lo
           sviluppo economico, sociale e territoriale
          Orientarsi nella normativa nazionale e comunitaria e ricercare le opportunità di
           finanziamento e investimento fornite dagli enti locali, nazionali e internazionali
          Orientarsi nella disciplina tributaria e applicarla a situazioni specifiche
                                                                                                        14
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          Operare nelle diverse fasi della gestione del personale con riferimento alla selezione,
           formazione e remunerazione
           Contribuire a promuovere un’accorta gestione dei rapporti interpersonali
          Elaborare uno o più piani aziendali definendone: - attività, obiettivi strategici, risorse
           finanziarie ed umane coerenti e compatibili con i vincoli interni ed esterni predefiniti -
           struttura, sistema informativo, organizzazione della produzione e delle risorse umane,
           attività di marketing e controllo
          Predisporre il report per la presentazione del caso o dei casi elaborati a manager aziendali e
           a organismi territoriali
          Rielaborare il piano aziendale a seguito del confronto con manager aziendali e organismi
           territoriali

                                                                                                      15
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  COMPETENZE IN USCITA
  LICEO DELLE SCIENZE UMANE

  “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
  fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida
  lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
  necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza
  dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art.9
  comma 1).

  La programmazione educativa e curricolare d’Istituto si fonda su tre principi cardine:
   - “Il primo biennio é finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle
  abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del
  sistema liceale di cui all'articolo 3, nonché all'assolvimento dell'obbligo di istruzione, di cui al
  Regolamento adottato con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139.”
   - “Il secondo biennio è finalizzato all'approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle
  abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema
  liceale” (art. 2 com.5).
  - “Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale
  dello studente delineato nell'Allegato A, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di
  apprendimento, di cui all'articolo 13, comma 10, lettera a), e si consolida il percorso di
  orientamento agli studi successivi e all'inserimento nel mondo del lavoro” (art. 2 comma 6).

  Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
  comuni, dovranno:
       aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante
          gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e
          socioantropologica;
       aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
          passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e
          sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della
          civiltà europea;
       saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
          filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e
          pedagogicoeducativo;
       saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale,
          con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle
          pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro,
          ai fenomeni interculturali;
       possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
          principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media
          education.
                                                                                                     16
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   P                                                                                           2019/22

          aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
           passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e
           sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della
           civiltà europea;
          saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
           filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e
           pedagogicoeducativo;
          saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale,
           con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle
           pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro,
           ai fenomeni interculturali;
          possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
           principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media
           education.

                                                                                                        17
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  CAMPI DI POTENZIAMENTO
  Campo di potenziamento scientifico
  A. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche (Art. 1, comma 7 / b) -
  Legge 107/2015
  B. Apertura pomeridiana delle scuole (Art. 1, comma 7 / n) - Legge 107/2015
  C. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti (Art. 1,
  comma 7 / p) - Legge 107/2015
  D. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
  degli studenti (Art. 1, comma 7 / q) - Legge 107/2015
  E. Definizione di un sistema di orientamento (Art. 1, comma 7 / s) - Legge 107/2015
  Campo di potenziamento laboratoriale
  A. Sviluppo delle competenze digitali degli alunni, con particolare riguardo all’utilizzo critico e
  consapevole dei social networks e dei media (Art. 1, comma 7 / h) - Legge 107/2015
  B. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di Laboratorio (Art. 1, comma 7 / i)
  - Legge 107/2015
  C. Incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione (Art. 1, comma 7 / o) -
  Legge 107/2015
  D. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
  sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
  organizzazioni del terzo settore. (Art. 1, comma 7 / m) - Legge 107/2015
  Campo di potenziamento linguistico
  A. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche anche mediante l’utilizzo della
  metodologia C.L.I.L. - Content Language Integrated Learning, continuando nelle azioni di
  confronto e gemellaggio con Scuole italiane edeuropee.(Art. 1, comma 7 / a) - Legge 107/2015
  B. Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso percorsi e
  Laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, anche con la collaborazione di Enti
  Locali, del terzo settore, delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali. (Art. 1,
  comma 7 / r) – Legge 107/2015
  Campo di potenziamento umanistico
  A. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche (Art. 1, comma 7 / a) - Legge
  107/2015
  B. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
  bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli

                                                                                                         18
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   P                                                                                            2019/22

  alunni con BES o DA attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
  collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore
  (Art. 1, comma 7 / l) - Legge 107/2015
  C. Apertura pomeridiana delle scuole (Art. 1, comma 7 / n) - Legge 107/2015
   D. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati (Art. 1, comma 7 / p) - Legge 107/2015
   E. Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli
  studenti (Art. 1, comma 7 / q) - Legge 107/2015
  F. Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso percorsi e
  laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, anche con la collaborazione di Enti
  Locali, del terzo settore, delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali (Art. 1,
  comma 7 / r) - Legge 107/2015
  G. Proseguire ed implementare le attività di orientamento in entrata ed uscita e l'eventuale riorienta
  mento al fine di assicurare il più ampio sviluppo delle potenzialità individuali (Art. 1, comma 7 / s)
  - Legge 107/2015
  Campo di potenziamento socio-economico e per la Legalità
  A. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
  valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
  culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
  comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; (Art. 1, comma 7 / d) - Legge 107/2015
  B. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
  sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali (Art. 1,
  comma 7 / e) - Legge 107/2015
  C. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
  bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
  alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con
  il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle
  associazioni di settore (Art. 1, comma 7 / l) - Legge 107/2015
  Campo di potenziamento motorio
  A. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita
  sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica ed allo sport, e attenzione
  alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica (Art. 1, comma 7
  / g) - Legge 107/2015.

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  METODOLOGIA E INNOVAZIONE DIDATTICA

  La programmazione per competenze presuppone la necessità ineludibile di trasformare la
  metodologia didattica. Infatti l’approccio per competenze richiede lo sviluppo di schemi logici di
  mobilitazione delle conoscenze. Tali schemi logici si acquisiscono non con la semplice
  assimilazione di conoscenze, ma attraverso la pratica. La costruzione di competenze è dunque
  inseparabile dalla costruzione di schemi di mobilitazione intenzionale di conoscenze, in tempo
  reale, messe al servizio di un’azione efficace: si apprende a fare ciò che non si sa fare facendolo.
  Sulla base di queste considerazione la metodologia di base è quella dell’apprendistato cognitivo
  nelle sue strategie fondamentali:
  1) modeling: l’apprendista (l’alunno) osserva la competenza esperta al lavoro (il docente) e poi la
  imita;
  2) coaching: il docente assiste l’apprendista, interviene secondo le necessità e fornisce i dovuti
  feedback;
  3) scaffolding: il docente fornisce all’apprendista un sostegno in termini di stimoli e di risorse;
  il docente diminuisce progressivamente il suo supporto per lasciare gradualmente maggiore
  autonomia e spazio di responsabilità a chi apprende.
  In questo modo anche lo studente più debole si mette alla prova e sperimenta progressivamente la
  propria autoefficacia.
  4) tutoring fra pari: è una metodologia che favorisce l'incontro e il dialogo interculturale fra gli
  studenti all’interno del gruppo classe. Prevede, inoltre, di valorizzare le competenze degli studenti
  che ottengono migliori risultati in alcuni ambiti disciplinari a favore dei loro compagni, in un’ottica
  di sostegno reciproco. Allo stesso tempo i ragazzi coinvolti possono avere occasioni di crescita, di
  assunzione di responsabilità, di consapevolezza delle proprie abilità e competenze.
  Obiettivi specifici e trasversali fissati per la valutazione dei risultati di apprendimento attesi,
  espressi tramite i descrittori europei dei titoli di studio, sono così declinati:
       Conoscenza e capacità di comprensione;
       Capacità di applicare conoscenza e comprensione;
       Autonomia di giudizio;
       Abilità comunicative;
       Abilità di apprendimento.

                                                                                                       20
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                                      GLI INDIRIZZI DI STUDIO

  QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE

                                                              I°   II° III° IV° V° TIPO
                                                                                   PROVE
    LINGUA E LETTERATURA ITALIANA                             4    4    4      4     4    SO
    LINGUE E CULTURA LATINA                                   3    3    2      2     2    SO
    STORIA E GEOGRAFIA                                        3    3    /      /     /    O
    STORIA                                                    /    /    2      2     2    O
    FILOSOFIA                                                 /    /    3      3     3    O
    SCIENZE UMANE*                                            4    4    5      5     5    O
    DIRITTO ED ECONOMIA                                       2    2    /      /     /    O
    LINGUA E CULTURA STRANIERA                                3    3    3      3     3    SO
    MATEMATICA**                                              3    3    2      2     2    SO
    FISICA                                                    /    /    2      2     2    O
    SCIENZE NATURALI***                                       2    2    2     2      2    O
    STORIA DELL’ARTE                                          /    /    2      2     2    O
    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE                                2    2    2      2     2    PO
    RELIGIONE CATTOLICA O A.A.                                1    1    1     1      1    O
    TOTALE ORE SETTIMANALI                                    27 27     30     30    30
  *Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
  **con Informatica al primo biennio
  ***Biologia, Chimica,Scienze della Terra

  Il corso di studi, quinquennale, permette di conseguire un diploma finale che consente l'accesso a
  tutte le facoltà universitarie, ai corsi di specializzazione post-diploma; regionali, nazionali, CEE, ai
  corsi di laurea breve e a scuole speciali di formazione professionali coerente con il tipo di studio.

                                                                                                       21
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   P                                                                                        2019/22

  QUADRO ORARIO ISTITUTO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E
  MARKETING

    ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE
    ECONOMICO
                                                               I°   II° III° IV° V° TIPO PROVE
    LINGUE E LETTERATURA ITALIANA                              4    4    4     4     4     SO
    LINGUA INGLESE                                             3    3    3     3     3     SO
    STORIA                                                     2    2    2     2     2     O
    MATEMATICA                                                 4    4    3     3     3     SO
    DIRITTO ED ECONOMIA                                        2    2    /     /     /     O
    SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA 2                        2    /     /     /     O
    O BIOLOGIA)
    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE                                 2    2    2     2     2     PO
    RELIGIONE   CATTOLICA                O      ATTIVITA’ 1         1    1     1     1     O
    ALTERNATIVE
    INDIRIZZO “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”: ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI
    OBBLIGATORI
                                                               I°   II° III° IV° V° TIPO PROVE
    SCIENZE INTEGRATE (FISICA)                                 2    /    /     /     /     O
    SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)                                /    2    /     /     /     O
    GEOGRAFIA                                                  3    3    /     /     /     O
    INFORMATICA                                                2    2    2     2     /     PO
    SECONDA      LINGUA                   COMUNITARIA 3             3    3     3     3     SO
    (FRANCESE)
    ECONOMIA AZIENDALE                                         2    2    6     7     8     SO
    DIRITTO                                                    /    /    3     3     3     O
    ECONOMIA POLITICA                                          /    /    3     2     3     O
    TOTALE ORE SETTIMANALI                                     32 32     32    32    32

  Il corso di studi, quinquennale, ha il fine di formare una persona capace di inserirsi in contesti
  aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, dalla sempre più diffusa
  automazione, dai frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi. Permette, infine, di conseguire

                                                                                                     22
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   P                                                                                              2019/22

  un diploma finale che consente l'accesso a tutte le facoltà universitarie, ai corsi di specializzazione
  post-diploma e ai corsi di laurea breve.

                             AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
  Il curricolo, oltre l’attività didattica prevista dalle disposizioni ministeriali, è integrato da interventi
  educativi che completano ed arricchiscono l’offerta formativa, in particolare:

  *PROGETTO TUTORING
  Priorita’ a cui si riferisce                           ridurre l'insuccesso scolastico
  Traguardo di risultato                                 imparare a porsi problemi e a prospettare
                                                         soluzioni;
  Obiettivo di processo                                  Abituare gli alunni all'impegno costante, al
                                                         rigore, alla coerenza, a superare le immancabili
                                                         difficoltà scolastiche e del dovere, ed operare
                                                         razionalmente e in modo sempre più autonomo

  FINALITA' GENERALI E OBIETTIVI SPECIFICI
  Il sostegno tutoriale è una delle forme più raccomandate e sperimentate per garantire la
  personalizzazione del rapporto didattico-educativo e, in esso, garantire le condizioni di maggior
  efficacia per l'apprendimento e la riduzione dell'insuccesso scolastico.
  Gli studenti sono facilitati nel prendere coscienza delle proprie risorse per meglio utilizzarle e delle
  difficoltà per poterle superare per il raggiungimento degli obiettivi personali.
  L'acquisizione di una conoscenza approfondita della situazione di ogni alunno permette di
  migliorare la condivisione dei problemi e il confronto tra i docenti del Consiglio di classe per
  arrivare ad un orientamento comune nell'affrontare le situazioni problematiche.
  ASPETTI DIDATTICO-ORGANIZZATIVI
  I consigli delle classi prime che aderiscono al progetto scelgono i docenti-tutor e gli alunni che essi
  seguiranno.
  Ogni alunno avrà un insegnante di riferimento.
  Compiti del tutor:
       avere colloqui individuali con gli allievi tutorati e i genitori;
       acquisire una conoscenza approfondita della situazione degli alunni seguiti;
       analizzare i loro bisogni formativi;
       concordare in Consiglio di classe le attività di orientamento;
       essere tramite tra Consiglio di classe e genitori;
       predisporre strumenti per aiutare il Consiglio di classe a controllare sistematicamente e
          valutare l'efficacia formativa degli interventi realizzati.
  Modalità di intervento:
       colloqui con gli alunni in ore extracurricolari su appuntamento;
       colloqui con i genitori nelle ore di udienza settimanale o su appuntamento;
       confronto con i colleghi durante le riunioni dei c.d.c. Ordinari e straordinari.
  I Consigli delle classi successive alla prima valutano l'opportunità di attuare la “Sportello Tutoring”
  in base alla disponibilità dei docenti di calendarizzare un'ora alla settimana di ricevimento studenti.
  Gli alunni possono accedere autonomamente a questo servizio: scelta individuale libera in base alle
  esigenze, su appuntamento.
  SOGGETTI

                                                                                                            23
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