SUBSTRATI aspetti produttivi e commerciali - Fertileva
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Manuale-guida di aggiornamento tecnico-professionale SUBSTRATI aspetti produttivi e commerciali Definizioni, caratteristiche e tipologia di prodotti Professionali e hobbistici, categorie e utilizzi Anniversario AIPSA, 10 anni di supporto al settore in collaborazione con un’idea di e Flortecnica e vivaismo
SPECIALE SUBSTRATI EDITORIALE U no speciale dedicato al mondo dei substrati per una ricorrenza importante, per festeggiare 10 anni di attività di Aipsa, Associazione italiana produttori di substrati e ammendanti. Una realtà che raggruppa al suo interno le migliori aziende che operano nel mercato dei substrati e terricci, sia per quanto riguarda il settore professionale, come per quello hobbistico. Un esempio associativo che ha saputo fare sistema e lavorare assieme per sostenere i singoli soci, ma soprattutto per dare risposte concrete alle richieste del mercato e degli operatori. Per far crescere il mercato stesso. Non per altro, substrati e terricci sono prodotti fondamentali per l'attività del florovivaismo e del giardinaggio. In questo speciale, studiato e realizzato in stretta collaborazione con Paolo Colleoni e Daria Orfeo, rispettivamente Presidente e Responsabile delle attività associative di Aipsa, abbiamo cercato di ripercorrere le tappe fondamentali del lavoro dell'associazione, che si è adoperata per dare un forte impulso al settore, sia in termini tecnici, sia commerciali. Basti pensare alla pubblicazione del documento sulle 'Linee guida substrati di coltivazione', uno strumento di informazione univoca, concisa, ma allo stesso tempo il più possibile completa dei prodotti in commercio, a garanzia del produttore e a tutela dell'utilizzatore. Uno speciale che ci ricorda quali sono le definizioni dei componenti che costituiscono i substrati, oltre a suggerirci come scegliere i substrati. C'è spazio anche per la ricerca, grazie al fatto che dal 2014 all'interno di Aipsa è stato costituito un Comitato Tecnico Scientifico, coordinato da Patrizia Zaccheo, la quale svolge attività di ricerca nell'ambito della Chimica del Suolo e dei Substrati ed è responsabile del Laboratorio Substrati presso il dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università di Milano. Un’ associazione che rappresenta delle aziende ma fatta di persone che discutono, si confrontano e condividono. Basta citare due numeri: 23 le imprese che rappresenta, oltre all'80% del fatturato dell'intero settore. Bene Aipsa, continua così! Supplemento al n° 394 di Flortecnica e vivaismo DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 20120 Brebbia (VA) DIRETTO DA Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net Tel. 0332 989211 - fax 0332 989122 con la consulenza di Matteo Ragni www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net REDAZIONE Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi Daniela Stasi / d.stasi@laboratorioverde.net Flortecnica e vivaismo, periodico mensile registrato presso TESTI A CURA DI Elena Astrua Testori, Daria Orfeo, il Tribunale di Piacenza n. 275 del 8/03/1977 – n. R.O.C. Patrizia Zaccheo, Laura Crippa 15/171. Spedizione Posta Target Magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV. GRAFICA Francesco Fedelfio La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli PROMOZIONE E SVILUPPO Matteo Ragni pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori. m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net ASSOCIATA AD SEGRETERIA E TRAFFICO Katiuscia Morello k.morello@laboratorioverde.net STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO) 2
SPECIALE SUBSTRATI C ostituita nel 2007 per iniziativa di cinque CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE importanti aziende nazionali produttrici Paolo Colleoni (Fertil srl) - Presidente, Andrea Sandini (Geotec srl) - Vicepresidente, Moni- di substrati e ammendanti, Aipsa, Asso- ca Cadei (Terflor srl), Marco Petranca (Vigorplant Italia srl), Diego Turco (Turco Silvestro ciazione produttori substrati di coltiva- snc), Flemming Hansen (Nuova Flesan srl), Vittorio Mondellini (Compo Italia srl). zione e ammendanti, riunisce oggi 23 imprese che Segretario Generale Daria Orfeo costituiscono più dell’80% del fatturato del settore. Nata dalla convinzione che la condivisione delle pro- blematiche comuni fosse un elemento fondamentale Impiego”, riporta utili informazioni sulle materie per valorizzare le produzioni e qualificare il mercato, prime costituenti i substrati, sulle proprietà chimi- l’associazione da subito è stata punto di incontro co-fisiche e biologiche che li caratterizzano, nonché per gli operatori di un comparto che ha acquistato approfondimenti sulle modifiche che intercorrono crescente rilievo. Infatti, i substrati e gli ammendanti nella conservazione e in coltivazione, promuovendo ALCUNI sono diventati mezzi tecnici di primaria importanza infine un approccio tecnico da adottare in caso di NUMERI per il settore orto-florovivaistico, tanto che la loro controversie. • 23 le imprese associate produzione e commercializzazione è notevolmente Nel 2016 è stato completato il secondo manuale, a • 80% la quota aumentata e differenziata, in funzione delle sempre uso interno per le aziende associate, che definisce di fatturato più specifiche esigenze dell’utilizzatore. L’Italia, con le linee guida da seguire per gestione della traccia- rappresentata da più di 5milioni di metri cubi, risulta il secondo Paese bilità e nel 2017 verrà presentato il terzo, “Guida Aipsa Europeo, dopo la Germania, per consumo di sub- all’impiego dei substrati di coltivazione”, rivolto • 5.000.000 di strati. Il nostro mercato è tuttavia primo in termini prevalentemente agli operatori professionali, de- metri cubi di substrato di valore economico: si stimano circa 260 milioni di scrive schematicamente le principali modificazioni impiegati Euro. riscontrabili nei substrati durante lo stoccaggio e • 260.000.000 di l’uso in coltivazione e le procedure da attuare nel euro il valore LINEE GUIDA E ATTIVITÀ caso di criticità o dubbi in merito alle performance stimato del giro Il riconoscimento ufficiale della categoria dei agronomiche. d’affari substrati di coltivazione è conseguente all’aggiorna- Differenti sono le attività svolte dall’associazione, mento della normativa nazionale per i fertilizzanti, oltre alla rappresentanza del settore, Aipsa offre pubblicato nell’aprile 2009, che ha inserito i requisiti assistenza alle imprese associate in materia norma- e le caratteristiche di due tipi di prodotto: il “substra- tiva e tecnica; partecipa all’Associazione Europea dei to di coltivazione di base” e il “substrato di coltiva- produttori di substrati “Growing Media Europe”, è zione misto”. Con l’intento di sostenere l’attività dei socio Unichim, promuove progetti di ricerca e orga- produttori, che hanno impiegato notevoli risorse nizza giornate tecniche di approfondimento. per adeguarsi alla normativa, Aipsa ha sviluppato le “Linee Guida Substrati di Coltivazione”, uno strumento di informazione univoca, concisa ma allo I SOCI ORDINARI stesso tempo il più possibile completa dei prodotti Ageon Srl, Agrochimica Spa, Armando Garello di M. & A. Sas, Bioflor Snc, Cifo srl, in commercio, a garanzia del produttore, a tutela COMPO Italia Srl, Europomice Srl, Fap Srl, Fertil Srl, Fertileva Srl, Floragard Vertriebs dell’utilizzatore ma anche per agevolare il compi- GMBH, Klasmann-Deilmann Italia Srl, Geotec Srl, Greenview Srl, Nuova Cem.Ar. Srl, to degli organismi di controllo e dei laboratori di Nuova Flesan Srl, Perlite Italiana Srl, Pierucci Agricoltura Srl, Terflor Srl, Tirsi Srl, Turco analisi. Il primo manuale “Composizione, Proprietà, Silvestro Snc, Vigorplant Italia Srl, Vitaflor Srl. AIPSA I SOCI FONDATORI • Andrea Sandini (Geotec) Chi è • • Sauro Crescioli (Sopram) Monica Cadei (Terflor) Da dieci anni, l’Associazione produttori substrati ha data • Biagio Turco (Turco Silve- un forte impulso al settore sia in termini tecnici, sia commerciali. • stro) Pier Luigi Rappresentando l’80% del mercato Petranca (Vi- gorplant Italia) 3
SPECIALE SUBSTRATI Una definizi per ogni componente Le proprietà dei materiali che possono far parte di un substrato determinano le peculiarità del prodotto e ne orientano l’utilizzo T ra i prodotti impiegati per la gestione e IN la cura del verde domestico, i substrati di DETTAGLIO coltivazione hanno una parte importan- • Torba: tendenza di sostituirla, te, seguiti da ammendanti, pacciamanti e parzialmente, in misura più contenuta dai concimi pronti all’uso. I con cocco e substrati di coltivazione, spesso identificati ricorren- compost. do ad altri termini, come terriccio, terricciati, terreno • Fibra, midollo, di coltura, mezzo di crescita, sono i materiali che chips di cocco: negli ultimi anni sostituiscono il terreno consentendo la crescita delle ha triplicato il piante anche fuori dal suolo, in contenitore. Sono volume d’im- composti da differenti materie prime di tipo organi- piego. co (prevalentemente torba, fibra e midollo di cocco • Compost: e a seguire matrici compostate) e minerali (come ad ricco di humus e classificato in esempio perlite, pomici, sabbie, eccetera), miscelate tre diversi tipi. tra loro, alle quali possono essere aggiunti correttivi e concimi. Gli ammendanti sono i materiali aggiunti al terreno, in situ, le cui funzioni principali sono conservare o migliorare le caratteristiche fisiche e/o chimiche e/o le proprietà biologiche. Appartengono alla categoria degli ammendanti, il letame, i com- post, matrici organiche utilizzati in orti, giardini, frutteti domestici. In questa tipologia di prodotto sono comprese anche le torbe, i materiali vegetali Una veduta della torbiera di Tullamore. non fermentati, fibra di legno, fibra e il midollo di cocco, eccetera. I pacciamanti sono i prodotti utilizzati come copertura protettiva, posti intorno NORMATIVE E REQUISITI ai vegetali nello strato superficiale del suolo le cui Insieme ai concimi, i substrati e gli ammendanti sono funzioni specifiche sono di evitare la perdita di umi- prodotti disciplinati dalla normativa nazionale per dità e quindi migliorare la gestione dell’irrigazione, i fertilizzanti; pertanto la produzione e la commer- contenere le piante infestanti, ridurre l’erosione del cializzazione deve obbligatoriamente seguire quanto suolo, proteggere le radici dal freddo. Ritroviamo in previsto dalla legge, sia in termini compositivi (sono questa categoria le cortecce, i lapilli, le pomici, uti- chiaramente previste le materie prime utilizzabili), lizzate in vaso oppure in giardino e nell’orto, anche sia per i requisiti chimico-fisici (agronomici), ma con funzione estetica. I pacciamanti di tipo organico anche per i parametri di salubrità ambientale e sani- sono considerati ammendanti. I concimi invece tari (sono infatti definiti limiti per i metalli pesanti e sono prodotti che forniscono direttamente elementi per alcuni patogeni microbiologici). Il rispetto della nutritivi alle piante (possono essere di tipo minerale, normativa da parte dei produttori, rappresenta ov- organico e organo-minerale). viamente una garanzia di qualità per il consumato- 4
one SUBSTRATO DI COLTIVAZIONE Tipologia Substrato di coltivazione base Denominazione del tipo pH (in H2O): 6,0 Conducibilità elettrica: 0,4 dS/m Caratteristiche chimico-fisiche Densità apparente secca: 300 kg/m3 Porosità totale: 90 % (v/v) Volume commerciale: 70 litri Parametro commerciale Componenti: torba neutra, ammendante compostato verde, argilla. Materie prime e aggiunta di concimi Aggiunto di concime minerale composto FIG. 1 – Esempio di etichetta substrato Fabbricante: AIPSA, via G. Garibaldi Responsabile dell’immissione in commercio di coltivazione a norma di legge chimico-fisici definiti in termini di pH, conducibilità elettrica, carbonio organico e densità apparente. La normativa specifica anche quali parametri devono essere dichiarati in etichetta (obbligatori e facol- tativi) indicandone le relative tolleranze, ovvero di quanto il valore dichiarato potrà discostarsi dal valore riscontrato ad un controllo. Tra le materie prime di tipo organico ritroviamo le torbe (acida, neutra e umificata), gli ammendanti vegetali semplici non compostati (come fibra di cocco, lolla di riso, fibra di legno), l’ammendante compostato verde, ottenuto da scarti vegetali di vario genere. Queste possono essere usate da sole, miscelate fra loro, o con l’aggiunta di altri materiali organici, materiali di origine minerale, prodotti ad azione specifica, correttivi e concimi. Per il substrato di tipo misto sono valide le medesime componenti, e in più vi è la possibilità di utilizzare anche l’ammendante compostato misto e quello con fanghi. La differenza sostanziale tra i due tipi di substrato sono i valori soglia dei parametri di legge, come riportato in tabella 1. Per entrambi i prodotti, il produttore deve dichiarare obbligatoriamente le caratteristiche sopraelencate, ad eccezione di carbo- nio organico, il volume commerciale, e le compo- nenti utilizzate (quando maggiori del 5% v/v) oltre re. La normativa non comprende le matrici minerali ad eventuali concimi aggiunti (Figura 1). (pomici, lapilli, argilla espansa), che possono essere Di seguito vediamo su quali materiali è concentrata impiegate nella produzione dei substrati solo in in questo momento l’attenzione del comparto e per aggiunta a una matrice organica. Costituiscono un’ec- quali motivi. cezione le zeolititi, che appartengono alla famiglia degli ammendanti. TORBA, PRODUZIONE RESPONSABILE La normativa nazionale, D.lgs. 29 aprile 2010, n. È un materiale organico composto in massima parte 75, “Riordino e revisione della disciplina in mate- da residui, più o meno decomposti, di muschi, canne ria di fertilizzanti”, che definisce i substrati come “i e carici provenienti da zone umide e paludose in materiali diversi dai suoli in situ dove sono coltivati condizioni di assenza o scarsa presenza di ossigeno. i vegetali”, prevede due tipi di prodotto: il substrato Le torbe si differenziano non solo per la composizio- di coltivazione base e il misto, per i quali vengono ne botanica, ma anche per il colore (legato al diverso esplicitate le materie prime utilizzabili, i requisiti grado di decomposizione), al sistema di raccolta e alla 5
RITENZIONE RE TIPI VOL. D’ARIA IDRICA RESTR NATURALI Argilla -/= - Pomice + - Sabbia - - Zeoliti -/= - Coltivazioni in vasetti di torba. TRATTATI TERMICAMENTE setacciatura. Provenienza, modalità di raccolta e strut- tura condizionano i campi di impiego della torba. Perlite + - In Italia e in altri paesi del Sud Europa la ricerca di materiali alternativi alla torba d’importazione ha prodotto negli ultimi anni una richiesta crescente Vermiculite + -/= di altre matrici organiche, anche se al momento la torba risulta ancora la componente prevalente. La tendenza è quella di sostituirla, parzialmente, con cocco e compost. Per far fronte a una richiesta pres- sante di utilizzo sostenibile delle risorse ambientali, cocco (Cocos nucifera L.). A seconda della tipologia come la torba, i membri dell’associazione europea di lavorazione e macinazione, il materiale può essere dei produttori di torba Epagma, con il supporto del costituito da differenti frazioni: chips, midollo e fibre governo olandese e dell’International Peat Society, in proporzione e granulometrie variabili. Il prodotto, hanno sviluppato un sistema di certificazione per prima di essere utilizzato, è sottoposto in genere a la produzione responsabile di torba (RPP), se- ripetuti lavaggi per ridurre il contenuto in sali, vista condo uno schema che stabilisce i requisiti dalla la provenienza da zone litoranee (India, Sri Lanka e gestione del sito di produzione, fino al destino dopo Repubblica Dominicana). Il Comitato Tecnico Aipsa, l’uso come componente nei substrati (http://www. ha sviluppato un progetto specifico dedicato a questo responsiblyproducedpeat.org/). Di questo si è parlato materiale, che negli ultimi anni ha triplicato il volume alla conferenza “Peatlands - a new conversation” d’impiego e che mostra un trend in continua crescita. organizzata dalla Irish Peat Society in collaborazio- ne con l’International Peat Society, che si è tenuta a COMPOST, RICCO DI HUMUS Tullamore, nel giugno 2016, alle quali anche Aipsa Il compost è prodotto attraverso una tecnica in cui ha partecipato. viene controllato, accelerato e migliorato il processo naturale a cui va in contro qualsiasi sostanza orga- FIBRA, MIDOLLO, CHIPS DI COCCO nica, infatti è una matrice ottenuta come risultato Prodotto costituito da materiali vegetali ottenuti della decomposizione e della successiva umifica- dalla macinazione del mallo esterno della noce di zione di materiale organico da parte di macro e microrganismi, è un prodotto stabilizzato (inodore e non putrescibile), mineralizzato e igienizzato, ricco BASE MISTO in humus, in flora microbica attiva e in microelemen- ti. Adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal pH (in H2O) 3.5 - 7.5 4.5 - 8.5 florovivaismo alle colture praticate in pieno campo. Per poter essere commercializzato deve sottostare Conducibilità elettrica dS/m max 0.7 max 1 alle indicazioni e ai limiti imposti dal D.lgs. 75/2010, Densità apparente secca Kg/m3 max 450 max 950 che prevede, a seconda del tipo di matrice in ingresso, tre tipi di compost: ammendante compostato verde, Carbonio organico % s.s. min 8 min 4 ammendante compostato misto, ammendante com- postato con fanghi. TAB. 1 – Requisiti substrato di coltivazione (D.lgs. 75/10) 6
SPECIALE SUBSTRATI POTERE ESISTENZA STABILITÀ PESO POTERE ELEMENTI SALINITÀ SOPPRESSIVO NOTE RINGIMENTO NEL TEMPO SUBSTRATO TAMPONE NUTRITIVI PATOGENI si impiega =/+ =/+ + =/+ = = -/= prevalentemente in forma granulare è in larga parte di + = + -/= -/= = -/= provenienza nazionale si utilizza solo sabbia = = + - - - -/= silicea si impiega = = + =/+ =/+ = -/= prevalentemente in forma granulare impiegata in miscela con altre componenti =/+ + -/= - - - -/= o pura in colture fuori suolo l’elevato costo ne = -/= -/= = = - -/= limita l’impiego all’ambito vivaistico TAB. 2 – La presenza di componenti inorganiche in un substrato a base di torba comporta la variazione più o meno intensa di diversi parametri, in funzione della quantità aggiunta. In tabella sono riportati gli effetti sui principali aspetti fisico-chimici tenendo conto delle usuali quantità aggiunte a un substrato torboso. FOCUS SUI COMPONENTI MINERALI Perlite. È un materiale di origine vulcanica di Entrano nella formulazione dei substrati con percen- aspetto vetroso che non è impiegato tal quale, tuali in peso o volume molto variabili, in funzione ma previo riscaldamento a 1.000°C. Il riscalda- dell’impiego finale del prodotto. Rappresentano la mento provoca un aumento di volume delle particelle componente prevalente in peso e volume dei terricci di circa 20 volte conferendo la leggerezza, l’aspetto e per tappeti erbosi. il colore caratteristico. Argilla. È rappresentata in genere da montmo- Vermiculite. È una roccia di struttura laminare rillonite e bentonite. Solitamente è aggiunta in che si impiega previo trattamento termico a forma granulare, meno frequentemente in 1.000°C. Ciò provoca una forte espansione polvere. Non deve contenere carbonati. delle particelle causata dalla vaporizzazione dell’ac- Pomice. È una roccia vulcanica che si origina qua presente fra gli strati. Ne deriva un materiale La perlite è uno da materiali incandescenti espulsi durante le leggero e poroso che, se aggiunto al mezzo, può dei componenti eruzioni e raffreddatisi all’aria. Risulta un migliorare non solo l’arieggiamento, ma anche minerali presenti materiale ricco d’aria, perlopiù intrappolata all’inter- l’assorbimento dell’acqua. nei substrati. no delle particelle, che conferisce alla pomice una notevole leggerezza, ben superiore rispetto ad altre rocce vulcaniche. Sabbia. In genere è estratta da cave di sabbia lungo i fiumi. Non deve contenere carbonati al fine di scongiurare aumenti del pH e interfe- renze nell’assorbimento di alcuni elementi nutritivi. Zeoliti. Sono rappresentate da un gruppo di minerali di origine vulcanica caratterizzati da una elevata capacità di scambio grazie a cristalli con struttura a nido d’ape che presentano notevoli spazi interni di dimensioni tali da permette- re l’entrata e fuoriuscita di acqua e diversi ioni. Si impiegano generalmente i tipi granulari.
SPECIALE SUBSTRATI S cegliere un substrato è semplice se si ha substrato - volume occupato dalla materie solida), è ben chiaro di cosa si necessita. Nella ricerca una caratteristica molto importante, in quanto nei di un prodotto l’aspetto che sicuramen- pori le radici attuano gli scambi gassosi e l’assor- te prevale è avere un prodotto di qualità. bimento di acqua e nutrienti. I substrati possono Ma cosa si intende per qualità di un substrato? E avere valori di porosità iniziale compresi tra 60-95% soprattutto è possibile valutarla? Possiamo definire v/v; nel tempo tuttavia tali valori possono diminuire la qualità di un substrato di coltivazione come la sua a causa della crescita delle radici, che li occupano, attitudine a far crescere piante sane, vigorose e di della decomposizione della sostanza organica che elevato valore commerciale, ma la stretta relazione può causare variazione della granulometria e deter- substrato/pianta/sistema colturale fa sì che non si minare fenomeni di “restringimento”, dell’assesta- possa parlare genericamente di substrati di buona mento del materiale all’interno dei vasi. Collegata qualità. Per questo motivo è necessario specificare alla porosità e alla densità reale di ciascun compo- meglio il concetto definendo una qualità per l’uso, nente dei substrati è la densità apparente (peso sec- per specie coltivata, ma anche per sistema irriguo co dell’unità di volume occupato dal substrato). Un adottato, tipo di contenitore, lunghezza del ciclo substrato “leggero”, con bassa densità, è più facile da colturale, eccetera. È così spiegato come uno stesso spostare e pesa poco, con gli indubbi vantaggi del substrato possa dimostrarsi ottimale per un utilizzo contenimento dei costi di trasporto, ma conferisce e di contro non risultare adatto quando impiegato in instabilità ai vasi, quindi risulta poco vantaggioso una situazione diversa. nelle coltivazioni di piante grandi e a ciclo lungo. Alcune tra le proprietà dei substrati, che ne influen- Le caratteristiche idrologiche, invece, descrivono le zano il comportamento durante l’impiego, possono quantità di acqua trattenute dal substrato alle diver- essere misurate in laboratorio e a questo proposito è se tensioni, espresse come percentuali del volume interessante osservare che anche la normativa italiana apparente secco. La tensione alla quale l’acqua è considera fondamentale la conoscenza tecnica dei trattenuta può essere espressa con diverse unità di substrati, che sono commercializzabili solo se dotati misura; quelle utilizzate più di frequente sono: kPa, di un’etichetta obbligatoria, facilmente individuabile cm di colonna di acqua e pF (logaritmo in base 10 sulla confezione, contenente importanti informazioni della colonna di acqua in cm). Generalmente nei sui prodotti, quali i principali componenti presenti, substrati di coltivazione il campo di variazione di il pH, la conducibilità elettrica, la densità apparente tensione che viene preso in considerazione dalla secca, la porosità totale, il volume commerciale. curva di ritenzione idrica (metodo UNI-EN 13041) è quello compreso tra 0 e 10 kPa, utile ai fini pratici DENSITÀ E POROSITÀ in quanto al suo interno si collocano i parametri I substrati di coltivazione oggi impiegati sono per la critici per la gestione irrigua delle colture fuori stragrande maggioranza dei casi miscele di diverse suolo. Da quanto illustrato si deduce facilmente che materie prime. Il tipo di componente, la sua granu- le caratteristiche fisiche di un substrato risultano lometria e la quantità presente nel prodotto sono quindi determinate in massima parte dai compo- i principali fattori che determinano le proprietà nenti presenti; di contro, le proprietà chimiche fisiche e idrologiche, a partire dalla porosità. sono dipendenti, oltre che dalle caratteristiche dei La porosità totale, che corrisponde al volume occu- materiali costituenti, anche dall’aggiunta di corret- pato dall’aria e dall’acqua (porosità tot = volume del tivi e concimi. Come sceglie Quali parametri è importante conoscere per parlare di qualità del prodotto. Un concetto che è fortemente legato alle caratteristiche e agli strumenti di coltivazione 8
CONDUCIBILITÀ E pH Il Volume commerciale, infine, è un parametro da Conoscere il pH di un substrato è importante, dichiarare obbligatoriamente in etichetta, non ha poiché questo parametro regola la disponibilità significato ai fini della caratterizzazione qualitati- degli elementi nutritivi (soprattutto fosforo, ferro, va, ma è di primaria importanza dal punto di vista manganese, boro e molibdeno), la tossicità di alcuni commerciale (approfondimento con descrizione del elementi (manganese, boro, zinco), l’attività di mi- metodo EN 12580). crorganismi benefici e patogeni. Durante la coltiva- zione il pH può variare notevolmente, a causa della UTILITÀ DEI TEST BIOLOGICI solubilizzazione e successivo assorbimento delle Molte delle proprietà dei substrati sono valutate radici dei concimi e delle caratteristiche dell’acqua dai metodi biologici: presenza di patogeni o semi di di irrigazione. Piante di specie diverse possono infestanti, presenza e attività di gruppi specifici di avere optimum di pH differenti, anche se il valore microrganismi (misurata con metodi diretti, tecni- ottimale di pH del substrato è, per la maggior parte che biochimiche e fisiologiche, tecniche molecolari), delle specie, compreso tra 5,3 e 6,3. Fanno ecce- produzione di composti antagonisti, biodegrada- zione le specie acidofile, che richiedono un pH tra bilità, presenza di composti o elementi fitotossici, 4,5 e 5,5: per esempio, azalee, rododendri, camelie, squilibri nutrizionali, eccetera. Il test respirometrico eriche, gardenia, hebe, leucothoë, ortensie, molte (UNI-EN 16087-1) determina l'attività biologica orchidee e alcune piante verdi (ctenanthe, philoden- aerobica di un substrato in condizioni ottimali di dron). La torba ha prevalentemente reazione acida umidità, temperatura e disponibilità di elementi nu- e di conseguenza tutti i substrati a base di torba, tritivi, attraverso la misura del tasso di assorbimento ad eccezione ovviamente dei substrati per acidofile, dell'ossigeno (OUR - Oxygen Uptake Rate). Per i contengono correttivi che ne neutralizzano parzial- soli materiali compostati l'attività biologica aerobica mente l’acidità. può essere determinata ricorrendo a prove di auto- La conducibilità elettrica (CE) fornisce la stima del riscaldamento (innalzamento della temperatura in contenuto in sali e quindi dà informazioni circa il condizioni ottimali di umidità UNI-EN 16087-2). I livello di fertilità dei substrati. Come per il pH, la test biologici con le piante misurano l’attitudine dei conducibilità dipende dalle componenti (le torbe, substrati a sostenere la crescita dei vegetali; i metodi soprattutto se provenienti da torbiere alte, sono per i substrati prevedono il test in piastre Petri con quasi prive di sali; il compost può avere contenu- crescione (germinazione e prime fasi di sviluppo ti salini anche molto elevati), dai concimi e dalle delle radici) e il test in vaso con cavolo cinese o modifiche che si verificano nel corso dell’utilizzo orzo (germinazione e crescita), dei substrati. In relazione alla salinità del substrato, entrambi eseguiti sui materiali le varie specie coltivate possono essere più o meno solidi o su estratti acquosi degli tolleranti e classificabili in tre gruppi, sulla base dei stessi (UNI EN 16086-1/2). quali anche i substrati commerciali dovrebbero esse- Inoltre può essere utile impiegare re distinti. Nella tabella 1 è riportata la suddivisione il test ISO 11269-1, proposto di alcune specie floricole e orticole in funzione della per i suoli, che valuta lo sviluppo tolleranza alla salinità, desunta dalla bibliografia radicale di orzo ed è sensibile alle (Ayers e Westcot, 1985; Maas e Hoffmann, 1977; caratteristiche fisiche dei sub- Tesi, 2001). strati. re un substrato 9
SPECIALE SUBSTRATI TAB. 1 - Tolleranza alla salinità del substrato (CE dell’estratto saturo a 25°C) da parte di alcune specie floricole e orticole BASSA (0,7-1,4 dS/m) MEDIA (1,4-2,1 dS/m) ALTA (2,1-2,8 dS/m) SPECIE FLORICOLE Adiantum, anthurium, azalea, camelia, ericacee, Aphelandra, bromeliacee, calceolaria, ciclamino, Asparagus, aralia, cineraria, crisantemo, edera, gardenia, gladiolo, godetia, impatiens, maranta, gerbera, gloxinia, petunia, poinsettia, rosa, ficus, garofano, geranio, limonium, lisianthus, orchidee, primula, rododendro, tulipano sansevieria, tagete, zinnia ortensia, saintpaulia SPECIE ORTICOLE Fagiolo, carota, fragola, lattuga, pisello, fava, cipolla, Aglio, cetriolo, finocchio, melone, patata, peperone, Asparago, bietola, carciofo, cavoli, zucchino carota, melanzana, ravanello pomodoro, porro, sedano, spinacio Tratto da Linee Guida Substrati di Coltivazione AIPSA Vol.1 – P. Frangi1, L. Martinetti2 1 Fondazione Minoprio - Centro MiRT 2 DiSAA - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano L’importanza del volume Un valore importante per i substrati hobbistici, commerciale per stabile proprio la “quantità venduta” di terriccio I substrati (ma anche di ammendanti, per uso hobbistico e le riali in forma solida eventualmente da rigenerare, ma non venduti cortecce) vengono commercializzati in volume, per questo si parla sotto forma di blocchi. Il metodo non è idoneo per materiali con di volume commerciale, ovvero di “quantità venduta”. Ma come si più del 10% (v/v) di particelle con dimensioni superiori a 60 mm determina il volume commerciale? (per i quali esiste un metodo specifico). La procedura prevede la determinazione della massa volumica apparente (peso specifico) e quindi da questo valore, il calcolo del volume. Per determinare la massa volumica apparente il materiale viene disgregato, attraverso il passaggio da un setaccio, e pesato in contenitore di volume noto 45 litri (cilindro da 20 litri). MISURARE CON LA PROCEDURA ANALITICA Pesare la confezione, rinvenire il prodotto, seguendo le indicazioni 15 litri 15 litri 15 litri del fabbricante (arieggiare, miscelare), prelevare un campione. Il campione viene fatto passare a caduta attraverso il setaccio (la scelta della griglia del setaccio dipende dalla granulometria del Proviamo a dare una risposta. Il primo elemento da considerare campione) fino a riempire il dispositivo al limite superiore del è che questi prodotti sono materiali compositi, costituiti cioè da collare. Si rimuove il collare, livellando il materiale all’altezza del una fase solida (solidi incoerenti), una liquida (acqua in quantità cilindro da 20 litri e si effettuano le pesate. variabile) e una aeriforme (macro e microporosità). Se fossero solidi o liquidi misurarne il volume sarebbe facile, perché corri- Peso specifico (o densità apparente) 3 sponderebbe al volume della confezione e come unica incertezza = peso netto del campione contenuto dovremmo considerare la temperatura di misurazione, ma con nel cilindro di misura 20 l/volume 2 un terriccio questo è impossibile. Il secondo è che i terricci sono cilindro di misura (20 l). materiali, per loro natura, più o meno compatti e comprimibili. Se Volume commerciale = peso netto 1 vengono schiacciati cambiano volume. della confezione / peso specifico. Per questo motivo sono stati sviluppati e standardizzati metodi specifici di misurazione che consentono la determinazione ripeti- bile del volume e quindi il controllo della quantità effettivamente commercializzata (sia confezionata che sfusa). Il metodo, che permette di determinare la quantità, e quindi il vo- lume, è l’UNI EN 12580 (standard europeo) e si applica a mate- 1 cilindro 20 L – 2 collare – 3 setaccio (griglia 20mm, 40mm, 60mm). 10
SPECIALE SUBSTRATI Tipologia di prodotto e utilizzi Diverse le esigenze in base alle destinazioni d’uso, con miscele in grado di soddisfare al meglio le necessità di coltivazione. E le aziende hanno sviluppato una gamma di prodotti in continua evoluzione I l mercato dei substrati di coltivazione è familiare, di un terrazzo. Per questi utilizzatori, che suddiviso in due comparti, quello professio- sono sempre più informati e che vogliono il prodotto I TREND nale e quello hobbistico, con caratteristiche e giusto per le loro esigenze, le aziende produttrici • Il substrato peculiarità differenti. Mentre nel primo caso hanno sviluppato una gamma di prodotti in continua “professionale” è un mezzo il substrato è parte integrante di un processo di evoluzione. Nelle tabelle viene riportato un elenco tecnico che può produzione, gestito da aziende agricole e operatori esemplificativo della gamma di prodotti offerta dalle ricadere per il specializzati, nel secondo caso l’uso dei substrati aziende produttrici per i due settori di impiego. 12-22% sul co- deve soddisfare le esigenze di un utilizzatore non In entrambi sono disponibili sia substrati per uso sto totale della produzione. specializzato che dedica parte o molto del suo tempo convenzionale sia consentiti in agricoltura biologica. • Il settore della alla cura e manutenzione di un giardino, di un orto Nella maggior parte dei prodotti alle materie prime paesaggisti- vengono addizionati concimi minerali composti e/o ca, in questi concimi organici e/o organo-minerali, in misura ultimi anni, ha minore correttivi e prodotti ad azione specifica. maggiormente contribuito allo sviluppo del SETTORE PROFESSIONALE mercato apren- Non esiste un substrato universalmente do nuovi settori valido ma vi sono elementi e parametri da di impiego. considerare come criteri di scelta: pianta • Per il comparto hobbistico la coltivata, ciclo colturale, sistema di irri- spesa destinata gazione, sistemi di copertura, condizioni all’acquisto di climatiche, costo, e non da ultimo capa- questi prodotti cità di gestione da parte dell’imprenditore non ha subito contrazioni. agricolo. Nel settore professionale i comparti più importanti, in termini di consumi di sub- strato, sono il florovivaismo (floricoltura e vivaismo ornamentale), il vivaismo orticolo e la paesaggistica, che insieme determinano circa il 70% del consumo totale. Per comprende- re l’importanza di questo settore si consideri che le produzioni di piante ornamentali e di giovani piante rappresentano il 6% del valore economico dell’a- gricoltura europea. Il substrato “professionale” è un mezzo tecnico il cui costo può incidere per il 12-22% sul costo totale della produ- zione (la variazione è dovuta al tipo di pianta e/o alle tecniche colturali), pertanto la scelta del substrato è un elemento “fondamentale”. 11
Substrati per il settore Caratteristiche dei materiali** Esigenze d’uso hobbistico Adatto per l’invaso ed il trapianto di tutte le specie ornamentali, Ideali per le ortive e frutticole, con la sola limitazione di quelle acidofile. piante di casa, Incorporato al suolo favorisce la formazione di una struttura sta- Terrici universali del giardino, Torbe, ammendanti compostati bile, migliorando areazione e drenaggio. Disposto a fondo buca, del frutteto e durante le operazioni di messa a dimora, favorisce un rapido dell’orto attecchimento. Terricci specifici per tipi di piante Necessitano di terreno soffice e ben drenato perché soffrono di aromatiche Torbe bionde a struttura media, pomice (es.) marciumi radicali provocati da ristagno idrico Le rose sono piante forti e resistenti che necessitano di terreno rose Torbe acide selezionate, pomice, argilla fertile, di medio impasto, leggermente acido gerani e piante Torbe bionde strutturate ad elevata porosità, Per le piante fiorite è necessario prevenire i fenomeni di ristagno annuali fiorite torba nera idrico, che sono responsabili di marciumi e patologie correlate Torba acida, torba bruna e largo impiego Le cactacee non sopportanto il ristagno idrico e necessitano di cactacee di matrici minerali: sabbia, pomice e lapillo terricci altamente drenanti (granulometria piccola) Questa miscela consente di prevenire le patologie vascolari ed i ciclamini e bulbi Torba bionda con struttura grossolana, perlite marciumi a cui le bulbose sono particolarmente sensibili Necessitano di terricci con media porosità e buona trattenuta olivo e agrumi Miscela di torbe, pomice idrica per evitare ristagni e assicurare abbondante fioritura orchidee Corteccia, corteccino, eventuale aggiunta di torbe Corteccia per le specie epifite e torba per le terricole Necessitano di terricci acidi e con buona capacità per l’aria per ortensie e Torba baltica dalla struttura grossolana a pH prevenire il ristagno dell’acqua e ridurre l’incidenza delle malattie acidofile acido radicali Torba acida di sfagno, torba bruna umificata, Ricco in elementi nutritivi è idoneo alla semina, trapianto e colti- orto ammendante compostato verde e/o misto vazione di tutte le orticole sia in pieno campo che in contenitore Facilita l’adesione ai semi, anche di piccole dimensioni ed è ad uso definito semine Torba di sfagno superfine particolarmente indicato alla semina delle piantine da orto o alla (es.) propagazione delle specie floricole. Durante la semina, risemina, rigenerazione e top dressing è Torba di sfagno superfine, torba bruna tappeti erbosi necessario assicurare al prato elevata capacità di ritenzione idrica humificata, sabbia di pomice e di lapillo e resistenza ai fenomeni di disseccamento estivo È necessario che il substrato si stacchi con facilità dalle radici e Torbe, corteccino, sabbie vulcaniche microporose bonsai consenta l’effettuazione degli interventi di potatura radicale con (sabbia di pomice e sabbia di lapillo) massima facilità Per l’invaso ed il trapianto di tutte le specie ornamentali, ortive e Torba bionda di sfagno, ammendante rinvaso frutticole, favorisce la formazione di una struttura stabile, miglio- compostato verde rando areazione e drenaggio Torbe con elevata stabilità strutturale, pomice, Adatto a grandi fioriere dove il terriccio non viene rinnovato per grandi vasi ammendante compostato verde anni Resistenza a compressione e a compattamento, permeabilità, fioriere e Torba bionda, pomice, lapillo, corteccino, elevato contenuto in aria e elementi nutritivi di origine naturale balconette ammendante compostato verde consentono alle piante di sviluppare un apparato radicale molto esteso e di mantenerlo vitale per lungo tempo con specifiche Torba baltica selezionata grossolana, perlite, Per piante verdi in casa a fine inverno, sostituto del terriccio per rinnovare proprietà (es.) prodotti ad azione specifica esausto, migliora la disponibilità di nutrienti Caratterizzato da elevatà porosità libera, crea le condizioni per Torba di sfagno, perlite, prodotti ad azione elevata porosità impedire lo sviluppo dei marciumi radicali provocati da funghi specifica patogeni favoriti da eccesso di acqua e concimazioni Azione specifica degli acidi umici della leonardite che favorisco- per rigenerare Leonardite, perlite, torba irlandese, torbe bionde no la mobilità e l’assorbimento degli elementi nutritivi e stimola- no un forte sviluppo radicale con risveglio vegetativo della pianta
Composizione dei substrati secondo l’utilizzo. I substrati per le coltivazione floricole in vaso sono costituiti da miscele composte prevalentemente da torbe bionde di origine baltica, torbe brune irlandesi alle quali possono essere aggiunte, in percentuale più contenute, matrici minerali quali le pomici, le perliti e l’argilla. Le torbe bionde vengono utilizzate perché aumentano la disponibilità idrica e di aria (se lavorate grossolanamente - coarse peat) e conferiscono stabilità di struttura, le componenti minerali invece migliorano il drenaggio dell’acqua e determinano una più elevata densità apparente. Nel vivaismo orticolo la tipologia di substrato più in uso ha una “struttura fine”, che si adatta alle parti- colari condizioni dei contenitori alveolati, composto, per la maggior parte, da torbe nere di sfagno. Nel vivaismo ornamentale si impiegano quasi esclu- sivamente substrati torbosi grossolani con elevate quantità di pomice, che determina oltre a ottime condizioni di porosità e di drenaggio dell’acqua, stabilità strutturale per l’intera durata del ciclo di produzione (che nel vivaismo ornamentale può essere DESTINAZIONE DEL PRODOTTO anche di diversi mesi). E RIPARTIZIONE DEL MERCATO Anche nella paesaggistica, comparto che rientra nella cura del verde ornamentale a elevata specializzazione, Comparto professionale Comparto hobbistico sia pubblico che privato, come l’allestimento di campi sportivi, di tetti verdi, del verde verticale e pensile, il Coltivazioni floricole GDO substrato deve rispondere a determinate caratteri- stiche chimico-fisiche. I terricci per la paesaggistica Vivaismo orticolo GDS sono miscele composte da matrici organiche, torbe, ammendanti compostati e minerali quali la sabbia, Vivaismo ornamentale Garden Center le pomici e i lapilli. È importante sottolineare che, Paesaggistica (campi sportivi, verde in questi ultimi anni, questo comparto ha mag- pubblico, tetti verdi, verde pensile, …) giormente contribuito allo sviluppo del mercato aprendo nuovi settori di impiego. Quota di mercato: 70% Quota di mercato: 30% COMPARTO HOBBISTICO Il mercato hobbistico ha connotazioni del tutto diffe- renti dal primo. Nell’ambito hobbistico i terricci sono un bene di consumo non essenziale e come tale, in generale, seguono il trend della spesa per gli acquisiti. In questi ultimi anni di crisi economica è emer- so però un fattore interessante, e cioè che la spesa destinata all’acquisto di questi prodotti non ha subito contrazioni legate al minor potere d’acquisto perché le persone, stando più tempo in casa, si dedicano con più assiduità alla cura del verde. La commercializzazione dei terricci è stagionale e le vendite dipendono quasi esclusivamente dalle condi- con temperature miti e assenza di pioggia da febbraio zioni metereologiche, e in particolare alla durata delle a giugno. Per gli stessi motivi il 2014 è stato un anno piogge (meno importante risulta essere la tempera- difficile, con eventi piovosi da marzo a luglio, che tura o l’intensità di pioggia). Quindi da febbraio a hanno determinato una contrazione delle vendite. maggio, cioè nei mesi primaverili, si realizzano più Quali prodotti sul mercato. L’offerta, in questi del 50% delle vendite su base annua. Proprio in con- ultimi anni, si è notevolmente differenziata e oltre ai seguenza alle condizioni meteo, i consumi del 2015 cosiddetti “universali” o multipurpose, si è ampliata la sono stati in crescita, grazie a una stagione favorevole gamma degli “specifici”, destinati sia alla coltivazione 13
SPECIALE SUBSTRATI di determinate piante (terriccio per gerani, ciclami e offrono già un’ampia gamma di prodotti. bulbose, poinsettie, rose, eccetera) sia adatti a un uso Si tratta di informare il consumatore che definito (substrati per rinvaso, per semine, per fiorie- potrà specializzare il suo acquisto e la re, per vasi grandi), oppure con specifiche proprietà sua competenza e verificare che il pro- (substrato rinvigorente, rigenerante, rinverdente, ec- dotto specifico per quella pianta o per cetera). In ogni caso il prodotto universale, che costa quell’utilizzo darà i migliori risultati. meno dei prodotti specifici, rimane il più importante in termine di volume e rappresenta circa il 60%, dei prodotti commercializzati. Infatti il criterio che più influenza l’acquisto rimane il prezzo, associato anche Un utile strumento di lavoro per tutti gli operatori alla praticità di trasporto, che avvantaggia le confe- del settore della floricoltura e del florovivaismo. zioni di basso volume (10, 20, 45 litri). Comunque c’è È il volume I substrati di coltivazione firmato da margine di sviluppo in un settore nel quale le aziende Patrizia Zaccheo e Constatino Cattivello. Substrati per il settore professionale Caratteristiche universale per invaso, vaso piccolo medio grande invasature piccoli vasi piante fiorite annuali per moderni sistemi di irrigazione gerani ericacee ciclamino ortensia rosa Uso di matrici con stabilità strutturale e chimica, bassa ortensia blu conducibilità, pH modulabile, quantità di elementi nutritivi poinsettia “base”. Materie prime principali: torba, fibra e midollo di gerbera da taglio cocco. Colture protette: piante verdi Molta variabilità: dal substrato fine per la produzione di coltivazioni floricole - vivaismo orticolo margherite crisantemi giovani piante da fiori, orticole (contenitori alveolati) al orticole biologiche substrato medio-grosso per le colture finite (vasi fino al orticole in contenitori alveolari diametro del 30). orticole sensibili alla salinità orticole resistenti alla salinità semina linea agricoltura biologica cubetti di ortaggi rinvasi multipack e piccoli vasi aromatiche biologiche universali semina semina in alveolati taleaggio piante ornamentali e da vivaio Substrato poroso con elevata stabilità strutturale. Principali invasature materie prime: torbe grossolane, importante Vivaismo ornamentale rinvasi Impiego di materiali minerali (pomice, lapillo), uso di matrici piante con esigenze di drenaggio organiche compostate (15%). per fioriere per latifoglie e piante perenni erbacee e arbusti vaso piccolo alberi arbusti siepi conifere da frutto, vasi grandi per vaso grande e molto grande tappeti erbosi sportivi tappeti erbosi ornamentali Paesaggistica Substrato con notevoli quantità di matrici minerali giardini pensili estensivi giardini pensili intensivi 14
SPECIALE SUBSTRATI L a ricerca nel settore dei substrati di colti- versità degli Studi di Milano, CeRSAA di Albenga, GLI vazione è quanto mai attiva e in continua ERSA-FVG di Pozzuolo del Friuli) e presso alcune STRUMENTI crescita. Questo comparto, oggi strutturato aziende associate che hanno messo a disposizione i • Comitato Tec- e con competenze sempre più aderenti alle loro impianti e i loro materiali. nico Scientifico richieste di un mercato in sviluppo, è infatti relati- 1. Cosa succede in un substrato concimato con concime • Consulta di tec- vamente giovane. Per questo è fondamentale che ci organico o ricoperto, durante la sua vita commerciale nici aziendali sia uno stretto dialogo tra chi produce substrati, chi e il suo stoccaggio in azienda? • Partecipazione ai tavoli tecnici li utilizza e chi fa ricerca di base e applicata. Proprio Attualmente, per una maggiore praticità d’uso, a • Programmi di per questo Aipsa si è dotata già dalla sua nascita di molti substrati vengono aggiunti concimi idrosolubili formazione e un Comitato Tecnico Scientifico (CTS), composto starter, ed è sempre più frequente che si impieghino aggiornamento da esperti provenienti dal settore della ricerca e della anche prodotti dai quali i nutrienti vengono rilasciati sperimentazione pubblica e liberi professionisti. gradualmente. “Si sono scelti due substrati diversi per Inoltre è attiva una Consulta di tecnici aziendali, composizione (un substrato torboso e un substra- organo assembleare, nel quale si discutono i temi to di torba e pomice), che sono stati addizionati tecnici inerenti al settore, che rimane in carica tre con concimi a pronto effetto, concimi contenenti anni. Patrizia Zaccheo, del Dipartimento di Scienze inibitore di nitrificazione, concimi a rilascio control- Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Mi- lato (ricoperti) e concimi organici – spiega Patrizia lano, coordinatrice del Comitato Tecnico, spiega: Zaccheo –. L’obiettivo della ricerca era verificare “Le aziende individuano, attraverso i loro rappresen- se le caratteristiche di partenza dei due substrati si tanti in Consulta e il Consiglio di Amministrazione, sarebbero mantenute per tutto il ciclo di vita del alcuni temi che ritengono meritevoli di approfondi- prodotto, dalla produzione fino all’utilizzo da parte mento e il CTS ne discute e sviluppa alcuni progetti dell’operatore professionale o dell’hobbista e, in caso di ricerca.” Negli anni sono state condotte molte indagini e sperimentazioni grazie alle quali Aipsa è diventata un riferimento anche per le Istituzioni, partecipa ai tavoli tecnici di settore, ai WG dell’As- sociazione europea gruppo di lavoro europeo per la normazione dei metodi analitici da applicare a substrati e ammendanti (CEN-TC 223), nel quale Zaccheo è delegato italiano. TRE QUESITI DETERMINANTI Le ricerche e le sperimentazioni condotte fino ad ora rispondono a domande pratiche provenienti dal settore e i risultati ottenuti sono stati divulgati in numerosi incontri pubblici, convegni e pubblicazioni scientifiche e tecniche. Di seguito alcuni esempi di studi portati a termine nel corso degli ultimi tre anni ed eseguiti presso le strutture di appartenenza dei membri del CTS (Uni- Tra ricerca e sviluppo Importante il lavoro dell’associazione per supportare il settore e il mercato. Tanti i progetti e i risultati utili per gli operatori e le aziende 15
SPECIALE SUBSTRATI I RISULTATI soprattutto se è stato aggiunto di concimi a rilascio DELLE controllato e organici. Il substrato è, infatti, un mate- RICERCHE riale biologicamente e chimicamente attivo, che può • I substrati cambiare alcune proprietà nel tempo, anche in modo addizionati con concimi sono differente a seconda della sua composizione. Nel caso prodotti da di un suo impiego dopo un prolungato periodo di impiegare in conservazione può quindi risultare utile verificare con coltura entro una analisi di laboratorio alcune delle sue caratteristi- breve tempo dal confeziona- che (principalmente pH e conducibilità elettrica). mento. 2. Perché i conti non quadrano mai (2+2 non fa 4)? • Devono essere Variazioni del volume durante la produzione e la conservati in un conservazione luogo riparato. Altro punto critico è la verifica del volume dei • Dopo un perio- prodotti. I substrati, le cortecce e alcuni ammendanti do di stoccaggio prima di utiliz- vengono commercializzati in volume, per questo si zare il prodotto parla di volume commerciale, ovvero di “quantità è necessario venduta”. È facilmente intuibile quanto questo para- arieggiare metro, che non ha importanza ai fini della caratteriz- con cura ed eventualmente zazione qualitativa, sia fondamentale per produttori e fare una verifica acquirenti e vada quindi determinato con un metodo dei parametri universalmente adottato. chimici. I substrati sono materiali per loro natura comprimi- bili, soggetti quindi a variazioni di volume durante i passaggi che si verificano tra la produzione e il consumo. Se vi sono dei dubbi è sufficiente prendere del substrato e provare a schiacciarlo tra le mani, per contrario, quale potesse essere il tipo di modificazio- osservare la diminuzione del volume in seguito alla ne, la tempistica e la sua entità. compressione. Infatti, in generale, la compressio- I risultati hanno evidenziato che già dopo 15 giorni ne determina una fuoriuscita dell’aria dalla massa, di conservazione dei prodotti in condizioni di tem- variabile in funzione della pressione subita e delle peratura ottimali (21°C) due importanti proprietà caratteristiche del materiale stesso. Il materiale può quali il pH e la conducibilità elettrica o salinità riprendere la sua struttura iniziale, grazie alla sua (CE) si sono modificate. Questo fatto comporta che elasticità, seppure a volte non completamente. “Per il prodotto può risultare non più conforme a quanto questo abbiamo valutato in diverse realtà produttive dichiarato in etichetta”. “La Prova concimi ha avuto (sei aziende associate Aipsa hanno infatti aderito al una risonanza internazionale – sottolinea Zaccheo progetto), su un substrato di coltivazione individua- – tanto che i risultati ottenuti sono stati portati a to in una miscela binaria costituita da torba bionda sostegno della richiesta di modifica della tolleranza baltica 20-40 mm e pomice 3-8 mm (rapporto di pH e conducibilità elettrica, proposta nella nuova 80/20% v/v), lo scostamento che si può osservare tra normativa sui fertilizzanti che è in discussione in il volume iniziale dato dalla somma dei volumi delle Comunità Europea. Dalla ricerca è inoltre emer- materie prime in ingresso e il volume del prodotto sa l’importanza di indicare sulle confezioni che finale in uscita, confezionato e pronto per la com- il prodotto deve essere utilizzato in tempi rapidi, mercializzazione”, spiega Zaccheo. “I risultati hanno I COMPONENTI DEL CTS Dal 2014 il Comitato Tecnico Scientifico è costituito da Patrizia Zaccheo (coordinatore), ricercatore dell’Università degli Studi di Milano, dove svolge attività di ricerca nell’ambito della Chimica del Suolo e dei Substrati ed è responsabile del Laboratorio Substrati presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali; Costantino Cattivello, che è tecnico pres- so ERSA-FVG e ha lunga esperienza nel campo delle proprietà fisiche dei substrati e del loro impiego in coltivazione; Giovanni Minuto, direttore del Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola di Albenga, esperto di diagnostica fitopatologica, sviluppo di prodotti e strategie di difesa fitosanitaria; Paolo Notaristefano, agronomo libero professionista, attualmente responsabile tecnico e commerciale di Fertil e consulente di produttori e im- portatori, oltre che di florovivaisti e orticoltori, e infine da Daria Orfeo, che svolge l’attività di agronomo ed è responsabile delle attività associative Aipsa. 16
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